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Premio alla miglior licenza di scuola media

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Cinema itinerante a Personico15

Periodico del comune di Personico

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La qualità della nostra acqua potabile 6Un triste e amaro destino 5

in breve

Gli allievi che da settembre 2013 frequentano il primo anno di Scuola media a Giornico sono Naele Chioni e Pietro Rossetti.La redazione augura loro una buona riuscita scolastica nel nuovo ciclo di studi.

Passaggio alla Scuola Media

Ci complimentiamo con Massimo Cristina e Paola Ebenhög che han-no vinto un premio speciale nell’ambito della ventesima edizione del concorso di disegno “Voliamo Filatelia”, organizzato dalla Società fi-latelica Tre Valli.Il tema della manifestazione di quest’anno era legato alla storia del fondatore della Migros Gottlieb Duttweiler.I due ragazzi di seconda elementare si sono aggiudicati un volo in eli-cottero in compagnia di una particolare mascotte: Grätli, una delle tartarughe vendute dalla Migros più di 60 anni fa.I loro disegni e quelli di alcuni degli altri partecipanti sono inoltre stati esposti presso banche, negozi ed esercizi pubblici del Bellinzonese.

Concorso Voliamo Filatelia 2013

Lo scorso mese di aprile il Gruppo Giovani di Personico ha partecipato all’iniziativa di raccolta di cellulari usati, organizzata dall’associazione Infoclic.ch della Svizzera italiana in collaborazione con Mobilezone.Raccogliendo ben 182 cellulari il gruppo si è piazzato al 2° posto, ag-giudicandosi il premio di 600.- franchi.I cellulari raccolti sono stati riciclati, quelli ancora funzionanti sono stati consegnati alle persone che non si possono permettere l’acquisto, mentre le materie prime dei cellulari difettosi sono state riutilizzate, rispettando così l’ambiente.La redazione e il Comune si complimentano per l’impegno profuso dai ragazzi e ringrazia di cuore i cittadini che hanno aderito all’iniziativa.

Grande successo per la raccolta di vecchi cellulari2

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editoriale

Ci sono cose facili e cose estremamente difficili. E quando ci si mettono le emozioni, le cose si complicano ancora di più. È la vita, verrebbe da dire. Già...

Bene: quella che avete tra le mani è probabilmente una delle “Finestre” più difficili da confezionare da sempre proprio perché di mezzo ci sono state parecchie emozioni. Il gravissimo lutto che ha colpito tre famiglie di Personico ha lasciato l’intera comunità sgomenta e toccato tutta la popolazione, redazione compresa. In Lauro, Severino e Daniele aveva-mo tutti, ognuno per gradi diversi, degli amici, dei punti di riferimento dei parenti. Non vorremmo aggiungere troppo, lasciando alle parole del Municipio, che troverete a pagina 5, il compito di esprimere il pen-siero dell’autorità comunale e, ne siamo sicuri, di tutta la cittadinanza.Da parte nostra ci stringiamo ai famigliari nel ricordo di tre persone speciali.

Questa edizione presenta anche l’attività di alcuni giovani del paese che, in modo totalmente volontario, si dedicano all’aiuto di chi si perde in montagna facendo parte della Colonna di soccorso di Biasca.

Il resto del contenuto ve lo lasciamo scoprire sfogliando questo venti-cinquesimo numero del periodico comunale.

La redazione

sommario

4 Consiglio Comunale: in Corso la vii tappa

5 muniCipio: un triste e amaro destino

6 Comune: la qualità dell’aCqua di personiCo

8 patriziato: dodiCesima ri-serva forestale; premio alla migliore allieva

10 fra i banChi: tre giorni tra passato, presente e futuro!

14 restauri: a 15 anni dal restauro dell’oratorio di san roCCo

16 Colonna di soCCorso: le attività

20 gruppo giovani: i gioChi senza frontiere

IMPRESSUMTiraTura 260 esemplari

La redazione

Luca BertiLuca BontàAmbrogio BontadelliCristina CeresaSimona Pesenti

CoLLaboraTori

Veronica Sciaranetti

STampa

Tipo-offset Jam6526 Prosito

maTeriaLe da pubbLiCare

Comune di Personico6744 Personicoe-mail: [email protected]: 091 873 20 79

CopyrighT

Creative Commons BY-NC-ND

FoTo CoperTina

Arcobaleno verso la Biaschina(Cristina Ceresa)

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consiglio comunale

IL NULLA OSTA PER LA VII TAPPA DI URBANIZZAZIONEAPPROVATI ALCUNI IMPORTANTI CREDITI E I CONTI CONSUNTIVI DELL’ESERCIZIO 2012 DEL COMUNE E DELL’AZIENDA ACQUA POTABILE

Lo scorso 6 maggio si è tenuta la prima sessione ordina-ria del Consiglio comunale. Il Legislativo ha dapprima nominato l’ufficio presiden-ziale per la sessione 2013, che risulta così composto:• Presidente: Luisa Pesenti• I Vice Presidente: Renzo Pesenti• II Vice Presidente: Sarah Ferrari• Scrutatori: Simona Pesenti e Boris Posavec• Supplenti scrutatori: Simona Imelli Rosselli e

Karin SciaranettiCon l’occasione sono stati approvati i conti consuntivi per l’esercizio 2012 del Comune e dell’Azienda Acqua Potabile. L’esercizio 2012 del Comune si è chiuso con un avanzo di CHF 21’319.- a fronte di una perdita prevista nei conti preventivi di CHF 565.-. L’Azienda Acqua Potabile ha chiuso la gestione in linea con il preventivo e sostanzialmente a pareggio, ossia con una lieve perdita d’esercizio di CHF. 181.-.Nel corso della seduta sono state inoltre avallate alcune modifiche dello Statuto dell’Ente Regionale di Sviluppo del Bellinzonese e Valli.

