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  • GOTTHOLD EPHRAIM LESSING

    NATHAN IL SAGGIOTRADUZIONE DI ANDREA CASALEGNO

    PERSONAGGI

    IL SULTANO SALADINOSITTAH, sua sorellaNATHAN, ricco ebreo di GerusalemmeRECHA, sua figlia adottivaDAJA, cristiana che vive in casa di Nathan come dama dicompagnia di RechaUN GIOVANE TEMPLAREUN DERVISCIOIL PATRIARCA DI GERUSALEMMEUN FRATEUN EMIROAlcuni mamelucchi del SaladinoLa scena a Gerusalemme.ATTO I

    Scena I

    Il cortile della casa di Nathan. Arriva Nathan, di ritorno da un viaggio.Daja gli va incontro.DAJA

    lui! Nathan! - Grazie a Dio in eterno!

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  • Finalmente siete di ritorno.NATHAN

    S, Daja; grazie a Dio. Ma perch finalmente?Volevo forse ritornare prima?E come avrei potuto? Babiloniadista da Gerusalemme, deviandoa destra e a sinistra, come spessodovetti fare, duecento buone miglia;e riscuotere crediti un negozioche non accelera la via, che non si lasciasbrigare troppo in fretta.

    DAJAOh, Nathan,

    quale sventura poteva nel frattempocolpirvi proprio qui! Casa vostra...

    NATHAN bruciata.

    L'ho gi sentito dire. - Voglia Iddioche non abbia nient'altro da sentire!

    DAJAPer poco non bruci da cima a fondo.

    NATHANAllora, Daja, ne avremmo costruitauna nuova, pi comoda.

    DAJAS, certo. -

    Ma per un soffio non bruci ancheRecha.

    NATHANChi? Recha? La mia Recha? Lei? -

    Questo non lo sapevo. - Allora non avreipi avuto bisogno di una casa. -Non bruci per un soffio! - Ah! Certo bruciata! bruciata davvero! - Dimmi tutto!

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  • Dimmelo! - Uccidimi e non torturarmipi cos. - S, bruciata.

    DAJASe lo fosse,

    lo udreste forse dalla mia bocca?NATHAN

    Perch mi spaventi allora? - Oh, Recha!Recha mia!

    DAJAVostra? Recha vostra?

    NATHANDi nuovo? E non dovrei chiamarepi mia mia figlia?

    DAJACon lo stesso

    diritto chiamate vostro tutto ciche possedete?

    NATHANNulla con maggior diritto.

    Tutto il resto l'ho avuto dalla naturae dalla sorte. Lei sola ho guadagnatocon la virt.

    DAJAMa quanto cara a me

    fate pagare, Nathan, la vostra bont!Se la bont con simili intenzionisi pu dire bont.

    NATHANCon simili intenzioni?

    E quali?DAJA

    La mia coscienza...

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  • NATHANDaja, lascia

    che ti dica piuttosto delle cose...DAJA

    La miacoscienza, voglio dire...

    NATHANDelle belle stoffe

    che per te ho comperato a Babilonia.Stoffe ricche, ma fatte con gusto.Per Recha non ne ho prese di pi belle.

    DAJAA che pro? La mia coscienza, ormai sono costrettaa dirvelo, non pu pi tacere.

    NATHANVedrai, ti piaceranno gli orecchini,i bracciali, l'anello e la collanache ho cercato per te a Damasco.Non vuoi vederli?

    DAJAEcco come siete.

    Voi pensate soltanto a regalare!NATHAN

    Tu prendi di buon grado come io dono - e taci.DAJA

    Taci! - Chi dubita, Nathan, che voi siatel'onest, la generosit in persona?Eppure...

    NATHANEppure sono solo un ebreo. -

    questo che vuoi dire?

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  • DAJAQuello che voglio dire

    lo sapete benissimo.NATHAN

    Allora taci!DAJA

    Io taccio.Ma l'affronto a Dio commesso qui,che non posso impedire n cambiare,non posso - ricada su di voi!

    NATHANRicada su di me. -

    Ma dov' lei adesso? Dove se n' rimasta? -Daja, se tu m'inganni! - E lei lo sache sono giunto?

    DAJAA voi lo chiedo.

    Il terrore le trema ancora in ogni nervo,e la sua fantasia dipinge fiammesu tutto ci che vede. La sua menteveglia nel sonno e dorme nella veglia; ora sembraquasi una bestia, ora pi di un angelo.

    NATHANPovera bambina!

    Cosa siamo noi uomini!DAJA

    Stamanestette a lungo distesa ad occhi chiusi,come morta. Poi di colpo drizzandosi grid:Ascolta! Arrivano i cammelli di mio padre!Ascolta! la sua voce dolce! - Poil'occhio si appann di nuovo e il capo,non pi sostenuto dal suo braccio,ricadde sul cuscino. - Io corro al portonee, guarda, voi state arrivando! -

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  • Ma non c' da stupirsene. Tutta la sua animaera con voi - e lui - per tutto il tempo.

    NATHANLui?

    Quale lui?DAJA

    Colui che l'ha salvatadalle fiamme.

    NATHANChi stato? Chi? - Dov'?

    Chi mi ha salvato la mia Recha? Chi?DAJA

    Un giovane templare, qui condottoprigioniero pochi giorni or sono,e graziato poi da Saladino.

    NATHANCome?

    Un templare? E Saladino gli lascila vita? Solo un simile miracolopot salvare Recha? Dio!

    DAJASenza di lui,

    che mise lietamente a repentagliol'insperato guadagno, era perduta.

    NATHANE dov', Daja, questo uomo nobile? -Dov'? Conducimi ai suoi piedi.E gli deste per prima cosa tuttii tesori da me lasciati? Gli deste tutto?Gli prometteste molto di pi?

    DAJACome avremmo potuto?

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  • NATHANNo? No?

    DAJANessuno sa da dove sia venuto,

    nessuno sa dove se ne sia andato. - Nessunodella casa lo chiam. Guidato dal suo orecchio,si gett ardito, col mantello aperto,tra fumo e fiamme, verso quella voceche ci chiedeva aiuto. Noi lo credevamogi perduto; ma a un tratto, dal fumo e dalle fiamme,ci fu davanti, e sulle forti bracciateneva lei. Freddo e indifferenteai nostri grazie, alla nostra esultanza,depone la sua preda, si fa largo tra il popolo -e sparisce!

    NATHANNon per sempre, spero.

    DAJAI primi giorni, dopo, lo vedemmovagare avanti e indietro tra le palmeche danno ombra alla tomba del Risorto.Mi avvicinai, felice, a ringraziarlo,lo implorai, lo scongiurai che ritornasseanche una volta sola dalla dolce creaturache non ha pace se non pu dirgli graziein lacrime ai suoi piedi.

    NATHANEbbene?

    DAJAInvano! Era sordo alle nostre preghiere;e soprattutto con me cos mordace...

    NATHANChe tu ne fosti scoraggiata...

    DAJA

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  • Niente affatto!Ogni giorno ritornavo a cercarlo,ogni giorno mi lasciavo deridere.Che cosa non mi son lasciata dire! Cosanon avrei sopportato! - Ma da un pezzonon si fa pi vedere tra le palmeche danno ombra alla tomba del Risorto.Nessuno sa dove sia. - Siete sorpreso?Pensieroso?

    NATHANSto pensando all'effetto

    che deve fare tutto ci su un'animacome quella di Recha. Vedersi disprezzatada chi si sente costretta ad ammirare;sentirsi cos respinta, eppurecos attratta; vedrai, la testa e il cuorelitigheranno a lungo, non sapendose far vincere l'odio o la tristezza.Nessuno vince, spesso; e la fantasia,entrando nella lite, fa sognaredei sogni in cui la testa fa la partedel cuore, e il cuore della testa. -Pessimo scambio. - Se la conosco bene,Recha fa questo; sta sognando.

    DAJASogni

    cos pii, cos teneri.NATHAN

    Sono sempre sogni!DAJA

    Soprattutto un - capriccio, se volete,le molto caro. Ecco; il suo templarenon una creatura della terra.Il suo piccolo cuore di bambinaamava credersi affidato a un angelo,e quell'angelo in veste di templareusc ad un tratto dalla nube in cui

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  • sempre, invisibile, le era stato accanto;anche nel fuoco. - Non ridete! - Chi sa?O lasciatele almeno un'illusionein cui l'ebreo, il cristiano e il musulmanos'incontrano. Una dolce illusione!

    NATHANDolce anche per me. - Vai, brava Daja,guarda che cosa fa, e se posso parlarle. -Subito dopo cercher il selvatico,ombroso angelo custode. E se gli piaceancora trattenersi gi fra noie fare il cavaliere con tanta scortesia,lo trover di certo, e lo portercost.

    DAJAArdua impresa.

    NATHANAllora quella dolce

    illusione far posto ad una veritpi dolce. - Perch credi, Daja, un uomoamer sempre un uomo pi di un angelo -Ma tu non te la prenderai con me,se guarir la sognatrice d'angeli?

    DAJAVoi siete cos buono - e cos perfido!Vado! - Ma, sentite! Guardate! Ecco lei stessa.

    Scena II

    Recha e i precedenti.RECHA

    Siete voi tutto intero padre mio?Credevo che vi avesse precedutosolo la voce. Dove indugiate? Quali monti,quali deserti e fiumi ci separano

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  • ancora? Respirate muro a murodalla vostra Recha e non correte ad abbracciarla?La povera Recha, che stava per bruciare! -Quasi! Solo quasi, non rabbrividite!Oh, che morte orribile bruciare.

    NATHANBambina! Cara bambina mia!

    RECHAVoi dovevate

    passare l'Eufrate, il Tigri, il Giordano- e chi sa quanti altri fiumi. - Quante volteho tremato per voi, prima che il fuocomi sfiorasse! Ma da quando il fuocomi ha sfiorato, morire in mezzo all'acquami sembra un sollievo, una salvezza. -Ma voi non siete annegato e io non sonobruciata. Rallegriamoci e rendiamonelode a Dio! Lui port voi e la barcasulle ali di angeli invisibilioltre quei fiumi infidi, lui ingiunseal mio angelo di rendersi visibilee di portarmi sulle sue bianche aliattraverso le fiamme -

    NATHAN(Bianche ali?

    Ah, s! Il bianco mantello apertodel templare).

    RECHAVisibile, visibile

    mi port tra le fiamme, allontanatedalle sue ali. - E dunque io ho fissatoin volto un angelo; il mioangelo.

    NATHANRecha l'avrebbe meritato;

    e non avrebbe visto in lui cosa pi bella

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  • di lui in lei.RECHA (sorridendo)

    Chi lusingate, padre?L'angelo o voi stesso?

    NATHANAnche se solo un uomo -

    un uomo come la natura ne fa ogni giorno -avesse fatto questo, per te egli sarebbe,non potrebbe essere che un angelo.

    RECHANo, non un angelo cos! Uno vero.Era un angelo vero! - Non mi avete insegnatovoi stesso che possibile che gli angeliesistano, e che Dio per fare il benedi chi lo ama pu fare miracoli?Io lo amo.

    NATHANAnche lui; e ogni ora fa miracoli

    per te e per quelli come te. dall'eternit che fa miracoliper voi.

    RECHABelle parole.

    NATHANCome? Solo perch

    suonerebbe del tutto naturalee quotidiano se ti avesse salvatosolo un templare, questo non sarebbeun miracolo? - Il miracolo supremo che i veri, autentici miracolipossano, debbano essere quotidiani.Senza questo miracolo comunenessun saggio avrebbe mai usatola parola miracolo, se non con i bambini,che inseguono a occhi spalancati

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  • solo il nuovo e l'insolito.DAJA (a Nathan)

    Voleteoffuscare del tutto il suo cervello,gi troppo teso anche cos, con questesottigliezze?

