Osteoporosi
Osteoporosi: definizione
Sindrome caratterizzata dalla diminuzione della massa ossea con conseguente facilità alle
fratture.
Osteoporosi: epidemiologia
L’osteoporosi è comune specialmente negli anziani e in particolare nelle donne.
Le manifestazioni cliniche più comuni sono le fratture vertebrali e la frattura del femore, evento questo che contribuisce in larga misura all’esito fatale di questa patologia nella terza età.
Osteoporosi: eziologia
La massa ossea totale raggiunge il valore massimo durante la terza decade di vita ed è positivamente influenzata da un adeguato esercizio fisico e dall’apporto calcico. Dall’età di 35 anni circa, si assiste ad una riduzione della massa ossea che è più rapida nelle donne a causa dell’insorgere della menopausa.
Osteoporosi: classificazione
• Osteoporosi primitiva
• Osteoporosi secondaria
• Nell’osteoporosi c’e’ perdita di MATRICE OSTEOIDE,
• nell’osteomalacia c’e’ una alterazione della MINERALIZZAZIONE OSSEA
Osteoporosi primitiva
• Osteoporosi giovanile idiopatica
• Osteoporosi post-menopausale
• Osteoporosi senile
• Osteoporosi localizzata dovuta a:
- disuso e paralisi
- atrofia di Sudek
Osteoporosi secondaria• Disordini endocrini: - iperparatiroidismo - sindrome di Cusching - ipogonadismo - ipopituitarismo - diabete mellito• Emopatie: - mieloma multiplo - leucosi - linfomi• Osteoporosi da malnutrizione
Osteoporosi secondaria• Malattie gastrointestinali:
- epatopatie croniche
- M. di Crohn
- M. celiaco• Malattie infiammatorie croniche ed invalidanti:
- AR
- Sclerosi multipla• Corticosteroidi• Alcool• Fumo
Osteoporosi: caratteristiche cliniche
Spesso sono correlate alla presenza di complicanze o di malattie sottostanti.
• Fratture ricorrenti: anca, polso e vertebre sono le sedi più frequenti;
• Sintomi acuti - Una frattura osteoporotica è tipicamente associata a:
- dolore intenso e localizzato - contrattura muscolare periarticolare - ridotta motilità articolare. Le fratture vertebrali possono essere completamente
asintomatiche e associate solo ad una riduzione dell’altezza e ad una progressiva cifosi (gobba della vedova).
• Calo ponderale
Osteoporosi: esami di laboratorio
I test di laboratorio vengono eseguiti per: • escludere altre cause di dolore osseo o altre malattie
che possono determinare un quadro clinico o densitometrico simile all’osteoporosi;
• individuare possibili fattori causali, consentendo una diagnosi di “osteoporosi secondaria” e quindi, dove possibile, un trattamento eziologico;
• valutare la velocità di perdita della massa ossea;
Osteoporosi: esami di laboratorio
• Emocromo completo • Protidogramma• VES• Transaminasi• TSH, FT4, FT3• Calcemia• Fosforemia• Creatininemia
Utili per escludere altre malattie o forme di osteoporosi secondarie:
• Paratormone sierico
• 25-OH-vitamina D sierica
• Calcitonina
• Fosfatasi alcalina totale
• Marker specifici di turnover osseo *
• Calciuria /24h
• Cortisoluria /24 ore
Osteoporosi: esami di laboratorioMarkers specifici di turnover osseo
Sono dosabili nel siero o nelle urine e sono elevati nei pazienti con osteoporosi ad elevato turnover osseo; si dividono in:
a) Markers della neoformazione ossea: Fosfatasi alcalina (isoenzima osseo)Osteocalcina b) Markers di riassorbimento osseo: IdrossiprolinaPiridinolina, desossipiridinolina.
Osteoporosi: esami strumentali
1. Esame radiologico
• Il 30% della massa ossea viene persa prima che l’osteoporosi possa essere evidenziata dalle radiografie;
• Evidenzia le fratture.
