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LAURA CASSIAArchitetto

Portfolio

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Design e

Progettazione d'interni

DESIGN E PROGETTAZIONE D'INTERNI

4Restauro e conservazione

5Progettazione architettonica

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Progetto Urbano e

del Paesaggio

Il luogo della meditazione. Progetto di uno spazio per leggere,scrivere, riflettere.

Progettazione degli interni della Villa Laurentina di Plinio.

RESTAURO E CONSERVAZIONE Restauro Chiesa della Bareggia: ricerca, rilievo, analisi e

conservazione.

PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA Il polo urbano di Milano Fiera. Un nuovo centro per la città.

PROGETTO URBANO E DEL PAESAGGIO Area ex Cemsa-Isotta-Fraschini. Un nuovo centro per la città di

Saronno. Fondazione e trasformazione. Un progetto per le aree ex Falk di

Sesto San Giovanni.

2

IL LUOGO DELLA MEDITAZIONE. Progetto di uno spazio per leggere, scrivere, riflettere.

2

1

“Leggere,pensare,

attendere,passeggiare,

sono formedi illuminazione

non menodel sogno,

dell'ebrezza.E sono forsepiù profane.

Per taceredi quella terribile

droga,noi stessi,

che prendiamoin solitudine.”

Walter Benjamin

6

A A

B

B

Sezione B-BSezione A-APianta coperturaPianta sezionata

Partendo dall'idea di uno spazio concepito perl'uomo e dall'alternanza di spazi chiusi e aperti capacidi determinare condizioni di luce naturaledifferenziate a definire un luogo per leggere, scriveree riflettere, si procede verso una ricerca progettualeche utilizzi nuovi strumenti in continuità con lacomposizione e la definizione dei limiti dello spazioattraverso un sistema di lastre in equilibrio stabile.Questo studio è finalizzato al progetto di uno spazio incui l'uomo entra in contatto con i materiali e rispettivafisicità, colore, tessitura. Sono stati scelti:- legno chiaro levigato sinonimo di protezione ecalore grazie al suo colore tenue e solare;- marmo e pietra poichè materiali riposanti per i lorocolori tenui: accompagnano lo studio e la lettura;- verde come di natura: sarà il luogo per lameditazione;- il vetro come situazione di permeabilità etrasparenza che permette un contatto diretto conl'esterno.

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PROGETTAZIONE DEGLI INTERNI DELLA VILLA LAURENTINA DI PLINIO.

Pianta depandance

Leggendo la lettera di Plinio il Giovane, dovedescrive la sua villa di campagna, è stato possibileimmaginare come fosse strutturata ed organizzata.Dopo averla ridisegnata, prestando particolareattenzione all'arredo di ogni stanza presente, èstata progettata una nuova parte della villa,collegata tramite un portico immerso nei giardini:una sorta di “depandance” a strapiombo sul mare.Questa nuova struttura, autonoma con il resto dellavilla, sarà un secondo luogo di relax con stanzededicate al riposo, alla riflessione e alla cura dellapersona. Particolare attenzione è rivolta allo studiodegli spazi interni che richiamano l'arredogiapponese grazie alla presenza di tatami comerivestimenti del pavimenti, sedute e tavoli bassi,porte scorrevoli in carta e una forte presenza dilegno, sia nella struttura che nei mobili. La scelta diquesto stile e relativi materiali permette unamaggiore fusione fra spazi interni ed esterni .

+ 1.80

+ 2.40+ 2.10

+ 2.40

+ 1.80

+ 0.70

+ 1.80

A A

B B

C

C

Sezione C-C

Sezione A-A Sezione B-B

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RESTAURO CHIESA DELLA BAREGGIA. Ricerca, rilievo, analisi e conservazione.

M1 vetro

LEGENDA MATERICO

rimozione fili elettrici

ricollocazione anta finestra

sostituzione serratura

intervento di "scuci - cuci "

