Percentuale ALUNNI DIAGNOSTICATI
P I E M O N T E 2008/09
N°
alunni
Di cui con DSA
%
P I E M O N T E 2010/11
N°
alunni
Di cui con DSA
%
Nella Consensus Conference del 2007 viene indicata
come percentuale prevedibile di dislessici in Italia il 4%
alunni DSA
Primaria 92.016 1.396 1,5
Medie 59.590 1.172 2,0
Superiori 53.977 375 0,7
totale 205.583 2.943 1,4
alunni DSA
Primaria 135.721 2.986 2,2
Medie 87.519 2.706 3
Superiori 90.807 1.137 1,2
totale 314.047 6.829 2,1
Un ragazzo con Dsa in classe:
preoccupazione
senso di impotenzasenso di impotenza
bisogno di informazioni
SFIDA
PROCESSIPROCESSIPROCESSIPROCESSIAUTOMATICIAUTOMATICIAUTOMATICIAUTOMATICI
PROCESSIPROCESSIPROCESSIPROCESSICOGNITIVICOGNITIVICOGNITIVICOGNITIVI
InconsciInconsciInconsciInconsci
PreattentiviPreattentiviPreattentiviPreattentivi
Capacità di funzionamentoCapacità di funzionamentoCapacità di funzionamentoCapacità di funzionamentoillimitataillimitataillimitataillimitata
ConsciConsciConsciConsci
AttentiviAttentiviAttentiviAttentivi
Capacità di funzionamentoCapacità di funzionamentoCapacità di funzionamentoCapacità di funzionamentolimitatalimitatalimitatalimitataillimitataillimitataillimitataillimitata
Comportano un bassoComportano un bassoComportano un bassoComportano un bassoconsumo di risorseconsumo di risorseconsumo di risorseconsumo di risorse
Agiscono in paralleloAgiscono in paralleloAgiscono in paralleloAgiscono in parallelo
limitatalimitatalimitatalimitata
Comportano un altoComportano un altoComportano un altoComportano un altodispendio di risorsedispendio di risorsedispendio di risorsedispendio di risorse
Agiscono in modo serialeAgiscono in modo serialeAgiscono in modo serialeAgiscono in modo seriale
Se ne può eseguire solo Se ne può eseguire solo Se ne può eseguire solo Se ne può eseguire solo uno per voltauno per voltauno per voltauno per volta
Se ne possono Se ne possono Se ne possono Se ne possono eseguire più di uno eseguire più di uno eseguire più di uno eseguire più di uno contemporaneamentecontemporaneamentecontemporaneamentecontemporaneamente
L’ abilità strumentale è costituita da sequenze stabili, di routine automatizzate L’ abilità strumentale è costituita da sequenze stabili, di routine automatizzate L’ abilità strumentale è costituita da sequenze stabili, di routine automatizzate L’ abilità strumentale è costituita da sequenze stabili, di routine automatizzate che non richiedono un’ attenzione specifica.che non richiedono un’ attenzione specifica.che non richiedono un’ attenzione specifica.che non richiedono un’ attenzione specifica.Es.: andare in bicicletta, guidare l’ automobile oEs.: andare in bicicletta, guidare l’ automobile oEs.: andare in bicicletta, guidare l’ automobile oEs.: andare in bicicletta, guidare l’ automobile o
suonare uno strumento musicale.suonare uno strumento musicale.suonare uno strumento musicale.suonare uno strumento musicale.
La padronanza comportamentale raggiunta La padronanza comportamentale raggiunta La padronanza comportamentale raggiunta La padronanza comportamentale raggiunta consente di rivolgere l’ attenzione altrove.consente di rivolgere l’ attenzione altrove.consente di rivolgere l’ attenzione altrove.consente di rivolgere l’ attenzione altrove.
Quando il soggetto affetto da DSA si impegna in processi che dovrebbero essere automatici, ma che per lui non lo sono, ne risentono i processi
logici.
1978 Colthert: modello “a due vie”.
Via di accesso diretta o visiva, tipica dei lettori esperti,che permette di leggere una parola collegando
direttamente
MODELLI DI LETTURAMODELLI DI LETTURAMODELLI DI LETTURAMODELLI DI LETTURA
direttamentela sua rappresentazione grafica alla corrispondente
entrata lessicale.
Via indiretta o fonologica, che utilizza la conversione grafema-fonama, utilizzata durante i primi
anni di apprendimento della lettura
Durante la lettura un lettore competente salta dalle 10 alle 14 lettere al secondo (lettura “senza leggere”) perchè la conoscenza delle regole sintattiche e lessicali consente di leggere il contesto e minimizzare l’accesso visivo.
La nostra lettura viene quindi fatta attraverso la via lessicale, solo le parole a bassa frequenza (per esempio quelle di un lessico specialistico) vengono lette attraverso la via fonologica.
