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Accertamento

Diagnosi

Definizioneobtv

Pianificazione

Attuazione

Valutazione

Diagnosi infermieristicheDiagnosi infermieristiche

•• Accurato studio critico di qualcosa per Accurato studio critico di qualcosa per determinarne la natura (l’I può fare diagnosi, determinarne la natura (l’I può fare diagnosi, bisogna determinare di cosa).bisogna determinare di cosa).

•• Giudizio clinico sulle risposte di un individuo, Giudizio clinico sulle risposte di un individuo, una famiglia, una comunità a problemi di una famiglia, una comunità a problemi di salute/vita, reali o potenziali… offrono le basi salute/vita, reali o potenziali… offrono le basi per selezionare gli interventi infermieristici per selezionare gli interventi infermieristici e raggiungere i risultati di cui l’infermiere è e raggiungere i risultati di cui l’infermiere è responsabile (NANDA, 1992).responsabile (NANDA, 1992).

•• Etichette per descrivere i problemi Etichette per descrivere i problemi funzionali del paziente.funzionali del paziente.

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Ragioni per utilizzarleRagioni per utilizzarle

•• AAnalizzare i dati raccolti.nalizzare i dati raccolti.•• Identificare i punti di forza del paziente.Identificare i punti di forza del paziente.•• Identificare i normali livelli funzionali del Identificare i normali livelli funzionali del

paziente e gli indicatori di disfunzioni reali paziente e gli indicatori di disfunzioni reali e potenziali.e potenziali.

•• Formulare un’affermazione diagnostica in Formulare un’affermazione diagnostica in relazione a questa sintesi.relazione a questa sintesi.

Perché le DI?Perché le DI?•• Per descrivere valide fondamenta scientifiche che Per descrivere valide fondamenta scientifiche che

soddisfino i criteri dello status di professione (soddisfino i criteri dello status di professione (StylesStyles, , 1982): istruzione universitaria, corpo di conoscenze 1982): istruzione universitaria, corpo di conoscenze unico, orientamento al servizio degli altri, associazione unico, orientamento al servizio degli altri, associazione professionale, autonomia e autoregolamentazioneprofessionale, autonomia e autoregolamentazione

•• Favoriscono l’autonomia professionaleFavoriscono l’autonomia professionale•• Garantiscono un quadro di riferimento comune Garantiscono un quadro di riferimento comune

(definizione di arte e scienza infermieristica attuale) (definizione di arte e scienza infermieristica attuale) per operatori, studenti, professionisti, clienti. Servono per operatori, studenti, professionisti, clienti. Servono per formare, comunicare, ricercare e migliorare la per formare, comunicare, ricercare e migliorare la qualitàqualità

•• Creano un sistema per la remunerazione delle attività Creano un sistema per la remunerazione delle attività professionali infermieristiche non collegato alla DMprofessionali infermieristiche non collegato alla DM

•• Sono di più facile applicazione di teorie e modelli Sono di più facile applicazione di teorie e modelli concettuali, più operativeconcettuali, più operative

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Percorso storicoPercorso storico•• 1926 1926 HarmerHarmer: definire i problemi quando si documenta : definire i problemi quando si documenta

l’assistenzal’assistenza•• 1947 1947 LesnichLesnich && AndersonAnderson: diagnosi parte dell’infermieristica: diagnosi parte dell’infermieristica•• 1953 1953 FryFry: primo studioso che usa il termine (passaggio necessario : primo studioso che usa il termine (passaggio necessario

per sviluppare il per sviluppare il PdAPdA))•• 1966 1966 HammondHammond studia il giudizio clinico dell’infermiere usando i studia il giudizio clinico dell’infermiere usando i

dati raccoltidati raccolti•• 19721972 GordonGordon: studio del ragionamento diagnostico infermieristico: studio del ragionamento diagnostico infermieristico•• 1973 1973 GebbieGebbie & & LevinLevin: conferenza sulla classificazione delle DI: conferenza sulla classificazione delle DI•• 1973 1973 YuraYura & & WalshWalsh: diagnosi fase separata del : diagnosi fase separata del PdNPdN•• 1973, 1980, 1991, ANA: riconosce l’azione di diagnosi. Nel 1980 1973, 1980, 1991, ANA: riconosce l’azione di diagnosi. Nel 1980

definisce l’infermieristica come la diagnosi e il trattamento dedefinisce l’infermieristica come la diagnosi e il trattamento delle lle risposte umane a problemi di salute attuali o potenziali.risposte umane a problemi di salute attuali o potenziali.