V9

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V1

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V6

esecuzione di intonachino diregolarizzazione per interni

esecuzione di intonachino diregolarizzazione per esterni

risarcimento di lacune conintonaco di malta di calce

F6

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Pt5

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Pt1

C1

C2

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P1

C6

collocazione campana

V10

V11

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P5 C5 Pt2

F5 V5

P3

P3P2

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Pt1

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V7V7

Pt3 F6

C6 Pt5C6 Pt5

P9 C6

Pt5

C3 Pt1

F1 F2 F4

P3 F1

F2 F4

V7

P4

P8

V7

P3 F2 F4

P3 F1 F2 F4

P3 F1

F2 F4

P7 C2

V10

V1

vetri mancanti

rimozione reti di plastica dallefinestre e relativa struttura

manutenzione dei ramponied eventuale sostituzione

V12 collocazione pluviali

protettivo pavimentazionein cemento colorato

Pt3

F7

V3

F4F2

F1P3

C1

V12

F6Pt3P6

P3 C3 Pt1

V1 C1 V1 C1

P3 C3 Pt1

P6 Pt3 F6

V12

V2

V8

P3P7 C2 P3 P7 C2 C2P7P3

F2 F4

M2 legno larice

M3 legno di latifoglie

M4 ferro

M5 alluminio

M6 coppi

M7 mattoni

M8 arenaria

M9 granito

M10 coppi

M11 malta di calce aerea e pozzolanaM12 finitura di colore

M13 intonachino

M14 arriccio di malta di calce

M15 rinzaffo di malta di calce

LEGENDA DEGRADO

D1 alterazione cromatica della tinta

D2 perdita della tinta

D3 erosione superficiale dell'intonaco

D4 erosione differenziale dell'intonaco

D5 scagliatura

D6 erosione dei giunti di malta

D7 erosione diffusa dei mattoni

D8 corrosione

D9 macchina di ruggine

D13 patina biologica

D10 alterazione cromatica della finitura

D11 lesione strutturale

D12 degrado antropico

D16 mancanza

D14 mancanza di vetro

D15 mancanza dell'anta

D17 opacizzazione del vetro

D18 erosione materiale lapideo

LEGENDA INTERVENTO DI CONSERVAZIONE

eliminazione rappezzi

eliminazione parti intonaco

pulitura meccanica

pulitura con sostenza complessanti

pulitura opere in legno

pulitura opere in ferro

pulitura dei giunti in malta

eliminazione patica biologica

pulitura pietra arenaria

pulitura granito

pulitura pavimenti

consolidamento fondazioni

stuccatura dei giunti di malta

consolidamento mattoni

consolidamento superficie intonacata

consolidamento materiali lignei

consolidamento materiali lapidei

protettivo mattoni

protettivo opere in legno

protettivo opere in ferro

protettivo materiali lapidei

finitura per interni ed esterni

finitura per opere in legno

finitura per opere in ferro

finitura giunti di malta

manutenzione opere in legno

drenaggio

riempimento mattoni

V1 C1

Analisi materico

F4F2

F1P3

Analisi degrado e conservazione

Prospetto Nord Prospetto Est

PiantaProspetto NordProspetto Est

La Chiesa della Bareggia, situata a Bareggio nella zona delMagentino, ad oggi risulta molto degradata e quindi uncaso studio ideale per ipotizzare un restauro articolatosecondo i seguenti passaggi. Ricerca archivistica in Milano e provincia (Archivio

Comunale, C.E.D.A.T., Archivio Storico Diocesano) cheha permesso di ritrovare piante, mappe catastali,descrizioni, citazioni e registri che illustrano e narrano lastoria e l'evoluzione della Chiesa della Bareggia.

Rilievo geometrico che ha permesso la stesura deglielaborati grafici: con il metodo della trilaterazione èstata creata una rete d'inquadramento definita da seipunti principali, sono state misurate le distanze per poirestituire graficamente quanto misurato.

Rilievo materico che ha permesso l'individuazione ditutti i materiali presenti nella Chiesa: il riconoscimentodei materiali consentirà, nelle operazioni successive, diindividuare e motivare più facilmente i diversi tipi didanno presenti allo stato attuale sulla Chiesa.

L'analisi del degrado individua ogni tipologia di dannopresente sull'edificio per un successivo intervento diconservazione e manutenzione.

La conservazione è l'attuazione di vari interventi fra cuipulitura, consolidamento, finitura, protezione emanutenzione che permetteranno di risanare la Chiesadegradata e renderla di nuovo riutilizzabile.

5

IL POLO URBANO DI MILANO FIERA. Un nuovo centro per la città.

Sezione A-A

Sezione B-B

Teatro

DESTINAZIONI D'USO

Centro direzionale - uffici

Impianto sportivo

Sistema espositivo

Biblioteca

Accademia d'arte

Residenziale

L'impianto polifunzionale collocato nell'ex fiera nel centro di Milano èuna fusione tra passato e presente: si crea integrazione fra edificipreesistenti con edifici nuovi dove è stata mantenuta geometria erigore architettonico, sia in pianta che in altezza. I nuovi edificirichiamano il passato per integrare storia e attualità : Polesello con ilteatro di Copenaghen, Diotallevi & Marescotti con l'edificio per ufficiin piazza Duomo, Perroult con l'impianto sportivo a Berlino e Bottonicon Palazzo Ina a Milano per gli edifici residenziali. Il tema delpercorso assume un ruolo importante nel progetto: il visitatore vieneindirizzato negli spazi principali da osservare, vivere e amare; i taglinelle coperture, gli forti assi direzionali scandiscono ulteriormente lospazio, luce e aria si fondono e creano dinamicità e movimento.

OLTRE ALESSANDRIA D'EGITTO: ABU QIR.

