Download - Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

Transcript
Page 1: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

________________________________________________________________________

00141 Roma Via Gargano n.34 Scala C Tel. 06 87194865·87195835·Fax 06 87197392·

P.Iva 06199771004·CC.I.A.A. 214414/2000 · e-mail: [email protected]

TRA ESTERNALIZZAZIONI E SPENDING REVIEW

Qualità, quantità e costo del lavoro nella sanità pubblica del Lazio

Luglio 2015

Page 2: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

2

Indice

Introduzione .................................................................................................................................................. 3

Capitolo 1 ....................................................................................................................................................... 5

Il personale dipendente nelle strutture sanitarie regionali pubbliche .................................... 5

1.1 Il personale per tipologia di contratto (tempo determinato e indeterminato) ................................... 13

1.2 Caratteristiche anagrafiche dei dipendenti e turnover ........................................................................ 17

1.3 Costo del lavoro e retribuzioni ............................................................................................................. 23

Capitolo 2 ..................................................................................................................................................... 27

Le esternalizzazioni in sanità ................................................................................................................ 27

2.1 Appalti e affidamenti in economia: quadro generale ........................................................................... 28

2.2 Gli appalti e gli affidamenti in economia: anni 2013 e 2014 ................................................................. 31

2.2 Le procedure di affidamento ................................................................................................................. 34

2.3 Importi di gara ....................................................................................................................................... 37

2.4 Le esternalizzazioni di servizi ................................................................................................................. 40

FOCUS: Esternalizzazioni di servizi e occupazione ...................................................................... 48

GLOSSARIO ................................................................................................................................................. 62

Page 3: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

3

Introduzione

I provvedimenti di contenimento e riduzione della spesa pubblica e gli interventi

mirati alla progressiva riorganizzazione e riqualificazione delle risorse sono divenuti,

negli ultimi anni, i temi fondamentali delle politiche economiche e delle manovre di

bilancio nazionali e regionali.

Le esigenze di risparmio hanno coinvolto in misura significativa anche il settore

sanitario, la cui centralità è indiscutibile sia sotto il profilo della coesione sociale sia in

termini più strettamente quantitativi, costituendo il secondo tra i capitoli della spesa

sociale italiana (la sanità assorbe infatti, secondo l’Istat, il 27% delle risorse per il

welfare nazionale, preceduta dalla sola spesa pensionistica, che ne impegna quasi il

60%).

In ambito sanitario la politica di “risanamento” si è concretizzata, in 9 Regioni,

nell’adozione dei Programmi di Rientro dal debito, interessando tuttavia l’intero

territorio nazionale attraverso l’incremento della contribuzione privata diretta e

indiretta; a fronte di tali interventi si è assistito ad una generale contrazione

dell’offerta di prestazioni e servizi, accompagnata da una un incremento del carico di

lavoro delle professionalità impegnate nella sanità, colpite da un prolungato blocco del

turnover che ha comportato sia carichi di lavoro più onerosi sia un progressivo

invecchiamento della forza lavoro cui le esternalizzazioni hanno fornito soltanto una

parziale e inadeguata risposta.

In sintesi, si è assistito ad una progressiva riduzione della qualità delle condizioni

di lavoro così come dell’offerta di prestazioni e servizi nella sanità pubblica, tanto più

considerando che in molti casi la cosiddetta compartecipazione dei cittadini alla spesa

ha reso economicamente non concorrenziali (rispetto al privato) diverse prestazioni e

analisi strumentali.

Ciò premesso, il primo obiettivo del presente lavoro è quello di approfondire gli

effetti delle politiche di risparmio e di contenimento dei costi, in particolare nella

sanità del Lazio, sulla qualità del servizio offerto, e soprattutto sul capitale umano

impegnato, a vario titolo, nelle strutture sanitarie pubbliche regionali, vista la

consistente riduzione del personale interno derivante dal blocco del turnover e dalla

riduzione delle assunzioni.

Occorre peraltro considerare che la progressiva “aziendalizzazione” delle strutture

sanitarie, divenute ormai veri e propri centri di costo dotati di autonomia economica e

finanziaria, ha comportato una significativa rivoluzione nell’organizzazione della

sanità: le strutture sanitarie, che in precedenza si occupavano esclusivamente

dell’erogazione dei servizi, devono infatti oggi guardare al mercato per reperire risorse

e garantire la copertura dei costi con le ridotte dotazioni disponibili, spesso anche a

scapito della qualità e dell’universalità del servizio.

Un secondo centrale obiettivo del lavoro è quello di analizzare i processi di

esternalizzazione e acquisizione di servizi da parte di strutture private esterne che

hanno assunto in outsourcing la gestione dei servizi “accessori” delle strutture

Page 4: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

4

sanitarie pubbliche (ad esempio laboratori di analisi, sterilizzazione, lavanderia,

pulizia, mensa, ecc), senza adeguati controlli sull’effettiva qualità ed efficienza

(rapporto qualità/prezzo) del servizio e, in diversi casi, senza alcuna preoccupazione

verso la qualità e le garanzie di un lavoro sempre meno tutelato e sempre meno

orientato al cittadino/paziente/utente e sempre più condizionato da fattori economico-

finanziari.

Il presente lavoro analizzerà quindi il contesto occupazionale regionale in ambito

sanitario attraverso due principali linee di ricerca: la prima sarà volta a individuare le

principali trasformazioni relative alla quantità, alla qualità ed alle caratteristiche

dell’occupazione presso le strutture sanitarie pubbliche della Regione Lazio, mentre la

seconda indagherà il sistema degli appalti e delle esternalizzazioni in materia

sanitaria, allo scopo di metterne in luce le principali peculiarità (i settori

maggiormente coinvolti, le procedure di acquisizione, gli importi di aggiudicazione) e,

laddove possibile, la “anomalie” e/o “distorsioni”, tanto più considerando come tale

settore sia stato e continui ad essere oggetto di sprechi, cattiva gestione e

comportamenti illeciti.

A quest’analisi generale seguirà un focus di approfondimento realizzato in

collaborazione con la CGIL di Roma e del Lazio – in particolare, con le quattro

federazioni di categoria maggiormente rappresentative delle tipologie professionali

coinvolte, ovvero FIOM (Federazione Italiana Operai Metalmeccanici), FILCAMS

(Federazione Italiana Lavoratori Commercio Alberghi Mense e Servizi), FP (Funzione

Pubblica) e FILCTEM (Federazione Italiana Lavoratori Chimica Tessile Energia

Manifatture) – che si proporrà di analizzare in maniera dettagliata gli affidamenti (1-2

per categoria) che risultano più significativi e che possano sintetizzare il trend

dell’intero settore di riferimento. Nello specifico, il focus di approfondimento

interesserà gli aspetti tecnici della procedura di gara ma anche i risvolti occupazionali,

sia in termini di soggetti coinvolti che di condizioni di lavoro.

Page 5: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

5

Capitolo 1

Il personale dipendente nelle strutture sanitarie regionali pubbliche

Le risorse umane costituiscono il fattore centrale dell’offerta sanitaria, poiché la

presenza di un personale preparato e motivato rappresenta la condizione

indispensabile per assicurare il buon funzionamento del servizio, l’efficacia degli

interventi e la soddisfazione degli utenti; è evidente che anche la disponibilità e

qualità dei macchinari, delle tecnologie e degli ambienti, oltre che un’adeguata

capacità organizzativa e gestionale, contribuiscono in misura assai rilevante alla

qualità del “risultato”, ma è il fattore umano (nella capacità diagnostica e terapeutica,

nell’assistenza e nella cura, nella comunicazione e nella relazione con il paziente) il

vero protagonista della presa in carico del cittadino/utente/paziente.

La forte intensità del fattore umano che caratterizza la struttura organizzativa

dell’offerta sanitaria è ravvisabile anche sul fronte della spesa, costituendo i costi per

il personale circa un terzo del totale della spesa sanitaria nazionale (36 miliardi su un

totale di 109 miliardi di euro).

Passando all’analisi delle dinamiche regionali, secondo i dati raccolti dalla

Ragioneria dello Stato, il totale del personale dipendente che risulta impiegato a vario

titolo nelle strutture sanitarie pubbliche del Lazio (ovvero nelle Aziende Sanitarie

Locali e nelle Aziende Ospedaliere) è composto da 46.167 unità, pari a circa il 7% del

totale nazionale.

La serie storica del personale dipendente nelle strutture sanitarie pubbliche del

Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e

trasversale riduzione del personale sanitario, che nel 2013 arriva a contare 7.245

unità in meno rispetto al 2001, con una contrazione pari al -13,6%. Il decremento più

significativo si evidenzia tuttavia a partire dal 2007, anno dell’approvazione del Piano

di Rientro dal debito (finalizzato a risanare la situazione debitoria del bilancio sanitario

regionale), a fronte di valori sostanzialmente stabili nel periodo compreso tra il 2001 e

il 2006 (durante il quale passano da 53.412 a 53.717 unità).

Tra il 2006 e il 2013, invece, si assiste a un decremento complessivo di 7.550

unità, pari al -14,1% in termini percentuali, determinato dalle misure di contenimento

dei costi (in primo luogo il blocco del turnover) successive all’introduzione del Piano di

Rientro. Considerando che la dotazione organica di ogni ASL è costituita in media da

circa 2.700 unità, la riduzione del personale ha determinato una perdita quasi

equivalente alla “soppressione” di 3 strutture sanitarie.

Page 6: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

6

Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

*Comprende i contratti di lavoro a tempo indeterminato e determinato

Passando all’analisi delle singole qualifiche professionali, gli ultimi dati disponibili

evidenziano come circa il 55% delle risorse (25.244 unità nel 2013) sia costituito da

“personale sanitario non dirigente”, ovvero infermieri, personale della riabilitazione e

tecnici sanitari; più esiguo il numero degli impiegati amministrativi, pari a 5.183 unità,

e dei tecnici non sanitari (che comprende il personale dei servizi, dalla pulizia,

sterilizzazione, mensa, assistenza sociale, ecc.), pari a 4.929 unità. Per quanto

riguarda invece la dirigenza, il personale medico (costituito da medici, odontoiatri e

veterinari) conta complessivamente 9.169 dipendenti, mentre la dirigenza non medica

(farmacisti, biologi, chimici, psicologi, ecc.) è costituita da 1.567 unità.

Tabella 1 - Il personale dipendente nelle strutture sanitarie regionali.

Anni 2001-2013, valori assoluti

Personale dirigente Personale non dirigente

Totale Dirigenza medica

Dirigenza non medica

Sanitario Tecnico Amm.vo

2013 9.169 1.567 25.244 4.929 5.183 46.167

2012 9.390 1.614 25.426 5.062 5.293 46.865

2011 9.688 1.702 26.179 5.345 5.585 48.565

2010 9.983 1.753 26.714 5.555 5.795 49.948

2009 10.303 1.883 28.574 5.839 6.016 51.151

2008 10.543 1.922 27.323 6.274 5.967 52.143

2007 10.625 1.909 27.331 6.718 5.875 52.547

2006 10.840 1.954 27.743 7.103 6.034 53.717

2005 10.559 1.971 26.830 7.151 6.193 52.771

2004 10.473 1.942 27.320 8.266 6.358 54.499

2003 10.303 1.944 27.090 8.716 6.234 54.354

2002 10.301 1.987 26.838 9.369 5.922 54.504

2001 9.840 2.055 25.900 9.835 5.708 53.412 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

In termini dinamici, a seguito dell’approvazione dei Programmi di Rientro si

evidenzia una riduzione del personale in ciascuna delle 5 categorie considerate. Il

“taglio” più significativo, tuttavia, ha interessato il personale tecnico non dirigente,

che tra il 2006 e il 2013 ha subito una contrazione di 2.084 unità (-30,6%),

46.167 46.865

48.565

49.948

51.151 52.143 52.547

53.717 52.771

54.499 54.354 54.504

53.412

2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001

Il personale dipendente* nelle strutture sanitarie regionali. Anni 2001-2013

Page 7: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

7

determinata soprattutto dalle politiche di esternalizzazione di alcuni servizi

“accessori”, quali appunto lavanderia, mensa, pulizia, sterilizzazione, ecc., il cui

personale impegnato si configura principalmente come “tecnico non dirigente”.

Più contenute, ma non per questo meno significative, le riduzioni del personale

dirigente non medico (-19,8%, pari a -387 unità), dei medici (-15,4%, pari a -1.671

dipendenti), del personale amministrativo non dirigente (-14,1% e -851 unità) e,

infine, di quello sanitario non dirigente (-9,1%, pari a -2.513 unità tra infermieri,

personale della riabilitazione e tecnici sanitari).

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Tabella 2 - Il personale dipendente nelle strutture sanitarie regionali. Variazioni assolute e %

Var. 2013/2006 Var. 2013/2001

Assolute % Assolute %

Dirigenza medica -1.671 -15,4 -671 -6,8

Dirigenza non medica -387 -19,8 -488 -23,7

Personale sanitario non dirigente -2.513 -9,1 -656 -2,5

Personale tecnico non dirigente -2.174 -30,6 -4.906 -49,9

Personale amministrativo non dirigente -851 -14,1 -525 -9,2

Totale -7.550 -14,1 -7.245 -13,6

Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

-15,6% (-1.246)

-19% (-301)

-12,8% (-2.514)

-30,1% (-1.562)

-18,3% (-866)

-14,8% (-425)

-23,1% (-86)

-7,7% (-676)

-31,8% (-612)

1,2% (15)

-15,4% (-1.671)

-19,8% (-466)

-9,1% (-2.513)

-30,6% (2.174)

-14,1% (-851)

di cui medici di cui dirigenti non

medici di cui personale

sanitario non dirigente di cui personale

tecnico non dirigente di cui personale

amm.vo non dirigente

La riduzione del personale nelle strutture sanitarie regionali dopo l'introduzione del piano di rientro. Variazioni 2013/2006 (assolute e %)

Aziende Sanitarie Locali Aziende Ospedaliere Totale

Tra il 2006 e il 2013 si registra una contrazione del 14,1%, pari a -7.550 unità (da 53.717 a 46.167 lavoratori).

Le ASL evidenziano un decremento del 15% (-5.763 unità), mentre nelle Aziende Autonome si registra una riduzione dell'11,7% (-1.787 unità).

Page 8: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

8

Concentrando l’attenzione sul solo personale dipendente delle ASL regionali, nel

2013 si contano 32.716 unità, pari al 70,9% dei dipendenti della sanità pubblica

regionale, in calo del 15% rispetto al 2006 (-5.763 unità) e del 17,5% con riferimento

al 2001 (-6.930 dipendenti).

Per quanto riguarda, in particolare, le singole categorie professionali,

analogamente a quanto sopra osservato, i tecnici non dirigenti segnalano la

contrazione più marcata in valori percentuali, perdendo il 30,1% delle risorse tra il

2006 e il 2013 (-1.562, da 5.181 a 3.619 dipendenti) e dimezzando il numero dei

lavoratori rispetto al 2001 (-48,4%). Più contenuta, al contrario, la riduzione della

dirigenza non medica (-19%, da 1.581 unità nel 2006 a 1.280 nel 2013), del

comparto amministrativo non dirigente (-18,3%, da 4.737 a 3.871 unità), della

dirigenza medica (-15,6%, da 7.962 a 6.716 dipendenti) e, infine, del personale

sanitario non dirigente (-12,8%, da 19.684 a 17.170 unità).

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Tabella 3 - Il personale dipendente nelle ASL del Lazio.

Variazioni 2013/2006 e 2013/2001 (assolute e %)

Var. 2013/2006 Var. 2013/2001

Assolute % Assolute %

Dirigenza medica -1.246 -15,6 -829 -11,0

Dirigenza non medica -301 -19,0 -488 -27,6

Personale sanitario non dirigente -1.823 -9,6 -1.465 -7,9

Personale tecnico non dirigente -1.562 -30,1 -3.392 -48,4

Personale amm.vo non dirigente -866 -18,3 -758 -16,4

Totale -5.763 -15,0 -6.930 -17,5 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

-15,6%; (-1.246) -19,0%; (-301)

-9,6%; (-1.823)

-30,1%; (-1.562)

-18,3%; (-866)

di cui medici di cui dirigenti non

medici

di cui personale sanitario non

dirigente di cui personale

tecnico non dirigente di cui personale

amm.vo non dirigente

La riduzione del personale dipendente nelle ASL del Lazio dopo l'introduzione del Piano di Rientro. Var.2013/2006 (assolute e %)

Tra il 2006 e il 2013 si registra una contrazione complessiva del -15% (-5.763 unità)

Page 9: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

9

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro *Comprende i contratti di lavoro a

tempo indeterminato e determinato

Tabella 4 - Il personale dipendente nelle ASL del Lazio. Anni 2001-2013, valori assoluti

Personale dirigente Personale non dirigente

Totale Dirigenza

medica

Dirigenza

non medica Sanitario Tecnico

Ammini-

strativo

2013 6.716 1.280 17.170 3.619 3.871 32.716

2012 6.837 1.323 17.291 3.706 3.969 33.190

2011 7.081 1.388 17.841 3.933 4.207 34.501

2010 7.348 1.419 18.271 4.093 4.380 35.645

2009 7.547 1.524 20.111 4.331 4.593 36.630

2008 7.762 1.563 18.912 4.609 4.725 37.673

2007 7.801 1.551 18.899 4.957 4.634 37.915

2006 7.962 1.581 18.993 5.181 4.737 38.479

2005 7.874 1.616 18.482 5.229 4.934 38.185

2004 7.876 1.618 18.757 5.722 5.034 39.134

2003 7.802 1.624 18.889 5.997 5.048 39.413

2002 7.845 1.676 19.104 6.643 4.791 40.132

2001 7.545 1.768 18.635 7.011 4.629 39.646 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Anche i dati relativi alle Aziende Ospedaliere – che godono di autonomia finanziaria

rispetto alle ASL e rappresentano dunque centri di costo indipendenti – evidenziano

una dinamica analoga a quella complessivamente osservata, registrandosi tra il 2006

e il 2013 un decremento pari all’11,7% del personale dipendente (-1.787 in valori

assoluti, passando da 15.238 a 13.451).

Con riferimento al 2001 si evidenzia al contrario una sostanziale stabilità,

condizionata tuttavia da modificazioni intervenute sotto il profilo amministrativo: i dati

relativi al periodo antecedente al 2004 devono infatti essere interpretati con

particolare cautela, soprattutto alla luce dei processi di “aziendalizzazione” delle

strutture ospedaliere, graduali e non simultanei, che hanno influito significativamente

anche sulla contabilizzazione del personale (ad esempio, secondo la Ragioneria dello

32.716 33.190

34.501

35.645

36.630

37.673 37.915 38.479 38.185

39.134 39.413 40.132

39.646

2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001

Il personale dipendente* nelle ASL del Lazio. Anni 2001-2013

Page 10: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

10

Stato, l’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea e il Policlinico Tor Vergata nel 2001 contano

rispettivamente 63 e 11 dipendenti).

Analizzando le singole qualifiche professionali, nel 2013 circa l’80% del personale

risulta non dirigente: in particolare, 8.074 unità afferiscono all’area sanitaria, 1.310

sono inquadrate come tecnici e 1.312 nel settore amministrativo; si contano invece

2.453 dirigenti medici e 287 figure dirigenziali non mediche.

L’analisi dinamica evidenzia ancora una volta una forte contrazione del comparto

tecnico tra il 2006 e il 2013 (-31,8%, pari a -612 dipendenti), seguito dalla dirigenza

(-23,1% per i dirigenti non medici e -14,8% per i medici) e dal personale sanitario

non dirigente (-7,7%, pari a -676 addetti). In controtendenza il dato relativo al

comparto amministrativo non dirigente, che evidenzia una sostanziale stabilità,

riportando una crescita di 15 unità rispetto al 2006 (1.312 dipendenti nel 2013 a

fronte di 1.297 nel 2006).

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Tabella 5 - Il personale dipendente nelle AO del Lazio.

