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Page 1: Libretto Palio 2013

I I edizione 2013

Cultura e divertimento per valorizzare le tradizioni storiche, folkloristiche ed in genere tutte le espressioni di valori popolari locali

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2 - 3 - 4 AgostoFESTA AL CASTELLOCentro Storico

26 - 27 - 28 LuglioPALIO DEL CONCONEPiazza Iannucci

Comune di Castro dei VolsciAssessorato Cultura - Comitato Palio

Giorni dell’ antico Statuto

www.giornidellanticostatuto.it

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Saluto del Sindaco di Castro dei Volsci Dott. Massimo Lombardi

Abbiamo ancora vivi nella memoria i bei momenti del Palio dello scorso anno, vinto dalla Carcia di Collepece, come la carrettella, il lancio dell’uovo e la corsa con il concone o i momenti di ilarità della serata delle scenette teatrali per non parlare delle manifestazioni e delle rappresentazioni tenute nel centro storico e culminate con la rappresentazione dell’incendio della rocca medioevale, che siamo già ai nastri di partenza della prossima edizione del Palio. Edizione che si presenta già, vista la grande partecipazione delle Carcie alle riunioni di preparazione e alle giornate di allenamento, ricca di spirito sportivo di rivalsa e di voglia di primeggiare nei giochi. Sono certo che anche in questa edizione le piazze che ospiteranno le varie manifestazioni saranno strapiene di concittadini castresi vogliosi di divertirsi che avranno la possibilità di stare insieme e di sentirsi partecipi di una collettività e non soltanto della Carcia per la quale tifano e che i concorrenti sapranno avere anche momenti di scontro aspro ma sempre nel rispetto delle regole e del rispetto dell’avversario. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito e che contribuiranno alla buona riuscita della manifestazione, sponsor, organizzatori, partecipanti, figuranti e pubblico nella speranza che i tanti giovani, che cosi fortemente e massicciamente partecipano, possano coinvolgersi anche in altre manifestazione o in momenti aggregativi che il Comune proporrà nel futuro. Un pensiero mi corre anche a chi nella scorsa edizione è stato indimenticabile partecipante e oggi non è più con noi. Buona partecipazione a tutti senza dimenticare che comunque è un gioco.

Saluto del’ Assessore alla Cultura di Castro dei Volsci Leonardo Ambrosi

Nonostante il momento di forte crisi economica dopo il successo dello scorso anno non abbiamo voluto rinunciare a quello che grazie agli sforzi dell’Amministrazione Comunale e del Comitato organizzatore è ormai destinato a diventare l’evento estivo che unisce, come il presepe, tutto il paese facendo incontrare sulla piazza e per le vie del borgo tutte le generazioni all’insegna della sportività e della valorizzazione delle tradizioni folkloristiche ed enogastronomiche. Un momento che deve aiutarci a superare i dissa-pori, i campanilismi e le spaccature facendoci ritrovare quello spirito di socializzazione che ha sempre contraddistinto i castresi. Come Assessore con delega alla Cultura e Turismo mi sento onorato di aver so-stenuto il rilancio della passata edizione del Palio del Concone dopo tanti anni di interruzione e di essere ancora una volta parte integrante di questa grande festa dietro la quale si nascondono mesi di estenuanti preparativi tanto per i partecipanti quanto per gli organizzatori. La vittoria più grande ottenuta prima ancora che inizi la manifestazione è quella di aver dato modo di socializzare a giovani e meno giovani che prima non si conoscevano nonostante abitavano nella stessa contrada. Ringrazio il Comitato Palio ed il suo esperto Presidente nonchè i professionisti e gli artigiani che stanno mettendo il loro tempo ed il loro ingegno a servizio di questa iniziativa ed auspico che l’impegno del Comitato continui anche nei prossimi mesi portando a compimento altri ambiziosi obiettivi, quali la nascita di un gruppo storico medievale, che sappiano risvegliare l’orgoglio di essere castresi ed allo stesso tempo facciano parlare del nostro balcone della Ciociaria.

Saluto del Presidente del Comitato Pier Luigi Normalenti

Eccoci al nostro secondo appuntamento con la manifestazione “Giorni dell’antico Statuto” che spero possa diventare nel tempo l’evento clou dell’estate castrese. E’ un grande momento d’ incontro tra persone che cercano svago, che sanno quanto è bello, importante e arricchente partecipare ed essere almeno per un giorno protagonisti al centro della scena.Il successo riscosso nella prima edizione ci ha dato la giusta motivazione per ripartire anche quest’anno e prepararne una nuova cercando di correggere gli errori dell’anno passato e di riproporre una festa sempre più avvincente con un programma di tutto rispetto. Quest’anno in particolare la situazione economica ci ha richiesto dei sacrifici ma, con sapienza e pru-denza, non abbiamo voluto rinunciare a fare del nostro meglio per offrire una festa che, speriamo, sia di qualità sulla scia della passata edizione. Là dove il sostegno economico si è ridotto abbiamo cercato di sopperire con un maggior impegno da parte di ciascuno.Confidiamo in una vostra partecipazione numerosa, perché solo così saremo ripagati di tutte le nostre fatiche. Ringrazio fin d’ora tutti coloro che verranno a vedere la “festa”, augurando loro di portare con sé un ottimo ricordo di un evento così importante e gioioso per Castro dei Volsci. Buona festa a tutti.

