Download - NUMERO 5 LA CHIRURGIA ORALE cura del dott. Perrini Centro di Odontoiatria e Stomatologia F. Perrini - Via Luca Signorelli, 5/7 - 51100 Pistoia (PT) LA CHIRURGIA ORALE A CURA DI CAIRO

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NUMERO 5LA CHIRURGIA ORALE

Le parole chirurgia orale scatenano in molte persone pensieri nefasti che vanno dal ricovero ospedaliero all’anestesia generale, dalla preoccupazione per l’intervento alla paura per i disagi legati al postoperatorio.In realtà lo scopo della chirurgia orale è quello di dare o restituire al paziente la piena funzionalità dell’apparato masticatorio senza tralasciare, quando possibile, l’impatto estetico e tale obiettivo viene perseguito e raggiunto, nella maggioranza dei casi, all’interno degli studi dentistici e con la semplice anestesia locale. Molte cure dentali, come l’estrazione di un dente o l’apicectomia, rientrano nell’ambito della chirurgia orale e vengono quotidianamente prestate senza veri disagi per i pazienti, che spesso non si rendono nemmeno conto di essere passati sotto le mani del

“chirurgo”. Al momento di scegliere la struttura alla quale rivolgersi, ogni paziente deve tener conto di alcuni fattori necessari per il successo dell’intervento:

• l’intervento deve essere eseguito da persone competenti: in Italia, gli unici autorizzati sono i laureati in Medicina e Chirurgia specializzati in Odontostomatologia e i laureati in Odontoiatria;

• il luogo in cui viene svolta l’operazione e le attrezzature utilizzate devono rispondere a precisi requisiti igienici e di sterilità;

• I materiali utilizzati devono essere qualitativamente ineccepibili.Cercare il “risparmio” quando si parla di salute non è mai una buona idea.

A cura del dott. Perrini Centro di Odontoiatria e Stomatologia F. Perrini - Via Luca Signorelli, 5/7 - 51100 Pistoia (PT)

LA CHIRURGIA ORALE

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NUMERO 5 - 15 OTTOBRE 2016

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I SEGRETI DI EDI

PER AFFRONTARE UN INTERVENTO AL MEGLIO

Attenzione A cosA mAngi Evita i cibi acidi (ad Es. agrumi E pomodori) E non mangiarE frutti con sEmi piccoli (kiwi) o frutta sEcca pErché parti dEl cibo potrEbbEro infilarsi nElla fErita infEttandola.

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UnA sedUtA di igiene orAle! prima dEll’intErvEnto una sEduta di igiEnE Elimina placca E tartaro E diminuiscE la prEsEnza di battEri E la possibilità di complicazioni.1Prendi AbitUAlmente fArmAci

o soffri di PAtologie PArticolAri? PArlAne con il tUo dentistA.

nEll’imminEnza di un intErvEnto chirurgico, molti farmaci dEvono EssErE sospEsi E alcunE condizioni clinichE richiEdono attEnzioni spEcifichE (ad Es. cardiopatiE, diabEtE o ostEoporosi). non darE nulla pEr scontato E parlanE con il tuo dEntista pEr non corrErE rischi inutili.

2riPosAti e rilAssAti

strEss E stanchEzza fanno pErcEpirE il disagio in modo più acuto: cErca di arrivarE al giorno dEll’intErvEnto riposato E rilassato!3

stoP All’Alcol e Al fUmo alcol E fumo rallEntano i tEmpi di guarigionE: il primo è un vasodilatatorE E il sEcondo, a causa dElla nicotina, inibiscE la formazionE dElla fibrina (sostanza fondamEntalE pErché una fErita si rimargini).

