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APPUNTAMENTI CULTURALI/1

a cura di Luigi Luce

Al Centro Culturale dellaCooperativa teatro, cinema,computer e libri elettronici

Il Centro Culturale della Cooperativa (Via Hermada 14 -02/66114499) inizia la stagione con due incontri ravvicinaticollegati a date particolari del gennaio. Il 20 gennaio, il primo,frutto di una collaborazione con il Teatro della Cooperativa,con la presenza al Centro Culturale della Compagnia teatraleLattOria, per parlare di un fatto di cronaca che molti ricorde-ranno. Alcamo 1965: una ragazzina che in una Sicilia di altritempi rifiuta il matrimonio riparatore. Poi la stampa naziona-le, la televisione, il lieto fine e poi? Una chiacchierata suFranca Viola, sulla sua scelta del silenzio e sull’appassionantericerca di documenti d’epoca, in preparazione dello spettacolo“NO. Storia di Franca Viola” in cartellone al Teatro dellaCooperativa dal 31 gennaio al 5 febbraio. Il secondo appuntamento ha una data inderogabile: 27 gen-naio, Giornata mondiale della Memoria. Una serata a tuttotondo in cui sarà nuovamente esposta la mostra dedicata aibambini di Terezìn, un lager di transito esibito dalla propagan-da nazista come “insediamento modello”. Una vicenda poco no-ta ricostruita grazie ai documenti conservati nel MuseoEbraico di Stato di Praga. Seguirà, affidata ad Elena Galli, lalettura di alcune pagine del libro “Storia di Erika”, mentre ilclou della serata sarà affidato alla proiezione del film “Trainde vie - Un treno per vivere -” di Radu Mihaileanu con gli stre-pitosi dialoghi in italiano di Moni Ovadia. Originalità narrati-va e umorismo yiddish per un piccolo/grande film, drammati-co e commedia allo stesso tempo. • Ritorna la Palestra informaticaUtenti a livello “zero”: dopoil corso di ottobre, riparte a febbraio il secondo ciclo di lezioni de-dicato agli utenti che non hanno nessuna conoscenza o scarsissi-ma conoscenza del computer. (info/iscrizioni 02/66114499).• Utenti amanti della lettura, per voi si sta organizzandoun seminario dedicato ai libri digitali “e-book”. Cosa sono, qua-li i vantaggi, come acquistare e utilizzare un e-book reader. Inbreve, verrà svelato tutto sulla lettura digitale, con possibilitàdi esercizi pratici a fine seminario.

Musica al Blue Notee al Pavilion

La Cineteca del Miccompie 70 anni

Al Teatro della Cooperativa campi di sterminio, groppi d’amore e donne “disonorate”

• Dal 17 al 22 gennaio il Teatro della Cooperativa(via Hermada 4) presenta Groppi d’amore nella scu-raglia, di Tiziano Scarpa con Emanuele Arrigazzi (vedi fo-to sopra), musiche originali di Andrea Negruzzo. EmanueleArrigazzi è irresistibile. Si immerge nei larghi pantaloni del-la sua maschilità e la rende umanissima. Travolgente e im-petuoso fa spalancare le risate degli spettatori e li conficcanelle profondità della commozione. Riesce a rendere tutto co-sì naturale, come se la cialtroneria e la sgangheratezza diScatorchio venissero fuori spontaneamente. In realtà è l’ar-tista-attore che le ottiene con la sua raffinatezza, attingendoa quella parte selvaggia dell’animo maschile che abbiamotutti, ma che ci dicono sia meglio non tirare fuori.• Dal 29 gennaio al 1° febbraio va I me ciamava pernome: 44.787 - Franco Parenti - Risiera di San Sabba,testo e regia di Renato Sarti da testimonianze di ex depor-tati raccolte da Marco Coslovich e Silva Bon, brani musica-li di Alfredo Lacosegliaz e Moni Ovadia, con l’alto patrona-to del Presidente della Repubblica. Spiega Renatio Sarti:“Pochi sanno cosa sia stata, in tutto il suo orrore, la Risieradi San Sabba a Trieste, unico lager nazista in Italia muni-to di forno crematorio (da tremila a cinquemila le vittime).Un colpevole oblio ha soffocato fin dall’immediato dopo-

guerra le voci, a volte inquinando le prove, di quanto accad-de poco più di settant’anni fa. Invece “credo che ogni perso-na dovrebbe sapere e non dimenticare” come afferma unodei sopravvissuti. Questa frase l’abbiamo fatta nostra nel-la speranza che, in nome dei valori che ispirarono laResistenza e la lotta di Liberazione nazionale, la memoriastorica di quel passato possa fare da argine, oggi, contronuovi e pericolosissimi fenomeni nazionalistici, razzisti, fa-scisti e xenofobi.”• Dal 31 gennaio al 5 febbraio è la volta di No. Storiadi Franca Viola, di Chiara Boscaro, con Sara Urban,regia di Alessia Gennari. Siamo ad Alcamo, Sicilia. È il1965. il giovane mafioso Filippo Melodia chiede a FrancaViola (vedi foto sopra), diciassettenne figlia di un mezza-dro, di sposarlo. La risposta è no. Filippo Melodia allora ra-pisce Franca, la violenta, e la riporta a casa disonorata. Persalvare Franca dal destino che spettava a coloro che eranostate disonorate - povertà, solitudine, vergogna - Filippo sioffre di sposarla. Un matrimonio riparatore per riscattarel’onore di Franca ed estinguere i reati di Filippo (tra gli al-tri, sequestro di persona e stupro). Così prevedeva l’artico-lo 544 del codice penale. Ma la risposta di Franca è ancorano. Un NO che farà la storia.

