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Page 1: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

L’Interpretazione del

contratto e il collegamento

negoziale Cass. Civ., sez. III, sentenza n. 19161/2014

Università Europea di Roma, 28 ottobre 2014

Avv. Marco Scialdone

Page 2: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

Con il termine interpretazione si indica..

«L’operazione tendente ad

accertare il significato

giuridicamente rilevante

dell’accordo contrattuale o del

negozio giuridico, attraverso l’analisi

delle espressioni utilizzate dalle parti»

Page 3: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

Interpretazione vs. valutazione giuridica

Interpretazione: attività di

ricerca del contenuto

sostanziale del contratto. E’

volta ad accertare cosa le

parti hanno stabilito

Valutazione giuridica: è l’operazione deputata ad

individuare il valore giuridico

del contratto. Se con

l’interpretazione si stabilisce

quello che le parti vogliono

dal contratto, attraverso la

valutazione giuridica si

individua ciò che

l’ordinamento connette a tale

volizione

Page 4: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

Le tre fasi della valutazione giuridica

1. QUALIFICAZIONE DELL’ACCORDO: è l’operazione volta

ad accertare in quale schema negoziale il contratto

possa essere inquadrato oppure quale sia la disciplina

applicabile

2. VERIFICA DEGLI EFFETTI: è l’analisi delle conseguenze, in

termini di rilevanza giuridica, delle intese raggiunte dalle

parti

3. INTEGRAZIONE: fase eventuale. Essa presuppone una

lacuna nel contratto cui sia possibile supplire mediante il

ricorso alla legge o alle altre norme eteronome rispetto

al contratto

Page 5: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

L’interpretazione

INTERPRETAZIONE

SOGGETTIVA

(ARTT. 1362 – 1365 c.c)

INTERPRETAZIONE

OGGETTIVA

(ARTT. 1367-1371 c.c.)Art. 1366

Dirette ad

accertare la

comune

intenzione delle

parti

Tendenti ad

individuare il

significato

obiettivo

dell’operazione

economica

Page 6: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

Le regole di interpretazione soggettiva

1.La ricerca dell’intenzione dei contraenti (art.

1362)

2.L’interpretazione sistematica (art. 1363)

3.L’interpretazione delle espressioni generali (art.

1364)

4.L’interpretazione presuntiva (art. 1365)

Page 7: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

1. La ricerca dell’intenzione dei

contraenti

Nell’interpretare il contratto di deve indagare

quale sia stata la comune intenzione delle parti

e non limitarsi al senso letterale delle parole

Per determinare la comune intenzione delle

parti si deve valutare il loro comportamento

complessivo anche posteriore alla conclusione

del contratto.

Page 8: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

2. L’interpretazione sistematica

Le clausole di un contratto vanno interpretate le une per mezzo

delle altre attribuendo a ciascuna il senso che risulta dal complesso

dell’atto

L’interpretazione di una clausola contrattuale non può essere condotta in astratto ma va contestualizzata e, quindi, letta alla luce

dell’intero contesto in cui si inserisce

L’interpretazione sistematica comprende anche i documenti

tecnici con cui si precisa il contenuto dell’intesa e le eventuali

clausole invalide

Page 9: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

3. L’interpretazione delle espressioni

generali

Per quanto generali siano le espressioni utilizzate nel

contratto, questo non comprende che gli oggetti sui

quali le parti si sono proposte di contrattare

Questo significa che non è possibile attribuire alle

espressioni adottate dai contraenti una portata più

ampia di quella scaturente dall’interesse pratico che il

contratto è diretto a realizzare (la c.d. causa concreta)

Page 10: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

4. L’interpretazione presuntiva

Quando in un contratto si è espresso un caso al fine di

spiegare un patto, non si presumono esclusi i casi non

espressi, ai quali, secondo ragione, può estendersi lo

stesso patto

Esclusione tassatività degli esempi

Limite rappresentato dall’oggetto che le parti hanno

posto alla base della contrattazione

Page 11: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

Le regole di interpretazione oggettiva

1. Il principio della conservazione del contatto (art.

1367)

2.Gli usi interpretativi (art. 1368)

3.L’interpretazione funzionale (art. 1369)

4.L’interpretazione contro il predisponente (art.