4Attività fisicA? meglio rimAndAre nEi giorni immEdiatamEntE succEssivi all’intErvEnto Evita allEnamEnti intEnsi: l’aumEnto dElla prEssionE dEl sanguE a sEguito dEllo sforzo può scatEnarE piccolE EmorragiE.5

Antidolorifici e ghiAccio A PortAtA di mAno

prima dEll’intErvEnto, prEpara un po’ di ghiaccio E chiEdi al tuo dEntista l’ElEnco dEi farmaci antibiotici E antidolorifici chE ti sErviranno. avErE a tua disposizionE una fontE di solliEvo immEdiato ti farà starE più tranquillo!

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I PIÙ COMUNI INTERVENTI DI CHIRURGIA ORALE

CHIRURGIA ORALE

1 / ESTRAZIONI DENTARIE

L’estrazione dentale è la procedura chirurgica con cui un dente viene rimosso dall’alveolo (la cavità ossea della mandibola o della mascella in cui si trova).Si ricorre a questo intervento solo quando non è possibile “salvare” il dente in altro modo o se, mantenerlo in sede, crea danni maggiori alla sua perdita.

Due sono le metodiche estrattive: Semplice e Chirurgica (o complessa)Se il dente è ben visibile sulla gengiva e il dentista lo rimuoverà utilizzando pinze ed elevatore e si parlerà di “estrazione semplice”.

Se invece il dente è incluso (non fuoriesce dalla gengiva), si procederà ad un’estrazione chirurgica. In alcuni casi, il chirurgo potrebbe essere costretto a rimuovere parti dell’osso che circondano il dente o a sezionare il dente stesso per estrarlo più agevolmente.

A seconda del tipo di intervento, delle condizioni cliniche e psicologiche del paziente, il dentista sceglierà se procedere in anestesia locale o generale (con ricovero ospedaliero).

2 / APICECTOMIA

Se la radice di un dente viene colpita da un’infezione cronica (granuloma, ciste o ascesso) non curabile tramite la devitalizzazione, si ricorre all’apicectomia.

Attraverso un’incisione della gengiva il dentista rimuove il tessuto infetto e gli ultimi millimetri della radice dentale, poi, dopo un’accurata disinfezione della zona, la sigilla con un materiale biocompatibile e sutura la gengiva.

3 / CHIRURGIA ORTODONTICA

Talvolta per ottenere un bel sorriso dritto, il semplice ricorso all’apparecchio ortodontico non è sufficiente e l’ortodonzista, fatte tutte le indagini diagnostiche del caso, aprirà le porte della sala operatoria o deciderà di intervenire chirurgicamente in ambulatorio.

Questi interventi possono servire a correggere anomalie morfologiche del viso o della mascella (chirurgia ortognatica) oppure a scoprire denti rimasti inclusi, che saranno poi estratti oppure riposizionati con l’apparecchio ortodontico.

CHIRURGIA ORALE

4 / CHIRURGIA PRE-PROTESICA

Perché una protesi dentale non crei problemi, l’osso sul quale appoggia (protesi mobile) o è inserita (impianto) non deve presentare anomalie.Se l’osso mascellare o mandibolare è atrofizzato, deve essere ricostruito per dare una stabile base d’appoggio alla protesi.La ricostruzione può essere fatta:

• con innesti ossei liberi fatti con osso autologo (prelevato dal paziente stesso), con osso proveniente dalla banca dell’osso, o con materiali sintetici biocompatibili;

• rialzando chirurgicamente il pavimento del seno mascellare;

• modificando la forma dell’osso con delle osteotomie;

• con trapianti ossei mininvasivi, nei casi più gravi. 5 / CHIRURGIA PARODONTALE

Parodontiti e piorrea danneggiano I tessuti a sostegno al dente. Per ripristinare la solidità del sorriso si può ricorrere ad interventi resettivi e rigenerativi di osso e gengiva.

6 / CHIRURGIA MUCO-GENGIVALE

La recessione gengivale può causare inestetismi e problemi di sensibilità dentale. Essi vengono trattati ricoprendo il colletto del dente esposto con tessuto prelevato dal palato del paziente o materiale sintetico connettivale.

