• Nozioni generali• La pianificazione e il controllo
di gestione• Il Pronto Soccorso
Agenda
• Il quadro normativo• La struttura del Sistema Sanitario in
generale• La struttura del Sistema Sanitario Italiano• Il Sistema Lombardo• I D.R.G• La realtà Humanitas Gavazzeni
Nozioni Generali
SSN: il quadro normativo
• Il titolo II, articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana sancisce:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e
interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”
SSN: il quadro normativo• Il SSN nasce in Italia con il d.lgs 833 del 1978 che
sancisce l’universalità dell’assistenza e l’introduzione di una logica territoriale (USSL).
• La legge 595 del 1985 descrive l’introduzione della programmazione sanitaria.
• I D.lgs 502/92 e 517/93 ribadiscono stretti vincoli economici, accorpano le USSL in ASL e AO e introducono il concetto di accreditamento.
• Il Decreto del Ministero della Sanità del 14/12/1994 sancisce che dal 01/01/1995 le prestazioni di assistenza ospedaliera verranno remunerate a prestazione erogata (tariffa) allegando il nomenclatore dei D.R.G.
• In ogni settore sanitario ci sono 4 attori principali:– Coloro che domandano servizi sanitari– Coloro che offrono servizi sanitari– Coloro che finanziano il servizio (che rimborsano chi offre)– Coloro che stabiliscono le regole
SSN: la struttura
• In ogni sistema sanitario nazionale:– La domanda proviene dai cittadini (pazienti)– L’offerta è fornita dai medici, dagli ospedali, dagli
ambulatori e indirettamente dalle case farmaceutiche– Il tipo e il ruolo dei finanziatori dipende dal tipo di sistema
sanitario che ogni nazione sceglie di adottare.– Colui che stabilisce le regole è lo stato o a livello centrale o
livello locale (regioni, province….)
SSN: la struttura 1
• Possono esserci 4 tipi di finanziatori:– Lo Stato (Italia, UK, Spagna)– Mutue obbligatorie (Francia, Germania) con enti assicurativi
pubblici e/o privati– Assicurazioni Private (U.S.A.)– Il cittadino stesso
• Ci sono poi molti sistemi sanitari che mixano le varie componenti
SSN: la struttura 2
In Italia il finanziatore del Servizio Sanitario Nazionale è lo Stato che recupera i fondi necessari dal sistema delle tasse che i
cittadini pagano
SSN: la struttura in Italia
Domanda : L’Italia ha 57.7 milioni di abitanti di cui il 16.7% sopra i 65 anni di età con una aspettativa di vita tra le più alte d’Europa
SSN: la struttura in Italia 1
Aspettativa di vita in Europa
80 80
81 81
79 79
78
76
77
78
79
80
81
82
Francia Spagna Italia Svizzera UK Germania Usa
Nazioni
Età
Fonte dati: OMS,Health Report,2006
(dati relativi al 2004)
Offerta:
Fonte dati: OECD 2000 Osservatorio Farmaci
numeri
tasso per migliaia di
abitantiMedici di base 54.260 0,9
Medici specialisti 267.300 4,6 Totale medici 321.560 5,6
fisioterapisti e Tecnici 319.410 5,5
Farmacisti 61.326 1,1 Farmacie 16.382 0,3
società farmaceutiche 287 con un fatturato di 9,3 miliardi
Ospedali 1.490 circai cui Ospedali Pubblici 846 56,8%dali Privati accreditati 535 35,9%
ui Ospedali Privati puri 108 7,2%
Numero letti 333.400 5,8di cui letti pubblici 276.722 4,6
SSN: la struttura in Italia 2
• Il finanziatore:
Fonte dati: Associazione Italiana Ospedalità Privata
ISTAT
Ripartizione Spesa Sanitaria in percentuale
11,2%
33,1%
55,7%
di cui per gli ospedali Per i farmaci Altro
