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La ricerca multidisciplinare a sostegno della filiera delle piante officinali

DIVERSITA’ BIOMOLECOLARE DI

PIANTE OFFICINALI SICILIANE

Giuseppe Ruberto

Aspetto salutistico delle Piante Officinali e loro utilizzo in naturopatiaCatania, 24 Novembre 2008, Le Ciminiere, V.le Africa, Piazzale Asia

Consiglio Nazionale delle RicercheIstituto di Chimica Biomolecolare – Valverde CT

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La chimica dei prodotti naturali è probabilmente la più vecchia branca della chimica organica. Il suo sviluppo si deve alla curiosità verso l’attività biologica manifestata da questi composti, l’ampia diffusione delle medicine popolari, il loro aroma, etc., che inizialmente ha indotto al loro isolamento e determinazione strutturale, e successivamente alla loro sintesi e allo studio dei meccanismi biosintetici che li producono. Con il rapido sviluppo, in questi ultimi decenni, delle tecniche di isolamento, della cromatografia e della spettroscopia, la determinazione della struttura, in molti casi, è divenuta quasi una metodologia routinaria, anche se rimane il primo ed essenziale passo per qualsiasi ulteriore sviluppo. Dopo un iniziale periodo in cui l’isolamento è stato principalmente casuale, oggi si persegue sempre più un isolamento guidato dall’attività biologica, e dato che la maggior parte delle sostanze naturali esercita qualche tipo di bioattività, l’interesse oggi è rivolto verso le origini di tale bioattività e sulle interazioni che intercorrono fra i prodotti naturali e i siti recettoriali.

LA CHIMICA DEI PRODOTTI NATURALI

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Metabolismo

Primario

•carboidrati

•lipidi

•proteine

•acidi nucleici

•coenzimi

Metabolismo

Secondario

•alcaloidi

•antrachinoni

•flavonoidi

•polifenoli

•steroidi

•terpeni

Oliessenziali

FUNZIONI NUTRIZIONALI

PRODOTTI NATURALIFUNZIONI NON NUTRIZIONALI

COSA SONO I PRODOTTI NATURALI

Sono i prodotti naturali, noti anche come metaboliti secondari, i responsabilidelle attività fitoterapeutiche di tutti i prodotti a base di erbe.

Sono ancora i prodotti naturali, intesi anche come “marker biomolecolari”, a stabilire la ‘bontà’ di una specie vegetale officinale, ed allo stesso tempo quella

di un suo qualsiasi derivato erboristico.

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rosmarino

origano

timo

salvia

zafferano

coriandolo

finocchio(foglie)

finocchio(frutti)

PROGETTO PIANTE OFFICINALI SICILIANE

LE SPECIE ANALIZZATE

Finanziato da “Assessorato Agricoltura e Foreste – Regione Siciliana”elicriso

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Salvia officinalis

O

O OH

O O

OHH

- thujone - thujone1,8- cineole camphor borneol

Monoterpeni Ossigenati

Monoterpeni idrocarburi

- pinene - pinene camphene

trans- caryophyllene

Sesquiterpeni idrocarburi

myrcene

globulol

Sesquiterpeni Ossigenati

Olio Essenziale

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Sette differenti popolazioni di Salvia officinalis (A – G) sono coltivati in tre differenti ambienti: Catania, Troina EN, Avola SR.

- Thujone

Borneol

Camphene

- Pinene

Camphor

1,8- Cineole

- Thujone

0 10 20 30 40

S. officinalistipo A

Globulol

- Thujone

Pimaradiene

a- Pinene

- Pinene

a- ThujoneCamphor

1,8- Cineole

0 10 20 30

S. officinalis

tipo C

a- Humulene

- Caryophyll

Pimaradiene

- Pinene

- Thujone

Camphene

Camphora- Thujone

1,8- Cineole

0 10 20 30

S. officinalis

tipo E

Globulol

Camphene

- Thujone

- Pinene

Mircene

1,8- CineoleCamphor

Borneol

0 10 20 30 40 50

Salvia triloba

(wild)

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Metaboliti secondari in estratti di salvia.

Marker Classe M. W.

