Provincia
Autonoma
Di Trento
Repubblica
Italiana
Autonoma
Sede legale e uffici: Cavalese Via Gandhi, 1 - 38033 CAVALESE (TN) - Tel. 0462 341449 - Fax 0462 248071 – C.F.91011670220
www.scuolefiemme.tn.it – email: [email protected] – p.e.c. [email protected]
Uffici di Predazzo: Via Degasperi, 14 - 38037 PREDAZZO (TN) - Tel. 0462 501373 - Fax 0462 502868 – email:
Corsi di studio
Cavalese: Liceo Scientifico - Liceo Linguistico - Liceo Scienze Umane (opzione economico-sociale)
- Istituto Tecnico Costruzioni Ambiente Territorio Predazzo: Istituto Tecnico Amministrazione Finanza Marketing – Istituto Tecnico Turismo – Progetto Sirio per adulti
Corsi per l’obbligo formativo (Agenzia del Lavoro)
I S T I T U T O D ’ I S T R U Z I O N E
“LA ROSA BIANCA- WEISSE ROSE”
CAVALESE - SEZIONE ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE -
PREDAZZO
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
DOCUMENTO FINALE DELLA CLASSE V^A.F.M CORSO SERALE
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Docenti Materia
Prof. Cabral Raquel Inglese
Prof. Cari Maurizio Italiano e Storia
Prof. Finizio Michele Matematica Applicata
Prof. Lionti Carmelo Diritto ed Ec. Politica
Prof. Mazzone Antonio Ec. Aziendale
Prof. Rainone Carmen Tedesco
Il Coordinatore
Prof. Carmelo Lionti
Predazzo, 15 maggio 2018 Il Dirigente
Prof . Marco Felicetti
Indice
Presentazione dell’Istituto e dell’indirizzo di studi pag. 1
I Progetti della scuola pag. 2
Strutture pag. 4
Progetto corso: presentazione pag. 5
Profilo d’indirizzo corso -serale pag. 6
Caratteristiche del piano di studi pag. 8
La classe V^ A.F.M.: presentazione pag. 9
Elenco corsisti pag. 10
Quadro orario pag. 10
Modalità di svolgimento delle attività curricolari e
organizzazione della didattica pag. 11
Criteri di valutazione pag. 12
Attività
Tipologia delle attività formative pag. 13
Relazione finale: Diritto e Scienza delle Finanze pag. 15
Relazione finale: Italiano e storia pag 19
Relazione finale Inglese pag 27
Relazione finale: Ec. Aziendale pag. 30
Relazione finale: Matematica pag. 32
Relazione finale Tedesco pag 35
Classe Articolata e criteri di scelta della terza prova simulata pag. 38
Simulazioni delle prove scritte svolte durante l’anno pag. 39
Griglie di valutazione pag 55
Consiglio di classe - firme pag 62
Alunni firma pag 63
ISTITUTO di ISTUZIONE. “LA ROSA BIANCA” –
sede di Predazzo
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Documento della classe 5 A.F.M. Pag. 1 Anno scolastico 2017 - 2018
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto tecnico commerciale di Predazzo è nato nel 1973 e ha rappresentato, fin dalla sua
comparsa, un elemento di arricchimento per le valli di Fiemme e Fassa, contribuendo in maniera
concreta, attraverso i suoi ex allievi, alla formazione degli operatori economici e della classe
dirigente delle due valli.
A partire dal 1976, anno in cui l’Istituto ha raggiunto la piena autonomia, è cominciato il percorso
di consolidamento sul territorio, che ha permesso di raggiungere circa settemila iscrizioni,
garantendo a più di un migliaio di diplomati l’accesso diretto al mondo del lavoro e della
formazione universitaria.
L’Istituto ha puntualmente cercato di sintonizzarsi con le richieste del mercato del lavoro e, in
conseguenza di tale attenzione, ha aderito ancora nel 1985, tra i primissimi Istituti in provincia, al
Progetto Scuola - Lavoro, poi trasformatosi nel 1992/93 in Progetto Daedalus, che ha consentito le
prime significative esperienze di contatto e di reale inserimento nel lavoro dei nostri studenti
attraverso gli stages formativi.
Nel 1994/95, al fine di adeguare maggiormente la scuola alle aspettative dell’utenza e di giungere
ad un maggior utilizzo degli strumenti informatici, è stata introdotta la sperimentazione IGEA, che
ha portato ad un aggiornamento non solo dei programmi, ma anche dei metodi e degli strumenti
didattici.
L’offerta formativa si è ampliata con l’attivazione di nuovi progetti, quali il Progetto Giovani e il
Progetto Scuola-Sport, e con l’organizzazione di corsi di recupero e di sostegno, volti a fornire
efficaci risposte alle attese degli iscritti e a stabilire sempre più significativi contatti col la realtà
circostante.
Purtroppo la dislocazione geografica delle valli comporta un tasso di pendolarismo che, ancorché
diminuito rispetto al passato, costringe gli studenti a lunghi viaggi e limita, di conseguenza, le
occasioni di utilizzo di strutture e risorse dell’Istituto. La distanza dal capoluogo, inoltre, rende
difficili le uscite didattiche a Trento, in occasione di manifestazioni culturali che potrebbero essere
di stimolo per gli studenti.
Dal primo settembre 1999 la nostra sede è aggregata all’Istituto d’Istruzione di Cavalese e
costituisce un unico polo scolastico con un unico Dirigente.
Con l’anno scolastico 2002/03 a Predazzo è stato attivato un corso serale che ha conosciuto un
crescente numero d’iscrizioni.
Dal marzo 2006 è stata ufficializzata l’intitolazione unitaria “La Rosa Bianca – Weisse Rose”,
introdotta dall’anno scolastico 2003/2004.
In seno alla riforma Dalmaso, infine a cominciare dall’anno 2010 /11 presso la sede di Predazzo è
stato attivato l’istituto-tecnico turistico mentre nell’istituto tecnico confluirà l’indirizzo in
“Amministrazione Finanza e MarKeting”. Il corso serale dallo scorso anno presenta una classe
III.^ e IV^ A.F.M. ,V A.F.M. e V^ C.A.T.; a scorrimento si è già estinto il corso Sirio.
Da quest'anno scolastico 2017-2018 la dirigenza è stata affidata al prof. Marco Felicetti.
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Documento della classe 5 A.F.M. Pag. 2 Anno scolastico 2017 - 2018
I PROGETTI DELLA SCUOLA
1. PROGETTO SCUOLA-LAVORO Garantisce il collegamento tra scuola e mondo del lavoro; offre servizi di orientamento proponendo
incontri con esperti provenienti da settori diversi; consente esperienze lavorative durante i mesi
estivi per gli studenti del triennio, presso aziende o enti.
PROGETTO ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO Si rivolge agli studenti del quarto e del quinto anno, per dare informazioni utili nella scelta degli
studi universitari o di corsi formativi post-diploma, integrando il Progetto Scuola-lavoro. Prevede
incontri con studenti universitari ed esperti della formazione professionale.
PROGETTO CONOSCERE LA BORSA Ha per oggetto l’approccio telematico alla negoziazione di valori immobiliari ed è stato promosso
dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
PROGETTO CIC E PROGETTO SALUTE Vuole rispondere alle diverse esigenze del mondo giovanile. Nel suo ambito sono state
programmate:
iniziative di prevenzione ed educazione alla salute;
l’apertura di centri di ascolto (C.I.C.)
convenzione con lo psicologo per incontri individualizzati;
A partire dall’a. s. 2006/07 è stato attivato lo spazio genitori, per garantire consulenza
specifica da parte dello psicologo agli interessati.
4. PROGETTO SCUOLA-SPORT Viene incontro alle esigenze dei numerosi studenti impegnati nell’attività sportiva.
Si propone di conciliare le attività didattiche con gli impegni agonistici, attivando le seguenti
strategie:
programmazione concordata delle verifiche scritte e orali;
organizzazione di attività di recupero individualizzate;
lunedì esente, per tutti gli studenti, da verifiche scritte e orali.
5. Certificazione E.C.D.L.: Il nostro istituto è ente certificatore e sede d’esame per gli esami della patente europea del
computer. Sono stati organizzati corsi specifici per la preparazione degli esami.
6.Progetto EMAS
Adesione ad un sistema di ecogestione ed audit inteso a valutare e migliorare la propria efficienza
ambientale e favorirne al pubblico informazioni sulla gestione
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Documento della classe 5 A.F.M. Pag. 3 Anno scolastico 2017 - 2018
7.Certificazione linguistica Cambridge
Gli studenti vanno incoraggiati a sostenere le certificazioni linguistiche per il livello PET a
cominciare dal terzo annodi frequenza.
8.L’istituto completa la sua offerta formativa con una serie di iniziative :
Stage in realtà economiche ed istituzionali locali volte alla pratica dell’esperienza Scuola
lavoro ;
Visite guidate
Viaggi d’istruzione
Partecipazioni alle numerose ed importanti manifestazioni culturali(concorsi per la
cooperazione, giochi di Archimede , olimpiadi di matematica e chimica ,conferenze con
docenti universitari ) e sportive (gare provinciali e nazionali di sci nordico e corsa
campestre, partite di calcio e pallavolo
interventi( curati da docenti ed esperti ) di educazione alla salute e prevenzione al tabagismo
alcoolismo tossicodipendenze ed AIDS;
Consulenza psicologica rivolta agli studenti a cadenza mensile;
cineforum.
Da più anni è stato attivato un progetto simul-impresa interargendo in modo costante con “
Pastificio Felicetti” facendo acquisire agli alunni del diurno una realtà più vicina al mondo
del lavoro.
L’istituto, inoltre,in seno al vecchio progetto Serale ha attivato dei corsi serali integrativi
rivolti agli adulti che hanno usufruito nell’ottica della formazione permanente, di pacchetti
di lezione in lingua inglese.
Il corso serale ha aderito ad un corso di approfondimento , proposto dal prof. Cari Maurizio
“ Fake news “ per conoscere meglio e discernere positivamente le notizie del web e media .
Per le classi quinte è stato attivato il CLIL (Content and Language Integrated Learning),
previsto dalla riforma, al fine dell'apprendimento della disciplina diritto anche in lingua
inglese).
E stato attivato un corso di approfondimento in economia politica tenuto dal dirigente
dell'ufficio entrate, rivolto alle tre principali imposte adottate nel nostro paese.
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Documento della classe 5 A.F.M. Pag. 4 Anno scolastico 2017 - 2018
STRUTTURE
BIBLIOTECA: fornita di circa cinquemila volumi, con sezione speciale per i testi in lingua
inglese e tedesca, emeroteca fornita dei quotidiani di maggior tiratura nazionale e riviste
specializzate;
LABORATORIO SCIENTIFICO-CHIMICO, dotato della seguente strumentazione: 30
postazioni con microscopi, strumenti per rilevazioni meteorologiche; strumenti
multimediali, materiale biologico, mineralogico e chimico; aula servita da gas metano e
acqua; un computer servito da stampante laser.
LABORATORI INFORMATICI:
1. dotato di trenta postazioni HP Compaq8100. I pacchetti software installati sono:
Windows SEVEN professional con processore a 64bit, Microsoft Office 2007,
ARCHline Xp 2012, Derive,AutoCAD e Photo shopC6. Dotato di proiettore, lavagna
multimediale, n° 2 stampanti laser di rete , collegamento in rete LAN su server
Windows 2008 e collegamento a Internet..
2. dotato di venticinque postazioni DELL 520 GX. I pacchetti software installati sono:
Windows Xp PRO e Microsoft Office 2003. Dotato di proiettore, stampante laser di rete
monocromatica, collegamento in rete LAN su server Windows 2008 e collegamento a
Internet..
CARRELLI MULTIMEDIALI: postazioni didattiche mobili fornite di notebook, VCR, un
proiettore e casse acustiche stereofoniche.
AULA DI SOSTEGNO: dotata di materiale didattico per disabili e 2 computer Pentium IV
serviti da stampante laser.
LABORATORIO LINGUISTICO-MULTIMEDIALE, con trenta consolle dotate di registratore
digitale, bancone master e televisore STEREO E VCR.
AULA MULTIMEDIALE, (dotata di 77 posti) per audiovisivi, fornita di maxischermo e
videoproiettore e lettore dvd. E’ dotata di videoteca di filmati video.
PALAZZETTO DELLO SPORT, inaugurato ufficialmente nel dicembre 2005 e attrezzato
con una ricca dotazione.
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Documento della classe 5 A.F.M. Pag. 5 Anno scolastico 2017 - 2018
E’ intitolato alla memoria di Paolo Lorenz, studente agonista iscritto al nostro istituto,
deceduto in seguito ad un incidente intervenuto durante un allenamento nel dicembre 2001.
PROGETTO
Scuola Serale
PRESENTAZIONE
Avviato nell’anno scolastico 2001-02, ha permesso finora il reinserimento in formazione di
molti studenti lavoratori.
Il progetto, nato da una trasformazione del sistema formativo ispirata a maggior flessibilità,
in linea con i profondi cambiamenti della società, propone la riduzione dell’orario settimanale di
lezione, il riconoscimento dei crediti formativi, il tutoring ed il ricorso a metodologie didattiche
tendenti a valorizzare esperienze culturali e professionali di studenti adulti.
Si pone l’obiettivo di garantire una “seconda via all’istruzione”, assolvendo una duplice funzione:
qualificare giovani e adulti privi di professionalità aggiornata, per i quali la licenza media
non costituisce più una garanzia dall’emarginazione culturale e/o lavorativa;
consentire la riconversione professionale di adulti già inseriti in ambito lavorativo che
vogliano ripensare o debbano ricomporre la propria identità professionale.
Il Progetto mira alla realizzazione di tutte le esperienze volte alla “riduzione del fenomeno della
dispersione e all’innalzamento dei livelli di apprendimento”, in un’ottica di long life learning.
“L’educazione continua è un vitale, dinamico passo necessario per ottenere successi sociali,
economici e personali.(…)Il compito che l’Unione europea si prefigge è di riuscire a sviluppare in
tutti i Paesi membri lo sviluppo di politiche, strategie, azioni intorno a questo tema, coinvolgendo
le comunità locali, nazionali, internazionali.(…)I generali obiettivi possono essere raggiunti
attraverso due vie:
sviluppare nell’individuo più alta formazione e motivarlo ad allargare i propri orizzonti
culturali, facendoli lavorare al proprio personale sviluppo,
migliorare nell’individuo la sua impiegabilità e la sua capacità di adattarsi alle nuove spinte”,
come ribadito anche nel Libro bianco di Edith Cresson e dalle sollecitazioni della Comunità
Europea agli stati membri.
Il corso ha introdotto, nel rispetto della normativa, le seguenti iniziative:
adattamento del calendario scolastico;
progettazione modulare;
articolazione flessibile del gruppo classe;
organizzazione di iniziative di recupero e di ampliamento dell’offerta formativa, sulla base degli
specifici bisogni evidenziati da un’utenza adulta, esclusa da anni dai percorsi formativi o
proveniente da indirizzi di studio diversi.
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Documento della classe 5 A.F.M. Pag. 6 Anno scolastico 2017 - 2018
PROFILO DI INDIRIZZO CORSO SERALE
Descrizione e definizione
L’indirizzo d Amministrazione, Finanza e Marketing di Predazzo ha sostituito l’Istituto tecnico
Commerciale IGEA dopo la riforma della scuola superiore, ereditando la sua consolidata tradizione.
Il Diplomato ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed
internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione,
pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di
marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze
dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema
informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e
tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
Le competenze acquisite a fine percorso consentono l’accesso a tutte le facoltà universitarie e sono
spendibili nelle aziende private e nella pubblica amministrazione.
Il perito in Amministrazione Finanza e Marketing sostituirà il ragioniere figura importante nello
sviluppo economico del territorio e da sempre tra le più richieste del mercato del lavoro. Questo
indirizzo, è collegato al mondo produttivo attraverso incontri con esperti, visite aziendali, tirocini e
stage anche all’estero con particolare riferimento alla realtà austriaca e tedesca, progetti di
alternanza scuola lavoro grazie alla collaborazione più che ventennale con gli enti pubblici e privati
del territorio.
L’offerta formativa dell’indirizzo è molto ricca e tra i molteplici progetti attivati molto apprezzati
sono il progetto” Scuola Sport”, ”Conoscere la Borsa ”e “Scuola e Fisco”.