1370)

5.L’Interpretazione equitativa (art. 1371)

Page 12: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

1. Il principio di conservazione del

contratto

Nel dubbio, il contratto o le singole clausole

devono essere interpretate nel senso in cui

possono avere qualche effetto, anziché in

quello secondo cui non ne avrebbero alcuno

Il problema del «massimo effetto»: prevalenza

tesi negativa

Page 13: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

2. Gli usi interpretativi (c.d. usi

negoziali)

Le clausole ambigue si interpretano secondo

ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui

il contratto è stato concluso

Qualora una delle due parti sia un imprenditore,

le clausole ambigue si interpretano secondo ciò

che si pratica generalmente nel luogo in cui ha

sede l’impresa.

Page 14: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

3. L’interpretazione funzionale

Le espressioni che possono avere più sensi

devono, nel dubbio essere intese ne senso più

conveniente alla natura ed all’oggetto del

contratto

La finalità è quella di parametrare il significato

delle clausole ambigue alla luce della causa

del contratto posto in essere

Page 15: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

4. L’interpretazione contro il

predisponente

Le clausole inserite nelle condizioni generali di

contratto o in moduli o formulari predisposti da

una parte devono interpretarsi, nel dubbio, nel

senso più favorevole all’aderente

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5. L’interpretazione equitativa

Qualora, nonostante l’applicazione delle disposizioni sull’interpretazione, il contratto rimanga oscuro, esso deve essere inteso nel senso meno gravoso per l’obbligato, se è a titolo gratuito, e nel senso che realizzi l’equo contemperamento degli interessi delle parti, se è a titolo oneroso

Si tratta di un criterio residuale

La norma in esame sancisce una sostituzione della volontà legale a quella dei contraenti

Page 17: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

L’interpretazione secondo buona fede

Il contratto deve essere interpretato secondo buona fede (art. 1366 c.c.)

Interpretazione soggettiva od oggettiva?

TESI SOGGETTIVA: il contratto deve essere interpretato secondo quanto il

dichiarante ha lasciato intendere alla controparte secondo il canone del

ragionevole affidamento

TESI OGGETTIVA: la buona fede rappresenta un criterio di controllo del contratto.

Una regola da applicare solo in via sussidiaria laddove non sia possibile risalire al

senso del contratto alla stregua dei criteri di interpretazione soggettiva

TESI MEDIANA: tesi avallata dalla relazione di accompagnamento al C.C. La

buona fede costituisce un precetto generale di lealtà e chiarezza che deve

essere sempre utilizzato quando si interpreta il contratto, senza alcuna distinzione

tra fase soggettiva ed oggettiva

Page 18: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

Il collegamento negoziale

È un particolare tecnica contrattuale mediante la quale le parti

predispongono una serie coordinata di atti negoziali in vista del

soddisfacimento di un risultato economico unitario

Il collegamento negoziale è ravvisabile ogni qual volta due o più negozi, ciascuno dei quali dotato di una propria autonomia

strutturale, siano tra loro connessi in virtù di un legame

giuridicamente rilevante, al fine di realizzare uno scopo pratico

unitario, altrimenti non perseguibile mediante l’adozione dei singoli

schemi contrattuali

Page 19: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

Il collegamento negoziale: classificazioni

Collegamento bilaterale

Si parla di collegamento

bilaterale quando due contratti

vengono posti in essere al fine di

realizzare una determinata finalità

unitaria, possibile soltanto sulla

base della combinazione di essi:

realizzandosi una stretta

interdipendenza funzionale, se

cade l’uno cade anche l’altro.

