Corso di Igiene del Lavoro:Corso di Igiene del Lavoro:
Lezione seiLezione sei
Gli infortuni sul lavoroGli infortuni sul lavoro
CORSO DI LAUREA IN
TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL’AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO
ANNO ACCADEMICO 2010-2011
INFORTUNIO SUL LAVOROINFORTUNIO SUL LAVORO
L’infortunio lavorativo è il risultato di un evento L’infortunio lavorativo è il risultato di un evento avverso occorso in occasione di lavoro, avverso occorso in occasione di lavoro, improvviso e da causa violenta, che produce un improvviso e da causa violenta, che produce un effetto lesivo dell’integrità biopsichica dei effetto lesivo dell’integrità biopsichica dei LavoratoriLavoratoriL’infortunio è la conseguenza probabile, ma non L’infortunio è la conseguenza probabile, ma non necessaria, di un incidentenecessaria, di un incidente
L’incidente è la perdita di equilibrio delle parti di L’incidente è la perdita di equilibrio delle parti di un sistemaun sistema
L’incidente è un evento prevedibile, ma non L’incidente è un evento prevedibile, ma non collocabile in una dimensione temporale definitacollocabile in una dimensione temporale definita
La probabilità d’accadimento di un incidente è La probabilità d’accadimento di un incidente è direttamente proporzionale all’instabilità del direttamente proporzionale all’instabilità del sistema sistema
La probabilità d’accadimento di un infortunio La probabilità d’accadimento di un infortunio aumenta:aumenta:
1.1.Con la durata d’esposizione ad una situazione Con la durata d’esposizione ad una situazione pericolosapericolosa
2.2.Con la reiterazione dell’esposizioneCon la reiterazione dell’esposizione
3.3.Con il modo dell’esposizioneCon il modo dell’esposizione
Soprattutto sui modi d’esposizione sono costruite Soprattutto sui modi d’esposizione sono costruite ed articolate le strategie di prevenzioneed articolate le strategie di prevenzione
INFORTUNIO LAVORATIVOINFORTUNIO LAVORATIVO
1.1.sul posto di lavorosul posto di lavoro
2.2.durante l’espletamento dell’attività lavorativadurante l’espletamento dell’attività lavorativa
3.3.in occasione ad ogni modo legata al lavoro in occasione ad ogni modo legata al lavoro ((es., infortunio in itinerees., infortunio in itinere) )
CLASSIFICAZIONI DEGLI INFORTUNI LAVORATIVICLASSIFICAZIONI DEGLI INFORTUNI LAVORATIVI
In rapporto In rapporto con la con la
diffusione diffusione del rischiodel rischio
Infortuni specificiInfortuni specifici derivano derivano da fattori esclusivi dei luoghi da fattori esclusivi dei luoghi e dei cicli di lavoroe dei cicli di lavoro
Infortuni genericiiInfortuni genericii derivano derivano da fattori comuni, aggravati da fattori comuni, aggravati dalle occasioni di lavorodalle occasioni di lavoro
In rapporto In rapporto con la natura con la natura del rischiodel rischio
Infortuni meccaniciInfortuni meccanici
Infortuni energeticiInfortuni energetici
Infortuni chimiciInfortuni chimici
Infortuni biologiciInfortuni biologici
In rapporto In rapporto con la sede con la sede
della lesionedella lesione
Infortuni localizzati Infortuni localizzati la la lesione è limitata alla zona di lesione è limitata alla zona di contatto con la causa lesiva contatto con la causa lesiva