… … le ISTITUZIONI SCOLASTICHE“riconoscono e valorizzano le diversità … (e) possono
adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune” (Art. 4),(Art. 4),
perché perché
UNICI SONO I SINGOLI ALUNNI,UNICI SONO I SINGOLI ALUNNI,UNICI SONO I SINGOLI ALUNNI,UNICI SONO I SINGOLI ALUNNI,tutti … tutti … abiliabili diversamente !diversamente !
Legge 517/77 (legge sulla programmazione educativa)
“… La programmazione educativa può comprendere attività scolastiche comprendere attività scolastiche
organizzate per gruppi … allo scopo di realizzare interventi individualizzati in
relazione alle esigenze dei singoli alunni …”
Lo sancisce Lo sancisce
il REGOLAMENTO il REGOLAMENTO dell'AUTONOMIAdell'AUTONOMIA
scolastica scolastica scolastica scolastica D.P.R. 275/1999D.P.R. 275/1999
L’autonomia delle istituzioni scolastiche si sostanzia nella scolastiche si sostanzia nella PROGETTAZIONE e nella
realizzazione di interventi adeguati alle alle caratteristichecaratteristiche specifiche … specifiche …
degli studentidegli studenti. (Regolamento dell’autonomia Regolamento dell’autonomia -- DPR 275/99DPR 275/99 )
AID Torino
Flessibilità didattica
Il Regolamento dell’autonomia scolastica offre lo strumento della flessibilitàflessibilità, (“le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune”).
DPR 275/1999 art. 4.2:
Flessibilità non solo nei calendari, negli orari, nei raggruppamenti degli alunni, nell’adeguamento alle esigenze delle realtà locali, ecc
Ma anche in tutti gli aspetti dell’organizzazione educativa e didattica della Scuola e va intesa come:- personalizzazione educativa e didattica, - personalizzazione degli obiettivi formativi - personalizzazione dei percorsi formativi.
• Nota MIUR n. 4099 del 5.10.2004• Nota MIUR n. 26 del 5.01.2005• C.M. MIUR n. 1787 dell’1.03.2005• Nota MIUR n. 4798 del 27.07.2005• Legge Regionale n. 28 del 28.12.2007
“Norme sull’istruzione, il diritto allo studio e la libera scelta educativa”la libera scelta educativa”
• Nota MIUR n. 4600 del 10 maggio 2007 –Precisazioni a Circolare n. 28 del 15 marzo 2007 sull’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l’anno scolastico 2006-2007………
• Nota MIUR n. 4674 del 10/05/2007 – Alunni con disturbi di apprendimento – Indicazioni operative in merito all’utilizzo di strumenti compensativi e misure dispensative per gli alunni con disturbi di apprendimento
• Indicazioni per il curricolo – D.M. 31 luglio 2007 e direttiva del 3 agosto 2007
• Legge n. 169 del 30 ottobre 2008 -• Legge n. 169 del 30 ottobre 2008 -"Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università"
• C.M. n. 100 dell’11 dicembre 2008 ……
• C.M. n. 4 del 16 gennaio 2009 (orari settimanali e inglese potenziatoinglese potenziato)
• C.M. n. 10 del 23 gennaio 2009• O.M. n. 40 dell’ 8 aprile 2009, art. 12, comma 7,
Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato
• C.M. n. 51 del 20 maggio 2009, sezione “particolari categorie di candidati”
• Nota MIUR n. 5744 del 28 maggio 2009 – Anno scolastico 2008/2009 - Esami di Stato per gli studenti affetti da disturbi specifici di studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento - DSA
• DPR n. 122 del 22 giugno 2009 -Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni. Art.10 valutazione degli alunni con DSA
Si compie un lungo percorso che ha portato al riconoscimento,
nel quadro normativo italiano,
UN LUNGO PERCORSO …
nel quadro normativo italiano,
delle difficoltà che le persone con DSA
incontranoin ambito scolastico
Legge quadro Legge quadro = legge “leggera”
Si tratta di una Si tratta di una legge «leggera», legge «leggera», come si addice alle come si addice alle leggi quadro che debbono trovare sviluppi applicativi leggi quadro che debbono trovare sviluppi applicativi
contestualizzati nei diversi ambiti regionali e perseguire linee contestualizzati nei diversi ambiti regionali e perseguire linee generali in sede di Conferenza unificata Statogenerali in sede di Conferenza unificata Stato--Regioni.Regioni.
E’ una legge quadrolegge quadro, composta di soli nove articolisoli nove articoli,
e … nessuno di questi ha pretese esaustive!
