Il Seicento
Il Seicento
La prima metà
• La guerra dei trent’anni
• La Francia di Richelieu e Mazzarino
La seconda metà
• Le rivoluzioni inglesi
• La Francia di Luigi XIV
Caratteristiche generali del
seicento
• La cultura
• L’Italia sotto la dominazione spagnola
La guerra dei trent’anni: le cause
1617: Ferdinando II
revoca le concessioni
fatte in precedenza ai
culti non cattolici
1618:
Ribellione e defenestrazione
di Praga: due rappresentanti
imperiali vengono gettati
dalla finestra
La nobiltà boema dichiara
decaduto Ferdinando II e
proclama re Federico V del
Palatinato.
La Boemia è troppo
importante per gli Asburgo: il re è uno dei sette
elettori dell’Imperatore
In particolare, è l’ago della
bilancia in un periodo in cui gli
altri sei sono perfettamente
suddivisi tra cattolici e
protestanti
Il conflitto più sanguinoso delle storia moderna fu la guerra dei trent’anni (1618-1648), che coinvolse la Spagna, la Francia, l’Inghilterra, l’Olanda, la Svezia, la Danimarca, il Brandeburgo, l’Impero germanico.
La guerra dei trent’anni: le fasi
1618-23.
fase boemo-palatina.
Prevalenza degli Asburgo
1625-29.
fase danese. Intervento
della Danimarca in appoggio ai protestanti.
Vittorie degli Asburgo
1630-35.
fase svedese. Gli svedesi si
alleano con la Francia contro
l’Impero
Dal 1635.
fase francese. La Francia si
allea con Olanda, Svezia,
Sassonia, Savoia.
Sconfitte per gli Asburgo.
La guerra ha immediate ripercussioni internazionali: la Lega Cattolica (stati tedeschi cattolici), e la Spagna appoggiano gli Asburgo; la Lega Evangelica (stati tedeschi riformati) appoggia i Boemi.
La guerra dei trent’anni: le paci
1648: pace di Vestfalia:
l’Impero deve accettare il pluralismo
religioso e deve rinunciare
all’accentramentodel potere.
1659: pace dei Pirenei tra Francia e Spagna: la Spagna cede alla Francia
aree di confine, e la Giamaica.
Matrimonio tra Teresa figlia di
Filippo IV, e Luigi XIV.
Fine delle guerre di religione. Ricerca di un
equilibrio tra gli stati.
Frammentazionedell’Impero
La Francia di Richelieu e Mazzarino
Il Cardinale Richelieu, nominato consigliere di Stato nel 1624, governa la Francia fino al 1642
Il cardinale Giulio Raimondo Mazzarinogoverna la Francia dal 1642 al 1661
La politica di Richelieu
Rafforzare il potere monarchico colpendo la nobiltà e gli ugonotti
• Creazione della figura dell’intendente
• Espugnazione della fortezza di La Rochelle
Indebolire le monarchie asburgiche
• Intervento nella guerra dei trent’anni
La sua politica di guerra costa molto: inasprisce l’imposizione fiscale e vende cariche pubbliche
• Rivolte frequenti
La politica di Mazzarino
Continua la politica di accentramento del potere
•Fronda parlamentare 1648
•Fronda dei principi 1650
La Francia in guerra contro la Spagna
•Si allea con gli inglesi e sconfigge gli spagnoli a Dunkerque 1655
•Firma la pace dei Pirenei 1659, che sancisce la supremazia francese in Europa
Rivolte degli anni 40
•Catalogna lotta per l’indipendenza domata nel 1652
•Portogallo: si separa con l’aiuto degli inglesi 1640
•Napoli (Masaniello) e Palermo
La situazione inglese agli inizi del Seicento
monarchia
anglicanesimo
Nobiltà terriera
parlamento
puritanesimo
Parte della nobiltà, borghesia
Livello istituzionale
Appartenenza religiosa
Appartenenza sociale
La guerra civile inglese
La borghesia inglese vuole
avere rappresentanza politica efficace
per incidere sulle scelte
economiche: petizione dei diritti 1628
Il rifiuto da parte di Carlo I di
accogliere le richieste del parlamento
fanno precipitare
l’Inghilterra in una guerra civile
(1642-49)
L’esercito del parlamento guidato da
Oliver Cromwellvince: condanna a morte del Re
(30 gennaio 1649) e
proclamata la repubblica.
All’interno dello schieramento repubblicano
coesistono diverse correnti
(democratici, socialisti), ma
Cromwellinstaura una
dittatura fino a che non viene restaurata la
monarchia (1660)
Durante la dittatura di Cromwell si accentua la politica di dominio e repressione nei confronti dell’Irlanda, con stermini edeportazioni.
Dalla restaurazione degli Stuart al colpo di stato
Restaurazione della monarchia:
Carlo II (1660-1685)
Il parlamento è suddiviso tra Camera dei
Lords(aristocrazia e
gerarchie anglicane), e camera dei
Comuni (classi ricche della
città)
1673: il test actdichiara
illegittima l’eucarestia
cattolica e la transustanziazio
ne
Sale al trono Giacomo II, cresciuto in
Francia e cattolico. Quando nasce un
erede maschio e si prospetta una
dinastia cattolica , il parlamento offre
la corona a Guglielmo di
Orange, sposo della figlia
protestante di Giacomo II.