Variazioni 2013/2006 e 2013/2001 (assolute e %)

Var. 2013/2006 Var. 2013/2001

Assolute % Assolute %

Dirigenza medica -425 -14,8 158 6,9

Dirigenza non medica -86 -23,1 0 0,0

Personale sanitario non dirigente -676 -7,7 809 11,1

Personale tecnico non dirigente -612 -31,8 -1.514 -53,6

Personale amm.vo non dirigente 15 1,2 233 21,6

Totale -1.787 -11,7 -315 -2,3 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

-14,8%; (-425)

-23,1%; (-86)

-7,7%; (-676)

-31,8%; (-612)

1,2%; (+15)

di cui medici di cui dirigenti non

medici di cui personale

sanitario non dirigente di cui personale tecnico

non dirigente di cui personale amm.vo

non dirigente

La riduzione del personale dipendente nelle AO del Lazio dopo l'introduzione del Piano di Rientro. Var. 2013/2006 (assolute e %)

Tra il 2006 e il 2013 si registra una contrazione complessiva del -11,7% (-1.787 unità)

Page 11: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

11

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro * Comprende i contratti di lavoro a tempo

indeterminato e determinato **Policlinico Umberto I, Policlinico e Fondazione Tor Vergata, Azienda Ospedaliera San Filippo Neri, Complesso

Ospedaliero San Giovanni-Addolorata, Azienda Ospedaliera Sant’Andrea, Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini, Istituto Malattie Infettive

Spallanzani. Il dato comprende i contratti di lavoro a tempo indeterminato e determinato.

Tabella 6 - Il personale dipendente nelle Aziende Ospedaliere. Anni 2001-2013, valori assoluti

Personale dirigente Personale non dirigente

Totale Dirigenza medica

Dirigenza non medica

Sanitario Tecnico Ammini- strativo

2013 2.453 287 8.074 1.310 1.312 13.451

2012 2.553 291 8.135 1.356 1.324 13.675

2011 2.607 314 8.338 1.412 1.378 14.064

2010 2.635 334 8.443 1.462 1.415 14.303

2009 2.756 359 8.463 1.508 1.423 14.521

2008 2.781 359 8.411 1.665 1.242 14.470

2007 2.824 358 8.432 1.761 1.241 14.632

2006 2.878 373 8.750 1.922 1.297 15.238

2005 2.685 355 8.348 1.922 1.259 14.586

2004 2.597 324 8.563 2.544 1.324 15.365

2003 2.501 320 8.201 2.719 1.186 14.941

2002 2.456 311 7.734 2.726 1.131 14.372

2001 2.295 287 7.265 2.824 1.079 13.766 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

I dati per singola ASL o Azienda Ospedaliera evidenziano che nel 2013 ogni

struttura conta in media quasi 2.500 dipendenti; l’Ospedale che presenta la maggiore

dotazione di capitale umano è il San Camillo, con 4.109 dipendenti, che tuttavia

segnala una marcata contrazione di risorse, pari al -20% rispetto al 2006 (-1.024

unità) e al -34,2% con riferimento al 2001 (-2.139); al contrario, la struttura di

dimensioni inferiori (escludendo ARES 118, coni suoi 73 dipendenti nel 2013 e 99 nel

2006), - è l’Ospedale Spallanzani, che conta 596 dipendenti, evidenziando tuttavia

una sostanziale stabilità in termini dinamici, sia rispetto al 2006 (+33 unità), sia

rispetto al 2001 (+15 unità).

13.451

13.675

14.064

14.303

14.521 14.470 14.632

15.238

14.586

15.365

14.941

14.372

13.766

2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001

Il personale dipendente* nelle Aziende Ospedaliere** regionali Anni 2001-2013

Page 12: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

12

Con riferimento alle ASL, la struttura più grande è quella di Frosinone, con 3.951

dipendenti, seguita da Roma H e Latina, che contano rispettivamente 3.750 e 3.633

dipendenti, mentre la struttura più piccola è quella che copre il territorio provinciale di

Rieti, con 1.544 dipendenti.

In termini dinamici, il decremento più consistente di risorse si rileva nella ASL

Roma A, che copre il territorio compreso nei primi 4 Municipi capitolini servendo

complessivamente circa mezzo milione di residenti: tra il 2006 e il 2013 il personale

dipendente è diminuito del 37,1%, passando da 3.022 a 1.902 unità (-1.120); con

riferimento al 2001 le risorse risultano quasi dimezzate (-46,8%, da 3.575 a 1.902).

Tabella 7 - Il personale dipendente nelle strutture sanitarie regionali. Dettaglio.

Anni 2001-2006-2013. Valori assoluti, variazioni assolute e %.

Valori assoluti Variazioni %

2001 2006 2013 2013/2006 2013/2001 2006/2001

Roma A 3.575 3.022 1.902 -37,1 -46,8 -15,5

Roma B 2.619 2.851 2.618 -8,2 0,0 8,9

Roma C 3.758 3.963 3.323 -16,1 -11,6 5,5

Roma D 2.563 2.515 2.278 -9,4 -11,1 -1,9

Roma E 2.863 2.646 2.056 -22,3 -28,2 -7,6

Roma F 1.794 1.725 1.631 -5,4 -9,1 -3,8

Roma G 3.624 3.561 3.097 -13,0 -14,6 -1,7

Roma H 4.475 4.283 3.750 -12,5 -16,2 -4,3

Frosinone 5.399 4.886 3.951 -19,1 -26,8 -9,5

Latina 3.837 3.907 3.633 -7,0 -5,3 1,8

Rieti 1.837 1.924 1.544 -19,7 -15,9 4,7

Viterbo 3.302 3.195 2.933 -8,2 -11,2 -3,2

Policlinico Umberto I 1.905 2.412 1.935 -19,8 1,6 26,6

Policlinico Tor Vergata 11 1.219 1.263 3,6 - -

AO San Filippo Neri 2.142 2.044 1.853 -9,3 -13,5 -4,6

AO San Giovanni 2.816 2.693 2.198 -18,4 -21,9 -4,4

AO Sant’Andrea 63 1.174 1.497 27,5 - -

AO San Camillo 6.248 5.133 4.109 -20,0 -34,2 -17,8

Imf Spallanzani 581 563 596 5,8 2,5 -3,1

Totale 53.412 53.717 46.167 -14,1 -13,6 0,6

Media 2.811 2.827 2.430 - - - Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Page 13: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

13

1.1 Il personale per tipologia di contratto (tempo determinato e

indeterminato)

Al fine di individuare le principali caratteristiche e le dinamiche del mercato del

lavoro pubblico in campo sanitario, è utile osservare i dati complessivi sopra analizzati

in base alla tipologia di contratto di lavoro, distinguendo tra personale stabile (assunto

con contratto di lavoro a tempo indeterminato) e lavoratori a tempo determinato1.

I risultati mostrano un mercato del lavoro caratterizzato da un’ampia prevalenza di

contratti a tempo indeterminato: nel 2013 il 94,8% del personale dipendente dispone

infatti di tale tipologia di contratto (43.771 su un totale di 46.166 unità), mentre il

5,2% ha un contratto a termine.

Tale percentuale, che pure presenta una certa variabilità nella serie storica

annuale, risulta complessivamente crescente: i contratti a tempo determinato

rappresentavano infatti il 4,6% del totale nel 2001 ed il 4,1% nel 2006.

E’ opportuno precisare, tuttavia, che i dati analizzati in questa sede esulano

ovviamente da una valutazione relativa al personale “esterno” alle strutture, che

presta lavoro nelle strutture ospedaliere (spesso in un sistema di scarse tutele) per

conto delle società appaltatrici o affidatarie, non risultando pertanto censito dal Conto

del Tesoro. Questo tema, comunque, verrà ampiamente trattato nel capitolo secondo

del presente lavoro.

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

1 Il numero dei lavoratori a tempo determinato non rappresenta un dato di stock (il numero di

lavoratori al 31/12, come avviene per il tempo indeterminato), ma è ottenuto considerando le “unità

annue” di lavoro, ottenute sommando i mesi lavorati dal personale che presta attività lavorativa a

termine e dividendo il totale per i 12 mesi dell’anno. In tale modo, ad esempio, un individuo impiegato

per 3 mesi ed un altro impiegato per 6 daranno luogo a 0,75 unità di lavoro annue.

Personale a tempo indeterminato:

43.771 94,8%

Personale a tempo determinato:

2.396 5,2%

Composizione % del personale dipendente delle strutture sanitarie regionali in base alla durata del contratto. Anno 2013

Page 14: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

14

Tabella 8 – Composizione del personale dipendente delle strutture sanitarie pubbliche

regionali in base alla tipologia di contratto. Anni 2001-2013, valori assoluti e % sul totale.

Tempo indeterminato Tempo determinato*

V.A. % V.A. %

2013 43.771 94,8 2.396 5,2

2012 44.465 94,9 2.400 5,1

2011 45.886 94,5 2.679 5,5

2010 47.212 94,5 2.736 5,5

2009 48.719 95,2 2.432 4,8

2008 49.986 95,9 2.157 4,1

2007 50.745 96,6 1.802 3,4

2006 51.540 95,9 2.177 4,1

2005 51.086 96,8 1.685 3,2

2004 53.172 97,6 1.284 2,4

2003 53.062 97,6 1.322 2,4

2002 52.679 96,6 1.840 3,4

2001 50.958 95,4 2.485 4,6 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

*in unità annue di lavoro a tempo pieno

Tabella 9 - Il personale a tempo indeterminato e determinato* nelle strutture sanitarie

pubbliche regionali per qualifica professionale. Anni 2001-2013, valori assoluti

Dirigenza medica

Dirigenza non medica

Pers. sanitario non dirigente

Pers. Tecnico non dirigente

Pers. Amm.vo non dirigente

T.I. T.D. T.I. T.D. T.I. T.D. T.I. T.D. T.I. T.D.

2013 8.297 872 1.468 99 24.122 1.122 4.694 235 5.121 62 2012 8.517 873 1.524 90 24.294 1.132 4.822 240 5.228 65 2011 8.781 907 1.618 84 24.849 1.330 5.061 284 5.481 104 2010 9.089 894 1.666 87 25.350 1.364 5.276 279 5.687 108 2009 9.513 790 1.782 101 27.441 1.133 5.519 320 5.937 79 2008 9.817 726 1.835 87 26.409 914 5.944 330 5.893 74 2007 10.033 592 1.834 75 26.552 779 6.398 320 5.846 29 2006 10.237 603 1.865 89 26.872 871 6.481 622 5.994 40 2005 10.030 529 1.859 112 26.305 525 6.702 449 6.107 86 2004 10.207 275 1.912 30 26.929 395 7.762 507 6.287 77 2003 10.048 263 1.913 31 26.582 511 8.289 427 6.159 90 2002 10.031 276 1.939 48 26.033 823 8.762 607 5.838 89 2001 9.399 441 1.861 194 24.745 1.184 9.297 539 5.582 127 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

*in unità annue di lavoro a tempo pieno

Coerentemente a quanto sopra evidenziato, l’analisi dinamica conferma una

consistente riduzione dei contratti “stabili” a fronte di un incremento del ricorso al

tempo determinato: con riferimento ai primi, tra il 2006 e il 2013 si evidenzia una

riduzione di 7.769 contratti di lavoro, che in termini percentuali equivale ad una

contrazione del 15,1% delle risorse (da 51.540 nel 2006 a 43.771 nel 2013), mentre i

contratti a tempo determinato – sebbene mostrino numeri fortemente variabili –

registrano nello stesso periodo un aumento delle unità annue pari complessivamente

al +7,7% (+219 unità in valori assoluti).

In entrambe le tipologie contrattuali si evidenzia un forte decremento dei

lavoratori impegnati nel comparto tecnico non dirigente, pari al -27,6% per i contratti

a tempo indeterminato (-1.787 unità in valori assoluti) e al -62,2% (-387 unità) per i

Page 15: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

15

contratti a termine, dove tra l’altro risulta l’unica categoria professionale ad

evidenziare una dinamica negativa.

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

*in unità annue di lavoro a tempo pieno

La dinamica di crescita dei contratti a termine appena evidenziata è determinata

dal trend delle ASL, che tra il 2006 e il 2013 registrano un incremento del 23,3%

(+365 contratti), a fronte di una variazione del -24,1% (-146 contratti) nelle Aziende

Ospedaliere. Al contrario, la dinamica negativa registrata per i lavoratori a tempo

indeterminato trova conferma in tutte le strutture sanitarie territoriali, evidenziandosi

un decremento del -16,6% nelle ASL (-6.128 unità in valori assoluti) e del -11,2%

nelle Aziende Ospedaliere (-1.641).

-19,0% (-1.940)

+44,6% (+269)

-21,3 % (-397)

+11,4% (+10)

-10,1% (-2.720)

+28,8% (+251)

-27,6% (-1.787)

-62,2% (-387)

-14,6% (-873)

+53,9% (+22)

-15.1% (-7.769)

+7,7% (+219)

Variazione dei personale dipendente delle strutture sanitarie regionali (a tempo indeterminato e determinato) dopo l'introduzione del Piano di

Rientro. Var. 2013/2006 (assolute e %)

Dirigenza medica

Dirigenza non medica

Pers. sanitario non dirigente

Pers. tecnico non dirigente

Pers. amm.vo non dirigente

Totale

Contratti a tempo indeterminato Contratti a tempo determinato*

Page 16: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

16

Tabella 10 - Il personale a tempo indeterminato e determinato* ASL e nelle Aziende

Ospedaliere. Anni 2001-2013, valori assoluti e % sul totale.

ASL Aziende Ospedaliere

Tempo indeterminato

Tempo determinato Tempo

indeterminato Tempo

determinato

V.A. % V.A. % V.A. % V.A. %

2013 30.782 94,1 1.934 5,9 12.989 96,6 462 3,4

2012 31.275 94,2 1.915 5,8 13.190 96,5 485 3,5

2011 32.326 93,7 2.175 6,3 13.560 96,4 504 3,6

2010 33.427 93,8 2.218 6,2 13.785 96,4 518 3,6

2009 34.647 94,6 1.983 5,4 14.072 96,9 449 3,1

2008 35.870 95,2 1.803 4,8 14.116 97,6 354 2,4

2007 36.537 96,4 1.378 3,6 14.208 97,1 424 2,9

2006 36.910 95,9 1.569 4,1 14.630 96,0 608 4,0

2005 36.929 96,7 1.256 3,3 14.157 97,1 429 2,9

2004 37.913 96,9 1.221 3,1 15.259 99,2 128 0,8

2003 38.230 97,0 1.183 3,0 14.832 99,1 135 0,9

2002 38.382 95,6 1.750 4,4 14.297 99,3 101 0,7

2001 37.284 94,0 2.362 6,0 13.674 99,3 92 0,7 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Tabella 11 – Variazioni del personale a tempo indeterminato e determinato nelle ASL e nelle

AO del Lazio. Variazioni 2013/2006, assolute e %

Variazioni assolute Variazioni %

ASL AO Totale ASL AO Totale

Tempo indeterminato -6.128 -1.641 -7.769 -16,6 -11,2 -15,1

Tempo determinato 365 -146 219 23,3 -24,1 7,7 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Page 17: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

17

1.2 Caratteristiche anagrafiche dei dipendenti e turnover

L’analisi delle informazioni anagrafiche del personale dipendente - a tempo

indeterminato - consente di tracciare con maggiore completezza un quadro descrittivo

del fenomeno e di rintracciare i principali cambiamenti intercorsi nel tempo in

relazione alla struttura demografica dei lavoratori; la scelta di escludere dall’analisi i

lavoratori a tempo determinato è stata dettata dal particolare criterio di classificazione

adottato per questi ultimi dalla Ragioneria dello Stato (Conto annuale del Tesoro), che

si basa sulle unità di lavoro annue e non sul numero effettivo di personale impiegato.

I risultati sopra analizzati hanno evidenziato un numero complessivo di lavoratori a

tempo indeterminato pari a 43.771 unità nel 2013, costituito per il 37,8% da uomini

(16.553 unità in valori assoluti), mentre le donne rappresentano ben il 62,2% del

totale (27.218 lavoratrici).

La piramide demografica evidenzia la prevalenza femminile in tutte le fasce di età

fino a 59 anni; tra gli ultrasessantenni, al contrario, i professionisti sanitari uomini

risultano in numero maggiore (3.006 uomini a fronte di 2.249 donne).

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Confrontando i dati del 2013 con i valori relativi al 2006 e al 2001, si evidenzia

tuttavia in passato un maggiore “equilibrio” di genere, ovvero un progressivo

incremento della componente femminile, legato presumibilmente alla diversa struttura

per età dei lavoratori e delle lavoratrici della sanità, che ha comportato un’uscita

1

30

332

800

1.860

2.648

3.261

4.615

2.679

293

34

0

67

829

2.410

5.052

5.430

5.579

5.601

2.170

75

4

20-24 anni

25-29 anni

30-34 anni

35-39 anni

40-44 anni

45-49 anni

50-54 anni

55-59 anni

60-64 anni

65-67 anni

68+ anni

La piramide per età del personale dipendente nelle strutture sanitarie del Lazio. Anno 2013

Femmine

Maschi

Page 18: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

18

inferiore delle seconde rispetto ai primi: la percentuale delle lavoratrici nella sanità

pubblica del Lazio si attestava infatti al 54% nel 2001 (contro il 46% di uomini),

salendo al 58,8% nel 2006 (a fronte del 41,2% di uomini), fino al valore più alto per

l’ultimo anno disponibile. La crescita della quota femminile non è quindi imputabile ad

una positiva dinamica in ingresso: tra il 2001 e il 2013, infatti, il numero di lavoratrici

si riduce dell’1,1% (-305 unità in valori assoluti), percentuale che arriva al -10,1%

considerando il solo periodo 2006-2013 (-3.066 unità); l’incremento delle quote “rosa”

sembra piuttosto determinato dalla consistente diminuzione del numero dei lavoratori

di sesso maschile, che tra il 2001 e il 2013 subisce un decremento pari al -29,4%,

perdendo complessivamente 6.882 addetti (di cui 4.703 solo dal 2006).

Tabella 12 – Il personale dipendente delle strutture sanitarie regionali per genere.

Anni 2001, 2006 e 2013, valori assoluti e % sul totale.

Valori assoluti % sul totale

Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale

2013 16.553 27.218 43.771 37,8 62,2 100,0

2006 21.256 30.284 51.540 41,2 58,8 100,0

2001 23.435 27.523 50.958 46,0 54,0 100,0 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Tabella 13 – Il personale dipendente delle strutture sanitarie regionali per genere.

Anni 2001, 2006 e 2013, variazioni assolute e %.

Var. 2013/2006 Var. 2013/2001 Var. 2006/2001

V.A. % V.A. % V.A. %

Maschi -4.703 -22,1 -6.882 -29,4 -2.179 -9,3

Femmine -3.066 -10,1 -305 -1,1 2.761 10,0

Totale -7.769 -15,1 -7.187 -14,1 582 1,1 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

La differente dinamica sopra evidenziata si correla inoltre significativamente alle

specificità di genere che caratterizzano le qualifiche professionali: escludendo la

categoria dei medici, che continua a vantare una prevalenza maschile, il comparto

tecnico non dirigente – il più interessato dai tagli e dalle politiche di esternalizzazione

– era infatti l’unico a presentare una maggioranza maschile nel 2006 (3.502 lavoratori

uomini a fronte di 2.979 lavoratrici) e, soprattutto, nel 2001 (5.430 contro 3.867),

raggiungendo una sostanziale parità di genere nel 2013 (2.373 uomini e 2.310

donne).

L’analisi per qualifica professionale consente inoltre di mettere in luce la

tradizionale segmentazione di genere del settore sanitario, che vede una maggiore

“specializzazione” maschile per l’erogazione delle cure mediche e femminile per

l’attività di assistenza: con riferimento al 2013, tra gli uomini la percentuale di medici

raggiunge infatti il 30,3%, a fronte del 12,1% delle donne (5.016 unità contro 3.281

in valori assoluti), mentre il comparto sanitario non dirigente, in primo luogo costituito

dagli infermieri, assorbe il 41,2% dei dipendenti uomini (6.819 unità) e ben il 63,6%

del totale delle lavoratrici della sanità regionale pubblica (17.303 in valori assoluti).

