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Documentazione del progetto 48:Il clima cambia……….tutti a scuola dai più

giovani per saperne di piùgiovani per saperne di più

Istituto scolastico:Scuola Statale Secondaria di I grado ‘‘G.Bartolena’ ’

Destinatari:Iª, IIª, IIIª mediaIª, IIª, IIIª media

Ore dedicate al percorso: 144 ore

Logo scuola

Il percorso didattico è stato costruito in collaborazione con diversi enti tra cui Ealp, CNR, ASA, Protezione Civile e CIBM cercando

di integrarlo a livello pratico con i contenuti del corso di di integrarlo a livello pratico con i contenuti del corso di Matematica, Scienze e Tecnologia: Inquinamento atmosferico,

effetto serra e emissioni di CO2 , energia e risparmio delle risorse, cambiamenti climatici e sostenibilità ambientale. La

scelta è caduta su tale percorso poiché si legava alla quotidianità dei ragazzi e alle loro abitudini di vita, ai consumi e ai risparmi.

Loro stessi insieme alle loro famiglie diventeranno attori dell’effetto cambio di stile di vita. A livello curricolare questo

approccio è diventato il migliore per l’acquisizione della approccio è diventato il migliore per l’acquisizione della competenza: prendere coscienza di appartenere alla cittadinanza

globale per andare verso uno sviluppo sostenibile.

Documentazione dell'Unità di competenza 84:

Adottiamo un icebergAdottiamo un iceberg

Istituto scolastico:Scuola Statale Secondaria di I grado ‘‘G.Bartolena’ ’

Destinatari:III mediaIII media

Ore dedicate al percorso: 14 ore

Logo scuola

Tutto è partito da una consapevolezza: spesso nella scuola secondaria di I grado il docente si ritrova con alunni che concludono il curricolo

dell’obbligo con scarse conoscenze scientifiche, dell’obbligo con scarse conoscenze scientifiche, spesso avulse dalla realtà quotidiana, poco abituati

a ricavare, osservare, porsi domande e trovare risposte. Da qui l’idea di progettare un percorso di

scienze che offrisse loro la possibilità di un maggior coinvolgimento nel processo di

apprendimento conducendoli ad una progressiva apprendimento conducendoli ad una progressiva scoperta delle conoscenze scientifiche attraverso

un percorso operativo progettato sulla metodologia laboratoriale.

Durante la prima fase di realizzazione del progetto dopo un introduzione teorica in aula LIM sui cambiamenti climatici(video e slides) con discussione partecipata a seguire è stato spiegato l’utilizzo del contatore elettronico dell’energia elettrica attraverso l’utilizzo del contatore elettronico dell’energia elettrica attraverso l’osservazione di quello presente a scuola e la sua lettura relativamente ai parametri e alle fasce orarie F1, F2, F3 fornendo istruzioni cartacee e una tabella di lettura dei consumi da compilare a casa per la prima settimana con l’aiuto delle famiglie .

Nella seconda fase del progetto è stata fatta una lezione partecipata, in collaborazione con la dott.ssa Ceccanti, sul risparmio energetico a casa e a scuola utilizzando vari strumenti come spunto di riflessione per i ragazzi tra cui una bolletta come spunto di riflessione per i ragazzi tra cui una bolletta dell’ENEL per la fornitura di energia elettrica, l’etichetta energetica degli elettrodomestici di casa, tabella potenze degli elettrodomestici , cercando di far emergere quelli che possono essere i piccoli gesti quotidiani che attivano la riduzione dei consumi di energia elettrica sia a casa che a scuola.

ALLEGATO 1B (RETRO) - IMPARIAMO A RICONOSCERE LA CLASSE ENERGETICA E LA POTENZA DEGLI ELETTRODOMESTICI (IN WATT O KW) CHE ABBIAMO IN CASA

FRIGORIFERO LAVATRICE LAVASTOVIGLIE FORNO ELETTRICO CONDIZIONATORE

1) Classe 2) Potenza 1) Classe 2) Potenza 1) Classe 2) Potenza 1) Classe 2) Potenza 1) Classe 2) Potenza A++ kW kW kW kWA++ kW kW kW kW

kWA+ABCDEFG

COMPUTER TV ASCIUGACAPELLI FERRO DA STIRO ASPIRAPOLVERE

Potenza kW Potenza kW Potenza kW Potenza kW Potenza kW

ALTRO ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. …………………….

