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I.I.S. “FALCONE - RIGHI”
Corsico (MI)
Documento del consiglio di classe
(Art. 5 Regolamento D.P.R. 323/23.7.1998)
5^C LSA LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Anno Scolastico 2016 / 2017
PROT. N. 2373/C27 del 09/05/2017
Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Csa a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
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Indice
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ................................................................................................................................ 3
1.1 Storia della classe .................................................................................................................................................... 3
1.2 Composizione del Consiglio di Classe .................................................................................................................... 3
1.3 Relazione sulla classe .............................................................................................................................................. 4
1.4 Obiettivi del corso di studi....................................................................................................................................... 4
1.5 Obiettivi del Consiglio di Classe ............................................................................................................................. 5
1.6 Attività di recupero .................................................................................................................................................. 6
1.7 Attività integrative e di orientamento ...................................................................................................................... 6
1.8 Attività complementari/integrative .......................................................................................................................... 7
1.9 Progetti .................................................................................................................................................................... 8
1.10 Certificazioni ......................................................................................................................................................... 8
2. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................................................................... 8
2.1 Sussidi didattici ....................................................................................................................................................... 9
2.2 Obiettivi di area ....................................................................................................................................................... 9
2.3 Strumenti di verifica .............................................................................................................................................. 10
2.4 Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo ..................................................................... 11
2.5 Criteri di valutazione P.T.O.F. 2016 - 2017 ......................................................................................................... 12
3. PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO .................................................................................................................... 13
3.1 Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta ................................................................................ 13
3.2 Tabella della corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi ........................................................................ 13
4. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DELL’ESAME DI STATO ......................... 14
4.1 Griglia di valutazione per la prima prova ............................................................................................................... 15
4.2 Griglia di valutazione della seconda prova ............................................................................................................ 16
ISTRUZIONI per la compilazione ................................................................................................................................... 16
4.3 Griglia di valutazione della terza prova ................................................................................................................. 19
4.4 Griglia di valutazione per il colloquio ................................................................................................................... 20
PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE ..................................................................................................................................... 22
Gli elementi fondamentali di una rete .................................................................................................................................. 36
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME ........................................................................................................................................ 47
Simulazione Prima Prova ............................................................................................................................................. 48
Simulazione Seconda Prova ......................................................................................................................................... 55
Simulazione Terza Prova .............................................................................................................................................. 59
Simulazione Terza Prova .............................................................................................................................................. 62
FIRME DEL DOCUMENTO .................................................................................................................................................. 65
Il Consiglio di Classe.................................................................................................................................................... 65
I rappresentanti degli studenti....................................................................................................................................... 66
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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è attualmente costituita da 13 studenti, di cui 10 provenienti dalla classe del primo anno composta da 28 alunni. All’inizio del secondo anno la classe ha subito una riduzione numerica in seguito a trasferimenti e a non promozioni ed è stato inserito un nuovo studente. Alla fine del terzo anno sei studenti sono stati fermati. In quarta due non promossi e in quinta un nuovo inserimento.
1.1 Storia della classe
Classe a. s.
Numero iscritti
Provenienti anno precedente
Nuovi iscritti/ ripetenti
Totale promossi
Totale respinti
Totale ritirati
Totale trasferiti
2014/15
20 20 0 14 6 0
0
2015/16
14 14 0 12 2 0
0
2016/17
13 12 1 - - -
-
1.2 Composizione del Consiglio di Classe
Continuità didattica
Disciplina Docente classe quinta 3a 4
a 5
a
Lingua e letteratura italiana
Gitto Maria
Gitto
Gitto
Gitto
Storia
Gitto Maria
Gitto
Gitto
Gitto
Lingua e letteratura inglese
Billeri Laura
Billeri
Billeri
Billeri
Filosofia
Sala Paola Angela
Nagari
Sala
Sala
Matematica
Beduschi Silvia
Di Natale
Beduschi
Beduschi
Informatica
Ulivieri Antonella
Ulivieri
Ulivieri
Ulivieri
Fisica
Punzo Enrico
Prandoni
Prandoni
Punzo
Scienze naturali
Rizzo Filomena Rosaria
Rizzo
Rizzo
Rizzo
Disegno e Storia dell’arte
Coloru Stefano
Martinelli
Cangemi
Coloru
Scienze motorie e sportive
Manzi Pio
Lituri
Turco
Manzi
Religione cattolica
Pisoni Paola
Pisoni
Pisoni
Pisoni
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1.3 Relazione sulla classe
Nel corso del triennio il consiglio di classe ha subito variazioni per quanto riguarda le discipline di filosofia,
matematica, fisica, disegno e storia dell’arte, scienze motorie.
Il gruppo classe risulta piuttosto coeso. Gli studenti si sono spesso organizzati studiando insieme e questo è
avvenuto in modo particolare nel corso dell’ultimo anno, in vista dell’Esame di Stato.
Nell’ultimo anno qualche alunno, a livello disciplinare, non sempre ha mantenuto un comportamento corretto nei
confronti dell’istituzione scolastica. In quinta, alcuni studenti hanno migliorato la partecipazione alle lezioni, anche
se lo studio non sempre è stato adeguato; da segnalare comunque l’atteggiamento serio e particolarmente
costruttivo di alcuni studenti anche se non sempre ha portato a risultati soddisfacenti.
Alcuni hanno cercato di superare le difficoltà, tuttavia presentano ancora fragilità sia nell’area scientifica sia
nell’area umanistica. Altri, pur avendo buone capacità, non hanno sfruttato a pieno tali doti.
La costanza e l’approfondimento dei temi trattati nel corso del triennio hanno caratterizzato soltanto un numero
esiguo di studenti, i quali hanno raggiunto risultati più che buoni sviluppando, al tempo stesso, un adeguato senso
critico.
Gli studenti hanno partecipato con interesse alle lezioni che le docenti di Letteratura Italiana e Filosofia hanno
svolto in compresenza sin dallo scorso anno; questo ha attivato spirito critico e maggior interesse per le discipline.
Lo studio spesso mnemonico di alcuni di loro, svolto in vista delle verifiche, non ha consentito di sviluppare un
dialogo costruttivo a livello interdisciplinare.
Nel quinquennio la classe ha seguito un percorso di “Potenziamento sportivo” come presentato nel P.T.O.F.
Pur mantenendo inalterato il quadro orario del corso di studi, sono state aggiunte ogni anno ore pomeridiane di
attività sportive (circa 20 ore annuali),ciò ha comportato la necessità di imparare a conciliare al meglio lo studio con
la pratica sportiva. I corsi (nuoto, rugby,tennis, ginnastica presciistica, basket, pallavolo, danza sportiva, muay thai)
sono state tenute da istruttori C.O.N.I. , F.I.N.,F.I.T.
Inoltre ogni anno, ad esclusione del quinto, in cui la classe ha partecipato al viaggio di istruzione a Monaco, gli
studenti hanno aderito allo stage sportivo di cinque giorni: scuola di sci e di snow board al Villaggio Olimpico di
Bardonecchia, scuola di vela presso la Marina Militare sull’isola della Maddalena e scuola di beach volley a Bibione
,curata dalla F.I.P.A.V.
Queste esperienze hanno offerto agli studenti l’opportunità di condividere situazioni formative e la capacità di saper
cogliere proprio quei valori fondamentali e trasversali che la pratica sportiva trasmette. Il loro comportamento,
durante tali attività, è sempre stato positivo e propositivo. Spesso si sono distinti nelle gare vincendo numerose
medaglie. Nel triennio inoltre sono stati proposti corsi per l’acquisizione del brevetto di arbitro di pallavolo,di basket
e di calcio.
1.4 Obiettivi del corso di studi Il percorso liceale fornisce agli studenti gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita
della realtà, affinché essi si pongano, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle
situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisiscano conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al
proseguimento degli studi di ordine superiore, all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti
con le capacità e le scelte personali. Il diplomato dal Liceo Scientifico opzione "Scienze Applicate", come per tutti
gli altri indirizzi a carattere liceale, trova il suo naturale compimento nella prosecuzione degli studi in ambito
universitario, soprattutto nelle facoltà scientifiche e tecnologiche o nella formazione superiore post diploma. Sono
però possibili anche inserimenti diretti nell'attività produttiva o nelle aziende di servizi, dopo una breve formazione
aziendale.
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Quadro orario corso di studi
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
ore settimanali per anno di corso
Terzo Anno Quarto Anno Quinto Anno
Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4
Storia 2 2 2
Lingua e letteratura Inglese 3 3 3
Filosofia 2 2 2
Matematica 4 4 4
Informatica 2 2 2
Fisica 3 3 3
Scienze naturali (*) 5 5 5
Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2
Scienze Motorie e Sportive 2 2 2
Religione Cattolica o attività alternative
1 1 1
TOTALE ORE SETTIMANALI 30 30 30
(*)Biologia, Chimica, Scienze della Terra
1.5 Obiettivi del Consiglio di Classe
Gli obiettivi didattici ed educativi del consiglio di classe perseguono due finalità: lo sviluppo della personalità degli
studenti e del senso civico (obiettivi educativo-comportamentale) e la preparazione culturale e professionale
(obiettivi cognitivo-disciplinari).
a) Educativi e Comportamentali
- Rispetto delle regole.
- Atteggiamento corretto nei confronti degli insegnanti e dei compagni.
- Puntualità nell’entrata a scuola e nelle giustificazioni.
- Partecipazione alla vita scolastica in modo propositivo e critico.
- Impegno nel lavoro personale.
- Rispetto delle scadenze nei compiti e nelle verifiche.
- Partecipazione al lavoro di gruppo.
- Consolidamento di una coscienza etica ,civile e sociale.
b) Cognitivi e disciplinari
- Analizzare, sintetizzare e interpretare in modo sempre più autonomo concetti e procedimenti relativi ad
ogni disciplina, pervenendo gradatamente a formulare giudizi critici .
- Operare collegamenti interdisciplinari, mettendo a punto le conoscenze acquisite, e saperli argomentare
con i dovuti approfondimenti.
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- Comunicare in modo chiaro, ordinato e corretto, utilizzando i diversi linguaggi specialistici.
- Sapere costruire testi a carattere espositivo, esplicativo, argomentativo e progettuale, per relazionare le
proprie attività.
- Sviluppare la capacità di documentazione, utilizzando in maniera efficace i testi di studio e altri materiali di
riferimento, per giungere ad una sintesi/esposizione finale logica e coerente.
- Affrontare e gestire situazioni nuove, utilizzando le conoscenze acquisite in situazioni problematiche nuove,
per l’elaborazione di progetti (sia guidati che autonomamente).
1.6 Attività di recupero Gli insegnanti, in maggioranza, si sono orientati al recupero in itinere senza escludere interventi d’altro tipo, come:
“sportello” per gli alunni in difficoltà.
lezioni di potenziamento Le modalità di recupero delle insufficienze sono state quelle previste dal PTOF.
1.7 Attività integrative e di orientamento
La classe ha aderito nel corso del triennio alle varie iniziative didattiche e culturali previste dal PTOF.
In particolare si segnalano le attività di carattere formativo che hanno coinvolto gli studenti:
-Laboratori didattici di genetica molecolare Cusmibio presso l’Università degli Studi di Milano.
-Partecipazione al convegno CERVELL-A-MENTE ,promosso dal CEND per le neuroscienze.
-Conversazione in inglese con docente madrelingua nel mese di maggio.
-Uscita al villaggio industriale di Crespi d’Adda.
-Uscite serali a teatro.
Gli studenti hanno frequentato i corsi delle seguenti discipline sportive:
Nuoto,Rugby,Tennis, Ginnastica presciistica ,nel biennio.
Tennis ,Danza sportiva, Pallavolo, Muay Thai, Basket nel triennio.
Nel corso del quarto anno la classe ha partecipato ad un incontro informativo ed orientativo sulla fisioterapia e
massoterapia.
Alcuni studenti hanno partecipato nel 2016 e nel 2017 al Convegno “The future of Science” promosso dalla
Fondazione Veronesi, e a scuola ad un corso preparatorio all’ ascolto e visone di concerti,opere e balletti
rappresentati al Teatro alla Scala
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1.8 Attività complementari/integrative La classe ha effettuato ogni anno,ad eccezione del quinto, uno stage sportivo specializzato.
Scuola di sci al Villaggio Olimpico di Bardonecchia.
Scuola di vela in Sardegna, presso la Marina Militare sull’isola della Maddalena.
Scuola di beach volley a Bibione Al termine del quarto anno la classe è stata coinvolta in attività di alternanza scuola-lavoro
Nominativo Ente o azienda
AMORESE FABIO
COMUNE DI TREZZANO
ANNONI MASSIMILIANO
AZIENDA DI SERVIZI ALLA PERSONA IST.MIL. MARTINITT E STELLINE
E PIO ALBERGO TRIVULZIO
CATTANEO ALESSANDRO
CENTRO SPORTIVO ROMANO BANCO ASD
CHIEREGATO MARIA
PICO SRL
GATTI BENEDETTA
VIRGIN ACTIVE ITALIA SPA
GINI MARCO
COMUNE DI TREZZANO
GRIECO LUCA
COMUNE DI TREZZANO
LONGHITANO YURI ANDREA
Massofisioterapista Daniele Bollati
MELEO LORENZO
COMUNE DI TREZZANO
ORNITO SARA
AICSPORT S.C.A.R.L.
