Monumenti Aperti
Introduzione
Il Mercato civico di Santa Teresa, venne realizzato all’interno del piano d’espansione che interessò
la periferia di Pirri, tra il 1984 e il 1987.
Verso la metà degli anni novanta il mercato venne chiuso e abbandonato a un continuo degrado
per circa quindici anni, diventando sede di traffici illegali. Grazie al progetto di recupero della
Fondazione Domus de Luna oggi il mercato di Santa Teresa è divenuto l’ExMè (Ex Mercato), un
moderno centro di aggregazione, dove il carattere del mercato è ancora vivo, grazie alla volontà di
mantenere della struttura originaria non solo lo spirito ma anche la logica. L’Exmè ha così ridato
vita nel 2012 al mercato abbandonato attraverso una trasformazione sempre attenta e rispettosa
del vecchio edificio.
Muri e Colori
La Fille Bertha
Qui troviamo lungo le pareti del piazzale un importante graffito
realizzato da writers professionisti, nonché insegnanti del
laboratorio di writing. Sulla sinistra si può notare la foresta
animata da creature fantastiche realizzata da La fille Bertha, una
giovane illustratrice e street artist che realizza opere animate da
figure femminili inserite in scenari magici. Si tratta di figure dai
volti caratterizzati da bocche a forma di cuore, occhi grandi, e
con un mare di capelli, che si espandono in varie direzioni spesso
facendo da collante con altre immagini.
Ufoe
Ha una personalità artistica davvero multiforme:
tatuatore, street artist e writer attivo sulle strade da
molti anni. Le sue lettere colpiscono per le loro grandi
dimensioni e la solidità dei tratti. I suoi pezzi prendono
vita su differenti spazi urbani: dai palazzi del centro a
quelli periferici, dalle serrande dei quartieri storici ai
sottopassaggi nascosti fino ad arrivare agli edifici
abbandonati. Sono le colorazioni il punto forte di UFOE,
che predilige lo stacco netto e poco le sfumature.
Conan
è un giovane writers che con le sue scritte ha firmato i muri di tutta Cagliari e che all’Exmè ha
lasciato messaggi importanti impressi nelle pareti del Centro: “il mondo è nostro”, “graffiti is not a
crime”. Colori sgargianti e lettere che spesso contengono al loro interno mondi fantastici, volti, e
figure. Procedendo verso il campetto si incontra la “casetta dell’Enel” che è stata colorata dai
ragazzi e da Conan per dare un po’ più di colore al quartiere.
Crisa
All’interno del Centro si incontrano ancora altri
graffiti dei precedenti artisti ma importanti
sono anche le opere del writers Crisa. Chi non
conosce le balene giganti che abitano i muri
delle numerose vie di Cagliari? Qui all’Exmè
Crisa ha coperto il grigio con barche giganti,
montagne di caramelle, uova di dinosauro e città notturne. La sua passione per il disegno nasce da
giovanissimo quando inizia a sperimentare la pittura su vari materiali riciclati. Col passare del
tempo ha inizio la sua ricerca sulla città e sulle strade. Le sue opere rappresentano dei
mondi ormai distrutti ma pieni di speranza.
Stefano Melis
è un altro artista che nel nostro percorso lungo il cortile incontriamo
proprio vicino ai personaggi de La Fille Bertha. Le sue opere
rappresentano l’artista stesso che si immagina come un ragazzo dalle
gambe e braccia lunghissime che abbracciano le pareti.
Manu Invisible
Qui nel piazzale il colore non è solo nelle pareti ma anche
nei pavimenti dove i ragazzi e i bambini giocano ogni
giorno a pallavolo, basket o a biliardino. Il merito è di
Manu Invisible che con i suoi colori ha realizzato, insieme
ai ragazzi durante i laboratori, animali, campi da basket,
scritte giganti e piccole note musicali. Manu Invisible
caratterizza le sue opere attraverso soggetti sfuggenti
creati con segni dinamici e stilizzati.
Lo studio ritrattistico è da sempre la parte più interessante del suo percorso, dove attraverso la
tecnica mista quale: spray e pittura murale, nascono le opere di Street art.
Skan
Sul cortile dell’Exmè, proprio davanti all’ingresso del campetto da
calcio un enorme volto osserva i ragazzi che giocano. È l’uomo col
cilindro dell’artista Skan, writer cagliaritano che si avvicina al mondo
dei graffiti giovanissimo. Dopo l’Accademia di Belle Arti di Milano
partecipa a diversi eventi di street art in giro per l’Italia. Oggi vive in
Sardegna e viaggia e dipinge in giro per l’Europa.
