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Domenica 18 Dicembre 2011 1

Settimanale di informazione - Anno III numero 29 - Domenica 18 Dicembre 2011DISTRIBUZIONE GRATUITA

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CONCORSO VIGILITRASPARENZA ASSOLUTA

Domani, alle ore 12,00, nella sede napoletana del Partito Democratico, tavolo provinciale della coalizione che ha vinto le elezioni per governare Casoria.È un appuntamento di straordinaria importanza, durante il quale dovranno prevalere il buon senso e la ragionevolezza delle forze politiche presenti.È il momento della chiarezza e della responsabilità. Casoria aspetta risposte.Il 28 e il 29 dicembre prove selettive del concorso per 10 posti di vigile urbano. Quattromila partecipanti testimoniano “la fame” di lavoro che c’è. Trasparenza assoluta nell’espletamento di tutte le prove, garantisce l’Amministrazione comunale. È l’effetto-Carfora, per restituire credibilità alla politica e fiducia ai cittadini. I casoriani lo meritano.

(ri.to.)

La nota

Settimanale Indipendente - Anno III numero 292

di Luisa Marro

POLITICA

Prove selettive per 10 postiDOPO ANNUNCI E PROMESSE ARRIVA IL CONCORSO PER I NUOVI VIGILI URBANI

Nei prossimi 28 e 29 dicembre presso il palazzetto dello sport di Casoria si terranno le prove preselettive del concorso per 10 posti di vigile urbano che finalmente si concretizza dopo tanti annunci e promesse vani da parte della passata Amministrazione. I partecipanti saranno circa 4000 a testimoniare quanta è grande la domanda di lavoro che si sostanzia dalle nostre parti. Territori, i nostri, dilaniati da una crisi economica profonda aggravata ancor di più da scelte politiche nazionali che specie negli ultimi anni hanno penalizzato e mortificato il Meridione per il peso della Lega Nord nella compagine dell’ appena passato Governo Berlusconi. Un impiego a tempo indeterminato è un sogno per tantissime persone che aspirano a raggiungere una serenità e una progettualità di vita in anni, come quelli che stiamo vivendo, in cui la precarietà, il lavoro nero e sottopagato stanno diventando prassi e non l’eccezione. Pertanto per i 4000 concorrenti quest’opportunità potrebbe rappresentare la svolta decisiva per vivere meglio e realizzare le proprie aspirazioni.È merito di questa Amministrazione e più in particolare dell’Assessore alla Mobilità Urbana Tommaso Casillo se si è giunti a riprendere questo concorso. Egli è stato capace in breve tempo di liberarlo dalle pastoie e dagli intoppi in cui lo aveva arenato la passata Amministrazione che pur avendolo annunciato mai era stata capace di indirlo. L’elemento più importante da sottolineare e che ha permesso finalmente di sbloccarlo è stata la determinazione di fare della trasparenza il “modus operandi” da parte dell’Assessorato competente.Il tanto vituperato Senatore Casillo, da sempre additato

con faciloneria e irresponsabilità quale fonte di tutti i mali di questa città, ha dato una lezione di giustizia sociale imponendo l’applicazione in maniera trasparente di regole uguali per tutti i concorrenti.È, tale operazione, una testimonianza concreta che qui a Casoria l’attuale “Governo cittadino” si impegna seriamente a fare in modo che la città imbocchi definitivamente il sentiero dell’onestà e della legalità. Il contributo dei suoi componenti affinché ciò si avveri è serio e non lesina impegno e dedizione. Tutti gli aspiranti vigili urbani verranno messi nelle stesse

condizioni di partenza senza possibilità di imbrogli. Dovranno rispondere in trenta minuti a trenta domande con risposta multipla scelte da un lotto di 2000 che tutti avranno avuto la possibilità di studiare approfonditamente durante la loro preparazione.La scelta delle trenta domande avverrà con un metodo semplice e trasparente: l’estrazione pubblica.La mattina della prova gli stessi candidati potranno scegliere a caso attraverso l’estrazione di numeri , le domande ad essi abbinate che costituiranno l’oggetto del test.

La preselezione, in tal modo impiantata nelle modalità di definizione, risulterà giocoforza equa per tutti e senza la possibilità che qualcuno possa avvantaggiarsi con “soffiate” relative alla composizione del test.La discriminazione dei candidati avverrà solamente in base alla loro bravura e alla loro preparazione e questo è un messaggio importante che viene lanciato all’intera Casoria. La tanto menzionata meritocrazia finalmente troverà un’applicazione concreta: un seme che forse attecchirà nella speranza che dalla sua crescente virulenza prenderanno vita i germogli di un mondo nuovo e giusto.

