Download - ODISSEA NESPAZIO WEBpartecipanti alla community online. Uno dei più diffusi è Farmville, gioco che simula la vita in fattoria. Per avanzare in fretta di livello è fonda-mentale

Transcript

Polizia di StatoCremonaCOMUNE DI CREMONA

con il patrocinio in collaborazione

WEBWEBODISSEA SPAZIONE

voce dati internet larga banda

pag. 4

Cari Genitori

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L’ABC dei giochi online

pag. 10

I buchi neri

pag. 16

In orbita senza guai

pag. 20

Sitografia / bibliografia

Indice

Ideazione progetto e coordinamento:Relazioni esterne e comunicazione LGH

Testi a cura di: Alessandra MariottiIdeazione grafica: www.pierrepi.it

Illustrazioni: Max SchiavettaPubblicato: ottobre 2012

Stampa a cura di: Tipografia FantigraficaVia delle Industrie, 38 - 26100 Cremona (CR)

www.sicurinelweb.it

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Polizia di StatoCremonaCOMUNE DI CREMONA

con il patrocinio in collaborazione

voce dati internet larga banda

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!SPAZIO FAMIGLIACONSIGLI UTILI PER I GENITORI

Eccoci giunti alla seconda edizione dell'iniziativa “Sicuri nel web” che Aem-com, la società che gestisce la rete metro-politana in fibra ottica di Cremona e nume-rosi servizi a banda larga della città, ha lan-ciato nel 2011, dando il via sul nostro terri-torio a un progetto di promozione della si-curezza in Rete, in collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni e con l'Ufficio Scolastico Provinciale. Dopo la pubblicazione della guida “Odis-

sea nello spazio web, come navigare in Internet senza rischi” in cui sono stati af-frontati i principali temi relativi all'uso si-curo del web, quest'anno Aemcom vi pro-pone un fascicolo d'approfondimento sui giochi online. L'abbiamo scelto perché è un argomento di grande attualità: i giochi su Internet a cui si accede via computer, ma anche via console e cellulare, spopola-no sempre di più non solo tra i ragazzi, ma anche tra i più piccoli, ponendo noi genito-ri di fronte a problematiche sempre nuove da affrontare…

Come educare i nostri figli a un uso con-sapevole dei giochi digitali? E se già gio-cano online che consigli dare loro per-ché il divertimento sul web non si tra-sformi in una odissea? In questo fasci-colo vi offriamo vari spunti che potranno esservi d'aiuto per guidare i più piccoli alla scoperta dei giochi digitali, ma anche utili consigli per affrontare coi più grandicelli i gravi fenomeni del gioco d'azzardo e della

Cari genitori

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dipendenza dai giochi di ruolo. Senza dubbio la modalità migliore per pro-muovere un uso critico dei videogiochi in rete è quella di mettersi a giocare online coi propri figli. Accendete dunque il com-puter (sarebbe meglio non posizionarlo nella camera dei bambini, ma in una stan-za d'uso comune come il salotto con una buona illuminazione), sedetevi accanto a loro e iniziate a condividere l'esperienza del gioco online, seguendo i consigli prati-ci che vi suggeriamo, sia in questo fascico-lo a voi dedicato, sia in quello che abbia-mo preparato per i vostri figli (lì c'è il sim-patico Pixie a guidarli).

Insieme potrete scegliere, prestando atten-zione alla classificazione in base all'età, ai contenuti e alla sicurezza online, alcuni giochi da sperimentare: da quelli più tradi-zionali a quelli di rete o di ruolo. Sarà l'occasione per spiegare ai vostri figli co-me si interagisce online con altri utenti, af-finché quando, più grandicelli, giocheran-no da soli, sapranno quanto sia importante tutelare la propria privacy, quale compor-tamento tenere di fronte a malintenzionati e a cyber-bulli. Se invece i vostri figli già giocano online, magari tramite console sfidando concor-renti “virtuali”, potrete farvi condurre alla scoperta dei loro giochi preferiti. Osser-vandoli mentre giocano potrete capire co-me si comportano (ad esempio chattano con giocatori sconosciuti? hanno preso le necessarie precauzioni per evitare di rive-lare la loro identità? Sanno come segnala-re al sito comportamenti scorretti?) e in-tervenire di conseguenza, dando loro con-sigli, indicazioni, affinché si divertano evi-tando di incorrere in brutte esperienze.

SONDAGGIO

Secondo un sondaggio realizzato da Skuola.net nel 2011 su un campione di 745 studenti, è emerso che almeno il 68% dei minori ha giocato almeno una volta online, contro il 54% degli adulti. Il 26% degli studenti che hanno partecipato al sondaggio ha risposto di giocare online «spesso» e il 38% «talvolta». Quanto alla tipologia dei giochi, il 13% opta per il poker, il 9% per altri giochi di carte, il 5% punta sulle scommesse e il 37% si dedica ad altri giochi digitali.

