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Il linguaggio secondoChomsky

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2. In che modo questo sistema diconoscenza si forma nellamente/cervello del parlante?

L’argomento a favore dellaconoscenza innata

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L’argomento a favore dellaconoscenza innata

• Il modo in cui i bambini imparano aparlare implica che il cervello umanoabbia una specializzazione,geneticamente determinata, che èfinalizzata al linguaggio.

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• I bambini apprendono il linguaggio daigenitori?

Dagli altri parlanti con cui vivono – es. genitoriimmigrati: i bambini apprendono più deigenitori

Ci sono parole che non possono essereinsegnate: es. Perché non mangi iltramezzino?

Nemmeno il solo insegnamento scolastico…

Indagine sulla grammatica mentale

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L’apprendimento del linguaggio non puòessere né soltanto il risultatodell’apprendimento di parole…

Ma nemmeno soltanto dell’apprendimentodi strutture grammaticali!

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Ma:

Certe strutture grammaticali sonoinsegnate a scuola;

C’è una dimensione storica della lingua:es. regole grammaticali imposte (usodel congiuntivo in italiano,composizione degli ideogrammi incinese, preposizione finale in inglese).

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Tuttavia, quando si parla di grammaticamentale si fa riferimento a qualcosa didiverso.

Es. Pronomi- Francesco si interroga sulla

grammatica mentale;- Gli puoi dare un tramezzino?

Non vengono insegnati!(Il bambino impara la distinz. nome,verbo, ecc. intorno ai dieci anni!)

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Non si possono spiegare questi principi aibambini; al massimo si possono offrire delleesemplificazioni che offrano una formacorretta

I bambini non pensano a questi principi in modocosciente

Il bambino deve costruire da sé la propriagrammatica mentale

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Ciò fa supporre che i bambini siano ingrado di acquisire inconsciamente dellestrutture inconsce, con unaddestramento scarso o perfino nullo.

Es. salto.Disparità fra

- padronanza del linguaggioe

- coscienza di tale padronanza

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Il paradossodell’acquisizione del linguaggio

All’esterno i bambini hanno la possibilitàdi sentire frasi;

Ma devono scoprire da sé le struttureche permettono di capire tali frasi e dicostruirne di nuove.

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Ci deve essere una “partenzaavvantaggiata”…

Abbiamo un bagaglio di conoscenze innate finalizzateal linguaggio che ci servono per rintracciare unastruttura nelle frasi che sentiamo.E poiché tale bagaglio di conoscenze innate ci deveservire per imparare una QUALSIASI lingua, essodeve essere

UNA GRAMMATICA UNIVERSALE

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Tre domande

• Che cos’è la Grammatica Universale?

• Da dove viene la GrammaticaUniversale?

• Come si spiega la varietà delle linguealla luce dell’ipotesi della GrammaticaUniversale?

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Che cos’è la GrammaticaUniversale?

La Grammatica Universale fornisce al bambinoun consistente scheletro di strutturesintattiche che permettono al processo diacquisizione di prendere avvio.

Si tratta di un repertorio di presuppostiuniversali (circa le possibili unità e loro mutuerelazioni, a disposizione di tutte le lingueumane) con in più una specie di menù cheaiuta chi apprende a orientarsi fra le varieopzioni.

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Il diagramma “ad albero”Per rappresentare queste diverse

configurazioni e sottoconfigurazioni. Es. SN SN The black dog El perro negro

Art A N Art N A

Inglese Spagnolo

Possiamo così visualizzare la differenza tralingue!

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Il vecchio uomo su una sediacon una gamba rotta (1)

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Il vecchio uomo su una sediacon una gamba rotta (2)

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Alcuni principi della GU

- Le parole non sono meramente messe in filauna dietro l’altra (dipendenza dalla struttura);

- La lingua contiene nomi, che vanno acostituire i sintagmi nominali (SN: nome +modificatori);

- Esistono verbi, che compongono i sintagmiverbali (SV = V + SN);

- Esistono delle parole wh- (inglese) usate perfare domande.

La posizione dei diversi elementi nelle frasi puòvariare da lingua a lingua.

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La Grammatica Universale

Nell’avanzare ipotesi circa la GU, la strategia dellinguista consiste nel tentativo di limitare ciò cheun bambino deve elaborare a quanto èosservabile nell’ambiente fisico e linguistico.Previa conoscenza delle parole, un bambino puòdeterminare il loro ordine nelle frasi.

Ma le strutture ad albero e le categorie in essepresenti non si possono osservare: devonoprovenire dall’interno della mente, in modo,per così dire, “intuitivo” o “dettato dall’istinto”.Potremmo anche dire che la GU èl’organizzazione di questo istinto.