-Carotene Carotenoide 536

Luteina “ 568

Scutellarein Flavonoide 286

Hispidulin “ 300

Cirsimaritin “ 314

Genkwanin “ 284

Salvigenin “ 328

Carnosol Terpene 330

Carnosic Acid “ 318

Methyl Carnosate

“332

Ethyl carnosate “ 346

Caffeic AcidAcido

Organico 180

Rosmarinic Acid “ 360

ESTRATTI DI SALVIA

O

O

OH

OH

MeO

O

OH

OH

OHOH

OH

O

OH

O

O

OH

OH

OH

OH

O

O

OH

OH

OH

MeO

OH

OHO

O

OH

OH

COOH

OH

OH

COMeO

O

O

OH

OH

OH

OH

O

OOH

MeO

MeO

OMe

O

O

OH

OH

MeO

MeO

Genkvaninn

Acido RosmarinicoAcido Caffeico

-Carotene

Luteina

Hispidulin

Carnosol Carnosic Acid Metil Carnosate

ScutellareinSalvigenin

Cirsimaritin

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0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 9,0 10,0 11,0 12,0 13,0 14,0 15,0 16,0 17,0 18,0 19,0 20,0 21,0 22,0 23,0 24,0 25,0-50

100

200

300

400

500

600

700

800 Carotenoidi1 #24 [modif ied by HPLC] SAspAV 12 mg UV_VIS_5mAU

min

1 -

Lu

tein

a(e

st)

- 7

,72

8

2 -

Be

ta-c

aro

ten

e -

17

,51

4

WVL:450 nm

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0 50,0 55,0 60,0 65,0-50

100

200

300

400

500 PPO #25 [modif ied by HPLC] SaECT AcOEt UV_VIS_1mAU

min

1 -

Aci

do

Ca

ffe

ico

- 1

5,2

68

2 -

Aci

do

Ro

sma

rin

ico

- 3

2,1

35

3 -

Qu

erc

etin

- 4

0,4

68

4 -

Na

rin

ge

nin

- 4

4,0

68

5 -

His

pid

ulin

- 4

4,9

35

6 -

Cir

sim

ari

tin -

49

,60

1

7 -

50

,46

8

8 -

55

,46

8

9 -

Sa

lvig

en

in -

56

,20

1

10

- C

arn

oso

l - 5

7,2

68

11

- M

eth

yl C

arn

osa

te -

59

,20

1

WVL:280 nm

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0 50,0 55,0 60,0 65,0-500

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

1 - PPO #20 [modif ied by HPLC] SaspAv EtOH UV_VIS_22 - PPO #23 SaBCT EtOH UV_VIS_23 - PPO #26 SaECT EtOH UV_VIS_2mAU

min

3

2

1

1 - Acido Rosmarinico - 32,201

WVL:330 nm

A

B

C

A (n-esano), B (etil acetato), C (etanolo)

450 nm

280 nm

330 nm

Profili HPLC-UV-DAD di estratti di Salvia

Carotenoidi

Flavonoidi e Terpeni

Acidi organici

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0,2254

0,176

0,212

0,26

0,2164

0,283

0

0,05

0,1

0,15

0,2

0,25

0,3

SaspAv

SaBCT

SaECT

Confronto tra i valori dei 13 markers chemotassonomiciper 3 diversi genotipi di SalviaSaspAv

SaBCT

SaECT

Confronto quali/quantitativo del contenuto di 13 markers biomolecolari in tre differenti popolazioni di S. officinalis

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Gli oli essenziali dei taxa di Origano sono caratterizzati dalla presenza dominante dei seguenti gruppi di composti:

ORIGANO - ORIGANUM

OH

OH

OH

OH OH

OH

sabinene

thymol

terpinen- 4- ol

p- cimene - terpinene

trans- caryophyllene germacrene- D

carvacrol

linalool sabinene hydrate

spathulenol

O. majorana(syn. Majorana hortensis)

O. vulgare subsp. hirtum(syn. O. heracleoticum),

O. onites

O. vulgare subsp. vulgare

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51 campioni di Origano provenenti da differenti ambienti Siciliani 1.8 – 6.6 % (v/w) il range di resa in olio essenziale – media 4.1%

81 componenti identificati;34 – 54 il range di componenti identificati nei 51 campioni - media 47.

