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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
aa.ss. 2016-17, 2017-18, 2018-19
parere favorevole del Collegio dei docenti
nella seduta del 12/01/2016
approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 14/01/2016
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
Liceo Ginnasio Statale
G i o r g i o n e Via Giuseppe Verdi n.25
31033 Castelfranco Veneto (TV)
Tel.0423.491072-Fax 0423.496610
www.liceogiorgione.gov.it
Cod.MIUR TVPC02000B
Cod.fiscale 81002250264
Liceo Classico - Liceo Scientifico
Liceo Scientifico Scienze applicate
Liceo Linguistico - Liceo Musicale
Liceo Giorgione IN FUTURA PROSPECTUM INTENDE
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INDICE
SEZIONI pp.
I. Premessa 3
II. Priorità, traguardi e obiettivi 7
III. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI 9
IV. Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza 10
V. Piano di miglioramento 11
VI. Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) 12
VII. Altre azioni conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 21
VIII. Scelte curricolari nell’ambito dell’autonomia 22
IX. Ampliamento dell’offerta formativa 43
X. Alternanza scuola-lavoro 69
XI. Piano della formazione in servizio dei docenti 73
XII. Area dell’Inclusione 76
XIII. Accoglienza, orientamento e ri-orientamento. 83
XIV. Fabbisogno di personale e di infrastrutture/attrezzature 91
XV. Scelte organizzative e gestionali - funzionigramma 96
Allegato n. 1 Piano di miglioramento
Allegato n. 2 Regolamenti
Allegato n. 3 Curricolo di Istituto
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I. PREMESSA
I. 1 IL LICEO “GIORGIONE”
Il Liceo Classico e Scientifico “Giorgione” raggiunge l’autonomia nel 1959 come Liceo Ginnasio Statale, dopo essere stato a lungo una sezione staccata del Liceo Ginnasio “Canova” di Treviso. Si ricollega a una tradizione che affonda le sue radici fino al 1782, mantenuta e rafforzata da Castelfranco nel corso della sua storia.
Dal 1964 occupa l’edificio che ancora oggi costituisce la sua sede principale e che fu costruito per lo scopo. Nel 1967 introduce anche l’indirizzo Scientifico. Da allora il numero degli alunni e l’offerta formativa sono cresciuti senza interruzioni, di pari passo, fino all’attuale dimensione che comprende le classi dei nuovi indirizzi della riforma assegnati alla Scuola:
Liceo Classico Nuovo Ordinamento;
Liceo Scientifico Ordinario;
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate;
Liceo Linguistico;
Liceo Musicale e Coreutico.
In totale le classi sono quarantacinque.
Negli ultimi dieci anni, per effetto di spiccate sinergie elettive tra la Scuola ed il suo territorio, il Liceo Classico e il Liceo Scientifico sono stati oggetto di sperimentazioni, sia nazionali, come il Liceo PNI, che autonome tra le quali ricordiamo il Liceo Scientifico d’Europa (con bilinguismo, ECDL, CLIL e laboratori “virtuali” e digitali) ed il Nuovo Liceo Scientifico Autonomia ad Indirizzo Musicale, avviato per la prima volta nell’anno scolastico 2005-2006, con il patrocinio del Comune, in convenzione con il Conservatorio A. Steffani, la Fondazione Morello di Castelfranco V.to e l’Accademia Voce Arte e Comunicazione; la sperimentazione autonoma ha preceduto e consentito l’assegnazione alla nostra Scuola del Liceo Musicale e Coreutico della Riforma, che è oggi uno dei tratti di maggior distinzione della nostra offerta formativa. La vocazione del Liceo Giorgione all’innovazione viene tuttavia confermata oggi dall’implementazione di una “classe digitale” nel Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate.
Il territorio: sulla tradizionale struttura a prevalenza agricola e artigianale della Castellana sono cresciute numerose piccole e medie aziende, sia industriali che commerciali, caratterizzate da invidiabile vivacità economica e dinamismo molto pronunciato. Castelfranco è il fulcro di questo sviluppo, avendo sempre confermato e rafforzato il ruolo di centro dei servizi amministrativi, commerciali, sanitari, scolastici e della comunicazione, che da sempre gli viene riconosciuto; la sua posizione è naturalmente baricentrica rispetto a tutti i capoluoghi di provincia del Veneto Centro-
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Orientale: Belluno, Venezia, Treviso, Padova e Vicenza; a Castelfranco confluiscono i flussi viari dell’intero territorio, da Asolo a Loreggia, sull’asse dell’antica Aurelia e lungo l’asta del Muson dei Sassi, e da Vedelago a Galliera Veneta, lungo l’antica via Postumia. Facile ed efficace, inoltre, il suo raccordo con la rete regionale e nazionale delle comunicazioni, stradali e ferroviarie, compresa la metropolitana di superficie, in fase di avanzata realizzazione.
La sede principale, in via Verdi n. 25, è stata costruita appositamente per il Liceo, che la occupa stabilmente dall’1 gennaio 1964. E’ situata nell’area Est del Centro storico, in Borgo Treviso, appena a Sud della statale per Treviso, fra la Stazione Ferroviaria, Parco Bolasco e il nuovo viale che conduce a Piazza Serenissima e al Centro Commerciale. E’ una costruzione a due piani, che negli ultimi anni ha ricevuto ristrutturazioni ed interventi decisivi per la sua messa in sicurezza; contiene i laboratori, le palestre, gli impianti sportivi esterni, la biblioteca, l’aula magna, la sala docenti, la presidenza, gli uffici di segreteria, le aule internet e multimediali, le quali rendono possibile un’attività didattica e amministrativa completa e ricca. Il perdurante e cospicuo aumento delle iscrizioni di questi anni ha tuttavia costretto il Liceo a utilizzare prima una sede succursale ed in seguito due, cui si aggiunge la dislocazione di due classi presso l’ITCG Martini, per un totale di 16 classi complessive esterne alla Sede Centrale.
L’utenza, nel medio periodo, è passata velocemente da circa seicento alunni ai più di mille attuali, distribuiti nelle classi dei nuovi ordinamenti istituiti con la Riforma.
Gli studenti del “Giorgione” provengono dal Comune di Castelfranco, dai Comuni del Distretto (Altivole, Castello di Godego, Loria, Resana, Riese Pio X, Vedelago) e in parte dagli altri Comuni limitrofi, che tradizionalmente vedono Castelfranco come il centro naturale di un territorio, il quale supera i limiti amministrativi degli stessi Distretto e Provincia. In particolare, vi confluiscono, per interesse ed elezione, anche i giovani dell’Alta Padovana (Loreggia, Piombino Dese, S. Martino di Lupari, Tombolo, Galliera ) e delle zone a questa collegate (Noale, ad esempio).
Scelgono il Liceo, mediamente, giovani motivati e ben preparati: oltre il 50% degli iscritti, infatti, si presenta al primo anno con valutazioni di eccellenza o ottime; la percentuale dei non ammessi alla classe successiva nel Biennio si è apprezzabilmente ridotta col passare del tempo, mentre cresce, invece, la qualità della preparazione riscontrata attraverso i test nazionali Invalsi.
Negli ultimi anni, più dell’80% degli allievi iscritti alla prima classe ha completato regolarmente il proprio corso liceale e ha raggiunto il diploma con buoni risultati. Le iniziative adottate hanno consentito di portare con progressività al calo della percentuale degli abbandoni e delle insufficienze.
Anche nell’Esame di Stato 2015, come avviene ormai con regolarità da diverse sessioni, i nostri studenti interni hanno ottenuto prevalentemente buone valutazioni: la maggioranza ha conseguito infatti punteggi rientranti nella fascia da 80/100 a 100/100; il 10% con il massimo dei voti, comprendendo più casi con la lode; tutti gli allievi ammessi hanno conseguito il titolo finale.
Gli studenti che escono dal nostro Liceo si iscrivono, nella quasi totalità, a corsi universitari di Laurea. Alcuni scelgono anche, come avviene da qualche anno, percorsi di Laurea triennale. In ogni
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caso, sia negli studi che nelle attività professionali, chi ha frequentato con impegno il percorso liceale sa far valere, oltre che le sicure competenze acquisite, soprattutto quelle capacità di intelligenza e di autonomia, le quali sono oggi richieste in tutte le mansioni professionali di buon livello. Gli studi statistici di settore, condotti dagli enti con i quali il “Giorgione” condivide una partnership, attestano che la percentuale di dispersione scolastica dei nostri diplomati è minima nell’ambito universitario, confermando il particolare valore formativo della nostra Scuola. Drasticamente migliorata anche la situazione relativa agli ingressi per superamento di test selettivi in Facoltà notoriamente difficili, per le quali il Liceo predispone esercitazioni on line, incontri in loco ed altre attività preparatorie e di orientamento.
Qualità: il Programma per la Qualità ha consentito sintesi e coerenza razionale per quanto progettato e realizzato all’interno della Scuola, fino al raggiungimento, nel giugno del 2005, della certificazione UNI EN ISO: 9001 2000. L’impegno del “Giorgione” è stato poi coronato con il conseguimento del “Premio Qualità-Scuola del Veneto”, nel maggio 2006, unica tra le scuole superiori della Provincia di Treviso. Il “Giorgione” ha inoltre partecipato alle quattro fasi sperimentali di sviluppo del sistema di “Autovalutazione Invalsi”, sempre con risultati di vertice, dal 2002 al 2006; ha conseguito quattro volte il “Premio Cento Scuole” della Fondazione San Paolo di Torino, nel 2005, nel 2007, nel 2008 e nel 2009; nel 2008 ha rinnovato la certificazione con l’SGS; nel 2009 ha superato la fase di selezione del concorso Formez “Premiamo il Merito”; è stato segnalato quindi per merito ed ha perciò ricevuto la visita dei Valutatori, i quali hanno verificato i risultati degli enti pubblici italiani ammessi secondo i termini del bando del Ministero per l’Innovazione, conseguendo la menzione in sede nazionale. Conclusa ormai l’esperienza con l’SGS, dal 2015 il Liceo Giorgione si è rivolto allo studio attento dei modelli di autovalutazione d’Istituto, secondo le modalità del Progetto Vales e del nuovo Sistema di Valutazione organizzato dall’l’INVALSI. E’ stato così raggiunto il primo Rapporto di Autovalutazione d’Istituto (RAV), che ha consentito la valutazione fine dei punti di forza e di debolezza della nostra organizzazione per lo sviluppo del Piano di Miglioramento.
Valori, mission e vision: i valori sono l’orizzonte euristico a cui sono ancorate le scelte e le azioni contenute nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa del Liceo “Giorgione”. Sono significati ineludibili che non mutano al mutare degli eventi e delle circostanze e ai quali si richiamano i curricoli e l’offerta extracurricolare. I valori del Liceo “Giorgione”, come quelli di ogni scuola statale italiana, sono radicati nei principi costituzionali. Si possono esplicitare come segue:
Personalizzazione del progetto formativo con riferimento alla dignità dello/a studente/ssa
Pari opportunità di accesso alla formazione
Inclusione delle diversità
Ben-essere a scuola e nell’extra-scuola
La mission contiene invece gli scopi istituzionali che guidano le scelte annuali e pluriennali. E’ legata strettamente alla tipicità dell’ordine di scuola e per il nostro Liceo si declina come segue:
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Sviluppare lo spirito critico per accedere alla realtà attraverso linguaggi diversificati, mediante l’uso del pensiero convergente e divergente, al fine di costruire il/la cittadino/a responsabile all’interno di una comunità di pari, nella peculiarità degli stili e dei talenti.
La vision infine è la proiezione nel futuro dell’identità del Liceo “Giorgione”, con i traguardi realizzati grazie alle scelte strategiche effettuate. Per il nostro Istituto:
il successo formativo della persona/studente attraverso l’innovazione metodologica e organizzativa del processo didattico-educativo;
l’inclusione e l’interazione del sistema-Liceo con l’ambiente/territorio di riferimento.
I. 2. IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa del Liceo “Giorgione” di Castelfranco Veneto è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” e in particolare all’art. 1 comma 1: “…l'istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell'offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l'apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali”.
Il Piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con le Linee di indirizzo prot. n. 3518/C16 del 25/09/2015;
Il Piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 12/01/2016;
Il Piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 14/01/2016;
Il Piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato.
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II. PRIORITÀ, TRAGUARDI E OBIETTIVI
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo online della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/TVPC02000B/lcls-giorgione.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
II. 1 PRIORITÀ
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1) Riduzione dei debiti formativi in Matematica negli scrutini di fine anno scolastico
2) Potenziamento della preparazione delle classi che hanno riportato esiti inferiori nelle prove INVALSI
II. 2 TRAGUARDI
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1) Ridurre il numero di insuccessi in Matematica
2) Ridurre il numero di insuccessi in tutte le discipline
3) Ridurre la varianza tra i diversi corsi nei risultati delle prove INVALSI
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II. 3 OBIETTIVI DI PROCESSO
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:
1) Allineare il curricolo, la progettazione e gli strumenti di valutazione tra tutti i dipartimenti 2) Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche 3) Implementare l’uso delle nuove tecnologie nella didattica 4) Istituire modalità di collegamento con i docenti delle Scuole Secondarie di I grado del
territorio. 5) Favorire lo sviluppo delle competenze TIC e di L2 dei docenti per implementare
l’insegnamento CLIL.
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Le criticità emerse nella pratica educativa sono connesse con molti fattori: l’azione di orientamento in itinere non è sempre efficace; l’integrazione fra le metodologie adottate è talvolta inadeguata; sussiste la difficoltà di coniugare il conseguimento dei prerequisiti per il livello scolastico successivo con il vincolo di garantire per tutti gli studenti il raggiungimento degli obiettivi minimi del ciclo di studi. La mancanza di curricoli basati su competenze ha inoltre determinato una tendenza a una modesta condivisione della progettazione didattica dei contenuti, con la conseguente somministrazione di prove di verifica strutturate raramente per classi parallele e volte a valutare prevalentemente le conoscenze acquisite. Le azioni che verranno messe in atto potranno incidere efficacemente sulla capacità di apprendimento, innovando il processo di insegnamento e favorendo l’implementazione di nuove metodologie didattiche che siano più motivanti e coinvolgenti per gli studenti. Gli obiettivi sono stati selezionati in considerazione della loro fattibilità anche sulla base dei punti di forza che sono emersi dall’autovalutazione e che costituiranno un valido complemento per la loro realizzazione. Poiché si ritiene fondamentale il miglioramento delle competenze dei docenti in ambito metodologico e tecnologico, la presenza nel Liceo Giorgione di molti docenti esperti in TIC e in didattica laboratoriale costituisce un punto a favore della realizzazione degli obiettivi di formazione e aggiornamento all’interno dell’Istituto stesso, nei tempi e nei modi deliberati dal C.d.D. nel Piano annuale di Formazione e Aggiornamento. Consistente anche il gruppo di lavoro POF per l’allineamento della programmazione didattica dei dipartimenti disciplinari ai profili di competenze e per la definizione di criteri comuni di verifica e valutazione, che favorisce momenti di apertura e di confronto con tutti i docenti in occasione delle riunioni di dipartimento, per una efficace diffusione di buone pratiche e conseguente ricaduta su tutte le attività connesse al processo di insegnamento/apprendimento. Il gruppo di lavoro per l’orientamento in entrata, coordinato dalla relativa funzione strumentale, esamina la possibilità di programmare una serie di incontri con i docenti delle Scuole Secondarie di I grado del territorio per definire obiettivi e competenze in uscita e in ingresso ai fini dell’orientamento e dell’eventuale ri-orientamento.
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III. SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce:
punti di forza:
La valutazione nelle prove standardizzate di Italiano evidenzia livelli complessivamente medio- alti rispetto ai parametri di confronto provinciali, regionali e nazionali. Si tratta di dati affidabili che rispecchiano i risultati scolastici delle classi esaminate.
punti di debolezza:
Per quanto riguarda la Matematica, livelli elevati di valutazione nelle prove standardizzate non sempre coincidono con la valutazione interna di fine quadrimestre, ad evidenziare una mancanza di allineamento tra le richieste dei docenti e quelle INVALSI. Si registra, inoltre, una varianza notevole tra i diversi indirizzi, in particolare tra i risultati del Liceo Musicale ed un corso del Liceo Linguistico rispetto alle altre classi del secondo anno. Pertanto, le scelte consequenziali relative agli esiti delle prove standardizzate si sono concretizzate nelle azioni riportate del Piano di miglioramento (cfr. allegato 1).
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IV. PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti dell’utenza e del territorio come di seguito specificati:
a. figure di sistema del Liceo Giorgione (rappresentanti dei docenti, degli studenti, dei genitori e del personale ATA)
b. Enti Locali (Amministrazione Comunale di Castelfranco, Amministrazione Provinciale di Treviso)
c. Conservatorio “Steffani” di Castelfranco Veneto
d. mondo dell’associazionismo e del volontariato
e. mondo dell’imprenditoria
Nel corso di tali contatti sono state formulate le seguenti proposte;
a. collaborazioni e partnership su progetti curricolari ed extracurricolari finanziati con fondi Miur e/o fondi europei
b. collaborazione e tutoring sui percorsi di Alternanza Scuola Lavoro a partire dal terzo anno (e a regime per il secondo biennio e il quinto anno).
c. implementazione delle infrastrutture da destinare alla sperimentazione didattica anche con l’uso delle TIC.
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V. PIANO DI MIGLIORAMENTO
Nella redazione del Rapporto di Autovalutazione, il Nucleo interno di Valutazione ha evidenziato punti di debolezza in tutte e tre le sezioni esaminate (Contesto – Esiti – Processi educativi e gestionali), ma il dato particolarmente evidente è l’alta percentuale di studenti con sospensione di giudizio in Matematica, che non trova tuttavia riscontro nei risultati delle prove INVALSI, a dimostrazione di una mancanza di allineamento tra le richieste dei docenti e quelle delle prove standardizzate. A ciò si aggiunge una notevole varianza tra i diversi indirizzi, in particolare tra il Liceo scientifico ordinario, il Liceo Musicale ed un corso del Liceo Linguistico.
Le criticità emerse nell’ambito dei processi relativi alle pratiche educative si ritengono strettamente connesse con le negatività dei risultati scolastici, in quanto i dati rispecchiano complessivamente un’ampia diffusione della didattica tradizionale a fronte di un numero ridotto di esperienze di insegnamento/apprendimento basate su strategie innovative (gruppi di livello, classi aperte, peer tutoring, ecc.) e nuove tecnologie. La mancanza di una didattica per competenze trasversali ha inoltre determinato una tendenza alla progettazione di contenuti e conoscenze, nonché alla somministrazione di prove di verifica raramente strutturate per classi parallele, volte a valutare e misurare la quantità di nozioni acquisite.
Nella selezione delle priorità da affrontare con il piano di miglioramento, si è proceduto prevedendo azioni in grado di incidere efficacemente sulla capacità di apprendimento, innovando il processo di insegnamento e favorendo l’implementazione di nuove metodologie didattiche che siano più motivanti e coinvolgenti per gli studenti.
Per gli obiettivi di processo connessi alle priorità e ai traguardi, nonché per le azioni da mettere in campo al fine del raggiungimento di tali obiettivi si rimanda al piano di miglioramento (allegato 1).
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VI. AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD)
Il Liceo Giorgione da anni presta particolare attenzione all’innovazione ed alla multimedialità; oltre
che essere Test Center ECDL, fin dal 2004, il nostro Istituto è partner dell'Università degli Studi di
Genova per organizzare la formazione finalizzata all'ottenimento della patente europea pedagogica
sull'uso delle tecnologie denominata EPICT.
Nell'ultimo quinquennio il nostro Liceo ha provveduto a dotare tutte le aule di lavagne LIM, e si è
attivato per avere una connessione WiFi estesa sulla totalità dell'area delle tre sedi dell'Istituto.
Parallelamente, è stato adottato il registro elettronico sia come Giornale di Classe sia come Giornale
del Professore. Dall’anno scorso, i docenti, che decidessero di non utilizzare il device personale, hanno
in dotazione un tablet fornito dalla scuola per la compilazione del registro stesso, per la consultazione
dei libri digitali o per altre attività inerenti alla didattica.
La partecipazione agli ultimi bandi PON, “Ampliamento rete wifi” (recentemente approvato e
finanziato) e “Realizzazione di ambienti per l’apprendimento – Laboratorio Mobile” (in attesa di
approvazione”) permetteranno l’incremento delle dotazioni infrastrutturali e strumentali favorendo
un uso delle tecnologie ancor più dinamico e adattabile alle esigenze delle singole classi e dei
laboratori.
Dal 2014 una classe (del Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate) partecipa a una sperimentazione
triennale proposta dall’USR del Veneto denominata “Libri digitali e didattica interattiva multicanale”,
attraverso la quale si stanno sperimentando le potenzialità di una classe digitale: una rete wifi
dedicata offre una continua interattività tra i tablet dei docenti e quelli degli studenti, la LIM e il
server e la stampante di classe. Completano la dotazione della classe l’adozione di testi digitali
interattivi, software e applicazioni capaci di consentire lo svolgimento delle varie discipline e di
sollecitare la creatività degli alunni insieme con il senso di ricerca e di scoperta.
Ultimamente il Liceo, assieme ad altre scuole vicine, si è attivato per incrementare la banda di
connessione alla rete; a breve si auspica di riuscire ad attivare un collegamento a fibra ottica.
Il percorso già tracciato dal Liceo trova nelle linee di azione previste dal Piano Nazionale Scuola
Digitale (di seguito, PNSD) piena legittimazione e conferma sulla bontà delle scelte strategiche
attuate. Piena coerenza si riscontra anche relativamente alla formazione degli insegnanti e
all’incremento di attività didattiche innovative.
Consapevoli che l’innovazione non si impone ma si accompagna, il Liceo intende offrire a tutti i
docenti il supporto infrastrutturale necessario per permettere la libera scelta delle metodologie
didattiche ritenute più opportune, nella consapevolezza che la didattica tradizionale deve
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progressivamente prevedere anche una riflessione sull’utilizzo maturo delle tecnologie quale
competenza di cittadinanza da sviluppare negli studenti. Anche noi siano convinti che, come riportato
nel PNSD, “L’educazione nell’era digitale non deve porre al centro la tecnologia, ma i nuovi modelli di
interazione didattica che la utilizzano”.
In questa ottica, proseguendo anche qui un percorso intrapreso da anni, è stato progettato il
seguente piano di formazione e di sviluppo nell'ambito delle tecnologie per il prossimo triennio. Si
sottolinea che il piano risulta coerente con le indicazioni emerse dal RAV e con il conseguente Piano di
Miglioramento.
Registro elettronico: formazione sulle funzioni base (registro, agenda, colloqui,
caricamento programmazioni, scrutinio). Formazione e utilizzo di altre funzionalità:
distribuzione di materiale digitale.
1° anno 2° anno 3° anno
100% nuovi docenti:
formazione sulle funzioni
base.
100% docenti: uso funzioni
base.
30-40 % docenti:
condivisione materiali
didattici (lezioni allegate,
distribuzione materiale
digitale utilizzato in classe).
100% nuovi docenti:
formazione sulle funzioni
base.
40-50 % docenti:
condivisione materiali
didattici (lezioni allegate,
distribuzione materiale
digitale utilizzato in classe).
100% nuovi docenti:
formazione sulle funzioni
base.
LIM: formazione e utilizzo di funzioni base: scrittura e salvataggio. Funzioni avanzate:
multimedialità, laboratori virtuali e siti interattivi, videoregistrazione.
1° anno 2° anno 3° anno
50-70 % docenti:
formazione e utilizzo
saltuario a livello base.
20-30 % docenti:
formazione e utilizzo
saltuario a livello avanzato.
70-80% utilizzo saltuario di
funzioni base.
20-30 % utilizzo costante a
livello avanzato.
10-20 % sostituzione
quotidiana della lavagna di
estensione al 20-30 % dei
docenti dell'uso esclusivo
della Lim.
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10% docenti: utilizzo
costante di funzioni base e
avanzate.
ardesia con la Lim,
salvataggio ordinario delle
lezioni allegate nel registro
elettronico.
Piattaforme online: formazione sulle funzioni base di Moodle (o altre piattaforme per
e-learning), utilizzo della piattaforma Moodle Giorgione-ecommunity (o altre
piattaforme per e-learning) per condivisione materiali didattici, forum, test
valutazione/autovalutazione, consegna materiale digitale degli studenti, wiki, flipped-
lessons
1° anno 2° anno 3° anno
10-20 % docenti formati
sulle funzioni base
Moodle (o altre
piattaforme per e-
learning).
10-20% docenti iscritti
nelle classi virtuali dei
colleghi.
5-10 % docenti: uso di
piattaforme per e-
learning per gestione
classi virtuali e
condivisione materiali
didattici per 2/3 UdA.
20-30 % docenti formati.
10-15 % docenti:
piattaforme per e-learning
per 2/3 UdA.
5 – 10% Consigli di classe:
progettazione di una UdA
pluridisciplinare su
piattaforme per e-learning.
30-40 % docenti formati
15 - 20 % docenti:
piattaforme per e-learning
per 2/3 UdA.
10 – 15% Consigli di classe:
progettazione di una UdA
pluridisciplinare su
piattaforme per e-learning.
Google apps: formazione dei docenti, creazione di un account Google per ogni docente
e ogni studente (Utilizzo di Drive, Documenti, Moduli, Fogli, Calendar, Youtube
1° anno 2° anno 3° anno
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Creazione di un account
Google per tutti gli studenti
neoiscritti.
5-10 % docenti e 5-10 %
classi: uso sperimentale di
Drive, Documenti, Moduli.
1 Dipartimento: uso di
Calendar a cura del
Coordinatore di
Dipartimento/Asse.
2-5 % docenti: creazione di
un canale Youtube
personale o di classe.
20-30 % classi: creazione
di un account Google per
tutti gli studenti.
Sviluppo degli obiettivi del
precedente anno con
incrementi del 10-20 %.
Sviluppo degli obiettivi del
precedente anno con
incrementi del 10-20%
Flipped lessons: formazione dei docenti, creazione e gestione di UdA in modalità FC a
livello classe e per classi parallele, condivisione in Dipartimento (classi virtuali aperte
ai colleghi). La valutazione delle competenze relativa.
1° anno 2° anno 3° anno
5 – 10% docenti:
formazione e creazione
saltuaria di UdA in
modalità FC.
1 -2 % docenti: studio e
analisi del problema della
valutazione degli obiettivi
di competenza per la
didattica in modalità FC.
Sviluppo degli obiettivi del
precedente anno con
incrementi del 10-20 %
Sviluppo degli obiettivi del
precedente anno con
incrementi del 10-20 %
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Cooperative Learning con le Tic: formazione dei docenti, introduzione di tecniche e
modelli nella pratica didattica, produzione e condivisione di materiale digitale. La
valutazione nel CL.
1° anno 2° anno 3° anno
5 – 10% docenti:
formazione su tecniche e
modelli di CL.
2-5 % docenti: attuazione di
CL strutturato.
1 -2 % docenti: studio e
analisi del problema della
valutazione degli obiettivi di
competenza per la didattica
in modalità CL.
Sviluppo degli obiettivi del
precedente anno con
incrementi del 5-10 %.
Sviluppo degli obiettivi del
precedente anno con
incrementi del 5-10 %.
Matematica con Informatica nel primo biennio: formazione dei docenti, affiancamento
di Geogebra nella didattica quotidiana della geometria e del piano cartesiano, utilizzo
del foglio elettronico nella didattica del calcolo delle probabilità, della statistica e
dell'algebra.
Introduzione di esperienze di coding.
1° anno 2° anno 3° anno
20-30 % docenti di
Matematica con
Informatica: formazione e
attuazione saltuaria di UdA
supportate dalle
tecnologie.
