NUOVE DISPOSIZIONI EUROPEE IN MATERIA DI ANTISETTICI, DISINFETTANTI E BIOCIDI: LO STATO DELL’ARTE IN EUROPA E IN ITALIA
Torino, 25 maggio 2017
Ecco perché oggi ci occuperemo….
delle infezioni di ferita e delle sepsi catetere correlate
La colonna rotta di Frida Kahlo
Da ogni fallimento si può rinascere
Facciamo un po’ di storia…
La situazione italiana
Autore, anno luogo tipo di reparto e n° di ospedali o reparti n° di pazienti frequenza (%)
Greco, 1991Abruzzo,Campania, Sardegna
chirurgia generale (20) 7641 13,6
Moro, 1991 Roma, Arezzo chirurgia generale (3), ortopedia (1) 1019433
4,91,2
Asr Friuli Venezia GiuliaFriuli Venezia Giulia
chirurgia gastrica, chirurgia colorettale, appendicectomia, colecistectomia, mastectomia
1402 7,4
protesi d’anca, riduzione aperta di frattura 1044 1,5
Moro, 2002 e 2005 Emilia Romagna
chirurgia gastrica, chirurgia colorettale, appendicectomia, colecistectomia, mastectomia
1298 6,2
protesi d’anca, riduzione aperta di frattura 405 1,2
Argentero, 2006 Piemonteinterventi di ernia 4389 1
interventi sul colon 844 8,5
Petrosillo, 2008 Italia Chirurgia generale , ginecologia 4665 5,2
Studi multicentrici sulle infezioni del sito chirurgico
Fonte EpiCentro
Surgical site infections in Italian Hospitals: a prospective multicenter studyNicola Petrosillo*, Cecilia MJ Drapeau, Emanuele Nicastri, Lorena Martini, Giuseppe Ippolito, Maria Luisa Moroand ANIPIO5
Il cervo ferito” o “Il cerbiatto“ è stato dipinto da Frida Kahlo nel 1946. Si tratta di una pittura ad olio che misura 22, 4 x 30 cm. Attualmente appartiene alla collezione privata di Carolyn Farb.
Nel quadro un cervo ferito da nove frecce è disteso sopra un prato in mezzo ad alcuni alberi. Il muso del cervo è sostituito dal volto di Frida, sul cui capo sono poste due corna imponenti e ramificate. Il cervo rappresenta la delusione per le speranze frustrate.
Frida, infatti, nel 1946 aveva affrontato l’ennesima operazione alla schiena in un ospedale di New York e questa volta era convinta che il dolore sarebbe passato.
Dopo poco, invece, i dolori ricominciarono e l’artista cadde in una profonda depressione.
In fondo si vede un cielo nuvoloso ma soleggiato e questo fa presagire una lieve speranza per un futuro lontano. Tanto lontano che il cervo non riuscirà a raggiungerlo. La tristezza per un dolore che non smetteva più accompagnò Frida Kahlo anche in Messico, dove l’artista cominciò a prendere coscienza che non sarebbe più guarita. Il destino, altro tema di alcuni quadri precedenti, ritorna anche in questa pittura, in cui viene descritto come un fato inesorabile.
27/10/2016 - L’impatto delle infezioni nosocomiali è superiore a quello dell’insieme di altre malattie infettive
Uno studio pubblicato il 19 ottobre scorso da Plos Medicine stima che l’impatto disei infezioni correlate all’assistenza (polmonite, infezioni del tratto urinario,infezioni del sito chirurgico, infezioni da Clostridium difficile, sepsi neonatale einfezioni del sangue) sia superiore a quello di malattie come l'influenza, leinfezioni da Hiv/Aids e la tubercolosi insieme.
Nell’Unione europea, infatti, ogni anno si verificano più di 2,5 milioni di casi diinfezioni nosocomiali, che si traducono in circa 2,5 milioni di anni di vita persi acausa della disabilità(Daly, Disability Adjusted Life Year).
Gli autori sostengono inoltre che sia fondamentale migliorare la sicurezza negliospedali, incrementando gli sforzi per la prevenzione e il controllo di questeinfezioni.
Per maggiori informazioni consulta l’articolo su Plos Medicine. “Burden of Six Healthcare-Associated Infections on European Population Health:Estimating Incidence-Based Disability-Adjusted Life Years through a Population Prevalence-Based Modelling Study” e la presentazione sul sitodell’Ecdc che ha realizzato il lavoro assieme ai ricercatori del Robert Koch Institute (Germania) e della University Medical Center di Utrecht (PaesiBassi).