7 / FRENULECTOMIA

Il frenulo è quella sottile striscia di tessuto che limita i movimenti delle labbra o della lingua. Se troppo corto può creare problemi di eloquio o essere d’intralcio al successo di una cura ortodontica o protesica. In questi casi il dentista potrà procedere alla sua rimozione o al suo riposizionamento.

CHI HA PAURA DEL DENTISTA? Nessuno è davvero felice di andare dal dentista ma per molti (il 30% della popolazione) l’idea di sdraiarsi su quella poltrona scatena reazioni del tutto irrazionali: insonnia la notte prima della visita o batticuore, eccessi di sudorazione e conati di vomito durante il trattamento.

SPECIALE DENTOFOBIA

In questi casi siamo di fronte ad un problema serio, la dentofobia, che spinge chi ne soffre ad evitare il dentista ad ogni costo, esponendosi così a gravi rischi per la sua salute dentale e non solo.Molte cliniche odontoiatriche sono ormai in grado di gestire i pazienti fobici fornendo loro tutto il supporto necessario, non solo a portare a termine un trattamento specifico, ma anche a superare la loro fobia senza ricorrere ad un supporto psicologico.

Il dentista accoglierà il paziente fobico in un ambiente neutro, lontano dagli strumenti di lavoro e cercherà di comprendere l’origine della paura (paura del dolore, delle siringhe, del trapano, di perdere il controllo etc.). Valutati questi aspetti il paziente verrà visitato e gli

verrà spiegato esattamente quello a cui andrà incontro, senza minimizzare in modo da instaurare un rapporto di fiducia.Le migliori strutture sono dotate di sale d’attesa apposite, silenziose e rilassanti, e di studi medici ampi e luminosi.Durante I trattamenti il dentista interagirà con il paziente ponendo attenzione al suo linguaggio corporeo e gestirà ogni appuntamento con grande delicatezza.Il ricorso a trattamenti farmacologici locali prima di ogni iniezione o a forme di sedazione, come la sedazione cosciente o la sedazione con ansiolitici, permetteranno al paziente di portare a termine la cura con successo e già questo, in molti casi, sarà sufficiente al superamento della fobia.

Ogni intervento di chirurgia orale deve essere preceduto da una serie di indagini cliniche volte a tutelare la tua sicurezza.

Per prima cosa ti verrà chiesto di effettuare gli esami del sangue per verificare il tuo stato di salute complessivo (emocromo completo), i tempi di coagulazione del tuo sangue (tempo di protrombina) e le condizioni del fegato e del sistema immunitario (test per le epatiti e l’HIV) per prendere tutte le precauzioni necessarie a livello farmacologico e non sovraccaricare i tuoi organi.

A questo seguirà un colloquio con il dentista anestesista durante il quale verranno valutate eventuali allergie ai farmaci.

Nella stessa sede verranno prese in considerazione anche altri aspetti delle tue condizioni cliniche ed è fondamentale che tu sia il più preciso e aperto possibile.

In caso di cardiopatia grave, per esempio, ti verrà prescritta una cura antibiotica preventiva; se assumi farmaci per il cuore come antiemorragici ti verrà chiesto di sospenderli e ancora, se prendi betabloccanti verrà consultato il tuo cardiologo per decidere come procedere in sicurezza.

Dopo l’intervento invece dovrai seguire scrupolosamente le indicazioni che riceverai per ottimizzare i tempi di guarigione e limitare al massimo ogni disagio.

Nella maggioranza dei casi ti verrà prescritto: un antibiotico che dovrai prendere per tutta la durata indicata dal medico, un antinfiammatorio non steroideo per limitare il dolore e ti sarà chiesto di usare un collutorio a base di clorexidina per mantenere pulita la ferita finché non sarà rimarginata.

I GIUSTI PASSI

LO SAPEVI CHE...