Parte della pedagogia che ha per oggetto di studio i metodi di insegnamento
Metodo adottato e applicato all’insegnamento di una specifica disciplina
D I D AT T I C A
LINGUAGGI SPECIALI o MICROLINGUA/E
Perché?Perché? Che cosa Che cosa sono?sono?
A chi A chi servono?servono? QuandoQuando
??
Come?Come?
Società sempre più complessa
settorializzazione del lavoro
microcosmi / “addetti ai lavori”
LINGUAGGI SPECIALI/M I C R O L I N G U ELINGUAGGI SPECIALI/M I C R O L I N G U E
Perché?
= voci delle scienze, della tecnologia e di altre aree di specializzazione= voci delle scienze, della tecnologia e di altre aree di specializzazione
Che cosa è?
MICRO - LINGUA
LANGUELANGUE come come
MACROMACROLINGUALINGUA
• Una piccola lingua in sé?• Una parte della langue?
PROBLEMATICHE aperte:
La prospettiva:La prospettiva:- linguistica- linguistica - glottodidattica- glottodidattica
La denominazioneLa denominazione--> rapporto macro- e microlingua--> rapporto macro- e microlingua
La DEFINIZIONE dei TERMINI del problema è essenziale in ogni discorso scientifico
Prospettiva di studio
LINGUISTICALINGUISTICA GLOTTODIDATTICA
- Descrizione formale
- Studio natura sociolinguist.
- Analisi funzione pragmaling.
Acquisizione microlingue/linguaggi speciali:
come avviene?
" individuazione soluzioni
Denominazione
S.L. Beccaria, I linguaggi settoriali in Italia, 1973
A. Ciliberti, L’insegnamento linguistico “per scopi speciali”,
1981
CLUC, Il linguaggio delle scienze e il suo insegnamento, 1988
P.E. Balboni, Microlingue e letteratura nella scuola superiore,
1989
M.A. Cortelazzo, Lingue speciali, 1990
G. Porcelli et alii, Le lingue di specializzazione e il loro
insegnamento, 1990
M. Gotti, I linguaggi specialistici, 1991
P.E. Balboni, Le microlingue scientifico-professionali, 2000
Lingue settoriali/Microlingue …
Finalizzate alla
conoscenza scientifica,
al sapere
Scopo epistemologicoScopo epistemologico
Un testo di fisica, di storia, di glottodidattica
Finalizzate all’azione
Scopo interpersonaleScopo interpersonale
La serie di testi necessari per realizzare eventi (per es. un esperimento di fisica, una
operazione di compravendita…)
ScientificoScientifico ProfessionaliProfessionali--
I LINGUAGGI SPECIALI COME PROBLEMA GLOTTODIDATTICO
4 aspetti richiedono un approfondimento: Educazione e istruzione
microlinguistica Priorità temporale tra educ. linguistica
ed educ. microlinguistica L’allievo adulto La formazione dell’insegnante di
microlingua/linguaggi speciali
I LINGUAGGI SETTORIALI COME PROBLEMA GLOTTODIDATTICO
Priorità temporale tra educazione linguistica ed educazione microlinguistica
Nella scuola:
Lingua quotidiana microlingua/linguaggi speciali
Nelle aziende:
(spesso) microlingua/linguaggi speciali lingua quotidiana
Quale il percorso più adatto?Quale il percorso più adatto?