Potenza kW Potenza kW Potenza kW Potenza kW Potenza kW

Durante questa fase i ragazzi hanno iniziato a casa la seconda settimana di lettura del contatore attivando, però, tutti gli accorgimenti emersi in classe per il risparmio energetico e registrando su una tabella la classe energetica degli elettrodomestici di casa propria. Inoltre sono stati stimolati a buttare giù idee, a piccoli gruppi, per la sceneggiatura di video e la realizzazione di poster di sensibilizzazione su ‘ piccole pillole di risparmio energetico e buone pratiche’. di risparmio energetico e buone pratiche’.

La terza fase del progetto è stata una riflessione, verifica, rielaborazione di tutto il materiale raccolto nelle settimane precedenti attraverso la compilazione delle tabelle consegnate, e realizzazione autonoma anche se monitorata e guidata di vari materiali:anche se monitorata e guidata di vari materiali:1. Grafici dell’etichetta energetica degli elettrodomestici presenti in

casa e delle loro potenze

2. Cartellone con proiezioni dell’eventuale risparmio che sarebbe stato conseguito in tutta la scuola in un anno se tutte le classi avessero fatto questo lavoro. In classe, infatti, era stato controllato, verificato e discusso, in lavoro. In classe, infatti, era stato controllato, verificato e discusso, in collaborazione con la dott.ssa Ceccanti, il risparmio conseguito nelle due settimane di registrazione dei consumi a casa, lasciando ai ragazzi il compito di trasformare il loro risparmio di energia (moltiplicando per opportuni coefficienti) in risparmio in euro per famiglia e risparmio di kg di CO2 non emessi in atmosfera.

Questa tabella riporta i consumi della settimana risparmiosa di un alunna. Durante la 1 settimana aveva consumato 36 kwh che sottratti ai 27 consumati nella seconda e moltiplicati per 0,20 c di euro (costo del kwh) ha ottenuto un risparmio di 1,8 euro e per 0,374(coeff.per ottenere il risparmio in kg di CO2) ha risparmio di 1,8 euro e per 0,374(coeff.per ottenere il risparmio in kg di CO2) ha ottenuto un risparmio di 3,336 kg.

(A) Lettur

a inizial

e (kWh)

Alla stessa ora del….

(B) Lettur

a finale (kWh)

(B-A)Consu

mo giornaliero

(kWh)

Lavatrice

Lavastoviglie

Forno elettrico

Frigo /freezer

Scaldabagno a gas o caldaia

Computer / stampanti / scanner

TV Asciuga-capelli

Ferro da stiro

Stand by (TV, Stereo, decoder, Sky, etc)

Aspira-polvere

19357

2°giorno

19362

5 - X X X X X X

19362

3°giorno

19369

7 X - X X X X

19369

4°giorno

19375

6 - X X X X X X

1937 5° 1937 3 - X X X X X19375

5°giorno

19378

3 - X X X X X

19378

6°giorno

19391

3 X - X X X X

19381

7°giorno

19382

1 - X X X X X

19382

8°giorno

19384

2 X - X X X X

Totale 27

3. Video su ‘ piccole pillole di risparmio energetico e buone pratiche’

4. Poster di sensibilizzazione sui comportamenti energeticamente corretti da affiggere nei vari plessi

5. Maxi video comprensivo

5. Maxi video comprensivodei vari video, spiegazionedei grafici accompagnati daun articolo di sintesisul progetto e sulla suaricaduta all’interno della classee delle famiglie.

Spegni gli

interruttori

quando esci

dalle stanze.

Fai la lavatrice

a 30 gradi.

Stacca le spine dalle

prese quando non le

devi utilizzare.

Quando c’è il

termosifone acceso

non aprire le

finestre.

Installa delle valvole

termostatiche.

Alberto Alessandri, Marta Dini, Federico Gabriele, Gaia Siciliano; Chiara Zonta

In base al percorso fatto e ai materiali prodotti, compresi i diari di bordo che i ragazzi hanno tenuto e che sono serviti all’insegnante per un ulteriore valutazione, la competenza all’insegnante per un ulteriore valutazione, la competenza che si prefiggeva di promuovere questa udc è stata realmente acquisita:

Essere consapevoli che riducendo il consumo di energia elettrica in casa, nella vita di tutti i giorni, si possono ridurre le emissioni di CO2 e quindi ridurre l’effetto serra prodotto dalle attività umane. Avviare un effettivo cambio di stile di

vita con la propria famiglia in casa e la propria classe…..per vita con la propria famiglia in casa e la propria classe…..per andare verso uno sviluppo sostenibile.