Partecipazione di un
10- 20 % docenti di
Matematica con
Informatica: attuazione
costante di UdA
supportate dalle
tecnologie.
30-40 % docenti di
Matematica con
Informatica: formazione e
100 % docenti di
Matematica con
Informatica: formazione e
attuazione saltuaria di UdA
supportate dalle
tecnologie.
20-30 % docenti di
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docente alle attività
formative di FabLab
2-5 % docenti: formazione
ed esperienze di coding
attuazione saltuaria di UdA
supportate dalle
tecnologie.
2-5 % docenti: formazione
ed esperienze di coding
Matematica con
Informatica: attuazione
costante di UdA supportate
dalle tecnologie.
5-10 % docenti:
formazione e
sperimentazione di una
UdA relativa al coding.
ECDL: pubblicizzazione e incentivazione della certificazione per studenti e per il
personale (informazione, supporto, gruppi di formazione fra pari per la preparazione e
la simulazione di prove d'esame, omaggio o sconto su Skill Card per studenti
meritevoli, abbinamento del percorso Ecdl nelle borse di studio).
1° anno 2° anno 3° anno
Informazione puntuale agli
studenti sulla certificazione
ECDL e la sua spendibilità
all'università e nel mondo
del lavoro.
Calendarizzazione di una
sessione ECDL mensile.
Inizio progettazione di un
laboratorio di
addestramento agli esami
ECDL in forma peer-to-peer.
Sviluppo degli obiettivi del
1° anno.
Studio di fattibilità per
riconoscere il merito
scolastico anche attraverso
la donazione di percorsi
ECDL.
Attuazione di un
laboratorio di
addestramento.
Sviluppo degli obiettivi
del 2° anno.
·
18
Certificazione docenti attraverso percorsi ad hoc: promozione, incentivazione e
supporto alla formazione qualificata (Perfezionamento o Master EPICT - Università di
Genova o provider Epict, corsi di perfezionamento universitari) attraverso borse di
studio; riproposizione dei contenuti ai colleghi della scuola da parte dei formati.
Promozione dell'Associazione Epict.
1° anno 2° anno 3° anno
Formazione dell'animatore
digitale.
Informazione e supporto su
iniziative di formazione e
certificazione universitaria.
1-3 docenti: formazione e
certificazione.
Informazione e
promozione delle iniziative
proposte dall'Associazione
Epict.
1-3 docenti: formazione e
certificazione.
Riproposizione dei
contenuti ai colleghi della
scuola: corsi di formazione
interni da parte dei
docenti certificati nel 1°
anno (a costo zero).
1-3 docenti: formazione e
certificazione.
Riproposizione dei
contenuti ai colleghi della
scuola: corsi di formazione
interni da parte dei docenti
certificati nel 2° anno (a
costo zero).
Polo di riferimento per la formazione docente sulle tecnologie: rafforzamento del
ruolo di capofila della Rete Epict Veneto come polo di formazione e di ricerca didattica
sulle tecnologie,
Collaborazione con la Rete Scuola Digitale Veneta per la creazione di un polo di
formazione per Animatori Digitali e la produzione di materiali attinenti a percorsi,
buone pratiche, studi di caso di didattica digitale.
1° anno 2° anno 3° anno
Informazione puntuale
sulle iniziative della Rete
Epict e organizzazione in
sede di 2-3 workshop di
Informazione puntuale
sulle iniziative della Rete
Epict e organizzazione in
sede di 2-3 workshop di
Informazione puntuale
sulle iniziative della Rete
Epict e organizzazione in
sede di 2-3 workshop di
19
Rete valutata l’analisi dei
bisogni.
Collaborazione (anche in
fase progettuale e
organizzativa) con la rete
Scuola Digitale Veneta:
creazione del polo
provinciale di formazione
degli Animatori Digitali e
inizio formazione,
Seminario regionale
(ottobre 2016).
Rete, ridefinita l’analisi dei
bisogni.
Collaborazione (anche in
fase progettuale e
organizzativa) con la rete
Scuola Digitale Veneta e
termine della formazione
proposta dalla rete,
Rete, ridefinita l’analisi dei
bisogni.
Collaborazione (anche in
fase progettuale e
organizzativa) con la rete
Scuola Digitale Veneta.
Classe digitale: riflessione e analisi dell'esperienza già avviata. Studio di fattibilità per
la riproposta di classi digitali. Formazione su app e pacchetti di didattica digitale con
l'utilizzo del laboratorio mobile (finanziamenti Pon).
Esperienze di laboratorio scientifico mobile: acquisizione di dati scientifici online
attraverso specifica strumentazione e trattamento di dati in formato digitale.
1° anno 2° anno 3° anno
3 docenti: workshop di
informazione/analisi/resocont
o dell'esperienza di classe
digitale.
5% docenti: prosecuzione
esperienza classe digitale.
5-10 % docenti: valutazione di
eventuale riproposta di
classe/i digitali.
Avvio raccolta
documentazione su buone
5% docenti:
prosecuzione esperienza
classe digitale.
5 – 10 % docenti:
eventuale riproposta di
classi digitali.
Raccolta e condivisione
10 – 15 % docenti:
eventuale prosecuzione
di classi digitali.
Raccolta e condivisione
documentazione.
15-20 % docenti:
formazione e attuazione
esperienze di laboratorio
20
prassi relative a classi digitali.
5-10 % docenti: formazione e
attuazione di prime esperienze
di laboratorio scientifico
mobile.
documentazione.
10-15 % docenti:
formazione e attuazione
esperienze di laboratorio
scientifico mobile.
scientifico mobile
Parallelamente alle azioni precedenti, si continuerà a monitorare la situazione attraverso questionari
ai docenti e agli studenti sulla effettiva competenza raggiunta e sulla ricaduta nella pratica didattica
quotidiana, in particolare una ricognizione puntuale di tutte le “buone pratiche” (digitali e non) che
vengono già attuate aiuterà a condividere tra i colleghi le esperienze che si sono rivelate più efficaci
che non sempre sono all’attenzione dell’intero collegio dei docenti.
Nel corso del prossimo triennio tutti i Consigli di Classe avranno l’infrastruttura tecnica e le occasioni
di formazione teorica necessaria per elaborare percorsi pluridisciplinari per lo sviluppo di competenze
d’ambito e trasversali.
I Dipartimenti Disciplinari rappresentano il luogo privilegiato per la riflessione e per l’elaborazione di
proposte integrative per i prossimi anni.
Come previsto dal PNSD, le azioni del piano sono seguite dal docente individuato come “Animatore
Digitale” (profilo storicamente già sostanzialmente ricoperto attraverso una specifica Funzione
Strumentale). Egli sarà affiancato da uno specifico gruppo di lavoro e riflessione.
Relativamente alla visibilità esterna, vengono privilegiati i canali comunicativi offerti dal sito del Liceo
e l’interazione garantita quotidianamente dal registro elettronico (registri e gestione colloqui con i
docenti on line; sviluppo pratiche burocratico-amministrative via digitale; scrutini on line e
acquisizione dei risultati, segnalazioni e definizione dei recuperi e sostegni attraverso piattaforma
digitale; interscambio di documenti; invio di sms).
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VII. ALTRE AZIONI CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15
In questa sezione sono riportate tutte le scelte nonché le azioni previste per il prossimo triennio 2016-2019 di cui al comma 7 dell’art. 1 della Legge 107/2015, eccezion fatta per gli obiettivi già indicati nell’allegato piano di miglioramento (cfr. allegato 1)
1. Implementazione della dotazione infrastrutturale e tecnico-strumentale del Liceo Giorgione con ampliamento degli spazi dedicati grazie alla ristrutturazione della “ex casa del custode” annessa alla Scuola Media “Sarto”, sede del Liceo musicale (art. 1 comma 7 lettera c) 2. Attivazione, realizzazione, monitoraggio e disseminazione di progetti e percorsi di cittadinanza attiva ed educazione al dialogo e alla pace nel rispetto delle differenze culturali (art. 1 comma 7 lettera d) (cfr. progetti P5, P12, P16, pp. 49, 60, 65) 3. Attivazione, realizzazione, monitoraggio e disseminazione di progetti e percorsi sul rispetto della legalità, sulle pari opportunità, sulla sostenibilità ambientale e sui beni paesaggistici e culturali (art. 1 comma 7 lettera e) (cfr. progetti P3, P6, pp. 46, 51) 4. Sviluppo della didattica laboratoriale anche attraverso l’uso delle TIC (art. 1 comma 7 lettera i) (cfr. azioni coerenti con PNSD, pp. 12-20; progetti P3, P6, P7, P8, P10, pp. 46, 51, 53, 55, 57) 5. Incremento dell’inclusione scolastica dei BES con PEI e PDP in collaborazione con il CTI e il CTS di riferimento (art. 1 comma 7 lettera l e p) (cfr. Inclusione, pp. 76-82, Progetti P5, P17, pp. 49, 66) 6. Apertura e disponibilità di spazi in orario pomeridiano, dalle 14.00 alle ore 18.30 tutti i giorni, tranne il Sabato, per favorire le attività extracurricolari, il recupero e il potenziamento anche in modalità “peer to peer” e le relazioni con la comunità locale attraverso la progettazione comune di interventi culturali e formativi in genere (Colloqui di filosofia, Biblioteca aperta, Rete Epict, Rete storia, pubblicazione Atti e Quaderni del Giorgione, ecc…) (art. 1 comma 7 lettere m e n)( cfr. progetti P5, P7, P8, P10, P16, pp. 49, 53, 55, 57, 65). 7. Percorsi e progetti innovativi di alternanza scuola lavoro (art. 1 comma 7 lettera o) (cfr. pp. 69-72)
8. Orientamento in entrata, in itinere e in uscita con monitoraggio degli esiti di ingresso e post-diploma (art. 1 comma 7 lettera s) (cfr. progetti P6, P13, P14, pp. 51, 61, 62)
9. Valorizzazione delle eccellenze e premialità per gli studenti (art. 1 comma 7 lettera q) con borse di studio per merito scolastico alle eccellenze, ma anche per meriti artistici, sportivi e sociali (cfr. progetti P5, P7, P8, P10, pp. 49, 53, 55, 57).
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VIII. SCELTE CURRICOLARI NELL’AMBITO DELL’AUTONOMIA
L’INDIRIZZO CLASSICO
Nel contesto della civiltà globale e sempre più complessa, la formazione classico - umanistica consente ai giovani di cogliere in profondità significati e prospettive culturali e valoriali, rendendoli in grado non solo di comprendere, ma anche di governare i processi di evoluzione economico - culturale e di progettare autonomamente, investendo sul proprio futuro con un orientamento operativo.
In questa prospettiva, il profilo culturale del Liceo Classico si caratterizza per un’equilibrata ricomposizione umanistica e scientifica del sapere, colto nella sua storicità, per consentire una sintesi interpretativa della realtà presente in rapporto con il passato, e aiutare i giovani a sviluppare ordine logico e attitudine intellettuale vincente, per completare felicemente la propria formazione in ambito universitario ed entrare con ruolo attivo e cosciente nello svolgimento complesso della contemporaneità.
Lo studio del Latino e del Greco, asse portante dell’indirizzo, ben collegato alle discipline delle altre aree, quella matematica-fisico-scientifica e quella storico-filosofica, con appropriata intenzione metodologica, consente un approccio diretto al patrimonio di civiltà e di tradizioni in cui si riconoscono le radici della cultura occidentale e accompagna lo sviluppo delle virtù formali dell’intelligenza nei giovani.
Il profilo formativo integra l’analisi dei testi letterari e delle espressioni artistiche come spazio di incontro tra la dimensione filologico - scientifica e quella estetica, guidando lo studente al confronto tra le metodologie conoscitive delle diverse discipline.
I saperi essenziali sono riferiti ai nuclei fondanti delle diverse aree in un rapporto di interrelazione e complementarietà che permette di coglierne le intersezioni nell’ambito di una visione critica della realtà.
Sono inoltre fondamentali nel profilo curricolare:
la struttura quinquennale articolata in due Bienni e in un Monoennio conclusivo; anche il primo Biennio dell’indirizzo classico, come quello degli altri indirizzi, rientra nella fascia del diritto-dovere allo studio e viene interessato dalla declinazione dell’offerta formativa in chiave di competenze e abilità per la piena attuazione del nuovo obbligo di istruzione a 16 anni, all’interno dell’obbligo formativo a diciotto anni;
il carattere non professionalizzante, che non esclude, ma anzi favorisce la pre-professionalità intesa come orientamento culturale, come sviluppo di attitudini e di capacità, che gradualmente possono essere stimolate e rafforzate;
23
una riflettuta apertura alle richieste formative e ai metodi più attuali che si integrino con lo spirito originario del Liceo Classico;
la presentazione dell’offerta formativa come campo di applicazione di un plurale diritto di cittadinanza delle diverse componenti della Scuola, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze e prerogative;
la ragionata modulazione dell’offerta formativa con criteri di flessibilità e trasversalità dei saperi, in coerenza con le raccomandazioni europee per lo sviluppo delle competenze di base in vista di una piena cittadinanza attiva dei giovani nella società contemporanea;
PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO CLASSICO
1° biennio:
Ginnasio
2° biennio
5° anno
1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario Settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4
Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Storia 3 3 3
Filosofia 3 3 3
Matematica* 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali** 2 2 2 2 2
24
Storia dell’arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 27 27 31 31 31
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera con metodologia CLIL, di una disciplina non linguistica (DNL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
L’INDIRIZZO SCIENTIFICO
Il Liceo Giorgione, negli ultimi anni, ha attivato nuovi percorsi per dare risposta alle esigenze formative del territorio. I nuovo indirizzi della riforma, Liceo Scientifico assieme all’opzione Scienze Applicate, si contraddistinguono per:
il rigore dei metodi utilizzati nei vari ambiti di studio, relativi ai differenti assi culturali dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storico-sociale, al fine di raggiungere una formazione articolata e completa, finalizzata all’individuazione della stretta interdipendenza tra ricerca e applicazione. Assumendo un metodo didattico per situazione e per problemi, le discipline adottano procedure di lavoro che prevedono l’integrazione fra attività sperimentale ed elaborazione teorica;
l'atteggiamento critico proprio della ricerca, grazie alla funzione mediatrice che la scienza svolge nelle rappresentazioni del mondo, per l’acquisizione di corrette metodologie di sviluppo delle competenze disciplinari e trasversali;
la riflessione sui processi di costruzione delle conoscenze, che produce la consapevolezza delle interazioni tra la nascita di una teoria scientifica e il corrispondente contesto storico e culturale.
La preparazione che ne consegue favorisce l’accesso alla formazione universitaria e, in particolare, alle facoltà indirizzate alla ricerca scientifica di base e a quella applicata. Le competenze acquisite facilitano, inoltre, la frequenza di corsi IFTS, l'inserimento nel mondo del lavoro, nonché l’orientamento personale, ad ogni livello, nella società del terzo millennio.
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Caratterizzano l'indirizzo:
le competenze matematico - scientifiche nella conoscenza e nella rappresentazione del mondo;
la padronanza delle procedure logico-formali tipiche della matematica e del pensiero scientifico;
l’integrazione della formazione umanistica con quella scientifico-tecnologica;
l’approccio epistemologico e assiologico alle scienze;
il collegamento delle conoscenze ai contesti storico-sociali;
lo sviluppo delle conoscenze nella loro prospettiva storico-genetica;
i nuovi saperi che ampliano e integrano le discipline tradizionali;
lo spessore formativo delle nuove tecnologie;
il riferimento generalizzato alle tecnologie dell’informatica anche nei modelli didattici;
un insegnamento delle lingue flessibile e metodologicamente avanzato con taglio europeista;
il riferimento polisemico ai diversi linguaggi dell’espressione culturale umana, ivi compresa la musica;
il riferimento costante della formazione liceale al quadro culturale europeo;
la riunificazione degli aspetti teorici astratti del sapere scientifico con quelli pratico-applicativi;
la centralità della funzione del laboratorio nella metodologia di ricerca, applicata a tutti gli ambiti disciplinari per la formazione di saperi a carattere euristico;
l’applicazione di metodologie didattiche vive e dialettiche, incentrate su una dinamica di comunicazione aperta con gli studenti e le famiglie e sull’uso di strumenti, tecnologie e saperi di tipo avanzato;
l’organizzazione dell’offerta formativa con una flessibilità orientata a soddisfare i diversi diritti di cittadinanza;
la presentazione dell’offerta formativa generale come campo di applicazione di un plurale diritto di cittadinanza delle diverse componenti della Scuola, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze e prerogative;
l’integrazione delle attività di recupero e di sostegno nell’ambito dell’offerta formativa ordinaria;
26
la declinazione dell’offerta formativa in chiave di competenze e abilità per la piena attuazione del nuovo obbligo di istruzione a 16 anni, all’interno dell’obbligo formativo a diciotto anni;
un’opportuna caratterizzazione dei nuovi indirizzi Liceo Scientifico e Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate, pur nel rispetto degli obiettivi di apprendimento comuni e sempre nell’ambito di un’identità formativa di tipo di liceale;
Per il Liceo Opzione Scienze Applicate, più specificamente:
le competenze e le conoscenze anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;
l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali, la ricerca di strategie per la scoperta scientifica;
le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
le specificità dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
il ruolo della tecnologia come mediazione tra scienza e vita quotidiana;
gli strumenti informatici per l’analisi dei dati e la modellizzazione di specifici problemi scientifici;
la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
l’applicazione dei metodi delle scienze in diversi ambiti.
PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO
1° biennio 2° biennio
5° anno 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario Settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
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Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 3 3 3
Matematica* 5 5 4 4 4
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali** 2 2 3 3 3
Disegno e Storia dell’arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 27 27 30 30 30
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera con metodologia CLIL, di una disciplina non linguistica (DNL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO
Opzione Scienze Applicate
1° biennio 2° biennio
5° anno 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario Settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
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Filosofia 2 2 2
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali* 3 4 5 5 5
Disegno e Storia dell’arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 27 27 30 30 30
* Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera con metodologia CLIL, di una disciplina non linguistica (DNL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
IL LICEO LINGUISTICO
E’ una delle novità maggiori della riforma e nella sua identità specifica anche del Liceo Giorgione. L’interesse per le competenze linguistiche, con le loro potenzialità di formazione specifiche e trasversali, da più di un decennio ha determinato progettualità diffusa e specifica, indirizzata alle certificazioni, al lettorato, alle conferenze ed al teatro in lingua, alla dimensione pratica della lingua e alle microlingue, alle CLIL, alla laboratorialità in genere e alla ricerca di novità e dinamicità negli interessi culturali e nei metodi per l’efficacia formativa e per la preparazione di crediti personali duraturi per gli allievi, in vista del completamento degli studi in ambito universitario o anche dell’ingresso anticipato nel mondo del lavoro. Il taglio moderno e di apertura metodologica e strumentale nella programmazione del corso appare di particolare interesse anche come esperienza da riferire agli altri ambiti di sviluppo dell’offerta formativa.
Fatti salvi le materie, gli obiettivi ed i risultati comuni a tutti gli indirizzi liceali, attraverso lo studio di più sistemi linguistici e culturali, al Liceo Linguistico è affidato il compito di guidare lo studente a conseguire la padronanza comunicativa in tre lingue oltre l’Italiano e la comprensione critica dell’identità storico-culturale di tradizioni e civiltà diverse.
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Al termine del corso, gli studenti dovranno aver conseguito modalità e competenze comunicative di livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento in due lingue moderne, di livello B1 in una terza.
Inoltre sono particolarmente da evidenziare gli specifici obiettivi di apprendimento:
saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali, utilizzando diverse forme testuali;
riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio;
la declinazione dell’offerta formativa in chiave di competenze e abilità per la piena attuazione del nuovo obbligo di istruzione a 16 anni, all’interno dell’obbligo formativo a diciotto anni;
la strutturazione dei nuovi corsi secondo la scansione in primo e secondo Biennio, con le differenziazioni previste dal regolamento dei licei, ed il compimento dei corsi in un monoennio conclusivo che realizza le intenzioni formative di tutti gli indirizzi.
PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO LINGUISTICO
1° biennio 2° biennio
5° anno 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario Settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua latina 2 2
Lingua e cultura straniera 1* 4 4 3 3 3
Lingua e cultura straniera 2* 3 3 4 4 4
30
Lingua e cultura straniera 3* 3 3 4 4 4
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica** 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali*** 2 2 2 2 2
Storia dell’arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 27 27 30 30 30
* sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera con metodologia CLIL, di una disciplina non linguistica (DNL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di un’altra disciplina non linguistica (DNL).
IL LICEO MUSICALE E COREUTICO – SEZ. MUSICALE
Novità assoluta della Riforma, che ha visto l’assegnazione di un numero limitato di questi corsi in Italia, è stato però preceduto nel Liceo Giorgione da una sperimentazione autonoma, assistita anche dalla rete regionale MusicArte, di cui la Scuola si è fatta promotrice.
Raccogliendo le continue spinte e la forte propensione presenti sul territorio natio di Giorgione, tradizionalmente appassionato suonatore di liuto, già da molti anni il nostro Liceo si era accostato alla cultura musicale, dapprima con convenzioni finalizzate allo svolgimento di attività integrative di qualità, poi nel 2004, la Giunta regionale ha individuato nella nostra Scuola uno dei tre poli di sperimentazione autonoma per il Liceo Musicale e dopo lo svolgimento e l’arricchimento di più convenzioni con il Conservatorio Steffani, tesoro della municipalità castellana, la Fondazione Morello, altra presenza autorevole, e lo stesso Comune di Castelfranco, dal 2010-2011 è partita questa esperienza nuova, impegnativa e stimolante, per certi versi tutta da scoprire e da
31
accompagnare con la dovuta cura e capacità organizzativa, che richiede dotazione strumentale, innovazione e logistica.
Per ora è attiva la sola sezione Musicale, quella Coreutica resta una partita, non facile, da giocare nel futuro.
Il corso di studi, oltre alle materie comuni e agli obiettivi di apprendimento condivisi con gli altri indirizzi, si caratterizza per essere orientato all’apprendimento tecnico-pratico della musica e alla sua rilevanza nella storia della cultura. Gli studenti sono guidati ad acquisire conoscenze, competenze e abilità nei linguaggi musicali, sotto gli aspetti della composizione, dell’interpretazione dell’esecuzione e rappresentazione, assieme alle necessarie prospettive culturali, storiche, estetiche, teoriche e tecniche. Il corso, inoltre, assicura la continuità per gli studenti provenienti dai corsi di indirizzo musicale di differente livello, secondo la normativa vigente.
Da evidenziare anche gli specifici obiettivi di apprendimento:
eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e capacità di autovalutazione;
partecipare ad insiemi vocali e strumentali con adeguata capacità di interazione con il gruppo;
utilizzare, ad integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un secondo strumento, polifonico ovvero monodico;
conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale;
usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica;
conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale;
conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta sia orale;
individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla musica e alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali;
cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca;
conoscere ed analizzare opere significative del repertorio musicale;
conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali;
la declinazione dell’offerta formativa in chiave di competenze e abilità per la piena attuazione del nuovo obbligo di istruzione a 16 anni, all’interno dell’obbligo formativo a diciotto anni;
la strutturazione dei nuovi corsi secondo la scansione in primo e secondo Biennio, con le differenziazioni previste dal regolamento dei licei, ed il compimento dei corsi in un monoennio conclusivo che realizza le intenzioni formative di tutti gli indirizzi.
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PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO MUSICALE E COREUTICO
1° biennio 2° biennio
5° anno 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario Settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica* 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali*** 2 2
Storia dell’arte 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative. 1 1 1 1 1
Totale ore 18 18 18 18 18
Sezione musicale
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Esecuzione e interpretazione*** 3 3 2 2 2
Teoria, analisi e composizione*** 3 3 3 3 3
Storia della musica 2 2 2 2 2
Laboratorio di musica d’insieme*** 2 2 3 3 3
Tecnologie musicali*** 2 2 2 2 2
Totale ore 14 14 14 14 14
Totale complessivo 32 32 32 32 32
33
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
*** Insegnamenti disciplinati secondo quanto previsto dall’articolo 13 comma 8 del Regolamento dei Licei del 16-2-10.
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera con metodologia CLIL, di una disciplina non linguistica (DNL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
Le competenze dei curricoli per aree disciplinari
Corsi dei nuovi indirizzi della riforma
Dalla normativa riferibile ai nuovi indirizzi liceali della Riforma ricaviamo che lo scopo che accomuna tutti i nuovi licei è di fornire allo studente “gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”.
Al raggiungimento di questi risultati vengono chiamati a concorrere tutti gli aspetti del lavoro scolastico, fortemente integrati tra di loro, reciprocamente e pienamente valorizzati, con indicazioni privilegiate per :
lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
la pratica dell’argomentazione e del confronto;
la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. E’ chiaro che solo la pratica didattica effettiva, nella Scuola “viva”, può realizzare una simile prospettiva, rendendola concreta e congrua nel riferimento alle componenti e al contesto della Scuola stessa e sviluppando adeguatamente, nei distinti percorsi, i risultati di apprendimento comuni a tutti e quelli che invece li distinguono, caratterizzandoli.
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La struttura dei corsi e le loro partizioni
Tutti i percorsi liceali hanno durata quinquennale. Si sviluppano in due periodi biennali e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare.
Il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti i differenti indirizzi, nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione a 16 anni. Garantisce ai giovani il raggiungimento di una soglia equivalente di conoscenze, abilità e competenze al termine dell’obbligo di istruzione nell’intero sistema formativo, pur nella salvaguardia dell’identità di ogni specifico percorso, anche attraverso la verifica e l’eventuale integrazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze, raggiunte al termine del primo ciclo di istruzione, mediante l’utilizzo dell’autonomia didattica.
Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale.
Il quinto anno persegue invece la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale previsto per lo studente liceale e il completo raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento degli indirizzi; consolida inoltre il percorso di orientamento agli studi successivi e all’inserimento nel mondo del lavoro.
A partire dal secondo biennio è prevista la specifica attività che le istituzioni scolastiche devono condurre, in intesa con gli enti competenti, scolastici superiori o del lavoro, per l’approfondimento da parte degli allievi delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste per l’accesso ai corsi di studio universitario e per l’inserimento nel mondo del lavoro, mediante percorsi di alternanza scuola-lavoro, nonché attraverso l’attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio.
Indicazioni generali dell’attività educativa e didattica
L’orario giornaliero delle lezioni
Tutti i curricoli articolano l’attività didattica in unità di insegnamento giornaliere corrispondenti a unità orarie per un totale medio per classe di circa mille ore annue.
La giornata didattica ordinaria prevede l’orario complessivo di cinque ore giornaliere, dalle ore 8.00 alle ore 13.00, con un intervallo di 15’ fra la terza e la quarta ora di lezione. Le seste ore, che interessano solo alcune classi, tenendo conto sia del normale affaticamento degli studenti che degli orari dei mezzi di trasporto, durano invece 50’.
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I criteri per l’orario scolastico sono deliberati dal Collegio Docenti con riferimento a efficienza ed efficacia della didattica. L’orario giornaliero delle lezioni diventa definitivo a partire da ottobre; l’attività didattica si svolge a pieno regime già dalla seconda settimana di lezione.