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ATTUALITA’

di Ciro Galiero

SAN MAURO IN FESTA PER IL NATALEESPOSIZIONE DEL CICLO PITTORICO DEL MAESTRO MARCO CHIUCHIARELLI

Giovedi 15 dicembre si è svolto presso la basilica di S. Mauro in Casoria, alla presenza degli assessori Tommaso Casillo e Luisa Marro di varie autorità civili e religiose, l’esposizione del ciclo pittorico “I sette dolori della Vergine” re-alizzato dal maestro Marco Chiuchiarelli ed il concerto di musica classica (chi-tarra e mandolino) dei maestri Tiziano Palladino e Isidoro Nugnes, con la per-formance pittorica del maestro Marco Chiuchiarelli. Inserito nel calendario delle manifestazioni del Natale a Caso-ria a cura dell’assessorato alle politiche sociali del comune di Casoria, l’evento ha riscosso un notevole successo di pubblico e di critica infatti Il ciclo pit-torico “I sette dolori della Vergine” ha suscitato tra i presenti grandi emozioni. Nell’intervista il maestro spiega il per-ché dell’opera ed a chi è dedicata. “Ho voluto dedicare queste opere a mia ma-dre Flavia, a cui è dedicata l’intera ope-ra pittorica e la passione che ho vissuto per realizzarla, è stata l’unica ancora per il mio pensiero, per il mio sentimen-to. Riflettere sui dolori che attraversa e che attraversano Maria, unitamente al pensiero di mia madre, m’ha portato a pensare che, probabilmente, un uomo nell’arco di tutta la sua esistenza, non potrà mai comprendere l’amore che sua madre avrà vissuto per lui e forse, sarà giusto così, affinché le porte di quel meraviglioso mistero racchiuso nella donna, restino inviolate per sempre, lasciando intatto intorno alla maternità quell’alone di magia e meraviglia che ad ogni nascita lascia tutti noi rapiti dalla gioia e dallo stupore”. Nel ciclo è sim-boleggiata l’immagine della Madonna che regge il suo cuore trafitto da sette spade. Di seguito sono spiegati i singoli dolori del ciclo pittorico.Come Maria ri-ceve la profezia dell’anziano Simeone (primo dolore) durante la presentazione al tempio di Gesù bambino, riguardan-te la spada che trafiggerà il suo cuore, così tante madri hanno il coraggio e l’amore di portare alla luce i propri figli, in considerazione del fatto che oggi la tecnologia consente agli uomini di sa-pere in anticipo sulla nascita, se la fu-tura vita sarà colpita da qualche male insanabile, offrendo loro la possibilità di una tragica scelta: portare alla luce la

vita o lasciarla per sempre nel buio. E purtroppo, la seconda drammatica pos-sibilità, viene abbracciata più di quanto possiamo immaginare ogni giorno, an-che in assenza di malattie che segne-rebbero la vita che si sta formando. A Maria, questa condanna viene conse-gnata quando il figlio è ancora in fasce: si aprirà da quel momento il viaggio di una donna, di una madre, che ogni giorno veglierà su suo figlio, sul figlio di Dio affinché si compia il disegno divino. Senza alcuna esperienza di come cre-scere un figlio, Maria, così come tante giovani madri fanno oggi e hanno fatto nella storia, è costretta a fuggire dalla sua terra per evitare l’uccisione del fi-glio. Il delirio di Erode, come quello di tanti tiranni e dittatori che purtroppo an-cora oggi decidono le sorti di migliaia di vite umane, impone a Maria la fuga in Egitto (secondo dolore) dove troverà riparo per sé e per suo figlio per evita-re che la carne non ancora fortificata del piccolo nascituro finisca trafitta da lance e pugnali di soldati guidati dalla follia di un regnante ancora presente nel nostro tempo, in quei capi di stato che troppe volte hanno comandato guerre risoltesi a scapito di troppi innocenti. Il ritorno nella terra natale avverrà in silenzio, donna premurosa e silenzio-sa, rispettosa e discreta, ma pronta a crollare ai piedi del figlio per la paura d’averlo smarrito, quando dodicenne, il figlio di Dio avrà trascorso tre giorni tra i sapienti del tempio ad insegnare loro la parola del padre celeste. Lo smarrimen-to di Gesù nel tempio (terzo dolore) trae Maria da quella calma serafica con cui è solitamente ritratta, costringendola in ginocchio a stringere il figlio, disperata per l’idea di un perenne smarrimento; per Maria non sarà l’ultima volta in cui sarà costretta ad inginocchiarsi ai piedi del figlio. Tra il terzo ed il quarto dolo-re, trascorrono vent’anni circa, Maria è ormai adulta, ha quasi compiuto la missione insieme a suo figlio, lo ha cre-sciuto, protetto, amato, e adesso sta per assistere al suo calvario. L’incontro con il figlio sulla via della croce (quarto dolo-re) è il punto di snodo di tutta la pratica devozionale e così dell’opera pittorica; Gesù, torturato e appesantito dal peso del patibulum legato sulle sue spalle,

