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LICEO CLASSICO “JACOPO STELLINI”
Piazza I Maggio, 26 - 33100 Udine Tel. 0432 – 504577 Fax. 0432 – 511490
Codice fiscale 80023240304
e-mail: [email protected] - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it - PEC: [email protected]
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
LICEO CLASSICO “J. STELLINI” ANNO SCOLASTICO 2017-2018
PIAZZA PRIMO MAGGIO 33100 UDINE
CLASSE TERZA C
STORIA
PROF.SSA CHIARA FRAGIACOMO
QUADRO ORARIO: 3 ore settimanali nella classe
1. FINALITA’ (riferimento alle Indicazioni nazionali).
Lo studio della Storia è un’esperienza assolutamente valida, che permette di acquisire una
dimensione in più: l’uomo con la coscienza del proprio passato è in grado di diventare sempre più
“umano”; il concetto di comprensione simpatetica fra gli uomini è elemento importante della maturità
umana e vale sia nei confronti dei contemporanei sia verso le generazioni passate. L’educazione storica
deve, quindi, affrontare il compito di condurre gli adolescenti a riconoscere il debito verso la
“tradizione” e ad aprirsi al nuovo, un nuovo seriamente progettato e tenacemente voluto. Le
competenze relative alla disciplina storica da acquisire alla conclusione degli studi liceali sono:
- Conoscenza dei principali eventi e delle trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa
e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo, utilizzando
in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina, leggendo e
valutando le diverse fonti.
- Interpretazione del presente attraverso la comprensione del passato, la discussione critica e il
confronto tra una varietà di prospettive e interpretazioni.
- Acquisizione della dimensione temporale di ogni evento e la capacità di collocarlo nella giusta
successione cronologica. D’altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia,
cioè lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la geografia umana, a
sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far
parte integrante dell’apprendimento della disciplina.
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- Avvalendosi del lessico di base della disciplina, attraverso la rielaborazione dei temi trattati in
modo articolato e attento alle loro relazioni, comprensione degli elementi di affinità - continuità
e diversità - discontinuità fra civiltà diverse, orientamento sui concetti generali relativi alle
istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e
culturale.
- Conoscenza dei fondamenti dell’ordinamento costituzionale italiano anche in rapporto e
confronto con altri documenti fondamentali per acquisire, anche in relazione con le attività
svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e
responsabile.
- Comprensione dei modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la
varietà delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse.
- Acquisizione di un metodo di studio conforme all’oggetto indagato, che metta in grado di
sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti
dell’interpretazione, dell’esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.
2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
La classe composta da ventuno allievi, di cui 14 femmine e 7 maschi, si dimostra attenta e
interessata durante le lezioni, ma non è ancora partecipe al dialogo in modo diretto e propositivo. Il
comportamento è corretto. Dai primi risultati emerge qualche difficoltà nelle abilità di analisi e di
rielaborazione. Un piccolo gruppo di allievi dimostra più che discrete abilità di studio e interpretazione.
Sono da potenziare l’abilità di esposizione, di argomentazione, l’acquisizione e l’applicazione del
lessico specifico della disciplina. Si favoriranno attività di approfondimento per rafforzare la buona
predisposizione allo studio della Storia.
FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI:
X questionari conoscitivi
X tecniche di osservazione
X colloqui con gli alunni
X colloqui con le famiglie
LIVELLI DI PROFITTO
DISCIPLINA
D’INSEGNAMENTO
STORIA
LIVELLO BASSO
(voti inferiori alla
sufficienza)
_______________________
N. Alunni…11…
LIVELLO MEDIO
(voti 6-7)
___________________
N. Alunni…10……
LIVELLO ALTO
(voti 8-9-10)
_________________
N. Alunni…=……
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3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA
X ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE MATEMATICO
ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO XASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE
Competenze disciplinari del Triennio
Obiettivi generali di competenza della disciplina
definiti all’interno dei Dipartimenti disciplinari
A. Competenze trasversali
• Sviluppo del senso storico e consapevolezza del valore
della tradizione classica e umanistica come possibilità di
comprensione critica del presente e di maturazione della
propria identità personale.
• Ampliamento del proprio orizzonte culturale e
conseguente apertura verso l’altro.
