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COMPITO AUTENTICO1° QUADRIMESTRE a.s. 2018_19
SCUOLA SECONDARIA GIUSSAGOCLASSE 2 A
IL MANIFESTO
• Virtuale è reale: dico o scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona
• Si è ciò che si racconta: le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano
• Le parole danno forma al pensiero: mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel
che penso
• Prima di parlare bisogna saper ascoltare: nessuno ha sempre ragione ,neanche io ,ascolto con
onestà e apertura
• Le parole sono un ponte: scelgo le parole per comprendere , farmi, capire, avvicinarmi agli altri
• Le parole hanno conseguenze: so che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi
• Condividere è una responsabilità: condivido testi e immagini solo dopo averli letti , valutati,
compresi
• le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare: non trasformo chi sostiene opinioni
che non condivido in un nemico da annientare
• Gli insulti non sono argomenti: non accetto insulti e aggressività nemmeno a favore della mia tesi
• Anche il silenzio comunica.: quando la scelta migliore è tacere , taccio
ELEMENTS FOR A FRIENDLY COMMUNICATION
VIRTUAL IS REAL: I write only things that I can say in person;YOU ARE WHAT YOU SAY: The words that I choose tell who I am, they represent myself;WORDS CREATE THE THOUGHT: I take the time I need to express myself;BEFORE YOU SPEAK, YOU SHOULD LISTEN: Nobody is always right, me neither. I listen honestly and open minded;WORDS ARE LIKE A BRIDGE: I choose words to understand, express myself, get closer to the others;
WORDS HAVE CONSEQUENCES: I know that every word can have small or big consequences;SHARING IS A RESPONSIBILITY: I share texts and pictures only after having read, weighed up and understood them;IDEAS CAN BE DISCUSSEDYOU MUST RESPECT PEOPLE: I don’t change into an enemy a person who has different opinions;INSULTS ARE NOT A TOPIC: I don’t accept insults and rage, even if a person agrees with me;SILENCE TALKS TOO: when the best choice is to shut up, I don’t speak.
IL BULLISMO
LA VITTIMA può essere presa di
mira per alcuni di questi motivi:
• Soggetto disabile
• Aspetto fisico
• Soggetto studioso
• Religione
• Colore della pelle
• Tendenza sessuale
LEADER NEGATIVO:
• È aggressivo
• È prepotente
• E’ insicuro
• Ha bisogno di supporter
CYBERBULLISMO: CHE COS’E’?
Il termine “cyberbullismo” fu coniato dall’educatore Canadese Bill Belsey nel 2002.
E’ una forma di bullismo diffusasi tramite i nuovi mezzi di comunicazione.
L’allarme parte dai Social Network, come Facebook,Twitter,Ask, ecc. Una volta individuata la vittima si rubano e-mail, profili o messaggi privati per poi renderli pubblici; si inviano sms, mms, e-mail aggressivi e minacciosi, vengono creatigruppi “contro” su un social Network per prendere di mira qualcuno, vengono diffusefoto e immagini denigratorie o intime senza il consenso della vittima, oppure notizie false. (www.smontailbullo.it)
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