•• 1993 JCAHO: l’assistenza si basa su DI1993 JCAHO: l’assistenza si basa su DI•• Oggi: Oggi: linkslinks fra diagnosi, esiti, interventifra diagnosi, esiti, interventi

Le DI: temi e dibattito Le DI: temi e dibattito ((CarpenitoCarpenito))

•• Perché non continuare ad usare i termini che abbiamo sempre usatPerché non continuare ad usare i termini che abbiamo sempre usato?o?–– Le DM descrivono dettagliatamente problemi di salute. Serve un lLe DM descrivono dettagliatamente problemi di salute. Serve un linguaggio inguaggio

preciso per problemi derivati, non confonda il problema con l’inpreciso per problemi derivati, non confonda il problema con l’intervento.tervento.•• Le altre discipline non capiranno le nostre diagnosiLe altre discipline non capiranno le nostre diagnosi

–– Capire le diagnosi altrui è un dovere reciproco. Favoriscono la Capire le diagnosi altrui è un dovere reciproco. Favoriscono la collaborazione con altre professioni. Il personale di supporto dcollaborazione con altre professioni. Il personale di supporto deve solo eve solo applicare gli interventi previsti.applicare gli interventi previsti.

•• I clienti non capiranno le nostre diagnosiI clienti non capiranno le nostre diagnosi–– L’infermiere ha anche una funzione educativa.L’infermiere ha anche una funzione educativa.

•• Le DI non sono necessarie per nurse Le DI non sono necessarie per nurse practitionerpractitioner, infermieri di , infermieri di anestesia…anestesia…–– Sono necessarie per la parte infermieristica del loro ruolo.Sono necessarie per la parte infermieristica del loro ruolo.

•• Le DI non tengono conto delle differenze culturaliLe DI non tengono conto delle differenze culturali–– Le considerazioni Le considerazioni transculturalitransculturali nei testi sono una risposta a questo nei testi sono una risposta a questo

problema.problema.•• Non è etico dare un titolo ai comportamentiNon è etico dare un titolo ai comportamenti

–– Possono verificarsi problemi nei comportamenti degli infermieri,Possono verificarsi problemi nei comportamenti degli infermieri, ma non è ma non è connesso alle DI.connesso alle DI.

•• Le DI possono comportare violazioni della riservatezzaLe DI possono comportare violazioni della riservatezza–– Problema implicito a tutto il sistema informativo sanitario.Problema implicito a tutto il sistema informativo sanitario.

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Azioni fase diagnosticaAzioni fase diagnostica

1.1. Identificazione modelliIdentificazione modelli: analisi dei dati : analisi dei dati (elementi); raggruppamento di alcuni dati (elementi); raggruppamento di alcuni dati significativi, fino a una DI; processo ciclico.significativi, fino a una DI; processo ciclico.

2.2. ValidazioneValidazione diagnosidiagnosi: selezionata la DI, va: selezionata la DI, vavalidatavalidata con il con il pzpz., scoprendo il significato ., scoprendo il significato che ha per lui (spesso c’è accordo; che ha per lui (spesso c’è accordo; altrimenti documentare). Due fasi.altrimenti documentare). Due fasi.

3.3. Formulazione diagnosiFormulazione diagnosi

1. Identificazione del 1. Identificazione del modellomodello

1.1. Raggruppamento di elementiRaggruppamento di elementi:: attraverso i moduli standardizzati gli attraverso i moduli standardizzati gli elementi sono suddivisi in categorie che vanno oltre i sistemi. elementi sono suddivisi in categorie che vanno oltre i sistemi. Presi Presi separatamente i dati non hanno lo stesso significato.separatamente i dati non hanno lo stesso significato.–– Esempio del puzzleEsempio del puzzle: i pezzi sono i dati dell’accertamento, i pezzi simili : i pezzi sono i dati dell’accertamento, i pezzi simili

formano un raggruppamento, identificare il modello e riunire i pformano un raggruppamento, identificare il modello e riunire i pezzi ezzi rappresenta la DI. L’infermiere analizza gli elementi attraversorappresenta la DI. L’infermiere analizza gli elementi attraverso il pensiero il pensiero critico, per correlarli ad un particolare problema.critico, per correlarli ad un particolare problema.

