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i segreti dell’alchimia

come trasformarei sogni in realtà

Maria Carla Cravero - Calogero Mancuso

“Staccate la tv e accendete voi stessi, il più meraviglioso dei mondi”

I Percorsi Consapevoli di Harmakis

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I fatti e le opinioni riportate in questo libro impegnano esclusivamente l’Autore.Possono essere pubblicati nell’Opera varie informazioni, comunque di pubblico dominio, salvo dove diversamente specificato.

ISBN: 978 88 98301 17 1

Finito di stampare Luglio 2015© Impaginazione ed elaborazione grafica: Sara Barbagli

PrefazioneQuesto libro ha molti personaggi e molte storie, ma racconta principalmente la vita di un uomo e di una donna che vissero in un’epoca felice in cui le persone contavano, avevano valore più delle religioni.Un’epoca in cui Arabi e Cristiani lavoravano insieme per la prosperità ed il benessere di tutti. Alì Assam e Maria Isabella, i protagonisti, sono due simboli di energia maschile e femminile.Non sono esseri perfetti ma esprimono nella loro vita il meglio dell’energia di un uomo e di una donna. Si amano teneramente tutta la vita, superano mille difficoltà, e attorno a loro si riuniscono molti personaggi la cui vita viene cambiata al meglio dall’incontro con Alì Assam e Maria Isabella. La loro storia è la dimostrazione che i fili della vita sono invisibili e uniscono le persone nel cuore e nella mente, anche se sono lontane fisicamente. Questo libro ricorda ai suoi lettori che nessuno dei nostri gesti è senza conseguenze e che per questo dobbiamo concentrarci sull’energia d’amore che è in ognuno di noi. Dobbiamo farlo ogni giorno e, se possiamo, in ogni momento della giornata. L’amore attira amore, l’odio attira odio, non conta ciò che facciamo ma lo spirito con cui lo facciamo. Se c’è l’amore nel nostro gesto ci verrà dato amore, se c’è odio questo ci verrà restituito prima o poi.È una via difficile, ma è la via della saggezza. Ricordate che abbiamo Amore dentro di noi e se non lo vediamo è solo perché la sua Luce è nascosta da una barriera invisibile, quella dei nostri sentimenti di odio verso noi stessi, prima di tutto, e poi verso gli altri.Se andiamo oltre questa barriera, la Luce dell’Amore divino splenderà per noi, vedremo solo l’Amore e ci accorgeremo che non c’è nessuna barriera, nessun ostacolo. La Verità è semplice: è il nostro ego che la complica e crea attorno ad essa un vero labirinto. Ognuno di noi però ha la sua Arianna che può accompagnarlo fuori da questo labirinto. La chiave per uscirne è dentro di noi e ognuno la può trovare dentro di sé. A ognuno è data questa possibilità.Buona lettura a tutti!

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1° CapitoloI segreti dell’alchimia

I segreti dell’alchimia iniziano con una storia che risale a molti secoli fa, in una città della Spagna del sud, in una casa molto bella abitata da un Arabo, uno scienziato di quei tempi, un saggio conoscitore dell’algebra, della geometria e della natura.Egli da bambino aveva iniziato ad osservare il comportamento degli animali che vivevano nel giardino di suo padre, un importante consigliere del visir, così si chiamava il governatore della città.Animali esotici vivevano nel suo giardino, oltre ad uccelli variopinti, scimmie e gatti di diverso colore e razza.Il bambino era stato educato a conoscere il Corano, il libro del profeta, ma anche tutte le scienze dell’epoca e le più recenti scoperte astronomiche.Il suo maestro più importante era, infatti, l’astronomo e astrologo del visir che lo aveva preso in simpatia ed era diventato il suo allievo più brillante.Crescendo aveva poi abbandonato l’astronomia per l’arte della diplomazia perché a questo era destinato. Tuttavia, dopo aver a lungo studiato tutto ciò che si poteva imparare in quel periodo, il nostro giovane si innamorò perdutamente di una bellissima fanciulla dai capelli corvini, spagnola e di religione cristiana.Il loro incontro era stato davvero inconsueto perché all’epoca le comunità delle due religioni non si frequentavano, anche perché gli Arabi erano considerati nemici e invasori in terra di Spagna, nonostante avessero portato benessere e civiltà.L’incontro era avvenuto al porto, mentre la giovane stava salendo su una nave per raggiungere il futuro sposo. Il nostro protagonista la vide mentre arrivava con tutta una corte di damigelle e servi che portavano i bagagli e con il padre che l’avrebbe accompagnata nel viaggio.Fu un attimo e il giovane restò colpito dallo sguardo infelice della fanciulla.Lei però non si accorse di lui e seguì il padre sulla nave.Per il giovane iniziò un periodo di irrequietezza giacché pensava solo a questa ragazza.Tanto cercò, tanto chiese, che alla fine scoprì chi era la fanciulla e con una scusa abbandonò la casa paterna e la seguì nell’altra città.Lì scoprì che vi era un’epidemia di peste e che quindi la fanciulla e la sua