SSN: la struttura in Italia 3
• Il finanziatore:
Fonte dati: oecd 1998.Indicatori sanitari
% del Pil dedicato alla Sanità
8,0% 7,7% 8,4%10,1%
11,1%
15,2%
0,0%2,0%4,0%6,0%8,0%
10,0%12,0%14,0%16,0%
UK
SPAG
NA
ITAL
IA
FRAN
CIA
GER
MAN
IA
USA
%
SSN: la struttura in Italia 4
Il finanziatore: modello di riferimento
Fonte dati: oecd 1998.Indicatori sanitari
Cittadini
Tasse nazionali
Tasse Regionali
Fondi nazionali per finanziare la Sanità
Fondi attribuiti alle regioni per finanziare la Sanità
Determinazione della quota capitariaASL
Aziende Ospedaliere
TerritorioPresidi Ospedalieri
Ospedali privati accreditati
SSN: la struttura in Italia 5
SSN: la struttura in Italia 6
AUTORIZZAZIONE
Realizzazione struttura sanitaria
AUTORIZZAZIONE
Esercizio attività
sanitaria
ACCREDITAMENTO
CONTRATTI
Esercizio attività
sanitaria a carico SSN
L’accreditamento
Il mantenimento dello status di struttura accreditata è
subordinata, oltre che al continuo rispetto dei requisiti previsto dalla normativa, anche dall’adozione di programmi per il miglioramento
continuo della qualità e per l’informazione degli utenti
Il sistema Lombardo
TIPO DI OSPEDALE NUMERO TIPO DI OSPEDALE NUMEROCASA DI CURA PRIVATA ACCREDITATA 53 OSPEDALI PUBBLICI 107 57,8%
CASA DI CURA PRIVATA NON ACCREDITATA 5 OSPEDALI PRIVATI 78 42,2%OSPEDALE CLASSIFICATO ACCREDITATO (PRIVATI) 6 185
I.R.C.C.S PRIVATO 14OSPEDALE AZIENDA PUBBLICO 83
I.R.C.C.S PUBBLICO 5PRESIDIO DI ASL PUBBLICO 19
185
• Nel 57.8% delle strutture ospedaliere “l’offerta”e “il finanziatore” sono lo stesso soggetto
• Il regime di concorrenza introdotto con l’accreditamento risulta essere imperfetto
Il sistema Lombardo: l’anomalia
I D.R.G.
• Il sistema DRG prevede il rimborso degli erogatori a prestazione
• Questo sistema nasce negli anni 70 in U.S.A. (introdotto operativamente nel 1983)
I D.R.G.: l’origine• Negli U.S.A. si assisteva ad un costante
incremento della spesa sanitaria• Per capire a che cosa erano dovuti questi costi
incrementali, tutti i pazienti ospedalizzati erano oggetto di una organica raccolta dati:– motivo del ricovero– diagnosi– procedure eseguite– intervento– terapia medica
– Dati anagrafici (età)– patologie
concomitanti– giornate di degenza– costi sostenuti
• Dall’analisi di questi dati si è giunti all’individuazione dei singoli DRG che possono essere definiti come:
“categorie di ricoveri omogenei per quantità di risorse assorbite nel processo assistenziale”
infattiD.R.G. significa Diagnosis Related Group
I D.R.G.: l’origine
DOVE VENGONO UTILIZZATI IN EUROPA?
•• AUSTRIAAUSTRIA•• BELGIOBELGIO•• SPAGNASPAGNA•• FRANCIAFRANCIA•• IRLANDAIRLANDA•• SVEZIASVEZIA•• UKUK
• Ogni paziente dimesso da un qualsiasi ospedale italiano accreditato con il SSN ha un DRG attribuito
• L’attribuzione del DRG avviene con un software che elabora le informazioni contenute nella scheda di dimissione ospedaliera (SDO), quali:– diagnosi di ammissione– diagnosi secondarie– età– sesso– durata di degenza– stato alla dimissione
I D.R.G.: in pratica
• I DRG sono esaustivi e mutuamente esclusivi, cioèper ogni ricovero si avrà un solo DRG
• Ogni DRG raggruppa dei gruppi omogenei non identici di pazienti e questo implica che la tariffa DRG rappresenti il costo medio del ricovero (in alcuni casi il costo sostenuto dall’ospedale sarà superiore al DRG, in altri inferiore)
