PATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL LAGO DI GARDA
169.566 ABITANTI
Area Gardesana di Verona(8 Comuni – 42.700 abitanti)
Area Gardesana di Brescia(14 Comuni – 92.444 abitanti)
Area Gardesana di Trento(4 Comuni – 34.412 abitanti)
26 COMUNIComunità del Garda
(70 Comuni delle province diBrescia, Mantova, Trento e Verona)
AREA DEL LAGO DI GARDA
PATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL LAGO DI GARDA
SISTEMA INTEGRATO DI SICUREZZA
Creazione di un sistema integrato di sicurezza di area omogenea su base interregionale e interprovinciale per la gestione in modo unitario e condiviso delle problematiche dell’ordine, della sicurezza pubblica e della sicurezza urbana integrata
AREA OMOGENEA
Per area omogenea si intende una porzione di territorio con problematiche comuni, riferibili ad una condizione unificante, geografica o di altro tipo, che possono in modo più funzionale ed efficace essere gestite in un contesto unitario di interventi, oltre i limiti dei confini amministrativi
PATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL LAGO DI GARDA
Per l’attuazione del Patto,valuta e raccorda iniziative condivise,
nell’ambito delle rispettive competenze,tra uffici periferici dello Stato
e sistema delle Autonomie localisulle problematiche di volta in volta
emergenti
CONFERENZA INTERREGIONALE DEI SERVIZI
PER L’AREA OMOGENEA DEL LAGO DI GARDA
PATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL LAGO DI GARDA
LE PARTI CONTRAENTI
Prefetturedi Verona e di Brescia
Commissariato del Governo di Trento
Prefetturedi Verona e di Brescia
Commissariato del Governo di Trento
Comuni Rivieraschidell’Area del Lago di Garda
Comuni Rivieraschidell’Area del Lago di Garda
Capitaneria di Portodi Venezia
Capitaneria di Portodi Venezia
Province di Verona e di BresciaProvincia autonoma
di Trento
Province di Verona e di BresciaProvincia autonoma
di Trento
PRESENZIANO
Comuni di Brescia,Verona e TrentoComuni di Brescia,Verona e Trento
Comunità del GardaComunità del Garda
Regione VenetoRegione Lombardia
Regione VenetoRegione Lombardia
PATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL LAGO DI GARDA
SICUREZZA ACQUE INTERNE
EVENTI DI PROTEZIONE CIVILE INTERVENTI DI SOCCORSO
COLLABORAZIONE INTERISTITUZIONALE
PATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL LAGO DI GARDA
EVENTI DI PROTEZIONE CIVILE
SCENARI
• Eventi naturali o connessi con l’attività dell’uomo che per loro natura ed estensione comportano l’intervento coordinato di più enti o amministrazioni competenti in via ordinaria
• Calamità naturali, catastrofi o altri eventi che, per intensità ed estensione, debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari
• Manifestazioni che vedono la presenza di un numero elevatissimo di spettatori
EVENTIDI PARTICOLARE RILEVANZA
• Numerosi eventi con la partecipazione di migliaia di persone nell’area del lago
CRITICITA’
• Estensione o intensità dell’evento• Coordinamento degli interventi• Tempestività della risposta
NUOVI PROTOCOLLI OPERATIVI
• Prefigurazione di modelli collaborativi congiunti
• Coordinamento tra le Prefetture, anche di altre province
• Implementazione del circuito di informazione e comunicazione
PATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL LAGO DI GARDA
INTERVENTI ORDINARI DI SOCCORSO IN ACQUA
SCENARI
• Eventi critici che necessitano di interventi di soccorso in acqua, anche in relazione a particolari situazioni meteorologiche
EVENTI INCIDENTALI
• 60 interventi di soccorso di tipo lacustre dei Vigili del fuoco di Brescia nel 2008
• 124 interventi di soccorso dei Vigili del fuoco del presidio acquatico di Bardolino (VR) nel 2008
CRITICITA’
• Coordinamento degli interventi• Tempestività della risposta
NUOVIPROTOCOLLI OPERATIVI
• Specchio d’acqua compreso nelle province di Brescia e Verona: concorso del Comando provinciale dei VV.FF. di Trento in conformità con i vigenti accordi con le Prefetture che prevedono il coordinamento dei servizi di pronto intervento e soccorso
