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Ostia - acilia - axa - casal PalOccO - infernettO - MadOnnetta - Malafede

Anno 2° n°. 6 Mensile d’informazione gratuita del xiii municipio

ANNO NUOVO... PROBLEMI VECCHI!!!

- Apertura scuola materna di Via Salorno- Piano regolatore xiii municipio- Fatti e notizie del xiii municipio

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Benvenuto 2011.

salutiamo con particolare affetto il nuovo anno con

l’augurio che questo sia un anno migliore per tutti.

ci scusiamo con i nostri lettori se complice le feste

usciamo in ritardo con il nuovo numero, ovviamente

ritorneremo alla normalità. il ritorno dell’attività po-

litica ci proporrà sicuramente spunti interessanti per

trarre notizie e fatti da raccontare nella nostra rivista.

nel frattempo vogliamo sperare che l’ingresso del

nuovo anno coincida cone le aspettative di tutti, sa-

lute, felicità e benessere; che siano i nuovi ingredienti

della vita quotidiana, ed è questo l’augurio che rivol-

giamo ai voi tutti. così come per noi, ci auguriamo che

la rivista che umilmente ci pregiamo di portare avanti

diventi un mezzo importante per la conoscenza del no-

stro territorio. scriveteci come sempre su infernetto-

[email protected]

infernettO Magazineanno 2° - n. 6 gennaio 2011

mensile d’informazione gratuito

editOreesse editore

direttOre resPOndaBilefederica afflitto

grafica | editing | laYOUtalessandra cutugno

cOllaBOratOri avvocato Marco Baio | serena Basciani | franco gobbi

stefano lesti | alessandro tolino | coordinamento infernettosOs trafficolombo | dott.ssa tina calbi

staMPa sOgraf srl

redaziOneVia rodengo, 31 - 00124 roma

tel. 06.89.52.76.97

infernettO Magazinetutti i diritti di riproduzione riservati, salvo accordi scritti

o contratti di cessione copyright, la collaborazione a questomensile è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.

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infernettO Magazineregistrazione tribunale: 237/2010 del 26 maggio 2010

Pubblicità su infernettO Magazine:danilo salvati

e-mail: [email protected]

si ringraziano gli inserzionisti pubblicitariper il loro contributo che consente la

pubblicazione e la diffusione di questo periodico

Questo numero di infernettO Magazine è stato licenziatoper la stampa il 19 gennaio 2011

stampato in 10.000 copie

Carabinieristazione lido di ostia 0656304407stazione Ostia antica 065650003stazione di casalpalocco 065090536stazione di acilia 0652350109

Guardia di Finanzacompagnia Ostia 0656952281° nucleo Operativo 0656337078

Polizia di Statocommissariato di Ostia 065636011

Vigili del Fuocodistaccamento di Ostia lido 065601960

Vigili Urbanicomando 13° 0667696250-1axa-casalpalocco 0652311351infernetto 0656471140Porto turistico 065690252acilia 0652361251

Emergenza in mare:capitaneria di porto 06656171guardia costiera 1530tribunale giudice di Pace 065623872

Emergenze medicheOspedale grassi 0656482168ass. sanitaria domiciliare 0656483012Pronto interv. veter. Ostia antica 065650991cPO Viale Vega 0556481guardia Medica 0658201030

Farmacie notturneinfernetto via torcegno 0650915735acilia 0652352297Ostia 065622206

Altri numeri utilitaxi Ostia 065601646Piazza della stazione 0656320466inPs 06564901xiii circoscrizione 06696131

numeri utili

LA StoriA dELL’inFErnEtto 6

Di STEFANO LESTi

PiAno rEGoLAtorE xiii mUniCiPio 12

Di GiUSEPPE AmATiLLi

rUbriCA SoS trAFFiCoLombo 33

FAtti E notiziE dEL xiii mUniCiPio 18

L’AVVoCAto dALLA tUA PArtE 30

DELL’AvvOcATO mArcO bAiO

….e tante rubriche, news e curiosità!

EDITORIALE [email protected]

indice

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L’infernetto e la suatrasformazione nel corso dei secoli

quarta puntata

La storia del nostro quartieredi Stefano Lesti

Il nome Castel Porziano deriva dal latino: “Fundus

Procillianus”. Le prime notizie provengono da al-

cune fonti storiche del V secolo e ci fanno sapere che

se non tutta la zona di Porcigliano parte di essa era di

proprietà del monastero di Santa Croce in Gerusalem-

me. Da una bolla del Pontefice Gregorio VII (1073-1085)

apprendiamo che successivamente, nell’VIII secolo, la

tenuta finì tra le proprietà del Monastero di San Saba

sull’Aventino. Altre fonti arricchiscono le nostre infor-

mazioni attestando che nell’XI secolo esisteva nel com-

prensorio una chiesa dedicata al Santissimo Salvatore

in Decimo e vicina a questa una torre, chiaro segno di

interesse da parte della Chiesa di Roma per il nostro

territorio. La conferma della presenza di un castello

e di un nucleo abitato l’abbiamo invece per la prima

volta in un documento del 1363 in cui si fa cenno ad un

certo Sebastianus Castri Prociliani. Il castrum doveva

costituire una vera e propria baronìa, con una serie di

abitazioni racchiuse da mura costruite tra il XIII e il XIV

secolo, saldamente protette da una torre eretta pro-

babilmente già nell’XI secolo. Nel XIV secolo Castrum

Procilianum risulta assegnato al Monastero dei San-

tissimi Andrea e Saba unitamente a parte della tenuta

coltivata a vigneto, come si rileva dal documento ponti-

ficio di Eugenio IV (1431-1447) che afferma:

“Tutto il vino fatto o da farsi nel territorio Castri Por-

ciliani spettante al Monastero dei Santissimi Andrea e

Saba doveva essere consegnato al cardinale Prospero

Colonna.”

Nel 1554 sia la tenuta che il borgo cessano di apparte-

nere al predetto monastero e passano in proprietà alla

famiglia del barone fiorentino Agostino del Nero, i cui

eredi ne mantengono il possesso fino al 1823, quando,

la vedova del barone Cerbone del Nero, marchesa Ot-

tavia Guadagni, decise di venderla insieme alle terre di

Tor Paterno ai duchi Grazioli per ottantamilasettecen-

tonovantatrè scudi e novanta baiocchi. I Grazioli provvi-

dero nel tempo a restaurare il vetusto castello renden-

dolo più accogliente ed arricchendolo con vari elementi

architettonici. Il 15 ottobre 1845 il duca Grazioli ebbe il

privilegio di ospitare il Granduca Alessandro di Russia

ed il re Francesco II di Napoli, oltre al papa Gregorio

XVI recatosi in gita a Castel Porziano. Con l’ultima vi-

sita di un Papa, Pio IX nel 1859, si chiude per Castel

Porziano un ciclo storico e se apre un altro. Infatti nel

1872 i Grazioli, divenuti Grazioli Lante della Rovere,

vendettero il castello al re d’Italia Vittorio Emanuele

II, mentre l’Infernetto, la parte più prossima alla costa

della tenuta del castello, venne acquistata dallo Stato

vi furono importanti rinvenimenti di marmi, colonne e

materiale vario che accesero l’interesse di archeologi

del calibro di Dante Vaglieri, Guido Calza, Giovanni Be-

catti, Italo Gismondi, Rodolfo Lanciani e l’inglese Nibby

per le rovine antiche sepolte per secoli dal fango e dal-

la sabbia. Fu questo evento che segnò ancora una volta

l’assetto e il futuro del territorio.

Dopo i lavori di bonifica degli stagni, agli inizi del ven-

tesimo secolo, precisamente nel 1918, furono messi a

coltura varie centinaia di ettari di terreno sottratti alla

riserva di caccia. Nel 1926, così, anche Castel Porzia-

no partecipò alla: “Battaglia del grano” promossa dal

Duce, Benito Mussolini, nel tentativo di fronteggiare la

crisi economica. In quel periodo nel nostro territorio

furono prodotti diversi quintali di grano selezionato.

Durante l’ultima guerra, occupata dall’esercito tedesco,

la tenuta subì nuovamente l’accanirsi del destino con

profondi sconvolgimenti sia ad opera dei bombardamen-

ti sia dei nazisti che fecero scempio della flora naturale

e della ricca fauna, ponendo in atto una vera e propria

ecatombe di cinghiali, cervi, daini ed altra selvaggina.

I testi e i documenti che sono stati utilizzati per questa

ricerca provengono dalla biblioteca del XIII Municipio

“Elsa Morante” (Via Adolfo Cozza, 7 – Ostia Lido, Tel

06/45460481): in particolare il libro: “Seguendo l’anti-

ca via Severiana”, scritto da Giovanni De Nisi e pubbli-

cato dall’Istituto Pio XI nel 1985; il blog del Comitato

di Quartiere dell’Infernetto www.cdqinfernetto.it, un

articolo scritto da Mauro Orlandi; il sito enciclopedico

www.wikipedia.it, la “Guida del Litorale di Roma”, edi-

ta da Pubblidea95 nel 1997; le fotografie d’epoca pro-

vengono dall’archivio di Roberto Gruppo pubblicato sul

sito: www.gruppoonline.it.

su proposta dell’allora ministro delle Finanze Quinti-

no Sella, per quattro milioni e cinquecento mila Lire e

destinata a riserva di caccia dei Savoia. Secondo alcuni

storici sembra che fu proprio durante il soggiorno nel-

la tenuta che il sovrano contrasse una polmonite che

ne procurò la morte nel 1878.