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GIORNI DELL’ANTICO STATUTOLa manifestazione è nata per valorizzare le tradizioni storiche, folkloristiche ed in genere tutte le espressioni di valori popolari locali ed è perciò dedicata agli antichi Statuta terrae Castri. Attraverso questa manifestazione ripercorrendo la storia dei nostri avi vogliamo far conoscere meglio l’organizzazione e il modo di vivere di quella piccola comunità medioevale. Questi Statuta, con le loro semplici regole, hanno retto la vita della gente per la maggior parte del secondo Millennio, essendo rimasti in auge fino all’inizio dell’Ottocento. La festa ripropone anche la Concione universale o adunanza dei capifamiglia maschi del territorio comunale, per la rituale elezione degli officiali del castello e il Palio del Concone, una serie di gare in cui si cimentano 6 Carcie (contrade).

L’ANTICO STATUTO COLONNESE DI CASTROIl municipio di Castro dei Volsci possiede un piccolo codice pergamenaceo che, vergato in eleganti caratteri umanistici del XVI sec., rappresenta senz’altro una copia, di statuti più antichi, eseguita da un copista presso i Colonna a Roma nel 1589. Allegate allo statuto vi sono alcune lettere dei principi Colonna che confermano e alcune volte integrano l’antico codice ogni volta che prendono possesso della terra di Castro. Una delle più antiche confirmationi risale al 23 febbraio 1561 e porta la firma di Marcantonio Colonna eroe di Lepanto. La stesura dello Statuto va collocata nel periodo compreso tra i limiti cronologici del 1404 (il primo anno a cui potrebbe risalire la dominazione colonnese) e il 1510, delle copie più antiche comunque non esistono tracce. Per quel che riguarda i limiti cronologici della vigenza dello statuto, inteso nel suo complesso, fatta eccezione per le rubriche riguardanti i crimini e le mole, lo statuto è stato integralmente in vigore dal secolo XV agli inizi del XVlll, quando con l’assoggettamento delle terre baronali alla legislazione statuale la sua normativa perse rapidamente valore.

ORGANIZZAZIONE DELLA TERRA DI CASTRO TRA IL XIII E XVIII SECOLOOFFICIALI MAGGIORIOfficiali N. 4: Uno per ogni carcia. Venivano eletti dal popolo in Concione Universale (un uomo per foco ov-vero famiglia), duravano in carica sei mesi ed erano rieleggibili. Erano l’organo esecutivo della comunità.Consiglieri N. 12: erano eletti dal popolo nel numero di 4 per ogni carcia durante la Concione Universale. Anche essi duravano in carica sei mesi ed erano rieleggibili. Deliberavano nel pubblico Consiglio sulle questioni più importanti. N. 1 Sindaco: Sindacava l’operato degli Officiali.

Le carcie (contrade) possiamo dire che anticamente costituivano la ripartizione elettorale del comune. A Castro le carcie erano quattro: Carcia Sant’Oliva, Carcia di Mezzo, Carcia Santa Maria, Carcia Valle.

OFFICIALI MINORIVenivano eletti dagli Officiali maggiori e duravano in carica sei mesi:Soprastanti N. 2: Percorrevano e sorvegliavano le terre e i confini del comune. Riferivano sui danni scoperti. Erano inoltre tutori dell’ordine pubblico.Pacieri N. 4: Avevano il compito di ricomporre le controversie tra i cittadini.Viali N. 4: Dovevano curare e sorvegliare sulla pulizia delle strade, dei ponti, fontane pubbliche e corsi d’acqua. Dovevano farle accomodare a spese del comune o di privati.Apprezzatori del campo N. 4: Dovevano pronunziarsi sul valore dei fondi e su questioni riguardanti confini di proprietà private e pubbliche. Estimatori dei Danni dati tanto da Bestie, come da Persone.Sindacatori N. 2: Sindacavano l’operato degli officiali e delle altre cariche pubbliche, se ne accertavano negli-genze li colpivano con ammende.Grascieri N. 4 : L’acquisto del grano era regolato dai grascieri o grasseri, che avevano in custodia le chiavi del magazzino comunale. I grascieri misuravano il grano in presenza di un priore; dopo aver pesato il proprio raccolto si doveva lasciare al comune una quantità di grano, detta moltura, che andava a formare il grano dell’abbondanza da utilizzare in anni di carestia.FUNZIONARINOTAIO: Stendeva i rogiti notarili e fungeva anche da segretario comunale.PROCURATORE: Curava gli affari castresi a Roma.DEPOSITARIO: Addetto alle finanze comunali.SVEGLIARINO DEL PURGATORIO: Bussando alla porta di ogni casa, ricordava ad ognuno che la vita ha un termine e che ognuno dovrà poi rispondere dei propri peccati. MODERATORE DELL’OROLOGIO: Provvedeva a ricaricare i pesi del pubblico orologio.BANDITORE: Aveva in compito di divulgare a voce i bandi pubblici.