nel momento più drammatico della sua esistenza, non esita, non dimentica di donare a sua madre un’ultima carezza, un ultimo contatto tra le loro mani pri-ma di spirare sulla croce d’avanti ai suoi occhi. Maria ai piedi della croce (quin-to dolore) è l’emblema dell’amore della donna per i propri figli, per i quali arriva a piegarsi sulla terra, stringendo i pugni, partecipando nel pieno rispetto del do-lore e delle scelte del figlio senza inter-ferire neanche nel momento di massi-ma sofferenza del figlio, trasfigurando il volto in una smorfia di dolore a tutti noi incomprensibile. Il dolore è una dimen-sione, uno stato dell’anima molto serio, il più serio e Maria dopo aver assistito alla dignità con cui il figlio ha subito tut-ta la sua passione, anch’ella non cadrà mai in strazianti grida o atteggiamenti convulsi, la sua anima ed il suo corpo saranno sempre guidati dalla consape-volezza nata nel momento in cui seppe accettare il disegno di Dio, il dolore e la morte del figlio saranno per Maria annunciazione. Al momento della depo-sizione (sesto dolore) il corpo di Maria raccoglie nuovamente nel suo grembo il corpo di Gesù che anni prima aveva partorito in una stalla; il volto del figlio è nascosto dal ventre caldo della madre, coperto dall’azzurro manto mariano, per proteggere la sua dignità, lontano dagli occhi di chi non ha saputo comprendere l’importanza del suo messaggio, lonta-no da chi lo ha tradito. Le mani di Maria stringono ancora quelle di Gesù ormai segnate dai chiodi che lo hanno tratte-nuto in alto sulla croce e lei continua a custodirlo per tenerlo ancora una volta, per l’ultima volta, stretto a sé. Sarà invece nel sepolcro (settimo dolo-re) che Maria, ormai stordita dal dolore, mantenendo sempre la sua compostez-za di madre di Dio, consegnerà il figlio all’eternità, accompagnando dolcemen-te i suoi piedi, come fosse un nuovo parto, ma questa volta, nella vita eterna. La figura di Maria contiene e abbraccia ogni cosa, anche il sepolcro è contenu-to nel perimetro del suo manto, del suo silenzio.

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Settimanale Indipendente - Anno III numero 294

La solidarietà. Un valore? Un sentimento sociale? O un semplice sostantivo stampato su di un dizionario?È una parola, spesso inflazionata in uno spot radiotelevisivo mirato al grande pubblico che richiede il contributo materiale di ognuno per poter costruire un pozzo in Africa, adottare un bambino a distanza o salvare la vita di un altro. Oppure viene utilizzata da parte di Associazioni, di Volontari, per sensibilizzare le persone, attraverso eventi, manifestazioni nelle piazze, ad aiutare chi dall’altro lato del mondo ha bisogno di cibo, farmaci, scuole.In fondo, se lo si cerca su un dizionario, c’è scritto: indica un atteggiamento di benevolenza e comprensione, ma soprattutto di sforzo attivo e gratuito, atto a venire incontro alle esigenze e ai disagi di qualcuno che ha bisogno di un aiuto.Forse, quando si parla di chi è in difficoltà, chi non ha da mangiare, chi non ha come scaldarsi, chi ha bisogno, chi è povero, il pensiero vola subito in Africa, in cui vi sono i Paesi più poveri del mondo, dimenticata dall’opinione pubblica e sfruttata per speculazioni economiche o come discarica del pianeta.Quindi, perché cercare lontano e non guardarsi intorno, magari nel proprio territorio?Lo sguardo sulla città di Casoria è stato posto anche dalle diverse Chiese presenti, e non solo per questo periodo

di Natale.Da una chiacchierata con don Pasquale Fioretti, sacerdote della parrocchia di San Benedetto Abate, è emerso l’impegno da parte dei fedeli nel sostenere quelli che soffrono disagi sociali con pacchi alimentari, vestiario. Non si ricordano di coloro che vivono delle difficoltà soprattutto economiche soltanto nel periodo natalizio, ma si rimboccano le maniche per tutto l’arco dell’anno. Inoltre proprio la parrocchia ha ospitato

due eventi organizzati dall’Associazione “Uniti per il sorriso”: sabato 10 dicembre si è tenuto il ‘pranzo sociale’ per i senza fissa dimora, animato con canti popolari, insomma un “vero Natale” all’insegna dell’allegria e della serenità; e domenica 11 invece, nella villa comunale, in seguito al concerto delle voci bianche, c’è stato il “lancio del sorriso”, un lancio di 100 luminarie a cui i bambini hanno legato un pensiero da far arrivare direttamente

in cielo.Sui passi e sul viaggio iniziato da Mons. Mauro Piscopo, la comunità insieme con don Pasquale continua a percorrere il tracciato fatto di accoglienza, di condivisione e di corresponsabilità.Padre Elpidio Moccia, invece, con la parrocchia di S. Maria delle Grazie, organizzerà un pranzo per 10 famiglie il giorno 23 dicembre presso il ristorante Villa Santa Chiara. Ma in realtà il suo sguardo attento è rivolto tutto l’anno a

200 famiglie a cui vengono donati pacchi alimentari. Ed infine, la parrocchia di San Mauro, guidata da padre Mauro Zurro, insieme con la Caritas porgono aiuto concreto: vengono raccolti dalla comunità i viveri da distribuire alle famiglie meno abbienti, le quali vengono sostenute anche economicamente in caso di difficoltà, come l’incombenza di bollette da pagare a fine mese. Inoltre mettono a disposizione anche un ‘Centro di Ascolto’, per comprendere i problemi delle

persone sul territorio, così da potersi mettere al servizio, pronti ad aiutare.Non credo che ci sia bisogno di far parte di un’Associazione, essere dei volontari o far parte di una parrocchia per sapere che anche nella nostra città ci sono numerose famiglie, bambini, ammalati che necessitano del nostro aiuto, che sia materiale, o soltanto ascoltare… in fondo non bisogna ricordarsi di loro soltanto a Natale!

