Lavorare con il gruppo classe alla scuola elementare
Studio Associato di Psicoterapia e Pedagogia di Guglielmin e Schiavon
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Do;.ssa Schiavon
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Conoscenza e misura del gruppo Questo primo step richiede una mente libera da pregiudizi, ascolto ed osservazione. Gli alunni vanno messi in relazione in contesJ dove la didaKca non entra.
QUANTI SONO? CI SONO BAMBINI GIA’ SEGNALATI O CON SOSTEGNO? Quali le difficoltà? CI SONO BAMBINI CON SITUAZIONI FAMILIARI PARTICOLARI? HANNO TUTTI ALMENO UN CONOSCENTE NEL GRUPPO? (gioco in palestra, me6ete tu7 una mano sulla spalla di un bambino che conoscevate prima di venire in questa scuola) QUALI SONO I MECCANISMI CHE APPAIONO EVIDENTI IN QUESTO GRUPPO? Ci sono uno o più leader nega?vi Ci sono uno o più gregari Ci sono bambini che si isolano? Ci sono prese in giro e situazioni che portano gli altri a dire “non è giusto che lui…”? SONO BAMBINI PER LA MAGGIOR PARTE ABITUATI ALL’ASCOLTO O FANNO FATICA? RIESCONO A STARE SEDUTI? CHE TEMPO DI ATTENZIONE HANNO? PUNTI DI FORZA DEL GRUPPO da cogliere e sviluppare PUNTI DI DEBOLEZZA da cogliere ed un po’ alla volta rafforzare ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
UJlizzate la Sociometria: è la misura delle connessioni tra le persone in un gruppo: guardare chi riceve più scelte, chi è isolato, chi viene rifiutato e perché…
CERCARE IL TESORO UMANO Avete 10 min.per: Trovare qualcuno che sia circa alto come te Trovare qualcuno che abbia il tuo stesso colore degli occhi Trovare qualcuno che indossi qualcosa di rosso Trovare qualcuno che abbia una sorella Trovare qualcuno che sorrida facilmente Trovare qualcuno che non si diverte Trovare qualcuno che non conosci bene COSTRUITE UNA VOSTRA LISTA PERSONALE SU QUESTI ESEMPI PER MISURARE IL VOSTRO GRUPPO. CHIEDETE MENO AI BAMBINI PIU’ PICCOLI E DI PIU’ AI PIU’ GRANDI IN BASE ALLE COMPETENZE. OSSERVATE CON GRANDE ATTENZIONE LE DINAMICHE
Passare dal gruppo interdipendente al gruppo intersoggeKvo
Gruppo interdipendente: è il gruppo appena nato dove ognuno è individuo dipendente e dove sono evidenJ il leader il capro espiatorio le viKme e i meccanismi di fuga
Gruppo intersoggeKvo è il gruppo che lavora uJlizzando le abilità sociali, cooperando, mediando . E’ un gruppo che si conosce e si acce;a. E’ un gruppo che si autoregola e si rispe;a.
IL GRUPPO DEVE CONOSCERSI E’ IMPORTANTE LAVORARE SU CIO’ CHE E’ FACILE E CIO’ CHE E’ DIFFICILE FARE.
-‐circle Jme: cosa so fare/cosa non riesco a fare -‐riflessione: TuK noi sappiamo fare bene delle cose e altre no, anche a scuola, C’è chi sa leggere meglio e chi fa più fa più faJca….
QUAL’E’ IL NOSTRO COMPITO?