Da non dimenticare che la conoscenza dell’argomento di un testo è tra le pre-condizioni per la sua comprensione …
I LINGUAGGI SPECIALI COME PROBLEMA GLOTTODIDATTICO
Destinatari dell’insegnamento delle microlingue/linguaggi speciali sono:
• adolescenti nelle scuole superiori• adulti nei corsi di formazione, nelle università, nelle
aziende
L’adulto richiede modalità di insegnamento diverse, in quanto si sente socialmente e intellettualmente pari all’insegnante e non è quindi disposto a compiere “atti di fede”
L’allievo adultoL’allievo adulto
I LINGUAGGI SPECIALI COME PROBLEMA GLOTTODIDATTICO
L’insegnante di microlingue/linguaggi speciali L’insegnante di microlingue/linguaggi speciali nonnon è uno è uno specialista dell’area scientifica o professionale di riferimentospecialista dell’area scientifica o professionale di riferimento
La formazione dell’insegnante di La formazione dell’insegnante di microlingua/linguaggi specialimicrolingua/linguaggi speciali
CHE COSA E’CHE COSA E’, allora?, allora?E’ un insegnante di lingua con una particolare E’ un insegnante di lingua con una particolare formazione che gli permette di:formazione che gli permette di:analizzare una microlingua/ un linguaggio analizzare una microlingua/ un linguaggio specialespecialecreare un corpus testuale su cui condurre creare un corpus testuale su cui condurre l’analisi, aggiornare risultati precedenti, creare un l’analisi, aggiornare risultati precedenti, creare un curricolocurricoloimpostare una didattica cooperativa in una impostare una didattica cooperativa in una prospettiva di condivisione (prospettiva di condivisione (sharing)sharing)
FUNZIONI
• TRA PARLANTI STESSA LINGUA garantisce comunicazione priva di ambiguità
• TRA PARLANTI LINGUE DIVERSE consente una comunicazione efficace
• RICONOSCIMENTO RECIPROCO tra gli appartenenti allo stesso ambiente scientifico/professionale
ASPETTI MORFOSINTATTICI
• NOMINALIZZAZIONE• ELISIONE ARTICOLI E PREPOSIZIONI• SPERSONALIZZAZIONE verbi
impersonali• USO SINTASSI PARATATTICA• LESSICO RISTRETTO E STATICO con
affissi e suffissi greci/latini per esempio le parole in medicina
AREE dei linguaggi speciali
• AREA GIURIDICO-ECONOMICA giuridica, turistica,diplomatica
• AREA FILOSOFIA E SCIENZE SOCIALI linguistica,pedagogia,sociologia,storia dell’arte, letteratura...
• SCIENZE NATURALI medicina, biochimica, genetica, agricoltura...
• SCIENZA E TECNOLOGIA fisica, chimica,costruzioni, ingegneristica, elettronica, elettrotecnica e informatica
• COMUNICAZIONI ambienti aereonavali, trasporti, parte del turismo
• FORZE ARMATE
PERCORSO DIDATTICA
delle MICROLINGUE
• ANALISI DEI BISOGNI contenuto,abilità e competenze
• OBIETTIVI DIDATTICI• UNITA’ DIDATTICA non serve
motivazione
U.D. MICROLINGUA/LINGUAGGI SPECIALI
• attività di anticipazione • attività di ascolto/video• attività di lettura (skimmimg e scanning)
• attività di analisi genere, caratt.
• fase di estensionealtri testi simili
• sintesi ricostruzione intero evento comunicativo
• controllo e valutazione
LA LA MICROLINGUA/LINGUAGGI MICROLINGUA/LINGUAGGI
SPECIALISPECIALI
•livello testuale livello testuale
•livello morfo-sintattico livello morfo-sintattico
•livello lessicale livello lessicale
Chiarezza / non ambiguità
Riconoscimento di appartenenza
ad un gruppo professionale
Dalla “parola” …
Ogni parola ha
Un significato primario,referenziale
Un significato secondario, apprezzativo
DENOTAZIONEDENOTAZIONE connotazione
usa quella parola
… al TERMINE
-professionali
PAROLAPAROLA
TERMINETERMINEUnità lessicale puramente denotativa,
scevra da ambigue connotazioni culturali e individuali
Caratteristiche del termine :
• La monoreferenzialità / non-ambiguità
• La non-emotività• La precisione• La stabilitàLa stabilità• La trasparenza• La sinteticità
La monoreferenzialità
• Generalmente considerata l’elemento di maggiore differenziazione dalla lingua comune
• Va intesa non come presenza di un unico referente per ogni termine, in quanto le parole in genere posseggono più referenti, quanto nel senso che in un determinato contesto c’è un UNICO significato che può essere attribuito a un dato termine
Tra il termine e il concetto si stabilisce un ““accordo di definizione”accordo di definizione” fisso
(Bloomfield, 1970)
Non è possibile la sostituzione con un sinonimo (ma solo con una sua definizione o perifrasi)
Necessità di inventare nuovi termini Necessità di inventare nuovi termini per definire dei concetti nuoviper definire dei concetti nuoviNever change your language unless you wish to change your meaning, and always change your language if you wish to change your meaning (Piesse, 1987)
Concisione del linguaggioConcisione del linguaggio
“In un discorso conciso lo scienziato riesce a dire ciò che nel linguaggio ordinario richiederebbe una gran quantità di parole” (Bloomfield,
1939)
Quali conseguenze?
