E.Marra, Milano 9 dicembre 20081
Ezio Marra – Università di Milano-Bicocca
LA CITTA’ ATTRAENTE
Ezio Marra – Università di Milano-Bicocca
LA CITTA’ ATTRAENTE
IMMAGINI DEL TURISMO E NUOVA COMPETIZIONE TERRITORIALE
Milano 9 dicembre 2008
E.Marra, Milano 9 dicembre 20082
ALCUNI DATI SULLE CITTA’ ITALIANE
Conosce (2) E' StatoNotti 2004 mln.
di cui Stranieri (%)
Roma 58,5 22,0 20,0 59,1Milano 24,4 9,7 7,5 54,8
Venezia 34,9 18,4 6,9 81,4
Firenze 19,8 11,9 6,4 73,9
Napoli 16,3 5 2,3 47,7
Torino 5,8 - 2 36
Bologna 2,5 0,7 1,7 36,6
Genova 2,5 1,9 1,3 34,1
Palermo 2,5 0,8 1,3 43,9
Trieste 2,5 0,7 0,5 39,7
Bari 2,5 0,3 0,5 18,5
Catania 2,5 - 0,5 35,4
Messina 2,5 - 0,4 13,8
Cagliari 2,5 0,1 0,3 19,2
E.Marra, Milano 9 dicembre 20083
IMPORTANZA DELL’IMMAGINE
IMPORTANZA DEI FUTURISTI PER CARATTERIZZARE MILANO (Martinotti)
IMPORTANZA DELLE IMMAGINI PER CARATTERIZZARE LE CITTA’
I SIMBOLI SI CONSUMANO
IERI LE GRANDI CATTEDRALI E OGGI ???
Sight e Marker (Mac Cannell)
E.Marra, Milano 9 dicembre 20084
Umberto Boccioni – La strada entra nella città (sx) R issa in galleria (dx)
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Umberto Boccioni – La città che sale
E.Marra, Milano 9 dicembre 20086
PARIGI e BERLINO – IMPORTANZA DELLA PITTURA
Die Eroberung Der Strasse
FOCUSING ON THE METROPOLISES PARIS AND BERLIN, THE SCHIRN PRESENTSCITYSCAPES FROM FRENCH IMPRESSIONISM TO GERMAN EXPRESSIONISM
THE CONQUEST OF THE STREETFROM MONET TO GROSZ
15 June – 3 September 2006Press preview: Wednesday, 14 June 2006, 11.00 am
E.Marra, Milano 9 dicembre 20087
COME FAR RIPARTIRE LE CITTA’ ?
MODELLO EUROCITIES o MODELLO ‘BILBAO’
Una specie di libro di cucina un po’ noioso:molto importante ma scontato
E.Marra, Milano 9 dicembre 20088
BILBAO 1 - L’ approccio strategico di Bilbao segue 5 regole principali:
1) Individuare le opportunità di sviluppo nell’ambito del la new economy
2) Focalizzarsi sulle scelte di lungo periodo
3) Collegare (mettere in rete) la comunità e l’economia
4) Favorire una leadership attiva, internazionale e orient ata alla collaborazione (‘fare sistema’)
5) Monitorare costantemente il processo di rivitalizzazio ne e rigenerazione
E.Marra, Milano 9 dicembre 20089
BILBAO 2 - Principali aspetti dell’approccio strategico :
Aggiornare le infrastrutture ‘fisiche’ (trasporti, porti, accessibilità, ecc.)Sviluppare il capitale umano e sociale
Investimenti per 2 miliardi di euro hanno incluso una nuova metropolitana, il museo Guggenheim, una nuova Conference e Concert Ha ll, l’espansione del porto, un nuovo aeroporto, la rigenerazione del wat erfront, e un nuovo sistema depurazione e di trattamento dell’acqua.
Molti investimenti sono stati diretti in formazione e in attività di promozione del capitale sociale.