Di fondamentale importanza, poi, per vive-re serenamente in famiglia l'esperienza dei giochi online è la chiara definizione di re-gole e limiti: stabilire quando e per quanto tempo i nostri figli possono giocare online (ad esempio non la sera prima di andare a dormire perché si possono verificare di-sturbi del sonno), stabilire quali giochi o si-ti sono appropriati, stabilire che mentre si gioca online devono essere fatte della pau-se per far riposare la vista, ecc.

Prima di lasciarvi alla lettura del fascicolo vi ricordiamo che sul sito www.sicurinel-web.it trovate ulteriori indicazioni sul pro-getto e che anche durante l'anno scolastico 2012-2013, come già lo scorso anno, pres-so le classi che aderiranno all'iniziativa si terranno incontri a cura di esperti di Aem-com e della Polizia Postale e delle Comu-nicazioni.

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!SPAZIO FAMIGLIACONSIGLI UTILI PER I GENITORI

L'ABC DEI GIOCHI ONLINE

Giochi sportivi, d'azione, d'avventura, di simulazione, di strategia… Tutti a disposizione su Internet, e spesso gratuitamente. Per accedere non c'è neanche più bisogno di stare seduti davanti a un computer perché basta un qualsiasi dispositivo digitale: dalle più moderne console, ai cellulari di ultima generazione. Ma non è tutto: una volta connessi a Internet i nostri figli possono addirittura lanciarsi in competizioni con giocatori dell'altro capo del mondo o crearsi un personaggio di fantasia (avatar) e immergersi negli affascinanti mondi dei giochi di ruolo. Insomma non c'è che dire: Internet permette d'accedere a un vero e proprio paese dei balocchi. Ma come evitare che il divertimento si trasformi in un'odissea?

Di cosa stiamo parlando?

Da soli o in gruppo: ecco come

si gioca online

Sfidarsi online: i giochi di rete

Giocare online significa accedere via Internet a un gioco digitale. Ci sono giochi pensati per un solo giocatore: si tratta ad esempio delle versioni on line di giochi classici da sala giochi (ad es. Spacewar, PacMan) o dei giochi di carte come Soli-tario e Blackjack. Ma oggi sempre più spesso i giochi online prevedono l'inte-razione tra più giocatori connessi via Internet con tutte le problematiche legate all'interazione con persone sconosciute e alla tutela della privacy (si veda sezione “I buchi neri a pag 10”).

Sono giochi multiplayer che prevedono cioè la partecipazione di più giocatori con-nessi via Internet. A seconda dei casi, la partecipazione può essere simultanea, con tutti i giocatori in azione contemporanea-mente, o invece alternata, con gli utenti che agiscono uno alla volta. Il gioco di rete può essere basato su una modalità coope-rativa, di competizione o di gara (con alle-anze o squadre). Sono molte le tipologie di gioco che possono essere usate in modali-tà multiplayer: si va dai videogiochi di si-mulazione (ad es. pilotaggio come volo e guida non sportiva) a quelli sportivi con ga-re che permettono di avere un alto numero di giocatori che si sfidano (ad es. gare di au-tomobilismo, motociclismo, calcio, ecc.). Molto diffusi sono inoltre gli “sparatutto”, cioè quei videogiochi in cui l'azione pre-

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dominante è sparare con diverse tipologie di armi ai nemici. Tra i più famosi vi sono: Doom, Unreal Tournament, Quake, Halo, Call of Duty, Gears of War, Killzone, Warhawk, Medal of Honor, Resistance, Battlefield, Uncharted 3.

Vivere in un mondo virtuale:

i giochi di ruolo online

Chiamati Massive(ly) Multiplayer Online Role-Playing Game (MMORPG) sono giochi che prevedono un ampio numero di giocatori che vi partecipano in simultanea. Ciascun giocatore assume il ruolo di un personaggio di fantasia (avatar) che di-venta il suo alter ego nel gioco. Sono giochi che non finiscono mai (Ne-ver-Ending Games), perchè i partecipanti creano coi loro avatar delle storie con sem-pre nuove avventure che continuano a pre-scindere dal fatto che un particolare gioca-tore stia o non stia partecipando. Collegate ai giochi nascono delle vere e proprie co-munità online per favorire il gioco di grup-po e il senso di appartenenza, creando un mondo virtuale parallelo alla vita del gio-catore con rischi però da non sottovalutare (si veda la sezione “I buchi neri”).Tra i gio-chi di ruolo online più diffusi figurano: World of Warcraft, Everquest e Ultima Online.