Ore 7.55 Entrata in aula
8.00 – 9.00 1^ ora
9.00 – 10.00 2^ ora
10.00 – 10.55 3^ ora
10.55 – 11.10 Intervallo
11.10 – 12.05 4^ ora
12.05 – 13.00 5^ ora
13.00 – 13.50 6^ ora
Il calendario scolastico annuale
Fatti salvi i giorni di attività didattica ordinaria prescritti dalla normativa, la Scuola esercita la propria autonomia con alcuni adattamenti del calendario, per meglio rispondere, nello specifico della situazione locale, alle esigenze e alle iniziative degli studenti e delle famiglie. Le variazioni decise dall’Istituto normalmente riguardano le giornate dedicate alla così definita “co-gestione”, ove presenti; i ponti di festività utili a razionalizzare il piano delle lezioni; la ricorrenza del Santo Patrono di Castelfranco Veneto; l’adesione a importanti iniziative nell’ambito scolastico castellano; alcune “lectio brevis” (vigilia festività, fine anno). Sulla base del calendario definitivo, come risulta dalle prescrizioni nazionali e regionali e dagli adattamenti locali, sono opportunamente articolati gli impegni collegiali dei Consigli di classe e del ricevimento pomeridiano dei genitori. Di tali impegni tengono conto tutte le altre iniziative programmate da ciascun Consiglio di classe, dai Comitati degli studenti e dei genitori
Criteri generali per la valutazione.
L’attività valutativa accompagna l’intero percorso culturale e formativo dell’alunno, allo scopo di contribuire a migliorare la qualità dei suoi apprendimenti e la sua responsabilizzazione rispetto ai traguardi previsti per ciascun anno dell’indirizzo seguito, in termini di abilità/capacità, competenze
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chiave, competenze trasversali, livelli essenziali, obiettivi specifici correlati ai processi cognitivo-formativi e riferiti alle finalità indicate nel Piano dell’Offerta Formativa di Istituto.
Momento cruciale del lavoro didattico, la valutazione assolve il compito di generare da un lato consapevolezza nell'allievo, dall'altro consente al docente di controllare, correggere, orientare e sostenere i processi in atto.
Con queste premesse, per ogni disciplina, seguendo i criteri generali stabiliti in Collegio Docenti e accolti dai Consigli di Classe, gli insegnanti prevedono nella loro programmazione:
la tipologia e il numero delle prove in relazione agli obiettivi da verificare;
i criteri e i parametri utilizzati per la formulazione delle valutazioni.
Organizzazione e Razionalizzazione del piano degli impegni e di lavoro: i docenti si impegnano a distribuire in modo razionale ed equilibrato le verifiche in classe, sia scritte (pur in sostituzione di prove orali, di qualunque tipologia siano) che orali, e il lavoro pomeridiano, con lo scopo di facilitare negli alunni il processo di apprendimento e di renderlo più produttivo, mediante proporzionalità con la presenza nei curricula delle discipline e con assegni collegati al lavoro svolto in aula e alla revisione sempre in aula.
Più specificamente:
i docenti si impegnano a comunicare tempestivamente l'esito delle interrogazioni;
a correggere e a consegnare in tempi ragionevoli (massimo quindici giorni e comunque sempre prima dell’assegnazione della verifica scritta successiva) le verifiche scritte;
a segnalare le prove scritte con debito anticipo (almeno una settimana) nel registro di classe;
a non superare le tre prove scritte settimanali (considerando anche quelle che valgono per l’orale, di qualunque tipologia siano); eventuali situazioni particolari possono essere valutate esclusivamente all’interno del Consiglio di Classe (componente docenti);
a non far coincidere due verifiche scritte nello stesso giorno;
a non sottoporre gli alunni a più di due prove scritte e/o orali nell’arco della stessa mattina (le verifiche pratiche di Scienze Motorie non rientrano nel computo delle interrogazioni);
a esonerare i rappresentanti degli studenti, quando impegnati in compiti di rappresentanza, dalle verifiche orali del giorno successivo che non siano state precedentemente programmate. Valutazioni in sede di scrutinio. La formulazione della proposta di voto agli scrutini sarà il risultato non solo delle singole prove, ma anche di elementi quali la partecipazione, l'interesse motivato, l'impegno, il desiderio di approfondimento. Le verifiche potranno assumere varie tipologie: interrogazioni, colloqui in LS, test, questionari, prove strutturate e semistrutturate, produzione di testi, traduzioni di testi, analisi testuali, risoluzione di problemi, esposizione di ricerche individuali o di gruppo, prove che prevedono l’autovalutazione, prove pratiche. Ciascun Consiglio di Classe, ferma restando la propria autonomia di
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valutazione dei singoli casi, orienta le proprie decisioni nello spirito e nell’ambito dei criteri approvati dal Collegio dei Docenti, fatte salve le disposizioni ministeriali. Indicativamente:
sono da considerarsi “recuperabili” (entro il 31 agosto) gli alunni che, sulla base del prospetto dei voti proposto dai singoli docenti, ottengono fino a 3 insufficienze non gravi o 1 insufficienza grave e 1 non grave;
sono da considerarsi non ammissibili all’anno successivo gli alunni che, sulla base del prospetto dei voti proposto dai singoli docenti, ottengono 4 o più insufficienze non gravi; 3 o più insufficienze gravi;
nei casi intermedi si prendono in considerazione elementi quali la rilevanza delle carenze rispetto al percorso successivo (specie per discipline di indirizzo), la media complessiva dei voti, la presenza o meno di attitudini e capacità nelle altre discipline;
per l’ammissione all’esame di stato, in quinta classe, è necessario aver conseguito la sufficienza in tutte le discipline;
per tutte le materie di tutte le classi degli indirizzi della Riforma, è previsto il voto unico anche nello scrutinio intermedio;
Cittadinanza e Costituzione è disciplina afferente agli insegnamenti delle aree storico-geografica e storico-sociale nell’ambito delle cui valutazioni è integrata; influisce inoltre nella definizione del voto di comportamento per le ricadute che determina sul piano delle condotte civico-sociali espresse all'interno della scuola così come durante esperienze formative fuori dell'ambiente scolastico.
Per le terze, quarte e quinte classi, a regime, è prevista la valutazione del percorso in ASL, come da progettazione della Uda sulle competenze trasversali. La valutazione, in termini numerici, viene riportata nella disciplina prevalente dell’Uda. Nulla impedisce tuttavia che anche le altre discipline concorrenti possano riportare valutazioni delle competenze specifiche in base a evidenze di processo o di risultato.
L’insufficienza si considera non grave se è numericamente uguale a 5, la preparazione presenta qualche lacuna e gli obiettivi e le competenze sono stati parzialmente raggiunti.
L’insufficienza si considera grave se è numericamente inferiore a 5, la preparazione presenta lacune diffuse e gli obiettivi e le competenze non sono stati raggiunti.
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Il voto minimo negli scrutini sarà 3 per tutte le discipline chiamate a esprimere valutazione numerica.
Il Collegio Docenti del Liceo Giorgione, nella seduta del 15 settembre 2015, ha deliberato che negli scrutini intermedi la valutazione dei risultati raggiunti sia formulata in ciascuna disciplina mediante voto unico, come nello scrutinio finale. Il voto di condotta: secondo le nuove normative, il voto di condotta assume una rilevanza ed un senso differenti dal passato. Le scelte espresse dal Liceo “Giorgione” indicano una valenza qualitativa e promozionale per questa valutazione, che vuole incentivare i giovani all’impegno civico e di senso democratico, premiando la loro capacità di calarsi nella realtà della Scuola, e non solo, con spirito di cittadinanza attiva, propositivo e corresponsabile, piuttosto che puntare alla punizione. Permane comunque l’attenzione per la costanza nell’impegno scolastico, l’assiduità e la regolarità nella frequenza, la correttezza generale del comportamento verso l’istituzione, verso le strutture e verso le componenti tutte della Scuola.
Principi di Riferimento:
La valutazione deve risultare da un giudizio complessivo circa la maturazione e la crescita civile e culturale dello studente in ordine al periodo scolastico cui si riferisce la valutazione stessa; in tale contesto vanno calcolati anche i singoli episodi che abbiano dato luogo a sanzioni disciplinari;
Ha valenza formativa;
È oggetto di valutazione il comportamento degli alunni durante la permanenza nella sede scolastica, ma anche durante lo svolgimento di iniziative e di attività con rilievo educativo realizzate al di fuori di essa;
La valutazione del comportamento degli studenti concorre alla loro valutazione complessiva unitamente a quella riferita agli apprendimenti nelle diverse discipline in sede di scrutinio;
Se la valutazione è inferiore ai sei decimi, anche se raggiunta a maggioranza, determina la non ammissione all’anno successivo o all’esame conclusivo del ciclo di studi;
In caso di valutazione inferiore ai sei decimi è indispensabile adeguata verbalizzazione e motivazione in sede di CC, ma è comunque prevista un’esplicita e congrua verbalizzazione e motivazione;
Il comportamento degli alunni deve essere valutato in riferimento a quanto espresso nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, quindi nel PEC e coerentemente con quello che è il senso complessivo del POF e del Diritto di Cittadinanza Attiva codificato nei documenti e nelle prassi didattico-educative del Liceo, per garantire il valore formativo della valutazione;
Fondamentale l’informazione e l’interazione con le famiglie, con il loro attivo e responsabile coinvolgimento in merito alla condotta dei propri figli;
Si fa comunque riferimento a quanto in normativa e nel nuovo Regolamento d’Istituto, con particolare riguardo alle norme di disciplina (cfr. allegato 2)
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Il Collegio dei Docenti ha adottato per la valutazione della condotta la seguente griglia:
10/10
Comportamento lodevole per maturità civile e culturale; comportamento contraddistinto da piena partecipazione ai principi della Cittadinanza Attiva in ambito scolastico
Dimostra attiva adesione ai principi espressi nel PEC con particolare riguardo a: frequenza regolare e impegno di studio; comunicazione scuola-famiglia; rispetto per i documenti della Scuola e per le disposizioni organizzative e di sicurezza dell’Istituto; riconosce agli altri lo stesso rispetto anche formale che richiede per se stesso facendosene promotore; condivide la responsabilità di mantenere salubre e sicuro l’ambiente scolastico, in piena efficienza le dotazioni della Scuola; partecipa attivamente all’integrazione delle diverse personalità e al confronto democratico all’interno dell’Istituto; rispetta con piena e attiva coscienza i divieti previsti dalla normativa; è propositivo e si dimostra aperto e disponibile al dialogo con i compagni nel rispetto delle differenze.
9/10 Comportamento in tutti i casi coerente con i principi e i valori espressi nel PEC e nelle normative in vigore; pienamente corresponsabile.
8/10 Comportamento privo di rilievi in ordine ai principi e ai valori espressi nel Pec e nelle normative in vigore; impegno personale e rispetto degli altri e dell’ambiente scolastico in genere comunque coerente con i regolamenti
7/10 Nel quadro di un comportamento sostanzialmente corretto,presenta qualche criticità.
Ha riportato sanzioni disciplinari di tipologia A e/o B
6/10 Nel quadro di un comportamento complessivamente ancora accettabile ha riportato sanzioni disciplinari di tipologia C e D
5/10 Il comportamento dell’alunno risulta essere caratterizzato da recidiva, da grave violenza, da gravità tale da apportare apprensione sociale che perdura e non risulta possibile l’intervento per il suo reinserimento responsabile nella comunità scolastica; tipologia D ed E
4/10 Il comportamento dell’alunno è caratterizzato da fatti della stessa tipologia di cui al punto precedente, ma ancora più gravi e non risulta possibile l’intervento per il reinserimento responsabile dello studente nella comunità scolastica; tipologia E
Gli alunni che abbiano totalizzato un numero di assenze superiore al 25% dei giorni di lezione non possono essere ammessi alla classe successiva; si fa esclusione dal computo delle assenze per partecipazione a competizioni sportive e artistiche di pregio e per comprovata malattia.
Assume rilevanza di credito scolastico l’aver assunto e svolto con impegno ruoli di rappresentanza degli studenti negli OO.CC. interni ed esterni.
Ammissione agli Esami di Stato per le classi quinte: è deliberata dal Consiglio di Classe, in conformità con le disposizioni ministeriali e di legge.
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Per quanto di loro competenza, i Consigli di Classe provvederanno ad assicurare le migliori condizioni per favorire il successo scolastico.
Credito formativo
In conformità a quanto previsto dal D.M. n. 42/2007, regolamentato dall’O.M. n. 92/2007, nelle classi del Triennio, in sede di scrutinio finale, alle esperienze extrascolastiche viene assegnato il Credito Formativo quando ricorrano le seguenti condizioni:
l’esperienza è rilevante qualitativamente in coerenza con gli obiettivi educativi e formativi del Liceo espressi nel POF;
è rilevante anche in quanto alla durata, alla continuità, all’impegno personale richiesto, specie se quest’ultimo è documentato dal superamento di una prova;
è condotta al di fuori della Scuola in settori della società civile che contribuiscono alla formazione della persona e alla crescita umana e civile, comprendendo:
a) Attività culturali e artistiche (escluse quelle complementari ed integrative svolte nella Scuola);
b) Attività lavorative, ivi compresa la frequenza del Conservatorio;
c) Attività di volontariato a favore dei soggetti portatori di handicap, dei bambini, dei giovani, degli anziani, degli ammalati, degli extracomunitari;
d) Attività a salvaguardia dell’ambiente e dei beni artistici e culturali;
e) Attività sportive;
f) Soggiorno all’estero per approfondimento della lingua straniera e la personale crescita civile e culturale.
Le attività possono essere state effettuate anche nel periodo estivo precedente all’anno scolastico di riferimento. Gli enti, le associazioni, le istituzioni, le società, le imprese, presso i quali gli studenti hanno maturato la loro esperienza, devono documentarla pure descrivendola sinteticamente.
Il credito formativo acquisito all’estero va convalidato dall’autorità diplomatica o consolare.
All’alunno non può essere attribuito il credito formativo, se l’assegnazione porta a superare il limite della banda di punteggio relativa alla media scolastica, o in presenza di debiti formativi.
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Rapporti scuola – famiglia
I rapporti Scuola - Famiglia sono stati potenziati dall’implementazione delle tecnologie di gestione on line di cui la Scuola si è dotata. Dopo la possibilità di interazione su piattaforma digitale con i docenti per la prenotazione dei colloqui individuali, le famiglie possono ora usufruire della totale adozione dei registri on line dei docenti; degli scrutini on line, con approccio diretto alle documentazioni, come pagelle, segnalazioni, indicazioni per il recupero etc.; di interazioni significative collegate alla didattica e all’uso di materiali scolastici, all’usufruizione di circolari e di comunicazioni di vario genere, alla presentazione di domande e allo svolgimento di pratiche burocratiche, all’uso della pec, ottenendo password individuali, che consentono la gestione delle diverse modalità di servizio. Sono previste le seguenti principali modalità di relazione:
dopo lo scrutinio intermedio vengono rese disponibili informazioni scritte per le famiglie sulle difficoltà evidenziate dagli studenti, con le relative indicazioni decise dal Consiglio di Classe per il recupero; ciascuno dei docenti interessati allega specifica scheda con l’indicazione analitica delle carenze e delle lacune, dei metodi e delle modalità di studio da seguire; alla conclusione delle attività di recupero intermedie, la Scuola comunica gli esiti alle famiglie; a metà del secondo periodo di divisione dell’anno scolastico vengono rese disponibili alle famiglie degli studenti in difficoltà specifiche schede informative strutturate in modo da comunicare anche le eventuali assenze di valutazione; nei verbali dei Consigli di Classe e dei contratti formativi lo spazio disponibile agli interventi delle famiglie è stato aumentato e meglio strutturato e articolato; è stata affinata la procedura per l’adozione dei contratti formativi, per consentire alle famiglie un migliore esame ed un più incisivo contributo; specifici avvisi e inviti sono inviati a casa per assenze, o per colloqui personali in qualsiasi periodo dell’anno;
ogni docente riceve settimanalmente i genitori secondo l'orario allegato e su appuntamento on line, con possibilità di interazione per la puntualizzazione degli incontri; i ricevimenti vengono sospesi due settimane prima degli scrutini; nelle due settimane successive agli scrutini del primo periodo, i docenti ricevono, sempre su appuntamento, allo scopo di approfondire con le famiglie le valutazioni assegnate;
nel corso dell’anno sono inoltre programmati due ricevimenti generali pomeridiani, durante i quali sono a disposizione tutti i docenti; i ricevimenti generali sono distinti in tre giornate differenti: una per il Liceo Classico e due per lo Scientifico, queste divise a loro volta per sezioni e ordinamenti, allo scopo di agevolare l’accesso ai colloqui per i genitori, mantenendo le norme di sicurezza; da quest’anno è possibile la prenotazione on line degli appuntamenti anche per i ricevimenti generali;
sul sito del Liceo è possibile reperire le informazioni più importanti sulla vita, l’ordinamento e le funzioni della Scuola, nonché accedere direttamente alle comunicazioni tramite circolari; le assenze di ciascun alunno nelle classi sono disponibili in tempo reale accedendo ai registri on line;
numerose circolari di importanza fondamentale in relazione alla vita delle classi e dell’Istituto sono rivolte anche alle famiglie;
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dietro acquisizione di password, le famiglie possono inoltre accedere, sul sito della Scuola, ai registri on line degli insegnanti e alla loro gestione dei colloqui mattutini, con interazione per le prenotazioni;
Per i genitori è possibile che siano organizzati incontri finalizzati alla corresponsabilizzazione educativa dei genitori in sintonia con la Scuola;
incontri illustrativi del Piano Triennale dell’Offerta Formativa rivolti ai rappresentanti dei genitori e a tutti i genitori delle classi prime;
incontri informativi per la scelta universitaria rivolti ai genitori e agli studenti del quinto anno;
stesura del PEC (Patto Educativo di Corresponsabilità) d’Istituto e condivisione dei principi, valori, diritti-doveri che regolano la vita della Scuola; il PEC è sottoscritto all’atto dell’iscrizione dalle famiglie, che partecipano alla sua formulazione e periodica revisione durante l’anno scolastico, per la più ampia cooperazione tra le diverse componenti del Liceo.
In allegato, il Curricolo di Istituto (cfr. allegato n. 3)
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IX. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Per venire incontro ai bisogni formativi dell’utenza il Liceo “Giorgione” pianifica, realizza, monitora e valuta progetti e attività che “ampliano” l’offerta formativa e favoriscono l’acquisizione delle competenze chiave europee e di cittadinanza, in stretta connessione con gli obiettivi di processo e i traguardi da conseguire nel Triennio per il miglioramento dell’Istituto. PROGETTO 1 Denominazione progetto P1 – E1 – PD2 – PO2
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato (event.) 1) Ridurre il numero di insuccessi in tutte le discipline
Obiettivo di processo (event.) 1) Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche 2) Favorire lo sviluppo delle competenze TIC e di L2 dei docenti per
implementare l’insegnamento CLIL.
Esigenze formative individuate con riferimento al comma 7, art. 1 L. 107/2015
a. Valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL
Situazione su cui interviene La recente implementazione dei nuovi ordinamenti, il loro scorrimento nei cinque anni, con le priorità più volte indicate in sede normativa in relazione alle lingue, e riprese anche nella L-107/15, nonché le numerose raccomandazioni e indicazioni in sede europea, richiedono un coordinamento ed un monitoraggio costante delle attività e dello scorrimento curricolare dei differenti indirizzi, con particolare riferimento al Liceo Linguistico e agli obblighi organizzativi che contiene, ma non solo. Di grande importanza declinare la scelta della laboratorialità nelle lingue, con un occhio di riguardo alla dimensione pratica delle lingue, alle microlingue e alle esperienze motivanti per i giovani, riferite a situazioni e metodologie innovative. Le certificazioni stanno ricevendo un’organizzazione ed un coordinamento prima discontinui e così le altre esperienze, con l’obiettivo di renderle disponibili a tutte le classi con continuità; in fase di studio le CLIL per modalità alternative, per produrre interventi finora mancati e assumere poi regolarità. Sono in studio anche modalità innovative per la metodologia delle altre discipline d’asse.
Attività previste 1) Lingue – certificazione inglese Preliminary English Test - First Certificate in English – CAE: sviluppo potenzialità offerta formative Liceo LInguistico: preparazione alle certificazioni
2) Lingue – certificazione francese DELF B1 e B2: sviluppo potenzialità offerta formative Liceo LInguistico: preparazione alle certificazioni
3) Lingue – certificazione tedesco B1 e B2-Goethe: sviluppo potenzialità offerta formative Liceo LInguistico: preparazione alle certificazioni
4) Lingue –DELE B2 di Lingua Spagnola: sviluppo potenzialità offerta formative Liceo LInguistico: preparazione alle certificazioni
5) Lingue–Conferenze di letteratura inglese: incoraggiare dimensione pratica della lingua; esperienze di discipline differenti e temi contemporanei in lingua; metodologia di studio diverse in tutti gli indirizzi; conferenze su temi di attualità con madrelingua;
6) Lingue –Lettorato Inglese: portare l’esperienza della lingua pratica in tutti gli indirizzi; diverse modalità di apprendimento e metodologie; indicazioni L-107/15; lezioni con madrelingua in classe;
7) Altre Attività coerenti col progetto: Stages e Soggiorni all’estero; esperienze di CLIL; Teatro in Lingua; Scambi culturali: sviluppo potenzialità offerta formative Liceo LInguistico e altri indirizzi; Stages e soggiorni all’estero consentono la realizzazione degli obblighi formativi del Liceo
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Linguistico; idem per le esperienze di CLIL, rivolte a tutti gli indirizzi secondo normativa; Teatro in Lingua e Scambi realizzano metodologie non convenzionali per lo studio delle lingue.
Risorse finanziarie necessarie per ogni anno scolastico
Costi previsti per materiali, viaggi, abbonamenti, o qualunque altra cosa che richieda pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.
Stampe e fotocopie: 195,00
Risorse umane (ore) / area per ogni anno scolastico
AREA POF
66hx17,50=1.155.00
316hx35,00 di cui 126 a carico dell’Istituto, il resto a carico delle famiglie=4.410,00
8x85,00=680,00 (esperto esterno madrelingua x conferenze)
Varie 50,00
TIPOLOGIA PERSONALE: Esperti esterni madrelingua o riferimento a Scuole ed Università
Organico di potenziamento : classe di concorso A0345
Altre risorse necessarie 1) Laboratorio Linguistico 2) Aule multimediali 3) Laboratorio Informatica 4) Aula Magna
Indicatori utilizzati 1) Percentuali conseguimento certificazioni su alunni iscritti-media delle valutazioni
2) Riduzione insufficienze (debiti-non promozioni) a fine anno scolastico 3) Numero classi coinvolte per indirizzo 4) Confronto prove parallele intermedie durante lo svolgimento del
quinquennio (inizio terzo anno; inizio quinto anno)
Stati di avanzamento 1) Ricerca di azioni e coordinamento delle attività-ipotesi di sistema 2) Sviluppo di sistema delle attività-monitoring e feedback 3) Consolidamento di sistema e ripetibilità delle esperienze-revisione e ipotesi
di miglioramento per la successiva triennalizzazione
Valori / situazione attesi 1) Realizzazione richiesta formativa del Liceo Linguistico per lettorati, soggiorni e stages
2) Avviare esperienze di CLIL nel Liceo Linguistico 3) Consentire anche agli altri indirizzi esperienze di lingua pratica e CLIL 4) Ridimensionamento dell’insegnamento tradizionale e apertura a nuove
situazioni di classe 5) Aumento dei successi formativi
PROGETTO P2 Denominazione progetto P2 – E1 – E2 – PD1 – PD2
Priorità cui si riferisce 1) Riduzione dei debiti formativi in Matematica negli scrutini di fine anno scolastico
2) Potenziamento della preparazione delle classi che hanno riportato esiti inferiori nelle prove INVALSI
Traguardo di risultato (event.) 1) Ridurre il numero di insuccessi in Matematica 2) Ridurre il numero di insuccessi in tutte le discipline 3) Ridurre la varianza tra i diversi corsi nei risultati delle prove INVALSI 4) Allineare il curricolo, la progettazione e gli strumenti per la valutazione tra
tutti i dipartimenti, favorendo un confronto più serrato tra i docenti
Obiettivo di processo (event.) 1) Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche 2) Implementare l’uso delle nuove tecnologie nella didattica
Esigenze formative individuate con riferimento al comma 7, art. 1 L. 107/2015
b. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
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Situazione su cui interviene Il perdurare di un’alta percentuale di debiti in matematica a fine anno scolastico, e le numerose insufficienze durante, nonostante gli sforzi compiuti in questi ultimi anni, richiede uno studio approfondito per individuare adeguate strategie di intervento; si aggiunge una differenza sostanziale tra i dati delle prove invalsi, con risultati superiori di oltre il 60% delle medie di scuole simili alla nostra, per le migliori classi, e differenze marcate anche tra classi di diversi corsi (ad es. linguistico e musicale). Si ritiene anche che la ricerca del miglioramento non possa avvenire a discapito del benessere formativo dello studente e anzi questo deve essere aumentato insieme con la motivazione all’apprendimento, se si vogliono ottenere risultati, altrimenti si rischia di peggiorare le situazioni, insistendo su metodi tradizionali. Le attività sono quindi riferite a proposte accattivanti, che ispirino “simpatia”, passione e adesione verso la matematica, laboratorialità, scoperta dell’utilità applicativa della matematica nelle cose che ci circondano, ma verranno anche integrate dalla ricalibrazione dei metodi e delle richieste.
Attività previste 1) Giochi matematici (Olimpiadi e Matematica senza Frontiere): le classi del … vengono avviate a queste esperienze secondo partecipazione individuale o per gruppi o per classi intere a seconda del tipo di iniziativa-i docenti preparano le attività e correggono gli alunni selezionati seguono ai vari livelli lo svolgimento dei concorsi
2) Olimpiadi Informatica: le classi vengono avviate a queste esperienze secondo partecipazione individuale o per gruppi o per classi intere a seconda del tipo di iniziativa-i docenti preparano le attività e correggono gli alunni selezionati seguono ai vari livelli lo svolgimento dei concorsi
3) Progetto Lauree Scientifiche e Matematica Simpatica (PLS): vengono proposte varie attività laboratoriali e di applicazione scientifica e matematica, dimostrando l’utilità e la presenza della matematica e delle scienze in tantissime azioni quotidiane e cercando di stimolare creatività, pensiero laterale, approccio personale, ricerca e passione per le discipline-attività extrascolastiche
Risorse finanziarie necessarie per ogni anno scolastico
Trasferimenti in pullman: max 450,00
Fotocopie: max 1200 copie
Iscrizioni: 240,00
PLS finanziato dal MIUR
Risorse umane (ore) / area per ogni anno scolastico
67hx17,50=1.172.50
TIPOLOGIA PERSONALE: docenti interni
Organico di potenziamento: classe di concorso A047, A049, A042
Altre risorse necessarie 1) Laboratorio Informatica 2) Aule multimediali (tutte le aule del Liceo)
Indicatori utilizzati 1) Percentuali adesioni-media delle valutazioni 2) Numero classi coinvolte per indirizzo 3) Valutazione percorsi di selezione (livelli raggiunti dagli alunni) 4) Riduzione insufficienze (debiti-non promozioni) a fine anno scolastico 5) Confronto prove parallele intermedie durante lo svolgimento del
quinquennio (inizio terzo anno-confronto con prove iniziali in prima; inizio quinto anno)
6) Confronto prove invalsi nei differenti anni scolastici 7) Riduzione differenza valutazioni tra prove invalsi e valutazioni scolastiche 8) Riduzione abbandoni scolastici, riorientamento interno tra indirizzi ed
esterno 9) Confronto di medio periodo (al terzo anno) con accessi e risultati nei test
universitari 10) Confronto di medio periodo (al terzo anno) iscrizioni ai corsi universitari
scientifici 11) Confronto di medio periodo (al terzo anno) successi scolastici presso corsi
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universitari scientifici
Stati di avanzamento 1) Ricerca di azioni e coordinamento delle attività-ipotesi di sistema 2) Sviluppo di sistema delle attività-monitoring e feedback 3) Consolidamento di sistema e ripetibilità delle esperienze-revisione e ipotesi
di miglioramento per la successiva triennalizzazione
Valori / situazione attesi 1) Riduzione insufficienze in Matematica 2) Riduzione abbandoni scolastici e riorientamento interno ed esterno 3) Attenuazione differenze nelle valutazioni tra corsi 4) Attenuazione gap tra valutazioni prove Invalsi e valutazioni interne 5) Realizzazione confronti prove parallele 6) Partecipazione motivata alle iniziative 7) Miglioramento del percorso dello studente dopo il diploma 8) Aumento iscrizioni in facoltà scientifiche 9) Ridimensionamento dell’insegnamento tradizionale e apertura a nuove
situazioni di classe
PROGETTO P3 Denominazione progetto P3 - E1 – PD2 – PO2
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato (event.) 1) Ridurre il numero di insuccessi in tutte le discipline
Obiettivo di processo (event.) 1) Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche 2) Implementare l’uso delle nuove tecnologie nella didattica
Esigenze formative individuate con riferimento al comma 7, art. 1 L. 107/2015
1) c. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche 2) e. Rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale 3) i. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
Situazione su cui interviene Il progetto considera le esigenze formative dei nuovi indirizzi della riforma, come ad esempio Scienze Applicate, e prevede il coordinamento delle proposte per la piena operatività e coerenza tra linee guida e indirizzi dei Licei e le azioni compiute a Scuola; in particolare si vuole incuriosire i ragazzi, motivarli nella logica della ricerca ed estendere la laboratorialità a tutti gli indirizzi, con esperienze mirate e ben trascelte, attenuando l’aspetto di eccessiva teoreticità della tradizione liceale. Al contempo la Scuola risponde all’esigenza di avvicinare i giovani alle conoscenze relative ai comportamenti a rischio, considerati qui dal lato scientifico e testimoniale, per imparare a riconoscerli ed evitarli.