-‐SE QUALCUNO E’ DIVERSO DA TE CERCA DI CAPIRLO E TRATTA GLI ALTRI COME VORRESTI CHE GLI ALTRI TI TRATTASSERO
-‐SE NON SAI PERCHE’ STAI FACENDO QUALCOSA A QUALCUNO NON FARLA PERCHE’ PROBABILMENTE E’ SBAGLIATA, CI DEVONO ESSERE DELLE RAGIONI PER QUELLO CHE DICI O FAI
-‐NON VENIAMO A SCUOLA PER ESSERE MIGLIORI DEGLI ALTRI MA PER ESSERE NOI STESSI DIVENTANDO CAPACI DI LAVORARE CON GLI ALTRI
-‐ FAI DEL TUO MEGLIO, NON IMPORTA CON CHI LAVORI
Fate in modo che i bambini stessi si diano delle regole in senso afferma3vo Stabilite sempre le regole poche e chiare
Iniziamo a me6ere delle regole sociali per il gruppo non per l’individuo
-‐SE QUALCUNO E’ DIVERSO DA TE CERCA DI CAPIRLO E TRATTA GLI ALTRI COME VORRESTI CHE GLI ALTRI TI TRATTASSERO
-‐SE NON SAI PERCHE’ STAI FACENDO QUALCOSA A QUALCUNO NON FARLA PERCHE’ PROBABILMENTE E’ SBAGLIATA, CI DEVONO ESSERE DELLE RAGIONI PER QUELLO CHE DICI O FAI
-‐NON VENIAMO A SCUOLA PER ESSERE MIGLIORI DEGLI ALTRI MA PER ESSERE NOI STESSI DIVENTANDO CAPACI DI LAVORARE CON GLI ALTRI.
-‐FAI DEL TUO MEGLIO, NON IMPORTA CON CHI LAVORI
DEFINIAMO IL TEMPO anJcipo le aKvità delle mie ore definendo anche i tempi Stru;urate insieme un calendario con immagini e parole.
DEFINIAMO LO SPAZIO Lavoro fuori dal banco e al banco. Il banco con materiali minimi
Il righello dei materiali
ESPLICITIAMO LE DIFFICOLTA’DI TUTTI E LE RISORSE DI TUTTI • Carta d’idenJtà
LAVORIAMO SULL’ASCOLTO E LA CONOSCENZA • Circle Jme con incroci
CooperaJve Learning è un metodo didaKco
in cui gli studenJ lavorano insieme in piccoli gruppi per raggiungere obieKvi comuni
cercando di migliorare reciprocamente il loro apprendimento. Tale metodo si disJngue sia dall’apprendimento compeJJvo
che dall’apprendimento individualisJco e, a differenza di quesJ, si presta ad essere applicato ad ogni compito, ad ogni materia.
Nei gruppi di apprendimento cooperaJvo gli studen3 si dedicano con piacere all’aKvità comune
sono protagonis3 di tu;e le fasi del loro lavoro, dalla pianificazione alla valutazione,
l’insegnante è sopra:u:o un facilitatore
un organizzatore dell’a=vità di apprendimento.
VANTAGGI
Migliori risulta3 degli studen3 gli studenJ lavorano più a lungo sul compito migliorando la moJvazione intrinseca maggiori capacità di ragionamento e di pensiero criJco; Relazioni più posi3ve tra gli studen3: gli studenJ sono coscienJ dell’importanza dell’apporto di ciascuno al lavoro comune e sviluppano pertanto il rispe;o reciproco e lo spirito di squadra; Maggiore benessere psicologico: maggiore senso di autoefficacia e di autosJma, sopportano meglio le difficoltà e lo stress.
5 ELEMENTI CHE RENDONO EFFICACE LA COOPERAZIONE
1-‐L’interdipendenza posi3va, gli studenJ si impegnano per migliorare il rendimento di ciascun membro del gruppo, NON è possibile il successo individuale senza il successo colleKvo; 2-‐La responsabilità individuale e di gruppo: il gruppo è responsabile del raggiungimento dei suoi obieKvi ed ogni membro è responsabile del suo contributo; 3-‐L’interazione costru=va: gli studenJ si relazionano in maniera dire;a per lavorare, promuovendo e sostenendo gli sforzi di ciascuno e lodandosi a vicenda per i successi o;enuJ;
4-‐L’a:uazione di abilità sociali specifiche e necessarie nei rappor3 interpersonali all’interno del piccolo gruppo: gli studenJ si impegnano nei vari ruoli richiesJ dal lavoro e nella creazione di un clima di collaborazione e fiducia reciproca. ParJcolare importanza rivestono le competenze di gesJone dei confliK, più in generale si parleràdi competenze sociali; 5-‐La valutazione di gruppo: il gruppo valuta i propri risultaJ il proprio modo di lavorare e si pone degli obieKvi di miglioramento.
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