• Acquisizione di una coscienza civica, capace di leggere il
presente.
B. Competenze disciplinari
• Comprensione e valutazione delle essenziali questioni
storiche grazie alla conoscenza dei fondamentali contenuti
politici, economici e giuridici dei diversi periodi storici e
delle principali interpretazioni storiografiche
• Controllo della struttura diacronica delle tematiche
trattate. Acquisizione del lessico specifico.
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE
1. Comprensione degli eventi
storici nella loro dimensione
locale, nazionale, europea
mondiale e secondo le
coordinate spazio-temporali,
cogliendo nel passato le radici del presente.
2. Comprendere la continuità e la discontinuità, il
cambiamento e la diversità in
una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra
epoche e in dimensione
sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche
e culturali
1. Essere in grado di analizzare
documenti storici e le fonti
storiografiche ricavandone
informazioni ai fini della
comprensione dei fenomeni
storici.
2. Essere in grado di comprendere
l’interazione dei fattori nella
genesi di un determinato
fenomeno storico.
3. Comprendere i vari tempi della storia (tempo breve, medio,
lunga durata).
4. Essere in grado di analizzare
tipologie diverse di fonti per
ricavare informazioni ai fini
della comprensione dei
fenomeni storici.
5. Essere in grado di valutare
• L’Europa feudale
• La Rinascita economica
dell’Occidente
• Cristianesimo e Islam: un
confronto su tre continenti
• Chiesa e Impero tra XII e
XIII secolo
• La crisi delle Istituzioni
universali e l’ascesa delle
monarchie
• La crisi del Trecento
• Monarchie, Imperi e Stati
regionali
• La civiltà rinascimentale
• L’espansione
dell’Occidente
• Le grandi civiltà asiatiche
• La Riforma protestante
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criticamente i fenomeni storici
attraverso un primo avvio alla
storiografia.
6. Essere in grado di analizzare
un saggio interpretativo
7. Essere in grado di collegare le
riflessioni storiografiche con le
analisi dei documenti storici.
• La Riforma cattolica e la
Controriforma
• Carlo V e la fine della
libertà italiana
• L’Europa nella seconda
metà del Cinquecento
• Il Seicento: il secolo del
ribaltamento degli
equilibri
3. Collocare l’esperienza
personale in un sistema di
regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a
tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente.
• Percorso sulle origini del
costituzionalismo. Analisi
della Magna Charta
Libertatum (1215), analisi di
alcuni Statuti dei Comuni
italiani.
• I principi generali e la prima
parte della Costituzione
italiana.
4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA
Moduli Unità didattiche COMPETENZE
L’età medievale
(ripresa degli argomenti
studiati in seconda liceo)
.
➢ L’Europa feudale
➢ La rinascita ed espansione dell’Europa
➢ La città medioevale e gli ordinamenti comunali
➢ Il confronto tra i poteri universali:
• L’idea imperiale
• La monarchia papale
• La Riforma ecclesiastica
• L’impero e i suoi conflitti da Federico
Barbarossa a Federico II.
• La situazione della penisola italiana
dopo la morte di Federico II.
• La Chiesa nell’età di Innocenzo III, i
movimenti ereticali, gli ordini mendicanti.
➢ Lo sviluppo delle monarchie in Europa: Francia,
Inghilterra, Spagna.
➢ Il pensiero politico medioevale.
➢ L’evoluzione politica delle città italiane: dal
Comune alla Signoria.
➢ La crisi dei poteri universali e i processi di
formazione statale nell’Autunno del Medioevo
• Definire il lessico specifico
dell’età feudale,
dell’economia curtense, della
cultura islamica, di
impero/papato e potere
temporale/spirituale.
• Collocare nello spazio e nel
tempo il feudalesimo, le
invasioni del X-XI secolo,
l’espansione europea dopo il
Mille, lo sviluppo dell’Islam
e dell’Europa cristiana, la
politica del Sacro romano
impero germanico, la storia
dei diversi stati europei e
delle signorie in Italia.
• Leggere e interpretare testi
storiografici e documenti
relativi alla società e alla
cultura feudale.
