Download - La NotiziaLa Notizia Copia Omaggio Cronaca, Attualità e Sport Anno 42- N. 31 Fondato e diretto da Nello La Fata Domenica 24 Settembre 2017 Saverio Bosco, Sindaco di Lentini, il 16

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Sono numerosi iforestieri che,dopo essere arri-vati a Lentini pervari motivi, nonvedono l’ora diandare via perchèil paese è diventa-to invivibile e

impraticabile. Le strade di Lentini sonodiventate un vero e autentico letamaio;mentre l’amministrazione comunalepaga alla signora Tech milioni di eurol’anno per la raccolta e lo smaltimentodei rifiuti solidi urbani, per la puliziadelle strade e piazze, per la cura delverde pubblico ecc. In effetti da quando il sindaco Bosco siè messo in testa di puntare tutto sulla dif-ferenziata il paese è finito nel baratro e laspazzatura fa da cornice in ogni angolourbano. Il sindaco si sciacqua la boccaquando afferma che Lentini ha raggiun-to il 40 per cento sulla diferrenziata, maè vero anche che le discariche a cieloaperto nel territorio di Lentini ha rag-giunto il 70 per cento. La situazione è particolarmente criticaanche nelle zone periferiche del paesedove le discariche a cielo aperto non sicontano più con tutti i rischi che il casocomporta sotto il profilo igienico-sanita-rio e ambientale. Discariche e fogna acielo aperto a 50 metri in linea d’ariadell’Ospedale di Lentini. Chi vigila?Colpa dei soliti incivile o dell’incapacitàdi un’amministrazione debole che nonriesce più a fronteggiare la situazione? L’inciviltà si sviluppa e si incrementaspesso in quei luoghi da dove non par-tono buoni esempi e quindi segnali sba-gliati che alimentano il regresso.

di Nello La [email protected]

www.lanotizia.tv e-mail: [email protected]

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Anno 42 - N. 31 Domenica 24 Settembre 2017Fondato e diretto da Nello La Fata

Saverio Bosco, Sindaco di Lentini,il 16 settembre alle ore 13:35 pubblicavaquesto post su fb:“Dopo aver constatato con quanta rabbia,paura e disinformazione è stata accolta lanotizia del progetto di accoglienza aLentini, interamente finanziato dalMinistero, indirizzato a qualche famigliacon minori al seguito, per un totale di 24persone e avendo letto le reazioni piùscomposte e “accese”, disinformate e dis-informanti, di autorevoli esponenti politicilocali, quali la portavoce dei cittadini 5 stel-le Maria Cunsolo, il commissario d ForzaItalia Stefano Battiato e altri, l’amministra-zione ha dato mandato al coordinatore delsettore dei Servizi Sociali di sospendere l’i-ter per l’individuazione della cooperativache dovrà presentare il progetto di gestione.Inoltre, dando seguito alla richiesta di con-fronto che gli esponenti dei partiti e movi-menti politici locali ci hanno fatto perveni-re in questi giorni, l’AmministrazioneComunale organizzerà un confronto aper-to SABATO 14 ottobre a PalazzoBeneventano, alle ore 18, tra forze politi-che, club service, scuole, forze dell’ordine,e semplici cittadini, per dare a tutti la possi-bilità di esprimere la propria idea sul pro-getto SPRAR.”Le bugie del sindaco Bosco non hannoconfini e lo dimostra a chiare il lettere quan-do afferma che il progetto Sprar “è indiriz-zato a qualche famiglia con minori alseguito, per un totale di 24 persone”.Nella tabella pubblicata dalla Prefettura diSiraca,invece, si legge a chiare lettere che imigranti assegnati a Lentini saranno 99.C’è una bella differenza,quindi, tra lacomunicazione (bugiarda) fatta dal sindacoBosco nel post su fb del 16 settembre 2017e la tabella resa pubblica dalla Prefettura diSiracusa. Aquesto punto la domanda sorgespontanea. Quali sono i veri obiettivi del

sindaco Bosco? Eì dalla parte dei cittadinio dalla parte delle cooperative che hanno ilbusinnes come obiettivo principale? Se haa cuore le cooperative che gestiscono que-sti particolari ‘servizi sociali’ che lo dica

apertamente ai suoi concittadini anche inconsiderazione del fatto che questo proget-to non faceva parte del suo programmaelettorale.

n.l.f.

