Download - News SA 28 2015

Transcript
Page 1: News SA 28 2015

News 28/SA/2015

Lunedì,20 Luglio

2015

Sistema di Allerta Rapido europeo per Alimenti e Mangimi

Frammenti di plastica in tofu al basilico dalla Germania e mercurio in pesce spada spagnolo. Ritirati dal mercato europeo 64 prodotti

Nella settimana n°28 del 2015 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 64 (12 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende due casi: frammenti di plastica in tofu al basilico dalla Germania e distribuito in 13 Paesi; mercurio in tranci di pesce spada congelato (Xiphias gladius) dalla Spagna.Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: piombo in pezzi congelati di tonno pinna gialla da El Salvador; migrazione di colore e rivestimento esterno che viene via da forchette di plastica dalla Cina; uso non autorizzato di colorante E124 (Ponceau 4R / rosso cocciniglia) in salame dalla Romania; Salmonella in articoli da masticare destinati ai cani dall’India; presenza di DNA di ruminante in mangimi completi per l’acquacoltura dalla Spagna.Mercurio in tranci di pesce spada congelato dalla SpagnaTra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala aflatossine in pistacchi con guscio dagli Stati Uniti; presenza di sostanza non autorizzata (boldenone, steroide anabolizzante) in carni refrigerate italiane distribuite in Grecia; residui di pesticidi (endosulfan e buprofezin) in tè verde dalla Corea del Sud; aflatossine in pistacchi provenienti dall’Iran; eccesso di

Page 2: News SA 28 2015

coliformi e di Enterobacteriaceae in pinoli provenienti dalla Turchia; migrazione di nichel da tappo per vino dalla Cina, via Hong Kong.Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la Germania segnala residui di pesticida (clorpirifos) su uva bianca provenienti. (Articolo di Valeria Nardi)

Fonte: ilfattoalimentare.it

L’erbicida 2,4-D dichiarato “potenzialmente” cancerogeno dall’Oms. Il livello di rischio leggermente inferiore rispetto al glifosato.

Gli studi epidemiologici non hanno riscontrato forti o consistenti incrementi del rischio di sviluppare forme di cancro in relazione all’esposizione al 2,4-DDopo aver dichiarato lo scorso marzo il glifosato “probabilmente cancerogeno per l’uomo”, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Organizzazione mondiale della sanità ha classificato un altro erbicida, il 2,4-D, come “potenzialmente cancerogeno per l’uomo”. La pericolosità di questo secondo erbicida si pone a un livello inferiore rispetto al glifosato (nella descrizione troviamo l’avverbio “potenzialmente”, anziché “probabilmente”). La decisione dello Iarc è stata presa sulla base di prove che hanno ritenuto la sostanza  “inadeguata” per l’uomo e “limitata” per gli animali.  Secondo lo Iarc, ci sono forti evidenze che il 2,4-D induca stress ossidativo nelle cellule, un meccanismo che può agire anche sugli esseri umani, oltre a moderate evidenze sul fatto che causi immunosoppressione. Tuttavia gli studi epidemiologici non hanno riscontrato forti o consistenti incrementi del rischio di sviluppare forme di cancro in relazione all’esposizione.Il 2,4-D è in commercio dal 1945 ed è ampiamente utilizzato contro le erbe infestanti in agricoltura, in silvicoltura e in ambienti urbani e residenziali. L’esposizione al 2,4-D può riguardare chi lavora alla sua produzione e applicazione, ma anche la popolazione in generale, che può essere esposta attraverso il cibo, l’acqua e la polvere, oppure durante le applicazioni in ambito residenziale. (Articolo di Beniamino Bonardi)

Fonte: ilfattoalimentare.it

Ue assieme a Fao, un programma per la sicurezza alimentare Normative

Page 3: News SA 28 2015

L'Unione Europea e la Fao hanno lanciato un nuovo accordo di partnership per incrementare la sicurezza alimentare e nutrizionale, l'agricoltura sostenibile e la capacità di risposta alle crisi in almeno 35 paesi. I nuovi programmi sono stati annunciati ieri, in un incontro tra il Commissario dell'Unione Europea per la Cooperazione Internazionale e lo Sviluppo, Neven Mimica, e il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, nel corso della 3 ° Conferenza internazionale sul Finanziamento dello Sviluppo che si svolge in questi giorni qui ad Addis Abeba. All'iniziativa, che sarà guidata dai paesi e basata sulla domanda, l'Unione Europea contribuirà con circa 50 milioni di euro e la Fao con circa 23,5 milioni di euro.Il Commissario Mimica ha dichiarato "Questa iniziativa sarà fondamentale per sostenere i paesi partner e le organizzazioni regionali nel concentrare gli sforzi politici, tecnici e finanziari verso l'obiettivo comune di ridurre l'insicurezza alimentare e nutrizionale. Essa contribuirà inoltre a rafforzare il partenariato tra l'Unione Europea e la Fao"."Questa nuova fase della nostra collaborazione con l'Unione Europea rafforzerà notevolmente la capacità della Fao di impegnarsi con i governi per aiutarli ad acquisire i dati e le informazioni di cui hanno bisogno, al fine di sviluppare e attuare politiche efficaci, volte ad affrontare le cause profonde della fame e costruire una capacità di resistenza agli shock e alle crisi, " ha affermato Graziano da Silva.