• Relazione termine - concetto limitata all’ambito disciplinare di riferimento
• Relativa esiguità del bagaglio lessicaleEsempi:Per la lingua russa: 91% dei testi tecnici di meccanica teorica è espresso da 480 parolePer la lingua inglese:85% di qualsiasi testo medico è espresso dalle 1178 parole mediche più frequenti86% di qualsiasi testo di fisica è espresso dai 1059 termini più comuni92% di qualsiasi testo di matematica è espresso da 1114 termini
È chiaro cosa ne consegue per la didattica dei linguaggi speciali
La non-emotivitàLa non-emotività
Altieri Biagi (1974) afferma: La collocazione dei segni in catena, per es., deve
seguire le norme più frequenti, e quindi più “normali” della lingua italiana, proprio perché non deve creare nessun “effetto” speciale che in questo tipo di comunicazione assolutamente referenziale (non-emotiva, non-conativa, non-poetica), costituirebbe una vera e propria distorsione.
Questo ha ripercussioni a livello testuale:Questo ha ripercussioni a livello testuale:La forza dimostrativa del discorso deriva dai concetti esposti in modo logico e consequenziale e dai fatti portati a loro sostegno
TONO NEUTROTONO NEUTRO
Lo scopo informativo prevale sugli altri Lo scopo informativo prevale sugli altri aspetti tipici della lingua comune (quello aspetti tipici della lingua comune (quello emotivo, quello estetico o altri)emotivo, quello estetico o altri)
TONO FREDDO E TONO FREDDO E ARTICIALEARTICIALE
Si sottolinea, pertanto, la funzione puramente DENOTATIVADENOTATIVA
La precisione
Nelle microlingue/linguaggi speciali ogni termine si deve riferire al proprio concetto in maniera immediata
esclusione di sistemi di referenza indiretta quali
L’ E U F E M I S M OL’ E U F E M I S M O
La stabilitàLa stabilità
Un termine, una volta accettato dalla comunità scientifica o professionale, viene difficilmente cambiato
Paura di introdurre occasioni di ambiguità tramite l’elaborazione di termini nuovi
PERCHE’?PERCHE’?
Comodità di poter contare su termini usati nei secoli e che hanno interpretazioni codificate e universalmente accettate, anche se obsoleti (cfr. il linguaggio legale, quello commerciale…)
TuttaviaTuttavia: la progressiva internazionalizzazione della ricerca scientifica MINACCIAMINACCIA questa stabilità
La trasparenza
Nelle microlingue deve essere possibile una rapida decodificazionedecodificazione del significato di un termine
tramite l’analisi della forma superficiale di esso
Esempio:
Gastroenterologia gastro + entero + logia
stomacointestino studio
studio dell’intestino e dello stomaco
Uso massiccio di AFFISSIAFFISSI (pre- e suffissi) con valori precisi nelle varie discipline (cfr. -ite in medicina e in chimica)
La sinteticitàNelle microlingue/linguaggi speciali si devono
esprimere i vari concetti nella forma più breve possibile
riduzione nell’estensione della forma superficiale del testo (derivazione zero) saldo da saldare utilizzo da utilizzare …
fusione di due lessemi per formare un solo terminefusione di due lessemi per formare un solo termine information + automatique = informatique
rio al suo interno o nella sua parte terminale contraception da contraconception haemostat da haemostatic forceps
giustapposizionegiustapposizione (eliminazione di qualsiasi preposizione all’interno di un gruppo nominale formato da due sostantivi) estratto-conto analista-programmatore ricorso ad acronimi e abbreviazioniricorso ad acronimi e abbreviazioni We had a DOA last night (= dead on arrival)
Questi criteri vengono sempre rispettati?Questi criteri vengono sempre rispettati?
esistono numeroseesistono numerose ECCEZIONIECCEZIONI
NO …NO …
• presenza di numerosi casi di ambiguità e di polisemia talora accidentali, altre volte frutto della scelta dello specialista (cfr. Keynes)
• presenza di più parole che si riferiscono allo stesso concetto v. il linguaggio medico uso di eponimi (es.: brucellosi = malattia
di Bang)• mancanza di precisione (soprattutto nell’uso di termini o concetti presi in prestito da altre discipline) v. il linguaggio legale, il ling. medico: velocità di circolo ! tempo di circolo• fenomeni di oscurità : soprattutto nel ling. medico (v. tricotomia ! rasatura)
• casi di ridondanza : soprattutto nel ling. legale
LA CREAZIONE DEL LESSICO
Ogni nuovo oggetto, processo, concetto scientifico/tecnologico/professionale
ha bisogno di un termine che lo definisca
NEOLOGIZZAZIONENEOLOGIZZAZIONEFenomeno più interessante, più vivace Fenomeno più interessante, più vivace nello studio del lessico dei linguaggi nello studio del lessico dei linguaggi
specialispeciali
Come viene generato un termine?
