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  • Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari

    Corso di Valutazione qualitativa e promozione dei prodotti agroalimentari

    Marketing Agroalimentare

    Marketing mix

    Prof.ssa Agata Nicolosi

    Dott. Marco Strazzulla Dott. Francesco Tromby

  • Marketing mix

    Coordinamento armonico di tutte le azioni di marketing verso uno stesso obiettivo pianificato.

    Marketing mix pu essere inteso come la scelta dellazienda sul come intende presentarsi al mercato ed allo specifico segmento, il programma di intervento che si mette a punto per far fronte alle esigenze di penetrazione del mercato.

  • Marketing mix

    Prezzo

    (Price)

    Promozione

    (Promotion)

    Distribuzione

    (Place)

    Prodotto

    (Product)

  • Prodotto PrezzoDistribuzione

    VenditaPubblicit

    promozione

    Combinazioni variabili di Marketing

    Mix

    Formulazione programma di Marketing Mix

    Piano di Marketing

  • Il marketing mix deve diventare la combinazioneottimale, il dosaggio equilibrato di tutti i mezzi erisorse disponibili, degli interventi di marketingper permettere al piano di marketing diraggiungere lobiettivo.

  • Fasi programma Marketing Mix

    1. Diagnosi situazione attuale relativa a:

    Mercato del prodotto

    Prodotto

    Caratteristiche e prezzi prodotti concorrenza

    Distribuzione

    Pubblicit e promozione

    vendita

  • 2. Proposta obiettivi di breve, medio e lungo termine

    Prodotto

    Individuazione punto di equilibrio costi/ricavi

    Distribuzione

    Pubblicit e promozione

    Personal selling

    Marca

    consegna

  • 3. Formulazione strategie e politiche relative a :

    Prodotto

    Prezzo

    Distribuzione

    Pubblicit e promozione

    Varie

  • 4. Scelta e combinazione obiettivi, strategie e politiche relative a:

    Prodotto

    Prezzo

    Distribuzione

    Pubblicit e promozione

    Varie

  • Elementi del programma di marketing mix

    Il coordinamento del programma di mix un intervento strategico finalizzato alla scelta, tra le diverse alternative possibili, quella pi adatta e pi conveniente, di decidere limpiego delle variabili pi idonee recependo gli stimoli dalla stessa domanda potenziale del mercato, dalla relativa segmentazione e dal posizionamento del prodotto.

  • Fattori esterni influenti sul marketing mix

    Situazione di mercato

    Sviluppo tecnologico

    Concorrenza

    Struttura distributiva

    Consumatore

    Settore alimentare

    Legislazione

  • Prodotto Il ruolo svolto dal prodotto quello di rispondere

    nel migliore dei modi alle esigenze del consumatore e del mercato

    Il prodotto deve essere un elemento chiaro e preciso

    Identificabile:

    NomeCaratteristiche fisicheCaratteristiche tecnichePrestazioneQualit

    AffidabilitPresentazioneRuolo nella gamma dei prodotti

  • Il prodotto deve essere considerato come elemento dinamico e come tale anche gli aspetti che lo formano e lo caratterizzano sono soggetti alle variazioni del mercato e dellambiente in generale.

  • Requisiti del prodotto alimentare

    Esigenze prodotto-mercato il prodotto deve corrispondere alle reali esigenze del mercato e non essere realizzato dallazienda senza un fondamento nella realt

    Esigenza prodotto-consumatore il prodotto ci che desidera acquistare il consumatore.

    Esigenze di prodotto relative alla progettazione del prodotto con riferimento alla qualit, alla confezione, al destinatario

  • Personalizzazione del prodotto Il prodotto deve disporre di caratteristiche tipiche,

    esclusive e non ripetibili dalla concorrenza in particolare bisogna considerare aspetti: Ordine interno:

    Formato

    Peso

    Qualit

    Gusto

    Ordine esterno (competenza tecnica): Nome

    Presentazione

    Politiche prodotto e prezzo

  • Caratteristiche di base del prodotto alimentare

    Qualit Il prodotto deve rispondere in maniera adeguata al gusto del

    consumatore.

