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La rete ha potenziato e rinnovato gli orizzonti

comunicativi delle diverse forme di attivismo

rispetto ai movimenti degli anni Sessanta,

quando si confidava su passaparola, fogli

informativi, manifesti, trasmissioni

radiofoniche,…

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Tratti distintivi dei nuovi movimenti sociali [Kaldor, 2004]

1. Cosmopoliti (si interessano di questioni e principi che riguardano l’intera umanità)

2. Autonomi (formano corpi sociali che possono rivolgersi direttamente alle autorità

3. Modulari (sviluppano pratiche di protesta che sono facilmente trasferibili in situazioni differenti)

4. Proteste addomesticate

5. Dinamici ed eclettici nell’azione (intercreativi)

6. Sanno sfruttare l’enorme potenziale dei media (mediattivisti)

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Nelle sue accezioni strutturali di cyberspazio virtuale e canale per

la computer-mediated communication la Rete è

sfruttata dagli attivisti per

comunicazione globale in tempo reale organizzazione-coordinamento proselitismo-addestramento

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A. Comunicazione globale in tempo reale

“Il vantaggio maggiore è senz’altro quello di poter comunicare globalmente in modo veloce” [Jason Mark, Global Exchange]

La globalizzazione delle comunicazioni ha permesso di trasmettere messaggi a fonti spazialmente remote senza alcuna dilatazione temporale (simultaneità causa-effetto)

La globalizzazione delle comunicazioni ha accelerato la formazione della “comunanza despazializzata” [Thompson, 1998] che sta alla base del nuovo senso di responsabilità movente e leva sulla quale fanno forza i nuovi movimenti sociali nell’organizzazione delle loro campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica

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B. Organizzazione-Coordinamento

Utilizzo dei tools di CMC per coordinare l’azione dei diversi collettivi

(mailing-lists, newsgroups, websites, IRC)

Pianificazione di eventi ed azioni condotte offline

(gli ultimi Social Forum internazionali sono stati organizzati dagli attivisti attraverso la Rete)

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C. Proselitismo-Addestramento

Website come vetrina del movimento sociale: proselitismo

(l’azione, i principi, come sostenere la causa, come partecipare all’azione)

Website raccoglie le istruzioni su come condurre l’azione: addestramento

(“Cyberagisci!” – istruzioni su come preparare le bombe)

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Caratteristiche della Rete

Interconnettività e comunicazione trasnazionale

“Intercreatività” [Berners-Lee, 2001]

ha favorito l’emergere di network di supporto internazionali alle cause dei movimenti sociali

ha dato vita alle pratiche di NetAttivismo e alla creazione di media alternativi indipendenti di controinformazione (bottom-up)

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NetAttivismo

DEFINIZIONE: insieme di azioni di protesta (lecite o illecite) condotte attraverso il supporto materiale della Rete per raggiungere un obiettivo prestabilito

Produzione d’informazione indipendente

(media tattici o alternativi)

Sabotaggio dei flussi informativi esistenti

(hacktivismo)

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Produzione d’informazione indipendente(media tattici e alternativi)

Si tratta delle cosiddette “forme di protesta addomesticate” [Kaldor, 2004] che consistono nella creazione di spazi d’espressione e coinvolgimento delle minoranze escluse dal dibattito dei media tradizionali (“il media tattico sfrutta l’occasione, il momento”)

Network Indipendent Media Center Campagna McSpotlight World Huaren Federation Campagne anti corporate avviate da ®™ark a Adbusters

Culture jamming (lett. “generare interferenza culturale”) come forma di ostruzionismo culturale nei confronti della comunicazione pubblicitaria o proveniente dal mondo media tradizionali. Tattica: “detournement” (appropiazione del linguaggio corporate ad opera di ®™ark)

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Sabotaggio flussi informativi esistenti (hacktivismo)

Si tratta di quelle forme di protesta che ricercano nel software e nelle tecnologie in generale la soluzione dei problemi sociali

vs. etica hacker dell’ “hands on imperative”

(abuso di banda – The Cult of the Dead Cow -)