I D.R.G.: in pratica
drg MDC tipo Descrizione DRG tariffa
ordinaria (€)
dh-1gg (€)
soglia di
degen1 01 C Craniotomia eta' >17 escl. per traumatismo 9.886 7.414 39 2 01 C Craniotomia eta' >17 per traumatismo 10.080 7.560 26 3 01 C Craniotomia eta' <18 9.538 7.153 60 4 01 C Interventi su midollo spinale 7.601 5.701 21 5 01 C Interventi su vasi extracranici 3.948 2.961 16 6 01 C Decompressione tunnel carpale 903 903 4 7 01 C Int. su nervi periferici e cranici ed altri int. su si 7.044 5.284 40 8 01 C Int. su nervi periferici e cranici ed altri int. su si 1.913 1.435 14 9 01 M Malattie e traumatismi midollo spinale 7.044 5.284 40 10 01 M Neoplasie del sist. nervoso con CC 3.500 249 31 11 01 M Neoplasie del sist. nervoso senza CC 3.514 186 34 12 01 M Malattie degenerative del sist. nervoso 2.107 152 26 13 01 M Sclerosi multipla e atassia cerebellare 2.615 180 23 14 01 M Malattie cerebrovascolari specifiche escl. TIA 2.282 187 20 15 01 M TIA e occlusioni precerebrali 2.330 134 30 16 01 M Malattie cerebrovascolari aspecifiche con CC 3.329 191 30 17 01 M Malattie cerebrovascolari aspecifiche senza CC 1.952 134 21 18 01 M Malattie nervi cranici e periferici con CC 2.330 134 21 19 01 M Malattie nervi cranici e periferici senza CC 3.035 194 25 20 01 M Infezioni del sist. nervoso escl. meningite virale 1.758 139 20 21 01 M Meningite virale 2.510 157 25 22 01 M Encefalopatia ipertensiva 1.125 139 22
I D.R.G.: le tariffe
LE REGOLE PER IL CALCOLO DEL DRG• I ricoveri chirurgici con una sola notte di degenza
vengono remunerati a tariffa DH• I ricoveri medici con meno di tre notti di degenza
vengono remunerati a giornata di degenza• Il reingresso entro 45 giorni per lo stesso MDC viene
abbattuto del 20%• La riabilitazione viene remunerata a giornata di
degenza• Ogni giorno incrementale oltre la soglia viene
remunerato a giornata di degenza
Regione Lombardia:ABBATTIMENTI E TETTI
• Fino al 31/12/02 l’eccedenza della spesa sanitaria regionale veniva ripianata con un abbattimento tariffario a posteriori.
• A partire dal 01/01/03 si sono introdotti i concetti di contrattazione e di tetto. Viene così stabilita a priori la produzione massima riconosciuta economicamente per singola struttura e per linea di attività.
POSTI LETTO COMPLESSIVI 210
TERAPIA INTENSIVA/U.C.C. 16
SALE OPERATORIE 8
SALE ANGIOGRAFICHE 3
DIAGNOSTICHE/AMBULATORI 33
HUMANITAS GAVAZZENILA STRUTTURA:
CARDIOCHIRURGIACARDIOLOGIA 1 e 2CHIRURGIA GENERALE 1 e 2CHIRURGIA TORACICACHIRURGIA VASCOLAREELETTROFISIOLOGIAMEDICINA GENERALE e d’URGENZAONCOLOGIAORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIAPNEUMOLOGIARIABILITAZIONEUROLOGIATERAPIA INTENSIVA
HUMANITAS GAVAZZENILE SPECIALITA’:
HUMANITAS GAVAZZENI: RICOVERI
9.88410.045
3.2154.013
2.2272.041
15.32616.099
02.0004.0006.0008.000
10.00012.00014.00016.00018.000nu
mer
o di
mis
sion
i
ORDINARI DH MEDICI DHCHIRURGICI
TOTALE
2001 2002 2003 2004 2005
HUMANITAS GAVAZZENI: AMBULATORI
41,7 46,6
24,4 27,3 30,439,2 35
38,1
131,5151,2
0
20
40
60
80
100
120
140
160
mig
liaia
di p
rest
azio
n
VISITESPECIALISTICHE
ALTRE PREST.AMBUL.
LABO RATO RIO EANAT. PAT.
RADIO LO GIA TO TALE
2001 2002 2003 2004 2005
Humanitas Gavazzeni: posizionamento
OSPEDALESPECIALISTICO
(specialità prevalente)POLICLINICO
OSPEDALESPECIALISTICO(monoprodotto)
OSPEDALEGENERALE
N° SPECIALITA’ MEDICHE
POSTI
LETTO
BG-OSP.RIUN.