    Confezione e presentazione apprezzamento utilitaristico per il suo formato ed estetico per

    la confezione

    Packaging presentazione del prodotto

    Plus del prodotto Servizi collegati al prodotto quali garanzia, conservabilit,

    funzionalit, logistica ecc.

  • Prezzo Il prezzo lelemento del Mix che caratterizza il prodotto in

    quanto capace di selezionare il segmento che pi si addice al prodotto stesso.

    Per gli economisti il valore di equilibrio che permette lincontro della domanda e dellofferta su un determinato mercato

    Per il marketing una delle leve del Marketing Mix e rappresenta di fatto il corrispettivo del valore attribuito al prodotto o al servizio acquistato dallacquirente

    Ha significati diversi per chi vende e per chi acquista perch rappresenta cose diverse

  • Il prezzo lelemento di mix che meglio ed immediatamente viene recepito dal consumatore in quanto in grado di compiere da solo ed in maniera diretta una sua valutazione.

    Il prezzo lelemento pi difficile da valutare per lazienda in quanto su di esso intervengono eterogenee e diverse variabili tra loro indipendenti.

  • Prezzo

    Il prezzo una leva fondamentale per aumentare il valore percepito

    Abbinare prodotti complementari o servizi post vendita contribuisce a ridurre il prezzo in capo allacquirente e ad aumentare il valore percepito del bene

    La strategia di abbinamento pu essere attuata sia sui beni di largo consumo sia sui beni industriali

  • Distribuzione e vendita

    linsieme degli elementi che permettono di colmare la distanza fisica e temporale che intercorre tra la produzione ed il consumo di un prodotto o di un servizio

    Lazienda deve rispondere alla domanda del mercato facendo pervenire nelle migliori condizioni e nel numero maggiore di punti di vendita i suoi prodotti.

  • Si deve scegliere il circuito pi idoneo alle esigenze aziendali di commercializzazione considerando che:

    Pi il circuito breve

    Meglio pu essere controllato

    Pi costoso mantenerne il controllo

  • Tipologia di vendita

    Vendita diretta al consumatore

    Vendita tramite canali di intermediazione Grossista

    Dettagliante

    Grande distribuzione

  • Pubblicit e promozione

    Pubblicit e promozione devono riuscire rispettivamente a presentare e a sostenere il prodotto nel mercato, ma soprattutto nei riguardi del consumatore, contribuendo migliorare limmagine dellazienda sul mercato, a far conoscere il prodotto, a convincere e a supportare il sistema distributivo nonch il consumatore

  • Pubblicit

    La pubblicit per raggiungerei il suo obiettivo deve disporre di un messaggio appropriato, suggestivo, interessante, memorizzabile ed essere finalizzata a migliorare limmagine del prodotto, farlo conoscere e differenziarlo, a supportare tutta lattivit distributiva, di vendita, di promozione.

    Di fondamentale importanza creare un messaggio capace di comunicare con il consumatore e di presentargli le caratteristiche del prodotto e la possibilit di soddisfare le sue particolari esigenze.

  • Promozione La promozione deve informare, convincere e ricordare al

    consumatore lutilit e lesigenza di un prodotto.

    Attraverso la comunicazione possibile:

    far giungere le informazioni necessarieai potenziali clienti/consumatori

    promuovere la percezione del prodottoo del servizio da parte degli acquirenti

    Oltre alla comunicazione verso il cliente importante anche quella verso lazienda

    Lanalisi delle istanze dei clienti permette allazienda di modificare la propria azione per seguire e soddisfare meglio le loro esigenze

  • Elementi complementari

    Personal selling: l'insieme delle attivit di supporto e informazione per il

    potenziale cliente, attraverso una rete di venditori che contattano direttamente la clientela presentando i prodotti, illustrandone le caratteristiche e le condizioni dacquisto.