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Castro dei Volsci Giorni dell’ antico Statuto 2013

PROGRAMMA

VI edizione PALIO DEL CONCONE Madonna del Piano Venerdì 26 Luglio Piazza Iannucci

Ore 19,00 Raduno delle contrade e cerimonia di giuramento

Ore 20,00 Tiro dell’ovo (prima gara del Palio)

Ore 21,00 CENA DEI CONTRADAIOLI (su prenotazione)

Ore 22,30 Eliminatorie tiro alla fune

Sabato 27 Luglio Piazza Iannucci

Ore 20,00 Raduno della contrade

Ore 21,00 Giochi Palio del Concone: Pastalonga, Semifinali tiro alla fune, Corsa del concone,

Corsa con i sacchi, Finali tiro alla funeDomenica 28 Luglio

Ore 18,30 Gran parata delle contrade (Largo Vignoli)

Ore 19,00 Corsa delle Carrettelle (Largo Vignoli- Via del Formello)

Ore 21,00 Castroinscena - Piazza Iannucci

Gran Spettacolo Folkloristico delle Contrade

Ogni sera sarà attivo un punto ristoro

II edizione FESTA AL CASTELLO Centro storicoVenerdì 2 Agosto

Ore 19,00 Presentazione contrade ed esposizione Gonfaloni (Piazza IV Novembre)

Ore 22,00 Gara di tiro con l’arco (Rocca S. Pietro - 8° gara del Palio)

Ore 19,00/24,00 Apertura delle taverne e botteghe medievali

Sabato 3 Agosto

Ore 19,00 Partenza sfilata storica in costume medievale (Piazza Marconi)

In collaborazione Gruppi Storici Medievali Associazione Pro Loco di Ceprano

Ore 19,30 Piazza IV Novembre – CONCIONE UNIVERSALE

- Marcantonio Colonna II concede lo Statuto a Castro

- Giuramento Officiali Carcia

Ore 20,00 Cerimonia vestizione e giuramento di un Cavaliere templare

Ore 19,00/24,00 Apertura taverne e botteghe medievali. Serata allietata e animata dalle contrade

Domenica 4 Agosto

Ore 19,00 Raduno delle contrade (Piazza IV Novembre)

Ore 19,00/24,00 Apertura taverne e botteghe medievali

Ore 20,30 Corsa dello foco a staffetta (ultima gara Palio del Concone)

Ore 21,00 Gran finale folk. Serata allietata e animata dalle contrade

Ore 23,00 Premiazioni e assegnazione del Palio 2013

Ore 24,00 Incendio della Rocca dei Colonnesi

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I GIOCHI 2013

LANCIO DELL’OVO (venerdì 26 luglio ore 20,00 - Piazza Iannucci) Prima gara del Palio Due giocatori per Carcia, un lanciatore ed un ricevitore senza limiti di età (13 minima) e di sesso. Al via il lancia-tore scaglia un uovo fresco il più lontano possibile mentre il ricevitore cerca di prenderlo a mani nude senza che questo si rompa. Vince la Carcia che, con 6 tentativi a disposizione, lancia l’uovo più lontano senza farlo rompere. Tempo massimo 7 minuti.

LA PASTALONGA (Sabato 27 luglio ore 21,00 - Piazza Iannucci)Quattro giocatori per ogni Carcia senza limiti di sesso. Solo maggiorenni. Il gioco si svolge in contemporanea. I 4 concorrenti di ogni Carcia, uno dopo l’altro, dovranno mangiare 600 grammi di pasta direttamente nel piatto tenendo le mani dietro la schiena e senza aiutarsi con alcunché. Vince la Carcia che per prima termina tutta la pasta. Tempo massimo 12 minuti.

TIRO FUNE (Venerdì 26 luglio ore 22,30 -Sabato 27 luglio 21,15 e 23,00 P. Iannucci)Otto giocatori per Carcia il cui peso complessivo sia compreso tra 560 e 680 kg. La contrada dovrà avere obbli-gatoriamente nella formazione due donne. La gara si svolge al meglio di tre tirate. Vince una tirata la Carcia che per prima avrà tirato il nastro rosso della fune oltre la linea di centro segnata sul terreno, oppure per squalifica della squadra avversaria. La prima fase (venerdì) è ad eliminazione diretta. Seguono le semifinali (sabato ore 21,15) e finali (sabato ore 23,00).

LA CORSA DEL CONCONE (Sabato 27 luglio - Piazza Iannucci ore 22,30)Un giocatore per ogni Carcia senza limiti di sesso. Il gioco consiste nel trasportare un concone riempito d’acqua sulla testa senza l’aiuto delle mani attraverso un percorso ad ostacoli. Il percorso da compiere è di circa 100 metri. Vince chi impiega il minor tempo.

LA CORSA CON I SACCHI (Sabato 27 luglio ore 22,45 - Piazza Iannucci)Quattro giocatori più 2 riserve per ciascuna Carcia senza limiti di sesso e di età (13 minima).Il gioco si svolge a staffetta contemporaneamente con tutte le Carcie. Il sacco ha la funzione di testimone. Ad ogni Carcia viene assegnata una corsia lunga 20 metri.

LA CARRETTELLA (Domenica 28 luglio ore 19,00 Madonna del Piano –Largo Vignoli) Quattro giocatori per ogni carcia senza limiti di sesso maggiorenni. La gara si svolge a staffetta su un circuito predeterminato di circa 200 mt. per ogni frazione. La carrettella (piccolo carretto)è trainata da un guidatore e trasporta una balla di paglia di circa 50 kg. Vince la Carcia che impiega minor tempo nel compiere il percorso.

CASTROINSCENA (Domenica 28 luglio ore 21,00 - Piazza Iannucci) Partecipanti a piacere anche non iscritti (vanno inseriti in elenco a parte). Ogni Carcia in un tempo massimo di 30 minuti deve rappresentare uno spettacolo in cui viene presentata una poesia, una canzone e una scenetta in dialetto castrese. Il tutto deve essere tassativamente originale e inedito.