PANDINI MARTA TERESA
CENTRO SPORTIVO ROMANO BANCO ASD
PLUDA DANIELE
VIGILI DEL FUOCO
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1.9 Progetti Nel mese di settembre la classe ha seguito a scuola il corso “Giovani & Impresa” della durata di 30 ore, tenuto dall’Associazione Italiana Sviluppo Trasferimento Professionalità. Gli studenti hanno effettuato nel corso dell’anno, seguiti dalla docente di scienze, il progetto “Dipendenze in gioco”.
1.10 Certificazioni
Alcuni studenti, nel corso della classe quarta hanno conseguito il brevetto di arbitro di calcio e sono stati inseriti dalla figc nelle attività di arbitraggio delle squadre giovanili del territorio.
2. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Le strategie sono state diversificate e adattate alla situazione del gruppo classe
Modalità
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Filo
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Lezione frontale x x x x x x x x x
Lezione partecipata x x x x x x x x x x x
Problem solving x x x x
Lavoro di gruppo x x x x x
Discussione guidata x x x x x x x x x x
Esposizione autonoma di argomenti prestabiliti
x x x
Attività di laboratorio x x x
Per ulteriori dettagli si rimanda alle singole discipline.
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2.1 Sussidi didattici Libri di testo, formulari, schede di lavoro, software didattico applicativo e di acquisizione dati, utilizzo di Internet,
lezioni online, strumenti di laboratorio, testi originali, audiovisivi, visite guidate.
2.2 Obiettivi di area
Gli obiettivi trasversali richiesti per la costruzione della figura professionale in linea con la specializzazione sono:
Utilizzare in modo efficace gli strumenti logico-interpretativi
Operare per obiettivi e per progetti
Interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui opera
Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi ed alle risorse tecnologiche
disponibili
Documentare adeguatamente il proprio lavoro
Individuare strategie risolutive ricercando ed assumendo le opportune informazioni
Valutare l'efficacia delle soluzioni adottate ed individuare gli interventi necessari
Saper comunicare efficacemente utilizzando linguaggi specifici
Partecipare al lavoro organizzato, individualmente o in gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento
Per il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti il consiglio di classe si è impegnato a rispettare nel triennio le
seguenti modalità di lavoro:
tutte le valutazioni sono state comunicate alla famiglie tramite il registro on-line
le verifiche scritte, di norma, sono state proposte in date preventivamente comunicate agli studenti
il rifiuto dell’interrogazione o la non consegna degli elaborati ha comportato una valutazione negativa
nell’ambito dei consigli di classe aperti è sempre stata esposta e discussa con molta chiarezza la
situazione didattico-disciplinare, cercando di trovare soluzioni ai problemi che via via si sono presentati
si è stimolata la lettura e la comprensione del testo orale e scritto e quindi l’esposizione dei contenuti
si è stimolata la lettura e la comprensione del testo orale e scritto specialistici e legati all’indirizzo
si sono proposte soluzioni gradualmente più complesse
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2.3 Strumenti di verifica
Strumento utilizzato
Italia
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S
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Filo
so
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Mate
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Info
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Interrogazione lunga x x x x x x x x
Interrogazione breve x x x x x x x x
Verifica scritta x x x x x x x x x
Prova di laboratorio x x
Relazione x x x
Esercizi x x x x x
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2.4 Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
Scolastico Per quanto concerne i criteri di attribuzione del credito scolastico, il Consiglio di Classe, fa riferimento a quanto
disposto dal regolamento relativo agli esami di Stato come di seguito riportato:
Media voti Classe terza Classe quarta Classe quinta
6 3 – 4 3 – 4 4 – 5
6,1 – 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6
7,1 – 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7
8,1 – 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8
9,1 – 10 7 - 8 7 – 8 8 - 9
Formativo Per quanto attiene i criteri di attribuzione del credito formativo, il Consiglio di Classe fa riferimento a quanto
disposto dal D.M. 452 del 12/11/1998 e, in particolare, dall'art. 1, individuando nella formazione professionale
una delle motivazioni per l'attribuzione del credito formativo.
Durante la classe quarta quasi tutti gli alunni hanno effettuato uno stage presso aziende e/o enti (vedi pag. 6 e
schede alunni), con buone relazioni finali da parte delle aziende/enti ospitanti. La partecipazione all’esperienza
dello stage, le certificazioni linguistiche ed ECDL ed ogni attività formativa svolta ad alto livello quali attività di
volontariato (v. Croce Rossa) o sportiva agonistica certificata da Enti riconosciuti ed accreditati costituiscono
credito formativo e vengono riconosciute nella certificazione finale dell’Esame di Stato.
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2.5 Criteri di valutazione P.T.O.F. 2016 - 2017 I criteri che seguono sono stati individuati dal Collegio Docenti in considerazione degli obiettivi specifici di biennio e triennio.
Conoscenze Abilità
Voto 1-3
Nessuna o pochissime conoscenze. Prove di verifica fortemente lacunose con numerosi e gravi errori.
Comprensione e applicazione nulla delle conoscenze. Scarsissima capacità di esposizione.
Voto 4
Conoscenze frammentarie e superficiali. Prove di verifica lacunose con numerosi errori.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica semplici, con gravi errori nell’esecuzione e nell’esposizione.
Voto 5
Conoscenze superficiali e non del tutto complete. Prove di verifica incomplete e/o confuse con errori non particolarmente gravi.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica semplici, con qualche errore nell’esecuzione e nell’esposizione. Individuazione solo di alcuni aspetti di un problema. Voto 6 (sufficiente)
Conoscenze pressoché complete, ma non approfondite. Prove di verifica essenziali, pressoché corrette e limitate a contenuti semplici in relazione agli obiettivi minimi definiti per ciascuna disciplina.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica semplici.
Voto 7
Conoscenze corrette e complete. Prove di verifica corrette, complete con chiara esposizione, ma non tutte rielaborate con la stessa competenza.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica complesse, ma con qualche errore non grave. Adeguate capacità di analisi e sintesi delle conoscenze.
Voto 8
Conoscenze complete, approfondite ed organiche. Prove di verifica corrette, complete ed organiche.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica complesse, ma con qualche imprecisione. Buona capacità di analisi e sintesi delle conoscenze effettuate in modo autonomo.
Voto 9 o 10
Conoscenze complete, approfondite, organiche ampliate e personalizzate. Prove di verifica rigorose, con collegamenti autonomi anche a carattere interdisciplinare.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica complesse e in contesti nuovi, senza errori. Ottime capacità di analisi e di sintesi delle conoscenze. Valutazioni autonome, approfondite e personali.
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3. PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO 3.1 Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta
Nel corso dell’anno scolastico, gli alunni sono stati sottoposti alle seguenti prove di simulazione dell’esame di Stato.
simulazioni della prima prova durata 6 ore date 06/12/2016 e 03/05/2017
simulazione della seconda prova durata 6 ore date 04/05/2017
simulazioni della terza prova durata 3 ore data 23/02/2016 e 08/05/2017
I testi delle simulazioni di esame e i quesiti delle simulazioni della terza prova sono parti integranti del documento.
Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta
PRIMA SIMULAZIONE
SECONDA SIMULAZIONE
OSSERVAZIONI
Fisica Fisica
Sono state assegnate tre ore di tempo per rispondere a dodici quesiti (tre per ciascuna disciplina), tutti appartenenti alla tipologia B.
Storia Scienze Naturali
Inglese Inglese
Storia dell’arte Storia dell’arte
3.2 Tabella della corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi
Tabella di corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi
decimi 10 9 8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2 1
quindicesimi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 <3
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4. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DELL’ESAME DI
STATO
Per la valutazione delle simulazioni delle prove d’esame sono state usate le Griglie di Valutazione di seguito riportate.
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4.1 Griglia di valutazione per la prima prova
Aspetti del testo Livello rilevato
Basso Medio Alto
REALIZZAZIONE LINGUISTICA 1-2 3 4
Correttezza ortografica,morfosintattica e sintattica,
uso corretto dei connettivi testuali, uso adeguato
della punteggiatura.
LESSICO E STILE 1 2 3
Proprietà e ricchezza lessicale, stile adeguato alla
forma testuale.
COERENZA E ADEGUATEZZA 1-2 3 4
Capacità di pianificazione del testo, articolazione
chiara e ordinata dell’esposizione e delle
argomentazioni.
Tip. A: completezza delle risposte , esaurimento dei
quesiti
Tip. B: aderenza alle convenzioni della tipologia
Tip. C e D: comprensione della traccia, svolgimento
di tutti gli aspetti.
CONTROLLO DEI CONTENUTI 1-2 3 4
Ampiezza della trattazione, padronanza
dell’argomento
Tip. A : comprensione e interpretazione del testo
proposto, capacità di contestualizzare il testo e di
effettuare collegamenti.
Tip. B : comprensione dei documenti forniti e loro
utilizzo coerente ed efficace.
Tip. C e D : coerente esposizione delle conoscenze,
capacità di contestualizzazione e di eventuale
argomentazione.
VALUTAZIONE COMPLESSIVA /15
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4.2 Griglia di valutazione della seconda prova
ISTRUZIONI per la compilazione La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione del problema scelto dallo studente, e
una (sezione B) relativa alla valutazione dei quesiti.
Gli indicatori della griglia della sezione A si riferiscono alla valutazione della competenza in matematica e sono
descritti in quattro livelli, a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il valor minimo del punteggio totale della
sezione A è 0 e il massimo è 75. I problemi sono di tipo contestualizzato ed è richiesto allo studente di
rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di
valutazione:
1. lo studente comprende il contesto generale ed anche i contesti particolari rispetto a cui si formulano i quesiti e
riesce a tradurre le richieste in linguaggio matematico, secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine
crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;
2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste e alle sue scelte secondo 4 livelli di
prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;
3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni singola richiesta
secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno
della fascia;
4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine
crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia.
La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza e dell’abilità di
applicazione di procedure risolutive e di calcolo, è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore e per ogni
quesito. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere 5 su 10, il punteggio totale
di questa sezione è 75 (quindi le due sezioni hanno lo stesso peso).
Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15).
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Griglia di valutazione (simulazione d’istituto del 4/5/2017) Sezione A: problema
INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI
Punti
Problemi
P1 P2
Comprendere
Analizzare la situazione problematica, identificare i dati, interpretarli e formalizzarli in linguaggio matematico.
L1 Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori.
0-4
L2 Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti e/o nell’utilizzare i codici matematici.
5-9
L3 Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
10-15
L4 Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
16-18
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive attraverso una modellizzazione del problema e individuare la strategia più adatta.
L1 Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.
0-4
L2 Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.
5-10
L3 Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.
11-16
L4 Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard .
17-21
Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.
L1 Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema.
0-4
L2 Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema.
5-10
L3 Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema.
11-16
L4 Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema.
17-21
Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.
L1 Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.
0-3
L2 Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.
4-7
L3 Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
8-11
L4 Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
12-15
Tot
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Griglia di valutazione (simulazione d’istituto del 4/5/2017) Sezione B: quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A
(PROBLEMA) PUNTEGGIO SEZIONE B
(QUESITI) PUNTEGGIO TOTALE
(SEZIONE A + SEZIONE B)
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150
Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Voto assegnato ____ /15 Il docente
___________________________
N.B. Per le due prove di simulazione è stata usata la stessa griglia (proposta dal Ministero), ma i punteggi parziali dei
quesiti, considerato comunque che la valutazione massima per ogni quesito è quindici, variano da quesito a
quesito, in quanto si è tenuto conto dei diversi indicatori dei criteri, che possono essere differenti per ogni
quesito.
CRITERI
Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T
.
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici.
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-5) ___
(0-5) ___
(0-4) ___
(0-3) ___
(0-3) ___
(0-5) ___
(0-4) ___
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate.
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-3) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-5) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche.
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
(0-5) ___
(0-4) ___
(0-4) ___
ARGOMENTAZIONE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
(0-3) ___
(0-3) ___
(0-4) ___
(0-2) ___
(0-2) ___
(0-2) ___
(0-4) ___
(0-2) ___
(0-2) ___
(0-3) ___
Punteggio totale quesiti
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4.3 Griglia di valutazione della terza prova
PUNTI PUNTI ASSEGNATI
Conoscenze Massimo 6
Il candidato possiede conoscenze:
poco corrette e/o limitate 1-3
complessivamente corrette 4-5
corrette ed approfondite 6
Competenze Massimo 6
Il candidato:
elenca semplicemente le nozioni assimilate in modo poco coeso e poco coerente, utilizzando un linguaggio non adeguato
1-3
organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo, utilizzando un linguaggio adeguato
4-5
inquadra con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete, efficaci ed organiche, utilizzando un linguaggio appropriato
6
Capacità Massimo 3
Il candidato dimostra capacità di analisi, sintesi, contestualizzazione, collegamento:
molto limitate 1
sufficienti 2
complete 3
PUNTEGGIO PROPOSTO / 15
PUNTEGGIO ASSEGNATO / 15
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20
4.4 Griglia di valutazione per il colloquio PUNTI PUNTI
ASSEGNATI
Conoscenze Massimo 12
Il candidato possiede conoscenze:
poco corrette e/o limitate 1-7
complessivamente corrette 8-11
corrette ed approfondite 12
Competenze Massimo 12
Il candidato:
elenca semplicemente le nozioni assimilate in modo poco coeso e poco coerente, utilizzando un linguaggio non adeguato
1-7
organizza i contenuti dello studio in modo
sufficientemente completo, utilizzando un linguaggio
adeguato
8-11
inquadra con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete, efficaci ed organiche, utilizzando un linguaggio appropriato
12
Capacità Massimo 6
Il candidato dimostra capacità di analisi, sintesi, contestualizzazione, collegamento:
molto limitate 1-2
sufficienti 3-5
complete 6
PUNTEGGIO PROPOSTO
/ 30
PUNTEGGIO ASSEGNATO
/ 30
Alla valutazione finale del colloquio concorreranno sia la presentazione di una “tesina” o l’approfondimento di un
argomento scelto dal candidato, sia la correzione delle tre prove scritte.