    Marca: In alcuni casi limpresa potrebbe adottare una strategia di

    marketing volta alla promozione del proprio marchio (brand) e non di un prodotto

    Lobiettivo , normalmente, quello di far percepire limpresa come sinonimo del mercato cui essa fa riferimento

  • Elementi complementari

    Gamma: La combinazione di prodotti viene considerata in base alla sua

    ampiezza (denominata assortimento), alla sua profondit (denominata gamma), e alla sua coerenza.

    Limpresa pu formare unofferta di prodotti articolata in modo da consentirle di accrescere al massimo la propria posizione competitiva

    Servizi

  • Evoluzioni del Marketing mix

    6P: Personal Selling: l'insieme delle attivit di

    supporto e informazione per il potenziale cliente.

    Positioning: il posizionamento della marca.

    7P: Packaging

    Sono poi state suggerite delle ulteriori P, come politica e pubblica opinione.

  • Evoluzioni del Marketing mix

    Alcuni analisti prevedono che le pubbliche relazioni cresceranno di importanza rispetto alla pubblicit.

    Con le pubbliche relazioni aumentano le possibilit di far passare il messaggio, che pu anche risultare pi fresco e credibile.

  • Internet e Marketing Mix Unazienda pu scegliere di affidarsi ad attori

    diversi da quelli tradizionali, basandosi su strumenti e applicazioni web.

    La comunicazione interattiva va armonizzata con il marketing mix dell'azienda, costruendo una serie di servizi su misura che, sfruttando le tecnologia di Internet, rispondano in pieno alle esigenze del bipolo azienda-consumatore.

    Le due strategie, quella classica e quella moderna/digitale, vanno comunque combinate e integrate.

  • Internet e Marketing Mix

    Buzz Marketing: il passaparola generato dai consumatori nei confronti di un certo

    brand.

    Social Media Marketing: quella branca del Marketing che si occupa di generare visibilit

    sui social media e comunit virtuali.

    Community Marketing: associa i clienti e lazienda con i clienti per consolidarne i rapporti

    e affermare il marchio.

    Business Blog: il blog consente alle aziende di ascoltare gli utenti e di parlare

    loro in maniera diretta e senza filtri

  • Intervento strategico, metodologia

    1. Scelta del segmento di mercato

    2. Scelta degli obiettivi

    3. Scelta dei mezzi e dei tempi tecnici

    4. Controllo efficienza strategica

    5. Scelta strategie alternative

  • L'identificazione del mercato e la segmentazione

    Il primo passo per costruire un piano di marketing dato dalla conoscenza del mercato in cui si operer.

    Qualsiasi mercato pu essere diviso in sottomercati pi piccoli in base ai bisogni dei consumatori.

    Alla base della segmentazione troviamo l'impossibilit che un prodotto o servizio possa soddisfare contemporaneamente tutti i bisogni dei consumatori.

  • I bisogni del consumatore L'orientamento al marketing impone di rilevare i

    bisogni dei consumatori.

    E opportuno identificare il mercato in termini di bisogni e non solo in termini merceologici o tecnici.

    Il mercato di riferimento dato dall'insieme di soluzioni fornite ai clienti utili a risolvere i loro problemi.

  • Segmentare un mercato in base ai propri clienti

    Per evitare che i propri giudizi di valore influenzino l'identificazione del mercato opportuno rispondere alle seguenti domande:

    Chi? Chi sono gli acquirenti interessati ai servizi o ai prodotti offerti.

    Cosa? Quale bisogno vogliono soddisfare o quale problema vogliono risolvere.

    Come? Come possibile risolvere i loro problemi o soddisfare i loro bisogni in base alla tecnologia a disposizione.

  • Obiettivi

    Gli obiettivi si suddividono sempre in obiettivi a: breve periodo

    medio periodo

    lungo periodo

    La caratteristica che ogni obiettivo deve avere : sostenibile

    misurabile

    definito

  • Strategia con obiettivo-mercato

    Strategia di penetrazione

    Strategia di espansione

    Strategia aggressiva

    Strategia indifferenziata

    Strategia differenziata

    Strategia concentrata

  • Strategia con obiettivo-prodotto Strategia di posizionamento Strategia di sviluppo del prodotto Strategia di adattamento al mercato Strategia di differenziazione Strategia di specializzazione protettiva Strategia di specializzazione flessibile Strategia di diversificazione protettiva Strategia di diversificazione flessibile Strategia di penetrazione con lancio di un nuovo

    prodotto

  • Il ciclo di vita del prodotto Le fasi del CVP sono:

    introduzione;

    sviluppo;

    maturit;

    declino.