E’ stata messa in opera un’attività di ricerca di spo nsor e di accesso ai finanziamenti europei (circa il 70% diell’attività d el Guggenheim è cosìautofinanziato).
E.Marra, Milano 9 dicembre 200810
BILBAO 3 -
1) Investimenti in risorse umane (politiche per aumentare i livelli di scolarizzazione)
2) Servizi avanzati per le imprese e centri per l’inno vazione tecnologica3) Infrastrutture di comunicazione e di trasporto (molto potenziate per
favorire la mobilità)
4) Rigenerazione ambientale (depurazione delle acque del fiume Nervion e politiche di sostenibilità)
5) Rigenerazione urbana (maggiore controllo dinamico dello sviluppo urbano)
6) Centralità culturale (dalla città industriale alla città culturale a livello mondiale –vedi Guggenheim)
7) Partenariati pubblico-privato coinvolgendo gli attori locali (agenzie che facilitano il rapporto pubblico-privato e pubblico-pubblico – spesso più difficile del rapporto pubblico-privato)
8) Attività sociali: creare una società non ‘sbilanciata’ offrendo nuove opportunità alla popolazione svantaggiata. Miglioramento della qualità della vita e riqualificazione dei quartieri disagiati.
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La competizione immateriale
Per competere con maggiore successo le città devono trovare elementi di ‘distinzione’ rispetto alle altre e caratterizzare la propria immagine e la propria unicità e identità al fine di diventare più attraenti. Si spiega quali sono le principali risorse di tipo immateriale che giocano u n ruolo decisivo in questa nuova competizione globale tra le città.
In letteratura risulta poco presente un approccio di tipo sistemico ai problemi in esame, che tenga cioè conto della numerosità e complessità dei fattori che concorrono a costruire l’immagine di una città. In particolare, sono stati pochi gli studi che presentino un riscontro di tipo quantitativo e comparativo delle iniziative attuate nelle singole città e che tengono conto, oltre che delle politiche attuate, anche del punto di vista dei residenti e dei visitatori
E.Marra, Milano 9 dicembre 200812
IL SEGNO DEI DIECI
1) Film commission o City shaped by movies2) Iconic building o la città ‘griffata’ dall’archist ar3) Città esperienziale nell’economia delle esperienz e (Pine Gilmore)4) Rediscovering the waterfront (Genova, Baltimora ma anche i Murazzi e perché no i Navigli)5) Mega Events (eventi mondiali irripetibiliche ri posizionano l’immagine della città6) Museums (vari tipi di musei e mostre rendono la città più attraente)7) Cultural events ripetuti (Settembre musica, Umbr ia Jazz, Maggio musicale fiorentino, Carnevale di Venezia, ecc.)8) Luci della città (Venezia da sempre le stesse luc i, Torino, ecc.)9) Wi-fi cities10) Heritage cities
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1) Film commission o City shaped by movies
Le F. C. promuovono la città come set cinematografi co operando su due piani: 1) promuovono sviluppo economico 2) promuovono svilu ppo turistico in quanto le rappresentazioni televisive e cinematografiche ren dono le città più attraenti come possibili destinazioni di capitali economici da inv estire
Principali funzioni delle F.C. : 1) attrarre locati on di film e investimenti nel settore audiovisivo 2) incrementare i flussi turistici 3) p rodurre un’immagine di città, di luoghi e di territori 4) rendere ‘produttive’ le proprietà pub bliche e private 5) mediare l’impatto delle produzioni sulla comunità locale 6) controllare l’uso dello spazio pubblico (Shiel a nd Fitzmaurice, 2001)
I “contenuti” della città amplificati dalla ‘rapprese ntazione della città’, che acquista, in un certo senso, più importanza della città “reale” (Na sar, 1997).
Il MEGASCREEN ENTRA A FAR PARTE DEL CITYSCAPE
L’interesse per la città è oggi definito in maniera r ilevante dalla sua “immagine”, ovvero dal “potere iconico” che essa acquisisce attraverso i media ad ampia diffusione come il cinema e la televisione.