In termini dinamici, tuttavia, si evidenzia un progressivo incremento dei medici

donne, determinato dalla crescente presenza femminile nelle facoltà universitarie di

Page 19: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

19

medicina: secondo i dati Almalaurea, infatti, tra il 2006 e il 2013 in Italia la quota di

donne che hanno conseguito la laurea in medicina nell’anno di riferimento aumenta di

quasi 27 punti percentuali (passando dal 30,2% del totale nel 2006 al 57% nel 2013);

questo “sorpasso” di genere – presente ancora solo nelle aule universitarie e non nel

contesto occupazionale - lascia comunque intendere la possibilità di una futura

inversione di rotta nella segmentazione delle qualifiche professionali in ambito

sanitario, con un numero di medici donne che supererà quello degli uomini.

Con riferimento al comparto medico dirigente, la quota “rosa” presenta infatti un

incremento di 264 unità tra il 2001 e il 2013 (passando da 3.017 a 3.281 addette),

mentre tra gli uomini si rileva una riduzione di 1.366 unità (da 6.382 a 5.016 medici),

con una crescita di 7,4 punti percentuali (dal 32,1% del 2001 al 39,5% del 2013).

Tuttavia il comparto sanitario non dirigente continua a vantare la maggiore

presenza femminile, con una quota “rosa” del 71,7% nel 2013 (la percentuale risulta

tra l’altro in crescita, attestandosi al 65,9% nel 2001 e al 70% nel 2006); seguono il

settore dirigenziale non medico (68,5%), il personale amministrativo non dirigente

(64,6%), i tecnici non dirigenti (49,3%) e, infine, i medici, con una percentuale della

componente femminile pari al 39,5%.

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Tabella 14 – Il personale dipendente per genere e qualifica professionale.

Anni 2013, 2006, 2001. Valori assoluti

2013 2006 2001

M F M F M F

Dirigenza medica 5.016 3.281 6.597 3.640 6.382 3.017

Dirigenza non medica 462 1.006 681 1.184 750 1.111

Personale sanitario non dirigente 6.819 17.303 8.059 18.813 8.434 16.311

Personale tecnico non dirigente 2.373 2.310 3.502 2.979 5.430 3.867

Personale amm.vo non dirigente 1.812 3.309 2.333 3.661 2.368 3.214

Totale 16.553 27.218 21.172 30.277 23.435 27.523 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

30,3

12,1

2,8

3,7

41,2 63,6

14,3 8,5

10,9 12,2

Maschi Femmine

Composizione % del personale dipendente delle strutture sanitarie regionali per qualifica professionale. Anno 2013.

Personale amm.vo non dirigente

Personale tecnico non dirigente

Personale sanitario non dirigente

Dirigenza non medica

Dirigenza medica

Page 20: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

20

Tabella 15 – Il personale dipendente per genere e qualifica professionale.

Anni 2013, 2006, 2001, percentuali di colonna

2013 2006 2001

M F M F M F

Dirigenza medica 30,3 12,1 31,2 12,0 27,2 11,0

Dirigenza non medica 2,8 3,7 3,2 3,9 3,2 4,0

Personale sanitario non dirigente 41,2 63,6 38,1 62,1 36,0 59,3

Personale tecnico non dirigente 14,3 8,5 16,5 9,8 23,2 14,1

Personale amm.vo non dirigente 10,9 12,2 11,0 12,1 10,1 11,7

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Tabella 16 – Il personale dipendente per genere e qualifica professionale.

Anni 2013, 2006, 2001, percentuali di riga

2013 2006 2001

M F M F M F

Dirigenza medica 60,5 39,5 64,4 35,6 67,9 32,1

Dirigenza non medica 31,5 68,5 36,5 63,5 40,3 59,7

Personale sanitario non dirigente 28,3 71,7 30,0 70,0 34,1 65,9

Personale tecnico non dirigente 50,7 49,3 54,0 46,0 58,4 41,6

Personale amm.vo non dirigente 35,4 64,6 38,9 61,1 42,4 57,6

Totale 37,8 62,2 41,2 58,8 46,0 54,0 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Come anticipato, la linea di rigore e di razionalizzazione dei costi, adottata ormai

da diversi anni, ha inciso profondamente sulle dinamiche occupazionali, attraverso un

sempre più stretto governo del turn-over. Al progressivo contenimento del flusso

occupazionale in entrata si sono sovrapposti interventi legislativi che hanno

progressivamente innalzato l’età di uscita dal lavoro, ostacolando il ricambio

generazionale.

L’analisi dei dati evidenzia che il numero annuo di nuovi assunti tra il 2006 e il

2013 si è ridotto di 88 punti percentuali, passando da 3.505 a 418 unità; similmente,

il numero di cessati registra un decremento pari al -68% (da 3.361 a 1.074 unità). I

dati evidenziano dunque una riduzione delle assunzioni superiore – in termini

percentuali – a quella delle cessazioni, che, come osservato in precedenza, ha

determinato in termini complessivi una contrazione della forza lavoro. Prevedibilmente

l’indice di compensazione – determinato dal rapporto tra assunti e cessati - che offre

una misura della capacità di “sostituzione” della forza lavoro e del ricambio

occupazionale, evidenzia un significativo decremento, passando da una situazione di

perfetta sostituibilità (nel 2006 l’indice si attestava al 102,3%) a un preoccupante

deficit di nuove assunzioni, che compensano solo per il 38,6% le cessazioni.

Analogamente anche l’indice di turnover complessivo, che misura la percentuale di

assunti e cessati in relazione alla forza lavoro totale, evidenzia una contrazione di

circa 10 punti, passando dal 13,7% nel 2006 al 3,5% nel 2013.

Page 21: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

21

Tabella 17 – Personale assunto e cessato nelle strutture sanitarie regionali*, indice di compensazione**

e indice di turnover complessivo***. Anni 2013-2001, valori assoluti, variazioni e indici.

Assunti Cessati Assunti - Cessati

Indice di compensazione**

Indice di turnover

complessivo***

2013 418 1.074 -656 38,9 3,4

2012 411 1.802 -1.391 22,9 5,0

2011 640 1.947 -1.307 32,9 5,6

2010 883 2.387 -1.504 37,0 6,9

2009 1.475 2.800 -1.325 52,7 8,5

2008 2.044 2.849 -805 71,7 9,8

2007 2.523 3.333 -810 75,7 11,5

2006 3.505 3.361 144 104,3 13,3

2005 3.386 5.060 -1.674 66,9 16,5

2004 2.441 2.832 -391 86,2 9,9

2003 2.260 2.419 -159 93,4 8,8

2002 3.989 2.616 1.373 152,5 12,5

2001 4.516 4.608 -92 98,0 17,9 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

*I dati non sono disponibili per il Policlinico Tor Vergata; **n.assunti/n.cessati * 100;

***[(n.assunti + n.cessati)/personale stabile]*100;

Le politiche di governo del turnover hanno pertanto determinato un prevedibile

incremento dell’età media dei lavoratori. Tra il 2001 e il 2013 l’età media del

personale delle strutture sanitarie regionali è infatti aumentata di 5 anni, passando da

45,7 anni nel 2001 a 50,7 nel 2013; nel dettaglio, l’incremento maggiore si evidenzia

nel periodo 2006-2013, registrandosi un aumento di 3,5 anni (da 47,2 a 50,7 anni).

L’analisi di genere, coerentemente a quanto evidenziato dalla piramide per età

rappresentata in apertura del paragrafo, evidenzia un’età media più elevata per gli

uomini, pari a 52,7 anni, a fronte di 49,6 per le donne; in termini dinamici, tuttavia,

tra il 2001 e il 2013 il comparto femminile evidenzia l’incremento maggiore, pari a

+5,7 anni (+3,9 rispetto al 2006), a fronte di +4,8 anni per gli uomini (+3,1 rispetto

al 2006).

Tabella 18 – Età media del personale a tempo indeterminato nelle strutture sanitarie regionali in base al

genere. Anni 2001, 2006 e 2013, età media e variazioni

2013 2006 2001 Var.

2013/2006

Var.

2013/2001

Var.

2006/2001

Maschi 52,7 49,6 47,9 3,1 4,8 1,7

Femmine 49,5 45,6 43,8 3,9 5,7 1,8

Totale 50,7 47,2 45,7 3,5 5,0 1,5 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

L’analisi per qualifica professionale evidenzia come l’età media sia più alta per i

livelli dirigenziali che, oltre a caratterizzarsi per i più lunghi percorsi di carriera,

richiedono un titolo di studio più alto, e quindi un’età più elevata in ingresso nel

mercato del lavoro.

Ciò premesso, tra i dirigenti non medici l’età media risulta nel 2013 pari a 55,1

anni (54,9 per gli uomini e 55,1 per le donne), scendendo a 54,5 anni tra i medici

(rispettivamente 55,5 e 52,8 anni). In termini dinamici, rispetto al 2001 si evidenzia

Page 22: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

22

un aumento pari rispettivamente a +5,4 anni per i dirigenti non medici (+3,3 rispetto

al 2006) e a +6,2 anni per i medici (+3,9 rispetto al 2006).

L’età media scende a 53,3 anni per il comparto tecnico non dirigente (53,8 per gli

uomini e 52,8 per le donne), a 52,1 per il personale amministrativo non dirigente

(52,7 per gli uomini e 51,7 per le donne) e a 48,3 anni per i sanitari non dirigenti

(rispettivamente 50 e 47,7 anni); questi ultimi, pur rappresentando il comparto

relativamente più “giovane”, in termini dinamici hanno subito l’incremento più elevato,

pari a +4,1 anni rispetto al 2006 ed a +7,5 anni con riferimento al 2001.

Tabella 19 – Età media del personale dipendente per qualifica professionale.

Anni 2013,2006, 2001. Età media e variazioni

2013 2006 2001 Var.

2013/2006 Var.

2013/2001 Var.

2006/2001

Dirigenza medica 54,5 50,6 48,3 +3,9 +6,2 +2,3

Dirigenza non medica 55,1 51,8 49,7 +3,3 +5,4 +2,1

Personale sanitario non dirigente 48,3 44,2 40,8 +4,1 +7,5 +3,4

Personale tecnico non dirigente 53,3 50,6 48,9 +2,7 +4,4 +1,7

Personale amm.vo non dirigente 52,1 49,9 48,5 +2,2 +3,6 +1,4

Totale 50,7 47,2 45,7 +3,5 +5,0 +1,5 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Tabella 20 - Età media del personale a tempo indeterminato delle strutture sanitarie regionali in base al

genere e alla qualifica professionale. Anni 2013,2006 e 2001. Valori assoluti e variazioni

2013 2006 2001

M F M F M F

Dirigenza medica 55,5 52,8 51,8 48,5 49,4 46,0

Dirigenza non medica 54,9 55,1 53,3 50,9 52,1 48,0

Personale sanitario non dirigente 50,0 47,7 46,2 43,3 43,4 39,5

Personale tecnico non dirigente 53,8 52,8 51,4 49,6 49,3 48,4

Personale amm.vo non dirigente 52,7 51,7 51,5 48,9 50,7 46,9

Totale 52,7 49,5 49,6 45,6 47,9 43,8 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Page 23: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

23

1.3 Costo del lavoro e retribuzioni

Un ultimo approfondimento - che consente di completare il quadro finora tracciato

e leggere i risultati ottenuti da una prospettiva diversa - è relativo al sistema

retributivo del personale sanitario e, più in generale, al costo del personale impiegato

nel settore.

Le dinamiche retributive, infatti, sono influenzate dalle trasformazioni del mercato

del lavoro, riflettendo gli effetti delle manovre politiche e dei cambiamenti in atto.

Ciò considerato, l’analisi proposta riguarda l’andamento della spesa derivante

dall’utilizzo del personale in tutte le sue forme, dal tempo indeterminato alle varie

tipologie di flessibilità e di incarichi (oltre al tempo determinato anche le spese per

Co.Co.Co., consulenze, lavori interinali), e da tutte le altre spese non aventi carattere

direttamente retributivo, ma comunque correlate all’utilizzo del personale (spese per

missioni, buoni pasto, formazione, assegni familiari ecc.), nonché dagli oneri per le

coperture assicurative, la contribuzione previdenziale e per l’IRAP.

I dati mostrano che nel 2013 il costo del lavoro delle strutture sanitarie regionali

ammonta complessivamente a 2,9 miliardi di euro (di cui circa 2 miliardi relativi al

personale delle ASL e 900 milioni ai lavoratori delle Aziende Ospedaliere);

coerentemente alla struttura del mercato, il 98% del costo complessivo è relativo al

lavoro dipendente (a tempo indeterminato e determinato), mentre le forme

contrattuali più flessibili, che non costituiscono lavoro dipendente ma forme di

collaborazione (Co.Co.Co., incarichi libero-professionali, studi, ricerche, consulenze,

lavori interinali, ecc), “pesano” per un marginale 2%, ammontando il costo a 52,4

milioni di euro.

Le misure contenitive imposte dal Piano di Rientro, che hanno ridotto

significativamente il numero di lavoratori, hanno prevedibilmente determinato una

contrazione del costo del lavoro, che tra il 2006 e il 2013 perde quasi 350 milioni di

euro, pari al -10,6% in termini percentuali.

Al fine di ottenere un risultato non “distorto” dalle dinamiche dei prezzi, le

variazioni di costo sono state ricalcolate considerando i valori deflazionati, ottenuti

utilizzando quale deflatore l’Indice dei Prezzi al Consumo elaborato dal Fondo

Monetario Internazionale; i valori reali, che consentono di “leggere” il fenomeno

eliminando l’effetto della variazione dei prezzi, evidenziano un decremento pari al -

23,2%.

La contrazione è stata più marcata per i lavoratori “instabili”, che rappresentano

comprensibilmente una voce di costo più facilmente comprimibile rispetto al lavoro

dipendente, caratterizzato da un maggiore sistema di garanzie e di tutele: tra il 2006

e il 2013, infatti, il costo del lavoro dipendente subisce un decremento pari al -10,1%

(-22,8% considerando i valori reali), a fronte di una contrazione del - 31,3% per il

lavoro “instabile” (-41% in valori deflazionati).

Page 24: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

24

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Tabella 21 - Il costo del lavoro nelle strutture sanitarie regionali.

Anni 2001-2013, valori assoluti in milioni di euro.

Costo del lavoro

dipendente*

Costo del lavoro del personale estraneo

all’amministrazione** Totale costo del lavoro

ASL AO Totale ASL AO Totale ASL AO Totale

2013 1.972,0 895,6 2.867,6 34,1 18,3 52,4 2.006,1 913,9 2.920,0

2012 2.005,5 933,8 2.939,3 36,6 22,3 58,9 2.042,0 956,1 2.998,1

2011 2.105,7 965,4 3.071,1 34,9 20,6 55,5 2.140,6 986,0 3.126,6

2010 2.138,2 938,5 3.076,7 37,9 18,2 56,1 2.176,2 956,7 3.132,9

2009 2.187,0 944,7 3.131,7 37,6 19,9 57,5 2.224,6 964,6 3.189,2

2008 2.134,0 971,8 3.105,8 25,9 17,3 43,2 2.160,0 989,1 3.149,1

2007 2.107,6 920,3 3.027,9 23,3 37,3 60,6 2.130,9 957,7 3.088,6

2006 2.225,4 965,0 3.190,4 35,8 40,5 76,3 2.261,2 1.005,5 3.266,7

2005 2.011,4 763,8 2.775,2 29,1 28,7 57,8 2.040,5 792,6 2.833,1

2004 1.987,8 870,9 2.858,7 35,6 27,4 63,0 2.023,4 898,2 2.921,6

2003 1.860,4 696,8 2.557,2 16,6 13,4 30,0 1.877,0 710,2 2.587,2

2002 1.815,8 700,8 2.516,6 13,3 9,7 23,0 1.829,1 710,5 2.539,6

2001 1.704,1 653,5 2.357,6 14,6 6,4 21,0 1.718,7 659,9 2.378,6 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

* Comprende i contratti a tempo indeterminato e determinato. ** Comprende i contratti di collaborazione continuata

e continuativa, le consulenze, i lavori socialmente utili e i contratti interinali.

2.006,1 2.042,0 2.140,6 2.176,2 2.224,6

2.160,0 2.130,9 2.261,2

2.040,5 2.023,4

1.877,0 1.829,1 1.718,7

913,9 956,1 986,0 956,7 964,6 989,1 957,7 1.005,5

792,6 898,2

710,2 710,5 659,9

2.920,1 2.998,2

3.126,6 3.132,9 3.189,2 3.149,1

3.088,6

3.266,7

2.833,1 2.921,6

2.587,2 2.539,6

2.378,6

2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001

Il costo del Lavoro nelle strutture sanitarie regionali. Anni 2001-2013, valori assoluti in mln di euro.

ASL AO Totale

Page 25: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

25

Tabella 22 - Il costo del lavoro nelle strutture sanitarie regionali.

Anni 2001, 2006 e 2013, variazioni nominali e reali

Variazioni nominali

Variazioni reali (2001=100)

2013/2006 2013/2001 2013/2006 2013/2001

Costo del lavoro dipendente* -10,1 21,6 -22,8 -7,3

Costo del lavoro del personale instabile** -31,3 149,5 -41,0 90,1

Totale -10,6 22,8 -23,2 -6,5 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

* Comprende i contratti a tempo indeterminato e determinato. ** Comprende i contratti di collaborazione continuata

e continuativa, le consulenze, i lavori socialmente utili e i contratti interinali.

I risultati ottenuti hanno dunque evidenziato una riduzione del costo del lavoro

meno incisiva rispetto a quella relativa al numero dei dipendenti (-10,1% a fronte di -

14,1%); conseguentemente il costo pro capite – calcolato per i soli lavoratori a tempo

indeterminato e determinato – risulta crescente: tra il 2006 e il 2013, infatti, il costo

annuo per dipendente passa da 60.812 a 63.250 euro, con un incremento di circa 4

punti percentuali.

Rispetto al 2006, dunque, i lavoratori sono diminuiti ma costano mediamente di

più (al di là dell’effettivo potere d’acquisto dei loro redditi). Considerando inoltre che

negli ultimi anni non è avvenuto un cambiamento significativo nella composizione

percentuale delle qualifiche professionali dei lavoratori che – visto il forte gap

retributivo tra le categorie – avrebbe probabilmente accresciuto il costo del lavoro

complessivo, l’incremento del costo pro capite è imputabile all’aumento dell’anzianità

lavorativa e dei relativi scatti stipendiali, determinati anche dallo slittamento dell’età

pensionabile: secondo i dati del Conto Annuale del Tesoro, infatti, l’anzianità media

dei dipendenti del SSN, pari a 17 anni nel 2006, aumenta di quasi 2 anni nel 2013,

arrivando a 18,72 (era pari a 15,43 anni nel 2001). Dato, questo, che risulta

perfettamente in linea con quanto evidenziato al paragrafo precedente a proposito del

blocco delle nuove assunzioni e dell’incremento dell’età media.

Tabella 23 - Costo del lavoro per dipendente. Anni 2001-2013, valori assoluti in euro

ASL AO Totale

2013 61.320 67.946 63.250

2012 61.526 69.918 63.975

2011 62.046 70.107 64.380

2010 61.051 66.889 62.723

2009 60.731 66.427 62.348

2008 57.334 68.355 60.393

2007 56.203 65.450 58.778

2006 58.764 65.984 60.812

2005 53.438 54.339 53.687

2004 51.704 58.460 53.609

2003 47.623 47.537 47.599

2002 45.577 49.436 46.595

2001 43.352 47.936 44.534 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Passando all’analisi delle retribuzioni lorde, tra il 2006 e il 2013 si evidenzia un

incremento del 13,8% (+33,8 considerando il 2001), salendo il valore medio dei due

periodi da 35.623 a 40.541 euro (+4.918 euro).

Page 26: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

26

Confrontando i valori retributivi con quelli del costo del lavoro per dipendente si

evidenzia uno “scarto” di quasi 23 mila euro nel 2013 (25 mila nel 2006); il forte gap

è determinato, oltre che dal pesante cuneo fiscale e contributivo a carico delle aziende

sanitarie, anche dalla retribuzione “accessoria” (buoni pasto, assegni familiari, ecc)

garantita al personale dipendente.