5.2 Competenze
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Amministrazione, Finanza e
Marketing” consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze.
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Documento della classe 5 A.F.M. Pag. 7 Anno scolastico 2017 - 2018
1. Riconoscere e interpretare: - le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per
coglierne le ripercussioni in un dato contesto; - i macrofenomeni economici nazionali e
internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda; - i cambiamenti dei sistemi economici
nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione
sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse.
2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare
riferimento alle attività aziendali.
3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle
differenti tipologie di imprese.
4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare
soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.
5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse
umane.
6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata.
7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,
analizzandone i risultati.
8. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con
riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.
9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di
soluzioni economicamente vantaggiose.
10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa,
per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.
11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce
dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.
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Documento della classe 5 A.F.M. Pag. 8 Anno scolastico 2017 - 2018
CARATTERISTICHE DEL PIANO DI STUDI
MONOENNIO nel corrente anno scolastico non attuato
Discipline del piano di
studi
Ore settimanali per
anno di corso
Tipico di prove Classe di concorso
Classi 1° e 2°
Area comune
Italiano 4 S.O. 50/A
Scienze storico sociali 3 O. 50/A
Matematica 4 S.O. 47/A 48/A
Scienze integrate 3 O. 60/A
Area di indirizzo
Lingua tedesco 3 S.O. 46/A
Lingua inglese 4 S.O. 46/A
Economia aziendale 2 O. 17/A
Trattamento testi e dati 2 P. 75/A
TRIENNIO
Discipline del piano
di studi
Secondo periodo Terzo
periodo
Tipo di
prove
Classe
di concorso
Classi 3° 4° 5°
Italiano 2 2 2 S.O. 50/A
Storia 2 2 2 O. 50/A
Matematica 3 3 2 S.O. 48/A
Lingua Tedesco 3 3 3 S. O. 46 A
Lingua inglese 2 3 3 S.O. 46/A
Economia aziendale 4 3 8 S.O. 17/A
Diritto 3 3 2 O. 19/A
Economia politica 2 3 2 O 19/A
informatica 1 1 pratico
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Documento della classe 5 A.F.M. Pag. 9 Anno scolastico 2017 - 2018
Presentazione della classe
La classe V ^ A.F.M. risulta composta da otto studenti. Durante l’anno si è registrato,
l'abbandonato del percorso scolastico da parte di un alunno. Solo dal quarto anno in poi si è composto un
gruppo più omogeneo , aspetto che come ricaduta ha dato, un valore aggiunto al profilo collaborativo dei
singoli alunni. La classe si presenta però con una preparazione eterogenea, formata come quasi tutti i corsi
serali da studenti, di diversa formazione, età ed esperienze professionali, variabili che hanno reso più
complesso il normale processo di apprendimento.
Limitandoci solo all’ultimo anno, la classe dovuto registrare un turn-over di quattro insegnati su sei,
(Italiano e storia, matematica, Inglese , tedesco). Nelle prime tre materie, gli insegnanti hanno dovuto
svolgere l'attività scolastica coordinandola con alunni di una classe parallela, quinta C.A.T. (ex geometri).
Per quanto riguarda gli studenti, fanno parte di un gruppo che ha effettuato un percorso scolastico regolare,
solo qualcuno di essi lo ha svolto in modo differente, perché ripetente. La classe così come viene rilevato
dalle attestazioni di frequenza, presenta una partecipazione alle lezioni che per buona parte di essi non è
stata regolarmente costante , in parte dovuto a motivi familiari o di lavoro stagionale. Ciò ha influito
negativamente sulle valutazioni periodiche dei moduli, facendo palesare in qualche caso carenze nella loro
preparazione, rallentando il lavoro degli insegnanti. Il recupero è stato sempre supportato dai docenti con
recuperi mirati, principalmente nell'orario curricolare ed in qualche caso anche in orario pomeridiano. Non
partecipano spontaneamente al dialogo educativo, infatti presentano difficoltà nell'esporre ed argomentare il
contenuto delle lezioni. Nel contempo sono molto attivi nel prendere appunti
La particolare organizzazione del corso, basata su una procedura modulare, non è stata il più delle volte
compensata con lo studio individuale a casa, le conoscenze apprese solo a scuola proprio perchè studenti –
lavoratori, hanno di fatto rallentato o rese necessarie delle modifiche nello sviluppo dei moduli. Ciò non ha
permesso sempre di interagire costantemente e positivamente con gli studenti al fine di creare un giusto
dialogo educativo.
I docenti hanno pertanto cercato di condividere modalità di lavoro più adatte agli studenti adulti,
cercando di far emergere le competenze spontaneamente possedute dal singolo alunno valorizzando le
esperienze umane, culturali e professionali di ciascuno.
Il risultato raggiunto dalla classe è mediamente positivo, le valutazioni specifiche
emergono dai giudizi di ammissione dei singoli studenti
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Documento della classe 5 A.F.M. Pag. 10 Anno scolastico 2017 - 2018
Elenco studenti candidati all’esame
Barcatta Mirko
Battisti Serena
Davarda Davide
Di Gregorio Michele
Petrassi Gioia
Rasom Luca
Volpe Francesco
QUADRO ORARIO
Le ore effettivamente svolte fino al 10 maggio sono evidenziate nella seguente tabella:
DISCIPLINE
INSEGNANTI
ORE SETT.
ORE EFFETTUATE
FINO AL
10.05.18
ITALIANO M. CARI 2 64
STORIA M. CARI 2 64
MATEMATICA M. FINIZIO 2 64
EC. AZIENDALE A. MAZZONE 8 288
TEDESCO C. RAINONE 3 72
INGLESE R. CABRAL 3 72
DIRITTO C. LIONTI 2 64
ECONOMIA C. LIONTI 2 64
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Documento della classe 5 A.F.M. Pag. 11 Anno scolastico 2017 - 2018
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ CURRICOLARI E
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Trattandosi di adulti in rientro formativo l’attività di insegnamento è stata di tipo modulare,
per una migliore organizzazione del tempo scuola e per il recupero individuale di ciascun corsista;
strumenti di lavoro, tempi e date delle verifiche sono stati concordati per una totale condivisione di
obiettivi e strategie di insegnamento.
L’azione didattica è stata volta alla valorizzazione delle esperienze umane, culturali e
professionali dell’utenza, facendo leva sulla finalizzazione d’uso del sapere e sull’innesto tra
conoscenze scientifiche e spontanee possedute dall’utenza stessa.
Al fine di pianificare nel migliore dei modi l’attività didattica, i docenti hanno condiviso
problemi di natura organizzativa e didattica, confrontandosi almeno una volta al mese nei Consigli
di Classe e con cadenza settimanale in riunioni di dipartimento.
STRUMENTI DIDATTICI
La specificità del corso ha richiesto l’introduzione di metodologie di coinvolgimento attivo, quali
brainstorming e discussione interattiva, e di attività di laboratorio, quali esercitazioni sui testi,
produzione di materiale, lavori di gruppo, riducendo al minimo la lezione frontale, svolta con l’ausilio
dei libri di testo, di fotocopie, della lavagna luminosa, LIM, di audiovisivi.
STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
VERIFICHE FORMATIVE: esercitazioni varie per il controllo in itinere del processo di
apprendimento.
VERIFICHE SOMMATIVE: a conclusione di ogni modulo.
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Documento della classe 5 A.F.M. Pag. 12 Anno scolastico 2017 - 2018
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono stati approvati i seguenti livelli. LIVELLI Risolve quesiti, se guidato; espone in modo piuttosto incerto, con
lessico impreciso e generico. Risolve situazioni con dati e quesiti espliciti, che richiedono
l’applicazione di una procedura già sperimentata; espone i contenuti con
un linguaggio abbastanza corretto, ma con alcune imprecisioni.
Risolve quesiti che richiedono l’elaborazione di una strategia, in
presenza di dati ed applicazioni; il lessico specialistico è abbastanza
corretto.
Risolve quesiti che richiedono percorsi complessi con valutazione e
scelta di strategie; il lessico specialistico è corretto ed appropriato;
argomenta in modo preciso e articolato.
Implementa i dati posseduti con la ricerca di ulteriori informazioni,
progetta ed esperimenta; espone in modo corretto e scorrevole; il lessico
specialistico è ricco e appropriato.
Elabora opinioni personali e le esprime in modo coerente e coeso, con
chiarezza ed efficacia. espone in modo chiaro e corretto, rivelando
padronanza nella terminologia di settore, che usa in modo pertinente ed
approfondito.
CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA ED ABILITA’
OTTIMO
Elabora opinioni personali e le esprime in modo coerente e coeso, con chiarezza ed
efficacia; espone in modo chiaro e corretto, rivelando padronanza nella terminologia di
settore, che usa in modo pertinente ed approfondito.
BUONO Implementa i dati posseduti con la ricerca di ulteriori informazioni, progetta ed esperimenta;
espone in modo corretto e scorrevole; il lessico specialistico è ricco e appropriato.
DISCRETO Risolve quesiti che richiedono percorsi complessi, con valutazione e scelta di strategie; il lessico
specialistico è corretto ed appropriato; argomenta in modo preciso e articolato.
SUFFICIENTE Risolve quesiti che richiedono l’elaborazione di una strategia, in presenza di dati ed applicazioni; il
lessico specialistico è abbastanza corretto.
APPENA
SUFFICIENTE Risolve situazioni con dati e quesiti espliciti, che richiedono l’applicazione di una procedura già
sperimentata; espone i contenuti con un linguaggio abbastanza corretto, ma con alcune
imprecisioni.
INSUFFICIENTE Risolve quesiti, se guidato; espone in modo piuttosto incerto, con lessico impreciso e generico.
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Documento della classe 5 A.F.M. Pag. 13 Anno scolastico 2017 - 2018
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA' ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI
Sono stati attivati più moduli di recupero, con verifiche in tempi diversi dal percorso di studi, per
consentire ai corsisti il recupero di eventuali lacune.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Hanno partecipato a corsi di economia riguardanti principali imposte tenute da dott. Forletta
Sono state svolte attività di CLILL tenute in parte dalla prof . Cabral Raquel e dal prof. Marco
Arcidiacono
Sono stati offerti inoltre già lo scorso anno corso, ma confacenti parte del loro percorso scolastico
approfondimenti sulle assicurazioni.
Sono state svolte inoltre interrogazioni in itinere in italiano e storia con la prof. Stefania Fantei
per simulare meglio colloqui d'esame.
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Documento della classe 5 A.F.M. Pag. 14 Anno scolastico 2017 - 2018
ATTIVITÀ FORMATIVE
ATTIVITÀ
FORMATIVA
IItalian
o
STORIA
Matematica .Ec.
Aziendale
IInglese
Dirit.ed
Politica
tedesco
LEZIONE FRONTALE X X X X X X X
LAVORO DI GRUPPO X X X X X
INS.
INDIVIDUALIZZATO
X X X X X X X
LABORATORIO
LEZ. INTERATTIVA X X
LEZ. FRONTALE CON
USO DI LAV.
LUMINOSA , LIM
VIDEOCASSETTE
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sede di Predazzo
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di Trento
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Relazione finale classe V^ A.F.M. Serale
Materie: Diritto pubblico ed economia
L'attuale classe V^ A.F.M. è costituita da otto alunni, la maggior parte di loro ha
svolto il percorso triennale. I l corso serale organizzato per moduli ha permesso alla
classe di raggiungere quella preparazione quasi omogenea solo alla fine dell’anno
scolastico. La partecipazione al dialogo educativo non è stata sempre spontanea, quasi tutti
presentano una certa emotività e difficoltà nelle interrogazioni. La frequenza non è stata
costante per ciascuno di loro, anzi si è dovuto registrare l'abbandono del percorso scolastico
di un alunno Tuttavia le assenze anche se sempre giustificate per motivi di lavoro , salute o
attività sportive hanno inciso notevolmente nella preparazione, infatti è venuto a mancare
quell'utile apprendimento progressivo e costante delle materie. Apparentemente sono
sembrati più sicuri nelle prove scritte rispetto le verifiche orali, tuttavia la preparazione nelle
materie è mediamente più che sufficiente. Hanno lavorato con maggior impegno in
prospettiva delle varie verifiche e interrogazioni modulari. Nella preparazione delle tesine
hanno cercato di coinvolgere più materie possibili anche sé la preparazione è stata piuttosto
laboriosa. Dal punto di vista comportamentale hanno sempre evidenziato un rispetto
reciproco fra di loro e nei confronti degli insegnanti.
prof. Carmelo Lionti
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Progettazione modulare
Economia Politica
Prof. Lionti Carmelo
V A.F.M. corso serale
Moduli
Contenuti
Strumenti
Metodi
Obiettivi
Tipologia
prove utilizzate
Imposte
dirette ed
imposte
indirette
L’IREF
L’IVA IRES:
caratteri
generali.
Libro di testo
Lavagna luminosa
lucidi
fotocopie
Lezione
frontale
interattiva
Problem posing
Conoscere i
meccanismi e le
caratteristiche delle
imposte dirette ed
indirette
Interrogazioni
Prove
strutturate
Il bilancio
dello stato
Art. 81 , vari tipi
di bilancio
,politica di
bilancio,
principi,
controllo Patto
di stabilità,
bilancio
pluriennale DEF
Libro di testo
Lavagna luminosa
lucidi
fotocopie
Lezione
frontale
Interattiva
problem posing
Conoscere i termini,
le espressioni e
propri del bilancio
dello stato,
Interrogazione
Prove
strutturate
spesa
pubblica
Le spese
pubbliche
Finanza della
sicurezza e
previdenza
sociale effetti
economici
Libro di testo
Lavagna luminosa
lucidi
fotocopie
videocassetta
Lezione
frontale
interattiva
Problem posing
Conoscere le
funzioni, i rapporti,
gli effetti delle spese
pubbliche.
Interrogazione
Prove
strutturate
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Entrate
pubblica
Le entrate
pubbliche tributi:
imposte, tasse,
contributi,Imposte
: prezzo,
pressione, curva
di Laffer. Effetti:
microeconomici:
evasione,
elusione
erosione
traslazione ,
Libro di testo
Lavagna luminosa
lucidi
fotocopie
Lezione
frontale
interattiva
Problem posing
Conoscere le
funzioni, i rapporti,
gli effetti delle
entrate pubbliche.
Interrogazione
Prove
strutturate
I moduli sovraesposti non corrispondono alla reale scansione temporale per motivi didattici
Sono inoltre da ultimare alcuni aspett i legati all ' Ires con una scansione
temporale che vanno da giorno dieci maggio sino alla fine dell 'anno scolastico
seguendo il calendario scolastico.
Un programma più dettagliato sarà consegnato in segreteria controfirmato
dagli alunni
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Progettazione modulare
Diritto pubblico
Prof. Lionti Carmelo
V ^ A. F. M. corso serale
Moduli
Contenuti
Strumenti
Metodi
Obiettivi
Tipologia prove
di utilizzate
Lo stato e la
costituzione
Il concetto
di stato
Origine
caratteri e
struttura
della
costituzio
ne
I principi
fondamen
tali della
costituzio
ne
Libro di
testo
Lavagna
luminosa
lucidi
fotocopie
videocass
etta
Lezione
frontale
interattiva
Problem
posing
Acquisizione del concetto di stato
attraverso lo studio della sua origine
storica e delle sue diverse forme
Conoscenza delle principali vicende
dello stato italiano.
Comprensione del concetto di
costituzione conoscenza della
struttura dei caratteri principali della
costituzione italiana
Comprensione dei principi
fondamentali che ispirano la
costituzione italiana
Interrogazioni
Prove strutturate
Organizzazione
costituzionale
Il
parlament
o
Presidente
della
repubblica
Libro di
testo
Lavagna
luminosa
lucidi
fotocopie
videocass
ette
Lezione
frontale
Interattiva
problem
posing
Conoscenza della composizione e
delle funzioni degli organi
costituzionali.
Comprensione dei rapporti degli
equilibri tra i diversi organi
Interrogazione
Prove strutturate
Organizzazione
costituzionale
Governo
La corte
costituzio
nale
Libro di
testo
Lavagna
luminosa
lucidi
fotocopie
videocass
ette
Lezione
frontale
Interattiva
problem
posing
Conoscenza della composizione e
delle funzioni degli organi
costituzionali.