EVENTI

di Roberta Formisano

Solidarietà, un’esigenza socialeL’IMPEGNO DELLE PARROCCHIE SUL TERRITORIO DI CASORIA

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Si è svolta Domenica scorsac la 10° edizione della gara podistica “Casoria Corre” che ha visto la partecipazione di circa 500 atleti provenienti da tutta la regione e che ricorda con affetto un suo atleta purtroppo scomparso, un uomo che nella sua semplicità era sempre solare e nonostante un età avanzata aveva imparato a dosare le proprie energie al punto da portare a termine decine di maratone dei fatidici 42 Km. e addirittura vincere il titolo italiano Master M70 in quel di Firenze. Ma non è questo che lo ha consacrato un grande per quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Sto parlando di Vincenzo Montanino , un impenitente settantenne con l’anima di un quindicenne. Non si fermava mai ed è stato un esempio ed un vanto per tutti gli sportivi casoriani. Correva l’anno 1999 e mi inventai, pressato da una richiesta specifica, di creare la Podistica Casoria, e la prima riunione fu realizzata in un locale attiguo agli spogliatoi della scuola calcio Luigi Vitale. Parteciparono una decina di persone e tanto bastò per iniziare e fondammo l’associazione. Negli anni a venire invitammo a correre tante persone e oramai il ghiaccio era rotto. Quelle stesse persone che prima ci prendevano per stupidi, stavano

incominciando a capire la validità del nostro operato.Quasi da subito chiesi alla Fidal l’organizzazione di una gara podistica sul territorio e nacque Casoria Corre. Oltre al sottoscritto che era l’anima pensante, c’era Enzo che mi aiutava in tutte le incombenze …. A piedi o in bici,

un moto perpetuo. Nonostante un melanoma che lo aveva debilitato, e che aveva tenuto nascosto a tutti, partecipò alla sua purtroppo ultima Maratona in Germania a Berlino combattendo per tutto il percorso con la disidratazione dovuta anche ai medicinali che assumeva. Storie di altri tempi. Circa sei anni fa si è avviato su altri campi di allenamento.Un grande uomo dicevo e lo ribadisco, io che ho avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzare la sua immensa umanità. In tempi non sospetti avanzai una proposta che non ha ricevuto seguito, e cioè quella di dedicargli un vicolo o una traversa di quella che era la sua città.A chi darebbe fastidio che il Viale Olimpico si chiamasse Via Vincenzo Montanino?Io credo che una piccola azione semplice come questa possa rivalutare un uomo che ha sempre amato la sua città e si vantava di portare la casacca della podistica Casoria in tutta Italia e oltre, e che ha onorato la sua carriera con tante vittorie che rimangono negli Annali della storia sportiva. Chiedo al dr. Carfora Sindaco e uomo sport e al Consiglio Comunale di trasformare questo mio sogno in realtà.

SPORT

di Sabatino Laurenza

Casoria corre, Montanino “vive”CINQUECENTO GLI ATLETI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA GARA

Settimanale Indipendente - Anno III numero 296

ATTUALITA’

di Linda Clarino

ARTE PRESEPIALE IN MOSTRANELLA CHIESA DI SAN BENEDETTO LA MAGICA ATMOSFERA DEL NATALE

Nel cercare di voler regalare un pò della magica atmosfera del Natale, oltre alle classiche e quest’anno più sobrie luminarie, l’assessorato alla cultura, spettacolo e turismo della città di Casoria ha promosso una serie di attività in tema, che ci accompagneranno in tutto questo periodo di feste. L’itinerario culturale si è aperto lo scorso 8 dicembre con una bella rappresentazione di arte presepiale napoletana all’interno della settecentesca chiesa di San Benedetto. Un allestimento semplice, articolato in 3 sezioni dove l’arte è protagonista. La sezione più coinvolgente è sicuramente quella dedicata ai pastori di tradizione settecentesca, dai volti modellati nella creta, vestiti con i costumi di seta di San Leucio, riprodotti nei minimi particolari, minuziosamente curati nella postura e nella mimica, in maniera tale da dare l’impressione di esser vivi. Chi, come me, l’ ha visitata è rimasto incantato proprio dalla pregiata fattura delle statuine raffiguranti i vari personaggi. A colpire soprattutto la raffinatezza delle rifiniture e la ricerca nei particolari. Carichi di fascino i banchetti di cibi riprodotti in maniera talmente realistica da sembrare vere cibarie. In questa sezione trovano

posto i personaggi di un maestro indiscusso dell’arte presepiale Marco Ferrigno, erede della famosa dinastia dei Ferrigno, considerati tra i caposcuola nell’arte della terracotta napoletana.La sua produzione presenta, accanto ai personaggi tradizionali, le figure care alla tradizione iconografica