GLOSSARIO

Videogioco: gioco per il quale si usa console, un televisore o uno schermo per visualizzare l'azione.Console: dispositivo con cui si può giocare. Oggi le console (Xbox 360, PlayStation 2 e PlayStation 3, Wii e anche le console portatili come PSP, DS) permettono di giocare online: i giocatori si possono sfidare a distanza collegati a Internet.Mobile game: è un videogioco utilizzato su telefono cellulare, smartphone, PDA (personal digital assistant) o computer palmare. Anche in questo caso è possibile giocare in modalità multiplayer. Multiplayer: quando il gioco permet-te una modalità in cui da 2 a 16 gioca-tori possono giocare in contemporanea via Internet.Social game: giochi online disponibili sui social network (principalmente vi si accede da Facebook). Sono caratte-rizzati da una forte interazione tra i partecipanti alla community online. Uno dei più diffusi è Farmville, gioco che simula la vita in fattoria. Per avanzare in fretta di livello è fonda-mentale collaborare con i propri amici per scambiarsi risorse. Si gioca gratuitamente, ma alcuni componenti possono essere acquistati con soldi reali. Altri social game molto diffusi sono Words With Friends, Restaurant City, Pet society.

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!SPAZIO FAMIGLIACONSIGLI UTILI PER I GENITORI

WoW:il gioco

piu' frequentato al mondo

Si chiama World of Warcraft (letteral-mente "il mondo di Warcraft", spesso ab-breviato in WoW) ed è il gioco online più frequentato al mondo con circa 12 milioni di iscrizioni attive. E' un gioco di ruolo fan-tasy tridimensionale di tipo MMORPG. Vi si accede esclusivamente via Internet e con il pagamento di un canone. Sviluppato dalla Blizzard Entertainment, è stato pub-blicato il 23 novembre 2004. Il gioco è am-bientato nell'universo di Warcraft, abitato da una grande varietà di popoli, animali, creature magiche o mostruose. Le dinami-che di gioco di World of Warcraft ripren-dono quelle tradizionali dei videogiochi di ruolo online. Il giocatore agisce nel mon-do virtuale per mezzo di un personaggio (o avatar), interagendo con personaggi con-trollati dal computer (NPC), svolgendo una serie di compiti (o quest) che gli ven-gono via via assegnati. Procedendo di mis-sione in missione, progredisce nelle pro-prie capacità di combattimento e acquisi-sce nuovi oggetti che può utilizzare diret-tamente, commerciare con NPC o altri gio-catori. (fonte www.wikipedia.it)

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Dal primo videogioco

Correva l'anno 1962 e nei laboratori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) prendeva vita Space-war!, ufficialmente il primo videoga-me della storia. A seguire (anni '70 e '80) vi fu un grande sviluppo con titoli ormai diventati dei veri e propri classi-ci, da Space Invaders a Pac-Man a Don-key Kong. Un grande cambiamento vi fu poi (siamo alla fine degli anni '80) con la nascita del mercato “casalingo”: non si giocava più nei bar, ma a casa con la console portatile Game Boy lan-ciata dalla Nintendo che con Pokémon ha raggiunto un successo mondiale. E oggi? Il settore è in costante cambia-mento: sul mercato escono sempre nuo-ve versioni di console lanciate da Nin-tendo (Wii, DS) Sony (Playstation) e Microsoft (Xbox) e vengono prodotti nuovi videogiochi o collegati alle con-sole o prodotti da editori indipendenti come Electronic Arts, Ubisoft, Cap-com.

alle moderne console

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Quando il gioco online aiuta a crescere

Nella risoluzione del Parlamento Euro-peo del marzo 2009 si legge che i video-giochi contribuiscono a sviluppare va-rie capacità come l'apprendimento di fatti e capacità quali il ragionamento strategico, la creatività, la cooperazione e il ragionamento innovativo, capacità importanti nella società dell'infor-mazione. Il Parlamento riconosce inoltre il valore formativo dei videogiochi anche nel facilitare l'approccio dei minori alle nu-ove tecnologie. Afferma, inoltre, che i vi-deogiochi costituiscono un grande stimo-lo perché, oltre che a fini ludici, possono essere utilizzati a fini d'istruzione. A tal proposito è d'obbligo citare i giochi onli-ne didattici (ve ne sono per tutte le disci-pline scolastiche) e quelli educativi come ad esempio quelli ideati dalla Polizia di Stato per promuovere la sicurezza stradale (Road Rider, Pronti a partire: the Game). Online si trovano numerosi siti di giochi formativi. Per orientarsi è utile consultare il portale indipendente Dienneti che offre una vasta panoramica sui giochi online, con una sezione dedicata anche ai giochi educativi e didattici (per ognuno vi è una sintetica descrizione). Vi si accede dal seguente link:http://www.dienneti.it/bambini/giochi.htmNaturalmente prima di mettervi a giocare

Giochi online: non solo

via computer

La normativa che non c'e'

Oggi i videogiochi possono essere utiliz-zati su piattaforme differenti: non solo via computer, ma anche con console per gio-chi e sempre più spesso su strutture mobili come i cellulari. Quindi, attenzione, se pen-sate di poter controllare i vostri figli met-tendo una password al computer ricorda-tevi che hanno a disposizione anche altri strumenti per giocare.