GLI OLI ESSENZIALI DELL’ORIGANO SICILIANO

Selezionati Componenti dei 51 Campioni di Origano

#a Composto Range %b Inc #a Composto Range %b Inc

4 -Thujene 1.25 - 3.17 5121 -Terpinene 8.29 - 53.47 51

5 -Pinene 0.65 - 2.23 5122

cis-Sabinene hydrate 0.12 - 2.28 51

7 Sabinene n.d. - 5.02 4325 Linalol 0.15 - 3.88 51

8 -Pinene 0.23 - 2.18 5126

trans-Sabinene hydrate n.d. - 12.82 40

10 -Myrcene 2.07 - 4.79 5134 Terpinen-4-ol 0.50 - 9.58 51

14 -Terpinene 2.53 - 6.80 5138 -Terpineol n.d. - 3.18 40

15 p-Cimene 3.15 - 18.67 5142 Thymol methyl ether 0.13 - 6.05 51

16 Limonene 0.63 - 1.64 5148 Thymol 10.52 - 54.42 51

17 1,8-Cineole n.d. - 3.32 1749 Carvacrol 0.19 - 8.28 51

18 -Z-Ocimene n.d. - 3.29 4754 -Caryophyllene 0.57 - 3.97 51

20 -E-Ocimene 0.14 - 6.61 5165 -Bisabolene 0.23 - 3.61 51

a Il numero si riferisce all’ordine di eluizione in GC; b n.d. = non determinato; c numero di campioni in cui il componente è presente.

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Analisi cluster degli oli essenziali di origano

thymol>> -terpinene≥p-cymenethymol> -terpinene>t-sabinene hydrate>terpinen-4-olthymol≥ -terpinene> p-cymenethymol>> -terpinene> p-cymenethymol> -terpinene> p-cymene-terpinene>> thymol> p-cymene-terpinene> thymol≥ p-cymene

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Marker Classe M.W.

Vanillic AcidAcido

Organico 168

Rosmarinic Acid

“360

Aromadendrin

Flavonoide288

Naringenin “ 272

Luteolin “ 286

Sorbifolin “ 300

Apigenin “ 270

Cirsimaritin “ 314

Xanthomicrol “ 344

OH

O

OH

OMe

O

OH

O

O

OH

OH OH

OH

O

OOH

OH

OH

O

OOH

OH

OH

O

OOH

OH

OH

OH

O

OOH

OH

OH

OH

O

OOH

OH

OH

MeO

O

OOH

OH

MeO

MeO O

OOH

OH

MeO

MeO

OMe

Vanillic Acid Rosmarinic Acid

Naringenin Aromadendrin

Apigenin Luteolin Sorbifolin

Cirsimaritin Xanthomicrol

ESTRATTI DI ORIGANO

Metaboliti secondari in estratti di origano.

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Confronto di tre profili cromatografici (HPLC-UV-DAD) di tre differenti estratti in acetato di eile di campioni di Origano

provenienti da differenti ambienti.

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Thymus vulgaris L. è la più conosciuta specie di questo genere. Nella Farmacopea Europea è incluso solo il chemiotipo timolo/carvacrolo, le cui quantità oscillano fra 30-70% e 3-15%, rispettivamente. In Sicilia, la specie T. capitatus è quella spontaneamente più diffusa, essendo caratterizzata da un alto contenuto di carvacrolo.

OH

OHOH

terpinen- 4- ol

Monoterpeni Ossigenati

Monoterpeni idrocarburi

p- cymene - terpinene trans- caryophyllene

Sesquiterpeni

myrcene- terpinene Z- - bisabolene

carvacrol linanool

Principali componenti degli oli essenziali di Timo.

TIMO - THYMUS

Olio essenziale

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41 campioni di Timo provenienti da differenti ambienti Siciliani 3.9 – 8.8 % (v/w) il range di resa in olio essenziale – media 6.2%

38 componenti identificati;27 – 37 il range di componenti identificati nei 41 campioni - media 33.

GLI OLI ESSENZIALI DEL TIMO SICILIANO

Selezionati Componenti dei 41 Campioni di Timo

a Il numero si riferisce all’ordine di eluizione in GC; b n.d. = not determinato; c numero di campioni in cui il componente è presente.