della sceneggiatura napoletana. Impressionante la sua “Donna Carmela”, (con testa in terracotta policromata, arti in legno, occhi in cristallo, abiti in seta di S. Leucio), una statuina carica di pathos e vissuto che porta con se tutto il peso del suo essere contadina, del lavoro sotto il sole cocente, della fatica della terra. In

questa sezione trovano posto anche opere della giovane Tiziana D’Auria, di Piero Molli, Ottavio Aprea, Raffaele Rauricchio e Rosario Innocenti. Una piccola cappelletta votiva è dedicata alla istallazione di un opera del maestro Cigliano che nel rispetto dello stile che lo contraddistingue realizza un’ opera moderna rispetto alla classica

iconografia del presepe. Egli colloca l’evento della natività in un contesto dissacrato, popolare e contadino. L’azione infatti si svolge in un piccolo borgo contadino animato da personaggi intenti nella loro umile attività quotidiana a cui l’espressione e i movimenti danno un tocco di vitalità e vivacità convincente. L’ultima ma sicuramente non in ordine di importanza è la sezione dedicata ai presepi “d’avanguardia”, qui Salvatore Oliviero realizza un’ opera moderna, astratta e metafisica. Personaggi senza volto

e spazio senza tempo storico sono gli elementi caratterizzanti. A corredo della mostra disponibili per i visitatori anche una interessante brochure in cui sono ampiamente riprodotte, nei particolari, le pregevoli opere esposte e il calendario delle attività natalizie.La mostra sarà visitabile fino al 6 Gennaio.

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APERTO DOMENICA MATTINA

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ATTUALITA’

di Pina Palmentieri

CGIL CASA - AMMINISTRAZIONE- SIRAM SI’FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA

Presso la sede comunale del Comune di Casoria, sita in via Benedetto Croce è stato firmato il Protocollo d‘Intesa fra i rappresentanti dell’ amministrazione comunale nella persona dell ‘‘assessore Mariano Marino, la SIRAM SI società di gestione del patrimonio pubblico e la CGIL servizio casa ed altre associazioni di inquilini.Il documento è frutto di un anno di incontri fra le parti, in cui la CGIL casa si è particolarmente distinta per aver abbassato uno dei coefficienti per il calcolo del canone, quello relativo alla vetustà da 1 a 0.80.Il passo successivo dalla firma del Protocollo è stato l’approvazione in consiglio comunale del documentoLa parte politica, che ha trovato nell’assessore Marino persona attenta, prevede una programmazione politica atta a tradursi soprattutto in interventi di manutenzione straordinaria. Il Comune, inoltre dovrà istituire al fine di dare piena attuazione e prevenire possibili contenziosi una Commissione paritetica di Conciliazione con compiti consultivi in ordine alle problematiche

insorte nel corso della gestione e con finalità conciliative di carattere Generale. La CGIL servizio Casa, è cosciente che il Protocollo è un inizio, ma non è la panacea di tutti i problemi relativi all‘edilizia residenziale pubblica che a Casoria conta ben 701 appartamenti. All‘interno del documento infatti vi è una definizione dei ruoli e dei compiti delle varie parti firmatarie, quella politica è in essere,quella sociale c è con tutta l’attenzione della CGIL ,quella disattesa sia in maniera ufficiosa prima,che in modo ufficiale ora con il documento, è rappresentata dalla società di

gestione SIRAM SI.Continue sono infatti le lamentele sia scritte che manifeste nei confronti della suddetta.Un esempio fra tutti,in via Castagna isolato primo scala ‘’A’’gli inquilini pagano da un anno attraverso gli oneri accessori un servizio che non hanno:la luce. Inoltre c è la quota di 15,62 euro riservata alla manutenzione ordinaria ,ma l’ ordinario come cambiare una lampadina diventa ‘’straordinario’’perché non hanno spesso le lampadine

Settimanale Indipendente - Anno III numero 298

Roghi tossici, un esposto firmato da un intero quartiere.I residenti del rione Castagna redigono un dossier da inviare a Comune e prefettura: la nostra salute è a

rischio. La replica del Municipio: la situazione ambientale è al centro dell’attenzione della squadra di governo.

L’Unione sindacale di base ricorda la “Strage di Natale”Il 23 Dicembre 2011 verrà celebrata una manifestazione in occasione dell’anniversario del sacrificio delle vittime del treno “rapido 904”. L’attentato, attribuito al terrorismo nero, tolse la vita a 15 persone, alcune di

Casoria. Doppio raid vandalico alla scuola Palizzi: due episodi in poche ore nella succursale dell’istituto in via Duca d’Aosta. Hanno prima tentato di allargare i corridoi, poi hanno appiccato un incendio in un’aula al piano

superiore dell’edificio. Movente sconosciuto: tentativo di furto o perverso piacere?!