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London – Fumo di Londra - 1966
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London – Fumo di Londra - 1966
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London skyline – James Bond – Dr. No – 1962
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Londra – The Gherkin by Norman Foster – Fonte: Basic Instict 2 - 2006
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Londra – The Gherkin by Norman Foster – Fonte: Basic Instict 2 - 2006
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Londra: Soho & Sharon Stone Fonte: Basic instinct 2 - 2006
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2) Architettura iconica o la città ‘griffata’ dall’ar chistar
BEAUTIFICATION
La grande architettura oggi, come ieri la grande ca ttedrale, realizza scenari urbani e oggetti d’esperienza e di “consumo visivo” .Lo scopo diventa quello di rendere, in modo il più p ossibile sintetico, l’immagine delle città strumentalmente più attraente per gli attori sociali ed economici e per quelli che vi risiedono .Le città più competitive e in grado di mettere in cam po grandi e nuove risorse sono diventate il teatro delle grandi icone archite ttoniche dove questa visibilità si realizza al massimo grado L’architettura viene vissuta non tanto come specifi cità abitativa e funzionale ma come dispositivo spazio-visuale legato alla firm a dei grandi architetti che diventano delle superstar iconiche o archistar come gli attori o i cantanti rock e altre stelle dello spettacolo globale.Si parla ormai diffusamente di design urbano, di re styling, di imagineering e di re-imagering. Tali termini evidenziano come l’invol ucro della città e la sua funzione di comunicazione diventano strumento per m isurare l’adeguamento urbano alla complessità dei desideri e non soltanto dei bisogni di una societàsempre più frammentata.
MSOffice1
Diapositiva 20
MSOffice1 pippo ; 13/07/2006
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London: vecchio e nuovo
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Frank Gehry – Guggenheim Museum Bilbao
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Santiago Calatrava – Bilbao Airport
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3) Città esperienziale nell’economia delle esperienz e (Pine Gilmore)
Alcune città sono riuscite a creare, sviluppare e va lorizzare risorse locali, pre-esistenti o nuove, basate sull’implementazione di f orme di turismo creativo e di offerta di esperienze significative (Pine-Gilmor e, 2000).
Ricerca di emozioni forti, desiderio di elevato coi nvolgimento, voglia di situazioni insolite, ritorno a sensazioni antiche, riscoperta di sapori e odori da parte dei consumatori, che sfuggono prodotti e serv izi standardizzati, può essere soddisfatta, da un’offerta urbana innovativa , che punti all’immersione nel contestodi un’esperienza autentica (Cohen E. 19 88; MacCannel D. 1976).
Le nuove esperienze multisensoriali possono svilupp arsi grazie a realtàvirtuali, presentazioni multimediali, tecniche inte rattive, collegamenti wi fi, esperienze tattili, percorsi olfattivi, forme di so und art. Frequentemente sono attività ed iniziative nate per favorire l’accessibi lità a portatori di handicap di vario genere e oggi estese a tutti, grazie alla lor o capacità di accrescere il valore dell’esperienza di fruizione anche per segme nti di mercato più ampi e di differenziare l’offerta e l’immagine di alcune citt à.
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ELP - 1 (Experiential landscape place)Kevin Thwaites*, Ian Simkins - URBAN DESIGN International (2005) 10, 11–22-
Experiential landscape place research contributes to contemporary urban design and landscape architectural practice b y emphasisingquality of place, rather than mere provision for dw elling, in making residential settings that can sustain a good qualit y of life for their inhabitants. A conceptual framework has been developed to show h ow a range ofhuman experience can be conceptualised spatially as four components called centre, direction, transition and area. The experiential potential in residential settings can reveal, for example, the potential of the site to encourage different ty pes of place attachment in people, its capability to aid and fac ilitate orientation, and enhance or stimulate a sense of neighbourhood .