• Utilizzare fonti documentarie
per riconoscere i
cambiamenti economici,
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sociali e politici dell’XI
secolo.
• Individuare la questione
centrale e gli aspetti
secondari di un processo
storico.
• Individuare la continuità e le
discontinuità politiche e
civiche nella storia e nel
presente.
Affermazione degli
stati nazionali,
tramonto
dell’universalismo
medioevale, crisi del
Trecento ed evoluzione
dell’urbanesimo
italiano
➢ La crisi del Trecento:
• introduzione: analisi delle cause, delle
conseguenze.
• La depressione, la peste: le
interpretazioni, le reazioni collettive
nella mentalità medioevale
• Gli ebrei nella società cristiana: dalla
subordinazione all’esclusione.
• L’Europa tra il XIV e il XV secolo
• Formazione, equilibrio e crisi degli Stati
regionali nel XV secolo.
• Interpretazione delle tesi
storiografiche riguardo il concetto di crisi generale.
• Individuare la questione
centrale e gli aspetti
secondari nel processo di
formazione dello Stato.
• Individuare le continuità e le
discontinuità politiche e
civiche nel concetto di Stato
e cittadino.
Nuovi mondi ed
egemonia in Europa.
La Riforma
protestante.
➢ La civiltà rinascimentale
➢ Costruzione di un percorso di studio che ha come
momento centrale l’analisi dei documenti relativi alle
scoperte geografiche.
• Dalla scoperta alla conquista
• Scontro tra due civiltà
• Le conseguenze della conquista in
America latina
• Le conseguenze della conquista in
Europa.
• La scoperta dell’altro: scoprire,
conquistare, amare, conoscere.
➢ Le grandi civiltà asiatiche
➢ La Riforma protestante: premesse, caratteri,
conseguenze storiche.
➢ L’Impero di Carlo V e la lotta per l’egemonia.
➢ L’Italia nel primo Cinquecento: la fine
➢ dell’equilibrio e la contesa franco-spagnola.
• Capacità di valutare la
complessità dei fenomeni
storici dell’età moderna
caratterizzata dal permanere
del vecchio e dall’avanzata
del nuovo.
• Individuare la questione
centrale e gli aspetti
secondari della cultura
rinascimentale, nella
conquista europea del
continente americano, nella
frattura della cristianità
causata dalla Riforma
• Individuare analogie e
differenze fra le diverse
civiltà.
• Utilizzare carte storiche e
cronologie per definire gli
spazi della politica di Carlo
V
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La società di antico
regime (secoli XVI –
XVII)
Epoca di transizione, in
cui sono compresenti le
vecchie strutture
economiche e sociali che
s' irrigidiscono e
contemporaneamente
mostrano i segni della
loro insufficienza, ed
elementi nuovi
A. Le basi materiali
A.1 La popolazione (lo spazio e il tempo, le
strutture e le tendenze demografiche, le
epidemie, le carestie, le guerre; la famiglia; il
costo della vita, le cause dell’aumento dei prezzi,
rivoluzione dei prezzi).
A.2 Le strutture economiche (denaro e
capitalismo, commercio e capitalismo, le
manifatture e la pre -industria, lo sviluppo del
capitalismo).
A.3 Le strutture e le tensioni sociali nella prima
età moderna (la nobiltà, la borghesia, i contadini,
le categorie marginali, le rivolte popolari).
B. La storia politica
B.1 La formazione dello stato assoluto (la
Spagna di Filippo II, l’Inghilterra di Elisabetta I,
la Francia di Enrico IV, Luigi XIII – Richelieu).
B.2 Crisi economica e crisi politica (La guerra
dei Trent’anni, la prima rivoluzione inglese, la
penisola iberica, la penisola italiana, l’Europa
settentrionale, l’Europa orientale, politica e
crisi).
C. Luoghi e soggetti di produzione della cultura,
modi e strumenti della sua diffusione.
C.1 L’irrigidimento delle istituzioni religiose
nella seconda metà XVI secolo (Definizione di
Riforma, Controriforma, Riforma cattolica, Il
Concilio di Trento. La riduzione all’uniformità,
nell’area cattolica, delle culture differenti, la
ghettizzazione degli ebrei, come la Chiesa
interviene ad organizzare l’istruzione, i Gesuiti,
il rapporto tra scuola e società)
C.2 L’intolleranza delle Chiese: storie di
processi e di censura (gli strumenti di controllo, i
processi: M. Serveto, G. Bruno, D. Scandella
detto Menocchio, P. Caliari detto Il Veronese. La
censura. Evoluzione della Chiesa dopo il
Concilio di Trento).