Sostituite le giostre distrutte nella villa comunale. Si attende solo il collaudo per poi poter essere utilizzate dai bambini. In corso anche altre operazioni di restyling della struttura di via Pio XII: riparato l’impianto di illuminazione, prevista la ristrutturazione della

fontana, della piscina e la sostituzione delle palme malate con ulivi.

“Operazione Befana”, parte la sedicesima edizione della kermesse.Iniziativa di solidarietà, dalla consolidata tradizione, finalizzata alla raccolta di giocattoli da destinare ai bambini

delle fasce più disagiate della nostra realtà. L’evento è organizzato da Giovane Italia “Giorgia Meloni” e i gazebi per la raccolta dei giocattoli, allestiti in Via Marconi nei pressi dell’omonima galleria commerciale,

osserveranno il seguente calendario: domenica 18 dicembre dalle 11 alle 13.30: sabato 17 e 24 e venerdi 30 dicembre dalle ore 16 alle 19.00.

Commercio, regole per le feste: banchi all’aperto con autorizzazione.Emanata un’ordinanza che consente, fino al 16 Gennaio 2012, di richiedere formale autorizzazione

all’occupazione temporanea del suolo pubblico per l’esposizione di merci destinate alla vendita.Le occupazioni dovranno essere autorizzate dalla Polizia Municipale e riguardare esclusivamente il

marciapiede. Sanzioni per i trasgressori.

CRONACA

di Antonio Di Napoli

CASORIA SUI GIORNALISETTE GIORNI DI RASSEGNA STAMPA

CASORIA

SUI

GIORNALI

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SOCIALE

di Sundra Sorrentino

LA DIVERSITA’ UN VALORE DA DIFENDEREIL PREGIUDIZIO, L’ERBA CATTIVA DA ESTIRPARE

Rubano. Violentano le donne. Rapiscono i bambini. Inutile prenderci in giro. E’ questo il pensiero generale riguardo il popolo Rom. La concezione dominante è quella del disprezzo, disprezzo figlio di pregiudizi sterili, che non hanno ragione, né bisogno d’esistere. Probabilmente, la loro origine è da ricercare nel desiderio di associare al concetto di diversità quello di negatività. E’ la paura, generata dal pregiudizio, ad alimentare il pregiudizio stesso. Carichi di questi sentimenti, prendiamo sempre di più le distanze da una cultura che non comprendiamo, perché non tentiamo neanche di conoscerla. Inorgogliti dalla nostra presunta superiorità, siamo pronti a generalizzare, denigrando una realtà a cui, in fondo, non ci siamo mai interessati. Una realtà con cui Casoria convive in maniera forzatamente pacifica e pacificamente intollerante. Ma chi sono davvero i Rom? Decido di incontrarli, e superata l’iniziale diffidenza nei miei confronti, il valore dell’ospitalità comincia a farsi sentire. Iniziano ad aprirsi, a raccontarmi delle loro origini, dei loro progetti. E capisco che la diversità non è un ostacolo insormontabile. Il campo nomade situato sotto il ponte che affianca la tangenziale ospita moltissime famiglie, centinaia di uomini,

donne e bambini vivono lì, in condizioni davvero sgradevoli. I servizi, in generale, scarseggiano. La loro provenienza è principalmente di origini romene e slave. La religione è prevalentemente quella cristiana, il loro popolo non ha, infatti, un proprio orientamento religioso, ma si adatta a quello della popolazione locale. La maggioranza è perciò cattolica. Le loro usanze, che affondano le radici in un passato lontanissimo,

cominciano ad adattarsi alla modernità. Le nuove generazioni sono maggiormente aperte a nuovi stili di vita (le donne possono scegliere di indossare pantaloni e l’età per sposarsi inizia ad essere un po’ più tarda). Il nomadismo non rappresenta più l’unico stile di vita possibile. Molte comunità, tra cui quella in questione, hanno trovato la propria stabilità in un campo, e non hanno intenzione di andar via. Dai loro sguardi, si evince il reale desiderio di lavorare, impegnarsi per una vita migliore. Questa

possibilità, però, non gli è mai stata offerta. Forse, se cominciassimo a vedere la diversità come un bene da difendere, una ricchezza da tutelare, l’opportunità di un futuro migliore verrebbe data anche a noi, oltre che a loro. Un’opportunità di confronto, di scambio, di apertura mentale verso orizzonti tutti da scoprire, per il bene di tutti.

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Settimanale Indipendente - Anno III numero 2910