All’ordine del giorno anche la nomina della commissio-ne ad hoc per lo studio della mozione della Consigliera Luisa Pesenti, per la creazione di un ufficio tecnico in-tercomunale in collaborazione con i comuni di Bodio e Giornico. Per quanto concerne la realizzazione di opere pub-bliche, segnaliamo l’approvazione di un credito di CHF 602’555.- per la realizzazione della VII tappa di ur-banizzazione, con il rinnovo del tronco di canalizzazione e acquedotto lungo la Via Margherasca, dall’incrocio con Via Binenca fino al limite della strada di proprietà del Consorzio Strada Val d’Ambra. I lavori saranno ulti-mati nel corso dell’autunno.Infine sono stati approvati due ulteriori crediti, più preci-samente: CHF 50’000.- per la sostituzione dei serramen-ti della Scuola dell’Infanzia e del piano semi-interrato della Casa comunale e CHF 35’000.- per la posa di un impianto d’irrigazione automatica al campo sportivo in Coutri.Tutti i crediti sono stati approvati all’unanimità.

i lavori in Corso in via margherasCa

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municipio

Sono ormai trascorsi 3 mesi da quella tristissima giorna-ta, ma emozioni e sgomento per quanto è capitato per-mangono vivi nei Cuori dell’intera cittadinanza.Quel sabato, doveva essere una festa popolare, pro-grammata da tempo per sottolineare degnamente l’o-pera di restauro compiuta dal Patriziato per mano di un affiatato gruppo di volontari all’Alpe Trüsp, ha privato la nostra piccola Comunità di tre rappresentanti d’eccel-lenza.Tre Padri di famiglia, tre Personaggi, ognuno nel proprio ruolo, indispensabili ed insostituibili, che lasciano ancora oggi molta tristezza ed incredulità in chi ha avuto la for-tuna di conoscerli ed apprezzarli per quello che erano.Un patrimonio di valori e principi che scompare in modo cruento ed improvviso, per cause più o meno note a tut-ti, ma che solo l’inchiesta in pieno corso potrà, ne siamo fiduciosi, definitivamente stabilire.Un destino amaro e crudele, irrispettoso dei valori e degli affetti più cari, ha gettato sgomento e sconforto nell’intera Regione ed in buona parte del Cantone.Un grande leventinese del passato, Giuseppe Motta, nel suo discorso di investitura a Consigliere Federale, davan-ti alle Camere riunite ebbe a dire:“ ...gli Uomini passano e vanno in fretta, le Idee ed i Principi accumunati ai va-lori, rimangono...”Ed è proprio dalla frase di questo illustre vallerano, che dobbiamo trarre tutti quanti, gli spunti per poter andare avanti con coraggio.I Famigliari sostenuti dall’orgoglio per quello che i loro Cari scomparsi hanno saputo fare per la loro, ma anche e soprattutto per il prossimo, inteso come volontariato e dedizione ai problemi di tutti.Per noi, in particolare per le giovani generazioni, lo sti-molo di poterli un giorno eguagliare, nella partecipa-

zione attiva e capace alla vita sociale e ricreativa della Comunità alla quale appartengono.La folla immensa e composta, che ha voluto partecipare all’ultimo commiato in cimitero e al crematorio, prove-niente da ogni dove nel Cantone, è da sola la testimo-nianza indelebile dell’affetto dovuto a Lauro, Daniele, Severino ed ai loro famigliari affranti.Così come per il sostegno tangibile e la presenza in pri-ma persona dei massimi esponenti della Politica canto-nale e di quelli Ecclesiastici.Una gratitudine profondamente legata al loro operato in favore della Comunità, con l’assidua presenza nell’or-ganizzazione e nell’animazione delle manifestazioni della locale Pro, ma anche a favore degli Enti locali e la Parrocchia.Un’attività basata esclusivamente sul volontariato e vol-ta a sottolineare il loro attaccamento alla Comunità per la quale operavano.Anche in quel sabato drammatico, le cose avrebbero dovuto andare così, una giornata densa di impegni che li avrebbe certamente visti grandi protagonisti nel mo-strare, come sempre d’altronde, il meglio di loro stessi.Siamo convinti che Loro ci aiuteranno a superare il tri-ste momento, continuando in qualche modo a sorriderci anche nei momenti meno belli, dicendoci di continuare a percorrere la via Maestra della solidarietà e del pro-fondo rispetto del prossimo e di tutto quanto ci circonda.Sapranno dare la forza ed il coraggio ai loro Cari per superare tutti gli ostacoli che questo lungo percorso di commiato inesorabilmente gli riserverà.Noi cercheremo di ascoltarvi il più possibile, ricordan-doci di quanto ci avete reso felici nella vostra breve, ma intensa esistenza.Grazie di tutto.

UN TRISTE E AMARO DESTINODOVEVA ESSERE UN SABATO DI FESTA E INVECE LA COMUNITÀ HA PERSO TRE RAPPRESENTANTI D’ECCELLENZA. IL RICORDO DI LAURO, DANIELE E SEVERINO È VIVO NELL’INTERA COMUNITÀil municipio

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comune

L’ACQUA DI PERSONICO?DI OTTIMA QUALITÀECCO I RISULTATI DELLE ANALISI EFFETTUATE A FEBBRAIOa cura del municipio

Zona di distribuzione Personico paese e zona industriale Qualità “Classe OMS” Eccellente Potabilità Nessun avviso di non potabilità Provenienza Acqua Sorgiva Durezza Molto dolce 1.4° fH Caratteristiche Chimiche Aggressiva, molto dolce Trattamento Nessuno Mineralizzazione Molto debolmente mineralizzata (24mg/l) Sali minerali e oligoelementi Calcio: 4.7 mg/l

Magnesio: 0.6 mg/l Sodio: 0.8 mg/l Cloruro: 0.2 mg/l Solfato: 8.2 mg/l

L’acqua potabile di Personico rimane per molto tempo a contatto con gas e ioni presenti nella montagna, per-tanto risulta arricchita di minerali che tendono ad equi-librarne la sua caratteristica.Essa è periodicamente controllata traminte le analisi previste dalle normative di legge che ne attestano la pu-rezza, sia dal punto di vista chimico che batteriologico.L’acqua si presenta limpida, chiara, fresca e inodore con il sapore delle migliori acque minerali naturali. “L’acqua del rubinetto” costa mille volte meno di quella in botti-glia, arriva direttamente nelle case e non produce rifiuti!

