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Che cos’è The China Study?The China Study è il più ampio e completo studio mai condotto al mondo sul forte legame esistente tra ciò che mangiamo e le malattie. È infatti arrivato a coinvolgere centinaia di milioni di persone.

In Italia è diventato un caso editoriale, in cima alle classifiche delle let-ture preferite, per le sue sorprendenti rivelazioni sulla dieta, la perdita di peso e la salute a lungo termine.

Quella di The China Study è una scoperta sorprendente per la nostra sa-lute, una vera rivoluzione della semplicità:

mangiare sano è la chiave che ci apre le porte del benessere e della guarigione

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Perché leggere The China StudyPer poter rispondere a domande come queste:

• L’inquinamento è una delle cause principali del cancro?• La nostra salute è “predeterminata” dai geni che abbiamo

ereditato alla nascita?• È davvero necessario assumere tante vitamine?• Quali e quante proteine animali sono indispensabili?• È vero che i carboidrati fanno ingrassare?• È opportuno mangiare pesce, e se sì, quale e con quale

frequenza?• Il consumo di alimenti a base di soia previene le cardiopatie?• La dieta vegetariana e quella vegana sono dannose per la

crescita e lo sviluppo dei bambini?• Il cancro può regredire grazie all’alimentazione scelta?• È indispensabile assumere farmaci per curare determinate

patologie e subirne poi gli effetti collaterali?• Quanti e quali farmaci curano davvero?• Quanto è efficace la chemioterapia?

Le informazioni che ci sono state trasmesse su cibo, salute e malattia sono in gran parte errate o false. The China Study è la rivoluzione della salute che tanti di noi aspettavano.

Questa Guida Introduttivavuole darti un assaggio di quantoquesto libro può cambiarti la vita.

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La salute è spesso una scelta sempliceLa medicina ci dice la verità?Trovare delle certezze in ambito medico e salutistico è come cer-care un ago in un pagliaio, con la differenza che quando lo trovi puoi rischiare di perderlo nuovamente quando meno te lo aspetti.

Quindi, ogni qualvolta leggiamo un’affermazione entusiasta sulla validi-tà di una qualche terapia sappiamo già che nel giro di qualche tempo se ne leggerà il ridimensionamento o addirittura la smentita.

Lo Studio Cina è invece uno di quei rari “aghi nel pagliaio” che forniscono una certa sicurezza, grazie alla grande autorevolezza e alla straordinaria ampiezza della ricerca su cui si basa.

«La gente deve sapere perché ci ammaliamo in modo del tutto ingiustificato,

perché troppi di noi muoiono prematuramente malgrado i miliardi spesi nella ricerca.

Ironia vuole che la soluzione sia semplice e per nulla dispendiosa.

La risposta alla crisi sanitaria mondiale è il cibo che ciascuno di noi sceglie

di portare alla bocca ogni giorno: nient’altro che questo».

T. Colin Campbell

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La chemioterapia è efficace?Le informazioni che medici e cittadini hanno sulla medicina sono spesso superficiali e zeppe di luoghi comuni che la vera ricerca magari ha smentito da anni.

La chemioterapia è uno dei casi più evidenti.

Il «Clinical Oncology», una delle riviste di oncologia più autorevoli al mondo, nel 2004 riportava che la sopravvivenza a 5 anni dalla cura con sola chemioterpia negli adulti affetti da cancro in Australia è stata stima-ta al 2,3% e al 2,1% negli USA. Questi dati dimostrano con evidenza che la chemioterpia è assolutamente inefficace1.

Ciononostante, la chemioterapia viene praticata ovunque, e si vuol far credere che essa sia l’unica terapia per i pazienti ammalati di cancro.

1. Morgan, Grame, Wardt, Robyn e Barton, Michael, The contribution of cytotoxic chemotherapy to 5-year survival in adult malignancies, «Clinical Oncology», vol. 16, 2004, pp. 549-560.

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I farmaci curano realmente?Secondo Allen Roses, già vicepresidente della divisione ricerche geneti-che della GlaxoSmithKline, una delle più grandi industrie farmaceutiche del mondo, «la stragrande maggioranza dei farmaci – più del 90% - fun-ziona solo nel 30-50% degli individui»: questo vuol dire che i medicina-li che utilizziamo non producono alcun beneficio alla maggior parte di noi2...