Documentazione dell'Unità di competenza 213:

La nostra impronta sul pianetaLa nostra impronta sul pianeta

Destinatari:III media

Ore dedicate al percorso: 11 ore

La risorsa terra come risorsa limitata, riflettiamo su:

• Crescita della popolazione

L’acqua e i suoi cicli naturali e artificiali

• Crescita della popolazione mondiale

• Sostenibilità• Prodotto interno lordo • Effetto serra• Gas serra • Disuguaglianze tra paesi

Industria produttrice

Giocosimulazione• Disuguaglianze tra paesi

poveri e paesi ricchi AmbientalistiAmministrazione

comunale

simulazione

La nostra impronta sul pianeta

Alcuni argomenti di riflessione

Le lezioni con la dott.ssa Ceccanti

Alcuni argomenti di riflessionee di confronto con chi ne sa più di noi

La nostra impronta sul pianeta

Che cosa si intende per impronta ecologicaecologica

• Quante persone vivono nella tua casa?

• Quanti rubinetti ci sono in casa?

• Quando fai la spesa compri prodotti locali?

Le domande più inaspettate per il calcolo della propria • Quando fai la spesa compri prodotti locali?

• Dove hai passato le ultime vacanze?

• Quanti pasti consumi a casa ogni settimana?

calcolo della propria impronta ecologica

La nostra impronta sul pianeta

Interviste e videoCosa mi è piaciuto di più Cosa non mi è piaciuto

Intervistare i prof.

Intervistare i genitori dei mie compagni

Riprendere i miei compagni

Allestire il video, non lo avevo mai fatto

Spiegare il significato dei risultati ottenuti

Fare il calcolo

Essere ripresa

Fare errori di lettura durante la ripresaAllestire il video, non lo avevo mai fatto

La nostra impronta sul pianeta

Documentazione dell'Unità di competenza 180:

La casa che pensa al pianetaLa casa che pensa al pianeta

Destinatari:III media

Ore dedicate al percorso: 14 ore

La casa che pensa al pianetaPer essere amici dell’ ambiente dobbiamo ridurre il più possibile il consumo di energia, inquinamento, il più possibile il consumo di energia, inquinamento, il consumo di acqua e rifiuti da smaltire. Anche nel campo edilizio esistono tecnologie, accorgimenti e materiali che sono indirizzati verso un approccio ecosostenibile. Attraverso questa attività di sensibilizzazione i ragazzi diventano promotori di sensibilizzazione i ragazzi diventano promotori di soluzioni nonché attori del cambiamento di abitudini personali.

Come abbiamo iniziato:Filmato “ Una scomoda verità”

Brainstorming sui cambiamenti climatici

Mappa concettuale

Esperto esterno per parlare dei cambiamenti climatici.

Lezioni frontali sulla bioarchitettura:

Materiali,impianti, orientamenti e uso fonti rinnovabilirinnovabili

Dispersioni termiche e uso di materiali isolanti.

Visita dell’edificio realizzato con balle di paglia, ventilazione naturale e tetto

Centro culturale Le creste

di paglia, ventilazione naturale e tetto verde.

Materiali ecologici utilizzati:

Legno

Alluminio

Vetro

Calce Calce

Pittura ecologica

Le nostre case ecologiche che pensano al pianeta…

La casa di alluminio

La casa di polistirolo

La casa di sughero

La casa di lana

La casa cartoneLa casa cartone

Documentazione dell'Unità di competenza 155:

Fermiamo l’onda alluvioni amiche o nemicheFermiamo l’onda alluvioni amiche o nemiche

Destinatari:III media

Ore dedicate al percorso: 25 ore

ALLUVIONI...amiche o nemiche?fermiamo l'onda

Le esondazioni dei grandi fiumi, Le esondazioni dei grandi fiumi, sono state per secoli utili alla sopravvivenza delle popolazioni che abitavano sulle rive.

Le improvvise alluvioni,negli ultimi anni, invece portano disastri ambientali e sono disastri ambientali e sono causa di enormi danni alle persone e alle cose.

Il nostro incontro con la protezione civile

E' stato utilissimo, perchèabbiamo conosciuto vari

..e abbiamo capito quali sono le cause che provocano con maggior frequenza

abbiamo conosciuto vari tipi di alluvioni

maggior frequenza questi eventi, più improvvisamente e in zone impensabili.