–– Problemi nel raggruppamentoProblemi nel raggruppamento:: elementi insufficienti, imprecisi ed elementi insufficienti, imprecisi ed inconsistenti. Serve esperienza e pratica. Senza elementi adeguainconsistenti. Serve esperienza e pratica. Senza elementi adeguati si ha una ti si ha una conclusione prematura, selezionando una DI senza aver analizzatoconclusione prematura, selezionando una DI senza aver analizzato i dati i dati pertinenti. Spesso si verifica per mancanza di familiarità con lpertinenti. Spesso si verifica per mancanza di familiarità con la DI. a DI. Attenzione alle informazioni marginali.Attenzione alle informazioni marginali.

2.2. Interpretazione dei raggruppamentiInterpretazione dei raggruppamenti: sintetizzare i dati raggruppati; : sintetizzare i dati raggruppati; attività intellettuale. Si coglie un’immagine globale e si assegattività intellettuale. Si coglie un’immagine globale e si assegna un na un significato al raggruppamento osservando i modelli da esso suggesignificato al raggruppamento osservando i modelli da esso suggerito.rito.–– Problemi nell’interpretazione dei raggruppamentiProblemi nell’interpretazione dei raggruppamenti:: analizzarli può essere analizzarli può essere

difficile se sono sbagliati i raggruppamenti o l’interpretazionedifficile se sono sbagliati i raggruppamenti o l’interpretazione dei modelli. Se dei modelli. Se le CD sono complesse conviene chiedere aiutole CD sono complesse conviene chiedere aiuto

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2.2. ValidazioneValidazione della diagnosidella diagnosi

1.1. I raggruppamenti degli elementi I raggruppamenti degli elementi interpretati vanno confrontati con la interpretati vanno confrontati con la norma in generale e per il paziente.norma in generale e per il paziente.

2.2.La specifica DI viene valutata.La specifica DI viene valutata.–– Problemi nelleProblemi nelle validazionivalidazioni delle diagnosi: delle diagnosi:

legati a limitata esperienza legati a limitata esperienza dell’infermiere, a mancanza di conoscenze dell’infermiere, a mancanza di conoscenze o a CD insufficienti della DI.o a CD insufficienti della DI.

Diagnosi infermieristiche e altri Diagnosi infermieristiche e altri problemi di assistenza sanitariaproblemi di assistenza sanitaria

•• Diagnosi medicaDiagnosi medica:: descrive la malattia di organi specifici o di descrive la malattia di organi specifici o di sistemi corporei che la terapia cerca di correggere o prevenire.sistemi corporei che la terapia cerca di correggere o prevenire.

•• Diagnosi infermieristicaDiagnosi infermieristica:: descrive una risposta umana, reale o descrive una risposta umana, reale o potenziale a un problema di salute che l’infermiere ha il doverepotenziale a un problema di salute che l’infermiere ha il doveredi trattare in modo indipendente.di trattare in modo indipendente.

•• Se il problema identificato dall’infermiere richiede prescrizionSe il problema identificato dall’infermiere richiede prescrizioni i mediche e azioni infermieristiche è un mediche e azioni infermieristiche è un problemaproblema collaborativocollaborativo di di salutesalute = complicanza fisiologica reale o potenziale, che può = complicanza fisiologica reale o potenziale, che può derivare da una malattia, un trauma, un trattamento, uno studio derivare da una malattia, un trauma, un trattamento, uno studio diagnostico, su cui gli infermieri intervengono in collaboraziondiagnostico, su cui gli infermieri intervengono in collaborazione e con altre discipline (con altre discipline (CarpenitoCarpenito, 1995). L’infermiere monitora le , 1995). L’infermiere monitora le risposterisposte fisiopatologichefisiopatologiche, identifica problemi che riferisce al , identifica problemi che riferisce al medico (per studi addizionali o migliore definizione), inizia azmedico (per studi addizionali o migliore definizione), inizia azioni ioni per il trattamento, può avere istruzioni permanenti per iniziareper il trattamento, può avere istruzioni permanenti per iniziareesami diagnostici o trattamenti prima di precise prescrizioni esami diagnostici o trattamenti prima di precise prescrizioni mediche (mediche (AlfaroAlfaro--LeFevreLeFevre, 1994)., 1994).