Lo stato di abbandono in cui la zona versava all’epoca,

unitamente ad una cronica carenza di manutenzione e

di opere di drenaggio delle acque aveva trasformato

ampi ettari di Castel Porziano in una vallata infestata

da paludi malariche prima che lo stesso Re favorì gli in-

terventi di bonifica da parte di cooperative di braccian-

ti giunte nel 1884 da Ravenna. A seguito di tale opera

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Si è svolta nel mese scorso presso l’istituto Mozart in via

di castel Porziano il seminario di musica progressiva anni ‘70 e la presentazione del nuovo corso didattico di musica diretto da stefano Michelazzi. la fdM svolge, da oltre dieci anni, didattica musicale sul territorio del xiii Municipio in sede e in strutture private, organizzando anche seminari gratuiti per divulgare e far conoscere la musica. il direttore dei corsi stefano Michelazzi ha introdotto il meeting, ringraziando il preside

della scuola Mozart ad aver concesso gli spazi necessari per il seminario: “grazie all’istituto e all’amministrazione del municipio xiii siamo riusciti ad organizzare questo evento. la fabbrica della Musica ha come scopo principale quello di dare ai ragazzi una preparazione d i d a t t i c a professionale, con un lavoro specifico su ognuno di loro. i nostri corsi mirano alla formazione e curano l’educazione degli studenti aiutandoli a costruire un rapporto formativo con gli altri”. Ospite d’onore del seminario, stefano d’Orazio, storico batterista dei Pooh e presidente dell’fdM: “sono entusiasta di essere

qui. il nostro primo obbiettivo è fare qualcosa di concreto per i giovani. il nostro paese non è mai riuscito ad ottenere delle regole riguardo la musica, basti pensare che in francia il 75% delle canzoni che passano in radio devono essere in lingua francese, da noi solo il 25. Qui si pensa solo agli ascolti, senza dare ai cantanti emergenti la possibilità di emergere. noi invece, non vogliamo solo aiutare gli studenti a diventare dei musicisti, ma anche farli crescere sotto tutti i punti di vista e, ci auguriamo, regalare

loro una nuova passione.” d’Orazio ha poi voluto sottolineare come la musica abbia salvato molti bambini: “dieci anni fa prendemmo 18 aule nelle scuole, scegliemmo edifici in zone molto disagiate e organizzammo dei corsi di musica. ebbero un gran successo in termini di presenze, un

cospicuo numero di bambini si avvicinò per la prima volta alla musica, li aiutò a crescere, meno soddisfacente fu il risultato finale, dopo sei mesi sparirono tutti gli strumenti dalle scuole”. Per chiudere un elogio alla sua più grande passione diventata poi un lavoro: “la musica può far crescere, ha la grande forza di migliorare tutti quanti, a me ha dato tutto”. Presenti al seminario diversi membri dell’amministrazione locale, tra i quali, il Presidente del xiii municipio giacomo Vizzani, l’assessore al comune di roma davide Bordoni e il Presidente commissione lavori Pubblici Pierfrancesco Marchesi, ringraziati in toto dal direttore stefano Michelazzi: “continuano a sostenere i grandi sforzi che facciamo per organizzare corsi e seminari, da dieci anni operiamo sul territorio e come sempre offriamo il nostro aiuto a tutti coloro volessero avvicinarsi al mondo della musica”.

faBBrica della MUsica:GrAndE SUCCESSo ALL’inFErnEtto PEr LA FAbbriCA dELLA mUSiCA.di Valerio Antonini

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è appena iniziato il 2011 e ne approfitto per fare i più sinceri auguri a tutti i lettori di infernetto Magazine.

Mi auguro che il nuovo anno possa cominciare nel miglior modo possibile e che ci porti un po’ di serenità per il fu-turo, ne abbiamo tutti bisogno in questi momenti difficili sotto molti punti di vista. ringrazio tutti voi per il sostegno che quotidianamente ricevo, con la promessa che conti-nuerò a portare avanti con dedizione i miei impegni e la volontà di lavorare sul territorio per migliorare la vita dei nostri cittadini. in merito sono lieto di informare i residenti dell’infernetto che è prossima all’apertura la nuova scuo-la materna di via salorno, che andrà in parte a coprire le esigenze di strutture scolastiche nella nostra zona. Ver-ranno allestite tre nuove aule, le quali comprenderanno circa 75 alunni, che non saranno certamente la panacea per risolvere i problemi di carenza delle scuole sul terri-torio, ma che possiamo considerare un buon in inizio in attesa di nuovi, futuri, importanti sviluppi. novità rilevanti da questo punto di vista arriveranno nel corso dell’anno con la costruzione di un’altra scuola, quella di via Bedollo, una struttura ben più grande, di nuova generazione, mo-derna e perfetta per ospitare un numero elevato di alunni. ritengo che sia giunto il momento di porre fine al proble-ma scuole all’infernetto, la mia premura sarà quella di far si che questa nuova struttura possa essere a dispo-sizione degli studenti il prima possibile, così da iniziare un percorso che porterà alla copertura completa di tutta la zona. Molto probabilmente dedicheremo i nuovi spazi alle scuole primarie, ma una volta completata la struttura si potrà calibrare l’intero sistema scolastico dell’infernet-to, andando a utilizzare nel miglior modo possibile tutte le aule a vostra disposizione. con il costante aumento demografico, dovuto al grande sviluppo territoriale che si sta manifestando in tutto l’entroterra del tredicesimo Municipio, sarà necessario continuare a lavorare costan-temente per garantire alle famiglie la giusta distribuzione degli alunni in tutto il territorio. in questo modo avremo un miglioramento della viabilità negli orari di punta in cui tutti i genitori accompagnano o riprendono i propri figli da scuola, una maggiore facilità per tutti i ragazzi di rag-giungere le lezioni con i mezzi pubblici e soprattutto la garanzia di avere strutture nuove, moderne, che possano ospitare i ragazzi nella più totale sicurezza e tranquilli-tà. chiudo ribadendo i miei cordiali auguri di buon anno a tutti voi e alla redazione di infernetto Magazine.

iL PUnto diPiErFrAnCESCo mArCHESi, Presidente cOMMissiOnelaVOri PUBBlici, ViaBilitàe trasPOrti xiii MUniciPiOe Vice PresidentecOMMissiOne attiVita’PrOdUttiVe

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interesse pubblico, di livello generale, il tutto di concerto con il Municipio e con il comune di roma.i più grandi Urbanisti nella confe-renza internazionale organizzata dal sindaco gianni alemanno l’8 e 9 apri-

le 2010, hanno confermato ciò che è già in atto, al“ recupero ed alla tra-sformazione della Periferia” non vi è alternativa, la gente riconosce una migliore qualità di vita rispetto al cen-tro storico, motivo per cui da anni è in

atto lo spostamento dei cittadini dal centro alla Periferia.il recupero delle Periferie va fatto:•con la riqualificazione delle aree già

edificate e “con le opere pubbliche”;•con un’edilizia architettonica di

e’ in atto la prima e unica iniziativa dell’intero comune di roma, che vede riuniti in un unica visione progettuale, con la partecipazione di tutti i consor-ziati residenti e proprietari di piccoli lotti il recupero urbano dei nuclei di edilizia ex abusiva (toponimi) di un in-tero Municipio.avviene nel Municipio xiii che nell’”entroterra” ha un esteso terri-torio urbano compromesso e che rap-presenta una grande realtà sociale ed economica del comune di roma capi-tale, Municipio dove è in atto il primo decentramento amministrativo che da vita alla “città Metropolitana Policen-trica”, e il Municipio diventa comune Metropolitano.si propone il principio di visione e progettazione comune, per la riqua-lificazione e recupero delle varie aree dell’entroterra, a lungo abbandonate.

la volontà è quella di recuperare com-pletare e riqualificare le aree urbane già compromesse, “costruire dove già è costruito”, prima di creare nuovi Quartieri che consumano l’agro ro-mano”, realizzando così uno sviluppo sostenibile. e inoltre da tener conto che il recupero e lo sviluppo del tes-suto urbano della Periferia, può diven-tare anche fonte di attività economica e lavorativa, nonché di sviluppo sociale dell’intera città.Per agevolare questo processo è sta-to anche costituita un’ entità (coordi-namento “nuove Periferie xiii°”) che insieme alle istituzioni del Municipio xiii, si rapporta con le istituzioni del comune di roma e con le altre asso-ciazioni del settore, così da agevolare

i processi evolutivi che si occupano del recupero e del rilancio delle aree ur-bane della Periferia.

dA ProPonEnti Ad AttUAtorii nuclei di edilizia ex abusiva da re-cuperare, indicati nel nuovo P.r.g., ma già individuati nel precedente “Piano delle certezze”, non sono altro che le seconde zone “O” (aree non individua-te in precedenza o aree compromesse dopo il 1985). Molti di questi nuclei, in-fatti, completano ed integrano le aree già urbanizzate.

i nuclei sono dislocati in modo omoge-neo su tutta l’area dell’entroterra:nel xiii Municipio sono 9, di varia gran-dezza.i consorzi interessati sono 13, in quan-to il nucleo “lingua aurora”, il più grande, ne raggruppa 5, e sono: con-sorzio aurora, consorzio la franchina, consorzio il Macchione, consorzio il Pino, consorzio la lingua, consorzio Ponte Olivella, consorzio Monti san Paolo e consorzio tre Pizzi Bagnolo.Per dare un’idea della consistenza di cui si sta parlando, indico i principali dati:•superficie territoriale complessiva

interessata, circa 340 Ha;•abitanti complessivi (insediati e da

insediare), circa 15.000;•Volume edilizio (edificato e da edifi-

care), 1,7 milioni di mc.;•strade da completare e da realizza-

re, circa 45,00 chilometri;•Parcheggi da realizzare per circa

85.000 mq;•aree per servizi Pubblici di Quar-

tiere (scuole, servizi assistenziali,

etc.), circa 12,00 Ha;•aree per il Verde Pubblico di Quar-

tiere (parco, area per giochi etc.), circa 16,00 Ha.

dopo anni in cui sono state eseguite varie attività di progettazione urba-nistica (iniziata nel 2001), che non hanno dato ancora alcun esito. Oggi l’attuale amministrazione capitolina, dimostrando l’impegno di voler recu-perare la periferia, con la delibera n. 122 del dicembre 2009, rende realiz-zabile il progetto Urbanistico definiti-vo proposto dai consorzi.Pertanto con il principio di completare e riqualificare i territori già compro-messi, prima di creare nuovi quartieri, evitando che le infrastrutture prima-rie arrivino al “collasso”, i consorzi faranno quanto possibile per ottene-re l’approvazione dei Piani Urbanisti-ci che sono stati presentati alla fine del Mese di dicembre, così da poter dare avvio direttamente alle realizza-zione delle Opere di Urbanizzazione Primarie e secondarie, che saranno eseguite con le risorse economiche dei stessi consorziati, derivanti dagli oneri concessori (ordinari e straordi-nari) delle nuove edificazioni private.il coordinamento garantirà che le ope-re pubbliche si integrino con il tessuto urbano esistente limitrofo, evitando opere doppioni, verificando, insieme al Municipio, il tipo di opere che necessi-tano nel territorio, sia di servizi pubbli-ci che di opere e servizi privati di uso pubblico necessari alla vita sociale dei residenti (negozi, uffici, attività produt-tive), inoltre è allo studio la possibilità di individuare, almeno nei nuclei più grandi, spazi per opere pubbliche o di

nUCLEi di EdiLiziA Ex AbUSiVAdEL mUniCiPio xiii

Arch. Giuseppe AMATILLI

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qualità, (case ben fatte) a misura d’uomo;•con un’accettabile mobilità, infra-

strutture di trasporto pubblico, evi-tando i “costi del traffico” (strade e parcheggi da realizzare) e tempo perso per le persone.