In Italia non esiste attualmente una norma-tiva che disciplini l'utilizzo dei videogio-chi da parte dei minori, nonostante il Par-lamento europeo nel 2009 abbia inviato gli Stati membri a predisporre una norma-tiva ad hoc, di natura civile e penale, ri-guardante la vendita al dettaglio di video-giochi violenti.

coi vostri figli verificate che i giochi siano adatti all'età e siano sicuri (ulteriori indi-cazioni sulla classificazione e sulla sicu-rezza online nel capitolo “In orbita senza guai” di questo fascicolo).

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!SPAZIO FAMIGLIACONSIGLI UTILI PER I GENITORI

I BUCHI NERII rischi dei giochi online

Fissare incontri con persone

conosciute online

Essere vittima di cyberbulli

La curiosità spesso spinge i nostri figli a voler incontrare di persona l'amico/a di gioco. Il rischio, però, è che dietro a un coe-taneo si nasconda un adulto malintenzio-nato poiché online è facile fingersi un'altra persona.

Giocando online può capitare ai nostri fi-gli di essere presi di mira da un altro gioca-tore che li infastidisce, li minaccia, li of-fende, li diffama, li perseguita.

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Essere adescati da

malintenzionati

Vi sono adulti che, fingendosi ragazzi, cer-cano prima di conquistare la fiducia dei giovani giocatori, condividendo consigli su come vincere o dando regali come pun-ti. Poi introducono discorsi sulla sessuali-tà (chiedendo l'invio di foto a sfondo ses-suale) fino ad arrivare a invitarli a un in-contro off-line. Si parla a questo proposito di adescamento online (chiamato anche go-oming dall'inglese to groom “prendersi cu-ra”).

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Violare la legge sul

diritto d'Autore

I nostri figli potrebbero scaricare giochi “pirata”, cioè giochi messi online senza adempiere alle normative sul copyright. Si tratta di un'azione illegale secondo la nor-mativa vigente sul diritto d'Autore che pre-vede sanzioni amministrative e penali. Le copie pirata possono inoltre danneggiare le console e sono frequentemente incom-plete e non riportano le classificazioni in base all'età.

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Imbattersi in contenuti inappropriati

Mettere in pericolo la

propria privacy

Il contenuto dal gioco potrebbe essere non adatto ai minori perché contiene immagi-ni violente, scene di sesso, messaggi razzi-sti, riferimento all'uso di droghe. I giochi online permettono a volte di scaricare sof-tware aggiuntivi che possono alterare il contenuto del gioco e la classificazione in base all'età.Anche il comportamento di alcuni gioca-tori potrebbe essere inappropriato per i mi-nori. Ad esempio un linguaggio offensivo, razzista, depravante, minaccioso, osceno.

Comunicando online con giocatori scono-sciuti i nostri giovani internauti sono spes-so invogliati a dare informazioni, anche ri-servate, su di loro. Inoltre alcuni giochi (so-prattutto quelli gratuiti) richiedono al mo-mento dell'iscrizione di inserire dati per-sonali molto dettagliati che poi vengono af-fittati o venduti illegalmente per scopi di commerciali.

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!SPAZIO FAMIGLIACONSIGLI UTILI PER I GENITORI

La parola al Parlamento Europeo

I giochi d'azzardo online

Nella risoluzione del Parlamento Euro-peo del marzo 2009 vengono evidenziati potenziali pericoli connessi ad un uso non corretto dei videogiochi da parte dei minori. Si segnala che il controllo dei genitori è sempre più difficile poiché i vi-deogiochi online non sono distribuiti in un pacchetto fisico con una etichettatura chiara e di facile lettura e per il fatto che i bambini possono, senza l'assenso o all'insaputa dei genitori, scaricare video-giochi non adatti alla loro età. Altri aspetti pericolosi riguardano: gli acquisti di videogiochi tramite carta di credito o buoni, l'uso di videogiochi violenti, l'uso improprio dei giochi online per attività

QUANDO I GIOVANISSIMI AGGIRANO IL DIVIETO I giochi online che prevedono vincite in denaro sono vietati ai minori: chi li usa commette un reato. Ma per i giovanissi-mi non è difficile aggirare la norma del pos-sesso della maggiore età per la registrazio-ne al sito: basta semplicemente dichia-rare una data di nascita falsa. Quanto all'uso della carta di credito: beh ci sono quelle prepagate anche per minorenni. E poi ci sono anche siti web dove, per “cattu-rare” il maggior numero di potenziali gio-catori, viene addirittura messa a disposi-zione gratuitamente una somma di denaro iniziale. E una volta entrati nel vortice, uscirne, soprattutto per i minori, non è faci-le.

