Le fonti statistiche ufficiali europee
A livello europeo la produzione e la diffusione delle statistiche ufficiali si
basa sul Sistema Statistico Europeo (SSE)
Il SSE comprende sia i servizi statistici degli Stati membri dell'UE - a
cui si aggiungono quelli dell’Islanda, della Norvegia, del Liechtenstein e della Svizzera - sia l’Eurostat, Ufficio statistico della Comunità Europea
istituito nel 1953
Il ruolo dei primi è quello di rilevare dati e produrre le statistiche
nazionali anche per le finalità della UE
La funzione fondamentale di Eurostat -che da un punto di vista
organizzativo è una Direzione Generale della Commissione Europea - è
quella di coordinamento dell’attività statistica comunitaria
L’attività del SSE viene effettuata sulla base del Programma statistico comunitario che stabilisce gli orientamenti, gli obiettivi, le priorità e i
piani di lavoro per un periodo non superiore a cinque anni
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Eurostat
L’Ufficio statistico della Comunità Europea svolge funzione di coordinamento dell’attività statistica comunitaria
http://ec.europa.eu/eurostat
Promuove l’adozione di un linguaggio statistico condiviso a livello europeo mediante la standardizzazione di nomenclature e classificazioni, dei modelli
di rilevazione e dei questionari adottati per i censimenti degli Stati membri
Obiettivo: armonizzazione delle statistiche a livello comunitario, necessaria
per compiere analisi comparative tra i diversi paesi
La produzione Eurostat è organizzata in nove settori e confluisce in database,
disponibili on-line:
1. General and regional statistics
2. Economy and finance
3. Population and social condition
4. Industry, trade and service
5. Agricolture and fisheries
6. International trade
7. Transport
8. Environment and energy
9. Science, technology and digital society
Database accessibili on line con statistiche economiche, commerciali e finanziarie riguardanti sia i Paesi membri che altri Paesi, tra cui Regions, su base regionale
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Strutturali: 79 indicatori, che coprono sei settori diversi che sono contesto
economico generale, occupazione, innovazione e ricerca, riforme
economiche, coesione sociale e l'ambiente
Euro-indicators: forniscono una visione d’insieme sulla situazione economica della Unione Europea e degli Stati membri
Sviluppo sostenibile: consentono di monitorare la “Strategia dello sviluppo sostenibile” finalizzata al miglioramento continuo della qualità
della vita e del benessere sulla terra. Riguardano dieci temi differenti: lo
sviluppo socioeconomico, la produzione e il consumo sostenibile,
l’inclusione sociale, i cambiamenti demografici, la salute, i cambiamenti climatici e l’energia, l trasporto sostenibile, le risorse naturali, la partnership globale, la buona governante
Occupazione e politiche sociali: indicatori utili per monitorare lo stato di
avanzamento di diverse politiche comunitarie riguardanti l'occupazione,
l’inclusione e la protezione sociale, l’istruzione e la formazione, la società
dell'informazione
Eurostat: serie storiche
Tabella unità/caratteri(Distribuzione unitaria multipla)
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Esempio di Cartogramma(Rappresentazione di una distribuzione unitaria semplice)
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ApprofondimentoRappresentazioni grafiche : il Cartogramma
Rappresentazione grafica adatta alla rappresentazione di serie territoriali,
ossia mutabili o variabili riferite a luoghi, territori, zone geografiche o
amministrative
Per ottenerla è necessario disporre di una serie di coordinate territoriali
riguardanti aree geografiche (ad es. regioni, circoscrizioni politiche,
geografiche, amministrative, etc.) rispetto alle quali viene analizzata
l’intensità o la frequenza di uno o più caratteri (ad es. livelli di inquinamento, reddito pro-capite, utenti di un servizio)
In presenza di caratteri quantitativi, è necessaria l’aggregazione in classi ordinate secondo un criterio stabilito
Ogni area geografica viene colorata o retinata in base alla classe di
frequenza o di intensità del carattere, a cui appartiene
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Cartogramma con caratteri qualitativi
Cosa sono i «Sistemi locali» per Istat? Sono luoghi dove la
popolazione risiede e lavora, e dove quindi esercita la maggior parte delle proprie relazioni sociali ed economiche. Risultano dall’aggregazione di due o più comuni cha hanno un alto livello d’interazione espressi dai flussi di pendolarismo giornaliero tra luogo di residenza e luogo di lavoro
Sono riconducibili a sette raggruppamenti omogenei rispetto alla struttura demografica, alla dinamica della popolazione e alle forme dell’insediamento residenziale
Figura tratta da Istat, Rapporto Annuale 2016 p.110
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Unità statistiche
Carattere
Esempio di Diagramma a barre(Rappresentazione di una distribuzione unitaria semplice)
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ApprofondimentoRappresentazioni grafiche : Diagramma a barre
Successione di barre ossia rettangoli verticali equidistanti