C.3 Culture in conflitto: Cristiani, ebrei e
musulmani alle origini del mondo moderno.
D. Rappresentazione del mondo, coscienza sociale,
modelli di comportamento.
D.1 Spazio e tempo (gli effetti della rivoluzione
copernicana sulla concezione del mondo, riflessi
delle scoperte scientifiche nella coscienza comune e
• Riconoscere e inquadrare gli
aspetti dell’Antico regime sul
piano politico,
economico/sociale e
culturale.
• Utilizzare carte storiche e
cronologie per definire gli
spai mondiali dell’economia
moderna.
• Individuare gli elementi
centrali e gli aspetti
secondari nella formazione
dello stato assoluto e nelle
caratteristiche dell’antico regime.
• Riconoscere e inquadrare la
Controriforma sul piano
politico e culturale.
• Riconoscere e inquadrare le
cause della guerra dei
Trent’anni sul piano politico
e culturale
• Utilizzare fonti scritte e
iconografiche relative alla
cultura religiosa del XVI
secolo.
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nell’immaginazione).
D.2 L’esperienza d'altre culture, le figure sociali
della “diversità”, i rovesciamenti dell’immaginazione
(l’allargamento delle frontiere esterne all’Europa. I
bianchi dell’Occidente imposero la propria cultura
alle popolazioni che colonizzavano. Dal dibattito
sulla conquista del Nuovo Mondo emergevano
intanto i primi atteggiamenti di relativismo culturale.
La genesi storica del concetto di “devianza” sociale.
La separazione tra ragione e “sragione” ed il silenzio
della pazzia nel Seicento. Altre diversità: le streghe).
5. MODULI INTERIDISCIPLINARI (tra discipline dello stesso asse o di assi diversi)
- Descrizione dell’architettura didattica -
Percorso sull’origine del diritto costituzionale (lezione a due e tre voci sui seguenti argomenti: analisi
di documenti in lingua originale Magna Charta Libertatum (1215), analisi di Statuti dei Comuni
italiani, i testi costituzionali della prima rivoluzione inglese; confronto con i principi generali e la prima
parte della Costituzione italiana.
Discipline coinvolte: Storia, Diritto e Inglese
Verifica finale comune.
6. ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI
• Partecipazione alla Conferenza sul Centenario della Battaglia di Caporetto
• Uscita didattica nella Trieste ebraica nell’ambito del progetto Calendario Civile
• Partecipazione alle iniziative (conferenze e percorsi didattici) del Calendario civile
7. METODOLOGIE
La Storia, innanzi tutto, va raccontata: la disciplina, infatti, appartiene per sua natura al genere
narrativo che si esercita sul materiale documentario; in molte occasioni, si farà uso del procedimento
narrativo qualora il manuale scolastico non sia in grado di fornire la ricchezza del racconto. In secondo
luogo, il documento o meglio la “fonte” della storiografia sarà valorizzata; i documenti da utilizzare nel
corso del triennio non sono solo quelli scritti, ma quelli iconici, monumentali e audiovisivi; a volte si
presenteranno film storici, documentari, stimolando quindi la discussione su problemi o temi di natura
storica. L’altro itinerario da percorrere è quello della conoscenza e dell’uso delle “fonti” secondarie: si
tratta di opere di varia storiografia. Entrando in progressiva familiarità con le opere storiografiche, lo
studente non solo approfondirà la sua informazione storica, ma sperimenterà alcune importanti
componenti del sapere storico: ad esempio, il riconoscimento che i fatti della storia parlano perché li fa
parlare lo storico, il quale impiega la propria visione filosofica, politica e la propria specializzazione
tecnico-metodologica.
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[X] Lezione frontale; [X] Lezione dialogata; [X] Metodo induttivo; [X] Metodo deduttivo;
[X]Metodo scientifico; [X] Ricerca individuale e/o di gruppo; [X]Lavoro di gruppo; [X] Problem
solving.