Iron Monkey Boy
Il grande container dipinto nel 2006 in occasione
dell’evento organizzato da Domus de Luna: Graffiti
Music nel maggio 2007. L’artista è Iron Monkey Boy
che ha accompagnato con i suoi disegni Domus de
Luna nei vari progetti in giro per le strade e nel
carcere minorile.
Marta Anatra
Poco prima della porta di ingresso dell’Exmè, che ci porterà
nella zona interna, troviamo sulla destra l’albero sulla barca
dell’artista Marta Anatra, che con le sue lunghe radici abbraccia
il cuore della porta d’ingresso, realizzato da Crisa.
Bros
Sulla sinistra, poco prima dell’ingresso, le continue
linee geometriche dai colori sgargianti invadono la
parete fin sopra le finestre. È l’opera dell’artista Bros,
che da Milano è giunto all’Exmè per dare un po’ di
colore al al grigio delle pareti. Bros, è uno dei
principali esponenti della street art italiana, ha
esposto le sue opere al Pac e al Palazzo Reale di
Milano. Il famoso critico d’arte Vittorio Sgarbi lo ha
definito il “Giotto Moderno”.
Il Mercato
Il cortile esterno del Centro conserva ancora oggi la struttura originaria del Mercato Civico. Il
cortile si sviluppa su due livelli: uno inferiore e uno superiore. Entrambe le zone sono destinate
oggi alle attività e ai laboratori all’aperto, come parkour, basket, pallavolo e biliardino. Nella zona
inferiore è stata allestita un’area riservata alle mamme e ai giochi dei più piccoli.
Rispetto all’aspetto della struttura originaria oggi il cortile dell’Exmè si presenta caratterizzato da
piante e fiori coltivate dai bambini e ragazzi del Centro durante le ore di giardinaggio pochi mesi
dopo l’apertura dell’Exmè.
L’Exmè continua anche fuori verso il giardino Coloru, dove si allena la Scuola Popolare di Calcio
Exmè, la nuova squadra del territorio, che sta partecipando alla Coppa Quartieri organizzata con il
Cagliari Calcio e la Fondazione Giulini e che vedrà la squadra partecipare
All’interno
Ci troviamo nella zona interna del Centro, dove si svolgono e vengono organizzate gran parte delle
attività educative e ricreative. Proprio in questa zona è possibile percepire la trasformazione da
mercato del cibo a centro di aggregazione e la volontà di mantenere lo spirito dell’Ex mercato. Si
può notare, infatti, come i box del cibo siano diventati salette per la musica: la prima per cantare e
suonare, la seconda ospita la regia audio e la terza per registrare i brani.
Del mercato civico rimane ancora il vecchio telefono, all’ingresso, che i ragazzi dell’Exmè hanno
personalizzato per darli un po’ di colore.
Nelle originarie feritoie dove veniva scolata l’acqua del pesce, oggi passano i cavi che collegano le
regie audio e video, e infine, l’originaria pavimentazione è ancora visibile, così come l’impianto di
condizionamento a grandi tubi tipico del mercato. La zona pubblica dell’ex mercato è diventato un
piccolo teatro, che oggi ospita le esibizioni dei ragazzi che frequentano i laboratori del Centro e gli
eventi e i work shop organizzati da Domus de Luna. Le pareti colorate del teatro sono opera di
Prosa.
Prosa
giovane artista che dall’età di 12 anni si avvicina
al mondo dell’Hip Hop e in particolare alla
disciplina del writing, ambito nel quale si è
largamente specializzato, divenendo uno degli
artisti più importanti della scena nazionale.
Nella veste di rapper e di writer, Prosa ha
seguito sin dai primi anni i progetti di Domus de
Luna in giro per le piazze e nel carcere minorile.
Al di sopra del palco una regia, dove si regolano le luci e l’audio durante gli eventi.
L’intero spazio interno è arredato da opere dei ragazzi speciali dell’Associazione Codice Segreto,
realizzate durante i laboratori “anima creativa”. L’Associazione si propone di creare momenti di
aggregazione e incontri di interesse culturale e sociale per l’integrazione delle differenti abilità.
Le pareti interne ospitano non solo le opere colorate dei ragazzi speciali di Codice Segreto, ma
anche quelle create durante il laboratorio di Riciclo Creativo utilizzando materiali come: tappi di
bottiglia, bottoni, fogli di giornale, sabbia, bombolette spray, vecchi pc, tastiere e mouse.
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