La base di ogni barra è uguale per tutte le barre ed arbitraria
Le altezze sono proporzionali alle frequenze (assolute o percentuali) o alle
quantità della modalità corrispondente
La successione segue l’ordine delle modalità nel caso di mutabili ordinate
E’ frequente l’uso di questo tipo di rappresentazione per tabelle unità x caratteri, quando le unità sono di tipo aggregato (es. aree
geografiche)
In questi casi l’obiettivo è di comparare le diverse unità rispetto a uno o più caratteri
E’ opportuno evitare questo tipo di rappresentazione in presenza di un numero elevato di unità poiché risulterebbe difficile la lettura del grafico
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ApprofondimentoEsempio di uso del diagramma a barre
Rappresentazione di una distribuzione di frequenza relative
Modalità del carattere
Soddisfazione
Studenti secondo la Soddisfazione della Scelta Universitaria
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ApprofondimentoRappresentazioni grafiche : Diagramma a nastri
Rettangoli orizzontali sovrapposti aventi tutti la stessa altezza e le basi
proporzionali alle frequenze o quantità della modalità corrispondente
In genere la successione segue l’ordine delle frequenze o delle quantità per facilitarne la lettura
E’ frequente l’uso di questo tipo di rappresentazione per tabelle unità x caratteri, quando le unità sono di tipo aggregato (es.
aree geografiche)
Anche in questi casi l’obiettivo è di comparare le diverse unità rispetto a uno o più caratteri.
E’ opportuno evitare questo tipo di rappresentazione in presenza di un numero elevato di unità poiché risulterebbe difficile la lettura del
grafico
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ApprofondimentoEsempio di uso del diagramma a nastro: rappresentazione
di distribuzioni unitarie semplici
Es.
Fonte: Istat, Bes 2016, p.30
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Approfondimento Esempio di uso del diagramma a nastro
rappresentazione di una distribuzione di frequenza relativa
Modalità del carattere
Corso di Laurea
Studenti per Corso di Laurea
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Le indagini dell’EurobarometroEsempio di indagini sovranazionali, sondaggi di opinione effettuati - dal
settore “Analisi dell’opinione pubblica” (Commissione Europea)- nei Paesi
Membri della Cee a partire dal 1973
Rilevano gli stati d’animo dei cittadini nei confronti delle iniziative della Comunità Europea e la soddisfazione nei vari ambiti della vita
Eurobarometro standard: vengono effettuate interviste face to face a un
campione di popolazione in ciascuno dei Paesi membri per indagare le
opinioni, i sentimenti, le preoccupazioni dei cittadini
Eurobarometro Flash: vengono effettuate interviste telefoniche per
sondare orientamenti e atteggiamenti su specifici provvedimenti
Gli studi qualitativi che consistono in indagini sulle motivazioni, i
sentimenti, le reazioni di gruppi sociali di volta in volta selezionati, su
determinati argomenti, condotti con metodologie qualitative (focus
group, interviste in profondità)
Eurobarometro Speciale : su studi tematici di approfondimento svolti
per diversi servizi della Commissione europea o altre istituzioni
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Fonte: Eurobarometro n. 85, 2016
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Approfondimento:Grafico a Barre Cumulate
Rappresentazione contemporanea di più distribuzioni semplici di quantità o
di frequenza dello stesso carattere osservato su collettivi diversi
Ogni distribuzione è costituita da un rettangolo verticale (barra) la cui base
è arbitraria, suddiviso in tante parti contraddistinte da colori diversi, quante
sono le modalità del carattere osservato
Utilità: rappresentazione della composizione di un aggregato (soprattutto in
termini di valori relativi o percentuali) e confronto di diversi aggregati
rispetto ad uno stesso carattere
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Fonte: Eurobarometro n. 82, 2014
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Approfondimento:Rappresentazioni grafiche : Diagramma a nastri cumulato
Rappresentazione contemporanea di più distribuzioni semplici di
quantità o di frequenza dello stesso carattere osservato su collettivi
diversi
Ogni distribuzione è costituita da un rettangolo posto in orizzontale
(nastro) la cui altezza è arbitraria, suddiviso in tante parti
contraddistinte da colori diversi, quante sono le modalità del carattere
osservato
Utilità: rappresentazione della composizione di un aggregato
(soprattutto in termini di valori relativi o percentuali) e confronto di
diversi aggregati rispetto ad uno stesso carattere
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Fonte: Eurobarometro Speciale n. 460, 2017”Attitudes towards the impact of digitalisation and automation on daily life”
Esercizio
FSSC- Mingo 2017-2018
BES 2016 p. 35
In riferimento alla figura 5 :• Che tipo di rappresentazione grafica viene utilizzata?• Qual è la popolazione di riferimento?• Quale carattere viene rappresentato?• In quali sottogruppi di popolazione?• Quali informazioni si possono trarre?