8. MEZZI DIDATTICI
a) Testi adottati: Gianni Gentile, Luigi Ronga, Anna Rossi, Il nuovo Millenium, vol. 1, Editrice La
Scuola; Idem, Atlante Geostorico, Editrice La Scuola.
b) Testi di approfondimento: T. Todorov, La conquista dell’America, il problema dell’altro, ed.
Einaudi, Torino 1992; P. Aries, L’uomo e la morte dal Medioevo ad oggi, Milano, 1980; Testo
di riferimento: R. Bainton, La Riforma protestante, Torino 1958; Alberto Caracciolo (a cura di),
La formazione dello stato moderno, Bologna 1970.
c) Fotocopie di documenti.
d) Materiali digitali integrativi allegati al manuale in uso, DVD, film. Visione e schedatura dei
film: I. Bergman, Il settimo sigillo (1957); E. Till, Luther (2004), S. Spielberg, Amistad (1997).
e) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: laboratorio informatico. Si utilizzano le risorse di
argomento storico rinvenibili sulla rete Internet; si consultano i contenuti delle testimonianze
visive e sonore di argomento storico rinvenibili nei programmi radiofonici e televisivi (IL
Tempo e la Storia, (edizione RAI Storia); si analizzano i contenuti e le forme espressive di film
storici.
[X]Libro di testo: Gianni Gentile, Luigi Ronga, Anna Rossi, Il nuovo Millenium, vol. 1, Editrice La
Scuola[X]Laboratorio informatico; [X ] Computer;[X]Audioregistratore; [X]Diaproiettore;
[X]Sussidi multimediali; [X]Fotoriproduttore; [X]Testi di consultazione; [X]fotocopie.
9. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO
TIPOLOGIA DI PROVE DI
VERIFICA
SCANSIONE TEMPORALE
Prove scritte Questionari
Prove orali …Interrogazioni
[X] Test
[X] Questionari (Prove strutturate)
[X] Saggi brevi [x ] Temi
[X] Articoli di giornale; [X]Analisi
testuale;
[X] Sviluppo di progetti;
[X] Interrogazioni;
[X] Osservazioni sul comportamento di
lavoro (partecipazione, impegno, metodo
di studio e di lavoro, etc.);
N. verifiche sommative previste per quadrimestre
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Scritte N. 2
Orali N. 3
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MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO
• Recupero curriculare:
Per le ore di recupero, in coerenza con il
POF, si adopereranno le seguenti strategie
e metodologie didattiche:
[X] Riproposizione dei contenuti in
forma diversificata;
[X] Attività guidate a crescente livello di
difficoltà;
[X] Esercitazioni per migliorare il
metodo di studio e di lavoro;
• Percorsi didattici sul territorio alla ricerca delle
tracce del passato.
[X] Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti
[X] Impulso allo spirito critico e alla creatività
[X] Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro
Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze
• Elaborazione di saggi storici
10. CRITERI DI VALUTAZIONE
[X]Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure;
[X]Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali
aggiustamenti di impostazione;
[X]Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa);
[X]Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di
partenza (valutazione sommativa);
[X]Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di
riferimento (valutazione comparativa);
[X]Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future
scelte (valutazione orientativa).
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Griglia per la valutazione in Storia
VALUTA
ZIONE
Conoscenza degli
argomenti
storici
Proprietà lessicale/
Coerenza,
chiarezza
e organicità
espositiva
Efficacia argomentativa
e capacità di approfondimento
e rielaborazione
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Completa ed
approfondita
Lessico ricco ed
accurato
Applicazione delle conoscenze a problemi complessi
in modo corretto ed autonomo con soluzioni efficaci,
originali. L’allievo coglie implicazioni, compie
correlazioni pertinenti, analisi approfondite in modo
critico e creativo.
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Completa con
approfondimenti
autonomi
Esposizione fluida
con utilizzo di
corretto linguaggio
specifico
Applicazione delle conoscenze a problemi complessi
attraverso soluzioni autonome corrette ed efficaci.
L’allievo coglie implicazioni, compie correlazioni
pertinenti, analisi approfondite con rielaborazioni
autonome.
