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INDICE
INDICE ……………………………………………………………………………………………………………………..………………………………………. pag. 1
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ……………………………………………………………………….……………… pag. 2
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO ……………………………………………………………………………………………..………………. pag. 3
Struttura
Caratteristiche del territorio e dell’utenza
Finalità generali
Profilo degli studenti in uscita
VALUTAZIONE E CREDITO SCOLASTICO ………………………………………………………………………………...…………….. pag. 4
Criteri di riferimento per la valutazione
Parametri di riferimento per la valutazione
Criteri di riferimento per l’attribuzione dei crediti scolastici e formativi
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ………………………………………………………………………………………………...…………. pag. 9
Composizione
Percorso scolastico
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE…………………………………………………………………….…………… pag. 11
Discipline previste nel piano degli studi
Attività pluridisciplinari, complementari e di approfondimento
Elenco sintetico dei materiali e delle strutture utilizzate
Modalità d’insegnamento
SCHEDE RIEPILOGATIVE (date di svolgimento delle simulazioni)……………………………………………..………….. pag. 17
Prima prova – ITALIANO
Seconda prova – PROGETTAZIONE
Terza Prova – MULTIDISCIPLINARE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE …………………………………………………………………………………………………………..…………….. pag. 18
Prima prova – ITALIANO
Seconda prova – PROGETTAZIONE
Terza Prova – MULTIDISCIPLINARE
Colloquio
TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME ……………………………....……………………………………….. pag. 23
1. Prima prova – ITALIANO
2. Seconda prova - PROGETTAZIONE
3. Terza prova - MULTIDISCIPLINARE
PIANI DI LAVORO DELLE SINGOLE DISCIPLINE ………….…………………………..……………………………….……….... pag. 59
Programma effettivamente svolto fino al 15 maggio
ALLEGATI
FASCICOLO ALLIEVI DSA
2
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
disciplina Docente firma
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura straniera - Inglese
Storia
Filosofia (comm. interno)
Matematica (comm. Interno)
Fisica (comm. Interno)
Storia dell’arte
Discipline progettuali Design
(comm. interno)
Laboratorio Design
Scienze motorie e sportive
Religione
Torino, 15 maggio 2016
Il Coordinatore di Classe prof.ssa
IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof. Giovanni LA ROSA
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PRESENTAZIONE DEL LICEO ARTISTICO “ALDO PASSONI”
Struttura
L’Istituto statale d’arte per il Disegno di Moda e Costume è stato fondato nel 1955 da Italo Cremona, pittore, scrittore, e cineasta torinese, con lo scopo di preparare con studi ad alto livello artistico e culturale la qualificazione professionale di allievi, in risposta alle esigenze di mercato dei creatori di moda, dei disegnatori, dei grafici e degli illustratori pubblicitari operanti nel mondo dello spettacolo, del teatro, del cinema, della televisione. Inizialmente strutturato su un triennio con il quale si conseguiva il diploma di Maestro d’Arte, alla fine degli anni ’60 l’Istituto è diventato quinquennale e ha permesso di conseguire, tramite l’esame di Stato, il diploma di Arte Applicata. Nel 1988 è stata aperta una sezione maxisperimentale per il restauro di materiali cartacei e tessili, confluita nel 1994 nella sperimentazione assistita “Progetto Michelangelo”, articolata in un biennio iniziale, comune a tutti gli istituti artistici superiori, e in un triennio di indirizzo. Dall’anno scolastico 2010/11, con la riforma dei Licei, il “Passoni” è diventato un Liceo Artistico, conservando tutte quelle specificità acquisite in più di cinquant’anni, che gli hanno permesso di essere conosciuto e apprezzato anche al di fuori del ristretto ambito scolastico. Le aree di indirizzo sono state scelte tenendo conto delle possibilità di specializzazione offerte dal territorio (Istituti di alta cultura e laboratori di settore). Per favorire una migliore integrazione tra l’esperienza scolastica e le risorse locali la scuola attiva progetti e stages in collaborazione con realtà culturali e operative nei diversi settori.
Caratteristiche del territorio e dell’utenza La localizzazione territoriale di entrambe le sedi dell'Istituto si può definire favorevole all’utenza soprattutto considerata l’elevata percentuale di studenti iscritti residenti nella provincia di Torino o provenienti da quartieri periferici della città stessa, incoraggiandone la frequentazione, anche considerato il numero di ore dei curricoli scolastici dell’Istituto. All’interno dell’Istituto si possono distinguere due diversi profili di utenza: da una parte un consistente numero di studenti orientati a sbocchi a medio-termine e più motivati al conseguimento di un titolo spendibile, anche in ambito professionale, dall’altra studenti orientati alla prosecuzione degli studi (Università, Accademia delle Belle Arti, Corsi di formazione per specializzazione nell'indirizzo, Istituti di Alta Cultura).
Finalità generali “Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti” (D.M. 89/2010 art. 4 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: – conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti; – cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; – conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici; – conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti;
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– conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni; – conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico.
Profilo degli studenti in uscita - Design Le finalità degli attuali indirizzi dell’Istituto favoriscono sia la prosecuzione degli studi, sia la formazione di figure professionali, flessibili e intermedie, che potrebbero avere possibilità d’inserimento lavorativo nei settori specifici. In particolare, l’indirizzo DESIGN è finalizzato al conseguimento di una formazione intermedia di carattere teorico-pratico nel settore del design, nonché al proseguimento degli studi presso Istituzioni superiori specializzate. Il triennio di indirizzo permette l'acquisizione di:
• conoscenze nella lettura di disegno
• conoscenze dei materiali più comunemente utilizzati nel settore del design
• competenze nell’elaborazione di un disegno specifico
• competenze tecniche e manuali per l'esecuzione di modellini di progetto
• competenze nell'uso di programmi informatici di grafica e CAD
• capacità di rappresentazione tecnico-grafiche
• capacità progettuali per l'ideazione e la realizzazione di un oggetto
• capacità di interpretare le preferenze e i consumi della collettività
• capacità di riprogettare l'esistente anche nell'ottica del riuso.
VALUTAZIONE E CREDITO SCOLASTICO
Criteri di riferimento per la valutazione
Il Collegio dei Docenti ha approvato la delibera per la definizione dei giudizi e dei criteri omogenei per gli scrutini finali, nel pieno rispetto degli adempimenti previsti dall’art. 12 dell’O.M. 80 del 09.03.95 integrata dall’O.M. 117 del 22.03.96 e dalle successive disposizioni, sugli scrutini ed esami. Nella formulazione delle proposte di voto per ogni studente i singoli docenti argomentano adeguatamente le proprie valutazioni considerando:
• la frequenza
• l'interesse
• l'impegno
• il profitto
• le capacità attitudinali
• l’esito degli eventuali corsi di recupero
Il voto che il Consiglio di Classe assegna agli alunni tiene conto dei seguenti fattori:
• la situazione iniziale;
• il livello d’apprendimento dei contenuti e di acquisizione dei metodi specifici alle singole discipline;
• la risposta agli stimoli educativi, anche nelle attività extracurricolari;
• i progressi ottenuti durante l’anno, anche in relazione ai risultati delle attività integrative di approfondimento;
• il livello complessivo della classe.
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Nel valutare lo studente, il Consiglio di Classe tiene conto anche degli obiettivi trasversali che emergono dalle finalità generali del Piano dell’Offerta Formativa e della programmazione educativa e didattica (vedi Curricoli), e dei fattori ambientali e socioculturali, che possono influire sull’apprendimento e il comportamento dello studente stesso. Il voto in condotta valuta la capacità di rispettare il Regolamento di Istituto, nonché il grado di educazione e di civiltà nei rapporti interpersonali.
Parametri di riferimento per la valutazione
VOTO GIUDIZIO
DEFINIZIONE DEI GIUDIZI
N.C. Non classificato Per assenze dovute a motivi di salute o di trasferimento e quando, nonostante l’insegnante abbia attuato opportune strategie, lo studente si sia sottratto volontariamente alle verifiche.
2 3 4
Gravemente insufficiente
L’allievo non ha ottenuto alcun risultato relativo agli obiettivi formativi indicati; risulta privo o quasi di conoscenze di base o metodo di lavoro.
5 Insufficiente L’allievo ha raggiunto solo in parte conoscenze di base e metodo di lavoro; ha colmato solo parzialmente le lacune d’ingresso.
6 Sufficiente L’allievo ha raggiunto gli obiettivi minimi previsti.
7 Discreto L’allievo ha raggiunto gli obiettivi previsti; dimostra capacità e attitudini discrete; possiede strumenti e metodi di lavoro adeguati; è in grado di orientarsi in ampie sezioni di programma.
8 Buono L’allievo ha raggiunto pienamente gli obiettivi; dimostra di possedere capacità e attitudini buone che gli consentono di orientarsi, autonomamente, nell’ambito delle diverse discipline.
9 Ottimo L’allievo ha raggiunto pienamente gli obiettivi; dimostra di possedere capacità e attitudini spiccate che gli consentono di orientarsi con autonomia e sicurezza, dimostra interesse, creatività e capacità di rielaborazioni personali.
10 Eccellente L’allievo ha dimostrato di saper utilizzare con piena autonomia i contenuti delle diverse discipline che ha elaborato in modo critico, con percorsi culturali e progettuali personali.
Parametri di riferimento per la valutazione del comportamento
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Comportamento
• è corretto e responsabile con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola • è rispettoso degli altri e dei loro diritti • è responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’Istituto • non ha a suo carico provvedimenti disciplinari • utilizza in modo responsabile il materiale e le strutture della scuola
Frequenza • frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari • giustifica le assenze e i ritardi con tempestività
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Partecipazione al dialogo educativo
• partecipa costantemente e criticamente alla vita scolastica • collabora proficuamente con compagni ed insegnanti dando il proprio contributo all’attività didattica • sa fornire un contributo positivo alla soluzione di situazioni di conflittualità che si possono verificare in classe tra compagni o tra docenti e studenti e studentesse • è puntuale con le consegne • svolge i lavori individuali assegnati • è sempre munito del materiale necessario • partecipa alle attività di Istituto • rendimento scolastico positivo in tutte le discipline
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Comportamento
• è corretto e responsabile con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola • è rispettoso degli altri e dei loro diritti • è responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’Istituto • non ha a suo carico provvedimenti disciplinari • utilizza in modo responsabile il materiale e le strutture della scuola
Frequenza • frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari • giustifica le assenze e i ritardi con tempestività
Partecipazione al dialogo educativo
• è consapevole del proprio dovere • segue con interesse continuo le proposte didattiche • collabora in modo propositivo alla vita scolastica • svolge i lavori individuali assegnati • è puntuale con le consegne • è sempre munito del materiale necessario • collabora in modo propositivo alla vita scolastica • svolge i lavori individuali assegnati • è puntuale con le consegne • è sempre munito del materiale necessario
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Comportamento
• è nel complesso corretto con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola • è rispettoso degli altri e dei loro diritti • utilizza in modo adeguato il materiale e le strutture della scuola • rispetta il regolamento ma a volte riceve richiami verbali
Frequenza • la frequenza non è sempre regolare • non rispetta sempre gli orari • non giustifica assenze e ritardi con tempestività
Partecipazione al dialogo educativo
• non ha una precisa consapevolezza del proprio dovere scolastico • segue le proposte didattiche ma con un impegno non sempre costante • di solito rispetta le consegne • a volte non svolge lavori individuali assegnati • è munito del materiale necessario
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Comportamento
• non è sempre corretto con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola • a volte assume atteggiamenti poco rispettosi verso gli altri • utilizza in maniera non accurata il materiale e le strutture dalla scuola • non sempre rispetta le regole dell’Istituto • ha riportato note disciplinari sul registro di classe senza sanzioni disciplinari e notificate alla famiglia • a volte è di disturbo alla lezione • utilizza non autorizzato e in modo improprio, il telefono cellulare o il videofonino o altre apparecchiature durante lo svolgimento delle lezioni
Frequenza • la frequenza è discontinua con assenze e ritardi che non giustifica regolarmente • a volte si rende responsabile di assenze strategiche
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Partecipazione al dialogo educativo
• è poco consapevole del proprio dovere scolastico • segue in modo marginale l’attività scolastica • partecipa in modo contenuto al lavoro in classe • molte volte non rispetta le consegne • spesso non svolge lavori individuali assegnati • molte volte non è munito del materiale necessario
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Comportamento
• ha un comportamento scorretto nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola • spesso assume atteggiamenti poco rispettosi verso gli altri e i loro diritti • utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola • ha riportato note disciplinari sul registro notificate alla famiglia • è stato allontanato dalla comunità scolastica per un periodo non superiore ai 15 giorni • compie atti di danneggiamento o è complice in atti di danneggiamento che comportano danni ad attrezzature o al materiale dei compagni • utilizza ripetutamente, non autorizzato e in modo improprio, il telefono cellulare o il videofonino o altre apparecchiature durante lo svolgimento delle lezioni o comunque all’interno dell’area scolastica.
Frequenza
• le assenze sono frequenti • i ritardi sono sistematici • fa assenze strategiche per evitare le verifiche • non giustifica assenze e ritardi o le giustificazioni sono di dubbia autenticità
Partecipazione al dialogo educativo
• è inadeguato nello svolgere il proprio dovere scolastico • partecipa con scarso interesse al dialogo educativo • spesso disturba o è disattento in classe • non svolge i lavori individuali assegnati • rispetta le consegne saltuariamente • spesso non è munito del materiale necessario
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Comportamento
• ha un comportamento arrogante e non rispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola • rifiuta sistematicamente le regole dell’Istituto • utilizza in maniera trascurata e irresponsabile il materiale e le strutture della scuola • ha atteggiamenti e comportamenti xenofobi e razzisti, usa ripetutamente un linguaggio deliberatamente offensivo nei confronti di fedi religiose • si rende responsabile di atti di bullismo o di complicità agli stessi • utilizza ripetutamente, non autorizzato e in modo improprio, il telefono cellulare o il videofonino o altre apparecchiature durante lo svolgimento delle lezioni o comunque all’interno dell’area scolastica con violazione della privacy di docenti, dei compagni e del personale della scuola e diffusione del materiale in modo improprio • ha riportato note disciplinari sul registro notificate alla famiglia ed è stato allontanato dalla comunità scolastica per un periodo superiore ai 15 giorni per violazione del regolamento (D.M. n.5 del 16/01/09) • “successivamente alla comminazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non ha dimostrato appezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione” (art.4 del D.M. n. 5 del 16/01/09)
Frequenza • le assenze sono ripetute e/o strategiche • i ritardi sono sistematici e/o strategici • non giustifica assenze e ritardi o le giustificazioni sono di dubbia autenticità
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Partecipazione al dialogo educativo
• non ha consapevolezza del proprio dovere scolastico • non ha interesse per il dialogo educativo • è fonte di disturbo durante le lezioni • non rispetta le consegne • non svolge il lavoro domestico assegnato • è sistematicamente privo del materiale necessario
Criteri di riferimento per l’attribuzione dei crediti scolastici e formativi Nel rispetto della normativa vigente, il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale degli ultimi tre anni, assegna agli studenti un credito scolastico relativo all'andamento degli studi: individuata la fascia (tabelle di riferimento) in base alla media della votazione scolastica riportata dallo studente ogni anno, l'attribuzione del punteggio inferiore, mediano o superiore, considera i seguenti criteri:
credito scolastico
✓ Sufficienza in tutte le discipline nello scrutinio finale. ✓ Partecipazione ad iniziative, strutturate o individuali, di approfondimento. ✓ Partecipazione attiva da parte del singolo studente a progetti scolastici legati
all'indirizzo del corso di studi.
credito formativo
✓ Attività artistiche con partecipazione a manifestazioni pubbliche. ✓ Attività lavorative coerenti con l'indirizzo di studi. ✓ Corsi extrascolastici di informatica e di lingua straniera. ✓ Attività di volontariato continuative e documentate. ✓ Attività sportive a livello agonistico.
Tutte le attività considerate sono debitamente documentate con attestati che contengano una sintetica descrizione dell'esperienza maturata.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Composizione della classe
N° di studenti iscritti alla classe: 19
Iscritti provenienti dalla precedente
classe quarta
Iscritti provenienti da altro indirizzo
dell’istituto
Iscritti in situazione di DSA
Iscritti non promossi nel precedente
A.S.
