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IL TESTO TEATRALE

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Cos’è il teatro?

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CHE COS’E’ IL TEATRO?Dal greco theàtron, collegato al verbo theàomai: osservare,

essere spettatore

• È lo spazio, l’edificio in cui si svolgono le rappresentazioni drammatiche;

• È lo spettacolo che si svolge nello spazio teatrale (dal latino spectaculum, che deriva dal verbo specto, guardo) ;

• È un genere letterario, che comprende l’insieme dei testi destinati alla recitazione

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Lo spettacolo teatrale

È diverso da ogni altra forma di comunicazione, come cinema o televisione, perché vi è COMPRESENZA fisica reale di emittente (attore) e destinatario (pubblico) e SIMULTANEITA’ di produzione e comunicazione.

È un unicum irripetibile!

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IL TESTO TEATRALE IL TESTO SPETTACOLARE

È il testo drammatico (dal verbo greco drao, agisco), ossia l’opera letteraria scritta

È lo spettacolo teatrale, messo in scena a partire dal testo scritto, ad opera di attori (dal latino ago, agire), davanti ad un pubblico, in uno spazio scenico ben definito

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Il testo drammatico nel suo insieme (battute, didascalie, note) può solo suggerire una messa in scenavirtuale.da “La Locandiera “ di Goldoni

ATTO PRIMOSCENA PRIMASala di locanda.Il Marchese di Forlipopoli ed il Conte d'Albafiorita

MARCHESE: Fra voi e me vi è qualche differenza.CONTE: Sulla locanda tanto vale il vostro denaro, quanto vale il mio.MARCHESE: Ma se la locandiera usa a me delle distinzioni, mi si convengono più che a voi.CONTE: Per qual ragione?MARCHESE: Io sono il Marchese di Forlipopoli.CONTE: Ed io sono il Conte d'Albafiorita.MARCHESE: Sì, Conte! Contea comprata.CONTE: Io ho comprata la contea, quando voi avete venduto il marchesato.MARCHESE: Oh basta: son chi sono, e mi si deve portar rispetto.

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Chi si reca a teatro dimostra di sapere che lo spettacolo non è incluso nel testo drammatico, né predeterminato da esso: al regista è concessa licenza di “tradire” l’opera letteraria!

https://www.youtube.com/watch?v=8-f67i5mlEw

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IL GENERE DRAMMATICO

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Cosa dunque distingue il testo teatrale da quello narrativo?

Aristotele (Poetica): si “può imitare in due modi diversi:e cioè o in forma narrativa o in forma drammatica, e allora sono gli attori che rappresentano direttamente tutta intera l’azione, come se ne fossero essi medesimi i personaggi viventi e operanti”:

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FABULA

testo narrativo

prevede un narratore: è un testo

prevalentemente diegetico

Testo teatrale

esclude un narratore: è un testo mimetico

(Dal greco mimesis, imitazione: è infatti essenzialmente costituito

dalle parole e dai gesti degli attori)

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Situazione comunicativa del testo narrativo

Autore (emittente) narratore fatti narrati lettore (destinatario)

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Situazione comunicativa del testo drammatico

autore (emittente)

io personaggio messaggio tu personaggio

pubblico (destinatario)

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Tempo e spazio

• T. narrativo: vari livelli temporali spazio d’azione illimitato

• T. drammatico: l’azione si svolge nel presente il campo d’azione è limitato alla scena

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Struttura del testo drammatico• Si apre con l’elenco dei personaggi: tutta

l’azione è contenuta nelle loro parole, nel dialogo

• E’suddiviso in atti (frazionamento dell’azione scenica in unità autonome) i quali possono corrispondere a momenti successivi della struttura del dramma oppure essere legati al passare del tempo o ancora essere funzionali alla semplice necessità (riposo per gli attori, cambio di scenografie o costumi)

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• Gli atti si suddividono in scene: parti unitarie nelle quali agiscono gli stessi attori: un cambio di scena significa che uno o più attori sono entrati o usciti dall’azione.

• Se il numero delle scene è elevato, la rappresentazione sarà molto movimentata, se è limitato, sarà più statica.

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Consta di parti differenti, distinte anche da caratteri grafici diversi:

• Le battute: parole dei personaggi (alternate nei dialoghi)

• I monologhi• Gli a parte: parole dei personaggi rivolte al

pubblico, pronunciate come se nessuno sul palco le sentisse

• Le didascalie

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In una cittaduzza di provincia. Oggi.

1932 - Pensaci, Giacomino! - Sergio Tofano

 TESTO DRAMMATICOIl corridojo d'un ginnasio di provincia.Nella parete di fondo s'aprono a ugual distanza l'uno dall'altro tre usci, ciascuno con una tabella sopra:- Classe I. - Classe II. - Classe III. -Davanti a questa parete corrono tre archi sostenuti da due colonne. A destra e a sinistra, due pareti laterali.Nel mezzo a quella di destra, un uscio con la tabella: - Gabinetto di Storia Naturale. -In quella di sinistra, a riscontro, un altro uscio con la tabella: - Direzione. -Allo spigolo di questa parete, la campana della scuola, con la catenella pendente.Nella parete di destra, presso l'uscio del Gabinetto di Storia Naturale, un tavolino e una sedia per il bidello.Destra e sinistra dell'attore.La scuola sta per finire. Al levarsi della tela, Cinquemani, vecchio bidello, passeggia per il corridojo, col berretto gallonato e uno scialle grigio peloso sulle spalle.Ogni tanto si ferma, alza le mani coi mezzi guanti di lana e le scuote in aria, come per dire: «Dio che baccano!».Difatti, attraverso l'uscio del Gabinetto di Storia Naturale si sente un grande schiamazzo di alunni.All'improvviso si spalanca l'uscio a destra e il Direttore Diana irrompe sulle furie, gridando: Direttore: Ah, lo farò finire io questo scandalo! Corre ad aprire l'uscio dirimpetto e subito ogni rumore cessa. Direttore (gridando dalla soglia): Professor Toti, le par questo il modo di tenere la disciplina?Poi, fingendo di rivolgersi a un alunno e quindi a un altro: Che fa lei vicino alla finestra? E lei, costà fuori del banco? - Dico a voi! Dico a voi! - Via tutt'e due! Raccogliete i vostri libri, e via! - Professor Toti, prenda i nomi di codesti due alunni! I due alunni, rossi, mortificati, coi libri sotto il braccio, vengono fuori dall'uscio. Direttore: V'insegnerò io a stare in classe! Intanto, esclusi per tre giorni! E ne avvertirò a casa i vostri genitori! Via! I due alunni, col mento sul petto, se ne vanno per il corridojo, svoltando a destra.

TESTO SPETTACOLARE

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-55fbbe5f-25d0-4d69-a997-b1bdb9ada88f.html