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•• TitoloTitolo•• DescrittoriDescrittori•• DefinizioneDefinizione•• Caratteristiche definentiCaratteristiche definenti•• Fattori di rischioFattori di rischio•• Fattori correlatiFattori correlati

Componenti della DIComponenti della DI

TitoloTitolo•• Nome della DI. Termine o frase concisa. Nome della DI. Termine o frase concisa.

Rappresenta un modello di dati correlati. Può Rappresenta un modello di dati correlati. Può includere modificatoriincludere modificatori

•• Descrive l’essenza del problema con il minor numero Descrive l’essenza del problema con il minor numero di problemidi problemi

•• Espresso con termini chiari, concisi, che Espresso con termini chiari, concisi, che permettono l’immediata comprensione della diagnosipermettono l’immediata comprensione della diagnosi

•• A volte orienta gli interventi senza il A volte orienta gli interventi senza il coinvolgimento dei fattoricoinvolgimento dei fattori eziologicieziologici (rischio di (rischio di infezione). L’infermiere deve essere in grado di infezione). L’infermiere deve essere in grado di prescrivere la terapia definitiva per il titolo e i prescrivere la terapia definitiva per il titolo e i fattori correlatifattori correlati

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DescrittoriDescrittori

•• Parole usate per circoscrivere meglio Parole usate per circoscrivere meglio la DI, la DI, assegnadoassegnado un significato un significato supplementaresupplementare

•• Descrivono i cambiamenti dello stato Descrivono i cambiamenti dello stato di salute del di salute del pztpzt

•• Esempi: alterato, ridotto, inefficace, Esempi: alterato, ridotto, inefficace, diminuito, acuto, cronico…diminuito, acuto, cronico…

DefinizioneDefinizione

•• Descrive le caratteristiche della Descrive le caratteristiche della risposta umana consideratarisposta umana considerata

•• Chiarisce il titoloChiarisce il titolo•• Contribuisce alla diagnosi Contribuisce alla diagnosi

differenzialedifferenziale

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Caratteristiche DefinentiCaratteristiche Definenti•• Elementi, segnali, inferenze osservabili, determinanti che Elementi, segnali, inferenze osservabili, determinanti che

descrivono il comportamento dell’assistitodescrivono il comportamento dell’assistito•• Informazioni cliniche maggiori (presenti nell’80Informazioni cliniche maggiori (presenti nell’80--100% dei casi: 100% dei casi:

100% dei casi per diagnosi sottoposte a ricerca; 80100% dei casi per diagnosi sottoposte a ricerca; 80--90% per 90% per quelle non sottoposte a ricerca) e minori (presenti nel 50quelle non sottoposte a ricerca) e minori (presenti nel 50--79% 79% dei casi per DI sottoposte a ricerca; non necessarie per quelle dei casi per DI sottoposte a ricerca; non necessarie per quelle non sottoposte a ricerca) chenon sottoposte a ricerca) che validanovalidano/supportano la presenza di /supportano la presenza di una DI reale. Ogni informazione sul una DI reale. Ogni informazione sul pzpz (elemento clinico) viene (elemento clinico) viene unita ad altre, formando un raggruppamento (unita ad altre, formando un raggruppamento (clustercluster))

•• Si dividono in: Oggettive (osservate dall’infermiere) e SoggettiSi dividono in: Oggettive (osservate dall’infermiere) e Soggettive ve (riferite dal paziente o dalla famiglia).(riferite dal paziente o dalla famiglia).