Osteoporosi: esami strumentali2. Tecniche densitometriche: • Consentono misurazioni molto precise della massa ossea;• Consentono di cogliere perdite lievi di massa ossea,
permettendo quindi una diagnosi precoce e un monitoraggio molto accurato della malattia;
• La riduzione della massa ossea costituisce il principale fattore di rischio per le fratture scheletriche; il suo valore viene espresso come differenza rispetto alla popolazione giovane normale (T-score);
• si può parlare di: - osteopenia: il T-score è compreso tra -1 e -2,5; - osteoporosi: il T-score inferiore a -2,5.
Osteoporosi: esami strumentali
3. Biopsia ossea - Può confermare la presenza dell’osteoporosi ed escludere una concomitante osteomalacia.
Osteoporosi: diagnosi
• Clinica: fratture
• Strumentale: densitometria
• Esami ematochimici riguardanti il metabolismo osseo: sono quasi sempre nella norma.
Osteoporosi: trattamento
1. Stile di vita.
- assunzione giornaliera di calcio
- assunzione giornaliera di vitamina D
- esercizio fisico
- eliminare il fumo e altri fattori di rischio
Osteoporosi: trattamento2. Terapia farmacologica:
a) Bifosfonati: riducono la capacità degli osteoclasti di riassorbire osso, riducono il numero totale e ne accellerano l’apoptosi:
- Alendronato
- Risedronato
b) Calcitonina: agisce sugli osteoclasti, riducendo il riassorbimento osseo; può essere assunta anche per via nasale;
Osteoporosi: trattamento2. Terapia farmacologica:
c) Altri farmaci:
- estrogeni: sono efficaci nella prevenzione della perdita ossea in donne in peri-postmenopausa;
- raloxifene: modulatore selettivo del recettore per gli estrogeni (SERM)
- teriparatide: stimola la neoformazione ossea.
Malattia di Paget
Malattia di Paget
• DEFINIZIONE: disordine dell’osso unifocale o multifocale con osteoporosi irregolare accompagnata da neoformazione ossea;
• EZIOLOGIA: la causa è sconosciuta; sono state osservate particelle simil-morbillose nelle ossa affette. Esiste una caratteristica distribuzione geografica. È molto rara in Asia e rarissima in Africa
Malattia di Paget – clinica:• Prevalentemente coinvolti gli anziani;
• Spesso asintomatica - modificazioni radiografiche;• Il dolore è spesso notturno e non da posizione;• Anomalie scheletriche : - tibia a sciabola - ingrossamento del cranio - interessamento del rachide con perdita dell’altezza (cifosi o
scoliosi) e stenosi spinale• le ossa interessate possono essere calde per iperafflusso di
sangue
Malattia di Paget – clinica:
• Osteoartrosi a causa dell’incongruità articolare;
• Comuni le fratture patologiche;
• Sindromi da compressione nervosa;
• Sordità (dovuta a otosclerosi);
• Insufficienza cardiaca ad alta gittata;
• Un sarcoma osseo può comparire nell’1% dei casi.
Malattia di Paget Esami di laboratorio:
• Idrossiprolina urinaria: misura il riassorbimento osseo, è tipicamente elevata;
• Fosfatasi alcalina ossea: è l’indagine più utile per monitorare l’attività di malattia e valutare i risultati della terapia.
Malattia di Paget – reperti radiografici
• Lisi ossea: riflette l’aumentata attività osteoclastica;• Sclerosi: riflette l’aumentata attività osteoblastica;• Aumento volumetrico dell’osso;• Lesioni litiche a “fiamma”: riscontrabili a carico delle ossa
lunghe;
Utile anche la scintigrafia ossea: può aiutare nel determinare l’estensione del coinvolgimento osseo, tuttavia non dovrebbe essere usata per porre diagnosi.
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