TIRO CON L’ARCO (Venerdi 2 agosto ore 22,00 – Rocca San Pietro) Alla gara partecipano 4 giocatori per ogni carcia muniti di arco nudo di cui una obbligatoria- mente donna. Ogni giocatore ha sei frecce a disposizione con le quali colpire i bersagli (contrassegnati da vari punteggi).Vince chi realizza più punti. La gara si svolge in tre manches.

CORSA DE LO FOCO (Domenica 4 Agosto ore 20,00 – Centro storico) Corsa a staffetta con partenza da Portone Martini e arrivo Piazzale Belvedere. Ogni Carcia schiera 6 staffettisti di cui 1 deve essere donna e l’ultimo un ragazzo tra i 13-16 anni.

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Il DRAPPO DEL PALIO DEL CONCONE

Realizzato dall’ artista Federico D’Ambrosi, rappresenta il testimone da vincere e guada-gnare con lealtà, sportività e sopratutto spirito di squadra, elemento indispensabile per ottene-re i migliori risultati. La squadra vincitrice lo detiene per 30 giorni, trascorso tale termine il drappo deve essere restituito al Comitato orga-nizzatore, che lo conserverà negli anni. Ai vinci-tori viene data una copia in miniatura. Di anno in anno lo stendardo viene rinnovato anche at-traverso Bandi pubblici rivolti ad artisti italiani e stranieri.

GIUDICI DI GARA 2013Normalenti Pier Luigi - Rossi Danilo De Angelis Roberto - Vitaterna Dario Penna Angelo - Molinari Franco Vitaterna Remo

CARCIALancio ovo

26 luglio

Pasta longa

27 luglio

Corsa concone

27 luglio

Corsa sacchi

27 luglio

Tiro alla fune

27 28 luglio

Carrettella

28 luglio

Castro in scena

28 luglio

Tiro con l’arco

2 Agosto

Corsa foco

4 Agosto

TOTALE

COLLEPECE

LIMATE

MADONNAFORMELLO

SAN SOSIO

TERRA

VALLEFRATTA

CARCIA COLLEPECEVINCITRICE PALIO CONCONE 2012

PUNTEGGI GARE PALIO DEL CONCONE 2013

* carcia: nel periodo medievale stava ad indicare il rione ovvero la contrada

“MISTER CONCONE”

LA MASCOTTE STORICA DEL

PALIO REALIZZATA DA ADRIANO SOLLI

1985 Prima ediz.

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CARCIA COLLEPECELa contrada “colle pece” prende il suo nome da una cava che anticamente si trovava sul colle prin-cipale della zona. Sulle pareti di questa cava era presente una particolare forma di asfalto o colla di colore nero appunto chiamata PECE. Questo prodotto si usava anticamente in medicina con il nome di “Pece di Castro” per guarire i reumatismi grazie alle sue proprietà terapeutiche. Essa veniva an-che usata come colla per riparare oggetti di uso comune.Inoltre la pavimentazione di “Piazza di Spa-gna” in Roma è stata fatta tutta con pietre e asfalto di Colle pece. I lavori agricoli effetuati nell’area hanno”stravolto”la zona,per qui questa cava non è più visibile. Il drappo rappresenta l’unione delle 4 zone principali. Infatti abbiamo Collepece che è rappresentata dal monte con la cava di Pece, Riosacco rappresentato da un corso d’acqua, Montenero rappresentato dalla montagna con il “ca-stellone” in cima ed infine Collevento che viene rappresentato da una raffiugrazione delle montagne alle sue spalle.

VESSILLIFEROSimone Campagna

CAPO CONTRADAPatrizio Rossi

CAPITANOFrancesco Zarra

GIOCATORI1. Gisella Campagna2. Tamara Centofante3. Federico Lombardi4. Emiliano D’Ambrosi5. Angelo Rossi6. Roberto Galloni7. Patrizia Di Felice8. Pietro Campagna9. Elisa Rossi10. Stefano Campagna11. Sabrina Mingarelli12. Emanuele Palombi13. Lady Laura Troncoso Granados14. Franco Caracci15. Michela Messia16. Ilaria Campagna

17. Ernesto De Giuli18. Tania Caracci19. Pierina Trasolini20. Sosio Campagna21. Riccardo Droghei22. Ivano Gioi23. Roberta Rossi24. Daniele Rossi25. Cristina Campoli26. Lorenzo Rossi27. Clara Rossi28. Andrea Campagna29. Danilo De Giuli30. Giuseppe Campagna31. Erika Campagna32. Pio Campagna

33. Matteo Rossi34. Claudio Campagna35. Emanuele Rossi36. Graziano Sigismondi37. Gianni Campagna38. Sonia Droghei39. Giovanni Rossi40. Gianluca Tucci41. Riccardo De Giuli42. Stefano De Giuli43. Mattia Cibelli44. Leandro Speciosi45. Loreto Rinna46. Santino Rinna

