Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi a sostegno dell’agricoltura di montagna
PN Stelvio 24 febbraio 2011
Nino MartinoDirettore PNDB
giovedì 1 marzo 12
La storia• Anni ’60: prime proposte di
istituzione• Anni ’70: creazione riserve
demaniali (16.000 ha)• DM 20.4.1990:
perimetrazione• DPR 12.7.1993: istituzione
Ente Parcogiovedì 1 marzo 12
I numeri• 31.034 ettari: la superficie• 15: i Comuni interessati• 5: le Comunità montane del
territorio• 88: i residenti entro i confini• 102.870: i residenti dei 15
Comuni (48,5% della provincia)giovedì 1 marzo 12
Collocazione geografica•Parte più meridionale delle Dolomiti, tra Cismon e Piave•Area “wilderness” più estesa del nord-est italiano, a meno di 100 km da Venezia•Transizione tra paesaggio prealpino e alpino
giovedì 1 marzo 12
I “confini” delle Dolomiti
giovedì 1 marzo 12
giovedì 1 marzo 12
Vette Feltrinegiovedì 1 marzo 12
Erera Brendolgiovedì 1 marzo 12
Cimonegagiovedì 1 marzo 12
Perché è nato il Parco1. Area con elevatissima
biodiversità floristica e faunistica
2. Ottima conservazione delle strutture ecosistemiche
3. Importanti testimonianze della passata presenza antropica
giovedì 1 marzo 12
Il Parco per l’agricoltura• Sostegno all’alpeggio• Interventi infrastrutturali sulle
malghe• Progetto speciale “Malga modello”• Progetto “Carta qualità”• Progetti di tutela della biodiversità
agronomica• Promozione delle produzioni
biologiche e tipiche• Atlante Slow Food
giovedì 1 marzo 12
Aziende agricole nei 15 Comuni (ISTAT)
0
2.250
4.500
6.750
9.000
1970
1982
1990
2000
3.904
1.850
960 426
8.242
6.713
5.871
4.228
TotaliCon bovini
giovedì 1 marzo 12
Malghe nei 15 ComuniNel Parco Fuori Parco
UBA potenziali
800 980
UBA effettive 774 406UBA potenziali/monticate
97% 42%
giovedì 1 marzo 12
Il Parco per le malghe• Ristrutturazione completa di 4
malghe• Oltre 2 milioni di € di
investimenti• Progetto “Recupero e gestione
dei prati e dei pascoli e riqualificazione delle malghe”
giovedì 1 marzo 12
PEDAVENAMalga “Casere dei Boschi”
giovedì 1 marzo 12
Malga Pramper m. 1540giovedì 1 marzo 12
Malga Erera m. 1708giovedì 1 marzo 12
Malga Vette Grandi m. 1880giovedì 1 marzo 12
Malga Vette Grandi – Sala mungitura e caseificio
giovedì 1 marzo 12
La “malga modello”• Impiego di fonti alternative di
energia (“Fossil free”)• Smaltimento reflui con
fitodepurazione• Multifunzionalità aziendale• Fattoria didattica
giovedì 1 marzo 12
Caseifici
giovedì 1 marzo 12
Progetto “Fossil free”• Fare del Parco un’area “libera”
da fonti di energia fossile• Applicazioni di energia da:a. Biomasseb. Biodieselc. Solare termicod. Solare fotovoltaicoe. Microidroelettrico
giovedì 1 marzo 12
Rifugio Dal PiazTetto fotovoltaico
giovedì 1 marzo 12
Articolazione del progetto speciale Malghe
1. valutazione dello stato gestionale ed ambientale delle praterie
2. definizione dei criteri di gestione dei prati e delle malghe
3. riqualificazione del sistema foraggero-zootecnico dei Comuni del PNDB
4. informatizzazione della cartografia
giovedì 1 marzo 12
Scopi della catalogazione• Fornire uno
strumento facile e rapido da aggiornare
• Fornire un “supporto cartografico” allo sviluppo di progetti gestionali
• Fornire un “supporto numerico” per la formulazione di interventi di manutenzione, indicatori (Agenda 21, progetti UE
giovedì 1 marzo 12
Prati e praterie del Parco
3366 ettari - 10,7% della superficie del Parco
giovedì 1 marzo 12
Classi di gestione1. prati utilizzati o utilizzabili a fini zootecnici e prati sui quali è
prioritario il mantenimento della cotica erbosa;2. pascoli di malghe attive e praterie contigue ad esse purché non comprese nel punto 4;3. prati e praterie sulle quali è difficile eseguire interventi meccanici finalizzati al mantenimento della cotica erbosa;4. prati e praterie alpine dove è precluso l’intervento dell’uomo: comprendono le superfici che ricadono in Zona A (Riserva integrale) o in Zona B2;5. prati tecnici, senza alcuna velleità produttiva sui quali è necessario effettuare interventi di governo della vegetazione erbacea ed arbustiva: per la maggior parte comprende aree di rispetto a strutture;6. pascoli di malghe abbandonate e praterie alpine limitrofe purché non comprese nella classe 4
