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Page 1: Il Coscritto Gaber

I l coscritto

(1965)

Giorgio Gaber in una sua canzone, "Il coscritto", interpreta un ragazzo che, vistosi recapitare la cartolina precetto, si chiede cosa debba andare a fare sotto le armi visto che la guerra non c'è e che, tutto sommato, a lui non gliene frega niente.

Il pezzo venne censurato dalla Rai e si sfiorò l'interrogazione parlamentare.

Di buon'ora stamattinacon in mano la cartolinaal distretto mi son presentato,al distretto mi son presentato.

"Comandi, sior capitano"--Giovanotto son colonnello--"Scusi tanto sor colonnello,in che cosa la posso servir?"

--Via i calzoni e la giacchetta,via la cravatta e la magliettae vediamo com'è il toraceche la patria ha bisogno di te.--

"Sarei proprio molto lietodi aiutarvi in qualche cosa,ma in paese ci ho la morosae un lavoro che ho appena trovà."

--Giovanotto non scherzare,sei abile, bel militare,per difendere la patria amatail tuo sangue sii pronto a versar.--

"Quel che dice mi consola,davvero una bella cosa,ma al paese ci ho la morosa,da lei preferisco tornar."

--Senti un po' brutto coscritto,ti han chiamato qui al distretto,per difendere la patria amatadal feroce e malvagio invasor.--

"E chi è questo invasoreche mi dà questa fregatura?"--Per adesso non c'è ancora,ma un attacco potrebbe sferrar.--

E così da stamattinami han messo in testa una bustinacoi colori della bandieraed aspetto il nemico invasor.

Ti prego caro nemico,se hai un po' di cuore, di una cosa:io al paese ci ho la morosa,fai il favore di non attaccar.