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Impianti per l’incenerimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi
Maria Cristina Squarcialupi - Lasi s.r.l.Giovanni Prelazzi – Chimet S.p.A.
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Introduzione La presentazione ha l’obiettivo di far
conoscere quali sono le soluzioni gestionali ed impiantistiche adottate per soddisfare le B.A.T. in un impianto di incenerimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi
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Argomenti trattati Descrizione dei processi e degli
impianti in utilizzati per la termodistruzione di rifiuti pericolosi e non pericolosi con riferimento alle B.A.T.
Illustrazione delle modalità gestionali per il controllo degli aspetti ambientali
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Le attività Recupero di scarti industriali (settore orafo,
catalisi, elettronico, fotografico, ecc.) – dal 1976
Produzione di metalli puri e loro Sali (Au,Ag, PGM, Cu)
Termodistruzione rifiuti pericolosi e non pericolosi (fine anni ’80) (rifiuti ospedalieri, farmaci scaduti, materie prime obsolete, scarti industriali, ecc.)
Produzione catalizzatori PGM (applicaz. settore farmaceutico, petrolchimico, abbattimento solventi)
Produzione di paste serigrafiche (settore auto - lunotti termici, fotovoltaico)
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Le certificazioni ISO 9001:2000 (prima emissione
1995) ISO 14001:2004 (prima emissione
2003) Registrazione EMAS (23 aprile 2007)
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Lo stabilimento di Badia al Pino
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Flusso di materiali tra i siti Chimet S.p.A.
CLIENTIRifiuti e materiali da
recuperoStabilimento di BADIA AL PINO
FORNITORIEnergia elettrica, metano, materie prime e servizi
ACQUA dai pozziStabilimento dI VICIOMAGGIO
Sede commerciale di
VICENZA
Metalli puri e prodotti chimici
Catalizzatori e paste serigrafiche
CLIENTI
SCARICO ACQUA pubblica fognatura
CLIENTIRifiuti P e NP da termodistruzione
RIFIUTI recupero o discarica
EMISSIONIin atmosfera
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La produzioneMateriale in ingresso u.m. 2006
Rifiuti da recupero Ton 3 356
Rifiuti termodistrutti Ton 15 365
Prodotti finiti u.m. 2006
Sali di metalli preziosi Ton 35
Metalli totali (Au, Ag, Pd, Pt, Rh, Ru, Ir, Cu) Ton 699
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SETTORE DTrattamento rifiuti
incenerimento
trattamento fumi
emissioni atm.
ceneri pesanti e leggere
SETTORE A Ceneri/grossame
campionamento
SETTORE A Scarti lavorazione
metalli preziosi
emissioni atm
SETTORE BRecupero metalli
trattamento termico
emissioni atm.
SETTORE CFusione ceneri e flottazione scorie
scorie
discarica interna
emissioni atm.
SETTORE AFFINAZIONE
Leghe interne/clienti
clorurzione
trattamento idrometallurgico
emissioni atm.
metalli puri e prodotti chimici
SETTORE E Trattamento acque
chimico-fisicoacque saline
idrossidi
ceneri
essicazione
emissioni atm.
fanghi
leghe metalliche
ceneri
acque
pubblica fognatura
fusione
flottazione
trattamento fumi
scoria vetrosa
trattamento termico
acque di processo
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La normativa IPPC e le B.A.T.
Lo stabilimento di Badia al Pino rientra nella normativa IPPC (D.Lgs. 59/2005) per le seguenti attività:
5.1 – impianto per l’eliminazione o recupero rifiuti pericolosi….
5.4 – discarica di rifiuti non pericolosi 2.5 b) – fusione e lega di metalli non ferrosi,
compresi i prodotti di recupero.. 4.2 – impianto per la fabbricazione di
prodotti chimici inorganici di base
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La normativa IPPC e le B.A.T.
Chimet è autorizzata al trattamento di tutti i codici CER tranne 34 codici che si riferiscono essenzialmente a rifiuti contenenti mercurio, arsenico, amianto, PCB, CFC, esplosivi, sostanze che rilasciano gas infiammabili al contatto con l’acqua, veicoli fuori uso e pneumatici.
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La normativa IPPC e le B.A.T.
Settore D – Termodistruzione Rifiuti• Scelta e progettazione tipologia impianto• Ricezione, movimentazione e stoccaggio• Emissioni diffuse e odori• Recupero energetico• Trattamento dei fumi• Trattamento delle acque• Trattamento dei rifiuti solidi• Rumore• Strumenti di gestione ambientale• Gestione impianto e sistemi di monitoraggio in continuo• BAT sett D.doc
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Il Piano di Monitoraggio e controllo – I Sistemi di monitoraggio in continuo
Parametro Modello Principio di misura Lim. Rilev.
Fondo scala Incertezza
Ossigeno 8870 ADEV Cella elettrolitica ad ossido di zirconio 0.2 % V/V 25% 0.25
Polveri totali
SICK FWE 200
SICK Light scattering 0.2 mg/mc 50 mg/mc 4 mg/mc
C3H8FIDAMAT
5E-ESiemens Ionizzazione di fiamma 0.2 mg/mc 30 mg/mc 0.3 mg/mc
CO
Gasmet CX-4000 Gasmet FT-IR
0.2 mg/mc 200 mg/mc 4 mg/mc
CO2 0.2 % V/V 20 % V/V 0.4 % V/V
NO 0.2 mg/mc 1000 mg/mc 20 mg/mc
NO2 0.4 mg/mc 100 mg/mc 2 mg/mc
SO2 0.5 mg/mc 500 mg/mc 10 mg/mc
H2O 0.5 % 36 mg/mc 0.7 %
HCl 0.3 mg/mc 100 mg/mc 2 mg/mc
T Termocoppia K 0 °C 300 °C 0.3 °C
Portata FLOWSICK SICK sonar 2000 nm/h 100000 mc 0.4 m/s
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Il Piano di Monitoraggio e controllo – Limiti alle emissioni per i controlli in continuo
Linea Composto Media giornalieramg/Nm3
Media semiorariamg/Nm3
Camino DC002
CO 50 100
C.O.T. 10 20
HCl 10 60
SOx 50 200
NOx 200 400
Polveri totali 10 30
Camino BC006
CO 50 100
C.O.T. 10 20
HCl 10 60
SOx 50 200
NOx 200 400
Polveri totali 10 30
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Il protocollo di gestione dei SMCE
Dal 2004 è in essere un protocollo di gestione dei SMCE concordato con ARPAT
Nell’A.I.A. è stato incluso il protocollo stipulato il 25.10.2007 e redatto secondo le linee guida emesse da ARPAT
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