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SPATIAL DIMENSION
Centre Subjectively significant location
engenderinga sense of here-ness and proximity
DirectionSubjectively significant continuityengendering a sense of there-ness and future possibility
TransitionSubjectively significant point, or area,of change engendering a sense of transformation in mood, atmosphere, or function
AreaSubjectively significant realm
engendering a sense of coherence and containment
EXPERIENTIAL DIMENSION
Attachment of significance Social imageability:functional use, goals and motivations, physical features, social meaningsRestorative benefit: being away, extent, fascination and compatibilitySocial interaction and territoriality : communication, primary,secondary and public territory
OrientationMovement: choice, imagination, attention.View: landmarks, views and vistas,
sequenceChange: direction and level; entrances,
exits and gateways; atmosphere and function.
Neighbourhood awarenessPublic and private awareness : private;
semi-private; semi-public; publicThematic continuity: rhythm, pattern, coordination in texture, space, form, detail, symbol, building type, use, activity, degree of maintenance, topography
ELP 2 (Experiential landscape place)Kevin Thwaites*, Ian Simkins - URBAN DESIGN International (2005) 10, 11–22
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4) Riscoperta del waterfront (Genova, Baltimora ma anche i Murazzi e perché no i Navigli)
Il ripristino del waterfront divenne un fenomeno in ternazionale di sviluppo urbano a partire dagli anni ’80, come nel caso di Barcellona e di Amsterdam.Sviluppo urbano lungo i waterfronf, le cui preceden ti trasformazioni erano prima largamente dipendenti dall’importanza e conomica e strategica del mareIl recupero del waterfront è reso necessario dalla c hiusura dei porti, dalla deindustrializzazione e dal desiderio di spaz i apertiL’identità del waterfront è modellata da una continua aggregazione di
valori che vivono non esclusivamente nell’immaginar io dei residenti ma anche nelle azioni locali finalizzate a costruir e la propria immagine .ANCHE LE CITTA’ NON DI MARE HANNO IL PROPRIO WATERFR ONT SUL GRANDE FIUME O SUL LAGO: COLONIA, ROMA, TORINO, CHICAGO.I NAVIGLI COME WATERFRONT
E.Marra, Milano 9 dicembre 200828
Riscoperta del waterfront 2
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5) Mega Eventi (eventi mondiali irripetibili che r iposizionano l’immagine della città
Grandi eventi di cultura e di sport (le Olimpiadi d el 1992 per Barcellona, la nomination di città europea della cul tura nel 2004 per Genova e i Giochi Olimpici Invernali del 2006 a Tor ino) possono ricompattare le città, ricostruendone i simboli e l e identità .
Colombiadi – Genova 1992 – 550 anni scoperta AmericaGiochi olimpici – Barcellona 1992 – Atene, Torino 200 6Campionati mondiali di calcioG7 e G8, Napoli, Genova, S.PietroburgoTop Music irripetibile come concerto Carreras Domin go Pavarotti congiuntoConvegno mondiale di architettura – Torino 2008Giubileo Roma 2000Esposizione SindoneTurismo noglobal come evento mondiale - Porto Alegre
E.Marra, Milano 9 dicembre 200830
6) Musei e istituzioni culturali (vari tipi di muse i e mostre rendono la città più attraente)
Le istituzioni culturali (musei, biblioteche e gall erie) che contribuiscono sostanzialmente a migliorare l’impatto dell’immagin e urbana sui residenti e sui visitatori ( Jansen-Verbeke e van Rekom, 1996). ‘Quarti di NOBILTA’CULTURALE’La città come un grande museoHermitage a S.Pietroburgo e in ItaliaGuggenheim – Bilbao – NY- VeniceNational Gallery – LouvreMusei Vaticani 3,5 milioni di visitatori 2004Uffizi 1,4 milioni 2004Ducale Venezia 1,3 milioni 2004Pompei 2,3 milioni 2004Acquario Genova 1,4 milioni 2004Museo cinema Torino 0,4 milioni 2004Cenacolo Vinciano Milano 0,3 milioni 2004 – Musei de l Castello 0,5 mln.