•• Solitamente la presenza di 2Solitamente la presenza di 2--3 CD permette di confermare la DI.3 CD permette di confermare la DI.

Fattori di rischioFattori di rischio•• Informazioni cliniche nelle DI di rischioInformazioni cliniche nelle DI di rischio•• Descrivono eventi e comportamenti che Descrivono eventi e comportamenti che

pongono la persona a rischio e suggeriscono pongono la persona a rischio e suggeriscono interventi per proteggerlainterventi per proteggerla

•• Caratteristiche identificabili del paziente, Caratteristiche identificabili del paziente, intrinseche (interne, somatiche) o estrinseche intrinseche (interne, somatiche) o estrinseche (esterne, ambientali). Indicano vulnerabilità ad (esterne, ambientali). Indicano vulnerabilità ad un problemaun problema

•• Talvolta non possono essere ridotti o eliminati Talvolta non possono essere ridotti o eliminati da interventi infermieristici, ma sono utili per da interventi infermieristici, ma sono utili per orientare lo scopo del trattamento.orientare lo scopo del trattamento.

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Fattori correlatiFattori correlati•• FattoriFattori eziologicieziologici/contribuenti che influenzano un cambiamento di /contribuenti che influenzano un cambiamento di

statostato•• Descrivono l’eziologia (causa) del problema; in genere non è unaDescrivono l’eziologia (causa) del problema; in genere non è una

vera causa, ma una relazione. Aiutano ad identificare interventivera causa, ma una relazione. Aiutano ad identificare interventispecifici risolutivispecifici risolutivi

•• Distinguerli dallaDistinguerli dalla secondarietàsecondarietà•• 4 categorie:4 categorie: fisiopatologicifisiopatologici (biologici o psichici), correlati a (biologici o psichici), correlati a

trattamenti,trattamenti, situazionalisituazionali (ambientali o personali), correlati alle (ambientali o personali), correlati alle fasi fasi maturativematurative (età).(età).

•• Situazioni a cui è associata la diagnosi e i cambiamenti che Situazioni a cui è associata la diagnosi e i cambiamenti che l’assistito deve fare per tornare ad un livello ottimale di salul’assistito deve fare per tornare ad un livello ottimale di salute te

•• Distinti in: Correlato a, Antecedente a, Associato con, Distinti in: Correlato a, Antecedente a, Associato con, Contribuente a,Contribuente a, AdiuvantiAdiuvanti..

Tipi di diagnosiTipi di diagnosi

1.1. DI realiDI reali2.2. DI di rischioDI di rischio3.3. DI di benessereDI di benessere4.4. DI possibiliDI possibili5.5. DI a sindromeDI a sindrome

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DI realiDI reali

•• Descrivono la risposta umana a un problema di Descrivono la risposta umana a un problema di salute (condizioni di salute, processi vitali) salute (condizioni di salute, processi vitali) manifesto esistente in una persona, famiglia, manifesto esistente in una persona, famiglia, comunità.comunità.

•• Sostenuta da CD (manifestazioni, segni, sintomi) Sostenuta da CD (manifestazioni, segni, sintomi) che si raggruppano in modelli di segnali o inferenze che si raggruppano in modelli di segnali o inferenze correlate.correlate.

•• In 3 parti: T + (correlato a ) FC + (che si manifesta In 3 parti: T + (correlato a ) FC + (che si manifesta con) CD.con) CD.

•• Attenzione a non confondere CD con FCAttenzione a non confondere CD con FC

Eziologia sconosciuta/già Eziologia sconosciuta/già notanota

•• Mentre si interviene sul problema Mentre si interviene sul problema attuale bisogna scoprire i fattori attuale bisogna scoprire i fattori contribuenti. Se alcuni FC sono contribuenti. Se alcuni FC sono sospettati, si può usare il termine sospettati, si può usare il termine “possibile”“possibile”

•• Molte DI non richiedono di scrivere Molte DI non richiedono di scrivere l’eziologia perché presente nel titolo l’eziologia perché presente nel titolo (es. Incontinenza funzionale)(es. Incontinenza funzionale)

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DI di rischioDI di rischio

•• ExEx--potenziale, perché rischio spiega meglio la potenziale, perché rischio spiega meglio la condizione di vulnerabilità.condizione di vulnerabilità.