Fig. 5 Popolazione di persone di 18 anni e più in sovrappeso e obese per sesso e ripartizione geografica. Anno 2015. (Per 100 persone di 18 anni e più con le stesse caratteristiche)
Esercizio
Istat, Rapporto Annuale 2016, p.217
In riferimento alla fig. 5.12: • Indicare il tipo di
rappresentazione grafica utilizzata
• Che cosa viene rappresentato?
• Quali informazioni si possono trarre ?
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La Banca Centrale Europea
La BCE è la Banca Centrale per la moneta unica europea, il cui compito
principale è quello di mantenere il potere d'acquisto dell'euro, e quindi la
stabilità dei prezzi nell'area dell'euro che comprende i 17 paesi dell'Unione
Europea che hanno introdotto questa moneta dal 1999
Per adempiere a questo compito, la BCE, a norma dell'articolo 5 del suo
statuto, assolve anche ad una funzione statistica, compilando e diffondendo
dati e relativi indicatori statistici, riconducibili alle seguenti aree tematiche:
statistiche monetarie e finanziarie;
statistiche riguardanti le relazioni con i settori esterni all’Euro-area;
statistiche riguardanti i conti dell' Euro-area;
statistiche socio-demografiche
Tali statistiche, che costituiscono una base di conoscenza rilevante anche
per il Consiglio Europeo, sono disponibili on-line gratuitamente
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Altre fonti internazionali : L’OCSE o OECDL’ Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE o OECD) è un
forum in cui 30 paesi affrontano insieme i problemi riguardanti lo sviluppo
economico, sociale e le sfide della globalizzazione (www.oecd.org )
Le attività si basano fondamentalmente sul flusso di informazioni e sulle analisi fornite
dal segretariato dell’OCSE, che ha il compito di raccogliere i dati, controllare le tendenze, fornire analisi e previsioni sociali ed economiche
La produzione e la diffusione di statistiche riveste dunque un ruolo fondamentale nel
lavoro dell’Organizzazione e dei Paesi aderenti
I database predisposti dall’OCSE sono disponibili on line (http://www.oecd-
ilibrary.org/statistics) e riguardano un’ampia gamma di tematiche (statistiche generali, sviluppo, ambiente, globalizzazione, società dell’informazione, statistiche regionali, …)Tra le pubblicazioni più note:
Gli “Outlooks” in cui vengono presentati dati comparabili riguardanti i paesi dell’OCSE, su temi diversi: è del 2011 la pubblicazione “Information technology
Outlook” che individua nelle ICT i driver principali della ricerca, dell’innovazione, della crescita e del cambiamento sociale, analizza la crisi economica e suggerisce
prospettive. Nel 2014 sono stati pubblicati molteplici Outlooks su tematiche
differenziate, tra cui Employment Outlook, Pensions Outllook e World Energy
Outlook, International Migrations Outlooks
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Esempio : grafico tratto dal database OECD
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https://data.oecd.org/innovation-and-technology.htm
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L’origine dei dati: archivi vs indagini Rilevazione a fini amministrativi: si riferisce ai dati generati
dalla normale attività amministrativa ossia alle informazioni
raccolte e conservate da istituzioni ai fini di controllo o di
intervento nei confronti di singoli soggetti o di entità di altro
tipo. Tali dati vengono utilizzati anche a fini statistici
Anagrafi della popolazione —> Statistiche demografiche
Registrazione denunce —> Statistiche sui reati
Iscritti e licenziati negli ist. scolastici —> Statistiche sull’istruzione ……
Rilevazione diretta a fini conoscitivi : si riferisce a dati
appositamente raccolti a fini statistici su settori ed argomenti
specifici
Censimenti
Indagini campionarie
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Alcune indagini campionarie per la produzione di statistiche ufficiali nazionali
• Le indagini multiscopo sulle famiglieStili di vita ed
opinioni degli italiani
• L’indagine sulle forze di lavoroI numeri del mercato del lavoro
• L’indagine sui consumi delle famiglie
Come e quanto spendono le famiglie