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Programmi disciplinari
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PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE Il Consiglio di Classe allega al presente documento i seguenti programmi disciplinari, preceduti da una sintetica
relazione sul programma svolto:
Lingua e Letteratura Italiana docente: prof.ssa Maria Gitto
Storia docente: prof.ssa Maria Gitto
Lingua e Letteratura Inglese docente: prof.ssa Laura Billeri
Filosofia docente: prof.ssa Paola Angela Sala
Matematica docente: prof.ssa Silvia Beduschi
Informatica docente: prof. Antonella Ulivieri
Fisica docente: prof.ssa Enrico Punzo
Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra) docente: prof.ssa Filomena Rosaria Rizzo
Disegno e Storia dell’Arte docente: prof.ssa Stefano Coloru
Scienze Motorie e Sportive docente: prof. Pio Manzi
Religione Cattolica docente: prof.ssa Paola Pisoni
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DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Maria Gitto
RELAZIONE SUL PROGRAMMA I movimenti letterari e gli Autori sono stati analizzati a partire dalla lettura dei testi. Gli Autori sono stati inseriti in un percorso ragionato che ha seguito lo sviluppo del genere poetico e la nascita e l’evoluzione del romanzo. Per quanto riguarda quest’ultimo il punto di riferimento è stato il romanzo manzoniano, analizzato nell’anno scolastico precedente, a partire dal quale si è preso in esame lo sviluppo della funzione del narratore, il ruolo del protagonista, l’intreccio e le tematiche sociali, storiche e ideali. Alcuni argomenti sono stati svolti come moduli interdisciplinari con la docente di filosofia:
- Confronto Schopenhauer/Leopardi - Il totalitarismo secondo Hannah Arendt
TESTO in adozione:
Langella Frare Gresti Motta Letteratura.it Bruno Mondadori vol.3a/3b
Divina Commedia,Dante, edizione integrale, Atlas
ARGOMENTI
Il Romanticismo Caratteri generali del movimento: il sentimento, il sublime, la natura, la storia e l’idea di nazione, l’infinito, l’eroe romantico Lettera agli scrittori italiani di Madame de Staël Sulla maniera e la utilità delle traduzioni Giacomo Leopardi
1. La vita e le opere 2. Illuminismo Romanticismo e Pessimismo. Il “sistema” filosofico: le varie fasi del pessimismo. La poetica:
dalla poesia sentimentale alla poesia-pensiero. 3. Dall’Epistolario: Al fratello Carlo da Roma. Alla sorella Paolina, da Pisa. A Pietro Giordani, l‘amicizia. 4. Dallo Zibaldone: Il piacere, l’indefinito, la noia 5. Dalle Operette morali:
Dialogo della Natura e di un Islandese, Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere, Dialogo di Copernico, Dialogo di un folletto e di uno gnomo, Dialogo di Porfirio e di Plotino.
6. Dai Canti: Il passero solitario, L’infinito, La sera del dì di festa, Alla luna, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Il tramonto della luna, La ginestra (alcuni passaggi)
Approfondimento interdisciplinare Leopardi-Schopenhauer Caratteri generali del Positivismo Naturalismo e Verismo
1. Il naturalismo francese 2. Il verismo italiano
Giovanni Verga
1. La vita e le opere 2. La produzione letteraria mondana e la svolta di Nedda 3. La rivoluzione stilistica e tematica, la tecnica dell’impersonalità, lo straniamento e la regressione del
narratore 4. Dalle Novelle: Rosso Malpelo, Prefazione a L’amante di Gramigna 5. Lettura integrale de I Malavoglia.
La struttura dell’opera, il coro di Aci Trezza, la famiglia Toscano, la filosofia di vita di Padron ‘Ntoni, la Provvidenza, lo zio Crocifisso, l’addio di ‘Ntoni, la fiumana del progresso, l’ideale dell’ostrica, il ciclo dei vinti.
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Il Decadentismo come fenomeno culturale 1. La figura dell’artista e la perdita della ”aureola” 2. Il Simbolismo come nuovo linguaggio espressivo 3. Il poeta veggente, l’esteta e il dandy
4. Charles Baudelaire: Perdita d’aureola. Da I fiori del male: Corrispondenze, Spleen, A una passante, Albatros, 5. Arthur Rimbaud: Lettera del veggente 6. Cenni alla poetica dell’Estetismo di Gabriele d’Annunzio, La pioggia nel pineto
Giovanni Pascoli
1. La vita e le opere 2. Il Simbolismo. La vita tra il “nido” e la poesia. La poetica del Fanciullino. 3. Temi: la natura, la morte, l’orfano, il poeta fanciullo, il nido, il padre. 4. Da Il fanciullino: Il poeta non arringa e non trascina 5. Da Myricae: X agosto, Lavandare, Novembre, Il lampo, L’assiuolo, Il Tuono, Temporale 6. Da I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, La mia sera 7. Dagli articoli: La grande proletaria si è mossa
I modelli culturali del primo Novecento
1. Irrazionalismo, Psicoanalisi 2. Le Avanguardie. Lettura del Manifesto del Futurismo di Tommaso Marinetti 3. I Crepuscolari e la “vergogna della poesia”.
Sergio Corazzini Desolazione del povero poeta sentimentale. Guido Gozzano: L’amica di nonna Speranza; Aldo Palazzeschi: Chi sono?, Lasciatemi divertire
Luigi Pirandello
1. La vita e le opere 2. La poetica dell’umorismo, I personaggi, le maschere, l’esistenza tra forma e vita, tra realtà e apparenza, il
relativismo, la pazzia. 3. Da L’umorismo: Il sentimento del contrario 4. Dalle Novelle: La patente, Il treno ha fischiato 5. Lettura integrale de Il fu Mattia Pascal
Mattia Pascal, il gioco d’azzardo, Adriano Meis, la lanterninosofia, il fu Mattia Pascal, l’antiromanzo, il personaggio e la sua trasformazione di identità,
Italo Svevo
1. La vita e le opere 2. Marginalità ed europeismo a Trieste. La psicanalisi. 3. Trasformazione del romanzo: l’inetto, la scomposizione dell’intreccio, la vita come malattia, l’inattendibilità
del narratore. L’ironia. Il tempo narrativo. L’io narrante e l’io narrato.
4. La coscienza di Zeno. Lettura integrale dell’Opera: la prefazione del dottor S., un inatteso fidanzamento, la morte del padre, l’ultima sigaretta, la moglie e l’amante, Zeno e l’antagonista, la guarigione dalla malattia, l’esplosione finale.
Giuseppe Ungaretti
1. La vita e le opere. 2. La poetica della parola. L’analogia. La Grande Guerra. 3. Da L’allegria: In memoria, Veglia, Fratelli, Sono una creatura, I fiumi, San Martino del Carso, Mattina,
Soldati, Commiato, Porto sepolto, Girovago, Allegria di naufragi 4. Da Sentimento del tempo: La madre, 5. Da Il dolore: Non gridate più
Eugenio Montale
1. La vita e le opere. 2. Il poeta del “male di vivere” 3. Da Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di
vivere ho incontrato, 4. Da La bufera e altro: L’anguilla, La primavera hitleriana 5. Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Il Paradiso di Dante Struttura generale della Divina Commedia e della Cantica Canto primo
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Canto terzo Canto undicesimo Canto diciassettesimo Canto trentatreesimo MODULO di SCRITTURA Sono state analizzate le diverse tipologie scrittura: saggio breve/articolo, analisi testuale e tema di ordine generale e storico, con le loro peculiarità di registro stilistico e linguistico.
Prof,ssa Maria Gitto
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DISCIPLINA: STORIA Docente: Maria Gitto
RELAZIONE SUL PROGRAMMA Gli argomenti sono stati analizzati secondo una prospettiva narrativa degli eventi storici, di cui sono state evidenziate cause politiche, economiche, sociali e culturali. Lo studente ha imparato a conoscere gli eventi e a collegarli tra loro secondo criteri di cause e conseguenze. E’ stato avviato alla consapevolezza dell’ampiezza e complessità degli intrecci storici, specialmente in relazione ai grandi nodi della storia contemporanea: - l’evoluzione della struttura degli stati moderni - il loro rapporto con la società, specialmente con la nascita della società di massa e dei grandi partiti di massa - le due guerre mondiali e le cause politiche ed economiche che le hanno favorite - la nascita e lo sviluppo dei sistemi dittatoriali e totalitari
TESTO in adozione:
Giardina Sabbatucci Vidotto Il mosaico e gli specchi vol.5 Sei
ARGOMENTI Il mondo delle grandi potenze dopo l’unificazione italiana e tedesca
1. I problemi dell’Italia unificata, la questione meridionale, la questione romana e veneta, i governi della Destra e della Sinistra Storica.
2. Il primato della Germania nell’età di Bismarck, il Kulturkampf, le leggi di maggio, la legislazione sociale 3. La Terza repubblica in Francia, l’affare Dreyfus 4. La Gran Bretagna tra liberali e conservatori 5. Fermenti sociali e politici nell’Impero russo 6. Gli Stati Uniti da potenza continentale a potenza mondiale
Economia e società nell’età dell’Imperialismo
1. La nuova fase della rivoluzione industriale 2. Trasporti, commercio e nascita di un mercato mondiale 3. Aspetti della società industriale: la società di massa e la catena di montaggio 4. Sviluppi e problemi dei sistemi capitalistici 5. Nuove funzioni degli stati, lo Stato Forte, la legislazione sociale 6. La società borghese, spazi urbani 7. La costituzione degli imperi coloniali, il Congresso di Berlino
Operai, contadini e movimenti socialisti
1. La stratificazione di classe delle società industriali 2. Borghesia industriale e lavoratori salariati, gli operai come classe sociale 3. Sindacalismo e Socialismo 4. Il pensiero politico di Karl Marx, Il Manifesto del Partito Comunista, La Prima Internazionale 5. La nascita dei partiti socialisti in Europa, rivoluzionari e riformisti
L’Italia nell’età del primo sviluppo industriale
1. L’età di Crispi, il colonialismo italiano 2. La prima crisi dello stato liberale, i moti del 1898, l’uccisione del re 3. L’età giolittiana e lo sviluppo industriale, la guerra di Libia, dal non-expedit al Patto Gentiloni, il suffragio
universale maschile Il quadro europeo agli inizi del Novecento
1. L’emergere dei nazionalismi, panslavismo, revanchismo, pangermanesimo, 2. Il Nuovo Corso di Guglielmo II in Germania e la militarizzazione 3. La nascita della Triplice Alleanza 4. Le crisi marocchine 5. Le guerre balcaniche e i sommovimenti nell’impero turco 6. Le tensioni nel multietnico impero asburgico
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La Prima Guerra Mondiale 1. Le tensioni che portano al conflitto con riferimento ai diversi nazionalismi 2. Gli schieramenti internazionali contrapposti, la Triplice e l’Intesa 3. L’inizio del conflitto, l’attentato di Sarajevo 4. L’Italia dalla neutralità all’intervento 5. La guerra di posizione e le sue conseguenze 6. La svolta della guerra: intervento USA e rivoluzione russa 7. Il crollo degli imperi centrali 8. La Conferenza di Parigi, i trattati di pace e la Società delle Nazioni
Il tormentato dopoguerra in Europa
1. Il nuovo assetto dell’Europa: fine dei tre imperi plurisecolari 2. I problemi del dopoguerra 3. Le conseguenze dei trattati di pace 4. La nascita della società e dei partiti di massa
La rivoluzione russa e la costruzione dell’Unione Sovietica
1. Il contesto russo tra ‘800 e ‘900, tra assolutismo, rivolte e timide riforme 2. Il 1905: l’insurrezione popolare di san Pietroburgo e la creazione della Duma 3. Il 1917: rivoluzione russa, caduta dello zar, governo provvisorio di Kerenskij 4. Le tesi di aprile di Lenin; la rivoluzione d’ottobre 5. Dalla guerra civile alla Nep 6. L’ascesa al potere di Stalin
L’Italia dal dopoguerra al fascismo
1. Il riassetto dei confini, la riconversione industriale, la “vittoria mutilata”, l’impresa di Fiume 2. Gli effetti della guerra e il biennio rosso; la debolezza dei governi liberali 3. La nascita del fascismo, tra miti nazionalisti e squadrismo; il biennio nero 4. Dalla marcia su Roma al delitto Matteotti, l’ascesa di Mussolini dal Governo al Regime
Il regime fascista
1. Il fascismo come regime: le leggi fascistissime, il Gran Consiglio del fascismo, la propaganda, la ricerca del consenso, le associazioni giovanili
2. La politica economica: la battaglia del grano, la Quota 90, il corporativismo, l’autarchia 3. La politica estera alla ricerca del consenso, i Patti Lateranensi, il difensore del Brennero 4. La svolta del regime in politica estera: il colonialismo e la guerra in Etiopia. Le sanzioni della Società delle
Nazioni e l’Asse Roma-Berlino Europa occidentale e Stati Uniti tra le due guerre
1. Francia e Gran Bretagna tra crisi e rinnovamento 2. Gli USA dagli “anni ruggenti” alla crisi economica del ‘29 3. Roosevelt e il New Deal 4. Le conseguenze in Europa della crisi del ‘29 5. I terribili anni Trenta in Europa