ORA…… … siamo in attesa
dell’emanazione delle Linee GuidaLinee Guidae delle disposizioni attuative … e delle disposizioni attuative …
Art. 1 ""Riconoscimento e definizioneRiconoscimento e definizione
di dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia"
L’ Art. 2 dichiara le finalitàfinalità a cominciare dalla prima:
""garantire il diritto all'istruzione"garantire il diritto all'istruzione"per finire con “
assicurare eguali opportunità di sviluppo assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale delle capacità in ambito sociale
e e professionaleprofessionale""
LA LEGGE SI INQUADRA NEL PIÙ GENERALE LA LEGGE SI INQUADRA NEL PIÙ GENERALE
TEMA DELLA REALIZZAZIONETEMA DELLA REALIZZAZIONE
del
ATTENZIONE ATTENZIONE DUNQUE A RIMUOVERE OSTACOLI RIFERIBILI ALLA PERSONALITÀ DI CIASCUN ALUNNO,
QUALE SI PRESENTA IN RELAZIONE ANCHE AI CONDIZIONAMENTI DELCONTESTO SCOLASTICO E SOCIALE
PERSEGUIMENTO DEL
SUCCESSO FORMATIVO SUCCESSO FORMATIVO DIDI TUTTITUTTI
DIRITTO ALLO STUDIO
del
e del
RUOLO DELLA SCUOLARUOLO DELLA SCUOLA•promuovere adeguate attività di recupero didattico mirato” (Da documentare: come, che cosa , dove…?)
•trasmettere apposita comunicazione alla famiglia degli studenti che presentano persistenti difficoltà” (Come? Dove? … istituire un modello?)
•attivare interventi tempestivi (screening, questionari, prove •attivare interventi tempestivi (screening, questionari, prove collettive, prove standardizzate, inserimento nel P.O.F,…) idonei ad individuare i casi sospetti di DSA”•spiegare che “l’esito di tali attività non costituisce comunque una diagnosi di DSA”.•garantire una didattica individualizzata e personalizzata”
• garantire forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico in relazioni alle caratteristiche peculiari dei vari soggetti
• applicare strategie didattiche , metodologiche e valutative adeguate (ruolo del PDP come documento dell’avvenuta applicazione delle strategie)
• introdurre gli strumenti compensativi e le misure dispensative necessari e monitorarne periodicamente
• introdurre gli strumenti compensativi e le misure dispensative necessari e monitorarne periodicamente l’efficacia
• garantire adeguate forme di verifica e valutazione• promuovere la collaborazione e la comunicazione
scuola-famiglia servizi sanitari
scuola
MA PER QUESTO SERVE LA …A PER QUESTO SERVE LA … FFOORRMMAAZZIIOO
Art. 4 - Formazione nella scuola
Apre una prospettiva fondamentale:Apre una prospettiva fondamentale:"… "… al personale docente e al personale docente e dirigenziale…dirigenziale… è è
assicurata una adeguata preparazione assicurata una adeguata preparazione scuola
sanità
OONNEE
assicurata una adeguata preparazione assicurata una adeguata preparazione riguardo alle problematiche relative al riguardo alle problematiche relative al
DSA, finalizzata ad DSA, finalizzata ad acquisire la acquisire la competenza per individuarne competenza per individuarne
precocemente i segnali precocemente i segnali e e la conseguente la conseguente capacità di applicare strategie didattiche, capacità di applicare strategie didattiche,
metodologiche e valutative adeguate" metodologiche e valutative adeguate"
E ‘ SEMPRE più DIFFICILE!!!!Molti insegnanti ultimamente manifestano forti Molti insegnanti ultimamente manifestano forti
preoccupazioni nel condurrepreoccupazioni nel condurreuna classe in modo da rispondere ai bisogni di tutti e di una classe in modo da rispondere ai bisogni di tutti e di
ciascuno. ciascuno.
E’ importante utilizzare E’ importante utilizzare E’ importante utilizzare E’ importante utilizzare modalità di didattica inclusivamodalità di didattica inclusiva
L’ATTIVITA’ DIAGNOSTICA L’ATTIVITA’ DIAGNOSTICA consta di 2 ASPETTI:
(Art.3 c.3) “E ‘ COMPITO DELLE SCUOLE … attivare,previa apposita comunicazione alle famiglie interessate,
interventi tempestivi idonei a individuare i casi sospetti di DSA”
L’ IDENTIFICAZIONE PRECOCE
LA DIAGNOSI
Art. 3 comma 1 (Diagnosi)Art. 3 comma 1 (Diagnosi)
“ “ La diagnosi dei DSA è effettuata … dal Servizio sanitario nazionale a legislazione vigente ed è legislazione vigente ed è
comunicata dalla famiglia alla scuola di appartenenza dello
studente.”
La legge, trattando i DSA in ambito scolastico, parla
solamente di percorsi didattici “riabilitativi” percorsi didattici “riabilitativi” . .
Ma la riabilitazione non è della scuola!
Competono invece alla scuola le “strategie didattiche, metodologiche e valutative” e la “capacità” di applicarle, che l'adeguata formazione di docenti e dirigenti
ha il compito di garantire (art.4, comma 1).(art.4, comma 1).