• Specchio d’acqua del versante trentino: il coordinamento delle operazioni, tenuto conto della specificità ordinamentale della Provincia autonoma, è definito con modalità stabilite in un successivo atto aggiuntivo
PATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL LAGO DI GARDA
PREVENZIONE E CONTRASTO DELLE FENOMENOLOGIE DI MAGGIORE IMPATTOPER LE COMUNITA’ LOCALI CHE INTERESSANO I TERRITORI DI PIU’ COMUNI
STRAGI SABATO SERA CRIMINALITA’ DIFFUSA DEVIANZA GIOVANILE LABORATORI CLANDESTINI
IMMIGRAZIONE CLANDESTINA COMMERCIO ABUSIVO SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE
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SICUREZZA IN ACQUA E SU TERRA
TIPOLOGIE DI REATI
•FurtiTN 1028* – VR 2708** – BS 2517***•RapineTN 7* – VR 14** – BS 24***•Sfruttamento della prostituzioneTN 2* – VR 3** – BS 7***•Spaccio sostanze stupefacentiTN 8* – VR 7** – BS 24***
Dall’analisi più generale dei dati anche relativi ad altri reati, si evince un andamento sostanzialmente stabile con tendenza alla diminuzione
AZIONI
• PREFETTI: esame delle richieste dei contingenti di rinforzo e di mezzi navali aggiuntivi da trasmettere al Ministero dell’Interno
• AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI: collaborazione dei Corpi di polizia provinciale all’organizzazione dei servizi di vigilanza
• SINDACI: pianificazione dei servizi dei Corpi di polizia municipale in stretta intesa con le Forze di polizia dello Stato, secondo le disposizioni vigenti
• Raccordo degli interventi di controllo su strada durante i fine settimana per la prevenzione dell’incidentalità stradale
* 1/1/2008-5/3/2009 - ** 1/1/2008-1/12/2008 - *** 1/8/2008-28/2/2009
PATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL LAGO DI GARDA
OBIETTIVI• Controllo esercizi pubblici e verifica locali di
intrattenimento
• Rafforzamento dei servizi di controllo della circolazione stradale durante la stagione estiva e nei fine settimana, con particolare riguardo allo stato di alterazione psicofisica dei conducenti
• Prevenzione e contrasto (sfruttamento della prostituzione; commercio ambulante abusivo; contraffazione; consumo e spaccio di droga; reati predatori)
STRUMENTI• Attivazione di moduli operativi di intervento
congiunto
• Servizi di controllo straordinario del territorio
• Possibilità di convenzioni tra Sindaci per lo svolgimento in forma associata delle funzioni di polizia municipale, anche in relazione all’attuazione dei servizi di controllo straordinario del territorio
• Rafforzamento dello scambio informativo anche in relazione all’identificazione delle persone ed ai precedenti di polizia
COLLABORAZIONECOLLABORAZIONEDELLE FORZE DI POLIZIA DELLO STATODELLE FORZE DI POLIZIA DELLO STATOCON LE FORZE DI POLIZIA LOCALICON LE FORZE DI POLIZIA LOCALI
POTENZIAMENTO DELL’IMPIEGO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA
• Nelle aree ritenute più sensibili, sulla terraferma ed in prossimità delle coste
PATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL LAGO DI GARDA
DOVE
• Previa valutazione congiunta in ambito CPOSP
• Previa programmazione di interventi d’intesa con la regione di appartenenza
COME
• Con tecnologie più avanzate
• Con i finanziamenti dei comuni ed eventuale contributo di altri enti territoriali
• Art. 6, co. 6 e 7, D.L. 23 febbraio2009, n. 11
STRUMENTI
PATTO PER LA SICUREZZA DELL’AREA DEL LAGO DI GARDA
INIZIATIVE DI FORMAZIONEINIZIATIVE DI FORMAZIONEE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALEE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Collaborazione con le scuole regionali anche in collegamento con patti e protocolli vigenti
Organizzazione di iniziative di preparazione, aggiornamento e approfondimento professionale, dedicate agli operatori della polizia locale
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