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di Maria Rosaria Rocco

IL SORRISO, FORZA DELLA NOSTRA VITA“UNITI PER IL SORRISO” UN’ASSOCIAZIONE PER REALIZZARE UN SOGNO

“Liberi di sorridere, perché il sorriso aiuta ad essere liberi”. E’ con questo aforisma che si presenta l’Associazione “Uniti per il sorriso” e con un immagine raffigurante un sole che con i suoi raggi irradia pace, amore, gioventù, vita, felicità e soprattutto volontariato.L’Associazione nasce dall’idea di quattro amici che hanno in comune il grande sogno di regalare sorrisi a chi stenta ad essere felice. Il loro viaggio inizia con un’esperienza toccante nel Dicembre 2010, l’assistenza e il supporto ai malati durante il tragitto in treno verso Lourdes: il “treno bianco”, dove hanno riconosciuto nel loro piccolo contributo, un atto di speranza e volontariato tanto da maturare l’idea di realizzare quell’Associazione che potesse avere come fondamento la felicità. Ma “Uniti per il Sorriso” non è solo questo, è un continuo confrontare e confrontarsi, aiutare tutte quelle persone che vivono situazioni di disagio o momenti difficili; credere in un futuro in cui la volontà di poter donare un sorriso si basi soprattutto sui valori veri della vita: l’amicizia, la comprensione e il rispetto tra gli individui, la giustizia sociale, l’integrazione e la cooperazione.I punti di forza dell’ Associazione sono sicuramente la gestione di spazi di aggregazione, la promozione e lo sviluppo della cultura e dell’arte, la salvaguardia della legalità, la tutela della natura e dell’ambiente, garantire le libertà fondamentali, la promozione del turismo sociale e la valorizzazione delle risorse territoriali, la cooperazione con chi opera in difesa della dignità umana, della pace, della legalità e dell’ambiente.Ad oggi l’Associazione “Uniti per il sorriso” ha già organizzato numerosi eventi sul territorio casoriano e non solo, tra cui: “La Corrida … dilettanti per un sorriso”, “Scugnizzi per un Sorriso”,

il convegno “L’alcool distrugge te e chi ti sta intorno. Informati!” e il progetto “Un sorriso per l’Africa”. In futuro verranno presentate ulteriori e nuove iniziative: il convegno “Alla luce delle problematiche economiche Mondiali”, il convegno “Sicurezza sul lavoro. Per chi pretende il diritto alla vita” e il progetto “Scuola di teatro per i soggetti disagiati”, con l’aiuto del comico casoriano Antonio Fiorillo. L’Associazione, ad un anno dalla sua nascita, ha organizzato una quattro giorni piena di attività nel territorio di Casoria, con momenti di festa, nonché di attenzione e sensibilizzazione su precise tematiche.Uno dei punti focali dell’intero programma natalizio di solidarietà è l’attuazione del progetto “La Casa di Babbo Natale” che resterà aperta nella Villa Comunale di Casoria fino al 6 gennaio 2012, per offrire la possibilità

a tanti bambini di vivere e toccare con mano la gioia di questa festa e di regalare un’atmosfera del tutto speciale. Saranno costruiti giocattoli che verranno donati alle case famiglie del territorio e i soldi accumulati attraverso donazioni o l’acquisto di foto con babbo natale serviranno per remunerare il progetto “Un sorriso per l’Africa”, importante perché si prefigge l’obiettivo di raccogliere soldi per l’acquisto di 500 vaccini antimalarici, da destinarsi al villaggio di Uroa presso Zanzibar.Il Presidente dell’Associazione Ferdinando Flagiello, grazie alla sua grande disponibilità, ci ha illustrato anche delle iniziative realizzate al di fuori del territorio casoriano, come l’evento organizzato il 13 dicembre all’istituto Colosimo, uno dei più importanti d’Italia, che si trova in via Santa Teresa degli Scalzi (NA), per festeggiare Santa Lucia, la protettrice dei non vedenti. In tale occasione è stato organizzato un evento dedicato alla musica e all’intrattenimento, dove l’Associazione ha partecipato con il coro degli “Angeli del Sorriso” riproponendo il concerto di Natale per contribuire ad una giornata diversa per questi ragazzi affetti dalla cecità. Tutto ciò a dimostrazione che gli interventi di volontariato non si affidano esclusivamente ad una zona circoscritta, bensì si estendono su svariati territori.Sulla scia di questi obbiettivi e degli innumerevoli eventi organizzati dall’Associazione “Uniti per il Sorriso”, è possibile cogliere ciò che di più nobile e buono racchiude in sé il volontariato in una frase di Madre Teresa di Calcutta: “Incontriamoci con un sorriso e una volta che avremmo cominciato l’un l’altro ad amarci diverrà naturale fare qualcosa per gli altri. Non capiremo mai abbastanza quanto bene è capace di fare un sorriso”.

ATTUALITA’