DATI ALLARMANTISecondo un sondaggio realizzato da Skuo-la.net nel 2011 su un campione di oltre 700 ragazzi/e con meno di 18 anni quasi la me-tà (il 40%) non sa che giocare a soldi onli-ne è un reato e, quel che è ancor più preoc-cupante, il 7% dichiara di ricorre “spesso”

commerciali sleali, fra cui attività che in-ducono con l'inganno utenti minorenni ad assumere obblighi giuridici (ad es. attra-verso sottoscrizioni automatiche o dialer che impostano connessioni a costosi nume-ri a pagamento) o che inviano messaggi promozionali anticoncorrenziali (come ad es. l'inserimento di prodotti product place-ment o altre tecniche di marketing nasco-sto).

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Infettare il computer

con un virus o con altri

software dannosiQuando i nostri figli scaricano giochi da si-ti non affidabili o tramite link a e-mail po-trebbero inconsapevolmente scaricare spam o virus.

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a giochi in denaro online e un altro 5% “tal-volta”. Dati confermati anche da una ri-cerca del CNR secondo la quale nel corso degli anni è aumentato il numero di stu-denti italiani che fanno ricorso a giochi in cui si vincono o perdono soldi con conse-guente aumento di casi di giovanissimi scommettitori patologici (secondo una Ri-cerca del Coordinamento Nazionale Grup-pi per Giocatori d'azzardo nel 2011 la per-centuale di ragazzini che giocano d'azzardo è dell'11%).

SPIEGALO CON UN VIDEOPer sensibilizzare i ragazzi sui rischi e peri-coli che derivano da un accesso irrespon-sabile e improprio ai giochi online è nato un progetto educativo rivolto alle scuole promosso dall'Amministrazione autono-ma dei monopoli di Stato in collaborazio-ne con la Polizia di Stato e il patrocinio del Dipartimento della Gioventù. Si chiama “Gioco online: rischi e pericoli” e, benché sia rivolto alle scuole, i due spot video di lancio dell'iniziativa sono un'utile spunto di partenza per affrontare l'argomento an-che a casa coi propri figli. Si trovano inse-rendo il titolo del progetto “Gioco online: rischi e pericoli” sul sito di Youtube. Per maggiori informazioni: http://www.aams.gov.it/

ATTENZIONE AGLI SKILL GAMEOltre ai giochi d'azzardo online (i più co-muni sono il poker, la roulette, il blak-cjack, il punto banco, le slot machine, le scommesse, i gratta e vinci, il bingo) si stanno diffondendo anche gli “skill ga-mes”, cioè giochi caratterizzati dalla mag-gior prevalenza dell'abilità (skill) del gio-catore rispetto alla fortuna. Anche questi sono vietati ai minori di 18 anni perché

prevedono vincite in denaro.

QUANDO IL GIOCO D'AZZARDO DIVENTA UNA DROGAIl giocatore dipendente (chiamato gam-bler) è un appassionato del gioco d'azzardo (da quello tradizionale come slot machine, roulette, video-poker a quel-lo online) che ha perso il controllo del suo impulso al gioco per cui la sua passione si è trasformata in una necessità irrefrenabi-le. Tra i giovani di età compresa tra i 13 e i 21 anni i dati parlano del 10% di gio-catori problematici e del 5% di patolo-gici. Secondo una ricerca dell'università di Montreal il gioco d'azzardo tra i giovani è superiore all'uso di fumo e di droga. Inol-tre gli adolescenti sono più inclini degli adulti a sviluppare problemi di gioco: gio-cano per divertimento, per vincere soldi in modo facile, per sfuggire alla noia, per l'eccitazione che provano nell'istante, per cercare di sollevarsi da uno stato di de-pressione…

GIOVANI GAMBLER: I SEGNI D'ALLARMESecondo gli esperti alcuni campanelli d'allarme sono i seguenti: bisogno in-spiegabile di denaro, denaro e oggetti che spariscono di casa, conti inspiegabili paga-ti con le carte di credito, allontanamento dalla famiglia e dagli amici, poca frequen-za a scuola, ansia frequente, depressione e cambiamenti dell'umore, abbandono di at-tività ed interessi per le cose che prece-dentemente procuravano piacere, im-provviso abbassamento dei voti scolasti-ci, eccessiva preoccupazione per un risul-tato sportivo