Esportare ciò che si è appreso (comunicare agli altri in varie forme)

Per sensibilizzare parenti e amici ad attuare comportamenti sostenibili, Per sensibilizzare parenti e amici ad attuare comportamenti sostenibili, utili ad arrestare i cambiamenti climatici abbiamo organizzato una

rappresentazione in vernacolo in cui spiegavamo agli spettatori i rischi dei cambiamneti climatici e il contributo che ognuno può dare per la

soluzione del problema

Applicare ciò che si è appreso

Abbiamo prodotto una brochure e deciso di organizzare una campagna informativa rivolta a tutte le classi della nostra scuola, che si è tutte le classi della nostra scuola, che si è conclusa con una prova generale di evacuazione..

Documentazione dell'Unità di competenza 231:

Cara PioggiaCara Pioggia

Destinatari:III media

Ore dedicate al percorso: 15 ore

Cara pioggiaLa risorsa “acqua”, scarsa e contesa, sarà un problema per le generazionifuture ma gli alunni, sensibilizzati sull'argomento, hanno proposto unasoluzione. Dopo aver rilevato con strumenti rudimentali collocati nel giardinodella scuola la quantità di acqua che cade nei primi mesi dell'anno, hanno fattouna ipotesi di recupero dell’acqua piovana cadente sul tetto. L'acqua raccoltauna ipotesi di recupero dell’acqua piovana cadente sul tetto. L'acqua raccoltapotrà essere utilizzata per le necessità della scuola stessa. Sono stati fatti deicalcoli sulle precipitazioni e sui consumi della scuola con la lettura delcontatore. I calcoli hanno confermato la fattibilità del progetto con un serbatoiodi accumulo.L'esperienza è stata documentata e assemblata con una presentazione

mediale.

Risultati ottenutiGli alunni hanno imparato ad avere comportamenti sostenibili nei confrontidell’acqua ed hanno compreso che è possibile realizzare dei progetti suldell’acqua ed hanno compreso che è possibile realizzare dei progetti sulrecupero dell’acqua, risorsa fondamentale per la vita dei viventi sul nostropianeta

Lettura contatoreLettura contatore• Al 1° giorno 04843 m³ consumo giornaliero

= 4 m³= 4 m³

• Al 2° giorno 04847 m³ ovvero 4000 litrid’acqua.

Consumo totale di acqua• 4m³ x 25 (gg scuola mensili)= 100 m³

• 100 m³ al mese di acqua x 8 mesi =• 100 m³ al mese di acqua x 8 mesi =

• 800 m³ di acqua all’anno.

• La maggior parte per sciacquone il resto per pulizie.

Abbiamo provato a vedere quanto pioveva

• Perciò a febbraio abbiamo costruito dei • Perciò a febbraio abbiamo costruito dei pluviometri rudimentali per la rilevazione delle precipitazioni.

•Se noi incanalassimo l’acqua che cade sul tetto in un •Se noi incanalassimo l’acqua che cade sul tetto in un serbatoio, potremmo avere una riserva per i nostri consumi

•118 mm = 0,118 m di acqua

•0,118 x 800m2(superficie del tetto scuola) = 94,4 m³ al mesemese

Documentazione dell'Unità di competenza 221:

Tg newsTg news

Destinatari:III media

Ore dedicate al percorso: 12 ore

Tg news

TG News è un lavoro in cui i ragazzi, divisi in piccoli gruppi, hanno realizzato dei “servizi”su argomenti che particolarmente li hanno colpiti sulle

problematiche riguardanti i cambiamenti climatici, che sono stati assemblati problematiche riguardanti i cambiamenti climatici, che sono stati assemblati sotto forma di TG. Quanto appreso sull'argomento e stato elaborato in modo

personale e coinvolgente, collaborando alla realizzazione di qualcosa di visibile e condivisibile, per un obiettivo comune. Sono stati scritti testi, curata la dizione

e le immagini sullo sfondo di ogni servizio. Il tutto è stato ripreso e poi assemblato da quegli alunni più esperti con le tecnologie informatiche, in grado di usare programmi con cui nel corso del triennio sono stati abituati a lavorare e

ad esprimersi.