Attività previste 1) Olimpiadi di Fisica: le classi del … vengono avviate a queste esperienze secondo partecipazione individuale o per-i docenti preparano le attività e correggono gli alunni selezionati seguono ai vari livelli lo svolgimento dei concorsi
2) Progetto Lauree Scientifiche e Matematica Simpatica(PLS): vengono proposte varie attività laboratoriali e di applicazione scientifica e matematica, dimostrando l’utilità e la presenza della matematica e delle scienze in tantissime azioni quotidiane e cercando di stimolare creatività, pensiero laterale, approccio personale, ricerca e passione per le discipline-attività extrascolastiche)
3) Progetto Galileo: gli alunni che aderiscono. Piuttosto numerosi, vengono coinvolti in attività laboratoriali e di ricerca extrascolastiche, destrutturando le situazioni tradizionali dei corsi, stimolando il pensiero laterale, le esperienze applicative dei principi, la passione e il senso di scoperta.
4) Progetto Educazione alla Salute e Ambiente: l’attività comprende azioni che portano gli alunni dentro I grandi temi della salute e dell’ambiente,
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prevenendo I comportamenti a rischio, dal regime alimentare, alla guida di mezzi, al resto, includendo anche incontri su temi di donazione organi, sangue, consultorio etc. sempre con approccio scientifico e trasversale ai diversi indirizzi.
Risorse finanziarie necessarie per ogni anno scolastico
Iscrizioni: 80,00
Fotocopie: max 800 copie
PLS finanziato dal MIUR
53hx17,50=927.50
Risorse umane (ore) / area per ogni anno scolastico
GALILEO:
10x17,50=175,00+60x35,00=2100+1050 varie
+100htecnico: da verificare copertura famiglie (iscrizioni 25,00 ad alunno)
TIPOLOGIA PERSONALE: docenti interni + esperti esterni
Organico di potenziamento: classe di concorso A047, A049, A060
Altre risorse necessarie 1) Laboratorio di Scienze 2) Laboratorio Informatica 3) Aule multimediali (tutte le aule del Liceo) 4) Aula Magna
Indicatori utilizzati 1) Percentuali adesioni; 2) Numero classi coinvolte per indirizzo 3) Media delle valutazioni nelle Olimpiadi di Fisica-Valutazione percorsi di
selezione (livelli raggiunti dagli alunni) 4) Riduzione insufficienze (debiti-non promozioni) a fine anno scolastico 5) Confronto prove parallele intermedie durante lo svolgimento del
quinquennio (inizio terzo anno-confronto con prove iniziali in prima; inizio quinto anno)
6) Riduzione abbandoni scolastici, riorientamento interno tra indirizzi ed esterno
7) Confronto di medio periodo (al terzo anno) con accessi e risultati nei test universitari
8) Confronto di medio periodo (al terzo anno) iscrizioni ai corsi universitari scientifici
9) Confronto di medio periodo (al terzo anno) successi scolastici presso corsi universitari scientifici
Stati di avanzamento 1) Ricerca di azioni e coordinamento delle attività-ipotesi di sistema 2) Sviluppo di sistema delle attività-monitoring e feedback 3) Consolidamento di sistema e ripetibilità delle esperienze-revisione e ipotesi
di miglioramento per la successiva triennalizzazione
Valori / situazione attesi 1) Realizzazione offerta formativa Liceo Scientifico opzione Sc. Applicate 2) Riduzione insufficienze nelle discipline interessate 3) Laboratorialità per tutti gli indirizzi 4) Aumento del Ben-Essere formativo 5) Riduzione abbandoni scolastici e riorientamento interno ed esterno 6) Realizzazione confronti prove parallele 7) Partecipazione motivata alle iniziative 8) Miglioramento del percorso dello studente dopo il diploma 9) Aumento iscrizioni in facoltà scientifiche 10) Ridimensionamento dell’insegnamento tradizionale e apertura a nuove
situazioni di classe
PROGETTO P4 Denominazione progetto P4 - E1 – PD2 – PO2
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Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato (event.) 1) Ridurre il numero di insuccessi in tutte le discipline
Obiettivo di processo (event.) 1) Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche 2) Implementare l’uso delle nuove tecnologie nella didattica 3) Favorire lo sviluppo delle competenze TIC e di L2 dei docenti per
implementare l’insegnamento CLIL
Esigenze formative individuate con riferimento al comma 7, art. 1 L. 107/2015
d. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità
Situazione su cui interviene Stando la difficoltà di identificare con sicurezza e coordinare gli interventi di Cittadinanza e Costituzione, con l’esigenza anche di collocare la Scuola nell’ambito di riflessione sull’Europa, per cui il Giorgione ha dimostrato una spiccata vocazione, fin dai tempi del Liceo Scientifico d’Europa (dal 2003); stando anche l’esigenza di reperire ed implementare nuove modalità metodologiche e nuove situazioni di rapporto tra studenti, docenti e spazio classe; con riferimento anche alla classe digitale presente nel Liceo e comunque alle peculiarità dei differenti indirizzi, che richiedono di virare di senso le programmazioni, il progetto prevede esperienze e attività di stimolo per le competenze di asse e laboratorialità anche per le diverse discipline di asse, attenuando le situazioni tipiche del tradizionalismo liceale.
Attività previste 1) Cittadinanza e Costituzione: proposte di ed. alla legalità, diritto, economia. 2) Giorgione Europa: incontri con eminenti personalità su temi europei,
problematiche dell’integrazione europea, confronti, MFE, Europa Club, formazione per alunni in centri europei, visite alle istituzioni europee, Parlamento Europeo degli Studenti etc.
3) La Storia Siamo Noi: per le classi che aderiscono, viene svolta un’esperienza di ricostruzione e ricerca di temi di grande pregnanza storica contemporanea, temi controversi che richiedono pluralità di posizione, linguaggi, autonomia critica e fondatezza scientifica, indagine; gli alunni devono sentirsi nella storia e sviluppare lavori multimediali digitali, anche con interessi multidisciplinari, che vengono poi presentati da loro stessi sotto forma di peer education alle classi; destrutturazione delle situazioni tipo delle classi.
4) Costruisci il tuo Sapere: la classe digitale viene chiamata, alunno per alunno, a maturare i propri interessi rispetto al complesso dei programmi di storia e filosofia, usando software creativi su ipad; ogni alunno produce il proprio piccolo manuale di storia e filosofia con multimedialità spinta; anche con modalità flipped classroom si alternano ricerche individuali a lavori di gruppo; i lavori più interessanti vengono proposti come peer education anche a classi diverse.
5) Colloqui di Filosofia: vengono prodotte conferenze pubbliche rivolte agli alunni, per coinvolgerli nella dimensione dialogica e dibattuta della materia, puntando sulla dimostrazione della polisemia del nostro tempo, mentre si aprono spazi di coscienza, e al territorio, che viene stimolato a confrontarsi su temi particolarmente attuali; dimensione viva della disciplina.
Risorse finanziarie necessarie per ogni anno scolastico
software in dotazione nei laboratori
Risorse umane (ore) / area per ogni anno scolastico
38hx17,50=665.00
16x35,00=560,00
600,00 x esperti esterni TIPOLOGIA PERSONALE: docenti interni + esperti esterni
Organico di potenziamento: classe di concorso A037
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Altre risorse necessarie 1) Aula Magna 2) Laboratorio Informatica 3) Aule multimediali (aule didattiche del Liceo)
Indicatori utilizzati 1) Riduzione insufficienze (debiti-non promozioni) a fine anno scolastico nelle classi coinvolte
2) Confronto prove parallele intermedie durante lo svolgimento del quinquennio (inizio terzo anno; inizio quinto anno)
3) Aumento medie valutazioni nelle classi coinvolte 4) Partecipazioni al progetto “Colloqui di Filosofia” 5) Prodotti delle attività
Stati di avanzamento 1) Ricerca di azioni e coordinamento delle attività-ipotesi di sistema 2) Sviluppo di sistema delle attività-monitoring e feedback 3) Consolidamento di sistema e ripetibilità delle esperienze-revisione e ipotesi
di miglioramento per la successiva triennalizzazione
Valori / situazione attesi 1) Realizzazione offerta formativa dei differenti indirizzi liceali nel rispetto delle loro caratterizzazioni
2) Riduzione insufficienze nelle discipline interessate 3) Valorizzazione delle competenze d’asse 4) Laboratorialità per tutti gli indirizzi 5) Aumento del Ben-Essere formativo 6) Riduzione abbandoni scolastici e riorientamento interno ed esterno 7) Realizzazione confronti prove parallele 8) Partecipazione motivata alle iniziative 9) Miglioramento del percorso dello studente dopo il diploma 10) Ridimensionamento dell’insegnamento tradizionale e apertura a nuove
situazioni di classe 11) Gusto per la dimensione dialogica e di confronto delle discipline 12) Risposta del territorio
PROGETTO P5 Denominazione progetto P5 – E1 – E2 – PD1 – PD2 – PD4 – PO2
Priorità cui si riferisce 1) Riduzione dei debiti formativi in Matematica negli scrutini di fine anno scolastico
2) Potenziamento della preparazione delle classi che hanno riportato esiti inferiori nelle prove INVALSI
Traguardo di risultato (event.) 1) Ridurre il numero di insuccessi in Matematica 2) Ridurre il numero di insuccessi in tutte le discipline 3) Ridurre la varianza tra i diversi corsi nei risultati delle prove INVALSI
Obiettivo di processo (event.) 1) Allineare il curricolo, la progettazione e gli strumenti di valutazione tra tutti i dipartimenti
2) Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche 3) Implementare l’uso delle nuove tecnologie nella didattica 4) Istituire modalità di collegamento con i docenti delle Scuole Medie di I grado
del distretto 5) Favorire lo sviluppo delle competenze TIC e di L2 dei docenti per
implementare l’insegnamento CLIL
Esigenze formative individuate con riferimento al comma 7, art. 1 L. 107/2015
c. Potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte, nel cinema
d. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità
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k. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio
l. Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario
n. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni
o. Individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni
Situazione su cui interviene Di fronte alla complicazione dei processi che coinvolgono la Scuola con tutte le sue componenti ed in rapporto al territorio; stando l’esigenza di sviluppare una vera corresponsabilità, partecipata e sentita, compresa e dinamica nel suo evolvere; uscendo dal sistema SGS, in cui il Liceo è restato fino a inizio 2015, ma con la necessità di rendere congrui i processi di autovalutazione e della qualità con le effettive esigenze del nostro sistema scuola; stando anche la necessità di volgere in senso di sviluppo di competenze l’intera offerta formativa della Scuola; per tenere tutti i processi di lavoro interni alla Scuola coordinati secondo una logica unitaria, ma condivisa, il progetto considera le aree in cui la corresponsabilità richiede specificità di interventi, sebbene cittadinanza attiva e corresponsabilità stessa siano la logica che si cerca di porre al centro di tutta l’attività del nostro Liceo.
Attività previste 1) AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO-RAV : risponde alle nuove dinamiche dell’autovalutazione e all’esigenza dell’Istituto di conoscersi e comprendersi per la pianificazione del miglioramento; produce il RAV ed il PDM, ma anche il riferimento per tutti gli altri processi; esplicita la corresponsabilità della Scuola verso il territorio e le altre componenti;
2) Assistenza e Sorveglianza Studenti minorenni Liceo Musicale: procura assistenza agli alunni del Liceo Musicale nella sede staccata nell’intervallo tra la fine delle lezioni mattutine e l’inizio di quelle pomeridiane; svolge funzione di prevenzione, ma assicura studio assistito e peer education, pianificando presenza e interventi di docenti;
3) Laboratorio Scuola-Volontariato : assicura coordinamento tra le innumerevoli iniziative di pregio delle associazioni presenti sul territorio e la Scuola, rendendo disponibili ai giovani risorse umane e di altro tipo altrimenti irraggiungibili; attività di solidarietà, sociali, di ed, alla legalità, collegate a Cittadinanza e Costituzione e altro; contesti e metodi non convenzionali; partecipazioni a manifestazioni di vario genere; responsabilità del sé individuale a confronto con quello sociale; contemporaneità;
4) POF degli Studenti: seguita anche da apposita F.S., consente agli studenti spazi di opzionalità delle attività in parte anche in orario scolastiche e la “cogestione” per una settimana, sotto la guida dei docenti e con corresponsabilità; destruttura le modalità convenzionali di svolgimento della Scuola; le azioni sono permeate intorno al concetto di Cittadinanza Attiva e contengono anche le peculiari attività di formazione dei rappresentanti; partecipazione alle attività della Consulta;
5) Una Scuola per la Pace: prepara la partecipazione alla giornata della pace; corresponsabilità a Scuola e verso il mondo: dal locale al globale;
6) Laboratorio Teatrale: in collaborazione con Anagoor, pluripremiato, avvia alunni al teatro, inserendoli negli spettacoli che poi vengono fatti girare anche a livello nazionale: assunzione di ruoli, corresponsabilità e maturazione del sé in rapporto agli altri;
7) Annuario: produce l’annuario con il senso che l’identità della Scuola, contenitore variabile, è data dalle persone che la compongono e che assumono corresponsabilità e identità reciproche e dinamiche.
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Risorse finanziarie necessarie per ogni anno scolastico
300,00 pulmann
50,00 varie
200 fotocopie
Risorse umane (ore) / area per ogni anno scolastico
175hx17,50=3.062,50+250x17,50=4.375= tot. 7.437,00
4X35,00=140,00
525,00 x esperti esterni (max)
TIPOLOGIA PERSONALE: docenti interni + esperti esterni Organico di potenziamento: classe di concorso A031, A025, A037 *Lab. Teatrale concorso su Bando Nazionale
Altre risorse necessarie 1) Aula Magna 2) Laboratorio Informatica 3) Aule multimediali (aule didattiche del Liceo)
Indicatori utilizzati 1) Riduzione insufficienze (debiti-non promozioni) a fine anno scolastico 2) Valutazioni prove invalsi 3) Numero abbandoni scolastici e riorientamenti esterni ed interni 4) Confronto prove parallele intermedie durante lo svolgimento del
quinquennio (inizio terzo anno; inizio quinto anno) 5) Aumento medie valutazioni nelle classi coinvolte 6) Esiti gestionali iniziative POF degli Studenti-misurazioni 7) Esiti gestionali delle altre attività programmate-misurazioni
Stati di avanzamento 1) Ricerca di azioni e coordinamento delle attività-ipotesi di sistema 2) Sviluppo di sistema delle attività-monitoring e feedback 3) Consolidamento di sistema e ripetibilità delle esperienze-revisione e ipotesi
di miglioramento per la successiva triennalizzazione
Valori / situazione attesi 1) Miglioramento secondo piano di miglioramento (PDM) e con riferimento a Priorità-Traguardi-Obiettivi RAV
2) Miglioramento del percorso dello studente dopo il diploma 3) Riduzione abbandoni scolastici e riorientamenti interni ed esterni 4) Partecipazione corresponsabile e pratica della Cittadinanza Attiva 5) Assunzione di ruoli consapevoli e dialettizzati con le identità altrui 6) Rispetto delle identità e delle differenze 7) Contemperare eccellenza e diritto di tutti alla formazione 8) Partecipazione corresponsabile e pratica della Cittadinanza Attiva 9) Ridimensionamento dell’insegnamento tradizionale e apertura a nuove
situazioni di classe 10) Partecipazione motivata alle iniziative
PROGETTO P6 Denominazione progetto P6 – E1 - PD2 – PD4
Priorità cui si riferisce 1) Riduzione dei debiti formativi in Matematica negli scrutini di fine anno scolastico
Traguardo di risultato (event.) 1) Ridurre il numero di insuccessi in Matematica 2) Ridurre il numero di insuccessi in tutte le discipline
Obiettivo di processo (event.) 1) Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche 2) Istituire modalità di collegamento con i docenti delle Scuole Medie di I grado
del distretto
Esigenze formative individuate con riferimento al comma 7, art. 1 L. 107/2015
c. Potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte, nel cinema
g. Potenziamento delle discipline motorie, sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano
e. Rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale
i. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
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m. Incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione
q. Definizione di un sistema di orientamento
Situazione su cui interviene Partendo dall’esigenza di proporre ai giovani attività altamente motivanti e che diano loro il senso della partecipazione, al di là dei programmi scolastici tradizionali e degli spazi scolastici intesi e gestiti nella forma consueta, anche in ottica di wide life learning, il progetto coordina le azioni rivolte al ben-essere degli studenti e ad imparare ad imparare, a cominciare dalla scelta iniziale, dall’orientamento interno, fino alle tecniche di gestione del proprio studio e agli aspetti di rimotivazione. Decisive, da questo punto di vista, le iniziative che “rompono” il cerchio degli schemi prefissati per portare i giovani a misurarsi col mondo allargato, con la realtà del lavoro e con l’esigenza delle scelte sul futuro. Anche in chiave di educazione europea, imparare ad imparare viene considerata la garanzia per il successo formativo e poi lavorativo. Il coordinamento vuole raggiungere la coscienza dei valori perseguiti, con progettazione specificamente orientata e identitaria.
Attività previste 1) Sportello CIC: per “stare bene insieme” e migliorare la qualità della vita scolastica, è una porta sempre aperta dove trovare un docente sempre pronto ad ascoltare; possibile il collegamento a esperti ed Enti, relazione con la Cooperativa Onda;
2) Mobilità studentesca: il Liceo ospita studenti stranieri ed accompagna i propri all’estero con certezza procedurale prima durante e dopo; riferimento ad Europa 2020;
3) Maestro di Te Stesso: approccio olistico allo studio per il Liceo Musicale, fiducia e autostima mediante formazione metodologica con esperti;
4) ARTIFICIO: stimola il pensiero laterale negli alunni, avvicina alla pratica dell’arte contemporanea, conduce a vivere la Scuola come spazio di cui appropriarsi, pur nel rispetto delle regole: produzione di lavori artistici, abbellimento della Scuola, happening e flash mob;
5) Avviamento alle attività sportive e preparazione ai GSS: diversi sport in diversi ambienti e uscite didattiche; finanziato dalla Regione; avviamento ai GSS;
6) School Low Carbon Footprint: approccio di coscienza e laboratoriale per la misurazione dell’impronta di carico energetico della Scuola sull’ambiente (metodo LC A);
7) Ambiente e Salute (comportamenti a rischio): attività del progetto che riguardano soprattutto i comportamenti a rischio, sulla strada e per la salute psico-fisica;
8) Orientamento in Entrata: numerose azioni (v. anche PFS13) finalizzate all’orientamento efficace degli alunni in entrata e anche all’orientamento e riorientamento continuo (sportelli);
9) Orientamento Post Diploma Scolastico(v. anche PFS…): azioni di prova di test universitari, visite presso fiere e università ed altro per il successo formativo in sede universitaria e professionale;
10) Stages e Progetti Innovativi: presso aziende ed enti pubblici per orientamento professionale ed universitario (quarte di tutti gli indirizzi);
Risorse finanziarie necessarie per ogni anno scolastico
Materiali vari: 200,00
Fotocopie: max 150 copie
Risorse umane (ore) / area per ogni anno scolastico
158hx17,50=2.765,00
1X35,00=35,00 (GSS: 141h a carico di altri enti)
725,00 x esperti esterni
TIPOLOGIA PERSONALE: docenti interni + esperti esterni
Organico di potenziamento: classe di concorso A060, A025, A0345, A047, A049
Altre risorse necessarie 1) Aula Magna 2) Aula Polivalente
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3) Spazi sportivi area esterna Sede Centrale 4) Aule multimediali (aule didattiche del Liceo)
Indicatori utilizzati 1) Misurazioni e analisi statistiche accessi agli sportelli e ad altre tipologie di attività
2) Numeri partecipazioni alunni attività facoltative 3) Riduzione abbandoni scolastici 4) Aumento del successo formativo 5) Successo alunni nelle selezioni per livello (GSS) 6) Partecipazioni classi a progetti
Stati di avanzamento 1) Ricerca di azioni e coordinamento delle attività-ipotesi di sistema 2) Sviluppo di sistema delle attività-monitoring e feedback 3) Consolidamento di sistema e ripetibilità delle esperienze-revisione e ipotesi
di miglioramento per la successiva triennalizzazione
Valori / situazione attesi 1) Aumento del Ben-Essere formativo 2) Riduzione abbandoni scolastici e riorientamento interno ed esterno 3) Partecipazione motivata alle iniziative 4) Miglioramento del percorso dello studente dopo il diploma 5) Ridimensionamento dell’insegnamento tradizionale e apertura a nuove
situazioni di classe 6) Contemperare eccellenza e diritto di tutti alla formazione 7) Miglioramento secondo piano di miglioramento (PDM) 8) Partecipazione corresponsabile e pratica della Cittadinanza Attiva 9) Assunzione di ruoli consapevoli e dialettizzati con le identità altrui 10) Rispetto delle identità e delle differenze 11) Acquisizione coscienza della relazione dinamica tra personale, locale,
europeo e mondiale.
PROGETTO P7
Denominazione progetto P7 – E1 – E2 – PD2 – PO2
Priorità cui si riferisce 1) Riduzione dei debiti formativi in Matematica negli scrutini di fine anno scolastico
2) Potenziamento della preparazione delle classi che hanno riportato esiti inferiori nelle prove INVALSI
Traguardo di risultato (event.) 1) Ridurre il numero di insuccessi in Matematica 2) Ridurre il numero di insuccessi in tutte le discipline 3) Ridurre la varianza tra i diversi corsi nei risultati delle prove INVALSI
Obiettivo di processo (event.) 1) Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche 2) Implementare l’uso delle nuove tecnologie nella didattica 3) Favorire lo sviluppo delle competenze TIC e di L2 dei docenti per
implementare l’insegnamento CLIL
Esigenze formative individuate con riferimento al comma 7, art. 1 L. 107/2015
a. Valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL
c. Potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte, nel cinema
f. Alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini
i. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
h. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti
l. Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario
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o. Individuazione di percorsi funzionali alla premialità ed alla valorizzazione del merito degli studenti
Situazione su cui interviene Occorre perseguire un carattere globale all’interno del Liceo che sia coerente nelle azioni con l’insegnamento per competenze e aperto anche a proposte nuove e coinvolgenti per i ragazzi. I processi di progettazione dovrebbero tenere sempre centrali i concetti di cittadinanza attiva nel rapporto di reciprocità tra i diversi soggetti e sul filo dei diritti-doveri. Il progetto individua attività di implementazione delle competenze con esperienze e laboratorialità calibrate e riferite alle peculiarità dei differenti indirizzi. Ci si ripropone anche di individuare aree non ancora coperte dalle proposte formative e che siano di valore per lo sviluppo delle competenze e per l’assunzione di responsabilità reciproca e per l’abitudine al problem solving, come, quest’anno, la costruzione di video. Come gli altri progetti esposti, è di mira il coordinamento e l’identificazione reciproca delle inizative, per la loro coerente razionalizzazione nel senso organizzativo della Scuola.
Attività previste 1) Innovazione: studio e implementazione di metodologie didattiche e di studio alternative; potenziamenti; formazione docenti (flipped classroom, digital class, software di condivisione, ambienti virtuali etc.);
2) Ensemble Liceo Giorgione: orchestra del Liceo Musicale, per Musica d’Insieme e diffusione dell’esperienza musicale: concerti in diversi ambienti del territorio e in scuole per l’orientamento verso il LM;
3) Galileo: attività laboratoriali collegate a chimica e Scienze in genere (v. anche PA3); 4) Scuole Aperte: estensione dell’orario di apertura e disponibilità degli spazi scolastici
ad iniziative interne e provenienti dal territorio; 5) Around Jazz: laboratorialità Jazz con esperti e Jam session; 6) Costruiamo un video: tecniche, software regia per video, con esperti noti.
Risorse finanziarie necessarie per ogni anno scolastico
Locandine: 100,00
Pullman per trasferimenti: max 750
Fotocopie: n. 300 copie
Risorse umane (ore) / area per ogni anno scolastico
AREA POF (V. ORGANIGRAMMA)
425hx17,50=7.437,50
90X35,00=3150,00
800,00 x esperti esterni (Around Jazz)
TIPOLOGIA PERSONALE: docenti interni + esperti esterni
Organico di potenziamento: classe di concorso A060, A025, A031 Altre risorse necessarie 1) Aula Magna
2) Aula Polivalente 3) Teatro Accademico, Auditorium, e altri ambienti del territorio 4) Aula prova Liceo Musicale 5) Aule Multimediali (aule didattiche del Liceo) 6) Laboratorio di Scienze
Indicatori utilizzati 1) Numeri partecipazioni alunni attività facoltative 2) Numero abbandoni scolastici e riorientamenti esterni ed interni 3) Dati su successo formativo post diploma 4) Aumento del successo formativo 5) Partecipazioni classi a progetti 6) Prodotti delle attività
Stati di avanzamento 1) Ricerca di azioni e coordinamento delle attività-ipotesi di sistema 2) Sviluppo di sistema delle attività-monitoring e feedback 3) Consolidamento di sistema e ripetibilità delle esperienze-revisione e ipotesi
di miglioramento per la successiva triennalizzazione Valori / situazione attesi 1) Aumento del Ben-Essere formativo
2) Riduzione abbandoni scolastici e riorientamento interno ed esterno 3) Partecipazione motivata alle iniziative 4) Miglioramento del percorso dello studente dopo il diploma 5) Ridimensionamento dell’insegnamento tradizionale e apertura a nuove
situazioni di classe 6) Contemperare eccellenza e diritto di tutti alla formazione 7) Partecipazione corresponsabile e pratica della Cittadinanza Attiva
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8) Assunzione di ruoli consapevoli e dialettizzati con le identità altrui 9) Rispetto delle identità e delle differenze 10) Acquisizione coscienza della relazione dinamica tra personale, locale,
europeo e mondiale.