    L'impresa punta normalmente su: a) una breve fase di introduzione del prodotto (nella quale sostiene i costi pi elevati); b) un rapido raggiungimento della fase di sviluppo; c) una lunga fase di maturit (nella quale le vendite raggiungono il picco e si conseguono profitti elevati); d) una lenta fase di declino (onde fare in tempo a realizzare un prodotto sostitutivo).

  • Strategia con obiettivo-prezzo

    Strategia del prezzo di segmentazione

    Strategia del prezzo monopolistico

    Strategia del prezzo oligopolistico

    Strategia del prezzo alto

    Strategia del prezzo decrescente

    Strategia del prezzo concorrenziale

    Strategia del prezzo basso

  • Strategia con obiettivo-concorrenza

    Strategia di guerriglia

    Strategia di assediamento

    Strategia offensiva

    Strategia difensiva

  • Strategia con obiettivo-consumatore

    Strategia verso il consumatore

    Strategia verso il compratore

    Strategia di massa

    Strategia di specializzazione

    Strategia push

    Strategia pull

  • Le strategie competitive

    Sono quelle strategie che nascono in funzionedell analisi della posizione e delcomportamento dei concorrenti.

    1.Le strategie del leader

    2.Le strategie dello sfidante

    3.Le strategie del follower

    4.Le strategie dello specialista

  • Le strategie del leader

    Lo sviluppo della domanda primaria

    Limpresa leader sviluppa la domanda primaria:

    individuando nuovi utenti di prodotti;

    promuovendo nuove forme di impiego dei prodotti esistenti;

    accrescendo le quantit consumate in ogni occasione di consumo.

  • Le strategie del leader

    Le strategie difensive

    Si tratta di difendere la propria quota di mercato contrastando lattivit dei concorrenti pi pericolosi.

    Le strategie aggressive

    Si tratta di trarre i massimi benefici dagli effetti di esperienza e conseguentemente di migliorare la redditivit.

    Le strategie di demarketing

    Si tratta di ridurre volontariamente la quota di mercato.

  • Le strategie dello sfidante

    Individuare il campo di battaglia sul quale attaccare

    Valutare la propria capacit di reazione e di difesa

    ATTACCO FRONTALE

    Opporsi direttamente al concorrente

    ATTACCO LATERALE

    Opporsi al leader su una dimensione strategica rispetto alla quale il concorrente debole impreparato.

  • Le strategie del follower

    Trattasi di strategie che si fondano sullallineamento alle decisioni dei concorrenti. Si ritrovano allinterno dei mercati oligopolistici dove la differenziazione scarsa.

  • Le strategie dello specialista

    Sono quelle strategie che mirano alla specializzazione in una nicchia che:

    caratterizzata da potenzialit di profitto;

    possiede un potenziale di crescita;

    non attira la concorrenza;

    si associa alle caratteristiche distintive dellimpresa;

    detiene barriere difendibili allentrata.

  • Proposta di piano

    Stesura del piano

    Definizione limiti esistenti

    Scelta obiettivi specifici

    Formulazioni previsionali

    Individuazione interventi alternativi

    Formulazione strategie

    Analisi dei rischi

    Finalizzazione piano

    Definizione tempi di esecuzione

    Sviluppo piano operativo

    Controllo fattibilit

    Revisione

    Realizzazionecontrollo

  • La societ della conoscenza I cambiamenti societari ed economici hanno

    comportato il passaggio da una guerra di posizione ad una guerra di movimento in cui il vantaggio competitivo si raggiunge puntando:

    sul know-how trasferibile;

    sulla rapidit;

    sullacume;

    sullinnovazione.