Lo Studio CinaQueste sono alcune delle conoscenze da cui è partita la straordinaria inda-gine che ha portato a scoperte così importanti e sorprendenti:

la dieta e lo stile di vita sono tra le cause più importanti per lo sviluppo, il blocco, la cura o la guarigione del cancro

e di gran parte delle malattie del nostro tempo.The China Study dimostra che il cancro e tante altre patologie molto serie (diabete, ipertensione, osteoporosi, calcoli renali, sclerosi multipla ecc.) sono molto più frequenti nei paesi ricchi e tra le classi sociali più ricche rispetto invece alle popolazioni dei paesi poveri.

Il legame tra alimentazione e cancroDa molto tempo si studia il legame tra alimentazione e cancro e al-cune ricerche indicano l’alimentazione come la causa di un cancro su due o su tre.

2. Intervista di Connor, Steve, Glaxo chief: our drug do not work on most patients, in «The Independent», 8 dicembre 2003.

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Nel 1996, uno studio italiano metteva in evidenza che una dieta sana, insieme all’astensione da fumo e alcool provoca la diminuzione del 50% di tutti i maggiori tumori, e dei due terzi di quelli dell’appa-rato digerente3.

Con The China Study il legame tra ciò che mangiamo e il cancro risulta ancora più evidente.

Campbell dimostra che con l’alimentazione si può bloccare il cancro.

3. Berrino, Franco e Krogh, Vittorio, I consumi alimentari in Italia in relazione ai tumori dell’apparato digerente, «Annali Istituto Superiore di Sanità», vol. 32, n. 4, 1996, pp. 421-432. Studi “convenzionali” più recenti hanno confermato una percentuale che oscilla tra il 20 e il 50%. Cfr. Giammanco, Marco, La Guardia, Maurizio, Giammanco, Santo, Giungi, Monica, Alimentazione e tumori, Aracne Editrice, Roma, 2008, p. 8, a cura del Dipartimento di Fisiologia e nutrizione umana dell’Università di Palermo.

«Le sostanze nutritive provenienti dai cibi di origine animale incrementavano lo sviluppo dei tumori,

mentre quelle provenienti dai cibi di origine vegetale lo riducevano».T. Colin Campbell

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La nascita dello Studio CinaThe China Study è il più importante studio epidemiologico mai realiz-zato, durato ben 27 anni. Il tutto è partito da un’indagine sanitaria, di un’ampiezza inimmaginabile per noi (impostata su 880 milioni di perso-ne e con il coinvolgimento di 650.000 operatori), compiuta in Cina nella prima metà degli anni Settanta del Novecento.

La ricerca cinese, la più grande mai fatta, aveva lo scopo di raccogliere il maggior numero

di informazioni sulle cause del cancro.Alla fine della raccolta di questi dati fu elaborato un atlante grafico del cancro che dimostrava che i differenti tassi di mortalità per i dodici più diffusi tipi di tumore variavano nelle 2400 e oltre contee ci-nesi prese in considerazione.

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Alcuni tipi di tumore erano molto più diffusi in certe regioni rispetto ad altre.

Il professor Campbell e lo scienziato cinese Junshi Chen, studiando l’at-lante in questione, ebbero l’intuizione che avviare uno studio sul-la dieta e lo stile di vita dei contadini di alcune contee selezionate avrebbe risposto a molte domande su origine e causa delle malattie. I due ricercatori quindi avviarono lo studio con fondi pubblici e seguirono per anni 6500 adulti in 65 contee, sottoponendoli ad analisi periodiche, e tenendo registri sulla loro alimentazione, abitudini ecc.

Le ricerche sulle proteine animaliL’impressionante mole di dati raccolti nello Studio Cina ha dimostrato che

il consumo eccessivo di proteine animali è una delle principali cause delle malattie

più gravi del nostro tempo.A questo punto il professor Campbell ha cercato e affiancato a questo studio altre ricerche, compiute negli ultimi anni da colleghi medici e nu-trizionisti, che dimostravano l’esattezza delle sue conclusioni.

Questi studi, riportati nello stesso volume, indagano il ruolo dell’alimen-tazione, e in particolare delle proteine animali, come causa dello svilup-po di patologie degenerative (cancro, patologie ossee, diabete, malattie cardiovascolari, malattie autoimmuni, obesità ecc.).

«Le proteine alimentari si sono rivelate così potenti nei loro effetti da permetterci di attivare e bloccare la crescita del cancro semplicemente modificandone il livello di assunzione».

T. Colin Campbell

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Chi è T. Colin CampbellCampbell è uno scienziato puro (non un medico) che insegna biochimica nutri-zionale alla Cornell University, una delle università statunitensi più famose.