    NATHANLasciami dire. - Per la mia Recha

    non miracolo che basti esser salvatada un uomo, che un non piccolo miracologi dovette salvare? Non piccolo miracolo!Perch chi sent mai che Saladinorisparmiasse un templare? Che un templareabbia mai chiesto o sperato graziada lui? Che in cambio della libertoffrisse mai pi della cinturache gli regge la spada, o il suo pugnale?

    RECHAQuesto mi d ragione, padre. - Appunto:sembrava un templare e non lo era.Se nessun templare prigionieroviene a Gerusalemme se non a morte certa,se qui nessun templare libero di muoversi,come poteva un templare quella nottesalvarmi di sua volont?

    NATHANEppure

    un senso c'. Daja, parla. Mi hai dettoche qui arrivato prigioniero.Senza dubbio ne sai di pi.

    DAJAInfatti. - Cos dicono. E dicono,poi, che il Saladino lo ha graziatoperch il templare molto somigliantea un suo fratello, da lui molto amato.Ma da pi di vent'anni quel fratello

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  • non vive pi - come si chiamasse,non so; non so dove sia finito; -tutto suona cos... cos incredibile,che certo non vi nulla di vero.

    NATHANAh, Daja! E perch sarebbe poitanto incredibile? Forse - come succede spesso -perch si vuole credere a una cosaancora pi incredibile? Perch mai Saladino,che ama tanto i fratelli e le sorelle,non ne avrebbe amato in gioventuno pi di ogni altro? - Non possono due voltiassomigliarsi? - Un'impressione antica per questo perduta? - La medesima causanon produce i medesimi effetti?Da quando? - Dov' qui l'incredibile?Ma allora, saggia Daja, non sarebbepi un miracolo; e solo i tuoi miracolihan biso... voglio dire, meritano fede.

    DAJAVi burlate di me.

    NATHANE tu di me. -

    Anche cos la tua salvezza, Recha,resta un miracolo, che pu solo coluiche dirige col filo pi sottilei severi decreti e gli inflessibili piani dei recome trastulli - se non come zimbelli.

    RECHAPadre mio,

    se sbaglio, lo sapete, non lo facciovolentieri.

    NATHANVolentieri anzi ti lasci

    correggere. - Pensa! Una certa curvaturadella fronte, un naso con un certo

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  • profilo, sopracciglia che si piegano,seguendo un osso pi o meno pronunciato,in un modo o in un altro, un angolo, una linea,una ruga, una piega, un segno, un nullasul volto di un barbaro europeo: -e tu in Asia scampi dalle fiamme!Non un miracolo, amiche dei miracoli?Perch volete scomodare un angelo?

    DAJAChe male c' - se posso dirlo - Nathan,a preferire l'idea che il salvatorenon sia un uomo ma un angelo?Non ci si sente molto pi vicinialla causa prima e incomprensibiledella salvezza?

    NATHAN orgoglio. Solo orgoglio.

    Il vaso di ferro vorrebbe essere toltodalla fornace con pinze d'argentoper credersi un vaso d'argento. - Bah! -Che male c', chiedi? Che male c'?A che serve, piuttosto, potrei domandarvi. -Il tuo sentirsi molto pi vicini a Dio solo assurdit, o bestemmia. -Ebbene s, c' male, e molto male. -Ascoltatemi dunque. - La creaturache ti salv - fosse angelo o uomo -non la vorreste forse ricambiare,tu soprattutto, facendole del bene? -Non cos? - Ma a un angelo che bene,che grande bene mai potreste fare?Potete ringraziarlo, sospirare,pregare, sciogliervi in estasi per lui,potete digiunare alla sua festa,ed offrire elemosine. - A che pro? -Mi sembra che voi stesse e i vostri carine avreste ben maggiore beneficio.Il vostro digiuno non lo far pi grasso,n pi ricco le vostre offerte, n pi splendido

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  • la vostra estasi, n la vostra fiduciapi potente. Non cos? Ma un uomo!

    DAJAAvremmo certo avuto pi occasionidi fare qualche cosa per un uomo.E lo sa Iddio quanto avremmo voluto!Ma non voleva nulla, non avevaalcun bisogno; era cos appagatoin s e di s, come soltanto gli angelisono e possono essere.

    RECHAE poi quando spar...

    NATHANSpar? Come spar? Non si pi fattovedere tra le palme? - Tutto qui?O avete continuato le ricerche?

    DAJANo, questo no.

    NATHANNo, Daja? - Vedi adesso

    che male c'? - Crudeli sognatrici! -E se quell'angelo - si fosse ammalato!...

    RECHAAmmalato!

    DAJAAmmalato! No di certo!

    RECHAChe freddo brivido

    mi afferra! - Daja! - La mia fronte, semprecos calda, ad un tratto di ghiaccio.

    NATHAN un franco,

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  • non avvezzo a questo clima; giovane,non avvezzo ai duri compiti dell'Ordine,alla fame, alle veglie.

    RECHAMalato! Lui malato!

    DAJANathan ha detto solo che possibile.

    NATHANA letto, senza amici, n denaroper comprarsi un amico.

    RECHAAh, padre mio!

    NATHANA letto senza cure, n consiglio o conforto,in balia del dolore e della morte.

    RECHADove? Dove?

    NATHANLui che si gett nel fuoco

    per una donna mai vista, per una sconosciuta -Era un essere umano, e gli bast...

    DAJANathan, risparmiatela!

    NATHANChe non volle conoscere, non volle rivederela donna che salv - per risparmiarlei ringraziamenti...

    DAJANathan, risparmiatela!

    NATHAN

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  • Del restonon fu pi cercato - a meno chenon dovesse salvarla un'altra volta -Ma basta, solo un uomo...

    DAJASmettetela, guardate!

    NATHANChe, morendo, per unico confortoha la coscienza del suo gesto.

    DAJABasta!

    La ucciderete.NATHAN

    E tu hai ucciso lui! -Avresti potuto ucciderlo. - Recha, Recha!Non un veleno questo che ti ho dato, un rimedio. vivo! - Torna in te! -Non malato!

    RECHANon morto? Non malato?

    NATHANCerto no. Anche quaggi Dio ricompensail bene fatto. - Vai! - Ma ora comprendiquanto pi facile fare sogni piiche buone azioni? Quanto ama i sogni piianche l'uomo pi inetto, pur - talvoltaforse, senza esserne cosciente -di non dover fare buone azioni?

    RECHAAh,

    padre, non lasciate mai pi solala vostra Recha! - Pu essere soltantopartito, non vero?

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  • NATHANS. Andate! - Ma laggi

    io vedo un musulmano che rimiraincuriosito i miei cammelli carichi.Lo conoscete?

    DAJAAh, il vostro derviscio.

    NATHANChi?

    DAJAIl derviscio, il compagno di scacchi.

    NATHANAl-Hafi? Quello Al-Hafi?

    DAJAAdesso tesoriere

    del sultano.NATHAN

    Chi? Al-Hafi? Sogni nuovamente? -Ma lui - lui davvero! - Viene verso di noi.Entrate, presto! - Cosa mi toccher sentire!

    Scena III

    Nathan e il derviscio.DERVISCIO

    Aprite gli occhi quanto pi potete!NATHAN

    Sei tu o non sei tu? - In tanta pompa,un derviscio!...

    DERVISCIOPerch no? Da un derviscio

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  • non si pu cavar niente, proprio niente?NATHAN

    Tutt'altro! - Ma ho sempre pensatoche un derviscio - uno vero - non volessefar cavar niente da se stesso.

    DERVISCIOPer il profeta!

    Allora non sar un vero derviscio.Ma quando si costretti...

    NATHANCostretto? Un derviscio?

    Nessun uomo costretto, e un derviscio lo ?Costretto a che?

    DERVISCIOA soddisfare una preghiera giusta,

    che riconosce buona; a questo egli costretto.NATHAN

    Per il nostro Dio! Tu dici il vero. - Lasciache io t'abbracci, uomo. - Mi sei ancora amico?

    DERVISCIOE non chiedete prima chi sono adesso?

    NATHANChiunque tu sia!

    DERVISCIOSe fossi un grande

    uomo di Stato, non potrei come amicomettervi in imbarazzo?

    NATHANSe il tuo cuore

    rimasto derviscio, a lui mi affido.L'uomo di Stato solo il tuo vestito.

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    19 di 189 08/04/2015 15:12

  • DERVISCIOAnch'esso

    va onorato. - Allora? Indovinate! -Alla vostra corte cosa sarei?

    NATHANSolo un derviscio.

    O forse anche - un cuoco.DERVISCIO

    Ma davvero!Da voi perderei l'arte. - Un cuoco!Perch non cantiniere? - Ammettetelo,il Saladino mi conosce meglio. -Sono il suo tesoriere.

    NATHANProprio tu?

    DERVISCIOIntendiamoci:

    del piccolo tesoro - il grande lo amministraancora il padre - del tesoro di casa.

    NATHANEd una grande casa.

    DERVISCIOPi di quanto pensiate;

    perch la casa di ogni mendicante.NATHAN

    Ma egli odia tanto i mendicanti...DERVISCIO

    Che si proposto di estirparli tutti,- dovesse ridursi a mendicantein questa impresa.

    NATHANBravo! - Era il mio pensiero.

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  • DERVISCIOE lo gi, mio malgrado. - Il suo tesorotutte le sere vuoto pi del vuoto.Per quanto alta entri la mareaal mattino, da un pezzo a mezzodsi prosciugata...

    NATHANPerch in gran parte

    la inghiottono canali che impossibilesia colmare, sia ostruire.

    DERVISCIOAppunto.

    NATHANLo so, lo so.

    DERVISCIO un guaio quando i prncipi

    sono come avvoltoi fra le carogne.Ma quando sono come le carognefra gli avvoltoi dieci volte peggio.

    NATHANNo, derviscio,

    no davvero!DERVISCIO

    facile parlare! - Su,quanto mi date? Il mio posto lo cedoa voi.

    NATHANQuanto ti rende?

    DERVISCIOA me? Non molto.

    Ma a voi render certo una fortuna.Se - come al solito - c' bassa marea

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    21 di 189 08/04/2015 15:12

  • nel tesoro, aprite voi le cateratte,e fissate gli interessi che volete.

    NATHANE l'interesse sugli interessi?

    DERVISCIOCerto!

    NATHANCos

    il mio capitale sar tutto interessi.DERVISCIO

    Non vi attira? - Allora dite addioalla nostra amicizia. In verit,contavo molto su di voi.

    NATHANDavvero?

    Come mai?DERVISCIO

    Per aiutarmi a far frontecon onore all'ufficio e avere semprecassa aperta presso di voi. - Scuoteteil capo?

    NATHANVediamo di capirci bene.

    Qui bisogna distinguere. - Tu? Perch no?Per tutto ci che posso Al-Hafiil derviscio sempre il benvenuto. -Ma Al-Hafi defterdar del Saladino,a lui...

    DERVISCIOLo immaginavo. Voi siete sempre buono

    quanto accorto, e accorto quanto saggio. -Siate paziente! I due aspetti che ora distinguetein me saranno presto separati. - Guardate

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  • quest'abito che ho avuto dal sultano:prima che sia logoro e ridottoagli stracci che coprono i dervisci,star a Gerusalemme appeso a un chiodo,e io sul Gange con i miei maestri,leggero e scalzo sulla sabbia ardente.

    NATHANPi simile a te stesso.

    DERVISCIOA giocare a scacchi.

    NATHANTuo massimo piacere.

    DERVISCIOLo sapete

    che cosa mi ha sedotto? Non dover mendicare?Poter giocare al ricco fra i pezzenti?Trasformare il pi ricco dei pezzenti,d'un colpo, nel pi povero dei ricchi?

    NATHANQuesto di certo no.

    DERVISCIOUna cosa pi sciocca!

    Per la prima volta, mi sentii lusingato:dalla follia benigna del sultano -

    NATHANFollia?