DA DOVE PROVIENE LA NOSTRA ACQUA?La rete idrica è alimentata da acqua captata dalla sor-gente Pont da Picol, ubicata tra i monti di Faidal e Sas-san.

DI CHE QUALITÀ È LA NOSTRA ACQUA POTABILE?I requisiti relativi alla qualità dell’acqua potabile sono descritti nella legge federale sulle sostanze alimentari. Cosa significa allora che l’acqua è di buona qualità? Il Manuale svizzero delle derrate alimentari prescrive che l’acqua potabile è perfetta quando è insapore, inodore e incolore. L’acqua potabile deve inoltre essere batte-riologicamente pura (ciò significa che deve rispettare dei requisiti igienici e microbiologici prefissati) e priva di sostanze dannose (deve rispettare i severi valori limite e di tolleranza stabiliti).Le analisi chimico-fisiche sono state eseguite il 5 febbra-io 2013. L’acqua distribuita è di ottima qualità e soddisfa i requisiti legali di potabilità.I dettagli e le caratteristiche dell’acqua potabile di Per-sonico sono i seguenti:

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QUALITÀ “CLASSE OMS”La classificazione della qualità dell’acqua potabile distri-buita viene effettuata secondo le Linee guida concer-nenti la qualità dell’acqua potabile, pubblicate dall’Or-ganizzazione Mondiale della Salute “OMS”.

Le categorie sono suddivise in base alla proporzione % dei campioni negativi per Escherichia coli ed Enterococ-chi (“batteri di origine fecale”) ed è riferita alla popola-zione servita e più precisamente:

% dei campioni negativi per E. Coli ed Enterococchi Popolazione: < 5’000 5'000 – 10’000 > 100’000

Eccellente 90% 95% 99% Buona 80% 90% 95%

Sufficiente 70% 85% 90% Scarsa 60% 80% 85%

DUREZZANella natura l’acqua scorre sulle pietre, la ghiaia e attra-verso il sottosuolo. Così facendo si arricchisce di preziosi minerali e anche di carbonato di calcio, più noto come calcare. Maggiore è la quantità di calcare che l’acqua raccoglie e maggiore è la sua durezza. Ciò non compro-mette la qualità dell’acqua anzi le conferisce un sapore

ancora più gradevole. L’acqua molto calcarea può cau-sare problemi alle installazioni delle case. Ciò significa che è necessario effettuare la manutenzione degli elet-trodomestici e dosare di conseguenza la quantità di de-tersivo che si utilizza. La durezza dell’acqua si misura in gradi di durezza francesi (°fH). Sono 6 i livelli di durezza:

Durezza °fH Indicazione 1-7 molto dolce 8-15 dolce 16-25 mediamente dura 26-32 abbastanza dura 33-42 dura Superiore a 42 molto dura

MINERALIZZAZIONEIl grado di mineralizzazione indica il contenuto in Sali minerali (residuo fisso) disciolti in un litro di acqua, ed è stato calcolato con l’apposita formula: mineralizzazione [mg/L] = 0,75 x conduttività [μS/cm]

È indicato il grado totale di mineralizzazione scegliendo tra le possibilità seguenti:

Molto debolmente mineralizzata <50 mg/l Debolmente mineralizzata 50-500 mg/l Mineralizzata 501-1500 mg/l Fortemente mineralizzata > 1500 mg/l

IMPORTANTEAcqua ruggine in casa? L’acqua di Personico, e in ge-nerale del Sopraceneri, è aggressiva. Ciò significa che “aggredisce” le tubazioni metalliche che arrugginisco-no quando vi è scarso ricambio d’acqua. Sono maggiormente soggette le tubazioni dell’acqua calda interne agli stabili. Il miglior rimedio consiste in un abbondante spurgo delle condotte iniziando dal rubinetto più vicino alla condotta d’entrata principale

fino a quello più lontano. Se l’acqua calda permane “rugginosa” occorre controllare il bollitore. Apparecchi domestici per il trattamento dell’acqua sono, di regola, superflui. Se inoltre non vengono correttamente instal-lati e, soprattutto, gestiti (sostituzione periodica dei filtri ecc.) possono dar luogo a inconvenienti di ordine igienico-sanitario (peggioramento dell’acqua erogata e rischi di inquinamento) che non sono imputabili al Comune.

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patriziato

Il Gran Consiglio ha votato, all’unanimità dei presen-ti lo stanziamento di un contributo-indennizzo com-plessivo, cantonale e federale, di CHF 1’421’250, di cui CHF 214’250 carico del Cantone, per il progetto di riser-ve forestale della Val Marcri.La Val Marcri situata alcune centinaia di metri sopra il paese di Personico, è una delle valli laterali sospese più suggestive del Ticino. Le riserve forestali sono un impor-tante strumento per la promozione della biodiversità in bosco. La legge federale sulle foreste dà la facoltà ai Cantoni di definire e istituire riserve forestali di ampiezza adeguata. Si tratta di aree in cui il proprietario del bosco si impegna a rinunciare a qualsiasi utilizzazione legnosa per un periodo di almeno 50 anni, a favore dell’evolu-zione naturale del bosco, della promozione della bio-diversità e della salvaguardia dei paesaggi naturali di pregio. Il concetto per la creazione di riserve forestali nel Cantone Ticino adottato dal Consiglio di Stato nel 2001, propone di sviluppare a medio-lungo termine un reticolo di formazioni forestali su una superficie complessiva di 25’000 ettari. Finora in Ticino sono state create 11 riser-ve forestali per una superficie totale di 3’776 ettari.La dodicesima riserva con un estensione di 1’137 ettari, aggiungerà un importante tassello al reticolo cantonale di riserve forestali e sarà una delle più grandi della Sviz-zera. La superficie è principalmente di proprietà del Pa-triziato di Personico, ma si estende anche sul territorio dei Patriziati di Bodio e Pollegio. Il Patriziato di Personico