Sembra facile; si prende atto di quan-to eseguito, e con le aree ancora libere si progetta e si completa il Quartiere, i nuovi edifici realizzati secondo un pia-no Urbanistico, garantiranno qualità, decoro e ordine urbano, si renderanno disponibili (gratuitamente) le aree per le opere pubbliche quali parcheggi, servizi pubblici (soprattutto scuole) e aree a verde. tutto senza costi per l’amministrazione!con gli oneri concessori ordinari e

straordinari (questo strumento pre-vede oneri straordinari pari almeno il 50% degli ordinari) di competenza dei nuovi edifici, si realizzeranno e com-pleteranno tutte le opere di urbaniz-zazione primaria, strade, fogne, illu-minazione, parcheggi pubblici, verde attrezzato, etc.

E quali sono i problemi?Questa manovra urbanistica è inizia-ta ben 9 anni fa e pur avendo un bas-so peso insediativo, ancora siamo ai progetti, ogni volta altri programmi proposti da altri, “soprattutto gran-di imprenditori”, e con grande peso insediativo, “sorpassano” e arriva-no in porto. l’infernetto rappresenta l’esempio più lampante:in queste aree dove operano piccole

e medie imprese, diventate belle e di pregio, dove si sono realizzati edifici di buona qualità e di tipo estensivo, so-prattutto villini con giardino; visto che la capitale continua a crescere demo-graficamente, sono diventate ogget-to d’ interesse dei grandi costruttori romani che vedono queste aree come zone dove poter edificare e speculare, ed arrivano quindi interventi intensi-vi – lottizzazioni convenzionate, 167, compensazioni, ecc.Questo determina l’intasamento delle arterie principali non ammodernate nei passati anni dal comune e regio-ne, l’intasamento delle strade locali e dei servizi pubblici realizzati con i pro-venti dei piccoli proprietari. Lo spot, di opere pubbliche in più “straordinarie” che si realizzano: con questi program-mi edilizi non è corretto, non è un re-

galo ai cittadini residenti, è quanto necessario per sostenere il maggior carico urbanistico dei nuovi abitanti che i programmi edilizi portano.Pertanto si spera di non essere ancora “sorpassati” anche perché i toponimi sono veramente un valore aggiun-to per il Quartiere, l’intero infernetto avrà solo vantaggi dal completamento delle due aree poste ai due estremi, “Macchione” e “Ponte Olivella”. sa-ranno completate le infrastrutture primarie stradali con altri due accessi sulla cristoforo colombo e vi sarà ul-teriore disponibilità di aree pubbliche, in quanto esse sono dimensionate an-che per gli attuali residenti che nelle aree dei toponimi, sono più del 60% dell’intera previsione.in particolare sul Macchione su un’area di circa 53 ettari dove più del 65% è stato costruito e per gli attua-li residenti non esiste alcun servizio pubblico, si renderanno disponibili aree per Parcheggio pubblico di circa

mq. 15.000 aree per Verde pubblico di circa mq. 21.000 ed aree per servizi pubblici (scuole e servizi sociali) di circa mq. 10.000.su Ponte Olivella il cui perimetro inte-ressa un’area di circa 80 ettari anche in questa zona la parte già edificata e più del 65% e dove ugualmente per i residenti attuali non vi è alcun servi-zio pubblico, si renderanno disponibili aree per Parcheggio pubblico di circa mq. 23.000 aree per Verde pubblico di circa mq. 37.000 ed aree per servizi pubblici (scuole e servizi sociali) di circa mq. 20.000.come detti i Progetti Urbanistici de-finitivi, che hanno visto la vera parte-cipazione di tutti i consorziati, e che come detto si prefiggono di trasfor-mare le cosiddette “BOrgate” in QUartieri MOderni, completi dei servizi pubblici necessari e richiesti, fruibili a tutti, sono stati presentati all’amministrazione del Municipio xiii il 13 dicembre 2010 presso la sala

consiliare alla presenza del Presi-dente On.le giacomo Vizzani, del Vice Presidente On.le renzo Pallotta e de-gli altri esponenti e sono stati ufficial-mente consegnati al comune di roma alla fine di dicembre 2010.Ora si aprirà la fase di verifica del Progetto, con gli Uffici del comune di roma, si spera chi vi sia una ferma volontà, da parte di questa ammini-strazione, a voler concludere la fase di verifica e quindi la approvazione di questi Piani in tempi molto brevi.Queste aree, oltre ad autofinanziar-si per il completamento dei nuovi Quartieri, in questo periodo di crisi nel campo dell’edilizia, con le risorse economiche di ogni piccolo proprieta-rio che aspira a realizzarsi la propria abitazione, possano rappresentare occasioni di lavoro per le piccole e medie imprese locali del settore dan-do un fattivo contributo alla ripresa economica della città.l’importante è fare presto.

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Vizzani risponde a Onoratodi Serena basciani

il mese scorso abbiamo affrontato l’argomento realtivo a quella che

i più hanno definito “una colata di cemento” sul quartiere dell’infernetto. il capogruppo Udc in campidoglio, alessandro Onorato, aveva denunciato una seria preoccupazione rispetto a questa iniziativa, in particolar modo si era schierato contro la giunta Vizzani, dicendo che: “di solito le circoscrizioni tendono a risparmiare ai propri territori colate di cemento invece nella giunta Vizzani ha prevalso un forte istinto masochista dando il definitivo colpo di grazia alla viabilità e ai servizi delle zone infernetto, Palocco e axa”. ci sembrava quantomeno doveroso chiedere una replica al Presidente del xiii Municipio, giacomo Vizzani, che ha dichiarato, invece: “se è vero, da una parte, che ci sarà un

intervento di edilizia residenziale, a questo corrisponde un contributo spontaneo da parte del proponente di oltre 20 milioni di euro in aggiunta ai normali oneri concessori. Queste risorse finanziarie occorrono appunto a migliorare la viabilità della cristoforo colombo con la realizzazione del sottopasso all’altezza di via Pindaro e ad un intervento sulle complanari della stessa via. Oltre a ciò, il proponente realizzerà a proprie spese quattro edifici scolastici (asilo nido, scuola materna, elementare e media). tutte le opere, per esplicita ed essenziale specifica della delibera approvata, dovranno essere consegnate al comune di roma, per nullità dei permessi per costruire, prima della

realizzazione degli edifici residenziali. Per chiudere definitivamente la polemica, il consigliere dovrebbe sapere che avendo esaminato una idea progettuale è evidente che la stessa non può essere supportata da progetti specifici ma solo, come nel caso, da disegni plani-volumetrici di massima. Una volta approvata la delibera preventiva saranno redatti dal proponente i progetti esecutivi che saranno sottoposti all’assemblea capitolina, all’assemblea cittadina di partecipazione e alla regione lazio”. continueremo a seguire la querelle, soprattutto per dare ai nostri lettori un’ampia veduta in merito a questo delicato intervento sul quartiere in cui viviamo.

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xiii mUniCiPio

anche l’amministrazione del xiii Municipio ha pre-so parte all’intervento di rimozione degli impianti pubblicitari abusivi che si è svolto ad Ostia. “Un’operazione – ha spie-gato giacomo Vizzani, Presidente xiii Munici-pio- concertata con l’am-ministrazione centrale che dimostra la massima attenzione per un feno-meno, quello dell’abusi-vismo pubblicitario, che sul territorio stiamo co-stantemente cercando di reprimere. Un contrasto non solo in termini di de-coro urbano, ma anche una battaglia per la le-galità in materia fiscale”. “Questo tipo di cartellonistica- ha fatto sapere renzo Pallotta, Vice Presidente xiii Municipio- rappresenta una vera e propria ferita per la città sia per quanto riguarda il rispetto del codice della strada sia quan-do questa deturpa l’arredo urbano e costituisce un ostacolo ai portatori di handicap che vivono sul territorio. ringrazio l’interessamento dell’assessore Bordoni, sempre sensibile alle problematiche del Municipio”.

“la Polizia Municipale - ha aggiunto amerigo Oli-ve, assessore con delega alla Polizia Municipale – continuerà a monitorare le strade per contrastare questo fenomeno. ad es-sere interessate dai con-trolli non solo le strade di Ostia ma anche quelle dell’entroterra”. “Un argomento – ha di-chiarato stefano salvem-me, Presidente commis-sione attività Produttive xiii Municipio- che abbia-mo trattato più volte nel corso delle sedute della commissione da me pre-sieduta. È esattamente ciò che ci aspettavamo, aven-

do sotto controllo le modalità delle operazioni. Un plauso agli uffici e all’amministrazione centrale per essere interve-nuta tempestivamente”. “Un intervento- ha concluso Pierfrancesco Marchesi, Pre-sidente commissione lavori Pubblici xiii Municipio- che va a favore anche della viabilità, dando maggiore visibilità agli automobilisti e soprattutto cercando di regolamentare que-sta materia, dove si sono registrati non poche irregolarità”.

xiii mUniCiPio: AD OSTIA L’OPERAZIONEANTI-ABUSIVISMO PUBBLICITARIO.