Infortuni a distanza Infortuni a distanza la la lesione si manifesta in zone lesione si manifesta in zone diverse da quella di contatto diverse da quella di contatto con la causa lesivacon la causa lesiva
In rapporto In rapporto con la con la gravitàgravità
Infortuni lieviInfortuni lievi
Infortuni mediInfortuni medi
Infortuni gravi o mortaliInfortuni gravi o mortali
In rapporto In rapporto con la con la
diffusione diffusione della lesionedella lesione
Infortuni in sedeInfortuni in sede
Infortuni complicatiInfortuni complicati
Infortuni senza reliquatiInfortuni senza reliquati
Infortuni con postumiInfortuni con postumi
In rapporto In rapporto con la con la
evoluzioneevoluzione
In rapporto In rapporto con la con la
inabilità inabilità prodottaprodotta
Inabilità temporanea assoluta Inabilità temporanea assoluta impedimento ad attendere al impedimento ad attendere al lavoro > 3 giornilavoro > 3 giorni
Inabilità permanente parziale Inabilità permanente parziale riduzione capacità di lavoro > 15%riduzione capacità di lavoro > 15%
Inabilità permanente assoluta Inabilità permanente assoluta perdita totale capacità di lavoroperdita totale capacità di lavoro
Generale1994: 44,9 casi per 1000 addetti2003: 32,3 casi per 1000 addetti
Mortali1994: 10651999: 11722003: 1229
Infortuni nei rami “Industria” e “Servizi” (circa il 95% degli
occupati in Italia)
Le misure introdotte con il D. Lgs. 626/94 sembrano aver agito soprattutto sulle tipologie di infortunio che comportano conseguenze più lievi.
Non si è riusciti invece ad intaccare significativamente la frequenza di accadimento per gli infortuni più gravi e mortali, che comportano in realtà i maggiori costi umani e sociali.
Le iniziative ISPESL – Regioni e INAIL – Comitati paritetici
Obiettivo: sviluppo delle conoscenze sulle cause e dinamiche infortunistiche degli eventi gravi e mortali al fine di fornire nuovi e più efficaci spunti alle azioni di contrasto del fenomeno.
Fonte informativa: Informazioni raccolte dai Servizi di Prevenzione delle ASL e dalle sedi territoriali INAIL in occasione delle inchieste di infortuni.
Oggetto: casi di infortuni gravi o mortali occorsi da gennaio 2002 a dicembre 2004
Le iniziative ISPESL – Regioni e INAIL – Comitati paritetici
Le iniziative ISPESL – Regioni e INAIL – Comitati paritetici
Progetti:1. INAIL: modello ESAW; modalità di
accadimento degli infortuni2. ISPESL: modello “Sbagliando s’impara”;
cause e dinamiche degli infortuni
IL DATABASE
• 2398 infortuni gravi o mortali, ben rappresentativi per area geografica e comparto lavorativo
Attività economica
Attività economica
Infortunio mortale
n. (%)
Infortunio grave
n. (%)
Totale
n. (%)
Costruzioni 640 (42,7) 293 (33,4) 933 (39,3)
Agricoltura, caccia
281 (18,7) 68 (7,8) 349 (14,7)
Metalmeccanica / metallurgia
118 (7,9) 114 (13) 232 (9,8)
Trasporti, magazzinaggio
98 (6,5) 40 (4,6) 138 (5,8)
Le dimensioni aziendaliNumero addetti
Infortunio mortale
n. (%)
Infortunio grave
n. (%)
Totale
n. (%)
1-9 1108 (86,2) 586 (71,3) 1694 (80,4)
10-15 72 (5,6) 73 (8,9) 145 (6,9)
16-49 62 (4,8) 91 (11,1) 153 (7,3)
50-249 29 (2,4) 60 (7,3) 89 (4,2)
Oltre 250 14 (1,1) 12 (1,5) 26 (1,2)
La provenienza
• 39 nazionalità Italia 85,63% Romania 3.05% Albania 2,97% Marocco 1,65% ……..