OGNI ISTITUZIONE SCOLASTICA
1. Riceve la diagnosi dalla famiglia2. La protocolla 3. La inserisce nel fascicolo riservato
Inserisce il modello del PDP nel Piano dell’Offerta Formativa (POF)
3. La inserisce nel fascicolo riservato4. Informa il Consiglio di classe della
presenza di un DSA tramite referente o altro incaricato dal D.S.
5. Procede alla stesura del PDP6. Aggiorna il fascicolo personale riservato
inserendo il PDP
ATTENZIONELA “DISLESSIA” E’ UN DATO SENSIBILE,
quindi coperto da privacy.
Pertanto non si può parlarne se non si è autorizzati dai genitori, i quali non sono obbligati a consegnare a scuola la dichiarazione dello specialista.dai genitori, i quali non sono obbligati a consegnare a scuola la dichiarazione dello specialista.
Se non lo fanno, però, l’allievo non può essere considerato dislessico, ma solo affetto da
difficoltà di apprendimento.
AL DIRIGENTE SCOLASTICO
dell’Istituto / Direzione Didattica
……………………………………………“……………………...……………………”
Ind. .. .…………………………………….
OGGETTO: Liberatoria per la comunicazione dei dati relativi alla diagnosi
di D.S.A. a tutti i componenti del team docenti/Consiglio di Classe
Il/La sottoscritto/a ....………………….……… nato/a a …….…………… il
………………..
e il/la sottoscritto/a ..………………….……… nato/a a …….…………… il
………………..
Residenti in ……………………………….……Città ………………… Prov. …..
Genitori dell’alunno …..……….………………….. classe …. sez …. plesso ……………..
con la presente autorizzano
ai sensi del “Codice in materia di protezione dei dati personali”, D.l. 196/2003,
la comunicazione della diagnosi relativa ai “Disturbi specifici di apprendimento” di
nostro/a figlio/a a tutti i componenti del team docenti/Consiglio di classe, inclusi i
supplenti nominati per oltre una settimana, vietandone l’uso in contesti diversi.
Alleghiamo alla presente copia della certificazione sopra citata (n° fogli …..).
Data , ………………………
Firma/e
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………Si prega ritornare copia con data e numero di protocollo:
………………………………………………………………………
Esonero lingua straniera?
La normativa ha sempre detto che non è possibile esonerare dall’esame scritto di lingua
Non si possono privare i ragazzi di
conoscenze essenziali al giorno d’oggi
Un’altra finalità della legge
STRETTO STRETTO RAPPORTO RAPPORTO TRA SCUOLA E FAMIGLIE.TRA SCUOLA E FAMIGLIE.TRA SCUOLA E FAMIGLIE.TRA SCUOLA E FAMIGLIE.
È compito dei dirigenti “… incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di
istruzione e di formazione”.
La Legge 170/2010La Legge 170/2010… parlando di valutazione degli
apprendimenti, assicura che …“agli studenti con DSA sono garantite, “agli studenti con DSA sono garantite,
durante il percorso didurante il percorso didurante il percorso didurante il percorso diistruzione e di formazione scolastica e istruzione e di formazione scolastica e
universitaria, universitaria, adeguate forme di verifica e di adeguate forme di verifica e di
valutazione,valutazione,anche per quanto concerne gli esami di anche per quanto concerne gli esami di
Stato …”.Stato …”.
Ordinanza Ministeriale n. 44/2010 - articolo 12
“La Commissione – anche sulla base di quanto previsto dall’articolo 10 del D.P.R.22/6/2009, n.122 e di eventuali elementi forniti dal Consiglio di classe - terrà indebita considerazione le specifiche situazioni soggettive,adeguatamente certificate, relative ai candidati affetti dadisturbi specifici di apprendimento (DSA), sia in sede didisturbi specifici di apprendimento (DSA), sia in sede disvolgimento delle prove scritte che, in particolare, dipredisposizione della terza prova scritta, prevedendo lapossibilità di riservare, comunque, alle stesse tempi più lunghi diquelli ordinari.Al candidato potrà essere consentita l’utilizzazione diapparecchiature e strumenti informatici nel caso in cui sianostati impiegati per le verifiche in corso d’anno”. (Art.12 c.7)
D.P.R. D.P.R. nn°° 122 del 22 giugno 2009122 del 22 giugno 2009
REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONEREGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONEArt. 10Art. 10 Valutazione degli alunni con DSAValutazione degli alunni con DSA
“ Per gli alunni con DSA adeguatamente certificati, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede d’esame conclusivo dei cicli, devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive di
tali alunni;a tali fini, nello svolgimento dell’attività
didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti compensativi e dispensativi
ritenuti idonei. ...”
STESSI OBIETTIVI …MODALITÀ DIVERSE
DPR N° 122 del 22 giugno 2009 - art.10
“Nel diploma finale rilasciato al termine degli “Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.”