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CARCIA LIMATE

VESSILLIFEROEmanuele Rossi

CAPO CONTRADADomenico Polisena

CAPITANOLino Cappellina

GIOCATORI

1. BAGGIOSSI GIORGIO2. D’AMBROSI GIUSEPPINA3. CERRONI GIACOMO 4. CERRONI NICOLO’5. CUSSINI FRANCESCA 6. CAPPELLINA CAMILLA7. MANTUA DIEGO 8. LOMBARDI ANGELA 9. PALOMBI ELIANO10. POLIDORI SERENA11. NERONI ALBERTO 12. MIGLIORI MARTINA13. BUCCITTI SIMONE14. NERONI TOMMASO15. PALOMBI VALENTINA 16. NERONI ROBERTO17. PALOMBI LIVIA 18. MIGLIORI DAVIDE

19. PALOMBI PAOLA 20. MIGLIORI DANIELE21. POLIDORI ALESSIA 22. LOFFREDI MATTEO23. POLIDORI ARIANNA 24. PENNA DIEGO25. DE CAROLIS CESARE 26. DE CARLIS SANDRO 27. DE CAROLIS SIMONE28. DE ANGELIS ALESSANDRO29. DE SANTIS ALESSIO30. CERRONI LUIGINO31. CUSSINI ABRAMO32. GAROFALI GIANLUCA33. GAROFALI FEDERICA34. GAROFALI FRANCESCO35. FERRARI SANDRA36. BAGGIOSSI ANNA

La “Carcia Limate” un tempo “ Foresta del Signore”, si sviluppa sul lato est del fiume Sacco in terri-torio castrese. Essa è racchiusa in uno spazio compreso tra lo stesso fiume e l’attuale ferrovia (linea Roma - Cassino). Le Limate si dividono in Limate di Sopra e Limate di Sotto. Il bosco, antica “Fo-resta del Signore” e il fiume Sacco che l’attraversa, sono gli elementi che caratterizzavano un tempo la zona. Ricca di vegetazione e di acqua. In esse si rintanavano le Volpi per spostarsi e cacciare nelle vicine Carcie. Da qui il Vessillo della “Carcia Limate”. La Volpe animale selvatico, simbolo in-contrastato di furbizia e astuzia. Cacciata e predata dall’uomo, perchè ladra del cibo faticosamente custodito nelle fattorie. Oggi la zona ha sviluppato un centro da cui molti pendolari, locali e non, si spostano per raggiungere altre località.

37. LOMBARDI ANNA MARIA

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CARCIA MADONNA DEL FORMELLO

VESSILLIFEROYuri Sordi

CAPO CONTRADADavide de Giuli

CAPITANOStefano Polidori

GIOCATORI1. Carlo Ambrosi2. Alberto Rossi3. Enrico D’Ambrosi4. Gina Mantua5. Maurizio Penna6. Mirko Fasani7. Riccardo De Angelis8. Sonia Migliori9. Simone Pancioni10. Louis Tudini 11. Daniele Antoniani12. Federico Palombi13. Felice Zolli14. Francesco Penna

15. Gaetano De Angelis16. Giacinto Giudici17. Lino Lombardi18. Luca D’Ambrosi19. Luca Caracci20. Ludovica De Angelis21. Lutz Ortega22. Matteo Mantua23. Sofia Penna24. Sara Fasani25. Francesca Caracci26. Angelo Cipriani27. Lucia Rossi28. Pietro Rossi

29. Cristian D’Ambrosi30. Erick Reatini31. Gabriele Fratelli32. Giuseppe Tellina33. Lonnie D’Ambrosi34. Marco Vellerini35. Pierino Lombardi36. Sandro Tucci37. Simone Girolami38. Daniele Di Guardo39. Sofia Penna40. Emilio Persiconi41. Ivan De Angelis42. Lina Mantua

L’attuale abitato di Madonna del Piano sorge alle falde della collina di Castro e nel luogo dove anticamente e fino agli anni 70 esisteva una sorgente di acqua pura e cristallina, il Formello, ecco perché la contrada anticamente veniva denominata indifferentemente S. Maria del Formello o Madonna del Piano. In questa chiesetta, che qui doveva sorgere da molti secoli, i contadini, che scendevano dal monte di Castro per andare a lavorare i terreni, avevano l’usanza di fermarsi per ascoltare la messa, tant’è che molti di essi lasciarono offerte e doti per la conservazione di detta chiesa e nel XVII secolo lo stesso comune provvide al suo restauro. Negli anni 50-60 la contrada cominciò ad ingrandirsi, molti negozi e uffici furono trasferiti dal centro storico, e così man mano essa è diventata il centro nevralgico del paese. Il Gonfalone rappresenta la placchetta decorativa in Bronzo esposta all’interno del Museo Civico. L’elemento circolare alla sommità del gagliardetto raffigura le iniziali della Carcia Madonna del Formello ed è stato ideato dall’artista Elio Corsi.

43. Massimo Aversa44. Fabrizio Neroni45. Matteo De Santis46. Lucio Crucitti47. Nicola Rossi48. Andrea Celletti49. Erica Zomparelli50. Giulia Palombi

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CARCIA SAN SOSIO

VESSILLIFERODebora Polidori

CAPO CONTRADAMassimo Caracci

CAPITANOMatteo Perfili

GIOCATORI

La nostra contrada è molto conosciuta in provincia di Frosinone grazie alla chiesa costruita in onore di San Sosio diventata poi santuario. Da tempi remoti, quando il culto del Santo si diffuse nel Lazio Meridionale, la chiesa è stata sempre meta di affollati pellegrinaggi nelle due feste che si svolgono ogni anno ancora oggi a maggio e settembre. La festa anticamente era rinomata per la ballata di Santo Sossio, i devoti infatti, anzichè marciare lentamente chiedendo grazie particolari, si recavano dal Santo ballando festanti al suono degli orga-netti, che eseguivano sfrenati “salterelli”. I balli si trasformavano poi in gare di resistenza, fino al limite delle forze, ogni tanto ci si fermava per rifocillarsi con le vettovaglie portate da casa, all’ombra dei castagni del vicino bosco, per poi tornare a partecipare ad un altro turno di danze. Oggi la contrada, con la nuova piazza, si propone come zona residenziale con belle abitazioni adornate di curatissimi giardini.