Comprensione dei rapporti degli
equilibri tra i diversi organi
Interrogazione
Prove strutturate
Potere Giurisdizionale
Magistrat
ura
Ordine e
grado
CSM.
Libro di
testo
Videocass
etta
Lavagna
multimedi
ale
lucidi
fotocopie
Lezione
frontale
interattiva
,
problem
posing
Potere giuridico magistratura
indipendenza ordine e gradi
Interrogazione
Prove strutturate
Un programma più dettagliato sarà consegnato in segreteria controfirmato dagli alunni.
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Anno scolastico 2017-2018 Classe V A.F.M.
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
prof. Cari Maurizio
La classe è costituita da 7 studenti, 5 maschi e due femmine.
Lo scrivente, che insegna in questa classe da questo anno scolastico, tiene l’insegnamento di
Letteratura italiana, per un monte orario pari a due unità di quarantacinque minuti ciascuna, e Storia, per un
monte orario pari a due unità di quarantacinque minuti ciascuna.
Considerazioni conclusive
Il gruppo ha sviluppato nel corso del tempo una accettabile coesione; i rapporti tra i pari sono sereni
e collaborativi; costruttivi ed educati con lo scrivente. La presenza di alcuni è stata saltuaria, con molte
assenze dovute anche a motivi di lavoro stagionali.
Interesse e partecipazione non sono stati adeguati per tutti; gli interventi, anche se non
omogeneamente diffusi, sono pertinenti. Alcuni studenti non hanno superato alcune difficoltà, evidenti
soprattutto a livello di produzione scritta, e pertanto faticano talvolta a strutturare testi rispondenti alle
indicazioni delle tipologie di scrittura presentate dall’insegnante e a sviluppare argomenti complessi
conferendo organicità al discorso; questa loro criticità non sempre viene supportata da un costante impegno,
che non sempre risulta adeguato per tutto il gruppo.
L’organizzazione individuale delle attività previste dal lavoro scolastico non risulta adeguata per tutti
i componenti. Le lezioni sono state seguite con discreto interesse e gli alunni risultano attivi anche nel
prendere appunti e problematizzare i contenuti oggetto dell’attività. Il grado di consapevolezza risulta
adeguato alle richieste, ma alcuni alunni denotano ancora qualche difficoltà. L’inesperienza del docente non
ha permesso di rispondere a tutte le difficoltà che si sono presentate.
Unità orarie annuali 66 (90 minuti per 33 settimane) (ore 49,5)
Unità orarie effettivamente svolte fino al 15/05 46 ( ore 31,5)
Unità orarie residue fino al termine delle attività 8 (ore 6)
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Programmazione disciplinare
ITALIANO
La pianificazione in parola è stata delineata nel rispetto delle indicazioni nazionali e dei Piani di studio
d’Istituto.
Competenze
Utilizzare strumenti espressivi e argomentativi adeguati per gestire la comunicazione orale in vari
contesti, per diversi destinatari e scopi, raggiungendo fluidità, efficacia e correttezza di esposizione;
comprendere il significato intrinseco della lettura, non solo come veicolo di informazioni, ma come fonte
di paragone e di empatia con l’altro da sé;
leggere e comprendere testi articolati e complessi di diversa natura, cogliendone le implicazioni e
interpretando lo specifico significato e messaggio di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia testuale
e dei generi letterari, e il contesto storico e culturale in cui i testi sono stati prodotti;
padroneggiare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia ,morfologia) a quelli più
avanzati (sintassi complessa, precisione ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico),
organizzando e modulando i testi prodotti a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
utilizzare un metodo appropriato e valido per analizzare la lingua italiana sia come sistema a diversi
livelli (fonico-grafico, morfosintattico, testuale, lessicale) sia nella sua evoluzione storica, fino alle
tendenze evolutive più recenti;
confrontare in modo sistematico la lingua italiana con le altre lingue conosciute (lingue moderne, lingue
classiche, dialetti);
fruire in modo consapevole del patrimonio letterario e artistico italiano, in particolare in rapporto con
quello di altri paesi europei;
sviluppare la capacità di dare motivate interpretazioni e valutazioni personali dei testi letterari.
Abilità
Lingua
1. Riconoscere e utilizzare nella propria produzione le varietà di lingua, in particolare per quanto
riguarda il rapporto tra oralità e scrittura.
2. Applicare nella propria produzione orale e scritta la conoscenza delle strutture della lingua italiana,
così da produrre testi corretti, efficaci e adeguati al destinatario e al dominio di riferimento.
3. Applicare ai testi tecniche, strategie e modi di lettura adatti a scopi e contesti diversi; in particolare
applicare le strategie di lettura apprese in ambito linguistico a testi disciplinari e professionali di vario
tipo (ad es. problemi, relazioni scientifiche, manuali, ecc.)
4. Leggere, comprendere, manipolare e riutilizzare testi di vario genere, compresi i testi giornalistici (ad
es. editoriali, reportage) e quelli di buona divulgazione storica e scientifica.
5. Consultare dizionari (di vario tipo) e altri strumenti e risorse informative.
6. Ricercare, leggere e selezionare testi (continui e non continui) in funzione di un proprio tema/scopo.
7. Scrivere in modo corretto, efficace e adeguato testi di diverso tipo: ad esempio testi di sintesi,
relazioni, testi argomentativi per organizzare e motivare un ragionamento e sostenere un punto di
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vista e una tesi; testi espositivi per descrivere e interpretare un prodotto culturale e un fenomeno
storico, scientifico, tecnologico, ecc.
8. Riflettere sulla lingua e sulle sue strutture, sulle sue varietà nel tempo e nello spazio, sui registri legati
a contesti diversi, sugli stili comunicativi e letterari usando validi metodi di analisi, interpretazione,
formulazione e validazione di ipotesi.
9. Usare strumenti audiovisivi e multimediali per produrre ipertesti basati sull’interazione tra codici visivi,
verbali, sonori/musicali, anche per esporre argomenti di studio o a partire dalla lettura di testi letterari.
Letteratura
Leggere, analizzare, inquadrare storicamente e interpretare, anche al di là del significato letterale,
testi in prosa, in versi o teatrali, significativi nella letteratura italiana.
Riconoscere l’interdipendenza fra i temi e i significati rappresentati nei testi e i modi della
rappresentazione (uso estetico e retorico delle forme letterarie e loro modo di contribuire al senso).
Conoscere, almeno a grandi linee, il percorso storico della letteratura italiana, nei suoi generi
testuali.
Individuare il rapporto tra le caratteristiche tematiche e formali di un testo e il contesto storico in cui
esso è stato prodotto.
Mettere in rapporto testi letterari con altri prodotti culturali (in particolare artistici).
Leggere autonomamente e per libera scelta testi letterari di diverso tipo, anche a seconda dei gusti
personali.
Conoscenze
Lingua
Conoscenza delle diverse strategie di lettura e delle modalità di progettazione, realizzazione e
revisione di un testo scritto.
Conoscenza delle possibili fonti di documentazione sia su argomenti legati ad altre discipline sia su
aspetti prettamente linguistici (es. vari tipi di dizionario, enciclopedia, altri strumenti di consultazione,
sia su carta sia digitali).
Letteratura Contenuti
PRIMO MODULO La narrativa italiana verso il Verismo
La Scapigliatura Pagina 54-57 Il Verismo pagina 98 Che cos’è il verismo? Pagina 98 Luigi Capuana e l’elaborazione della poetica verista Pagina99 Giovanni Verga: la vita e le opere Pagina 126 Il contesto storico Pagina 126 La carriera letteraria tra Firenze e Milano Pagina 127
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Il ritorno a Catania Pagina 128 Il pensiero e la poetica Pagina 129 La prima fase: il romanzo storico e romantico Pagina 129 La conversione verista e le novelle Pagina 129 La raccolta Vita dei campi Pagina 137 Prefazione a L’amante di Gramigna Pagina 131 Rosso Malpelo Pagina 142 Cavalleria rusticana Pagina 151 Fantasticheria Pagina 138 Novelle rusticane Pagina 156 La roba Pagina 156 Libertà Pagina 161 I Malavoglia Pagin166-167 La fiumana del progresso Pagina 170 L’addio alla casa del Nespolo Pagina 180 Il ritorno di N’Toni Pagina 183 Mastro-don Gesualdo Pagina187-188 La morte del vinto Pagina 189
SECONDO MODULO GIOVANNI PASCOLI
Il Decadentismo e Baudelaire Pagina 207 Il simbolismo Pagina 215 Pascoli: vita, opere e poetica Pagina 232 L’infanzia e l’assassinio del padre Pagina 232 La giovinezza, gli studi e la politica Pagina 233 La maturità e le opere più significative Pagina 234 L’ultima fase: dal mito alla poesia civile Pagina 234 Il pensiero e la poetica Pagina 235 Concezione, miti e poetica pascoliana Pagina 235 La poetica del fanciullino Pagina 241 Myricae Pagina 246 Il titolo, le edizioni, la dedica Pagina 246 La struttura e le caratteristiche Pagina 246 La sperimentazione formale Pagina 248 X Agosto Pagina 253 L’assiuolo Pagina 260 Canti di Castelvecchio Pagina 266 I temi e le caratteristiche Pagina 266 Linguaggio stile e fonosimbolismo Pagina 267
TERZO MODULO GABRIELE D’ANNUNZIO
D’Annunzio: vita, opere e poetica Poe Pagina290 La gioventù, gli studi, gli esordi Pagina290 Il periodo napoletano e il ritorno in Abruzzo Pagina291 L’amore per la Duse, il teatro e la politica Pagina292 L’esilio volontario in Francia e la guerra Pagina293 Alle origini del cinema D’Annunzio e Cabiria Pagina293
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Documento della classe 5 A.F.M. Pag. 23 Anno scolastico 2017 - 2018
L’avvicinamento al fascismo e l’ultimo periodo Pagina294 Il pensiero e la poetica Pagina295 Le fasi dell’evoluzione letteraria Pagina295 Estetismo, superomismo e panismo Pagina300 La lingue e lo stile Pagina301 Il piacere Andrea Sperelli e la poetica dannunziana Pagina304 La vergine delle Rocce Il programma e la poetica del superuomo Pagina306 Alcyone Pagina309 La pioggia nel pineto Pagina314
QUARTO MODULO
Svevo: vita, opere e poetica Pagina 392 Il “caso Svevo” Pagina 392 La giovinezza e i tentativi letterari Pagina 393 La maturità e la rinuncia alla letteratura Pagina 394 La vecchiaia e il successo letterario Pagina 395 Il pensiero e la poetica Pagina 396 Le influenze culturali Pagina 397 L’ideologia politica Pagina 399 La poetica Pagina 399 I primi due romanzi Pagina 404 Il gabbiano e l’inetto Pagina 405 Senilità e lo sviluppo del tema dell’antieroe Pagina 408 I Emilio incontra Angiolina Pagina 409 La coscienza di Zeno Pagina 412 La prefazione del dottor S. Pagina 419 Preambolo Pagina 420 L’ultima sigaretta Pagina 423 La conclusione del romanzo Pagina 441
Pirandello: vita, opere e poetica Pagina 450 Il dopoguerra e il lavoro teatrale Pagina 452 Il pensiero Pagina 454 I cardini filosofici del pensiero pirandelliano Pagina 455 La storia, la politica e la morale Pagina 456 La poetica Pagina 457 Vita e forma, persona e personaggio Pagina 459 Novelle per un anno Pagina 462-464 La giara Pagina 465 La patente Pagina 477 Il fu Mattia Pascal riassunto Uno nessuno centomila riassunto
QUINTO MODULO
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D. ALIGHIERI – DIVINA COMMEDIA - PARADISO
Lo schema del Paradiso : la conclusione del viaggio
Testi Canti I, VI, XXXIII – Lettura integrale Testi in uso
G.Barberi Squarotti-G. Genghini, Dall’unità d’Italia al primo Novecento, vol.3, Atlas Dante Alighieri, La divina commedia, a cura di Alessandro Marchi
Verifica e valutazione
Nel corso dell’anno scolastico sono state somministrate due tipologie di verifica scritta: tema esteso
in linea con le tipologie individuate per lo svolgimento dell’Esame di Stato, e verifiche sommative su
tematiche letterarie e autori.
Per la valutazione dei temi sono state utilizzate le griglie concordate in sede di Dipartimento disciplinare e
allegate al documento di classe. (vd. ALLEGATO 1)
Programmazione disciplinare
STORIA
Obiettivi disciplinari e programma svolto
Il programma effettivamente svolto registra alcune variazioni rispetto a quello presentato nella pianificazione
iniziale. Tali variazioni sono imputabili, oltre che alla ristrettezza dei tempi e alla discontinuità della frequenza
degli studenti, alla necessità che si è via via manifestata di riprendere argomenti e nodi problematici, allo
scopo di restituire senso e tenuta al percorso disciplinare.
Unità orarie annuali 66 (90 minuti per 33 settimane) (ore 49,5)
Unità orarie effettivamente svolte fino al 15/05 46 ( ore 34,5)
Unità orarie residue fino al termine delle attività 8 (ore 6)
Obiettivi in ordine a conoscenze, abilità e competenze
Gli obiettivi che hanno guidato l'azione didattica e che sono stati raggiunti almeno ad un sufficiente
livello dalla maggior degli studenti sono i seguenti:
collocare i fatti e i processi presi in esame nel tempo, secondo i criteri della cronologia e della
periodizzazione;
collocare i fatti e i processi presi in esame nello spazio geografico;
comprendere il lessico specifico e costruire progressivamente un repertorio lessicale storico e
storiografico adeguato;
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utilizzare autonomamente e propriamente il lessico specifico;
riconoscere i principali modelli dell'organizzazione economica, dell'organizzazione sociale, politica,
statale;
maturare la consapevolezza che i princìpi democratici che regolano la partecipazione dei singoli e
dei gruppi alla vita associativa sono esito di un lungo processo di riconoscimento e definizione di
diritti e doveri;
saper osservare e analizzare aspetti problematici della realtà sociale, sia prossima sia lontana, e
affrontare consapevolmente le tematiche della convivenza, dei diritti umani, dell'ambiente;
saper selezionare informazioni, contestualizzare fonti e documenti e comprenderne il contenuto;
ricostruire i processi storici, distinguendo situazione iniziale, dinamiche evolutive, situazione finale;
comprendere alcuni fondamentali termini e concetti propri del linguaggio storiografico (cambiamento,
cesura, congiuntura, continuità, decadenza, progresso, restaurazione, rivoluzione, etc).
2. Prove di verifica e criteri di valutazione
Le verifiche disciplinari sui livelli di apprendimento raggiunti, rispetto a finalità, obiettivi e
competenze, sono state di norma somministrate a conclusione della trattazione di un argomento.
La valutazione ha tenuto in considerazione il rilievo del grado di conoscenze iniziali, l'osservazione
in itinere e gli esiti, espressi tramite voti numerici, compresi tra 4 e 10. Sono stati assegnati anche voti
intermedi tra gli intervalli numerici sopracitati.
Il docente ha proposto verifiche scritte. Le verifiche scritte, in considerazione della necessità di
preparare gli studenti allo svolgimento della terza prova scritta dell'Esame di Stato hanno privilegiato la
modalità dei quesiti aperti e delle relative brevi e sintetiche trattazioni; in numero limitato sono state proposte
prove di diversa tipologia (prove a struttura aperta e prove strutturate).
La valutazione delle prove è stata fatta sulla base dei seguenti indicatori.
- Interpretazione dei quesiti e pertinenza ad essi nello svolgimento
- Adeguatezza dei contenuti
- Efficacia della sintesi
- Capacità di elaborazione personale
- Padronanza del linguaggio specifico e correttezza della forma espositiva.