E.Marra, Milano 9 dicembre 200831
7) Eventi culturali ripetuti (Settembre musica, Umb ria Jazz, Maggio musicale fiorentino, Carnevale di Venezia, e cc.)
EVENTI RIPETUTI ATTRAGGONO VISITATORI MA ‘FANNO IMMAGINE ‘ ANCHE PER I NON VISITATORI
Lirica alla ScalaArena di VeronaUmbria JazzMaggio musicale fiorentinoSettembre musica TorinoCarnevale di VeneziaFestival del Cinema - Venezia
E.Marra, Milano 9 dicembre 200832
8) Luci della città (Venezia da sempre le stesse luc i, Torino, ecc.)LIGHTSCAPE
PROGETTO ILLUMINISTA: importanza della città di nott eSecolo passato come quello della luce elettrica
Ripensare la città partendo dalla luce – creare una nuova atmosferaMario Nanni e il suo UPO – Ufficio Progettazione Ombre (Faenza)
Ridare funzionalità a piazza del popolo a Faenza: luci che cambiano intensità in funzione dell’ore. Un minuto di buio.
La Meeting Tower di Bicocca illuminata dal super spot di Artemide
Torino ‘Luci d’artista’
Venezia No a più illuminazione perché guasta l’atmosferaTour Eiffel illuminata da con i nuovi 352 proiettori Philips
‘Piove luce’ sulla mostra di David Chipperfield al Palazzo della Ragione a Padova – 450 lampade di Fontana Arte
‘Urban Light Walk’ per salone del mobile di Milano 2006
Torino ‘nuova scenografia di luce per il museo Egizio’
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Fonte: http://www.fattirebiketoursparis.com/bikes/bike-tou r/paris-bike-night-tour.shtml
Paris Night Bicycle Tour
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Torino luci d’artista 1
E.Marra, Milano 9 dicembre 200835
Torino luci d’artista 2: Piccoli spiriti blu 2 Rebecca HornMonte dei Capuccini
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Torino luci d’artista 3 : Amare le differenze 2, Michelangelo Pistoletto, Porta Palazzo
E.Marra, Milano 9 dicembre 200837
LIGHTSCAPE 1 - Heizel plateau, l'area di Bruxelles
Light_scape(s) è uno studio di illuminazione urbana per lo Heizel plateau , l'area di Bruxelles (esposizioni mondiali del 1935 e del 1958)
Piano di illuminazione come strumento operativi per il controllodell'illuminazione a scala cittadina legato a una concezione della luce come vettore dinamico interno alla matrice urban a.
L'apparato strutturale , chiamato "light topography", produce "lighscapes" diversificati attraverso l'illuminazione specifica o variabile di punto, linea, superficie e interfaccia –L'apparato temporale , chiamato "light_urbanism", porta la luce ad essere un supporto modificabile ed evolutivo corrispondente asistemi di illuminazione fissi, variabili, e reattivi.