Sprar/La partecipazione dei cittadini al Referendum popolare è importante

A Lentini saranno assegnati99 migranti e non 24

Qualche tempo fa, Umberto Eco scrisse:Che il web ha dato la parola ad un saccodi imbecilli. Affermazione per metà sba-gliata e per metà giusta.Sbagliata perché gli imbecilli la parola(purtroppo!) l’hanno sempre avuta, salvoqualche eccezione che non manca mai,ma di solito non avevano accesso almegafono e le loro banalità da poverimentecatti le dicevano al bar dello sport,ai loro dieci amici. Ora il web (e qui Ecoaveva ragione, ha ampliato la platea,dando, al cretino di cui sopra, un mega-fono, per cui non lo sentono non più indieci, ma in due o trecento che, a lorovolta parlano ad altri duecento e così via,in una pericolosissima progressioneesponenziale che ha conseguenze moltoserie.In primo luogo perché, in questo modo,cretini, analfabeti, disinformati, e deterio-rati vari stanno lì e fanno da sbocco siaalle scempiaggini di altri come loro (e sinqui...) sia per mestatori vari (negazionistidi varia marca, mestatori di borsa, e pro-duttori vari di fake news) creando unmercato di cui proprio non si avverte ilbisogno.In secondo luogo, questo modo becerodi discutere produce una falsa “Opinionepubblica” che attiva anche gli altri, acominciare dalle forze politiche che fini-scono per imitare certe modalità: Renzicon i suoi “gufi”, “rematori contro”, “sfi-gati” “rosiconi” , eccetera è anche il pro-dotto di tutto questo anche se ci mette delsuo. La cifra stilistica è la volgarità, percui non si risponde mai nel merito del-l’argomentazione da contrastare, ma cer-cando di delegittimare l’avversario conattacchi personali. Questo porta a inevi-tabili reazioni simmetriche (negli ultimitempi ho iniziato anche io a rispondereper le rime alle insolenze) e questo tra-sforma in rissa qualsiasi discussione.

Questo clima finisce per impedire qual-siasi serio confronto politico e culturaleche non avvenga in circuiti di nicchiaprogrammaticamente chiusi alla stra-grande maggioranza del web, con ilrisultato che ormai non ci sono più dis-cussioni serie ma zuffe fra tifosi.E questo è il livello di cui siamo scesi,dunque il web ha sicuramente cambiatol’informazione ed il dibattito politico coneffetti anche positivi che vanno mante-nuti, ma ha anche prodotto effetti nefastiche vanno rimossi.Per di più questo ha l’effetto di renderemolto più faticoso e sgradevole il compi-to di animare dibattiti sul web. Allora,tanto per non prenderla alla larga: è arri-vato il momento di superare la fasewestern del web. E’arrivato il momentodi iniziare a regolamentarlo e di mettere,per quanto possibile, il bavaglio a quegliimbecilli di cui Eco si lamentava. Dopoanche per limitare l’accesso degli imbe-cilli di cui si lamentava Eco, potrebbeessere quella di dar vita ad una rete spe-cifica (e chiusa rispetto alle altre), per ildibattito politico, alla quale chiunquepuò iscriversi ma vincolandosi ad uncerto codice di comportamento e la cuiviolazione può determinare l’espulsioneo la sospensione. Magari si potrebbeanche vincolare anche i gestori dei profi-li e delle pagine a rimuovere i commen-ti in qualche modo in contrasto con ilcodice di comportamento (senza perquesto pretendere di farlo in tempi irra-gionevoli). Ovviamente nessuno puòimpedire che ci siano commenti politicianche sul resto della rete che noi chia-meremo delicatamente “suburra”, ma ilvisitatore saprebbe di star navigando inun ambiente non particolarmente qualifi-cato. Non che sia molto, ma potremmocominciare di qui il risanamento di que-sta palude.

PRIMAPAGINAA proposito di... EcoAttualità/ La qualità sul dibattito politico sul web

di Massimo Leone

Carlentini - Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio

Arrestato perfurto di rameI militari della StazioneCarabinieri di Carlentini, hannotratto in arresto, in flagranza direato, per furto aggravato di cavitelefonici, il catanese LIA Vito,classe 73. Nella fattispecie i mili-tari della Stazione di Carlentini,nel corso della notte del 22.9.2017,nel transitare nel comune diAugusta, lungo la S.P. 47, sorpren-devano il Lia mentre era intento adasportare circa 500 mt di cavi tele-

fonici dalla linea pubblica TIM.Sul posto i militari rinvenivanoaltresì una motosega utilizzata pertroncare 18 pali in legno posti asostegno dei cavi nonché variattrezzi idonei al loro trancio. Larefurtiva e l’attrezzatura venivanosottoposte a sequestro mentre, l’ar-restato, dopo le procedure di legge,veniva tradotto presso la propriaabitazione per ivi rimanervi al regi-me degli arresti domiciliari.

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