#a Composto range %b inc #a Composto range %b inc

3 -Pinene 0.56 - 1.04 41 19 Borneol n.d. - 1.13 40

6 Myrcene 1.16 - 2.10 41 20 Terpinen-4-ol 0.58 - 0.80 41

10 -Terpinene 1.00 - 2.22 41 26 Thymol 0.14 - 0.39 41

11 p-Cymene 4.63 – 11.45 41 27 Carvacrol 65.26 - 81.27 41

14 -Terpinene 2.10 - 9.09 41 29 -Caryophyllene 1.34 - 4.25 41

17 Linalool 0.27 - 0.95 41 33 Z--Bisabolene n.d. - 0.75 35

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D endrogram ma per 41 V ariab ili

Legam e C om ple to

D istanze euclideeT

imo

02

8T

imo

03

1T

imo

00

8T

imo

03

0T

imo

03

6T

imo

03

5T

imo

02

6T

imo

02

4T

imo

02

3T

imo

02

2T

imo

03

4T

imo

01

1T

imo

04

3T

imo

03

9T

imo

03

2T

imo

01

9T

imo

00

7T

imo

03

3T

imo

01

5T

imo

01

6T

imo

00

6T

imo

04

5T

Imo

03

8T

imo

02

1T

imo

00

9T

imo

02

0T

imo

00

5T

imo

01

8T

imo

00

2T

imo

02

7T

imo

01

2T

imo

01

0T

imo

04

4T

imo

04

1T

imo

00

4T

imo

02

9T

imo

01

4T

imo

00

3T

Imo

03

7T

imo

01

3T

imo

00

1

0

5

10

15

20

Dis

tan

za L

eg

am

e

Analisi cluster degli oli essenziali di timo

carvacrol >> p-cymene > -terpinene

carv

acro

l ≈

70

%-

terp

inen

e ≈

8%

p-c

ym

en

e ≈

10

%

carv

acro

l ≈

80

%-

terp

inen

e ≈

3%

p-c

ym

en

e ≈

5%

carv

acro

l ≈

73

%-

terp

inen

e ≈

5%

P-c

ym

en

e ≈

8%

carvacrol ≈ 77%-terpinene ≈ 4%p-cymene ≈ 6%

carvacrol ≈ 75%-terpinene ≈ 4%p-cymene ≈ 6%

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ESTRATTI DI TIMO

Marker Classe M.W.

Rosmarinic AcidAcido

Organico 360

Apigenin 7-O-glucuronide Flavonoide 446

Vicenin-2 (Apigenin 6,8 di-C-glc)

“594

Taxifolin di-O-glc* “ 628

Gardenin B glucoside* “ 520

Genkwanin rutinoside* “ 592

Apigenin “ 270

Eriodictyol “ 286

6-OH Luteolin “ 302

Luteolin “ 286

Thymusin “ 330

Cirsilineol “ 344

Diosmetin “ 300*corretto isomero non determinato

OH

O

O

O

OH

OH OH

OH

7

6

8 O

OOH

R'O

OHR

R

O

OOH

OH

OH

OH

R

O

OOR

OR'

MeO

O

OOH

OH

OH

OH

O

OOH

OH

OH

OH

OH

O

OOR

OMe

MeO

MeO

OMe

O

OOH

MeO

MeO

OMe

OH

O

OOH

OMe

OH

OH

O

OOH

MeO

OMeOH

OH

R = R' = H Apigenin

Genkwanin rutinosidein R o R'

R = H Luteolin

Eriodictyol

Rosmarinic Acid

R = C-glc; R' = H Vicenin-2

R = OH 6-Hydroxyluteolin

Taxifolin di-O-glucoside(in due degli OH)

Gardenin B glucosideR = glc

Cirsilineol

Diosmetin

Thymusin

R = H; R' = glu Apigenin 7-O-glucoronideMetaboliti Secondari negli Estratti di Timo.

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Sono noti tre differenti chemiotipi di olio essenziale di Rosmarinus officinalis:

Tuttavia, l’olio essenziale, secondo la X F.U.I., deve contenere borneol (10 – 15%) e bornyl acetate (1.5 – 5.5%):

RO

R=H borneolR=Ac bornyl acetate

ROSMARINO - ROSMARINUS

O

O

O

1,8-cineolo canfora

verbenone

cineoliferumalta %

camphoriferum % > 20%

verbenoriferum % > 15%

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41 campioni di Rosmarino provenienti da differenti ambienti Siciliani 0.7 – 2.8 % (v/w) il range di resa in olio essenziale – media 1.2%

93 componenti identificati;30 – 67 il range di componenti identificati nei 41 campioni - media 49.