Iscritti ritirati durante l’anno
in corso
Iscritti provenienti da
altro Istituto Privatisti
19 / 2 / 1 / 1
Percorso scolastico La classe è formata da 19 allievi (15 femmine e 4 maschi). Sono presenti due allievi DSA per i quali il C. di C. ha elaborato uno Piano Didattico Personalizzato. Nel delineare a livello generale le caratteristiche della classe occorre premettere che il percorso educativo degli studenti è stato caratterizzato da alcune situazioni familiari difficili e da eventi che, in modo più o meno diretto, hanno coinvolto l’intero gruppo. Gli studenti, che già dai primi momenti scolastici del terzo anno si sono dimostrati abbastanza affiatati e coesi, hanno beneficiato di queste esperienze, sviluppando aspetti di empatia e di solidarietà. Nel corso del triennio si è creato così un clima positivo, di reciproca fiducia e di rispetto tra compagni e con i docenti. Questo ha consentito in linea di massima di promuovere all’interno della classe esperienze educative quali viaggi di istruzione e progetti con enti esterni, con risultati proficui. Gli studenti della VH sono ragazzi corretti dal punto di vista delle relazioni, sono vivaci nell’approccio alla conoscenza e nella partecipazione in classe, sanno affrontare le situazioni scolastiche e extrascolastiche con maturità e spirito di iniziativa. Le figure più positive hanno saputo, in alcuni casi trainare e coinvolgere i compagni con più difficoltà. Anche la competizione tra i gli allievi con rendimento migliore è stata quasi sempre positiva e di stimolo per loro crescita personale. Tuttavia, in questo clima sostanzialmente positivo per la condizione di apprendimento insegnamento, spesso è mancata per alcuni allievi la costanza nell’impegno, l’autonomia nello studio individuale e il rispetto delle consegne, di conseguenza non tutti gli studenti sono riusciti a raggiungere pienamente gli obiettivi didattici, conservando lacune e insicurezze nella preparazione. Sotto l’aspetto del profitto e della crescita culturale si evidenzia quindi una certa disomogeneità all’interno della classe. Per quanto riguarda ed esempio le materie di indirizzo, una buona parte del terzo anno è stato utilizzato in funzione del livellamento di capacità e conoscenze degli studenti, che risultavano fortemente eterogenei. Negli anni successivi, tutti hanno interiorizzato un corretto metodo progettuale e una buona parte degli allievi si è dimostrata incuriosita e positivamente sollecitata dagli stimoli proposti dai docenti, conseguendo risultati più o meno soddisfacenti. Accanto ad essi tuttavia, un piccolo gruppo di studenti non ha seguito con impegno il percorso di apprendimento, mantenendo un livello molto superficiale di approfondimento della complessità della forma. Alcuni studenti hanno mostrato interesse e applicazione costante sia in classe che a casa, dimostrando di possedere creatività e autonomia nello sviluppo del percorso progettuale, conseguendo così ottimi risultati.
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Anche nelle discipline di studio i risultati non sono uniformi e alcuni studenti non hanno raggiunto piena padronanza dei contenuti di alcune materie. Questi allievi, seppur capaci, sono stati a volte discontinui nell’applicazione (in alcuni casi a seguito di eventi extra-scolastici gravi, che li hanno portati a doversi assumere responsabilità gravose), pertanto conoscenze e competenze risultano decisamente inferiori alle loro potenzialità; alcuni evidenziano ancora carenze espressive, in particolare nella produzione scritta, e difficoltà di rielaborazione, nonostante l'interesse verso l’attività didattica svolta. La classe è stata inserita all'interno del progetto ministeriale per la diffusione della LIM e del digitale nella didattica e nel corso del triennio, in modo sistematico durante le ore di Italiano e Storia e in maniera più saltuaria per le altre discipline, ha funzionato come ambiente di apprendimento 2.0, inizialmente attraverso la metodologia interattiva offerta dalla LIM e successivamente tramite l’utilizzo di diverse piattaforme e strumenti digitali che hanno favorito l’acquisizione dei contenuti (anche nei soggetti culturalmente più deboli), migliorando l’attenzione attraverso la partecipazione attiva degli allievi alle lezioni. L’uso consapevole delle TIC ha saputo coinvolgere e suscitare interesse anche in quei ragazzi che erano inizialmente passivi di fronte le lezioni tradizionali. La condivisione dei materiali prodotti e la possibilità di un contatto da remoto con il docente si è dimostrato valido supporto durante i momenti di studio e rielaborazione individuale Nel corso del triennio la classe è stata coinvolta in numerose attività esterne, dimostrando un comportamento sempre corretto, sia verso i docenti che tra compagni; la classe si è sempre mostrata rispettosa delle regole sociali, civili e di Istituto. Durante le numerose occasioni culturali offerte e i viaggi di istruzione si sono sempre mostrati coinvolti, pronti a collegare le conoscenze con quanto vedevano e più volte sono stati elogiati per il comportamento e il coinvolgimento. Entrando nello specifico delle attività svolte nel corso del triennio si evidenzia quanto segue. In terza il percorso di conoscenza delle discipline di indirizzo, dal punto di vista teorico e dei riferimenti artistici, è cominciato con un viaggio di istruzione in Svizzera, che ha portato gli studenti a osservare in modo diretto due aspetti di fondamentale importanza per la loro crescita culturale: il rapporto tra contenitore e contenuto nell’architettura museale, e lo sviluppo del disegno della sedia dai primi anni del novecento ad oggi. Il primo è stato affrontato attraverso la visita a due importanti musei realizzati da Renzo Piano a Basilea e a Berna; per il design della sedia invece la classe ha potuto visitare il Vitra Design Museum e la Vitra design Factory a Weil am Rhein in Germania. Sempre nel terzo anno gli studenti hanno partecipato a New Design 2015, un progetto promosso dal MIUR nell’ambito della Biennale di Architettura di Venezia, ottenendo ottimi risultati, con un progetto selezionato ed esposto alla mostra di Venezia e la possibilità di partecipare gratuitamente alla Biennale del 2015. Nel corso della classe 4^ il gruppo ha imparato a programmare e svolgere percorsi culturali integrativi rispetto le lezioni curriculari, a lavorare in piccoli gruppi di ricerca, in particolare per l'attività di approfondimento realizzata in occasione del “Viaggio della memoria” ad Auschwitz e per il progetto sui bambini soldato facente parte dei Linguaggi della Contemporaneità e coordinato dal Prof De Luna, conclusosi con la realizzazione di un e-book frutto della collaborazione, tramite piattaforme digitali, con una classe del liceo artistico di Piacenza. In 5^ la classe ha preso parte, insieme ai compagni di 4^ H, ad un nuovo percorso di ricerca storica fondata sull’utilizzo di fonti online per ricostruire eventi contemporanei: le due classi si sono occupate dei MURI in Europa, ponendo a confronto passato e presente. L’esperienza è confluita nel viaggio di istruzione a Berlino. Nello stesso viaggio gli studenti hanno anche avuto la possibilità di ricollegarsi al percorso effettuato in Svizzera visitando il Bauhaus e osservando le origini della modernità in architettura e design. In conclusione occorre evidenziare che nel corso del triennio tutti gli studenti hanno compiuto miglioramenti e ciascuno, in relazione alle proprie capacità, è divenuto maggiormente competente nelle diverse discipline
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PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Discipline previste nel Piano di studi Disegno industriale
Disciplina107 N° ore complessive
previste nell’anno
N° ore effettuate
entro il 15 maggio
Continuità didattica
3° anno
4° anno
5° Anno
L Lingua e letteratura italiana 132
107
* * *
LLI Lingua e cultura straniera – Inglese
99 82 * * *
S Storia 66
42
* * *
Filosofia 60 66 *
Matematica
66
50
* * *
Fisica
66
64
* * *
Storia dell’Arte 75
99
*
Discipline progettuali Design 204
218
* * *
12
L Laboratorio Design
* * *
S Scienze motorie e sportive 62 49
*
RReligione cattolica o attività alternative
26 23 * * *
Totale complessivo ore
Attività pluridisciplinari, complementari e di approfondimento
Attività progetti, concorsi
visite guidate e viaggi di istruzione
Terzo e Quarto anno
Visite a mostre e a musei cittadini della provincia
Visione di spettacoli teatrali e cinematografici
Uscita a teatro per assistere al Musical “Flashdance” in L2(quarto anno)
Viaggi di istruzione in Svizzera e al Vitra design museum in Germania
Visita al salone del Mobile di Milano 2014
Percorso sulla deportazione a Torino e approfondimenti anche in vista del viaggio di istruzione a ad Auschswiz
Progetto interdisciplinare “Maledetta sia la guerra”
Visita ad Expo2015
Partecipazione al concorso New Design 2015
Progetto d’istituto sulla condizione femminile “dalle Suffragette a oggi” (fil e giornata di convegno
Partecipazione alla rappresentazione “Hell ‘O Dante”
Viaggio di istruzione ad Auschswiz
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Quinto anno
Partecipazione progetto I LINGUAGGI DELLA CONTEMPORANEITA' cl 5- muri in Europa
Viaggio di istruzione a Berlino
Viaggio di un giorno a Milano con visita alla mostra di Keith Haring a Palazzo Reale e Kandinsky a al Mudec
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Modalità d’insegnamento Per gli obiettivi, i contenuti e i criteri di valutazione e indicatori relativi si rimanda alle programmazioni individuali.
Disciplina
Metodologia
Lezione frontale, discussioni guidate, lavoro di gruppo, simulazioni, altro
Strumenti di verifica
Interrogazione, questionario, relazione, componimento, prova grafica, prova in laboratorio, altro
Lingua e letteratura italiana
Lezioni frontali partecipate con l’ausilio della LIM, di altri supporti digitali e di materiali appositamente creati dalla docente , discussioni guidate e simulazioni , lavori di gruppo.
Interrogazioni; prove semistrutturate a carattere sommativo; componimenti
Lingua e cultura straniera - Inglese
Lezione frontale, interattiva, lavori a coppie, approfondimenti individuali, brevi discussioni guidate.
Interrogazioni, prove di ascolto, test strutturati, semistrutturati, domande aperte, test di comprensione del testo.
Storia
Lezioni frontali partecipate con l’ausilio della LIM, di altri supporti digitali e di materiali appositamente creati dalla docente, discussioni guidate, simulazioni, attività di gruppo
Verifiche scritte (prove modalità B) e interrogazioni orali
Filosofia Lezioni frontali, discussioni guidate, approfondimenti di attualità.
Verifiche scritte tipologia B, interrogazioni orali.
Matematica
Lezioni frontali, discussioni guidata sulla risoluzione dei problemi
Verifiche scritte e interrogazioni orali
Fisica
Lezioni frontali, discussioni guidata sulla risoluzione dei problemi
Verifiche scritte( problemi a risposta aperta, risposta multipla eV/F) e interrogazioni orali
Storia dell’Arte Lezioni frontali e discussioni guidate
Interrogazioni, verifiche scritte e verifiche orali/presentazioni con Power Point, interrogazioni al museo e in visita di istruzione
Discipline progettuali Design
Lezione frontale, lezione interattiva, confronto individuale nello sviluppo del progetto.
Valutazione del percorso progettuale, attraverso elaborati grafici e digitali. Interrogazioni prove scritte.
Laboratorio Design Lezione frontale. Valutazione di elaborati grafici, della realizzazione dei modellini tridimensionali, ricerche individuali,
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Scienze motorie e sportive
Lezione frontale, lavoro di gruppo Prove pratiche
Religione Lezioni frontali e discussioni guidate Verifiche orali
Elenco sintetico dei materiali e delle strutture utilizzate Per i libri di testo adottati e/o consigliati si rinvia ai programmi delle singole discipline
Disciplina Strutture e spazi Testi, Attrezzature e
Materiali didattici
Lingua e letteratura italiana
Aula LIM
Lingua e cultura straniera - Inglese
aula libro di testo, materiale autentico fornito dall’insegnante o materiale tratto da testi di Arte o Internet. Uso della LIM/lettore CD, PC
Storia Aula LIM
Filosofia Aula Libro di testo e testi di autori
Matematica Aula libro di testo e materiale didattico fornito dall’insegnante
Fisica Aula libro di testo e materiale didattico fornito dall’insegnante.
Storia dell’Arte Aula, aula LIM Testi iconografici, video, internet, registro elettronico personale iDoceo.
Discipline progettuali Design
Aula, Laboratorio Libro di testo e altri relativi agli argomenti trattati, riviste del settore, fotocopie, PC, Internet
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Laboratorio Design Aula, Laboratorio Testi vari relativi agli argomenti trattati e riviste del settore, dispense e fotocopie, PC, Internet
Scienze motorie e sportive
Palestra Grandi attrezzi: spalliera, quadro svedese, trave Piccoli attrezzi: palloni (basket, pallavolo, hit-ball), palla medica, funicelle, pesi
Religione Aula Video
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SCHEDA RIEPILOGATIVA SULLA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA (DUE SIMULAZIONI)
Data di svolgimento: 16 gennaio 2017 Tempo assegnato: 6 ore
1a Prova assegnata: Cfr. pag. 24
Data di svolgimento: 27 aprile 2017 Tempo assegnato: 6 ore
2a Prova assegnata: Cfr. pag. 34
SCHEDA RIEPILOGATIVA SULLA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA (DUE SIMULAZIONI)
Data di svolgimento: 18-19-20 gennaio 2017 Tempo assegnato: 18 ore
1a Prova assegnata: Cfr. pag. 46
Data di svolgimento: 3-4-5 maggio 2017 Tempo assegnato: 18 ore
2a Prova assegnata: Cfr. pag. 43
SCHEDA RIEPILOGATIVA SULLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA (DUE SIMULAZIONI)
Data di svolgimento 21 gennaio 2017………………………….tempo assegnato 3 ore
1a Prova assegnata cfr. pag. 53
MATERIE COINVOLTE: FIOSOFIA- STORIA DELL’ARTE - INGLESE - MATEMATICA
Data di svolgimento: 6 maggio 2017 Tempo assegnato: 3 ore
2a Prova assegnata cfr. pag. 53
MATERIE COINVOLTE: INGLESE - FILOSOFIA - FISICA - STORIA DELL’ARTE
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA: ITALIANO – TIPOLOGIA A - B - C - D
Candidato …………………………………………….………………………………………….…………… Classe 5^H
INDICATORI DESCRITTORI INTERV. DI
PUNTEGGIO PUNTI
ADEGUATEZZA
• Aderenza alla consegna
• Pertinenza all’argomento proposto
• Efficacia complessiva del testo
• Tipol. A e B : aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale, ecc.)
[03] Suff. 2
CARATTERISTICHE DEL CONTENUTO
• Ampiezza di trattazione, padronanza dell'argomento, rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti
• tipologia A: comprensione e interpretazione del testo proposto
• Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di argomentazione
• Tipologia C e D: capacità di contestualizzazione e di argomentazione
• per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni.
[03] Suff. 2
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
• Articolazione chiara e ordinata del testo.
• Equilibrio tra le parti
• Coerenza (assenza di contraddizioni e di ripetizioni).
• Continuità fra frasi, paragrafi e sezioni
[03] Suff. 2
LESSICO E STILE
• Proprietà e ricchezza lessicale
• Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, ecc.
• Uso di linguaggio specifico
[03] Suff. 2
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA
• Correttezza ortografica
• Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali ecc.)
• Correttezza morfosintattica
• Punteggiatura
[03] Suff. 2
TOTALE ( /15)
0 ÷ 0.5 Nullo o scarso
1.0 Gravemente insufficiente
1.5 Insufficiente
2.0 Suf ficiente
2.5 Discreto-buono
3.0 Ottimo
19
Gli allievi possono consultare libri e riviste a disposizione della scuola per la fase di ricerca iconografica e utilizzare l’archivio digitale messo a disposizione sui computer portatili per le ricerche e le ambientazioni dei progetti digitali.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA: DISCIPLINE PROGETTUALI DESIGN
Candidato …………………………………….…………………………………………………………….………………….…….... Classe 5^H
ELABORATI RICHIESTI
INDICATORI INTERVALLO PUNTI
FASE PRELIMIN.
0 - 2
Efficacia degli schizzi – tavola di extempore Processo ideativo Creatività e originalità
0 – 2
SUFF = 1.3
PROGETTO ESECUTIVO
0 - 6
TA
VO
LA
B
IDIM
EN
SIO
NA
LE
Conoscenza delle regole di rappresentazione, correttezza nell’ esecuzione di pianta, prospetto/i, sezione, quotatura
0 - 1.5
SUFF = 1
Risoluzione e ricercatezza grafica (segno, colore/chiaroscuro, impaginazione, didascalie, lettering)
0 – 1
SUFF = 0.7
TA
VO
LA
T
RID
IME
NS
ION
AL
E
Conoscenza delle regole di rappresentazione, correttezza nell’ esecuzione di assonometria o prospettiva
0 - 1.5
SUFF = 1
Risoluzione e ricercatezza grafica (segno, colore/chiaroscuro, impaginazione, didascalie, lettering)
0 – 1
SUFF = 0.7
Ambientazione/ Rendering/ /CAD 0 – 1
SUFF = 0.7
FATTIBILITA’ 0 - 2
Correttezza dimensionale e funzionale Adeguatezza dei materiali previsti Possibilità di realizzazione seriale
0 – 2
SUFF = 1.3
MODELLINO 0 - 4
Esecuzione in scala e precisione derivante dal corretto uso degli strumenti e delle tecniche di modellismo Decorazione: scelta dei materiali per l’esecuzione del prototipo, colorazione,. Esecuzione del modello con software di grafica 3D
0 – 4
SUFF = 2.6
RELAZIONE 0 - 1
Descrizione illustrativa dell’iter progettuale e delle scelte operate 0 – 1
SUFF = 0.7
Il punteggio complessivo dalla prova è il risultato della somma matematica dei singoli punteggi ottenuti. Il punteggio della prova così ottenuto, qualora non intero, viene arrotondato per eccesso se pari o superiore allo 0,50.