ESAME di STATO – Secondo ciclo OM n°40/2009 -Art. 12 c. 7
La commissione terrà in considerazione gli allievi con dislessia:- per la predisposizione della terza prova scritta- per la valutazione delle altre due prove- prevedendo tempi più lunghi e l’utilizzo di strumenti informatici se utilizzati in corso d’annoinformatici se utilizzati in corso d’anno
ESAMI SECONDARIA di 2°grado. OM. n. 44 /2010-Art. 12 “ … anche per la terza prova scritta sono permessi:
• allungamento dei tempi • utilizzo di strumenti informatici• qualsiasi forma di compensazione
Documento del 15 maggio O.M. 44/2010
...Deve riportare(Ovviamente in fascicolo riservato)
“ ... i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami” (Art.6 c.2 )In coerenza con quanto già menzionato nei verbali dei consigli di classe in relazione al percorso dell’allievo con DSA
DESCRIZIONE DEL DSA –• DIAGNOSI• AUSILI• AIUTI A CASA• PERCORSO SCOLASTICO• PROGETTI MIRATI• CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ RAGGIUNTE• DISCIPLINE CON PARTICOLARI CRITERI DIDATTICI
ALLEGATI al Documento del 15 maggio
RELAZIONE ALUNNO H (allegato al documento del 15 maggio) l’allegato può non essere affisso all’albo dell’istituto e non essere consegnato a ciascun candidato… su richiesta va fornita copia.
Se il Presidente di Commissione decide in senso contrario o comunque diverso da quanto previsto nel documento del 15 maggio dal Consiglio di classe/commissione e nella relazione allegata DEVE MOTIVARE LE PROPRIE DECISIONI
• DISCIPLINE CON PARTICOLARI CRITERI DIDATTICI• PROVE E VALUTAZIONI
“Se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico,“Se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico,
è consentito che gli allievi con DSA svolgano le
prove in un locale differente da quello utilizzato
per gli altri allievi della classe.
Solo in questo caso, è anche possibile la
lettura ad alta voce della prova e la presenza
dell’insegnante di sostegno, se previsto.”
“Sempre se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, per gli allievi con DSA
è possibile prevedere un tempo aggiuntivo
(fino al massimo di 30 minuti per ciascuna prova)
per lo svolgimento delle prove.”
COSTRUIAMO UNA RETE
i cui fili sianostrettamente annodati
nel rispetto delle reciproche nel rispetto delle reciproche competenze
QUANDO NASCE LA FIGURA DEL REFERENTE?
Il MIUR inserisce all’interno del progetto nazionale “Nuove Tecnologie e Disabilità”l’Azione 7 Tecnologie e Disabilità”l’Azione 7 “per la formazione sui disturbi di apprendimento dovuti alla Dislessia”
Circ. Reg. n. 356 del 12 settembre 2006 “Nuove Tecnologie e Disabilità” Azione 7 Dislessia
L’USR del Piemonte e l’AID propongono alle istituzioni scolastiche della regione due giornate di formazione per individuare un referente per il proprio istituto
e nel 2006 e nel 2006
progetto di “E-learning integrato e formazione in presenza per ridurre i disagi provocati dalla dislessia
Circ. congiunta n. 326 del 30 ottobre 2009
che ribadisce l’importanza di individuare all’interno delle singole istituzioni scolastiche un Referente:
- tavolo tecnico interistituzionale (Regione, - tavolo tecnico interistituzionale (Regione, USR, AID)
- scheda tecnica
- piano personalizzato
ORA
PROTOCOLLO TRIENNALE PROTOCOLLO TRIENNALE
Progetto “A scuola di Dislessia” MIUR Fondazione Telecom Italia AID 03/03/2010
Piattaforma E-learningPiattaforma E-learningattività di identificazione precoce dei DSA
insegnanti referenti di tutte le regioni italiane
In Piemonte attivata adesso (chiedere alle segreterie la circolare )
promuovere azioni di formazione e aggiornamento sui DSA per aumentare conoscenze specifiche e creare consapevolezze
mettere a disposizione della scuola la normativa di riferimento
rispondere alle richieste di consulenza da parte dei docenti della propria scuola
favorire riflessioni pedagogico didattiche atte alla costruzione di una didattica inclusiva
monitorare il processo formativo concordando percorsi personalizzati (PDP) con i loro docenti
individuare gli strumenti compensativi, le misure dispensative e le strategie metodologico - didattiche più idonee
fungere da raccordo tra i docenti ed il Centro fungere da raccordo tra i docenti ed il Centro Territoriale di Supporto per il Progetto Nuove Tecnologie e Disabilità di riferimento (UTS ARDUINO) presso il quale sono consultabili anche materiali hardware e software per i DSA.
programmare periodicamente iniziative di monitoraggio per valutare l'efficacia delle strategie adottate e il raggiungimento degli obiettivi nella propria scuola
organizzare una mappatura degli allievi con disturbo specifico d’apprendimentospecifico d’apprendimento
essere in grado di valutare l’effettiva necessità di invio ai servizi sanitari utilizzando strumenti di analisi riconosciuti dal MIUR
collaborare con i colleghi nella ricerca di modalità di verifica e valutazione
favorire la comunicazione tra scuola, famiglia e servizi
mantenere rapporti con AID, USR, USP, MIUR, Servizi Socio-Sanitari
Chi èil Referente DSA?