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corte non erano sbarcate, ma stavano tornando via mare.Il giovane fu molto confortato e prese questo come un segno positivo del destino. Avrebbe potuto ancora conquistare il suo cuore.Ritornò a casa e passò qualche giorno prima di poter ideare un piano per incontrare la fanciulla, che si chiamava Maria Isabella ed era figlia di un ricco mercante.Il padre del nostro protagonista lo aveva indirizzato a diventare diplomatico e a frequentare la corte del visir; approfittando di questa sua posizione, poté suggerire al visir di organizzare una festa a palazzo, allo scopo di incontrare gli Spagnoli più ricchi della città e poter stringere con loro legami economici.A questo suggerimento il visir rispose con entusiasmo e si organizzò la festa.La lista degli invitati fu redatta ed il nostro giovane Alì Assam fece in modo che anche il padre di Maria Isabella con la famiglia figurasse nell’elenco.Finalmente arrivò il grande giorno ed Alì Assam passò tutta la giornata a palazzo per organizzare nei minimi particolari la festa.Quando i primi invitati iniziarono ad arrivare furono talmente entusiasti della bellezza del palazzo, dei giardini e soprattutto degli arabeschi del patio che dovettero ammettere la raffinatezza dei loro invasori.Finalmente arrivò anche Maria Isabella con il padre e la madre seguita da una sorella più piccola.Alì Assam le andò incontro e cercò di attirare la sua attenzione, ma Maria Isabella lo salutò con sdegno e si allontanò con la sorella verso un altro gruppetto di Spagnoli, evitando accuratamente di parlargli.Alì Assam escogitò allora uno stratagemma per poter attirare la sua attenzione: cercò l’aiuto della sorella, si fece prestare uno dei suoi abiti col velo, che gli avrebbe lasciato scoperto solo gli occhi, le chiese di vestire in modo simile, presentarsi a Maria Isabella e presentare se stesso come sua sorella muta.Così facendo, l’ampio vestito ed il velo avrebbero nascosto il suo fisico ed il fatto di essere muta, la possibilità di essere riconosciuto dalla voce.Lo stratagemma riuscì perfettamente, infatti, Maria Isabella accettò l’amicizia di Miriam, la sorella di Alì Assam e da quella sera le due ragazze furono amiche.L’unica cosa che però infastidiva Maria Isabella era che Miriam doveva sempre portare con sé la sorella muta ma, d’altra parte, anche lei doveva spesso farsi accompagnare da sua sorella minore.Alì Assam e Maria Isabella iniziarono così a frequentarsi a sua insaputa. Maria Isabella considerò Alì Assam un peso da sopportare per frequentare Miriam, ma poi, attraverso Miriam venne a conoscere l’immensa cultura