La Germania da Weimar al nazismo
1. La repubblica di Weimar 2. La crisi economica tedesca, il trattato di Versailles, il piano Dawes 3. La crisi della repubblica di Weimar, la crisi economica degli anni Trenta 4. L’ascesa al potere del nazismo: Hitler cancelliere
Il regime totalitario nazista
1. L’ideologia e la dittatura nazista 2. La creazione del Terzo Reich: la notte dei lunghi coltelli, la notte dei cristalli 3. Le leggi di Norimberga, la militarizzazione del paese, l’uscita dalla Società delle Nazioni, il
pangermanesimo, lo spazio vitale, la propaganda e il consenso delle masse L’Unione Sovietica sotto la regime di Stalin
1. La pianificazione economica quinquennale e l’ascesa dell’Urss come potenza economica 2. I costi dell’industrializzazione forzata, i Kulaki, la carestia 3. Il carattere della dittatura sovietica: le deportazioni e il sistema dei gulag; il terrore poliziesco e la
propaganda di regime Caratteri generali di un sistema totalitario con riferimento alle tesi di Hannah Arendt Il totalitarismo, strutture e strumenti dello stato totalitario
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La guerra civile di Spagna La Seconda Guerra Mondiale
1. Francia e Gran Bretagna: gli accordi di Monaco del 1938 2. La fine dell’ordine di Versailles: Anschluss, occupazione dei Sudeti 3. L’Asse Roma- Berlino, Patto AntiKomitern, Patto d’Acciaio, Patto Ribbentrop-Molotov 4. L’espansione nazista e l’inizio della guerra: l’invasione della Polonia 5. Lo scoppio della guerra in Europa, l’invasione della Francia, il governo di Vichy 6. L’intervento dell’Italia e la guerra nei Balcani e in Africa 7. La svolta del 1941. La guerra diventa mondiale: attacco all’Urss, operazione barbarossa, e guerra USA-
Giappone dopo attacco alla base di Pearl Harbur 8. La svolta del 1942 – 1943: Midway – El Alamein – Stalingrado 9. Dopo il 1943 inizia a vacillare l’avanzata tedesca, inizia la ritirata di Russia 10. La disfatta dell’esercito italo-tedesco, lo sbarco in Normandia 11. La svolta della guerra: catastrofe del terzo Reich, sconfitta del Giappone 12. La Conferenza di Yalta 13. I trattati di pace e il processo di Norimberga
La guerra in Italia dal 1943. La Resistenza
1. Lo sbarco degli americani in Sicilia 2. Il 25 luglio 1943: fine del regime fascista, arresto del Duce, l’armistizio 3. La repubblica di Salò 4. La guerra prosegue con gli Alleati, la Resistenza degli italiani 5. Il 25 aprile e la liberazione
Il secondo dopoguerra in Italia
1. La nascita della repubblica, le elezioni del 1948 2. La Costituzione italiana
Nascita e trasformazione del mondo bipolare
1. Gli ultimi accordi tra i vincitori, la nascita dell’ONU 2. La formazione del mondo bipolare e l’inizio della Guerra Fredda 3. Il Patto Atlantico, il Patto di Varsavia, il Piano Marshall
4. Nascita della Comunità Europea Prof,ssa Maria Gitto
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DISCIPLINA: INGLESE Docente: Laura Billeri
RELAZIONE SUL PROGRAMMA Alcuni elementi della classe hanno dimostrato nel corso del triennio un interesse costante anche se la partecipazione non è mai stata molto attiva, forse per la timidezza che ha impedito loro di esprimersi liberamente. Altri studenti hanno raggiunto livelli di preparazione più che buoni sia nello scritto che in orale, per altri l'esposizione orale si dimostra sempre più difficile. Tutti, comunque, hanno studiato con discreta costanza ed il programma è stato interamente svolto.
Obiettivi specifici della materia accordati al livello della classe in esame. Chiara e sistematica conoscenza della materia grammaticale e sintattica. Adeguata conoscenza del lessico generale e specifico dell’indirizzo. Capacità di comprensione orale. Autonomia nella lettura e comprensione dei testi. Capacità di efficace esposizione orale e scritta. Capacità di interazione in ambiti socio-culturali diversi. Criteri di selezione: Letture di carattere generale o informatico,relative ad argomenti svolti.
Sistematizzazione delle strutture linguistiche e del lessico e loro applicazione a livello macrolinguistico
Strutturazione e organizzazione: Moduli tematici per gli argomenti di carattere storico o letterario Dal libro di letteratura “Performer. Culture and Literature vol 2 e 3”sono stati affrontati i seguenti argomenti: THE VICTORIAN AGE: Historical ground. The Victorian Novel Charles Dickens and his novels. HARDTIMES: Coketown OLIVER TWIST: Plot and themes. Charles Darwin and the theories of Origin and Evolution of Species BRITAIN AND AMERICA IN THE FIRST HALF OF THE 20
th CENTURY
THE DRUMS OF WAR Ernest Hemingway: A Farewell to Arms :There is nothing worse than war The War poets Rupert Brooke: The Soldier THE GREAT WATERSHED James Joyce, a modernist writer DUBLINERS: Eveline, Gabriel’s epiphany FROM BOOM TO BUST The Usa in the first decades of the 20
th century
Francis Scott Fitzgerald: The writer of the Jazz Age: THE GREAT GATSBY The Great Depression THE SECOND WORLD WAR AND AFTER THE DYSTOPIAN NOVELS George Orwell: 1984: Big brother is watching you Aldous Huxley: Brave New World: Plot and themes Ray Bradbury: Farheneit 451:Plot and themes William Golding: The Lord of Flies a dystopian allegory: Plot and themes
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ROADS TO FREEDOM: Turbulent times in Britain Mid-century America THE VIETNAM WAR: BOBBIE ANN MANSON “In Country” THE CIVIL RIGHTS MOVEMENT IN THE USA: Martin Luther King: I have a dream Malcom X: Nightmare Ralph Waldo Ellison, Invisible man: Living underground.
Prof.ssa Laura Billeri
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DISCIPLINA: FILOSOFIA Docente: Paola Angela Sala
RELAZIONE SUL PROGRAMMA Il programma di Filosofia ha subito un cambiamento rispetto al programma preventivo, sono stati analizzati alcuni argomenti in compresenza con la docente di Lingua e Letteratura Italiana e Storia che hanno permesso di sviluppare alcuni temi togliendo spazio ad altri contenuti.
TESTO in adozione: Filosoficamente 3, Restaino, Rossi, Euron, ed. Petrini
ARGOMENTI
Georg Wilhelm Friedrich Hegel. Vita. La struttura dialettica della realtà. L’Assoluto. I tre momenti della dialettica. L’identità di realtà e razionalità. L’importanza dell’alienazione. La dialettica servo – padrone. Il significato del lavoro. Il concetto di storia. Appunti, schede. Arthur Schopenhauer. Vita e opere. La critica a Hegel. Il significato della storia. La visione dell'uomo. Il legame con Kant: il mondo è una mia rappresentazione; tempo, spazio, causalità; il significato di noumeno e fenomeno. La volontà e le sue caratteristiche. La vita tra dolore e noia, e brevi attimi di felicità. Il pessimismo cosmico e le vie di liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della giustizia e della compassione, l’ascesi e il nirvana. Lettura ed analisi di brevi brani tratti da “Il mondo come volontà e rappresentazione”. Da pag. 5 a pag. 22. Appunti e schede. Soeren Kierkegaard. Vita e opere. Una filosofia dell’esistenza. “Di me stesso”. Critica ad Hegel; la verità è soggettività. L’esistenza come possibilità. La libertà. Il significato della scelta. Il Singolo. Analisi dei sentimenti e delle caratteristiche della folla. L’aut-aut e il sentimento dell’angoscia e del possibile. Il senso del tempo: l’attimo. Gli stadi dell’esistenza umana: etico, estetico, religioso. Le figure delle differenti vite. Il significato del lavoro nello stadio etico. Disperazione e fede. Lettura ed analisi di brani tratti dal Diario e da Aut Aut. Da pag. 26 a pag. 34. Appunti e schede. Ludwig Feuerbach. Vita e opere. Il distacco da Hegel: il ribaltamento della dialettica. Il concetto di alienazione e il suo legame con la religione. L'antropologia è il mistero della teologia. La creazione di Dio da parte dell’uomo. L’umanesimo. L’uomo è ciò che mangia. Da pag. 84 a pag. 86. Schede. Lettura ed analisi di passi tratti da “La condizione della classe operaia in Inghilterra” di Engels Karl Marx. Vita e opere. Il distacco da Hegel: il ruolo della filosofia. Il ribaltamento della dialettica hegeliana. Il legame e il distacco da Feuerbach. Il concetto di alienazione. La religione come oppio dei popoli. Il materialismo storico. Una nuova idea della storia: la storia come lotta di classi. Il concetto di lavoro e i modi di produzione. Struttura e sovrastruttura: rapporti di produzione e forze produttive. La critica della modernità e del liberalismo: la proprietà privata. Il Capitale: storicità delle categorie economiche; la critica dell’economia borghese. Il valore delle merci. Il ciclo economico del capitalismo: l’origine del plus-valore, il saggio del profitto; tendenze e contraddizioni del capitalismo. Le fasi della futura società comunista. Da pag. 89 a pag. 100. Appunti. Friedrich Nietzsche. Vita e opere. La scrittura nietzscheana. La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco. Il significato del dionisiaco: l’accettazione totale della vita. Il legame con Wagner e Schopenhauer. Contro Socrate e Platone. Critica dello scientismo. Il distacco da Schopenhauer e Wagner. La fase illuministica: La gaia scienza. L’uomo è il suo corpo. Il
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prospettivismo. La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche. L’avvento del superuomo. Il nichilismo passivo e attivo. Il periodo di Zarathustra. La genealogia della morale e la trasvalutazione dei valori. L’eterno ritorno e l’amor fati. L’Oltreuomo e la volontà di potenza. Lettura ed analisi dei brani: Aforisma 125 de La gaia scienza, “L‘uomo folle e la morte di Dio”, “La visione e l’enigma” tratto da Così parlò Zarathustra. Da pag. 137 a pag. 147. Appunti e schede. Sigmund Freud. Vita e opere. Introduzione alla psicologia. La rivoluzione psicoanalitica: una nuova scienza. L’ipnosi, la scoperta dell’inconscio e i modi di accedere ad esso. Il caso Anna O. Il metodo psicoanalitico. Il transfert. La genesi delle nevrosi. La scomposizione psicoanalitica della personalità. La prima topica: preconscio, conscio, inconscio; la seconda topica: Es, Io, Super-Io. L’interpretazione dei sogni: contenuto manifesto e latente; condensazione e spostamento. Dimenticanze, atti mancati e lapsus. La teoria della sessualità: una nuova immagine dell’infanzia. Le tre fasi e il complesso di Edipo. Eros e Thanatos. La civiltà e la sofferenza umana, il disagio della civiltà. La compensazione illusoria della religione. Da pag. 192 a pag. 199. Appunti. Lettura e analisi del Carteggio Einstein – Freud: “Perché la guerra?” Karl Raimund Popper. Vita e opere. Popper e Einstein. Un nuovo modello epistemologico. Critica del principio di verificazione. Il principio di falsificazione. La scienza è costruita su palafitte, le assunzioni provvisorie. L’immagine della scienza e il suo metodo tra scoperte, congetture e confutazioni. Scienza e verità. Scienza e metafisica. Critica del marxismo e della psicoanalisi. Contro il totalitarismo. La teoria della democrazia: una società aperta. Lettura e analisi del brano “La democrazia” tratto da La società aperta e i suoi nemici. Da pag. 513 a pag. 518. Appunti e scheda. Analisi del tema “Il male nel Novecento: Hannah Arendt.” Vita e opere. La filosofia e la dimensione politica del male. Analisi dei totalitarismi. Il valore del dialogo. Pensare il male del Novecento. Il male radicale e l’annientamento della personalità morale. La banalità del male. Lettura di passi tratti da “La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme.” Da pag. 483 a pag. 484. Schede. Lezione in compresenza con la docente di Storia dell'arte: Il significato dell'arte e il ruolo della musica in Nietzsche, Wagner e Ludwig di Baviera. In preparazione al viaggio di istruzione a Monaco e alla visita del castello di Neuschwanstein. Lezione in compresenza con la docente di Letteratura italiana: Leopardi e Schopenhauer a confronto.
Prof.ssa Paola Angela Sala
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DISCIPLINA: MATEMATICA Docente: Silvia Beduschi
RELAZIONE SUL PROGRAMMA Il programma è stato complessivamente svolto nel rispetto dei tempi e delle modalità previste. Si è preferito
approfondire i contenuti di geometria analitica nello spazio e ridurre la parte relativa al calcolo delle probabilità.