PROGETTO P8
Denominazione progetto P8 – E2 – PD2
Priorità cui si riferisce 1) Potenziamento della preparazione delle classi che hanno riportato esiti inferiori nelle prove INVALSI
Traguardo di risultato (event.) 1) Ridurre il numero di insuccessi in tutte le discipline 2) Ridurre la varianza tra i diversi corsi nei risultati delle prove INVALSI
Obiettivo di processo (event.) 1) Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche 2) Implementare l’uso delle nuove tecnologie nella didattica
Esigenze formative individuate con riferimento al comma 7, art. 1 L. 107/2015
a. Valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL
i. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
k. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio
o. Individuazione di percorsi funzionali alla premialità ed alla valorizzazione del merito degli alunni
Situazione su cui interviene Il progetto vuole assicurare risorse e coordinamento alle attività che si rivolgono da un lato ai giovani all’interno della Scuola e dall’altro al territorio. Lo sviluppo della nostra Biblioteca, concepita sul modello delle biblioteche pubbliche, anche riguardo ai software gestionali, è chiave di volta strategica per la disponibilità di risorse culturali per i giovani, per i docenti e per le famiglie; essa è centro anche di manifestazioni culturali, alla cui organizzazione concorrono anche i ragazzi e dispone di un orario esteso anche al pomeriggio. Si affiancano iniziative che si rivolgono ad attività di pregio e procurano esperienze significative ai giovani rivolti ai concorsi e che vogliono incontrare il mondo dell’informazione. Da prevedere un coordinamento coerente ed efficace con le diverse aree di intervento nel Liceo.
Attività previste 1) Biblioteca: dotazione software Biblioteche pubbliche; rete; attività culturali e incontri con autori; dotazione testi e multimediale;
2) Concorsi Letterari: partecipazione Campiello giovani; incontri con autore; Olimpiadi Italiano (piattaforma digitale) e ASL con Campiello.
Risorse finanziarie necessarie per ogni anno scolastico
Locandine materiali vari: 590,00
Fotocopie: n. 500 copie
Risorse umane (ore) / area per ogni anno scolastico
74hx17,50=1.295,00
8X35,00=280,00
745,00 x esperti esterni
TIPOLOGIA PERSONALE: docenti interni + esperti esterni
Organico di potenziamento: classe di concorso A025, A037
Altre risorse necessarie 1) Biblioteca 2) Aula Magna 3) Aula Polivalente 4) Teatro Accademico e altri ambienti del territorio 5) Aule Multimediali (aule didattiche del Liceo) 6) Laboratorio di Informatica
Indicatori utilizzati 1) Numeri partecipazioni alunni attività facoltative 2) Aumento del successo e del Ben-Essere formativo 3) Partecipazioni classi a progetti
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4) Risposta del territorio alle iniziative 5) Schede prodotte per compartecipazione in alternanza con organizzazione
Campiello Giovani
Stati di avanzamento 1) Ricerca di azioni e coordinamento delle attività-ipotesi di sistema 2) Sviluppo di sistema delle attività-monitoring e feedback 3) Consolidamento di sistema e ripetibilità delle esperienze-revisione e ipotesi
di miglioramento per la successiva triennalizzazione
Valori / situazione attesi 1) Aumento del Ben-Essere formativo 2) Riduzione abbandoni scolastici e riorientamento interno ed esterno 3) Partecipazione motivata alle iniziative 4) Miglioramento del percorso dello studente dopo il diploma 5) Ridimensionamento dell’insegnamento tradizionale e apertura a nuove
situazioni di classe 6) Contemperare eccellenza e diritto di tutti alla formazione 7) Partecipazione corresponsabile e pratica della Cittadinanza Attiva 8) Assunzione di ruoli consapevoli e dialettizzati con le identità altrui 9) Rispetto delle identità e delle differenze 10) Acquisizione coscienza della relazione dinamica tra personale, locale,
europeo e mondiale.
PROGETTO P9 Denominazione progetto P9 – E1 – E2 – PD2 – PO2
Priorità cui si riferisce 1) Riduzione dei debiti formativi in Matematica negli scrutini di fine anno scolastico
2) Potenziamento della preparazione delle classi che hanno riportato esiti inferiori nelle prove INVALSI
Traguardo di risultato (event.) 1) Ridurre il numero di insuccessi in Matematica 2) Ridurre il numero di insuccessi in tutte le discipline 3) Ridurre la varianza tra i diversi corsi nei risultati delle prove INVALSI
Obiettivo di processo (event.) 1) Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche 2) Implementare l’uso delle nuove tecnologie nella didattica 3) Favorire lo sviluppo delle competenze TIC e di L2 dei docenti per
implementare l’insegnamento CLIL
Esigenze formative individuate con riferimento al comma 7, art. 1 L. 107/2015
b. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
h. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti
Situazione su cui interviene Si tratta di assicurare coerenza organizzativa e coordinamento ad attività già presenti nel Liceo e di aggiungerne altre innovative che consentano l’accompagnamento nella formazione dei docenti, l’avvento di nuove metodologie di insegnamento e di studio e la diffusione presso i giovani delle Tecnologie Digitali, senza perdere le qualità della formazione liceale, che tengono gli strumenti digitali a mezzi e non fine della creazione delle competenze. Partendo da una situazione che contiene attività di pregio, si ricerca un coordinamento di senso globale.
Attività previste 1) Innovazione tramite Informatica: Tic per alunni e docenti; metodologie di studio e di docenza; studio ed implementazione modalità e metodologie innovative nella vita della Scuola;
2) ECDL: Centro AICA DIDASCA aperto al territorio e agli alunni del Liceo: formazio0ne ed esami;
3) E-PICT : con Università di Genova e altre università: studio innovazioni metodologiche e applicazioni digitali alla docenza; formazione per interni ed esterni; rete.
Risorse finanziarie necessarie per ogni anno scolastico
Costi previsti per materiali, viaggi, abbonamenti, o qualunque altra cosa che richieda pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.
Fotocopie: n. 100 copie
Risorse umane (ore) / area per 5hX17,50 =87,50 (5hX17,50 =87,50 non a carico dell’Istituto)
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ogni anno scolastico TIPOLOGIA PERSONALE: docenti interni + esperti esterni
Organico di potenziamento: classe di concorso A047, A049, A042
Altre risorse necessarie 1) Laboratorio di Informatica 2) Aula Magna 3) Aula Polivalente 4) Aule Multimediali (aule didattiche del Liceo)
Indicatori utilizzati 5) Numeri partecipazioni alunni attività facoltative 6) Riduzione abbandoni scolastici 7) Aumento del successo formativo 8) Partecipazioni classi a progetti 9) Miglioramento nei parametri (priorità-traguardi-obiettivi) presi in
considerazione dal RAV Stati di avanzamento 10) Ricerca di azioni e coordinamento delle attività-ipotesi di sistema
11) Sviluppo di sistema delle attività-monitoring e feedback 12) Consolidamento di sistema e ripetibilità delle esperienze-revisione e ipotesi
di miglioramento per la successiva triennalizzazione Valori / situazione attesi 13) Riduzione insufficienze in Matematica
14) Riduzione insufficienze in tutte le discipline 15) Riduzione abbandoni scolastici 16) Attenuazione differenze nelle valutazioni tra corsi 17) Attenuazione gap tra valutazioni prove Invalsi e valutazioni interne 18) Partecipazione motivata alle iniziative 19) Miglioramento del percorso dello studente dopo il diploma 20) Aumento iscrizioni in facoltà scientifiche 21) Ridimensionamento dell’insegnamento tradizionale e apertura a nuove
situazioni di classe 22) Contemperare eccellenza e diritto di tutti alla formazione 23) Partecipazione corresponsabile e pratica della Cittadinanza Attiva 24) Assunzione di ruoli consapevoli e dialettizzati con le identità altrui 25) Rispetto delle identità e delle differenze
PROGETTO P10 Denominazione progetto P10 – E1 – E2 - PD1 – PD2 – PO1- PO2
Priorità cui si riferisce 1) Riduzione dei debiti formativi in Matematica negli scrutini di fine anno scolastico
2) Potenziamento della preparazione delle classi che hanno riportato esiti inferiori nelle prove INVALSI
Traguardo di risultato (event.) 1) Ridurre il numero di insuccessi in Matematica 2) Ridurre il numero di insuccessi in tutte le discipline 3) Ridurre la varianza tra i diversi corsi nei risultati delle prove INVALSI
Obiettivo di processo (event.) 1) Allineare il curricolo, la progettazione e gli strumenti di valutazione tra tutti i dipartimenti
2) Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche 3) Implementare l’uso delle nuove tecnologie nella didattica 4) Istituire modalità di collegamento con i docenti delle Scuole Medie di I grado
del distretto 5) Favorire lo sviluppo delle competenze TIC e di L2 dei docenti per
implementare l’insegnamento CLIL
Esigenze formative individuate con riferimento al comma 7, art. 1 L. 107/2015
a. Valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL
c. Potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte, nel cinema
f. Alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini
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h. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti
i. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
l. Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario
o. Individuazione di percorsi funzionali alla premialità ed alla valorizzazione del merito degli alunni
Situazione su cui interviene Pur avendo il Liceo impostato la logica dell’insegnamento per competenze nei documenti come il POF e avendo acquisito alcune valide prassi al riguardo, resta da realizzare l’approccio in forma globale, portare la coscienza dell’obbligo scolastico e dell’obbligo formativo al centro delle progettazioni e delle programmazioni in genere, rimodulando al contempo tutta la programmazione secondo un curriculum quinquennale verticale che riguardi tutti gli assi e tutte le discipline. Da considerare anche l’ampliamento dell’offerta formativa, reso necessario anche per rispondere alle richieste della L.107/15, con coerenza unitaria nelle azioni e coscienza identitaria del sistema Scuola.
Attività previste AREA POF 1. F.S. POF: Curricolo di Istituto; Pof 2015; produzione PTOF; coordinamento
Offerta Formativa; studio innovazioni etc. 2. Referenza Offerta Formativa Liceo Musicale: funzione di ambito POF rivolta
al Liceo Musicale con referente espresso.
Risorse finanziarie necessarie per ogni anno scolastico
Fotocopie: n. 100 copie
Risorse umane (ore) / area per ogni anno scolastico
100hx17,50 =1750,00 punto 1)
209x17,50=3657,50
TIPOLOGIA PERSONALE: docenti interni
Organico di potenziamento: le classe di concorso A031, A0345, A047, A049, A060, A025, A037, A042
Altre risorse necessarie Aula Magna
Aula Polivalente
Aule Multimediali (aule didattiche del Liceo)
Indicatori utilizzati 1) Miglioramento nei parametri (priorità-traguardi-obiettivi) presi in considerazione dal RAV
2) Numeri partecipazioni alunni attività facoltative 3) Riduzione abbandoni scolastici 4) Aumento del successo formativo 5) Partecipazioni classi a progetti 6) Esiti gestionali iniziative POF degli Studenti-misurazioni 7) Esiti gestionali delle altre attività programmate-misurazioni 8) Analisi quantitative e qualitative condotte per tutti i settori di attività
Stati di avanzamento 1) Ricerca di azioni e coordinamento delle attività-ipotesi di sistema 2) Sviluppo di sistema delle attività-monitoring e feedback 3) Consolidamento di sistema e ripetibilità delle esperienze-revisione e ipotesi
di miglioramento per la successiva triennalizzazione
Valori / situazione attesi Tutti quelli riportati nelle altre schede di progetto
PROGETTO P11 Denominazione progetto P11 – E1 – E2 – PD2 – PO2
Priorità cui si riferisce 1. Riduzione dei debiti formativi in Matematica negli scrutini di fine anno scolastico
2. Potenziamento della preparazione delle classi che hanno riportato esiti
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inferiori nelle prove INVALSI
Traguardo di risultato (event.) 1) Ridurre il numero di insuccessi in Matematica 2) Ridurre il numero di insuccessi in tutte le discipline 3) Ridurre la varianza tra i diversi corsi nei risultati delle prove INVALSI
Obiettivo di processo (event.) 3) Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche 4) Implementare l’uso delle nuove tecnologie nella didattica 5) Favorire lo sviluppo delle competenze TIC e di L2 dei docenti per
implementare l’insegnamento CLIL
Esigenze formative individuate con riferimento al comma 7, art. 1 L. 107/2015
h. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti
Situazione su cui interviene Il Liceo ha investito molto nella dotazione strumentale (Lim, tablet, computer, registri on line, procedure on line etc.) in questi anni, questo richiede assistenza continua al personale scolastico e alle apparecchiature con le problematiche gestionali e di hardware che ricorrono. Per trasformare questo approccio in un vero cambiamento, occorre raggiungere una formazione strumentale e metodologica dei docenti che consenta le necessarie innovazioni per il futuro del Liceo.
Attività previste 1) Formazione Docenti su tecnologie digitali; 2) Assistenza implementazione tecnologie digitali; 3) Sviluppo ipotesi hardware e software; 4) Ipotesi innovazioni.
Risorse finanziarie necessarie per ogni anno scolastico
Fotocopie: costi 50,00
60,00 affitto host
Risorse umane (ore) / area per ogni anno scolastico
21 x 25,82=542,22
78x17,50=1.365,00
27 x 41,32=1.115,64
101h assistenti tecnici
rimborso viaggi x due esperti esterni
TIPOLOGIA PERSONALE: docenti interni+esperti esterni
Organico di potenziamento: le classe di concorso A047, A049, A042
Altre risorse necessarie 1) Aula Magna 2) Aula Polivalente 3) Aula informatica 4) Aule Multimediali (aule didattiche del Liceo)
Indicatori utilizzati 1) Miglioramento nei parametri (priorità-traguardi-obiettivi) presi in considerazione dal RAV
2) Statistiche ed altre misurazioni relative ai software e agli hardware utilizzati 3) Questionari 4) Riduzione abbandoni scolastici 5) Aumento del successo formativo 6) Analisi quantitative e qualitative condotte per tutti i settori di attività
Stati di avanzamento 1) Ricerca di azioni e coordinamento delle attività-ipotesi di sistema 2) Sviluppo di sistema delle attività-monitoring e feedback 3) Consolidamento di sistema e ripetibilità delle esperienze-revisione e ipotesi
di miglioramento per la successiva triennalizzazione
Valori / situazione attesi 1) Motivazione Docenti e loro preparazione professionale 2) Implementazione delle dotazioni digitali con risultati nelle metodologie 3) Ridimensionamento dell’insegnamento tradizionale e apertura a nuove
situazioni di classe 4) Aumento dei successi formativi 5) Aumento del Ben-Essere formativo
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PROGETTO P12 Denominazione progetto P12 – E1 – PD2
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato (event.) 1) Ridurre il numero di insuccessi in tutte le discipline
Obiettivo di processo (event.) 1) Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche
Esigenze formative individuate con riferimento al comma 7, art. 1 L. 107/2015
d. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità
Situazione su cui interviene Il diritto di Cittadinanza Attiva, con l’orizzonte di corresponsabilità che contiene, il diritto-dovere alla formazione, all’informazione, alla democrazia, all’identità propria nel rispetto dell’altrui, è stato posto al centro della logica della formazione nel nostro Liceo e dei processi gestionali; la funzione risponde all’esigenza di coordinamento e di rilevamento delle esigenze formative nuove e dello spirito di iniziativa che proviene dagli alunni, accompagnato fino all’assunzione di responsabilità e esercitato attraverso una vera formazione alla pratica della rappresentanza per gli studenti.
Attività previste 1) Attività POF STUDENTI: assistenza e guida per lo sviluppo della Cogestione, coordinamento;
2) Attività di assemblea: pianificazioni assemblee in sicurezza ed esercizio della rappresentanza;
3) Giornata di formazione dei Rappresentanti Cittadinanza Attiva come omogeneità tra Statuto delle Studentesse e degli Studenti; Ben-Essere di ruolo etc..
Risorse finanziarie necessarie per ogni anno scolastico
Fotocopie: costi 50,00
600,00 pranzo comune rappresentanti giornata di formazione
Risorse umane (ore) / area per ogni anno scolastico
68hx17,50=1.190,00
30h x 35,00=1.050,00
350,00 esperti esterni
TIPOLOGIA PERSONALE: docenti interni+esperti esterni
Organico di potenziamento: A031, A0345, A047, A049, A060, A025, A037, A042
Altre risorse necessarie 1) Aula Magna 2) Aula Polivalente 3) Aula informatica 4) Aule Multimediali (aule didattiche del Liceo) 5) Altri ambienti sul territorio
Indicatori utilizzati 1) Numeri partecipazioni alunni attività facoltative 2) Riduzione abbandoni scolastici 3) Aumento del successo formativo 4) Partecipazioni classi a progetti 5) Esiti gestionali iniziative POF degli Studenti-misurazioni 6) Esiti gestionali delle altre attività programmate-misurazioni 7) Analisi quantitative e qualitative condotte per tutti i settori di attività
Stati di avanzamento 1) Ricerca di azioni e coordinamento delle attività-ipotesi di sistema 2) Sviluppo di sistema delle attività-monitoring e feedback 3) Consolidamento di sistema e ripetibilità delle esperienze-revisione e ipotesi
di miglioramento per la successiva triennalizzazione Valori / situazione attesi 1) Con riferimento agli indicatori utilizzati, al termine del percorso
2) Aumento del Ben-Essere formativo 3) Partecipazione corresponsabile e pratica della Cittadinanza Attiva 4) Assunzione di ruoli consapevoli e dialettizzati con le identità altrui 5) Rispetto delle identità e delle differenze 6) Riduzione abbandoni scolastici e riorientamento interno ed esterno 7) Partecipazione motivata alle iniziative
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8) Ridimensionamento dell’insegnamento tradizionale e apertura a nuove situazioni di classe
9) Contemperare eccellenza e diritto di tutti alla formazione 10) Acquisizione coscienza della relazione dinamica tra personale, locale,
europeo e mondiale
PROGETTO P13 Denominazione progetto P13 – E1 – E2 – PD4
Priorità cui si riferisce 1) Riduzione dei debiti formativi in Matematica negli scrutini di fine anno scolastico
2) Potenziamento della preparazione delle classi che hanno riportato esiti inferiori nelle prove INVALSI
Traguardo di risultato (event.) 1) Ridurre il numero di insuccessi in Matematica 2) Ridurre il numero di insuccessi in tutte le discipline 3) Ridurre la varianza tra i diversi corsi nei risultati delle prove INVALSI
Obiettivo di processo (event.) 1) Istituire modalità di collegamento con i docenti delle Scuole Medie di I grado del distretto
Esigenze formative individuate con riferimento al comma 7, art. 1 L. 107/2015
q. Definizione di un sistema di orientamento
Situazione su cui interviene Per le priorità. i traguardi e gli obiettivi previsti nel RAV è fondamentale l’efficacia delle attività di orientamento e di riorientamento, nonché di accoglienza e di motivazione in itinere-. La rimeditazione posta in essere dal RAV sui processi del Liceo richiede anche una rimeditazione di queste attività che ora tengono conto di quanto emerso. Importante istituire modalità di collegamento con i docenti delle Scuole Medie di I grado del distretto.
Attività previste Orientamento in Entrata: 1) Sportello Orientamento: orientamento e riorientamento interno,
rimotivazione e motivazione; 4) Scuola Aperta: gli alunni partecipano alle attività di promozione del Liceo
organizzate dalla Rete Orione; 5) Incontri scuole medie: incontri di informazione orientativa sugli indirizzi del
Liceo; 6) Labb. Orientamento: laboratori di orientamento con alunni delle medie; 7) Accoglienza: attività di accoglienza a inizio primo anno e terzo anno; 8) Marketing LM: promozione Liceo Musicale on line (sito) e non solo; materiali
specifici; 9) Promozione e orientamento LM: attività specifiche di promozione del Liceo
Musicale con incontri presso scuole medie e piccoli saggi.
Risorse finanziarie necessarie per ogni anno scolastico
Stampe e volantini: 1.410,00
Pullman per uscite: 750,00
Grafica e assistenza web n.6): 400,00
Risorse umane (ore) / area per ogni anno scolastico
266hx17,50=4.655,00
16h x 35,00=560,00
350,00 esperti esterni
TIPOLOGIA PERSONALE: docenti interni+esperti esterni
Organico di potenziamento: A031, A0345, A047, A049, A060, A025, A037, A042
Altre risorse necessarie 1) Aula Magna 2) Palestra Grande
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3) Aula Polivalente 4) Aula informatica 5) Aule Multimediali (aule didattiche del Liceo) 6) Altri ambienti sul territorio
Indicatori utilizzati 1) Analisi quantitative e qualitative delle iscrizioni 2) Analisi attività di orientamento e promozione del Liceo 3) Numero abbandoni scolastici e riorientamenti interni ed esterni 4) Statistiche relative agli sportelli di motivazione ed orientamento e ai
laboratori condivisi col territorio 5) Analisi Esiti gestionali
Stati di avanzamento 1) Ricerca di azioni e coordinamento delle attività-ipotesi di sistema 2) Sviluppo di sistema delle attività-monitoring e feedback 3) Consolidamento di sistema e ripetibilità delle esperienze-revisione e ipotesi
di miglioramento per la successiva triennalizzazione
Valori / situazione attesi 1) Riduzione abbandoni scolastici e riorientamento interno ed esterno 2) Riduzione insufficienze 3) Aumento del Ben-Essere formativo 4) Promozionalità presso gli stakeholders del Liceo 5) Rapporto con le scuole medie del territorio
PROGETTO P14 Denominazione progetto P14 - PD2
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato (event.)
Obiettivo di processo (event.) 1) Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche 2) Implementare l’uso delle nuove tecnologie nella didattica
Esigenze formative individuate con riferimento al comma 7, art. 1 L. 107/2015
q. Definizione di un sistema di orientamento
Situazione su cui interviene La nuova strutturazione degli accessi universitari e la difficile situazione del mondo del lavoro impongono un’analisi mirata e personale da parte di ogni singolo studente sulle sue competenze e sulla futura disponibilità occupazionale. La scelta del percorso post diploma, sia esso orientato al proseguimento degli studi o all'ingresso nel mondo del lavoro, richiede dunque una precisa analisi da parte dello studente delle competenze e delle capacità raggiunte e l'individuazione delle sue predisposizioni, preferenze e speranze. Per queste ragioni l'orientamento - quale attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado - costituisce parte integrante dei curricoli di studio e, più in generale, del processo educativo e formativo. Esso si esplica in una serie di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l'ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita, e partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile. Ogni scelta post diploma richiede una conoscenza adeguata del mondo del lavoro, delle possibilità che offre e delle necessità conseguenti. Risultano dunque
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parte integrante di un'attività di orientamento i progetti di alternanza scuola lavoro e gli stages estivi. Entrambe queste attività mirano ad aiutare gli studenti nella capacità di scelta per le proprie decisioni e vengono condotte in
collaborazione con aziende, istituzioni e altri istituti scolastici. Importante anche la creazione di un sistema di attività mirate, ben coordinato e riconoscibile dall’utenza, che può quindi calibrare i propri interessi già a partire dalle proposte orientative della Scuola, operare una prima selezione e pianificare a sua volta su quali simulazioni di test prepararsi, su quali visite e quali materiali informativi ed esperienze .
Attività previste 1) Orientamento Post Diploma Scolastico: azioni di prova di test universitari, visite presso fiere e università ed altro per il successo formativo in sede universitaria e professionale;
2) Stages e Progetti Innovativi: presso aziende ed enti pubblici per orientamento professionale ed universitario (quarte di tutti gli indirizzi).
Risorse finanziarie necessarie per ogni anno scolastico
Materiali vari: 200,00
Fotocopie: 400,00
Spese uscite degli studenti: a carico delle famiglie
10 h personale ATA (elaborazione questionari, predisposizione materiali, contatti con enti esterni)
Risorse umane (ore) / area per ogni anno scolastico
Referente Progetto: 80 h all’interno dell’orario di servizio
Tipologia personale: Ata, docenti interni (anche dell’organico di potenziamento) + esperti esterni (enti e aziende; organizzazioni professionali; personale orientamento universitario; Alma Laurea)
Organico di potenziamento: A031, A047, A049
Altre risorse necessarie 1) Aula Magna 2) Aule multimediali 3) Laboratorio Informatica 4) Altri ambienti del territorio 5) Sedi Universitarie 6) Fiere dell’Orientamento
Indicatori utilizzati 1) Numero studenti partecipanti all’attività di orientamento 2) Numero questionari di gradimento compilati dagli studenti sull’efficacia
dell’attività formativa/informativa 3) Numero di studenti partecipanti ad attività di stage 4) Schede di valutazione esperienze di stage 5) Percentuale di iscrizioni coerenti con il consiglio orientativo 6) Risultati monitoraggio dei crediti acquisiti dagli ex-studenti nei primi due
anni del percorso universitario 7) Tempi di attesa per il primo contratto per coloro che scelgono l’inserimento
nel mondo del lavoro
Stati di avanzamento 1) Ricerca di azioni e coordinamento delle attività-ipotesi di sistema 2) Sviluppo di sistema delle attività-monitoring e feedback 3) Consolidamento di sistema e ripetibilità delle esperienze-revisione e ipotesi
di miglioramento per la successiva triennalizzazione
Valori / situazione attesi 1) Sviluppo di sistema delle attività di orientamento con proposte declinate per ogni indirizzo e secondo le diverse modalità di rapporto col territorio
2) Leggibilità e riconoscibilità del sistema da parte dell’utenza 3) Flessibilità e modificabilità in ordine al mutare dinamico della domanda,
delle situazioni e delle richieste 4) Prosecuzione efficace negli studi universitari 5) Successo formativo negli studi universitari 6) Inserimento efficace nel mondo del lavoro
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PROGETTO P15 Denominazione progetto P15 - PD2
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato (event.)
Obiettivo di processo (event.) 1) Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche 2) Implementare l’uso delle nuove tecnologie nella didattica
Esigenze formative individuate con riferimento al comma 7, art. 1 L. 107/2015
Situazione su cui interviene L’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 ha posto delle esigenze di formazione obbligatoria per le diverse figure del sistema Sicurezza della Scuola; Il Liceo ha ottenuto negli anni precedenti il 100% delle formazioni individuate come necessarie; resta tuttavia da garantire la ripetitività di sistema delle formazioni, estendendole metodicamente anno per anno ai neoassunti e recensendo ed evadendo le necessità che dovessero presentarsi per mutamenti di situazione; da garantire anche gli aggiornamenti della formazione obbligatoria per il personale, lavoratori e preposti, quando verranno raggiunti i limiti previsti. Per gli alunni è prevista una formazione triennale che evade l’obbligo relativo alle 12 ore previste in Accordo; sono state orientate anche ad un senso più culturale e coerente con la formazione liceale, ma contengono comunque i riferimenti previsti, oltre a garantire l’orientamento in Istituto sulla sicurezza e le necessarie esercitazioni; per la prima volta quest’anno il ciclo si compirà e sarà necessario fornire a tutti le attestazioni; Da mettere a sistema anche la formazione per l’ASL e Stages, iniziata qualche mese fa per la prima volta; Le attività creative del POF Sicurezza rivolte ai giovani hanno consentito in passato al Liceo una buona risposta all’esigenza di coinvolgimento degli alunni nell’SGS; sono ora da ripristinare e si comincerà con la riscrittura del libretto sulla sicurezza già confezionato dagli alunni cinque anni fa e peculiarità dell’Istituto; Per il primo soccorso sono previste attività informative per tutti e il corso ai sensi del DM388/03 per i giovani del Triennio che vogliano aderirvi; Da diffondere una razionalità dialogante tra le differenti attività del Liceo. Che in quasi tutti i casi, a volte in maniera conclamata, a volte meno, comunque afferiscono ai diversi aspetti della sicurezza; esigenza di dialogo trasversale tra POF e Sicurezza.