Burden of Six Healthcare-Associated Infections on European Population Health: Estimating Incidence-Based Disability-Adjusted Life Years
through a Population Prevalence-Based Modelling Study
•Alessandro Cassini et Al
Published: October 18, 2016
•https://doi.org/10.1371/journal.pmed.1002150
ConclusionsWe estimated the EU/EEA burden of HAIs in DALYs in 2011–2012 using a transparent and evidence-based approach that allows for combining estimates of morbidity and of mortality in order to compare with other diseases and to inform a comprehensive ranking suitable for prioritization.
Our results highlight the high burden of HAIs and the need for increased efforts for their prevention and control. Furthermore, our model should allow for estimations of the potential benefit of preventive measures on the burden of HAIs in the EU/EEA.
What Do These Findings Mean?
HAIs represent a significant burden among infectious diseases in Europe, exceeding the burden of other infections like influenza and tuberculosis.
Increasing efforts for prevention are imperative to decrease this burden.
The study was developed by experts at the European Centre for Disease Prevention and Control, the Robert Koch Institute (Germany), and the Centre for Infectious Disease Control, National Institute for Public Health and the Environment (The Netherlands).
NELLA MIA AZIENDA OSPEDALIERA......
DIPARTIMENTO CHIRURGICO15 SPECIALITA’ CHIRURGICHE TRE BLOCCHI OPERATORI
Infection Control
PIU’ DI 500 PLDEGENZA MEDIA DI 5 GIORNI
Farmacia Ospedaliera
Infettivologia Microbiologia
SORVEGLIANZA Prevalenze interne
Incidenza in CCH (GIViti)
Brevi Incidenze a rotazione su situazioni selezionate (Indicatore regionale)
Alert
AMBIENTE Protocolli di Igiene ambientale
Monitoraggio micro nelle S.O.
Gestione Filtri HEPA
Gestione strumentario
OPERATORI Formazione –protocolli lavaggio mani e
monitoraggio – asepsi in S.O. Audit e focus group – Rischio Clinico
PAZIENTE Igiene personale doccia –tricotomia clipper
– bonifica foci primari- MRSA – profilassi perioperatoria – procedure antisepsi -
eventuale isolamento- protocolli di antibioticoterapia e counselling
infettivologico
AMBITI
NELLA NOSTRA AZIENDA OSPEDALIERA…LE MISURE PER IL GOVERNO DEL RISCHIO DI INFEZIONE DELLA FERITA CHIRURGICA SONO DECLINATE IN AMBITI , AZIONI, MONITORAGGI
MISURE PER IL GOVERNO DEL RISCHIO DI INFEZIONE DELLA FERITA CHIRURGICA
Igiene di base e ambientale
Prevalenza di infezioni della ferita in pazienti sottoposti a intervento chirurgico
0
1
2
3
4
5
6
7
8
PREV 3,5 3,3 7 1,3 5,1 5,3 4,3
1988/1 1999/1 2000/1 2000/2 2000/3 2001/1 2001/2
Chi2
per trend = 3.77p= 0,7
Abbiamo cominciato a misurare dal 1988…..
continuiamo con modalità diverse …INFEZIONI DELLA FERITA CHIRURGICA ( codice ICD9: 998.59)Il calcolo è stato effettuato sui ricoveri/ interventi in elezione
Anno 2005
Ospedale civile : 17/ 6791 interventi *100 = 0.25%Ospedale infantile : 3/ 677 interventi * 100= 0.44%
Anno 2006- 1° trimestre 2007
Ospedale civile : 16/ 8411 interventi *100 = 0.19%Ospedale infantile : 0/ 857 interventi * 100= 0.00%
Dal 2008 partecipazione a IN-FOSS
Ripartizione % delle localizzazioni anatomiche delle infezioni ospedaliere in ortopedia
Nota: Il calcolo è stato effettuato sul totale delle
localizzazioni anatomiche delle infezioni nosocomiali
Grado di insorgenza intervallo medio di insorgenza
1° Infezione 6 gg
2° Infezione 11gg
3° Infezione 29gg
Intervalli medi di insorgenza delle infezioni dall’intervento CCH
Distribuzione Infezioni Ferita per intervento CARDIOCHIRURGICO e confronto con dati NNISS su 677 pazienti
Intervento NNIS N. PAZ SSI TASSO% ASO TASSO % USA
CARD 1 143 3 2,10 1.50
CBGB 1 258 9 3,49 3.39
CBGC 1 129 4 3,10 2.19
OTHER CARD 1 21 0 0,00 0.60
CARD 2 139 14 10,07 2.21
CBGB 2 205 18 8,78 5.43
CBGC 2 39 2 5,13 3.72
OTHER CARD 2 39 1 2,56 1.28
80
82
84
86
88
90
92
94
96
98
100
doccia
tricotomia
ATBP timing pre
ATBP molecola
ATBP dose intra
ATBP durata
ASO SS Antonio e Biagio e C Arrigo Andamento dell'aderenza al bundle chirurgico Ortopedia
2013-2016
2013
2014
2015
2016
Journal of Hospital Infection (2009) 72, 97e103REVIEWEpidemiology, medical outcomes and costs of catheter-related bloodstream infections in intensive care units of four European countries:literature-and registry-based estimatesE. Tacconelli a, G. Smith b, K. Hieke c, A. Lafuma d,*, P. Bastide e
ItalyItalian ICU daily cost can be estimated at Euro 1,026 according to national statistics. Knowing that the average LOS for medical device-related infections is 12.7 days, the average cost of a CRBSI can then be estimated at Euro 13,035 (12.7 days Euro 1,026.4). The total costs for the Italian healthcare system would then be estimated at circa Euro 81.6 million annually.