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Da dove viene la GrammaticaUniversale?

• L’argomento a favore della conoscenzainnata (e l’argomento della povertà dellostimolo) ci dicono che la GrammaticaUniversale è innata.

In che senso?

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In che senso la GU è “innata”?

• Non necessariamente significa cheessa ci sia dalla nascita

• Potrebbe svilupparsi in un periodoposteriore alla nascita (es. denti)

• Ma il suo sviluppo deve esserelegato ad una “tabella di marcia”biologica.

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LA GRAMMATICA UNIVERSALE NON èAPPRESA, MA è UN MECCANISMO CHERENDE POSSIBILE L’APPRENDIMENTO DELLINGUAGGIO

Come può essere disponibile albambino prima dell’apprendimento?

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Ipotesi genetica

Prima componente:

Determinazione della struttura cerebraleda parte di informazioni genetiche

(codificate nel DNA e trasmesso da unagenerazione all’altra).

Come non impariamo ad averebraccia, così il nostro cervello è talenon per apprendimento ma per viageneticamente ereditaria.

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Seconda componente:

Determinazione dei processi mentali daparte della struttura cerebrale

La conoscenza innata dei bambini checonsente di costruire la grammaticamentale è conseguenza di qualcheregione del cervello determinata dallasua struttura genetica.

Ipotesi genetica

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Capacità di apprendere una lingua

È radicata nella nostra biologia,È un carattere genetico della nostra

specie

Si può supporre che ci sia una specializzazionestrutturale nel cervello, finalizzata al linguaggio

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• Ciò non significa presupporre un “gene dellinguaggio”…

• La connessione tra sequenze del DNA neicromosomi e struttura corporea sononotevolmente indirette

• Resta dunque aperta la questione delrapporto fra struttura cerebrale e natura delpensiero!

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Obiezioni• L’acquisizione del linguaggio da parte del

bambino si può spiegare solo conl’esposizione alla lingua parlata nel suoambiente.

• Es. struttura ossea: è predispostageneticamente ma ha bisogno di nutrimentoed esercizio. Lo stesso per il linguaggio.

• Questione natura-cultura:

Sono necessarie entrambe!

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• Grammatica mentale =Parte innata (GU) + Parte appresa

È una questione empirica determinare quanto vieneda una componente e quanto dall’altra. Trecriteri:

1) Differenze di una lingua vengono apprese;2) È probabile che le similarità fra tutte e lingue

rientrano nella parte innata;3) Aspetti del linguaggio non ricavabili sulla base

dei dati rientrano nella parte innata.

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• Parte innata del linguaggio =

Ciò che è dovuto a una capacitàspecificamente finalizzata al linguaggio

+Ciò che è dovuto alle caratteristiche

generali della mente

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L’ipotesi del “periodo critico”

• Perché i bambini fanno meglio dei genitorinell’apprendimento di una nuova lingua?

• É una capacità che sembra esaurirsi intornoai 10/12 anni…

• Lenneberg ipotizza un periodo critico perl’acquisizione del linguaggio: un periodo incui i nostri cervelli sono preparati a costruiregrammatiche mentali

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• Osservando il recupero di bambinicerebrolesi, afasici: più il bambino è piccolopiù ci sono possibilità che recuperi illinguaggio.

• Perché c’è un periodo critico? Non si sa, maè una prova a sostegno dell’esistenza di unacapacità specializzata nell’apprendimentodel linguaggio, distinta da capacità generali.

• La natura offre casi simili nel regnoanimale

(es. imprinting).

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E la varietà delle lingue?

• Come si spiega la varietà delle lingue allaluce dell’ipotesi della GrammaticaUniversale?

• La GU è composta da principi universali,validi per tutte le lingue. In alcuni punti è peròpossibile fare una scelta binaria,selezionando una serie di parametri (specificida lingua a lingua).

• I dati sulla base dei quali la GU viene“parametrizzata” sono i dati linguistici fornitidall’esperienza.

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Il parametro del soggetto

ITALIANOÈ possibile formare frasi

anche senza esprimereil soggetto.

Es. “Mangio”.

INGLESENon è possibile formare

frasi senza esprimere ilsoggetto.

Es. “You eat”.

A partire dai principi della GU, il bambino“seleziona” i parametri specifici per la proprialingua, arrivando così a costruire la grammaticamentale dell’inglese o dell’italiano.

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“Il processo di acquisizione del linguaggio non èquindi una malcerta, lunga esplorazione ditante possibili soluzioni per “tentativi ederrori”. Il processo è selettivo, non istruttivo;pre-canalizzato, non a tastoni”.

Chi apprende la lingua (e non solo) è un agenteattivo, non un “recipiente” da riempire dinozioni o fatti.