1. Belardinilli Enzo 2. Campagna Stefano 3. Caracci Mauro4. Carocci Iurino5. Carocci Teresa6. Cataldi Danilo7. D’Annibale Alessio8. De Angelis Piero9. De Giuli Marco10. De Santis Emanuela11. Di Girolamo Valentino12. Droghei Franco 13. Droghei Virginia 14. Droghei Sarah15. Egidi Giandomenico 16. Egidi Benedetta

17. Fedele Giovanni18. Gallucci Andrea 19. Gallucci Enrico20. Guarcini Rosalba21. Lombardi Andrea 22. Lombardi Gianmarco23. Lombardi Andrea 24. Moro Dino25. Moro Iacopo26. Neroni Ivano27. Neroni Gianluca28. Pacioni Cristian 29. Penna Rachele30. Perfili Davide31. Perfili Matteo 32. Perfili Cristian 33. Perfili Giulia

34. Perfili Angela35. Perfili Giorgia36. Perfili Mirko37. Polidori Deborah38. Roberto Rinna39. Rossi Isabella40. Rossi Daniele (Sorba)41. Rossi Daniele (Fragola)42. Rossi Arianna43. Rossi Francesco44. Saccocci Luca 45. Saccocci Stefano 46. Venditti Daniela47. Vitaterna Dario48. Vitaterna Gianluca49. Vitaterna Valerio

Bar PegasoPizzeria - Gelateria - tel.0775.686085

Via Fosso, 14 - CASTRO dei VOLSCI (FR) - Chiuso il Lunedì

Feste di Compleanno

Tabacchi

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CARCIA TERRALa posizione di Castro, arroccato sull’ ultimo gradone degli Ausoni, ad una altezza di circa 380 mt sul livello del mare, con una vista strategica su tutta la valle del Sacco, ha da sempre riservato a questa collina una storia millenaria già ai più nota e che non è il caso di ripetere. Vogliamo però spiegare perchè abbiamo scelto di dare alla nostra Carcia il nome di Terra. Questo appellativo venne dato all’abitato di Castro proprio all’epoca degli statuti medioevali (Statuta Terrae Castri). Man mano l’appellativo terra, nel gergo popolare, sostituì il nome di Castro tant’è che, fino a tempi recenti, chi abitava nelle contrade per dire “andiamo a Castro” diceva “Iame alla terra”, potremmo dire che si dava vita ad una bella figura retorica, la sineddoche, che in questo caso consiste nell’uso, in senso figurato, di una parola al posto di un’altra mediante l’ampliamento del suo significato. Noi, che oggi viviamo entro queste mura, ci riconosciamo in questa Terra.

VESSILLIFEROMario Villa

CAPO CONTRADAAngela Lombardi

CAPITANOMatteo Carnevali

GIOCATORI

1. DE ANGELIS ERCOLE

2. MATTONI VIOLETTA

3. GAROFALI RACHELE

4. GAROFALI FABRIZIO

5. BARIS ANNA

6. MATOZZA MAURO

7. MATOZZA GIACOMO

8. LOMBARDI SANDRO

9. DEL MONTE DANIELE

10. D’AMBROSI CLAUDIO

11. D’AMBROSI MARIAROSA

12. INCITTI ADRIANO

13. LOMBARDI LORENZO

14. FEDELE PAOLO

15. SOLLI ANGELO

16. CARNEVALI MARIA

17. PALITTI ILENIA 18. ROSSI ALESSI19. LOMBARDI EMILIO

20. SOLLI SAVERIO

21. MAURA MARIANGELA

22. RINNA RAISSA

23. DE MICHELIS ELIO

24. GAROFALI ROBERTO

25. ANDREA MINCHELLA

26. IORI LIDIA

27. MALIZIA CRISTINA

28. CARACCI IVANA

29. ZOMPARELLI LETIZIA

30. CANIGLIA ANTONELLO 31. MAURA MARINA 32. DE ANGELIS ANNA

33. MAURA BENEDETTO

34. LOMBARDI ANGELA

35. ZOMPARELLI LUISA 36. SOLLI SIMONA 37. DE SANTIS GAETANO 38. DEL MONTE LUCA

39. DE LUCA AURELIA

40. DE SANTIS ALESSIA M.

41. GAROFALI GIANCARLO

42. FANTINATO MICHELA

43. LOMBARDI ROBERTA

44. DE LUCA MARCO

45. BARTOLOMUCCI NOEMI

46. VENDITTI ROMEO

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CARCIA VALLEFRATTALa “Carcia Vallefratta” raccoglie ed unisce alcune località, tra loro confinanti, quali Vallefratta, Vallereale, San Tamaro e Quattrostrade. Nello stemma del gonfalone, infatti, sono indicate le iniziali di tutte le zone che hanno contribuito a formare la squadra che, tuttavia, ha mantenuto il nome della contrada più nota e più antica. Virgilio così definisce nell’Eneide la zona Vallefratta allorchè fu attra-versata dalla regina Camilla: “C’è in un curvo anfratto una valle, adatta all’insidia ed agli agguati delle armi, che da ambe le parti un nero fianco di dense fronde stringe, dove un piccolo sentiero con-duce e le strette gole e maligni ingressi portano.” Oggi la densità del bosco è scomparsa così come lo stretto sentiero. Ora Vallefratta è una bella contrada, amena, coltivata e densamente abitata.

