MAURIZIO MARTINONHAZCA OPEN DAYRoma 31 – 01 – 2013
NHAZCA OPEN DAY
Evoluzione e prospettive del monitoraggio per la gestione del territorio e delle grandi opere
ROMA31 – 01 – 2013
M. MartinoTre Esse Engineering
MAURIZIO MARTINONHAZCA OPEN DAYRoma 31 – 01 – 2013
Benché il monitoraggio sistematico delle opere in sotterraneo sin dalle prime fasi
della costruzione sia da circa quarant’anni una pratica comune, è solo nell’ultimo
decennio che il suo ruolo nel processo progettuale e costruttivo si è diffuso ed
imposto quale STRUMENTO PER LA VERIFICA DELLA CORRETTA ESECUZIONE DELLE
OPERE;
Questo approccio ha riservato al monitoraggio in fase costruttiva il compito
importantissimo di strumento di controllo e taratura del progetto in corso d’opera ad
es. nel caso della Progettazione secondo l’Analisi delle DEformazioni COntrollate nelle
Rocce e nei Suoli (Metodo ADECO-RS)
•Tre Esse Engineering
FASE COSTRUTTIVA
FASE OPERATIVAApplicazione degli strumenti di
stabilizzazione per il controllo della risposta deformantiva
FASE DI MONITORAGGIO
Valutazione e misura della risposta deformativa del terreno durante
l’avanzamento della galleria (misure di estrusione al fronte e convergenze al contorno del cavo a varie distanze,
all’interno del terreno)
TARATURA DEL PROGETTO
Interpretazione della risposta deformativa
ottimizzazione (eventuale) dei sistemi di stabilizzazione tra il fronte ed il
perimetro della cavità
METODO ADECO-RS
Evoluzione del monitoraggio strutturale
N.T.C. DM del 14 gennaio 2008 - METODO OSSERVAZIONALE
……………
deve essere istituito un adeguato sistema di monitoraggio in corso d’opera, con irelativi piani di controllo, tale da consentire tempestivamente l’adozione di una dellesoluzioni alternative previste, qualora i limiti indicati siano raggiunti.
Si delineano le caratteristiche e gli scopi di una campagna di monitoraggio:
esecuzione di misure ripetute nel tempo con strumenti adeguati
un valido supporto alla progettazione, alla costruzione e alla gestione delle opere darealizzare
ridurre il rischio associato al raggiungimento della condizione di collasso (SLU) o allelimitazioni d’uso dell’opera (SLE).
N.T.C. DM del 14 gennaio 2008 - METODO OSSERVAZIONALE
……………
deve essere istituito un adeguato sistema di monitoraggio in corso d’opera, con irelativi piani di controllo, tale da consentire tempestivamente l’adozione di una dellesoluzioni alternative previste, qualora i limiti indicati siano raggiunti.
Si delineano le caratteristiche e gli scopi di una campagna di monitoraggio:
esecuzione di misure ripetute nel tempo con strumenti adeguati
un valido supporto alla progettazione, alla costruzione e alla gestione delle opere darealizzare
ridurre il rischio associato al raggiungimento della condizione di collasso (SLU) o allelimitazioni d’uso dell’opera (SLE).
MAURIZIO MARTINONHAZCA OPEN DAYRoma 31 – 01 – 2013
Attualmente il Monitoraggio vuol dire Sicurezza e Qualità del lavoro. La tecnologia e
la disponibilità immediata dei dati permette a tutti i “Soggetti” preposti alla
realizzazione dell’Opera di partecipare in modo efficiente al compimento della stessa;
I numeri prodotti sono sempre legati all’impegno di tecnici che quasi sempre operano
in ambienti “ostili”;
Emerge un paragone tra Monitoraggio e Sicurezza. Quello che Oggi ancora manca è la
valorizzazione economica. Il Monitoraggio, a mio parere, deve essere una percentuale
dell’Opera e non deve essere soggetto a ribasso.
Sviluppi futuri :
• Sistemi informatici sempre più performanti.
• Interferometria da Terra e da Satellite …..
• Monitoraggio strutturale applicato a edifici, versanti instabili, ecc…, al fine di acquisire
dati sul comportamento strutturale e geomeccanico dell’Opere durante l'intera vita.
Quindi avere una sorta di certificato, una garanzia per gli utilizzatori.
• Ad esempio:
mappatura con PS del territorio nazionale
Stazione totale di monitoraggio
MAURIZIO MARTINONHAZCA OPEN DAYRoma 31 – 01 – 2013
La sperimentazione mira alla possibile applicazione del sistema per il controllo di strutture sensibili (scuole, ospedali, e non solo) al sopraggiungere di un evento critico (terremoto, frana, etc.). Prendiamo ad esempio gli eventi avvenuti a L’Aquila nel 2009 (sciame sismico di alcuni mesi, terminato con la scossa di 5,9 della scala Richter), un monitoraggio costante di edifici e strutture avrebbe, molto probabilmente, evidenziato i limiti di alcune strutture che, dopo l’evento critico, hanno collassato producendo danni a cose e/o persone.
Prospettive future del monitoraggio
Fabbricato intelligente
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