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Araba, le loro conoscenze di astronomia, di geometria, di algebra, i numeri Arabi e anche le loro usanze.Infatti, Miriam e Alì Assam man mano le fecero conoscere gli insegnamenti che avevano ricevuto e Maria Isabella poté leggere la loro lingua. Anche se Alì Assam faceva molto fatica a recitare la parte della “sorella muta”, tuttavia, mantenne il suo segreto per diversi mesi.Intanto, il padre di Maria Isabella stava tentando di trovare un nuovo marito per la figlia, dal momento che il vecchio sposo scelto in precedenza non era sopravvissuto alla peste, ed ora avrebbe voluto un nuovo genero che fosse utile ai suoi scopi di espansione commerciale.Ormai tra i dominatori Arabi ed i ricchi della città, ma “infedeli”, si era creata una certa rete di collaborazione poiché entrambi i gruppi religiosi, Arabi e Cristiani, traevano vantaggi economici da questi accordi. Per questo il padre di Maria Isabella pensò che avrebbe potuto cercare tra i suoi nuovi “amici” Arabi un marito per la figlia. Il padre di Alì Assam era uno degli Arabi più ricchi della città ed un giorno gli svelò il suo proposito: far sposare Alì Assam a sua figlia, pur ignorando lo stratagemma del figlio ed il suo amore per Maria Isabella.Maria Isabella e Alì Assam erano ovviamente all’oscuro degli accordi che i rispettivi genitori stavano prendendo per questo matrimonio.Il padre di Maria Isabella non pensava affatto alla felicità della figlia, ma solo al suo interesse e ad accrescere le sue ricchezze ed i suoi commerci. Per questo, quando annunciò alla figlia la sua decisione, Maria Isabella fu molto triste e molto felice allo stesso tempo. Era molto triste perché doveva sposare uno sconosciuto: Miriam le aveva parlato di un suo fratello, ma lei non lo aveva mai incontrato. Di sicuro sapeva che era giovane e questo era un motivo di consolazione, infatti, lo sposo cui era stata destinata in precedenza era molto più vecchio di lei. Tuttavia, era anche felice perché ormai era affezionata a Miriam e anche a sua sorella muta, che era molto colta e conosceva molte più discipline della sorella. Sposando un loro fratello avrebbe potuto vederle più spesso.Alì Assam fu informato dal padre dei suoi progetti e quasi non voleva credere a questa notizia. Il destino gli aveva riservato una meravigliosa sorpresa. Ora doveva escogitare qualcosa con Miriam per far sparire la sorella muta e per far comparire di nuovo Alì Assam.Passò un pomeriggio con Miriam a pensare cosa fare per conquistare del tutto la sua futura sposa.Alla fine di questo lungo pomeriggio non erano riusciti ad escogitare nulla, tranne che dire la verità a Maria Isabella. In nessun altro modo avrebbero potuto cavarsela: come avrebbero spiegato al padre che doveva esserci da qualche parte una loro sorella muta? No, non avrebbero potuto tenere nascosta una simile bugia, prima o poi Maria Isabella avrebbe chiesto notizie di questa sorella.

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Così il giorno dopo, in gran segreto, Miriam fece venire a palazzo Maria Isabella e le raccontò una favola.Le disse: “Questa favola è una prova per te: da come reagirai dopo questo racconto, ti dirò se il tuo matrimonio con mio fratello sarà felice o meno”.“Molti anni fa, all’origine del mondo, in un antico regno, un popolo di agricoltori viveva in pace. Il sovrano di questo popolo aveva una figlia e doveva trovare uno sposo degno di lei, così cercò tutti i principi dei regni vicini che fossero disponibili a sposarla.Il sovrano amava teneramente la figlia e voleva renderla felice e man mano che i pretendenti arrivavano con i loro doni, lei poteva incontrarli e porre loro dei quesiti. In base alle risposte, essi erano trattenuti a palazzo o congedati.Dopo vari giorni in cui tutti i principi erano stati scartati e solo due mancavano all’esame con la principessa, il padre chiamò la figlia e si mostrò molto preoccupato perché lei si dimostrava molto difficile nella scelta. Le chiese di pensarci bene prima di eliminare anche gli ultimi due pretendenti.Così la principessa decise di non rimandarli al loro palazzo e li trattenne qualche giorno.Uno dei due aveva già conosciuto la principessa e si ricordava molto bene di lei. Amava la sua bellezza e la sua intelligenza e l’avrebbe voluta come moglie, tuttavia, il suo rivale era molto più bello di lui e più ricco. Ciò nonostante egli era fiducioso nelle sue possibilità di vincere e quando fu ammesso alla sua presenza, invece di elencare tutte le sue proprietà, le ricchezze del suo regno, le proprie doti di guerriero, come altri avevano fatto prima di lui, si limitò a recitare una poesia alla principessa. Inspirato da quel regno di pace e dal suo giardino, continuò: Forme d’amorePiccole gocce di pioggia sui petali dei fiori: lacrime d’amore del Cielo per la Terra.Rami di alberi protesi verso l’infinito: abbracci della Terra per il Cielo.Amori che oltrepassano le distanze.Sulle prime lei restò un po’ stupita, ma poi si ricordò di lui, del loro primo incontro e lo invitò a cena col padre per quella sera.L’ultimo pretendente rimasto fu così costretto ad aspettare l’indomani per il colloquio.Durante la cena i due uomini parlarono solo di cose che alla principessa non interessavano ma, durante tutto il tempo, il principe non smise di guardarla e di sorriderle, pur parlando col sovrano.La principessa non capiva questo atteggiamento, ma ne fu lusingata.Il giorno dopo, prima dell’alba, il giovane riuscì ad entrare nella stanza