    DERVISCIOSolo un mendicante disse,

    capisce i mendicanti, e ha imparatoa fare l'elemosina con garbo.Quanto era freddo il tuo predecessore,quanto era brusco! Donava con disprezzo,se donava. E prima si informava brutalmente

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    23 di 189 08/04/2015 15:12

  • sul bisognoso; e non si accontentavadella miseria, pretendeva di conoscernele cause, e in base a quelle soppesavaspilorcio l'elemosina. Al-Hafinon far mai cos! In lui la caritdel Saladino non sembrer un'offesa!Al-Hafi non sar come un canale ingombro,che fa uscire torbida e schiumosal'acqua limpida e calma che riceve.Al-Hafi pensa e sente come me -L'uccellatore suonava cos dolce,che l'allocco gli cadde nella rete. -Pazzo che sono! Pazzo di un pazzo!

    NATHANAdagio,

    derviscio, adagio!DERVISCIO

    Non forse pazziaopprimere gli uomini a migliaia,affamarli, spogliarli, massacrarli,e, presi a uno a uno, atteggiarsi a filantropo?Non forse pazzia scimmiottar la clemenzadell'Altissimo, che cade senza sceltasui buoni e sui malvagi, sui campie sui deserti, col sole e con la pioggia,senza avere le mani sempre colmedell'Altissimo? Non forse pazzia...

    NATHANBasta adesso, finiscila!

    DERVISCIOPermettete soltanto

    che vi parli anche della mia pazzia. -Non forse pazzia sentire, dopo tutto,il lato buono in simili pazzie,e a causa di questo lato buonoprendere parte a questa sua pazzia?Non cos?

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    24 di 189 08/04/2015 15:12

  • NATHANAl-Hafi, torna presto

    nel tuo deserto, perch fra gli uominipotresti disimparare, temo,a essere uomo.

    DERVISCIOS, lo temo anch'io.

    Addio!NATHAN

    Che fretta! - Aspetta un po', Al-Hafi.Il deserto non scappa. - Aspetta un po'!Ma guarda se mi sente! - Ehi, Al-Hafi! - gi lontano. Peccato. Avrei volutodomandargli qualcosa del nostro templare.Magari lo conosce.

    Scena IV

    Daja si avvicina in fretta. Nathan.DAJA

    Nathan, Nathan!NATHAN

    Ebbene?Che succede?

    DAJASi mostrato di nuovo!

    Si mostrato di nuovo!NATHAN

    Chi, Daja, chi?DAJA

    Lui! Lui!

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    25 di 189 08/04/2015 15:12

  • NATHANLui? - Lui non era mai scomparso! - Ma per voi lui soltanto il vostro lui. - E non dovrebbe.Nemmeno se fosse un angelo davvero.

    DAJAVa su e gi di nuovo tra le palme;e ogni tanto se ne stacca un dattero.

    NATHANE lo mangia? - Come un templare?

    DAJAPerch

    mi tormentate? - L'occhio ansioso di Rechalo scorse tra le fitte palme, enon l'ha pi lasciato. Lei vi prega,vi scongiura di raggiungerlo subito.Dalla finestra lei vi far cennose si avvicina o se ne va lontano.Correte!

    NATHANCos, appena sceso dal cammello? -

    Non creanza. - Vai, corri da lui,digli che sono ritornato. Quel brav'uomo,vedrai, solo per via della mia assenzanon voluto entrare in casa mia;non verr malvolentieri se lo invitail padre stesso. Vai, digli che lo pregocon tutto il cuore...

    DAJA inutile. Da voi

    non verr. - Non va in casa di un ebreo.NATHAN

    Allora vai almeno a trattenerlo;o a seguirlo con gli occhi, se non altro. -Adesso vai, ti verr dietro subito.

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    26 di 189 08/04/2015 15:12

  • Nathan entra, Daja esce di corsa.Scena V

    Una radura con palme, fra le quali il templare cammina avanti eindietro. Un frate lo segue a una certa distanza, da una parte, come seesitasse ad attaccare discorso.TEMPLARE

    un pezzo che mi sta seguendo. - Vedi,come si guarda le mani. - Buon fratello,posso chiamarvi padre, non vero?

    FRATESolo fratello - frate laico; per servirvi.

    TEMPLARES, buon frate; vorrei aver qualcosa -ma, per Dio, non ho niente -

    FRATEFa lo stesso,

    grazie di cuore. Iddio vi rendamille volte quel che mi avreste dato.La volont, non l'obolo fa il dono. -E poi non sono stato mandato per la questuada vostra signoria.

    TEMPLARESiete stato mandato?

    FRATES, dal convento.

    TEMPLAREDove poco fa speravo

    di ricevere il parco rancio del pellegrino?FRATE

    Non c'era posto ai tavoli; ma adesso

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    27 di 189 08/04/2015 15:12

  • vogliate ritornare con me.TEMPLARE

    A che scopo? vero che da un po' non mangio carne;ma non fa niente, sono maturi i datteri.

    FRATEIl signore si guardi da quei frutti.Mangiarne troppi non fa bene, pesanosulla milza e danno la malinconia.

    TEMPLAREE se io amassi la malinconia? -Ma non sar per questo avvertimentoche vi hanno mandato?

    FRATEOh, no. - Io devo

    solo informarmi su di voi, tastarviun po' il polso.

    TEMPLAREE lo dite voi stesso?

    FRATEPerch no?

    TEMPLARE(Un frate molto scaltro!). -

    Il convento ne ha molti come voi?FRATE

    Non so.Io devo obbedire, signor mio.

    TEMPLAREE obbedite

    senza sottilizzare troppo?FRATE

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    28 di 189 08/04/2015 15:12

  • Se no, signore, non sarebbe obbedire.TEMPLARE

    (L'ingenuitha sempre l'ultima parola). - E poteteconfidarmi allora chi vorrebbeconoscermi pi da vicino? Giurereiche non siete voi.

    FRATEPer me sarebbe

    giusto? E opportuno?TEMPLARE

    Questa curiositper chi dunque giusta e opportuna?

    FRATEPer il patriarca, devo credere. - Perch lui che mi ha mandato.

    TEMPLAREIl patriarca?

    La croce rossa sul mantello bianconon la conosce?

    FRATELa conosco anch'io.

    TEMPLAREDunque,

    fratello? - Io sono un templare prigioniero. -Aggiungo; preso a Tebnin, la fortezzache, prima dello scadere della tregua,avremmo voluto prendere d'assalto,per aggredire subito Sidone. -Fra venti prigionieri io sono il solograziato dal sultano. Il patriarcaadesso sa quanto gli occorre; - e anchedi pi.

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    29 di 189 08/04/2015 15:12

  • FRATEDifficilmente pi di quanto

    gi non sappia. - Vorrebbe anche saperecome mai Saladino ha graziatosoltanto voi.

    TEMPLAREForse che io lo so? -

    Nudo il collo, stavo aspettando il colpoin ginocchio sul mio mantello, quandoil Saladino mi guarda fisso, balzavicino a me, fa un cenno. Vengo alzato,slegato; vorrei dirgli grazie; vedoche ha le lacrime agli occhi; tace; anch'io;lui se ne va, io resto. - La chiave dell'enigmala trovi il patriarca.

    FRATEEgli ha concluso

    che Dio vi salv per consacrarvia grandissime imprese.

    TEMPLAREGrandissime davvero!

    Salvare dalle fiamme una fanciulla ebrea,scortare in cima al Sinai pellegrinicuriosi, e via dicendo.

    FRATELe imprese poi

    verranno. - Per adesso non c' male. -Forse per il signore il patriarcaha in serbo cose molto pi importanti.

    TEMPLARELo credete, fratello? - E vi ha gi fattocapire qualche cosa?

    FRATEOh, s. Dovrei soltanto

    sondare vostra signoria, verificare

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    30 di 189 08/04/2015 15:12

  • se l'uomo adatto.TEMPLARE

    E sondatemi, dunque!(Vorrei vedere come lo fa). - Allora?

    FRATELa via pi breve dire chiaro e tondoalla signoria vostra il desideriodel patriarca.

    TEMPLARECerto.

    FRATEEgli vorrebbe

    che recapitaste una letterina.TEMPLARE

    Io?Non sono un portalettere. - Sono queste le gestaben pi gloriose che strappare al fuocofanciulle ebree?

    FRATESicuro. Perch - dice

    il patriarca - da quella letterinadipendono le sorti della cristianit.In cielo Dio ricompensercon una gran corona - dice il patriarca -il recapito di quella letterina.E di quella corona - dice il patriarca -nessuno pi degno del signore.

    TEMPLAREDi me?

    FRATENessuno pi adatto a guadagnarequella corona - dice il patriarca -di vostra signoria.

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    31 di 189 08/04/2015 15:12

  • TEMPLAREDi me?

    FRATEQui siete

    libero; potete guardarvi intorno dappertutto;sapete come si assale e come si difendeuna citt; potete - dice il patriarca -valutare meglio di ogni altroforza e difetti del secondo muro,il muro interno eretto dal sultano,e descriverlo - dice il patriarca -ai soldati di Dio.

    TEMPLAREBuon frate, dovrei

    saperne di pi su questa letterina.FRATE

    Ecco - io di questo non so molto.So per che diretta a re Filippo.Il patriarca... mi meraviglio spessocome un sant'uomo, che vive tutto in cielo,possa degnarsi di esser cos espertoanche delle cose di questo mondo.Dev'essere un'improba fatica.

    TEMPLAREInsomma, il patriarca?

    FRATESa per certo

    esattamente dove, come, quando,da quale parte attaccher il sultano,se la guerra divamper di nuovoviolenta.

    TEMPLARESa tutto questo?

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    32 di 189 08/04/2015 15:12

  • FRATEE volentieri

    lo farebbe sapere a re Filippo,affinch egli possa valutarequanto grande il pericolo, e se occorreripristinare, costi quel che costi,la tregua d'armi con il Saladino,che il vostro ordine tanto audacementeha gi rotto.

    TEMPLAREE bravo il patriarca! -

    Il galantuomo non vuole che io siaun corriere qualunque - ma una spia. -Dite al vostro patriarca, buon fratello,che, per quanto mi poteste sondare,non cosa per me. - Io debbo, ditegli,considerarmi sempre prigioniero;e il solo mestiere dei templari andare all'attacco con la spada,non spiare.

    FRATEEra quel che pensavo. -

    E non ce l'ho con vostra signoria. -Ma adesso viene il meglio. - Il patriarcaha da poco scoperto il nome e il luogoin cui sorge, nel Libano, la roccache custodisce le somme sterminatecon cui l'accorto padre del sultanopaga le truppe e fa fronte alle spesedella guerra. Per vie poco battuteil Saladino si reca alla fortezzadi tanto in tanto, con esigua scorta. -Cominciate a capire?

    TEMPLARENiente affatto.

    FRATECatturare

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    33 di 189 08/04/2015 15:12

  • il Saladino e poi fargli la festasarebbe facilissimo. - Voi rabbrividite? -Alcuni maroniti timorati di Dio,se guidati da un uomo di coraggio,si sono gi offerti di tentarequesta prodezza.

    TEMPLAREE l'uomo di coraggio

    secondo il patriarca dovrei essereproprio io?

    FRATEEgli ritiene che da Tolemaide

    possa venire un aiuto efficacissimoanche da re Filippo.

    TEMPLAREA me, fratello? A me?

    Non avete inteso proprio adessodella riconoscenza che mi legaal Saladino?

    FRATEL'ho inteso, certo.

    TEMPLAREE dunque?

    FRATES - dice il patriarca - questo vero:ma Dio e l'Ordine...

    TEMPLARENon fanno differenza.

    Non possono chiedermi un'infamia.FRATE

    No di certo.Ma - dice il patriarca - c' un'infamiadavanti all'uomo e non davanti a Dio.

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    34 di 189 08/04/2015 15:12

  • TEMPLAREIo che debbo la vita al Saladinolo ucciderei a tradimento?

    FRATE orribile. - Ma - pensa

    il patriarca - Saladino un nemicodella cristianit, e non ha alcun dirittoalla vostra amicizia.

    TEMPLAREAmicizia?

    Soltanto per non essere un ribaldo?Un ribaldo e un ingrato?