I suoi studi nel settore alimentazione sono cominciati cinquant’anni fa. Suo padre aveva una fattoria e allevava bestiame.

Campbell prosegue senza sostai suoi studi e le sue ricerche insieme

al figlio ed altri colleghi,per ottenere il riconoscimento

della fondamentaleimportanza dell’alimentazione

per la nostra salute. Campbell fu per anni un nutrizionista che asseriva l’importanza della dieta americana standard molto ricca di proteine animali. Dopo il dottorato pres-so la Cornell University fu per vent’anni in varie commissioni di ricerca della National Academy of Science per collaborare alla stesura e allo sviluppo di politiche internazionali e sulla nutrizione e la salute. Man mano che prose-guiva nelle sue ricerche, il suo punto di vista cambiò sulla base dei concreti ed evidenti risultati dei suoi studi. Onestamente, Campbell recepì il fatto che, in campo alimentare, la cultura prevalsa sino ad allora non aveva soli-de fondamenta scientifiche.

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I risultati degli studi di alimentazione dimostravano che le proteine anima-li erano poco salutari. Da allora ha condotto numerose ricerche riguardo al rapporto tra alimentazione e salute e ha ricevuto per questi studi numerosi premi. Oggi afferma con forza che una dieta sana è l’unica scienza biome-dica del futuro.

Stimato scienziato, ha pubblicato più di 300 studi durante la sua carriera e numerosi libri e documentari.

DVD

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Libri e DVD di T. Colin Campbell

per saperne di più www.gruppomacro.com

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The China Study: alcune importanti scoperte per la nostra saluteI dati raccolti nel libro ci forniscono informazioni decisive riguardo alla nostra salute. Qui di seguito ne citiamo alcune:

1. le sostanze chimiche presenti nell’ambiente non sono la causa principale del cancro;

2. la genetica, ossia l’ereditarietà, non è il fattore predominante nell’origine e nello sviluppo delle malattie;

3. il controllo ossessivo di grassi, carboidrati, colesterolo e omega-3 non dà come risultato una buona salute;

4. vitamine e integratori sono d’aiuto ma non possono risolvere tutto da soli;

5. farmaci e chirurgia non curano le malattie di cui siamo affetti;

6. i medici non sanno esattamente cosa consigliare per rimanere in buona salute;

7. un cambio di dieta può indurre guarigione nel diabete;

8. dieta e stile di vita possono guarire le malattie cardiache;

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9. il cancro al seno è correlato a una situazione ormonale alterata che è determinata dal cibo che mangiamo;

10. il consumo di latticini aumenta il rischio di cancro alla prostata;

11. i calcoli ai reni possono essere prevenuti;12. il diabete di tipo I, quello che insorge

nei bambini, dipende dallo stile di vita e dall’alimentazione dei bambini stessi;

13. malattie come ictus, morbo di Alzheimer, osteoporosi, obesità e cecità possono essere in parte (o in tutto) prevenute.

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Informazioni sconosciute o calcolo economico?Oggi Campbell ci insegna che la sana nutrizione è la vera medicina del futuro e che solo curando la dieta sarà possibile fermare la diffusione delle patologie degenerative delle società sviluppate.

Per far sì che queste conoscenze diventino di dominio pubblico ci sarà bisogno della collaborazione dei mezzi di comunicazione di massa, delle società scientifiche e di tutti gli operatori del settore.

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Informazioni così importanti per la nostra salute devono essere diffuse e applicate in tutto il mondo medico e sanitario

Nel libro di Campbell vengono riportate le vicende cliniche, e anche personali, di tanti medici che hanno ottenuto tramite l’alimentazione risultati che nessun farmaco è in grado di eguagliare minimamente, ma che ciononostante hanno incontrato ostacoli e difficoltà estreme per continuare e portare a termine il loro percorso.

Interessanti e molto significativi sono gli studi del dottor Gabriel Cou-sens4 sulla cura del diabete di tipo II e i lavori del dottor Dean Ornish5 e del dottor Caldwell B. Esselstyn6 in merito alla cura delle malattie cardiache.

4. Curare il diabete in 21 giorni, Macro Edizioni, Cesena 2010.

5. Il Metodo Ornish per curare le Malattie Cardiache, Macro Edizioni, Cesena 2014.

6. Come Prevenire e Guarire le Malattie Cardiache con l’Alimentazione, Macro Edizioni, Cesena 2013.

«Mangiare nel modo giusto non solo previene la malattia, ma genera anche la salute e un senso di benessere fisico e mentale».