Passando al capitolo delle sepsi …
Sempre nella nostra azienda ospedaliera di Alessandria
MISURE PER IL GOVERNO DEL RISCHIO DI SEPSI CVC CORRELATE
GESTIONE DEL PAZIENTE CON SEPSI IN AREA CRITICA (2010-2011)
SOGGETTI : Rianimazione Civile - Terapia intensiva Cardiochirurgia –
Ematologia – Oncologia – Microbiologia - Controllo Infezioni
OBIETTIVO messa a punto ed implementazione di un protocollo di screening
microbiologico finalizzato alla individuazione clinica dei pazienti colonizzati da
microrganismi alert nelle terapie intensive.
A questo scopo è stato istituito un NETWORK OPERATIVO
Il network operativo ha operato fondamentalmente in 2 direzioni:
•Promozione di una campagna informativa /formativa sul problema delle infezioni
correlate all’assistenza agli operatori medici e infermieristici, attraverso
l’organizzazione e la partecipazione di riunioni, corsi e focus-group
•Attivazione di un programma di screening dei microrganismi alert nei pazienti
ricoverati nelle terapie intensive
•Applicazione sepsi-bundle in area critica ed ematologia
•Valutazione annuale a mezzo di un pacchetto di Indicatori
PRONTO SOCCORSO RIANIMAZIONE EMATOLOGIA
TERAPIA INTENSIVA CARDIOCHIRURGICA
MICROBIOLOGIA
CONTROLLO RISCHIO INFETTIVO
In ASO… GESTIONE DEL PAZIENTE CON SEPSI IN AREA CRITICA (2010-2016)
NETWORK OPERATIVO
Il network operativo ha operato fondamentalmente in 2 direzioni:
•Promozione di una campagna informativa /formativa sul problema delle
infezioni correlate all’assistenza agli operatori medici e infermieristici, attraverso
l’organizzazione e la partecipazione di riunioni, corsi , focus-group,
implementazione del sepsi-bundle
•Attivazione di un programma di screening dei microrganismi Alert nei pazienti
ricoverati nelle terapie intensive all’ingresso e al trasferimento
L’obiettivo ha richiesto :
•il monitoraggio con Indicatori di processo trimestrale
1.grado di aderenza ai protocolli diagnostici (n° comunicazioni/
emocolture) >= 90%
2.grado di aderenza ai protocolli diagnostici (referti preliminari/ referti
definitivi) >= 90%
3.grado di aderenza ai protocolli diagnostici (referti commentati/ referti
definitivi) >= 80%
indicatori di esito
1.Valutazione epidemiologica delle batteriemie
obiettivo messa a punto ed implementazione di
un protocollo di screening microbiologico
finalizzato alla individuazione clinica dei pazienti
colonizzati da microrganismi Alert nelle terapie
intensive.
DA ALLORA…
CONTINUA LO SCREENING con dati periodici
ABBIAMO AVVIATO PROGETTO [email protected]
FORMAZIONE TEORICO PRATICA SUI CVC
DATO COMPLESSIVO 2015
tipo di
struttura BSI n CVC gg
BSI /1000 CVC
days
gg
degenza
Cental line
utilization ratio
(CVC days/
patients day)ematologia 2 405 4,9 519 0,78
oncologia 1 276 3,6 543 0,50
T.I. 1 203 4,9 273 0,74
UCIC 1 84 1,2 172 0,49
CCH TI 1 205 4,9 234 0,88
N of
patients
with HAI
HAI% N of HAIs Rel%
Catheter-related infections without
bloodstream infection
233 0.1 233 1.6
Prevalence of HAI by HAI type and relative frequency of HAI types,
ECDC PPS 2011–2012
Nell’ambito del progetto [email protected] è stato istituito un gruppo di lavoro per la revisione del documento aziendale sulla gestione dei CVC.