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Storia: programma effettivamente svolto
La scelta e l'articolazione dei contenuti è stata la seguente:
PRIMO MODULO
Capitolo 1: Sviluppo e crisi. I governi della Sinistra Pagine 4-13
Capitolo 2: Il rovesciamento delle alleanze e la politica coloniale Pagine 20-23
Capitolo 3: L’Età giolittiana Pagina 28-36
SECONDO MODULO
Capitolo 4: La Prima guerra mondiale Pagina 47-53
Capitolo 5: La fine della guerra. L’Europa ridisegnata Pagina 61-64
Capitolo 6: La Rivoluzione russa e la nascita dell’URSS Pagina 73-81
Capitolo 7: La crisi degli imperi coloniali Pagina 88-96
TERZO MODULO
Capitolo 9: L’ascesa del fascismo in Italia Pagina 122-130
Capitolo 11:La dittatura fascista in Italia Pagina 149-158
Capitolo 12: La Germania dalla crisi al nazismo Pagina 165-173
Capitolo 13: L’URSS di Stalin Pagina 181-183
QUARTO MODULO
Capitolo 14: Hitler aggredisce l’Europa Pagina 195-202
Capitolo 15: Il mondo in guerra Pagina 207-214
Capitolo 16: La fine della guerra Pagina 219-228
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Istituto di Istruzione “La Rosa Bianca – Weisse Rose”
Sezione ISTITUTO TECNICO – PREDAZZO
Indirizzo Corso Serale
Anno scolastico: 2017/2018
Classe: V^ Serale A.F.M.
Disciplina: Lingua e Civiltà Inglese
Docente: Cabral Raquel
RELAZIONE FINALE
INGLESE
Presentazione della classe:
Composizione Classe 5 AFM
La classe si compone di 7 elementi di cui 5 maschi e 2 femmine. La classe è piacevole e attenta, con buona
motivazione negli elementi di spicco, il resto della classe mostra un interesse superficiale nello studio con scarsa
partecipazione attiva. Abbastanza collaborativa anche se discontinua nell’approccio con nuovi metodi di studio e ricerca
come cooperative learning and understanding. Il livello complessivo raggiunto è A2, gli studenti sono in grado di
rispondere a domande specifiche su argomenti affrontati durante l'anno. Sono state fatte 10 ore di programma CLIL con
oggetto la storia dell'Unione Europea. Un elementi ha livello A1.
Scelte metodologico - didattiche:
Sono state fatte molte attività interattive attraverso mini progetti da svolgere in gruppo o individualmente. La scelta di
questo tipo di metodo ha aiutato a tenere il gruppo sempre attivo contestualizzando l’apprendimento attraverso il
confronto e l’applicazione per il supporto visivo come approfondimento agli argomenti di studio sono stati usati molti
power-point e video concentrandosi sull’uso del nuovo vocabolario e della micro-lingua così da avere feedback
immediati nell’apprendimento.
Obiettivi della programmazione:
L’obiettivo principale del programma è stato quello di catturare l’interesse e motivare lo studente a continuare lo
studio della lingua inglese per un futuro uso nel loro campo di lavoro.
Materiali e strumenti:
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti:
- Internet (per video ed immagini inerenti gli argomenti di studio)
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- Fotocopie di libri per regole di grammatica e per esercizi
- PowerPoint
Valutazione: Valutazioni:
- Per la parte scritta è stata presa in considerazione una valutazione non prettamente decimo logica con il
supporto dell’autovalutazione e griglia concordata insieme ai ragazzi. Oltre la parte prettamente
grammaticale ci si è concentrati sul contenuto e la forma.
- Per la parte orale si sono valutate le modalità di costruzione delle frasi per esprimere i concetti, le corrette
sequenze di locuzione e l’uso del vocabolario
Attività didattica: Attività didattica:
ore curriculari previste: 5AFM 4 ore settimanali 98 ore annuale salvo errori e omissioni ore
effettivamente svolte al 15 maggio.
5 AFM: 1 ORA SETTIMANALE CLIL PER COMPLESSIVE 10 ORE
dal 10 maggio al 9 giugno: 10 ore curriculari previste di cui:
6 ore lezioni curriculari
2 ore verifiche orali
2 ore verifiche scritte
Programma svolto al 30 aprile 2018:
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LA ROSA BIANCA PREDAZZO( Official)
INGLESE 2017/18
Quinta AFM
PROGRAMMA
MODULO 1
Banking 1. Brief history of banking
2. Type of bank
3. Ethical bank
4.The European Central Bank
Test
Modulo 2
American Geography 1. Cultural differences between the UK and US
2. Medical Treatment
3. Education System
4. US Geographic areas
Test
Modulo 3
Case Study: Leadership style
1. Steve Jobs and Apple 2. Taking the risk
3. Visionary Leader Test
Modulo 4
Jobs
1. Organization Chart
2. Job Advertisements
3. Applying for a job
Test : Presentation of your Resume
Prof. RAQUEL CABRAL
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE di CAVALESE - “La Rosa Bianca”
ANNO SCOLASTICO 2017.18
MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE
PROF. MAZZONE ANTONIO
CLASSE V^ CORSO AFM
RELAZIONE FINALE
E' il terzo anno di insegnamento in questa classe ed il livello di
preparazione di partenza verificato con prove di ingresso è
mediamente sufficiente. Nell’ultimo anno si è aggiunto un alunno
provenienti da altre scuole che si è integrato abbastanza bene con
la classe.
La maggior parte degli alunni sono motivati, nonostante gli
impegni lavorativi, e la frequenza è stata mediamente assidua.
Considerato che sono studenti lavoratori e che il numero di ore
settimanali è inferiore al corso del diurno prevedendo lo stesso
programma, si è svolto soprattutto una didattica che prevedeva un
lavoro di problem-solving svolto in classe, anche in gruppo, con
l’ausilio del libro di testo e di materiale specifico.
La programmazione indicata nel piano di lavoro è stata quasi
interamente svolta come anche gli obiettivi specifici della
materia sono stati mediamente raggiunti. In particolare gli alunni
sono capace di redigere e “leggere” il bilancio, tranne il
rendiconto finanziario, di una azienda oltre a formulare a
grandi linee un budget e un business plan nell’ambito della
programmazione aziendale.
La preparazione finale della classe è da considerarsi
complessivamente sufficiente.
Le ore di insegnamento, come da programma ministeriale, sono state
di otto ore settimanali
Predazzo, li 15 maggio 2018
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Programma di economia aziendale V^ A.F.M.
Programma svolto a.s. 2017/18 CORSO RAGIONERIA SERALE A.F.M. Docente: Mazzone Antonio
Strumenti: libro di testo - Codice civile e tributario prof. Antonio Mazzone
Modulo 1
Contenuti Metodi Obiettivi
La contabilità industriale Costo variabile, fisso, configurazioni di costo, BEA, direct costing, full costing, ABC, costi congiunti, costo standard, make or buy, accettazione di un nuovo ordine, valutazioni di magazzino
Lezione frontale Lezione interattiva Problem solving
Conoscenza dei concetti esposti a lezione. Saper applicare alla realtà i concetti teorici. Saper svolgere esercizi di calcolo relativi all’applicazione di BEA, direct costing, full costing, ABC, make or buy, accettazione nuovo ordine, valutazioni di magazzino.
Modulo 2
Contenuti Metodi Obiettivi
LA PROGRAMMAZIONE E IL CONTROLLO AZIENDALE
REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN – IL BUDGET
Lezione frontale Lezione interattiva Problem solving
SAPERE COMPILARE UN BUSINESS PLAN E UN BUDGET
Modulo 3
Contenuti Metodi Obiettivi
La redazione del bilancio d’esercizio
La normativa, le componenti del bilancio, i criteri di valutazione, cenni a relazione sulla gestione, il controllo contabile e la revisione contabile del bilancio
Lezione frontale Lezione interattiva Problem solving
Saper redigere il bilancio partendo dalla situazione contabile finale, comprensione delle informazioni presentate in bilancio
La rielaborazione del bilancio
Lo stato patrimoniale riclassificato, i margini della struttura patrimoniale, il conto economico riclassificato
Lezione frontale Lezione interattiva Problem solving
Saper rielaborare Stato patrimoniale e Conto economico
Modulo 4
Contenuti Metodi Obiettivi
L’analisi per indici Gli indici di bilancio, l’analisi della redditività, l’analisi patrimoniale, l’analisi finanziaria
Lezione frontale Lezione interattiva Problem solving
Saper calcolare gli indici, saper interpretare gli indici di bilancio. Saper redigere il bilancio d’esercizio con dati a scelta
Saper svolgere l’analisi per flussi
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Analisi situazione classe di Matematica V AFM - anno scolastico 2017/2018
Corso Serale
1 .COMPOSIZIONE
La classe V AFM corso serale è composta da 5 maschi e 2 femmine. La classe non ha subito variazioni
nell’organico nel corso dell’anno scolastico.
2. PARTECIPAZIONE/INTERESSE E MOTIVAZIONE Gli alunni, fin dai primi giorni, non hanno evidenziato problemi di adattamento alla vita scolastica e hanno
ripreso con gradualità i tempi e le modalità di lavoro. Buono appare il livello di partecipazione e la curiosità
cognitiva degli alunni che affrontano con interesse ogni attività. Dal punto di vista disciplinare la classe sa, in
generale, seguire le norme che regolano la vita scolastica.
Più della metà degli alunni partecipa assiduamente alla vita scolastica, perché segue le attività didattiche, si
dimostra disponibile alle iniziative, rispetta spesso le consegne; la rimanente parte ha bisogno a volte di
essere sollecitata per prestare attenzione, rispetta saltuariamente le consegne, probabilmente a causa di
impegni lavorativi.
2 . CAPACITA’ DI RELAZIONARSI Gli alunni, fin dai primi giorni, non hanno evidenziato grossi problemi di capacità relazionali.
All’inizio dell’anno scolastico gli alunni manifestavano una certa vivacità che rendeva un po’ difficoltoso
l’apprendimento delle nuove regole di convivenza scolastica. Le prime attività svolte sono state quindi
finalizzate al mantenimento dell’attenzione entro i termini richiesti e le indicazioni date sono state volte a
stimolare gli alunni a rispondere con comportamenti adeguati. Tutti gli alunni si sono inseriti nella classe,
alcuni di questi, però, preferiscono stare in un piccolo gruppo; un buon numero di essi riesce a mettere a
disposizione le proprie competenze e a confrontarle con gli altri e solo qualcuno incontra difficoltà a
confrontarsi con i compagni. La maggior parte rispetta le norme della vita scolastica, solo pochi presentano
eccessiva vivacità.
3. IMPEGNO E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
La maggior parte degli alunni abitualmente svolge i compiti in maniera autonoma, possiede capacità
organizzativa, esegue le consegne in modo sufficientemente corretto e produce lavori impostati autono
mamente anche se, non sempre, in modo completo e ordinato; un esiguo numero incontra difficoltà
nell'organizzare tempo e materiali.
4. SITUAZIONE DI PARTENZA E ATTUALE Nel primo periodo dell’anno scolastico sono stati somministrati esercizi atti a verificare la situazione iniziale
della classe, dalle quali si è rilevato che la maggior parte degli alunni si dimostrava in possesso di sufficienti
capacità e di un valido livello di apprendimento, mentre alcuni di essi manifestavano difficoltà ed incertezze.
Dalle osservazioni attuali e a seguito del lavoro svolto in aula, si è rilevato che la classe è in possesso dei
requisiti richiesti e sa eseguire senza grosse difficoltà le attività proposte. La maggior parte degli alunni è in
grado di rielaborare correttamente le informazioni, di utilizzare tecniche e conoscenze acquisite; solo pochi
hanno ancora difficoltà. Un piccolo gruppo, infine, è in grado di comprendere relazioni anche complesse e di
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stabilire confronti, rivelando buone capacità logico-deduttive e matematiche; un gruppo più numeroso sa
stabilire confronti, rilevare analogie e differenze più evidenti ed è in grado di comprendere relazioni
semplici.
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Programma di Matematica classe V AFM Serale anno scolastico 2017/2018 svolto alla data del 15 maggio 2018
Materiali utilizzati Metodologia didattica Obiettivo raggiunto Modalità di verifica
Modulo 1 Studio di
funzione. La derivata
UdA 1 – Studio di una
funzione razionale
frazionaria
UdA 2 – Derivata e
regole di derivazione
UdA 3 – Andamento e
ricerca dei punti
estremanti con lo studio
della derivata
Libro di testo e
fotocopie
Lavagna
Lezioni frontali
Lavoro individuale e di
gruppo
Saper studiare una
funzione razionale
frazionaria
Sapere il significato di
derivata, saper calcolare la
derivata di una funzione
razionale frazionaria e
studiandola ricavare
informazioni sulla
funzione di partenza
Esercizi e verifiche
orali e scritte
Modulo 2 Applicazioni
Economiche
UdA 1 – Problemi di
ottimizzazione
UdA2 – Funzioni
economiche in una
variabile
UdA 3 – Funzioni
economiche in due
variabili
Libro di testo e
fotocopie
Lavagna
Lezioni frontali
Lavoro individuale e di
gruppo
Saper modellizzare e
risolvere un problema
economico di
massimizzazione del
guadagno
Esercizi e verifiche
orali e scritte
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Modulo 3
Ricerca Operativa e
problemi di decisione
UdA 1 – Scelta fra più
alternative economiche
UdA 2 – Problema delle
scorte
Libro di testo e
fotocopie
Lavagna
Lezioni frontali
Lavoro individuale e di
gruppo
Saper risolvere problemi
di scelta fra più alternative
economiche in condizioni
di certezza e gestire le
scorte
Esercizi e verifiche
orali e scritte
Modulo 4
Elementi di
Programmazione
lineare
UdA 1 – Impostazione
matematica del
problema
UdA 2 – Risoluzione
con metodo grafico
Libro di testo e
fotocopie
Lavagna
Lezioni frontali
Lavoro individuale e di
gruppo
Saper costruire e
riconoscere una funzione
obiettivo e risolverla con
metodo grafico
Esercizi e verifiche
orali e scritte
Prof. Michele Finizio
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Classe Anno scolastico Docente
5AFM 2017-2018 Carmen Rainone
Ore settimanali: 3
1. Situazione della classe
La classe è formata da 7 studenti. Le attività svolte durante l’A.S. hanno rivelato una classe molto interessata alla disciplina, seppur eterogenea nelle diverse competenze. Quasi tutti hanno raggiunto il livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER). La capacità di attenzione e concentrazione è risultata sempre ottima.
2. Obiettivi raggiunti
Il saper comunicare in tedesco, nel quadro delle competenze chiave per l’apprendimento permanente delineato a livello europeo, si fonda essenzialmente sulle abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua, ossia la capacità di comprendere, esprimere e interpretare, in contesti di vita reale, pensieri, sentimenti, fatti, fenomeni, processi in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, produzione orale, comprensione scritta e produzione scritta). Infine la comunicazione in lingua tedesca mira anche allo sviluppo di competenze di mediazione e comprensione interculturale.
3. Obiettivi trasversali raggiunti
Gli obiettivi trasversali coincidono con quelli definiti dal Consiglio di Classe del 10/10/2017.
4. CONTENUTI
4.1. Mobilità in una realtà urbana.
obiettivi / competenze funzioni comunicative lessico e strutture
Lo studente interagisce in semplici scambi dialogici dando e chiedendo informazioni sui percorsi da seguire, su città e monumenti e sui mezzi di locomozione necessari usando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate.
Chiedere e dare informazioni su un percorso e ricostruirlo; chiedere dove si vuole andare; chiedere quanto dista un posto; dire che si va a piedi; indicare l’indirizzo di un luogo; chiedere scusa; indicare una successione di azioni; chiedere il permesso di fare qualcosa; indicare che è / non è permesso fare qualcosa.
Lessico: espressioni che si utilizzano per dare e/o chiedere informazioni su un percorso; monumenti di una città, gli edifici pubblici e privati. Strutture: la frase secondaria: le congiunzioni “dass”, “weil” e “wenn”; le interrogative indirette; le congiunzioni “ob” e “wenn”; le congiunzioni “warum” e “weil”. La costruzione della frase: tempo - causa - modo – luogo; le frasi infinitive: “um … zu”; “statt … zu”; “ohne … zu”.
Testi e fotocopie di riferimento:
Orientierung in der Stadt (Fertig, los, KB 86,87,88,89)
Wohntyp: auf dem Land, in der Stadt, in den Bergen (Aspekte Junior B1, KB 25, 187)
4.2. Acquisti e vita quotidiana.
obiettivi / competenze funzioni comunicative lessico e strutture
Lo studente interagisce in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana dando e chiedendo informazioni sugli acquisti e usando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate.
Interagire in negozi di diverso tipo chiedendo merci e indicazioni sul prezzo e quantità; chiedere e indicare in un negozio ciò che si desidera; dire che non si desidera altro; chiedere indicazioni sul
Lessico: negozi e locali pubblici; abbigliamento; prodotti alimentari; cancelleria; fiori; prezzi, quantità, orari e attività giornaliere; attività domestiche e quotidiane.