SAN RAFFAELE
HUMANITAS
SAN DONATO
GAVAZZENI
MELEGNANO
PRESIDITERRITORIALI
STRUTTURERIABILITAZIONE
DEA
POSIZIONAMENTO COMPETITIVO IN PROVINCIA DI BERGAMO
Quote di mercato 2005 – prime nove strutture32%
11% 10%8% 7% 7%
3% 3% 2%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%R
iuni
ti
Gav
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Tre
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Seri
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San
Fran
cesc
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Pala
zzol
o
Cas
telli
Fonte dati: A.S.L. di Bergamo
Humanitas Gavazzeni indicatori:fatturato 2005
% sul totale fatturato
94,4%
5,6%
fatturato ssnfatturato pz privati
% sul totale fatturato inpatient S.S.N.
90,4%
9,6%
fatturato regionelombardiafatturato extra-regione
Humanitas Gavazzeni indicatori:fatturato 2005
HUMANITAS GAVAZZENI: ACCESSI PS
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
2003 2004 2005 2006 (previsionea finire)
LA PIANIFICAZIONE E IL CONTROLLO DI GESTIONE
L’andamento economico in una società
In generale la situazione economico-finanziaria di una società si desume da una serie di documenti redatti dall’amministrazione e dal controllo di gestione.Ci sono due tipi di documenti:• documenti esterni• documenti (reportistica) interni
L’andamento economico in una società
I documenti esterni:• bilancio di esercizio: l’art.2425 del Codice Civile obbliga ogni
società alla sua redazione annuale, seguendo precisi criteri di legge, ed al suo deposito presso la camera di commercio.
• altri documenti esterni per particolari destinatari in particolari situazioni:
– nel caso si debba chiedere un finanziamento ad un istituto di credito
– nel caso ci siano dei potenziali investitoriQuesti tipi di documenti non devono seguire nessun particolare criterio di legge ma soddisfare le richieste informative dei destinatari.
I documenti interni:Internamente viene prodotta una reportistica “gestionale”che deve fornire informazioni al management sull’andamento della società, per cui:• non ci sono norme di legge da seguire• ci sono informazioni riservate, non pubbliche
L’andamento economico in una società
Il controllo di gestione
In ogni azienda è il processo volto a:
– identificare– misurare– raccogliere– analizzare– aggiornare– interpretare– comunicare– diffondere
informazioni di supporto per il raggiungimento degliobiettivi aziendali
• Il controllo di gestione permette di rispondere quotidianamente a domande quali:– Come sta andando l’attività?– Quali problemi ci sono o potrebbero presentarsi?
• operativi• inefficienze• economici
– Tra le diverse alternative nell’affrontare una questione, qual è la più appropriata da adottare?
Il controllo di gestione
• Valutazione dell’economicità dell’azienda• Focalizzazione sul processo di
responsabilizzazione• Attuazione di un coerente processo strategico
decisionale• Supporto al processo decisionale del
management
Finalità:
Il controllo di gestione in Humanitas Gavazzeni
In realtà il controllo di gestione include due fasi:• pianificazione: è la fase di fissazione degli obiettivi e
degli strumenti per raggiungerli in un certo intervallo di tempo
• controllo: verifica costante che il percorso stabilito durante la fase di pianificazione sia rispettato nei modi e nei tempi
Il controllo di gestione in Humanitas Gavazzeni
Il controllo di gestione in Humanitas Gavazzeni
• Analisi delle linee di attività
• Reporting operativo
• Reporting strategico
• Attività di budgeting
• Contabilità Analitica
La pianificazione e il controllo di gestione in Humanitas
Gavazzeni
Linee di attività o classi di ricavo:
ATTIVITA’ INPATIENT
Ricoveri S.S.N.Ordinari e day hospital
Ricoveri lpOrdinari e day hospital
ATTIVITA’ OUTPATIENTAmbulatori S.S.N.
Ambulatori privati
D.R.G.
Tariffario solventi
Nomenclatore S.S.N.
Tariffario solventi
Analisi delle linee di attivitàTipologia di
remunerazione
Reporting operativo• REPORT GIORNALIERO
– analisi linee di attività– saturazione risorse scarse (letti e sale operatorie)
• REPORT SETTIMANALE– analisi linee di attività– saturazione risorse scarse (letti e sale operatorie)– analisi ed indici di attività (cons. vs. bdg.) per Unità
Operativa
Reporting operativo: esempiConsuntivo Budget Delta Consun
dati in euro VOLUMI RICAVI VOLUMI RICAVI RICAVI RICAVI VOLUMI%
Attività S.S.N.