Un insegnante curricolare a Tempo indeterminato …• motivato e interessato ad accrescere la propria
formazioneformazione• con capacità relazionali e competenze nell’ambito della
gestione delle dinamiche di gruppo• che conosce le potenzialità didattico–organizzative
offerte dal Regolamento dell’autonomia• disponibile a lavorare in rete all’interno e all’esterno
dell’Istituzione Scolastica. L.Ventriglia
Il ruolo del Referente DSA …
va precisato e definito:nell’autonomia delle Istituzioni Scolastichenell’autonomia delle Istituzioni Scolastiche
• nel Collegio Docenti,
• nella contrattazione d’Istituto(potrebbe essere attribuito dal Collegio dei Docenti come Funzione strumentale o per incarico dal Dirigente Scolastico come previsto da CCNL 2006/2009 e precedenti).
Referenti per la dislessiaanno scol. 2010/11
PiemontePiemonte
Scuole che Scuole che
hanno hanno
rispostorisposto
Di cui con Di cui con
referentereferenteIncidenzaIncidenza Incidenza anno Incidenza anno
scol. 2008/09scol. 2008/09
DDDD 134134 117117 87,3%87,3% 85,%85,%
74 USR Piemonte
DDDD 134134 117117 87,3%87,3% 85,%85,%
ICIC 162162 143143 88,3%88,3% 81,6%81,6%
MedieMedie 8080 7070 87,5%87,5% 88,5%88,5%
SuperioriSuperiori 118118 9090 76,3%76,3% 71,6%71,6%
Totale Totale 494494 420420 85%85% 81,6%81,6%
PROBLEMATICHE E CRITICITÀ
DIDATTICA E TEMPO DIDATTICA E COUNSELING
RISORSE ECONOMICHE E LEGISLATIVE
TEMPO
L’insegnante individuato spesso deve utilizzare ore “libere” per svolgere le attività di referente La consegna da parte
delle famiglie delle diagnosi di dislessiaavvengono in OGNI MOMENTO dell’anno TEMPO MOMENTO dell’anno scolastico
Spesso è difficile se non impossibile contattare famiglie, alunni, colleghi nei tempi utili per un intervento immediato
TEMPO
La difficoltà di mediare tra esigenze spesso lontane
La difficoltà di “convincere “ i colleghi ad attuare una DIDATTICA E
COUNSELING
Competenze individuali degli insegnanti referenti molto diverse tra loro
ad attuare una didattica adeguataCOUNSELING
La formazione è a livello volontario e non viene riconosciuta
Ruolo non definito e non identificato come figura di sistema
Mobilità interna all’ istituzione scolastica
RISORSE ECONOMICHE
E LEGISLATIVE
Tutte le azioni che il Referente Dislessia mette in essere devono essere condivise e sostenute dal Dirigente Scolastico
Spesso affidato agli insegnanti di sostegno o referenti gruppo hc
LEGISLATIVE
NEL POF …… indichiamo le
LINEE GUIDA (azioni)
- per ogni alunno
COMPILIAMO il PDP
AID Torino
COMPILIAMO il PDP
23/05/2011
Percorso Didattico Personalizzato
Avvalendosi della diagnosi specialistica,la scuola redige
il PERCORSO PERSONALIZZATO, dove vengono indicate dove vengono indicate
le strategie da mettere in attoper rispondere alle esigenze specifiche
dell’allievo.
PDP PEIPiano Didattico Personalizzato
diversifica
modalità,tempi, strumenti, quantità
Piano Educativo Individualizzato
differenzia…
contenuti e strumenti, quantitànell’attuazione della
programmazionecomune della classe
C.M. n 4099 del 05/10/2004 - n. 4674 del 10 maggio 2007 per studenti dislessici
DPR122 giugno 09. art 10 – Circ. MIUR 28.5.2009
contenuti e competenze specifiche
(Legge 104\92)
PDPPDP
Il Dirigente deve sostenere la compilazione del PDPPDP come un contratto fra Docenti, Istituzione
... nel quale devono Docenti, Istituzione Scolastiche, Istituzioni Socio-Sanitarie e Famiglia per individuare e organizzare un percorso personalizzato …
... nel quale devono essere definiti i supporti compensativi e dispensativi che possono portare alla realizzazione del successo scolastico degli alunni DSA.