• con elementi greco-latini• con metafore• con analogie• con il ricorso ad altre lingue
- prestitiprestiti- calchicalchi- traduzionetraduzione letteraleletterale
La generazione con elementi greco-latini
L’utilizzo frequente di prefissi e suffissi di origine greco-latina si rifà al bagaglio comunebagaglio comune
di tutti gli specialisti, indipendentemente dal corso di studi seguito
Trasparenza del termine per gli specialistiOpacità per i “non addetti ai lavori”
Progressiva internazionalizzazione dei linguaggi speciali scient.-prof.
La generazione con metafore
Poiché la formazione degli studiosi odierni non è più (o non è necessariamente) di natura classica
uso di componenti latino-greche sempre più ridotto ad affissi (ipo/iper, micro/macro, omo/etero …)
ricorso a METAFOREMETAFORE, ONOMATOPEEONOMATOPEE, SIGLESIGLE
Questo è vero per tutte le scienze che continuano a creare termini, ma soprattutto per l’economia e la tecnologia, che conoscono un’innovazione superiore a quella di altre scienze
Esempi:
Nel campo dell’economial’elasticità della domanda, una condizione di equilibrio del mercato, la concorrenza tra più imprese, uno stato di depressione economica …Nel campo dell’informaticaUn computer, che ha memoria come un essere umano, è attivato da un meccanismo dalla coda lunga come quella di un mouse su cui - onomatopeicamente - si clicca; il funzionamento si basa su programmi che come una mela possono essere bacati , cioè avere dei bug o dei virus che possono farci andare in crash oppure in loop o, quanto meno, possono farci perdere delle briciole di informazione, cioè dei bit.
Molte di queste metafore si sono radicate in modo talmente forte nell’uso comune che il loro valore metaforico è scarsamente sentito --> “metafore morte”
La generazione con analogie
Uno dei criteri più frequentemente usati nella formazione del lessico è l’ANALOGIAANALOGIA , per mezzo della quale una nuova parola viene modellata su un lessema già esistente.
Esempio:software creato in analogia a hardware
firmware/staffware brainware /knowware
La terminologia non viene più dal latino e dal greco ma dall’inglese, e la trasparenza non è più data dall’etimologia ma dalla carica metaforica o analogica, dalla rappresentazione mentale che evoca
La generazione con il ricorso ad altre lingue
Fonti esterne alla propria lingua possono dare vita a nuovi termini per mezzo di
• PRESTITIPRESTITI veri e propri: - i termini ital. usati in tutte le lingue quando si parla di mus. class.- i termini inglesi nella microlingua del jazz e del rock
• CALCHICALCHI : il prestito viene naturalizzato nella lingua d’arrivo- “interfacciarsi” da interface, “formattare” da format- bancarotta diventa bankrupt in inglese, Bankrott in ted.
• TRADUZIONE LETTERALETRADUZIONE LETTERALE :- un software “bacato” da bugged- grattacielo da skyscraper
Esempio di proposta didattica
Ogni RAPPORTO COMMERCIALE prevede la presa di
contatto e la successiva apertura di trattative, che trovano
l'espressione più ufficiale nella corrispondenza commerciale , la quale fa solitamente seguito ad un primo
contatto più informale di tipo orale (telefonico) o attraverso
documenti più brevi (fax). Ogni passo della transazione prevede
la redazione di una particolare lettera commerciale. Ogni tappa
può essere presentata all'interno di un'unità di acquisizione, la
quale fa parte a sua volta di un unico modulo che va dal primo
contatto formale sino all'esecuzione dell'ordine, al pagamento ed
alla soddisfazione del cliente, che è la condizione necessaria per
la prosecuzione del rapporto cliente-fornitore.
La prima unità di acquisizione verterà sulla richiesta di informazioni sui prodotti, i prezzi e le condizioni di pagamento e/o la promozione della propria attività commerciale in vista di un ordine. [richiesta - offerta ]
Proposta operativa:
La successiva unità di acquisizione concernerà l'esecuzione dell'ordine comprendente la lettera di avviso di spedizione, l'eventuale sollecito di pagamento. [ spedizione merce - event. solleciti]
La seconda unità di acquisizione riguarderà la comunicazione dell'ordine e le sue varianti date dall'ordine annullato o modificato nel corso delle trattative. [ ordine - revoca/modifica ordine ]
La didattica modulare è più efficace nell'insegnamento dello svolgimento della transazione commerciale , poiché essa, pur potendosi distinguere in diverse operazioni, è un unico processo complesso e va dunque presentato dall'insegnante e percepito dagli studenti come un'attività basata su una forte unità pragmatica, oltre che logica e semantica.