Attività previste 1) In-Formazione-Formazione-Addestramento Personale Scolastico: corsi ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni del 21-12-2011, formazione figure sensibili etc.;
2) In-Formazione-Formazione-Addestramento Alunni: curricolo verticale triennale per l’obbligo di formazione alla sicurezza, dal primo al terzo anno, con attestazioni:
3) In-Formazione e Formazione di primo soccorso anche per gli alunni: su rischi che interessano gli adolescenti; corsi ai sensi del DM 388/03 per il Triennio;
4) Attività creative di coinvolgimento degli alunni nel sistema sicurezza e prove di ruolo accompagnate dall’RSPP;
5) Diffusione di una razionalità integrate delle attività che convergono nella sicurezza mediante trasversalità tra le diverse iniziative e specifici interventi nei momenti di formazione (ad esempio: tutte le azioni rivolte al Ben-Essere Formativo sono coerenti con la prevenzione dello Stress Lavoro-Correlato per alunni e docenti).
Risorse finanziarie necessarie per ogni anno scolastico
Stampe e fotocopie: 500,00
Risorse umane (ore) / area per ogni anno scolastico
AMBITO SICUREZZA
RSPP e componenti SPP-Esperti esterni, ove richiesto dalla normativa.
TIPOLOGIA PERSONALE: Esperti interni ed esterni
Organico di potenziamento: A031, A0345, A047, A049, A060, A025, A037, A042
Altre risorse necessarie 1) Aula Magna
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2) Aule multimediali e polivalenti 3) Laboratorio Informatica 4) Spazi aperti della Sede Centrale e di altre sedi
Indicatori utilizzati 1) Percentuali di sviluppo delle attività rispetto alle esigenze previste in normativa per le attività obbligatorie;
2) Adesioni e copertura dei ruoli per le attività opzionali 3) prodotti raggiunti.
Stati di avanzamento 1) Ricerca di azioni e coordinamento delle attività-ipotesi di sistema 2) Sviluppo di sistema delle attività-monitoring e feedback 3) Consolidamento di sistema e ripetibilità delle esperienze-revisione e ipotesi
di miglioramento per la successiva triennalizzazione Valori / situazione attesi 1) Formazione e In-Formazione di tutto il personale scolastico
2) Fluidità e ripetibilità di sistema 3) Aumento del Ben-Essere formativo 4) Miglioramento del percorso dello studente dopo il diploma 5) Ridimensionamento dell’insegnamento tradizionale e apertura a nuove
situazioni di classe 6) Partecipazione corresponsabile e pratica della Cittadinanza Attiva 7) Assunzione di ruoli consapevoli e dialettizzati con le identità altrui 8) Rispetto delle identità e delle differenze 9) Partecipazione motivata alle iniziative 10) Integrazione alunni nell’SGS
PROGETTO P16 Denominazione progetto P16 – PD2
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato (event.)
Obiettivo di processo (event.) 1) Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche 2) Implementare l’uso delle nuove tecnologie nella didattica
Esigenze formative individuate con riferimento al comma 7, art. 1 L. 107/2015
d. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità
k. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio
Situazione su cui interviene In alcuni momenti della nostra storia è apparsa chiara l’esigenza di porsi in continuità col territorio, rappresentandone anche i bisogni di sviluppo culturale e di riflessione identitaria, di dibattito e confronto. In singoli momenti il Liceo ha prodotto iniziative di pregio, che però sono restate estrinseche rispetto ad una vera strategia unitariamente motivata e coordinata, Nel riprendere le attività che avevano costituito “fiore all’occhiello” della Scuola, si vuole attribuire coordinamento e unità in una pianificazione continua.
Attività previste 1) Associazione ex studenti: costituita per la prima volta per il Quarantacinquesimo del Liceo Giorgione, se ne studia la riattivazione per accompagnare l’azione della Scuola sul territorio;
2) Sportello Volontariato-Scuola: gli alunni e I docenti trovano referenza settimanale per ogni attività coinvolga il mondo del volontariato e viceversa;
3) Autovalutazione d’Istituto: considerazione degli Stakeholders e recepimento delle identità ed istanze del territorio nella valutazione dell’Istituto;
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4) Biblioteca: rivolge attività culturali al territorio e le recepisce; 5) Concorsi Letterari: recepisce attività letterarie e di formazione giornalistica; 6) Giorgione Europa-Festa dell’Europa: si studia la riattivazione della Festa
dell’Europa, che era prerogativa del Liceo Scientifico d’Europa; 7) Colloqui di Filosofia: rivolge dibattiti e incontri di pregio al territorio; 8) I Quaderni del Giorgione: si studia la riattivazione di queste pubblicazioni di
pregio storico, letterario e artistico, ma non solo; 9) Annuario: si studia una nuova veste e la riattivazione di questa iniziativa
identitaria tra territorio e Scuola.
Risorse finanziarie necessarie per ogni anno scolastico
Stampe e fotocopie: 500,00
Risorse umane (ore) / area per ogni anno scolastico
Risorse già contabilizzate in altri progetti
TIPOLOGIA PERSONALE: Esperti esterni e docenti interni
Organico di potenziamento: A031, A0345, A047, A049, A060, A025, A037, A042
Altre risorse necessarie 1) Aula Magna 2) Laboratorio Linguistico 3) Aule multimediali e polivalenti 4) Laboratorio Informatica 5) Teatro Accademico ed altri ambienti del territorio
Indicatori utilizzati 1) Partecipazione alle attività 2) Pubblicazioni 3) Organizzazione manifestazioni 4) Esiti gestionali delle attività programmate-misurazioni
Stati di avanzamento 1) Ricerca di azioni e coordinamento delle attività-ipotesi di sistema 2) Sviluppo di sistema delle attività-monitoring e feedback 3) Consolidamento di sistema e ripetibilità delle esperienze-revisione e ipotesi
di miglioramento per la successiva triennalizzazione
Valori / situazione attesi 1) Miglioramento secondo piano di miglioramento (PDM) e con riferimento a Priorità-Traguardi-Obiettivi RAV
2) Miglioramento del percorso dello studente dopo il diploma 3) Riduzione abbandoni scolastici e riorientamenti interni ed esterni 4) Partecipazione corresponsabile e pratica della Cittadinanza Attiva 5) Assunzione di ruoli consapevoli e dialettizzati con le identità altrui 6) Rispetto delle identità e delle differenze 7) Contemperare eccellenza e diritto di tutti alla formazione 8) Ridimensionamento dell’insegnamento tradizionale e apertura a nuove
situazioni di classe 9) Partecipazione motivata alle iniziative 10) Acquisizione coscienza della relazione dinamica tra personale, locale,
europeo e mondiale 11) Risposta del territorio e interscambio dialettico
PROGETTO P17
Denominazione progetto P17 – E1 – E2 - PD2 – PD3
Priorità cui si riferisce 1) Riduzione dei debiti formativi in Matematica negli scrutini di fine anno scolastico
2) Potenziamento della preparazione delle classi che hanno riportato esiti inferiori nelle prove INVALSI
Traguardo di risultato (event.) 1) Ridurre il numero di insuccessi in Matematica 2) Ridurre il numero di insuccessi in tutte le discipline 3) Ridurre la varianza tra i diversi corsi nei risultati delle prove INVALSI
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Obiettivo di processo (event.) 1) Favorire l’introduzione di nuove metodologie didattiche 2) Implementare l’uso delle nuove tecnologie nella didattica
Esigenze formative individuate con riferimento al comma 7, art. 1 L. 107/2015
j. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati
Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni
Situazione su cui interviene IL RAV ha messo in evidenza l’esistenza di incongruenze nei risultati di questi processi: perdura la situazione negativa dei debiti di matematica negli scrutini di giugno e delle insufficienze in corso d’anno; vi sono distanze tra i risultati delle prove invalsi in matematica e i risultati nei corsi di studio, con peggioramento nei corsi di studio; occorre ridurre il gap tra i diversi indirizzi in matematica; bisogna ridurre l’area delle insufficienze in tutte le discipline, anche quelle che non possono godere di buone risorse per il finanziamento delle attività. Per questo si ritiene di studiare le motivazioni degli stati di fatto e di individuare azioni alternative rispetto a quanto già fatto e potenziare quello che si rivela già efficace; da reperire anche modalità alternative per lo sviluppo delle attività che non sono oggetto di risorse maggioritarie.
Attività previste 1) Recupero extracurricolare, Recupero curricolare, Sostegno: coordinamento delle iniziative e studio statistico per lo svolgimento efficace delle azioni;
2) Attività di Sportello (sostegno metodologico-orientamento e riorientamento interno ed esterno): coordinamento e studio statistico; affinamento delle iniziative;
3) Gruppo di Lavoro per il Successo Formativo: opera per il reperimento di strategie innovative che assicurino efficacia nel recupero e sostegno, Ben-Essere e coinvolgimento anche degli studenti; innovazione ad hoc;
4) Commissione per I BIsogni Educativi Speciali: individuazione delle azioni, proceduralizzazione, coordinamento e assistenza per la pianificazione rivolta ai BES e ai progetti di inclusione;
5) Istruzione Domiciliare: procedura per seguire alunni con difficoltà di salute, ospedalizzazione e simili e per consentire loro di non rimanere esclusi dalla classe e dal lavoro;
Risorse finanziarie necessarie per ogni anno scolastico
Stampe e fotocopie: 500,00
Risorse umane (ore) / area per ogni anno scolastico
AREA DELL’ INCLUSIONE
Costi contabilizzati in altre aree e funzioni
TIPOLOGIA PERSONALE: Esperti esterni e docenti interni
Organico di potenziamento: A031, A0345, A047, A049, A060, A025, A037, A042
Altre risorse necessarie 1) Aula Magna 2) Laboratorio Linguistico 3) Aule multimediali e polivalenti 4) Laboratorio Informatica 5) Teatro Accademico ed altri ambienti del territorio
Indicatori utilizzati 1) Riduzione area delle insufficienze 2) Inclusione di tutti 3) Analisi e misurazioni gestionali 4) Misurazioni intermedie e dei Risultati 5) Analisi e misurazione accessi agli sportelli 6) Implementazione di nuove metodologie (prassi che non vi erano prima) per
rispondere alle diverse esigenze
Stati di avanzamento 1) Ricerca di azioni e coordinamento delle attività-ipotesi di sistema 2) Sviluppo di sistema delle attività-monitoring e feedback 3) Consolidamento di sistema e ripetibilità delle esperienze-revisione e ipotesi
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di miglioramento per la successiva triennalizzazione
Valori / situazione attesi 1) Miglioramento secondo piano di miglioramento (PDM) e con riferimento a Priorità-Traguardi-Obiettivi RAV
2) Miglioramento del percorso dello studente dopo il diploma 3) Riduzione abbandoni scolastici e riorientamenti interni ed esterni 4) Partecipazione corresponsabile e pratica della Cittadinanza Attiva 5) Assunzione di ruoli consapevoli e dialettizzati con le identità altrui 6) Rispetto delle identità e delle differenze 7) Contemperare eccellenza e diritto di tutti alla formazione 8) Ridimensionamento dell’insegnamento tradizionale e apertura a nuove
situazioni di classe 9) Partecipazione motivata alle iniziative
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X. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
L’attività di alternanza si configura come un percorso unico e articolato da realizzare in contesti operativi, con una forte integrazione ed equivalenza formativa tra esperienza scolastica e lavorativa; essa è al cuore delle più recenti indicazioni europee in materia di istruzione e formazione ed è uno dei pilastri della strategia “Europa 2020” per una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva (Comunicazione della Commissione [COM (2010) 2020]).
La legge 107/2015 rispetto al D. Lgs. 15 aprile 2005 n. 77, sistematizza e potenzia l’offerta formativa in alternanza scuola lavoro nel secondo ciclo di istruzione inserendola in modo organico in tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione.
All’interno del sistema educativo del nostro paese l’alternanza scuola lavoro è stata proposta come metodologia didattica per:
a) Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;
b) Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
c) Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
d) Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti del territorio.
e) Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio
Il Liceo Giorgione accoglie questo obbligo trasformandolo in opportunità per i propri studenti. Partendo dalle esperienze e dalle relazioni avviate nei precedenti anni scolastici, dove la modalità in stage è stata realizzata come esperienza a carattere volontario ed individuale, elabora un proprio progetto di Alternanza Scuola Lavoro. Tale progetto, messo a punto dalle scuola in collaborazione con alcuni soggetti esterni detti “soggetto ospitante” (imprese e associazioni di rappresentanza, camere di commercio, enti pubblici e privati, ordini professionali, musei e altri istituti pubblici operanti nel settore, enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale, enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni), è articolato secondo quanto stabilito dalle norme vigenti ed esemplificato nella Guida operativa su Alternanza Scuola Lavoro del Miur. Si presenta come un progetto che, pur nella variabilità delle proposte formative, tiene conto di alcuni punti fondamentali e comuni a tutte le esperienze di ASL e si articola nelle seguenti fasi:
Scelta del progetto formativo, da parte del Consiglio di Classe, sulla base delle competenze spendibili nel mondo del lavoro, che si vogliono sviluppare coerentemente con il profilo culturale, educativo e professionale previsto per lo specifico indirizzo.
Progettazione delle attività formative come Unità di Apprendimento che viene costruita dal Consiglio di classe (in particolare dai docenti delle materie individuate) e condivisa nella
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sua progettazione con il soggetto ospitante (o i soggetti coinvolti). Nella progettazione vanno definite:
o Materie coinvolte
o Le attività curricolari e le attività esperienziali, considerando che queste comprendono diverse tipologie di integrazione con il mondo del lavoro (incontro con esperti, visite aziendali, ricerca sul campo, simulazione d’impresa, project work, stage, ecc.).
o Tempistica.
o Valutazione del progetto sia nel corso del suo svolgimento che al termine, implementando anche processi di autovalutazione.
Individuazione di un tutor “interno” da parte del Consiglio di classe e di un tutor “esterno” da parte del Soggetto ospitante, in grado di dialogare tra loro e monitorare lo svolgimento del progetto in ogni fase.
Certificazione delle competenze acquisite nel corso delle attività svolte.
Nell’anno scolastico 2015/16 vengono coinvolte le classi terze che avviano un percorso che avrà durata triennale, le classi quarte e quinte possono partecipare con progetti innovativi di ASL sulla base della scelta del CdC. Nell’anno scolastico 2016/17 saranno coinvolte le classi terze e quarte, dall’anno scolastico 2017/18 saranno coinvolte tutte le classi del triennio.
Per il percorso liceale sono obbligatorie 200 ore da realizzarsi nell’arco del triennio. L’attuale proposta di ripartizione prevede:
Classe terza: 50 ore
Classe quarta: 100 ore
Classe quinta: 50 ore Questa scelta poggia sulla volontà di dare una caratterizzazione temporale al progetto affinché vi sia una fase iniziale di maggiore preparazione di tipo curricolare con un investimento graduale sulle attività esperienziali che vede il proprio culmine con la realizzazione dell’attività di stage in classe quarta e una fase conclusiva in classe quinta dove fare sintesi del percorso svolto nell’intero triennio, in una prospettiva di sviluppo pluriennale. I tutor sono individuati dall’Istituzione scolastica in numero adeguato, sulla base della tipologia di percorso svolto. Essi sono prioritariamente individuati tra i docenti delle materie coinvolte per la realizzazione dell’UDA sull’ASL, scelta dal Consiglio di classe. I loro compiti sono di coordinamento, monitoraggio e valutazione che svolgeranno supportati dai docenti delle materie coinvolte e dal Consiglio di Classe in generale. La valutazione sarà attuata secondo le modalità e i criteri definiti nel progetto stesso (prove esperte, le schede di osservazione, i diari di bordo). Il monitoraggio delle attività verrà realizzato anche tramite aule virtuali gestite dal tutor stesso. Lo svolgimento del percorso di Alternanza potrà avvenire in orario mattutino, pomeridiano e anche nei periodi di sospensione delle attività scolastiche, secondo quanto previsto dal progetto della relativa UDA.
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Nell’ipotesi in cui i periodi di alternanza si svolgano durante l’attività didattica, la presenza dell’allievo registrata nei suddetti percorsi va computata ai fini del raggiungimento del limite minimo di frequenza, pari ad almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, oltre che ai fini del raggiungimento del monte ore previsto dal progetto di alternanza. Qualora, invece, i periodi di alternanza si svolgano, del tutto o in parte, durante la sospensione delle attività didattiche (ad esempio, nei mesi estivi), fermo restando l’obbligo di rispetto del limite minimo di frequenza delle lezioni, la presenza dell’allievo registrata durante le attività presso la struttura ospitante concorre alla validità del solo percorso di alternanza che richiede la frequenza di almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto. La certificazione delle competenze acquisite attraverso la metodologia dell’alternanza può avvenire negli scrutini intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di studi. In tutti i casi, tale certificazione deve essere acquisita entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente. La valutazione di tali competenze concorre alla determinazione del voto di profitto delle discipline coinvolte nell’esperienza di alternanza e, inoltre, del voto di condotta, partecipando all’attribuzione del credito scolastico. In merito ai risultati degli esami di Stato, a conclusione del percorso triennale di alternanza, l’istituzione scolastica attesta le competenze acquisite dallo studente all’interno del certificato rilasciato ai sensi dell’articolo 11 del D.P.R. n. 89 del 2010. La scuola non può fare a meno del contributo dei soggetti operanti sul territorio per affrontare i propri compiti istituzionali. Per soddisfare questa necessità il Liceo Giorgione è entrato a far parte dal corrente anno, della Rete per ASL dei Licei che ha come Istituto Capofila IS Casagrande di Pieve di Soligo con l’obiettivo di:
individuare e condividere gli obiettivi formativi, previsti dalle Indicazioni nazionali, da far conseguire agli studenti attraverso il percorso di ASL.
assumere a sistema percorsi di formazione che realizzino un’ASL che colga le specificità territoriali e interpreti i curricoli come strumento di prevenzione della dispersione scolastica e integrazione tra il sistema di istruzione e il sistema imprenditoriale.
L’Istituto, inoltre, ha avviato collaborazioni che assumono sia la forma di accordi ad ampio raggio, sia di convenzioni operative e specifiche.
L’esperienza condotta in corso d’anno ha come obiettivo la costituzione di un Comitato Scientifico (CS) dell’Istituto, che svolga un ruolo di raccordo sinergico tra gli obiettivi educativi della scuola, le innovazioni della ricerca scientifica e tecnologica, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo produttivo.
Ai sensi dell’articolo 10, comma 2, del D.P.R. 89 del 2010, recante il Regolamento per il riordino dei licei, il Comitato Scientifico è composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica, delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità.
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I partner attualmente individuati come soggetti ospitanti sono Enti pubblici e Associazioni che si sono dimostrati vicini agli obiettivi formativi proposti dal Liceo stesso e hanno buona disponibilità e preparazione per svolgere queste collaborazioni.
Si ritiene importante arricchire le relazioni in atto con altri partenariati che possano ampliare gli attuali settori di lavoro (informatico, ambientale, artistico – architettonico) con altri, sempre affini agli indirizzi presenti nell’Istituto.
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XI. PIANO DELLA FORMAZIONE IN SERVIZIO DEI DOCENTI
In varie occasioni, da questionari somministrati ai docenti, sono emersi come ambiti prioritari di intervento le seguenti aree:
Saper negoziare/stabilire/garantire un ambiente educativo esplicito che sia frutto della discussione con gli studenti;
Saper promuovere atteggiamenti/comportamenti collaborativi nel gruppo classe, integrando le diversità e le risorse a disposizione;
Saper far ricorso a molteplici metodi e strategie didattiche, anche in relazione alle nuove tecnologie, per raggiungere gli obiettivi prefissati;
Saper svolgere ricerca con i propri colleghi per migliorare e innovare le proprie pratiche professionali;
Saper collegare e integrare contenuti, linguaggi e metodi della propria Disciplina con quelli di altre Discipline.
Accanto ad esse, e viste le sollecitazioni emerse dalla Legge 107 del 13/7/2015 e dal recente Piano Nazionale Scuola Digitale, il Collegio Docenti ha individuato come necessari dei momenti di formazione
sulla didattica per competenze
sull’alternanza scuola-lavoro.
Accanto alla individuazione di formatori esterni, poiché si ritiene fondamentale e strategica la valorizzazione delle risorse interne e la condivisione di esperienze positive già attuate nel nostro Liceo, alcuni momenti di docenza o di conduzione di workshop verranno assegnati a docenti interni.
La seguente struttura generale del piano di formazione verrà implementata nel corso di ciascun anno del prossimo triennio.
1. Azioni di carattere generale rivolte a tutti docenti e a partecipazione obbligatoria:
A. Formazione sulla didattica per competenze B. Formazione sull’alternanza Scuola-Lavoro
Per ogni anno scolastico sono previsti almeno due incontri specifici
Primo anno: riflessioni di base e analisi prime esperienze svolte (nel nostro istituto e in altri istituti); formazione sulle varie tipologie di ASL; la valutazione nella didattica per competenze e nell’ASL; Secondo anno: analisi di esperienze svolte; riflessioni sull’uso delle tecnologie nella didattica per competenze; la valutazione nella didattica per competenze e nell’ASL. Terzo anno: analisi di esperienze svolte; condivisione di esempi di prove esperte e analisi esperienze svolte (eventualmente anche per classi parallele); confronto/riflessione con alcuni partner nei progetti di ASL.
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C. Formazione e supporto all’utilizzo del registro elettronico e del programma di gestione degli scrutini.
In ciascun anno sarà garantita la formazione ai docenti di nuova nomina delle funzionalità di base del registro elettronico. Sarà effettuato l’aggiornamento relativamente alle novità previste dall’applicativo In linea di massima, le azioni verranno effettuate tramite tutoring individuale o la creazione di video-tutorial.
2. Azioni di carattere generale rivolte a tutti docenti e a partecipazione volontaria:
A. Formazione di base sull'uso della lavagna multimediale – LIM; B. Presentazione di esempi di UDA sviluppate con la multimedialità ed esempi di
esperienze di flipped lesson. Formazione sugli strumenti utilizzabili.
In ciascun anno sarà garantita la formazione ai docenti di nuova nomina delle funzionalità di base delle LIM. Nel corso del triennio verranno previsti incontri sulla flipped lesson e su altre metodologie didattiche prevedendo una progressiva formazione di carattere teorico-pratica, mediante la condivisione di esperienze già svolte anche da alcuni docenti dell’istituto.
3. Azioni rivolte ai docenti di specifici ambiti disciplinari e a partecipazione volontaria:
A. Workshops di autoformazione di dipartimento per lo scambio di buone pratiche nella didattica;
In ciascun anno ai Dipartimenti (eventualmente raggruppati per assi) verrà offerta la possibilità di un autoaggiornamento interno per lo scambio di buone pratiche didattiche e per l’affinamento dei metodi valutativi e la predisposizione delle prove. 4. Azioni specifiche rivolte ai docenti del Dipartimento di Matematica e Fisica e a
partecipazione volontaria (eventualmente aperto ad altri dipartimenti):
A. Corso di formazione annuale su temi di fisica moderna per Docenti: B. Incontri di approfondimento sulla didattica della matematica anche con interventi
di esperti esterni Nel corso del triennio verranno previsti momenti di formazione sulla fisica del ‘900 e sulla didattica della matematica, che, partendo da una riflessione teorica disciplinare di carattere generale, si possano finalizzare in unità di apprendimento proponibili alle classi (anche per indirizzi diversi).
Le azioni previste ai punti 1) e 2) sono coerenti con il PNSD e integrano quanto previsto al punto specifico al quale si rinvia per un dettaglio maggiore (cfr. VI. Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), pp. 12-20).
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Le azioni previste ai punti 3) e 4) sono direttamente collegati all’analisi emersa nel RAV e agli obiettivi di previsti dal Piano di Miglioramento.
Oltre a quanto proposto dall’Istituto, ogni docente potrà frequentare altri corsi di formazione (in presenza o on line) organizzati da enti certificati, cioè erogati da un soggetto accreditato dal MIUR.
Ogni docente certificherà annualmente i momenti di formazione frequentati.
Le indicazioni precedenti sulla formazione/aggiornamento dei docenti potranno essere oggetto di integrazione una volta pubblicate le linee guida specifiche da parte del MIUR.
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XII. AREA DELL’INCLUSIONE
Interventi di recupero e sostegno
Le attività di recupero sono parte integrante del lavoro scolastico e costituiscono a tutti gli effetti parte ordinaria dell’offerta formativa. Esse sono decise dai Consigli di Classe sulla base dei criteri didattico-metodologici definiti dal Collegio Docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal Consiglio di Istituto, con particolare riferimento ai saperi e alle competenze, articolati in conoscenze e abilità, che caratterizzano gli assi culturali del nuovo obbligo di istruzione e formativo.
Tempi e Modalità: le attività interessano l’anno scolastico nella sua interezza; la Scuola, dopo il primo quadrimestre, individua le materie in cui gli studenti sono più carenti; gli studenti sono tenuti a frequentare i corsi di recupero strutturati, a meno che la famiglia non decida esplicitamente di non avvalersene, comunicandolo formalmente al Liceo; le verifiche sono comunque obbligatorie per gli alunni e costituiscono prerogativa del Consiglio di Classe e dei docenti titolari.
A fine gennaio, verrà dedicata una settimana alle attività di recupero ed approfondimento culturale e disciplinare, con lo scopo di consentire lo svolgimento più efficace possibile delle attività di superamento delle insufficienze, affinché gli alunni coinvolti non debbano maturare ulteriori ritardi nelle materie, che nel frattempo continuerebbero invece lo svolgimento dei loro programmi; negli stessi giorni si svolgono anche le esperienze di cogestione previste dal “POF degli Studenti”.
Scrutinio Finale: per coloro che si presenteranno con insufficienze ritenute recuperabili sarà disposta la sospensione del giudizio; il Consiglio di Classe considererà la possibilità di un ultimo appello: la valutazione per essi verrà sospesa e saranno indirizzati a frequentare attività di recupero estive, verso cui ugualmente la famiglia dovrà esprimere espliciti assenso o rinuncia; entro il 31 agosto e comunque prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo avranno luogo le verifiche finali e quindi l’integrazione e conclusione dello scrutinio finale con un giudizio di ammissione o di non ammissione alla classe successiva.
Tipologia delle attività prevedibili:
Interventi di Sostegno: hanno lo scopo di prevenire l’insuccesso scolastico, si articolano durante tutto l’anno scolastico, ivi comprese le fasi iniziali; si concentrano sulle aree disciplinari per le quali si registri nella classe un più elevato numero di insufficienze; mirano alla progressiva riduzione delle attività di recupero dei debiti. Adottano anche modalità di intervento innovative, se applicabili e giovevoli, del tipo “peer to peer”, tutoring, pure tra studenti, e lavori di gruppo.
Attività di recupero Extracurricolare: secondo un criterio di tempestività di risposta, seguono le valutazioni insufficienti degli scrutini intermedi e degli scrutini finali; sono
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organizzati dalla Scuola ed hanno carattere vincolante per i destinatari, salvo documentata scelta alternativa della famiglia.
Attività di Recupero Curricolare: seguono gli scrutini intermedi e sono decise dal Consiglio di Classe. E’ vincolante per il docente titolare, quando le insufficienze superano il 30% della classe. Adottano anche modalità di intervento innovative, se applicabili e giovevoli, del tipo “peer to peer”, tutoring, pure tra studenti, e lavori di gruppo, sempre sotto la guida dell’insegnante.
Attività di Sportello: sono di due tipi: brevi corsi di recupero deliberati dal Consiglio di Classe e/o richiesti dagli studenti per sopperire a difficoltà circoscritte, il primo; attività di consulenza e tutoraggio del docente, nelle classi quinte, per l’elaborazione delle cosiddette “tesine” finali, il secondo.