Collegamento unilaterale

Solo uno dei due contratti è

condizionato dalle sorti dell’altro,

poiché lo presuppone (si pensi al

rapporto tra negozio accessorio

di garanzia e negozio principale)

Page 20: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

Il collegamento negoziale: classificazioni

Collegamento genetico

Si parla di collegamento genetico

quando un contratto esercita la

propria influenza sul processo di

formazione di un altro contratto

(ad es. preliminare-definitivo)

Collegamento funzionale

Si parla di collegamento

funzionale quando il

condizionamento tra i due negozi

opera in sede di svolgimento del

rapporto contrattuale, cioè

quando se ne producono i relativi

effetti

Page 21: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

Il collegamento negoziale: classificazioni

Collegamento

necessario (c.d. tipico)

In questo caso il collegamento

trae origine da una previsione

normativa o dalla natura

intrinseca dell’operazione

negoziale

Collegamento volontario

(c.d atipico)

In questo caso il collegamento

deriva unicamente dalla volontà

delle parti, senza la quale i

contratti avrebbero goduto di

autonoma esistenza

Page 22: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

La sentenza:

Cass. Civ. Sez. III, 19161/2014

Page 23: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

I fatti Nel dicembre 2005, M.P. conveniva in giudizio la HP Italiana s.r.l.

chiedendone la condanna al pagamento della somma di € 140,00 a titolo

di rimborso di quanto da lui pagato per le licenze d’uso del S.O.

preinstallato MS Windows XP e Works 8, forniti insieme al notebook

acquistato

HP chiedeva il rigetto della domanda sulla base dell’interpretazione delle

condizioni generali della licenza d’uso: non era possibile ottenere il

rimborso solo del software preinstallato, poiché questo formava un unico

prodotto integrato con l’hardware

Il Giudice di Pace di Firenze e il Tribunale di Firenze (quale giudice di

appello) ritenevano fondata la richiesta di M.P.

Page 24: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

Cosa ha deciso la Cassazione…

Il software preinstallato rileva come bene a sé stante così come evincibile dall’impiego alternativo del plurale nelle condizioni di contratto (restituzione «del prodotto o dei prodotti») sia dalla definizione del medesimo software come «prodotto singolo»

Non c’è sussistenza del collegamento negoziale tra contratto relativo all’hardware e quello relativo al software: affinché possa configurarsi un collegamento negoziale in senso tecnico, è necessario che ricorra sia un requisito oggettivo, costituito dal nesso teleologico tra i negozi, volti alla regolamentazione degli interessi reciproci delle parti nell’ambito di una finalità pratica consistente in un assetto economico globale ed unitario, sia un requisito soggettivo, costituito dal comune intento pratico delle parti di volere non solo l’effetto tipico dei singoli negozi in concreto posti in essere, ma anche il coordinamento tra di essi per la realizzazione di un fine ulteriore che ne trascende gli effetti tipici e che assume una propria autonomia anche dal punto di vista causale

Nel caso di specie manca un fine ulteriore autonomo e trascendente rispetto agli effetti tipici separatamente riconducibili alla vendite dell’hardware e all’utilizzo di un determinato S.O. il quale non è componente indissolubile, né qualità essenziale del computer

Page 25: L’interpretazione del contratto e il collegamento negoziale

Cosa ha deciso la Cassazione…

Nella presente fattispecie non si controverte affatto di recesso

dell’utente finale dall’acquisizione del software e della relativa

licenza d’uso bensì, più in radice, proprio dell’originaria mancata

formazione del consenso su tale acquisizione (si è in presenza,

invece, di «esecuzione anticipata di contratto poi non concluso»)

Nella vendita «bundle» di HW e SW si richiede all’utente di stipulare,

dopo l’acquisto del primo, un ulteriore e diverso contratto relativo al

secondo

Esclusione del collegamento negoziale è anche il risultato della

corretta applicazione del criterio interpretativo della conservazione

del contratto, poiché una diversa ricostruzione tesa ad escludere la

rimborsabilità del solo SW l’intero contratto sarebbe nullo per violazione dei principi comunitari in materia di concorrenza e di

libertà di scelta del consumatore finale.

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www.italigiure.giustizia.it/sncass/

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http://www.slideshare.net/marco_scialdone

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Grazie per l’attenzione

Avv. Marco Scialdone

Rivista Diritto Mercato e

Tecnologia

www.dimt.it

Twitter:

@marcoscialdone