XIII MUNICIPIO: IL CONSIGLIO APPROVA ALL’UNANIMITA’ LA RISOLUZIONE SULLE PROBLEMATICHE RIGUARDANTI LE LISTE D’ATTESA.È stato approvata all’unanimità, nel corso del consiglio del xiii Municipio, la risoluzione che prevede i criteri per la de-finizione delle liste d’attesa per l’assistenza domiciliare per anziani e disabili. “finalmente – ha spiegato lodovico Pace, assessore Politiche sociali xiii Municipio - il nostro Mu-nicipio supera la poca trasparenza sulle liste d’attesa per l’assistenza domiciliare per anziani e disabili, votando una risoluzione attesa da anni. ringrazio la collaborazione degli uffici dei servizi sociali, della consulta delle Persone diver-samente abili del Municipio e della commissione preposta per aver raggiunto questo importante obiettivo di giustizia e equità sociale. da tempo, stiamo lavorando sul versante dell’integrazione socio-sanitaria per istituire una commis-sione mista Municipio – asl in grado di valutare con cogni-zione e serietà le liste di attesa e le nuove richieste. siamo già a buon punto ed entro il prossimo anno raggiungeremo anche questo obiettivo”.

XIII MUNICIPIO: PRONTO A PARTIRE IL PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO ACILIA-DRAGONA.Partito nei giorni scorsi il piano di recupero urbano acilia-dragona, che prevede lavori di urbanizzazioni primarie e secondarie nella quadrante compreso tra via Orazio amato e via Prato cornelio. “nella zona – ha spiegato amerigo Olive, assessore lavori Pubblici xiii Municipio – verrà cre-ata una rete fognaria di raccolta delle acque meteoriche con creazione di caditoie, rifacimenti delle sedi stradali, creazione di parcheggi e di aree verdi attrezzate. Via Orazio amato sarà prolungata da via signorini a via giovanbatti-sta conti, andando a migliorare la viabilità a servizio del plesso scolastico “Piero della francesca” , creando anche un nuovo parcheggio davanti alla struttura. anche via coc-chetti sarà prolungata per unire via Bonichi con via Orazio amato”. nell’ambito delle opere di urbanizzazione del programma a completamento della rete fognaria esistente è stato inseri-to l’intervento di manutenzione straordinaria del canale di scolo tra via di Macchia Palocco, via di Macchia saponara e via di Prato cornelio. Una nuova area verde attrezzata tra via Bonichi e via cocchetti, con uno spazio ludico per bam-bini con arredi e attrezzature contornato da nuovi percorsi pedonali. la ditta che eseguirà i lavori è la costruzioni internazionali srl.

VIA DEI PESCATORI: RIAPERTO AL TRAFFICO IL PONTICELLO.e’ stato riaperto al traffico il ponticello di via dei Pescatori, all’incrocio con via del fosso di dragoncello a casalpalocco.

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“il consorzio di Bonifica tevere agro romano- ha spiega-to giacomo Vizzani, Presidente xiii Municipio- ha rispettato i tempi, nonostante un complesso iter burocratico che ha provocato un fermo dovuto allo spostamento di alcuni cavi dell’alta tensione e di una conduttura idrica, nonché alla messa in sicurezza pedonale. con questo intervento viene ripristinata la viabilità in quel quadrante”. “ continua con un altro risultato importante la messa in sicurezza di via dei Pescatori - ha aggiunto amerigo Olive, assessore lavori Pubblici e Viabilità xiii Municipio-, su cui l’amministrazione sta lavorando da tempo. Un’arteria strategica per la viabilità del territorio, vitale per il collegamento dei quartieri dell’en-troterra”.

OSTIA: IL PRESIDENTE VIZZANI ALL’INAUGURAZIONE DEL CASA DEL MARE. anche giacomo Vizzani, Presidente xiii Municipio, ha pre-so all’inaugurazione della “casa del Mare” di via canale di

castelfusano, 11 ad Ostia. “grazie anche all’impegno della regione lazio- ha spiegato giacomo Vizzani, Presidente xiii Municipio- sono stati finalmente portati a termine i la-vori di ristrutturazione dell’immobile messo a disposizio-ne dal comune di roma e che rappresenterà, oltre che un centro visite per l’area Marina Protetta delle secche di tor Paterno, un punto di riferimento per la cittadinanza, dove poter organizzare anche mostre, seminari, lezioni ed in-contri legati alla conoscenza e alla diffusione della cultura del mare”. a partecipare al taglio del nastro, tra i rappresentanti del xiii Municipio, gli assessori amerigo Olive e giancarlo in-nocenzi e i consiglieri cristiano rasi, riccardo Marinelli e luigi zaccaria.

XIII MUNICIPIO: L’AMMINISTRAZIONE ALLA PRESENTAZIO-NE DEL CALENDARIO DELLA POLIZIA MUNICIPALE.anche una rappresentanza del xiii Municipio ha preso parte questa alla presentazione del calendario della Polizia Mu-nicipale del xiii gruppo e del torneo di calcio, il cui ricavato andrà a scopo benefico. “lodevole l’impegno e l’iniziativa della Polizia Municipale- ha spiegato amerigo Olive, asses-sore con delega alla Polizia Municipale- non solo in questo settore della solidarietà, ma anche considerati gli ottimi risultati ottenuti sul campo.” il plauso è arrivato anche da giacomo Vizzani, Presidente xiii Municipio, che ribadisce il prezioso lavoro svolto dal comandante angelo Moretti, dal suo vice giovanni Mancini e da tutti gli agenti del xiii grup-po, mentre giancarlo innocenzi, assessore sport xiii Mu-nicipio ha ricordato come sia fondamentale la sinergia tra sport e sociale. a partecipare anche i consiglieri del xiii Municipio, stefa-no salvemme, luigi zaccaria, riccardo Marinelli e Marco Belmonte.

XIII MUNICIPIO: L’AMMINISTRAZIONE FESTEGGIA LA BE-FANA CON I BAMBINI DELLE FAMIGLIE ASSISTITE DAI SERVIZI SOCIALI. la befana è arrivata anche nel xiii Municipio. Presso il ci-neland l’amministrazione ha organizzato una giornata de-dicata ai bambini delle famiglie assistite dai servizi sociali. “Un’iniziativa- ha spiegato giacomo Vizzani, Presidente xiii Municipio- che è stata fortemente voluta da tutto il consiglio del xiii Municipio per regalare ai bambini un momento di felicità, donando loro giochi e allegria con una vera befana e un vero babbo natale. ad aprire la giornata, la proiezione di un cartone animato, offerto da cineland”. “erano presenti- ha fatto sapere adriana Vartolo, Presiden-te consiglio xiii Municipio- i consiglieri di maggioranza e opposizione, oltre alla giunta, che hanno distribuito perso-nalmente i giocattoli, regalando anche un sorriso”.

XIII MUNICIPIO: LAVORI DI ASFALTATURA IN VIA BEPI RO-MAGNONI. in merito ai lavori in via Bepi romagnoni e a quanto apparso su alcuni organi di stampa, interviene amerigo Olive, asses-sore lavori Pubblici xiii Municipio: “Ho convocato i tecnici per fare il punto della situazione su via Bepi romagnoni ad acilia. nei giorni scorsi si erano registrate alcune criticità sulla sede stradale, ma gli operai erano già prontamente intervenuti per il ripristino il manto stradale”. dragona: cecchini con mitragliatore softair sparano per di-vertirsisparavano verso una scuola materna in viale giovanni frà ardea a dragona, per questo tre persone, due italiani ed un romeno di età compresa tra i 22 e 29 anni, sono stati accompagnati negli uffici del commissariato dove, al ter-mine degli accertamenti sono stati denunciati in stato di li-bertà per procurato allarme. Quando gli agenti sono arrivati i tre hanno provato a fuggire ma sono stati fermati. il fucile sequestrato è risultato essere un’arma giocattolo priva del tappo rosso, di quelle utilizzate per la simulazione milita-re nelle attività ludico-ricreativa denominata “softair”. Una riproduzione estremamente fedele di un M16 corredato di un gruppo ottico di precisione montato sulla parte poste-riore e completo di caricatore e pallini di plastica. i tre, per divertirsi avevano sparato i pallini mirando un cartello di segnalazione lavori di un cantiere che stava effettuando ri-strutturazioni all’interno della struttura scolastica. avevano anche puntato l’arma in direzione di un’autovettura che sta-va transitando, spaventando il conducente.

XIII MUNICIPIO: NUOVA SCUOLA PER L’ENTROTERRA PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO. due nuove scuole elementari, per un totale di oltre 500 po-sti disponibili, in arrivo per i quartieri di Ostia antica e infer-

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netto. la giunta del xiii Municipio ha assegnato all’istituto comprensivo fanelli-Marini la struttura con 10 aule in corso di realizzazione in via Orioli. “a fine luglio – ha spiegato lo-dovico Pace, assessore alla scuola xiii Municipio - termi-neranno i lavori, così come comunicatoci dal dipartimento per l’edilizia scolastica di roma capitale e da settembre le aule potranno essere utilizzate. e’ una risposta significati-va all’aumento demografico di Ostia antica. ringrazio – ha concluso Pace - la giunta municipale per l’attenzione che da sempre pone nel migliorare quantitativamente e qualitati-vamente l’offerta di strutture scolastiche”.“si tratta di un intervento- ha aggiunto giacomo Vizzani, Presidente xiii Municipio- che rientra in un piano più vasto di miglioramento del quadro scolastico, iniziato da tempo. i nostri interventi sono sempre stati mirati non solo a scon-giurare la carenza di aule e disponibilità in relazione all’au-mento demografico, ma anche a consolidare l’edilizia sco-lastica, lì dove carente. Un ulteriore impegno mantenuto”.