italiane
• L’indagine sul reddito e le condizioni di vitaDisuguaglianza ed
esclusione
• L’indagine sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese
Le ICT e le imprese
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La Repubblica
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I numeri dell’occupazione: l’indagine sulle forze di lavoro
Produce stime ufficiali sul mercato del lavoro in Italia
E’ stata condotta con cadenza trimestrale a partire dal 1959 , fino al Gennaio
2003 (RTFL - Rilevazione Trimestrale delle Forze Lavoro)
Attualmente, in linea con quanto stabilito dal Consiglio dell’UE, si è passati ad una rilevazione continua (RCFL) distribuita su tutte le settimane dell’annoApplica le indicazioni di armonizzazione Eurostat
La popolazione di riferimento è costituito dai componenti (>15 anni) delle
famiglie di fatto, residenti in Italia, anche se temporaneamente emigrati
all'estero, che risultano iscritti alle anagrafi comunali
E’ una rilevazione campionaria
Il campione utilizzato è a due stadi, rispettivamente comuni e famiglie.
[strat]
L'intervista alla famiglia viene effettuata mediante questionario elettronico,
utilizzando la somministrazione CATI e CAPI
Le informazioni vengono raccolte intervistando ogni trimestre un campione di
quasi 77 mila famiglie, pari a 175 mila individui residenti in Italia
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GlossarioCATI, CAPI e altre tecniche
CATI : Computer Assisted Telephon Interview
CAPI: Computer Assisted Personal Interview
CAWI: Computer Assisted Web interview
PAPI: Paper and Pencil interview
Postale
Mista
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Indagine sulle forze lavoroStrategia di campionamento a due stadi
Primo stadio (Comuni):
I comuni sono divisi in autorappresentativi (AR) e non autorappresentativi (NAR)
Gli AR sono tutti i capoluogo di provincia o i comuni con popolazione superiore a una soglia prefissata per ciascuna provincia; essi sono presenti nel campione in modo permanente
I NAR sono i comuni la cui popolazione è al di sotto delle soglie prefissate; essi vengono stratificati per dimensione demografica ed estratti casualmente in numero di uno per ogni strato; rimangono nel campione per periodi variabili
Secondo stadio (Famiglie)
Le famiglie vengono estratte dai registri anagrafici in modo casuale semplice, rispettando la numerosità prevista per ciascun comune ad ogni rilevazione e rimane nel campione per 15 mesi
Ogni famiglia estratta partecipa all’indagine per due trimestri consecutivi, non viene intervistata nei due trimestri successivi e partecipa poi all’indagine per altri due trimestri
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Indagine sulle forze di lavorocontenuti informativi
Ha lo scopo di determinare e quantificare tre gruppi esaustivi e
mutuamente esclusivi:
1- gli occupati
2- gli individui in cerca di occupazione
3- gli inattivi
Gli occupati vengono suddivisi per settore di attività economica,
professione, titolo di studio, genere età
Per gli individui in cerca di prima occupazione vengono rilevate le
azioni di ricerca di lavoro compiute, oltre che le variabili strutturali
Sulla base di questi dati è poi possibile calcolare una serie di tassi,
indici riassuntivi della situazione occupazionale
Non occupati
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I concetti di “Occupato”
“Nella condizione di occupato si classificano le persone (con almeno 15 anni)che nella settimana di riferimento, quella che in generale precede la settimanain cui viene condotta l’intervista, hanno svolto almeno un’ora di lavoro inuna qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario. Nella condizionedi occupato vengono inoltre classificati coloro che, sempre nella settimana diriferimento, hanno svolto almeno un’ora di lavoro anche non retribuito nelladitta di un familiare nella quale collaborano abitualmente.”ISTAT: La nuova rilevazione sulle forze di lavoro. Contenuti, metodologie Organizzazione; Giugno 2004
(RCFL)
