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NatašaGovekar

ILRUOLODELLADONNANELLACHIESACorsodispecializzazioneininformazionereligiosapergiornalisti,8marzo2019

C’è chi dice che lo Spirito Santo non butta mai via niente. Ed ha ragione. L’ho sperimentatonuovamente in questi giorni, trovandomi a “rispolverare”, dopo quasi 20 anni, lamia tesina dibaccalaureato dal titolo La dignità della donna secondo Giovanni Paolo II. Avevo imparato giàalloracheperparlaredel ruolodelladonna laChiesanon la isola,nonaccende i riflettori su leisola,macercadiilluminarel’uomoeladonnainsieme,cercacioèdiattingerealmisterodifondo,allavisionediDiosututtociòchehacreatoedalsensodellanostraesistenza.Credochedelladonna–comedell'uomo–parliamomoltointerminidiproblemadarisolvereepocointerminidimisterodacontemplare.Ilterminemistero,infatti,suggerisceundatochevaaccoltoed“addomesticato”,nonstrumentalizzato.Oggiperciòvipropongosemplicementetreimmagini,chesarannodiaiutoperaprircialmistero.TutteetresitrovanonellaCappellaRedemptorisMaterdelPalazzoApostolico.1.LaprimaimmagineènellaparetededicataallaDiscesadelFigliodiDiochesirendesolidaleconnoi,peccatoriemortali.

InquestascenatroviamoCristochesifanostrocommensale.Dasinistraentrainscenaunadonnachepuòessere identificata con lapeccatricedelVangelodi Luca (Lc7,36-50); è colei cheentranellacasadel fariseo,cominciaa lavare ipiedidiCristocon leproprie lacrimee liasciugacon icapelli,introducendocosìilprofumoelatenerezzaladdovec’erailcattivoodoredelladurezzadelcuore.

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UnbellissimoCanticodiRomanoilMelodeesprimeciòchemuoveinteriormentequestadonnaadagireintalmodo:

ÈvenutopermeeiovadoaLui.(…)poichémirendeamoreperamore,aLuiimieiprofumie lemie carezze. Pianto, sospiri, gemitimi renderanno degna del suo amore; (…) Andròdunquedaluieluimiilluminerà,(…)Nonmirimprovererà.(…)Prendiamoquestovasodiprofumoecoraggio!Cambieròinbattisterolacasadelfariseo:lìimieipeccatisarannolavati, lì lemiecolpesarannopurificate;scenderòinunapiscinacheavrò riempito delle mie lacrime, mescolate al crisma e ai profumi; mi bagnerò e mipurificheròerisorgeròpulitadalfangodeimieipeccati.1

La donna è raffigurata senza volto: è semplicemente una delle tante dimenticate dalla storia.Eppureilbaricentrodellascenasispostaesattamenteversodilei.Gesùstessosivolgealeiepiùsiaccorcia la distanza tra il Signore e la donna, più aumenta quella con la figura rigida a destra -qualcunochestringe tra lemaniciòchecredeessere lasuasalvezzaenonsi lasciacoinvolgeredalladinamicadell’amore.Ora, in questa scena si può riconoscere anche l’episodio dell’Unzione di Betania (Mc 14,3-9),quandoMariaungeCristoconunpreziosissimoolioprofumato,mentredall’altrapartequalcunosilamenta per lo spreco del profumo. Da una parte, quindi, la logica del calcolo e del giudizio,1 Romano il Melode, Inni, XXVIII, 28, 5-6, ed. a cura di G. Gharib, Roma 1981.

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dall’altra lagratuitàdell’amore,dicui ilprofumoèsimbolo,vistoche ilprofumopersuanaturanonpuòfareamenodidonarsi;ancheseèaspersosolamentesuunapersona, il suobeneficioraggiungetutti.Gesùstessointerpretailgestodiquestadonna:“Lasciatelastare(…)hacompiutoun’azionebuonaversodime(…) Inverità iovidico:dovunquesaràproclamatoilVangelo,per ilmondointero, inricordodileisidiràanchequellochehafatto.”Da un punto di vista puramente umano, potrebbe sembrare che abbiamo a che fare con unadonna umiliata e giudicata,mentre uno sguardo teologico-spirituale, uno sguardo dal punto divistadiGesù,cirivela invece ladonnapiùricompensataditutto ilVangelo, l’unicadellaqualeèdetto:dovunquesaràproclamatoilVangelosaràricordataanchelei…Comeperdirecheungestodiamoreautenticoèinfinitoedilsuounguentocontinuaaprofumarelungoisecoli.2.Suun’altraparetedellastessacappella,quelladedicataallasalitadell’umanitàversoDio,sonoraffiguratiGioacchinoedAnna,igenitoridiMaria,simbolodell’amoreconiugale.2C’èunafiammadi fuoco, il fuocodelloSpiritoSantocheattraversatutta laparete.È la fiammadelloSpiritocheversaneicuoriumani l’amorediDio (cfr.Rom5,5);propriograzieall’amore, l’uomoè riportatoallasomiglianzaconDio.ComedicevaGiovanniCrisostomo,l’uomoèstatocreatocomemaschioefemmina,perchéfossel’amoreenonl’uguaglianzaacrearel’unità.

L’amoresponsale trauomoedonnaèunaviadel ritornoalPadre.Anna,conunpassoquasididanza, sembra muovere l’uomo verso Dio. La donna incarna in sé stessa il principio religioso,perchéèilprincipiorelazionale.Inchesenso?2 “Anna stava sulla porta di casa e vedendo Gioacchino venire gli corse incontro e gli si attaccò al collo” (Protovangelo di Giacomo 4, 1).