funge da ente esecutore ma i ruoli e le competenze tra i tre attori pubblici sono stati chiariti in una specifica con-venzione.L’attività agricola su Monti e Alpi potrà svolgersi come finora. Nell’area forestale compresa nella riserve sarà invece vietato il vago pascolo mentre sarà permesso l’at-traversamento della riserve, lungo i sentieri, per recarsi sui Monti e sugli Alpi.L’usufrutto dei rustici e delle zone limitrofe su Monti e Alpi non sottostà a nessun vincolo con l’istituzione del-la riserva, poiché questi sono situati fuori dal perimetro della riserva.All’interno dell’area di protezione saranno permesse, in base alla legislazione in vigore, la caccia, la pesca e la raccolta di funghi e frutti di bosco. La lotta contro gli in-cendi verrà attuata anche all’interno della riserva.La salvaguardia degli aspetti naturalistici e la possibilità di studiare l’evoluzione spontanea delle formazioni fo-restali presenti sono gli aspetti centrali che ne motivano la creazione; non vanno però trascurate le possibili rica-dute in ambito turistico e ricreativo, derivanti dalla valo-rizzazione di questo patrimonio naturale. Il Patriziato di Personico mette già oggi a disposizione degli escursioni-sti alcuni rifugi ed intende sistemarne di nuovi. Luce ver-de quindi convinta alla nuova e importante riserva e che sia questa l’occasione per visitare con intelligenza una valle forse ancora per molti sconosciuta. Complimenti e buon lavoro ai Patriziati di Personico, Pollegio e Bodio.

di marco marcozzi, granconsigliere e relatore della commissione bonifiche fondiarie sul tema

LA DODICESIMA RISERVA FORESTALEA DICEMBRE IL GRAN CONSIGLIO HA DATO IL VIA LIBERA AL CREDITO PER IL PROGETTO IN VAL MARCRI: 1,42 MILIONI PER 1’137 ETTARI DI BOSCO CHE VERRANNO LASCIATI ALLA LORO EVOLUZIONE NATURALE

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Giovedì 20 giugno 2013 si è tenuta presso la Casa con Torchio la premiazione del miglior studente residente a Personico che ha conseguito la licenza di Scuola Media.

Erano presenti: Sabrina Cristina, Aurora Citino, Sofia Co-pes, Andrea Cremini, Daniele Filipponi, Elia Guzzi, Jasmi-ne Robyr, Francesco Rossetti e i membri dell’Ufficio pa-triziale. Il Presidente Nazzaro Belli ha dapprima accolto i giovani spiegando loro le motivazioni che hanno portato all’istu-tuzione del premio. La prima è quella di premiare un’allie-va o un allievo particolarmente meritevole e impegnato, mentre la seconda è di sensibilizzare i giovani ad interes-sarsi e a partecipare maggiormente nella gestione della cosa pubblica.L’Ente patriziale si occupa infatti della salvaguardia delle tradizioni del passato, tramandate dagli avi, ma, anche e specialmente, del mantenimento e della cura del ter-ritorio.Il Patriziato fa sempre più fatica a reclutare persone mo-

tivate a collaborare, in particolare giovani. Questo richiamo è da considerarsi necessario ed è una ri-chiesta che l’Ente rivolge ai ragazzi, affinché abbiano ad interessarsi e ad impegnarsi nella cura della cosa pub-blica. Un tale impegno è sicuramente ripagato da molte soddisfazioni. Il premio di CHF 1000.- è stato consegnato a Sabrina Cri-stina che, con una media finale di 5.39, è risultata esse-re l’allieva con la miglior licenza, non solo fra i giovani di Personico, ma anche dell’istituto scolastico della Scuola Media di Giornico.Il Presidente, a nome dell’Ufficio patriziale, lo ha conse-gnato con l’auspicio che Sabrina possa continuare sulla strada intrapresa anche nel proseguo dei suoi studi futuri.Agli altri ragazzi, unitamente agli auguri di un futuro ric-co di soddisfazioni, è stato regalato, quale ricordo della storia passata, il libro “Le vetrerie di Personico e Lodrino”. La cerimonia si è conclusa con un aperitivo, in un ambien-te rilassato e cordiale.

UN’ALLIEVA PARTICOLARMENTE MERITEVOLE

di nazzaro belli

SABRINA CRISTINA SI AGGIUDICA IL PREMIO DEL PATRIZIATO, ISTITUITO PER LA PRIMA VOLTA E DESTINATO AI RAGAZZI DI SCUOLA MEDIA

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fra i banchi

Lunedì 27 maggio sono iniziati tre giorni di scuola fuori sede!Abbiamo pernottato alla Finca di Cresciano dormendo sulla paglia.Il primo giorno ci siamo recati nel Mendrisiotto e abbia-mo visitato il Museo della civiltà contadina di Stabio: un bel tuffo nel passato.

Il secondo giorno, al mattino abbiamo familiarizzato con i cavalli, mentre il pomeriggio abbiamo visitato Bellinzo-na e la mostra Archeologia del 6’000: un gran salto nel futuro. Il terzo giorno abbiamo visitato la città di Lugano e l’incredibile esposizione “No Limits! I campioni dell’alti-tudine”: un interessante sguardo sul presente.Ecco le nostre impressioni sui tre giorni!