Al gruppo di lavoro aziendale è stato somministrato un questionario per verificare l’applicazione teorica delle raccomandazioni di classe A e B contenute nel documento di riferimento EPIC 3, nonché l’osservato contestuale rispetto all’atteso, e le eventuali considerazioni.
Come si sta operando?
Dall’indagine è emersa una difformità di comportamenti che evidenziano incongruenze su:
• scelta del presidio più adatto• sede di impianto• approccio nell’utilizzo del CVC• utilizzo dei disinfettanti, • modalità e tempi di rinnovo medicazione• modalità e tempi di sostituzione delle linee infusionali• modalità di esecuzione prelievi di campionamenti ematici.
si è proceduto ad organizzare un corso teorico pratico allo scopo di addestrare il personale infermieristico sulla gestione corretta dei CVC.
I reparti individuati per l’anno 2016 in risposta alla richiesta di bisogno formativo sono stati: cardiochirurgia degenza, medicina interna, medicina d’urgenza e DEA/PS.Edizioni previste 32 Edizioni svolte 27
Numero di partecipanti per edizione 3 - 4Formatori 4. Posti disponibili 80Personale formato 69
Le criticità incontrate nello svolgimento delle edizioni sono state essenzialmente legate alla modifica della turnazione, alla disponibilità del personale nel poter dedicare del tempo all’azienda extra lavoro, la turnazione delle ferie programmate, i permessi per malattie e i trasferimenti.
L’indice medio di gradimento del corso è stato di 9,6
La percentuale di adesione dei partecipanti è stata dell’ 86,25 %
L’impatto di questo evento ha comportato:
• Introduzione del clorexidina gluconato 2% per campi sterili e medicazioni
• utilizzo di soluzioni antisettiche nella cura della cute paziente• implementazione della tracciabilità nell’utilizzo e nel monitoraggio
del device• implementazione dei NFC (dispositivo a circuito chiuso a pressione
neutra per infusione e/o prelievo da utilizzare per vie venose/arteriose a lunga permanenza).
• aumento della consapevolezza del professionista nell’erogare prestazione.
Grazie
Le due Frida di F. Kalho
Frida Kahlo, Le due Frida, 1939, Museo de Arte Moderno, Città del MessicoL’opera nasce in un momento di grande dolore per l’autriceIl dipinto raffigura uno sdoppiamento: a sinistra la Frida vestita di bianco, in un abito dalla foggia occidentale, a destra la Frida colorata, con indosso gli abiti della tradizione messicana. La Frida lasciata da Rivera e la Frida da lui amata. Le due siedono di fianco, sulla stessa panchina, ma non si guardano.Si tengono per mano e sono legate da una vena che connette il cuore vivo, dal colore rosso acceso, all’altro impallidito, che sembra ardere.Il rosso: colore della passione, ma anche del sangue.Simbolo di vitalità ma anche di dolore.Quel dolore che si connette tipicamente ad ogni separazione e che si caratterizza con vissuti di grande sofferenza interiore. Quella che l’individuo ferito tenta di eliminare.A questo fanno pensare le forbici.La lacerazione ma anche la volontà di recidere. Il desiderio di arrestare vissuti dolorosi e tagliarli fuori in modo più o meno consapevole.La fatica di entrarci è simboleggiata dall’assenza di uno scambio visivo.La Frida colorata ed amata non guarda la Frida addolorata, appiattita nei colori e sanguinante.Spesso il dolore diventa una barriera che logora e non consente né una integrazione al proprio interno, né una condivisione con l’esterno.Ma l’afflizione che ogni separazione comporta, è parte inevitabile ed ineliminabile dell’esperienza umana.E riguarda tanto il rapporto con l’altro, quanto quello con sé stessi.Anche nella costante crescita individuale, cambiamento e sviluppo richiedono passaggi che implicano sempre dolore. Questo è connesso con il processo di distacco da parti di sé ormai superate. Lasciarle andare è necessario per fare spazio a nuovi aspetti personali. Essi sono frutto della scoperta e
dell’arricchimento del confronto con l’altro e con sé stessi.
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