Sit-in virtuale Web defacement E-mail bomb URL-redirecting Virus-Worms

Netwar= interessamento da parte dell’establishment militare” [Arquilla, 1993]

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Principale risultato ottenuto fino ad oggi con le pratiche di NetAttivismo

Sensibilizzazione dell’opinione pubblica internazionale sulla causa del movimento

sociale

es. World Huaren Federation Movimento zapatista Campagna internazionale “Help B92”

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Limiti della Rete come supporto materiale alle azioni di NetAttivismo

A. Violazioni della privacy e delle libertà d’espressione(la stessa campagna “Help B92” – blitz al Media Center italiano)

B. Digital Divide

C. Dipendenza dai mass media

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A. Violazione privacy e libertà d’espressione. Tecnologie di libertà o sorveglianza?

TECNOLOGIE DI LIBERTÁ

La Rete come spazio democratico decentralizzato per la formazione di “collettivi intelligenti” [Lévy, 1996] o “smart mobs” [Rheingold, 2003]

Paradiso utopico di altruismo, cooperazione e libertà d’espressione

TECNOLOGIE DI SORVEGLIANZA

La Rete offre scarsa capacità di protezione della sfera privata (privacy)

Frequente ricorso al computer matching e alla “dataveillance” [Clarke, 1988], soprattutto da parte del commercio elettronico

“Panopticon elettronico” [Lyon, 1997]

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B. Digital DivideI media mainstream continuano ad essere la fonte principale di informazione e

aggiornamento in molti Paesi.Nel Dicembre del 2008 solo il 23.6 per cento della popolazione mondiale aveva accesso

alla Rete (le persone connesse erano solo 1.581 miliardi)

Fonte: InternetWorldStats,World Internet Usage and Population Statistics, agg. Dicembre 2008 [URL: http://www.internetworldstats.com/stats.htm]

Europa 390 milioni 24.7 %

Asia 650 milioni 41.1 %

Nord America 247 milioni 15.6 %

America Latina 174 milioni 11.0 %

Africa 54 milioni 3.4 %

Medio Oriente 46 milioni 2.9 %

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C. Dipendenza dai mass media

“Senza la CNN, avremmo avuto ben poche chance di farcela. Il nostro maggior successo è stato quello di aver portato i media qui, questo lo abbiamo fatto con e grazie a

Internet” [Bennahum, The Internet Revolution, Wired 5.04, Aprile 1997]

Estensione dell’audience raggiungibile a sostegno delle cause dei movimenti sociali

(es. action exemplaire degli ambientalisti)

Conferire autorevolezza alle fonti dei media alternativi

(es. World Huaren Federation)

E’ ancora difficile immaginare una campagna attivista interamente

Internet-centrica, non si può ancora fare a meno dei mass media e

della loro pervasività nel contesto socio-culturale contemporaneo

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La Rete rappresenta un supporto necessario ma non sufficiente alla causa dei movimenti sociali sparsi in tutto il mondo

Ciononostante la sua natura globale e decentrata è ancora riconosciuta come l’unica infrastruttura materiale capace di accelerare il progetto di politica globale, organizzazione e coordinamento fra movimenti, ONG e reti sociali nel processo di costruzione di una governance globale

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Previsioni

Pierre Lévy [1996]

Internet potrà offrire all’umanità la possibilità di esprimere una “parola plurale” senza rivolgersi ai rappresentanti in veste di portavoce dei cittadini (democrazia diretta in tempo reale)

Mary Kaldor [2004]

Le relazioni, i dibattiti condotti in Rete fra la “società dei movimenti” e le istituzioni governative aiuteranno i policy-makers a prendere decisioni nell’interesse dell’intera comunità umana

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…utopismo o realtà?

Zoccolo duro

Digital Divide: prematuro parlare di “parola plurale” o “società dei movimenti” quando ancora oggi, oltre il 75 per cento della popolazione mondiale non ha accesso alla Rete

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Internet e i movimenti sociali

Sito ufficiale: www.interneteimovimentisociali.com

Email:

[email protected]