Attività di Sostegno per il Raggiungimento Autonomo degli Obiettivi Formativi: seguono gli scrutini intermedi e consistono nell’indicazione da parte dei docenti di un percorso assistito di rinforzo e di recupero della preparazione su specifici argomenti del programma, mediante precise indicazioni metodologiche e di contenuti; riguardano gli alunni valutati in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi verso i quali hanno dimostrato difficoltà e si concludono anch’esse con una verifica. Adottano anche modalità di intervento innovative, se applicabili e giovevoli, del tipo “peer to peer”, tutoring, pure tra studenti, e lavori di gruppo, sempre sotto la guida dell’insegnante.
Nel Liceo opera il Gruppo di Lavoro per il Successo Formativo, con lo scopo di aumentare le possibilità di successo scolastico per i nostri alunni, ponendo a loro disposizione nuovi strumenti per la riuscita nel rendimento e per la loro consapevolezza e ben-essere. Gli ambiti di intervento riguardano, generalmente:
Analisi e affinamento delle attività di accoglienza a inizio anno scolastico per le classi prime e terze, integrate anche da lezioni extrascolastiche sulla metodologia dello studio;
Assegnazione di junior tutor per le prime classi;
Apertura di sportelli permanenti, con turno settimanale, per il recupero e sostegno nelle materie che raccolgono il maggior numero di insufficienze;
Assegnazione di junior tutor, con esperienze di peer education, agli alunni che ne fanno richiesta: studio collaborativo;
Analisi dei carichi di lavoro e delle modalità di assegnazione dei compiti per casa e della loro relazione con il lavoro in classe;
Interventi specifici di preparazione all’Esame di Stato per le classi quinte;
E’ inoltre possibile per le famiglie richiedere l’organizzazione di lezioni specifiche per il recupero scolastico con docenti interni disponibili, in sostituzione di ipotetiche lezioni private esterne, anche con condivisione di costi.
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Per le sue risposte di recupero, sostegno ed in genere per l’inclusione ed il Ben-Essere Formativo la Scuola può inoltre avvalersi di soggetti esterni, ove si escludano gli “Enti Profit”, e ricorrere ad interventi didattici realizzati utilizzando la quota di autonomia prevista dal D.P.R. n. 89 del 15-03-2010. In tal caso gli interventi riguardano anche gli studenti che non devono ricorrere al recupero e quelli che possono aspirare a traguardi di eccellenza.
Il complesso di queste attività ha prodotto, fin dal primo anno di operatività del Gruppo di Lavoro, un significativo calo dell’insuccesso scolastico.
Dall’anno scolastico 2013-2014 è attiva la Commissione per i BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI, nell’ottica dell’inclusione per tutti i soggetti che usufruiscono dell’offerta formativa del Liceo Giorgione; gli ambiti di intervento BES riguardano iniziative per la risposta verso le tre grandi sotto-categorie, secondo normativa, della disabilità, dei disturbi evolutivi specifici, dello svantaggio socio-economico, linguistico e culturale.
Da ricordare anche le iniziative per l’Istruzione domiciliare per soggetti che rientrino nella casistica prevista dalla legge 440/97.
SUCCESSO FORMATIVO E BEN-ESSERE FORMATIVO: Tra le strategie più significative per il successo formativo, sia nel senso della prevenzione dell’insuccesso scolastico sia nel senso dello sviluppo di opportunità per l’eccellenza, deve essere annoverata la ricerca di nuove metodologie didattiche, capaci di cambiare il rapporto discente-docente, per consentire ai ragazzi un approccio più interattivo e personalizzato, nei tempi e nei modi, allo studio e all’apprendimento, in tutta la complessità delle sue fasi e delle sue variabili, come peraltro consentito e richiesto dall’ampia disponibilità di strumenti digitali e on line nella Scuola; in quest’anno scolastico particolare rilievo viene assegnato alla programmazione e ricerca di attività di insegnamento del tipo “Flipped Classroom”: l’insegnante rende disponibili on line agli alunni della sua classe materiali, percorsi di approfondimento e piani di sviluppo riferibili ad una particolare lezione, o unità didattica, svolge un ruolo di guida e tutoring ove sia necessario, e i ragazzi sviluppano i loro processi di apprendimento iniziale al di fuori della scuola; successivamente, con un gruppo classe che a questo punto può essere “allineato” e omogeneo, viene svolta in aula la fase relativa alla fissazione dei risultati con le attività applicative, di esercizio e approfondimento; è programmata altresì la formazione di alcuni docenti presso l’Università di Padova, grazie anche all’assegnazione di tre borse di studio deliberate dal Consiglio d’Istituto.
Ambiti fondamentali di Intervento per il Superamento di Difficoltà sia Strutturali che Temporanee:
Ambito della comprensione: generalmente in questo ambito le difficoltà si manifestano a livello di acquisizione di prerequisiti disciplinari, di abilità per lo studio, di abilità e competenze linguistiche.
Ambito della comunicazione: in questo ambito le difficoltà si manifestano soprattutto a livello delle capacità di attenzione, di gestione dell'emotività, di relazione attraverso il linguaggio. Su queste difficoltà dovrebbe positivamente influire l'intera attività di recupero; ma più specificatamente esse verranno affrontate con le iniziative di tutoring e con i colloqui motivazionali decisi dal Consiglio di classe.
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Ambito della memorizzazione: in questo ambito si riscontrano difficoltà dovute principalmente alla carenza di abilità nell'organizzazione efficace dello studio, alla mancanza parziale o totale di concetti - chiave o di mappe concettuali relative ai vari saperi, alla scarsità di azioni di rinforzo. A queste difficoltà possono ovviare sia forme di sostegno trasversale finalizzate all'affinamento del metodo di studio, sia forme di riorganizzazione degli argomenti e dei temi affrontati attraverso moduli compensativi regolarmente verificati.
Ambito dell'impegno: l'impegno scolastico può risultare carente a causa di scarsa motivazione per la scuola in generale o per singole materie di studio, nonché di situazioni caratterizzate da deprivazione socio-affettiva. In questi casi si tratta di fare il possibile perché gli studenti individuino ed esplicitino motivi della carenza motivazionale, incoraggiando la riflessione personale sugli obiettivi perseguiti e valorizzando azioni e comportamenti atti a promuovere la stima di sé.
Ambito relazionale : con lo scopo di prevenire i comportamenti a rischio nei giovani il “Giorgione” organizza numerose attività, tra cui ricordiamo soprattutto l’Educazione alla Salute, il C.I.C. (Centro Informazione e Consulenza), e gestisce numerose convenzioni con gli enti competenti in materia.
Estratto del PAI a.s. 2014/15.
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE a.s. 2014/15
Il Piano Annuale per l’Inclusione rappresenta un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno appena trascorso e formula un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo. Il Piano viene discusso e deliberato in Collegio dei Docenti ed eventualmente inviato ai competenti Uffici dell’USR per la richiesta di organico di sostegno. Nel corso del corrente anno scolastico, si sono attivate delle procedure di inclusione riguardanti due ambiti specifici dei bisogni educativi speciali: l'area dei disturbi specifici dell’apprendimento e l’area dello svantaggio socio-economico e linguistico-culturale. Sono stati predisposti tre Piani Didattici Personalizzati, sulla base delle certificazioni di DSA pervenute ad inizio anno scolastico. Le relazioni con le famiglie sono state generalmente positive, anche se in un caso è stato difficile ottenere un colloquio per l’approvazione del Pdp. Sono state inoltre discusse le situazioni specifiche di altri studenti, nell’ambito di consigli di classe ordinari o straordinari appositamente convocati, con la partecipazione del Dirigente Scolastico e della Referente BES. In questo caso si trattava di bisogni educativi speciali dovuti a disagio socio-economico. I rispettivi consigli di classe in queste occasioni, a seguito di opportuna discussione e motivando le ragioni nei relativi verbali delle sedute, hanno convenuto di non formalizzare gli interventi didattici in un Piano Didattico Personalizzato. In un caso si è ricorsi all’apprendimento tra pari, tramite tutoraggio di studenti più grandi, per risolvere una situazione di disagio scolastico dovuta anche al contesto socio-culturale di crescita di un alunno.
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I compiti che il Referente BES svolge rientrano nel quadro di una promozione di azioni sinergiche per favorire un sereno percorso scolastico degli alunni DSA e/o BES. Realizzazione di giornate di accoglienza, raccordo comunicativo tra scuola e famiglia, raccolta di materiali relativi a buone pratiche e di norme relative alle aree di interesse sono tra le attività che connotano i compiti del Referente. Nel corso di quest’anno scolastico ci sono state molte occasioni di confronto con famiglie e docenti per discutere soprattutto di problematiche relative ai disturbi specifici dell’apprendimento ( - omissis - )
Parte II – Obiettivi di incremento dell’ inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
DS. Coordina tutte le attività, stabilisce priorità e strategie, presiede il GLI (commissione BES) e promuove un sostegno ampio e diffuso per rispondere ai bisogni e alle diversità di tutti gli alunni;
Referente BES: collabora alla pianificazione di interventi mirati con i coordinatori diclasse, riferisce sulle
normative al collegio docenti e mette a disposizione di tutti gli operatori scolastici
materiali utili sui BES in accordo con il CTI attraverso i siti web della scuola;
Coordinatori di classe: raccolgono le osservazioni dei docenti curriculari che individuano i BES che segnalano poi al GLI e propongono interventi di recupero confrontandosi con le figure di riferimento;
Docenti curriculari: rilevano situazioni di disagio all’interno delle classi, si confrontano con il coordinatore e suggeriscono interventi specifici;
Sportello CIC: ascolta e fa emergere le situazioni di disagio degli studenti, fornisce supporto psicologico.
Raccoglie dati sensibili.
Sportello Orientamento: ascolta e fa emergere le situazioni di disagio scolastico, fornisce supporto e
orienta.
Alunni : attività di peer education
Personale ATA- Collaborazione con tutte le figure coinvolte nell’inclusività e osservazione di aspetti non
formali e dei comportamenti degli alunni.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
La formazione potrà avvenire:
- in occasione dei collegi docenti - online sul sito web dell’istituto www.liceogiorgione.gov.it, nella sezione "Materiale a disposizione dei
docenti". In questa sezione sono caricati materiali specifici sui BES (ausili, normative, convegni ecc…).
- attraverso incontri di formazione specifici sulle tematiche inerenti i BES più diffuse nel liceo: ansia,
disturbi specifici dell'apprendimento, disturbi alimentari, disturbi relazionali. - incontri di formazione rivolti a studenti, genitori, docenti, organizzati dalla biblioteca di istituto.
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Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Per la valutazione dell’efficacia degli interventi inclusivi si potranno prevedere:
1. la somministrazione di questionari in formato cartaceo, oppure online ai docenti, agli alunni e/o
alle famiglie a fine anno. 2. Interviste dirette agli alunni
3. Compilazione di questionari per la rilevazione dell’indice di gradimento
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
BES (104 e DSA) Coordinamento tra docenti curriculari e di classe per la rilevazione iniziale delle
potenzialità e definizione dei percorsi personalizzati (PDP)
BES (altra tipologia)
Apprendimento cooperativo per sviluppare forme di cooperazione e di rispetto reciproco fra gli
allievi e per veicolare conoscenze, abilità e competenze
Tutoring (apprendimento fra pari: lavori a coppie)
Didattica laboratoriale per sperimentare in situazione (lavoro di gruppo a classi aperte, peer
education)
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
Progetto ISTRUZIONE DOMICILIARE
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
Si prevedono incontri periodici delle famiglie prima e dopo la formulazione del Piano Didattico Personalizzato: con il coordinatore di classe, con referente BES, eventualmente con referente sportello CIC e referente
sportello Orientamento, se necessario.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
Prevenzione: identificazione precoce di possibili difficoltà che se ignorate possono trasformarsi in insuccessi scolastici.
Insegnamento/Apprendimento che procede tenendo conto della pluralità dei soggetti e non dell’unicità
del docente.
Valorizzazione della vita sociale: attenzione al progetto di vita, al conseguimento da parte degli alunni delle competenze. Ruolo dell’imitazione nei processi di apprendimento (apprendimento cooperativo, lavori a
coppie o a piccoli gruppi).
Sostegno ampio e diffuso: capacità da parte della scuola di rispondere alle diversità degli alunni,
attraverso strategie didattiche mirate rispetto al profilo degli studenti.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Individuazione delle risorse umane e delle competenze specifiche e aggiuntive di ciascun docente ai fini dell’attivazione di percorsi per l'inclusione degli alunni con DSA.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
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Inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Attività di orientamento in entrata attraverso incontri programmati da effettuarsi in accordo con le scuole
medie e in uscita attraverso iniziative formative integrate fra l’ istituzione scolastica e le realtà educative territoriali ( Progetti formativi di alternanza scuola- lavoro e stage).
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XIII. ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO, RI-ORIENTAMENTO
Accoglienza dei nuovi iscritti
Il Liceo promuove, all’inizio dell’anno scolastico, un’attività di accoglienza per le prime classi al fine di evitare disorientamento e avviare la conoscenza reciproca degli studenti, dei docenti e della nuova realtà scolastica. Si vuole soprattutto, in questo modo:
prevenire la dispersione scolastica;
far conoscere agli allievi la realtà della loro nuova Scuola; incoraggiare la formazione dell’insieme classe come comunità di persone con la corretta assunzione dei ruoli al proprio interno;
chiarire meglio gli obiettivi cognitivi e quelli formativi;
organizzare più proficuamente i carichi di lavoro per gli alunni;
fornire ogni utile informazione relativamente alla sicurezza interna.
A partire dall’anno scolastico 2006-2007, le attività di accoglienza sono state ulteriormente affinate con un’accurata progettazione specifica, la quale prevede anche la somministrazione di questionari conoscitivi degli alunni, la loro elaborazione statistica, nonché il rafforzamento delle attività di riorientamento, di rimotivazione in itinere, di tutoring e di sportello motivazionale.
L’attività di accoglienza è inoltre finalizzata all’individuazione di eventuali lacune riferite al percorso scolastico di base verso cui produrre azioni mirate di recupero. In risposta alla rilevazione di particolari difficoltà degli alunni nel passaggio dal primo al secondo Biennio, è stata di recente aggiunta una specifica attività di accoglienza, orientamento e motivazione, pure metodologica, destinata alle classi terze nel corso della prima settimana di lezione.
Il Liceo si è dotato, inoltre, di apposite commissioni e di progetti per l’accoglienza degli alunni diversamente abili e di quelli stranieri provenienti anche non direttamente dalle scuole me del territorio.
Accoglienza di allievi stranieri
Al momento del loro arrivo nella Scuola, gli alunni stranieri ricevono la somministrazione di specifici questionari con lo scopo di verificarne i livelli di scolarizzazione in ordine alla preparazione liceale; è compito poi del Consiglio di Classe, insieme con l’ insegnante referente della funzione, formulare un percorso personale di integrazione ed uno specifico piano degli studi. Di norma gli alunni sono iscritti nelle classi corrispondenti per età, salvo lacune gravi che impongono un recupero in classi inferiori. Il Liceo riconosce particolare valore formativo alle
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esperienze di Mobilità Internazionale degli studenti, che incoraggia con specifiche funzioni e iniziative, riferendosi sia a propri alunni all’estero che all’ospitalità degli stranieri.
Sportello Orientamento - Passaggi e Trasferimenti
Lo “sportello di orientamento” contiene come sua funzione primaria quella di fornire informazioni e consulenza con finalità di orientamento agli studenti e alle famiglie.
Esso è rivolto pertanto in primo luogo agli studenti e alle famiglie delle scuole medie che stanno per effettuare l’iscrizione al Liceo e che necessitano di informazioni e consulenza sui percorsi di studio che costituiscono l’offerta formativa dell’Istituto (orientamento in ingresso).
In secondo luogo lo sportello si rivolge anche agli studenti del biennio iniziale che incontrano difficoltà di inserimento nel nuovo percorso scolastico e alle loro famiglie. In tal caso gli operatori offrono agli utenti uno spazio d’ascolto, allo scopo di verificare se tali difficoltà sono superabili e tentare di recuperare la motivazione allo studio, indagando sulle ragioni della scelta scolastica intrapresa (orientamento in itinere).
Lo sportello è infine anche il luogo dove affrontare in forma specifica gli eventuali casi di ri-orientamento, offrendo agli studenti e alle famiglie, una volta accertata l’opportunità di non insistere nel percorso liceale intrapreso, il necessario supporto per facilitare, nei limiti dei mezzi a disposizione, l’inserimento in un altro indirizzo di studi di scuola secondaria superiore o nella formazione professionale.
Il trasferimento di uno studente ad un’altra scuola deve maturare a seguito di un’attenta valutazione del singolo caso, che coinvolga prima di tutto il Consiglio di classe e successivamente i referenti dell’orientamento. Allo scopo, si deve tener conto di tutte le componenti significative (educative, didattiche, psicologiche, familiari). Per tali ragioni, se necessario, lo sportello di orientamento potrà operare in collaborazione con il C.I.C.
L’aspetto più delicato legato alla tematica del ri-orientamento è quello della tempestività dell’intervento: tempestive dovrebbero essere le azioni di diagnosi dei casi di incertezza e demotivazione rispetto alla scelta scolastica effettuata, ed altrettanto tempestive le azioni di ri-motivazione e, se necessario, di ri-orientamento, nella consapevolezza che l’inserimento in una scuola diversa negli anni successivi al primo diventa via via più difficoltoso.
Per tutte le ragioni sopra esposte, il servizio richiede, per essere realmente efficace e utile, una stretta collaborazione con i Coordinatori delle classi del biennio e con i rispettivi consigli di classe.
Sono pertanto previste le seguenti linee di comportamento comuni:
Modalità di intervento del consiglio di classe:
1. Individuazione dei casi di disagio scolastico attraverso varie strategie: valutazione dei risultati dei questionari conoscitivi, somministrazione di test sulla motivazione allo studio, osservazione dei comportamenti in classe, valutazione dei risultati scolastici negativi;
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confronto fra valutazione finale della scuola media, consiglio orientativo della scuola media e risultati scolastici nel primo periodo della scuola superiore.
2. Intervento del coordinatore di classe (è opportuno che sia solo lui a farsene carico e che altri insegnanti non prendano iniziative personali), tramite colloquio motivazionale con lo studente e tramite colloquio con la famiglia.
3. Una volta appurata la presenza di una situazione di reale demotivazione e incertezza rispetto alla scelta scolastica fatta, suggerire agli studenti e alle famiglie l’opportunità di accedere allo sportello.
Procedura da seguire per l’accesso di studenti e famiglie delle classi del Biennio allo sportello di orientamento nei casi di reale demotivazione:
1. Fra coordinatore di classe e operatore avviene uno scambio di informazioni (meglio se accompagnato da una scheda contenente i dati sullo studente).
2. Il coordinatore di classe suggerisce allo studente di accedere al servizio fissando un appuntamento direttamente con l’operatore o tramite lo stesso coordinatore di classe.
3. Durante il colloquio l’operatore registra su apposita scheda gli elementi emersi. 4. Successivamente al primo colloquio con lo studente, sarà lo stesso operatore a valutare le
seguenti possibilità: a. la necessità di un ulteriore colloquio con il coordinatore di classe per chiarire le
difficoltà dello studente; b. la necessità di altri colloqui con lo studente; c. la necessità di un coinvolgimento della famiglia invitandola ad un colloquio con gli
operatori; d. l’opportunità di suggerire allo studente e alla famiglia la possibilità del passaggio ad
altro istituto, fornendo nel contempo informazioni su indirizzi e scuole che possono essere un’alternativa;
e. la necessità di rinviare lo studente ad un colloquio con uno psicologo dell’orientamento.
5. In ogni caso l’operatore comunicherà al coordinatore di classe quale delle opzioni suddette è stata messa in atto.
6. Nel caso in cui, in seguito ai colloqui successivi o indipendentemente da questi, lo studente e la famiglia effettuino, nella loro piena libertà, la scelta del trasferimento, l’operatore informerà il Preside, che opterà o meno per ulteriori colloqui con gli interessati e deciderà se concedere il nulla osta al trasferimento; contestualmente sarà informata anche la segreteria didattica, che avvierà la procedura burocratica.
7. Resta inteso che, nel caso in cui uno studente e la sua famiglia intendano procedere al trasferimento ad altro istituto di propria iniziativa, senza la mediazione del consiglio di classe e senza chiedere la consulenza degli operatori dello sportello, ne avranno ovviamente il diritto, ma dovranno comunque accedere agli uffici di presidenza e di segreteria per chiedere il nulla osta.
Orientamento generale del Liceo Giorgione, valevole per l’anno scolastico 2015/16, su trasferimenti in uscita verso altri istituti con piani di studio diversi
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Classi prime
I trasferimenti fra istituti di istruzione pubblica con diverso piano di studi (es. trasferimento da un liceo ad un istituto tecnico) sono ammessi nel corso dell’anno, di norma entro il primo periodo (prima dello scrutinio di gennaio); la concessione del nulla osta al trasferimento verso altro istituto, da parte del Preside, sarà comunque subordinata alla disponibilità dell’istituto dove lo studente ha presentato la domanda di accoglienza.
Classi seconde
I trasferimenti nel corso dell’anno fra istituti di istruzione pubblica con diverso piano di studi non sono consigliabili, ma sono comunque ammessi in casi particolari, trattandosi ancora di periodo compreso nell’obbligo scolastico, sempre a condizione che il dirigente dell’Istituto di nuova destinazione abbia dato la disponibilità all’accoglienza. In tal caso lo studente in uscita dovrà sostenere un colloquio di accertamento sulla sua preparazione, prima di iniziare la frequenza nel nuovo istituto.
Pertanto il Dirigente Scolastico, verificate queste condizioni, potrà concedere il nulla osta al trasferimento dal Liceo “Giorgione”, anche nel corso del secondo anno, di norma entro il primo periodo.
Resta inteso che, in alternativa, lo studente potrà trasferirsi ad altro istituto di diverso indirizzo al termine dell’anno scolastico e sostenere eventuali esami integrativi, laddove richiesti, prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo.
Classi terze e quarte
I trasferimenti fra istituti di istruzione pubblica con diverso piano di studi non sono ammessi durante l’anno scolastico e saranno pertanto possibili solo a fine anno, dopo gli scrutini finali di giugno o di fine agosto (nel caso di una sospensione del giudizio a giugno in una o più discipline). In tal caso il trasferimento nel nuovo istituto, previa accettazione della richiesta di inserimento da parte del dirigente del medesimo, richiederà (per l’inserimento nell’anno successivo) il superamento di esami integrativi riguardanti le discipline non studiate nella scuola di provenienza o le parti di programma non svolte.
Procedura consigliata per il trasferimento in uscita dello studente in corso d’anno:
1. Colloqui con il Coordinatore di classe. 2. Colloqui con gli operatori dello sportello di orientamento. 3. Contatti con la scuola prescelta e accettazione della richiesta di inserimento da parte del
Dirigente della stessa. 4. Presentazione dell’istanza di trasferimento al Preside del Giorgione attraverso la segreteria. 5. Concessione del nulla osta da parte del Dirigente. 6. Inizio frequenza delle lezioni nel nuovo Istituto.
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I. Trasferimenti in uscita fra istituti corrispondenti nell’ambito del sistema di istruzione pubblica dei licei (es. da liceo scientifico ordinario ad altro liceo scientifico ordinario)
I trasferimenti dal Liceo Giorgione ad altro istituto, in un indirizzo liceale corrispondente, possono avvenire durante tutto l’anno scolastico (anche se ragioni di opportunità suggeriscono evidentemente un inserimento entro il primo quadrimestre), in qualsiasi anno del ciclo di studi quinquennale.
II. Trasferimenti in uscita fra istituti diversi o corrispondenti dall’istruzione pubblica a quella privata (scuole paritarie)
Sono sempre consentiti senza restrizioni anche in corso d’anno, in qualsiasi anno del ciclo di studi quinquennale.
III. Trasferimenti in ingresso di studenti provenienti da altri istituti di diverso indirizzo
Classi prime
Gli ingressi nel corso dell’anno scolastico di studenti provenienti da istituti con diverso piano di studi sono ammessi entro il primo quadrimestre (prima dello scrutinio di gennaio), una volta accertata la possibilità di inserimento nella nuova classe, valutando il numero di studenti della stessa ed eventuali problemi educativo-didattici o logistici (salvo deroghe concesse dal Dirigente).
Procedura di inserimento dello studente:
1. Presentazione dell’istanza al Preside attraverso la segreteria. 2. Valutazione dell’istanza da parte del Dirigente ed eventuale accoglimento della stessa. 3. Concessione del nulla osta da parte della scuola di provenienza e trasmissione di tutta la
documentazione, compresi i programmi svolti e le eventuali valutazioni registrate. 4. Informazione immediata al Coordinatore della classe di nuovo inserimento, il quale
provvederà ad informare gli altri docenti del Consiglio, per preparare un percorso di accoglienza e valutare la necessità o meno di un piano didattico individualizzato (azioni di sostegno e di supporto, necessità di recupero di parti di programma delle varie discipline, ecc..)
5. Inserimento dello studente nella nuova classe e avvio delle attività didattiche specifiche.
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Classi seconde
Gli ingressi in corso d’anno di studenti provenienti da istituti con diverso piano di studi non sono consigliabili, ma sono comunque ammessi in casi particolari, trattandosi ancora di periodo compreso nell’obbligo scolastico, sempre dopo opportuna valutazione da parte del Dirigente.
Tali ingressi vengono consentiti entro il primo quadrimestre (prima dello scrutinio di gennaio), valutando attentamente l’opportunità di effettuare il cambio di indirizzo in corso d’anno, anche in relazione alla diversità dei programmi svolti; a tal proposito lo studente dovrà sostenere un colloquio di accertamento sulla sua preparazione, con i docenti della nuova classe del Liceo, al termine del quale sarà valutata la possibilità di inserimento proficuo, anche considerando il numero di studenti della classe stessa ed eventuali problemi educativo-didattici o logistici.
Procedura di inserimento dello studente:
1. Presentazione dell’istanza al Preside attraverso la segreteria. 2. Valutazione dell’istanza da parte del Dirigente ed eventuale accoglimento della stessa. 3. Comunicazione immediata al Coordinatore della classe di nuovo inserimento, il quale
provvederà a informare gli altri docenti del Consiglio ai fini del colloquio di accertamento sulla preparazione dell’alunno e a organizzare il percorso di accoglienza.
4. Effettuazione del colloquio di accertamento e valutazione delle azioni da mettere in atto per favorire l’integrazione dello studente.
5. Inserimento dello studente nella nuova classe e inizio della frequenza.
Classi terze e quarte
I trasferimenti in ingresso da istituti con diverso piano di studi sono ammessi solo alla fine dell’anno scolastico, dopo gli scrutini finali di giugno o dopo quelli differiti di agosto, e potranno richiedere prove integrative per le nuove discipline o per le parti di programma non svolte, nel caso lo studente provenga da un indirizzo di studi diverso.
Procedura di inserimento dello studente:
1. Presentazione dell’istanza al Preside e alla segreteria dopo lo scrutinio di giugno o di fine agosto (nel caso di una sospensione del giudizio a giugno in una o più discipline).
2. Valutazione dell’istanza da parte del Dirigente ed eventuale accoglimento della stessa. 3. Concessione del nulla osta da parte della scuola di provenienza e trasmissione di tutta la
documentazione, compresi i programmi svolti e le valutazioni registrate. 4. Individuazione del Consiglio di classe di accoglienza. 5. Convocazione dei docenti delle discipline non studiate dall’alunno nella scuola di
provenienza per ricevere tutte le informazioni necessarie, valutare i programmi svolti dallo studente e preparare le prove integrative.
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6. Effettuazione degli esami integrativi sulle materie oggetto d’esame (nel mese di settembre, prima dell’inizio delle lezioni).