VESSILLIFERORoberto Gioi

CAPO CONTRADACarmela Marzella

CAPITANORobertino Migliori

GIOCATORI1. BONACQUISTI ACHILLE2. BONACQUISTI STEFANO3. BONACQUISTI VELIA4. BONOMO ALFREDO5. CADRINI ANTONELLO6. CAMPAGNA MICHELE7. CEGNA LUCIANO8. CIPOLLA CHIARA9. D’AMORE LORENZO10. DE NARDIS DAMIANO11. DE SANTIS ANTONIO12. DE SANTIS DANIELE13. DE SANTIS GIOVANNI14. DI GIROLAMO ANNA15. FEDELE ANTONIO16. FEDELE DANIELE17. FEDELE DANILO18. FOGLIETTA SIMONE19. FORTINI ALESSIO20. GIOI ROBERTO

Bar PegasoPizzeria - Gelateria - tel.0775.686085

Via Fosso, 14 - CASTRO dei VOLSCI (FR) - Chiuso il Lunedì

Feste di Compleanno

Tabacchi

21. GIROLAMI ANDREA22. GIROLAMI ANTONINA23. GIROLAMI LAURA24. GIROLAMI LUANA25. GIROLAMI OLGA26. GIROLAMI ROBERTO27. IACOVACCI GIANCARLO28. LIGUORI DANIELE29. LIGUORI STEFANO30. MAURA MARIO31. MIGLIORI GIANCLAUDIO32. MIGLIORI ROBERTINO33. MIGLIORI ROBERTO 34. MIRABELLA FRANCO35. MIRABELLA MAURIZIO36. MOLINARI MARCO 37. MOLINARI MAURIZIO38. MOLINARI TIZIANA39. MULA MARIANGELA40. PAGLIAROLI LINA 41. PAGLIAROLI MARIA42. PAGLIAROLI MAURO

43. PAGLIAROLI SIMONE44. PALOMBI ANGELO45. PALOMBI CRISTINA46. PALOMBI EZIO47. PALOMBI FABIO48. PALOMBI FILIPPO49. PALOMBI MARIA TERESA50. PERFILI PATRIZIA51. PISA AURORA 52. PISA DANILO53. PISA FABRIZIO54. PISA LORENZO55. POLIDORI ANTONIETTA56. POLIDORI MARCO57. QUADRINI ANTONELLO58. RINNA GIANFRANCO CLAUDIO59. ROSSI ANTONIETTA60. ROSSI ISABELLA61. TUCCI SARA

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Glie Munecacieglie Senza dubbio ‘glie Munecacieglie e’ il personaggio piu’ nominato e piu’ temuto dai castresi. Questi rappresenta lo spiritello dispettoso e bizzarro che, con il suo imprevedibile comportamento, ne fa l’entita’ piu’ citata nelle leggende. Al comportamento dispettoso spesso si accompagnano benevoli “lasciti” in moneta contante. In questo caso non bisogna rivelare a nessuno l’episodio, pena l’accanimento del Munecacieglie nei nostri confronti. A Castro assume due personalità: se ha in simpatia i padroni arreca buona sorte e prosperità; se odia una famiglia le provoca guai. E’ così vasta la testimonianza che riguarda questa simpatica “entità” che non vi è posto per nessun dubbio sulle sue “manifestazioni”, che spesso sono oggetto di vivaci discussioni su come “onorare” questo spiritello che si mostra sotto forma di vecchio-bambino vestito col saio dei trovatelli accolti nei conventi. Scalzo, scheletrico, lascia delle monete sul luogo della sua apparizione come se volesse ripagare le persone, in genere fanciulle procaci e allegre, dello spavento provato o di inconfessate (dalle fanciulle) confidenze “palpatorie” che ama a volte concedersi.