giovedì 1 marzo 12
Classi di gestione
giovedì 1 marzo 12
Prodotti e servizicon il marchio del parco:una garanzia di qualitàper il consumatoree per l’ambiente
Carta Qualità
giovedì 1 marzo 12
Cos’è la carta qualitàIl Parco può concedere l’uso del proprio emblema a servizi e prodotti che presentino requisiti di qualità e soddisfino le finalità del parco (L. 394/91, art. 14)Promozione globale del territorio
Valenze naturalisticheValenze paesaggistiche
Valenze storicheValenze culturali
Prodotti & Servizi di qualità
giovedì 1 marzo 12
Pubblicazioni promozionali
giovedì 1 marzo 12
Festa d’estate – Feltre
giovedì 1 marzo 12
“Carta Qualità”: area di intervento
giovedì 1 marzo 12
La rete “Carta qualità”
0
75
150
225
300
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
51
83
109
172
197
221236 238
Azi
ende
ade
rent
i
Annogiovedì 1 marzo 12
Le adesioni a carta qualità
eventi5%
ed. ambientale1%
commercio10%
agroalimentare31%
ospitalità31%
menù del Parco14%
artigianato7%
giovedì 1 marzo 12
Il Progetto Biodiversità coltivata
1999-2003: catalogazione2003-2006: divulgazione e
conservazione2007- oggi: valorizzazione prodotti
con “Carta Qualità”
giovedì 1 marzo 12
Risultati ottenuti 1• Coesistenza
fotografia & disegno naturalistico
• Metodologia di monitoraggio– Scheda
agronomica– Scheda
antropologica– Scheda
iconografica• Coesistenza fotografia &
disegno naturalistico
giovedì 1 marzo 12
Testimonianze di vecchi agricoltori
giovedì 1 marzo 12
Risultati ottenuti 2• Rete di agricoltori
“informatori”• Rete di agricoltori
“custodi”
• Rete di agricoltori “informatori”• Rete di agricoltori “custodi”
• Banche dati costituite– Agronomica– Antropologica– Iconografica
giovedì 1 marzo 12
Banca dati fotograficagiovedì 1 marzo 12
Pér Bùtiro
giovedì 1 marzo 12
Pér Bùtiro
giovedì 1 marzo 12
Progetto Leader +Dalla catalogazione alla • Prosecuzione dei monitoraggi su
nuove specie• Conservazione ecotipi
– Attività vivaistica– 2 Campi catalogo
• Divulgazione: – Volume Studi e Ricerche “Biodiversità
coltivata”– Codex Bellunensis– RAI Educational
• Coltivazione• Commercializzazione• Valorizzazione: marchio del Parco
giovedì 1 marzo 12
Guida al recupero “domestico”giovedì 1 marzo 12
Campi catalogo
giovedì 1 marzo 12
Campo catalogo loc. Col dei Michgiovedì 1 marzo 12
Promozione delle produzioni biologiche e tradizionali
1. Contributi per la certificazione delle aziende biologiche
2. Nuove denominazioni D.O.P.3. Progetto “Orzo per birra”4. Collaborazioni con gli apicoltori5. Progetto di sfalcio e recupero
dei prati abbandonati6. Negozio al centro “Piero Rossi”
giovedì 1 marzo 12
D.O.P.• Formaggio Piave D.O.P. in Carta Qualità• Inserimento di prodotti locali nell’elenco dei prodotti tradizionali
giovedì 1 marzo 12
Progetto sperimentale “Orzo da birra”
• Parziale sostituzione della monocoltura a mais con orzo (coltura meno impattante) • Coltivazione di 50 ha di orzo per produrre malto• Produzione di birra “Dolomiti” con l’orzo locale
giovedì 1 marzo 12
Progetto sperimentale “Orzo da birra”
giovedì 1 marzo 12
Progetto sfalcio prati • Sfalcio ed eliminazione arbusti su circa 50 ha di prati abbandonati• Monitoraggio dell’effetto sulla conservazione biodiversità• Coinvolgimento cooperative sociali• Cofinanziato dalla Fondazione Cariverona
giovedì 1 marzo 12
Progetto sfalcio prati abbandonati
giovedì 1 marzo 12
Punto vendita prodotti tipici al centro culturale “Piero Rossi”giovedì 1 marzo 12
Il mondo selvatico aspetta l’amicizia dell’umanità
R. Payne
giovedì 1 marzo 12
Top Related