Detta altrimenti con parole più semplici, non è pensabile né possibile un ordine senza una preventiva richiesta di informazioni o una promozione dei propri servizi o prodotti, né una sollecitazione di pagamento o un reclamo formale senza un ordine precedente. Pertanto si può affermare che l'unitarietà logica della transazione commerciale viene resa in maniera più efficace con un modulo.
Giustificazione teorica …
Proposta operativa:
Unità di acquisizione 1
LA PRESA DI CONTATTO :
- Richiesta: generale specifica
- Offerta: spontanea (non rich.) richiesta vincolante non vincolante
Unità di acquisizione 2
CONCRETIZZAZIONE : CONTRATTAZIONE ED
EVASIONE
- Ordine- Conferma d’ordine- Evasione: spedizione ricevimento pagamento
Unità di acquisizione 3
PROBLEMATICHE :
- controfferta- revoca dell’ordine/ ordine respinto- modifica dell’ordine- sollecito di spedizione- reclamo sulla merce- sollecito di pagamento
ModuloLA CORRISPONDENZA
COMMERCIALE
Durata: circa 40-45 ore
Esempi …
MODULO 11, attività 3:Passiamo ora ad una proposta operativa: finora Le sono state fornite tutte le indicazioni di carattere teorico per strutturare al meglio una unità di acquisizione; ora tocca a Lei concretizzarle partendo dal seguente testo che chiamiamo E-MAIL DI PROTESTA
e che contiene una protesta, appunto, perché 1500 bottiglie di prosecco, ordinate a una azienda vinicola di Valdobbiadene, dovevano giungere ieri a Balmoral in Scozia ma non sono arrivate, e domani c’è la festa per il matrimonio tra Carlo e Camilla che vogliono brindare a prosecco.
1) Faccia l’elenco con una brevissima descrizione dei contenuti dei testi di varia natura (orali, scritti, telematici, ecc.) che sono intervenuti per tutto l’evento, prima e dopo la mail di protesta.
2) Partendo da questa mail strutturi in modo schematico l’unità d’acquisizionerelativa indicando fasi, contenuti, strumenti, metodologie, ecc.
Strutturazione evento
In seguito ad un primo contatto in fiera, il potenziale cliente si informa sull’eventuale disponibilità dell’azienda vinicola ad effettuare una fornitura di un quantitativo elevato di merce entro un certo termine. L’azienda è in grado di soddisfare questa richiesta.
Il cliente invia una richiesta dettagliata di offerta, indicando la quantità e i termini di consegna.
L’azienda vinicola invia una offerta, contenente il costo della fornitura, nonché le condizioni e i termini di consegna e di pagamento.
Telefonata
Fax
Fax
Presa di contatto
1
Il cliente accetta l’offerta: ordine
L’azienda conferma l’ordine
Il cliente s’informa a che punto è il suo ordine. Il fornitore conferma che l’ordine sta per partire.
Fax/lettera/e-mailFax/lettera/e-mail
Telefonata
Contrattazione 2
Il cliente richiede informazioni sulla propria merce. L’azienda conferma che la merce è appena stata inviata
Il cliente protesta per il mancato arrivo della merce entro i tempi pattuiti
Telefonata
Problematiche3
Il fornitore assicura che la merce è stata consegnata allo spedizioniere in tempo utile. È spiacente per il ritardo nella consegna causato dalle alluvioni nel nord Italia che hanno provocato dei forti rallentamenti ai mezzi di trasporto su ruote. Dal corriere ha comunque appreso che la merce è ormai giunta ad Edimburgo e sarà consegnata in giornata. Chiede dunque che, poiché il ritardo è dovuto a forze maggiori e la merce arriva comunque in tempo per i festeggiamenti, non vengano applicate le penalità previste dal contratto in caso di ritardo. In cambio garantisce uno sconto del 5% sul prezzo originariamente pattuito.
Dopo la festa, il cliente informa che la merce è arrivata in tempo; ringrazia per gli sforzi compiuti e per le agevolazioni concesse.
Fax
Problematiche 3
Strutturazione unità di acquisizione
Discussione collettiva: formulazione di ipotesi da parte degli studenti
Eventuali sviluppi successivi all’evasione dell’ordine
Lavagna luminosa
Immagini relative a problemi occorsi durante la transazione commerciale
10 min
Discussione collettiva con domande guidate dell’insegnante.
Riepilogo/ricostruzione delle fasi della transazione commerciale.
10 min
MetodologieContenutiStrumentiMaterialiTempi
1. INTRODUZIONE
L’insegnante invita gli studenti a ricostruire una ipotetica situazione precedente la protesta e a formulare eventuali soluzioni. Annota con ordine alla lavagna le varie ipotesi.