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!SPAZIO FAMIGLIACONSIGLI UTILI PER I GENITORI

Dall'abuso alla dipendenza

Nel 2011 la ricerca sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza Eurispes-Telefono Azzurro ha fatto il punto sull'abuso di videogiochi “che ha come conseguenza un certo grado di isolamento sociale, sottrae ai ragazzi tempo che do-vrebbero spendere per altre attività come la lettura o lo sport, aumenta disturbi fisici come l'obesità, accresce le paure, sino a confondere la realtà e la fantasia e a soffo-care il pensiero creativo. Non va poi sotto-valutato il pericolo connesso allo sviluppo di una dipendenza”. Ci sono adolescenti che trascorrono notti intere persi nel mon-do dei fantasy di un gioco di ruolo online e che si isolano sempre di più dal mondo rea-le per costruirsi un mondo parallelo finen-do per interagire solo coi compagni di gio-co virtuali... Si parla a questo proposito di MUD's Addiction che significa dipen-denza dai giochi di ruolo online. Il termi-ne MUD, acronimo di multi user dimen-sion, "indica una categoria di giochi di ruo-lo eseguiti su internet attraverso il compu-ter da più utenti. Si tratta di giochi testuali dove i giocatori interagiscono con il mon-do e gli altri utenti semplicemente digitan-do dei comandi da tastiera» (fonte Wikipe-dia). La dipendenza dai giochi di ruolo online (non solo i MUD, ma anche i diffusissimi MMORPG come World of Warcraft, Ever-quest, e Ultima Online) e la dipendenza dai social network rientrano nel più gene-rale fenomeno della Internet Addiction

Disorder (IAD) termine usato per defini-re la dipendenza psicologica dal web, che si manifesta con caratteristiche specifi-che, come il bisogno di rimanere connessi alla Rete il maggior tempo possibile con perdita della dimensione del tempo e la presenza di sintomi di astinenza (irascibi-lità, depressione, ansia, angoscia, inson-nia). Proprio in riferimento alla IAD se-condo il rapporto Censis 2011 tra i più giovani la stima di soggetti dipendenti si attesta tra il 6-11% degli utenti. Per saperne di più su questo delicato argo-mento consultare il libro “Quando internet diventa una droga” (Einaudi) in cui lo psi-chiatra Federico Tonioni, responsabile del centro per curare le dipendenze da internet istituito presso il Policlinico Gemelli di Roma, spiega le patologie legate alla dif-fusione del web: dalla dipendenza dai gio-chi di ruolo online alla dipendenza dalle cyber-relazioni (social network e chat), dal gioco d'azzardo compulsivo su inter-net alla dipendenza dal sesso virtuale…A Cremona, in caso di problemi legati al-la dipendenza da Internet, è possibile ri-volgersi o al Servizio Dipendenze dell'Azienda Sanitaria Locale o al Servizio di Psicologia e Servizio di Psi-chiatria dell'Azienda Ospedaliera di Cremona.

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Sos videogiochi violenti

Dalla ricerca sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza Eurispes-Telefono Azzur-ro dell'anno 2011 emergono dati allarmanti rispetto all'utilizzo da parte dei più piccoli, tra i 12 e i 15 anni, di videogiochi violenti non adatti alla loro età. Lo testimonia il 22,5% dei giovani intervistati che dichiara di giocarci “qualche volta”, il 9,1% che afferma di giocarci “spesso” e il 9,5% che dice di utilizzarli “sempre” (quindi una percentuale com-plessiva che arriva al 41,1%). Dall'indagine è inoltre emerso che i giovanissimi giocano a videogiochi violenti con più frequenza dei 16-18enni. In merito ai contenuti violenti nella risoluzione del Parlamento Europeo del marzo 2009 si afferma che “sebbene la violenza dei videogiochi non si traduca automaticamen-te in comportamenti violenti, taluni esperti ritengono tuttavia che una prolungata esposi-zione a scene brutali come quelle rappresentate in alcuni videogiochi violenti può avere un effetto negativo sugli spettatori e tradursi in comportamenti violenti.”

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IN ORBITA SENZA GUAIUtili consigli da condividere

Quando i vostri figli vi chiedono di gioca-re via Internet è l'occasione giusta per se-dersi accanto a loro e farvi accompagnare alla scoperta del mondo del divertimento online. Mentre loro vi spiegheranno i mec-canismi del gioco preferito voi invitateli a scoprire in che modo il sito che stanno usando monitora i giocatori e come sia possibile segnalare eventuali comporta-menti scorretti.

E' inoltre necessario far capire ai nostri fi-gli l'importanza di tutelare la propria pri-vacy, non fornendo mai dati personali (co-me nome, età, sesso, indirizzo di casa o di scuola) ad altri giocatori conosciuti onli-ne. E' importante invitarli a leggere insie-me a voi l'informativa sulla privacy pre-sente sul sito. Chiedete loro quale GAMERTAG o AVATAR (ovvero un no-me alternativo) stanno utilizzando per as-sicuravi che da esso non si possa risalire al-la loro identità.

E' anche molto importante spiegare ai no-stri figli che in Internet è facile camuffa-re la propria identità fingendosi un'altra persona e pertanto, con chi si conosce solo online, bisogna essere molto, molto pru-denti e soprattutto non accettare mai l'invito a un incontro offline, a meno che non si abbia l'autorizzazione dei genitori.