XIII MUNICIPIO:SI RAFFORZA IL FILO DIRETTO CON I CIT-TADINI. ANCHE ALL’AMMINISTRAZIONE LE SEGNALAZIONI SULL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA. (foto illuminazione) Vertice in assessorato ai lavori Pubblici del xiii Municipio, tra l’amministrazione municipale e alcuni rappresentanti di acea per fare il punto sulla situazione riguardante gli im-pianti di illuminazione pubblica realizzati e da realizzare sul territorio. “Una riunione necessaria - ha spiegato amerigo Olive, as-sessore lavori Pubblici xiii Municipio – per analizzare nel dettaglio i criteri con cui si sta intervenendo sul fronte del-la pubblica illuminazione. i tecnici hanno illustrato dove e come si sta intervenendo o si è già intervenuti, in particolar modo per la manutenzione degli impianti. di concerto con acea, abbiamo deciso di potenziare il canale di comunica-zione con i cittadini, in modo da fornire risposte più imme-diate agli stessi residenti. sarà effettuato un monitoraggio

anche per verificare il processo dell’intervento, una volta compiuta la segnalazione dell’utenza”.l’amministrazione municipale ha attivato un indirizzo mail, dove i cittadini possono inviare le proprie segnalazioni re-lative a guasti o malfunziamenti degli impianti di pubblica illuminazione presenti sul territorio del xiii Municipio. l’in-dirizzo è il seguente: [email protected] i cittadini comunque dovranno effettuare la segnalazio-ne anche all’acea, agli indirizzi e ai contatti di riferimento. tra questi, il numero verde 800.13.03.362 oppure l’indirizzo mail: [email protected] “e’ importante anche il contributo e l’apporto dei cittadini- ha spiegato giacomo Vizzani, Presidente xiii Municipio- per migliorare la qualità della vita di un territorio. Questo filo di-retto supporta la nostra attività che comunque in modo au-tonomo riesce ad individuare le criticità e a porre in essere le modalità di intervento. Un modus operandi che abbiamo già sperimentato anche con le buche con l’indirizzo [email protected] dove sono numerose le richieste d’interven-to a cui, secondo priorità, tempi e costi stiamo cercando di dare una risposta”.interventi di manutenzione per ciò che riguarda la pubbli-ca illuminazione, sono stati eseguiti, nei giorni scorsi, in via Mar dei coralli ad Ostia, via Ottaviani a dragoncello, via Wolf ferrari all’infernetto.

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La prima fase, che riguardava la installazione di 252 nuove linee adsl, tutte nell’area del Mac-

chione/Parchi della colombo, è stata praticamen-te completata, salvo gli ultimi necessari collaudi. come da programma a suo tempo annunciato.Quindi, a breve, e confidiamo già quando infernet-to Magazine sarà in distribuzione, telecom proce-derà alla commercializzazione e messa a disposi-zione degli utenti richiedenti tramite il servizio 187 le linee adsl per le utenze situate nelle zone limi-trofe a Piazza giardini di Marzo, via ravel/de falla, via coronaro e via franchetti/ferrari.suggeriamo, quindi, agli interessati di rivolgersi, anche ripetendo con costanza la richiesta, al ser-vizio 187 come del resto già spiegato a suo tempo.la seconda fase, già annunciata, prenderà corpo, e completamento previsto, in questo primo se-mestre del 2011 e riguarderà la installazione, con nuove tecnologie, di ben 512 linee adsl nella altre aree,oggi scoperte, e che fanno capo, per esempio, agli armadietti Ma situati in via canazei ed in via Bazzini ed altro, al fine di ottenere una sufficiente copertura del territorio.Però, non si conoscono ancora i dettagli relativa-mente alle date di inizio e fine lavori.ricordiamo che tutto il resto dell’infernetto appa-re, secondo telecom, ben coperto dalla rete adsl, fatti salvi i nuovi cospicui insediamenti abitativi in corso e programmati e per i quali la situazione do-vrà essere monitoratadopo un lungo periodo di fermo negli investimen-ti, appare chiaro che telecom sta cercando ora di recuperare tempi ed utenze, con le modalità di cui sopra. e non potrebbe essere diversamente data la crescente importanza della rete adsl nella vita quotidiana ed i massicci investimenti della stessa telecom in pubblicità.Per questo ed altro, manterremo con telecom i proficui e continui contatti finora tenuti per tutti gli aggiornamenti che saranno disponibili e, quindi, da noi resi noti ed a disposizione dei nostri concit-tadini interessati.

Coordinamento infernettoassociazione di Quartiere

Lo scorso mese si è parlato della sanità nel xiii Municipio. Particolare attenzione è stata

riservata sempre da queste pagine alla situazio-ne dell’anffas di Ostia, perché riguarda da vicino il problema dei nostri ragazzi disabili; perché il direttore, stefano galloni, da anni lamenta un di-sinteresse da parte delle istituzioni, da parte della regione che pare attenta a tutt’altro, a suo dire. in merito a questo argomento è intervenuto su in-fernetto Magazine Maurizio Perazzolo, presidente della commissione Politiche sociali della regione lazio. l’intervento di Perazzolo riguarda il via li-bera dalla regione lazio al progetto di assisten-za sull’autismo presentato dalla asl rm d. con la quale sul fondo per l’integrazione socio-sanitaria, i 30 bambini autistici di Ostia già inseriti nel percor-so di assistenza avranno continuità di cura e sa-ranno seguiti direttamente dall’azienda sanitaria grazie al finanziamento regionale di 360 mila euro per l’anno 2011.“Questo risultato è la risposta più concreta che l’amministrazione regionale potesse dare – ha detto Maurizio Perazzolo – per continuare a ga-rantire assistenza ai ragazzi e alle loro famiglie e che permetterà alla asl rm d di prendere in cari-co, in maniera diretta, la gestione delle cure e dei percorsi di sostegno”. “Questa soluzione - ha spiegato Perazzolo che ha seguito personalmente l’iter amministrativo di questo progetto fino all’approvazione - offre mag-giori garanzie agli utenti sulla qualità e sull’effi-cacia dei servizi erogati. dispiace invece che sui malati sia stata alimentata nelle settimane scor-se una polemica sterile e strumentale, finalizzata probabilmente a difendere posizioni che poco o nulla hanno a che fare con la salute e con l’assi-stenza. grazie alla grande disponibilità e alla sen-sibilità dimostrata dalla presidente della regione lazio, renata Polverini – ha concluso il consiglie-re Perazzolo - abbiamo dimostrato una volta di più che noi siamo abituati a parlare con i fatti”.i fatti, soprattutto quando parliamo di ragazzi che reclamano un futuro, sono i fatti che vogliamo come risposta; per le risposte, e per i fatti, ringra-ziamo Maurizio Perazzolo!

Intervistaa maurizioPerazzolo PrESiDENTE DELLA cOmmiSSiONEPOLiTichE SOciALi DELLA rEGiONE LAziO

di Serena basciani

ADSLall’infernettoaggiornamentidi Franco GobbiPrESiDENTE DEL cOOrDiNAmENTOiNFErNETTO ASSOciAziONE Di qUArTiErE.

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Finalmente ci siamo! il Consiglio di istituto dell’istituto Comprensivo Statale “ mozart” ha indicato per il 31

gennaio prossimo la data di apertura, a circa 80 piccoli alunni distribuiti in tre classi, della nuova Scuola materna Statale di via Salorno.la data del 31 gennaio tiene conto delle verifiche, e relative risultanze, effettuate lo scorso 11 gennaio da parte dei funzionari e rappresentanti del iii° dipartimento del comune di roma (Patrimonio), di altri Uffici competenti sia del comune che del Municipio.Per il giorno 19 gennaio è prevista una verifica finale e, finalmente e salvo imprevisti dell’ultimo momento, con presa di possesso della scuola e consegna delle chiavi.Quindi, inizierà immediatamente la fase logistica- organizzativa finale per quanto necessario alla apertura, con insegnanti, e per esempio banchi ed attrezzature, pronti da tempo.con grande sollievo delle famiglie, giustamente preoccupate, degli 80 bimbi iscritti ed in attesa da tempo, facenti parte di una lista di circa 200. non è una soluzione risolutiva ma è, comunque, di grande impatto rispetto ai bisogni ed alle crescenti richieste del quartiere.i tempi di completamento di tutte le fasi burocratiche e di dotazione di quanto necessario (per esempio le utenze) si sono effettivamente allungati, oltre il previsto, per una serie di problematiche e formalità, anche complesse, da risolvere.di fronte, però, alla sacrosanta esigenza delle famiglie interessate, negli ultimi due mesi è stato compiuto un notevole sforzo, da molte parti, nel comune obiettivo di poter aprire ala scuola ai bambini il più presto possibile. e senza perdere tempo utile in sterili polemiche ma guardando al sodo delle questioni da risolvere sia da parte del costruttore che da parte di Uffici ed enti interessati.il Presidente del Municipio Vizzani, il Presidente della commissione ll.PP. Marchesi, la Preside Prof.ssa Palazzo e la direzione didattica della Mozart si sono prodigati e molto per far completare nel minor tempo possibile le formalità burocratico- istituzionali necessarie.Una notevole pressione è stata mantenuta sul costruttore ed alcuni cittadini hanno voluto dare un piccolo ma significativo contributo, utilizzando tutte le conoscenze disponibili, intervenendo per esempio su alcune utenze, trattandosi in pratica non di semplici collegamenti ad una rete di servizi esistente ma della creazione, ex-novo, di cavidotti e