Fonte:asknews.it

Normative e scenari fiscali Expo 2015

ESENZIONE IMUCon la risoluzione n. 2 del 3 febbraio 2015, il Ministero dell’Economia e Finanze ha chiarito che l’estensione per l’applicazione dall’esenzione IMU ai terreni ubicati nei comuni parzialmente montani concessi in affitto o comodato a IAP (Imprenditore Agricolo Principale) e CD (Coltivatore Diretto) iscritti alla previdenza agricola,  trova applicazione solo nel caso in cui i soggetti che concedono i terreni in affitto o comodato siano anch’essi in possesso delle predette qualifiche di IAP e CD sempre iscritti alla previdenza agricola. Con lo stesso documento di prassi viene precisato che l’aliquota da applicare, nel caso in cui l’imposta sia dovuta,  è fissata allo 0,76% (aliquota base), quando il comune non ha approvato una diversa specifica misura per i terreni agricoli. Il

Page 4: News SA 28 2015

documento di prassi evidenzia, infine, che i soggetti che hanno effettuato versamenti dell’IMU relativamente ai terreni che , per effetto delle nuove regole, risultano esenti dall’imposta, possono richiedere il rimborso di quanto versato ovvero di effettuare la compensazione dove il Comune abbia previsto tale facoltà.

Fonte:agriturist.it

Expo 2015: sicurezza e igiene nell’uso delle attrezzature alimentari

Un quaderno tecnico elaborato per Expo 2015 si sofferma sulla sicurezza delle macchine nella manipolazione degli alimenti. Focus su macchine lavastoviglie e su frullatori e sbattitori portatili. La normativa, i pericoli e le misure di sicurezza.

Sono diversi i rischi a cui sono soggetti i lavoratori che utilizzano macchine, attrezzature e utensili nelle attività di preparazione alimentare, ad esempio: affettatrici, tritacarne, mescolatrici planetarie, frullatori sbattitori portatili, tagliaverdura, impastatrici, pelaverdure, … E per prevenire i rischi di un uso scorretto o dell’utilizzo di attrezzature non sicure, abbiamo presentato nei giorni scorsi un quaderno tecnico, prodotto per i cantieri dell’Esposizione Universale 2015 di Milano dall’ Azienda Sanitaria Locale di Milano, dal titolo “La sicurezza delle macchine nella manipolazione degli alimenti”. Il documento, realizzato da N. Delussu e T. Mandelli, prende in considerazione diverse attrezzature alimentari e per ogni macchina è presente una scheda tecnica che contiene riferimenti specifici dei rischi ai quali vanno incontro gli operatori del settore alimentare.Il contenuto dell’opuscolo “integra l’informazione e la  formazione dei lavoratori e dei preposti tentando così di ridurre il fenomeno infortunistico”.

Dopo aver parlato già di affettatrice, tritacarne e mescolatrice planetaria, ci soffermiamo suifrullatori sbattitori portatili, apparecchi il cui utensile “viene impiegato per trattare un prodotto alimentare in un contenitore. Gli utensili sono progettati per schiacciare, mescolare, ridurre in poltiglia, emulsionare dei prodotti alimentari come per esempio le verdure nelle zuppe, passate, purè, salse, maionese, creme, prodotti caseari e, più in generale, per trattare tutti i prodotti alimentari solidi, liquidi, pastosi o polverosi per ottenere un fluido omogeneo”. Dopo aver ricordato che la norma di riferimento è la EN 12853:2010, veniamo a presentare ipericoli principali e, di seguito, le possibilimisure di sicurezza. 

Page 5: News SA 28 2015

Tra i pericoli più importante ci sono quelli di natura meccanica: “di impatto, taglio, intrappolamento, schiacciamento, sono dovuti al contatto delle mani con le parti rotanti.Possono essere causati dai seguenti fattori:1) azionamento involontario da parte del lavoratore;2) eiezione di parti dovuta a scoppio o rottura durante il funzionamento, oppure distaccamento di parti;3) caduta della macchina”.Queste le misure di sicurezza:1) “l’interruttore deve essere posizionato in modo tale da prevenire qualsiasi azionamento involontario durante la manipolazione prevedibile della macchina.2) gli accessori rotanti della macchina devono essere dimensionati in modo da evitare il rischio di scoppio durante la rotazione per effetto dell’energia cinetica;3) La zona dell’impugnatura e le impugnature stesse del frullatore devono essere strutturate in modo che le mani dell’operatore siano tenute lontane dalla zona di pericolo formata dal movimento dell’utensile; lo sbattitore invece deve essere fornito di un riparo per evitare lo scivolamento accidentale della mano nell’utensile”.Senza dimenticare che l’ustione delle mani e delle braccia possono sorgere da:- “contatto con spruzzi dell’alimento trattato bollente, vapore o radiazioni termiche;- contatto con l’impugnatura bollente”.E i “pericoli dovuti al trattamento di prodotti alimentari caldi con temperature da 90°C a 100°C devono essere prevenuti in modo efficace, tenendo in considerazione i mezzi di protezione”.Infatti tra i dispositivi di protezione individuali sono consigliati: guanto anticalore; guanti e grembiule impermeabili durante la pulizia; scarpe antinfortunistiche. Il documento – che affronta anche la sicurezza nell’uso di tagliaverdura, impastatrici, pelaverdure e frullatori – si sofferma anche sulla sicurezza nell’uso della macchina lavastoviglie. Vengono riproposte alcune indicazioni per l’utilizzo della macchina. Quando si utilizza la lavastoviglie è utile:- “asportare preventivamente dalla stessa gli avanzi solidi ed eventuali masse oleose;- fare un ammollo preventivo alle posate ad anche ai piatti quando vengono lavati dopo lungo tempo dall’utilizzo;- sistemare le stoviglie negli appositi cestelli”.Inoltre durante il lavaggio è importante seguire alcune avvertenze:

Page 6: News SA 28 2015

- “non immergere le mani nude nell’acqua con il detersivo e calda delle vasche. Questo potrebbe causare scottature ed irritazioni cutanee. Se ciò accadesse risciacquarle subito ed abbondantemente con acqua corrente;- quando la macchina è in funzione non aprire troppo rapidamente le portine di ispezione;- utilizzare solo detersivi antischiumogeni specifici per lavastoviglie commerciali;- disattivare l’apparecchiatura in caso di guasto o malfunzionamento;- periodicamente fermare la macchina, togliere i filtri della vasca e liberarli dai rifiuti che si saranno depositati;- controllare che le temperature dell’acqua si mantengano nei valori prestabiliti.Al termine delle operazioni di lavaggio:- premere il pulsante di spegnimento;- disattivare l’apparecchiatura togliendo la tensione e chiudere il rubinetto di alimentazione idrica;- svuotare le vasche ed estrarre i filtri per pulirli;- lavare le vasche con un getto d’acqua;- per macchine con condensa vapori togliere il filtro di aspirazione e pulirlo;- pulire l’esterno della macchina con una spugna umida;- rimontare tutti i dispositivi nella propria sede;- al fine di evitare la formazione di cattivi odori, lasciare le porte aperte”.E per quanto riguarda eventuali manutenzioni, sanificazioni e disincrostazioni, “ricordarsi sempre di disinserire la macchina dalla rete di alimentazione”. Con riferimento alla norma EN 14957:2010, sono riportate indicazioni per la sicurezza relativa alle macchine lavastoviglie multifunzione con convogliatore, macchine che prevedono il passaggio dei cestelli attraverso nastri motorizzati o convogliatori a carrello e che sono ad esempio utilizzate nelle strutture di consumo di alimenti come locali di preparazione e somministrazione alimentare. Questi i pericoli e le misure correlate: - “zona di carico/scarico - schiacciamento, cesoiamento, trascinamento: impedire l’accesso involontario su entrambi i lati del nastro mediante elementi fissi; nell’area di carico, lo schiacciamento tra il nastro e gli elementi di trasporto deve essere impedito mediante un riparo fisso; alla fine dell’area di scarico, lo schiacciamento tra il nastro e l’elemento in tensione deve essere impedito mediante: riparo interbloccato fisso o mobile; dispositivo sensibile che arresta il movimento del nastro, quando parte del corpo entra in zona di pericolo;- zona di accesso alle parti meccaniche - schiacciamento, cesoiamento, trascinamento: per entrambi i tipi di macchina, l’accesso alle parti meccaniche deve essere impedito mediante interblocco mobile o ripari fissi. L’apertura di ripari mobili deve arrestare le parti meccaniche, mentre i ripari fissi devono poter essere rimossi solamente con l’utilizzo di utensili;- area di asciugatura: le parti mobili accessibili dalle ventole devono essere protette mediante una griglia progettata come un riparo fisso”.

Page 7: News SA 28 2015

 Ricordiamo, per concludere, che il documento si sofferma infine anche sull’igiene delle attrezzature con riferimento a asportazione dei residui, detersione, disincrostazione, disinfezione e risciacquo. Diamo qualche informazione sulla disinfezione che è un’operazione “finalizzata alla distruzione della maggior quantità di microorganismi, in particolare di quelli patogeni. Può essere condotta con il calore (umido o secco) o con agenti chimici specifici (ad esempio composti a base di cloro o sali di ammonio quaternari)”. L’efficacia della disinfezione chimica è determinata da:- “corretta detersione (assenza di residui che possono inibire l’azione del disinfettante);- corretto dosaggio del disinfettante (indicato nella scheda tecnica del prodotto);- rispetto dei tempi di contatto (indicati nei piani di sanificazione e nella scheda tecnica di prodotto)”. (Articolo a cura di Tiziano Manduto) 

Fonte: puntosicuro.it