Risultati ottenuti

Gli alunni hanno preso coscienza che i cambiamenti climatici influiscono sulla vita del pianeta, sulle risorse e gli esseri viventi

Sono diventati promotori di atteggiamenti virtuosi volti a consolidare una corretta cultura ambientale

… Un servizio del Tg news della 3I

Vedere video su youtube (link della scuola Bartolena)

Documentazione dell'Unità di competenza 230:

Eco RapEco Rap

Destinatari:III media

Ore dedicate al percorso: 15 ore

“Eco_rap”

E’ un lavoro che ha portato alla creazione di un rap ispirato ai cambiamenticlimatici e alle loro conseguenze sul pianeta. I ragazzi hanno composto il testo,la musica e curato la coreografia. Questo è stato di stimolo per apprendere edapprofondire gli argomenti trattati potendosi esprimere in un linguaggio a loroapprofondire gli argomenti trattati potendosi esprimere in un linguaggio a loropiù vicino e dato al tempo stesso la possibilità di rielaborare e comunicarequanto appreso in modo personale e originale. E’ stato creato un dvdavvalendosi di tecnologie avanzate grazie alle competenze tecnologiche dialcuni alunni. Il lavoro si è svolto in parte in uno studio di registrazione. E’ statoun lavoro di gruppo; ognuno si è messo in gioco con le proprie competenze. E’stato lanciato un messaggio di speranza che li ha resi consapevoli che “è tuttonelle loro mani”.

Risultati ottenutiGli alunni hanno preso coscienza che il clima sta cambiando per colpa Gli alunni hanno preso coscienza che il clima sta cambiando per colpa

dell'uomo e che ne pagheranno le conseguenze le generazioni future. Hanno rielaborato in modo personale i contenuti acquisiti lanciando un messaggio di

speranza con il loro rap.

Un giorno la nostra professoressa ci ha proposto di fare un progetto su questo argomento e la prima cosa argomento e la prima cosa

che ci è venuta in mente è stata di unire la

nostra passione per la musica con le nostre conoscenze ed

abbiamo allora creato….

un rap!

Documentazione dell'Unità di competenza 117:

Per una scuola sempre verdePer una scuola sempre verde

Destinatari:II media

Ore dedicate al percorso: 15 ore

Garofanino

a.s. 2014/2015

Scuola G. Bartolena - Livorno

Autori: 2° N

Margherita Gialla

Le nostre aiuoleLa nostra sede

Per una scuola sempre verde

Questo percorso didattico ha favorito negli alunni il consolidamento di una correttacultura ambientale, ha stimolato, infatti, l’affermarsi del principio della responsabilitàindividuale nei confronti dei rifiuti che devonoessereintesi, non comeelementia séindividuale nei confronti dei rifiuti che devonoessereintesi, non comeelementia séstanti, ma come parte di una rete invisibile di trasformazioni legate ai processiproduttivi, alle modalità di consumo e al loro uso come risorsa. Nello specifico i rifiutiorganici, spesso non raccolti e gettati in modo scorretto, possono diventare con ilcompost un vero e proprio prodotto utile al mantenimento del verde casalingo escolastico. Cambiare e stravolgere il punto di vista con cui vengono normalmenteguardati i rifiuti, ha consentito ai ragazzi di apprezzare di più il faticoso lavoro dellaseparazione della spazzatura prodotta in casa e ha dato loro la possibilità di diventareprotagonisti attivi di una campagna di sensibilizzazione nei riguardi degli adulti, spessoincapaci di portare a termine una corretta raccolta differenziata.A partire dal mese di marzo tutti gli alunni settimanalmente hanno portato a scuola i A partire dal mese di marzo tutti gli alunni settimanalmente hanno portato a scuola i rifiuti organici raccolti a casa nei giorni precedenti e insieme agli insegnanti preposti li gettavano nel compostore della scuola. Tale operazione veniva seguita e rendicontata in modo preciso sul “diario di bordo” per poi poter riferire agli esperti del CNR tutti i passaggi di maturazione. I ricercatori del CNR attraverso delle semplici regole hanno insegnato ai ragazzi come poter produrre dell’ottimo compost da utilizzare nelle aiuole e/o nell’orto della scuola.

COL COMPOSTORE

1. Sminuzzare e triturare i rifiuti organici

2. Evitare proteine2. Evitare proteine

3. Preparare il fondo del compostore

4. Miscelare e mischiare i materiali

5. Bagnare il compost e farlo oreare

6. Distribuire gli additivi e gli addensanti

7. Controllare la temperatura e monitorare il prodot to

8. Ed ora attendere …

Risultati ottenuti

Il compost, avendo bisogno di diversi mesi per maturare in Il compost, avendo bisogno di diversi mesi per maturare in modo corretto, potrà essere “assaggiato” e utilizzato

all’inizio del prossimo anno scolastico quando gli alunni potranno finalmente utilizzarlo per seminare le wilde-flowers

nel giardino della scuola. Il primo risultato certo e positivo del lavoro di questi mesi ( marzo – giugno), però, è sicuramente quello di avere

compreso e messo in pratica quali sono le regole basilari per produrre un buon compost e di aver coinvolto le per produrre un buon compost e di aver coinvolto le famiglie che hanno supportato i loro ragazzi in modo

sistematico e puntuale.