Passando all’analisi delle singole categorie professionali, le remunerazioni maggiori

si rilevano prevedibilmente nelle categorie dirigenziali, soprattutto nella classe medica,

dove la retribuzione media si attesta a quasi 74 mila euro annui nel 2013; seguono i

dirigenti non medici (62.049 euro) e, con ampi scarti, il personale non dirigente del

comparto sanitario (32.724 euro annui), il personale tecnico (27.050 euro) e quello

amministrativo (26.760). Il personale dirigenziale vanta inoltre una crescita più

sostenuta della remunerazione rispetto al 2006 (+15,4% per i medici e +14,6% per i

dirigenti non medici), a fronte di valori più contenuti per il comparto i livelli non

dirigenziali (+12,8% per i tecnici, +12,7% per i sanitari e +8,4% per il personale

amministrativo).

Tuttavia i valori deflazionati – scorporati dell’effetto della variazione dei prezzi -

evidenziano una variazione negativa delle retribuzioni (pari mediamente al -2,3%)

segnalando dunque, a fronte di un incremento delle retribuzioni nominali, una

stagnazione dei salari reali, ovvero una regressione in termini di potere d’acquisto.

Tabella 24 - Le retribuzioni medie nelle strutture sanitarie regionali.

Anni 2001, 2006 e 2013, valori assoluti in euro

2001 2006 2013

Dirigenza medica 58.361 63.784 73.617

Dirigenza non medica 45.883 54.151 62.049

Personale sanitario non dirigente 24.218 29.029 32.724

Personale tecnico non dirigente 20.831 23.973 27.050

Personale amm.vo non dirigente 20.607 24.686 26.760

Totale 30.296 35.623 40.541 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Tabella 25 - Le retribuzioni medie nelle strutture sanitarie regionali.

Anni 2001, 2006 e 2013, variazioni % (nominali e reali).

Variazioni nominali Variazioni reali (2001=100)

2013/2006 2013/2001 2013/2006 2013/2001

Dirigenza medica 15,4 26,1 -0,9 -3,9

Dirigenza non medica 14,6 35,2 -1,6 3,0

Personale sanitario non dirigente 12,7 35,1 -3,2 2,9

Personale tecnico non dirigente 12,8 29,9 -3,1 -1,1

Personale amm.vo non dirigente 8,4 29,9 -6,9 -1,1

Totale 13,8 33,8 -2,3 1,9 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Ragioneria dello Stato – Conto Annuale del Tesoro

Page 27: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

27

Capitolo 2

Le esternalizzazioni in sanità

Le politiche di razionalizzazione del lavoro avviate nelle strutture sanitarie regionali

sono state affiancate da un crescente sistema di esternalizzazioni che hanno

interessato i diversi settori ed ambiti, coinvolgendo un numero crescente – ma

difficilmente quantificabile - di lavoratori.

La forte pressione esercitata dalle politiche di risparmio operate dal Governo

Centrale e i tagli alla sanità, hanno infatti giocato un ruolo determinante in questo

senso, favorendo il consolidarsi delle esternalizzazioni, prima a supporto e

progressivamente in sostituzione del personale dipendente.

Tuttavia le conseguenze di tale trasformazione all’interno dell’organizzazione

sanitaria pubblica vanno molto al di là dello scopo dichiarato per l’outsourcing, ovvero

quello di reperire da soggetti privati e a un prezzo più contenuto le competenze e le

capacità prima gestite “internamente” dal personale dipendente, facendo leva sulle

economie di scala e sul vantaggio competitivo delle società esterne, garantendo un

livello qualitativo adeguato; in un settore di pubblica utilità ed a forte impatto sociale

quale è quello dei servizi sanitari, l’analisi degli effetti delle esternalizzazioni – che

possono rappresentare una pratica aziendale virtuosa per le imprese “tradizionali” alla

ricerca dell’efficienza produttiva – non può limitarsi ad una prospettiva economicistica

(peraltro molto discutibile anche in termini di mera convenienza). Da un lato, infatti, è

possibile osservare che il processo di “aziendalizzazione” delle strutture sanitarie ne

può mettere a rischio la stessa mission, ovvero quella di anteporre le esigenze di

assistenza e di cura del paziente alla prospettiva economica e di copertura dei costi.

Un secondo motivo di perplessità risiede nel fatto che il forte ricorso alle

esternalizzazioni, considerando anche la consistente “dimensione” finanziaria del

settore sanitario e dunque l’entità economica dei bandi di gara, potrebbe lasciare

spazio a fenomeni di corruzione e inefficienze organizzative, che rischiano di

accrescere - anche in maniera consistente - i costi economici e sociali, fino a superare

quelli delle gestioni interne.

Sul fronte più strettamente occupazionale, inoltre, è necessario considerare che

soltanto una quota delle risorse finanziarie assegnate ai soggetti “esterni” per la

realizzazione di servizi (in particolare per tutti quelli a più alta intensità di lavoro), è

destinato alla remunerazione dei lavoratori; le somme ottenute, infatti, vengono

gestite autonomamente dalle società appaltatrici che, oltre alla copertura dei costi di

struttura e di quelli “industriali” derivanti dall’affidamento, dovranno garantirsi un

margine di profitto.

Inoltre, le politiche di outsourcing possono favorire pratiche illecite e/o scorrette

che hanno effetti avversi sulle condizioni dei lavoratori, quali l’utilizzo di false

Page 28: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

28

esternalizzazioni volte a “mascherare” licenziamenti di massa, la precarizzazione dei

lavoratori o la “migrazione” degli addetti in società affidatarie controllate dalle società

appaltanti, al fine di continuare a usufruire delle loro prestazioni di lavoro senza

alcuna assunzione diretta.

È evidente, al riguardo, che l’azione di controllo così come l’imposizione di clausole

sociali di salvaguardia delle condizioni e dei contratti di lavoro, da parte della stazione

appaltante (la Regione, le ASL, le Aziende Ospedaliere), laddove applicate

rigidamente, potrebbero limitare numerosi comportamenti distorsivi; ma è altrettanto

evidente che ancora pochissimo è stato finora realizzato in tale direzione, esponendo i

lavoratori coinvolti nei processi di esternalizzazione a condizioni spesso “punitive” e

limitandone peraltro profondamente le possibilità di rivendicazione di maggiori diritti e

tutele.

Ciò premesso, dunque, il secondo momento di indagine del presente lavoro si

occuperà di analizzare e comprendere le principali peculiarità che caratterizzano il

sistema degli appalti e degli affidamenti in economia nelle strutture sanitarie regionali,

facendo particolare riferimento all’area dei servizi, maggiormente interessata da

questo processo di “trasformazione”. In particolare, l’outsourcing in sanità interessa

prevalentemente i servizi “non clinici” e ha conosciuto una maggiore espansione nei

cosiddetti settori “no core” (ovvero la sicurezza, i servizi di lavanderia, pulizia e

sterilizzazione, i servizi di ristorazione e di parcheggio), ovvero marginali rispetto alla

mission delle strutture sanitarie rappresentata dalle attività di diagnosi, cura e

assistenza; l’esternalizzazione dei servizi propriamente “clinici”, molto più marginale,

ha invece interessato soprattutto le analisi chimiche di laboratorio e l’assistenza

infermieristica.

Il presente capitolo, pertanto, si propone di fornire un’analisi del sistema degli

appalti e degli affidamenti in economia nel settore sanitario regionale; la ricerca -

condotta attraverso la ricognizione dei dati pubblicati nella Banca Dati sui Contratti

Pubblici dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione, che rappresenta una preziosa fonte

informativa a riguardo – si propone di individuare le principali caratteristiche

“tecniche” del fenomeno (tipologia di servizi affidati, modalità di conferimento, giro

d’affari del settore) allo scopo di valutarne le caratteristiche, le specificità e la

diffusione nel contesto sanitario regionale.

2.1 Appalti e affidamenti in economia: quadro generale

Al fine di ottenere un quadro storico significativo l’intervallo temporale di

riferimento scelto per l’analisi copre gli ultimi cinque anni, comprendendo dunque i

bandi di gara pubblicati nel periodo 2010-2014. La fonte informativa utilizzata è la

Banca Dati ANAC anche se è opportuno precisare che i dati relativi alle ultime due

annualità sono stati filtrati e estrapolati direttamente dalla Banca Dati - liberamente

accessibile sul sito web dell’Autorità - mentre i dati relativi agli anni precedenti,

antecedenti all’entrata in vigore della legge sulla trasparenza e non disponibili nel

database, sono stati richiesti direttamente all’Autorità, che ha elaborato e trasmesso i

risultati in forma aggregata.

Page 29: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

29

Nello specifico, i dati comprendono le gare relative agli affidamenti di servizi, lavori

e forniture pubblicate dalle strutture sanitarie regionali, ovvero le ASL e le Aziende

Ospedaliere, nonché i bandi di gara regionali di pertinenza sanitaria. I risultati

presentati di seguito comprendono tutte le gare bandite, molte delle quali non hanno

ancora concluso l’iter di aggiudicazione, pertanto tutti gli approfondimenti, comprese

le valutazioni di natura economica - che saranno oggetto di una specifica sezione -

fanno riferimento alle gare per le quali è stato pubblicato un bando di gara e non solo

a quelle che, ad oggi, risultano già aggiudicate.

Ciò premesso, i dati – articolati, in questa prima fase, in singoli lotti di gara –

evidenziano un numero significativo di affidamenti che interessa in misura consistente

le forniture, a fronte di valori molto più contenuti per i servizi e, soprattutto, per i

lavori.

Occorre precisare tuttavia che nella maggior parte dei casi – e soprattutto nelle

gare di notevole entità economica – la durata o il termine di esecuzione dei contratti

ha natura pluriennale e non è stato dunque possibile riclassificare i bandi in base a un

criterio di competenza “contabile”, pertanto i risultati fanno riferimento solo al numero

delle gare pubblicate nell’anno in corso, senza alcuna valutazione di carattere

dinamico.

Tabella 1 – Numero di lotti di gara pubblicati nel Lazio, settore sanità**. Anni 2010-2014, valori assoluti

Settore Anno ASL e AO Regione Lazio* Totale

Forniture

2010 2.512 n.d. 2.512

2011 8.622 n.d. 8.622

2012 6.864 n.d. 6.864

2013 1.612 5 1.617

2014 1.605 48 1.653

Lavori

2010 39 n.d. 39

2011 557 n.d. 557

2012 735 n.d. 735

2013 58 0 58

2014 38 0 38

Servizi

2010 326 n.d. 326

2011 725 n.d. 725

2012 746 n.d. 746

2013 379 3 382

2014 294 16 310

Totale

2010 2.877 n.d. 2.877

2011 9.904 n.d. 9.904

2012 8.345 n.d. 8.345

2013 2.049 8 2.057

2014 1.937 64 2.001 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione

*Per gli anni 2010-2012 non è stato possibile isolare i bandi regionali di pertinenza sanitaria

**Sono escluse le gare gestite da Consip Spa

Analoghe considerazioni valgono anche sul fronte delle spese: gli importi di gara

non quantificano le somme effettivamente impegnate a seguito del perfezionamento

Page 30: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

30

delle procedure di aggiudicazione, ma sono una “misura” delle risorse

complessivamente messe a bando negli ultimi due anni.

I risultati, tuttavia, consentono di mettere in luce la “dimensione economica” del

settore, che registra un giro d’affari considerevole: con riferimento all’ultimo anno

disponibile, le risorse messe a bando superano infatti i 10 miliardi di euro (che

raggiungono i 14,4 miliardi considerando l’intero quinquennio di riferimento). Il

risultato è determinato soprattutto dalle forniture, che segnalano importi per 8,5

miliardi (di cui una grossa percentuale è relativa alla gara centralizzata per la fornitura

di farmaci che verrà approfondita in seguito) e dai servizi, con 1,8 miliardi (a fronte di

447 milioni nell’anno precedente).

Tabella 2 – Valore complessivo dei lotti di gara pubblicati nel Lazio, settore sanità.

Anni 2010-2014, valori assoluti in migliaia di euro

Settore Anno ASL e AO Regione Lazio Totale

Forniture

2010 355.357,7 n.d. 355.357,7

2011 725.662,4 n.d. 725.662,4

2012 280.767,1 n.d. 280.767,1

2013 366.101,8 4.737,0 370.838,8

2014 8.416.667,7 90.127,6 8.506.795,4

Lavori

2010 21.962,0 n.d. 21.962,0

2011 12.285,0 n.d. 12.285,0

2012 4.852,6 n.d. 4.852,6

2013 37.651,7 0,0 37.651,7

2014 14.074,9 0,0 14.074,9

Servizi

2010 185.035,0 n.d. 185.035,0

2011 1.240.735,3 n.d. 1.240.735,3

2012 325.667,8 n.d. 325.667,8

2013 415.978,8 30.831,7 446.810,6

2014 361.898,1 1.450.652,0 1.812.550,1

Totale

2010 562.354,7 n.d. 562.354,7

2011 1.978.682,7 n.d. 1.978.682,7

2012 611.287,5 n.d. 611.287,5

2013 819.732,4 35.568,7 855.301,1

2014 8.792.640,8 1.540.779,7 10.333.420,5

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione

Page 31: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

31

Tabella 3 – Valore medio dei lotti di gara pubblicati nel Lazio, settore sanità.

Anni 2010-2014, valori assoluti

Settore Anno ASL e AO Regione Lazio Totale

Forniture

2010 141.464,0 n.d. 141.464,0

2011 84.164,0 n.d. 84.164,0

2012 40.904,3 n.d. 40.904,3

2013 227.110,3 947.395,4 229.337,5

2014 5.244.029,7 1.877.659,2 5.146.276,7

Lavori

2010 563.128,5 n.d. 563.128,5

2011 22.055,7 n.d. 22.055,7

2012 6.602,2 n.d. 6.602,2

2013 649.167,1 0 649.167,1

2014 370.393,4 0 370.393,4

Servizi

2010 567.592,1 n.d. 567.592,1

2011 1.711.359,0 n.d. 1.711.359,0

2012 436.552,0 n.d. 436.552,0

2013 1.097.569,5 10.277.244,3 1.169.661,2

2014 1.230.946,0 90.665.751,8 5.846.935,9

Totale

2010 195.465,7 n.d. 195.465,7

2011 199.786,2 n.d. 199.786,2

2012 73.251,9 n.d. 73.251,9

2013 400.064,6 4.446.088,8 415.800,2

2014 4.539.308,6 24.074.682,4 5.164.128,2

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione

2.2 Gli appalti e gli affidamenti in economia: anni 2013 e 2014

Come anticipato, con riferimento agli anni 2013 e 2014 è stata realizzata un’analisi

maggiormente esaustiva, dettata in parte dalla maggiore disponibilità di dati (con

riferimento all’ultimo biennio i risultati, in questa sede presentati in forma aggregata,

sono stati singolarmente estrapolati dal database ANAC e successivamente

riclassificati) e in parte dalla scelta di inserire nell’analisi anche le gare regionali di

pertinenza sanitaria, non disponibili per le annualità pregresse.

Passando all’analisi dei dati, nel corso degli ultimi 2 anni nel Lazio sono stati

pubblicati 2.853 bandi di gara in ambito sanitario (in particolare, 1.394 sono stati

pubblicati nel 2013 e 1.459 nel 2014), di cui 2.181 relativi ad affidamenti di forniture,

95 di lavori e 579 di servizi.

Tabella 4 – Appalti e affidamenti in economia banditi nel Lazio, settore sanitario

Anni 2013-2014, valori assoluti. Classificazione per anno e settore di riferimento

Forniture Lavori Servizi Totale

2013 1.005 58 331 1.394

2014 1.176 37 248 1.459

Totale 2.181 95 579 2.853

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione

Page 32: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

32

Facendo riferimento ai singoli lotti, ovvero alle singole articolazioni geografiche o

merceologiche in cui sono frammentati gli appalti più “grandi” (in termini di entità

economica e competenza territoriale), si registra un totale di 4.058 lotti (come

osservato in precedenza, 2.057 fanno riferimento all’anno 2013 e 2.001 al 2014), di

cui 3.270 afferenti al settore delle forniture, 96 ai lavori e 692 ai servizi.

Tabella 5 – Bandi di gara e lotti banditi nel Lazio, settore sanitario

Anni 2013-2014, valori assoluti. Numero di gare e di lotti classificati per settore di riferimento.

Forniture Lavori Servizi Totale

N. appalti 2.181 95 579 2.855

N. lotti 3.270 96 692 4.058 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione

Dal punto di vista metodologico, i risultati sono stati ottenuti “filtrando” dal

Database dell’ANAC le gare bandite dalle 12 ASL regionali e dalle Aziende Ospedaliere

Autonome (San Filippo Neri, San Camillo Forlanini, Sant’Andrea, San Giovanni

Addolorata, Spallanzani, ARES 118 e i due Policlinici Universitari, ovvero Umberto I e

Tor Vergata). A queste sono state aggiunte le gare regionali in materia sanitaria che

hanno consentito di avere un quadro più esaustivo del fenomeno.

I dati hanno evidenziato che gli affidamenti più significativi – sia in termini di

entità economica che, soprattutto, di “importanza” del servizio affidato (come, ad

esempio, l’intera gestione del Recup, il centro unico di prenotazione) – sono gestite da

gare regionali, al fine di assicurare un efficace coordinamento e una visione unitaria

delle politiche di acquisizione di beni e servizi. A tale scopo, infatti, è stata istituita la

Direzione Regionale Centrale Acquisti, che – insieme a Consip Spa, l’ente nazionale

preposto alla gestione unitaria degli acquisti della PA - promuove un sistema integrato

di acquisizioni, operando in maniera trasversale alle strutture pubbliche interne al

territorio regionale, al fine di semplificare i processi di approvvigionamento e ridurre i

costi di gestione delle gare.

Passando all’analisi dei dati, i soggetti appaltanti che hanno bandito il maggior

numero di gare sono le ASL, con 1.662 procedure attivate (di cui 1.204 di fornitura,

54 di lavori e 404 di servizi), seguite dai 7 Ospedali Autonomi con 1.181 bandi di gara

(972 di forniture, 41 di lavori e 168 di servizi). Gli appalti di competenza regionale,

infine, sono solo 12 (5 di forniture e 7 di servizi), che tuttavia coinvolgono tutte le

strutture ospedaliere regionali e risultano articolati in 72 lotti di gara.

Tabella 6 – Appalti e affidamenti in economia banditi nel Lazio, settore sanitario

Anni 2013-2014, valori assoluti. Classificazione per settore di riferimento e soggetto appaltante

Aziende Sanitarie

Locali* Aziende

Autonome** Regione Lazio Totale

Forniture 1.204 972 5 2.181

Lavori 54 41 0 95

Servizi 404 168 7 579

Totale 1.662 1.181 12 2.855

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione

*Comprende le 8 ASL di Roma e provincia (da ASL A ad H) e le ASL delle altre 4 province.

**Policlinico Umberto I, Policlinico e Fondazione Tor Vergata, Azienda Ospedaliera San Filippo Neri, Complesso

Ospedaliero San Giovanni-Addolorata, Azienda Ospedaliera Sant’Andrea, Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini,

Istituto Malattie Infettive Spallanzani, ARES 118.

Page 33: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

33

Analizzando, nel dettaglio, i dati relativi alle singole strutture, le aziende più

“esternalizzate” risultano il San Camillo Forlanini e il Policlinico Umberto I, che sono

anche le strutture ospedaliere più grandi della Capitale, in termini di bacino d’utenza e

di lavoratori coinvolti. Il San Camillo in due anni ha avviato ben 348 procedure di

gara, relative soprattutto alle forniture (308 bandi di gara, con particolare riferimento

alle forniture di farmaci, vaccini, strumentazioni mediche), seguite, a grande distanza,

dalle gare di servizi (36) e di lavori (4), mentre l’Umberto I ha bandito 314 gare, di

cui 271 nel settore delle forniture, 23 nei servizi e 17 nei lavori.

Tra le ASL il numero maggiore di bandi si rileva nelle ASL Roma H, Rieti e Latina,

che contano rispettivamente 284, 267 e 238 bandi pubblicati.

Tabella 7 – Appalti e affidamenti in economia banditi nel Lazio, settore sanitario.

Anni 2013-2014, valori assoluti e %.