Di tutto è capace glie Munecacieglie...Quando la buona massaia trova la porta della dispensa spalancata, la vescica dello strutto sfondata, il vaso dell’olio riverso e il prosciutto addentato dal gatto, è senza dubbio la malizia de glie Munecacieglie, che ha schiusa quella porta e cagionato il disastro. Quando alla serva sbadata cade di mano il vassoio ed i bicchieri vanno in mille pezzi, colui che l’ha fatta incespicare, è proprio lui, lo spiritello impertinente; è lui che urta il gomito della fanciulla borghese, che lavora all’uncinetto e le fa pungere il dito; è lui che fa traboccare il brodo dalla pentola ed il caffè dalla cugoma; è lui che fa inacidire il vino nelle bottiglie; è lui che dà la iettatura alle galline, che ammiseriscono e muoiono; è lui che spianta il prezzemolo e rosicchia le radici del basilico. Se la vendita in bottega va male, se un matrimonio stabilito si disfa, se uno zio ricco muore lasciando alla parrocchia, se al lotto vien fuori 34, 62, 87 invece di 35, 61, 88 è la mano diabolica del folletto, che ha preparato queste sventure grandi e piccole. Quando il bambino grida, piange, non vuole andare a scuola, scalpita, corre, salta sui mobili, rompe i vetri e si graffia le ginocchia, è glie Munecacieglie che gli mette i diavoli in corpo; quando la fanciulla diventa pallida e rossa senza ragione, s’immalinconisce, sorride guardando le stelle, sospira guardando la luna, e piange nelle tranquille notti di autunno, è glie Munecacieglie che le guasta così la vita; quando il giovanotto si fa arricciare i capelli, rincasa a tarda notte, col volto pallido e stanco, gli occhi pieni di visioni, l’aspetto trasognato, è glie Munecacieglie che turba la sua esistenza; È glie Munecacieglie che scombussola la casa, disordina i mobili, turba i cuori, scompiglia le menti, empiendole di paura. E lui, lo spirito tormentato e tormentatore, che porta il tumulto nella sua tonacella nera, la rovina nel suo cappuccetto nero. Quando invece glie Munecacieglie portava il cappuccetto rosso, la sua venuta era di buon augurio. È per questa sua strana mescolanza di bene e di male, di cattiveria e di bontà, che glie Munecacieglie è rispettato, temuto ed amato. Resta il mistero di questo personaggio molto spesso associato alla parte cattiva dell’animo umano, al demonio che si nasconde e che e’ sempre pronto ad afferrarci e che i castresi cercano da sempre di evitare.

Illustrazioni ad Olio del Monacacello realizzate da Adriano Solli

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Il ”Soldo” e il “Quattrino”, sono la valuta di scambio utilizzata durante

la manifestazione “Giorni dell’Antico Statuto”

TAVERNE 2, 3, 4 Agosto - Centro Storico

dalle 19,00 alle 24,00

apertura Taverne Medievali.

Taverna del Grottino (Locanda del Ditirambo)

Taverna deglie Munecacieglie

(Rist. Pizzeria da Peppe)

Taverna del Gallo Ruspante

(Agriturismo il Ruspante)

Taverna dei Briganti (Paninoteca Orietta)

Osteria dell’Olmo - Forno del Contadino1 SOLDO

EURO 10,001 QUATTRINO

EURO 1,00

Concione Universale e sfilata storica - 3 AgostoLa Concione universale è la rappresentazione della cerimonia rituale nella quale gli Officiali maggiori appena elet-ti giurano di amministrare e governare la terra di Castro in buona fede e senza frode. Ad interpretare gli officiali maggiori saranno ogni anno i sei capitani delle contrade partecipanti al Palio. Tutti i capofamiglia di sesso ma-schile del territorio vengono convocati alla Concione universale attraverso il suono della Scarana (campana della rocca). Luogo deputato per tale assemblea è la piazza del Governatore (Piazza IV Novembre) . Nello stesso consesso si rappresenterà anche la confirmatio degli Statuta da parte del principe Marcantonio Co-lonna, eroe di Lepanto.Seguirà una sfilata in costume storico medievale che raggiungerà la rocca dei Colonnesi dove si svolgerà la cerimonia di vestizione di un cavaliere templare.

Estratto dagli Statuta Terrae CastriI - De electione officialis

Constituimus et ordinamus quod nemo sine electione populi admittatur in officio, quam volu-mus fieri in Concione universali preponendo duos vel tres viros quos pars maior populi eligendo comprobaverit. Facta vero electione, quem dominus gubernator existens in partibus istis pro dominis nostris de electis confirmaverit, ille admitatur saltem, ut consuetum hactenus fuit

I Cavalieri templari di San Paterniano di Ceprano insieme ad altre associazioni aggregate alla Pro Loco di Ceprano, partecipano alla manifestazione “Giorni dell’antico Statuto” edizione 2013, ed in modo parti-colare alla sfilata storica del 3 agosto.L’Ordine dei cavalieri templari di San Paterniano è nata il 9 marzo 2009 ed ha come scopo principale lo studio di tutti gli aspetti della vita del Medioevo e degli Ordini monastico-militari, con particolare interesse a quella dei Poveri Cavalieri di Cristo, conosciuti anche come Templari. L’associazione si prefigge di realizzare el potenziare gli aspetti storici di eventi, come il Palio delle Corti, che si svolge da 15 anni a Ceprano nella prima metà del mese di ottobre. I cavalieri templari di Ceprano sono un gruppo attivissimo di appassionati che, da tempo, mettono in piedi rievocazioni storiche che si svolgono regolarmente, come l’arcoenogastronomia, manifestazione di fine luglio che li vede esibirsi per un’intera giornata in cortei rappresentativi, duello di spade ed esibizioni con l’arco. Si è dato vita ad una associazione un pò diversa dalle altre, ispirandoci alla vera domus templare, rispettando la gerar-chia e la spiritualità dei cavalieri, per cercare di ricreare lo spirito della cavalleria dei Poveri cavalieri di Cristo; “rifacen-doci”, ma non imitandoli perché non è più il tempo di fare crociate. La nostra confraternita infatti deve essere pervasa dai valori propri della cavalleria, come l’umiltà, l’onore, la semplicità, la generosità. Dal 2012 il gruppo è stato affliliato all’O.M.S.T.H GRANPRIORATO di ITALIA SOTTO LA DIREZIONE DEL GRAN BALIVO DEL LAZIO DOMENICO PELINO MA SOPRATTUTTO DAL GRAN PRIORE DI ITALIA STELLIO VINCESLAI.

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