TOTALE
/15
20
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – MATERIE UMANISTICHE
Disciplina ……………………………………………………………..
Candidato ………………………………………………………………………………………………………………… Classe 5^H
INDICATORI DESCRITTORI
PU
NT
I
PUNTI PER DOMANDA
dom 1
dom 2
dom 3
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Nessuna 1
Scarsa 2
Superficiale e lacunosa 3
Sufficiente 4
Discreta 5
Completa 6
PERTINENZA CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI RIELABORAZIONE
Nessuna pertinenza 1
Pertinenza e capacità di analisi e sintesi parziali 2
Pertinenza e capacità di analisi e sintesi accettabili 3
Pertinenza e capacità di analisi e sintesi discrete 4
Pertinenza, capacità di analisi, sintesi e rielaborazione adeguate
5
CORRETTEZZA ESPOSITIVA E PADRONANZA LINGUISTICA
Esposizione confusa e scorretta, linguaggio inappropriato
1
Scorrettezze diffuse, linguaggio generico 2
Correttezza e padronanza lessicale soddisfacenti 3
Esposizione chiara e corretta, lessico ricco e specifico 4
Punteggio di ogni singolo quesito /15 /15 /15
Per la lingua straniera è consentito l’uso del dizionario Bilingue. Gli allievi possono prendere visione delle riproduzioni dei dipinti per i quali si richiede il conpito.
21
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – MATEMATICA / FISICA
Disciplina ……………………………………………………………..
Candidato ………………………………………………………………………………………………………………… Classe 5^H
Indicatori
Descrittori Punti I
QUESITO
II QUESITO
III QUESITO
DOMANDA APERTA: Rispondenza alla traccia, correttezza e completezza dei contenuti. APPLICAZIONE O ESERCIZIO: Correttezza della procedura e/o della strategia risolutiva
Nulla o non pertinente 1-2
Incompleta ma pertinente 3-5
Sufficiente 6
Completa e/o approfondita 7-9
DOMANDA APERTA: Uso della terminologia, del linguaggio specifico della disciplina (grafico e simbolico ) e degli strumenti matematici. APPLICAZIONE O ESERCIZIO: Correttezza dei calcoli
Nullo o errato o improprio 1
Non sempre preciso 2-3
Sufficiente 4
Preciso e rigoroso 5-6
Punteggio quesiti
Punteggio totale quesiti
Punteggio finale /15
Ad ogni quesito viene assegnato un punteggio massimo di 15 punti. Il punteggio finale della prova è uguale al Punteggio totale quesiti diviso per 3. Il punteggio finale della prova, qualora non intero, viene arrotondato per eccesso se la parte decimale della media è uguale o superiore a 0,50.
22
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Torino, ….…/….…/ 2016
Candidato ……………………………………………………………………..…… Classe 5^H
FASI DEL COLLOQUIO INDICATORI BANDA PUNTI
PRESENTAZIONE DELL’APPROFONDIMENTO
INDIVIDUALE
Organizzazione dei contenuti 0 - 1
Capacità espositiva 0 - 1
Capacità di collegamento 0 - 1
Capacità di rielaborazione critica 1 - 2
COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
Conoscenza degli argomenti
e capacità di utilizzare le conoscenze
Nulla 1 - 2
Gravemente errata 3 - 4
Molto lacunosa 5 - 6
Frammentaria e superficiale
7 - 8 - 9
Formalmente accettabile e sostanzialmente corretta
10
Corretta ma non approfondita
11-12-13
Completa e approfondita 14 - 15
Capacità di argomentare
e operare collegamenti
Nulla 1
Parziale 2 - 3
Sufficiente 4 - 5
Apprezzabile 6 -7
DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI
Capacità di revisione critica
delle scelte operate
Parziale 1
Sufficiente 2
Apprezzabile 3
Il punteggio complessivo dalla prova è il risultato della somma matematica dei singoli punteggi ottenuti. Il punteggio della prova così ottenuto, qualora non intero, viene arrotondato per eccesso se pari o superiore allo 0,50.
TOTALE /30
24
1^ Simulazione Prima Prova Scritta – ITALIANO
I SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
Il conte Andrea Sperelli Fieschi d'Ugenta, unico erede, proseguiva la tradizione familiare. Egli era, in
verità, l'ideale tipo del giovine signore italiano nel XIX secolo, il legittimo campione d'una stirpe di
gentiluomini e di artisti eleganti, l'ultimo discendente d'una razza intellettuale.
Egli era, per così dire, tutto impregnato di arte. La sua adolescenza, nutrita di studii varii e profondi,
parve prodigiosa. Egli alternò, fino a' venti anni, le lunghe letture coi lunghi viaggi in compagnia del
padre e potè compiere la sua straordinaria educazione estetica sotto la cura paterna, senza restrizioni e
constrizioni di pedagoghi. Dal padre appunto ebbe il gusto delle cose d'arte, il culto passionato della
bellezza, il paradossale disprezzo de' pregiudizi, l'avidità del piacere.
Questo padre, cresciuto in mezzo agli estremi splendori della corte borbonica, sapeva largamente vivere;
aveva una scienza profonda della vita voluttuaria e insieme una certa inclinazione byroniana al
romanticismo fantastico. Lo stesso suo matrimonio era avvenuto in circostanze quasi tragiche, dopo una
furiosa passione. Quindi egli aveva turbata e travagliata in tutti i modi la pace coniugale. Finalmente s'era
diviso dalla moglie ed aveva sempre tenuto seco il figliuolo, viaggiando con lui per tutta l'Europa.
L'educazione d'Andrea era dunque, per così dire, viva, cioè fatta non tanto sui libri quanto in conspetto
delle realtà umane. Lo spirito di lui non era soltanto corrotto dall'alta cultura ma anche dall'esperimento:
e in lui la curiosità diveniva più acuta come più si allargava la conoscenza. Fin dal principio egli fu
prodigo di sé; poiché la grande forza sensitiva, ond'egli era dotato, non si stancava mai di fornire
tesori alle sue prodigalità. Ma l'espansion di quella sua forza era la distruzione in lui di un'altra forza,
della forza morale, che il padre stesso non aveva ritegno a deprimere. Ed egli non si accorgeva che la sua
vita era la riduzion progressiva delle sue facoltà, delle sue speranze, del suo piacere, quasi una
progressiva rinunzia; e che il circolo gli si restringeva sempre più d'intorno, inesorabilmente sebben con
lentezza.
Il padre gli aveva dato, tra le altre, questa massima fondamentale: «Bisogna fare la propria vita, come si
fa un'opera d'arte. Bisogna che la vita d'un uomo d'intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tutta
qui».
Anche, il padre ammoniva: «Bisogna conservare ad ogni costo intiera la libertà, fin nell’ebrezza. La
regola dell'uomo d'intelletto, eccola: “Habere non haberi”.
Anche, diceva: “Il rimpianto è il vano pascolo d’uno spirito disoccupato. Bisogna soprattutto evitare il
rimpianto occupando sempre lo spirito con nuove sensazioni e con nuove immaginazioni”.
Dopo la morte immatura del padre, egli si trovò solo, a ventun anno, signore d'una fortuna considerevole,
distaccato dalla madre, in balia delle sue passioni e de' suoi gusti. Rimase quindici mesi in Inghilterra. La
madre passò in seconde nozze, con un amante antico. Ed egli venne a Roma, per predilezione.
Roma era il suo grande amore: non la Roma dei Cesari ma la Roma dei Papi; non la Roma degli Archi,
delle Terme, dei Fòri, ma la Roma delle Ville, delle Fontane, delle Chiese. Egli avrebbe dato tutto il
Colosseo per la Villa Medici, il Campo Vaccino per la Piazza di Spagna, l'Arco di Tito per la Fontanella
delle Tartarughe. La magnificenza principesca dei Colonna, dei Doria, dei Barberini l'attraeva assai più
della ruinata grandiosità imperiale. E il suo gran sogno era di possedere un palazzo incoronato da
Michelangelo e istoriato dai Carracci, come quello, Farnese; una galleria piena di Raffaelli, di Tiziani, di
Domenichini, come quella Borghese; una villa, come quella d'Alessandro Albani, dove i bussi profondi,
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
25
il granito rosso d'Oriente, il marmo bianco di Luni, le statue della Grecia, le pitture del Rinascimento, le
memorie stesse del luogo componessero un incanto intorno a un qualche suo superbo amore. In casa della
marchesa d'Ateleta sua cugina, sopra un albo di confessioni mondane, accanto alla domanda: «Che
vorreste voi essere?» egli aveva scritto «Principe romano».
Giunto a Roma in sul finir di settembre del 1884, stabilì il suo home nel palazzo Zuccari alla Trinità de'
Monti, su quel dilettoso tepidario cattolico dove l'ombra dell'obelisco di Pio VI segna la fuga delle Ore.
Passò tutto il mese di ottobre tra le cure degli addobbi; poi, quando le stanze furono ornate e pronte, ebbe
nella nuova casa alcuni giorni d'invincibile tristezza. Era una estate di San Martino, una primavera de'
morti, grave e soave, in cui Roma adagiavasi, tutta quanta d'oro come una città dell'Estremo Oriente,
sotto un ciel quasi latteo, diafano come i cieli che si specchiano ne' mari australi.
Quel languore dell'aria e della luce, ove tutte le cose parevano quasi perdere la loro realità e divenire
immateriali, mettevano nel giovine una prostrazione infinita, un senso inesprimibile di scontento, di
sconforto, di solitudine, di vacuità, di nostalgia. Il malessere vago proveniva forse anche dalla mutazione
del clima, delle abitudini, degli usi. L'anima converte in fenomeni psichici le impressioni dell'organismo
mal definite, a quella guisa che il sogno trasforma secondo la sua natura gli incidenti del sonno. G.
D’ANNUNZIO, Il piacere, libro I, capitolo II
Gabriele D’Annunzio (1863-1938), nato a Pescara da famiglia borghese, studiò presso il liceo Cicognini di Prato
(Fi). Si trasferì nel 1881 a Roma, ma frequentò raramente l’Università, infatti, lo distolsero dagli studi l’ambiente
mondano e la vita letteraria della capitale, di cui D’Annunzio sarà presto un animatore.
1. Comprensione del testo
Riassumi il contenuto del testo in non più di 12 righe.
2. Analisi del testo
2.1 La prima sequenza illustra la formazione del protagonista. Che cosa viene detto al lettore sulla
educazione ricevuta?
2.2 Che cosa dice il narratore a proposito del padre di Andrea? Che idee inculca al figlio?
2.3 Perché Andrea sceglie di prendere dimora a Roma?
2.4 Ritrova nel testo i riferimenti all’arte. Quale funzione, a tuo avviso, assumono?
2.5 Nel descrivere il protagonista il narratore utilizza la tecnica naturalista. Spiega perché, facendo
opportuni riferimenti al testo.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Andrea Sperelli si può definire un eroe decadente. Illustra i tratti del decadentismo dannunziano a
partire dal brano proposto, fai inoltre riferimento ai personaggi di altri romanzi decadenti
contemporanei al Piacere.
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e
confrontando i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle
tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
1 . AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO Esame di Stato 2006-07
26
ARGOMENTO: I luoghi dell’anima nella tradizione artistico-letteraria
DOCUMENTO 1
Chiare, fresche e dolci acque, date udïenza insieme
ove le belle membra a le dolenti mie parole estreme.
pose colei che sola a me par donna; - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
gentil ramo ove piacque La morte fia men cruda
(con sospir mi rimembra) se questa spene porto
a lei di fare al bel fianco colonna; a quel dubbioso passo:
erba e fior che la gonna ché lo spirito lasso
leggiadra ricoverse non poria mai in piú riposato porto
co l’angelico seno; né in piú tranquilla fossa
aere sacro, sereno, fuggir la carne travagliata e l’ossa.
ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse: F. PETRARCA, Il Canzoniere, CXXVI, 1345
DOCUMENTO 2 - Frate Lorenzo: Tu sei esiliato di qui, da Verona; pazienza, il mondo è grande e
vasto.
Romeo: Non esiste mondo fuori delle mura di Verona: non c’è che purgatorio, supplizio, l’inferno stesso.
Essere esiliato di qui, vuol dire essere esiliato dal mondo e l’esilio dal mondo è la morte: l'esilio è dunque
una morte sotto falso nome.
W. SHAKESPEARE, Giulietta e Romeo, atto III, scena 3
DOCUMENTO 3
Te beata, gridai, per le felici désti a quel dolce di Calliope labbro
aure pregne di vita, e pe' lavacri che Amore in Grecia nudo e nudo in Roma
che da' suoi gioghi a te versa Apennino! d'un velo candidissimo adornando,
Lieta dell'aer tuo veste la Luna rendea nel grembo a Venere Celeste;
di luce limpidissima i tuoi colli ma piú beata che in un tempio accolte
per vendemmia festanti, e le convalli serbi l'itale glorie, uniche forse
popolate di case e d'oliveti da che le mal vietate Alpi e l'alterna
mille di fiori al ciel mandano incensi: onnipotenza delle umane sorti
e tu prima, Firenze, udivi il carme armi e sostanze t' invadeano ed are
che allegrò l'ira al Ghibellin fuggiasco, e patria e, tranne la memoria, tutto.
e tu i cari parenti e l'idïoma U. FOSCOLO, I Sepolcri, 1806
DOCUMENTO 4
Sempre caro mi fu quest'ermo colle, odo stormir tra queste piante, io quello
e questa siepe, che da tanta parte infinito silenzio a questa voce
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
Ma sedendo e mirando, interminati e le morte stagioni, e la presente
spazi di là da quella, e sovrumani e viva, e il suon di lei. Così tra questa
silenzi, e profondissima quïete immensità s'annega il pensier mio:
io nel pensier mi fingo, ove per poco e il naufragar m'è dolce in questo mare.
il cor non si spaura. E come il vento G. LEOPARDI, L’Infinito, dai «Canti», 1819
DOCUMENTO 5 - «Addio, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è
cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l’aspetto de' suoi più familiari; torrenti,
de' quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul
pendìo, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne
allontana!...Addio, casa natìa, dove, sedendo, con un pensiero occulto, s’imparò a distinguere dal rumore
de’ passi comuni il rumore d’un passo aspettato con un misterioso timore…Addio, chiesa, dove l’animo
27
tornò tante volte sereno, cantando le lodi del Signore; dov’era promesso, preparato un rito; dove il sospiro
segreto del cuore doveva essere solennemente benedetto, e l’amore venir comandato, e chiamarsi santo;
addio!» MANZONI, I promessi sposi, VIII, 1840
DOCUMENTO 6
Sempre un villaggio, sempre una campagna Là nelle stoppie dove singhiozzando
mi ride al cuore (o piange), Severino: va la tacchina con l'altrui covata,
il paese ove, andando, ci accompagna presso gli stagni lustreggianti, quando
l'azzurra vision di San Marino: lenta vi guazza l'anatra iridata,
sempre mi torna al cuore il mio paese oh! fossi io teco; e perderci nel verde,
cui regnarono Guidi e Malatesta, e di tra gli olmi, nido alle ghiandaie,
cui tenne pure il Passator cortese, gettarci l'urlo che lungi si perde
re della strada, re della foresta. dentro il meridiano ozio dell'aie; … G. PASCOLI, Myricae, 1882
DOCUMENTO 7 - «…si udiva il mare che russava lì vicino, in fondo alla straduccia, e ogni tanto
sbuffava, come uno che si volti e rivolti pel letto…. Le stelle ammiccavano più forte, quasi
s'accendessero, e i Tre Re scintillavano sui fariglioni colle braccia in croce, come Sant'Andrea. Il mare
russava in fondo alla stradicciuola, adagio adagio, e a lunghi intervalli si udiva il rumore di qualche carro
che passava nel buio, sobbalzando sui sassi, e andava pel mondo il quale è tanto grande che se uno
potesse camminare e camminare sempre, giorno e notte, non arriverebbe mai, e c'era pure della gente che
andava pel mondo a quell'ora, e non sapeva nulla di compar Alfio, né della Provvidenza che era in mare,
né della festa dei Morti; così pensava Mena sul ballatoio… G. VERGA, da I Malavoglia, 1881
DOCUMENTO 8 - «Faceva un caldo che non era scirocco e non era arsura, ma era soltanto caldo. Era
come una mano di colore data sul venticello, sui muri gialletti della borgata, sui prati, sui carretti, sugli
autobus coi grappoli agli sportelli. Una mano di colore ch’era tutta l’allegria e la miseria delle notti
d’estate del presente e del passato. L’aria era tirata e ronzante come la pelle di un tamburo…Tutto un gran
accerchiamento intorno a Roma,… ma pure dentro Roma, nel centro della città, magari sotto il Cupolone:
sì proprio sotto il Cupolone, che bastava mettere il naso fuori dal colonnato di Piazza San Pietro, verso
Porta Cavalleggeri, e éccheli llì, a gridare, a prender d’aceto, a sfottere, in bande e in ghenghe intorno ai
cinemetti, alle pizzerie, sparpagliati poco più in là, in via del Gelsomino, in via della Cava, sugli spiazzi
di terra battuta delimitata dai mucchi di rifiuti dove i ragazzini di giorno giocano a palla.»