Raccomandate ai vostri figli di avvisarvi immediatamente se vengono minacciati o intimiditi da altri giocatori o se ricevono in-

viti a incontri off-line. Invitateli a inter-rompere subito il gioco se visualizzano contenuti sgradevoli che li mettono a disa-gio e a segnalarvi sempre l'accaduto senza imbarazzo.

E' fondamentale insegnare ai nostri figli il sistema di classificazione dei videogio-chi e spiegare loro come riconoscere se un gioco online è sicuro (presenza del lo-go PEGI Online o PEGI OK). E' opportuno affrontare l'argomento del gioco d'azzardo online, spiegando che è vietato dalla Legge e illustrando i ri-schi del fenomeno della dipendenza.

Il gioco e' sicuro? guarda il logo

La sicurezza di un gioco on-line è attestata dal logo PEGI Online in home page, logo che può essere esibito soltanto dagli ope-ratori che rispettano un preciso codice di autoregolamentazione (chiamato POSC) atto a proteggere i minori online. Il forni-tore di giochi online che ha ottenuto la li-cenza alla visualizzazione del logo PEGI Online si impegna a mantenere il sito Web privo di contenuti illeciti e/o offensivi, cre-ati dagli utenti, e di ogni collegamento esterno ritenuto indesiderabile e si impe-

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gna inoltre a garantire misure per la tutela dei minori e della loro riservatezza quando partecipano a un gioco online.Sono sicuri anche i siti che presentano il lo-go PEGI OK, un'etichetta creata per certi-ficare i piccoli giochi online che spopola-no su siti web e servizi on line. Per essere idoneo all'etichetta PEGI OK un gioco NON deve contenere nessuno dei seguenti elementi: violenza, attività sessuali o allu-sioni sessuali, scene di nudo, linguaggio scurrile, gioco d'azzardo, promozione o uso di droghe, promozione di alcool o ta-bacco, scene spaventose. Il sistema PEGI Online, finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Sa-fer Internet Programme, è un'estensione della classificazione PEGI dei videogio-chi. Per maggiori informazioni:www.pegionline.eu.

Occhio alla classificazione

Un utile aiuto nella scelta dei videogiochi viene dal sistema europeo di classifica-zione PEGI (Pan European Game Infor-mation) che però, secondo un'indagine Eu-rispes – Telefono Azzurro del 2011 è sco-nosciuto alla larghissima maggioranza non sono degli adolescenti, ma anche de-gli adulti. Cerchiamo allora di saperne di più.

Che cos'è questo sistema? Il PEGI è il primo sistema di classificazio-

ne paneuropeo dei videogiochi in base all'età e al contenuto. Si tratta di un siste-ma volontario e basato sull'autore-golamentazione che l'industria del softwa-re ha lanciato per evitare l'esposizione dei minori a giochi inadatti per la loro fascia d'età.

Come funziona?E' costituito da cinque loghi che defini-scono l'idoneità del prodotto per classi d'età (3+, 7+, 12+, 16+, 18+) e otto imma-

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!SPAZIO FAMIGLIACONSIGLI UTILI PER I GENITORI

gini che descrivono il contenuto del pro-dotto: linguaggio scurrile, discriminazio-ne, droghe, paura, sesso violenza, gioco d'azzardo, online.

Dove si trovano i loghi e le immagini che classificano il videogioco?Sul fronte e sul retro della confezione di cd e dvd nel caso di giochi per computer e con-sole oppure, nel caso di giochi online, nel-la homepage del sito. Inoltre, nel caso in cui il videogioco da computer o console preveda la possibilità di essere utilizzato in modalità multiplayer come gioco onli-ne, è bene verificare che nella confezione compaia anche il logo del PEGI online, per la protezione dei minori online.

Chi attribuisce la classificazione? I l s i s tema PEGI unisce un 'au to-valutazione dell'editore del gioco a un esa-me critico da parte di amministratori indi-pendenti ( NICAM - Netherlands Institute for the Classification of Audio-visual Me-dia e Video Standards Council - VSC) per assicurare che la classificazione sia ido-nea.

Tutti i giochi hanno una classificazione PEGI? Sebbene PEGI sia un sistema autoregola-to, tutti i giochi per console Microsoft, Nin-tendo e Sony presentano una classificazio-ne PEGI, così come tutti i giochi per com-puter dei principali editori europei e ame-ricani.

E' possibile conoscere la classificazione dei più diffusi videogiochi?Sì sul sito http://www.pegi.info/it/index/ nella sezione “trova giochi” è disponibile un database che copre tutti i giochi classi-

Un utile vademecum

L'AESVI, l'Associazione Editori Svilup-patori Videogiochi Italiani, ha stilato sul proprio sito un breve decalogo per un ac-quisto informato e consapevole dei video-giochi. Dieci semplici e immediati consi-gli: dai suggerimenti da seguire nel mo-mento della scelta del videogioco a utili spunti per favorire il corretto utilizzo del gioco acquistato.Per consultarli: (se-http://www.aesvi.it/zione Games Rating, Consigli per i geni-tori).