e lo ha fatto in pochi giorni, nonostante l’ampiezza dell’investimento e dei lavori richiesti, una volta risolte alcune necessarie formalità. dobbiamo dire, con soddisfazione, che acea, eni ecc. hanno risposto bene alle sollecitazioni comprendendone l’urgenza e l’alto profilo sociale.complessivamente un bel lavoro di squadra che sconfigge lo scetticismo improvvidamente espresso da qualche parte! si poteva fare prima? forse sì, o se si preferisce sicuramente sì, ma in condizioni diverse, e non è questa la sede idonea per una discussione del genere. la nuova scuola, moderna e funzionale, è stata costruita da metà 2009, a cura del comprensorio le Ville di Plinio, come Opera a scomputo (insieme ad altre opere pubbliche sulla stessa Via salorno) ed utilizzo degli Oneri concessori, quindi chiaramente denaro pubblico, nella stessa area dove sono stati generati per realizzare, come richiesto da tempo dai residenti della zona, infrastrutture e servizi assolutamente necessari. in sintesi, progettata e costruita privatamente, su indicazione della Pubblica amministrazione, per poi essere acquisita al Pubblico Patrimonio.la nuova scuola si estende in una area di circa 1000 mq., e comprende tre aule, spazi comuni e di servizio, cucina e mensa in ambienti ampi e luminosi. il giardino esterno è dotato di alcuni giochi.Una ulteriore particolarità è rappresentata dalla presenza, sotto il pavimento della scuola, ma in modo ben protetto, dei resti del famoso acquedotto romano venuto alla luce anni fà nell’area di costruzione del comprensorio.infatti, su precise indicazioni e requisiti della sovrintendenza archeologica non solo l’acquedotto è salvo e conservato ma una parte di esso è ben visibile all’interno della scuola attraverso una ampia finestratura sul pavimento di un grande locale.Questo straordinario fatto dà lustro alla scuola quale testimonianza, anche per i piccoli alunni, di una antica storia di civiltà romana che ha interessato anche aree del nostro quartiere.noi abbiamo sempre affermato che una scuola, di qualunque ordine e grado, non è un semplice fabbricato, ma rappresenta anche nella sua complessità un elemento vivo, vitale e fondamentale nella vita di un quartiere e nella formazione sociale, culturale e di aggregazione specie nel nostro caso di bambini all’inizio della loro vita scolastica.Quindi, l’apertura di una scuola, oltre che un avvenimento dovrà essere e sarà una festa, una festa per tutti e con i bambini principali protagonisti.sinceri auguri di…”Buona scuola!” ad alunni e genitori e di proficuo lavoro ad insegnanti ed assistenti, oltre ad un sentito ringraziamento a tutti coloro che si sono prodigati attivamente ed ostinatamente per il raggiungimento dell’importante traguardo.

aPre la nUOVa scUOla Materna stataledi Via salOrnO, all’infernettOFranco GobbiPrESidEntE dEL CoordinAmEnto inFErnEtto – ASSoCiAzionE di QUArtiErE

collegamenti per acqua, gas ed elettricità.solo a titolo di esempio, l’acea ha dovuto predisporre allacci alla rete da 20.000V, attrezzare completamente una nuova cabina elettrica e di trasformazione per Mt e Bt , oltre ai cavidotti ed alle linee per dotare il complesso scolastico della necessaria energia per 30KV.

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la bulimia nervosa è un disturbo dell’alimentazione caratterizzato da un’alterata assunzione di quantità di cibo, con conseguenti meccanismi di riparazione.il primo dato da tenere in considerazione per effettuare una diagnosi di bulimia, infatti, riguarda l’assunzione di cibo che

avviene attraverso abbuffate ricorrenti, l’ assunzione, cioè, di una grande quantità di cibo a cui si affianca la sensazione di perdita del controllo (cioè non si è capace di evitare di mangiare o di smettere di mangiare una volta iniziato); con l’espressione “grande quantità di cibo” si intende una dose più abbondante rispetto a quella che verrebbe consumata normalmente da una persona media nella stessa situazione. chi si abbuffa, generalmente, non mangia con tranquillità, ma ingoia grandi quantità di cibo, di ogni tipo (es. biscotti, patatine, salumi, caramelle, dolci), molto in fretta e senza avere il tempo di gustarlo (a parte un lieve piacere iniziale che scompare quasi subito); un forte senso di colpa, per di più, può comparire durante o immediatamente dopo ogni abbuffata. chi presenta questo disturbo, generalmente, si vergogna della propria condotta alimentare e tenta di nasconderla a tutti i costi, è questa la ragione, per cui, quasi sempre, le abbuffate, avvengono in solitudine.alle grandi abbuffate, seguono, i comportamenti di compenso, condotte finalizzate a prevenire l’aumento di peso; tra questi troviamo: vomito provocato volontariamente, uso improprio di lassativi e diuretici, eccessivo esercizio fisico, uso di farmaci anoressizzanti. lo stile di pensiero che si riscontra nella bulimia nervosa è del tipo “tutto-o-nulla”, per cui si tende a vedere le cose o come bianche, o come nere (es. “ci sono cibi pericolosi e cibi innocui”); questo modo di ragionare rende difficile il raggiungimento di un equilibrio nella propria alimentazione.sono, inoltre, presenti persistenti preoccupazioni riguardanti l’alimentazione, chi soffre di bulimia pensa insistentemente al cibo ed ha un forte desiderio o un senso di compulsione a mangiare, unite a persistenti preoccupazioni per il peso e le forme corporee. nonostante l’assunzione di notevoli quantità di cibo, infatti, viene data enorme importanza al peso e alle forme corporee. Per questo motivo è presente un intenso desiderio di perdere peso, che conduce il pensiero costantemente alla dieta, al cibo e ai comportamenti compensativi (es. vomito provocato volontariamente, uso improprio di lassativi e diuretici, eccessivo esercizio fisico, uso di farmaci anoressizzanti) o di restrizione alimentare (es. saltare i pasti), fino a pensare a come dimagrire per tutto l’arco della giornata. Per chi soffre di bulimia nervosa, come per chi è affetto da anoressia nervosa, il peso e le forme corporee sono i due fattori principali su cui basare la propria autostima; chi non è affetto da questi disturbi, invece, valuta il proprio valore personale su più aspetti, come il rendimento lavorativo, il ruolo di genitore, il rapporto di coppia e i rapporti con gli altri.

Per poter dire che una persona soffre di bulimia nevosa, le abbuffate devono verificarsi almeno due volte a settimana per tre mesi.

Causenon è possibile identificare un solo fattore responsabile dell’insorgenza di un problema alimentare, piuttosto è necessario

considerare un insieme di fattori fisici, ambientali e di personalità.i fattori di rischio sono gli stessi per tutti i disturbi del comportamento alimentare e sono:•lapresenzadiunmembrodellafamigliaadietaperunqualsiasi

motivo;•critichedifamiliarisualimentazione,pesooformecorporee;•episodidivitaincuisièstatipresiingirosull’alimentazione,ilpeso

o le forme corporee;•obesitàdeigenitori;•obesitàpersonalenell’infanzia;•frequentazione di ambienti che enfatizzano la magrezza (es.

danza, moda, sport);•disturbidell’alimentazioneinfamiglia.esistono, inoltre, delle caratteristiche specifiche di personalità che si riscontrano nei pazienti affetti da disturbo dell’alimentazione. Queste aspetti di personalità vengono considerati come fattori di vulnerabilità individuale, ovvero fanno sì che coloro che ne sono portatori siano più esposti di altri a sviluppare un disturbo dell’alimentazione. Una persona sarà tanto più a rischio di sviluppare una bulimia nervosa se sono presenti fattori quali bassa autostima, scarsa fiducia in se stessi, scarsa consapevolezza delle proprie emozioni, tendenza al perfezionismo, pensiero dicotomico (vede tutto bianco o tutto nero), manifestazione di comportamenti impulsivi alternati a comportamenti ossessivi, tendenza ad attribuire importanza eccessiva al peso ed alla forma del proprio corpo.

Conseguenzela bulimia nervosa può avere delle ripercussioni sulla vita di chi ne soffre sia da un punto di vista fisico che da un punto di vista psicologico e sociale. Possono essere presenti serie complicanze mediche, l’uso improprio, ma frequente di lassativi o diuretici sono, può causare gravi alterazioni elettrolitiche, complicanze renali e aritmie.da un punto di vista psicologico la presenza di un disturbo alimentare ha spesso effetti negativi sull’umore (es. tristezza, depressione e sensi di colpa) e sulla propria autostima. come nell’anoressia, infine, chi soffre di questo disturbo evita le situazioni sociali, soprattutto quando comportano lo stare a tavola con altre persone.

il trattamento il trattamento cognitivo-comportamentale per la cura della bulimia nervosa, come per gli altri disturbi alimentari, prevede un lavoro congiunto da parte di più figure specialistiche che lavorano in équipe: il dietista-nutrizionista, lo psicoterapeuta e lo psichiatra.la terapia cognitivo-comportamentale, terapia d’elezione per questo tipo di disturbo, mira a modificare l’idea che il peso e le forme corporee costituiscono l’unico o il principale fattore in base al quale stimare il proprio valore personale. lo scopo di questo tipo di trattamento è quello di imparare la gestione del proprio sintomo, sostituendolo con comportamenti più adeguati e soddisfacenti, e identificare e modificare alcune modalità di pensiero problematiche che favoriscono il mantenimento della patologia alimentare.

Dott.ssaTina CalbiPsicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

Via Torcegno, 51/b2 - 00124 RomaCell. 347.2683362 - E-mail: [email protected]

Ansia - Attacchi di panico Depressione - Disturbi sull’umore

Disturbi del comp. alimentare - Disturbi sessuali

Terapia di coppia - Terapia familiareTerapia per adolescenti - Terapia individuale

diStUrbi dEL ComPortAmEnto ALimEntArE:quando il cibo diventa un nemicobulimia -3a parte-

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Premessacari lettori,la privacy, per tanti ordini di motivi, negli ultimi 15 anni è al centro del dibattito giornaliero nonché di quello che, in ambito giuridico, viene definito il diritto vivente.

la legittima tutela del diritto alla riservatezza deve trovare, di volta in volta, un contemperamento con altri altrettanto importanti diritti costituzionalmente garantiti e, in forza di ciò, realizzarsi nello specifico e particolare ambito in cui viene applicata.Qui di seguito delineo una breve sintesi di come, allo stato attuale dell’aggiornamento legislativo e giurisprudenziale, va correttamente intesa la privacy nelle scuole di ogni ordine e grado.

il diritto alla riservatezza tra i banchi di scuola.come recentemente sottolineato dallo stesso garante della privacy, ogni struttura educativa è chiamata ogni giorno a costruire le condizioni per un futuro migliore delle nuove generazioni in un contesto di rispetto reciproco e per una sfida positiva che riguarda anche il “corretto trattamento dei dati personali”.la presente informativa intende fornire quindi, anche se solo sinteticamente e riguardo ai problemi più comuni, chiarimenti sulla corretta applicazione della normativa in materia di protezione dei dati personali.