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prezzo totale. Strutture: il Perfekt dei verbi deboli; il Präteritum dei verbi ausiliari “sein” e “haben”; il Perfekt dei verbi forti e misti; tabella dei verbi forti; l’uso degli ausiliari “sein” e “haben” nel Perfekt; i verbi con prefissi separabili e inseparabili.
Testi e fotocopie di riferimento:
10. Einkaufen: im Einkaufszentrum oder per Mausklick (Fertig, los, S. 98,99,100,101,102,103)
11. Alltagsleben (Fertig, los, S. 110,111,112,113)
12. Essgewohnheiten in Deutschland (Magazin.de)
4.3. Istruzione, formazione e lavoro.
obiettivi / competenze funzioni comunicative lessico e strutture
Lo studente interagisce in semplici scambi dialogici riguardanti l’ambito lavorativo, limitato ai sottoambiti dei tipi di mestieri, degli annunci di lavoro e percorsi di apprendistato.
Ricercare un lavoro, parlare di esperienze lavorativi, parlare di lavori e mestieri; colloqui in presenza e telefonici, capire annunci di lavoro, scrivere una lettera di presentazione e il curriculum vitae.
Lessico: il mondo lavorativo, gli annunci di lavoro, il curriculum vitae, la lettera di presentazione, il colloquio telefonico. Strutture: la declinazione dell’aggettivo, le frasi relative.
Testi e fotocopie di riferimento:
Lesen: Sechs Jugendlichen wollen etwas Geld verdiene und suchen im Internet einen Nebenjob (da Goethe Zertifikat A2, S. 52,53)
Arbeitssuche (Berliner Platz neu, A2, S.100,101,102,103, 208,211)
Arbeiten (Berliner Platz neu, A1, 114,115,116,117,118, 212,213,216,217)
Berufen und Tätigkeiten (Kopien zu Berliner Platz 1 Neu; Kapitel 10)
Lebenslauf Europass Deutsch: https://europass.cedefop.europa.eu/de/documents/curriculum-vitae/templates-instructions
4.4 Il tempo libero, vacanze e sport.
obiettivi / competenze funzioni comunicative lessico e strutture
Lo studente interagisce in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana e in particolare al tempo libero, ai luoghi di vacanza e ai tipi di sport.
Interagire in modo semplice in situazioni relative allo sport, alle vacanze ed al tempo libero.
Lessico: viaggi, vacanze, luoghi di vacanza, le attività nel tempo libero, gli sport. Strutture: i complementi di stato in luogo, moto a luogo e moto da luogo; le preposizione reggenti il caso dativo e/ o accusativo
Testi e fotocopie di riferimento: Was kann man in der Freizeit machen? (Fertig, los, KB 49,53) Wo und wie kann man seine Ferien verbringen (Fertig, los, KB 132-133) Sport in Deutschland: Wandern, Fußball (Magazin.de, S. 72-73)
Manuali:
- Catania, Grainer, Pedrelli, Fertig, los, Vol.1
- Christiane Lemcke, Lutz Rohrmann et al., Berliner Platz 2 NEU, Deutsch als Fremdsprache (DaF)
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- Difino, Fornaciari, Superklar! Lückenlose Grammatik für Deutschlerner
- Selmi, Kilb, Magazin.de, Leute, Landeskunde, Literatur der deutschprachigen Länder Risorse multimediali ed extra:
Video- reportage con esercizi interattivi (Didastore Pearson): München und Bayern, Bozen und Südtirol, Salzburg
Film mit Untertiteln: Die Freischwimmerin (2014)
Zeitschrift “Deutsch Perfekt” 8/2017: Artikel: „Wissen bringt Spaß“; „Die Brille von John Lennon“.
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ESIGENZA DI ELABORARE LE PRIMA PROVA E LA TERZA PROVA IN PRESENZA
DI CLASSI ARTICOLATE
Quest'anno le due classi quinte del corso serale risultano articolate, nelle discipline Italiano , storia,
inglese e matematica. Ambedue le classi sono state seguite dai docenti interessati che hanno
dovuto colmare le eterogeneità dovute alle attitudini ed esperienze dei singoli alunni dei corsi
A.F.M. e C. A.T. e presentare un gruppo con una preparazione più omogenea possibile.
CRITERI DI SCELTA DELLE DISCIPLINE DELLE PROVE PLURIDISCIPLINARI
Il Consiglio, dopo aver attentamente esaminato le materie oggetto della prima e della seconda
prova, al fine di garantire la verifica delle competenze acquisite dai corsisti in riferimento al profilo
d’uscita, per consentire a tutti di esprimersi al meglio delle proprie potenzialità, ha scelto per il
coinvolgimento nella terza prova delle seguenti discipline:
Diritto
Storia
Inglese
Matematica
Tedesco
Si è optato per la tipologia B, con un totale di dieci domande e numero di righe predefinite, la
tipologia è ritenuta all’unanimità la più idonea per valorizzare la preparazione di studenti- adulti,
forti di una formazione non solo scolastica, ma anche professionale, nata non solo dallo studio
teorico ma anche dall’esperienza pratica.
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Simulazione di prima prova del 10 maggio 2018 - ITALIANO
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Dante Alighieri, Paradiso, canto XI, versi 43-63 e 73-87: nel cielo del Sole Dante incontra san Tommaso d’Aquino, che gli narra la vita di san Francesco e ne esalta l’opera.
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
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84
85
86
Intra Tupino e l’acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo, fertile costa d’alto monte pende, onde Perugia sente freddo e caldo da Porta Sole; e di rietro le piange per grave giogo Nocera con Gualdo. Di questa costa, là dov’ella frange più sua rattezza, nacque al mondo un sole, come fa questo tal volta di Gange. Però chi d’esso loco fa parole, non dica Ascesi, ché direbbe corto, ma Oriente, se proprio dir vuole. Non era ancor molto lontan da l’orto, ch’el cominciò a far sentir la terra de la sua gran virtute alcun conforto; ché per tal donna, giovinetto, in guerra del padre corse, a cui, come a la morte, la porta del piacer nessun diserra; e dinanzi a la sua spirital corte et coram patre le si fece unito; poscia di dì in dì l’amò più forte. …
Ma perch’io non proceda troppo chiuso, Francesco e Povertà per questi amanti prendi oramai nel mio parlar diffuso. La lor concordia e i lor lieti sembianti, amore e maraviglia e dolce sguardo facieno esser cagion di pensier santi; tanto che ‘l venerabile Bernardo si scalzò prima, e dietro a tanta pace corse e, correndo, li parve esser tardo. Oh ignota ricchezza! oh ben ferace! Scalzasi Egidio, scalzasi Silvestro dietro a lo sposo, sì la sposa piace. I Indi sen va quel padre e quel maestro con la sua donna e con quella famiglia
Intra Tupino ...Nocera con Gualdo: ampia descrizione del territorio, tra i fiumi Topino e Chiascio, il monte Subasio (scelto come luogo di eremitaggio dal beato Ubaldo), Perugia, Nocera e Gualdo, al centro del quale sorge Assisi, città natale di san Francesco un sole, / come fa questo talvolta di Gange: nacque un essere umano pieno di luce e calore, come talvolta ci appare il vero sole appena sorto in Oriente (dalle parti del fiume Gange) Però: perciò Ascesi: forma locale antica del nome di Assisi l’orto: la nascita (dal latino ortus) la terra: al mondo per tal donna...a cui,...la porta del piacer nessun diserra: venne in lite con suo padre a causa di una donna alla quale, come alla morte, nessuno apre volentieri la porta spirital corte et coram patre: davanti alla corte ecclesiastica (il vescovo e il clero) e in presenza del padre facìeno esser cagion di pensier santi:facevano nascere santi pensieri in altre persone venerabile Bernardo: Bernardo d’Assisi, primo seguace di san Francesco, e quindi primo a vestire come lui, che, imitando gli Apostoli, camminava scalzo Egidio … Silvestro: anche loro di Assisi e tra i primi seguaci del santo Indi sen va: allude agli incontri con i pontefici per ottenerne l’approvazione, e alle future predicazioni di Francesco e dei seguaci in Italia e fuori
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87 che già legava l’umile capestro. che già legava l’umile capestro: già si cingeva con il rozzo cordone sulla tonaca, tipico dell’Ordine francescano
Nel quarto cielo, quello del Sole, Dante, guidato sempre da Beatrice, ha incontrato una corona di dodici “fulgori”, che sono le anime di altrettanti celebri sostenitori della fede religiosa. Uno di questi, san Tommaso d’Aquino, gli descrive in particolare le figure di san Francesco di Assisi, fondatore dell’Ordine dei Francescani, e san Domenico di Guzman, fondatore dell’Ordine dei Domenicani: l’uno e l’altro Ordine di fondamentale importanza nella storia della Chiesa a partire dal secolo XIII. La figura del primo viene presentata, nel discorso di san Tommaso, attraverso una distesa descrizione realistica dei suoi luoghi di origine e una precisa ricostruzione della sua vicenda biografica: giovanetto e figlio di un mercante, rifiutò l’agiatezza della famiglia e pubblicamente, davanti al vescovo della sua città, si spogliò di tutti i beni e dei vestiti per fare voto di povertà e in questo modo subito attrasse a sé altri giovani. Era nato così l’Ordine dei frati francescani, riconosciuto poi dall’autorità papale.
Comprensione del testo
Individua nei versi riportati le tre parti della ricostruzione dell’evento: l’ambiente geografico, la scena iniziale della dedizione di Francesco alla vita religiosa, l’effetto di trascinamento sugli altri. Fai una parafrasi distinta delle tre parti, in non più di 20 righe complessive.
Analisi del testo
Anche senza dare una precisa spiegazione della descrizione topografica dei versi 43-51, rileva
nell’insieme e commenta, per il suo effetto di plasticità e di realismo paesaggistico, la frequenza dei nomi di luogo e dei termini geografici e climatici.
Per Perugia si nomina, al v. 47, la Porta Sole, così detta perché rivolta a Levante, da dove entrava in
città sia il freddo (proveniente dalle vicine montagne nevose d’inverno), sia il caldo (al sorgere del sole). Il sole richiama il vero Oriente geografico (specificato mediante il nome del grande fiume indiano, il Gange) e diventa anche simbolo per indicare la figura del santo, che «nacque al mondo» proprio come un sole. Commenta questo passaggio da una scena di ambiente naturale all’immissione di elementi simbolici.
. Interpreta letteralmente l’espressione dei versi 49-50 «questa costa, là dov’e lla frange / più sua
rattezza», con la quale si indica la posizione topografica di Assisi.
Dante usa la forma locale antica del nome di Assisi, cioè «Ascesi». In questo modo, può ricavare dal nome un significato allegorico, derivato da un verbo e da un sostanti vo che si adattano chiaramente ai valori della vita del santo: quale verbo e quale sostantivo?
Nei versi da 58 fino alla fine la scelta della povertà come ideale di vita viene illustrata ripetutamente con
una terminologia particolare: individuala e commentala.
L’ardore ascetico genera anche foga e concitazione di movimenti. In quali versi e con quali termini Dante descrive questo effetto, generato nei seguaci dall’esempio di Francesco? Bada anche al ritmo di alcuni versi e alla presenza di esclamazioni.
Interpretazione complessiva e approfondimenti
Nella ricostruzione della vicenda di san Francesco, Dante ha condensato un ampio capitolo di storia religiosa del nostro Medioevo. Né va dimenticato che il poeta ha messo questa ricostruzione in parallelo a quella dell’opera di san Domenico, altro campione di quella storia, e che tutto l’episodio è affidato alle parole di san Tommaso, massimo teologo dell’epoca. Attraverso queste veloci scene ideate dalla sua fantasia, Dante evoca importanti questioni di assetto che andava assumendo al suo tempo la struttura della Chiesa, bisognosa di organismi controllati da regole.
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Richiamandoti anche, se lo ritieni, ad illustrazioni figurative del santo, che ricordi, esprimi le tue considerazioni sull’importanza degli ordini religiosi, francescano e domenicano, nella storia della Chiesa e nella diffusione del messaggio evangelico nel mondo. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: I luoghi dell’anima nella tradizione artistico-letteraria.
DOCUMENTI
Chiare, fresche e dolci acque, ove le belle membra
pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque
(con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna
leggiadra ricoverse
co l’angelico seno; aere sacro, sereno, ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse:
date udïenza insieme a le dolenti mie parole estreme. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - La morte fia men cruda se questa spene porto a quel dubbioso passo: ché lo spirito lasso non poria mai in piú riposato porto né in piú tranquilla fossa fuggir la carne travagliata e l’ossa.
F. PETRARCA, Il Canzoniere, CXXVI, 1345
Frate Lorenzo: Tu sei esiliato di qui, da Verona; pazienza, il mondo è grande e vasto. Romeo: Non esiste mondo fuori delle mura di Verona: non c’è che purgatorio, supplizio, l’inferno stesso. Essere esiliato di qui, vuol dire essere esiliato dal mondo e l’esilio dal mondo è la morte: l'esilio è dunque una morte sotto falso nome.
W. SHAKESPEARE, Giulietta e Romeo, atto III, scena III Te beata, gridai, per le felici Aure pregne di vita, e pe’ lavacri che da' suoi gioghi a te versa Apennino! Lieta dell'aer tuo veste la Luna
di luce limpidissima i tuoi colli per vendemmia festanti, e le convalli
désti a quel dolce di Calliope labbro
che Amore in Grecia nudo e nudo in Roma
d'un velo candidissimo adornando, rendea nel grembo a Venere Celeste; ma piú beata che in un tempio accolte
serbi l'itale glorie, uniche forse
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popolate di case e d'oliveti mille di fiori al ciel mandano incensi: e tu prima, Firenze, udivi il carme
che allegrò l'ira al Ghibellin fuggiasco, e tu i cari parenti e l'idïoma
da che le mal vietate Alpi e l'alterna
onnipotenza delle umane sorti armi e sostanze t' invadeano ed are
e patria e, tranne la memoria, tutto.
U. FOSCOLO, I Sepolcri,1806 Sempre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quïete io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare.
G. LEOPARDI, L’Infinito, dai «Canti», 1819
«Addio, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; ci me inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l’aspetto de' suoi più familiari; torrenti, de' quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana!...Addio, casa natìa, dove, sedendo, con un pensiero occulto, s’imparò a distinguere dal rumore de’ passi comuni il rumore d’un passo aspettato con un misterioso timore...Addio, chiesa, dove l’animo tornò tante volte sereno, cantando le lodi del Signore; dov’era promesso, preparato un rito; dove il sospiro segreto del cuore doveva essere solennemente benedetto, e l’amore venir comandato, e chiamarsi santo; addio!»
A. MANZONI, I promessi sposi, VIII, 1840 Sempre un villaggio, sempre una campagna mi ride al cuore (o piange), Severino: il paese ove, andando, ci accompagna
l'azzurra vision di San Marino: sempre mi torna al cuore il mio paese
cui regnarono Guidi e Malatesta, cui tenne pure il Passator cortese, re della strada, re della foresta.
Là nelle stoppie dove singhiozzando va la tacchina con l'altrui covata, presso gli stagni lustreggianti, quando
lenta vi guazza l'anatra iridata, oh! fossi io teco; e perderci nel verde, e di tra gli olmi, nido alle ghiandaie, gettarci l'urlo che lungi si perde
dentro il meridiano ozio dell'aie; ...........................................
G. PASCOLI, Myricae, 1882
«...si udiva il mare che russava lì vicino, in fondo alla straduccia, e ogni tanto sbuffava, come uno che si volti e rivolti pel letto.... Le stelle ammiccavano più forte, quasi s'accendessero, e i Tre Re scintillavano sui fariglioni colle braccia in croce, come Sant'Andrea. Il mare russava in fondo alla stradicciuola, adagio adagio, e a lunghi intervalli si udiva il rumore di qualche carro che passava nel buio, sobbalzando sui sassi, e andava pel mondo il quale è tanto grande che se uno potesse camminare e camminare sempre, giorno e notte, non arriverebbe mai, e c'era pure della gente che andava pel mondo a quell'ora, e non sapeva nulla di compar Alfio, né della Provvidenza che era in mare, né della festa dei Morti; così pensava Mena sul ballatoio aspettando il nonno.»