ASL Settore

Forniture Lavori Servizi Totale

Regione Lazio 5 0 7 12

Roma A 113 7 25 145

Roma B 122 3 51 176

Roma C 81 7 40 128

Roma D 52 3 20 75

Roma E 107 3 48 158

Roma F 10 4 12 26

Roma G 31 0 9 40

Roma H 197 3 84 284

Frosinone 24 6 21 51

Latina 190 8 40 238

Rieti 240 2 25 267

Viterbo 37 8 29 74

Pol. Umberto I 271 17 23 314

Pol. Tor Vergata 29 0 14 43

AO San Filippo Neri 70 1 21 92

AO San Giovanni 35 1 13 49

AO Sant’Andrea 108 4 12 124

AO San Camillo 308 4 36 348

Imf Spallanzani 139 12 20 171

ARES 118 9 2 29 40

Totale 2.181 95 579 2.855 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione

Page 34: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

34

2.2 Le procedure di affidamento

Con riferimento alle procedure di affidamento, ovvero alle procedure di scelta del

contraente volte ad individuare gli operatori economici ai quali affidare le forniture, i

lavori e i servizi messi a bando, i dati evidenziano una situazione fortemente

eterogenea, da cui emerge un vasto utilizzo delle procedure ordinarie ma anche un

ampio ricorso alle fattispecie di carattere “eccezionale” (quali, ad esempio, le

procedure negoziate) introdotte e regolamentate nel D.lgs. 163/2006 che disciplina la

materia (il cosiddetto “Codice degli Appalti”).

In termini metodologici al fine di poter realizzare un’analisi il più possibile

approfondita e corretta, così come per poter individuare le caratteristiche tecniche e le

specificità delle procedure di affidamento in ambito sanitario nella regione Lazio, si è

proceduto in primo luogo distinguendo tra le due macro-categorie delle procedure di

appalto e degli affidamenti in economia e, successivamente, classificando i bandi in

base alle singole tipologie di affidamento così come disciplinate dal Codice del Appalti.

In linea generale, in base ai risultati ottenuti è emerso che il 41,2% dei contratti

pubblici banditi dalle strutture sanitarie del Lazio negli ultimi due anni è affidato

mediante l’indizione di una gara di appalto (condotta attraverso le varie fattispecie

esaminate dal codice che verranno commentate in seguito); al contrario, gli

affidamenti in economia costituiscono il 27,6% delle gare (789 bandi in valori

assoluti), mentre gli affidamenti gestiti dalle centrali di committenza – aggiudicati in

adesione ad accordi quadro/convenzioni - rappresentano il 31% dei contratti (885

gare).

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione

*Procedura aperta, procedura ristretta, procedure negoziate, Sistema dinamico di acquisizione; **Affidamento diretto,

Cottimo fiduciario, Affidamento diretto a società in house; ***Affidamento diretto in adesione ad accordo

quadro/convenzione, confronto competitivo in adesione ad accordo quadro/convenzione;

Appalti 41,2%

(1.177 bandi di gara)

Affidamenti in economia

27,6% (789 bandi di gara)

Contratti gestiti dal MEPA 31,0%

(885 bandi di gara)

Le gare bandite nelle strutturre sanitarie regionali. Classificazione in base alla procedura di affidamento. Anni 2013-2014

Page 35: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

35

Analizzando, nel dettaglio, le singole fattispecie disciplinate dal Codice degli Appalti

si rileva che la procedura maggiormente utilizzata è quella degli “affidamenti diretti in

adesione ad accordo quadro/convenzione”, che ha regolato l’affidamento del 27,8%

dei bandi (795 in valori assoluti) emessi nel biennio 2013-2014. Si tratta di una

procedura che ha conosciuto una forte espansione dopo l’introduzione del mercato

elettronico e delle “centrali di committenza” cui è affidata la gestione delle gare. Nello

specifico, in questo tipo di aggiudicazioni la centrale di acquisto che gestisce la fase

procedurale è un soggetto diverso dalla stazione appaltante a cui è destinato

l’affidamento in oggetto, che si occupa invece della fase esecutiva provvedendo

all’affidamento dell’incarico una volta terminato l’iter di gara. Con riferimento ai singoli

settori, questa tipologia di affidamenti trova applicazione soprattutto nelle forniture

(729 contratti), a fronte di valori decisamente più contenuti per i servizi (64) e i lavori

(2 contratti). Il motivo di ciò è ascrivibile al fatto che generalmente gli accordi quadro

sono utilizzati soprattutto quando le stazioni appaltanti non sono in grado di definire a

priori l’effettiva quantità di beni di cui necessitano (il contratto, infatti, non vincola la

stazione appaltante all’acquisto della quantità di beni o servizi preventivamente

stimati se non vi è la necessità), situazione, questa, che in ambito ospedaliero si

verifica molto frequentemente in relazione alle forniture di medicinali.

Tornando all’analisi dei dati, si evidenzia inoltre un utilizzo particolarmente diffuso

delle procedure negoziate, in particolare di quelle che non prevedono la pubblicazione

del bando di gara. Anche in questo caso si tratta di fattispecie eccezionali che

derogano alle ordinarie modalità di affidamento e alle quali si può fare ricorso solo a

specifiche condizioni elencate nel Codice degli Appalti (art. 56 e 57); con riferimento a

quelle che non prevedono la pubblicazione del bando di gara, queste sono utilizzate

soprattutto per l’aggiudicazione di servizi “ripetitivi”, già affidati mediante gara aperta

agli operatori economici aggiudicatari, per i quali si intende (sotto specifiche

condizioni) determinare un semplice rinnovo, ritenendosi pertanto non necessaria

l’indizione di un nuovo bando di gara. A tale riguardo, i risultati mostrano che i

contratti per i quali è prevista la procedura negoziata senza pubblicazione del bando di

gara sono 763, pari al 26,7% del totale, di cui 489 relativi alle forniture, 219 ai servizi

e 55 ai lavori.

Le altre procedure di aggiudicazione utilizzate risultano le fattispecie “ordinarie”,

ovvero le procedure aperte, cioè i cosiddetti appalti “in senso stretto” (in cui ogni

operatore economico interessato alla gara, in possesso dei requisiti richiesti, può

presentare un’offerta), e gli affidamenti in economia, nelle due declinazioni di

affidamento diretto e cottimo fiduciario, che sono limitati ai cosiddetti “appalti sotto

soglia comunitaria” e che lasciano un forte margine di discrezionalità alle stazioni

appaltanti.

Con riferimento alle procedure aperte, queste rappresentano la modalità di

conferimento di 352 contratti messi a bando (il 12,3% del totale), di cui 238 afferenti

al settore delle forniture, 103 ai servizi e 11 ai lavori.

I contratti per i quali è previsto l’affidamento in economia sono invece 789 (di cui

596 del settore delle forniture, 172 dei servizi e 21 dei lavori); nello specifico, in 535

casi si fa ricorso all’affidamento diretto, in 246 casi al cottimo fiduciario, mentre 8

bandi di gara definiscono l’affidamento diretto di servizi a società in house, ovvero a

società a capitale interamente pubblico, che sono stati volutamente separati rispetto

Page 36: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

36

agli affidamenti diretti “ordinari” perché oggetto di una specifica disciplina

regolamentata nel Codice. La differenza tra l’affidamento diretto e il cottimo fiduciario

risiede essenzialmente nel fatto che, mentre nell’amministrazione diretta le

acquisizioni sono effettuate con mezzi propri della stazione appaltante - o

noleggiati/assunti per l’occasione -, nel cottimo fiduciario le acquisizioni avvengono

mediante affidamento a terzi.

L’utilizzo diffuso degli affidamenti in economia – che, in virtù dei vincoli

comunitari, riguarda comunque essenzialmente il numero di contratti e non

l’ammontare complessivo degli importi messi a bando - è determinato dal fatto che la

disciplina e la regolamentazione di questa tipologia di contratto è lasciata alla

discrezionalità delle stazioni appaltanti, che dovrebbero provvedere a regolamentarne

l’uso per evitare che venga utilizzato impropriamente rispetto alle finalità dell’azione

amministrativa e per l’aggiudicazione di appalti artificiosamente frazionati.

Tabella 8 – Appalti e affidamenti in economia banditi nel Lazio per procedura di affidamento, settore

sanità. Valori assoluti. Anni 2013-2014

Forniture Lavori Servizi Totale

Appalti 771 72 334 1177

Procedura aperta 238 11 103 352

Procedura ristretta 14 4 7 25

Procedura negoziata previa pubblicazione del bando 6 2 4 12

Procedura negoziata senza previa pubbl. del bando 489 55 219 763

Sistema dinamico di acquisizione 24 0 1 25

In economia 596 21 172 789

Affidamento diretto 416 8 111 535

Affidamento diretto a società in house 0 0 8 8

Cottimo fiduciario 180 13 53 246

Contratti gestiti dal MEPA 813 2 70 885

Affidamento diretto in adesione ad accordo/convenz. 729 2 64 795

Confronto competitivo in adesione ad acc./convenz. 84 0 6 90

NC 1 0 3 4

Totale 2.181 95 579 2.855 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione

Tabella 9 - Appalti e affidamenti in economia banditi nel Lazio per procedura di affidamento, settore

sanità. Valori %. Anni 2013-2014

Forniture Lavori Servizi Totale

Appalti 35,4 75,8 57,7 41,2

Procedura aperta 10,9 11,6 17,8 12,3

Procedura ristretta 0,6 4,2 1,2 0,9

Procedura negoziata previa pubblicazione del bando 0,3 2,1 0,7 0,4

Procedura negoziata senza previa pubbl. del bando 22,4 57,9 37,8 26,7

Sistema dinamico di acquisizione 1,1 0,0 0,2 0,9

In economia 27,3 22,1 29,7 27,6

Affidamento diretto 19,1 8,4 19,2 18,7

Affidamento diretto a società in house 0,0 0,0 1,4 0,3

Cottimo fiduciario 8,3 13,7 9,2 8,6

Contratti gestiti dal MEPA 37,3 2,1 12,1 31,0

Affidamento diretto in adesione ad accordo/convenz. 33,4 2,1 11,1 27,8

Confronto competitivo in adesione ad acc./convenz. 3,9 0,0 1,0 3,2

NC 0,0 0,0 0,5 0,1

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione

Page 37: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

37

2.3 Importi di gara

L’analisi relativa agli importi di gara dei bandi pubblicati nel biennio 2013-2014 nel

settore della sanità nel Lazio ha indicato innanzitutto un ammontare complessivo pari

a quasi 11,2 miliardi di euro. Con riferimento ai singoli settori, gli importi maggiori

sono destinati prevedibilmente alle forniture, che con 2.172 bandi pubblicati

assorbono quasi l’80% delle risorse disponibili (8,9 miliardi di euro); seguono i servizi,

i cui importi complessivi ammontano a 2,3 miliardi e, infine, i lavori, con una spesa di

quasi 52 milioni di euro.

Se il valore medio di ogni affidamento varia notevolmente in relazione al settore di

riferimento e, soprattutto, alla procedura di affidamento scelta (che sarà oggetto di

uno specifico approfondimento), è tuttavia possibile evidenziare che, in termini

complessivi, ciascun bando di gara pubblicato ha un valore medio di 3,9 milioni di

euro.

Tabella 10 - Importi medi e totali dei bandi di gara nel Lazio, settore sanità.

Valori assoluti. Anni 2013-2014

Numero bandi Importo medio

Importo totale

VA (in migliaia di €)

%

Forniture 2.181 4.070.442 8.877.634,2 79,3

Lavori 95 544.491 51.726,6 0,5

Servizi 579 3.902.177 2.259.360,7 20,2

Totale 2.855 3.918.992 11.188.721,5 100,0 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione

I dati relativi alle procedure di acquisizione evidenziano come – analogamente a

quanto rilevato a proposito del numero dei contratti - gli affidamenti gestiti per mezzo

delle centrali di committenza rivestano una forte “importanza” anche in termini

economici: gli importi di gara erogati per affidamento diretto in adesione ad accordo

quadro/convenzione assorbono infatti il 75% delle risorse (8,5 miliardi di euro).

La spesa risulta inoltre prevedibilmente concentrata, con 8,3 miliardi, nel settore

delle forniture che conta anche il numero maggiore di contratti. Tale valore risulta

peraltro fortemente condizionato dal bando di gara centralizzata per la fornitura di

farmaci, di importo pari a 7,8 miliardi di euro, pubblicato nel 2014 della ASL Roma H

(di durata pluriennale). Come anticipato in apertura del paragrafo, infatti, questo tipo

di affidamenti è utilizzato soprattutto per i contratti relativi alla fornitura di farmaci o

di dispositivi medici e, più in generale, in tutte quelle situazioni in cui non è possibile

definire rigidamente a priori la quantità di beni di cui si necessita.

A seguire, i bandi che prevedono procedura aperta assorbo circa il 19% delle

risorse (2 miliardi); in questo caso è interessante osservare come gli importi risultino

concentrati soprattutto nel settore dei servizi che, con 103 contratti, registra una

spesa di 1,7 miliardi di euro, a fronte di una spesa pari a 303 milioni di euro per le

forniture, con un numero molto più consistente di contratti (238).

Page 38: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

38

Significativi anche gli stanziamenti relativi ai bandi aggiudicati mediante procedura

negoziata senza pubblicazione del bando di gara (315,5 milioni di euro) e mediante

affidamento diretto (quasi 108 milioni).

Tabella 11 - Importo totale delle gare per procedura di acquisizione.

Anni 2013-2014, valori assoluti in migliaia di euro

Forniture Lavori Servizi Totale

Appalti 481.349 49.059 1.893.683 2.424.090

Procedura aperta 302.517 28.821 1.715.319 2.046.657

Procedura ristretta 5.064 2.354 28.972 36.390

Procedura negoziata previa pubb. bando 498 1.269 1.670 3.437

Procedura negoziata senza pubb. bando 151.342 16.614 147.524 315.480

Sistema dinamico di acquisizione 21.929 0 198 22.126

Affidamenti in economia 84.881 2.439 65.158 152.477

Affidamento diretto 67.503 928 39.441 107.872

Affidamento diretto a società in house 0 0 14.319 14.319

Cottimo fiduciario 17.378 1.511 11.398 30.287

Contratti gestiti dal MEPA 8.311.405 229 297.020 8.608.654

Aff. D.in adesione ad accordo/convenz. 8.267.154 229 255.657 8.523.040

Confr. competitivo in adesione ad acc. 44.250 0 41.363 85.614

Totale* 8.877.634 51.727 2.259.361 11.188.722 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione *esclusi i 4 contratti non classificati

Anche i valori medi degli affidamenti, che consentono di pervenire ad una

valutazione più precisa delle caratteristiche e delle dimensioni del fenomeno (poiché

non condizionata dalla numerosità dei contratti di ogni singola tipologia di

affidamento), evidenziano una situazione fortemente eterogenea, prevedibilmente

dettata dalle specificità tecniche e normative che regolano le singole fattispecie di

contratto.

L’ammontare medio degli importi di gara, infatti, differisce significativamente in

relazione alle procedure di aggiudicazione, risultando, in linea generale, meno

consistente nei contratti gestiti dagli affidamenti in economia e, al contrario, molto più

significativo per gli appalti. Il motivo di ciò è ascrivibile al vincolo delle soglie

comunitarie, introdotte e regolamentate con lo scopo di ridurre il ricorso alle

procedure più “discrezionali” quali gli affidamenti in economia.

Passando all’analisi dei dati, con riferimento alle procedure in economia

l’ammontare degli affidamenti diretti si attesa a circa 200 mila euro, mentre per i

contratti che prevedono cottimo fiduciario la cifra ammonta a circa 123 mila euro. Al

contrario, gli 8 affidamenti di servizi a società in house, pur rappresentando una

procedura in economia, riportano un ammontare medio degli importi molto

significativo (quasi 1,8 miliardi di euro), in ragione della specifica disciplina che regola

questa particolare tipologia di affidamenti diretti (in particolare “dall’innalzamento”

delle soglie).

Con riferimento agli appalti, per i bandi aggiudicati con procedura aperta l’importo

medio delle gare ammonta a oltre 5,8 milioni di euro (nello specifico, quasi 16,7

milioni per i servizi, 2,6 milioni per i lavori e 1,3 per le forniture), scendendo il valore

a 1,5 milioni per le procedure ristrette e a 885 mila euro per le gare aggiudicate

mediante sistema dinamico di acquisizione. Viceversa, risultano molto meno

consistenti gli importi relativi agli appalti aggiudicati mediante le procedure negoziate,

Page 39: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

39

che, come accennato in precedenza, rappresentano pratiche di natura “straordinaria”

sottoposte a specifiche condizioni disciplinate dal Codice; in questo caso, gli importi

medi ammontano a 414 mila euro per le procedure senza bando e a 286 mila euro per

i contratti che prevedono indizione del bando di gara.

Infine, gli affidamenti diretti gestiti dalla centrale di committenza hanno un

importo medio particolarmente elevato, pari a 10,7 milioni di euro; il valore è

determinato soprattutto dal comparto delle forniture, che presenta un dato medio di

11,3 milioni (a fronte di 4 milioni per i servizi e 115 mila euro per i lavori); il “peso”

elevato delle forniture è invece determinato dalla gara centralizzata di fornitura di

farmaci bandita nel 2014, di cui si è già fatto cenno in precedenza. Escludendo il dato

outlier relativo a questa gara, la media relativa alle forniture scenderebbe infatti a 583

mila euro, mentre l’importo medio relativi a questa tipologia di affidamento

ammonterebbe a circa 850 mila euro, valori del tutto analoghi a quelli previsti per i

confronti competitivi (pari rispettivamente a 527 mila e a 951 mila euro).

Tabella 12 - Importo medio delle gare per procedura di acquisizione.

Anni 2013-2014, valori assoluti in migliaia di euro

Forniture Lavori Servizi Totale

Appalti 624,3 681,4 5.669,7 2.059,6

Procedura aperta 1.271,1 2.620,1 16.653,6 5.814,4

Procedura ristretta 361,7 588,6 4.138,9 1.455,6

Procedura negoziata previa pubb. bando 83,0 634,6 417,6 286,4

Procedura negoziata senza pubb. bando 309,5 302,1 673,6 413,5

Sistema dinamico di acquisizione 913,7 - 197,7 885,0

Affidamenti in economia 142,4 116,1 378,8 193,3

Affidamento diretto 162,3 156,0 355,3 201,6

Affidamento diretto a società in house - - 1.789,8 1.789,8

Cottimo fiduciario 96,5 116,2 215,1 123,1

Contratti gestiti dal MEPA 10.223,1 114,6 4.243,1 9.727,3

Aff. D.in adesione ad accordo/convenz. 11.340,4 114,6 3.994,6 10.720,8

Confr. competitivo in adesione ad acc. 526,8 - 6.893,9 951,3

Totale* 4.070,4 544,5 3.902,2 3.919,0 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione *esclusi i 4 contratti non classificati

L’analisi degli importi per stazione appaltante, infine, evidenzia prevedibilmente un

giro d’affari significativamente maggiore per i bandi di gara gestiti dalla Regione Lazio,

spesso articolati in lotti e relativi a servizi di particolare rilevanza (quali, ad esempio,

la manutenzione degli impianti tecnologici delle strutture ospedaliere o la gestione del

centro unico di prenotazione): i 12 bandi di pertinenza regionale, che costituiscono

solo lo 0,4% del totale delle gare, hanno infatti importi complessivi pari a quasi 1,6

miliardi di euro (il 16,4% del totale degli importi); in media, dunque, ciascuna

procedura di gara prevede un importo di circa 131 milioni di euro. Anche confrontando

i singoli bandi di gara si evidenzia come tra i primi 10 che presentano gli importi più

elevati ben 5 siano gare regionali.

Passando ai bandi pubblicati dalle strutture sanitarie regionali, il totale degli

importi ammonta a oltre 9,6 miliardi di euro, a fronte di un valore medio di circa 3,4

milioni.

Analizzando i singoli settori si evidenzia che, mentre le gare gestite dalle strutture

sanitarie vedono una prevalenza di affidamenti di forniture, al contrario le gare

Page 40: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

40

regionali riguardano soprattutto l’affidamento di servizi; i dati dimostrano che tra le

gare regionali gli importi destinati ai servizi sono pari a quasi 1,5 miliardi di euro (212

milioni il valore medio), a fronte di quasi 95 milioni per le forniture (e un valore medio

di 19 milioni), mentre con riferimento alle gare gestite dalle ASL e dalle Aziende

Ospedaliere, ben 8,8 miliardi di euro sono destinati ai bandi per l’affidamento di

forniture, 778 milioni ai servizi e 52 milioni ai lavori, a fronte di valori medi pari

rispettivamente a 4 milioni, 1,5 milioni e 556 mila euro.