QUANDO?QUANDO?• All’inizio di ogni anno scolastico
entro i primi due mesi… per gli studenti già segnalati
• Appena la famiglia consegna la diagnosi … per i nuovidiagnosi … per i nuovi
Il PDPPDP prodotto va dato in copia alla famiglia con lettera protocollataprotocollata a mano o raccomandata, raccomandata, inserito nel fascicolo personale riservato e una
copia nel registro di classe
Struttura del
PPiano DDidattico PPersonalizzato1. Dati relativi all’alunno2. Descrizione del funzionamento delle abilità strumentali3. Caratteristiche del processo di apprendimento4. Strategie dell’alunno per lo studio e strumenti utilizzati5. Individuazione di eventuali modifiche all’interno degli 5. Individuazione di eventuali modifiche all’interno degli
obiettivi disciplinari per il conseguimento delle competenze fondamentali
6. Strategie metodologiche e didattiche adottate7. Strumenti compensativi e misure dispensative8. Criteri e modalità di verifica e valutazione9. Patto con la famiglia
Perché permette di:• Ripensare alla didattica• Riflettere sull’importanza dell’osservazionesistematica dei processi di apprendimentodell’alunno
PERCHÈPERCHÈcompilare il PDP?compilare il PDP?
sistematica dei processi di apprendimentodell’alunno
• Condividere la responsabilità educativa con la famiglia
• Favorire la comunicazione efficace tra diversi ordini di scuola
• Documentare per decidere e/o modificare strategie didattiche
• Inoltre è un atto dovuto!
Circ. Reg. nr. 326 Torino, 30 ottobre 2009
“Avvalendosi della diagnosi specialistica, che deve fornire tutte le indicazioni necessarie per le misure
dispensative e compensative da adottare,la scuola redige la scuola redige
il PERCORSO PERSONALIZZATOil PERCORSO PERSONALIZZATO,il PERCORSO PERSONALIZZATOil PERCORSO PERSONALIZZATO,
dove vengono indicate tutte le strategie da mettere in atto per rispondere alle esigenze specifiche
dell'allievo.”
SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO EDUCATIVO PERSONALIZZATO
dell’ alunno _______________________
frequentante la classe _________ Scuola ________________________
Strumenti compensativi e misure dispensative adottate
dal Consiglio di Classe:
strumenti compensativi
• computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico ed
eventualmente sintesi vocale
• audiolibri, libri parlati, ecc.
• calcolatrice
• tabella delle misure e delle formule geometriche
• lettura dei testi da parte dell’insegnante e/o dei compagni• lettura dei testi da parte dell’insegnante e/o dei compagni
• tabelle grammaticali per analisi dei verbi (per italiano e per lingua straniera)
• uso di mappe durante le interrogazioni
misure dispensative
• dispensa dalla lettura ad alta voce e scrittura veloce sotto dettatura
• programmazione di tempi più lunghi per le prove scritte
• interrogazioni programmate
• valutazioni delle prove scritte e orali che tengano conto del contenuto e non della
forma
• altro
Il coordinatore del Consiglio di Classe
sezione AID TORINO
Art. 5 - Misure educative e didattiche di supporto
Afferma il diritto degli alunni con DSA a ""fruire di appositi provvedimenti fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli flessibilità didattica nel corso dei cicli dispensativi e compensativi di dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi di istruzione e formazione e negli studi universitari …"universitari …"
Materiale Materiale Materiale Materiale SignificativoSignificativoSignificativoSignificativo
VideoImmaginiSchemiGrafici
Testi e dispenseTesti e dispenseRegistrazioni
e soprattuttoe soprattuttoe soprattuttoe soprattutto
Mappe concettuali
Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori didattici facilitanti l’apprendimento (immagini, mappe …)
Il Consiglio di classe, acquisita la diagnosi specialistica di DSA, dopo avere
analizzatol’ entità del disturbo, le difficoltà, i punti di
forza dell’allievo con DSA,definisce quali strategie didattiche mettere definisce quali strategie didattiche mettere
in atto e quali strumenti utilizzare … confrontandosi con
la famiglia , lo studente e, dove è possibile, con i tecnici.
La scuola è l’istituzione più
“conservata” che esista
D. Parisi -Da Socrate a Google Come si apprende nel nuovo millennio,2009
ascolto passivo
attenzione
Classe come scolaresca: memorizzazione
riproduzione
esecuzione
Si sa, non basta una legge per modificare la scuola.
Infatti ….