G. VERGA, da I Malavoglia, 1881 «Faceva un caldo che non era scirocco e non era arsura, ma era soltanto caldo. Era come una mano di colore data sul venticello, sui muri gialletti della borgata, sui prati, sui carretti, sugli autobus coi grappoli agli sportelli. Una mano di colore ch’era tutta l’allegria e la miseria delle notti d’estate del presente e del passato. L’aria era tirata e ronzante come la pelle di un tamburo...Tutto un gran accerchiamento intorno a Roma,...ma pure dentro Roma, nel centro della città, magari sotto il Cupolone: sì proprio sotto il Cupolone, che bastava mettere il naso fuori dal colonnato di Piazza San Pietro, verso Porta Cavalleggeri, e èccheli llì, a gridare, a prender d’aceto, a sfottere, in bande e in ghenghe intorno ai cinemetti, alle pizzerie, sparpagliati poco più in
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là, in via del Gelsomino, in via della Cava, sugli spiazzi di terra battuta delimitata dai mucchi di rifiuti dove i ragazzini di giorno giocano a palla.»
P. P. PASOLINI, Ragazzi di vita, 1955 Marc CHAGALL, Il violinista sul tetto, 1912
Vitebsk, che compare sullo sfondo, è il villaggio natale di Chagall, il “luogo dell’anima” a cui il pittore fa riferimento in tutta la sua esperienza di vita, anche nel fortunatissimo periodo parigino. Il violinista sul tetto suggerisce la condizione dell’Ebreo nel mondo, instabile come quella di un musicista che cerca di suonare il suo strumento restando in equilibrio in cima ad una casa.
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Alle basi della convivenza civile e dell’esercizio del potere: giustizia, diritto, legalità.
DOCUMENTI
«...l’uomo solo, tra gli animali, ha la parola:...la parola è fatta per esprimere ciò che è giovevole e ciò che è nocivo e, di conseguenza, il giusto e l’ingiusto: questo è, infatti, proprio dell’uomo rispetto agli altri animali, di avere, egli solo, la percezione del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto e degli altri valori: il possesso comune di questi costituisce la famiglia e lo stato...quand’è perfetto, l’uomo è la migliore delle creature, così pure, quando si stacca dalla legge e dalla giustizia, è la peggiore di tutte...Ora la giustizia è elemento dello stato; infatti il diritto è il principio ordinatore della comunità statale e la giustizia è determinazione di ciò che è giusto.»
ARISTOTELE, Politica, I, Cap.1,2 «Osservate che la parola diritto non è contraddittoria alla parola forza, ma la prima è piuttosto una modificazione della seconda, cioè la modificazione più utile al maggior numero. E per giustizia io non intendo altro che il vincolo necessario per tenere uniti gl’interessi particolari, che senz’esso si scioglierebbono nell’antico stato d’insociabilità; tutte le pene che oltrepassano la necessità di conservare questo vincolo sono ingiuste di lor natura. Bisogna guardarsi di non attaccare a questa parola giustizia l’idea di qualche cosa di reale, come di una forza fisica, o di un essere esistente; ella è una semplice maniera di concepire degli uomini, maniera che influisce infinitamente sulla felicità di ciascuno; nemmeno intendo quell’altra sorta di giustizia che è emanata da Dio e che ha i suoi immediati rapporti colle pene e ricompense della vita avvenire.»
C. BECCARIA, Dei delitti e delle pene, Cap. II, 1764 «Chi richiede una definizione della giustizia cerca di solito un concetto normativo, ossia un criterio che sia utile a distinguere il giusto dall’ingiusto. Per definire un tale concetto è possibile innanzi tutto riallacciarsi alle opinioni correnti. Questo modo di procedere...si trova però dinanzi a una difficoltà: le opinioni su ciò che è giusto o ingiusto divergono ampiamente...limitandosi ai giudizi di giustizia ben ponderati, si osserva che sul piano dei fondamenti, sul piano dei principi della giustizia, si danno palesi divergenze di opinione. “A ognuno secondo le sue prestazioni”, afferma il liberalismo economico; “a ognuno secondo i suoi diritti legali”, si dice
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nello stato di diritto; “a ognuno secondo i suoi meriti”, si dice in molte aristocrazie; e il socialismo esige che si dia “a ognuno secondo i suoi bisogni”.»
O. HÖFFE, Giustizia politica, Bologna, 1995 «La domanda che ora dobbiamo porci è: ci sono principi chiari in base ai quali possiamo stabilire una distribuzione idealmente giusta dei diritti e dei privilegi, degli oneri e dei dolori, da assegnare agli esseri umani in quanto tali? C’è una posizione ampiamente diffusa secondo cui per rendere giusta una società si devono concedere certi diritti naturalia tutti i membri della comunità, e il diritto positivo deve come minimo incorporare e proteggere questi diritti, indipendentemente da quali altre regole esso possa poi contenere. Ma è difficile individuare nel senso comune il consenso sull’elenco preciso di questi diritti naturali, e ancor meno chiari sono quei principi da cui è possibile dedurli in modo sistematico.»
H. SIDGWICK, I Metodi dell’etica, Milano, 1995
«La giustizia è la prima virtù delle istituzioni sociali, così come la verità lo è dei sistemi di pensiero. Una teoria, per quanto semplice ed elegante, deve essere abbandonata o modificata se non è vera. Allo stesso modo, leggi e istituzioni, non importa quanto efficienti e ben congegnate, devono essere riformate o abolite se sono ingiuste. Ogni persona possiede un’inviolabilità fondata sulla giustizia su cui neppure il benessere della società nel suo complesso può prevalere. Per questa ragione la giustizia nega che la perdita della libertà per qualcuno possa essere giustificata da maggiori benefici goduti da altri...Di conseguenza, in una società giusta sono date per scontate eguali libertà di cittadinanza; i diritti garantiti dalla giustizia non possono essere oggetto né della contrattazione politica, né del calcolo degli interessi sociali...un’ingiustizia è tollerabile solo quando è necessaria per evitarne una ancora maggiore. Poiché la verità e la giustizia sono le virtù principali delle attività umane, esse non possono essere soggette a compromessi.»
J. RAWLS, Una teoria della giustizia, Milano, 1982 «Che l’idea di giustizia non si esaurisca nel fatto storico o positivo, ci è dimostrato dal suo perpetuo rinascere nella coscienza come esigenza assoluta...Senza cotesta vocazione e attività inesausta della coscienza, neppure si spiegherebbe la vita storica del diritto; poiché appunto da quella attitudine originaria ed insopprimibile dipende il plasmarsi e riplasmarsi continuo dei rapporti sociali e delle regole che li dominano...Chi viola leggermente le leggi scuote le basi stesse della vita civile, e vulnera le condizioni dalle quali dipende la rispettabilità della sua persona. Ma il culto della giustizia non consiste solo nell’osservanza della legalità, né vuole esser confuso con essa. Non coll’adagiarci supinamente nell’ordine stabilito, né coll’attendere inerti che la giustizia cada dall’alto, noi rispondiamo veramente alla vocazione della nostra coscienza giuridica. Questa vocazione c’impone una partecipazione attiva e indefessa all’eterno dramma, che ha per teatro la storia, e per tema il contrasto tra il bene e il male, tra il diritto e il torto. Noi non dobbiamo solo obbedire alle leggi, ma anche vivificarle e cooperare al loro rinnovamento... Chi dice giustizia, dice subordinazione ad una gerarchia di valori; e nulla è più contrario a un tale principio che l’arbitraria rimozione dei limiti che separano il lecito dall’illecito, il merito dal demerito...Solo la giustizia risplende, guida sicura, sul vario tumulto delle passioni...Senza di essa, né la vita sarebbe possibile, né, se anche fosse, meriterebbe di essere vissuta.»
G. DEL VECCHIO, La Giustizia , Roma, 1959 «B...In una qualsiasi società, e dunque anche in una società democratica, la funzione fondamentale del diritto è quella di stabilire le regole dell’uso della forza. Le regole dell’uso della forza vuol dire: chi deve esercitare l’uso della forza (non chiunque, ma solo coloro che sono autorizzati ad esercitarla); come(con un giudizio regolato); quando (non in un qualsiasi momento, ma quando sono state completate le procedure definite dalla legge); quanto (non puoi punire un furtarello nello stesso modo in cui punisci un omicidio). In uno Stato di diritto una delle grandi funzioni delle leggi è quella di stabilire come deve essere usato il monopolio della forza legittima che lo Stato detiene.»
N. BOBBIO e M. VIROLI, Dialogo intorno alla Repubblica, Roma – Bari, 2001
3. AMBITO STORICO - POLITICO
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ARGOMENTO: La nascita della Costituzione repubblicana: il laborioso cammino dalla dittatura ad una partecipazione politica compiuta nell’Italia democratica.
DOCUMENTI «Il fascismo aveva condotto il paese alla catastrofe, come gli antifascisti avevano previsto. Ma la resistenza, contrariamente alle loro speranze, non fu una palingenesi. Non occorsero molti mesi...per accorgersi che il fascismo, nonostante la guerra sanguinosa che aveva scatenato, era stato una lunga parentesi, chiusa la quale la storia sarebbe cominciata più o meno al punto in cui la parentesi era stata aperta...La Resistenza non fu una rivoluzione e tanto meno la tanto attesa rivoluzione italiana: rappresentò puramente e semplicemente la fine violenta del fascismo e servì a costruire più rapidamente il ponte tra l’età postfascista e l’età prefascista, a ristabilire la continuità tra l’Italia di ieri e quella di domani.»
N. BOBBIO, Profilo ideologico del Novecento, Milano, 1993 «...Lo Statuto albertino fu fatto in un mese, dal 3 febbraio al 4 marzo 1848...fu una carta elargita da un sovrano il quale sapeva fino a che punto voleva arrivare; i suoi collaboratori, coloro che furono incaricati da lui di redigere quello Statuto, sapevano perfettamente quello che il sovrano voleva: non avevano da far altro che tradurre in articoli di legge le istruzioni già dosate da quell’unica volontà di cui lo Statuto doveva essere espressione... invece qui, in questa assemblea, non c’è una sola volontà, ma centinaia di libere volontà, raggruppate in diecinedi tendenze, le quali non sono d’accordo su quello che debba essere in molti punti il contenuto di questa nostra carta costituzionale; sicché essere riusciti, nonostante questo, a mettere insieme, dopo otto mesi di lavoro assiduo e diligente, questo progetto, è già una grande prova, molto superiore a quella che fu data dai collaboratori di Carlo Alberto, in quel mese di lavoro semplice e tranquillo...È molto semplice, quando è avvenuto un rinnovamento fondamentale, una rivoluzione, insomma, di carattere sociale, in cui le nuove istituzioni sociali vivono già nella realtà, in cui la nuova classe dirigente è già al suo posto, prendere atto di questa realtà e tradurre in formule giuridiche questa realtà... Noi invece ci troviamo qui non ad un epilogo, ma ad un inizio. La nostra rivoluzione ha fatto una sola tappa, che è quella della repubblica; ma il resto è tutto da fare, è tutto nell’avvenire.»
P. CALAMANDREI, Discorso all’ Assemblea Costituente del 4 marzo 1947
«Nel corso del dibattito per la elaborazione della costituzione fu assai discusso il problema del rapporto che sarebbe dovuto intercorrere tra la nuova carta costituzionale e la società italiana:... da varie parti venne sottolineato come le nuove costituzioni tendano a codificare gli effetti di profondi sconvolgimenti sociali, generalmente conseguenti a rivoluzioni e come questo non fosse il caso dell’Italia postbellica. In tali condizioni, la costituzione non poteva non avere un carattere composito ed eterogeneo ed anche, per taluni aspetti, necessariamente programmatico... la più importante novità dell’Italia repubblicana rispetto a tutta la precedente storia unitaria consist(e) proprio nell’accordo su di un metodo di lotta politica e su alcuni principî generali, riassumibili nell’antifascismo, tra i partiti, e in modo particolare tra i partiti di massa. Ed è all’interno di questo quadro che dovranno essere viste non solo le trasformazioni strutturali veramente imponenti della società italiana nel secondo dopoguerra, ma anche la crescita civile realizzata attraverso la partecipazione dei cittadini, in quanto lavoratori, alla formazione della volontà generale.»
E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, Einaudi, Vol. IV***, Torino, 1972 «Nell’Italia del dopoguerra non vi erano le premesse reali di una democrazia fondata sulle autonomie e su un diffuso autogoverno; le intuizioni acute e generose in questo senso di ristrette élites intellettuali e politiche non potevano certo riempire il vuoto di una evoluzione secolare di segno opposto. Le ricerche fatte sull’area culturale liberal-democratica sono molto esplicite nel riconoscere il carattere élitario e perfino accademico di quegli apporti, per giunta profondamente divisi fra tradizioni diverse;...Oggi avvertiamo che la società politica è più ampia e più ricca della società partitica: avvertiamo che le grandi manifestazioni che riempiono le piazze, in cui si realizza ancora il magico rapporto di immedesimazione delle grandi masse con i capi carismatici – i capi e non più il capo, per fortuna – non esauriscono la domanda di partecipazione politica di cui il paese è capace... La partecipazione delle classi lavoratrici alla vita dello Stato, che è condizione essenziale della democrazia, non si esprime meccanicamente e stabilmente nei governi di unità popolare:... può benissimo esprimersi nelle forme dell’alternanza classica al potere di partiti che rappresentino forze sociali e tradizioni diverse. Ma le condizioni di questa alternanza in Italia non c’erano prima del fascismo e non sono state create nel breve periodo della collaborazione dei partiti antifascisti:...Non si può dunque
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considerare l’esito della fase costituente, per quanto riguarda gli equilibri politici, come la realizzazione di un modello.»
P. SCOPPOLA, Gli anni della Costituente, fra politica e storia, Bologna, 1980 «Se seguiamo il cammino percorso dai diritti di libertà, dalle prime «dichiarazioni» americane e francesi, fino alle formulazioni legislative ch’essi hanno avuto nelle più recenti costituzioni europee, assistiamo a un processo graduale di arricchimento e di specificazione di queste libertà: la tendenza della personalità umana ad espandersi nella vita politica, che inizialmente sembrava soddisfatta da poche libertà essenziali, sente il bisogno di conquistare sempre nuove libertà o di precisare sempre meglio quelle già ottenute, via via che le forze sociali oppongono in nuove direzioni nuovi ostacoli alla sua espansione. L’elenco dei diritti di libertà è pertanto un elenco aperto ... Il cammino dei diritti di libertà si identifica col cammino della civiltà. Come è potuto dunque avvenire che questo movimento secolare di arricchimento spirituale della persona umana, e insieme di partecipazione sempre più attiva del cittadino alla vita sociale, abbia subìto nell’ultimo ventennio, più che un arresto, un brusco regresso, proprio quando pareva che alla fine della prima guerra mondiale esso avesse conquistato il mondo?»
P. CALAMANDREI, Costruire la democrazia. Premesse alla Costituente, Firenze, ottobre 1945 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: «Sensate esperienze» e «dimostrazioni certe»: la nascita della scienza moderna.
DOCUMENTI «La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l’universo), ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto.»
G. GALILEI, Il Saggiatore, 1623 «Siamo in uno dei grandi momenti dello spirito umano. Galileo scopre le immense possibilità offerte dalla modellizzazione matematica della realtà fisica, traducendo la sua meraviglia in queste frasi rimaste celebri [ quelle riportate nel brano precedente]. Il fatto che la natura si esprima in linguaggio matematico, o, per utilizzare termini meno immaginosi, che concetti matematici collegati tramite equazioni e calcoli possano permettere di riprodurre e di prevedere il comportamento di oggetti fisici nel mondo reale resta ancor oggi, quattro secoli dopo Galileo, una fonte inesauribile di stupore...»
I. EKELAND, Il migliore dei mondi possibili. Matematica e destino, Torino, 2001 «I tentativi intesi a decifrare il grande romanzo giallo della natura sono altrettanto antichi quanto il pensiero umano. Tuttavia sono trascorsi appena più di trecento anni dacché gli scienziati cominciarono a comprendere il linguaggio in cui quel romanzo è scritto. Da allora in poi, dall’epoca cioè di Galileo e di Newton, la sua lettura ha proceduto speditamente. Mezzi e metodi d’indagine, volti a scoprire e a seguire nuovi indizi, vennero sempre più accresciuti e perfezionati. Fu così possibile risolvere alcuni degli enigmi della natura; tuttavia in non pochi casi le soluzioni proposte inizialmente sono apparse effimere e superficiali, alla luce di ulteriori indagini.»