“…le persone di 15 anni e più che alla domanda sulla condizioneprofessionale rispondono: di possedere un’occupazione, anche senella settimana di riferimento non hanno svolto attività lavorativa(occupati dichiarati); - di essere in una condizione diversa da occupato,ma di aver effettuato almeno 1ora di lavoro nella settimana di riferimento(altre persone con attività lavorativa).” ISTAT: Note forze di Lavoro – Media 2002.(RTFL)
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“Occupati” : costruzione dell’aggregato Indagine RCFL
Pagina 187
Il concetto di “non occupato” Indagine RCFL
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Il concetto di “non occupato” Indagine RCFL
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Forze lavoro: comprendono le persone occupate e quelle in cerca di
occupazione
Tasso di attività: si ottiene dal rapporto tra le persone appartenenti alle
forze di lavoro e la popolazione di 15 anni e più per 100 (FL /Pop)*100
Tasso di occupazione: si ottiene dal rapporto tra gli occupati e la
popolazione di 15 - anni e più per 100 (Occ / Pop )*100
Tasso di disoccupazione: si ottiene dal rapporto tra le persone in cerca di
occupazione e le forze di lavoro (In cerca occ / FL )*100
Tasso di disoccupazione giovanile: si ottiene dal rapporto tra le persone
in cerca di occupazione Di età compresa tra 15-24 anni e le forze di lavoro
di età compresa tra 15-24 anni (In cerca occ 15-24 /FL 15-24)*100
Tasso di disoccupazione di lunga durata: si ottiene dal rapporto tra le
persone in cerca di occupazione da 12 mesi e le forze di lavoro
(In cerca occ da 12 mesi /FL)*100
Fonte: Istat, Forze lavoro
Indagine sulle forze di lavoro
Glossario: Alcuni concetti e tassi della situazione occupazionale
Pagina 190
Qual è il tasso di occupazione in Italia? E quello di disoccupazione?
Nel II trimestre 2017 :
Gli occupati sono 22 milioni 985 mila
persone, in crescita sia su base annua
(+0,7%, +153 mila).
Il tasso di occupazione è del 57,8% in
crescita su base annua (+0,4 pp).
Il tasso di disoccupazione è pari al
11,2% (-0,6 pp rispetto a 12 mesi fa)
Il numero dei disoccupati è pari 2
milioni e 910 mila, diminuisce rispetto al
mese precedente (-96 mila persone)
Il tasso di inattività (da 15 a 64 anni) è
del 34,7% (-0,1 pp su base annua)
Fonte: ISTAT, Note sulle tendenze dell’occupazione, settembre 2017
Variazione congiunturale: variazione rispetto al mese (trimestre) precedente
Variazione tendenziale: variazione rispetto allo stesso mese (trimestre) dell’anno precedente
Pagina 191
Nuovi indicatori del mercato del lavoro
Forze di lavoro potenziali: inattivi che non cercano attivamente il
lavoro ma sono disponibili a lavorare
Forze di lavoro allargate:
Occupati + disoccupati + forze di lavoro potenziali
Tasso di mancata partecipazione al lavoro:
(Disoccupati + forze di lavoro potenziali) / forze di lavoro allargate
Occupati
Disoccupati
Inatttividisponibili a lavorare
Altri Inatttivi
Forze lavoro
Forze lavoro potenziali
Forze lavoro allargate
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Tasso di disoccupazione e di mancata partecipazione: confronto
Fonte: Istat, RCFL 2016
Pagina 193
EsercizioInterpretare e commentare il grafico seguente
Fonte: BES 2016 p. 52
Pagina 194
Incidenza dei disoccupati vs tasso di disoccupazione: differenze
Nel 2016 l’incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla
popolazione in questa fascia di età è pari al 9,8 %. (Istat 2016)
Nel 2016 il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 37,1%
(Istat 2016)
Perché i due dati sono così diversi?
Incidenza dei giovani disoccupati sulla popolazione giovanile
Disoccupati 15-24 anni / Popolazione 15-24 anni *100
Tasso di disoccupazione giovanile 15-24 anni
Disoccupati 15-24 anni / Forza lavoro 15-24 anni *100
Pagina 195
Esempio di errata interpretazione delle statistiche
E’ una informazione errata? Perché?
A luglio 2012 il tasso di disoccupazione giovanile è del 35,3%. Una testata titola:
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EsercizioInterpretare e commentare i dati della seguente
tabella
Fonte: Istat, RCFL Gennaio 2015
Pagina 197
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