1. trAttAmEnto dEi dAti nELLE iStitUzioni SCoLAStiCHE PriVAtE.Per poter trattare i dati personali le strutture private sono obbligate non solo a presentare una informativa completa, ma anche a ottenere il consenso puntuale e liberamente espresso dei soggetti interessati.

2.trAttAmEnto dEi dAti nELLE iStitUzioni SCoLAStiCHE PUbbLiCHE.come noto non è previsto alcun obbligo per gli istituti scolastici pubblici in ordine al trattamento dei dati personali, fatta eccezione per quelli c.d. “sensibili” ovvero relativi a sesso, razza, opinioni politiche et similia....

3. rECitE, GitE SCoLAStiCHE E Foto di CLASSE, VidEoFonini, FiLmAti, mmS.non violano la privacy le riprese video e le fotografie raccolte dai genitori, durante le recite, le gite e i saggi

scolastici. le immagini, in questi casi, sono raccolte per fini personali e destinate a un ambito familiare o amicale e non alla diffusione.Va però prestata particolare attenzione alla eventuale pubblicazione delle medesime immagini su internet, e sui social network.in particolare l’utilizzo di videofonini, di apparecchi per la registrazione di suoni e immagini è in genere consentito, ma esclusivamente per fini personali, e sempre nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentalidelle persone coinvolte, in particolare della loro immagine e dignità.i nidi o le scuole dell’infanzia hanno, comunque, la possibilità di regolare o di inibire l’utilizzo di registratori audio-video, inclusi i telefoni cellulari abilitati, all’interno delle strutture.non è possibile, in ogni caso, diffondere o comunicare sistematicamente i dati personali di altre persone senza aver prima informato adeguatamente le persone coinvolte e averne ottenuto l’esplicito consenso.si deve quindi prestare particolare attenzione a non mettere on line immagini o a diffonderle via mms per non incorrere in gravi violazioni del diritto alla riservatezza delle persone riprese, oltre che in sanzioni disciplinari, pecuniarie ed eventuali reati.

4. VidEoSorVEGLiAnzA.l’installazione di sistemi di videosorveglianza nelle strutture educative deve garantire il diritto dei bambini alla riservatezza. in caso di stretta necessità le telecamere sono ammesse, ma devono funzionare solo negli orari di chiusura degli istituti.se le riprese riguardano l’esterno della scuola, l’angolo visuale delle telecamere deve essere opportunamente delimitato. le immagini registrate possono essere conservate per brevi periodi.infine, i cartelli che segnalano il sistema di videosorveglianza devono essere visibili anche di notte.

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti Vi invito a contattarmi all’indirizzo [email protected] o a visionare il sito www.studiolegalebaio.it .

avv. Marco Baio

L’Avvocato dalla tua parte!

dopo ventidue anni il complesso del Vittoriano riporta a roma il genio assoluto di Vincent van gogh, un’artista

che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte e nell’immaginario collettivo dell’uomo moderno. la mostra intitolata “Vincent van gogh campagna senza tempo – città moderna” sarà aperta al pubblico fino al 6 febbraio 2011.Questa importante esposizione analizza l’opera del grande pittore approfondendo due aspetti fondamentali della sua identità artistica: l’amore per la campagna, vista come un ambiente fisso e immutabile, e l’attaccamento alla città, centro del movimento frenetico e della vita moderna.sono oltre settanta i capolavori esposti, tra dipinti, acquarelli e opere su carta del maestro olandese e circa quaranta opere dei grandi artisti che gli furono di ispirazione – tra i quali Millet, Pissarro, cézanne, gauguin e seurat.

nonostante i più vedano Van gogh come un artista maledetto e guardino alle sue opere come al prodotto stupendo della sua follia, egli era, invece, un uomo di grande cultura, un pensatore raffinato che parlava perfettamente varie lingue, come il francese e l’inglese, e che aveva studiato per diventare mercante d’arte. la sua sorprendente memoria visiva gli permetteva di ricordare fin nei minimi dettagli dipinti o stampe già visti e dalle sue lettere apprendiamo quanto importante sia stata questa conoscenza storico artistica per lo sviluppo del suo personale stile. sin dall’inizio della sua esperienza di pittore, egli si avvicinò ai maestri del recente passato, come eugene delacroix, charles daubigny, Jean-françois Millet che egli chiamava addirittura Père, padre. Vincent ne copiò le incisioni più e più volte nei suoi disegni e ne riprodusse le composizioni anche nei propri dipinti.

Ponte sulla Senna ad Asnières, 1887

Dipinti, acquarelli e opere su carta del maestro olandese in mostra al Vittoriano fino al 20 febbraio

Vincent van Gogha Roma dopo 22 anni

Di Marta Horejsi

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se rembrandt era il suo modello, Van gogh riteneva, però, vitale anche l’incontro con i colleghi artisti e il dibattito sui temi legati alla contemporaneità, all’epocale rivoluzione artistica portata dagli impressionisti, come camille Pissarro e Paul cézanne, e dai pittori post-impressionisti della sua generazione, come Paul gauguin e georges seurat. Pur spesso tormentato da profondi dubbi, in parte originati dalla malattia, Van gogh era anche un uomo molto ambizioso ed aveva, in fin dei conti, una percezione estremamente chiara della propria opera nel suo insieme e del ruolo che avrebbe ricoperto nella storia dell’arte. Van gogh era fermamente convinto di dover realizzare un’opera radicalmente moderna, che però resistesse ai mutamenti del tempo per poter essere per sempre attuale. in Olanda si unì ai giovani membri della scuola de l’aia dipingendo il paesaggio olandese, ma esplorò anche gli ambienti proletari della città in continua espansione. nel 1886 si trasferì a Parigi e qui scoprì le opere degli impressionisti e dei colleghi più giovani, che avevano trovato un modo sorprendentemente moderno di ritrarre la campagna, utilizzando colori intensi e una nuova pennellata. tra i loro soggetti vi erano anche i nuovi prodotti della tecnica e scene di vita moderna e di svago nella capitale francese e nei dintorni. le loro opere proponevano temi, stili e tecniche che Vincent van gogh studiò a fondo insieme ad altri pittori conosciuti a Parigi. Poi, nel periodo trascorso nel sud della francia, egli seppe fondere l’esperienza olandese e quella parigina per articolare ulteriormente la propria visione in modo autonomo ed originale.sia che esplorasse le periferie di Parigi, meta dei cittadini in cerca di quiete e divertimenti nel fine settimana, sia che dipingesse moderne strutture industriali, Van gogh interpretava i propri soggetti alla luce di considerazioni politico-sociali, all’epoca ritenute decisamente moderne, e vi aggiungeva la propria personale interpretazione. anche dopo aver lasciato Parigi, nel 1888, l’artista continuò a cercare immagini peculiari sia della città moderna che quelli della vita rurale.Questa cornice concettuale offrì a Van gogh l’opportunità di esplorare anche il ritratto e lo studio di figura. all’inizio della sua carriera il pittore si dedicò a raffigurare l’immagine del contadino “ideale”. Quasi intraprendendo uno studio antropologico di questo ceto sociale, Van gogh intendeva diventare lo specialista indiscusso nel campo. tuttavia presto si rese conto che a Parigi, dove sperava di far carriera, queste teste brutali dai colori scuri non erano molto apprezzate e passò, quindi, ad interessarsi del ritratto “moderno”. il pittore sperimentò l’uso del colore e della pennellata in numerosi autoritratti, in cui si raffigura alternativamente in vesti di gentiluomo o di contadino, a seconda del ruolo che voleva assumere in quel momento, come mostrano i due autoritratti proveninti dal Van gogh Museum. raffigurò, invece, il mercante d’arte alexander reid nei panni del cittadino per eccellenza, moderno e sofisticato, e, nelle speranze dell’artista, intenzionato a promuovere la sua opera nel regno Unito.

Pur lavorando in modo veloce e spontaneo, l’artista aveva una chiara idea dell’immagine e del messaggio che intendeva trasmettere; sia la scelta del tema che la forma della composizione, ispirate alla sua conoscenza della realtà, erano deliberate e mai casuali. Van gogh rifiutava

l’idea della pittura d’invenzione, eppure non rifuggiva dalla costruzione delle immagini. la fusione di aspetti moderni e tradizionali fu stimolata dal suo straordinario uso del colore e da una tecnica pittorica assolutamente sorprendente per l’epoca e ricca ancora oggi di grandissimo fascino.

orario: dal lunedì al giovedì 9.30 – 19.30;venerdì e sabato 9.30 – 23.30;domenica 9.30 – 20.30.

la biglietteria chiude un’ora primaComplesso del Vittoriano, Via san Pietro in carcere (fori imperiali)