    FRATE proprio vero. -

    Ma - pensa il patriarca - non c' obbligodi gratitudine davanti all'uomo, e a Dio,se il bene ricevuto non fu per amor nostro.E si mormora - dice il patriarca -che il Saladino vi grazi soltantoperch nel vostro viso o nell'aspettocredette di vedere un che di suo fratello...

    TEMPLAREAnche questo sa il patriarca! E allora?Ah, se fosse certo! Ah, Saladino!Potrebbe la natura avere impressoanche un solo tratto, in me, di tuo fratello,senza lasciarne traccia nel mio animo?E questa traccia potrei soffocarlaper compiacere a un patriarca? - No,natura, tu non menti cos. Iddio non contraddicese stesso in ci che fa. - Andate,fratello, andate! - Non destate la mia collera!

    FRATEMe ne vado, e molto pi contentodi quando sono venuto. Perdonatemi.

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    35 di 189 08/04/2015 15:12

  • Noi frati dobbiamo obbedire ai superiori.Scena VI

    Il templare. Daja, che da un po' lo stava osservando da lontano, gli siavvicina.DAJA

    Il frate non l'ha lasciato, a quanto sembra,di buon umore. - Ma devo provarea fare l'ambasciata.

    TEMPLAREMagnifico! - Il proverbio

    ha torto a dire che le donne e i fratisono i due artigli del demonio?Oggi mi getta dall'uno all'altro.

    DAJAChe cosa vedo? - Voi, nobile cavaliere? -Grazie a Dio mille volte! - E dove siete statoper tutto questo tempo? - Siete stato forseammalato?

    TEMPLARENo.

    DAJASano, allora?

    TEMPLARES.

    DAJANoi eravamo molto preoccupateper voi.

    TEMPLAREDavvero?

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    36 di 189 08/04/2015 15:12

  • DAJASiete stato via?

    TEMPLAREIndovinato!

    DAJAE siete tornato oggi?

    TEMPLAREIeri.

    DAJAAnche il padre di Recha giunto oggi.Adesso Recha pu sperare?

    TEMPLARECosa?

    DAJACi di cui vi fece pregare cos spesso.Anche suo padre vi prega di recarvisubito da lui. Viene da Babilonia,con venti cammelli pieni zeppidi tutto ci che di pi preziosooffrono - gemme, nobili spezie, stoffe -l'India, la Persia, la Siria, la Cinaaddirittura.

    TEMPLAREIo non compero niente.

    DAJAIl suo popolo lo onora come un principe.E tuttavia - spesso questo mi ha stupito -lo chiama Nathan il Saggio e nonNathan il Ricco.

    TEMPLAREForse per il suo popolo

    saggio e ricco sono la stessa cosa.

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    37 di 189 08/04/2015 15:12

  • DAJASoprattutto

    il Buono dovrebbero chiamarlo.Non potete immaginare come buono.Quando seppe quanto vi deve Recha,in quel momento per voi avrebbe fatto,vi avrebbe dato qualunque cosa!

    TEMPLAREOh!

    DAJAProvate, e vedrete.

    TEMPLAREPer vedere come

    passa presto un momento?DAJA

    Se non fossecos buono, mi sarei adattataa vivere da lui per tanto tempo?Credete che non senta il mio valoredi cristiana? Non mi fu predetto in cullache avrei seguito il mio sposo in Palestinasolo per diventare istitutricedi una fanciulla ebrea. Il mio diletto sposoera un nobile fante dell'esercitodell'imperatore Federico.

    TEMPLAREChe, svizzero

    di nascita, ebbe l'onore e il privilegiodi annegare in un fiume con la suaimperiale maest. - Donna! Quante volteme l'avete gi raccontato?Non smetterete mai di perseguitarmi?

    DAJAPerseguitarvi! Buon Dio!

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    38 di 189 08/04/2015 15:12

  • TEMPLARES, perseguitarmi.

    Una volta per tutte; non voglio pi vedervin sentirvi. Non voglio che mi rammentiatecontinuamente un gesto che io fecisenza riflettere; e che, se ci rifletto, un enigma anche per me stesso.E non vorrei rimpiangerlo. Badate,sar colpa vostra se in un caso similesar meno rapido ad agire,se prima m'informer - e lascer bruciarequel che brucia.

    DAJADio non voglia!

    TEMPLAREAlmeno

    da oggi in avanti fatemi il piaceredi non conoscermi. Ve ne prego. E toglietemidi torno il padre. Un ebreo un ebreo,io sono un rozzo svevo. Da un pezzo ormai il visodella fanciulla non l'ho pi in mente,se mai l'ho avuto.

    DAJAMa lei ha in mente il vostro.

    TEMPLAREE questo che vuol dire?

    DAJAChi sa?

    L'uomo non sempre ci che sembra.TEMPLARE

    Ma di rado migliore. (Si avvia.)DAJA

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    39 di 189 08/04/2015 15:12

  • Aspettate!Perch correte via?

    TEMPLAREDonna, non rendetemi odiose

    le palme fra cui amo vagare.DAJA

    Vai pure, orso tedesco, va'! - Eppurenon devo perdere le tracce della belva.

    Lo segue da lontano.ATTO II

    Scena I

    Il palazzo del sultano. Saladino e Sittah giocano a scacchi.SITTAH

    Dove sei, Saladino? Oggi come giochi?SALADINO

    Male? Non l'avrei detto.SITTAH

    Bene per me, se mai.Ritira quella mossa.

    SALADINOPerch?

    SITTAHScopri

    il cavallo.SALADINO

    vero. Cos allora!

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    40 di 189 08/04/2015 15:12

  • SITTAHCos

    scacco doppio.SALADINO

    Vero anche questo. - Allora scacco!SITTAH

    A che ti serve? Io mi difendo, e tusei al punto di prima.

    SALADINODa questa trappola,

    a quanto vedo, non si esce senza scotto.E sia! Prendi il cavallo.

    SITTAHNon lo voglio.

    Vado avanti.SALADINO

    Non mi regali niente.Tu tieni alla manovra, pi che al cavallo.

    SITTAHPu essere.

    SALADINOTuttavia non fare i conti

    senza l'oste. Guarda! Non avevi pensatoa questa mossa?

    SITTAHNo di certo. Potevo

    pensare che tu fossi cos stancodella tua regina?

    SALADINODella mia regina?

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    41 di 189 08/04/2015 15:12

  • SITTAHHo gi capito che oggi vinceri miei mille dinari e non un soldo in pi.

    SALADINOChe vuoi dire?

    SITTAHE lo domandi! - Perch fai

    di tutto per perdere a ogni costo. - E questonon mi conviene. A parte che giocarein questo modo poco divertente,con te non guadagno sempre assai di piquando perdo? Non mi hai sempre regalatoper consolarmi il doppio della posta,ogni volta che ho perso una partita?

    SALADINOMa guarda! Quando perdevi allora, sorellina,eri tu che perdevi a bella posta?

    SITTAHPer lo meno, mio caro fratellino,se io non ho imparato a giocar meglio,la colpa della tua munificenza.

    SALADINODimentichiamo il gioco. Su, falla finita!

    SITTAHAh s? Allora, scacco! Scacco doppio.

    SALADINOGi; non avevo previsto quello scaccodi scoperta, che mi porta viaanche la regina.

    SITTAHForse c' un rimedio;

    fa' vedere.

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    42 di 189 08/04/2015 15:12

  • SALADINONo, no; prendi la regina.

    Con questo pezzo non ho mai fortuna.SITTAH

    Solo con questo pezzo?SALADINO

    Prendila! - Che importa?Adesso di nuovo tutto quantoprotetto.

    SITTAHTroppo bene mio fratello

    mi ha insegnato a trattare le reginecon cortesia. (Non la tocca.)

    SALADINOChe tu la prenda o no,

    io non l'ho pi.SITTAH

    A quale scopo prenderla?Scacco! - Scacco!

    SALADINOAvanti!

    SITTAHScacco! - Scacco! - Scacco!

    SALADINOE matto!

    SITTAHNon del tutto; puoi ancora

    parare col cavallo; o come preferisci.Ma inutile.

    SALADINOGiustissimo. - Hai vinto,

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    43 di 189 08/04/2015 15:12

  • e Al-Hafi pagher. - Fatelo subitochiamare. - Non avevi torto, Sittah,non pensavo del tutto al gioco, ero distratto.E poi, chi ci d sempre queste pietre lisce,che non ricordano, non indicano niente?Sto forse giocando con l'imam? -Ma che dico? Chi perde cerca scuse.Non sono state le pietre informi, Sittah,ma la tua arte, il tuo occhio rapidoe sicuro a farmi perdere...

    SITTAHCos

    vuoi soltanto addolcirti la disfatta.Eri solo distratto; e pi di me.

    SALADINODi te? E tu perch lo eri?

    SITTAHNon a causa

    della tua distrazione. - Oh, Saladino,quando giocheremo di nuovo con impegno?

    SALADINOIn compenso giochiamo con passione. -Ah, pensi alla ripresa della guerra? -E sia! - Non ho sguainato io per primo;avrei prolungato la tregua volentieri;e avrei dato anche volentieriun buon marito alla mia Sittah. Certoil fratello di Riccardo deve esserlo,se suo fratello.

    SITTAHPurch solo tu possa

    lodare sempre il tuo Riccardo.SALADINO

    Se poi nostro fratelloMelek avesse sposato sua sorella,

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    44 di 189 08/04/2015 15:12

  • quale famiglia ne sarebbe uscita!Tra le prime del mondo, la migliore. -Vedi che sono prodigo di lodianche a me. Mi ritengo degno dei miei amici. -Quali uomini avremmo generato!

    SITTAHMa io non risi subito del tuo bel sogno? Tunon conosci i cristiani, e non vuoi conoscerli.Il loro orgoglio essere cristiani e non uomini.Anche ci che per merito del loro fondatorerende umana quella superstizionenon amato da loro perch umano,ma perch Cristo lo insegn e lo fece. -Buon per loro che fosse cos buono.Buon per loro che possano imitarea occhi chiusi le sue virt. - Ma qualivirt? - Non le virt ma il nomedeve essere diffuso in ogni parte,deve oltraggiare e oscurare i nomidi tutti i buoni. Il nome, solo il nomesta loro a cuore.

    SALADINOVuoi dire; perch esigere

    altrimenti che anche voi, tu e Melek,adottaste il nome di cristiani,per amare come sposi due cristiani?

    SITTAHS! Come se solo nei cristiani,come cristiani, esistesse l'amoreche Dio infuse nell'uomo e nella donna.

    SALADINOA ben altre miserie credono i cristiani,per non credere a queste che tu dici.Eppure sbagli. - La colpa dei templari,non dei cristiani; come templari,non come cristiani. Solo per colpa lorola cosa andata a monte. A nessun costo

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    45 di 189 08/04/2015 15:12

  • vogliono lasciare Acri, che Riccardodoveva dare a Melek come dotedi sua sorella. Cos per non trovarsia mal partito come cavalieri,fanno i monaci ottusi. E, giudicandoche di sorpresa un buon colpo di manopossa riuscire, neppure lo scadere della treguahanno atteso. - Allegria! Continuate, signori,continuate cos! - Per me va bene! -Se tutto il resto andasse come dovrebbe.

    SITTAHCome?

    Quale altra ragione pu turbarti?Farti perdere la calma?

    SALADINOLa ragione

    per cui l'ho sempre persa. - Sono stato in Libanoda nostro padre, oppresso come sempredalle preoccupazioni...

    SITTAHOh, mi dispiace.

    SALADINONon ce la fa; intoppi dappertutto; mancaora qui, ora l...

    SITTAHQuali intoppi? Cosa manca?

    SALADINOCosa, se non ci che detesto nominare?Ci che mi sembra superfluo se ne hoe indispensabile quando non ne ho? -Ma Al-Hafi dov'? Non andato nessunoa chiamarlo? - I meschini, i maledetti soldi! -Al-Hafi, arrivi a tempo.