Nella discussione che portò a questa
scelta si formarono due schieramenti: i
Wighs, filo parlamentari; i Tories, difensori delle prerogative
della Corona: nascono due
partiti (liberale e conservatore)
Dalla monarchia assoluta alla monarchia parlamentare
1688: Giacomo II fugge dal paese e Guglielmo sale al
trono
1689: Il parlamento impone la
dichiarazione dei diritti e l’atto di
tolleranza (definiscono poteri del parlamento e libertà di culto ad
esclusione dei cattolici)
1694: viene fondata la Banca d’Inghilterra
La necessità di una banca centrale privata
fu affrontata da un pirata in pensione, William Paterson:
“questa banca avrebbe il beneficio dell’interesse
sul denaro che essa avrebbe creato dal
nulla”
1701: l’«act of settlement» definisce
i criteri per la successione
dinastica in senso anti cattolico
Si applica il principio contrattualista elaborato in questi anni dal Filosofo John Locke: un accordo tra Coronae Parlamento che stabilisce la certezza del diritto.
Di fatto si stabilisce un’alleanza tra la Corona e i ceti produttivi ad esclusione dei ceti meno abbienti, eun’alleanza tra le confessioni religiose ad esclusione di quella cattolica.Viene istituito un potere reale, la Banca centrale, che struttura l’economia sul debito.
Il dibattito politico in Inghilterra.giusnaturalismo e contrattualismo
Thomas Hobbes: lo stato di natura è una guerra di tutti contro tutti. La ragione consiglia di rinunciare al diritto naturale su tutto e sottomettersi ad un potere assoluto.
John Locke: ogni uomo è attratto da tre benifondamentali, la vita, la libertà e la proprietà. Serve unarbitro che garantisca a tutti questi diritti fondamentali.
La Francia di Luigi XIV
Eredita il trono alla morte del padreLuigi XIII (1643), quando ha soltanto5 anni. Reggente la madre, Annad’Austria, governa Mazzarino.
Dal 1654 assiste come testimonemuto ai consigli, imparando ilmestiere di re.
Quando muore Mazzarino, nel 1661,assume direttamente il potere,governando da solo senza nominareun primo ministro.
La centralizzazione del potere
Centralizzazione del potere: eliminare le
resistenze sociali (chiesa, nobiltà e
parlamento) e locali
Reintroduce gli intendenti e crea una
burocrazia al suo servizio. Abolisce il
diritto di rimostranza da parte del parlamento.
Riduce i nobili al rango di cortigiani
Istituisce un consiglio supremo di stato,
costituito dal Re e da tre ministeri: Affari
segreti, Interni e Finanze
La politica economica e fiscale
Nomina Jean Baptiste Colbertcontrollore generale dello Stato
Colbert imposta la contabilità dello stato come quella delle aziende
commerciali, con prospetti controllabili quotidianamente
Cerca di eliminare abusi, corruzione e furti diffusi tra i funzionari pubblici; smaschera evasori fiscali, sopprime uffici inutili e aumenta le imposte
indirette.
Adotta una politica mercantilista: lo stato interviene nell’economia.
Protezionismo.
Infrastrutture.
Espansione coloniale.
Vincoli alla produzione manifatturiera
Notevole è la realizzazione del Canale del Mezzogiorno, che collega il
Mediterraneo all’Atlantico
Politica religiosa e culturale1682: fa approvare dal
parlamento la dichiarazione dei quattro articoli
(autonomia della Chiesa francese da quella di Roma)
gallicanesimo
Combatte il giansenismo (chiusura di Port Royal nel
1709) e gli ugonotti (revoca dell’editto di Nantes con editto di Fontainbleau
nel1685)
Politica culturale volta a creare una uniformità
ideologica nel regno: lo stato si fa mecenate. Accademia
delle scienze, delle belle lettere, di Architettura
Per il Re Sole lavorano: Moliere, Racine, Bernini
Le guerre di Luigi XIV
Guerra di devoluzione 1667-68 con cui rivendica i Paesi Bassi spagnoli
Guerra di Olanda 1672-78:
tentativo di invasione respinto dagli olandesi aprendo le dighe e
allagando i territori
1686: si forma una coalizione antifrancese con Olanda, Spagna, Austria, Svezia, Prussia, il ducato
sabaudo, e dal 1688, Inghilterra. La Lega di Augusta- Pace di Ryswick
1697
Guerra di successione spagnola 1700-1713 (estinzione della dinastia
Asburgo di Spagna e tentativo di impossessarsi della Spagna) nuova coalizione antifrancese e sconfitta
per Luigi XIV. Pace di Utrecht 1713 e Rastadt 1714
La pace di Utrecht segna la fine della dominazione spagnola in Italia
La cultura nel Seicento
La rivoluzione scientifica 1543-1687
Robert Boyle (chimica) William Harwey (medicina – circolazione del
sangue)
Il barocco nell’arte: Bernini
Il teatro :
Shakespeare, Moliere, Corneille,
Racine, Lope de Vega, Calderon
de la Barca
L’Italia nell’epoca della dominazione spagnola
La dominazione spagnola inizia a partire dalla pace di Cateau-Cambresis del 1559 (fine delle
guerre d’Italia)
Economia: stagnazione demografica (fenomeno
europeo) alla fine del Seicento gli abitanti sono 13 milioni,
come alla fine del Cinquecento. Epidemie di peste
Economia: concorrenza dei Paesi atlantici (Olanda e
Inghilterra) non solo per la perdita di centralità del
Mediterraneo, ma per la concorrenzialità nei prezzi
Grande fioritura culturale
Il Regno di Napoli. Il popolo è sottoposto ad una pressione
fiscale molto gravosa. Rivolta di Masaniello nel luglio del 1647; i
rivoltosi chiedono aiuto alla Francia, che non interviene
Il Ducato di Savoia comincia a rivolgere il suo interesse
all’Italia: spostamento della capitale da Chambery a Torino.
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