TRE GIORNI TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO!

non è Così diffiCile disegnare un Cavallo seguendo le istruzioni...

Carolina

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è abbastanza diffiCile rimanere in equilibrio sul bilzo-balzo!

margarida

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il gufo è un animale Che vede bene di notte, questo non lo sapevo!

paula

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Caspita, questi reperti del 6000 sono vera-mente buffi!

massimo

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la bussola segna il nord.te la indiCo Con il dito...

zaCCaria

æ Che divertimento maCinare i Cereali e ottene-re la farina!

tiziano

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Chissà se il mio odore lo infastidisCe oppure no... speriamo non si arrabbi!

andrea

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si dormiva bene sulla paglia...

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io so Come Ci si veste in montagna: devi essere ben equipaggiata!

aylin

æ evvai: ho vinto! questa volta sono stato io il migliore nella partita!

naele

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sugar è proprio un bravo Cavallo e io mi sento a mio agio a CavalCarlo!

pietro

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fatemi posto! voglio essere anCh’io un’arCheologa!

anja

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sono riusCito a trovare tutte le foto e a desCrivere i mestieri!

valentino

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Che bello spazzolare i Cavalli, sono Così morbidi e alti. niCola

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CRONACA DI UNA INCREDIBILE RIMONTA

di armando cremini

Cari amici, purtroppo abbiamo iniziato il campionato non al meglio delle nostre condizioni e c’era d’aspettarselo!Quest’anno siamo stati promossi e pertanto ci siamo confrontati con squadre qualitativamente superiori a quelle affrontate nella stagione precedente. A inizio maggio ci siamo trovati in una situazione molto critica: ultimi in classifica e con l’incubo della retroces-sione, ma il mister “ Tommy” e i suoi collaboratori han-no avuto la prontezza di riprendere in mano le sorti del gruppo grazie ad un nuovo acquisto che ci ha fatto an-cora credere nella salvezza di una grande squadra.La situazione che si presentava era questa: ultimi in clas-sifica, restavano ancora cinque partite da giocare e bi-sognava vincerle tutte in quanto sarebbero retrocesse le

ultime due in classifica.L’ottima squadra c’era e avevamo tutte le qualità per ar-rivare all’obiettivo che ci eravamo prefissati: difendere la nostra posizione. Da lì la grande rivoluzione dell’US Per-sonico: prima vittoria 1-0 contro il Giubiasco, vinto 3-0 contro Lodrino, terza vittoria consecutiva 3-0 contro il Solduno, incredibile rimonta 4-0 contro il Camorino. Ba-stava una sola vittoria ed eravamo salvi.Dovevamo vincere per forza affrontando in casa una squadra molto superiore alla nostra, il Ravecchia: mar-tedì 11 giugno abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, vincendo 4-1.Con quest’ultima vittoria stagionale si è raggiunta la sal-vezza: infatti sono retrocessi il Camorino e i Carassesi.Sono fiero di questi ragazzi!

us personico

I GIOCATORI SENIORI DELL’UNIONE SPORTIVA PERSONICO SI SONO DISTINTI PER IL FINALE DI CAMPIONATO CARATTERIZZATO DAL RISCHIO DI UNA RETROCESSIONE

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Da diverso tempo vedevo l’Oratorio di S. Rocco in preca-rie condizioni, così durante le ore di conviviale incontro con gli amici vacanzieri tra un caffè, un tazin o una birra, iniziai un discorso che venne preso sul serio. Che ne dite se restaurassimo l’oratorio che fu meta di devozione dai tempi dei nostri avi?L’argomento è stato subito d’interesse generale e ho dato inizio ai preliminari per il lavoro: chi fa cosa? Si istituisce e si ufficializza un comitato lavori formato da: Renzo Pesenti, Pierino Cislini, Graziano Walzer, Mi-chela Cislini-Ferrari cassiera e Laura Cislini segretaria.L’intervento richiedeva la rimozione della parte anterio-re addossata all’oratorio originale in epoca successiva alla sua costruzione.Il 2 agosto iniziati i lavori di demolizione del tetto e vista l’instabilità dei muri di sostegno si è deciso di eliminarli e ricostruirli con delle solide fondamenta prima mancanti; a questo punto si è dovuto riconvocare il copritetto Sig. Monighetti Luigi di Lostallo per la modifica di quanto già stabilito precedentemente in fase di preventivo e modificare di conseguenza la struttura del tetto che fu ultimato il 20 di agosto a completa soddisfazione di tutti.Nella parte anteriore è stato creato un decoroso spiazzo recintato.All’esterno, si è potuto realizzare un piazzale, grazie alla donazione della signora Laura Capoferri-Cislini di 60 m² di terreno, dando così all’edificio ulteriore valore.Per realizzare tutto quanto è stato chiesto un aiuto fi-nanziario, non solo in paese o in Ticino ma, anche a enti

di tutta la Svizzera, con esito molto positivo e con il con-tributo di tutti i volontari in vacanza sul monte.Durante lo scrostamento delle pareti interne sono rie-mersi dipinti risalenti all’epoca dell’anno millecinque-cento circa. L’intervento dei restauratori Nadia Fonti e Gabriele Grimbühler ha permesso di far risaltare i dipinti nella loro naturale colorazione. Per tale restauro si è reso necessario un ulteriore sforzo finanziario che pronta-mente è stato generosamente corrisposto dalla nostra popolazione.Il 16 agosto 2000 è stato inaugurato il nuovo Oratorio S. Rocco, con ben 165 partecipanti che hanno raggiunto Faidal, chi a piedi, chi in elicottero. Per l’occasione è sta-ta organizzata una fornitissima grigliata e preparata la famosa torta di pane.La giornata è stata baciata dal sole che faceva risaltare i colori della generosa natura, infondendo nei parteci-panti una sana allegria.