Presupposti e conseguenze della protesta
Lavagna20 min
Lettura individualeVerifica della comprensione globale
Verifica delle ipotesi: Fax di risposta
FotocopiaFax di risposta
20 min
Lettura individuale degli studenti.Verifica della comprensione globale attraverso domande guidate
Verifica delle ipotesi: e-mail di protesta
Fotocopia
e-mail di protesta
20 min
MetodologieContenutiStrum.MaterialiTempi
2. GLOBALITA’
Gli studenti sottolineano direttamente sul testo le variabili. Discussione in plenum sulle variabili individuate e accenno alle possibili alternative
Individuazione delle “variabili situazionali” (tipo di merce, quantità, tipo di problema,…) presenti nella lettera di protesta e in quella di risposta
Fax di risposta
15 min
Discussione collettiva guidata dall’insegnante
L’insegnante invita gli studenti a formulare delle ipotesi sfruttando il contesto.
Dapprima lavoro individuale, poi confronto in plenaria
la struttura di base del recl. Analisi del lessico/spiegaz. dei term. Nuovi
Individuazione parole chiave
Foto-copie
e-mail di protesta
10 min
MetodologieContenutiStrumMater.Tempi
3. ANALISI/RIFLESSIONE + SINTESI
4. CONTROLLO
MetodologieContenutiStrumentiMaterialiTempi
Realizzazione di un reclamo scritto (e-mail/fax, lavoro individuale) e di uno orale (telefonata, da svolgere a coppie) simile a quelli analizzati, a partire da un testo di risposta.
Controllo degli obiettivi comunicativi, linguistici e sociolinguistici raggiunti
fotocopia
Problema: traccia in italiano della protesta e della risposta
50 min
CLIL (Content and Language Integrated Learning)
• L’apprendimento integrato di contenuti e lingua
• due obiettivi contemporaneamente: lingua e contenuto
Ottica CLIL
Promuovere due tipi di apprendimento
contemporaneamente, l’uno attraverso l’altro in termini
reciproci
• Una specificazione di obiettivi linguistici derivati dal contenuto
• una tutela e cura della promozione della lingua attraverso delle scelte metodologico-didattiche
CUMMINS distingue in due tipi di competenze
• BICS (Basic Interpersonal Communicative Skills)
• competenza con interazioni non sofisticate su argomenti comuni e quotidiani (insegnamento tradizionale)
• CALP (Cognitive Academic Language Proficiency)
• competenza elaborata e sofisticata con attività cognitive d’ordine superiore (insegnamento veicolare)
CALP
• Competenza che serve per affrontare lo studio, è una lingua per apprendere
• viene sviluppata attraverso il contatto con la lingua e le attività tipiche dello studio e dell’apprendimento
• non è la competenza che si sviluppa nella socializzazione
• è legata alla dimensione cognitiva dello studente e si sviluppa con esso
Lingua veicolare versus microlingua
• L’insegnamento della microlingua/linguaggi speciali ha obiettivi primariamente linguistici
• l’insegnante non ha obiettivi di contenuto, l’insegnante non conosce la disciplina, molto spesso la conoscenza è sradicata dalla rete di conoscenze a cui appartiene
• In una esperienza di uso veicolare si sviluppa: A- la microlingua (simboli, generi, lessico, stili, ecc.) B-la lingua per svolgere dei percorsi cognitivi di ordine superiore (dedurre, valutare, ipotizzare, osservare, ecc.) C- le abilità di studio
Le abilità di studio
• Prendere appunti• riassumere• parafrasare• far domande• chiedere chiarimenti• sapere leggere• ascoltare in modo funzionale, ecc.
Input
• Comprensibile
• fornito in modo ridondante
• deve poter utilizzare elementi extralinguistici
CLIL versus Linguaggi speciali/microlingue
• Focus ……………• Protagonisti …………• Rapporto tra i protagonisti ………..• Obiettivi …………………..• Progettazione ………….• Materiali ……………….• Attività ed esercizi …………….• Verifiche e valutazione ………………• Quando CLIL e quando linguaggi speciali?…
………
Articoli vengono spesso omessi
• Una delle preoccupazioni principali è la brevità (non solo nei titoli) ed essere molto diretti
• Esempio:• “Impact of Histological Grade of
Hepatocellular Carcinoma on the Outcome of Liver Transplantation” (ti aspetteresti un articolo di fronte a “Impact” e “Histological”)
• “Univariate analysis regarding survival was performed with the following factors: …”) (probabilmente ti aspetteresti un articolo di fronte a “Univariate”)
il Passivo , la scelta preferenziale
Così come in italiano, pure in inglese la forma passiva trasferisce l’attenzione dall’agente verso ‘cosa si deve fare’ o ‘quanto già fatto’.