•• Giudizio clinico per cui un soggetto (persona, famiglia, Giudizio clinico per cui un soggetto (persona, famiglia, comunità) è più vulnerabile a sviluppare un problema comunità) è più vulnerabile a sviluppare un problema rispetto ad altri nella stessa situazione in una rispetto ad altri nella stessa situazione in una situazione simile (NANDA).situazione simile (NANDA).

•• Sostenuta da FR che aumentano tale vulnerabilità.Sostenuta da FR che aumentano tale vulnerabilità.•• I FR guidano gli interventi.I FR guidano gli interventi.•• In 2 parti: T + FR.In 2 parti: T + FR.•• Usare “Rischio di” o “Rischio elevato di” a seconda del Usare “Rischio di” o “Rischio elevato di” a seconda del

grado di vulnerabilità. La seconda è inclusa nel grado di vulnerabilità. La seconda è inclusa nel PdAPdA o o nelle note individuali. La prima è inclusa negli standard nelle note individuali. La prima è inclusa negli standard di assistenza o nei percorsi clinici.di assistenza o nei percorsi clinici.

DI di benessereDI di benessere•• Titolo che descrive la risposta umana ai livelli di Titolo che descrive la risposta umana ai livelli di

benessere di un individuo o un gruppo che ha benessere di un individuo o un gruppo che ha potenzialmente la possibilità di ottenere un livello potenzialmente la possibilità di ottenere un livello superiore (NANDA).superiore (NANDA).

•• Conclusioni derivanti da dati dell’accertamento Conclusioni derivanti da dati dell’accertamento incentrati su modelli di benessere, risposte sane o incentrati su modelli di benessere, risposte sane o punti di forza del cliente (Stolte, 1996).punti di forza del cliente (Stolte, 1996).

•• Devono essere presenti 2 indicatori: desiderio di un Devono essere presenti 2 indicatori: desiderio di un maggiore livello di benessere + presenza di una maggiore livello di benessere + presenza di una condizione o funzionalità efficace.condizione o funzionalità efficace.

•• In 1 parte: T.In 1 parte: T.•• Il titolo comprende “Potenzialità di (Potenziale di) Il titolo comprende “Potenzialità di (Potenziale di)

aumento o miglioramento”, seguita dal livello superiore aumento o miglioramento”, seguita dal livello superiore di benessere che la persona desidera. di benessere che la persona desidera.

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DI possibiliDI possibili

•• Quando non ci sono abbastanza evidenze per Quando non ci sono abbastanza evidenze per sostenere la presenza della DI, ma l’I la sostenere la presenza della DI, ma l’I la ritiene fortemente probabile e vuole ritiene fortemente probabile e vuole raccogliere maggiori elementi.raccogliere maggiori elementi.

•• Tentare, provare… non sono segni di Tentare, provare… non sono segni di debolezza, indecisione, ma parti del processo. debolezza, indecisione, ma parti del processo. La NANDA non si occupa di DI possibili, La NANDA non si occupa di DI possibili, perché non sono oggetto di classificazione, ma perché non sono oggetto di classificazione, ma un’opzione a disposizione dell’infermiere un’opzione a disposizione dell’infermiere clinico.clinico.

•• In 2 parti: T + FR (correlato ad eziologia In 2 parti: T + FR (correlato ad eziologia sconosciuta)sconosciuta)

Diagnosi a sindromeDiagnosi a sindrome•• Sindrome deriva dal greco (correre assieme)Sindrome deriva dal greco (correre assieme)•• In medicina sono un insieme di segni e sintomi, generalmente conIn medicina sono un insieme di segni e sintomi, generalmente con

unica causa; oppure gruppo di caratteristiche coincidenti con unica causa; oppure gruppo di caratteristiche coincidenti con eziologia sconosciuta.eziologia sconosciuta.