A. EINSTEIN e L. INFELD, L’evoluzione della fisica, 1938 «Il progresso della civiltà non presenta una spinta uniforme verso le cose migliori...Le epoche nuove emergono relativamente improvvise, se consideriamo i millenni che la storia percorre...Il sedicesimo secolo della nostra era ha visto la scissione della cristianità dell’Occidente e l’avvento della scienza moderna...La Riforma fu un’insurrezione popolare e, per un secolo e mezzo, immerse l’Europa nel sangue. L’inizio del movimento scientifico non interessò invece che una minoranza dell’aristocrazia intellettuale...La tesi che intendo sviluppare è che il calmo sviluppo della scienza ha virtualmente dato un nuovo stile alla nostra mentalità, così che modi di pensare eccezionali in altri tempi sono ora diffusi in tutto il mondo civile. Ma il nuovo stile ha dovuto progredire lentamente per vari secoli tra i popoli europei prima di sbocciare nel rapido sviluppo della scienza, che quindi, con le sue sempre più esplicite applicazioni, lo ha ulteriormente consolidato...Questa nuova sfumatura dello spirito moderno sta appunto nell’interesse appassionato e risoluto nel ricercare le relazioni tra i princìpi generali e i fatti irriducibili e ostinati. Nel mondo intero e in tutte
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le epoche sono esistiti uomini di mentalità pratica, occupati nell’osservazione di tali fatti; nel mondo intero e in tutte le epoche vi sono stati uomini di temperamento filosofico intenti a tessere la trama dei princìpi generali. È proprio dall’unione dell’interesse appassionato per i particolari materiali con una non minor passione per le generalizzazioni astratte che scaturisce la novità caratteristica della nostra attuale società...Questo equilibrio dello spirito è ormai diventato una tradizione che caratterizza il pensiero colto. È il sale, il sapore della vita...L’altra caratteristica che distingue la scienza...è la sua universalità. La scienza moderna è nata in Europa, ma il suo ambiente naturale è il mondo intero.»
A. N. WHITEHEAD, La scienza e il mondo moderno, 1926 «...fare della fisica nel nostro senso del termine...vuol dire applicare al reale le nozioni rigide, esatte e precise della matematica e, in primo luogo, della geometria. Impresa paradossale, se mai ve ne furono, poiché la realtà, quella della vita quotidiana in mezzo alla quale viviamo e stiamo, non è matematica...Ne risulta che volere applicare la matematica allo studio della natura è commettere un errore e un controsenso. Nella natura non ci sono cerchi, ellissi, linee rette. È ridicolo voler misurare con esattezza le dimensioni di un essere naturale: il cavallo è senza dubbio più grande del cane e più piccolo dell’elefante, ma né il cane, né il cavallo, né l’elefante hanno dimensioni strettamente e rigidamente determinate: c’è dovunque un margine di imprecisione, di “giuoco”, di “più o meno”, di “pressappoco”...Ora è attraverso lo strumento di misura che l’idea dell’esattezza prende possesso di questo mondo e che il mondo della precisione arriva a sostituirsi al mondo del “pressappoco”.»
A. KOYRÉ, Dal mondo del pressappoco all’universo della precisione, Torino, 1967 «L’interrogazione della natura ha preso le forme più disparate...La scienza moderna è basata sulla scoperta di una forma nuova e specifica di comunicazione con la natura, vale a dire, sulla convinzione che la natura risponde veramente all’interrogazione sperimentale...In effetti, la sperimentazione non vuol dire solo fedele osservazione dei fatti così come accadono e nemmeno semplice ricerca di connessioni empiriche tra i fenomeni, ma presuppone un’interazione sistematica tra concetti teorici e osservazione...Arriviamo così a ciò che costituisce secondo noi la singolarità della scienza moderna: l’incontro fra tecnica e teoria...Il dialogo sperimentale con la natura, che la scienza moderna ha scoperto, non suppone un’osservazione passiva, ma una pratica. Si tratta di manipolare, di «fare una sceneggiatura» della realtà fisica, per conferirle un’approssimazione ottimale nei confronti di una descrizione teorica...La relazione fra esperienza e teoria viene dunque dal fatto che l’esperimento sottomette i processi naturali a un interrogatorio che acquista significato solo se riferito a un’ipotesi concernente i principî ai quali tali processi sono assoggettati.»
I. PRIGOGINE e I. STENGERS, La nuova alleanza, metamorfosi della scienza, Torino, 1981 «Che la scienza sia una lenta costruzione non mai finita alla quale ciascuno, nei limiti delle sue forze e delle sue capacità, può portare il suo contributo;...che la ricerca scientifica abbia come fine non il vantaggio di una singola persona o razza o gruppo, ma quello dell’intero genere umano; che in ogni caso lo sviluppo o la crescita della ricerca stessa sia qualcosa di più importante delle persone singole che la pongono in atto: queste, oggi diventate verità di senso comune, sono alcune fra le componenti essenziali di una considerazione della scienza che ha precise origini storiche. Essa è assente nelle grandi concezioni religiose dell’Oriente, nell’antichità classica, nella Scolastica medievale. Viene alla luce in Europa, come il più tipico prodotto della civiltà verità di senso comune, sono alcune fra le componenti essenziali di una considerazione della scienza che ha precise origini storiche. Essa è assente nelle grandi concezioni religiose dell’Oriente, nell’antichità classica, nella Scolastica medievale. Viene alla luce in Europa, come il più tipico prodotto della civiltà occidentale moderna, fra la metà del Cinquecento e la metà del Seicento.»
P. ROSSI, I filosofi e le macchine (1400-1700), Milano, 1976 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO La fine del colonialismo moderno e l’avvento del neocolonialismo tra le cause del fenomeno dell’immigrazione nei Paesi europei. Illustra le conseguenze della colonizzazione nel cosiddetto Terzo Mondo, soffermandoti sulle ragioni degli imponenti flussi di immigrati nell’odierna Europa e sui nuovi scenari che si aprono nei rapporti tra i popoli. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
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«L’industrializzazione ha distrutto il villaggio, e l’uomo, che viveva in comunità, è diventato folla solitaria nelle megalopoli. La televisione ha ricostruito il «villaggio globale», ma non c’è il dialogo corale al quale tutti partecipavano nel borgo attorno al castello o alla pieve. Ed è cosa molto diversa guardare i fatti del mondo passivamente, o partecipare ai fatti della comunità.»
G. TAMBURRANO, Il cittadino e il potere, in “In nome del Padre”,Bari, 1983 Discuti l’affermazione citata, precisando se, a tuo avviso, in essa possa ravvisarsi un senso di “nostalgia” per il passato o l’esigenza, diffusa nella società contemporanea, di intessere un dialogo meno formale con la comunità circostante. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA di “ECONOMIA AZIENDALE”
PRIMA PARTE
Stralcio tratto dalla Nota integrativa al bilancio di Alfa spa, impresa industriale operante nel settore
tecnologico, al 31/12/2014.
Nota integrativa al bilancio 31/12/2014 – art. 2427 c.c.
……………………
Movimenti intervenuti nel Patrimonio netto
Descrizione Capitale sociale
Riserva legale
Riserva straordinaria
Utile dell’esercizio
Totale
Valori all’01/01/2014 3.000.000 112.000 220.000 158.800 3.490.800
Utile accantonato a riserva 7.940 15.860 -23.800
Dividendi pagati agli azionisti -135.000 -135.000
Utile dell’esercizio 2014 162.000 162.000
Valori al 31/12/2014 3.000.000 119.940 235.860 162.000 3.517.800
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Movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni immateriali Costo originario
Fondo ammortamento Valore di bilancio
Costi di ricerca, di sviluppo e pubblicità 60.000 24.000 36.000
Ammortamento 12.000
Valore di bilancio al 31/12/2014 60.000 36.000 24.000
Movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni immateriali Costo originario
Fondo ammortamento Valore di bilancio
Terreni e fabbricati (*) 2.000.000 1.024.000 976.000
Ammortamento 42.000
Valore di bilancio al 31/12/2014 2.000.000 1.066.000 934.000
Impianti e macchinari 4.258.000 1.916.000 2.342.000
Acquisto (in data 01/07) +700.000
Vendita (in data 01/07) -450.000 -315.000
Ammortamento 657.604
Valore di bilancio al 31/12/2014 4.508.000 2.258.604 2.249.396
(*) valore del fabbricato 1.400.000 euro
……………………
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Il candidato, dopo aver analizzato le tabelle della Nota integrativa, tragga i dati necessari per
ricostruire lo Stato patrimoniale e il Conto economico di Alfa spa e proceda alla redazione dei due
documenti secondo quanto prescritto dal Codice Civile.
SECONDA PARTE
Il candidato scelga due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative, le motivazioni
delle soluzioni prospettate e la produzione dei relativi documenti, ove richiesto.
1. L’informazione sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale di Alfa spa richiede la
determinazione di indicatori utili alla predisposizione di una relazione. Redigere il report dal
quale si evidenzia l’analisi economica del bilancio di Alfa spaal 31/12/2014.
2. L’informazione sulla situazione finanziaria di Alfa spa al 31/12/2014 richiede il ricorso alla
elaborazione del Rendiconto finanziario così come indicato dai Principi contabili. Redigere
il report dal quale si evidenzia l’analisi dei flussi finanziari relativi al bilancio di Alfa spa al
31/12/2014 ricorrendo alla predisposizione del Rendiconto finanziario delle variazioni del
Patrimonio circolante netto.
3. Il passaggio dal reddito di bilancio al reddito fiscale richiede l’applicazione delle
disposizioni contenute nel TUIR in merito ai componenti negativi e positivi di reddito.
Individuare i componenti del reddito che possono originare variazioni fiscali in aumento e in
diminuzione. Successivamente determinare il reddito imponibile IRES di Beta spa per
l’esercizio 2014 considerando che l’azienda ha rilevato un utile lordo di 46.800 euro e che
sono realizzatevariazioni fiscali originate da:
o plusvalenze
o svalutazione crediti
o ammortamenti
o manutenzioni e riparazioni.
4. Gamma spa, impresa industriale riceve, nell’esercizio 2014, la richiesta di una fornitura di
60.000 unità del prodotto GFDR65 a un prezzo ridotto rispetto all’attuale prezzo di vendita.
La struttura produttiva interna, attualmente non interamente utilizzata, non consente la
realizzazione dell’intera produzione aggiuntiva. Analizzare la situazione aziendale e
redigere il report dal quale emerga la soluzione ritenuta economicamente più conveniente
per soddisfare la richiesta valutando la possibilità di:
esternalizzare interamente la produzione aggiuntiva
acquisire impianti e assumere personale per realizzare internamente la maggiore produzione
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realizzare al proprio interno parte della produzione, sfruttando la capacità produttiva residua,
ed esternalizzare la produzione mancante.
Dati mancanti opportunamente scelti.
_____________
Durata della prova sei ore.
Sono consentiti la consultazione del Codice Civile non commentato e l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse tre ore dalla dettatura del tema.
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Prima simulazione della terza prova scritta - 31.01.2018
Diritto costituzionale
1) Quali sono i provvedimenti di clemenza ? Come vengono attuati e quali finalità
comportano?
2) Fra le funzioni del governo , vi è la possibilità di emettere il decreto legge e il decreto
legislativo, quali sono le principali caratteristiche ?
3) Come è composta il C. S. M. e quali sono le sue funzioni? Storia
Quali sono le motivazioni profonde che portano allo scoppio della I guerra mondiali ?”
Quale è l'orientamento italiano nei confronti della I ^Guerra Mondiale?
Lingua inglese
1) Describe the main channels of distribution
2) In how many sectors is business divided? Describe them
Matematica
1 Un impresa produce due beni X ed Y ed ha le seguenti funzioni di profitto M (X,Y) =
64x – 2x2 + 4xy – 4y2 32y-14
Determinare il livello di produzione di ciascuno dei due beni che massimizza il profitto.
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2) Per l'impresa del precedente esercizio , calcolare il valore del profitto relativo al livello di
produzione x= 40 ed y = 24
Max 10 righe per ogni risposta.
Seconda simulazione della terza prova
Data 27 Aprile 2018
diritto costituzionale
1) Quali atti sono soggetti al giudizio di costituzionalità della Corte Costituzionale ?
2) Come si svolge il procedimento in “via incidentale “ ?
3) Il P. d R. , che è stato incriminato per il reato di corruzione, sostiene che, in
considerazionedell'incarico ricoperto, non deve essere giudicato dai giudici , ma dalle
Corte costituzionale. La sua pretesa è fondata costituzionalmente.
Massimo 10 righe
ENGLISH
1) What is leaderships for you?
2) Who is Steve Jobs?
Massimo 10 righe
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STORIA
quali furono le clausole principali del trattato di Versailles del 1919
quali furono le cause del successo del fascimo
quale rapporto c'è tra il “Patto di Londra “ e la “vittoria mutilata”.
Massimo 10 righe
Matematica
1) Una ditta può produrre fino a 1200 kg di un preparato alla settimana . I costi fissi
settimanali ammontano a 600 ed il costo di produzione per ogni Kg di prodotto e di 1,20 .
Supponendo che il prodotto sia venduto a 3,40 al Kg , in confezioni da 50 Kg , Determina:
a) il numero di confezioni da produrre settimanalmente che permette di conseguire il
massimo utile
b) il relativo guadagno
c)la produzione minima per non subire perdite
2) Un agenzia la consegna rapida di pacchi sostiene spese fisse mensili di € 30.000 Quale è
la quantità minima che deve consegnare mensilmente sapendo che, ogni Kg trasportato,
riceve € 2,
ma deve pagare € 1 al Kg per carburante e personale a € 0,40 al Kg per l'assicurazione della
merce ? Se in un mese può spingere la consegna a 80.000 Kg , quale utile avrà?