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della principessa, travestito da donna, e si rivelò a lei.La principessa restò colpita dalla sua audacia e riferì al padre che aveva fatto la sua scelta.L’ultimo pretendente fu rimandato al suo palazzo”.Dopo aver udito questa favola, Maria Isabella chiese a Miriam per quale ragione gliela avesse raccontata e lei le spiegò finalmente il trucco del fratello. Maria Isabella fu molto divertita dallo stratagemma usato da Alì Assam e chiese a Miriam di poterlo incontrare questa volta vestito da uomo e fu accontentata. Vedendo il volto di Alì Assam si ricordò di lui e del loro primo incontro. Ora la sua felicità era completa perché, senza udire la sua voce e vedere il suo vero aspetto, aveva già iniziato ad amare Alì Assam.L’aspetto esteriore era stato una barriera, come pure i pregiudizi della sua gente le avevano impedito di accettarlo subito. Aveva avuto bisogno di una maschera per poterla amare col cuore.Questo è il primo insegnamento di questa storia: le apparenze ed i pregiudizi ci allontanano dalla Verità, sono muri che ci siamo costruiti e che ci separano da essa.Spesso questi muri ci tengono lontani anche dalla felicità. Abbattiamo i muri del pregiudizio, ripuliamo la Verità da ogni nostro pensiero, convinzione, pregiudizio che la distorce come una lente che ci mostra una maschera, non la Verità.Lo stesso discorso vale per noi stessi.La nostra Verità è mascherata, è nascosta dietro a veli di paure che ci impediscono di mostrarci con la nostra vera natura di esseri meravigliosi.Liberiamo il nostro vero Sé, la nostra vera natura.Non è presunzione, è solo accettazione dei propri doni, se noi accettiamo di essere luminosi lo siamo per tutti quelli che incontriamo.“Io accetto la mia natura unica e specifica”.“Io esprimo la mia natura di essere luminoso senza alcuna paura”.Ripetiamo ogni mattina queste affermazioni. In momenti in cui ci sembra che le cose vadano male per noi, ripetiamo queste due affermazioni guardandoci allo specchio, con parole ferme, senza alcun dubbio sulla verità che stiamo esprimendo.Ognuno di noi è un frammento dell’universo con un suo preciso scopo.Nessuno di noi è qui senza scopo, il nostro viaggio terreno ha una meta.Un giorno dopo l’altro la troveremo, dando fiducia a noi stessi in quanto frammenti di Dio, dell’energia universale, di come la volete chiamare... Manitu, Tao, non importa il nome... è il motore dell’universo e noi ne facciamo parte, accettiamo questa verità per noi stessi.Chi è pronto lo accetta per se stesso.

Maria Carla Cravero è ricercatrice presso un ente pubblico di ricerca, autrice e coautrice di numerosi articoli scientifici e divulgativi pubblicati su riviste italiane e straniere. È ricercatrice spirituale, scrittrice, praticante di zen-shiatsu, ha una forma-zione in cristalloterapia e tecniche energetiche.

Calogero Mancuso scrittore, meditatore, bodyworker, ha una lunga formazione in tecniche energetiche. Autore di Format tv.

Degli stessi il libro “Antiche storie e misteri svelati” ed Galassia Arte, e poesie inse-rite in “Le più belle frasi di Facebook” e “Passione mediterranea” di Galassia Arte, oltre a testi musicali.

Staccate la tv e accendete voi stessi, il più meraviglioso dei mondi.

Ognuno ha i suoi tempi e le proprie reazioni, ma il risultato è certo: L’AMORE DEL CUORE SPOSTA LE MONTAGNE. È la fede di Gesù, quella che Egli definiva in grado di spostare le montagne, pur se piccolissima. Il potere dell’Amore è immen-so ed una volta che si percepisce non si può rifiutare di esserne cambiati. Chi ha ricevuto questo dono, cioè “sentire l’Amore del cuore” diventa una guida per molte persone. Una Luce che cambia chiunque venga in contatto con questo essere umano. Niente sarà come prima, la Luce è entrata e l’oscurità svelerà i suoi segreti. Vi svelo una tecnica per potenziare l’energia di apertura del cuore.

9 788898 301171

ISBN 978-88-98301-17-1

€ 17,50