    Scena II

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    46 di 189 08/04/2015 15:12

  • Il derviscio Al-Hafi, Saladino e Sittah.AL-HAFI

    Certamentesono arrivati i soldi dall'Egitto.Purch sian molti.

    SALADINONe sai qualcosa?

    AL-HAFIIo?

    Io no. Suppongo che dovr prenderli quiin consegna.

    SALADINOPaga a Sittah mille

    denari! (Va avanti e indietro, assorto nei suoi pensieri.)AL-HAFI

    Paga! Altro che consegna. Bene!Come gruzzolo meno del niente. -A Sittah? - Di nuovo a Sittah? - Avete persoa scacchi un'altra volta? - Ah, la partita ancora qua.

    SITTAHE mi concederai

    la mia vincita?AL-HAFI (osservando la partita)

    Concedervela? Se - ma lo sapete.SITTAH (facendogli un cenno)

    Al-Hafi, sst!AL-HAFI (sempre intento alla partita)

    Prima guadagnatevela.

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    47 di 189 08/04/2015 15:12

  • SITTAHAl-Hafi, sst!

    AL-HAFI (a Sittah)I vostri erano i bianchi?

    Date scacco?SITTAH

    Per fortuna lui non ha sentito.AL-HAFI

    Adesso tocca a lui?SITTAH (avvicinandosi)

    Su, dimmi che possoprelevare i miei soldi.

    AL-HAFI (senza staccarsi dalla partita)Certamente;

    prelevarli come tutte le altre volte.SITTAH

    Sei matto? Cosa dici?AL-HAFI

    Il gioco ancora aperto.Non avete ancora perso, Saladino.

    SALADINO (ascoltandolo appena)Ma s che ho perso. Paga!

    AL-HAFIPaga! Paga!

    Ma qui c' la regina.SALADINO (come sopra)

    No, non vale.Non pi in gioco.

    SITTAHDimmi, insomma,

    GOTTHOLD EPHRAIM LESSING file:///home/utente/Scrivania/GOTTHOLD EPHRAIM...

    48 di 189 08/04/2015 15:12

  • che posso ritirare il mio denaro.AL-HAFI (sempre assorto nella partita)

    Si capisce, come sempre. - E tuttavia,anche se la regina fuori gioco,non per questo matto.

    SALADINO (si avvicina e rovescia i pezzi)S che lo ; voglio

    che lo sia.AL-HAFI

    Ah, cos! - Il gioco come la vincita.Come si vinto, cos si paga.

    SALADINO (a Sittah)Cosa sta dicendo?

    SITTAH (facendo ogni tanto dei cenni a Al-Hafi)Tu lo conosci. Gli piace impuntarsi,farsi pregare; anche un po' invidioso. -

    SALADINONon di te! Non di mia sorella! -Cosa sento, Al-Hafi? Tu invidioso?

    AL-HAFIPu darsi. -

    Mi piacerebbe avere il suo cervello;ed essere altrettanto buono.

    SITTAHTuttavia

    poi ha sempre pagato puntualmente.Anche oggi pagher. Lascialo stare! -Vai pure, Al-Hafi, vai! Mander poia prendere il denaro.

    AL-HAFINo, non ci sto pi

    a recitare la commedia. Prima o poi

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    49 di 189 08/04/2015 15:12

  • dovr pur saperlo.SALADINO

    Chi? Cosa?SITTAH

    Al-Hafi! cos che prometti? cos che mantienila tua parola?

    AL-HAFINon credevo di andare

    tanto avanti.SALADINO

    Posso sapere, insomma?SITTAH

    Tieni il segreto, Al-Hafi; te ne prego.SALADINO

    straordinario! Cosa avr da chiederecon tanta solennit, tanto calore,Sittah a un estraneo, a un derviscio,e non a me, a suo fratello? Al-Hafi,ora te lo ordino. - Parla, derviscio!

    SITTAHFratello, non dare a questa ineziamaggior peso di quello che le spetta.Pi volte, come sai, ti ho vinto a scacchila stessa somma. E poich il denaroadesso non mi serve, e nelle cassedi Al-Hafi invece non abbonda,ho lasciato le poste dove stavano.Ma non ti preoccupare. Non intendoregalartele, fratello, n donarlea Al-Hafi o alla cassa.

    AL-HAFIS,

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    50 di 189 08/04/2015 15:12

  • come se fosse solo questo!SITTAH

    Pi o meno. -Qualche altra somma che mi avevi dato rimasta nelle tue casse; soloda poche lune, non di pi.

    AL-HAFINon ancora

    tutto.SALADINO

    Non ancora? - Insomma, vuoi parlare?AL-HAFI

    Da quando aspettiamo le somme dall'Egitto,lei...

    SITTAH (a Saladino)Ma perch lo ascolti?

    AL-HAFINon soltanto

    non ha preso niente...SALADINO

    Buona fanciulla! - Per di pici ha messo del suo, vero?

    AL-HAFIHa mantenuto

    tutta la corte; lei sola ha sostenutole vostre spese.

    SALADINOAh! Questa mia sorella! (La abbraccia.)

    SITTAHChi se non tu, fratello, mi ha arricchitotanto da poterlo fare?

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    51 di 189 08/04/2015 15:12

  • AL-HAFIPer farla poi

    ritornare pi povera di prima,come se stesso.

    SALADINOIo povero? Suo fratello povero?

    Ho avuto mai di pi? Ho avuto mai di meno?Una veste, una spada, un cavallo - e un solo Dio!Che mi serve di pi? Potrebbero mancarmi?Eppure, Al-Hafi, potrei rimproverarti.

    SITTAHNon lo fare, fratello. Potessi anchealleviare i crucci a nostro padre!

    SALADINOAh, di colpo uccidi la mia gioiadi nuovo! - A me non manca nulla,e nulla pu mancare. Ma a lui manca,e in lui a tutti noi. - Ditemi, dunque,che cosa devo fare? - Forse dall'Egittonon verr nulla per un pezzo. Come mai,lo sa Iddio. Laggi, pure, tutto calmo. -A diminuire le spese, a risparmiaremi adatto volentieri, se io solone sono colpito e nessun altrone soffre. - Ma a che serve? Una veste,una spada, un cavallo devo averli.N al mio Dio posso sottrarre nulla.Si accontenta gi di cos poco;del mio cuore. - Era sull'avanzodella tua cassa, Al-Hafi, era su quelloche contavo.

    AL-HAFIAvanzo? - Dite invece

    che mi avreste fatto impalare, o almenostrangolare, se mi aveste coltoin avanzo. Avrei rischiato meno

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    52 di 189 08/04/2015 15:12

  • con un peculato.SALADINO

    Ad ogni modo,cosa facciamo? - E poi tu non poteviprendere a prestito da altri, primache da Sittah?

    SITTAHCredi che di questo privilegio

    mi sarei lasciata defraudare?E voglio conservarlo. Non sono poi ancoradel tutto a secco.

    SALADINOSolo non del tutto!

    Ci mancherebbe! - Al-Hafi, datti subito da fare!Incassa da chi puoi e come puoi.Chiedi, prometti. - Ma non chiedere prestitia coloro che io ho fatto ricchi.Ad essi sarebbe richiedere il donato.Vai dai pi avari; saranno i pi disposti.Sanno bene che nelle mie manil'usura ingrasser i loro denari.

    AL-HAFINon ne conosco.

    SITTAHAh, mi viene in mente

    di aver udito che il tuo amico, Al-Hafi, ritornato.

    AL-HAFI (confuso)Amico? Quale amico?

    Chi sarebbe?SITTAH

    L'ebreo che lodi tanto.AL-HAFI

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    53 di 189 08/04/2015 15:12

  • Io lodare un ebreo?SITTAH

    Al quale Dio -ricordo esattamente le paroleche ne dicesti allora - al quale Diodiede fra tutti i beni della terrail pi piccolo e il pi grande a pienemani. -

    AL-HAFIDissi questo? - E che cosa

    volevo dire?SITTAH

    La ricchezza; il pi piccolo.La saggezza: il pi grande.

    AL-HAFIDi un ebreo?

    Io avrei detto questo di un ebreo?SITTAH

    Non hai forse detto questo del tuoNathan?

    AL-HAFIAh, di Nathan! Di lui! - Non ci pensavo

    affatto. - Sul serio? ritornatoa casa, finalmente? Allora forsele cose non gli vanno tanto male. - vero: il Saggio lo chiamava il popolo.E anche il Ricco.

    SITTAHE lo chiama il Ricco

    pi che mai. Tutta la citt raccontadelle cose di pregio e dei tesoriche ha portato con s.

    AL-HAFI

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    54 di 189 08/04/2015 15:12

  • Se di nuovo il Ricco,sar di nuovo anche il Saggio di certo.

    SITTAHSe andassi da lui, Hafi? Che ne pensi?

    AL-HAFIPer fare che? - Per ottenere credito? -Allora non lo conoscete. - Lui far credito! -La sua saggezza che non fa mai credito.

    SITTAHEppure

    tu allora me ne avevi fatto un quadroassai diverso.

    AL-HAFISe proprio deve, vi prester merci.

    Ma denaro? Denaro mai. - un ebreo,del resto, come ce ne sono pochi. intelligente, sa come si vive,gioca bene a scacchi. Eppure si distinguenel male non meno che nel beneda tutti gli altri ebrei. - No, su di lui,davvero, non contateci. - Coi poveri generoso quanto Saladino.D, se non altrettanto, con la sua stessa gioia,senza mettersi in mostra. Ebreo, cristiano,musulmano e parsi per lui sonotutt'uno.

    SITTAHE un uomo simile...

    SALADINOPossibile

    che non abbia mai sentito parlare di quest'uomo?SITTAH

    ... non vorrebbe prestare a Saladino?A Saladino, che ne ha bisogno solo

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    55 di 189 08/04/2015 15:12

  • per gli altri e non per s?AL-HAFI

    Qui vedete di nuovol'ebreo, il volgarissimo ebreo. - Credetemi! - geloso, invidioso della vostragenerosit! Ogni Dio lo rimeritiche si dice al mondo lo vorrebbesolo per s. Non presta mai appuntoper poter donare sempre. La sua leggegli comanda carit, non compiacenza;per questo la sua stessa caritfa di lui l'uomo meno compiacenteche ci sia. Da qualche tempo, vero,i nostri rapporti sono un po' pi tesi;ma non dovete credere per questoche io non lo tratti con giustizia. ottimo in tutto; solo nel dare a creditonon vale niente, proprio niente. Vado subitoa bussare ad altre porte... In questo istantemi sono ricordato che conoscoun moro ricco e avaro. - Corro da lui.

    SITTAHPerch tanta fretta?

    SALADINOLascialo andare!

    Scena III

    Sittah e SaladinoSITTAH

    Correcome se volesse sfuggirmi a ogni costo.Che significa? - Si davvero ingannatosu quell'uomo, o non desidera piuttostoingannare noi due?

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    56 di 189 08/04/2015 15:12

  • SALADINOA me lo chiedi?

    So a mala pena di chi si parlato;del vostro ebreo, di questo vostro Nathansento oggi per la prima volta.

    SITTAH mai possibile

    che tu non sappia di un uomo che, si dice,scopr le tombe di Salomonee Davide, e con una potenteformula magica ne aperse i sigilli? da esse che di tanto in tantotrarrebbe le ricchezze sconfinateche solo una simile fonte pu fornire.

    SALADINOSe trae le sue ricchezze dalle tombe,non saranno di certo n di Davide,n di Salomone. Solo degli stoltivi giacciono.

    SITTAHO dei malvagi. - E poi la fonte

    delle sue ricchezze assai pi generosa,pi inesauribile di una tomba pienadi tesori.

    SALADINO un mercante, a quanto ho udito.