Ogni anno si celebra la Santa Messa il giorno di S. Rocco nel mese di agosto.

restauri

A 15 ANNI DAL RESTAURO DELL’ORATORIO DI SAN ROCCOUN IMPORTANTE INTERVENTO CHE HA RIDONATO LUSTRO ALLA CAPPELLA DI FAIDAL, RESO POSSIBILE DALLA GENEROSITÀ DI MOLTI

di laura cislini

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settima arte

ROADMOVIE A PERSONICO: ARRIVA IL CINEMA ITINERANTE

Roadmovie fa incontrare il cinema svizzero.

Agli inizi della storia del film, i cinema itineranti gi-ravano da un luogo all’altro, portando la magia delle immagini in movimento di paese in paese.Oggi Roadmovie ridà vita a questa tradizione: ogni autunno effettua una tournée di sette settimane at-traverso la Svizzera. Questo progetto è la realizza-zione di un sogno; arrivare nei comuni più piccoli e sperduti del Paese dove, in collaborazione con i part-ner locali viene presentato un film svizzero. In breve tempo Roadmovie trasforma gli spazi in un vero cine-ma: utilizza attrezzatura cinematografica professio-nale e si avvale del lavoro di operatori professionisti.

PROGRAMMAIl cinema itinerante farà tappa a Personico il prossi-mo 22 ottobre per una giornata intera. Nel pomerig-gio è prevista un’esposizione e un’animazione specia-le per i bambini dell’istituto scolastico. La sera, alle ore 20:15 avrà luogo la proiezione pub-blica introdotta da un breve ma prestigioso filmato

storico del cinegiornale svizzero del periodo 1940-1975. Si tratta di un notiziario d’allora che veniva mostrato al cinema prima della proiezione del film.Roadmovie propone una selezione di film svizzeri usciti recentemente nelle sale; secondo la disponi-bilità registri, attori o altri professionisti verranno a presentare il film direttamente sul posto.

Il film proposto sarà:“Il comandante e la cigogna”Film di finzione del regista svizzero Silvio Soldini, della du-rata di 100 minuti, la cui visione è destinata ad un pubblico a partire dai 14 anni.La proiezione avverrà nella palestra della Casa comuna-le, per l’occasione appositamente allestita dai ragazzi di scuola. Sarà presente anche un cinebar, la cui gestione è affidata al Gruppo Giovani di Personico a cui spetterà il guadagno sulle bibite.Per la trama del film si rimanda all’allegato volantino. Vi aspettiamo quindi numerosi per uno spettacolo unico nel suo genere!

LA TOURNÉE NAZIONALE DEL CINEMA ITINERANTE ROADMOVIEFA TAPPA A PERSONICO IL PROSSIMO 22 OTTOBRE.

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sul campo

IN COLONNA PER AIUTARE

“Drin”. Quattro di mattina, suona il telefono. Dall’altra parte della cornetta una voce maschile taglia corto, in rigoroso dia-letto: “Ciao, a ghè un intervento. To po’ rivà in magazin?” (trad: Ciao, c’è un intervento. Puoi arrivare in magazzino?). L’adrenalina ti sveglia all’istante, ma confonde i pensieri. “Cosa devo fare? Cosa devo prendere? Cos’è successo?”. In due minuti indosso pantaloni e giacca d’intervento. Il sac-co, nell’angolo o in auto, è già pronto. Scarponi ai piedi mi metto alla guida. Il viaggio sembra infinito, invece in pochi minuti sono a destinazione. Da dietro la scrivania mi accoglie il responsabile del protocollo di intervento: “Ciao” e nel frattempo aggiunge il mio nome alla lista dei soccor-ritori presenti. Poi spiega: “C’è un disperso in valle. È partito dai monti e non è mai arrivato a casa”. Iniziano cosi molti dei nostri interventi, ognuno con la sua particolarità, ognuno con la sua storia. Alcune belle, altre tristi. In realtà il tutto inizia già prima, quando il disperso o i suoi parenti allarmano la Rega (1414) o la Polizia (117). È la Rega che, in base alla zona dell’evento, determina quale Colonna mobilitare. Ai capi intervento suona il pager (il cercapersone); quello di picchetto si occupa di richiamare

la Rega, la quale condividerà con lui tutte le informazioni in loro possesso (luogo dell’incidente, persone coinvolte, nomi, recapiti telefonici, tempistiche). A quel punto parte la telefonata ai soccorritori.E da qui la storia la sappiamo.

ARRIVANO I NOSTRIAlissa Belli, Sarah Ferrari e Mattia Peverelli sono i tre personichesi che hanno deciso di dedicare parte del loro tempo agli altri, a chi si trova in montagna ed è in diffi-coltà. Ma anche, indirettamente, ai famigliari che a casa aspettano qualcuno. Lo fanno partecipando alle attività della Colonna di soccorso di Biasca, un’organizzazione volontaria costituita in seno alla UTOE del borgo. Con-formemente alla convezione tra il Cantone Ticino e il Soccorso Alpino Svizzero (SAS) si impegna ad effettuare operazioni di soccorso, di ricerca e di salvataggio in caso di incidenti che dovessero verificarsi in zone montagnose o non direttamente raggiungibili su strade aperte al traf-fico. La giurisdizione della Colonna di Biasca comprende Serravalle (Valle di Blenio), Biasca, Osogna, Cresciano, Iragna (Valle Riviera) e la Bassa Leventina (Pollegio, Bo-dio, Personico, Giornico).