Autoritratto, 1887

Ritratto di Alexander Reid, 1887

Rubrica SOS TraffiColombo

la partita per la assegnazione alle varie opere dei soldi concessi dal

governo nazionale a roma capitale non è ancora chiusa.e’ comprensibile che anche altre zone di roma stiano premendo per ottenere la loro parte della torta, ma quello che non è comprensibile è che non venga assegnata una giusta priorità alle cose. la colombo serve non solo il xiii Municipio con i suoi 300.000 abitanti ma d’estate anche tutta roma, grazie all’afflusso estivo dei bagnanti. le strade vengono di norma progettate con delle previsioni di traffico a 20 anni nel futuro. la colombo è da circa 60 anni che non viene toccata mentre la popolazione del xiii municipio è aumentata enormemente. ci sono sicuramente anche altre opere degne della massima attenzione da parte dell’amministrazione capitolina, ma quando si sente dare la preferenza a coperture di impianti sportivi, a parchi, o quando più recentemente si propone di finanziare un fantomatico museo del giocattolo (richiesta del Pd periodicamente riproposta che ha origine nell’epoca veltroniana), la situazione diventa non più sopportabile. ringraziamo quindi l’on. storace per aver messo in risalto la mancanza della richiesta di un finanziamento per le complanari della colombo in contrasto con quella invece presente per il museo del giocattolo nell’ultima poposta di voci di spesa presentatagli nel suo ruolo di presidente della commissione speciale per roma capitale.Per raggiungere qualsiasi posto

servono strade efficienti, altrimenti tutti gli altri tipi di investimenti divengono completamente inutili, se non dannosi. cosa dire poi della necessità di recarsi al lavoro in tempi accettabili? se non è questa una esigenza degna della massima priorità, non si capisce quali siano i criteri che vengono adottati.riassumendo, la situazione è la seguente. Per il completamento delle complanari si stà già lavorando al progetto. l’assessore ai llPP fabrizio ghera, insieme all’on. de Priamo, ci hanno assicurato che richiederanno un milione di € dal biancio di roma capitale per completare la progettazione dell’opera. i soldi necessari alla sua realizzazione verranno presi successivamente dai bilanci comunali di cui si attende il nuovo bilancio 2011.dallo stesso budget di roma capitale e dal bilancio 2010 sono stati già presi i soldi necessari alla realizzazione del sottopasso di via di Malafede. Va infatti ricordato che subito dopo le elezioni comunali scorse, quando è emerso il problema del grosso buco nel bilancio capitolino (14 miliardi di €) tutti gli investimenti previsti precedentemente erano stati stralciati.nella manifestazione da noi organizzata il 18 dicembre scorso, la partecipazione dei comitati locali e dei politici di entrambi gli schieramenti è stata notevole. Unanime è stato l’accordo sulla necessità di spingere affinché il completamento delle complanari della colombo venga realizzato al più presto. sarebbe opportuno che tutti i politici che a parole si sono detti

favorevoli alla cosa si dessero da fare nelle sedi opportune per reperire al più presto tutta la somma necessaria alla realizzazione dell’opera, ma purtroppo dobbiamo constatare che finora così non è stato.il presidente del municipio Vizzani, è intervenuto alla manifestazione ed ha assicurato il suo sostegno all’iniziativa e noi non possiamo più dubitare della sua parola, dopo l’epica seduta di cosiglio municipale in cui si è battuto fino alle 6 del mattino successivo per far approvare una delibera con la quale si approvava l’idea progettuale di un privato per una edificazione all’infernetto in cambio della realizzazione preventiva di una serie di opere tra cui delle scuole, il sottopasso all’incrocio con via Pindaro/W. ferrari (promessoci in passato), ed un contributo per il completamento delle complanari. nel frattempo però, vediamo che su entrambi i lati della colombo nuove edificazioni sorgono in continuazione senza che sia previsto anche un minimo contributo al miglioramento della grande viabilità. edificazioni per la maggior parte approvate molti anni fa e che passano talvolta sotto il nome accattivante di “interventi di recupero urbano”, ma che invece peggiorano soltanto le condizioni di vita degli abitanti preesistenti, già estremamente compromesse dalla infinità di ore perse nel traffico.e’ ora di mettere mano definitivamente al problema della colombo, ribadiamo quindi che nessun tentativo volto a questo fine deve essere trascurato.

Aggiornamenti post-manifestazione del 18 dicembre

spazio gestito dall’associazione sOs trafficolombo

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spero di essere all’altezza dell’arduo compito che mi è stato affidato e dell’ ambizioso progetto che ho propo-sto ed ho voluto sposare e condividere con la redazio-ne tutta di questo intrigante mensile di informazione a 360°.la mia intenzione è quella di istituire una piccola per-sonale rubrica nell’ ambito della quale colloquiare con Voi lettori per uno scambio di opinioni paritario, ma-gari duro e sincero, ma sempre ironico e scanzonato.Mentre provo ad illustrare con chiarezza e dovuta do-vizia di particolari il mio progetto, cercherò anche di presentarmi brevemente e senza annoiarvi, perchè mi pare corretto, educato e doveroso farlo, prima di entrare in modo fragoroso e prepotente, come un im-provviso e devastante tsunami, nella tranquillità della Vostra grande famiglia, quale ritengo sia quella creata con tutti Voi dalla redazione di infernetto Magazine.Molto in sintesi vi dico che sono un aitante quaran-taseienne proveniente da torino, città dalla quale mi sono trasferito proprio per stabilirmi all’ infernetto circa due anni fa, con moglie due figlie e due cani.ciò che vorrei realizzare è una sorta di dibattito, anzi più propriamente un dialogo aperto, un confronto co-struttivo e divertente, soprattutto ironico, in una ru-brica nella quale sviscerare con Voi lettori due realtà da sempre in antitesi e metterne in evidenza aspetti positivi e negativi.il mio obiettivo sarebbe dunque quello di considera-re ogni situazione, ogni argomento od accadimento da due prospettive comunque diverse, quasi opposte, mettendone in evidenza i pro ed i contro ma assoluta-mente non in modo polemico, lungi da me; piuttosto in modo costruttivo per cercare di eliminare gli aspetti negativi di ogni realtà ed ereditarne invece tutti quelli positivi, per il bene di tutti noi.tanto per rompere il ghiaccio e forse per meglio chia-rire quanto vorrei realizzare con Voi, per chiudere vor-rei parlarVi dei due differenti approcci che ho avuto nei confronti dell’ infernetto.

il mio primo impatto è stato quello col cappello da turista proveniente da torino, con occhio scanzonato ma denso di confronti: a me che venivo in periodi di vacanze a trovare i miei a casal Palocco, infernetto sembrava una sorta di isola felice, il paradiso terre-stre di personaggi ricchi e famosi, con sontuose ville immerse nel verde, isolate ma nulla di diverso da un’ oasi di pace nel bel mezzo della pineta.l’unica nota stonata in quel quadretto di isola felice, era il fatto che sembrava trasparire un certo senso di abbandono a sé stessa, quasi per invidia da parte dei comuni limitrofi, con collegamenti e servizi scarsi o addirittura assenti; ma a quei ricconi con i macchinoni, pensavo io cittadino del nord lavoratore e risparmia-tore e molto invidioso, a cosa poteva servire l’ ufficio postale o quello del comune o le fermate dell’ autobus comode e con orari ravvicinati? tanto quei signori in giro per uffici o supermercati ci mandavano di sicuro i fidati filippini, armati di biciclette o, i più fortunati, di scooter rabberciati ed appena circolanti; e figuriamo-ci se poggiavano le loro regali chiappette, e men che meno quelle dei loro figli, su sudici sedili di comuni mezzi di trasporto utilizzati dai comuni mortali!Per contro, ho trasferito ai miei conterranei di su un’ immagine di estrema pulizia, di bei negozietti e di gente molto affabile e simpatica, al contrario de-gli stressati, diffidenti, falsucci e per nulla ospitali personcini nordici; mi colpiva ogni volta l’ assoluta noncuranza con cui gente, pur piena di soldi, girava tranquillamente per strada con tute o abiti magari informi ma sicuramente informali, scarpe da ginna-stica, masticando enormi tranci di pizza unta ridendo e divertendosi.ed ancora la tranquilità con cui venivano affrontate le piccole o grandi difficoltà di tutti giorni, la voglia di ridersi addosso e sdrammatizzare ogni cosa, il modo di vivere la settimana tale per cui ci si poteva ritrova-re tutti al venerdì sera al bar per il più rilassato degli happy hour.

L’ Infernetto vistodall’interno da un esterno ! ! ! Max Montalto

nulla a che vedere insomma con il ritmo sfrenato e stressante di ogni giorno, lavorativo e non, di ogni set-timana di ogni mese di ogni anno delle città del nord, torino in testa; altro che happy hour al venerdì sera!Va da sé che ai miei simpatici amici di allora veniva facile ribattere che quanto io dicevo nel descrivere il modo “romano” di affrontare il quotidiano non era che la più logica conseguenza della nullafacienza (o fankazzismo cosmico, per dirla con termine più mo-derno) degli eredi di giulio cesare, mentre su, i suc-cedanei di cavour, dovendo pensare a lavorare 24 ore su 24, non avevano tempo da dedicare al rilassamen-to dello spirito; purtroppo, allora, non avevo possibili-tà di replicare a ragion veduta.tutte le impressioni relative agli abitanti dell’ Urbe sono rimaste assolutamente le stesse quando, due anni fa, ho cominciato ad indossare il cappello del re-sidente a infernetto; anzi, vivendo in prima persona la realtà quotidiana e lavorativa, oltre a confermare in me quanto avevo riscontrato in precedenza, ho potuto anche constatare che il romano non è affatto scan-safatiche, ma anzi riesce a fare tutto ciò che farebbe

uno del nord, ma vivendo molto meglio il tutto, senza stressarsi, riuscendo anzi a rendere al meglio, otti-mizzando il tutto e riuscendo a fare lo stesso in metà tempo.Per contro, non devi aspettarti il rispetto della puntua-lità, che ci siano regole ferre e precise seguite pres-socchè da tutti, che tutto fili liscio come un orologio; ma, cavolo, proprio qui sta il bello, evviva la fantasia e la genialità!riguardo agli aspetti negativi, e vado finalmente a concludere, vivendo all’ infernetto mi sono reso conto che qui non risiedono solo ricconi con i macchinoni di cui sopra, ma anche poveri mortali che smadonnano alla fermata del bus che non arriva mai, o in coda all’ unico ufficio postale presente, o ancora dopo essersi svirgolato il cerchio in lega in una delle tante...fosse delle Marianne che caratterizzano tutte le strade di qui.Bene, io ho lanciato la proposta, ora sta a tutti Voi di-mostrarmi se Vi ho convinto; io son qui ad aspettarVi a braccia aperte.alla prossima...

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