    SITTAHI suoi cammelli percorrono ogni pista,ogni deserto, le sue navi approdanoin tutti i porti. Al-Hafi me lo disseallora; aggiungendo con trasportoche il suo amico spendeva nobilmentee con larghezza quanto non stimava indegnoguadagnare con solerzia e intelligenza;che il suo spirito era senza pregiudizi,e il suo cuore aperto a ogni virt,

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    57 di 189 08/04/2015 15:12

  • capace di capire ogni bellezza.SALADINO

    Eppure adesso Al-Hafi ne ha parlatoin modo ambiguo, freddo.

    SITTAHNon freddo; imbarazzato.

    Come se giudicasse un rischio dirne bene,ma non volesse biasimarlo a torto. -O forse vero che neppure il miglioredel suo popolo vince del tutto l'animodel suo popolo? E che davvero Al-Hafiper questo aspetto deve vergognarsidel suo amico? - Ma sia come sia. -Quell'ebreo, che sia pi o sia menodi un ebreo, ricco, e per noi basta.

    SALADINONon vorrai strappargli ci che suocon la violenza, sorella!

    SITTAHCosa intendi

    per violenza? Ferro e fuoco? No,coi deboli non serve la violenza,basta la loro debolezza. - Adessovieni con me nel mio harem, ad ascoltareil canto di una schiava da me comprata ieri.Intanto forse maturer un'ideache ho su questo Nathan. - Vieni.

    Scena IV

    Davanti alla casa di Nathan, nel punto pi vicino alle palme. EsconoRecha e Nathan. Poi giunge Daja.RECHA

    Quanto avete indugiato, padre mio.Ormai sar impossibile raggiungerlo.

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    58 di 189 08/04/2015 15:12

  • NATHANVia, via;

    se non qui fra le palme, in qualche postolo raggiungeremo. - Ma calmati. - Guarda!Non Daja che viene verso di noi?

    RECHADi certo

    l'avr perso di vista.NATHAN

    No, vedrai,no.

    RECHAAltrimenti verrebbe pi in fretta.

    NATHANForse non ci ha ancora visti...

    RECHAEcco,

    ci ha visti.NATHAN

    E raddoppia il passo. Guarda! -Calmati dunque. Calmati!

    RECHAE vorreste una figlia

    che fosse calma in un momento simile?Indifferente al benefattorea cui deve la vita? - Una vita che le carasolo perch la deve a voi.

    NATHANNon ti vorrei diversa da come sei;neppure se sapessi che ben altrosi desta nel tuo cuore.

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    59 di 189 08/04/2015 15:12

  • RECHAChe cosa,

    padre?NATHAN

    Lo chiedi a me? Con tanta timidezza?Qualunque cosa si agiti in te, natura e innocenza. Non ti preoccupare;per questo io non mi preoccupo.Ma promettimi che quando il tuo cuoreti parler pi chiaro, non mi nasconderainessuno dei suoi desideri.

    RECHATremo solo all'idea

    di potervi nascondere il mio cuore.NATHAN

    Non parliamone pi. Siamo d'accordouna volta per tutte. - Ecco qua Daja. - Dunque?

    DAJAPasseggia tra le palme, e fra un momentospunter dietro quel muro. - Eccolo,guardate!

    RECHAAh! Sembra indeciso sulla via

    da prendere, andr avanti o indietro,a destra o a sinistra?

    DAJANo, no, far ancora

    pi volte il giro del convento; poi dovrpassare qui davanti. - Scommettiamo?

    RECHA vero. -

    Gli hai parlato? Oggi com'?DAJA

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    60 di 189 08/04/2015 15:12

  • Come sempre.NATHAN

    Badate solo che non vi veda qui.Andate un po' pi indietro. Anzi, rientratein casa.

    RECHASolo uno sguardo ancora. - Ah!

    La siepe me lo sottrae.DAJA

    Venite!Vostro padre ha ragione. Se vi vede,c' rischio che si volti sui due piedi.

    RECHAAh, la siepe!

    NATHANE se ne sbucasse all'improvviso,vi vedrebbe per forza. Su, rientrate,presto!

    DAJAVenite! Conosco una finestra

    da cui potremo scorgerli.RECHA

    Davvero?Recha e Daja entrano in casa.Scena V

    Nathan e subito dopo il templare.NATHAN

    Quell'uomo strano quasi mi intimidisce.La sua rude virt mi fa esitare.

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    61 di 189 08/04/2015 15:12

  • Che un uomo possa tanto imbarazzareun altro uomo! - Ah, eccolo. - Per Dio!Un giovane che sembra un uomo fatto.Mi piace quello sguardo buono e fiero,quel passo teso. La scorza sar amara,il frutto no. - Dove ho visto un uomo simile? -Perdonate, nobile franco...

    TEMPLARECosa?

    NATHANConsentitemi...

    TEMPLAREChe cosa, ebreo?

    NATHANL'ardire di rivolgervi

    una parola.TEMPLARE

    Posso forse impedirlo?Ma sbrigatevi.

    NATHANNon affrettate il passo

    cos superbo e sprezzante davanti a un uomoche avete legato a voi per sempre.

    TEMPLAREE in che modo? - Ah, capisco. Siete...

    NATHANMi chiamo Nathan; sono il padre della ragazzache generosamente salvaste dalle fiamme;e vengo...

    TEMPLAREA ringraziarmi? Risparmiatevelo.

    Per quella piccolezza ho gi dovuto

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    62 di 189 08/04/2015 15:12

  • sopportare troppi ringraziamenti. -Non mi dovete nulla. Non sapevoche la ragazza fosse vostra figlia.Accorrere in aiuto di chiunquesia veduto in pericolo doveredi ogni templare. Inoltre in quel momentola vita mi pesava. Volentieriapprofittai dell'opportunitdi metterla in gioco contro un'altravita; una qualunque - e fosse puresolo la vita di un'ebrea.

    NATHANGrande!

    Grande, e orribile! - Ma si pu capireperch. Per fuggire l'ammirazionela grandezza modesta si rifugianell'orrore. - Ebbene, se disprezzatanto il tributo dell'ammirazione,quale tributo essa disprezzerdi meno? - Cavaliere, se quinon foste un forestiero e un prigioniero,nelle mie domande sarei meno sfacciato.Ordinate; in che posso servirvi?

    TEMPLAREIn nulla.

    NATHANSono

    un uomo ricco.TEMPLARE

    Per me l'ebreo pi ricconon fu mai il migliore.

    NATHAN un buon motivo

    per non sfruttare la cosa miglioreche possiede, cio la sua ricchezza?

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    63 di 189 08/04/2015 15:12

  • TEMPLARESta bene, non mi opporr del tutto;per amore del mio mantello. Quandosar logoro, e non terranno pin toppe n rammendi, verr a chiederviin prestito la stoffa o il denaroper un mantello nuovo. - Non fate quella facciascura! Per ora non correte rischi;non ancora a quel punto. Lo vedete, in buono stato. Solo questo lemboha una brutta macchia; strinato.Si fatta quando attraversai le fiammecon vostra figlia.

    NATHAN (afferrando il lembo del mantello e guardandolo fisso) strano che una simile

    macchia, una crudele bruciatura,parli assai meglio per quest'uomodella sua bocca. Vorrei baciarla, ora -questa macchia. - Scusate! - Non volevo.

    TEMPLARECosa?

    NATHANVi caduta una lacrima.

    TEMPLAREPoco male.

    Si bagnato altre volte. (Questo ebreoincomincia a confondermi).

    NATHANVorreste

    essere cos buono da mandareil mantello a mia figlia?

    TEMPLAREPerch mai?

    NATHAN

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    64 di 189 08/04/2015 15:12

  • Perch possa baciare questa macchia.Poich abbracciarvi lei stessa le ginocchiadeve desiderarlo invano.

    TEMPLAREEbbene, ebreo -

    Nathan vi chiamate? - Ebbene, Nathan -Avete parole cos - cos efficaci -e penetranti - sono confuso - ecco - sarei...

    NATHANMascheratevi pure come volete, iovi riconoscer. Voi foste troppo buono,troppo onesto per essere cortese. - Una fanciullatroppo sentimentale; una messaggeratroppo ben disposta; ed il padre lontano. -Vi preoccupaste del suo buon nome, evitastedi metterla alla prova per non vincerla.Anche di questo vi ringrazio -

    TEMPLAREDevo ammetterlo,

    conoscete i doveri di un templare.NATHAN

    Solo un templare? E solo per dovere?Solo perch lo impongono le regole dell'Ordine?So come si comporta un uomo buono;e so che ogni paese ne possiede.

    TEMPLAREPer con delle differenze.

    NATHANCerto:

    di colore, di vesti e di fattezze.TEMPLARE

    Ma di buoni ce n' di pi, o di meno.NATHAN

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    65 di 189 08/04/2015 15:12

  • Una differenza che non va lontano.All'uomo grande occorre ovunque spazio;molti alberi piantati troppo fittisi spezzano i rami. Di mediocri invece,come noi, ce n' dappertutto.Basta che uno non disprezzi l'altro;basta che il nodo tolleri il vicino;basta che il ramoscello non pretendadi essere l'unico venuto gi dal cielo.

    TEMPLAREBen detto! - Ma conoscete il popoloche disprezz per primo gli altri? Quale,Nathan, fu quello che per primosi proclam popolo eletto?E se io non potessi non dico non odiare,ma non disprezzare questo popoloa causa della sua superbia? La superbia,passata al cristiano e al musulmano,che solo il proprio Dio sia il vero Dio. -Vi sorprende che un cristiano, un templareparli cos! Eppure quando e dovela pia follia di avere il Dio migliore,e di imporlo per questo al mondo intero,ha mai mostrato un volto pi ferocedi quello che adesso mostra qui? Se dagli occhinon cadono le bende qui, adesso...Ma chi vuole esser cieco lo sia! - Dimenticatequel che ho detto, e lasciatemi. (Fa per allontanarsi.)

    NATHANAl contrario.

    Vi star vicino pi che mai. - Venite,dobbiamo essere amici. - Disprezzateil mio popolo, se volete. N voin io abbiamo scelto il nostro popolo.Noi siamo il nostro popolo? Cosa vuol dire popolo?I cristiani e gli ebrei sono cristianio ebrei prima che uomini? Ah, se in voi trovassiun altro uomo al quale sufficientechiamarsi uomo!

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    66 di 189 08/04/2015 15:12

  • TEMPLARES, per Dio! Eccolo, Nathan!

    Eccolo! - La vostra mano! - Mi vergognose prima vi ho misconosciuto.

    NATHANIo ne sono fiero. Solo ci che volgaredi rado si misconosce.

    TEMPLAREE ci che raro

    difficilmente si dimentica. - S, Nathan:dobbiamo diventare amici.

    NATHANGi lo siamo. -

    Quale gioia sar per la mia Recha! -Giorni lieti si aprono al mio sguardoin lontananza. - Conoscetela soltanto.

    TEMPLARENon vedo l'ora. - Ma chi si precipitafuori da casa vostra? Non la sua Daja?

    NATHANS. Cos spaventata?

    TEMPLAREChe sia successo

    qualcosa alla nostra Recha?Scena VI

    I precedenti. Daja arriva di corsa.DAJA

    Nathan! Nathan!NATHAN

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    67 di 189 08/04/2015 15:12

  • Ebbene?DAJA

    Perdonate, nobile cavaliere,devo interrompervi.

    NATHANChe c' dunque?

    TEMPLAREChe c'?

    DAJAIl sultano vi cerca. Il sultano vuoleparlarvi. Dio! Il sultano!

    NATHANA me? Il sultano?

    Vorr vedere quello che ho portatocon me di nuovo. Rispondi che dei pacchiquasi nessuno stato ancora aperto.

    DAJANon vuol vedere nulla, vuol parlarvipersonalmente, subito; al pi presto.

    NATHANAndr da lui allora. - Rientra adesso.

    DAJANon arrabbiatevi, illustre cavaliere -Dio, siamo cos in ansia! Che vorril sultano?

    NATHANSi vedr. Ma adesso vai.

    Scena VII

    Nathan e il templare.

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    68 di 189 08/04/2015 15:12

  • TEMPLAREVoi non lo conoscete ancora? - Di personaintendo.