Tabella 13 - Importi medi e totali delle gare nel Lazio per stazione appaltante.

Valori assoluti in migliaia di euro. Anni 2013-2014

Regione Lazio Strutture sanitarie (Asl+AO)

N. bandi Importo medio

Importo complessivo

N. bandi Importo medio

Importo complessivo

Forniture 5 18.972,9 94.864,6 2.176 4.053,0 8.782.769,6

Lavori 0 - - 95 556,2 51.726,6

Servizi 7 211.640,5 1.481.483,8 572 1.432,6 777.877,0

Totale 12 131.362,4 1.576.348,4 2.843 3.429,3 9.612.373,2 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione

2.4 Le esternalizzazioni di servizi

Come anticipato in apertura del presente capitolo, l’analisi del sistema delle

esternalizzazioni in sanità ha interessato in misura prevalente il settore dei servizi,

maggiormente coinvolto nei processi di outsourcing e acquisizioni esterne e dove la

componente occupazionale assume una valenza maggiore.

Le commissioni di lavori (ristrutturazioni e interventi edili e ingegneristici) e il

reperimento esterno di forniture (quali medicinali, dispositivi medici e strumenti

diagnostici) non rappresentano infatti un vero e proprio outsourcing ma una pratica

tradizionale e ordinaria per tutte le strutture produttive (di produzione o di

erogazione) che, non potendo operare in una condizione di perfetta “autonomia” per

la realizzazione di beni finali o per l’erogazione dei servizi (basti pensare alla

preparazione dei medicinali, di competenza delle case farmaceutiche, o alla

realizzazione di strumenti diagnostici che richiedono elevate competenze biomediche e

ingegneristiche), si rivolgono al mercato esterno per l’acquisizione di beni e materie

prime da trasformare.

Al contrario, nel settore dei servizi è avvenuta una vera e propria “rivoluzione” che

ha visto la progressiva esternalizzazione a soggetti privati di attività in passato

realizzate dal personale interno alle strutture ospedaliere; le esperienze di outsourcing

spaziano dall’affidamento di attività relativamente semplici – spesso realizzabili

all’interno in modo non efficiente – a vere e proprie relazioni di partnership per la

realizzazione di attività più complesse che richiedono elevate professionalità e ingenti

investimenti (si pensi, ad esempio, al settore della diagnostica di laboratorio e per

immagini).

L’analisi che segue, pertanto, intende approfondire le caratteristiche e le specificità

degli affidamenti di servizi, individuando, in particolare, i comparti maggiormente

Page 41: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

41

coinvolti, gli importi complessivi ad essi associati e le procedure di aggiudicazione

delle gare.

A tale scopo, ed in particolare con l’obiettivo di costruire un’analisi approfondita

sull’oggetto e sulla tipologia dei servizi esternalizzati, i 550 bandi di gara per servizi

censiti nel biennio 2013-2014 attraverso l’analisi dell’archivio dell’Autorità

Anticorruzione, gli affidamenti sono stati ulteriormente classificati sulla base dello

specifico servizio richiesto.

Ciò premesso, i risultati hanno evidenziato che la maggioranza relativa dei

contratti messi a bando (il 23,7%, pari a 137 in valori assoluti) ha come oggetto

servizi di informatica e comunicazione (soprattutto attività di assistenza informatica,

manutenzione e fornitura di software), seguiti dagli affidamenti di servizi di

riparazione e manutenzione di macchinari medici e non medici (apparecchiature

biomediche e elettromedicali, impianti energetici, idrici, termici, ecc), che contano 64

bandi di gara, pari al 11,1% del totale censito.

Significativo anche il numero di bandi relativi ai servizi assicurativi (di

responsabilità professionale, contro infortuni, danni o perdite, ecc) che contano 51

contratti (l’8,8% del totale) e alle attività di lavanderia e pulizia (che comprendono,

oltre al lavanolo, anche le attività di sterilizzazione e sanificazione tipiche delle

strutture ospedaliere), con 48 bandi di gara (8,3% in termini percentuali).

Di contro, i servizi meno esternalizzati risultano le attività di magazzinaggio, con 4

bandi, e la fornitura di personale medico, paramedico e amministrativo (relativa

soprattutto ad attività di assistenza infermieristica, socio sanitaria e riabilitativa), che

conta 7 contratti.

Con riferimento a quest’ultima categoria, tuttavia, occorre tenere presente che

tutti i servizi oggetto di esternalizzazioni implicano, direttamente o indirettamente,

l’utilizzo di personale e dunque prevedono la “fornitura” di lavoratori competenti che

siano in grado di gestire il servizio affidato; tuttavia, a questo livello di

approfondimento non è possibile quantificare il numero di addetti realmente coinvolti

nelle attività esternalizzate poiché solo alcuni dei bandi di gara presentati contengono

un riferimento esplicito alle unità di personale utilizzate dalle società aggiudicatarie (è

il caso, ad esempio, dei servizi di mensa e fornitura pasti, che prevedono un numero

minimo di addetti calcolato in base a una stima dei pasti distribuiti giornalmente);

analogamente, dalla lettura dei capitolati dei singoli affidamenti non è quasi mai

possibile determinare la “quota” di risorse economiche destinata a retribuire il lavoro

acquisito esternamente rispetto a quelle destinate a retribuire le altre voci di costo.

Se i dati analizzati nel primo capitolo del presente Rapporto hanno evidenziato una

consistente e trasversale riduzione del lavoro dipendente nelle strutture sanitarie

pubbliche del Lazio tra il 2006 e il 2013 (in particolare relativamente al personale

tecnico non dirigente, maggiormente interessato dai processi di esternalizzazione),

accompagnata da una riduzione del costo del lavoro “interno”, è legittimo ipotizzare

che almeno una parte delle 7.500 risorse espulse dalla sanità pubblica nel periodo

considerato sia stata riacquisita attraverso fornitori esterni: la dimensione di tale

“sostituzione”, né in misura esatta né approssimativa, è tuttavia quantificabile

attraverso l’analisi dei contratti di affidamento, nonostante l’evidenza di un loro assai

rilevante ruolo nei processi di gestione e di programmazione della sanità pubblica

regionale.

Page 42: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

42

A tale scopo, un capitolo del presente lavoro di ricerca è stato dedicato in maniera

specifica alla costruzione di un focus di approfondimento sulle trasformazioni delle

condizioni di lavoro nella sanità regionale indotte dai processi di esternalizzazione,

ovvero delle modificazioni del lavoro sotto il profilo delle garanzie, dei contratti, degli

orari e della retribuzioni, attraverso l’analisi dettagliata di alcune gare ritenute

maggiormente significative/rappresentative al riguardo, in particolare per quanto

riguarda quattro categorie particolarmente coinvolte dalle esternalizzazioni quali la

Metalmeccanica, la Chimica, la Funzione Pubblica ed i servizi (Commercio, Alberghi,

Mense e Servizi alla persona).

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione

23,7

11,1

8,8

8,3

6,9

6,4

5,7

5,4

4,1

3,1

2,9

2,1

1,7

1,2

0,7

7,9

Informatica e comunicazione

Riparaz e manutenz di macchinari

Assicurativi

Lavanderia e pulizia

Assistenza sociale

Cure mediche

Trasporto

Ristoraz e fornitura pasti

Consulenza

Amministrativi

Raccolta e smaltimento rifiuti

Vigilanza

Noleggio attrezz mediche

Fornitura personale

Magazzinaggio

Altri servizi

Gli appalti e gli affidamenti in economia di servizi banditi nel Lazio per oggetto, settore sanità. Anni 2013-2014, valori %

Page 43: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

43

Tabella 14 - Gli appalti e gli affidamenti di servizi banditi nel Lazio per oggetto, settore sanità

Anni 2013-2014, valori assoluti e %.

2013 2014 Totale

Servizi di informatica e comunicazione 73 64 137

Servizi di riparazione e manutenzione macchinari 33 31 64

Servizi assicurativi 29 22 51

Servizi di lavanderia e pulizia 23 25 48

Servizi di assistenza sociale 21 19 40

Servizi di cure mediche 20 17 37

Servizi di trasporto 17 16 33

Servizi di ristorazione, preparazione e fornitura pasti 24 7 31

Servizi di consulenza 19 5 24

Servizi amministrativi 14 4 18

Servizi di raccolta e smaltimento rifiuti 11 6 17

Servizi di vigilanza 6 6 12

Servizi di noleggio di attrezzature mediche 4 6 10

Servizi di fornitura personale medico, paramedico e d'ufficio 3 4 7

Servizi di magazzinaggio 3 1 4

Altri servizi 31 15 46

Totale 331 248 579

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione

Tornando all’analisi dei dati, analogamente a quanto osservato a proposito del

totale dei bandi pubblicati, anche nel settore dei servizi il maggior numero di contratti

ha quale stazione appaltante una ASL, strutture in capo alle quali si contano

complessivamente 404 bandi, a fronte di un valore molto più contenuto negli ospedali

a gestione autonoma (168 bandi di gara).

Considerando la tipologia di servizi affidati, nelle ASL le esternalizzazioni

interessano in misura prevalente i servizi di informatica e comunicazione (84 bandi di

gara, pari al 20,8% del totale), seguiti, a grande distanza, dai servizi di riparazione e

manutenzione di macchinari (45 gare), dai servizi di assistenza e in ambito sociale (40

bandi), dalle cure mediche (35 bandi), dai servizi di lavanderia e pulizia (32 bandi di

gara) e dalle prestazioni assicurative (31 bandi). Anche nelle Aziende Autonome le

esternalizzazioni hanno coinvolto soprattutto i servizi informatici (53 bandi pubblicati,

pari al 31,5% del totale delle gare), seguiti dai servizi assicurativi (20 gare) e dai

servizi di riparazione e manutenzione di macchinari (18 bandi).

Con riferimento ai 7 contratti gestiti da gara regionale, in 3 casi si tratta di bandi

relativi al settore delle consulenze (servizi di supporto specialistico per

l’efficientamento degli strumenti di governo economico-finanziario), mentre gli altri 4

bandi riguardano, nello specifico, una gara relativa alla riparazione e manutenzione di

macchinari (il cd “appaltone” relativo alla gestione e manutenzione di tutti gli impianti

tecnologici, termini, idrici e di condizionamento delle strutture sanitarie che sarà

oggetto di approfondimento nel capitolo successivo), un contratto di affidamento del

servizio di trasporto sanitario (anch’esso approfondito nella terza sezione), un bando

per il servizio di ristorazione nelle strutture ospedaliere e un contratto per l’erogazione

di servizi amministrativi (la gestione del Recup).

Page 44: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

44

Tabella 15 - Gli appalti e gli affidamenti di servizi banditi nel Lazio per stazione appaltante e oggetto,

settore sanità. Anni 2013-2014, valori assoluti e %.

ASL

Aziende Autonome

Regione Lazio

VA % VA % VA %

Informatica e comunicazione 84 20,8 53 31,5 0 0,0

Riparazione e manutenzione di macchinari 45 11,1 18 10,7 1 14,3

Assicurativi 31 7,7 20 11,9 0 0,0

Lavanderia e pulizia 32 7,9 16 9,5 0 0,0

Assistenza Sociale 40 9,9 0 0,0 0 0,0

Cure mediche 35 8,7 2 1,2 0 0,0

Trasporto 20 5,0 12 7,1 1 14,3

Ristorazione, preparazione e fornitura pasti 23 5,7 7 4,2 1 14,3

Consulenza 10 2,5 11 6,5 3 42,9

Amministrativi 16 4,0 1 0,6 1 14,3

Raccolta e smaltimento rifiuti 11 2,7 6 3,6 0 0,0

Vigilanza 11 2,7 1 0,6 0 0,0

Noleggio di attrezzature mediche 8 2,0 2 1,2 0 0,0

Fornitura personale 5 1,2 2 1,2 0 0,0

Magazzinaggio 4 1,0 0 0,0 0 0,0

Altri servizi 29 7,2 17 10,1 0 0,0

Totale 404 100,0 168 100,0 7 100,0 Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione

Passando all’analisi delle procedure di affidamento, i risultati presentano una forte

eterogeneità, con un’elevata percentuale di utilizzo delle gare di appalto soprattutto

per i servizi di magazzinaggio (100%), fornitura di personale (85,7%) e servizi

amministrativi (77,8%); di contro, le procedure in economia hanno riguardano

soprattutto i servizi di assistenza e sociale (60%), di cure mediche (43,2%), di

informatica e comunicazione (40,9%) e di noleggio di attrezzature (40%), mentre i

contratti gestiti dalla centrale unica di acquisto fanno riferimento soprattutto ai servizi

di preparazione e fornitura pasti (45,2%).

In linea generale, comunque, si può concludere che complessivamente la

procedura più utilizzata sia l’appalto, che rappresenta il criterio di scelta per il 58,0%

degli affidamenti; al contrario, circa 3 contratti su 10 sono affidati mediante procedure

in economia mentre il ricorso alla centrale unica di acquisto è prevista per il 12,2% dei

bandi presi in esame.

Page 45: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

45

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione

100,0

85,7

77,8

73,5

70,6

70,2

69,7

67,4

67,2

58,3

56,8

50,0

44,5

40,0

38,7

35,0

14,3

22,2

26,5

17,6

12,8

15,2

23,9

28,1

8,3

43,2

33,3

40,9

40,0

16,1

60,0

11,8

17,0

15,2

8,7

4,7

33,3

16,7

14,6

20,0

45,2

5,0

Magazzinaggio

Fornitura personale

Amministrativi

Assicurativi

Raccolta e smaltimento rifiuti

Lavanderia e pulizia

Trasporto

Altri servizi

Rip. e manut. di macchinari

Consulenza

Cure mediche

Vigilanza

Informatica e comunicazione

Noleggio di attr. mediche

Rist., prep. e fornitura pasti

Assistenza Sociale

Appalti e affidamenti di servizi nel Lazio per oggetto e procedura di affidamento, settore sanità.

Anni 2013-2014, composizione %

Appalti Affidamenti in economia Contratti gestiti dal MEPA

Page 46: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

46

Tabella 16 - Appalti e affidamenti di servizi banditi nel Lazio per oggetto e procedura di affidamento,

settore sanità. Anni 2013-2014, valori assoluti.

Appalti

Affidamenti in economia

Affidamenti gestiti da

MEPA Totale

V.A. % V.A. % V.A. % V.A. %

Magazzinaggio 4 100,0 0 0,0 0 0,0 4 100,0

Fornitura personale 6 85,7 1 14,3 0 0,0 7 100,0

Amministrativi 14 77,8 4 22,2 0 0,0 18 100,0

Assicurativi 36 73,5 13 26,5 0 0,0 49 100,0

Raccolta e smaltimento rifiuti 12 70,6 3 17,6 2 11,8 17 100,0

Lavanderia e pulizia 33 70,2 6 12,8 8 17,0 47 100,0

Trasporto 23 69,7 5 15,2 5 15,2 33 100,0

Altri servizi 31 67,4 11 23,9 4 8,7 46 100,0

Rip. e manut. di macchinari 43 67,2 18 28,1 3 4,7 64 100,0

Consulenza 14 58,3 2 8,3 8 33,3 24 100,0

Cure mediche 21 56,8 16 43,2 0 0,0 37 100,0

Vigilanza 6 50,0 4 33,3 2 16,7 12 100,0

Informatica e comunicazione 61 44,5 56 40,9 20 14,6 137 100,0

Noleggio di attr. mediche 4 40,0 4 40,0 2 20,0 10 100,0

Rist., prep. e fornitura pasti 12 38,7 5 16,1 14 45,2 31 100,0

Assistenza Sociale 14 35,0 24 60,0 2 5,0 40 100,0

Totale* 334 58,0 172 29,9 70 12,2 576 100,0

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione *sono esclusi i 2 contratti di servizi che non

erano classificati per tipologia di affidamento

Con riferimento agli importi di gara, i dati evidenziano che le somme più

consistenti riguardano i servizi di riparazione e manutenzione di macchinari, che

assorbono il 59,6% del totale degli importi con un giro d’affari superiore a 1,3 miliardi

di euro (di cui 1,2 miliardi relativi al cosiddetto “appaltone”, la gara centralizzata

regionale relativa al servizio di manutenzione degli impianti); il settore manutentivo si

conferma al primo posto anche in relazione agli importi medi, con un valore di 21

milioni di euro. Seguono, a grande distanza, i servizi di ristorazione e fornitura pasti

(144 milioni di euro con un valore medio per appalto di 4,7 milioni), i servizi di

lavanderia e pulizia (rispettivamente 136 e 2,8 milioni di euro), i servizi di trasporto

(122 e 3,7 milioni) e i servizi amministrativi (118 e 6,5 milioni di euro); è interessante

osservare inoltre come in questi settori si concentri anche il maggior numero di gare

regionali (5 su un totale di 7 bandi), a conferma del maggiore “peso” che queste

rivestono in termini economici.

Di contro, chiudono la classifica i contratti relativi ai servizi di noleggio di

attrezzature mediche, con un valore complessivo di 1,2 milioni di euro e importi medi

per 121 mila euro, seguiti da 4 contratti di servizi di magazzinaggio, con valori pari

rispettivamente a 3,9 e 1 milione di euro.

Page 47: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

47

Tabella 17 - Importo gare di appalto e concessione di servizi – Somme e medie per settore

Importo medio

(in migliaia di €)

Importo totale

(in migliaia di €)

VA % Riparazione e manutenzione macchinari 21.041,7 1.346.666,7 59,6

Ristorazione, preparazione e fornitura pasti 4.657,2 144.373,4 6,4

Lavanderia e pulizia 2.824,8 135.592,5 6,0

Trasporto 3.699,1 122.069,7 5,4

Amministrativi 6.537,3 117.670,9 5,2

Assicurativi 1.687,8 86.079,2 3,8

Informatica e comunicazione 607,5 83.234,3 3,7

Cure mediche 1.197,6 44.310,6 2,0

Assistenza sociale 514,5 20.581,7 0,9

Vigilanza 1.684,1 20.209,2 0,9

Fornitura personale medico 2.864,7 20.053,0 0,9

Consulenza 802,5 19.259,0 0,9

Raccolta e smaltimento rifiuti 454,9 7.733,8 0,3

Magazzinaggio 801,7 3.206,7 0,1

Noleggio di attrezzature mediche 121,0 1.209,9 0,1

Altri servizi 1.893,7 87.110,4 3,9

Totale 3.902,2 2.259.360,7 100,0

Fonte: Elaborazioni Eures su dati Osservatorio Nazionale Anti Corruzione

Page 48: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

48

FOCUS: Esternalizzazioni di servizi e occupazione

L’analisi finora condotta, articolata in due differenti linee di ricerca, ha consentito

di valutare da un lato le dinamiche occupazionali registrate nel sistema sanitario locale

negli ultimi anni e, dall’altro, di porre attenzione al sistema di affidamenti e

esternalizzazioni.

Tuttavia, a fronte di una dinamica chiara del settore occupazionale – che ha visto

una forte riduzione dei lavoratori, in particolare il comparto non dirigenziale, e una

contestuale contrazione dei costi – i risultati relativi ai bandi di gara risultano più

frammentari e altalenanti, sia per l’assenza di una serie storica statisticamente

significativa (quella disponibile è di dimensione quinquennale), sia per l’impossibilità di

distinguere e quindi ri-attribuire la competenza annuale per ciascun affidamento sia,

soprattutto, per l’impossibilità di isolare e quindi quantificare le risorse destinate al

fattore “lavoro” all’interno del quadro degli affidamenti sopra illustrato (sia in termini

di lavoratori coinvolti sia di costo specifico di tale componente).

Al fine di integrare le informazioni finora ottenute e di costruire un ragionamento

unitario che consenta di leggere congiuntamente le dinamiche occupazionali interne e

gli effetti derivanti dai processi di esternalizzazione, è stato realizzato un lavoro di

approfondimento che intende porre attenzione sulle trasformazioni e sulle ricadute

occupazionali prodotte dall’outsourcing dei servizi sanitari.