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Completa con
approfondimenti
autonomi
Proprietà linguistica Applicazione delle conoscenze anche a problemi
complessi in modo corretto ed autonomo; l’allievo
coglie implicazioni, compie correlazioni con qualche
lieve imprecisione.
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Completa Esposizione corretta
e sostanziale
proprietà linguistica
Applicazione corretta delle conoscenze anche a
problemi complessi, con lievi imperfezioni, l’allievo
coglie implicazioni, propone analisi coerenti ed
abbastanza complete.
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Essenziale
Esposizione
complessivamente
corretta
Applicazione corretta delle conoscenze
fondamentali, l’allievo coglie, analizza semplici
informazioni, è capace di gestire semplici situazioni
nuove.
5
Superficiale ed
incompleta
Esposizione molto
semplice con alcuni
errori
L’allievo coglie solo semplici informazioni e
analizza solo se guidato
4
Scarsa
Esposizione
frammentaria ed
inesatta
L’allievo, neppure guidato, coglie semplici
informazioni.
3
Nulla
Incapacità di
costruire un semplice
discorso
L’allievo è incapace di individuare il senso delle
richieste.
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11. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
Quale specifico contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, al
termine del biennio.
Formulare delle ipotesi operative, indicando attività e metodologie didattiche per alcune o tutte le competenze
qui elencate (*)
A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE
1. IMPARARE A IMPARARE:
Realizzazione di ricerche storiche per imparare ad organizzare in modo autonomo un percorso
segnato da fasi: raccolta delle fonti, analisi, interpretazione, confronto con altre tesi
interpretative e redazione di un testo scritto. Comunicazione dei risultati in forma pubblica.
2. PROGETTARE:
Conservazione della memoria storica come fondamento per la comprensione del presente e della sua
evoluzione. Attraverso lo studio della storia locale, acquisizione degli strumenti per la conoscenza del
tessuto sociale ed economico del territorio, delle regole del mercato del lavoro, della possibilità della
mobilità.
3. RISOLVERE PROBLEMI:
Attraverso la ricerca storica consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi
a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, ad inserire in scala diacronica le
conoscenze acquisite in altre aree disciplinari.
4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI:
Comprensione della complessità dei fenomeni storici analizzati attraverso l’ausilio di altre discipline
come le scienze sociali e l’economia. Comprensione della dimensione totale della storia come punto di
incrocio di molteplici settori specialistici per lo studio del passato.
5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI:
Attraverso l’analisi e interpretazioni delle fonti storiche acquisizione e interpretazione critica dei dati
valutandone l’attendibilità per un giudizio storico fondato. Esercitazione nell’argomentazione fondata
su prove.
B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE
6. COMUNICARE:
Attraverso l’analisi e l’interpretazione delle fonti storiche di diversa tipologia (scritte, iconografiche,
monumentali, orali) comprensione dei significati trasmessi tramite linguaggi diversi e verifica della veridicità o falsità della fonte ai fini di un giudizio storico ponderato. Redazione di saggi storici e
organizzazione del racconto storico per comunicare le informazioni e le interpretazioni tratte dalle fonti
e dallo studio storiografico.
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7. COLLABORARE E PARTECIPARE:
Attraverso lo studio del cambiamento e della diversità dei tempi storici nella dimensione diacronica e
attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali in una dimensione sincronica, acquisizione della
propensione ad accettare il pluralismo delle idee, il confronto tramite il progressivo decondizionamento
da stereotipi e culturali derivati dal gruppo d’appartenenza (etnico, sociale, religioso).
C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE
DEL SÉ
8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE:
Lo studio degli eventi storici nella loro dimensione locale, nazionale e internazionale favorisce azioni
consapevoli nel presente. Il senso di appartenenza a una comunità locale e internazionale evoluta nel
tempo attraverso processi complessi e interconnessi da parte dello studente, concorre al suo
inserimento in modo attivo e consapevole nella vita sociale e a far valere i propri diritti e bisogni
riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
(*) Fare riferimento alla “Programmazione di Istituto organizzata per assi “, ai lavori del Dipartimento
disciplinare e alla programmazione di classe.
Udine, 31 ottobre 2017 Il Docente
Chiara Fragiacomo
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