SONO TRE I PERSONICHESI ATTIVI NEL SOCCORSO ALPINO DI BIASCA CON L’INTENTO DI DARE UNA MANO A CHI È IN DIFFICOLTÀ

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«In generale effettuiamo una decina di interventi all’an-no, anche se è comunque difficile fare una media» ci dice Alissa. Gli interventi, aggiunge Sarah, si concentra-no in alcuni periodi dell’anno: «Soprattutto in primavera e autunno. E questo perché, specialmente da fine estate in poi, le condizioni si fanno più pericolose: pioggia, ter-reni umidi, ore di sole che diminuiscono, con possibilità di farsi soprendere da oscurità e nebbia». Spesso i militi della Colonna si trovano a operare in condizioni difficili, sia perché gli interventi avvengono a qualsiasi ora, sia perché è necessario essere pronti a tutto. Per questo sono numerose le giornate che vengo-no dedicate all’istruzione e all’aggiornamento. «Durante l’inverno – sottolinea Alissa – ci si concentra soprattutto sulla ricerca di persone sotto le valanghe: si ripassano le tecniche per il ritrovamento e si effettua qualche simu-lazione sul terreno. Da gennaio ad aprile, in settimana, sono parecchie le serate dedicate alle conoscenze di base necessarie per il nostro impiego. Si va dalle nozioni di lettura delle cartine e orientamento alle tecniche di ancoraggio delle funi, passando per un ripasso sui vari nodi utili per ogni evenienza. Il tutto senza dimentica-re le tecniche di pronto soccorso, necessarie per poter assistere i feriti in attesa dell’arrivo dei medici. Duran-te il weekend vengono poi organizzate simulazioni di interventi. Due giornate all’anno sono inoltre dedicate all’evacuazione della teleferica di Bodio. Siamo infatti noi a dover intervenire qualora dovesse fermarsi a metà strada con persone a bordo». Le squadre impiegate sul posto possono contare pure su persone esperte della zona. Si tratta di residenti che conoscono bene il terri-torio. «Abbiamo una lista con i loro nomi», rileva Alissa. In ogni caso la Colonna dispone sempre di specialisti per il salvataggio in roccia e, in caso di valanghe, di cani di ricerca. Non manca il materiale all’avanguardia per in-terventi di ogni tipo. «Il successo del soccorso via terra – rilevano le due giovani – si basa sul lavoro di soccorritori e soccorritrici che collaborano in modo efficiente, che impiegano ogni anno molte ore di formazione a titolo volontario. Essere soccorritori non è una professione ma una vocazione. Perseveranza, resistenza alle intemperie, conoscenze alpine e della topografia locale devono fare parte del bagaglio individuale». Tre le caratteristiche principali per poter far parte del-la Colonna? «Basta avere motivazione, grinta e piacere ad andare in montagna. Non deve comunque mancare la fiduca negli altri, fondamentale in una squadra dove ognuno dipende dall’altro», spiegano le giovani interlo-cutrici, che poi proseguono descrivendo cosa succede durante un reale intervento, quando si è alla ricerca di un disperso. «In genere si prende il sentiero che ha pro-babilmente percorso la persona e la si chiama. Si osserva bene il terreno, perché si possono trovare tracce e og-getti personali che possono fornire indizi su cosa è suc-cesso. È poi fondamentale saper ascoltare in modo da

poter sentire se ci sono delle risposte ai nostri richiami: durante una ricerca le chiacchiere sono bandite. Di not-te c’è la possibilità di avere a disposizione un elicottero con telecamera a infrarossi capace di individuare le per-sone attraverso il calore che emettono».Tutti i membri della Colonna sono volontari, come detto. Tuttavia quando sono impiegati in un intervento vengo-no retribuiti dalla Rega in base alle ore sul terreno e ai chilometri percorsi per giungere sul posto. La stazione biaschese del Soccorso alpino è formata da un comitato di sei persone e dispone di un magazzino in cui è depo-sitato tutto il materiale comune. Chi volesse sostenerla, precisano Alissa e Sarah, oltre a considerare di entrare a farne parte, può contribuire con una donazione sul con-to corrente 65-4434-3 a favore di :CH96 8038 2000 0015 8515 9Colonna di soccorso UTOE Biasca

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parrocchia

LA MADONNA DELLA CINTURA CIRCONDATA DA ANGIOLETTIUN TOCCO DI NOVITÀ DURANTE LA TRADIZIONALE FESTA DELLA SECONDA DOMENICA DI SETTEMBRE

di giuseppe citino

Sono lieto di portare il mio saluto alla Comunità di Per-sonico da parte del Consiglio parrocchiale.Il 2013 è stato un anno di cambiamento in seno a questo organo perché durante il mese di aprile si è svolta l’ele-zione del nuovo Consiglio, che ora risulta così composto:• Presidente: Giuseppe Citino• Vice Presidente: Giuseppina Gabrieli• Membri: Marisa Guzzi, Giovanni Rossetti, Don Jan e

Luca Bontà (in qualità di rappresentante del Muni-cipio di Personico.

Per quanto riguarda il segretariato la signora Daniela Bernardini ha preso il posto della signora Maria Teresa Citino che, dopo numerosi anni di operato, ha rassegna-to le sue dimissioni.Per quanto riguarda l’attività svolta, come noto, va ri-cordato che ad inizio settembre ha avuto luogo la Festa della Madonna della Cintura, in collaborazione con la Pro Personico. Purtroppo le condizioni atmosferiche non hanno permesso di organizzare il pranzo sul piazzale scolastico. Lo stesso è stato comunque tenuto nella pa-lestra comunale, così una giornata piovosa di settembre si è comunque trasformata in una giornata di festa. Il Consiglio parrocchiale si rallegra molto per la folta par-

tecipazione a questo evento e ringrazia tutte le persone che si sono messe a disposizione per la preparazione di succulenti prelibatezze per il banco del dolce e lo staff della Pro Personico per l’ottimo pranzo e l’organizzazio-ne della festa. Poter contare su questa preziosa colla-borazione è molto importante per continuare ad offrire eventi d’interesse comunale.I bambini vestiti da angioletti hanno regalato a questa ricorrenza un tocco veramente particolare. Per l’attività futura l’obbiettivo a corto-medio termine è quello di operare il ripristino e la valorizzazione delle cappelle situate attorno alla Chiesa. Sarà un lavoro molto delicato e richiederà tempo e ri-sorse ma sicuramente regalerà alla nostra bellissima Chiesa un aspetto molto più suggestivo e di grande im-patto.Teniamo a sottolineare che la nostra Chiesa rappresen-ta una testimonianza storica e un patrimonio culturale che evidenzia e rafforza l’identità della nostra Comu-nità indipendentemente dal credo religioso. Per questo motivo auspichiamo che si possa contare su contributi da parte della Cittadinanza per mantenere e valorizza-re queste importanti testimonianze culturali.