Planivolumetrico

Sezione A-A

Sezione B-B

Sezione C-C

Vista Est

Colline artificiali

DESTINAZIONI

1

Parcheggio interrato2

3

Museo esterno

Gru solleva-reperti

Stazione ferroviaria

Piazza del mercato

Collegam. stazioni

Galleria

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5

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1

1

1

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3

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Commercio e museo

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9

Stazione marittima10

Il progetto, situato in periferia di Alessandria d'Egitto, nella cittadina di Abu Qir, èstato pensato sia come luogo per i turisti, sia per gli abitanti della città.La doppia stazione (marittima e ferroviaria) è diventata il cardine principale attornoal quale ruotano le seguenti funzioni:

- museo con un'ulteriore esposizione esterna;- attività varie per il tempo libero;- percorso verde sulle colline;- piazza del mercato;

Arrivando ad Abu Qir via mare si può attraccare presso la stazione marittima: è unimponente edificio che pone le sue fondamenta sul fondale marittimo. La banchinasi prolunga verso una parte più funzionale del progetto: la gru utilizzata sia cometrasporto e sollevamento di reperti archeologici pesanti, sia come elementod'architettura integrata al progetto.La stazione ferroviaria, invece, è dotata di due binari: uno per i treni turistici e unsecondo per trasporto e scalo merci; essa confina con la piazza adibita a mercato:uno spazio vuoto che diventa fulcro e spazio direzionale.L'edificio organizzato in moduli è destinato a esposizioni museali ad eccetto di unaparte al piano terra in cui si trovano funzioni commerciali, per il tempo libero e uffici.

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AREA EX CEMNSA-ISOTTA-FRASCHINI. Un nuovo centro per la città di Saronno.

Planivolumetrico Sezione D-D

Sezione C-C

Sezione B-B

Sezione A-A

Attività speciali

DESTINAZIONI D'USO

Commercio

Istruzione

Pubblico

Direzionale

Residenze

Residenze speciali

Dopo aver analizzato le carenze funzionali della città èemersa l'assenza di un grande spazio verde: il progettoruota attorno ad un grande parco che diventerà il nodoprincipale nonchè l'elemento coordinatore delle funzionicircostanti. Sono stati conservati e riutilizzati alcuni edificipreesistenti in disuso per unire passato e presente.La forte rigidità geometrica di tutti gli edifici presenti sicontrappone alle sinuosità del parco: entra in gioco iltema del cerchio. Assi e curve sono presenti in egualmodo: si confrontano, si antepongono e si fondonoinsieme. Le dimensioni considerevoli dell'area hanno resopossibile sviluppare il tema del percorso : il progettocomporta diverse scelte, ogni bivio porta ad unadifferente funzione; lo scopo principale è scoprire lediverse angolazioni di ogni edificio poiché si vengono acreare prospettive differenti.

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Il progetto della città, inteso come controllo dei processi, delle stratificazioni possibili edelle sequenze spaziali, deve necessariamente tendere verso la traduzione fisica dellaregola dello stare insieme e dell'equilibrio relazionale in fulcri e sistemi: un impianto cosìstrutturato deve essere chiaramente leggibile nella sua complessità. Occorre dare formaalla città per poter garantire equilibrio relazionale tra collettività e individuo, tra relazione erifugio. La costruzione di possibili trame relazionali passa dallo sviluppo attento e misuratodi fulcri e tensioni, individuabili negli archetipi della piazza e della strada.Elemento fondamentale della gradualità delle narrazioni spaziali è l'architettura dellasoglia: luogo della reciproca appartenenza all'edificio e alla strada, un dialogo fra internoed esterno. Il concetto di permeabilità assume un'importanza fondamentale perl'architettura della soglia. Nello specifico la proposta progettuale delle aree Falck diventaun'occasione di riqualificazione urbana. Sesto San Giovanni vive una situazioneparticolarmente difficile: il tessuto urbano risulta frammentato sia come civitas , sia comeurbs , non esistono connessioni urbane e sociali lungo l'asse est-ovest, mancano adeguatearee verdi e il traffico è elevato. Il progetto si propone l'obiettivo di ricucire il tessutolacerato e allo stesso tempo di ritrovare un'identità sociale e collettiva attraverso laconfigurazione di nuovi luoghi del convivere entro le opportunità date dal contestometropolitano. La proposta per le aree ex Falk diventa un processo dialettico diprogettazione a diverse scale e si pone come connessione con l'esistente. Letestimonianze di archeologia industriale, di notevole valore storico, si candidano a fare dacapisaldi dell'intero riassetto. Il progetto mette in evidenza quattro fulcri: la stazione, ilT3-OMEC, il T5 e la portineria; ogni nodo ha una sua specificità su cui incidono i tramiti e glielementi che lo configurano.

FONDAZIONE E TRASFORMAZIONE. Un progetto per le aree ex Falk di Sesto San Giovanni. Tesi di laurea

E

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F

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D

A

G

L

H

L

I

B

N

F

M

Stazione

Residenze speciali

Residenze

Residenze convenz.

Commercio

- mercato coperto

- c. commerciale

Istruzione / Cultura

Asilo nido

Scuola materna

Scuola elementare

Università

Biblioteca

Scuola civica

Centro culturale

Teatro / C. congressi

Museo

Centro arti - spettac.

Sport / Tempo libero

Artigianato

Serre

Centro ricerca

Uffici e terziario

A

B

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I

L

M

N

Destinazioni funzionali: piano tipo

E

C

Destinazioni funzionali: piano terra

Prospetto A

Prospetto B

A

A

B

B