•• Approvate da NANDA: sindrome da compromessa interpretazione Approvate da NANDA: sindrome da compromessa interpretazione dell’ambiente; rischio di sindrome da morte improvvisa del dell’ambiente; rischio di sindrome da morte improvvisa del neonato, sindrome postneonato, sindrome post--traumatica (e rischio di), sindrome da traumatica (e rischio di), sindrome da trauma da stupro, sindrome da stress da trasloco (e rischio di),trauma da stupro, sindrome da stress da trasloco (e rischio di),rischio di sindrome da immobilizzazione.rischio di sindrome da immobilizzazione.

•• Formulazione con enunciati in 1 parte (eziologia nel titolo) Formulazione con enunciati in 1 parte (eziologia nel titolo) secondo NANDA.secondo NANDA.

•• CarpenitoCarpenito ha coniato proprie DI (es. Sindrome da deficit nella ha coniato proprie DI (es. Sindrome da deficit nella cura di sé)cura di sé)

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Diagnosi non approvate da Diagnosi non approvate da NANDANANDA•• Alcuni autori (Alcuni autori (CarpenitoCarpenito, , AlfaroAlfaro,, GordonGordon) )

raccomandano l’uso di DI non NANDA. Fare raccomandano l’uso di DI non NANDA. Fare riferimento ai mandati della sede riferimento ai mandati della sede formativa/lavorativa.formativa/lavorativa.

•• Per evitare caos terminologico sarebbe Per evitare caos terminologico sarebbe opportuno avere un unico ente di opportuno avere un unico ente di riferimento (NANDA) e proporre ad essa riferimento (NANDA) e proporre ad essa nuovi titoli (metodo di proposta ed nuovi titoli (metodo di proposta ed accettazione)accettazione)

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Errori di formulazioneErrori di formulazione•• Formulare DI richiede conoscenze ed esperienza.Formulare DI richiede conoscenze ed esperienza.•• Non sono nuovi vocaboli per indicare diagnosi Non sono nuovi vocaboli per indicare diagnosi

mediche, stati patologici, trattamenti/strumenti, mediche, stati patologici, trattamenti/strumenti, indagini diagnostiche, situazioniindagini diagnostiche, situazioni

•• L’enunciato non va scritto in termini di segni, L’enunciato non va scritto in termini di segni, inferenze, obiettivi, bisogni del cliente/infermiereinferenze, obiettivi, bisogni del cliente/infermiere

•• Evitare formulazioni legalmente sconsigliabili o che Evitare formulazioni legalmente sconsigliabili o che esprimono un giudizioesprimono un giudizio

•• Non correlare la DI a DM (se aggiunge chiarezza Non correlare la DI a DM (se aggiunge chiarezza usare la formula “secondario a”)usare la formula “secondario a”)

Livello di astrazioneLivello di astrazione

•• Descrive la concretezza/Descrive la concretezza/astratezzaastratezza di un di un concetto.concetto.–– I concetti molto astratti sono teorici, possono I concetti molto astratti sono teorici, possono

essere privi di associazioni con esempi specifici, essere privi di associazioni con esempi specifici, indipendenti da spazio e tempo. Possono non indipendenti da spazio e tempo. Possono non essere utili per pianificare il trattamento.essere utili per pianificare il trattamento.

–– I concetti concreti sono osservabili e misurabili, I concetti concreti sono osservabili e misurabili, limitati da spazio e tempo. Possono essere utili limitati da spazio e tempo. Possono essere utili clinicamente per pianificare il trattamento.clinicamente per pianificare il trattamento.

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Modello di percezione e Modello di percezione e gestione della salutegestione della salute

•• RISCHIO DI LESIONERISCHIO DI LESIONE•• RISCHIO DI CADUTE RISCHIO DI CADUTE •• INEFFICACE GESTIONE DEL INEFFICACE GESTIONE DEL

REGIME TERAPEUTICO (PERSONA)REGIME TERAPEUTICO (PERSONA)

Modello nutrizionaleModello nutrizionale--metabolicometabolico•• RISCHIO DI INFEZIONE RISCHIO DI INFEZIONE •• ECCESSIVO VOLUME DI LIQUIDI ECCESSIVO VOLUME DI LIQUIDI •• INSUFFICIENTE VOLUME DI LIQUIDI INSUFFICIENTE VOLUME DI LIQUIDI •• NUTRIZIONE INFERIORE AL NUTRIZIONE INFERIORE AL