P. P. PASOLINI, Ragazzi di vita, 1955
DOCUMENTO 9
Marc CHAGALL, Il violinista sul tetto, 1912
Vitebsk, che compare sullo sfondo, è il villaggio natale di
Chagall, il “luogo dell’anima” a cui il pittore fa riferimento in
tutta la sua esperienza di vita, anche nel fortunatissimo
periodo parigino. Il violinista sul tetto suggerisce la
condizione dell’Ebreo nel mondo, instabile come quella di un
musicista che cerca di suonare il suo strumento restando in
equilibrio in cima ad una casa.
28
ARGOMENTO: E'ancora possibile la poesia nella società delle comunicazioni di massa?
DOCUMENTO 1 - "Sotto lo sfondo così cupo dell'attuale civiltà del benessere anche le arti tendono a
confondersi, a smarrire la loro identità. Le comunicazioni di massa, la radio e soprattutto la televisione,
hanno tentato non senza successo di annientare ogni possibilità di solitudine e di riflessione. Il tempo si fa
più veloce, opere di pochi anni fa sembrano "datate" e il bisogno che l'artista ha di farsi ascoltare prima o
poi diventa bisogno spasmodico dell'attuale, dell'immediato. Di qui l'arte nuova del nostro tempo che è lo
spettacolo, un'esibizione non necessariamente teatrale a cui concorrono i rudimenti di ogni arte e che
opera una sorta di massaggio psichico sullo spettatore o ascoltatore o lettore che sia… In tale paesaggio di
esibizionismo isterico quale può essere il posto della più discreta delle arti, la poesia?"
E. MONTALE, È ancora possibile la poesia? (Discorso tenuto all'Accademia di Svezia), 1975
DOCUMENTO 2 - "Ruth Lilly, erede novantenne della casa farmaceutica che produce il Prozac, ha
regalato cento milioni di dollari a "Poetry", rivista di poesia perennemente in bolletta che ha pubblicato i
grandi del Novecento, da Dylan Thomas ed Ezra Pound, e che rischiava di chiudere… È un segno del
destino che il denaro speso per gli antidepressivi sia andato a finanziare la più antica e ignorata delle
medicine contro l´angoscia. Ed è un altro segno che sia stato proprio il Pio Albergo Trivulzio di Milano…
ad aver organizzato un concorso nazionale di poesia per anziani. Lo hanno vinto una coetanea veneta
della miliardaria americana e la signora Luigia Tonelli, leggermente più matura, che ha voluto ringraziare
la giuria con queste parole: "I miei 104 anni sono tanti, ma non sono mai troppi per tutto quello che la vita
ci offre". Una frase che, a leggerla prima e dopo i pasti, uno si dimentica persino di prendere il Prozac.
Rimane la gioia di vedere tanti vecchi rifugiarsi nella poesia, il linguaggio dei bambini. E la rabbia di
saperli quasi costretti a scrivere, dal momento che il mondo non li ascolta più."
M. GRAMELLINI, I versi della nonna, LA STAMPA 20/11/2002
DOCUMENTO 3 -"La poesia è, ormai, un "genere" letterario sempre più specialistico, che non interessa
nessuno, o quasi, al di fuori delle università e di una cerchia ristretta di cultori… Ma la poesia da sempre,
aspira a essere popolare; e questo fatto genera qualche equivoco… L'impopolarità della poesia sembra
irreversibile. In passato, la poesia diventava popolare sulla spinta delle grandi idee, delle grandi emozioni,
delle grandi cause (giuste o sbagliate). Oggi, il pacifismo non ha un vate, la causa palestinese e le
sofferenze del popolo israeliano non hanno un vate; Bin Laden balbetta versi non suoi, Karadzic è meglio
dimenticarlo. Forse, un capitolo della storia umana si è chiuso per sempre." S. VASSALLI, Il declino del vate, IL CORRIERE DELLA SERA 12/01/2003
DOCUMENTO 4 -"La poesia è irreversibilmente morta… oppure è viva e lotta con noi...? Di fronte a
un'alternativa del genere, la mia reazione istintiva è, lo confesso, quella di stringermi nelle spalle e
cambiare discorso. Come si fa a rispondere? La poesia è una possibilità infinitamente sospesa, una
possibilità che si avvera soltanto nella mente di ogni singolo destinatario; tutto il resto, la "popolarità", il
"ruolo sociale" ecc. - appartiene alla sfera delle conseguenze e può esserci o non esserci, in un
determinato periodo storico, per motivi che non dipendono né dai poeti né dalla poesia." G. RABONI, La poesia? Si vende ma non si dice, IL CORRIERE DELLA SERA 18/01/2003
DOCUMENTO 5 - "... la poesia non muore mai del tutto. Se morisse la poesia, allora si atrofizzerebbero
e si impoverirebbero mortalmente anche il linguaggio e il pensiero, e non sarebbe un capitolo della storia
umana a chiudersi, ma sarebbe l'umanità stessa a cambiare. Bisogna indicarli gli assassini della poesia:
non sono certo il popolo, i ragazzi e le ragazze, i lavoratori, gli anziani, le persone comuni, ma sono tra i
poeti e gli intellettuali stessi, almeno tra quelli che vivono di rendita su vecchie posizioni nichiliste,
materialistiche ed eurocentriche, sono tra quei borghesi corrotti, cinici, conformisti, pigri, incolti che
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO Esame di Stato 2002-03
29
rappresentano il ventre molle della classe dirigente italiana, sono tra i cultori del trash, sono tra coloro che
attaccano e avvelenano la Madre Terra, sono tra i sostenitori di una inedita gerarchia in cui Denaro e
Tecnica occupano il primo posto nella scala dei valori…. Se popolare è tutto ciò che riguarda i consigli
per gli acquisti, il luccicante ma miserabile mondo della moda, degli spot, del calciomercato allora è
meglio che la poesia non sia popolare. Lei è di più, è universale. E quelli che la vogliono uccidere non ce
la faranno." G. CONTE, Ma la poesia non sempre deve essere popolare, IL CORRIERE DELLA SERA 15/01/2003
DOCUMENTO 6 -"La società-spettacolo non vuole cancellare la nobile funzione della poesia, perché sa
che ne avrebbe un ritorno d'immagine negativo. E allora, semplicemente, e per arrivare ai grandi numeri,
fa della canzone il surrogato di massa della poesia... C'è però un fatto decisivo a conferma della presenza
vitale, anche se occultata dai media più forti, della poesia, e cioè la fiducia tranquilla dei giovanissimi in
questo genere espressivo. Qualche anno fa pensavo: com'è possibile che un diciottenne, oggi, affidi il
meglio di sé alla poesia, in un mondo che tende a nasconderla? Ebbene, i giovani che scrivono versi, ma
non per raccontare le sole sciocchezze in cuore e amore, sono tanti e pienamente persuasi. Investono il
meglio di sé nell'energia insostituibile e nella verità profonda della parola poetica, e non gliene importa
nulla dei vip televisivi e della cultura di massa. Li seguo da tempo, sono nati negli anni Settanta e ormai
anche oltre… Sono loro il futuro della poesia, che non cederà certo il campo ai surrogati." M. CUCCHI, Il destino della poesia nella società moderna, LA STAMPA, 21/1/2003
DOCUMENTO 7 - "Sei una parola in un indice". Lessi questo verso tanti anni fa, non so più su quale
rivista letteraria... Ma per me quel "sei una parola in un indice", quel "ma di te sappiamo solo oscuro
amico/che udisti l'usignolo una sera", vanno a toccare più di ogni altra composizione le misteriose corde
d'ordine sentimentale (chiamiamole pure così), latenti in ciascuno di noi dai tempi della scuola. Sono veri
e propri innamoramenti, cui si perviene casualmente, per vie proprie, o perché un insegnante più
appassionato degli altri e con una voce più duttile, ce li ha messi in evidenza. Lo studio a memoria della
poesia è ancora obbligatorio, mi dicono, e ancora mal sopportato dai ragazzini. Sarà, ma "Dolce e chiara è
la notte e senza vento" o "quel giorno più non vi leggemmo avante", devono pur risuonare in un'aula
scolastica. Sono spiragli aperti per un attimo su un mondo parallelo che esclude merendine e play-station.
Un mondo di suggestioni enigmatiche e dolcissime, che per molti scomparirà forse per sempre ma per
altri resterà per sempre lì a portata di mano, evocabile in ufficio, guidando sull'autostrada, spingendo il
carrello per un supermercato… Sono lingotti in un caveau svizzero, magari parziali e approssimativi nella
memoria, ma
emotivamente indistruttibili. Ognuno se li deve mantenere da sé, con la sua segreta chiave, perché
l'alternativa (il cenacolo con dama protettrice, il convegnino promosso dal Comune, l'evento mediatico
una volta l'anno) non funziona, inquina senza scampo quelle privatissime risonanze..." C. FRUTTERO, L'indice di Borges, TUTTOLIBRI, 11 gennaio 2003
ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile
DOCUMENTO 1 - «Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso
l’amplificazione dei loro segnali mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed
Europa, per una specie di osmosi spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e
le cassette, il cui più importante strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio.
Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo
giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e
influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui
capacità di rapida comunicazione internazionale divenne evidente negli anni ’60. Infine si diffuse
3. AMBITO STORICO-POLITICO Esame di Stato 2008-09
30
attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le
masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sorta una
cultura giovanile mondiale.»
E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997
DOCUMENTO 2 - «La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove,
affascinanti, ma al tempo stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno
affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie
dell’adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti e l’esperienza culturale delle
generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai
limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale,
hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuove
forme espressive e comunicative. [...] Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre
differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per
affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il
benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e
d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la
dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo
di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare l’adulto alle
sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia, infine, la più
creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d’affettività, pace e socialità. Essa
s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà
futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.»
D. MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999
DOCUMENTO 3 - «Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non
indica più ribellione, astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno
sperimentazione diretta dei modi di vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale.
Cultura giovanile sta ad indicare l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro
comportamenti valoriali all’interno della società della quale sono parte.»
L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L.
TOMASI (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998
DOCUMENTO 4 –
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ARGOMENTO: «Sensate esperienze» e «dimostrazioni certe»: la nascita della scienza moderna
DOCUMENTO 1 - «La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto
innanzi a gli occhi (io dico l’universo), ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la
lingua, e conoscer i caratteri, ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son
triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente
parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto.»
G. GALILEI, Il Saggiatore, 1623
DOCUMENTO 2 - «Siamo in uno dei grandi momenti dello spirito umano. Galileo scopre le immense
possibilità offerte dalla modellizzazione matematica della realtà fisica, traducendo la sua meraviglia in
queste frasi rimaste celebri [quelle riportate nel brano precedente]. Il fatto che la natura si esprima in
linguaggio matematico, o, per utilizzare termini meno immaginosi, che concetti matematici collegati
4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO Esame di Stato 2006-2007
32
tramite equazioni e calcoli possano permettere di riprodurre e di prevedere il comportamento di oggetti
fisici nel mondo reale resta ancor oggi, quattro secoli dopo Galileo, una fonte inesauribile di stupore…»
I. EKELAND, Il migliore dei mondi possibili. Matematica e destino, Torino, 2001
DOCUMENTO 3 - «I tentativi intesi a decifrare il grande romanzo giallo della natura sono altrettanto
antichi quanto il pensiero umano. Tuttavia sono trascorsi appena più di trecento anni dacché gli scienziati
cominciarono a comprendere il linguaggio in cui quel romanzo è scritto. Da allora in poi, dall’epoca cioè
di Galileo e di Newton, la sua lettura ha proceduto speditamente. Mezzi e metodi d’indagine, volti a
scoprire e a seguire nuovi indizi, vennero sempre più accresciuti e perfezionati. Fu così possibile risolvere
alcuni degli enigmi della natura; tuttavia in non pochi casi le soluzioni proposte inizialmente sono apparse
effimere e superficiali, alla luce di ulteriori indagini.»
A. EINSTEIN e L. INFELD, L’evoluzione della fisica, 1938
DOCUMENTO 4 - «Il progresso della civiltà non presenta una spinta uniforme verso le cose migliori…
Le epoche nuove emergono relativamente improvvise, se consideriamo i millenni che la storia percorre …
Il sedicesimo secolo della nostra era ha visto la scissione della cristianità dell’Occidente e l’avvento della
scienza moderna … La Riforma fu un’insurrezione popolare e, per un secolo e mezzo, immerse l’Europa
nel sangue. L’inizio del movimento scientifico non interessò invece che una minoranza dell’aristocrazia
intellettuale…La tesi che intendo sviluppare è che il calmo sviluppo della scienza ha virtualmente dato un
nuovo stile alla nostra mentalità, così che modi di pensare eccezionali in altri tempi sono ora diffusi in
tutto il mondo civile. Ma il nuovo stile ha dovuto progredire lentamente per vari secoli tra i popoli europei
prima di sbocciare nel rapido sviluppo della scienza, che quindi, con le sue sempre più esplicite
applicazioni, lo ha ulteriormente consolidato…Questa nuova sfumatura dello spirito moderno sta appunto
nell’interesse appassionato e risoluto nel ricercare le relazioni tra i princìpi generali e i fatti irriducibili e
ostinati. Nel mondo intero e in tutte le epoche sono esistiti uomini di mentalità pratica, occupati
nell’osservazione di tali fatti; nel mondo intero e in tutte le epoche vi sono stati uomini di temperamento
filosofico intenti a tessere la trama dei princìpi generali. È proprio dall’unione dell’interesse appassionato
per i particolari materiali con una non minor passione per le generalizzazioni astratte che scaturisce la
novità caratteristica della nostra attuale società…Questo equilibrio dello spirito è ormai diventato una
tradizione che caratterizza il pensiero colto. È il sale, il sapore della vita…L’altra caratteristica che
distingue la scienza…è la sua universalità. La scienza moderna è nata in Europa, ma il suo ambiente
naturale è il mondo intero.»
A. N. WHITEHEAD, La scienza e il mondo moderno, 1926
DOCUMENTO 5 - «…fare della fisica nel nostro senso del termine …vuol dire applicare al reale le
nozioni rigide, esatte e precise della matematica e, in primo luogo, della geometria. Impresa paradossale,
se mai ve ne furono, poiché la realtà, quella della vita quotidiana in mezzo alla quale viviamo e stiamo,
non è matematica …Ne risulta che volere applicare la matematica allo studio della natura è commettere
un errore e un controsenso. Nella natura non ci sono cerchi, ellissi, linee rette. È ridicolo voler misurare
con esattezza le dimensioni di un essere naturale: il cavallo è senza dubbio più grande del cane e più
piccolo dell’elefante, ma né il cane, né il cavallo, né l’elefante hanno dimensioni strettamente e
rigidamente determinate: c’è dovunque un margine di imprecisione, di “giuoco”, di “più o meno”, di
“pressappoco”… Ora è attraverso lo strumento di misura che l’idea dell’esattezza prende possesso di
questo mondo e che il mondo della precisione arriva a sostituirsi al mondo del “pressappoco”.» A. KOYRÉ, Dal mondo del pressappoco all’universo della precisione, Torino, 1967
DOCUMENTO 6 - «L’interrogazione della natura ha preso le forme più disparate…La scienza moderna
è basata sulla scoperta di una forma nuova e specifica di comunicazione con la natura, vale a dire, sulla
convinzione che la natura risponde veramente all’interrogazione sperimentale…In effetti, la
sperimentazione non vuol dire solo fedele osservazione dei fatti così come accadono e nemmeno semplice
ricerca di connessioni empiriche tra i fenomeni, ma presuppone un’interazione sistematica tra concetti
teorici e osservazione…Arriviamo così a ciò che costituisce secondo noi la singolarità della scienza
moderna: l’incontro fra tecnica e teoria…Il dialogo sperimentale con la natura, che la scienza moderna ha
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scoperto, non suppone un’osservazione passiva, ma una pratica. Si tratta di manipolare, di «fare una
sceneggiatura» della realtà fisica, per conferirle un’approssimazione ottimale nei confronti di una
descrizione teorica…La relazione fra esperienza e teoria viene dunque dal fatto che l’esperimento
sottomette i processi naturali a un interrogatorio che acquista significato solo se riferito a un’ipotesi
concernente i principî ai quali tali processi sono assoggettati.»