    NATHANIl Saladino? Non ancora.

    Non l'ho mai evitato n cercato.La fama ne parlava troppo bene,ho preferito crederle piuttostoche vedere. Ma adesso - se cos -egli risparmiandovi la vita...

    TEMPLARES,

    cos. La vita che io vivo dono suo.

    NATHANE donandola a voi

    a me ha donato due, tre vite. Questocambia tutto fra me e lui; questo ha creatod'un tratto un legame che mi vincolaa servirlo per sempre. Non vedo l'oradi sapere cosa vorr ordinarmi;adesso sono pronto a fare ognicosa per lui, e pronto a confessargliche per causa vostra che lo sono.

    TEMPLAREN io stesso ho potuto ringraziarlo,bench l'abbia incontrato pi volte per la strada.L'impressione che gli feci alloravenne e spar altrettanto fulminea.Chiss se addirittura si ricorda di me.Ma dovr ricordarsene almenouna volta, per decidere del tuttoil mio destino. Non basta che io vivagrazie ad un suo comando e con la suavolont; da lui devo saperesecondo quale volont ho da vivere.

    GOTTHOLD EPHRAIM LESSING file:///home/utente/Scrivania/GOTTHOLD EPHRAIM...

    69 di 189 08/04/2015 15:12

  • NATHAN vero; e tanto pi voglio affrettarmi. -Forse il colloquio mi dar occasionedi parlare di voi. - Adesso, perdonatemi -vado di corsa - quando vi vedremoin casa nostra?

    TEMPLAREQuando potr.

    NATHANQuando vorrete.

    TEMPLAREOggi stesso.

    NATHANIl vostro nome, vi prego?

    TEMPLAREIl mio nome era - Curd von Stauffen. - Curd.

    NATHANVon Stauffen? - Stauffen?

    TEMPLAREPerch questo nome

    vi colpisce?NATHAN

    Von Stauffen? - Una famigliada cui molti certo...

    TEMPLARES, molti Stauffen

    vennero e sono gi sepolti qui.Anche mio zio - mio padre voglio dire -Ma perch il vostro sguardo mi scrutasempre pi attentamente?

    GOTTHOLD EPHRAIM LESSING file:///home/utente/Scrivania/GOTTHOLD EPHRAIM...

    70 di 189 08/04/2015 15:12

  • NATHANNulla, nulla!

    Come potrei stancarmi di guardarvi?TEMPLARE

    Alloravi lascer per primo. Chi indaga trova spessopi di quanto desidera; e io lo temo, Nathan.Lasciate al tempo, non alla curiosit,di svelarci l'un l'altro a poco a poco.

    (Si allontana.)NATHAN (lo segue stupito con lo sguardo)

    Chi indaga trova spesso pi di quantodesidera come se mi avesse lettonel pensiero. - Anche a me, infatti,potrebbe capitare. - Non solo ha la staturaed il passo di Wolf; ha anche la sua voce.Cos Wolf gettava indietro il capo,appoggiava sul braccio la sua spadae sfiorava le ciglia con la mano,quasi a nascondere il fuoco dello sguardo. -Come a volte un'immagine sepoltapu dormire dentro di noi, finchuna parola, un suono non la desta. -Von Stauffen! - S, Filnek e Stauffen. -Presto ne sapr di pi; molto presto.Prima, per, dal Saladino. - Daja,l, che mi ascolta? - Daja, vieni qui.

    Scena VIII

    Daja e Nathan.NATHAN

    Che c'? Lo so, quel che vi sta a cuore ben altro da ci che il Saladinovuole da me.

    DAJA

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    71 di 189 08/04/2015 15:12

  • Non la disapprovate.Quando cominciaste a parlarglicon pi confidenza, il messo del sultanoci fece lasciare la finestra.

    NATHANE tu

    dille soltanto che lo pu aspettareda un momento all'altro.

    DAJA vero?

    NATHANDaja,

    posso fidarmi di te? Sii prudente,te ne prego. E non te ne pentirai.Vedrai che neppure la tua coscienzaci rimetter. Non guastare nulladei miei progetti. Nei tuoi raccontie nelle tue domande sii discreta,riservata...

    DAJAChe bisogno c'

    di ricordarmelo? - Vado; e anche voiandate! Ecco un secondo messodel sultano; Al-Hafi, il derviscio. (Esce.)

    Scena IX

    Nathan e Al-Hafi.AL-HAFI

    Aha! Volevo appunto riparlarvi.NATHAN

    Quanta fretta! Che cosa vuole dunqueda me?

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    72 di 189 08/04/2015 15:12

  • AL-HAFIChi?

    NATHANSaladino. - Arrivo, arrivo.

    AL-HAFIDove? Dal Saladino?

    NATHANNon lui

    che ti manda?AL-HAFI

    Me? No. Vi ha forse gi cercato?NATHAN

    Certamente.AL-HAFI

    Ah, di bene in meglio.NATHAN

    Quale meglio?AL-HAFI

    Che... Ma non colpa mia.Dio sa che non ne ho colpa. - Che cosa non ho dettodi voi, quante bugie, per evitarvelo!

    NATHANEvitarmi che cosa? Che succede?

    AL-HAFIChe adesso

    siete voi il defterdar. Vi compatisco.Ma non star certo qui a vedere.Me ne vado, e subito. Voi sapete gidove e per quale via. - Se sulla mia stradaposso servirvi, sono ai vostri ordini.

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    73 di 189 08/04/2015 15:12

  • Purch non sia un fardello pi ingombrantedi quel che pu portare un uomo nudo.Ordinate; sto andando.

    NATHANAspetta, Al-Hafi,

    pensa che non so ancora niente. Cosami racconti?

    AL-HAFIVe le portate dietro

    subito le borse?NATHAN

    Quali borse?AL-HAFI

    Il denaroche dovrete versare al Saladino!

    NATHANTutto qui?

    AL-HAFIDovrei forse assistere

    a come vi succhier giorno per giornofino al midollo? E dovrei assistereallo sperpero che spilla, spilla, spilladai granai che non furono mai vuotiper una savia carit, finchpersino i topolini che ci vivonomoriranno di fame? - O immaginateche chi ha bisogno del vostro denaroseguir i vostri consigli, se non altro? -Lui seguire consigli! - E quando Saladinosi lasci consigliare? - Sentite, Nathan,quel che mi successo poco fa.

    NATHANRacconta.

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    74 di 189 08/04/2015 15:12

  • AL-HAFIQuando vado da lui, ha appena terminatouna partita a scacchi con la sorella. Sittahnon gioca male. Il gioco che il sultanocredeva e aveva dato per perdutoera sulla scacchiera. Do un'occhiata,e vedo che la partita non affattoperduta.

    NATHANChe scoperta per te!

    AL-HAFIInfatti per rispondere al suo scaccobastava avvicinare il re al pedone. -Se potessi mostrarvelo!

    NATHANOh, mi fido.

    AL-HAFICos dava spazio alla torre: e Sittahavrebbe perso. - Voglio farglielo vedere,lo chiamo. - Ma... pensate!

    NATHANNon del tuo parere?

    AL-HAFINon mi ascolta per nulla, e con disprezzobutta tutto per aria.

    NATHAN mai possibile?

    AL-HAFIDicendo che lui vuole che sia matto.Vuole! giocare questo?

    NATHANNon direi;

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    75 di 189 08/04/2015 15:12

  • giocare col gioco.AL-HAFI

    E non c'erano micain gioco spiccioli.

    NATHANI soldi vanno e vengono.

    Questo il meno. Ma non darti ascolto!Su di un punto cos fondamentalenon darti neppure ascolto, n ammirareil tuo occhio di falco! Questo s,questo grida vendetta, non vero?

    AL-HAFIMa no, ve l'ho detto soltantoper farvi vedere come fatto.Di lui, insomma, non ne posso pi.Corro da tutti quei sudici moria domandare chi vuol fargli credito.Io che per me non stesi mai la manodebbo chiedere prestiti per gli altri.Cercare credito non molto megliodi mendicare, e prestare a usuranon molto meglio di rubare. Tra i miei parsi,sul Gange, non dovr pi faren una cosa n l'altra, n esserne strumento.Solo sul Gange vivono veri uomini.Qui solo voi sareste un uomo degnodi vivere sul Gange. - Volete accompagnarmi?Lasciate a lui tutti i grattacapiche gli tocca risolvere. Altrimenti a poco a pocoroviner anche voi. Cos la finirebbeuna volta per tutte. Vi procuro un delk.Venite! Su, venite!

    NATHANPenso che questo, Al-Hafi,

    potremo farlo in qualsiasi momento.Vorrei pensarci su. Aspetta...

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    76 di 189 08/04/2015 15:12

  • AL-HAFIPensarci su?

    Qui non c' niente da pensare.NATHAN

    Almenofinch io non sia stato dal sultano;quando l'avr lasciato...

    AL-HAFIChi ci pensa

    cerca ragioni per non potere.Chi non sa risolversi d'un trattoa vivere per s, vivr per sempre schiavodegli altri. - Come preferite. - Addio!Come vi pare. - Quella la mia via, questa la vostra.

    NATHANAl-Hafi! Non vuoi chiudere i tuoi conti,prima di andare?

    AL-HAFIBazzecole! Lo stato

    della mia cassa non richiede calcoli;per me siete garanti - voi o Sittah.Addio! (Esce.)

    NATHAN (seguendolo con lo sguardo)Garantir per te! - Scontroso, buono, nobile -

    come chiamarlo? - Il vero mendicante l'unico, il solo vero re.

    Esce da un'altra parte.ATTO III

    Scena I

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    77 di 189 08/04/2015 15:12

  • Nella casa di Nathan. Recha e Daja.RECHA

    Quali parole us mio padre, Daja?Posso aspettarlo da un momento all'altro?Suonano - vero? - come se dovessecomparire subito. - Ma quantimomenti sono gi passati! - Eppure,chi pensa ai momenti passati? - Voglio viveremomento per momento nel futuro.Verr pur quello che lo porter.

    DAJAMaledetta ambasciata del sultano!Se non era per quella, certo Nathanl'avrebbe gi condotto qui.

    RECHAMa quando

    quel momento sar venuto, e il pi ardente,il pi intimo dei miei desiderisar esaudito; allora? - allora?

    DAJAAllora

    verr esaudito, spero, anche il pi ardentedei miei desideri.

    RECHAChe cosa prender

    il suo posto nel mio petto, che non sapi respirare se non per quello solo,per il desiderio di tutti i desideri? -Nulla? Ah, ho paura...

    DAJAIl mio desiderio

    allora prender il suo posto, il mio.Il mio desiderio di saperti in Europa,di saperti in mani degne di te.

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    78 di 189 08/04/2015 15:12

  • RECHATi sbagli. - Ci che fa tuo questodesiderio impedisce che possamai diventare il mio. La tua patriati attira; la mia non mi terrebbe qui?L'immagine dei tuoi, non ancora svanitanella tua anima, avrebbe pi poteredei miei in carne e ossa, che vedo, che ascoltoe posso toccare?

    DAJAChiuditi fin che vuoi!

    Le vie del cielo sono le vie del cielo.E se il Dio di colui che ti ha salvato,il Dio per cui combatte, per sua manovolesse ricondurti a quella terra,a quella gente per cui sei nata?

    RECHADaja!

    Che cosa dici di nuovo, cara Daja!Le tue idee sono davvero strane;Il suo Dio - il Dio per cui combatte!A chi appartiene Dio? Strano Dio,che appartiene a un uomo e che ha bisognosi combatta per lui. - Chi pu sapereper quale zolla di terra nato, senon la zolla sulla quale nato? -Se mio padre ti sentisse! - Cosati ha fatto, perch tu mi dipingala mia felicit sempre lontanada lui? Perch tu unisca cos spessole erbe soffocanti oppure i fioridella tua terra al seme della ragione, chelui infuse puro nella mia anima?Lui, cara Daja, non vuole sul mio suoloi tuoi fiori variopinti. - E io stessa,debbo dirtelo, sento che il mio suolo consumato, snervato dai tuoi fiori,che pure sono un manto cos bello.Sento che il loro profumo dolce e acre

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    79 di 189 08/04/2015 15:12

  • mi stordisce, mi d le vertigini. -La tua mente vi pi abituata.Non biasimo per questo i nervi fortiche lo sopportano. Ma non fa per me.Gi il tuo angelo non mi dette quasialla testa? - Mi vergogno ancoradi fronte a mio padre della farsa.