TESTI in adozione: Bergamini – Trifone – Barozzi - Manuale blu 2.0 di matematica- Mod. U-V–W – Zanichelli
ARGOMENTI
FUNZIONI REALI
Dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità, funzione inversa di una
funzione;
La funzione composta di due o più funzioni;
Trasformazioni geometriche del grafico di una funzione;
La topologia della retta: intervalli, intorno di un punto, punti isolati e di accumulazione di un insieme;
Il limite di una funzione: definizione ;
I primi teoremi sui limiti (unicità del limite, permanenza del segno, confronto);
Operazioni con i limiti;
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo;
Teoremi di esistenza degli zeri, di Bolzano, di Weierstrass (solo enunciati e significato geometrico);
Diversi tipi di discontinuità di una funzione;
Calcolo di limiti che si presentano sotto forma indeterminata;
Calcolo di limiti ricorrendo ai limiti notevoli;
Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto;
Determinazione degli asintoti di una funzione;
Il grafico probabile di una funzione.
DERIVATE
Definizione di derivata in un punto e funzione derivata
Derivate delle funzioni elementari (con dim.), teoremi di derivazione
Interpretazione geometrica della derivata, equazione della tangente al grafico di una curva
Derivate di funzioni inverse e composte; applicazione alle funzioni inverse delle funzioni
trigonometriche.
Definizione di punti di massimo e di minimo relativo e assoluto.
Teoremi sulle funzioni derivabili: di Rolle, di Lagrange, di Cauchy, teorema che lega il segno
della derivata con l'andamento del grafico (tutti con dim.).
Analisi e classificazione dei punti in cui una funzione è continua ma non derivabile (cuspidi,
punti angolosi, flessi a tangente verticale).
Teoremi di De l'Hòspital per le forme di indecisione di tipo 0/0 e /; applicazione anche ad
altri tipi di indecisione.
Definizione e concetto di differenziale e sua interpretazione geometrica.
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STUDIO DI FUNZIONE
Definizione di concavità e punto di flesso.
Derivate successive; relazione tra i punti di massimo e di minimo, i flessi e le derivate.
Equazioni degli asintoti di una funzione.
Impostazione completa dello studio di funzione per arrivare a disegnarne il grafico con buona
approssimazione.
INTEGRALE INDEFINITO
Definizione di funzione primitiva di una funzione e di integrale indefinito.
Principali formule elementari di integrazione.
Teorema sull'integrazione di combinazioni lineari di funzioni.
Integrazione per parti e per sostituzione.
Calcolo dell'integrale indefinito di funzioni polinomiali, di funzioni composte, di semplici funzioni irrazionali.
Integrazione delle funzioni razionali fratte (con denominatore di primo o di secondo grado).
*Integrazione di funzioni irrazionali (senza dimostrazione delle formule).
INTEGRALE DEFINITO
Interpretazione geometrica dell'integrale definito di una funzione positiva e continua in un intervallo chiuso;
definizione come limite di successioni.
Proprietà dell'integrale definito (additività e monotonia).
Teorema della media (con dim.), sua interpretazione geometrica.
Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dim.); formula di Newton-Leibnitz per il calcolo dell'integrale
definito (con dim.).
Area di una superficie compresa tra due o più grafici.
Calcolo del volume del solido generato dalla rotazione attorno all'asse delle ascisse dal grafico di una funzione
in un intervallo chiuso.
Calcolo della lunghezza di un arco di curva.
Area di una superficie di rotazione.
Gli integrali impropri
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Equazioni differenziali: definizione, equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili e lineari (omogenee e complete).
Semplici esempi di equazioni differenziali lineari del secondo ordine omogenee . GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO
Richiami sui vettori.
Equazioni del piano e della retta.
Posizioni reciproche di due rette.
Posizioni reciproche di rette e piani.
La superficie sferica e il piano tangente.
LE SUCCESSIONI E LE SERIE
Successioni e progressioni (cenni)
Serie numeriche
Serie convergenti ,divergenti,indeterminate.
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METODI NUMERICI PER LA RISOLUZIONE DI UNA EQUAZIONE(*)
Soluzione esatta e soluzione approssimata.
Separazione degli zeri di una funzione: teorema dell'esistenza degli zeri, teoremi sull'unicità della soluzione.
Metodi di bisezione e delle tangenti; condizione di termine dell'algoritmo.
CALCOLO DELLE PROBABILITA’ cenni (*)
Calcolo combinatorio
Distribuzione binomiale
Distribuzione di Poisson
Problemi
Analisi e risoluzione di problemi di vario tipo: di scelta (massimo e minimo), trigonometrici, di geometria analitica, piana e solida; questioni varie sulle funzioni; determinazione di aree e volumi.
N. B. Gli argomenti contrassegnati con l’asterisco saranno eventualmente svolti dopo il 15 maggio.
Prof.ssa Silvia Beduschi
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DISCIPLINA: INFORMATICA Docente: Antonella Ulivieri
RELAZIONE SUL PROGRAMMA Gli obiettivi si sono rivolti principalmente all’acquisizione dei principi fondamentali per la conoscenza dei seguenti argomenti:
1. I data base 2. Modello ISO-OSI e TCP-IP per le reti 3. Le Reti LAN 4. La sicurezza nelle reti 5. Concetti relativi ai modello client/server e distribuito per i servizi di rete
La classe ha partecipato alle lezioni della disciplina in modo costante, ma non sempre attivo e propositivo, caratteristica perdurata per tutto il triennio. Gli argomenti relativi agli algoritmi in genere e alla programmazione - sia classica che ad oggetti (linguaggio C++) - sono stati affrontati in terza e quarta. Nel quinto anno ho lavorato sugli archivi, in particolare i Data Base. La parte invece che riguarda l’ WEB (Java Script, HTML) è stata svolta nella classe seconda del biennio.
TESTO in adozione: Informatica per Licei Scientifici Scienze Applicate - Autori: Agostino Lorenzi, Massimo
Govoni - Editore: Atlas
ARGOMENTI Gli archivi. Le operazioni sugli archivi Supporti fisici La basi di dati. Il modello relazionale della base di dati Il programma Access La creazione delle tabelle, le relazioni tra tabelle, la ricerca delle informazioni Gli elementi fondamentali di una rete Le tipologie di rete Il concetto di protocollo Il concetto di architettura stratificata. I modelli ISO-OSI e TCP-IP Problemi di sicurezza delle reti* Riconoscere i livelli di sicurezza da intraprendere* Riconoscere i principali tipi di attacco informatico* Laboratorio Il pacchetto Access: definire un nuovo database, aprire un database esistente, lavorare con le tabelle, cercare informazioni nel Data Base
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Le query: definire ed eseguire una query Reti LAN: configurazione di un Pc in una Lan (IP statico e IP dinamico) Utilizzo del simulatore Packet Tracer per l’implementazione di semplici reti Switche e router L’addressing IPv4: sapere collegare una rete locale alla rete geografica con impostazione degli IP Connessione wireless tra laptop e AP con PacketTracer* La sicurezza nelle reti con Packet Tracer: configurazione di base di switch e router con accessi protetti (impostazione psw per accessi da console e vty0-15) criptati e non.* *Argomenti svolti in laboratorio nel mese di maggio
Prof.ssa Antonella Ulivieri
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DISCIPLINA: FISICA Docente: Enrico Punzo
RELAZIONE SUL PROGRAMMA
Durante l’anno scolastico 2016-2017 sono stati affrontati solo in parte gli argomenti preventivati essendo subentrato un cambio di docente nel mese di ottobre, ed un susseguirsi di casuali sovrapposizioni di festività e visite guidate. Il programma è cominciato partendo dalla fenomenologia del Magnetismo, argomento che non era stato trattato dal precedente docente. Il programma è terminato con l’analisi dei fondamenti di fisica nucleare. TESTO in adozione: Walker – Dalla meccanica alla fisica moderna vol.3 LINX Edizioni.
ARGOMENTI ELETTROMAGNETISMO Flusso del campo magnetico e Legge di Faraday - Forza elettromotrice indotta - flusso del campo magnetico – legge di Faraday dell’induzione elettromagnetica – legge di Lenz – autoinduzione e induttanza – circuiti RL – energia immagazzinata in un campo magnetico – trasformatori CIRCUITI IN CORRENTE ALTERNATA Tensioni e correnti alternate – valori efficaci - risonanza nei circuiti elettrici – Applicazioni elementari con i fasori LA TEORIA DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE Le leggi di Gauss per i campi – le leggi di Faraday-Lenz e di Ampère in forma generale – la corrente di spostamento – le equazioni di Maxwell – Produzione, propagazione e ricezione delle onde elettromagnetiche – densità di energia e intensità di un’onda elettromagnetica – lo spettro Elettromagnetico – Vettore di Poynting LA TEORIA DELLA RELATIVITA’: I postulati della relatività ristretta – la relatività del tempo e la dilatazione del tempo – la relatività delle lunghezze e la contrazione delle lunghezze – - trasformazioni di Lorentz – relatività della simultaneità - composizione relativistica delle velocità - quantità di moto e massa relativistiche – l’energia relativistica FISICA DEI QUANTI Radiazione di corpo nero e ipotesi di Planck dell’energia quantizzata – fotoni ed effetto fotoelettrico – la massa e la quantità di moto di un fotone – la diffusione dei fotoni e l’effetto Compton – il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno - l’ipotesi di de Broglie e il dualismo onda-particella – dalle onde di De Broglie alla meccanica quantistica: condizioni di stazionarietà, equazione di Scrodinger e funzioni d’onda. Il principio di indeterminazione di Heisenberg – effetto tunnel quantistico FISICA NUCLEARE Costituenti e struttura del nucleo atomico – stabilità del nucleo – antimateria - radiazioni alfa, beta e gamma – serie radioattive – la legge dei decadimenti – velocità di decadimento o attività - la datazione con il carbonio 14 – energia di legame - fissione nucleare – il reattore nucleare – fusione nucleare ATTIVITA DI LABORATORIO Elettromagnetismo : verifiche sperimentali inerenti ai principali fenomeni Magnetici e di Induzione elettromagnetica. Prof. Enrico Punzo
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DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI Docente: Filomena Rosaria Rizzo
RELAZIONE SUL PROGRAMMA Lo sviluppo dei contenuti del programma preventivato all’inizio dell’anno, peraltro molto corposo, ha incontrato difficoltà ascrivibili soprattutto alla riduzione delle ore effettive di lezione a causa delle numerose attività extracurricolari, dello stage per l’alternanza Scuola-Lavoro e delle festività ricorrenti sempre negli stessi giorni. Per tutte queste ragioni è stata necessaria una sua riduzione. TESTI in adozione: 1. Le basi chimiche della vita – Bruno Colonna – Pearson 2. Il globo terrestre e la sua evoluzione ed. blu – Lupia Palmieri, Parotto - Zanichelli
ARGOMENTI UNITÀ 13 – LA GENETICA DEI MICROORGANISMI
Scoperta e struttura dei virus
Struttura di una particella virale
Struttura dei batteri
Modalità di riproduzione dei fagi: ciclo litico e ciclo lisogeno
Riproduzione dei batteriofagi e dei virus che infettano gli animali
Virus ad Rna: ciclo riproduttivo del virus HIV
La genetica dei batteri
Ricombinazione genica per coniugazione, trasformazione e trasduzione
I plasmidi: plasmidi metabolici, plasmidi della fertilità F, plasmidi della resistenza ai farmaci
UNITÀ 14 – LE BIOTECNOLOGIE Ingegneria genetica ed altri ambiti delle biotecnologie
Enzimi di restrizione: caratteristiche, sequenze di taglio, estremità coesive
Frammenti di restrizione, Dna ligasi, Dna ricombinante
Elettroforesi su gel di agarosio
Le sonde nucleotidiche
La tecnica di amplificazione: la PCR
Sequenziamento del Dna
La clonazione del Dna
Vettori: virus, plasmidi e cromosomi artificiali
La clonazione con plasmidi
La clonazione con trascrittasi inversa
Le genoteche
La clonazione degli organismi eucarioti – la pecora Dolly
Le colture cellulari: colture di cellule vegetali, animali e staminali, anche indotte
Le mappe genetiche e il Progetto Genoma Umano – storia e risultati del progetto
L’epigenoma
La bioinformatica
Le applicazioni delle biotecnologie in campo medico
Diagnosi con anticorpi monoclonali
Diagnosi con sonde nucleotidiche e PCR
Trapianti di cellule
Terapia genica
Terapia anticancro
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Farmaci e vaccini
Gli OGM
Le applicazioni delle biotecnologie in agricoltura
Gli animali geneticamente modificati
Le applicazioni delle biotecnologie nelle scienze forensi: marcatori genetici
Altre applicazioni dall’archeologia alla filogenesi
CHIMICA ORGANICA UNITA’ 1 – L’ATOMO DI CARBONIO
Le ibridazioni dell’atomo di carbonio
Formule di struttura espanse e razionali
I gruppi funzionali
Le isomerie
Isomeria di struttura: isomeri di catena, di posizione, di gruppo funzionale
La stereoisomeria
Isomeria conformazionale
Isomeria configurazionale: isomeri geometrici e isomeri ottici
La chiralità: fattore importante nello studio delle molecole organiche
UNITA’ 21: GLI IDROCARBURI Le famiglie di idrocarburi: alifatici saturi e insaturi
La reattività: i gruppi funzionali, la rottura omolitica ed eterolitica del legame;
Reagenti elettrofili o nucleofili
Gli intermedi di reazione – carboanioni e carbocationi
Gli alcani: proprietà fisiche e nomenclatura secondo le regole IUPAC
Le reazioni di combustione e di sostituzione radicalica (es: alogenazione)
Gli alogenuri alchilici: sostituzione radicalica (alogenazione).