I.PRIGOGINE e I. STENGERS, La nuova alleanza, metamorfosi della scienza, Torino, 1981
DOCUMENTO 7 - «Che la scienza sia una lenta costruzione non mai finita alla quale ciascuno, nei
limiti delle sue forze e delle sue capacità, può portare il suo contributo;...che la ricerca scientifica abbia
come fine non il vantaggio di una singola persona o razza o gruppo, ma quello dell’intero genere umano;
che in ogni caso lo sviluppo o la crescita della ricerca stessa sia qualcosa di più importante delle persone
singole che la pongono in atto: queste, oggi diventate verità di senso comune, sono alcune fra le
componenti essenziali di una considerazione della scienza che ha precise origini storiche. Essa è assente
nelle grandi concezioni religiose dell’Oriente, nell’antichità classica, nella Scolastica medievale. Viene
alla luce in Europa, come il più tipico prodotto della civiltà occidentale moderna, fra la metà del
Cinquecento e la metà del Seicento.» P. ROSSI, I filosofi e le macchine (1400-1700), Milano, 1976
Delinei il Candidato i caratteri fondamentali della Prima guerra mondiale definita dagli storici “Grande
guerra”, anche se il successivo conflitto mondiale è stato di dimensioni maggiori e portatore di distruzioni
materiali e di perdite umane più consistenti e diffuse. Si usino come argomentazioni l’allargamento dei
fronti, la mobilitazione generale, l’impiego di nuove armi, il bilancio dei morti.
«Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per stabilire in
via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece la fine
della terra, il limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al di là della superstizione contro
il volere degli dèi, oltre il giusto e il consentito, verso l’inconoscibile che ne avrebbe scatenato l’invidia.
Varcare la frontiera, significa inoltrarsi dentro un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili, abitato da
mostri pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire uscire da uno spazio familiare, conosciuto,
rassicurante, ed entrare in quello dell’incertezza. Questo passaggio, oltrepassare la frontiera, muta anche il
carattere di un individuo: al di là di essa si diventa stranieri, emigranti, diversi non solo per gli altri ma
talvolta anche per se stessi.» Piero ZANINI, Significati del confine - I limiti naturali, storici, mentali - Edizioni scolastiche Mondadori, Milano
1997
A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato etimologico-storico-simbolico
del termine “confine”, il candidato rifletta, sulla base dei suoi studi e delle sue conoscenze e letture, sul
concetto di confine: confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei confini nella storia recente,
l’attraversamento dei confini, le guerre per i confini e le guerre sui confini, i confini superati e i confini
riaffermati.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito uscire o lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
TIPOLOGIA C – TEMA STORICO
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE Esame di Stato 2015-2016
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2^ Simulazione Prima Prova Scritta – ITALIANO
Luigi
Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori, Milano
1992
«Io non potevo vedermi vivere. Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così
dire assaltato, allorché, alcuni giorni dopo, camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo,
mi accadde di sorprendermi all’improvviso in uno specchio per via, di cui non m’ero prima
accorto. Non poté durare più d’un attimo quell’impressione, ché subito seguì quel tale arresto e
finì la spontaneità e cominciò lo studio. 5 Non riconobbi in prima me stesso. Ebbi
l’impressione d’un estraneo che passasse per via conversando. […] Era proprio la mia
quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di fuori, quando - vivendo - non
mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello specchio: quello, e non già io
quale mi conosco: quell’uno lì che io stesso in prima, scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono
quell’estraneo che non posso veder vivere se non così, in un attimo impensato. Un estraneo che
possono vedere e conoscere 10 solamente gli altri, e io no. E mi fissai d’allora in poi in
questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo ch’era in me e che mi sfuggiva;
che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito diventava me quale io mi
conoscevo; quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo conoscere; che gli altri
vedevano vivere e io no. Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e
lo conoscevano. Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti,
come uno solo 15 credevo d’esser io per me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò:
con la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me, tutti
con questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro questo mio povero corpo
ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo davanti allo specchio e me lo
guardavo fisso e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà. Quando
così il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»
Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del
Novecento, compose numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila,
Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano
(Sei personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la
sua produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della vita.
1. Comprensione del testo Riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo 2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto. 2.2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano” (righe 13-14). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista. 2.3 Che cosa intende Moscarda con “la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me”? 2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini “dramma” e “pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in questione. 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori conosciuti.
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO esame di Stato 2015/16
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(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se
scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi,
suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo
dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per
entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo
ARGO
MENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento. DOC 1 - Mio padre è stato per me “l’assassino” Mio padre è stato per me “l’assassino”, fino ai vent’anni che l’ho conosciuto. Allora ho visto ch’egli era un bambino, e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto. Aveva in volto il mio sguardo azzurrino, un sorriso, in miseria, dolce e astuto. Andò sempre pel mondo pellegrino; più d’una donna l’ha amato e pasciuto. Egli era gaio e leggero; mia madre tutti sentiva della vita i pesi. Di mano ei gli sfuggì come un pallone. “Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”. Ed io più tardi in me stesso lo intesi: eran due razze in antica tenzone.
Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia, Einaudi, Torino 1978
DOC 2- Giorgio de Chirico, Il figliol prodigo, 1922 Milano - Museo del Novecento
DOC 3 - «Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte
piagnucolavo incessantemente per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in parte
probabilmente per infastidire, in parte per divertirmi. Visto che alcune pesanti minacce non erano
servite, mi sollevasti dal letto, mi portasti sul ballatoio e mi lasciasti là per un poco da solo,
TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN
“ARTICOLO DI GIORNALE
1- AMBITO ARTISTICO LETTERARIO esame di Stato 2015/16
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davanti alla porta chiusa, in camiciola. Non voglio dire che non fosse giusto, forse quella volta
non c’era davvero altro mezzo per ristabilire la pace notturna, voglio soltanto descrivere i tuoi
metodi educativi e l’effetto che ebbero su di me. Quella punizione mi fece sì tornare obbediente,
ma ne riportai un danno interiore. L’assurda insistenza nel chiedere acqua, che trovavo tanto
ovvia, e lo spavento smisurato nell’essere chiuso fuori, non sono mai riuscito a porli nella giusta
relazione. Ancora dopo anni mi impauriva la tormentosa fantasia che l’uomo gigantesco, mio
padre, l’ultima istanza, potesse arrivare nella notte senza motivo e portarmi dal letto sul
ballatoio, e che dunque io ero per lui una totale nullità.»
Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli,
Milano 2013
DOC 4 - «Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso
d’avversione: ora lo considerava, magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota
qualunque! Toccava il suo collo esile, con un dito sopra le venature troppo visibili e lisce; e
Pietro abbassava gli occhi, credendo di dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma
questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza, irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di
canzonarlo. […] Pietro stava zitto e dimesso; ma non gli obbediva. Si tratteneva meno che gli
fosse possibile in casa; e, quando per la scuola aveva bisogno di soldi, aspettava che ci fosse
qualche avventore di quelli più ragguardevoli; dinanzi al quale Domenico non diceva di no.
Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza mai fiatare. E la scuola allora gli parve più
che altro un pretesto, per star lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi del padre un’ostilità
ironica, non si provava né meno a chiedergli un poco d’affetto. Ma come avrebbe potuto sottrarsi
a lui? Bastava uno sguardo meno impaurito, perché gli mettesse un pugno su la faccia, un pugno
capace d’alzare un barile. E siccome alcune volte Pietro sorrideva tremando e diceva: - Ma io
sarò forte quanto te!- Domenico gli gridava con una voce, che nessun altro aveva: - Tu?- Pietro,
piegando la testa, allontanava pian piano quel pugno, con ribrezzo ed ammirazione.»
Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ.,
Rizzoli, Milano 1986
ARGO
MENTO: Tecnologia digitale e impatto sui lavoratori: opportunità o minaccia?
DOC 1 - «Il dibattito sull’impatto che la tecnologia esercita sul lavoro, l’occupazione e i salari è
antico quanto la stessa era industriale. […] ogni nuovo avanzamento tecnologico ha scatenato il
timore di una possibile sostituzione in massa della forza lavoro. Un fronte vede schierati quanti
ritengono che le nuove tecnologie rimpiazzeranno con ogni probabilità i lavoratori. […] Di
recente, molti hanno sostenuto che il rapido progresso delle tecnologie digitali potrebbe lasciare
per strada molti lavoratori – e questo è certamente vero. Sull’altro fronte ci sono coloro che non
vedono pericoli per i lavoratori. La storia è dalla loro parte: i salari reali e il numero dei posti di
lavoro hanno conosciuto un aumento relativamente costante in tutto il mondo industrializzato sin
dalla metà dell’Ottocento, anche a fronte di uno sviluppo tecnologico senza precedenti. […] Nel
1983 l’economista premio Nobel Wassily Leontief rese il dibattito più popolare e pepato
introducendo un confronto tra gli esseri umani e i cavalli. Per molti decenni, l’impiego dei
cavalli era sembrato resistere ai cambiamenti tecnologici. Perfino quando il telegrafo aveva
soppiantato il Pony Express, la popolazione equina degli Stati Uniti aveva continuato a crescere,
aumentando di sei volte tra il 1840 e il 1900, sino a superare i 21 milioni tra cavalli e muli. Gli
animali erano fondamentali non soltanto nelle fattorie ma anche nei centri urbani in rapido
sviluppo, dove trasportavano merci e persone trainando vetture di piazza e omnibus. Poi, però,
con l’avvento e la diffusione del motore a combustione interna, la tendenza subì una brusca
inversione. Quando i motori furono applicati alle automobili in città e ai trattori in campagna i
cavalli divennero in larga misura irrilevanti. […] E’ possibile una svolta simile per la forza
umana? I veicoli autonomi, i chioschi self service, i robot da magazzino e i super computer sono
2- AMBITO SOCIO ECONOMICO esame di Stato 2015/16
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i segni premonitori di un’ondata di progresso tecnologico che alla fine spazzerà via gli esseri
umani dalla scena economica? […] A meno che, ovviamente, non ci rifiutiamo di farci servire
esclusivamente da robot e intelligenze artificiali. È questa la barriera più solida contro
un’economia totalmente automatizzata e il motivo più valido per cui la forza lavoro umana non
scomparirà in un prossimo futuro. Noi siamo una specie profondamente sociale, e il desiderio di
contatti umani si riflette sulla nostra vita economica. […] I clienti abituali di un certo bar o
ristorante vi si recano non soltanto per il cibo e le bevande ma anche per l’ospitalità offerta.
Allenatori e trainer forniscono una motivazione che è impossibile trovare nei libri o nei video di
esercizi. I buoni insegnanti trasmettono agli studenti l’ispirazione per continuare ad apprendere,
psicologi e terapeuti stringono con i pazienti legami che li aiutano a guarire. […] Gli esseri
umani hanno bisogni economici che possono essere soddisfatti soltanto da altri esseri umani, e
ciò rende meno probabile che facciamo la fine dei cavalli.»
E. BRYNJOLFSSON e A. MCAFEE “Macchine e lavoro: perché l’uomo vincerà sui
cavalli”, da Rivista “Aspenia n. 71/2015”
DOC 2 - «Di fronte all’inarrestabile ascesa della quarta rivoluzione industriale (informatica più
intelligenza artificiale) economisti e analisti finanziari […] hanno tentato di accreditare la tesi
che, magari non subito ma almeno a lungo termine, tutti abbiamo da guadagnare dall’invasione
dei robot in fabbriche e uffici. […] A Davos si è calcolato che, entro il 2020 nelle quindici
maggiori economie mondiali l’automazione taglierà 5 milioni di posti di lavoro. […] si salva un
posto di lavoro su tre. Appunto. Quale? Di fronte allo tsunami al rallentatore che sta investendo
la società, nessuno è in grado di dire come ne usciremo. Al massimo, gli economisti assicurano
che, come in passato, ci inventeremo nuovi lavori che oggi non immaginiamo. Ma qualche
traccia più ampia, sul futuro, esiste. E consente di dire, in due parole, che se vostro figlio non ha
la stoffa dell’amministratore delegato, è bene che si convinca a fare il giardiniere. La distinzione
fondamentale, infatti, non è fra lavori qualificati e ben pagati e quelli che non lo sono, ma fra
lavori di routine (in cui i compiti sono standardizzabili e ripetibili) e quelli che non lo sono. […]
i lavori non di routine – manuali o intellettuali – sono raddoppiati: […] i lavori più impermeabili
all’invasione di robot e software sono quelli legati alla professione medica, ma anche alla scuola
o più direttamente creativi, come designer e coreografi. […] Il più impervio alla quarta
rivoluzione industriale risulta però essere il “terapista ricreativo”, che non si fa fatica a
immaginare come maestro di tango.» Maurizio RICCI, La Repubblica, 9 febbraio 2016.
ARGO
MENTO: Il campo di concentramento come elemento della storia del Novecento.
DOC 1 - «Il XX secolo potrebbe essere raccontato attraverso la storia del sistema concentrazionario. La guerra di liberazione cubana e quella algerina, la repressione coloniale in Africa, la rivoluzione bolscevica, la seconda guerra mondiale - dall’Indonesia agli Stati Uniti, passando per la Francia e Vichy -, la disgregazione della Iugoslavia, la repressione in Cecenia sono infatti accomunate dalla presenza dei campi detti “di concentramento”, nonostante dietro tale definizione si nascondano realtà non del tutto omogenee tra loro.»
Joël Kotek e Pierre Rigoulot, Il secolo dei campi. Detenzione, concentramento e sterminio: la tragedia del Novecento, tr. it. Mondadori, Milano 2002
DOC 2 - «Le vittime di Stalin e di Hitler non furono uccise per conquistare e colonizzare il territorio da esse occupato. Spesso furono assassinate in modo ottuso e automatico, non animato da nessuna emozione umana, ivi compreso l’odio. Esse furono uccise perché non rientravano, per una ragione o per un’altra, nel progetto di una società perfetta. Furono eliminate affinché fosse possibile fondare un mondo umano obiettivamente migliore: più
3- AMBITO STORICO POLITICO esame di Stato 2015/16
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efficiente, più morale, più bello. Un mondo comunista. O un mondo ariano, puro dal punto di vista razziale. In entrambi i casi, un mondo armonioso, libero da conflitti, docile nelle mani dei propri governanti, ordinato, controllato. Gli individui macchiati dall’ineliminabile tara del proprio passato o della propria origine non potevano entrare a far parte di un tale mondo immacolato, sano, splendente.»
Zygmunt Bauman, Modernità e Olocausto, tr. it. Il Mulino, Bologna, 1992 DOC 3 - «Ci viene chiesto dai giovani, tanto piú spesso e tanto piú insistentemente quanto piú quel tempo si allontana, chi erano, di che stoffa erano fatti, i nostri “aguzzini”. Il termine allude ai nostri ex custodi, alle SS, e a mio parere è improprio: fa pensare a individui distorti, nati male, sadici, affetti da un vizio d’origine. Invece erano fatti della nostra stessa stoffa, erano esseri umani medi, mediamente intelligenti, mediamente malvagi: salvo eccezioni, non erano mostri, avevano il nostro viso, ma erano stati educati male. Erano, in massima parte, gregari e funzionari rozzi e diligenti: alcuni fanaticamente convinti del verbo nazista, molti indifferenti, o paurosi di punizioni, o desiderosi di fare carriera, o troppo obbedienti. Tutti avevano subito la terrificante diseducazione fornita ed imposta dalla scuola quale era stata voluta da Hitler e dai suoi collaboratori, e completata poi dal Drill(1) delle SS. A questa milizia parecchi avevano aderito per il prestigio che conferiva, per la sua onnipotenza, o anche solo per sfuggire a difficoltà famigliari.» (1) Addestramento
Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino, 1986
ARGOMENTO: La bioedilizia: tra “vecchi” materiali e nuove opportunità. DOC 1 -«Si chiama Pyramidenkogel ed è la torre in legno più alta al mondo. Si trova in Carinzia, Austria. […] Grazie a bioedilizia e risparmio energetico, ha spiegato ancora Orsini, “la casa in legno "all'italiana" fa concorrenza ai tedeschi. Mentre l'export di porte e finestre va soprattutto verso Usa e Russia”. “Nostri mercati di sbocco – aggiunge Orsini – sono anche il Marocco e il Centroamerica. In Africa ci sono forti potenzialità ma il segreto è la continuità. Bisogna avere società sul luogo e personale stabile. Poi assumersi il rischio dell'instabilità socio-politica locale e i continui cambi di governi che non aiutano a costruire relazioni stabili in Paesi non proprio trasparenti. Alcuni dei nostri associati si stanno però già muovendo in quell'area con risultati rilevanti”. E in Italia? “All'inizio di dicembre – ha concluso Orsini – Federlegno e Consiglio superiore dei lavori pubblici hanno firmato un protocollo per promuovere i sistemi costruttivi in legno e snellire le pratiche per permessi e autorizzazioni.”»