Selezionati Componenti dei 41 campioni di Rosmarino

#a  Composto range %b Inc #a Composto range %b Inc

3 -Pinene 2,21 - 39,83 41 24 Terpinolene n.d. - 3,55 26

4 Camphene 0,79 - 12,09 41 25 Linalool n.d. - 5,45 38

5 Thuja -2,4(10) Diene n.d. - 2,00 23 31 Camphor 2,55 - 30,53 41

9 -Pinene n.d. - 5,10 17 34 Isoborneol n.d. - 4,37 5

12 -Myrcene n.d. - 1,85 37 35trans-3-Pinocamphone n.d. - 2,78 28

14 -2-Carene n.d. - 2,83 10 37 Borneol n.d. - 17,72 36

15 -Terpinene n.d. - 2,70 40 41 -Terpineol n.d. - 4,65 40

16 p-Cymene n.d. - 2,61 39 45 Verbenone n.d. - 13,73 28

17 Limonene n.d. - 7,90 19 50 trans-Myrtanol n.d. - 2,68 26

18 1,8-Cineole 0,11 - 62,74 41 64 Caryophyllene –Z n.d. - 2,91 36

a Il numero si riferisce all’ordine di eluizione in GC; b n.d. = non determinato; c numero di campioni in cui il componente è presente.

GLI OLI ESSENZIALI DEL ROSMARINO SICILIANO

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Analisi cluster degli oli essenziali di rosmarino

-pinene 16.55Canfora 13.131,8-Cineolo 10.49Borneolo 10.88Verbenone 9.98

-Pinene 33.03Canfora 19.64Canfene 9.96Borneolo 7.78Limonene 6.10Verbenone 4.96

1,8-Cineolo 43.62-Pinene 15.55Canfora 10.94Borneolo 8.90Canfene 5.83

a-Pinene 30.521,8-Cienolo 25.37Verbeneone 5.62Canfora 5.53Canfene 5.52Borneolo 5.44

1,8-Cineolo 59.49-Pinene 13.25Canfene 4.79-Terpineolo 4.27Isoborneolo 4.02

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Marker Classe MW

Acido Caffeico Acido

organico 180

Acido Rosmarinico “ 360

Luteolin glucoside Flavonoide 624

Luteolin glucuronide “ 630

Eupafolin-glucoside “ 478

Sorbifolin-glucoside “ 462

Luteolin-glucuronide “ 462

Luteolin-glucuronide (acetil) 1 “ 504

Luteolin-glucuronide (acetil) 2 “ 504

Luteolin “ 286

Scutellarein “ 286

Hispidulin “ 300

Cirsimaritin “ 314

Cirsimaritin isomero “ 314

Genkwanin “ 284

Salvigenin “ 328

Carnosol Terpene 330

Carnosic Acid “ 318

Methyl Carnosate “ 332

Metaboliti Secondari negli Estratti di Rosmarino.

O

O

OH

OH

MeO

O

OH

OH

OHOH

OH

O

OH

O

O

OH

OH

O

O

OH

OH

OH

MeO

OH

OHO

O

OH

OH

COOH

OH

OH

COMeO

O

O

OH

OH

OH

OH

O

OOH

MeO

MeO

OMe

O

O

OH

OH

MeO

MeO

O

O

OH

OH

MeOOH

O

O

OH

OH

MeO

MeO

Genkvaninn

Acido RosmarinicoAcido Caffeico

Hispidulin

Carnosol Carnosic Acid Metil Carnosate

ScutellareinSalvigeni

Cirsimaritin

Lutolin e derivati Eupafolin glucoside

ESTRATTI DI ROSMARINO

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Studi molecolari e valorizzazione di risorse per il settore biomedico Individuazione e caratterizzazione di nuove molecole da specie vegetali

per applicazioni in campo fitoterapico

Al contrario, le parti aeree della pianta sono scarsamente utilizzate, e considerate un prodotto di scarto. Abbiamo pertanto analizzato l’estratto lipidico delle foglie di G. glabra raccolta in Sicilia. Esso è stato sottoposto alla valutazione della sua efficacia antiossidante misurando il valore dei perossidi (PV) in olio di semi di girasole commerciale. Questa indagine ha permesso di stabilire che la capacità protettiva dell’estratto lipidico di foglie di liquirizia è paragonabile a quella del 2,6-di-tert-butil-4-metilfenolo (BHT), uno dei più comuni antiossidanti sintetici (v. grafico).