• Esempio:• “In acute vomiting, abdominal
radiographs are obtained in patients with severe pain.”
• “...and donor bone marrow infusions were collected and analyzed.”
la Bontà sta nei dettagli
• “One-hundred-and-forty-nine patients” piuttosto che “149 patients” (all’inizio di frase)
• Quando stendi il tuo articolo medico, vale la pena di tenere a mente diversi tipi di ‘spelling’ in base a quale rivista medica intendi mandare il tuo lavoro: es. “tumor” più per riviste americane, “tumour” più per quelle britanniche
• Se usi acronimi, chiarisci sin dall’inizio del tuo articolo che cosa significa (anche se può sembrare scontato): es. “Hepatocellular Carcinoma (HCC) is a major cause of death worldwide.” (da questo punto in poi, si può usare “HCC” nell’articolo con libertà)
• Quando riporti numeri e percentuali assieme ad altri dati, risparmia spazio: es. “One-, 3-, and 5-year disease-free survival was 77%, 60%, and 60%, respectively.”
• Simboli matematici possono essere usati (ma con discrezione): es. “…63 patients (42.28%) were < 45 years old, 86 patients (57.72%) were > or = 45 years old.”
• Evitate abbreviazioni nei verbi: es. “In 73 patients pre-operative FNAB was not suggestive of a papillary carcinoma” piuttosto di “In 73 patients pre-operative FNAB wasn’t suggestive of a papillary carcinoma”.
un Articolo Medico tradizionale
Un articolo medico di solito presenterà delle parti obbligatorie:• 1 abstract (breve, stile molto asciutto, tempi verbali obbligatori
‘past’ e ‘present’),• 2 intro (presentazione dell’argomento dello studio, stile più
discorsivo, si potranno trovare dei ‘present perfect tenses’ che non sono molto tipici in un articolo medico),
• 3 patients and methods (stile molto asciutto),• 4 results (qui si cerca di dare il meglio linguisticamente, devi
essere il più chiaro possibile nel mostrare i risultati dello studio, tradizionalmente il tempo verbale di preferenza è il ‘past’),
• 5 comment (conosciuto meglio come “discussion”) (lo stile qui è meno teso, meno ‘spigoloso’, si possono trovare pure dei ‘present perfect tenses’), e
• 6 bibliographic references (che sono sempre utili da consultare in quanto si possono trovare delle espressioni linguistiche ingegnose, e in più, scoprire altri lavori su cui indagare scientificamente)
Curare (‘aggiustare’) una bozza in inglese
STESURA ORIGINALE:• “Of the 149 patients, 60 patients (40.27%) had preoperative
diagnosis of PTMC, 4 patients (2.68%) preoperative diagnosis of PTMC with laterocervical nodal, 12 patients preoperative diagnosis of neck nodal without evidence of primary thyroid cancer foci (occult PTMC, 8.05%), in 73 patients preoperative FNAB wasn't suggestive for papillary carcinoma (incidental PTMC, 49.00%); in 7 of these latest cases the preoperatory diagnosis regards a parathyroids’patology.”
VERSIONE RIVISTA (evidenziato in celeste dove sono avvenuti gli interventi più rilevanti) (non dimentichiamoci che la versione qui sotto è ancora migliorabile)
• “Of the 149 patients, in the preoperative stage, 60 patients (40.27%) were diagnosed with PTMC, 4 patients (2.68%) with PTMC with laterocervical nodal, and 12 with neck nodal without evidence of primary thyroid cancer foci (occult PTMC, 8.05%). In 73 patients preoperative FNAB was not suggestive of papillary carcinoma (incidental PTMC, 49.00%); in 7 of these last cases the preoperatory diagnosis resulted in a parathyroid pathology.”
Tradurre dall’italiano all’inglese
In molti casi, l’italiano medico tende a preferire frasi con una proposizione principale e diverse secondarie: le frasi potrebbero risultare piuttosto lunghe, e i paragrafi talvolta complessi. L’inglese medico, d’altro canto, tende ad evitare periodi molto lunghi con numerose secondarie (anche se questa non è una regola universale). Tende a preferire frasi più brevi con una o due proposizioni principali o con una principale e una secondaria: lo scopo solitamente è di ‘servire’ il lettore da un lato, e dall’altro, rendere l’esperienza di lettura piacevole e comprensibile a una prima lettura.