RICOVERI ORDINARI
DAY HOSPITAL
Ricoveri da P.S.
RICOVERI ORDINARI
Totale Inpatient S.S.N.
Attività L.P.
RICOVERI ORDINARI
DAY HOSPITAL
Attività Outpatient
AMBULATORI
ANATOMIA PATOLOGICA
LABORATORIO
RADIOLOGIA
Ricoveri Complessivi
Ingrdi cui
psDim BDG Delta
Letti Operativi
Letti Occupati
mar 1-agomer 2-agogio 3-agoven 4-agosab 5-agodom 6-ago
lun 7-agomar 8-agomer 9-agogio 10-agoven 11-agosab 12-agodom 13-ago
tot. Sett.
tot. Sett.
Reporting operativo: esempi
Reporting strategico• REPORT MENSILE
– indicatori commercialianalisi attivitàanalisi del case mix
– indicatori di produzionesaturazione risorseorganici e turn-over
– indicatori economiciConto Economico e Stato Patrimonialeanalisi situazione finanziaria
Reporting strategico: esempiAnalisi del Case Mix - Ottobre 2005
TOTALE S.S.N. L.P.
RICOVERI ORDINARIdi cui REGIONE
di cui EXTRA REGIONE
RICOVERI DAY HOSPITALdi cui REGIONE
di cui EXTRA REGIONE
RICOVERI PRONTO SOCCORSOdi cui REGIONE
di cui EXTRA REGIONE
GIORNATE DI DEGENZAdi cui ORDINARIE
di cui DAY HOSPITALdi cui PRONTO SOCCORSO
DEGENZA MEDIAdi cui ORDINARIE
di cui DAY HOSPITALdi cui PRONTO SOCCORSO
PESO MEDIOdi cui ORDINARI
di cui DAY HOSPITALdi cui PRONTO SOCCORSO
Reporting strategico: esempiHumanitas Gavazzeni
Migliaia di euro SettembreConto Economico Consuntivo Budget Delta Rosa 3
vs. Budget
Ricavi solventiRicavi S.S.N.
soggetti a tetto non soggetti a tetto
FunzioniProduzione non riconosciutaAltri proventi
TOTALE RICAVI
Farmaci e mat. sanitariServizi diagnostici e trasfusionali
Lavoro:MediciPersonale sanitario non medicoServizi al clienteStruttura
Spese di gestione
Spese generali
Canoni di leasing/noleggi
Iva non recuperabile
EBITDA & RENT
Affitto
EBITDA
Ammortamenti
EBIT
Proventi (oneri) finanziari
Proventi (oneri) straordinari
RISULTATO ANTE IMPOSTE
Irpeg/Irap
Reporting strategico: esempiCash flow
SettembreProgressivo dal 1.1.06
Rosa 3
Risultato nettoAmmortamentiVariazione Capitale CircolanteInvestimentiPartecipazioniAltre poste patrimonialiDivididendi/Aumenti di capitale sociale
Totale Cash flow 0 0 0
Attività di budgeting• BUDGET ANNUO
– redazione del budgetbudget ricavi e capacity planningbudget costi/investimenti: redazione C.E. e S.P.
– presentazione del budgetdirezionale: al top management e azionistioperativa: ai responsabili area – definizione obiettivi
analisi mensile degli scostamenti consuntivo/obiettivo
• FORECAST TRIMESTRALI– riprevisione annua in funzione del consuntivo
Attività di budgeting
• Processo inverso di costruzione del conto economico di budget:
- analisi degli obiettivi di costo come punto di partenza per la pianificazione dell’attività;
- analisi per Unità Operativa del costo della “produzione non riconosciuta”.
Attività di budgeting: esempi
DATI DI FATTURATOCONS. '05 OBT. '05 CONS. '04 delta % vs.
OBT. '05delta % vs. CONS. '04
DA
OTTOBREIng
Dimissioni AcRegione Lombardia Ing
Ricoveri OrdinariDay Hospital
Extra regione GiRicoveri Ordinari
Day Hospital
PRONTO SOCCORSO
FatturatoRegione Lombardia De
Ricoveri OrdinariDay Hospital
Extra regioneRicoveri Ordinari
Day Hospital
PRONTO SOCCORSO
peso medio DeRegione Lombardia
Ricoveri OrdinariDay Hospital
Extra regione NuRicoveri Ordinari
Day Hospital
PRONTO SOCCORSO
Cardiochirurgia
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