La liquirizia (Glycyrrhiza glabra L.) è una delle più conosciute piante medicinali nel mondo. La parte della pianta utilizzata come droga è rappresentata dalle radici (stoloni) essiccate. Essa è inclusa in molte farmacopee ufficiali di svariati paesi orientali dove sono descritti i principali usi terapeutici delle radici. Svariati composti triterpenici quali saponine(acido glicirrizico, acido glicirrizinico) e sapogenine (glicirretina, acido glicirretinico), insieme a flavoni, isoflavoni, calconi e composti correlati, sotto forma anche di glucosidi, sono stati isolati dalle radici di G. glabra e di specie congeneri. Questi composti sono considerati i principi attivi a cui si deve il largo numero di attività biologiche di questa pianta, i cui estratti sono utilizzati come tonici, antiflogistici, espettoranti ed

analgesici.

0

18

36

54

72

90

10 20 30 40giorni

PV

(m

eq

/kg

)

Variazione del valore dei perossidi (PV) di olio di semi di girasole con BHT (▲), estratto lipidico di foglie di liquirizia (■), bianco (♦).

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Studi molecolari e valorizzazione di risorse per il settore biomedico Individuazione e caratterizzazione di nuove molecole da specie vegetali

per applicazioni in campo fitoterapico

OH

OH

OHOH

OHOH

OMeOH

GlcOOH

OMe

GA-23

PA-82

DO-07

Percentuale di inibizione della COX-2 indotta dal lipopolisaccaride (LPS) da parte di alcuni stilbeni su sangue intero umano.

Percentuale di inibizione della COX-1 da parte di alcuni stilbeni su sangue intero umano.

Sulla base degli incoraggianti risultati sull’attività antiossidante, i diidrostilbeni più abbondanti (GA-23, PA-82, DO-07) sono stati sottoposti ad una serie di saggii per verificarne l’attività inibente sulle cicloossigenasi, COX-1 e COX-2, che come è ben noto sono coinvolte nei processi infiammatori. I composti finora analizzati hanno mostrato un’attività inibente, più o meno marcata, sulle COX-2 ma non sulla COX-1. Ulteriori studi sono in corso per confermare questa selettività, e stabilire delle correlazioni fra struttura ed attività.

Inibizione della COX-1

0

20

40

60

80

100

120

Inib

izio

ne (

%)

Inibizione della COX-2

0

20

40

60

80

100

120

Inib

izio

ne

(%)

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2006-2007

Mappatura per specie e per aree geografiche di provenienza dei campioni spontanei di piante

officinali

Finocchio

Rosmarino

Origano

Salvia

Timo

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1051 campioni sono finora pervenuti a questa U.O. • 941 (ca. 90%) sono stati gli essenziali ottenuti ed analizzati:

origano, timo, rosmarino, finocchio, salvia, coriandolo;• 386 gli estratti ottenuti ed in parte analizzati:

salvia, timo, origano, rosmarino, zafferano.

Emerge un quadro fitochimico abbastanza ampio, anche se ancora con alcune lacune, della flora aromatica aromatica siciliana

sia allo stato spontaneo che coltivato.

La tipicità e ricchezza fitochimica delle specie spontanee, evidenziate in questo studio, costituiscono un patrimonio da salvaguardare ed, allo stesso tempo, sfruttare. Per quel che concerne i campioni coltivati, studiati in misura minore, emerge un quadro non del tutto omogeneo, essendo il settore ancora caratterizzato da ampi livelli di improvvisazione, ed incertezze e di una ancora non adeguata conoscenza di quelli che possono essere gli sviluppi potenziali di questo settore.

Alcune considerazioni

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Dott. Edoardo NapoliDott.ssa Laura SiracusaDott.ssa Giusy Curcuruto Dott. Andrea PasqualeSig.ra Tonia StranoSig.ra Concetta RoccoSig. Agatino RendaSig. Antonio Giuffrida

Assessorato Agricoltura e Foreste - Regione SicilianaRao Erbe – San Gregorio CT