Gli alcheni: proprietà fisiche e nomenclatura secondo le regole IUPAC
Reattività degli alcheni: addizione elettrofila – addizione di un alogeno, di un acido alogenidrico, di acqua
Gli alcheni asimmetrici e la regola di Markovnikov
L’idrogenazione degli alcheni
Gli alchini: proprietà fisiche e nomenclatura secondo le regole IUPAC
Reattività degli alchini: addizione elettrofila - addizione di un alogeno, di un acido alogenidrico, di acqua,
idrogenazione.
Gli idrocarburi aliciclici (concetti di base)
Gli idrocarburi aromatici: il benzene e i suoi elettroni delocalizzati, ibridi di risonanza
Meccanismo a tre stadi di sostituzione elettrofila aromatica del benzene (alogenazione)
UNITA’ 3 – ALCOLI E FENOLI Nomenclatura di base
Analisi del gruppo funzionale
Proprietà fisiche
Proprietà chimiche: acidità degli alcoli e dei fenoli(ka a confronto)
Reazioni: sostituzione nucleofila (alogenazione) e ossidazione degli alcoli
Alcoli e fenoli di particolare interesse
UNITA’ 4 – ALDEIDI, CHETONI E ACIDI CARBOSSILICI
Aldeidi e chetoni:
Nomenclatura di base
Analisi del gruppo funzionale
Proprietà fisiche
Proprietà chimiche: reazione di addizione nucleofila con formazione di intermedi (semiacetale o
semichetale) e prodotti finali.
Ossidazione di aldeidi e chetoni
Saggio di Tollens per il riconoscimento delle aldeidi
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Acidi carbossilici:
Nomenclatura di base
Analisi del gruppo funzionale
Proprietà fisiche
Proprietà chimiche: l’acidità degli acidi carbossilici, controllo dell’acidità nell’organismo
Il gruppo amminico
Analisi del gruppo funzionale
Gli amminoacidi:
Struttura di un amminoacido
Gli amminoacidi essenziali
UNITA’ 7 – I CARBOIDRATI Caratteristiche generali
Classificazione
Configurazioni D ed L
Forme cicliche: analisi del meccanismo di formazione della struttura ciclica semiacetale
Anomeri e
I legami e 1, 4 e 1, 6 glicosidici
Saggio di Benedict per il riconoscimento di uno zucchero riducente
UNITA’ 11 – IL METABOLISMO ENERGETICO La termodinamica applicata agli organismi
Le reazioni esoergoniche ed endoergoniche
Trasportatori di energia
Panoramica sull’ossidazione del glucosio
SCIENZE DELLA TERRA TETTONICA DELLE PLACCHE. UN MODELLO GLOBALE
La struttura della Terra: crosta, mantello, nucleo e le superfici di discontinuità
Il flusso di calore, la temperatura interna e la geoterma
Il paleomagnetismo
La struttura della crosta: il principio dell’isostasia
La teoria della deriva dei continenti
Le dorsali oceaniche
Le anomalie magnetiche e la teoria dell’espansione dei fondali oceanici
La teoria della tettonica delle placche
Le placche litosferiche
Fenomeni vulcanici e sismici ai margini delle placche
Margini divergenti, convergenti, conservativi
L’orogenesi
Il ciclo di Wilson
Moti convettivi e punti caldi
Prof.ssa Filomena Rosaria Rizzo
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DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Docente: STEFANO COLORU
RELAZIONE SUL PROGRAMMA Gruppo classe composto da studenti attenti e partecipativi.
Il clima all’interno della classe è sempre stato sereno, gli studenti hanno dimostrato un atteggiamento rispettoso
delle regole scolastiche.
La consegna dei lavori didattici richiesti è stata regolare, l’impegno nello studio regolare.
C’è stato coordinamento tra le discipline affini - italiano, storia e filosofia - le premesse storico culturali trattate nelle
varie discipline hanno permesso agli studenti di fare collegamenti interdisciplinari durante le lezioni.
Il programma è stato svolto, nell’ottica, di riportare sempre gli studenti, allo studio delle opere d’arte in modo
concreto ed oggettivo. Partendo dall’analisi del dato oggettivo, utilizzando specifici schemi di lettura, gli studenti
hanno potuto contestualizzare e comprendere l’evoluzione delle diverse produzioni artistiche riferendole sempre al
contesto storico, geografico e culturale di appartenenza.
Lo svolgimento del programma è stato nel complesso regolare.
ARGOMENTI La fotografia
Nascita e sviluppo della tecnica fotografica e rapporto con la pittura.
L’impressionismo
Premesse storico culturali, caratteri generali. Autori ed opere :
E.Manet - Colazione sull’erba 1863
- In barca
C.Monet - Impressione sole nascente
- La cattedrale di Rouen
E. Degas - La lezione di danza.
- L’assenzio
P.A. Renoir - La Grenouillere
Postimpressionismo
Caratteri generali. Autori ed opere :
P. Cezanne - I giocatori di carte.
- I bagnanti
G. Seurat e il Pointillisme - Une baignade à Asnieres
- Un dimanche apres-midì à l’ile de la Grande Jatte.
- Il circo
P.Gauguin - L’onda
- Il Cristo giallo.
- Aha oe feii?
- Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
V.Van Gogh - I mangiatori di patate
- Autoritratto con cappello di feltro grigio
- Notte stellata.
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I presupposti dell’Art Nouveau
Arts and Craft di Williams Morris
Art Nouveau
Premesse storico culturali, caratteri generali. Autori ed opere :
G. Klimt - Giuditta I
- Giuditta II
- Danae
Architettura Art Nouveau autori principali e caratteri generali
Il Razionalismo in architettura
Caratteri generali. Premesse storico culturali. Autori ed opere:
P.Behrens - Fabbrica turbine AEG
A.Loos - La Casa sulla Michaelerplatz
W.Gropius, - Nuova sede del Bauhaus.
- Officine Fagus
Le Corbusier, - Villa Savoye
- Cappella di Ronchamp
F.L.Wright e l’architettura organica.
- Casa sulla cascata.
- Gugghenheim NY
A.AAlto - Il sanatorio di Paimio
Architettura e urbanistica fascista
Caratteri generali. Autori ed opere :
M.Piacentini, - Palazzo di giustizia di Milano.
G.Terragni, - Ex casa del fascio a Como.
G.Michelucci - Stazione SM Novella
G.Muzio - L’Università Cattolica di Milano
Espressionismo
Premesse storico culturali, caratteri generali. Autori ed opere :
E.Munch - Il grido.
- Pubertà.
I Fauves e H.Matisse - Donna con cappello
- La danza.
Il gruppo Die Brucke: caratteri generali. Autori ed opere:
E.L.Kirchner - Due donne per strada
E.Heckel - Giornata limpida
O.Kokoscha - La sposa del vento
E.Schiele - Abbraccio
Le avanguardie storiche
Premesse storico culturali
Il Cubismo
Premesse storico culturali. Caratteri generali. Autori ed opere :
P.Picasso - Les demoiselles d’Avignon.
- Guernica.
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Il futurismo
Caratteri generali. Autori ed opere :
U.Boccioni, - La città che sale
- Stati d’animo gli addii
G.Balla - Dinamismo di un cane al guinzaglio.
Il dadaismo
Caratteri generali. Autori:
Harp, Duchamp, Man Ray. - Principali opere
Il surrealismo
Caratteri generali. Autori ed opere:
Mirò - Blu III
Magritte - L’uso della parola
Dalì - Venere di Milo a cassetti
- Costruzione molle con fave bollite
- Sogno causato da un volo di api
Astrattismo: caratteri generali. V.Kandinskij, - Composizione VI
La metafisica
Caratteri generali. Autori ed opere :
G.de Chirico - Le muse inquietanti.
- Piazza d’Italia.
Arte informale: caratteri generali. L.Fontana, - concetto spaziale. J.Pollock, e l’Action painting. - Foresta incantata Pop Art: caratteri generali. A.Warhol - Marilyn - Minestra Campbell’s Arte concettuale e Arte Povera: caratteri generali. Land art, Body art: caratteri generali. DISEGNO: Rilievo dal vero, rilievo e analisi grafica dell’architettura: caratteri generali. - Disegno dal vero a mano libera e rilievo diretto del prospetto interno della scuola. - Rilievo materico e disegno in scala di alcuni moduli del prospetto della scuola. ATTIVITA’ LABORATORIALI Realizzazione di presentazioni multimediali con l’uso di Power point e/o Keynote di opere architettoniche ed autori del razionalismo Europeo. Esercitazione in laboratorio fotografico: Scatti fotografici riferiti, la fotografia futurista.
Prof. Stefano Coloru
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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE Docente: Pio Manzi
RELAZIONE SUL PROGRAMMA
Gli alunni durante l'anno scolastico hanno frequentato con continuità le lezioni e hanno dimostrato un buon impegno nelle attività proposte, raggiungendo così un buon livello di preparazione ed evidenziando buone capacità coordinative e condizionali. Il metodo di lavoro utilizzato ha previsto un approccio individuale e globale basato sull’esecuzione, osservazione e correzione del singolo gesto. La maggior parte dell’attività è stata svolta con metodo globale-analitico-globale. Attraverso l'osservazione degli alunni durante le varie attività pratiche si sono evidenziate alcune carenze motorie, il cui recupero è stato effettuato in itinere e comunque in tempi variabili, in quanto diversi sono i tempi di sviluppo psicomotorio da alunno ad alunno. La valutazione finale ha tenuto conto dei risultati oggettivi ottenuti nelle prestazioni pratiche, dei livelli di conoscenza dimostrati, del grado di partecipazione alle varie attività, del livello di interesse, del rispetto di tutte le regole specifiche di materia stabilite all’inizio dell’anno scolastico (la dotazione dell’occorrente, la puntualità nelle consegne, il rispetto delle norme di sicurezza ecc…….) e i miglioramenti globali ottenuti rispetto al livello di partenza. Il programma è stato svolto come stabilito all'inizio dell'anno ed il profitto ottenuto dai ragazzi è da considerarsi sicuramente positivo. Per quanto riguarda il processo di socializzazione si è riscontrato un discreto miglioramento di maturazione individuale e una buona coesione del gruppo classe. I ragazzi si sono sempre comportati in modo corretto instaurando un ottimo rapporto con l'insegnante.
ARGOMENTI
LEZIONI PRATICHE:
Potenziamento fisiologico : corsa lenta e prolungata, salti e saltelli, andature varie,esercizi per rinforzare i vari distretti muscolari.
Esercizi per consolidare gli schemi motori di base a corpo libero e a coppie, esercizi di respirazione, di potenziamento muscolare generale.
Esercizi di abilità, di destrezza, di coordinazione e per il miglioramento dell'equilibrio statico e dinamico. Esercizi per migliorare la mobilità articolare e l'elasticità muscolare con esercizi attivi e passivi, slanci,
stretching, circonduzioni, torsioni ecc.. Esercizi per migliorare la tecnica di corsa: skip lungo e breve, balzi, corsa balzata ecc... Sport di squadra:
pallavolo, pallacanestro e calcio a 5 : analisi dei fondamentali individuali e di squadra, del gioco di squadra e delle regole.
Atletica leggera:
il getto del peso; 100 metri piani.
LEZIONI TEORICHE: I principali traumi dell'esercizio fisico e le relative norme di primo soccorso:
la contusione, il crampo, lo stiramento, lo strappo,la distorsione,la lussazione,la frattura, la ferita. I paramorfismi dell'apparato scheletrico nell'età scolare:
atteggiamenti scoliotici e scoliosi, iperlordosi e ipercifosi, scapole alate, ginocchio varo e valgo, il mal di schiena.
Prof. Manzi Pio
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DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA Docente: Paola Pisoni
RELAZIONE SUL PROGRAMMA Il programma è stato svolto nella sua completezza ma, a causa di numerose assenze personali dovute a malattia, è mancato il tempo necessario per fare approfondimenti con materiale multimediale quali DVD e siti web. Nel corso dell’a.s. si è inteso proporre tematiche che potessero contribuire ad accrescere una coscienza critica personale in relazione ad argomenti relativi al periodo storico-culturale studiato e a quello contemporaneo vissuto.
TESTO in adozione: Contadini M. Itinerari di IRC 2.0 Volume unico/schede tematiche per la scuola superiore editore Elle di ci
ARGOMENTI DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
· Contenuto, valore, scopo
· Breve excursus dalla Rerum Novarum ad oggi
· Dignità dell’uomo: valore primario di ogni azione
· L’attività economica e la giustizia sociale
· Giustizia e solidarietà tra le nazioni
· L’amore per i poveri
· La globalizzazione
TESTIMONI DEL NOVECENTO La libertà religiosa e la ricerca della verità
· I “Giusti” tra le Nazioni
· Pio XII e gli ebrei
· Padre Massimiliano Kolbe
· Madre Teresa di Calcutta
· Padre Pino Puglisi
Prof.ssa Paola Pisoni
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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
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Simulazione Prima Prova
03/05/2017
Allegato A
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P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori, Milano 1992
«Io non potevo vedermi vivere. Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato, allorché, alcuni giorni dopo,
camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi accadde di sorprendermi all’improvviso in uno specchio
per via, di cui non m’ero prima accorto. Non poté durare più d’un attimo quell’impressione, ché subito seguì quel tale arresto e finì la spontaneità e cominciò lo studio. Non riconobbi in prima me stesso. Ebbi
l’impressione d’un estraneo che passasse per via conversando. […] Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di fuori, quando - vivendo - non mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello specchio: quello, e non già io quale mi conosco: quell’uno lì che io stesso in prima, scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono quell’estraneo che non
posso veder vivere se non così, in un attimo impensato. Un estraneo che possono vedere e conoscere solamente gli altri, e io no. E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo ch’era in me e che mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito diventava me quale io mi conoscevo;
quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo conoscere; che gli altri vedevano vivere e io no. Lo volevo
vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano. Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno solo credevo d’esser io per me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me, tutti con questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro
questo mio povero corpo ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo davanti allo specchio e me lo guardavo fisso e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà.