    DAJAFarsa! -

    Come se solo qui abitasse la ragione!Farsa! Se potessi parlare!

    RECHAE non puoi?

    Non ti ho sempre ascoltato docilmente,quando mi raccontavi degli eroidella tua fede? Non ho sempre ammiratole loro imprese? Non ho sempre piantole loro sofferenze? Ma la loro fedemi parve sempre il lato meno eroico.Assai pi consolante era sapereche la devozione a Dio non dipendein tutto e per tutto dalle falseidee che noi ne abbiamo. - Cara Daja,quante volte mio padre ce lo disse,e quante volte gli desti ragione;perch adesso da sola demolisciquel che con lui avevi costruito? -Ma questa discussione, cara Daja,non conveniente, nell'attesadel nostro amico. O forse lo per me.A me sta molto a cuore che anche lui...Ascolta, Daja! - C' qualcuno alla porta.Se fosse lui! Ascolta!

    Scena II

    Recha, Daja e il templare, al quale uno schiavo fuori scena apre la portadicendo:

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    80 di 189 08/04/2015 15:12

  • [SCHIAVO]Ecco, entrate qui!

    RECHA (trasalisce, si riprende e fa per gettarsi ai suoi piedi) lui! - Il mio salvatore, ah!

    TEMPLAREPer evitare questo

    ho tardato tanto: e ora -RECHA

    Ai piedidi quest'uomo orgoglioso desidero soltantoringraziare di nuovo Dio, non l'uomo.L'uomo non vuole grazie; tanto pocoquanto le vuole il secchio, cos docilea prestarsi per spegnere le fiamme -che si lasci riempire e si lasci vuotareindifferente a tutto: come l'uomo.Anch'egli capit per caso tra le fiamme;gli caddi pi o meno tra le bracciae vi rimasi, come una scintillacaduta sul mantello; e finalmentequalcosa ci gett fuori dal bracere. -Cosa ci sar mai da ringraziare? -A ben altre imprese si sospintiin Europa dal vino. - I templari del restodevono comportarsi cos, e riportare,come cani benissimo addestrati,dalle fiamme e dall'acqua, come capita.

    TEMPLARE (che per tutto il tempo fissa Recha sorpreso e imbarazzato)O Daja, Daja, se in momenti di tristezzae di rabbia ti ho fatto pesareil mio cattivo umore, perch le hai riferitoogni sciocchezza sfuggita alla mia bocca? stata una vendetta troppo crudele, Daja!Purch tu voglia d'ora in poi dipingermimeglio ai suoi occhi.

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    81 di 189 08/04/2015 15:12

  • DAJANon credo, cavaliere,

    che le piccole spine con cui punsiil suo cuore vi abbiano nuociutomolto presso di lei.

    RECHACome? Tristezza?

    E di quella tristezza foste piavaro che della vita?

    TEMPLAREBuona, cara fanciulla! -

    La mia anima contesa dagli occhie dalle orecchie. - Non era questa, no,non questa la fanciulla che salvaidal fuoco. - Chi, vedendola, non l'avrebbe salvatadalle fiamme? Chi mi avrebbe atteso? -Ma - il viso sconvolto - lo spavento...

    Pausa, durante la quale si perde nella contemplazione di Recha.RECHA

    Io invece vi trovo proprio uguale. -Recha fa la stessa cosa; poi continua, per strapparlo alla suacontemplazione.

    Diteci, cavaliere, dove siete statocos a lungo? - Ma potrei quasi chiedervi:dove siete adesso?

    TEMPLARESono - dove forse

    non dovrei essere.RECHA

    E dove siete stato? -Dove forse non avreste dovuto?Questo male.

    TEMPLARESul - sul - come si chiama il monte?

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    82 di 189 08/04/2015 15:12

  • Sul Sinai.RECHA

    Sul Sinai? - Magnifico!Finalmente sapr con sicurezzase vero che...

    TEMPLARESe vero che possibile

    vedere il luogo in cui Mos fudavanti a Dio quando...

    RECHANo, non questo.

    Dovunque fosse era davanti a Dio.Su questo so quanto basta. - No,da voi vorrei sapere; proprio veroche salire su quel monte di gran lungameno faticoso che discenderne? -Perch, vedete, su tutti quanti i montisu cui sono salita era il contrario. -Ebbene, cavaliere? - Mi voltate le spalle?Non volete guardarmi?

    TEMPLAREPerch voglio ascoltarvi.

    RECHAO invece non volete farmi scorgereche sorridete della mia ingenuit?Che sorridete perch non so rivolgervidomande meno futili di questasul pi sacro dei monti?

    TEMPLAREIn questo modo

    mi costringete a guardarvi negli occhi. -Come? Li abbassate? Adesso soffocatevoi il sorriso? Ma come potrei leggeresu un volto, su un ambiguo volto,ci che sento, ci che voi mi dite -

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    83 di 189 08/04/2015 15:12

  • - o tacete - cos chiaro? - Ah, Recha! Avevaragione a dirmi: Conoscetela soltanto!.

    RECHAChi ve lo disse? - Di chi?

    TEMPLAREConoscetela

    soltanto! mi disse vostro padre;e parlava di voi.

    DAJANon ve lo dissi

    anch'io? Non ve lo dissi?TEMPLARE

    Ma dov'adesso vostro padre? Forse ancorapresso il sultano?

    RECHASenza dubbio.

    TEMPLAREAncora?

    Smemorato che sono! No, difficilmenteci sar ancora. - Certamente mi aspettalaggi, nei pressi del convento. Infatticos eravamo intesi. Permettetemi,vado a prenderlo...

    DAJAQuesto compito mio.

    Restate, cavaliere. Lo porter qui subito.TEMPLARE

    No, no! Deve incontrare me,non voi. E poi forse potrebbe... Chi sa?...Forse presso il sultano... Voi non conosceteil sultano!... Potrebbe trovarsi facilmentenei pasticci. - Credetemi; se non vado io,

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    84 di 189 08/04/2015 15:12

  • c' pericolo...RECHA

    Come? Quale pericolo?TEMPLARE

    Pericolo per me, per voi, per lui,se non vado di corsa. (Esce.)

    Scena III

    Recha e Daja.RECHA

    Che significa, Daja? -Perch tanta fretta? - Che avr in mente?Chi gli corre dietro?

    DAJAOh, lasciatelo.

    Non credo sia cattivo segno.RECHA

    Segno? Di che?DAJA

    Di qualche cosa che si muove dentro,che bolle e che non deve traboccare. Lasciatelo.Adesso tocca a voi.

    RECHAChe cosa tocca a me?

    Diventi, come lui, incomprensibile.DAJA

    Potrete molto prestoestituirgli tutte le inquietudiniche vi ha dato. Non siate tuttaviatroppo severa, troppo vendicativa.

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    85 di 189 08/04/2015 15:12

  • RECHASai tu sola di cosa stai parlando.

    DAJAE siete gi tornata cos calma?

    RECHAS, sono calma, vero...

    DAJAAlmeno confessate

    che non vi dispiace che sia inquieto;e che dovete alla sua inquietudinequesta calma.

    RECHASenza rendermene conto.

    Ti potrei confessare, tutt'al pi,che sono stupita - sono stupita io stessache nel mio cuore a una simile tempestasia seguita di colpo tanta pace.Vederlo da vicino, le sue parole, il suonodella voce mi ha...

    DAJAGi saziata?

    RECHASaziata?

    No, questo non direi; no - niente affatto -DAJA

    Solo calmato i morsi della fame.RECHA

    Forse,se vuoi.

    DAJAChe c'entro io?

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    86 di 189 08/04/2015 15:12

  • RECHAMi sar

    sempre caro; pi caro della vita;anche se adesso solo udirne il nomenon mi accelera pi i battiti del polso,e se il cuore non batte pi rapido e pi fortequando penso a lui. - Ma quanto chiacchiero!Vieni, Daja, torniamo alla finestrache guarda sulle palme.

    DAJAI morsi della fame

    non sono del tutto calmati, a quanto pare.RECHA

    Questa volta vedr anche le palme,non pi soltanto lui.

    DAJAQuesta freddezza

    sar l'inizio di una nuova febbre.RECHA

    Fredda? Non sono fredda. Uno sguardo tranquilloper me non uno sguardo meno lieto.

    Scena IV

    Una sala d'udienza nel palazzo del Saladino. Saladino e Sittah.SALADINO (entrando, rivolto verso la porta)

    Fate entrare l'ebreo appena arriva.Sembra che non abbia molta fretta.

    SITTAHForse era lontano; non l'avrannotrovato subito.

    SALADINOAh, sorella!

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    87 di 189 08/04/2015 15:12

  • SITTAHSembra quasi

    che tu sia in attesa di un duello.SALADINO

    E con armiche non ho imparato a maneggiare.Dovr fingere, dovr intimidire,mettere trappole, avanzare sul ghiaccio.Cose che non so fare, che non ho mai imparatoa fare. - E tutto questo a quale scopo? -Procurarmi denaro. Del denaro!Estorcerlo a un ebreo con la paura!A che trucchi meschini son ridotto,per procurarmi la pi meschinadelle meschinit!

    SITTAHLe meschinit troppo

    trascurate si vendicano.SALADINO

    vero. -Ma se questo ebreo fosse l'uomo buono,l'uomo saggio che allora il derviscioti descrisse?

    SITTAHEbbene? Che potrebbe

    succedere di male? La trappola rivoltasolo all'ebreo avaro, timoroso,vile; non all'uomo giusto e saggio.L'uomo giusto e saggio gi con noisenza trappole. E tu avrai il piaceredi ascoltare come sapr trarsi d'impaccioun uomo simile, sia che laceri la retecon spavaldo vigore o preferiscadistricarsi con accorta prudenzadalle sue maglie; avrai questo piacerein sovrappi.

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    88 di 189 08/04/2015 15:12

  • SALADINOS, questo vero. Certo,

    questa idea mi gradita.SITTAH

    Ebbene, alloranient'altro pu confonderti. Infattise un uomo come tanti, se un ebreocome gli altri, di fronte a un uomo similepotresti vergognarti di apparirecome lui crede che ogni uomo sia?Chi si mostra migliore, anzi, ai suoi occhiuno stolto e un vanesio.

    SALADINODovrei addirittura

    agire male perch l'uomo malvagionon pensi male di me?

    SITTAHS, se agire male

    usare di ogni cosa secondo la sua specie.SALADINO

    Una mente di donna sa abbelliretutto ci che ha pensato.

    SITTAHAbbellire!

    SALADINOTemo solo che il fine stratagemmanella mia goffa mano non si spunti. -Dovrei portarlo a termine come stato ideato,con astuzia e destrezza. - E tuttaviavedremo. Baller come potr;e preferirei ballare peggio,non meglio.

    SITTAH

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    89 di 189 08/04/2015 15:12

  • Non ti sottovalutare!Garantisco per te. Purch tu voglia. -Gli uomini come te vorrebbero convincerciche con la spada, solo con la spadagiunsero cos in alto. Il leonesi vergogna a cacciare con la volpe:si vergogna - della volpe, non dell'astuzia.

    SALADINOE le donne vorrebbero far cadere l'uomoin basso, accanto a s. - Ma adesso vai! -Credo di sapere la lezione.

    SITTAHCome? Debbo andarmene?

    SALADINONon vorrai rimanere?

    SITTAHSe non restare qui - davanti a voi -nella stanza accanto...

    SALADINOAd ascoltare?

    No, sorella, se vuoi che t