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recensione

Quello fra Giovanna Silva-ni-Weidemann e Arnoldo Dadò a prima vista può sembrare uno degli incon-tri più improbabili. Lei nata a Pavia e con la passione

per il disegno e l’arte in generale ha frequentato l’Acca-demia di Arti figurative a Milano per poi trasferirsi prima a Parigi e poi a Zurigo dove si è sposata ed è diventa-ta mamma. Pian piano scopre il Buddhismo tibetano e comincia a seguirne tutti i suoi insegnamenti. Volendo trovare una pace che non aveva più ha deciso di recar-si nella ancora selvaggia Val Bavona per una specie di eremitaggio, per ritrovare se stessa, e lì ha conosciuto Arnoldo Dadò, un alpigiano che ha vissuto tutta la vita nella sua valle, con sua moglie e il suo bestiame. Dadò è

stato l’ultimo autentico alpigiano della Val Canègia, una valle sospesa della Bavona: fin da quando era in fasce saliva in quota con i genitori legato nella gerla come un fagotto per poi imparare l’arte dell’alpigiano. Apparen-temente schivo, ma cordiale, aperto al racconto e all’a-scolto, dalla sua Splüia Bèla, una tipica costruzione sot-toroccia molto presente nella regione, la residenza più accessibile e amata lungo il percorso della transumanza (18 metri quadrati per sé e sua moglie Maria e 150 per le sue bestie) Arnoldo ha conquistato tutti comunican-do con naturalezza, semplicità e profondità d’animo. Dall’incontro fra il montanaro e la cittadina, fra due mondi contrastanti e due sensibilità opposte ma affini, ne è nato questo libro che racconta appunto l’esistenza, i sogni ma anche le tragedie di due persone che hanno deciso comunque di viverla fino in fondo questa vita.

ARNOLDO L’ALPIGIANOTitolo: Arnoldo l’alpigianoAutore:Giovanna Silvani-WeidemannEditore:Armando Dadò Pubblicazione:2010

di Kuti

Titolo: La Bambina DragoAutori:Desideria Guicciardini, Beatrice MasiniEditore:E. EllePubblicazione:2010

La bambina Min è davve-ro dispettosa nei confronti dei suoi compagni di scuo-la, per esempio chiama Liu “la stupida cozza”. La sua compagna però ha un

drago protettore e durante il suo compleanno l’ha tra-sformata in una bambina drago.Liu per il compleanno ha regalato a Min uno specchio, che però è caduto e l’ha ferita.Il tempo passa velocemente e un giorno Min incontra una vecchia donna cortese che le insegna a essere gen-

tile e a distinguere le erbe dannose da quelle buone. In questo modo la bambina diventa davvero educata! La bambina drago ne ha passate veramente tante... per esempio nel terzo capitolo incontra un contadino che la imprigiona in una trappola che lui stesso aveva teso per prendere gli uccelli. Approfittando della situazione, il contadino mette l’aratro sulle spalle di Min e intanto le racconta della vita passata con il suo bue, che da vicino, li osservava con i suoi grandi occhi..., peccato che alla fine della storia è morto.Finalmente Min ritorna ancora una bambina, ma non è più la persona scontrosa di prima.

di nìcola ebenhög

LA BAMBINA DRAGO

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gruppo giovani

GIOCHI SENZA FRONTIEREUN POMERIGGIO PASSATO INSIEME NEL NOME DI QUESTA GLORIOSA MANIFESTAZIONE DEL PASSATO, NOTA A CHI PIÙ A CHI MENO

di endrit pedetti

Per la seconda volta, come un anno fa, i membri del “Gruppo Giovani di Personico” hanno deciso di organiz-zare un pomeriggio intitolato “Giochi Senza Frontiere”; alcune ore dedicate ai bambini con giochi e attività varie come calcio, bowling, gioco della spugna e altre ancora presso il campo sportivo del paese.Tra pioggia, sole e molte risate la trentina di bambini presenti si è affrontata a squadre in un “tête a tête” fra i vari giochi organizzati dai ragazzi del gruppo.Oltre ad offrire un piacevole pomeriggio in compagnia, il ricavato della buvette permetterà in futuro di finanzia-re altri progetti di questo genere.Come la prima volta, la giornata ha riscosso molto suc-cesso: giochi e aperitivo offerto, programmati tra le 15:00 e le 19:00, non hanno infatti terminato le attività. Fino alle 20:30, il gran numero di presenti si è intratte-nuto amichevolmente con chiacchiere e due calci a pal-lone. Al termine, stanchi ma contenti, ci si è congedati con il piacevole ricordo di una giornata gioiosa all’insegna dello sport.Il grande apprezzamento dimostrato dagli avventori ha indotto il Gruppo Giovani a dare la propria disponibilità nel continuare la via intrapresa.La manifestazione sarà sicuramente riproposta in una edizione rivista e ricca di nuovi spunti. Ringraziamo di cuore tutte le persone che ci hanno aiu-tato e hanno permesso l’ottima riuscita dell’evento.

Arrivederci al prossimo anno!

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