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-03/puntare-piu-bioedilizia-065048.shtml?uuid=ABvhBNn
DOC 2 - «Oggi la situazione è cambiata profondamente. Il mondo dell’architettura e dell’industria delle costruzioni sta vivendo una trasformazione radicale anche se complessa e con qualche resistenza soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Dopo una prima fase «eroica» in cui l’architettura green era vista come una forma di sperimentazione tecnologica e di resistenza civile, in questo ultimo decennio la certificazione ambientale ed energetica è diventata un presupposto fondamentale dal punto di vista sociale, culturale ed economico, oltre ad essere
4- AMBITO TECNICO SCIENTIFICO esame di Stato 2014/15
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considerata in alcuni casi un obbligo di legge. I criteri sono progressivamente cambiati nel tempo, muovendo dall’analisi dell’edificio e delle sue performatività energetiche alla considerazione complessiva del processo edilizio e della progettazione. L’attribuzione del Leed (Leadership in Energy and Environmental Design), la certificazione ambientale maggiormente considerata sulla scena internazionale contemporanea, valuta tutti i passaggi e il loro impatto, analizzando il metodo di lavoro, la scelta dei materiali (possibilmente km0), tutte le forme di risparmio energetico, il riutilizzo delle risorse, l’organizzazione del cantiere fino ad arrivare all’opera costruita. Si tratta di un processo costoso per le imprese e i committenti, ma insieme l’attribuzione del Leed Gold o Platinum, è diventato uno degli obbiettivi di molte delle nuove, grandi architetture poste sul mercato globale, e ad oggi più di 60.000 edifici costruiti sono stati riconosciuti con questi criteri. Ma una delle conseguenze più interessanti è che questa rincorsa alla certificazione ambientale non ha necessariamente generato un linguaggio green, come era stato tra gli anni Settanta e Ottanta, ma ha piuttosto attivato un modo alternativo di pensare il processo costruttivo e la consapevolezza dell’impatto che ha sulla nostra vita. Un esempio clamoroso è la Hearst Tower di Norman Foster, il primo edificio Leed Gold a New York, un grattacielo tradizionale che ha utilizzato all’80% acciaio riciclato e abbattuto del 30% i consumi energetici e la dispersione delle acque. Oppure, sul versante opposto, i piccoli ospedali disegnati in Africa per Emergency da Tamassociati, riconosciuti come eccellenze internazionali. Architetture consapevoli per l’uso di materiali e tecnologie elementari, sostenibili perché dialogano intelligentemente con il luogo e il suo clima, pensati per accogliere la vita con semplicità e qualità diffusa. Questo a dimostrazione che la sostenibilità non è un linguaggio o un certificato ma, soprattutto, un modo attento e generoso di operare nel mondo.»
L. MOLINARI, - Corriere della Sera, 10 gennaio 2015
DOC 3 - «Nell’ambito della crisi generalizzata del settore immobiliare, notiamo il moltiplicarsi delle occasioni di sviluppo dell’edilizia eco-compatibile. Oggi, quindi, il “verde” non è più solo un elemento di arredo o di contorno dello sviluppo immobiliare, ma è diventato un vero e proprio elemento strutturale di ogni progetto edilizio in chiave moderna. Insomma, se nelle pubblicità di qualche anno fa si leggeva “case immerse nel verde, dotate di impianti a energia rinnovabile” come una connotazione privilegiata, ora la “casa verde” dovrebbe diventare di ordinaria amministrazione. L’efficienza energetica degli edifici è ormai un obbligo dettato non solo dalle norme, ma anche dalla necessità di ridurre i costi di gestione del costruito. Ma non solo, le prescrizioni emanate da numerosi comuni e da diverse regioni tendono ad incentivare l’edilizia sostenibile con incentivi economici e cubature. […] Diverse sono le qualifiche da valutare per poter attribuire ad un edificio l’attestazione di “messa a norma”: si va dagli impianti di approvvigionamento di energia, alle tecniche di risparmio energetico per la climatizzazione e contro la dispersione del calore, le tecniche per il risparmio delle risorse idriche, in taluni casi anche il rispetto delle misure di contenimento dell’impatto acustico. »
E. PELLICCIOTTI, CT– Consulente Tecnico, 2/10/2009 http://www.ingegneri.cc/bioedilizia-piace-fa-bene-ed- e-fonte-di-sviluppo.html
Settant’anni fa, nel marzo del 1946 in occasione delle elezioni amministrative e il 2 giugno 1946 in occasione del referendum tra monarchia e repubblica, in Italia le donne votavano per la prima volta. Dopo la tragedia della seconda guerra mondiale, il suffragio universale perfetto portava a compimento una battaglia cominciata in Italia all’indomani dell’Unità, passata attraverso le petizioni delle prime femministe all’inizio del Novecento e corroborata dalla
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO esame di Stato
2015/16
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partecipazione delle donne alla guerra di Resistenza. Dalle testimonianze di due scrittrici, riportate di seguito, si coglie la coscienza e l’emozione per il progetto di società democratica e partecipativa che si stava delineando, in cui le donne avrebbero continuato a lottare per affermare la parità dei loro diritti in ogni campo della vita privata e pubblica, dall’economia alla politica e alla cultura. Il 1946 nei ricordi di: Alba De Céspedesp (1911-1997). «Né posso passare sotto silenzio il giorno che chiuse una lunga e difficile avventura, e cioè il giorno delle elezioni. Era quella un’avventura cominciata molti anni fa, prima dell’armistizio, del 25 luglio, il giorno – avevo poco più di vent’anni – in cui vennero a prendermi per condurmi in prigione. Ero accusata di aver detto liberamente quel che pensavo. Da allora fu come se un’altra persona abitasse in me, segreta, muta, nascosta, alla quale non era neppure permesso di respirare. È stata sì, un’avventura umiliante e penosa. Ma con quel segno in croce sulla scheda mi pareva di aver disegnato uno di quei fregi che sostituiscono la parola fine. Uscii, poi, liberata e giovane, come quando ci si sente i capelli ben ravviati sulla fronte.» Anna Banti (1895-1985). «Quanto al ’46 […] e a quel che di “importante” per me, ci ho visto e ci ho sentito, dove mai ravvisarlo se non in quel due giugno che, nella cabina di votazione, avevo il cuore in gola e avevo paura di sbagliarmi fra il segno della repubblica e quello della monarchia? Forse solo le donne possono capirmi e gli analfabeti.»
Patrizia GABRIELLI, “2 giugno 1946: una giornata memorabile” saggio contenuto nel quadrimestrale Storia e problemi contemporanei, N. 41, anno XIX gen/apr 2006; CUEB
«L’uomo
che ha stupito il festival è un italiano che gira il mondo in carrozzina e domani dirigerà la
Lithuanian Orchestra a Vilnius. Non aveva mai inciso un disco. […] Ezio Bosso dal 2011 fa i
conti con una malattia neurodegenerativa che agisce sui neuroni. […] È un uomo sereno. ”Forse
esiste un bisogno di ascoltare cose meno urlate e più sincere.[…] La musica è un’azione
condivisa”.[…] In che cosa trova ristoro? “Nell'ascolto degli altri, negli sguardi, nella capacità di
farsi compagnia. Amo le preghiere. [...] Credo nella poesia. [...] La musica mi ha dato una bella
vita, mi ha fatto viaggiare, conoscere la filosofia, [...]. Mi ha fatto incontrare l’amore”. […]
Bosso, c'è qualcosa che le fa paura? “Le paure servono. Non è utile scacciarle. Ho paura che la
paura un giorno mi paralizzi. Questo sì. Ma non vale solo per me. Mi spaventa che possa
accadere a chiunque”. »
Angelo Carotenuto, Bosso, magia oltre la malattia: ”Che noia prendersi sul serio” –
Parla il maestro che ha stregato il festival di Sanremo, La Repubblica, R2, 12
febbraio 2016
Esprimi le tue riflessioni personali sul rapporto tra disabilità, socialità e musica/arti sulla base
delle parole tratte dall’intervista sopra riportata.
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE esame di Stato 2015/16
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1a SIMULAZIONE SECONDA PROVA Torino, 18 -19 -20 gennaio 2017
Indirizzo: DISEGNO INDUSTRIALE - classe 5^H
Tema di: DISCIPLINE PROGETTUALI DESIGN (INDUSTRIA)
L'arredamento della nostra casa diventa il teatro della vita privata, quella scena dove ogni stanza permette il cambiamento, la dinamica degli atteggiamenti e delle situazioni: è la casa palcoscenico. Alessandro Mendini, Progetto infelice, a cura di Rosamaria Rinaldi, RDE, 1983 Sulla base delle metodologie ed esperienze progettuali e laboratoriali di indirizzo acquisite nel corso di studi, coniugando le esigenze estetiche e concettuali con quelle funzionali e tecnologiche, il candidato sviluppi una personale proposta sul tema di seguito indicato:
un famoso Brand italiano, leader negli arredamenti d'interni, indice un concorso di idee per la progettazione di un oggetto di arredamento innovativo e tecnologico; il progetto potrà prevedere anche l'eventuale reinterpretazione di un articolo già editato o prendere spunto da un elemento iconico.
Il prodotto dovrà avere nuove forme e funzionalità e tenere in considerazione sia l'aspetto ergonomico che la riproducibilità in serie. I materiali si dovranno caratterizzare per eco-sostenibilità, resistenza e leggerezza. Il candidato deve sviluppare il proprio progetto mettendo al centro dell'indagine la persona, le sue attitudini, i bisogni e le esigenze legati ad un vivere moderno, confortevole ed ironico.
Al candidato si richiedono:
1. Esemplificazioni grafico-espressive, coloristiche e tecnico-grafiche (dal bozzetto al progetto esecutivo) nelle adeguate scale di riduzione, ritenute dal candidato adatte ad illustrare l'oggetto nelle sue caratteristiche estetico-formali, materiche, tecnologiche e funzionali;
2. Eventuale scheda d'analisi dei materiali funzionale al percorso progettuale; 3. Realizzazione, con mezzi tradizionali o con strumenti informatici, di un particolare significativo del progetto, in
scala ridotta, elaborato secondo individuali preferenze espressive e/o in relazione alle strumentazioni disponibili nell'istituzione scolastica;
4. Relazione sull'intero iter progettuale.
Le modalità operative consistono in opzioni tecnico-espressive, a scelta del candidato, affinché emergano le attitudini personali nell'autonomia creativa. Durata massima della prova: 3 giorni (6 ore per ciascun giorno) N.B.: Nei primi 2 giorni il candidato può lasciare la scuola prima che siano passate 6 ore dall'inizio della prova solo se la prova stessa è conclusa. È consentito l'uso dei materiali e delle attrezzature, informatiche e laboratoriali (esclusa INTERNET), degli archivi digitali e dei materiali cartacei presenti in biblioteca disponibili nella istituzione scolastica. E’ consentito l'uso del dizionario della lingua italiana. E’ consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana
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2a SIMULAZIONE SECONDA PROVA Torino, 2 -3 -4 maggio 2017
Indirizzo: DISEGNO INDUSTRIALE - classe 5^H
Tema di: DISCIPLINE PROGETTUALI DESIGN (INDUSTRIA)
Le farmacie da luoghi di ovattata atmosfera caratterizzati da arredi tradizionale e severi, si sono trasformate negli ultimi anni in luoghi colorati e piacevoli spazi in cui vengono offerti in ed in vendita prodotti di vario tipo. Certamente non mancano i farmaci, ben incasellati in apposite cassettiere e scansie, ma soprattutto vi fanno bella mostra prodotti di bellezza, qualificati profumi, cibi per la prima infanzia, giocattoli per i più piccoli, alimenti dietetici per adulti, caramelle e pastiglie di vario genere. Insomma sono ricercati supermercati attenti alla cura della persona dalla nascita alla terza e quarta età . Avendo a disposizione un locale di circa 250 m2 un farmacista desidera attrezzare in modo razionale e piacevole l’esposizione dei vari prodotti in vendita, organizzando un precorso obbligatorio in cui i clienti potranno trovare risposta alle loro esigenze. In rapporto alle richieste del committente, il candidato, sulla base delle metodologie progettuali e laboratoriali proprie dell’indirizzo di studi frequentato, ipotizzi una serie di soluzioni per il razionale utilizzo dello spazio e per gli arredi più coerenti, sviluppi in fine il progetto per un elemento di arredo di particolare importanza, prestando attenzione complessiva a i materiali ed alla gamma dei colori. Si richiedono i seguenti elaborati:
• schizzi preliminari
• progetto esecutivo
• tavole dedicate all’ambientazione
• relazione illustrativa dell’iter progettuale Durata massima della prova: 3 giorni (6 ore per ciascun giorno) N.B.: Nei primi 2 giorni il candidato può lasciare la scuola prima che siano passate 6 ore dall'inizio della prova solo se la prova stessa è conclusa. È consentito l'uso dei materiali e delle attrezzature, informatiche e laboratoriali (esclusa INTERNET), degli archivi digitali e dei materiali cartacei presenti in biblioteca disponibili nella istituzione scolastica. E’ consentito l'uso del dizionario della lingua italiana. E’ consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana
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1a SIMULAZIONE TERZA PROVA Torino, 21 gennaio 2017
FILOSOFIA
Presenta la figura servo–padrone di Hegel e la critica effettuata da Marx ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Chiarisci il materialismo storico di Marx ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Presenta l’ipotesi della sociocrazia sostenuta da Comte -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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1a SIMULAZIONE TERZA PROVA Torino, 21 gennaio 2017
STORIA DELL’ARTE
1) autore............................... titolo .................... secolo..................
Considerato il manifesto artistico dell'artista. Descrivi l'opera con tutti i suoi significati simbolici. 2) Con quest'opera Matisse supera l'apprendistato simbolista e la tecnica puntinista. Quale evento scatena in lui la fase sintetista? Titolo...........................
2)
3)
4)
5) 3) Il gruppo "Die Brüke" nasce da una esigenza specifica in campo artistico. Dove si sviluppa maggiormente? Quali caratteristiche ha la sua pittura? Rispondi utilizzando le due opere "Marcella" e "Pubertà". Autore figura 1 .................................. autore figura 2.................................
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1a SIMULAZIONE TERZA PROVA
Torino, 21 gennaio 2017
INGLESE
Liceo Artistico Passoni Anno scolastico 2016/2017. 1° Simulazione Terza Prova(Lingua Inglese) Candidato/a………………………………….
Classe 5H
Analyse the painting”Snow storm:Hannibal and his Army crossing the Alps” by Turner and point out: -
The technique used/location/period - What the painting shows(describe in detail what you see)
- what are the historical references and the symbols. - what is the sublime for the artist
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2)Make a list of the key words for Romantic poets, then make reference to the poem “Daffodils”by Wordsworth and write a short commentary.
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3 ) Look at the painting”The girlhood of Mary Virgin” and point out: : a)name of the artist , period, cultural movement the artist belongs to; b) say what the painting shows in detail, what type of colours and technique the artist used ; c) list the main symbols.
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Ai candidati è consentito l’uso del dizionario bilingue. Max 10 righe ogni risposta.
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1a SIMULAZIONE TERZA PROVA Torino, 21 gennaio 2017
MATEMATICA L.A. Aldo Passoni. Simulazione III prova (MATEMATICA) Alunno/a……………………...…………………………………..………… Classe………….. Data……………
1. Data la funzione: 6
352)(
2
2
xx
xxxf
sapendo che gli zeri del numeratore sono: 51 x e 72 x
e che gli zeri del denominatore sono : 21 x e 32 x
determinare:
1.1 il dominio della funzione
1.2 il segno della funzione 1.3 rappresentare nel piano cartesiano i risultati ottenuti (tratteggiando le zone del piano in cui non ci sono punti della funzione)
2. Date le seguenti funzioni, stabilire, motivando la risposta, se si tratta di una funzione
pari, dispari, né pari né dispari.
2.1 97 35 xxy
2.2 724 28 xxy
2.3 1
52
3
x
xxy
3. Per la funzione rappresentata nel seguente grafico indica:
3.1 Gli zeri 3.2 Gli intervalli dove la funzione è positiva e quelli dove è negativa 3.2 Gli intervalli in cui è crescente in senso stretto, decrescente in senso stretto
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2a SIMULAZIONE TERZA PROVA Torino, 6 maggio 2017
FILOSOFIA
Presenta la Filosofia della Natura di Hegel e la famosa polemica della “notte in cui tutte le vacche sono nere” --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Chiarisci le vie percorribili per liberarsi dal dolore secondo Schopenhauer -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Presenta le differenze fra I e II nichilismo
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2a SIMULAZIONE TERZA PROVA Torino, 6 maggio 2017
Simulazione terza prova storia dell’arte classe - 5H
Candidato:………………………………….. 1) La pittura metafisica rappresenta un manifesto importante della pittura. Chi era il suo maggior esponente e ideatore? A quale fase della sua vita appartiene quest'opera che abbiamo visto al Peggy Guggenheim di Venezia? Max 12 righe
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2) Dove nasce il dadaismo? Chi è il più grande ideatore di ready-Made ? Spiegalo partendo da quest'opera. Max 12 righe ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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3) Quali sono i soggetti rappresentanti dai futuristi? Su quali ideali si fonda la loro idea di futuro? Spiegalo con quest'opera. Max 12 righe ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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2a SIMULAZIONE TERZA PROVA Torino, 6 maggio 2017
INGLESE
Liceo Artistico Passoni(a.sc. 2016-2017)
Simulazione Terza Prova(Lingua Inglese)
Candidato/a………………………………….