7. Scrutinio finale per l’ammissione dell’alunno alla classe richiesta. 8. In caso di esito positivo, inserimento dello studente nella nuova classe con l’avvio dell’anno
scolastico successivo.
IV. Trasferimenti in ingresso di studenti provenienti da altri istituti del medesimo indirizzo
Gli ingressi di studenti provenienti da un indirizzo liceale corrispondente possono avvenire durante tutto l’anno scolastico (anche se ragioni di opportunità suggeriscono evidentemente un inserimento entro il primo quadrimestre), in qualsiasi anno del ciclo di studi quinquennale.
Il Dirigente valuterà la possibilità di inserimento nelle classi dell’indirizzo specifico, in base al numero di studenti delle stesse e ad eventuali problemi educativo-didattici o logistici.
Il Coordinatore della classe prescelta sarà tempestivamente informato, in modo che si attivino le opportune azioni di accoglienza, in sinergia con gli altri docenti del Consiglio di classe.
V. Passaggi interni da un indirizzo liceale del Giorgione ad altro indirizzo liceale compreso nell’offerta formativa del medesimo istituto
Classi prime
I passaggi in corso d’anno sono ammessi entro il primo quadrimestre (prima dello scrutinio di gennaio), una volta accertata la possibilità di inserimento nella nuova classe, valutando il numero di studenti della stessa ed eventuali problemi educativo-didattici o logistici, salvo deroghe concesse dal Dirigente.
Procedura di inserimento dello studente:
1. Presentazione dell’istanza al Preside attraverso la segreteria. 2. Valutazione dell’istanza da parte del Dirigente ed eventuale accoglimento della stessa. 3. Informazione immediata al Coordinatore della classe di nuovo inserimento, il quale
provvederà ad informare gli altri docenti del Consiglio, per preparare un percorso di accoglienza e valutare la necessità o meno di un piano didattico individualizzato (azioni di sostegno e di supporto, necessità di recupero di parti di programma delle varie discipline..)
4. Inserimento dello studente nella nuova classe e avvio delle attività didattiche specifiche.
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Classi seconde
I passaggi in corso d’anno fra indirizzi liceali diversi non sono consigliabili nel secondo anno, ma sono ammessi in casi particolari, trattandosi ancora di periodo compreso nell’obbligo scolastico, sempre dopo opportuna valutazione da parte del Dirigente.
Tali passaggi vengono consentiti entro il primo quadrimestre (prima dello scrutinio di gennaio), valutando attentamente l’opportunità di effettuare il cambio di indirizzo in corso d’anno, anche in relazione alla diversità dei programmi svolti; a tal proposito lo studente dovrà sostenere un colloquio di accertamento sulla sua preparazione, con i docenti del nuovo indirizzo, al termine del quale sarà valutata la possibilità di inserimento proficuo, anche considerando il numero di studenti della classe stessa ed eventuali problemi educativo-didattici o logistici.
Procedura di inserimento dello studente:
1. Presentazione dell’istanza al Preside attraverso la segreteria entro il mese di ottobre. 2. Valutazione dell’istanza da parte del Dirigente ed eventuale accoglimento della stessa. 6. Comunicazione immediata al Coordinatore della classe di nuovo inserimento, il quale
provvederà ad informare gli altri docenti del Consiglio ai fini del colloquio di accertamento sulla preparazione dell’alunno e ad organizzare il percorso di accoglienza.
3. Effettuazione del colloquio di accertamento e valutazione delle azioni da mettere in atto per favorire l’integrazione dello studente.
4. Inserimento dello studente nella nuova classe e inizio della frequenza.
Classi terze e quarte
I passaggi sono ammessi solo alla fine dell’anno scolastico e potranno richiedere prove integrative per le nuove discipline o per le parti di programma non svolte.
Procedura di inserimento dello studente prima dell’anno scolastico successivo:
1. Presentazione dell’istanza al Preside attraverso la segreteria dopo lo scrutinio di giugno o di fine agosto (nel caso di una sospensione del giudizio a giugno in una o più discipline).
2. Valutazione dell’istanza da parte del Dirigente ed eventuale accoglimento della stessa. 3. Individuazione del Consiglio di classe di accoglienza. 4. Convocazione dei docenti delle discipline non studiate dall’alunno nell’altro indirizzo per
ricevere tutte le informazioni necessarie, valutare i programmi svolti dallo studente e preparare le prove integrative.
5. Effettuazione degli esami integrativi sulle materie oggetto d’esame (nel mese di settembre, prima dell’inizio delle lezioni).
6. Scrutinio finale per l’ammissione dell’alunno alla classe richiesta. 7. In caso di esito positivo, inserimento dello studente nella nuova classe con l’avvio dell’anno
scolastico successivo.
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XIV. FABBISOGNO PERSONALE E DI INFRASTRUTTURE/ATTREZZATURE
XIV. 1 POSTI COMUNI
RISORSE ORGANICO a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 a.s. 2018/19
DOCENTI 92 92 92
TOTALE 92 92 92
XIV. 2 POSTI DI SOSTEGNO
DOCENTI a.s 2016/17 a.s 2017/18 a.s 2018/19
SOSTEGNO (progetto di deroga) (AD…) 1 1 1
TOTALE 1 1 1
XIV. 3 PERSONALE ATA
PERSONALE a.s 2016/17 a.s 2017/18 a.s 2018/19
DSGA 1 1 1
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 7 7 7
ASSISTENTI TECNICI 4 4 4
COLLABORATORI SCOLASTICI 14 14 14
BIBLIOTECARIA 1 1 1
TOTALE 27 27 27
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XIV. 4 ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO / UTILIZZATO
Anno scolastico 2016/17 2017/18 2018/19
Docenti 9 9 9
Suddivisione fabbisogno per classi di concorso
Classe di concorso
Supplenze brevi
Semiesonero vicario
Corsi di recupero
Potenziamento
Progetti Ore di utilizzo
A346 170 / 300 70: P1 (certificazioni, CLIL, lettorato, conferenze in lingua straniera, stage Liceo Linguistico, scambi culturali)
40: P6 (mobilità studentesca)
20: P13 (orientamento in entrata) Totale 130
600
A546 170 / 300 70: P1 (certificazioni, CLIL, lettorato, conferenze in lingua straniera, stage Liceo Linguistico, scambi culturali)
40: P6 (mobilità studentesca)
20: P13 (orientamento in entrata)
Totale 130
600
A047 170 / 300 60: P2 (Giochi Matematici, Lauree Scientifiche, Matematica simpatica)
20: P13 (Orientamento in entrata)
20: P6 (Stage e progetti innovativi)
30: Prove INVALSI Totale 130
600
A049 170 / 300 50: P2 (Giochi Matematici, Lauree Scientifiche, Matematica simpatica)
30: P3 (Olimpiadi della Fisica )
30: P9/P11 (Implementazione nuove tecnologie per la didattica)
20: P14 (Orientamento in uscita) Totale 130
600
A060 170 300 65 40: P3 (Prog. Galileo, Ed. Salute/Ambiente)
10: P6 (Stage e progetti innovativi)
15: Collaborazione prog. Alternanza Scuola/Lavoro
Totale 65
600
A042 170 / 300 50: P2 (, Lauree Scientifiche, Olimpiadi di Informatica)
30: P9/P11 (Implementazione nuove tecnologie per la didattica)
20: P11 (Formazione docenti su nuove tecnologie)
20: Prove INVALSI
10: P14 (Orientamento in uscita) Totale 130
600
A031 170 / 265 70: P5 (Sorveglianza pom. e studio assistito Lic. Musicale)
20: P6 (Maestro di te stesso)
20: P10 (Referente Offerta Formativa Liceo Musicale)
20: Collaborazione bandi MIUR ambito
600
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Licei Musicali
10: P13 (Orientamento in entrata)
25: P7 (Ensemble Liceo Giorgione) Totale 165
A037 200 / 200 70: P4 (Cittadinanza e Costituzione, Giorgione Europa, Colloqui di Filosofia)
40: P5 (Assistenza e Studio assistito Liceo Musicale, Una scuola per la Pace)
50: P6 (Sportello CIC)
20: P13 (Orientamento in entrata)
20: P8 (Biblioteca, Progetti Letterari) Totale 200
600
A025 170 / 60 40: P4 (Cittadinanza e Costituzione)
80: P5 (Sorveglianza pom. e studio assistito Lic. Musicale)
40: Collaborazione bandi MIUR ambito artistico
30: P8 (Biblioteca)
80: P6 (Sportello CIC, ARTIFICIO, Stage e progetti innovativi )
30: P7 (Scuole aperte)
40: P13 (Sportello di orientamento, Laboratori di Orientamento, Incontri Scuole Medie)
10: P14 (Orientamento in uscita)
15: P16 (I Quaderni del Giorgione) Totale 365
600
TOTALE 1560 300 2090 1450 5400
XIV.5 INFRASTRUTTTURE E ATTREZZATURE
La sede centrale del Liceo “Giorgione” è una costruzione che risale al 1964. Come tale ha bisogno di interventi di ristrutturazione e di messa in sicurezza parzialmente attuati dall’Amministrazione provinciale. E’ in progetto la costruzione del nuovo plesso con n. 25 aule nell’area adiacente all’attuale Istituto “Nightingale”, sempre in via Verdi. Allo stato attuale, tuttavia, la collocazione in altri due plessi provvisori, via Serato (struttura in container con n. 9 aule) e un’ala della Scuola Secondaria di I grado “Sarto” (5 aule più spazi per la musica di insieme) rende molto difficoltosa la didattica. Per di più, altre due classi sono allocate presso l’ITCG “Martini”, a dimostrazione della insufficienza degli spazi e della necessità urgente di una risposta strutturale da parte degli Enti competenti. Nel frattempo, si è avviato il processo di recupero della “ex casa del custode” presso la Scuola Secondaria di I grado “Sarto” che si auspica possa sortire altre 4 aule per piccoli ensemble del Liceo musicale + un’aula per un laboratorio di Tecnologie musicali.
Per quanto concerne le attrezzature, sono stati presentati progetti per il finanziamento con fondi europei FESR, attraverso il Programma Operativo Nazionale (PON), su due azioni: LAN/WLAN, per l’ampliamento della rete WiFi e Laboratori mobili per l’implementazione di dispositivi in grado di trasformare gli spazi scolastici (aule e spazi comuni) in laboratori digitali interconnessi.
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XIV.6 RISORSE FINANZIARIE
Le fonti di finanziamento del Liceo “Giorgione” sono le seguenti:
1) trasferimenti dallo Stato; 2) erogazioni dalla Regione (su progetti specifici, per concorso) e dalla Provincia; 3) contributi da Enti e Privati (progetti, concorsi, sovvenzioni, premi, ecc.); 4) erogazioni dal Miur e dall’UE (su progetti specifici, per concorso) 5) entrate proprie, contributi e forme autonome di finanziamento.
Da anni i trasferimenti dello Stato subiscono decurtazioni, anche significative, che hanno inciso pesantemente sul bilancio, costringendo l’Istituto a ricorrere sempre più a nuove fonti di finanziamento.
Oggi, senza il contributo dei privati (famiglie degli studenti, soprattutto), non sarebbe possibile provvedere adeguatamente al buon funzionamento del Servizio Scolastico.
Ulteriori risorse sono annualmente reperite attraverso concorsi e progetti mirati, soprattutto in funzione di attività integrative, contributi volontari, proventi, rendite, atti di liberalità, corrispettivi di contratti e convenzioni, contributi per concessioni degli spazi e servizi, quote di partecipazione alle Reti.
L’impegno di questi anni, da parte della Dirigenza, è stato pertanto rivolto all’ottimizzazione delle risorse per garantire, con un’oculata e rigorosa gestione delle uscite, la qualità del servizio e i risultati di prestazione (efficienza ed efficacia).
Importante è poi la progressiva diminuzione della spesa pro-capite degli studenti, rispetto alle entrate complessive, mentre anche gli investimenti per migliorare le dotazioni didattiche hanno subito un deciso incremento.
Gli investimenti delle risorse disponibili sono programmati nel rispetto delle seguenti priorità, in accordo con le scelte strategiche del Piano Triennale dell’Offerta Formativa :
Innovazione tecnologica;
Sperimentazione di nuove strategie formative;
Diritto di Cittadinanza degli studenti;
Sostegno al Diritto allo Studio.
Ottimizzazione delle risorse umane ed economiche.
Ulteriori criteri adottati nella determinazione delle spese:
Classificazione delle esigenze per quantità e qualità nella ricaduta formativa;
Copertura adeguata delle attività integrative curricolari (lettorati di lingua straniera ecc.);
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Concorso di spesa in quota parte (30/50 %) per le attività integrative extracurricolari;
Adeguata assegnazione di risorse per attività di sostegno e recupero (anti dispersione scolastica), soprattutto nel Biennio;
Equa suddivisione delle risorse del Fondo d’Istituto tra personale docente e A.T.A.;
Accantonamenti programmati per spese in conto capitale;
Copertura a carico dell’Istituto delle spese di missione per gli accompagnatori ai viaggi di visite d’istruzione (salvo gratuità).
Le risorse vengono gestite secondo il Sistema Qualità con verifiche e revisioni periodiche, non soltanto finali, da parte anche dei Revisori dei Conti di nomina ministeriale.
Anno per anno si accantonano, inoltre, delle economie da destinare ad acquisti importanti, come il rinnovo ed il potenziamento dei vari laboratori.
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XV. SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
Per conseguire gli obiettivi di miglioramento vengono individuati dal DS, sulla base di criteri di trasparenza, e recepita la disponibilità degli interessati, alcune figure di supporto che coadiuvano il DS nel delicato compito organizzativo e gestionale del Liceo Giorgione.
XV.1 N. 8 COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO (max 10% organico docenti a T.I.: 8)
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF vengono nominati dal DS n. 8 collaboratori :
1. Primo collaboratore con delega alla firma
2. Secondo collaboratore
3. Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
4. Responsabile progettazione europea e fund-raising.
5. Responsabile contenuti digitali - web manager
6. Referente di Istituto per l’ASL
7. Coordinatore attività CLIL
8. Animatore digitale
XV.2 N. 5 COORDINATORI DI PLESSO
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, in ogni plesso è istituita la figura del coordinatore, i cui compiti sono così definiti:
è responsabile delle attività che si svolgono nel plesso e segnala tempestivamente alla Presidenza tutte le emergenze (classi scoperte, problemi relativi alla sicurezza, ecc…);
rendiconta periodicamente alla Presidenza l’andamento generale delle attività del plesso segnalando eventuali miglioramenti da apportare in ordine all’organizzazione;
monitora ingressi e uscite degli studenti, verificando periodicamente i permessi di uscite anticipate o di permanenza nel plesso per attività pomeridiane.
XV.3 N. 45 COORDINATORI DI CLASSE
E’ altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del coordinatore che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola:
coordina le attività del Consiglio di classe in assenza del DS;
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organizza i lavori e predispone tutti i documenti del Consiglio di classe e informa periodicamente le famiglie tramite i rappresentanti genitori e studenti dell’andamento didattico-educativo della classe;
è responsabile di tutte le funzioni previste nella delega specifica.
XV.4 N. 5 COORDINATORI DI INDIRIZZO
XV.5 N. 6 RESPONSABILI DI DIPARTIMENTO
DIPARTIMENTI DI ASSE
1 - ASSE DEI LINGUAGGI
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA E CULTURA LATINA
LINGUA E CULTURA GRECA
STORIA E GEOGRAFIA
LINGUE E CULTURA STRANIERA
MUSICA
MUSICA MATERIE TEORICHE
2 - ASSE MATEMATICO
MATEMATICA
FISICA
INFORMATICA
3 - ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
SCIENZE NATURALI
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
INDIRIZZI
LICEO CLASSICO
LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO
LICEO SCIENTIFICO
(OPZIONE SCIENZE APPLICATE)
LICEO LINGUISTICO
LICEO MUSICALE
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4 - ASSE STORICO-SOCIALE
STORIA E FILOSOFIA
RELIGIONE CATTOLICA
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
STORIA DELL’ARTE
XV.6 N. 11 REFERENTI DI RETE
XV.7 N. 5 FUNZIONI STRUMENTALI
FUNZIONI STRUMENTALI
PIANO OFFERTA FORMATIVA
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
ORIENTAMENTO IN USCITA
FORMAZIONE DOCENTI E NUOVE TECNOLOGIE
BENESSERE DELLO STUDENTE
RETI
EPICT - VENETO
SICUREZZA
RETE MUSICA
LAUREE SCIENTIFICHE
DIRITTI UMANI E CITTADINANZA
RETE ORIONE / ORIENTAMENTO
FONDAZIONE BERRO
RETE SCUOLE DI PACE
RETE STRANIERI
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
RETE STORIA
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XV.8 AMBITO DELLA SICUREZZA
L’ambito della sicurezza si intreccia e si compone variamente con aspetti relativi all’Educazione alla Salute, allo stare bene a Scuola, alla gestione delle strutture e ad altri ambiti di attività presenti nel Liceo. Le attività prevalenti riguardano la prevenzione dei fenomeni di bullismo e dei comportamenti a rischio. Gli interventi realizzati dal Liceo “Giorgione” negli anni sono i seguenti:
Adesione al Protocollo d’Intesa per la Prevenzione ed il Contrasto della Devianza Giovanile in ambito scolastico tra le Scuole e la Prefettura di Treviso, con la partecipazione delle Forze dell’Ordine, delle A.S.L. e dei Comuni, in collaborazione con tutte le componenti della Scuola, la Consulta Provinciale degli Studenti, le organizzazioni di volontariato: lo scopo è organizzare un’efficace attività preventiva attraverso la sensibilizzazione e la diffusione della cultura della legalità, la promozione del benessere scolastico oltre che il controllo;
Adesione alle iniziative dell’Osservatorio Regionale sul Fenomeno del Bullismo, che promuove formazione per tutte le componenti scolastiche; il monitoraggio del bullismo; la raccolta e la diffusione di buone prassi; la rivalutazione delle regole
Adesione alla dichiarazione d’intenti tra Ministero della Pubblica Istruzione e compagnie di telefonia mobile per un corretto uso del cellulare a Scuola;
Numero verde nazionale per la denuncia di fenomeni di bullismo;
Indicazione di regole per l’uso del cellulare a Scuola;
Divieto di fumo su tutta l’area del Liceo oltre che nei locali;
Collaborazioni diverse con ASL e Associazioni di volontariato per la promozione del benessere a Scuola e la prevenzione dei comportamenti a rischio;
Adesione alla Carta dei Valori, della Cittadinanza e dell’Integrazione; Nuovo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria;
Applicazione dell’Atto di Corresponsabilità tra le diverse componenti della Scuola;
Tutela della privacy a tutti i livelli.
Precisi piani per la gestione degli spazi della sede centrale per le Assemblee di Istituto e le altre iniziative che coinvolgano tutta la Scuola, ivi compresi le giornate di cogestione e i colloqui generali con le famiglie: le classi e le famiglie sono ammesse negli spazi dell’Istituto con turni e flussi regolati, che garantiscano il mantenimento degli standard di sicurezza.
Piano di gestione degli intervalli, con assistenza agli alunni, tra la fine delle lezioni mattutine e l’inizio dei Laboratori Musicali e di Strumento pomeridiani per gli alunni del Liceo Musicale presso la sede Scuola Media “Sarto”.
Informazione e corrispondenza con le famiglie in relazione a situazioni strutturali, uscite ed entrate anticipate delle classi e per qualsiasi altro motivo che coinvolga la sicurezza degli
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alunni; registrazione sul sito internet del Liceo delle assenze giornaliere; previste anche comunicazioni rapide con sms gestiti via computer on line;
Corsi di Primo Soccorso per le diverse componenti della Scuola e altri corsi di formazione mirata in coerenza con le problematiche della prevenzione dei rischi;
Curricolo quinquennale di sviluppo e approfondimento di tematiche e contenuti relativi alla cultura della sicurezza, della salute, della protezione e dell’ autoprotezione condiviso da tutte le discipline dei diversi indirizzi e sostenuto dalle attività integrative d’Istituto, riferite anche ai nuovi ambiti d’intervento identificati dalle nuove normative (stress, ben-essere, integrazione etc.);
Sinergia tra i diversi progetti (Cittadinanza e Costituzione, legalità, ben-essere a Scuola, Europa etc.);
Identificazione di un ruolo possibile per gli studenti all’interno del sistema sicurezza del Liceo;
Formazione obbligatoria alla sicurezza per i ragazzi dei primi tre anni di tutti gli indirizzi liceali: contributi di cultura della protezione ed autoprotezione, fisica, tecnologia delle costruzioni e antisismica, scienze, laboratori etc.
Adesione all’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 sulla formazione alla sicurezza, con adeguamento delle pianificazioni interne.
Tutte le attività gestionali e di valutazione dei rischi previsti nel TU81/08.
Gli addetti impegnati nella sicurezza, a vario titolo, sono riportati nella tabella seguente:
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FIGURE SGS PREPOSTI
D.L. n. 1 Addetti Portineria Controllo e Registrazione
n. 6
RSPP n. 1 Laboratorio di Fisica n. 1
ASPP n. 1 Laboratorio di Scienze n. 1
RLS n. 1 Laboratorio N.O.I. n. 1
Servizio Prevenzione e Protezione
n. 6 Laboratorio Multimediale n. 1
Servizio Primo Soccorso n. 25 Informatica n. 1 Servizio Antincendio n. 13 Laboratorio Multimediale n. 1 Figure Sensibili n. 21 Linguistico n. 1 Impianti Sportivi (materiali e
procedure) n. 1
Internet Point n. 1
Aula Magna/Audiovisivi n. 1
Responsabile manutenzioni n. 1
Responsabile gestione dei materiali
n. 1
Responsabile rapporto ditte esterne per pulizia etc.
n. 1
Responsabile della privacy n. 1
Responsabile degli acquisti n. 1
Responsabile dei collaudi n. 1
Responsabile sorveglianza alunni
n. 1
Responsabile per il corretto uso dei DVI
n. 1
Coordinatori dei CC (; referenti comportamenti a rischio)
n. 36
102
XV.9 N. 8 RESPONSABILI LABORATORI E AULE SPECIALI
LABORATORIO INFORMATICA
LABORATORIO SCIENZE
LABORATORIO FISICA
LABORATORIO LINGUISTICO
IMPIANTI SPORTIVI
INTERNET POINT
BIBLIOTECA
AULA MAGNA/AUDIOVISIVI
103
XV.8 N. 9 REFERENTI COMMISSIONI (il CTS, l’Organo di Garanzia e il Comitato di Valutazione non hanno referenti perché rappresentati direttamente dal DS)
COMITATO TECNICO SCIENTIFICO (CTS)
“LICEO MUSICALE”
SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
COMMISSIONE ORARIO
NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE (STAFF)
COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI
ORGANO DI GARANZIA
COMMISSIONE ELETTORALE
COMMISSIONE TECNICA COLLAUDI
COMMISSIONE BORSE DI STUDIO
COMMISSIONE RECUPERO POTENZIAMENTO COGESTIONE
COMITATO DI VALUTAZIONE
GRUPPO DI LAVORO INCLUSIONE
104
FUNZIONIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO
CONSIGLIO DI ISTITUTO GIUNTA ESECUTIVA
AREA ORGANIZZATIVA I collaboratore (con semiesonero) Responsabile della gestione organizzativa d’istituto, funzioni vicarie in assenza
o indisponibilità del dirigente, sostituzione docenti assenti e tutte le funzioni
attribuite con delega nell’ambito del coordinamento organizzativo e didattico.
II collaboratore Figura di supporto alla vice-presidenza, area studenti (disciplina, assenze),
orario docenti, referente per proposte e per programmi relativi alle tecnologie
informatiche applicate alla didattica e dei sistemi rivolti al miglioramento del
rendimento dei servizi e dell’organizzazione del lavoro e tutte le funzioni
attribuite con delega nell’ambito del coordinamento organizzativo e didattico.
Coordinatori di plesso: n. 5 Coordinano le attività di plesso e segnalano all’RSPP tutte le emergenze
strutturali.
Coordinatori di indirizzo: n. 5 Coordinano le attività didattiche specifiche di indirizzo d’intesa con i
responsabili di Dipartimento.
AREA DIDATTICA Coordinatori di classe: n. 45 Coordinano e presiedono il Consiglio di classe in assenza del DS e
sovrintendono a tutte le funzioni attribuite con delega nell’ambito del
coordinamento organizzativo e didattico.
Referenti di Rete: n. 11 Rappresentano la Rete in Collegio dei docenti, segnalano tutte le iniziative di
Rete e promuovono la formazione.
Funzioni strumentali: n. 5 1.POF 2.Benessere dello studente 3.Orientamento in entrata 4.Orientamento
in uscita 5.Supporto alla formazione dei docenti e all’uso didattico delle TIC
Referente ASL: n.1 Coordina le attività del GdL Asl, mantiene i rapporti con gli Enti, le imprese, le
associazioni, coordina la progettazione dei percorsi, monitora i processi ed
elabora la modulistica (convenzioni, questionari ecc…)
Responsabili di Dipartimento: n. 5. Coordinano le attività dei dipartimenti di asse per la progettazione e il
monitoraggio del curricolo di Istituto.
Referenti di commissione: n. 9. Coordinano le attività delle commissioni . Pianificano, attuano, monitorano e
verificano in itinere e al termine tutte le azioni previste.
Responsabile progettazione europea e fund-raising: n. 1 Monitora le azioni PON, POR ed Erasmus Plus e propone prpgetti da
candidare ai finanziamenti europei con fondi FSE e FESR. Ricerca altri canali di
finanziamento pubblico e privato.
Coordinatore attività CLIL: n. 1. Coordina la didattica con metodologia CLIL, collabora alla realizzazione delle
Uda per le quinte classi di tutti gli indirizzi. Monitora le esigenze di formazione.
105
AREA COMUNICAZIONE
AREA QUALITA’
AREA AMMINISTRATIVA
E SERVIZI AUSILIARI
E SER
AREA SICUREZZA
AREA TECNICA
Animatore digitale: n. 1. Coordina le attività connesse alle nuove
tecnologie (formazione, didattica multimediale, ecc..). E’ responsabile della
progettazione, attuazione e monitoraggio delle azioni relative al PNSD.
Amministratore di Rete: n. 1. Gestisce il server di Istituto, garantisce i
back up quotidiani. Interviene in caso di anomalie. Segnala guasti alla rete.
Propone ampliamenti o modifiche strutturali.
Referente Nucleo Interno di Valutazione: responsabile del sistema
gestione qualità, accreditamento e autovalutazione, coordina le attività del
Nucleo, sovrintende alla realizzazione del RAV (e al suo aggiornamento), del
PdM e del Bilancio sociale.
DSGA: direttore dei servizi generali e amministrativi, elabora il Piano Ata in
base alle direttive del DS e organizza il personale ATA per assicurare tutti i servizi
connessi alla didattica. Redige il Programma Annuale in base al Piano Triennale
dell’Offerta Formativa e il Bilancio consuntivo.
RSPP: responsabile servizio prevenzione protezione
Responsabili di laboratorio: n. 8 docenti
Tecnici di laboratorio: n. 4 ( 1 Chimica, 3 Informatica)
RLS: n. 1.
SQUADRA ANTINCENDIO: n. 13 addetti in tre plessi.
PRIMO SOCCORSO: n. 25 addetti in tre plessi.
Responsabile contenuti digitali: n.1. Controlla il corretto utilizzo dei
siti web, i contenuti pubblicati in riferimento alla normativa sulla privacy,
nonché la sezione Amministrazione trasparente, per l’accesso civico e il
rispetto del diritto all’oblio.
SPP: n. 6 addetti.
Segreteria: n. 2 AA (personale), n. 3 AA (didattica), n. 1 AA (contablità), n. 1
AA (protocollo)
Collaboratori scolastici: n. 14 in tre plessi
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