“Il nemico per i dislessici non è la scuola in sé (in cui spesso non c’è preparazione sufficiente), né i servizi
sanitari (che talora non danno adeguate risposte sanitari (che talora non danno adeguate risposte diagnostiche e riabilitative), né la società in generale: il nemico è l’ignoranza sul problema l’ignoranza sul problema e la mancanza
di collaborazione e di alleanza per uno scopo preciso”
( Prof. Enrico Ghidoni, Responsabile Clinico C. Esp. Inter. Disturbi CognitiviReggio Emilia – Albinea)
• Esiste nel POF del mio istituto un PROGETTO sui DSA• Esistono delle Linee guida sull’ACCOGLIENZA e sulla PRESA IN
CARICO degli alunni con DSA• Esistono delle procedure di INDIVIDUAZIONE dei DSA• Esiste un MONITORAGGIO degli alunni con DSA presenti nel mio
IN SINTESI …COSA DEVO FARE , COME DIRIGENTE SCOLASTICO,PER GARANTIRE “PARI OPPORTUNITA’ ” di SUCCESSO FORMATIVO
A TUTTI I MIEI STUDENTI?VERIFICARE SE …..
• Esiste un MONITORAGGIO degli alunni con DSA presenti nel mio istituto
• Esiste un sistema di controllo per la CONSEGNA e la CONSERVAZIONE della documentazione relativa alla DIAGNOSI di DSA
• Esiste un sistema di controllo per la VERIFICA che la documentazione relativa alla diagnosi di DSA sia trattata secondo LA PRIVACY
• Esiste un sistema per controllare che la documentazione sia stata letta ed acquisita da tutti i docenti componenti il team di classe e/o il Consiglio di classe
• Esiste un sistema per controllare che il PIANO PERSONALIZZATO per ogni alunno con DSA sia stata redatto in tutte le sue parti e da tutte le componenti coinvolte
• Esiste un sistema di controllo per la verifica periodica dell’applicazione e dello sviluppo del Piano Personalizzato
• E’ stato previsto un piano di FORMAZIONE per i docenti sulle tematiche inerenti i DSA (anche aperto ai genitori) e sulla normativa di riferimento
• Esiste un sistema di controllo sull’avvenuta PERSONALIZZAZIONE dell’insegnamento nei confronti degli
E ANCORA ……
PERSONALIZZAZIONE dell’insegnamento nei confronti degli alunni con DSA
• E’ stato predisposto un ARCHIVIO DELLA DOCUMENTAZIONE e dei “prodotti” creati per gli alunni con DSA
• Esistono gli STRUMENTI COMPENSATIVI adatti alle diverse esigenze
• Esiste un SISTEMA DI CONTROLLO sull’utilizzo di tali strumenti
BIBLIOGRAFIA
•Levine M., A modo loro, Mondadori, 2004
•Levine M., I bambini non sono pigri, Mondadori, 2005
•Wolf M., Proust e il calamaro. Storia e scienza del cervello che legge ,
Vita e pensiero, 2009
•Kirby A., Disprassia. Un disturbo nascosto, La Scuola, 2003
•Stella G, Savelli E., Gallo D., Mancino M., Dislessia evolutiva in
pediatria. Guida all’identificazione precoce. Erickson, 2010
•Dehaene S., I neuroni della lettura, Raffaello Cortina , 2009
•Barbera F. (2010), Un’insolita compagna: la dislessia, Vicenza, Editrice •Barbera F. (2010), Un’insolita compagna: la dislessia, Vicenza, Editrice
Veneta.
•Biancardi A. e Milano G. (1999), Quando un bambino non sa leggere,
Milano, Rizzoli
•Cornoldi C., Tressoldi P.E., Tretti M.L. e Vio C. (2010), Il primo
strumento compensativo per un alunno con dislessia: un efficiente metodo
di studio, da «Dislessia», n. 1,gennaio 2010, Trento, Erickson.
SITOGRAFIA
•www.aiditalia.org/- il sito ufficiale dell’Associazione Italiana Dislessia
•www.aiditalia.org/sezione - il sito della sezione di Torino dell’AID
•www.dislessia.org - il sito della sezione di Roma dell’AID
•http://www.lineeguidadsa.it/ - il sito ufficiale della Consensus Conference
sui DSA e del Panel di revisione (consente di scaricare gratuitamente molti
articoli scientifici su vari aspetti della problematica)
•http://www.airipa.it/ - il sito dell’Associazione Italiana Ricerca ed
Intervento nei Disturbi dell’Apprendimento
•www.iprase.tn.it/prodotti/materiali_di_lavoro/dislessia/ - un sito
istituzionale con molte informazioni e materiali di lavoro, non sempre ben
aggiornato nei riferimentiaggiornato nei riferimenti
•www.dislessia.org/forum/- il forum aggregato alla sezione di Roma
dell’AID
•www.Erickson.it/Dislessia e http://www.libriliberi.com/ - sono i siti di due
case editrici che hanno prodotto molti testi e materiai dedicati a dislessia e
DSA
•www.campusdislessia.it/- il sito con le notizie sui campus dedicati ai
ragazzi con DSA
•www.dislessia.indire.it/ - il sito della piattaforma puntoedu dislessia, per
la formazione di base dei referenti per la dislessia(progetto MIUR-AID
http://dislessia-passodopopasso.blogspot.com/
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