Considerata l’impossibilità di realizzare un’analisi empirica degli effetti

occupazionali delle esternalizzazioni dei servizi nella sanità pubblica regionale, con il

diretto coinvolgimento delle organizzazioni regionali di categoria della CGIL

fortemente interessate da tale processo, è stato realizzato un focus di

approfondimento attraverso l’analisi di alcuni appalti considerati maggiormente

chiarificatori e/o rappresentativi delle dinamiche oggetto del presente lavoro.

Le organizzazioni che hanno fornito il loro diretto contributo nella individuazione e

soprattutto nella ricostruzione dei diversi passaggi che hanno caratterizzato lo

sviluppo operativo degli affidamenti, in particolare in materia di contratti e di

condizioni di lavoro, sono state la FIOM (Federazione Italiana Operai Metalmeccanici),

la FILCAMS (Federazione Italiana Lavoratori Commercio Alberghi Mense e Servizi), FP

(Funzione Pubblica) e FILCTEM (Federazione Italiana Lavoratori Chimica Tessile

Energia Manifatture).

Le informazioni relative a ciascun affidamento considerato sono state raccolte

attraverso singole schede (di seguito riportate in forma analitica) che contengono,

accanto alle caratteristiche “tecniche” delle gare (stazione appaltante, importi e

procedure di gara, durata, criteri di scelta e eventuali lotti e/o subappalti, ecc.), anche

e soprattutto le diverse informazioni relative alle modalità di gestione, con particolare

riferimento alle questioni di natura occupazionale; particolare attenzione, in questa

direzione, è stata prestata alle condizioni di lavoro ed agli aspetti contrattuali e

retributivi più influenzati dai processi di esternalizzazione dei servizi, anche in

considerazione di come le riforme del mercato del lavoro in atto (il Jobs Act, la

Page 49: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

49

decontribuzione per i nuovi assunti) abbiano già contribuito a ridurre gli strumenti e la

capacità rivendicativa di quote consistenti della forza lavoro.

Ciò premesso l’indicazione generale che emerge dalle gare oggetto di analisi (che

saranno descritte e illustrate in dettaglio nelle schede di seguito riportate), ovvero il

loro denominatore comune, è rappresentato dalla riduzione del livello e delle

condizioni occupazionali e, nel contempo, dal peggioramento degli standard

quantitativi e qualitativi del servizio erogato.

Al tempo stesso la riflessione generale che deriva dall’osservazione dei singoli

affidamenti è che la decisione di avviare una politica di esternalizzazione dei servizi, le

cui origini precedono di molto i Programmi di Rientro dal debito - inquadrandosi

dunque nella politica di “aziendalizzazione” delle strutture sanitarie e non soltanto

come risposta alle reali esigenze di contenere i costi e risanare i conti pubblici – sia

stata condotta senza riconoscere particolare attenzione alla complessità del

“trasferimento”; in particolare la politica di esternalizzazione dei servizi è stata

perseguita senza porre in essere misure atte a garantire che l’inserimento dei

lavoratori nei nuovi contesti produttivi avvenisse senza perdere la titolarità dei diritti

previsti dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (o eventualmente dall’azienda

cedente), in termini di inquadramento, di livelli retributivi, di orari di lavoro e, non

ultimo, di possibilità di rivendicazioni sindacali.

Il risultato di ciò è stata una progressiva precarizzazione del lavoro: le logiche

sottostanti alle procedure di gara (che sembrano incentivare e addirittura “premiare” i

tagli lineari senza alcuna attenzione ad eventuali politiche di riorganizzazione ed

efficientamento delle risorse), ovvero i criteri di aggiudicazione spesso dettati dal

“massimo ribasso” hanno prodotto il progressivo depauperamento del valore del

lavoro e con esso dei redditi dei lavoratori, determinando al tempo stesso una

riduzione del numero dei lavoratori inseriti nei diversi contesi produttivi della sanità

pubblica; tra le maggiori criticità conseguenti alla “fase esecutiva” dei processi di

esternalizzazione si segnala infatti un’assoluta sottovalutazione delle possibili

distorsioni (generalmente a danno dei lavoratori), derivanti dal cambiamento dei

soggetti aggiudicatari di un appalto; ciò, nonostante la normativa vigente preveda

l’introduzione di clausole di “garanzia” volte a tutelare il mantenimento dei livelli

occupazionali inserendo il lavoratore nella nuova struttura o reinserendolo all’interno

della precedente azienda qualora la nuova dovesse diventare meno solida e dunque

operare tagli all’organico. Inoltre, sono stati spesso accettati accordi che prevedono

un ridimensionamento dei trattamenti economici e dei diritti garantiti oppure un

abbassamento del profilo professionale dei lavoratori che di fatto hanno contribuito a

trasformare i contratti pubblici – a tempo indeterminato o comunque stabili – in

contratti di lavoro costantemente precari.

A tutto questo si sono aggiunti strumenti contrattuali più o meno irregolari

(innalzamento del numero delle ore di lavoro con contestuale sovraccarico dei

lavoratori e, conseguentemente, riduzione della qualità del servizio offerto,

escamotage volti a ridurre i costi retributivi e contributivi, ecc.), che hanno

progressivamente eroso il sistema di diritti e delle tutele in passato riconosciuti ai

lavoratori.

Page 50: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

50

Come premesso, si riportano in dettaglio i singoli bandi oggetto di analisi:

- Servizi di pulizia, sanificazione e ausiliarato

Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata (22 milioni di euro);

- Servizi di pulizia, sanificazione e ausiliarato

Azienda Ospedaliera San Filippo Neri (36,5 milioni di euro);

- Multiservizio tecnologico – gestione e manutenzione di tutti gli impianti

tecnologici, termini, idrici e di condizionamento delle Aziende Sanitarie

Ospedaliere della Regione Lazio

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini (13 milioni di euro);

- Interventi di primo soccorso o di soccorso avanzato nell’ambito del servizio di

soccorso sanitario in emergenza in area extra-ospedaliera e/o di auto medica

mediante l’impiego di mezzi di soccorso in dotazione della Croce Rossa Italiana

sotto il coordinamento ed il controllo dell’ARES 118,

Convenzione tra ARES 118 e CRI (19,5 milioni di euro);

- Servizio di trasporto protetto e trasferimento dei pazienti, ricoverati nelle

strutture dell’Azienda USL di Rieti, presso altre strutture sanitarie nonché del

servizio di trasporto di materiale biologico e documentazione varia.

ASL Rieti (2 milioni di euro);

- Gara centralizzata per l’affidamento del servizio di noleggio, lavaggio,

asciugatura, disinfezione, fissaggio, stiratura e piegatura, consegna e ritiro della

biancheria piana e confezionata, dei materassi, dei guanciali, del vestiario e

delle divise per il personale di tutte le ASL e le Aziende ospedaliere regionali

Policlinico Umberto I (110 milioni di euro oltre IVA)

Page 51: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

51

Informazioni preliminari

Categoria di riferimento FILCAMS-CGIL

Oggetto del servizio appaltato Servizi di pulizia, sanificazione e ausiliarato

Azienda di riferimento San Giovanni Addolorata

Eventuale lotto di riferimento Gara regionale, lotto n. 5 – San Giovanni Addolorata (lotto

unico)

Data di pubblicazione

dell’ultimo bando assegnato Giugno 2011

Importo di gara 22,2 milioni di euro

Partecipanti alla gara

10 (di cui 5 società “singole” e 5 Raggruppamenti

temporanei di impresa che, in caso di vincita, si sarebbero alternate nell’esecuzione del servizio)

Criteri economici/tecnici di

partecipazione Punteggio economico (50%) e punteggio tecnico (50%)

Data di aggiudicazione 11/03/2013

Importo di aggiudicazione 18.425.994,64 euro

Vincitore della gara Manutencoop

Durata o termine di esecuzione 36 mesi

Subappalti No

Condizioni occupazionali

Impiego di personale

Attualmente l’organico dei lavoratori che prestano servizio di

pulizia e ausiliarato al San Giovanni è di circa 224 unità, di cui 85 ausiliari e 139 pulitori

Cronologia del processo di

esternalizzazione e condizioni dei lavoratori

La prima esternalizzazione del servizio risale al 1996,

quando venne realizzato un outsourcing al netto delle

risorse umane: venne cioè esternalizzato il servizio ma non

le persone, che furono riassorbite in altre attività interne. Gli

addetti al servizio vennero invece assunti con contratti novativi dalla società che si aggiudicò l’appalto.

A seguito delle politiche di rigore dettate dalla spending

review del Governo Monti, il servizio di ausiliarato subì un

peggioramento: nel dettaglio, ci fu un taglio di circa il 15%

delle ore destinate al servizio, determinando una riduzione

dell’assistenza nei reparti e un peggioramento delle

condizioni dei lavoratori che furono destinati (al fine di

mantenere salvo il reddito) a svolgere altre mansioni e attività, frazionando l’orario di lavoro e saltando i riposi.

Dopo l’aggiudicazione dell’ultimo bando (nel 2013), le

condizioni dei lavoratori sono ulteriormente peggiorate:

l’offerta presentata dalla società vincitrice prevedeva una

ulteriore riduzione di 90mila ore di lavoro a fronte di un

risparmio di 3 milioni di euro e di una riduzione del servizio

del 25% (successivamente la riduzione delle ore fu portata

a 60mila con un risparmio di 2 milioni di euro). Se si

considera che, parallelamente, nell’ospedale è stato aperto

un nuovo padiglione (con circa 20mila mq di superficie in

più da pulire), questa flessibilità concordata ha comportato un forte aumento dei carichi di lavoro.

In termini retributivi, i lavoratori hanno dovuto rinunciare in media a 8 punti di salario.

Page 52: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

52

Sicurezza dei lavoratori

Nel bando di gara sono espressi gli oneri per la sicurezza

non soggetti a ribasso (11.800 euro).

In questo settore, tuttavia, il fattore di rischio più comune è

rappresentato dall’eccessivo carico di lavoro. Nonostante le

“tecnologie innovative” previste nell’offerta presentata dalla

società vincitrice – quali, ad esempio, carrelli di lavoro più

leggeri e maneggevoli, aste con bandiere usa e getta che

consentono una pulitura veloce riducendo lo sforzo fisico – il

lavoro rimane comunque faticoso. Il settore, nello specifico,

presenta una morbilità media del 10% che colpisce

trasversalmente tutti i lavoratori, in particolare le donne.

Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su fonte FILCAMS-CGIL

Page 53: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

53

Informazioni preliminari

Categoria di riferimento FILCAMS-CGIL

Oggetto del servizio

appaltato Servizi di pulizia, sanificazione e ausiliarato

Azienda di riferimento San Filippo Neri

Eventuale lotto di riferimento Gara regionale, lotto n. 2 – San Filippo Neri e ASL Roma E

Data di pubblicazione

dell’ultimo bando assegnato Giugno 2011

Importo di gara Circa 36,5 milioni di euro (comprende anche la ASL Roma E)

Partecipanti alla gara 9 (di cui 5 società “singole” e 4 Raggruppamenti temporanei

di impresa)

Criteri economici/tecnici di

partecipazione Punteggio economico (50%) e punteggio tecnico (50%)

Data di aggiudicazione 11/03/2013

Importo di aggiudicazione 18 milioni di euro (30 milioni considerando anche la ASL

Roma E)

Vincitore della gara Manutencoop

Durata o termine di

esecuzione 36 mesi

Subappalti No

Condizioni occupazionali

Impiego di personale

Attualmente l’organico dei lavoratori che prestano servizio di

pulizia e ausiliarato al San Filippo Neri è di circa 270 unità,

di cui 135 ausiliari e 135 pulitori

Cronologia del processo di

esternalizzazione e

condizioni dei lavoratori

Dopo l’ultimo cambio appalto c’è stata una ridefinizione del

servizio: le aree ospedaliere che prima erano a medio-basso

rischio sono diventate tutte a basso rischio, mentre le aree

ad alto rischio sono state quasi tutte riformulate a medio

rischio. La differenza tra le varie tipologie di rischio sta nella

frequenza degli interventi di pulizia (ad esempio, le sale

operatorie sono ad alto rischio). L’esigenza di ridurre le ore

di lavoro ha dunque determinato una riduzione della qualità

del servizio e l’incremento del rischio per i pazienti di

contrarre infezioni ospedaliere.

Sul fronte retributivo si evidenzia una riduzione del reddito

dei lavoratori pari a circa il 17%.

Sicurezza dei lavoratori Nessuna particolare osservazione

Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su fonte FILCAMS-CGIL

Page 54: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

54

Informazioni preliminari

Categoria di riferimento FIOM-CGIL

Oggetto del servizio

appaltato

Multiservizio tecnologico – gestione e manutenzione di tutti

gli impianti tecnologici, termini, idrici e di condizionamento

delle Aziende Sanitarie Ospedaliere della Regione Lazio

Azienda di riferimento San Camillo Forlanini

Eventuale lotto di riferimento

Gara Regionale, lotto A – San Camillo Forlanini (la gara

comprende anche la ASL Roma A, Roma D, Sant’Andrea e

San Giovanni)

Data di pubblicazione

dell’ultimo bando assegnato Agosto 2003

Importo di gara 13 milioni di euro (la cifra è relativa al sito del San Camillo;

il valore dell’intero lotto è di 413 milioni)

Partecipanti alla gara 9

Criteri economici/tecnici di

partecipazione Punteggio tecnico (70%) e punteggio economico (30%)

Data di aggiudicazione

01/03/2005; nel maggio 2006 è stata stipulata la

Convenzione tra la Regione Lazio e la società aggiudicataria.

Da dicembre 2014 l’ente decide di aderire alla Convenzione

Consip.

Importo di aggiudicazione n.d.

Vincitore della gara

Il lotto A venne aggiudicato dal raggruppamento

Temporaneo di Impresa Composto da Elyo Srl, CNP e CNS.

Con riferimento al San Camillo, l’organizzazione dei servizi

fu divisa in 2, ovvero la Elyo (che nel 2009 si fonderà con

Cofathec cambiando denominazione sociale e diventando la

società Cofely), mentre la CNP manteneva il Forlanini. Nel

2008, tuttavia, la gestione del servizio fu unificata.

Durata o termine di

esecuzione

8 anni a comunicare dal 2007 (anno di effettiva entrata in

vigore). Il successivo contratto Consip (Dicembre 2014) ha

invece durata di 24 mesi, eventualmente prorogabili di

ulteriori 12 mesi.

Subappalti Elyo subappaltò la gestione della parte “nuova” del San

Camillo a Edilclima Srl

Impiego di personale

Dopo l’adesione alla convenzione Consip le risorse

metalmeccaniche coinvolte sono 66 (di cui 40 Cofely, 12

CNP e 14 Stim).

Cronologia del processo di

esternalizzazione e

condizioni dei lavoratori

Nel 1978 il San Camillo assunse i lavoratori della Astrim

Termogestioni che si occupavano della gestione delle

maestranze e i servizi di conduzione/manutenzione/

installazione dell’attività termico/idrico/sanitaria.

Negli anni successivi l’ente ha bandito le gare per le attività

sopra elencate senza tuttavia esternalizzare mai il

personale.

Nel 1986 furono esternalizzate le attività di gestione,

installazione, manutenzione e fornitura di energia e gasolio

di tutto il settore termoidraulico/idrico/sanitario, con la sola

esclusione dei reparti di degenza, delle camere operatorie e

degli ambulatori (che vennero affidati al personale ex Astrim

assunto nel 1978) e della centrale termica, gestita invece

con il proprio personale. L’aggiudicatario fu la società

Jacorossi (gruppo AGIP) per circa 16 miliardi di lire.

Nel 1997 il nuovo bando di gara allargò il perimetro d’azione

Page 55: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

55

(inserendo anche le camere operatorie e gli ambulatori) e

ridusse il costo della commessa a 9 miliardi di lire. I

lavoratori ex Astrim vennero spostati in un reparto chiamato

“Squadra di Emergenza” lavorando h24 mentre i lavoratori

dell’ospedale continuarono a gestire le centrali termiche (le

uniche ad essere gestite ancora internamente).

Nel 2002, a fronte di un aumento del costo della commessa

(che passa da 9 a 12 miliardi di euro), vennero

esternalizzate le attività elettriche e la conduzione di una

delle due centrali termiche del San Camillo. I lavoratori

precedentemente impegnati nella centrale esternalizzata

vennero in parte spostati nell’altra centrale dell’ospedale

(con conseguente riduzione degli orari di lavoro) e in parte

“riadattati” ad altre mansioni.

Dal 2006 non ci sono state restrizioni per i lavoratori sotto

nessun punto di vista (in ottemperanza all’art. 2112 c.c.).

Sicurezza dei lavoratori Nessuna particolare osservazione

Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su fonte FIOM-CGIL

Page 56: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

56

Informazioni preliminari

Categoria di riferimento FP - CGIL

Oggetto del servizio appaltato

Interventi di primo soccorso o di soccorso avanzato

nell’ambito del servizio di soccorso sanitario in emergenza in

area extra-ospedaliera e/o di auto medica – ivi compresi i

trasporti secondari legati al primo intervento – mediante

l’impiego di mezzi di soccorso in dotazione della Croce Rossa

Italiana sotto il coordinamento ed il controllo dell’Azienda

Regionale per l’Emergenza Sanitaria – 118

Azienda di riferimento Convenzione attuativa per l’integrazione del Servizio

Sanitario di Emergenza tra ARES 118 e CRI

Eventuale lotto di riferimento -

Data di pubblicazione

dell’ultimo bando assegnato

Il 29 maggio 2012 presso la Regione Lazio è stato attivato

un protocollo d’intesa tra ARES 118 e la Croce Rossa

Italiana; tuttavia, a seguito delle irregolarità riscontrate da

parte della CRI (tuttora oggetto di indagine della Guardia di

Finanza), è stata indetta una gara europea – in affidamento

diretto – pubblicata sul BURL in data 17 gennaio 2014.

Importo di gara

Il protocollo d’intesa sottoscritto nel 2012 ha un importo di

circa 19,5 milioni di euro.

La gara europea del 2014, invece, ha un valore economico di circa 60 milioni di euro.

Partecipanti alla gara -

Criteri economici/tecnici di

partecipazione -

Data di aggiudicazione

La convenzione è stata ratificata in data 28 maggio 2012.

La “nuova” gara europea sarà invece in esecuzione da luglio

2015.

Importo di aggiudicazione -

Vincitore della gara -

Durata o termine di esecuzione

La durata della sottoscrizione è stabilita in 6 anni a

decorrere dalla sottoscrizione; la gara europea dispone

invece una durata di 36 mesi dalla data di sottoscrizione.

Subappalti

La convenzione del 2012 aveva tassativamente vietato di

subappaltare o cedere il servizio in questione (articolo 5

della convenzione); tuttavia, il 19 ottobre 2012 la Croce

Rossa Italiana ha indetto una gara per il subappalto del

servizio (per la durata di un mese e importo complessivo di

circa 160mila euro), che è stato affidato alla società CSF srl

Costruzioni e Servizi che ha a sua volta individuato la società Job Italia Agenzia spa per il lavoro.

Condizioni occupazionali

Impiego di personale

Il protocollo con la Cri doveva garantire i livelli occupazionali

relativi alla convenzione di Roma e Latina per un totale di 91

unità a Roma e 65 a Latina.

La gara europea che sarà presto in esecuzione prevede 320 assunzioni “vere” con contratto di lavoro riconosciuto.

Cronologia del processo di

esternalizzazione e condizioni dei lavoratori

A seguito dei subappalti, da Agosto a Settembre 2012 gli

infermieri addetti al servizio passano dalla CRI alla società

Job Italia – con contratto interinale, poi alla società CSF

Costruzioni e Servizi e, a dicembre, vengono nuovamente

Page 57: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

57

affidati alla Job Italia. Contestualmente viene fatto firmare

agli infermieri un contratto di lavoro in cui vengono

individuati con qualifica C1 anziché con qualifica superiore

D2 – il livello previsto dal CCNL di riferimento – con la

minaccia di essere sostituiti da personale in cerca di lavoro

(e quindi disposto sicuramente ad accettare) in caso di

rifiuto. Questo si traduce prevedibilmente in un “risparmio”

in termini retributivi e contributivi.