• Segue qui un esempio in italiano, che sarà poi seguito da una resa in inglese:
Esempio dall’italiano:“Metodi. A partire dal 1991, la determinazione preoperatoria del grading è stata utilizzata nel nostro Centro come criterio di idoneità al trapianto per i pazienti affetti da HCC (esclusione degli HCC scarsamente differenziati) mentre non sono stati considerati criteri assoluti di esclusione dal trapianto la dimensione e il numero di noduli. Abbiamo studiato e seguito prospetticamente 33 pazienti affetti da HCC moderatamente o ben differenziato sottoposti a trapianto di fegato ed utilizzato come gruppo di controllo per i 33 pazienti con HCC preoperatorio 15 pazienti con HCC incidentale trapiantati nello stesso periodo.”
• Si può notare come il primo periodo (fino a “noduli”) è piuttosto lungo, quindi, soprattutto per ragioni di chiarezza e inoltre per dare la giusta importanza ai due pezzi di informazione fondamentali di questo primo periodo – questa frase potrebbe essere divisa in pezzi più piccoli, dando come risultato quanto segue:
Tradurre dall’italiano all’inglese
Originale italiano:“Metodi. A partire dal 1991, la determinazione preoperatoria
del grading è stata utilizzata nel nostro Centro come criterio di idoneità al trapianto per i pazienti affetti da HCC (esclusione degli HCC scarsamente differenziati) mentre non sono stati considerati criteri assoluti di esclusione dal trapianto la dimensione e il numero di noduli.”
Resa in inglese:“Methods: Since 1991, preoperative tumor grading has been
used at our center to establish whether a patient with HCC is suitable for transplantation. Poorly differentiated HCC cases were excluded, while size and number of nodules were not considered as absolute selection criteria.”
Tradurre dall’italiano all’inglese
Il secondo periodo del paragrafo originale italiano“Abbiamo studiato e seguito prospetticamente 33 pazienti affetti da HCC moderatamente o ben differenziato sottoposti a trapianto di fegato ed utilizzato come gruppo di controllo per i 33 pazienti con HCC preoperatorio 15 pazienti con HCC incidentale trapiantati nello stesso periodo”
si riferisce prima ad un gruppo di 33 pazienti e poi ad un altro gruppo di 15. Qui il testo originale italiano presenta il verbo nella forma attiva, che troverebbe forse una buona resa in inglese con una costruzione passiva (come già detto nella slide N°4). Infine, la coda della frase - che parla dei 15 pazienti usati come gruppo di confronto per i primi 33 - troverebbe beneficio (in termini di comprensione) se trattata separatamente in un’ultima frase finale.
Quindi la parte finale del paragrafo potrebbe presentarsi così:• “Thirty-three patients with moderately or well-differentiated HCC
were prospectively studied after liver transplantation. A group of 15 patients with incidental HCC transplanted during the same period were also evaluated and compared with the 33 patients with preoperatively diagnosed HCC.”
Tradurre dall’italiano all’inglese
Quindi, il risultato finale, dal testo originale italiano dalle frasi piuttosto lunghe alla resa in inglese con frasi più ‘snelle’:
Originale italiano:• “Metodi. A partire dal 1991, la determinazione preoperatoria del grading è stata utilizzata
nel nostro Centro come criterio di idoneità al trapianto per i pazienti affetti da HCC (esclusione degli HCC scarsamente differenziati) mentre non sono stati considerati criteri assoluti di esclusione dal trapianto la dimensione e il numero di noduli. Abbiamo studiato e seguito prospetticamente 33 pazienti affetti da HCC moderatamente o ben differenziato sottoposti a trapianto di fegato ed utilizzato come gruppo di controllo per i 33 pazienti con HCC preoperatorio 15 pazienti con HCC incidentale trapiantati nello stesso periodo.”
Resa in inglese:• “Methods: Since 1991, preoperative tumor grading has been used at our center to
establish whether a patient with HCC is suitable for transplantation. Poorly differentiated HCC cases were excluded, while size and number of nodules were not considered as absolute selection criteria. Thirty-three patients with moderately or well-differentiated HCC were prospectively studied after liver transplantation. A group of 15 patients with incidental HCC transplanted during the same period were also evaluated and compared with the 33 patients with preoperatively diagnosed HCC.”
Si può notare come la versione inglese sia (grosso modo) più corta della controparte italiana di circa una frase (81 parole inglesi vs. 92 italiane), il che, se da un lato, può essere inerente alla natura della lingua inglese che tende a ‘pre-modificare’, dall’altro, porta con sè dei vantaggi quando si presenta un articolo di medicina in quanto il numero di parole e lo spazio disponibile nelle riviste mediche specialistiche sono sempre fattori cruciali.
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