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Evdokimov,comeanchealtri teologi inOriente, insisteche ladonnaèstatacreataperriportarel’uomoallarelazione,dunqueall’amore,allavitaspirituale.3“Nonèbenechel’uomosiasolo”,èscrittoinGen2,18:“glivogliofareunaiuto”.Nelsuoesseresolo,l’uomorischiadiconfondereilsuoesseresimileaDioconil“fare”econil“dominare”,cioèsentendosi un piccolo “creatore”. Mentre il suo essere a immagine di Dio appartiene allarelazione,perché ilnostroDiononèunDiosolitario,maDioComunione:Padre,FiglioeSpiritoSanto.Ciòcherendel’uomosimileaDioèpropriol’amore.ConlacreazionediEva,DiofadunquepassareAdamodall'efficaciadelfareallafeconditàdell'essereinrelazione,dall'esseresoloall'essereincomunione.Secondo il racconto della Genesi la creazione della donna è dunque motivata proprio dallarelazione.“L’aiuto”perilqualeladonnaècreataèesattamenteaiutoallarelazione.DiceancoraEvdokimovnelsuolibroLadonnaelasalvezzadelmondo:“Lavocazionedelladonnanonèinfunzionedellasocietàmainfunzionedell'umanità.Proteggereilmondodegliuomini(…)dandoaquestomondoun'anima,lapropriaanima,questaèlavocazionedelladonna.”4L’attenzioneallarelazioneèinnatanelladonna.Conoscotantedonne,sposateenon,checonlasola presenza riescono a rendere un ambiente più umano. Lemamme, le nonne, le zie… sonosempreattenteaimillebisogni intornoa loro. Se lovivebene, inmodo libero, ladonna riesce,tramite questo principio relazionale, a trasfigurare l’ambiente che abita – e vale anche perl’ambientedellavoro–diventandoleistessasemprepiùbella.Perchélabellezzahaachefarecon

3 P.N. Evdokimov, La donna e la salvezza del mondo, tr. it. Milano 1989, 158-9. 4 Ibid., 188.

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larelazionalità,labellezzaèl’amorerealizzato,labellezzarivelacheunapersonanonappartienepiùaséstessa,mafapartediun’alleanza…3. La terza immagine la troviamo esattamente sopra. Si tratta di santa Edith Stein (TeresaBenedettadellaCroce),monacacarmelitana.

QuiloSpiritoSantoscendenelcuoreumano,unendosiallafiammadelrovetoardente,cheèuntriplicesimbolo.InnanzituttoèilsimbolodiMosèedellatradizioneebraica,poichéEdithSteinèun’ebrea; poi è il simbolo del monachesimo, in quanto il monaco è contemplativo e riesce avedere in ogni cosa qualcosa di più profondo, arrivando a vedere Dio in tutte le cose. Infine,all’internodelrovetosiintravedeilfilospinato,ricordodelcampodiconcentramentodovequestasantaperselavitainsiemeamilionidisuoiconnazionali.EdithaccarezzalafiammadiAuschwitz,cheperleisiidentificaconilfuocodelrovetoardentediMosè:èilluogodacuiDiohaparlatoaMosèeadessoparlaa lei. Ilculminedellacontemplazione,secondolasanta,è l’intelligenzachematurafinoall’amoreeriesceavedereilbenenelmale.Questavocazionedellacontemplazionechiaramentenonèsoloper lemonacheeneanchesoloperimonaci,maappartieneatuttiicristiani,atuttalaChiesa.“Icristianisonoinvitatiadinnalzareilorosguardialdisopradelleloropreoccupazionierivendicazioniimmediate per contemplare il ‘grande mistero’ (...) se i cristiani si lasciano intrappolare inproblematiche sociologiche non potrannomai trovare le soluzioni feconde che lo Spirito di Gesùvuoleispirare".5

5 A. Vanhoye, Il grande mistero..., in AA.VV., Dignità e vocazione della donna, Testo e commenti, Roma 1989, 147.

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Spessobastaunasoladomandapercambiareilnostrosguardosullecose:“ChecosastasuccedendoinquestoeventotrameeDio,oppure:checosastasuccedendotraDioel’umanità?”Inrealtà,laChiesaè“utile”almondosoloquandoètotalmenteliberadaesso.“LaChiesanonèun’agenziaperrisolveregliinnumerevoli‘problemi’delmondo,opiuttostopuòaiutarearisolverlisolonellamisuraincuiessastessarimanefedeleallasuanaturaeallasuavocazioneessenziale:rivelare in ‘questomondo’ ciò che, essendo ‘non di questomondo’, è pertanto il solo contestoassolutopervedere,capireerisolveretuttii‘problemi’umani”.6Perciò, nel riflettere sul ruolo della donna nella Chiesa, non si può non riflettere sulla Chiesa-donna,cioèsull’aspettodiaccoglienzadelmisterograziealqualelaChiesa-donnaèilsacramentodisalvezzaperl’umanità.4.Pertalemotivo,concludoconunaquartaimmaginecheesprimeesattamentequestoconcetto:Maria-immaginedellaChiesa-donnasistringeaCristoedaccogliel’acquaeilsangue,simbolodeisacramenti,chesgorganodalsuocostato.InquestomodolaChiesa-donnaèveramente“utilealmondo”,perchériesceavederecosechealtrinonvedono,riescecioèariconoscerelanostalgiadiDioancheinuncontestocheapparedeltuttoateo(rappresentatodall’immaginedelcenturione,ancheluisenzavolto,unaltro“dimenticatodallastoria”,eppureilprimochehaprofessatolafedeinCristo).PerriconoscerequestocivuolelaChiesa-donna.

6 A. Schmemann, Il mondo nel pensiero e nell’esperienza ortodossi, in: Chiesa, mondo e missione, Roma 2014, 123.