Con riferimento agli autisti delle ambulanze, nonostante

l’impegno di una loro stabilizzazione in congruità con la

durata della convenzione, si assiste, ad oggi,

all’allontanamento di almeno 50 unità di lavoro; in

particolare, nella provincia di Frosinone è stata indetta una

selezione di 16 unità e tra i requisiti necessari, oltre a quelli

previsti dalla convenzione, è stato aggiunto il possesso e il

superamento di uno specifico corso di formazione

denominato PSTI, titolo di esclusiva pertinenza della CRI in

favore dei propri volontari. Conseguentemente, non sono

rientrati nell’assunzione i lavoratori che da anni avevano

lavorato per ARES 118.

Sicurezza dei lavoratori Nessuna particolare osservazione

Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su fonte FP-CGIL

Page 58: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

58

Informazioni preliminari

Categoria di riferimento FP - CGIL

Oggetto del servizio appaltato

Servizio di trasporto protetto e trasferimento dei pazienti,

ricoverati nelle strutture dell’Azienda USL di Rieti, presso

altre strutture sanitarie nonché del servizio di trasporto di

materiale biologico e documentazione varia.

Azienda di riferimento ASL Rieti

Eventuale lotto di riferimento

Data di pubblicazione

dell’ultimo bando assegnato 4 maggio 2013

Importo di gara 2 milioni di euro

Partecipanti alla gara

Criteri economici/tecnici di

partecipazione 50% offerta tecnica e 50% offerta economica

Data di aggiudicazione 14 maggio 2014

Importo di aggiudicazione (-3% servizio trasporto protetto e -9% servizio trasporti vari

Vincitore della gara

Croce Rossa Italiana Srl. Tuttavia, ad oggi non è ancora

stato firmato il contratto di servizio e la ASL– a seguito

dell’intervento della FP CGIL di Rieti – ha comunicato di

prorogare il servizio al precedente aggiudicatario per

ulteriori 2 mesi. Le parti sono comunque riconvocate presso

la Direzione Territoriale del Lavoro per il 15 luglio.

Durata o termine di esecuzione 2 anni dalla data di stipula del contratto

Subappalti

Condizioni occupazionali

Impiego di personale

Ad oggi sono impiegati circa 22 operatori (infermieri, autisti

e, all’occorrenza, medici rianimatori). La ditta aggiudicataria

ha dichiarato di adibire al servizio 31 operatori (13

infermieri, 13 autisti-barellieri e 5 autisti auto). Tuttavia, le

unità di personale non saranno impegnate in maniera

continuativa, ma i 31 operatori rappresentano il totale del

personale potenzialmente disponibile che tuttavia opera anche in altri cantieri.

Cronologia del processo di

esternalizzazione e condizioni dei lavoratori

Il servizio di trasporto protetto della ASL di Rieti –

esternalizzato a ditte esterne già da molti anni – ha

registrato fin dal passato forti irregolarità, in particolare per

quanto riguarda l’abuso del volontariato e del lavoro

irregolare (al fine di eludere i costi contributivi, gran parte

del salario dei lavoratori veniva erogato sotto forma di “rimborso spese”).

Le cose non sono cambiate con la nuova gara: in primo

luogo, il disciplinare di gara conteneva elementi di non

congruità: più si produceva ribasso economico e più si

aumentava il numero di dipendenti da adibire al servizio, più

cresceva la probabilità di ottenere un punteggio elevato e

vincere la gara. Inoltre, nel disciplinare di gara è stata

omessa la clausola sociale relativa al mantenimento del

livello occupazionale preesistente; pertanto la ditta

aggiudicataria ha dichiarato di non voler riassumere

nessuno dei lavoratori già addetti al servizio (con contratto

a tempo determinato), ai quali non è stato riconosciuto

Page 59: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

59

alcun diritto derivante dal passaggio di appalto. È stata

manifestata disponibilità a eventuali riassunzioni degli

addetti ma attraverso strumenti di maggiore flessibilità quali

le partite IVA (in luogo dei contratti a tempo indeterminato)

e i rimborsi spese in luogo delle retribuzioni.

Sicurezza dei lavoratori Nessuna particolare osservazione

Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su fonte FP-CGIL

Page 60: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

60

Informazioni preliminari

Categoria di riferimento FILCTEM – CGIL

Oggetto del servizio appaltato

Gara centralizzata per l’affidamento del servizio di noleggio,

lavaggio, asciugatura, disinfezione, fissaggio, stiratura e

piegatura, consegna e ritiro della biancheria piana e

confezionata, dei materassi, dei guanciali, del vestiario e

delle divise per il personale di tutte le ASL e le Aziende ospedaliere regionali

Azienda di riferimento Policlinico Umberto I

Eventuale lotto di riferimento

L’appalto è costituito da 8 lotti.

Quelli di riferimento sono i primi 4 (tra cui quello al cui

interno si trova il Policlinico Umberto I) aggiudicati dalla stessa società appaltatrice.

Data di pubblicazione

dell’ultimo bando assegnato 24/04/2012

Importo di gara Circa 110 milioni di euro (oltre IVA). I primi 4 lotti hanno un valore complessivo di 59 milioni di euro.

Partecipanti alla gara

La società aggiudicataria è stata l’unica ditta a presentare

l’offerta poiché la base d’asta troppo bassa (l’importo

presentava già in partenza un ribasso di circa il 30%

rispetto a quelli precedenti a cui si è successivamente

aggiunto un ulteriore taglio del 5% derivante dalla Spending

Review) aveva convinto le altre società a mandare deserta

la gara per attendere un prevedibile rialzo che poi non c’è stato.

Criteri economici/tecnici di

partecipazione

Data di aggiudicazione

Il 24 aprile 2012 la commessa è stata assegnata e a luglio

dello stesso anno è avvenuta la firma del contratto. Il lavoro

effettivo è ufficialmente cominciato il 29 dicembre 2012.

Importo di aggiudicazione

Vincitore della gara Sogesi Spa

Durata o termine di esecuzione 48 mesi a cominciare dalla data della stipula

Subappalti

Condizioni occupazionali

Impiego di personale

L’organico è costituito da 17 lavoratori a tempo pieno, ai

quali si aggiunge una collaborazione di 4 ore. Gli addetti,

oltre al lavoro nel Policlinico, coprono eventuali sostituzioni per assenza in altri presidi in appalto alla stessa azienda.

Fino a marzo 2015 di questi 17 lavoratori 12 erano assunti a

tempo indeterminato e 5 in regime di somministrazione.

Successivamente, 4 di questi lavoratori sono stati assunti a

tempo indeterminato dalla ditta appaltatrice mentre uno è rimasto in regime di somministrazione.

Con la precedente azienda appaltante l’organico era

costituito da 22 persone.

Cronologia del processo di

esternalizzazione e condizioni dei lavoratori

Il servizio era esternalizzato già prima del 2012, ma le gare

erano gestite dalle singole ASL e AO. Con riferimento al

Policlinico Umberto I, il servizio era affidato alla dita ADAPTA

che dopo l’ultima gara ha perso tutti gli appalti che aveva in

precedenza (attualmente è solo presente all’interno del

Page 61: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

61

Policlinico Gemelli che però è un appalto privato) e ha

messo in mobilità circa 100 lavoratori, tra cui anche quelli del Policlinico.

Nonostante l’intervento delle organizzazioni sindacali ai

lavoratori non è stata garantita la continuità del rapporto di

lavoro poiché la clausola di salvaguardia non è applicabile in

quanto l’appalto è stato vinto per un importo inferiore a

quello precedente. A seguito di ciò, si decide di aprire una

trattativa direttamente con la Sogesi al termine della quale

viene siglato un accordo tra Filctem CGIL, Femca CISL e

Uiltec UIL per il riassorbimento del personale (inizialmente

con contratto a tempo determinato di un anno e poi a

tempo indeterminato).

Nel passaggio, tuttavia, i lavoratori hanno perso

l’inquadramento professionale che avevano con la

precedente azienda, risultando quindi sotto-inquadrati pur

avendo acquisito maggiori responsabilità e lamentando un

sovraccarico di lavoro (in particolare, i lavoratori denunciano

un sottodimensionamento della forza lavoro impiegata all’interno del presidio rispetto al carico di lavoro richiesto).

Sicurezza dei lavoratori

Il problema principale relativo alla salute e alla sicurezza dei

lavoratori riguarda gli spazi e i locali adibiti al guardaroba.

Gli spazi sono piccoli, manca uno spogliatoio, la stanza per

la cernita della biancheria è pressoché inagibile ma

nonostante ciò si presta lavoro al suo interno. Il servizio di

guardaroba, inoltre, comporta lo spostamento continuo di

carrelli molto pesati (fino a 300 kg) e le ridotte dimensioni dei locali rendono particolarmente difficili queste manovre.

L’esternalizzazione del servizio ha reso prevedibilmente

difficile risolvere queste problematiche: gli spazi sono forniti

dalla struttura ospedaliera, il che esonera parzialmente

l’azienda appaltatrice da eventuali responsabilità.

Quest’ultima, tra l’altro, non ha alcun interesse a esercitare

pressione per un miglioramento degli spazi di lavoro

entrando così in contrasto con l’ospedale presso il quale

eroga il servizio. Di conseguenza, queste difficoltà si scaricano direttamente sui lavoratori.

Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su fonte FILCTEM-CGIL

Page 62: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

62

GLOSSARIO

Accordo quadro: costituisce una novità, introdotta dal Codice, per l’affidamento degli

appalti nei settori ordinari. Ha lo scopo di accorpare l’acquisizione di quei beni o servizi

di tipo ripetitivo e omogeneo quando la stazione appaltante non è in grado di

prevedere con anticipo le effettive quantità da acquistare. Con l’accordo quadro la

stazione appaltante selezionerà uno o più operatori economici dai quali acquisterà, per

un certo periodo di tempo, le forniture o i servizi oggetto dell’accordo. L’accordo

quadro vincola il soggetto affidatario all’espletamento delle prestazioni in favore della

stazione appaltante, ma non vincola la stazione appaltante all’acquisto delle quantità

di beni e servizi preventivamente stimati nel caso in cui non ne ha la necessità. Se la

fase procedurale dell’accordo quadro è gestito da un centrale di committenza, in base

alle disposizioni ANAC la stazione appaltante indicherà come procedura di acquisizione

“affidamento diretto in adesione ad accordo quadro/convenzione”.

Affidamento diretto: le acquisizioni sono effettuate con materiali e mezzi propri o

appositamente acquistati o noleggiati con personale proprio delle stazioni appaltanti, o

eventualmente assunto per l’occasione, sotto la direzione del responsabile del

procedimento.

Affidamento in economia: si ha affidamento in economia quando la stazione

appaltante provvede direttamente al compimento di un lavoro mediante un proprio

ufficio, il quale assume la manodopera o impiega operai dipendenti dalla stessa

amministrazione, acquista materiali, noleggia mezzi d’opera e di trasporto, organizza

e gestisce il lavoro. Si tratta di procedure semplificate rispetto alle gare ordinarie in

relazione al modesto valore del contratto o all’urgenza di provvedere

Appalti pubblici di forniture: sono appalti pubblici aventi per oggetto l’acquisto o la

locazione finanziaria di beni e/o prodotti

Appalti pubblici di lavori: sono contratti a titolo oneroso tra un imprenditore e una

amministrazione o ente appaltante aventi ad oggetto la sola esecuzione di lavori

pubblici, o la progettazione esecutiva e l’esecuzione di lavori pubblici in casi

predeterminati

Appalti pubblici di servizi: sono appalti pubblici aventi ad oggetto la prestazione di

servizi

Bando di gara: è l’atto amministrativo con il quale la stazione appaltante rende nota

l’esistenza di una procedura ad evidenza pubblica e ne disciplina lo scioglimento.

Attraverso il bando viene esternata e pubblicizzata la determinazione di contrarre.

Page 63: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

63

Contratti sopra e sotto soglia comunitaria: Il Codice prevede discipline differenti a

seconda che un contratto si collochi, in base al suo valore, al di sopra o al di sotto di

una determinata soglia. Tale soglia, diversamente indicata per lavori, servizi e

forniture, conferisce o meno agli appalti una rilevanza in ambito comunitario. Per

l’affidamento dei contratti di rilevanza comunitaria si applicano i principi e le norme

del Codice di diretta derivazione comunitaria.

Cottimo fiduciario: non è una vera e propria gara ma una trattativa privata e come

tale gode di una scelta ampiamente discrezionale da parte della stazione appaltante.

Nel cottimo fiduciario le acquisizioni avvengono mediante affidamento a terzi (i

“cottimisti”) e in questo si distingue dall’amministrazione diretta, in cui le acquisizioni

sono effettuate con mezzi propri (o noleggiati) e personale proprio della stazione

appaltante (o eventualmente assunto per l’occasione). In generale è ammesso per i

conferimenti che non superino il valore di 200 mila euro, ma, per particolari tipologie

di affidamenti, la soglia si estende a 300 mila euro.

Criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa: E’ un criterio di selezione

delle offerte presentate dai partecipanti alle gare. In base a questo criterio la

valutazione delle offerte verte su una pluralità di elementi, il cui peso ponderale dovrà

essere previamente individuato dalla stazione appaltante. Oltre al prezzo, dunque,

verranno valutati altri elementi quali la qualità, il pregio tecnico, le caratteristiche

estetiche e funzionali, ecc. La stazione appaltante individua le caratteristiche minime

delle prestazioni oggetto dell’appalto, sulla cui base i concorrenti definiscono un

progetto tecnico da offrire. L’offerta dei concorrenti sarà dunque suddivisa in una

parte tecnica relativa alle modalità di espletamento dell’appalto e in una parte

economica relativa al prezzo cui l’offerente sarà disposto a realizzare la fornitura o il

servizio. La migliore offerta sarà quella che avrà ottenuto il punteggio complessivo più

alto, risultante dalla somma del punteggio attribuito all’offerta tecnica e del punteggio

attribuito all’offerta economica.

Criterio del massimo ribasso: E’ un criterio di selezione delle offerte presentate dai

partecipanti alle gare. In base a tale criterio la valutazione delle offerte verte

esclusivamente sul confronto tra i prezzi offerti dai concorrenti.

Dialogo competitivo: è una procedura di tipo eccezionale nella quale la stazione

appaltante, in caso di appalti particolarmente complessi, avvia un dialogo con i

candidati ammessi a tale procedura, al fine di elaborare una o più soluzioni atte a

soddisfare le sue necessità e sulla base della quale o delle quali i candidati selezionati

saranno invitati a presentare le offerte; la procedura è costituita da 3 fasi: nella prima

si provvede alla selezione degli operatori economici da ammettere ad dialogo, la

seconda – quella del dialogo vero e proprio – prevede un confronto tra la stazione

appaltante e gli operatori atto a definire la soluzione (o le soluzioni) possibili e, infine,

nella terza fase si procede alla gara vera e propria sulla base della soluzione (o delle

soluzioni) individuate in fase di dialogo.

Page 64: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

64

Procedura di aggiudicazione dell’appalto: è il metodo di scelta del contraente che

voglia affidare contrattualmente a terzi l’incarico di eseguire opere o forniture o

svolgere determinati servizi

Procedura aperta: è una procedura di gara ordinaria in cui ogni operatore

economico interessato può presentare un’offerta. La caratteristica di tale procedura,

per gli appalti sia sopra sia sotto soglia comunitaria, è che la stazione appaltante nel

bando di gara fornisce tutte le informazioni per la presentazione delle offerte e la

partecipazione alla gara. I soggetti che possiedono i requisiti di qualificazione richiesti

nel bando, pertanto, possono partecipare alla competizione presentando la propria

offerta.

Procedura negoziata: è una procedura eccezionale cui la stazione appaltante può

fare ricorso solo nelle ipotesi e alle condizioni espressamente stabilite dal Codice degli

Appalti. Sono così definite in quanto le stazioni appaltanti consultano gli operatori

economici da loro scelti e negoziano con essi le condizioni dell’appalto. La peculiarità

di tali procedure è il contatto della stazione appaltante con i potenziali contraenti

prima di effettuare l’aggiudicazione.

Procedura negoziata previa pubblicazione del bando di gara: L’articolo 56 del

Codice degli Appalti prevede che è possibile fare ricorso a procedure negoziate previa

pubblicazione del bando nelle seguenti ipotesi:

- quando, in esito all’espletamento di una procedura ordinaria o di un dialogo

competitivo, tutte le offerte presentate sono irregolari o inammissibili in

relazione ai requisiti degli offerenti e delle offerte;

- nel caso di appalti pubblici di lavori che vengano realizzati unicamente a scopo

di ricerca, sperimentazione o messa a punto, e non per assicurare una

redditività o il recupero dei costi di ricerca e sviluppo;

In tali ipotesi la stazione appaltante inviterò alla procedura i soggetti che ne faranno

richiesta.

Procedura negoziata senza pubblicazione del bando: L’articolo 57 del Codice

degli Appalti prevede che è possibile fare ricorso a procedure negoziate senza previa

pubblicazione del bando nelle seguenti ipotesi:

- qualora, in esito all’esperimento di una procedura ordinaria, non sia stata

presentata nessuna offerta o nessuna offerta appropriata o nessuna

candidatura;

- qualora, per ragioni di natura tecnica o artistica ovvero attinenti alla tutela di

diritti esclusivi, il contratto possa essere affidato unicamente ad un operatore

economico determinato;

- nei casi urgenti di bonifica e messa in sicurezza di siti contaminati;

- per i servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi già affidati

all’operatore economico aggiudicatario del contratto iniziale della medesima

stazione appaltante, a condizione che tali servizi siano conformi al progetto di

base e che tale progetto sia stato oggetto di un primo contratto aggiudicato

secondo una procedura aperta o ristretta; in questa ipotesi il ricorso alla

Page 65: Homepage FP CGIL ROMA LAZIO - FP CGIL LAZIO - TRA … · 2015-07-14 · 2 Indice Introduzione ... Lazio, relativa agli anni 2001-2013, evidenzia in primo luogo una consistente e trasversale

EURES Ricerche Economiche e Sociali CGIL Roma e Lazio

65

procedura negoziata senza bando è consentita nei 3 anni successivi alla

stipulazione del contratto iniziale e deve essere indicata nel bando del contratto

originario;

- per lavori o servizi complementari, non compresi nel progetto iniziale né nel

contratto iniziale che, a seguito di una circostanza imprevista, sono divenuti

necessari all’esecuzione dell’opera o del servizio, a patto che questi progetti

complementari non possano essere separati, sotto il profilo tecnico o

economico, dal contratto iniziale e il loro importo non superi il 50% di quello del

contratto iniziale;

In tali ipotesi sarà la stazione appaltante a scegliere i soggetti da invitare alla

procedura medesima.

Procedura ristretta: è una procedura ordinaria ristretta che si svolge in due fasi:

nella prima fase la stazione appaltante rende noto agli operatori economici la facoltà

di procedere all’affidamento di un determinato appalto e fornisce tutte le informazioni

necessarie (i requisiti che i soggetti devono possedere per partecipare alla

competizione) per presentare una richiesta di invito. Nella seconda fase la stazione

appaltante invia una lettera di invito ai soggetti che hanno soddisfatto i requisiti

previsti; gli operatori che hanno ricevuto l’invito possono quindi presentare un’offerta

e partecipare al bando di gara. In passato con la procedura ristretta le stazioni

appaltanti avevano la facoltà di limitare il numero dei concorrenti (la cosiddetta

“forcella”) sulla base di criteri oggettivi e non discriminatori indicati nel bando.

Nell’attuale ordinamento ciò non è più consentito e la lettera di offerta deve essere

inviata a tutti i concorrenti che ne abbiano fatto richiesta e presentino i requisiti di

partecipazione.

Sistema dinamico di acquisizione: è un processo di acquisizione interamente

elettronico, per acquisti di uso corrente, le cui caratteristiche generalmente disponibili

sul mercato soddisfano le esigenze di una stazione appaltante, limitato nel tempo e

aperto per tutta la sua durata a qualsivoglia operatore economico che soddisfi i criteri

di selezione e che abbia presentato un'offerta indicativa conforme al capitolato d'oneri.

Stazione appaltante: Per stazione appaltante si intende, in senso generico, il

soggetto pubblico o privato che affida a terzi mediante una procedura di gara (appalto

o affidamento) la fornitura di beni o servizi.