Settimanale Indipendente - Anno III numero 2912

Domenica 18 Dicembre 2011 13

Settimanale Indipendente - Anno III numero 2914

EVENTI

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di Rosaria Mainella

AL PALAKING LA “JURASSICA” C’ÈPRESENTATA LA SQUADRA DI VOLLEY AMATORIALE

Sano divertimento e tanta energia, gli elementi che più si avvertivano al Palaking di Casoria giovedì 15 dicembre.L’evento inserito nel progetto scuola porte aperte, periodica occasione di effettuare un tour guidato nell’istituto King, ha registrato un boom di presenze e soddifazione.Si è tenuta la presentazione ufficiale della squadra di volley amatoriale “Jurassika” sinergicamente unita alla polisportiva Casaurea, che ha creduto nel progetto e si arricchita del volley.Il progetto è nato circa un anno fa dall’iniziativa di entusiasti genitori ex pallavvolisti , che forti della loro passione giovanile hanno deciso di riformare la squadra affidandola al loro coach storico Mr Petrellese. L’obiettivo dicono i genitori /giocatori è giocare, allenarsi e divertirsi ma soprattutto mettere in campo l’ amore per lo sport, lo spirito di squadra e solidarietà, insegnare ai ragazzi i sani valori che uno sport sa trasmettere dimostrandoli praticamente attraverso la coesione , la stima e l’amicizia che legano la squadra.La Jurassica è stata supportata da molti sponsor che hanno creduto nel progetto ed ha ottenuto il patrocinio di Emergency, da quest’anno inoltre ha siglato un accordo triennale con la Scuola Media King che metterà il Palaking ,recentemente inaugurato ,a disposizione della squadra. La presentazione ha visto la partecipazione del Sindaco di Casoria, dell’Assessore allo Sport e dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune, si è trasformato infine in una vera e propria festa dello sport, e si è concluso con una partita tra la Jurassika e la squadra giovanile della Polisportiva.

L’ultimo dolore, mette in luce l’atavico dilemma dell’essere umano: la vita dopo la morte, la vita oltre la vita, la capacità o l’incapacità dell’uomo di affrontare serenamente quella porta che chiamiamo “morte”. Il grande insegnamento che emerge dal culto, dalla lettura de “I sette dolori della vergine” e cioè la capacità di tracciare con le nostre vite un disegno di vita senza la pretesa di vederlo compiuto prima del tempo, affi-dandosi unicamente all’amore che, sul foglio delle nostre vite, traccerà le linee necessarie a condurci alla felicità, anche se dovremo affrontare qualche dolore proprio come ha saputo fare Maria 2000 anni fa. Il maestro Chiuchiarelli ha eseguito inoltre una performance pittorica raffigurante “L’Annunciazio-ne”, simboleggiando così l’argomento che precede i 7 dolori della Vergine, in contemporanea al concerto di musica clas-sica di chitarra e mandolino dei maestri Tiziano Palladino e Isidoro Nugnes che hanno deliziato i presenti con musiche di grandi scrittori di opere del ’600 fino ai primi del ‘900. I presen-ti al termine del concerto e della performance pittorica hanno espresso il loro gradimento all’evento riservando ai maestri lunghi e scroscianti applausi.

Domenica 18 Dicembre 2011 15

Settimanale IndipendenteReg. Trib. Napoli N. 7109 del 23/10/2009

EditoreAssociazione Orizzonti Liberi

Direttore ResponsabilePellegrino Tomasiello

Capo - redattoreAntonio Di Napoli

RedazioneVia Pio XII, 80 - 80026 Casoria (NA)

Tel./Fax 0817362661e-mail: [email protected]

Impaginazione e grafica VECAPRINT srl Chiuso in redazione il 07/12/2011 - tiratura 5.000 copie

AGENDA

L’ASSESSORATO CULTURA, SPETTACOLO, TURISMOPRESENTA

LA COLLABORAZIONE E’ APERTA A TUTTIIl direttore Responsabile, in autonomia,

decide cosa pubblicare

8 dicembre - Chiesa San Benedetto “Aperura Festività Natalizie”

Ore 12.00 - Presentazione del programma e della mostra presepiale

Villa Comunale via Pio XII Ore 17.30 - Inaugurazione della Casa di Babbo Natale

10 dicembre - Chiesa San Benedetto Ore 13.30 - Inizio pranzo sociale

10 e 11 dicembre - Casa Natale del Beato Ludovico Esposizione presepi artigianali, mostra di pittura e lavori artigianali.

11 dicembre - Villa Comunale via Pio XII Ore 18.30 - Lancio delle fiaccole

15 dicembre - Basilica di San Mauro Ore 19.00 - Esposizione di un ciclo pittorico di arte sacra

A cura del maestro Marco Chiuchiarelli “Concerto di musica classica”

16 dicembre - I.S.I.S. “Torrente”Ore 9.00 - 13.00 Laboratorio di tecniche pittoriche - Laboratoriao di Liuteria

17 dicembre - Chiesa di Sant’Antonio AbateOre 20.00 Concerto di musica folk - Giancarlo Campanino Band

Parrocchia di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe Ore 19.00 Concerto “Puer Natus est in Bethlehem”

Diretto dal Maestro Daniela Michela Di Monaco

Dal 8 dicembre al 6 gennaio - Villa Comunale di via Pio XII 1° Edizione “Mercatino Multietnico”

27 dicembre - Largo San Mauro e Basilica di San MauroOre 17.00 - “Presepe Vivente ” dei “Giocondi”

5 gennaio - Parrocchia San Giustino de JacobisOre 18.30 “Direzione Gospel” Spettacolo di Natale

Regia di Patrizia Iovino

6 gennaio - Basilica di San MauroOre 18.30 “Concerto dell’Epifania” con Katia Ricciarelli

7 gennaio - Parrocchia San Giustino de JacobisOre 17.30 “Presepe vivente dei bambini e dei giovanissimi”

L’AssessoreLuisa Marro

Il SindacoVincenzo Carfora

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Settimanale Indipendente - Anno III numero 2916