FABBISOGNOFABBISOGNO•• NUTRIZIONE SUPERIORE AL NUTRIZIONE SUPERIORE AL

FABBISOGNOFABBISOGNO•• IPOTERMIAIPOTERMIA•• IPERTERMIAIPERTERMIA

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Modello di eliminazioneModello di eliminazione•• DIARREA DIARREA •• STIPSI STIPSI •• INCONTINENZA FECALE INCONTINENZA FECALE •• COMPROMESSA ELIMINAZIONE COMPROMESSA ELIMINAZIONE

URINARIA URINARIA •• INCONTINENZA URINARIA INCONTINENZA URINARIA

FUNZIONALEFUNZIONALE•• INCONTINENZA URINARIA DA SFORZOINCONTINENZA URINARIA DA SFORZO•• INCONTINENZA URINARIA DA INCONTINENZA URINARIA DA

URGENZAURGENZA

Modello di riposoModello di riposo--sonnosonno

•• InsonniaInsonnia

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Modello di attivitàModello di attività--esercizio esercizio fisicofisico

•• COMPROMISSIONE DELLA MOBILITA’COMPROMISSIONE DELLA MOBILITA’–– CompromissioneCompromissione della deambulazione della deambulazione –– CompromissioneCompromissione della mobilità con la sedia a della mobilità con la sedia a

rotelle rotelle –– CompromissioneCompromissione della mobilità nel lettodella mobilità nel letto

•• DEFICIT NELLA CURA DIDEFICIT NELLA CURA DI SE’SE’ (SINDROME (SINDROME DA) (strumentale, alimentarsi, bagno e igiene DA) (strumentale, alimentarsi, bagno e igiene personale, eliminare, vestirsi e curare il personale, eliminare, vestirsi e curare il proprio aspetto)proprio aspetto)

•• INSUFFICIENZA DI ATTIVITA’ INSUFFICIENZA DI ATTIVITA’ DIVERSIVEDIVERSIVE

•• INTOLLERANZA ALL’ATTIVITA’INTOLLERANZA ALL’ATTIVITA’•• SINDROME DA IMMOBILIZZAZIONESINDROME DA IMMOBILIZZAZIONE•• RISCHIO DI INEFFICACE RISCHIO DI INEFFICACE

FUNZIONALITA’ RESPIRATORIA FUNZIONALITA’ RESPIRATORIA •• INEFFICACE LIBERAZIONE DELLE VIE INEFFICACE LIBERAZIONE DELLE VIE

AEREE AEREE

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Modello cognitivoModello cognitivo--percettivopercettivo

•• COMPROMISSIONE DEL COMFORT COMPROMISSIONE DEL COMFORT –– Dolore acuto Dolore acuto

•• RISCHIO DI ASPIRAZIONE RISCHIO DI ASPIRAZIONE •• CONFUSIONE MENTALE CONFUSIONE MENTALE

–– Confusione mentale acuta Confusione mentale acuta –– Confusione mentale cronica Confusione mentale cronica

•• EMINEGLIGENZA EMINEGLIGENZA

Modello di percezione di séModello di percezione di sé

•• FATIGUE FATIGUE •• ANSIA ANSIA •• PAURA PAURA •• ANSIA DI MORTE ANSIA DI MORTE

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Modello ruolo relazioniModello ruolo relazioni

•• COMPROMISSIONE DELLA COMPROMISSIONE DELLA COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE

•• LUTTO LUTTO

Modello sessualitàModello sessualità--riproduzioneriproduzione

•• INEFFICACE MODELLO DI INEFFICACE MODELLO DI SESSUALITA’ SESSUALITA’

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Modello Modello copingcoping--tolleranza allo tolleranza allo stressstress

•• TENSIONE NEL RUOLO DEL TENSIONE NEL RUOLO DEL CAREGIVER CAREGIVER

•• COMPROMISSIONE COMPROMISSIONE DELL’ADATTAMENTO DELL’ADATTAMENTO

Modello valoriModello valori--convinzioniconvinzioni

•• SOFFERENZA SPIRITUALE SOFFERENZA SPIRITUALE