E.Marra, Milano 9 dicembre 200838
LIGHTSCAPE 2 - Heizel plateau, l'area di Bruxelles
E.Marra, Milano 9 dicembre 200839
9) Wi-fi cities
DALLA CITTA’ CABLATA ALLA CITTA’ SENZA CAVI (WIRELESS-CITIES)
La città diventa più attraente per potenziali visitat ori: “io scelgo la cittàwireless come ieri sceglievo l’albergo wireless”Londra - City of Westminster – Migliori servizi a cos ti ridotti –Risparmio e aumento produttività – Maggiore capacità d i crescita e di mobilità –Rio Rancho – New Mexico – Mobilità wireless per tutti – Infrastruttura pubblica per providers privati – un ‘DIFFERENZIATOR’ di stile i vita e di business per una città con una ‘Vision’San FranciscoChicago
E.Marra, Milano 9 dicembre 200840
UNWIRED CITY 1
E.Marra, Milano 9 dicembre 200841
UNWIRED CITY 2
E.Marra, Milano 9 dicembre 200842
UNWIRED CITY 3
E.Marra, Milano 9 dicembre 200843
10) Heritage cities
Turismo postfordista come processo di emancipazione dal turismo di massa verso un tipo di ricerca più complessaRecupero delle proprie radici o del clima di un epo ca dimenticata e del sapore di anticoAtmosfere ‘medioevali’, ‘rinascimentali’, barocche, greco-romane (classiche), ecc.Le città ‘bomboniera’ e le cene nel castello.Il carnevale di Venezia come Evento ripetuto e scen ario di un’antica atmosfera irripetibileRomaFirenzeVeneziaBrugesMILANO ????
E.Marra, Milano 9 dicembre 200844
Undicesimo: ESSERE GENTILI
0 5 10 15 20
Venezia
Genova
Bologna
Firenze
Milano
Bari
Napoli
Roma
Torino
Cagliari
Palermo
La città gentile
Gentilezza commessi
Raccolgono documenti
Ti aprono la porta
% di gentilezza
1. Palermo 67
2.Cagliari 63
3.Torino 63
4.Roma 60
5.Napoli 60
6.Bari 60
7.Milano 53
8.Firenze 50
9.Bologna 43
10.Genova 40
11.Venezia 17
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New York Johannesburg
Zurich
Toronto London
Berlin Paris
São Paulo Amsterdam
Zagreb Helsinki
Auckland Manila
Warsaw Milan
Mexico City Sydney
Stockholm Bangkok
Budapest Hong Kong
Madrid Ljubljana
Prague Jakarta
Vienna Taipei
Buenos Aires Moscow
1 80 16 57
2 77 17 Lisbon 57
3 70 18 57
4 68 19 57
5 68 20 52
6 68 21 48
7 67 22 48
8 67 23 47
9 65 24 47
10 63 25 45
11 60 26 45
12 60 27 45
13 60 28 43
14 60 29 43
15 57 30 42
E.Marra, Milano 9 dicembre 200846
EVENTO: UN FENOMENO SPAZIO-TEMPORALE
MEGA-EVENTI: caratteristiche generali
• Hanno una temporalità definita • Si svolgono in spazi anch’essi definiti
• Richiedono un’ampia copertura mediatica e si rivolgono
ad un target di vaste dimensioni
• Vengono utilizzati da un complesso di attori locali per attrarre risorse e perseguire finalità di livello locale
• Consentono un incontro tra le logiche della
globalizzazione e quelle di un sistema locale: sono un fenomeno “glocale”
Tipologie di mega-eventi
TipologiaEvento
Esempio Target CoperturaTV
EventiMega&Media
Olimpiadi estive\invernali, FinaleCoppa del Mondo Calcio
globale diretta TV
MegaEventi
Expo Mondiali globale servizi TV
EventiSportiviSpeciali
Finali Sportive Specialistiche,Mondiali di atletica, Grand Prix(F1), Motociclismo, Mondiali diSciGiochi Panamericani, America’sCup di vela
globale e\omacro-regionale
diretta TV
EventiPoliticiSpeciali
Summit internazionali es.:G7\G8 Globale-macro-regionale
servizi TV
EventiEconomiciSpeciali
Fiere internaz. Specialistiche es.:salone dell’auto\motorshow,Euroflora\Floralies, Salone dellibro, Salone della Nautica
internaz.\naz.