• Lorenzo Tucci, batterista di fama internazionale (foto a sini-stra), ha presentato al Blue Note con il suo trio (Luca Man-nutzaal piano, Luca Fattorini al basso) il suo ottavo lavoro discografico“Sparkle” (ed. Jando Music). Per l’occasione si è unito al trio iltrombettista Flavio Boltro. Un lavoro discografico e un concertodavvero interessanti, con brani originali di Tucci e due preziosiomaggi a due giganti della musica internazionale: Sting e il com-pianto Pino Daniele. Un concerto dove le doti di performer ed an-che di compositore di Tucci sono emerse in maniera lampante.• Due eventi unici al Pavilion hanno concluso la rassegna “Jazzal Pavilion” iniziata ormai quindici mesi fa. Due serate in cui se-dici dei trenta artisti che hanno partecipato alla rassegna si so-no alternati sul palcoscenico suonando pochi pezzi ciascuno, siasingolarmente ma anche insieme, per la gioia del pubblico sem-pre partecipe ed entusiasta. Dado Moroni, Fabrizio Bosso, FabioConcato, Enrico Pieranunzi, Chiara Civello sono solo alcuni de-gli artisti che hanno animato le due serate (nella foto a destraChiara Civello e Frabrizio Bosso). (Stefano Parisi)

La Casa di Alex, lo storico locale di Prato dove regnanoRock, Blues, Jazz, i Canti gospel e popolari

Michele Cazzaniga

Incontriamo il presi-dente Roberto Medo-lago per avere in brevela storia del locale di viaMoncalieri.Si è passati dal mitico

Circolo Ancora alla Casa di Alex...Una dozzina di anni fa sulle ceneri delCircolo familiare Ancora nasceva l’As-sociazione Culturale “Alex Etalex Etxea -La casa di Alex”. Molti ancora oggi michiedono il significato di questa deno-minazione e chi è Alex. Il cambio di de-nominazione, da Circolo fami-liare ad Associazione Cultu-rale, fu dovuto a una decisio-ne concordata tra la Coope-rativa Edificatrice di Prato-centenaro, proprietaria del-l’immobile, e l’allora Pds (Par-tito democratico di sinistra,ndr). L’obiettivo era creare, inperiferia, un luogo di aggrega-zione per gli abitanti della zo-na. Bisognava quindi deciderea chi intitolare l’associazionee la scelta non richiese moltadiscussione: l’associazione sa-rebbe stata intitolata ad AlexIriondo, esponente di spiccodel Pds, prematuramente scom-parso dopo una lunga malat-tia. Per completezza di infor-mazione Etxea (si pronunciaecea, ndr) significa casa inlingua basca e quindi va da sé l’affian-camento tra la dizione basca e quellaitaliana. Le origini di Alex erano ba-sche ed è appunto per questo che il lo-go dell'associazione riproduce la ban-diera basca. Inoltre, a puro titolo dicronaca, un motivo aggiuntivo per de-dicare l’associazione ad Alex Iriondo fu

la sua presenza in questa zona fin daquando era un giovane studente delXII Liceo ora Russell.Il 2016 è ormai in soffitta: com’è anda-ta per la Casa di Alex? Quali sono lepiù importanti iniziative realizzate?Anche il 2016 è stato un anno ricco disoddisfazioni. Le attività tradizionalidella casa di Alex hanno mantenutol’apprezzamento dalla cittadinanza; lascuola di ballo e i corsi di ginnasticadolce mantengono un buon numero dipartecipanti tanto è vero che ultima-

mente sono stati aggiunti dei corsi. Inmerito poi agli eventi proposti e orga-nizzati dall’associazione devo consta-tare il crescente interesse per il gene-re musicale Rock Prog. Grazie alla col-laborazione dell’amico Cataldi, diret-tore artistico di questo genere musica-le, proponiamo eventi musicali di alto

livello che coinvolgono anche artististranieri. La partecipazione a questiconcerti richiama spettatori da ogniparte del nostro Paese e la partecipa-zione è altissima. Proponiamo anchealtri generi musicali, Concerti Blues,Jazz e a volte ospitiamo gruppi chepropongono un repertorio relativo a unparticolare periodo o autore, per esem-pio musica anni ‘50, anni ‘70, oppurecanzoni dei Beatles. Abbiamo ancheproposto cori (Gospel, Musica sacra),gruppi che propongono Canti popolari,

anche dialettali.L’Associazione organizza infineeventi che hanno lo scopo di rac-cogliere fondi per associazioni be-nefiche ad esempio Emergency.E per quanto riguarda il2017? Quali attività consoli-date verranno mantenute equali verranno introdotte?Per l’anno appena iniziato con-fermeremo tutte le attività ag-gregative in essere, in merito poiai concerti stiamo contattandoartisti, anche stranieri, per man-tenere l’alto livello qualitativoproposto nel 2016 per quanto ri-guarda il rock Prog. Ma voglia-mo anche continuare a propor-re altri generi musicali. Certodovremo impegnarci di più peraumentare le forme di comuni-cazione in modo da dare una

maggiore diffusione a tutti i nostri ap-puntamenti musicali. Continueremoanche a proporre conferenze su temi diattualità e con il programma “Cineste-sia”, un progetto cui abbiamo da pocoaderito che propone film muti deglianni 20 con accompagnamento musi-cale dal vivo.

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