1)Write an introduction about Wilde’s style and narrative technique in “The picture of Dorian
Gray”, then summarize in short the plot.
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2)Talk about Impressionism (mention period, main subjects represented, characteristics of their
technique, main artists and origin of the name…..).
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3 ) Look at the painting”Guernica” and point out: :
a)name of the artist , period and reason why it was commissioned;
b) say what the painting shows, what type of colours and technique the artist used ;
c) list the main symbols.
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Ai candidati è consentito l’uso del dizionario bilingue. Max 10 righe per ogni quesito.
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2a SIMULAZIONE TERZA PROVA Torino, 6 maggio 2017
FISICA
L.A. Aldo Passoni. Simulazione terza prova di FISICA Alunno/a……………………...…………………………………..………… Classe………….. Data……………
1. Descrivi il processo di carica di un conduttore mediante induzione
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2. Descrivi il principio di sovrapposizione per il campo elettrico.
……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………
3. Due cariche puntiformi, Q1= C6100,4 e Q2= C6100,12 , sono separate da una
distanza di d=50cm, indicato con M il punto medio del segmento che unisce le due cariche, determinare: 3.1 il campo elettrico generato da Q1 nel punto M
3.2 il campo elettrico generato da Q2 nel punto M
3.3 il campo elettrico totale generato dalle due cariche nel punto M
(Costanti: 2
29109
C
mNk
)
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PIANI DI LAVORO
DELLE SINGOLE DISCIPLINE
PROGRAMMI E CONTENUTI SVOLTI AL 15 MAGGIO 2016
60
PROGRAMMA DI ITALIANO PRODUZIONE TESTI SCRITTI Sviluppo e rafforzamento delle abilità di produzione linguistica:
1. Le quattro tipologie testuali richieste all’esame di Stato (analisi del testo/articolo/saggio breve/tema storico/ tema argomentativo a carattere generale)
2. Le risposte brevi 3. La tesina
ANALISI DEI TESTI LETTERARI MODULO 1 Positivismo, Realismo, Naturalismo e Verismo
• La cultura del Positivismo: cenni
• Il verismo italiano: G. Verga - biografia, pensiero e poetica - lettura e analisi di alcune novelle: Nedda; L’amante di Gramigna; La Lupa; Fantasticheria; Rosso Malpelo; La roba,
Libertà
- lettura e analisi da I Malavoglia (consigliata la lettura integrale durante le vacanze estive) di: L’inizio del romanzo; Mena, compare Alfio e le stelle che “ammiccavano più forte” ; L’addio della casa del Nespolo; L’addio di ‘Ntoni
- lettura e analisi da Mastro-don Gesualdo (consigliata la lettura integrale durante le vacanze estive) di La giornata di Gesualdo; La morte di Gesualdo
MODULO 2 La poesia di fine Ottocento tra classicismo e Simbolismo
• Il Simbolismo francese e Baudelaire (cenni ) - lettura e analisi dai Fiori del male di: Al Lettore; L’albatro; Corrispondenze; A una passante
• Giosuè Carducci - biografia, pensiero e poetica - lettura e analisi di poesie: Inno a Satana (vv 169-200); Alla stazione in una mattina d’autunno; Nella piazza di San
Petronio; Nevicata; San Martino; Traversando la Maremma toscana; Davanti a San Guido;
MODULO 3 Il Decadentismo: quadro storico e culturale
● Gabriele D’Annunzio - biografia, pensiero e poetica - lettura e analisi di poesie: Consolazione; La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; I pastori - lettura e analisi di Il ritrattto di Andrea Sperelli;
● Giovanni Pascoli - biografia, pensiero e poetica - lettura e analisi un passo sulla poetica del fanciullino - lettura e analisi di un passo tratto da La grande Proletaria si è mossa - lettura e analisi di poesie: Temporale; Il tuono; Il lampo; Novembre; Lavandare; X Agosto; L’assiuolo; Arano; Ultimo
sogno; Il gelsomino notturno; La mia sera; Italy (III, V in parte, VII in parte, XX)
MODULO 4 La cultura italiana del primo Novecento: la cultura italiana e il Fascismo
● Freud e la scoperta dell’inconscio ( cenni)
● Italo Svevo - biografia, pensiero e poetica - Lettura e analisi di alcuni passi tratti da Senilità: Inettitudine e senilità; L’educazione di Angiolina; L’ultimo
appuntamento con Angiolina;
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- Lettura e analisi di alcuni passi tratti da La coscienza di Zeno (consigliata la lettura integrale durante le vacanze estive): Prefazione; Il fumo; Lo schiaffo del padre; La proposta di matrimonio; L’addio a Carla; La vita è una malattia
● Luigi Pirandello: - biografia, pensiero e poetica - lettura e analisi di novelle: La patente; Il treno ha fischiato; La tragedia di un personaggio¸ Ciaula scopre la luna; La
signora Frola e il signor Ponza suo genero; La morte addosso; Tu ridi; Lumie di Sicilia; La giara;; La carriola
- lettura e analisi di passi tratti da:
1. Quaderni di Serafino Gubbio operatore: l’uomo del violino; Il “silenzio di cosa” di Serafino Gubbio; La vita non
conclude; Serafino Gubbio, le macchine e la modernità
2. Il fu Mattia Pascal (consigliata la lettura integrale durante le vacanze estive): Adriano Meis e la sua ombra; La
“lanterninosofia”; Adriano Meis si aggira per Milano: le macchine e il canarino;” Maledetto sia Copernico”; Lo strappo nel
cielo di carta; L’ultima pagina del romanzo
3. Uno, nessuno, centomila (consigliata la lettura integrale durante le vacanze estive): Il furto
- lettura e analisi di brani teatrali: La patente; Così è (se vi pare) parte finale; Enrico IV; Sei personaggi in cerca di autore
(lettura integrale in classe)
● Imperialismi ed avanguardie ad inizio ‘900 1. I Crepuscolari - Corazzino: Desolazione del povero poeta sentimentale; Gozzano: Totò Merumeni; La Signorina
Felicita (parte I, III, V, VI, VIII) 2. Il Futurismo - Martinetti: Manifesto futurista; Il bombardamento di Adrianopoli; Palazzeschi: Chi sono?;
Lasciatemi divertire
MODULO 5 La poesia tra Simbolismo e Antinovecentismo
● Giuseppe Ungaretti - biografia, pensiero e poetica - lettura e analisi di poesie da L’allegria: Il porto sepolto; Veglia; Sono una creatura; San Martino del Carso; Soldati;
Fratelli; Mattina; I fiumi; Natale; In memoria - lettura e analisi da Sentimento del tempo di La madre - lettura e analisi da Il dolore di Non gridate più
● Umberto Saba - biografia, pensiero e poetica - lettura e analisi di poesie: La capra; Trieste; Città vecchia; Ritratto della mia bambina; Mio padre è stato per me
l’assassino; A mia moglie; Goal; Teatro degli Artigianelli; Ulisse; Amai
● Salvatore Quasimodo - biografia, pensiero e poetica - lettura e analisi di poesie: Ed è subito sera; Ride la gazza, nera sugli aranci; Alle fronde dei salici; Uomo del mio
tempo; Agosto 1943
● Eugenio Montale - biografia, pensiero e poetica - lettura e analisi di poesie: I limoni; Meriggiare pallido e assorto;Spesso il male di vivere ho incontrato;Cigola la
carrucola nel pozzo; Forse un mattino andando; Non chiederci la parola;Non recidere forbice quel volto;La casa dei doganieri; La bufera; Ho sceso dandoti il braccio
MODULO 6 DANTE, Divina Commedia, Paradiso Lettura e analisi dei canti: I – III – VI (vv. 1-36, 55-63, 94-108) – XI – XV – XVII – XXX – XXXIII (vv. 1-48)
MODULO 7 Cenni sulla narrativa della seconda metà del ‘900:
- Il Neorealismo (cenni) - La tematica meridionalista (cenni) - La letteratura come testimonianza (cenni)
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STORIA
MODULO 1 –La dissoluzione dell’ordine europeo UD1 La società occidentale alla vigilia della Grande Guerra UD2 L’Italia all’inizio del Novecento UD3 La prima guerra mondiale UD4 Le conseguenze della pace MODULO 2 – La formazione e gli anni dei regimi dittatoriali in Europa UD1 La Russia e il bolscevismo UD2 L’Italia e il Fascismo UD3 La Germania e il nazismo UD4 La seconda guerra mondiale e la Shoah MODULO 3 – La ricostruzione del mondo UD1 La guerra fredda e la decolonizzazione UD2 L’Italia e l’Europa nel secondo dopoguerra MODULO 4 – L’età dei diritti UD1 Dalla costruzione alla caduta del Muro UD2 Il giorno e la notte della Repubblica MODULO 5 – Il mondo attuale (cenni) UD1 L’Occidente trionfante UD2 L’Italia e l’Europa dagli anni Novanta ad oggi CITTADINANZA E COSTITUZIONE
MODULO 1 – Cenni sull’organizzazione politica e amministrativa dello Stato italiano MODULO 2 - Progetto “ I MURI” - Concetto di “muro” - Significato dei muri nella storia antica - Il muro di Berlino e il suo abbattimento - Muri odierni e loro significati MODULO 3 – Migrazioni ed interazioni (biennale Democrazia) - I migranti tra immaginario e realtà - Migranti di ieri, di oggi, di domani - Cosa portano i migranti - Elaborazione di un prodotto finale da presentare a Biennale Democrazia MODULO 4 – Educazione all’uso consapevole dei media e delle nuove tecnologie Le TIC come strumento di - lavoro ed apprendimento - sviluppo di responsabilità e consapevolezza - potenziamento della capacità di riflessione critica
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PROGRAMMA DI PROGETTAZIONE DESIGN E LABORATORIO DESIGN
L’attività didattica di progettazione e laboratorio di design industriale si è svolta in sinergia tra le due materie al fine di perseguire, in rapporto alle forze operanti, un’ampia e completa implementazione dei contenuti disciplinari. Lo sviluppo dei temi assegnati ha seguito un iter procedurale idoneo all’acquisizione di tutte le fasi progettuali e realizzative delle opere, attraverso: ricerche propedeutiche, elaborati schizzi preliminari con note e didascalie esplicative, extempore, proiezioni ortogonali quotate e in scala adeguata, sezioni, assonometria, prospettiva, ambientazione, relazione finale. Le ipotesi progettuali, per completare lo studio, sono state sviluppate con i programmi SketchUp e Autocad, con modelli e prototipi materici in scala opportuna o, quando possibile, in scala reale.
Contenuti Conoscenze Abilità Competenze
Elementi di arredo per interni Es 1: Elementi d’arredo per un asilo Es.2: Tavolo da lavoro per studenti
• Consolidamento delle conoscenze nell’ambito dell’iter
progettuale. Strumenti e codici
grafici per la rappresentazione degli
oggetti. Strumenti digitali per la progettazione e la
restituzione grafica di forme tridimensionali
Aspetti culturali legati al tema proposto. Strumenti grafici
e digitali per la presentazione del proprio
progetto. • Consolidamento delle conoscenze relativa
alle proporzioni della figura umana in relazione
alla fruibilità degli elementi di arredo.
• Consolidamento delle conoscenze relative
ai materiali per la costruzione di oggetti.
• Saper utilizzare gli strumenti adeguati alla rappresentazione dell’oggetto in tutte le fasi dell’iter progettuale: ricerche iconografiche Schizzi prospettici in prospettiva accidentale e centrale Schizzi assonometrici Definizione grafica di piante e sezioni in scale opportune Ambientazione in prospettiva lineare Presentazione del progetto.
• Utilizzare regole e norme per la progettazione dei vari elementi
• Gestire il dialogo tra forma e funzione. 1
• Saper gestire lo sviluppo del progetto in modo autonomo e con senso critico • Saper comunicare in modo efficace il proprio percorso progettuale • Considerare nel proprio approccio progettuale aspetti legati al rispetto dell’ambiente.
Allestimenti di interni in ambito privato, pubblico e commerciale Es. 3: Ufficio del direttore generale Es: 4: set di lampade per un’abitazione Es 6: Allestimento di un
• Allestimenti di spazi abitativi, uffici, esercizi commerciai di vario genere, espositori per negozi di vario genere, • Prospettiva di interni • Le proporzioni
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negozio di arredamento della figura umani e le relazioni con gli spazi abitativi. • Le misure standard degli spazi abitativi
Allestimento museale Es 5: Teca o totem
• Percorsi, strumenti divulgativi, espositori, teche. • Esempi sul territorio • Il riuso di edifici d’epoca: il dialogo tra l’antico, materiali e tecnologie moderne.
Allestimento di un elemento per esterno, Es 7
Stand per fiere Esempi Il dialogo col contesto urbano
Casa unifamiliare in duplex
Volumi e misure architettoniche in rapporto alle dimensioni umane in relazione alle funzioni. Modello in scala 1:50.
Software grafica digitale
• Consolidamento
delle conoscenze degli strumenti digitali per la definizione grafica del progetto. • Conoscenza di strumenti digitali per la comunicazione del progetto.
• Gestire
autonomamente gli strumenti digitali necessari al progetto di design
Gestione autonoma degli strumenti digitali utili alla progettazione e alla presentazione del progetto
Storia del design • Bruno Munari (COMPRESENZA) il precorso progettuale, dal testo “da cosa nasce cosa” il rapporto con il gioco nel percorso artistico di Munari.
• comunicazione visiva con Gillo Dorfles: Attilio Marcolli Teoria del Campo, Gestalt, illusioni ottiche(
compresenza) Dalla bidimensionalità alla tridimensionalità analisi delle opere pittoriche e delle sculture da viaggio • Il rapporto tra contenitore e contenuto: la fondazione Beyeler e il zentrum Paul Klee • La sedia: forma materiali e significato, alcuni esempi nel XX secolo • Design in Germania
Il Bauhaus: contesto storico, aspetto formali e simbolici della struttura architettonica, i laboratori e gli artisti del Bauhas.(COMPRESENZA) La scuopla di Ulm Il design della DDR
• Design in Italia
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Nizzoli e Albini Gio Ponti Joe Colombo Alessandro Mendini, Michele De Lucchi
• Opere:
Sedia Thonet, sedia a Sbalzo, Marcel Breuer Moka Express, Alfonso Bialetti Lettera 22 Marcello Nizzoli, Giuseppe Beccio. Lounge Chair 670, Charles e Ray Eames Sistema componibile Oikos Antonia Astori De Ponti Sedia Soft, Albero Meda. Spremiagrumi, Philippe Starck
• Lettura e analisi dell’articolo “a scuola come in città” dalla rivista Abitare, dicembre 2016 • Studio dei materiali: plastiche, metallo e legno, principali caratteristiche e utilizzi.
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PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
U.D.: Simbolismo: Gustave Moureau, L’Apparizione – Pierre Puvis De Chavannes, Le fanciulle in riva al mare , il povero pescatore– Arnold Bocklin, L’isola dei morti – Henri Rousseau l'incantatrice di serpenti, sorpresa!, Odilon Redon, Ruggero e Angelica, Hodler la notte - il giorno, Khnopff sfinge, I lock my door upon myself. Klinger statua di Beethoven. U.D: Paul Cèzanne: la casa dell'impiccato; i giocatori di carte; la montagna Saincte Victoire; le grandi bagnanti; donna con caffettiera. U.D. Paul Gauguin: La visione dopo il sermone; il sintetismo della pittura di Gauguin; Orana Maria; Da dove veniamo? chi siamo? Dove andiamo? – Pont Aven - Cloisonnisme U.D. Van Gogh: i mangiatori di patate; Camera da letto; la sedia di Gauguin; la sedia di Van Gogh; autoritratti; i girasoli; Notte stellata; campo di grano con volo di corvi (1890); il ponte di Langlois; autoritratto con orecchio bendato; il seminatore. U.D: Edvard Munch: sera sul viale Karl Johan, Vampiro, Madonna I, Madonna II, la danza della vita, Grido (Urlo), pubertà. U.D U.D. Arts and Crafts con William Morris (slide) - Jugendstil, Art Nouveau, Liberty. (pag 128-129-130-131-132-133-134--135). Hector Guimard (1867-1942). La metropolitana di Parigi
Illustrazione e grafica: Aubrey Beardsley, Lautrec, Gustav Klimt.
Henry van de Velde: scrivania e poltrona pagina 132
Accenni su oggetti in vetro e cristallo: Gallè, Tiffany, Lalique (slide).