Documentazione dell'Unità di competenza 118:

Nel mare di Livorno … un ci son più pesciNel mare di Livorno … un ci son più pesci

Destinatari:II media

Ore dedicate al percorso: 23 ore

Nel mare di Livorno … un ci son più pesci …

Questo percorso didattico ha mostrato ai ragazzi quanto i cambiamenti climatici, soprattutto l’innalzamento delle temperature, stiano influenzando in modo devastante e soprattutto l’innalzamento delle temperature, stiano influenzando in modo devastante e irreversibile anche gli habitat marini. Nella fauna marina mediterranea è presente una grande biodiversità ,però, lo stress causato da periodi relativamente lunghi di elevate temperature ha prodotto mortalità in massa di vari organismi, e lo spostamento da un

luogo all’altro di flora e fauna con conseguenze difficili da calcolare anticipatamente. Porre l’attenzione su queste problematiche ha aiutato lo sviluppo del

senso civico nelle nuove generazioni che diventano,grazie alla scuola , esempi da seguire e quindi traino per i loro coetanei e le loro famiglie.

L’intera classe grazie alla visita al Mercato Ittico, all’Acquario e alla lezione del biologo marino ha scoperto quali sono le specie marine autoctone presenti nel mar biologo marino ha scoperto quali sono le specie marine autoctone presenti nel mar

Tirreno ( e Mediterraneo) le più pescate, le più vendute e quelle che a causa dei mutamenti degli habitat marini, stanno sparendo o stanno arrivando dal sud (coste

dell’Africa).

INCONTRO CON L’ESPERTO

Acquario e mercato ittico

La recita

1 progettare

3 disegnare

2 scrivere

4 provare …

Risultati ottenuti

Il percorso didattico intitolato “Nel mare di Livorno non ci son più pesci” ha avuto come conclusione e come verifica la stesura di un copione per una avuto come conclusione e come verifica la stesura di un copione per una rappresentazione teatrale suddivisa in tre “sketch” dove gli alunni hanno

prodotto le storie, i dialoghi, i costumi e le scenografie. La classe, suddivisa in piccoli gruppi, ha partecipato in modo corale e appassionato alla progettazione della recita che è stata inserita nello spettacolo conclusivo dell’intero progetto. Nei tre “sketch”, ambientati a Livorno in tre momenti storici differenti (passato-presente-futuro), sono stati messi in evidenza in modo ironico, ma critico, gli

aspetti positivi e negativi che il clima e la salute del mare hanno sullo sfruttamento delle riserve ittiche da parte dei pescatori, dei venditori e dei

consumatori. Molto interessante è stato il collegamento che gli alunni, in modo autonomo, sono riusciti a fare tra mare – pesci – alimentazione e tradizione autonomo, sono riusciti a fare tra mare – pesci – alimentazione e tradizione

culinaria della nostra città.Il feedback è stato molto soddisfacente gli spettatori, infatti, attraverso battute e ambientazioni divertenti hanno dovuto fare i conti con una triste previsione per il

futuro “Nel mare di Livorno non ci son più pesci”.

Risultati ottenutiI risultati ottenuti dagli alunni che hanno partecipato al progetto sono stati visti e divulgati grazie allo spettacolo progetto sono stati visti e divulgati grazie allo spettacolo che si è tenuto il giorno 8/06/2015 presso il cinema teatro dei Salesiani a Livorno al quale erano stati invitati tutti gli enti tra cui: la regione Toscana, il CRED del Comune di Livorno, l’EALP, l’ASA etc. Durante tale evento tutte le classi con i loro professori hanno presentato al pubblico i risultati dei loro lavori dimostrando,così, di aver acquisito le competenze delle varie UDC in modo corretto.Il materiale creato per la campagna di sensibilizzazione ( Il materiale creato per la campagna di sensibilizzazione ( canzoni, video, poster , esercitazioni sul campo e powerpoint) servirà per interventi didattici nei prossimi anni.