T. Colin Campbell

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Perché non si conoscono queste informazioni?

Perché non è risaputo che tramite l’alimentazioneci sono buone possibilità di guarire dal diabete,

dal cancro o da una patologia cardiaca?

Perché questi protocolli di guarigione non vengonopraticati e consigliati comunemente

nei nostri centri medici e ospedalieri?

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Curarsi e guarire grazie a una corretta alimentazione va contro gli interessi dell’industria farmaceutica

È ormai risaputo che la ricerca scientifica è pilotata dalle case farmaceutiche.

Queste aziende preferiscono investire e promuovere i farmaci, che per-mettono di ottenere enormi profitti, e fanno tutto il possibile per mini-mizzare i benefici dell’alimentazione e dei rimedi naturali.

In Italia, come in gran parte del mondo, l’industria farmaceutica finanzia circa il 90% delle spese di ricerca nell’ambito dei farmaci e promuove il 75% delle sperimentazioni.7

Nel sistema sanitario di oggi, viene ostacolata con ogni mezzo la diffusione di una dieta salutare

perché risulta molto efficace. Per il malato è più o meno a costo zero,

e non garantisce nessun guadagno alle industrie di medicinali.

7. Vedi la voce “Farmaco”, enciclopedia Treccani on line, http://www.treccani.it/enciclopedia/farmaco/, pagina del 2 luglio 2015.

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Qual è l’obiettivo finale dell’industria farmaceutica? Già più di trent’anni fa l’intento delle industrie farmaceutiche era evi-dente. Henry Gadsen, il direttore generale della Merck, una delle più grandi al mondo, dichiarò in un’intervista quali fossero i loro obiettivi:

«Il nostro sogno è quellodi produrre farmaci per le persone sane.

Questo ci permetterebbedi vendere a chiunque»8.

Oggi possiamo dire che questo obiettivoè stato ampiamente raggiunto.

8. Robertson, Wyndham, Merck strains to keep the pots boiling, «Fortune», marzo 1976, pp. 134-139.

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Gli otto principi di The China Study in fatto di salute e alimentazione

Principio n. 1L’alimentazione rappresenta le attività combinate di numerosissime sostanze nutritive. L’intero è più grande della somma delle sue parti.

Principio n. 2Gli integratori vitaminici non sono miracolosi per la salute.

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Principio n. 3I cibi di origine animale non contengono quasi sostanze nutritive

che non siano meglio fornite dalle piante.

Principio n. 4I geni non determinano da soli la malattia: funzionano solo se vengono

attivati. La nutrizione riveste un ruolo decisivo nel determinare se attiveremo i geni della salute o quelli delle malattie

in conseguenza di ciò che mangiamo.

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Principio n. 5L’alimentazione può controllare in modo sostanziale

anche gli effetti avversi dei farmaci nocivi.

Principio n. 6La stessa alimentazione che previene la malattia negli stadi iniziali

(prima della diagnosi) può anche arrestare o far regredire la malattia negli stadi successivi (dopo la diagnosi).

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Principio n. 7Un’alimentazione che sia davvero benefica per una particolare malattia

cronica, sarà di vantaggio alla salute su tutta la linea.

Principio n. 8Una buona alimentazione crea salute in tutti gli ambiti

della nostra esistenza. Tutte le parti sono interconnesse.

Potrai trovare la trattazione completa degli 8 punti del professor Campbell nel libro The China Study a partire da pagina 214.

400 pagine fondamentali per la tua salute e quella dei tuoi cari!

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In questa guida introduttiva a The China Study possiamo offrire solo una piccola parte delle scoperte rivoluzionarie

che il professor Campbell ha fatto durante la sua lunga e prestigiosa carriera.

NEL LIBRO THE CHINA STUDY SCOPRIRAI COME:•vivere più a lungo e sentirti più giovane;

•perdere peso e ridurre il colesterolo;•prevenire e far regredire le cardiopatie;

•ridurre il rischio di cancro;•preservare la vista in età avanzata;•prevenire e curare il diabete;

•evitare gli interventi chirurgici e i farmaci;•conservare ossa forti e sconfiggere l’artrite;•evitare impotenza, ictus e Alzheimer;

•prevenire i calcoli renali;•alleviare la stitichezza;

•abbassare la pressione sanguigna.

The China Study è una ricerca approfondita, le cui conclusioni, se applicate,

salverebbero la vita a milioni di persone.

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