La condizione lavorativa
Condizione lavorativa Mortali Gravi Totale
Dipendente 57,7% 82,3% 67,0%
Autonomo senza dipendenti 15,1% 4,2% 11,0%
Autonomo con dipendenti 5,2% 2,7% 4,3%
Coadiuvante familiare 3,0% 0,8% 2,2%
Socio (anche di cooperative) 7,8% 4,4% 6,5%
Parasubordinato 1,3% 0,8% 1,1%
Interinale 0,8% 3,1% 1,7%
Irregolare 5,5% 1,3% 3,9%
Pensionato 3,5% 0,5% 2,4%
L’anzianità lavorativa (Infortuni mortali)
• 1 giorno: 7,6%• 2 giorni: 1,4%• 3-7 giorni: 3,2%• 8gg-1 mese: 4,2%• 1-6 mesi: 11,9%• 6 mesi-1 anno: 10,2%• 1-5 anni: 27,3%• Oltre 5 anni: 34,3%
Il tipo di luogo
Luogo di produzione, officina, laboratori: 22,97%Cantiere, fabbricato in demolizione: 13,93%Cantiere, fabbricato in costruzione: 13,75%Luogo di magazzinaggio, carico, scarico: 9,41%Luogo di attività agricola: 3,22%Mezzo di trasporto: 2,91%…..
L’attività fisica specifica
Attività fisica Mortali Gravi Totale
Camminare, salire, scendere… 15,6 10,6 13,8
Condurre mezzo di trasporto/movimentazione
12,2 2,9 9,3
Lavorare con utensili a mano 7,4 7,0 7,26
Impugnare, afferrare, strappare, deporre su piano orizzontale
7,8 6,2 7,2
Sorvegliare funzionamento macchina
5,2 8,5 6.3
(Dis)/Alimentare macchina 2,6 12,4 6,0
La “deviazione”
Deviazione Mortali Gravi Totale
Caduta di persona dall’alto 26,4 20 24,2
Caduta di agente sulla vittima 15,1 8,0 12,6
Perdita controllo mezzo di trasporto/ movimentazione
12,7 6,7 10,6
Perdita controllo macchina 4,0 13,3 7,3
Caduta di agente sotto la vittima
5,4 4,6 5,1
Esplosione 1,8 1,0 1,5
Incendio 0,7 0,5 0,6
La sequenza dell’infortunio
Incidente
Scambio d’energia
Danno
Determinanti (stati/processi)
(in serie/parallelo)
} Modulatori
La dinamica infortunisticaMortali Gravi
83,8%
16,2%
61,7%38,3%
Tipologia di determinanti
Determinanti Mortali Gravi
Attività dell’infortunato 38,4 42,0
Utensili, macchine, impianti 23,3 28,9
Ambiente 17,2 11,8
Attività di terzi 11,9 10,5
Materiali 7,3 5,0
Abbigliamento e DPI 1,8 1,8
Problemi di sicurezza dei determinanti
Attività dell’infortunato Errore di procedura (~50%)
Utensili, macchine, impianti
Problemi di assetto (~65% ; princ. assenza / inadeguatezza / rimozione / manomissione protezioni)
METODI DI VALUTAZIONE DEI MOMENTI DETERMINISTI DEGLI
INFORTUNI SUL LAVORO
IL SISTEMA A LISCA
Numero e dimensione dei
pericoli
Rischio potenzialeOccasioni
incidentogene
Sicurezza intrinseca dei
sistemi
Formazione Comportamenti
individuali
Probabilitàdegli eventi
IL DIAGRAMMA D’ARIA
R. potenziale
Occasioni Sic. intrinseca
Formazione
IL DIAGRAMMA D’ARIA
R. potenziale
Occasioni Sic. intrinseca
Formazione
nerorosso
celeste
giallo
IL DIAGRAMMA D’ARIA
R. potenziale
Occasioni Sic. intrinseca
Formazione
rosso
nero
giallo
celeste
IL DIAGRAMMA D’ARIA
R. potenziale
Occasioni Sic. intrinseca
Formazione
Bianco/rosso
giallo
celeste
IL DIAGRAMMA D’ARIA
R. potenziale
Occasioni Sic. intrinseca
Formazione
%Bianco/rosso
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