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Spiegalo con un video

Per spiegare ai propri figli il sistema di classificazione dei videogiochi in modo semplice si può prendere spunto dai sim-patici video-clip animati disponibili sul canale Youtube di AESVI, l'Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani. Per trovarli basta andare nelle home di Yo-utube e inserire come parole chiave “PEGI + AESVI” oppure digitare il link diretto http://www.youtube.com/user/AESVI?feature=watch

ficati nel sistema PEGI dal 2003 in poi. Per maggiori informazioni: http://www.pegi.info/it/index/

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!SPAZIO FAMIGLIACONSIGLI UTILI PER I GENITORI

SITOGRAFIA/bibliografiaSiti e iniziative sull'uso consapevole dei giochi online

Associazione Editori Sviluppatori Vide-ogiochi Italiani http://www.aesvi.it/

Nella sezione “Games Rating” http://www.aesvi.it/cms/index.php?dir_pk=305 si trovano indicazioni sul siste-ma di classificazione dei videogiochi e utili consigli per i genitori.

Dienneti.ithttp://www.dienneti.it/Portale e directory per l'educazione e la didattica. Presenta una sezione (http://www.dienneti.it/bambini/giochi.htm) con una vasta panoramica sui gio-chi online e sui ai giochi educativi e di-dattici (per ognuno vi è una sintetica de-scrizione).

"Gioco on-line: rischi e pericoli" http://www.aams.gov.it/site.php?id=9683Progetto educativo rivolto alle scuole promosso dall'Amministrazione autono-ma dei monopoli di Stato in collabora-zione con la Polizia di Stato.

“Gioca sicuro, non giocarti la sicurezza” http://mktplassets.xbox.com/NR/rdonlyres/187ECC63-6B1F-41AB-A182-1912D96C8789/0/ItalyGuideFINAL111207.pdfGuida di Microsoft per l'uso sicuro dei vi-

deogiochi con indicazioni sull'utilizzo delle impostazioni familiari di Xbox 360 per videogiochi e film.

Giochi online: aiuta i ragazzi a giocare in sicurezzahttp://www.microsoft.com/it-it/security/family-safety/gaming-about.aspx Sito di Microsoft dedicato ai genitori per affrontare l'argomento dei giochi online in famiglia.

Internet Addiction, Policlinico Gemellihttp://www.policlinicogemelli.it/area/?s=348&hw=5&id=3019Presentazione dell'ambulatorio in cui si curano coloro che sono dipendenti dalla rete.

Pegihttp://www.pegi.info/it/index/Sito in cui viene spiegato il sistema di classificazione PEGI (Pan European Ga-me Information) dei videogiochi.

Pegi Onlinehttp://www.pegionline.euSito in cui viene spiegato il sistema di classificazione dei videogiochi onlineOsservatorio sul Gioco Online (www.os-servatori.net/gioco_online) Promosso nel 2009 per studiare appro-fonditamente e criticamente il mercato dei giochi online.

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Indagine conoscitiva sulla condizione dell'Infanzia e dell'Adolescenza in Ita-lia 2011, Eurispes-Telefono Azzurro http://www.eurispes.it/index.php?option=com_con-tent&view=article&id=2596:sintesi-indagine-conoscitiva-sulla-condizione-dellinfanzia-e-delladolescenza-in-italia-2011&catid=40:comunicati-stampa&Itemid=135

La crescente sregolazione delle pulsio-ni, Censis 2011http://www.censis.it/20?resource_144=111889&relational_resource_146=111889&relational_resour-ce_400=111889&relational_resource_404=111889&relational_resource_147=111889&relational_resour-ce_406=111889&relational_resource_407=111889&relational_resource_408=111889&relational_resour-ce_409=111889&relational_resource_430=111889

Risoluzione del Parlamento europeo del 12 marzo 2009 sulla protezione dei con-sumatori, in particolare dei minori, per quanto riguarda l'utilizzo dei videogio-chi (2008/2173(INI)), Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, 1.4.2010http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?u-ri=OJ:C:2010:087E:0122:0126:IT:PDF

Ricerche citate nella guida

Altre fonti online

http://www.skuola.net

www.youtube.it

www.wikipedia.it

u

Video-ricerca del quotidiano «La Re-pubblica» sulle dipendenzehttp://inchieste.repubblica.it/static/rep-locali/inchieste/includes/inchieste-nav.html?ifra-meUrl=http%3A%2F%2Ftv.repubblica.it%2Fcopertina%2Fmio-figlio-prigioniero-dei-videogio-chi%2F84697%3Fvideo&inchiesta=%2Fit%2Frepubblica%2Frep-it%2F2012%2F01%2F27%2Fnews%2Fle_nuove_dipendenze-25923523%2F

Ricerca integralehttp://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/01/27/news/le_nuove_dipendenze-25923523/

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