Quando così il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.» Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del Novecento, compose numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della vita.
• Comprensione del testo Riassumi il contenuto del testo.
• Analisi del testo • Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto.
• “Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano” (righe 14-
15). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista. • Che cosa intende Moscarda con “la scoperta del centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma
anche per me”? • Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini “dramma” e
“pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in questione.
• Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
• Interpretazione complessiva ed approfondimenti Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori conosciuti.
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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Il gioco tra svago, libertà e rischio.
DOCUMENTI
CARAVAGGIO, I bari, 1594 circa. Il dipinto rappresenta in modo molto verosimile
la truffa realizzata da due bari a danno di un giovane ingenuo; notevole il contrasto tra le
espressioni dei personaggi, che illustrano
perfettamente la diversa situazione psicologica dei tre protagonisti del quadro.
«Comunque sia, per l’uomo adulto e responsabile il gioco è una funzione che egli potrebbe anche tralasciare. Il gioco è superfluo. Il bisogno di esso è urgente solo in quanto il desiderio lo rende tale. Il gioco può in qualunque momento
essere differito o non aver luogo. Non è imposto da una necessità fisica, e tanto meno da un dovere morale. Non è un
compito. […] Ecco dunque una prima caratteristica del gioco: esso è libero, è libertà. Immediatamente congiunta a questa
è la seconda caratteristica. Gioco non è la vita “ordinaria” o “vera”. È un allontanarsi da quella per entrare in una sfera
temporanea di attività con finalità tutta propria. Già il bambino sa perfettamente di “fare solo per finta”, di “fare solo per
scherzo”. [...] Tale coscienza di giocare “soltanto”, non esclude affatto che questo “giocare soltanto” non possa avvenire
con la massima serietà, anzi con un abbandono che si fa estasi e elimina nel modo più completo, per la durata
dell’azione, la qualifica “soltanto”. Ogni gioco può in qualunque momento impossessarsi completamente del giocatore.
[…] Il gioco sa innalzarsi a vette di bellezza e di santità che la serietà non raggiunge.»
Johan HUIZINGA, Homo ludens, Il Saggiatore, Milano 1983
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«Tra i generi di videogioco che hanno sollecitato la riflessione critica degli studiosi in tema di dipendenza vanno
ricordati i giochi di ruolo virtuali (Role Playing Games o RPG), evoluzione tecnologica del più famoso gioco di
ruolo tradizionale Dungeons and Dragon. Analizzando i meccanismi di gratificazione che supportano l’uso dei
giochi di ruolo virtuali, Valleur e Matysiak ritengono che gran parte del fascino esercitato da questi videogiochi
sugli adolescenti scaturisca dalla possibilità di trovare in essi la grandezza e il riconoscimento sociale che questi
non trovano nella vita quotidiana, consentendo di misurare le proprie conoscenze e capacità tramite un percorso che
prevede fasi di apprendimento, sfide e riti di passaggio […]. Sebbene questo tipo di giochi richieda la sottomissione
a regole, gerarchie e classificazioni, talvolta più rigide ed inflessibili di quelle della società, in essi il fallimento non
è mai del tutto irreversibile, dal momento che si può sempre ricominciare con un’altra identità, su un altro scenario.
Aspetto non trascurabile è che la partecipazione al gioco richiede non soltanto un’estrema fedeltà al personaggio (avatar) ed alla situazione ma anche una presenza attiva e costante che implica collegamenti frequenti e prolungati, sino a sei o a dodici ore al giorno.» AA. VV., I videogiochi, gli stili di vita e la salute mentale di bambini e adolescenti, in
Eurispes, 8° Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza, 2007
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«Anch'io tra i molti vi saluto, rosso alabardati,
sputati dalla terra natia, da tutto un popolo amati. Trepido seguo il vostro gioco. Ignari esprimete con quello antiche cose meravigliose sopra il verde tappeto, all'aria, ai chiari soli d'inverno.
Le angosce, che imbiancano i capelli all'improvviso,
sono da voi sí lontane! La gloria
vi dà un sorriso fugace: il meglio onde disponga. Abbracci corrono tra di voi, gesti giulivi. Giovani siete, per la madre vivi; vi porta il vento a sua difesa. V'ama anche
per questo il poeta, dagli altri
diversamente – ugualmente commosso.»
Umberto SABA, Squadra paesana, in Il canzoniere, Einaudi, Torino 1957
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Importanza dell’educazione finanziaria.
DOCUMENTI «[…] la socializzazione costituisce l’anello di congiunzione tra società e individuo, al cui interno troviamo
l’educazione finanziaria, […] che può […] diventare uno strumento di emancipazione […]. Questa prospettiva
considera il cittadino come protagonista nella costruzione della realtà sociale […], il cittadino sarebbe capace di
realizzare attività autonome e rinegoziare e rielaborare i significati della società e le sue aspettative, in modo da
promuovere il cambiamento anche sul fronte finanziario. Ad esempio, un gruppo di studenti che, partecipando a un
progetto di educazione finanziaria sull’imprenditoria o sulla cooperazione, promuova un progetto volto a
valorizzare l’economia del dono o il riciclaggio di prodotti senza circolazione di denaro può diventare agente di
cambiamento culturale su scala più ampia. […] Secondo un padre, ad esempio, massimizzare il rendimento
finanziario del proprio capitale economico è un fine ottimale. Ma il figlio, che ha partecipato a un progetto di
educazione finanziaria in classe, potrebbe sostenere che il fine migliore sia quello di combinare un buon interesse
dal proprio patrimonio con l’aiuto all’economia locale (attraverso fondi etici o progetti di microcredito).» Emanuela RINALDI, Perché educare alla finanza, F. Angeli, Milano 2015
«Le crisi bancarie di questi mesi hanno riproposto una questione che già da tempo preoccupa il mondo finanziario e bancario, non solo italiano: come vendere prodotti finanziari sempre più complessi a una popolazione finanziariamente analfabeta. […] In questo ambito, gli italiani ottengono punteggi più bassi rispetto ai partner europei, tuttavia le distanze non
sono drammatiche; piuttosto si evidenzia chiaramente che gli uomini sono assai più competenti delle donne e che c’è una forte correlazione della competenza in materia finanziaria con l’istruzione e il reddito disponibile. […]
l’educazione finanziaria è parte dell’educazione economica e […] l‘educazione economica è parte dell’educazione
alla cittadinanza. Promuovere la prima senza pensare ai contenitori all’interno dei quali acquista un significato non
puramente strumentale e settoriale è un errore grave. Perché il signor Mario R. deve essere messo in guardia dal
sottoscrivere un modulo che gli propone degli investimenti azzardati e non anche dal firmare un contratto di lavoro,
di assicurazione, di affitto o di compravendita di un immobile, senza sapere bene di che cosa si tratta? E i suoi
diritti come consumatore, ma anche i suoi doveri come contribuente? E come fa a convincersi che è bene pagare le
tasse se non sa cosa sia un bilancio pubblico, cosa sia il debito pubblico, come si distribuisce la spesa pubblica,
quanto costano la scuola, la sanità e le pensioni? E come si inquadra il tutto nel sistema delle istituzioni, nazionali,
europee e mondiali?» Alessandro CAVALLI, Educare il risparmiatore o il cittadino?, La rivista on line Il Mulino,
http://www.rivistailmulino.it/item/3068 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il lavoro: tra diritti e possibilità.
DOCUMENTI Art. 4 della Costituzione italiana: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni
che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria
scelta, un'attività' o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«Precari e con 1500 euro al mese: così lavoriamo noi fisici dell’Infn. Nel giorno della conferma sperimentale della scoperta delle Onde gravitazionali, la cui esistenza Albert Einstein aveva previsto 100 anni fa grazie alla teoria della relatività generale, c’è solo spazio per l’entusiasmo. Eppure tra qualche giorno il sorriso si spegnerà, di fronte alle difficoltà pratiche della battaglia quotidiana. […] Sette anni di stipendi bloccati, nessuna possibilità di carriera, personale precario a rischio di licenziamento, salario accessorio più basso rispetto agli altri enti di ricerca e finanziamenti che arrivano col contagocce. […] Più di 300 su 1900 persone che lavorano nelle 24 sedi sparse per l’Italia. […] Ogni due ricercatori che vanno in pensione se ne
può assumere uno solo, ma c’è ancora una vecchia graduatoria a cui attingere. […] Il clima è ottimo, […] il lavoro più bello del mondo, […] e andiamo avanti con spirito di sacrificio e abnegazione.»
http://www.corriere.it/scuola/16_febbraio_11/precari-1500-euro- mese-ecco-come-
lavorano-fisici-dell-infn-4e33bd76-d105-11e5-9819-2c2b53be318b.shtml
«“Certo un mondo dove i vecchi lavorano e i giovani dormono, prima non si era mai visto.” Prima non si era mai visto. Ci ho pensato a lungo, nei giorni seguenti. Non ha detto, Stefano, che era giusto o sbagliato, morale o
immorale. Ha detto che non si era mai visto, e credo sia perfettamente vero. Possiamo pensare, di te, di Pedro, del vostro sonno diurno nel pieno di un giorno speciale per tutti, ciò che vogliamo, che sia la più imperdonabile delle
mancanze, oppure che sia il segno di una nuova e geniale maniera di vivere. Ma non c’è dubbio che “un mondo dove i vecchi lavorano e i giovani dormono” non si era mai visto; e che questo sonno ostinato, pregiudiziale, del
tutto indipendente da quanto vi circonda, per giunta pagato dal lavoro altrui (il lavoro dei vecchi), sia un inedito. Una cosa mai vista. Un meccanismo sconosciuto che muta e complica gli ingranaggi della macchina del tempo.»
Michele SERRA, Gli sdraiati, ed. Feltrinelli, novembre 2013
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Intelligenza artificiale e coscienza.
DOCU ENTI
«Le ricerche nell’àmbito dell’Intelligenza artificiale ebbero inizio solo negli Anni Cinquanta, incentivate
dall’invenzione dei moderni calcolatori; questo ispirò un’ondata di nuove idee su come le macchine potrebbero fare ciò che in precedenza aveva fatto solo la mente. La gente per lo più crede ancora che nessuna macchina potrà mai
avere coscienza o provare ambizione o gelosia, possedere il senso dell’umorismo o avere qualunque altra esperienza mentale. È vero che siamo ancora ben lontani dal saper costruire macchine che facciano tutte le cose che
fanno gli uomini, ma ciò significa solo che abbiamo bisogno di teorie migliori sul funzionamento del pensiero. [...] Quando la gente si domanda: “Potrà mai essere cosciente una macchina?” sono spesso tentato di rispondere con
un’altra domanda: “Potrà mai essere cosciente una persona?”. Per me questa è una risposta seria, perché a mio
giudizio noi siamo assai poco attrezzati per comprendere noi stessi. L’evoluzione aveva già vincolato l’architettura
del nostro cervello molto tempo prima che cominciassimo a cercare di comprendere come funzioniamo. Tuttavia
noi siamo liberi di progettare le nostre nuove macchine come vogliamo e di dotarle di metodi migliori per
conservare ed esaminare le registrazioni delle loro attività, e ciò comporta che le macchine sono potenzialmente
suscettibili di avere molta più coscienza di noi. Certo non basterebbe fornire alle macchine queste informazioni per
metterle automaticamente in grado di incentivare il loro sviluppo, e fino a quando non riusciremo a progettare
macchine più sensate queste conoscenze potrebbero aiutarle soltanto a scoprire più modi di sbagliare: più sarà loro
facile cambiare se stesse, più sarà loro facile rovinarsi - fino a quando non impareranno ad addestrare se stesse. Per
fortuna possiamo lasciare questo problema ai progettisti del futuro, i quali certo non costruiranno cose del genere
senza aver scoperto buoni motivi per farlo.» Marvin MINSKY, La società della mente, Adelphi Edizioni, Milano 1989
«Gli assistenti virtuali sono il frutto di una combinazione tra esseri umani e algoritmi. Prendono appuntamenti e scrivono email stranianti, ma sempre più verosimili. Tutto è cominciato con un normale scambio di email con l’amministratore delegato di un’azienda. Quando mi ha messo in contatto con la sua assistente per prendere un appuntamento, però, la cosa ha preso una strana piega. Le email dell’assistente erano perfette: tutte scritte con uno stile disinvolto, ben formattate e spedite al momento giusto. Ma erano anche un po’ stranianti.‘Salve Nellie,non c’è problema! Purtroppo domani Swift non è
disponibile. Possiamo fissare
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca un appuntamento in uno di questi giorni? Martedì (10 nov) alle 3pm EST Martedì (10 nov) alle 4.30pm EST Aspetto notizie Cordiali saluti, Clara’. Ho fissato il testo per qualche minuto prima di capire che era stato scritto da un bot. Anzi, da una bot. È arrivata, mi sono detta guardando l’email, ed è bravissima. Ho chiesto a Dennis Mortensen, il proprietario della X.ai, una delle prime aziende specializzate nelle email spedite da assistenti digitali, come era stata ideata quella bot. ‘Visto che parla del bot al femminile abbiamo quasi raggiunto il nostro obiettivo’ mi ha risposto. ‘Già pensa a lei come a un essere umano pur sapendo che è una macchina’.»