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ALLEGATO 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO
(ANALISI TESTUALE)
TIPOLOGIA A
INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15
PADRONANZA E USO DELLA LINGUA
Correttezza morfo-sintattica
a. Buona (scelte linguistiche sicure; fluidità e chiarezza espressiva) 1,5 2 b. Sufficiente (errori orto-morfo-sintattici non gravi) 1 1.5 c. Insufficiente (errori orto-morfo-sintattici gravi e/o ripetuti) 0,5 1 Correttezza lessicale
a. Buona proprietà di linguaggio e lessico ampio, ricco e appropriato 1,5 2 b. Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5 c. Improprietà di linguaggio frequenti e lessico ristretto / limitato / generico (ripetizioni)
0,5 1
COMPRENSIONE DEL CONTENUTO DEL TESTO E ANALISI DEI LIVELLI
Comprensione del testo
a. Comprende il messaggio del testo nella sua complessità (globale) e nelle varie sfumature espressive (analitica)
1,5 3
b. Sufficiente comprensione del testo (globale e analitica) 1 2 c. Comprende parzialmente il significato del testo (globale) 0,5 1 d. Comprensione gravemente incompleta del testo 0 0,5 Conoscenza delle caratteristiche formali del testo
a. Completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa
2 3
b. Padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 1,5 2 c. Descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1 1 d. Conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali presenti nel testo 0,5 0,5
CAPACITÀ LOGICO – CRITICHE ED ESPRESSIVE
Struttura del discorso
a. Sistematica, coesa, articolata e fluida 1,5 3 b. Sufficientemente sistematica e coesa (lievi ripetizioni o incoerenze interne) 1 2 c. Poco coesa / caotica e contraddittoria 0,5 1 Capacità di approfondimento e/o contestualizzazione
a. Dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali (anche al di là delle richieste)
2 3
b. Offre diversi spunti di riflessione e contestualizzazione con riferimenti essenziali
1,5 2
c. Sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione con riferimenti essenziali 1 1,5 d. Spunti critici lacunosi o inesistenti (non contestualizza) 0,5 1
Valutazione complessiva Punteggio in decimi Punteggio in quindicesimi
Eccellente 10 15
Ottimo 9 14
Buono 8 13
Discreto 71/2 – 7 12 – 11
Sufficiente 6 10
Mediocre 51/2 – 5 9 – 8
Insufficiente 41/2 – 4 7 – 6
Gravemente insufficiente 3 – 2 5 – 4
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO
(SAGGIO BREVE)
TIPOLOGIA B
INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15
PADRONANZA E USO DELLA LINGUA
Correttezza morfo-sintattica
a. Buona (scelte linguistiche sicure; fluidità e chiarezza espressiva) 1,5 2 b. Sufficiente (errori orto-morfo-sintattici non gravi) 1 1.5 c. Insufficiente (errori orto-morfo-sintattici gravi e/o ripetuti) 0,5 1 Correttezza lessicale
a. Buona proprietà di linguaggio e lessico ampio, ricco e appropriato 1,5 2 b. Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5 c. Improprietà di linguaggio frequenti e lessico ristretto / limitato / generico (ripetizioni)
0,5 1
PERTINENZA, CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E USO DELLE FONTI DOCUMENTARIE
Rispondenza all’argomento proposto
a. Rispondenza completa e puntuale 1,5 3 b. Rispondenza sufficiente 1 2 c. Rispondenza parziale 0,5 1 d. Non rispondente all’argomento proposto 0 0,5 Conoscenza dell’argomento e uso delle fonti documentarie
a. Correda il saggio con numerosi riferimenti alle fonti integrati con conoscenze approfondite sull’argomento
1,5 3
b. Correda il saggio di sufficienti riferimenti alle fonti con accettabili conoscenze sull’argomento
1 2
c. Evidenzia conoscenze superficiali sull’argomento e scarso/nessun riferimento alle fonti
0,5 1
CAPACITÀ LOGICO – CRITICHE ED ESPRESSIVE
Struttura e coerenza dell’argomentazione a. Imposta l’argomentazione con sicurezza dando alla trattazione un’organizzazione sistematica, coesa, fluida e articolata (adeguata gerarchia di contenuti) 2 3
b. Conferisce alla trattazione delle argomentazioni una struttura sufficientemente consequenziale (presenza evidente o orinata delle parti costitutive del saggio del saggio breve)
1 2
c. Non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve (conferisce alle parti costitutive del testo una struttura caotica, slegata e/o contraddittoria)
0,5 1
Capacità di riflessione critica e sintesi personale
a. Dimostra eccellenti capacità di riflessione critica e di sintesi personale (valutazione di più interpretazioni, originalità)
2 3
b. Dimostra elevate capacità di riflessione critica e di sintesi personale (giudizi plausibilmente argomentati)
1,5 2,5
c. Dimostra accettabili capacità di riflessione critica e di sintesi personale (giudizi argomentati con essenzialità e rigore)
1 2
d. Evidenzia sporadiche capacità di riflessione critica e di sintesi personale (prese di posizione generiche) 0,5 1,5
e. Scarse capacità di riflessione critica e di sintesi personale (prese di posizione non argomentate)
0 1
Valutazione complessiva Punteggio in decimi Punteggio in quindicesimi Eccellente 10 15 Ottimo 9 14 Buono 8 13 Discreto 71/2 – 7 12 – 11 Sufficiente 6 10 Mediocre 51/2 – 5 9 – 8 Insufficiente 41/2 – 4 7 – 6 Gravemente insufficiente 3 – 2 5 – 4
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO
(ARTICOLO DI GIORNALE)
TIPOLOGIA B
INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15
PADRONANZA E USO DELLA LINGUA
Correttezza morfo-sintattica
a. Buona (scelte linguistiche sicure; fluidità e chiarezza espressiva) 1,5 2 b. Sufficiente (errori orto-morfo-sintattici non gravi) 1 1.5 c. Insufficiente (errori orto-morfo-sintattici gravi e/o ripetuti) 0,5 1 Correttezza lessicale
a. Buona proprietà di linguaggio e lessico ampio, ricco e appropriato 1,5 2 b. Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5 c. Improprietà di linguaggio frequenti e lessico ristretto / limitato / generico (ripetizioni) 0,5 1
PERTINENZA E CONOSCENZA DELL’ARGO- MENTO E USO DELLE CONVEZIONI TESTUALI
Rispondenza all’argomento proposto
a. Rispondenza completa e puntuale 1,5 2 b. Rispondenza sufficiente 1 1,5 c. Rispondenza parziale 0,5 1 d. Non rispondente all’argomento proposto 0 0 Conoscenza dell’argomento, coerenza con la modalità della comunicazione giornalistica (in particolare presenza di titolo, sottotitolo, riferimento all’occasione attualizzante, registro linguistico, destinazione editoriale)
a. Conosce l’argomento in maniera approfondita e lo sviluppa gestendo in modo consapevole la complessità delle convenzioni degli usi giornalistici
2 3
b. Conosce l’argomento in maniera più che sufficiente e padroneggia correttamente le modalità della comunicazione giornalistica
1,5 2
c. Evidenzia conoscenze superficiali sull’argomento e si attiene parzialmente agli usi giornalistici
1 1
d. Evidenzia scarse conoscenze sull’argomento e scarsa aderenza; assenza delle caratteristiche della tipologia testuale
0,5 0,5
CAPACITÀ LOGICO – CRITICHE ED ESPRESSIVE
Struttura del discorso ed esposizione dei dati
a. Presenta i dati in modo coerente e precisa e fornisce un’analisi sensata, sistematica e fluida
1,5 3
b. Dispone i dati pertinenti in modo sufficientemente organico e fornisce un’analisi coesa e ordinata
1 2
c. Enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1 Capacità di riflessione critica e sintesi personale
a. Dimostra eccellenti capacità di riflessione critica e di sintesi personale (originalità) 2 3 b. Dimostra puntuale capacità di riflessione critica e di sintesi personale (buona integrazione conoscenze e fonti)
1,5 2
c. Dimostra accettabili capacità di riflessione critica e di sintesi personale (diligente uso delle fonti)
1 1,5
d. Evidenzia sporadiche capacità di riflessione critica e di sintesi personale (prese di posizione generiche)
0,5 1
e. Evidenzia scarse capacità di riflessione critica e di sintesi personale (esposizione vaga e laconica, non riporta dati essenziali)
0 0,5
Valutazione complessiva Punteggio in decimi Punteggio in quindicesimi
Eccellente 10 15
Ottimo 9 14
Buono 8 13
Discreto 71/2 – 7 12 – 11
Sufficiente 6 10
Mediocre 51/2 – 5 9 – 8
Insufficiente 41/2 – 4 7 – 6
Gravemente insufficiente 3 – 2 5 – 4
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO
(TEMA STORICO)
TIPOLOGIA C
INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15
PADRONANZA E USO DELLA LINGUA
Correttezza morfo-sintattica
a. Buona (scelte linguistiche sicure; fluidità e chiarezza espressiva) 1,5 2 b. Sufficiente (errori orto-morfo-sintattici non gravi) 1 1.5 c. Insufficiente (errori orto-morfo-sintattici gravi e/o ripetuti) 0,5 1 Correttezza lessicale
a. Buona proprietà di linguaggio e lessico ampio, ricco e appropriato 1,5 2 b. Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5 c. Improprietà di linguaggio frequenti e lessico ristretto / limitato / generico (ripetizioni)
0,5 1
PERTINENZA E CONOSCENZA DELL’ARGO- MENTO
Rispondenza alla traccia
a. Rispondenza completa e puntuale (sviluppa tutti i punti esaurientemente) 1,5 2 b. Rispondenza sufficiente (sviluppa tutti i punti della traccia) 1 1,5 c. Rispondenza parziale (troppo breve/saltuaria; mancanza di attinenza alle richiesta della traccia)
0,5 0,5
d. Alcune parti del tema non sono coerenti alla traccia / non sono state sviluppate (prevalente inadempienza alle richieste)
0 0
Conoscenza degli eventi storici
a. Conosce l’argomento in maniera approfondita 2 3 b. Conosce l’argomento in maniera sufficiente 1,5 2 c. Evidenzia conoscenze superficiali e sommarie 1 1 d. Evidenzia scarse conoscenze storiche 0,5 0,5
CAPACITÀ LOGICO – CRITICHE ED ESPRESSIVE
Organizzazione della struttura del tema
a. La struttura del tema è sistematica, coesa, articolata e fluida (adeguata gerarchia dei contenuti)
1,5 3
b. La struttura è organizzata in maniera sufficientemente sistematica e coesa (lievi ripetizioni o incoerenze interne)
1 2
c. Il tema è organizzato in maniera poco coesa / caotica e/o contraddittoria 0,5 1 Capacità di riflessione, analisi e sintesi
a. Presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali (eventuale valutazione critica di più opzioni o interpretazioni)
2 3
b. Sa analizzare accuratamente la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti; presenta di giudizi plausibilmente argomentati
1 2
c. Ripropone correttamente gli eventi, ma con prese di posizione generiche o non plausibilmente sostenute
0,5 1
d. Evidenzia scarse capacità di analisi e sintesi (prolisso / riporta dettagli inutili o superflui)
0 0,5
Valutazione complessiva Punteggio in decimi Punteggio in quindicesimi
Eccellente 10 15
Ottimo 9 14
Buono 8 13
Discreto 71/2 – 7 12 – 11
Sufficiente 6 10
Mediocre 51/2 – 5 9 – 8
Insufficiente 41/2 – 4 7 – 6
Gravemente insufficiente 3 – 2 5 – 4
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO
(TEMA DI ORDINE GENERALE)
TIPOLOGIA D -attualità
INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15
PADRONANZA E USO DELLA LINGUA
Correttezza morfo-sintattica
a. Buona (scelte linguistiche sicure; fluidità e chiarezza espressiva) 1,5 2 b. Sufficiente (errori orto-morfo-sintattici non gravi) 1 1.5 c. Insufficiente (errori orto-morfo-sintattici gravi e/o ripetuti) 0,5 1 Correttezza lessicale
a. Buona proprietà di linguaggio e lessico ampio, ricco e appropriato 1,5 2 b. Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5 c. Improprietà di linguaggio frequenti e lessico ristretto / limitato / generico (ripetizioni)
0,5 1
PERTINENZA E CONOSCENZA DELL’ARGO- MENTO
Rispondenza alla traccia
a. Rispondenza completa e puntuale (sviluppa tutti i punti esaurientemente) 1,5 2 b. Rispondenza sufficiente (sviluppa tutti i punti) 1 1,5 c. Rispondenza parziale (troppo breve/saltuaria; mancanza di attinenza alle richiesta della traccia)
0,5 1
d. Alcune parti del tema non sono coerenti alla traccia / non sono state sviluppate (prevalente inadempienza alle richieste)
0 0,5
Conoscenza dell’argomento proposto
a. Conosce l’argomento in maniera approfondita 2 3 b. Conosce l’argomento in maniera sufficiente 1,5 2 c. Evidenzia conoscenze superficiali 1 1 d. Evidenzia scarse conoscenze dell’argomento 0,5 0,5
CAPACITÀ LOGICO – CRITICHE ED ESPRESSIVE
Organizzazione della struttura del tema
a. La struttura del tema è sistematica, coesa, articolata e fluida (adeguata gerarchia dei contenuti)
1,5 3
b. La struttura è organizzata in maniera sufficientemente sistematica e coesa (lievi ripetizioni o incoerenze interne)
1 2
c. Il tema è organizzato in maniera poco coesa / caotica e contraddittoria 0,5 1 Capacità di approfondimento e di riflessione
a. Presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni ben argomentate (originalità)
2 3
b. Dimostra una buona capacità di riflessione /critica (tentativo di approfondimento)
1,5 2
c. Evidenzia sufficiente capacità di riflessione /critica (essenzialità) 1 1,5 d. Evidenzia scarse capacità di riflessione / critica 0,5 1
Valutazione complessiva Punteggio in decimi Punteggio in quindicesimi
Eccellente 10 15
Ottimo 9 14
Buono 8 13
Discreto 71/2 – 7 12 – 11
Sufficiente 6 10
Mediocre 51/2 – 5 9 – 8
Insufficiente 41/2 – 4 7 – 6
Gravemente insufficiente 3 – 2 5 – 4
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE “LA ROSA BIANCA” SEDE DI PREDAZZO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA
ECONOMIA AZIENDALE
PUNTEGGIO
CORRETTEZZA,
COMPLETEZZA E CHIAREZZA
DELLE INFORMAZIONI
CONOSCENZA DEI
DOCUMENTI CONTABILI
RISPETTO DEI VINCOLI DELLA
TRACCIA, COERENZA DEGLI
IMPORTI, CORRETTEZZA DEI
CALCOLI, SVILUPPO DI PERCORSI
LOGICI 5 Tutti gli argomenti richiesti sono
esaminati correttamente, esposti in
modo ordinato con un linguaggio
appropriato.
I documenti contabili sono redatti,
rielaborati, interpretati in modo
corretto, dimostrando un’ottima
padronanza degli argomenti della
traccia
Tutti i vincoli della traccia sono stati
rispettati, i dati vengono scelti in modo
opportuno. I calcoli ed i percorsi logici sono
corretti ed articolati.
4 Gli argomenti richiesti sono trattati
senza commettere errori gravi e/o
omissioni e vengono presentati in
modo sostanzialmente ordinato ed
espressi con un linguaggio adeguato.
Nella redazione, rielaborazione,
interpretazione dei documenti
contabili vengono commessi errori
non significativi e/o imprecisioni,
che denotano una buona conoscenza
degli argomenti della traccia
Quasi tutti i vincoli della traccia sono stati
rispettati, i dati sono scelti in modo adeguato.
I dati ed i percorsi logici non presentano
errori significativi.
3 La trattazione degli argomenti
richiesti presenta qualche errore ed
omissione, anche grave e non è
sempre chiara. L’elaborato si presenta
poco curato, il lessico è piuttosto
essenziale, con delle imprecisioni.
Nella redazione, rielaborazione,
interpretazione dei documenti
contabili vengono commessi vari
errori e/o omissioni,
prevalentemente non gravi, che
denotano una conoscenza
frammentaria degli argomenti della
traccia
Numerosi vincoli della traccia non sono stati
rispettati. I dati scelti sono poco coerenti ed
in calcoli presentano imprecisioni e qualche
errore, anche grave.
1-2 La trattazione degli argomenti
richiesti presenta gravi errori e/o
omissioni, l’elaborato è molto
disordinato, l’esposizione è
linguisticamente inadeguata.
Nella redazione, rielaborazione,
interpretazione dei documenti
contabili vengono commessi
numerosi errori gravi e numerose
omissioni, che denotano un’estrema
difficoltà nell’orientarsi nella
traccia.
Nessun vincolo della traccia è stato
rispettato. I dati scelti risultano incompleti,
incoerenti e i calcoli presentano numerosi e
gravi errori.
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
TOTALE PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI:________________
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3.6 Griglia per la correzione della simulazione della Terza Prova dell’Esame di Stato
CANDIDATO/A
INDICATORI Punteggio Descrizione indicatori PUNTI Punti Assegnati
Conoscenze specifiche
della disciplina 2-6
-Nessuna conoscenza o poche conoscenze
frammentarie
-Conoscenze generiche
-Conoscenze fondamentali
-Conoscenze sufficientemente approfondite
-Conoscenze complete, articolate, pertinenti e
approfondite
2
3
4
5
6
Padronanza lessicale e
linguistica 2-6
-Lessico povero e scarso uso dei linguaggi
specifici con esposizione frammentaria
-Lessico ordinario ma sufficientemente chiaro e
corretto con esposizione essenziale
-Lessico ricco e uso appropriato dei linguaggi
specifici con esposizione completa ed esauriente
2
3-4
5-6
Capacità di sintesi, di
riebolazione e capacità
logico-deduttive
1-3
-Scarse capacità di sintesi, di rielaborazione e
ridotte capacità logico-deduttive
-Più che sufficienti capacità di sintesi con
sufficienti capacità logico-deduttive
-Buone capacità di sintesi e solide abilità logico-
deduttive
1
2
3
VOTO FINALE
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ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE
DOCENTE FIRMA
CABRAL RAQUEL
CARI MAURIZIO
FINIZIO MICHELE
LIONTI CARMELO
MAZZONE ANTONIO
RAINONE CARMEN
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I titoli delle tesine dell’’esame di Stato saranno depositati in segreteria prima della fine del mese di maggio
Composizione dei candidati all'esame della classe 5 A.F.M.
N ALUNNO FIRMA
1 BARCATTA MIRKO
2 BATTISTI SERENA
3 DAVARDA DAVIDE
4 DI GREGORIO MICHELE
5 PETRASSI GIOIA
6 RASOM LUCA
7 VOLPE FRANCESCO
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