servizi TV
EventiCulturaliSpeciali
Festival Cinema, Teatro Balletto,network “città educative”, “cittàeuropee della cultura”, grandimostre d’arte, Tall Ships Raceand Meetings
internaz.\naz
servizi TV
EventiReligiosiSpeciali
Giubileo (Roma) OstensioneSindone (Torino)
globale servizi TV
Olimpiadi invernali: candidature 1924-2022
Olimpiadi invernali: diritti televisivi (US$)
Possibili usi dell’Olimpiadecome legittimazione politica a livello internaziona lecome dimostrazione di una nazione di poter competer e a livello internazionale, mettendo in mostra una scelta forte e credibilecome occasione di trasformazione urbana
come valorizzazione e riaffermazione turistica di un ’area o di una cittàcome occasione di valorizzare un’area dal punto di vista soprattutto economicocome valorizzazione di una nazione attraverso il su ccesso di un’area molto ristrettacome occasione di riconciliazione fra culture e ricostruzione di una identità frammentata
Gli effetti dei grandi eventi
• impatti - effetti - eredità• voluti / non voluti • pianificati / non pianificati• materiali / immateriali• primari / secondari• temporali (di breve periodo / di lungo periodo)• spaziali (locali / regionali / sovraregionali)
• economici (turismo, attrattività, indotto, volano)• ambiente costruito (impianti diretti, indiretti, infrastrutture di supporto e viabilità, riqualificazione dell’ambiente locale …)• politico-organizzativo (consenso, capacitàdecisionale, di governance, organizzativa …)• culturali (immagine, identità locali, valori veicolati
Alcuni obbiettivi e progetti ricorrenti delle città che ospitano le Olimpiadi
Individuazione di progetti di ristrutturazione urbana e/o riqualificazione di servizi :strutture sportive e impiantistica dedicata villaggi olimpici
centro stampa e comunicazione strutture ricettive: alberghi, campeggi, abitazioni private
� agenzie di viaggio e simili� centri commerciali
� strutture di tempo libero qualificato (parchi, aree verdi..)
� arredo urbano diffuso, elementi di riqualificazione urbana
� strutture culturali nuove o ristrutturate, musei, spazi espositivi
-trasporti:privati, strade, autostrade, parcheggi interscambiopotenziamento trasporto pubblicometropolitane, ferroviepercorsi pedonali e percorsi ciclabiliaeroportifacilità di accesso pedonale ai siti olimpici
Le stra tegie de lla rigeneraz ione u rbana basate su l tu rism o e su i
grand i even ti.
P otenz ia li v is ita to riInvestim enti
A ttrazion iG randi even ti
M ig lio ram enti am bien ta li
M arke ting
V is ita to ri
R edd ito
P os ti d ila vo ro
N uovaim m agine
R igeneraz ione econom ica ,soc ia le e fis ica
In terven ti de l settorepubb lico
C resc ita de llea ltre attiv itàeconom iche
C resc ita de llacosc ie nza
c iv ica
C resc ita de lnum ero deg liab itan ti ne llearee centra li
U lteriori inv estim entiA ttrazion i
M iglio ram enti am bientali
Alcuni dati sugli investimenti Alcuni dati sugli investimenti per lper l’’evento TORINO 2006evento TORINO 2006
3.500 milioni di euro3.500 milioni di euromole di investimenti convogliata dai Giochi
sull’area torinese, spesi da Toroc, Agenzia, Stato, Enti locali,
altri soggetti pubblici e privati.
di cui:1.535 spesi dall’Agenzia Torino 2006
per impianti e infrastrutture
531 per consulenze, personale, spese vive, …
1.239 spesi dal Toroc per l’organizzazione dei Giochi
130 per attività ausiliarie (campagna di comunicazione, servizio agli spettatori, piano di potenziamento trasporti, …)
A febbraio 2006, per la prima volta nella storia recente, Torino èstata la città italiana di cui all’estero si è parlato di più, anche se l’effetto ha avuto durata limitata.
Le metropoli italiane su alcuni dei principali quotidiani
stranieri
(numero assoluto di citazioni in articoli; indagine L’Eau Vive, Comitato Rota, su banche dati dei quotidiani Le Monde, The Times, El Paìs, New York Times)
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