Nellie BOWLES, Cordiali saluti dal mio assistente virtuale - “THE GUARDIAN” - “INTERNAZIONALE”
22.01.2016
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Le leggi razziali del ‘38 «Con l’espressione “leggi razziali” si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia contemporanea: l’insieme di norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista nel corso del 1938 al fine di discriminare gli ebrei. Allo stesso tempo essa sta anche a indicare un altro fenomeno: l’affiorare non improvviso, né solo circostanziale, di tendenze razziste e antisemite radicate nel Paese e la loro acquisita visibilità
pubblica alla vigilia della seconda guerra mondiale.» Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi), Editori Laterza, Bari 1996
Per lo svolgimento del tuo elaborato potrà risultare utile fare riferimento ad alcuni tra i seguenti argomenti: il contesto storico in cui vennero emanate le “leggi razziali”; le misure discriminatorie previste in queste leggi; i concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”; le origini storiche dello stereotipo antisemita; il modo in cui queste “leggi razziali” furono applicate; le eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci. Potrai, infine, concludere il tuo elaborato con riflessioni e argomentazioni personali.
TIPOLOGIA D - TEMA DI RDINE GENERALE «Essere pessimisti è più saggio: si dimenticano le delusioni e non si viene ridicolizzati davanti a tutti. Perciò presso le
persone sagge l’ottimismo è bandito. L’essenza dell’ottimista non è guardare al di là della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, ma lo rivendica per sé. Esiste certamente anche un ottimismo stupido, vile, che deve essere bandito. Ma nessuno deve disprezzare l’ottimismo inteso come volontà di futuro, anche quando dovesse condurre cento volte all’errore; perché esso è la salute della vita, che non deve essere compromessa da chi è malato.» Dietrich BONHOEFFER, Resistenza e resa. Lettere e scritti dal carcere, Edizioni Paoline, Milano 1988
Il candidato rifletta sulla citazione tratta da un testo di Bonhoeffer e, sulla base delle sue conoscenze e dei suoi studi sul mondo contemporaneo, esprima le sue considerazioni su un duplice modo di guardare al futuro, quello che privilegia una visione apocalittica e negativa – distruzioni ambientali, crescita demografica incontrollata, espansione dei conflitti e altro – e quello che, facendo leva sull’etica della responsabilità e dell’impegno, sceglie di credere e operare per contribuire a cambiare e migliorare la realtà. _______________________
Durata massima della prova: 6 ore. consentito l’uso del dizionario italiano.
consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non
italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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Simulazione Seconda Prova
04/05/2017
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Allegato B
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Tema di : MATEMATICA
Lo studente risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario.
PROBLEMA 1
Sei stato incaricato di progettare una pista da ballo all’esterno di un locale in costruzione in una zona
balneare. Il progetto prevede, oltre alla pista, delle zone verdi e una tettoia che consenta l’uso della pista
anche in caso di pioggia.
La pista da ballo viene rappresentata, in un sistema di riferimento cartesiano Oxy in cui l’unità di misura
corrisponde a 1 metro, all’interno del rettangolo avente come vertici i punti di coordinate
(-4, 0), (4, 0),(-4, 25) e (4, 25); nella scelta della sagoma della pista va rispettato il vincolo urbanistico
che stabilisce che essa non può occupare più del 60% della superficie di tale rettangolo.
Un tuo collaboratore predispone due soluzioni: la prima è rappresentata dalla parte di piano compresa
tra l’asse x e la curva di equazione, =
+ 25, ∈ [ 4, 4], la seconda dalla parte di piano
compresa tra l’asse x, la curva di equazione =
e le rette = 2 , = 2 .
1. Studia le due soluzioni, e traccia il grafico di entrambe nel riferimento cartesiano Oxy.
Individua in particolare le caratteristiche delle due funzioni che sono più rilevanti nella fase di
costruzione della pista: eventuali punti di massimo e di minimo, di flesso, angolosi.
Il proprietario del locale sceglie la seconda soluzione, che ritiene più elegante, ma ti chiede di realizzare
due aiuole nelle porzioni di terreno comprese tra le due curve che gli hai proposto.
2. Determina l’area della soluzione scelta e verifica che essa rispetti i vincoli urbanistici, in modo
da poter poi procedere all’acquisto del materiale necessario per la costruzione della pista.
Poiché lo scavo effettuato ai lati della pista ha reso il terreno scosceso, hai fatto eseguire delle misure e
hai verificato che sia per ∈ [ 2 , 0] che per ∈ [0, 2 ] la profondità dello scavo stesso varia con
la legge lineare rappresentata dalla funzione ( ) = | | + 1; è dunque necessario acquistare del terreno
per riempire lo scavo e realizzare le aiuole richieste.
3. Calcola quanti metri cubi di terreno vegetale sono necessari per riempire l’aiuola delimitata
dalle suddette curve nell'intervallo [ 2 , 0].
Per realizzare la tettoia, è necessario usare un piano leggermente inclinato, per favorire il deflusso della
pioggia. Nel sistema di riferimento cartesiano Oxyz, tale piano deve passare per i punti (-4, 0, 5),
(4, 0, 5) e (0, 25, 4), in modo che la quota vari gradualmente dai 5 metri in corrispondenza dell’inizio
della pista, ai 4 metri in corrispondenza della fine della pista stessa.
4. Determina l’equazione del piano prescelto.
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PROBLEMA 2
Fissato k ∈ R, la funzione R R è così definita : = .
Si indica con il suo grafico, in un riferimento cartesiano .
1) Descrivi,a seconda delle possibili scelte di k∈R, l’andamento della funzione .
2) Determina per quali k ∈ R il grafico possiede punti di flesso e dimostra che, in tali casi, le
ordinate dei punti di flesso non dipendono dal valore di k e che le rette tangenti nei punti di
flesso,qualunque sia k, passano tutte per il punto T(0;
)
Assumi nel seguito k > 0. Sia la regione di piano compresa tra l’asse x e .
3) Prova che esiste un unico rettangolo di area massima , tra quelli inscritti in e aventi un
lato sull’asse x, e che tale rettangolo ha tra i suoi vertici i punti di flesso di . E’ possibile
scegliere k in modo che tale rettangolo sia un quadrato?
4) Posto
= 2
determina il valore di
,
e interpreta il suo risultato in termini geometrici.
QUESTIONARIO
1. Durante il picco massimo di un’epidemia di influenza il 15% della popolazione è a casa
ammalato:
a) qual è la probabilità che in una classe di 20 alunni ce ne siano più di due assenti per
l’influenza?
b) descrivere le operazioni da compiere per verificare che, se l’intera scuola ha 500 alunni,
la probabilità che ce ne siano più di 50 influenzati è maggiore del 99%.
2. Determinare la soluzione particolare della equazione differenziale xyxy ' , verificante la
condizione iniziale y(0) = 2 .
3. Risolvere l’integrale improprio:
.
4. Se f(x)=
, qual è il valore di 2 ?
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5. La superficie piana , delimitata dalla curva γ di equazione y=lnx e dall’asse x, nell’intervallo
1≤x≤e,è la base di un solido ∑, le cui sezioni, ottenute con piani perpendicolari all’asse x,
sono tutte rettangoli aventi l’altezza quadrupla della base.
Si calcoli il volume di∑.
6. Un foglio di carta rettangolare deve contenere un’area di stampa di 50 cm2, con margini
superiore e inferiore di 4 cm e margini laterali di 2 cm. Quali sono le dimensioni del foglio
di carta di area minima che si può utilizzare?
7. Si calcoli il valor medio della funzione :
=
Nell’intervallo0≤x≤π/3.
8. In un riferimento cartesiano nello spazio Oxyz,data la retta r di equazioni:
= 2 = =
e il piano β di equazione:
x+2y-z+2=0,
determinare per quale valore di k la retta r e il piano β sono paralleli e la distanza tra di
essi.
9. Determinare il carattere della serie
e nel caso in cui converga, se ne
determini la somma.
10. Determinare l’espressione analitica della funzione = , sapendo che la retta
= 2 è tangente al grafico di f nel secondo quadrante e che = 2 .
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Simulazione Terza Prova
23/02/2017
Materie Fisica Storia
Inglese Disegno e Storia dell’arte
Allegato C
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FISICA
1. Descrivere quali sono le equazioni di Maxwell, da cosa deriva la presenza della corrente di spostamento nella 4^ equazione e contestualizzarle nel caso di un mezzo con permeabilità magnetica relativa µr e permittività elettrica relativa ɛr.
2. Discutere dei principali fenomeni fisici presenti in un circuito RL, alimentato con una tensione alternata
sinusoidale con ampiezza efficace di 1,5 V e frequenza 50Hz. Quali fenomeni accadono all’interno del solenoide L avente una lunghezza di 10cm e costituito da 100 spire raggio 1cm.
3. Discutere il moto di una particella di carica q= 1,60 10
-19 C che si muove di moto rettilineo uniforme
lungo l’asse x. Ad un certo tempo t, entra in una zona dove sono presenti sia un campo elettrico E lungo x e avente modulo costante, e un campo magnetico B costante, rivolto in modo perpendicolare a x. Descrivere brevemente anche che tipo di traiettoria che si ottiene per la particella.
STORIA
1. La politica italiana coloniale da Depretis a Giolitti.
2. Quali furono i criteri ispiratori dei trattati di pace del 1919? Perché in l’Italia si diffuse l’espressione
“vittoria mutilata”?
3. Dalla Rivoluzione di Ottobre alla Nep: indica le scelte politiche ed economiche di Lenin
INGLESE
1. What led to the world War II explosion and what were the feelings of the people towards the war?(10 /15
lines)
2. How did the War change the balance of the world? (10 /15 lines)
3. Explain in what sense Orwell’s “1984” can be regarded as a dystopian novel?(10 /15 lines)
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 1. Il Grido di Edvard Munch è considerato uno dei capolavori dell’artista. Descrivi l’opera
sottolineandone tutte le componenti personali, psicologiche, stilistiche e storiche .
2. Gli impressionisti utilizzano il colore in modo nuovo e spregiudicato. Descrivi i modi e le tecniche
utilizzate tenendo conto delle nuove teorie scientifiche nel campo ottico e colorimetrico introdotte nel periodo.
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3. Analizza l’opera Guernica di Pablo Picasso nelle sue componenti iconografiche e compositive.
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Simulazione Terza Prova
08/05/2017
Materie Fisica
Scienze Naturali Inglese
Disegno e Storia dell’arte
Allegato D
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FISICA
1. Descrivere brevemente in cosa consistono le righe di Balmer e di quale atomo ne descrivono lo spettro. Quale riga spettrale della serie Balmer ha lunghezza d’onda di 486,1 nm? Trovare la lunghezza d’onda minima e massima di questa serie.
2. Si considerino due oggetti, rispettivamente A e B distanti 4 106 km . Supponendo che il tempo segnato
dall’orologio nel punto A segni 0 s, una navicella parte verso B alla velocità di 0,6 c. Calcolare la durata del viaggio per l’osservatore sulla navicella e il tempo che segna l’orologio nel punto A quando la navicella arriva nel punto B.
3. Descrivere brevemente in cosa consistono le ipotesi di partenza del modello di Bohr ed a cosa è dovuta la quantizzazione del raggio delle orbite permesse.
SCIENZE NATURALI
1. L’1-butene, reagisce con l’acido cloridrico. a) Scrivi reagenti e prodotti della reazione in forma condensata. b) Spiegane i passaggi specificando di che tipo di reazione si tratta e quale regola hai applicato. c) Assegna il nome al prodotto ottenuto secondo la nomenclatura IUPAC.
2. Rappresenta la molecola del benzene.
a) Descrivila mettendo in evidenza tutte le sue caratteristiche. b) Data la seguente reazione, commentala in tutti i suoi passaggi e denomina il prodotto finale secondo la nomenclatura IUPAC:
c) Di che tipo di reazione si tratta?
3. Rispondi alle seguenti domande (max.12 righe). a) Che cosa sono gli Enzimi di restrizione e quali impieghi hanno nelle moderne biotecnologie? b) Qual è l’utilità di queste molecole nelle cellule batteriche?
INGLESE
1. Clarify the most important stylistic devices and the theme of “Dubliners” ( about 10/12 lines)
2. Why were the 1920’s exciting years? (about 10/12 lines)
3. Describe the main features of Golding’s “The Lord of flies” and the use of symbolism in it.
(about 10/12 lines)
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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
1. Descrivi ed illustra i cinque punti dell’architettura di Le Corbusier.
2. Umberto Boccioni teorizza il dinamismo universale come idea-forza della pittura futurista. Spiega tale
posizione analizzando l’opera La città che sale.
3. L'opera sotto riprodotta segna una svolta nell'arte dell'ottocento. Metti in evidenza gli aspetti innovativi
dell'opera inquadrandola nel periodo storico di appartenenza. indica autore e titolo dell'opera.
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