Design: Michael Thonet, Modello n. 14, 1859 (prod. Thonet) - Charles Rennie Mackintosh,
Hill House, 1904 (prod. A. Martin).- confronto con sedie di Gerrit Rietveld, Zig-Zag, 1932-34 (prod. Cassina).-
Alvar Aalto, Modello n. 31, 1931-32 (prod. Artek).
U.D. Secessione Viennese: Gustave KLIMT. Fregio di Beethoven; Giuditta I; Giuditta II; le tre età della donna, ritratto di Adele Von Bloch-Bauer, il bacio, Nuda Veritas. Josef Maria Olbrich, Palazzo della Secessione. U.D. Modernismo , Antoni Gaudi: Casa Mila detta la Pedrera. La grande cava di pietra. SAGRADA FAMILIA. U.D: Toulouse Lautrec: Moulin Rouge (litografia), la toilette, la clownessa Cha-U-Kao. U.D. Espressionismi: i fauves a Parigi, Die Brucke a Dresda e Der Blaue Reiter a Monaco. Matisse , la gioia di vivere, la camera rossa, la danza, la musica. Ernst Ludwig Kirchner, la torre rossa ad Halle, Marcella. Franz Marc, i cavalli azzurri, mucca gialla. U.D. Astrattismo: Kandinskij: impressione V (Parco), Composizione IV, Composizione VII, Composizione VIII, alcuni cerchi. U.D.: Neoplasticismo: Van Doesburg Controcomposizione con dissonanze XVI, Piet Mondrian: Melo argenteo, l’albero rosso, melo in fiore, Composizione con il rosso, giallo e il blu, composizione a losanga con rosso, nero, blu e giallo, Composizione X, Broadway Boogie Woogie e Victory Broadway Boogie-woogie, Rietveld Gerrit: Sedia rosso-blu.(compresenza) U.D. George Braque: giornale, violino, pipa. U.D. Pablo Picasso: periodo blu e periodo rosa. La vita, Due saltimbanchi, Giocolieri, Les Demoiselles d’Avignon; cubismo analitico, cubismo sintetico, violino, bicchiere, pipa e calamaio, ma Jolie, natura morta con sedia impagliata; Guernica. U.D.: Orfismo – Robert Delaunay Tour Eiffel, Sonia Delaunay Le Ball Bullier.
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U.D. Marcel Duchamp: Nudo che scende le scale 2; ready- made. U.D. Giorgio de Chirico e la Metafisica: Le Muse inquietanti, Canto d’Amore, enigma dell’ora. U.D: Alberto Savinio, Annunciazione. Scheda + pagina 199. U.D. Futurismo: Umberto Boccioni. La città che sale, rissa in galleria, gli addii, quelli che vanno, quelli che restano, Forme uniche della continuità dello spazio, linee di forza di una bottiglia, Balla Giacomo: bambina che corre sul balcone, cane al guinzaglio, la mano del violinista, lampada ad arco. U.D: Carlo Carrá ritratto di Filippo Tommaso Marinetti, i funerali dell'anarchico Galli. U.D, Dadaismo: Marcel Duchamp, Man Ray. Cabaret Voltaire 1916. Ans Arp, collage disposto secondo le leggi del caso. Marcel Duchamp, Fontana, la Gioconda con i baffi, ruota di bicicletta, Man Ray, Violond’Ingres, rayogrammi e solarizzazioni, Cadeau, Venere restaurata, oggetto indistruttibile. U.D. Scuola di Parigi. Amedeo Modigliani: Nudo sdraiato a braccia aperte (Nudo Rosso), ritratto di Paul Guillame seduto. U.D. Costantin Brancusi: Maiastra, Musa addormentata, il bacio, uccello nello spazio. U.D. Marc Chagall: autoritratto con sette dita; compleanno, alla Russia, agli asini e agli altri, U.D.: Chaim Soutine: Bue squartato (confronto con Chagall), chierichetto. U.D: Rouault Georges, Clown. U.D.: suprematismo – Kazimir Malevich, sala suprematista alla mostra “0,10” tenutasi a Pietrogrado nel 1915, quadrato nero su fondo bianco, quadrato bianco su fondo bianco. U.D. il movimento surrealista: manifesto surrealista 1924. Joan Mirò, il Carnevale di Arlecchino, Paesaggio Catalano, René Magritte, il tradimento delle immagini, la condizione umana, l’usage della parola, l’impero delle luci; Salvador Dalì, l’enigma del desiderio di mia madre, La persistenza della memoria, giraffa in fiamme, metamorfosi di Narciso, Venere di Milo a cassetti; Max Ernst, grattage e frottage, la vestizione della sposa, l’elefante Celebes. U..D: Alexander Calder, Big Red, arco di petali al Peggy Guggenheim Museum di Venezia, mobiles, stabiles, L’albero della fondazione Beyeler, Carmen al Reina Sophia. U.D: Bauhaus: (compresenza pagine 162-163-164-165-167) Weimar e Dessau. Pagine 262-263-264-265-266-267-268-269-270-271-272-273 U.D: comunicazione visiva con Gillo Dorfles: Attilio Marcolli Teoria del Campo, Gestalt, illusioni ottiche( compresenza). Biografia Bruno Munari propedeutica alla mostra al MEF. U.D.: Mostra dell’arte degenerata – Monaco 1937. U.D.:Architettura del Novecento – utopie di Sant’Elia – Mendelsohn, la torre di Einstein- Behrens, fabbrica A&G, Walter Gropius scuola Bauhaus. U.D.:Architettura del ‘900: Le Corbusier Modulor (unité d'abitation), Ville Savoye i cinque punti dell'architettura Moderna – Mies Van Der Rohe, Padiglione tedesco per l’Esposizione internazionale di Barcellona, sedia Barcellona – Alvar Aalto, sgabello impilabile – Breuer, Wassily Chair Model, Wright, Museo Solomon Guggenheim a New York, la casa sulla cascata, architettura organica – Compresenza. dopo 15/5 U.D.: pittura informale: Lucio Fontana(Concetto spaziale,attesa,Natura) Jackson Pollock(Alchimia,Pali blu), Rotkho(Numero 5, chapel,Blue on blue) Alberto Burri(Cretto bianco G2,Rosso plastica,Grande bianco), Giacometti (Piazza, Donna in piedi). U.D.: Anni ’60 : Pop Art – Andy Warhol( 80 banconote da un dollaro,100 lattine di Cambel soup, Gold Marilyn Monroe – Roy Lichtenstein (Donna che affoga).
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U.D.: Graffitismi: Keith Haring pagine 456-457 Schede didattiche allegate USCITE DIDATTICHE E VISITE D’ ISTRUZIONE Biennale di Architettura a Venezia 2-3-4 novembre 2016 Peggy Guggenheim Museum a Venezia Musei dell'Accademia a Venezia Milano palazzo Reale mostra Keith Haring 21/4/2017 Milano Mudec Mostra Kandinskij 21/4/2017
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PROGRAMMA DI MATEMATICA
Modulo 1: Richiami di algebra
Le equazioni e le disequazioni di secondo grado
Le equazioni e le disequazioni di grado superiore al secondo
Le equazioni e le disequazioni fratte
Modulo 2: Le Funzioni e le loro proprietà
Definizione di funzione
Il dominio e il condominio di una funzione (per le funzioni razionali intere e fratte)
Gli zeri di una funzione
Le funzioni crescenti e decrescenti
Le funzioni periodiche
Le funzioni pari e dispari
Modulo 3: I Limiti delle funzioni di una variabile reale
Gli intervalli (limitati, illimitati)
Intorno di un punto (intorno completo, intorno destro, intorno sinistro)
Punto di accumulazione
Limite finito per una funzione in un punto.
Limite infinito per una funzione in un punto.
Limite destro e sinistro per una funzione in un punto.
Limite finito per una funzione all’infinito.
Limite infinito per una funzione all’infinito.
Teoremi sui limiti: il teorema di unicità, il teorema della permanenza del segno e il
teorema del confronto.(solamente enunciato)
Teoremi sui limiti (il limite della somma algebrica, del prodotto e del quoziente di due
funzioni).
Forme indeterminate: ;0
0;
; ;0
Risoluzione delle forme indeterminate per le funzioni razionali intere e razionali
fratte.
Asintoti delle funzioni: asintoti verticali, orizzontali, asintoti obliqui.
Il grafico probabile di una funzione mediante (funzioni razionali intere e fratte):
studio del dominio
studio di eventuali simmetrie
intersezioni con gli assi
studio del segno
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calcolo dei limiti agli estremi del dominio, e nei punti di non definizione della
funzione.
Determinazione degli eventuali asintoti.
Modulo4: Le funzioni continue
Definizione di funzione continua in un punto.
Definizione di funzione continua in un intervallo.
Modulo5: Derivate delle funzioni di una variabile reale
Problemi che conducono al concetto di derivata (il problema delle tangenti).
L’incremento della variabile indipendente, l’incremento della funzione, il rapporto
incrementale.
Definizione di derivata in un punto.
Significato geometrico della derivata.
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PROGRAMMA DI FISICA
Modulo1: Elettricità
Elettrizzazione per strofinio
Isolanti e conduttori
Elettrizzazione per contatto
L’elettroscopio (principio di funzionamento e taratura)
Proprietà della carica elettrica:
conservazione
invarianza
quantizzazione
Modulo2: La Legge di Coulomb
La Legge di Coulomb nel vuoto
Confronto tra la Legge di Coulomb e la Legge di Gravitazione Universale
Il principio di sovrapposizione
Il fenomeno dell’induzione per i conduttori
Il fenomeno della polarizzazione per gli isolanti
La Legge di Coulomb in un mezzo
Modulo3: Il Campo Elettrico
Il concetto di campo
Il campo elettrico generato da una carica puntiforme nel vuoto
Il campo elettrico generato da più cariche puntiformi.
Il principio di sovrapposizione del campo elettrico
Definizione di linee di forza del campo elettrico.
Rappresentazione del campo elettrico, mediante le linee di forza, per un campo generato
da una carica puntiforme (positiva e negativa)
Il campo elettrico uniforme
La rappresentazione del campo elettrico mediante le linee di forza.
Modulo4: Moto di parcelle cariche in un campo elettrico
Richiami sui moti( moto rettilineo uniforme, moto uniformemente accelerato, moto
parabolico)
Moto di una particella carica all’interno di un campo uniforme con velocità iniziale nulla.
Moto di una particella carica all’interno di un campo uniforme con velocità diversa da
zero e direzione parallela alle linee del campo.
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Moto di una particella carica all’interno di un campo uniforme con velocità iniziale
diversa da zero e perpendicolare alle linee del campo.
Particella carica in equilibrio all’interno di un campo elettrico e un campo gravitazionale
Modulo5: Energia potenziale e potenziale elettrico
Richiami: definizione di lavoro compiuto da una forza, teorema dell’energia cinetica.
Forze conservative
Differenza di energia potenziale elettrica
Energia potenziale elettrica
Energia potenziale elettrica per una carica puntiforme q nel campo di un altra carica
puntiforme Q
Energia potenziale elettrica per una carica puntiforme q in un campo uniforme
Definizione del potenziale elettrico e differenza di potenziale.
Potenziale elettrico nel caso di un campo elettrico generato da una carica puntiforme
(positiva e negativa).
Potenziale elettrico di un campo uniforme
Potenziale e movimento delle cariche
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PROGRAMMA DI INGLESE
Parte 1: letteratura
Dalla lettura estiva”American Horror” Edgar Allan Poe(Black Cat) B2.1: “The pit and the
pendulum”, “Black cat”.
-Breve introduzione su Romantic Age e analisi della poesia “Daffodils “del poeta Wordsworth e
“Dirge”del poeta Shelley per mettere in evidenza la visione della natura nei due poeti e
confrontarla con quella dei paesaggisti inglesi Constable e Turner.
-“Gothic novel”: caratteristiche generali. “Frankenstein”:lettura e riflessione sull’estratto”The
creation of the monster”tratto dal Cap.5, breve trama, influenze letterarie, struttura narrativa,
temi principali.
-Victorian Age : caratteristiche generali; breve introduzione sull’estetismo.
- Oscar Wilde(cenni biografici);
-lettura in classe del Penguin Reader”The picture of Dorian Gray” step 4(intermediate) e poi
introduzione sul romanzo, trama, personaggi principali e lettura con successiva riflessione su un
estratto tratto dalla scena finale del testo (versione integrale). Visione del film “Dorian Gray”in
L2 con successivo confronto tra libro e film;
- George Orwell(cenni biografici e linee generali del suo pensiero); “Animal Farm”: struttura del
libro, lettura e comprensione di due estratti(uno tratto dal Cap.2 e uno dal Cap.10) , breve trama ,
temi principali e analisi dei personaggi più rilevanti con corrispondenze storiche.
Parte 2: dal testo in adozione”Art Today”Clegg, Orlandi,Ragazzi, Ed.Clitt.(e integrazione con
materiale fornito dall’insegnante tratto da Internet o da testi di Storia dell’Arte).
Module 9: Art in the 19th century.
John Constable (1776-1837)cenni biografici e analisi delle seguenti opere:
“Dedham Vale”(1802 e 1828) p.221-222-223;
„The hay wain“(fotocopia);
Joseph Mallord William Turner(1775-1851) cenni biografici e analisi delle seguenti opere:
“The shipwreck” (1805)p.232;
“Snow storm: Hannibal and his Army crossing the Alps”( 1812)p.234;
“The fighting Téméraire”(1839);(immagine p.239).
Confronto tra Constable e Turner;
“The Pre-Raphaelite brotherhood” : introduzione sul movimento.
Dante Gabriel Rossetti(1828-1882) cenni biografici e analisi delle seguenti opere:
“The Girlhood of Mary Virgin” (1849)p.240-241;
“The Annunciation or Ecce Ancilla Domini”( 1850)(fotocopia);
John Everett Millais : analisi dell’opera “Ophelia”(1851-1852)p.248;
“Christ in the house of his parents”(1850)(fotocopia);
“The Impressionists”: introduzione sul movimento (fotocopia).
Claude Monet: “Impression: sunrise”(1872)p.250;” Monet and the waterlilies”(fotocopia);
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Pierre Auguste Renoir” La loge”(1874)p.252 ;
Pierre Auguste Renoir « Bal au Moulin de la Galette »(fotocopia) ;
Edouard Manet :analisi dell’opera « Olympia » (fotocopia) .
« The arts and crafts movement and W.Morris »(fotocopia) .
Module 10: Art in the 20th century.
Art Nouveau (introduzione sul movimento);
Gaudì: la Sagrada familia ,Casa Batlò, Casa Mila(fotocopia);
Charles Rennie Mackintosh(cenni biografici) and the “Glasgow School of Art”;(fotocopia)
“Fauvisme” : introduzione sul movimento e breve commento del dipinto di Henri Matisse”The
woman with the hat”;(fotocopia)
“Cubism “: introduzione sul movimento p.263-264;
Pablo Picasso(cenni biografici):analisi delle opere “Les demoiselles d’Avignon”(1907) p.262 ,
« Guernica »(fotocopia) e breve commento « Still life with chair caning » ;
“Futurism” : introduzione sul movimento(fotocopia);
Balla:cenni biografici e commento dell’opera”La bambina che corre sul
balcone”/”Dynamism of a dog on a leash”( fotocopia);
Towards abstract art:Wassily Kandinsky(1866-1944)cenni biografici e teoria dei colori,
analisi dell’opera:”Cossacks”(1911)p.268, introduzione sul Bauhaus(fotocopia).
Surrealism: introduzione sul movimento;(fotocopia)
Salvador Dalì(1904-1989): cenni biografici (p.274)e analisi delle opere: “The persistence of
memory”(1931)p.276 e “Sleep”(1937)p.277.
Visual Arts in the USA :Edward Hopper(cenni biografici) e commento di”The night-
hawks”p.283-284.
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PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE 1^ Quadrimestre
Esercizi di preatletismo generale per il miglioramento delle attività motorie di base e delle qualità fisiche: forza, destrezza, coordinazione, mobilità articolare, velocità, resistenza ed equilibrio.
- Elementi di ginnastica artistica: capovolta avanti e indietro, verticale, ruota. - Funicella - Circuiti a stazioni - Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra - Test addominali 30” - Test salto in lungo da fermo - Test navetta 4x10 e 4x18 - Giochi sportivi
2^ Quadrimestre Esercizi di preatletismo generale per il miglioramento delle attività motorie di base e delle qualità fisiche: forza, destrezza, coordinazione, mobilità articolare, velocità, resistenza ed equilibrio.
- Esercitazioni sulla corsa di resistenza - Salti con la fune lunga con test finale - Esercizi sulla trave - Traslocazioni, salite e discese al quadro svedese - Basket: fondamentali individuali - Pallavolo: esercizi in preparazione del torneo d’Istituto - Test funicella 30” - Test corsa mini-Cooper 6 minuti - Test lancio palla medica - Valutazione sul quadro svedese - Test individuale e a coppie sul palleggio e sul bagher - Torneo di pallavolo d’Istituto
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