Rubrica | FUNIVIA GIALLOBLÙ
Un’azienda dalla spiccata identità veronese, un forte
legame con il territorio e la passione per il Verona. Da
qui nasce la collaborazione tra la società gialloblù e
'Funivie Malcesine Monte Baldo', due realtà unite
per portare in alto i colori dell'Hellas. Letteralmente.
La cabina panoramica che conduce alla cima del
Monte Baldo è vestita di gialloblù, un’operazione
di co-marketing per la valorizzazione del territorio
veronese. Ne abbiamo parlato con il presidente di
Funivie, Daniele Polato.
SIAMO IL VERONA,IN ALTO I NOSTRICOLORIIntervista di Andrea Gruberio
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Un momento dell'inaugurazione della cabina gialloblù avvenuta lo scorso 19 dicembre. Ospite
d'eccezione: Michelangelo Albertazzi .
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Perché brandizzare una cabina con i colori gialloblù?«Quello con l’Hellas è un abbinamento che ci fa grande onore perché, per noi, il Baldo deve diventare la "casa" di tutti gli sport. Lo abbiamo recentemente dimostrato con la nostra parte-cipazione attiva nella pallavolo, vela, rugby del Cus Verona, canoa, nuoto e con altre attività.
La nostra vocazione è verso le famiglie, i bambini, e le attività legate al tempo libero. Come Funivie facciamo grandissimi numeri con i turisti, ma voglia-mo andare oltre e portare i veronesi ad essere ancora più protagonisti della montagna: di conseguenza, quando il Di-rettore Commerciale dell’Hel-las Marco Sorosina ci ha pro-posto questa operazione di co-marketing che ci dava la possibilità di far salire centinaia di bambini, con le proprie famiglie, sul monte Baldo e far conoscere il territorio veronese, abbiamo subito aderito. Dietro questa operazione, ovviamente, c’è la forte volontà di valorizzare il nostro terri-torio». Ci spieghi meglio.«Posso rispondere sia in qualità di presidente di Funivie ma anche come veronese. Funivie è una realtà presente nel territorio, ed è nostro dovere creare un rapporto affettivo con lo stesso. Siamo
un’azienda partecipata con la Provincia di Vero-na, il Comune di Malcesine e la Camera di Com-mercio, bisogna riuscire ad amministrare il tutto come se fosse un bene di casa nostra. Per quan-to riguarda l’aspetto personale, come supporter dell’Hellas non posso non ricordare l’atipicità della nostra tifoseria, che è legata ai colori della squadra della città da un sentimento di amore
continuo. Questi ti en-
trano dentro e si imprimono sulla pelle, la passione per l’Hellas Verona nasce e cresce insieme ad ogni veronese, è un fatto culturale. I risultati sportivi sono fondamentali, ma ancora di più è impor-tante la nostra storia, il gialloblù viene prima di ogni cosa».
Che impatto ha avuto questa operazione? «Ovviamente i frutti potremo raccoglierli in un arco di tempo lungo, certamente una risultante
positiva c’è stata quando i ti-fosi dell’Hellas hanno potuto riscoprire la nostra struttura di eccellenza. Quella brandizzata è la cabina principale, ro-
tante e panoramica, che porta sulla cima del Baldo, a 1900 metri. Ovviamente ci sono state diverse ri-sposte in ambito di fide-lizzazione del territorio: già dal primo giorno i bambini si facevano fotografie con la funi-via gialloblù. Lo scorso dicembre abbiamo registrato 2mila pas-saggi con circa 35 ab-bonamenti stagionali, mentre guardando i dati di dicembre di quest’anno ci sono
stati oltre 4mila passaggi e più di 300 abbonamenti, questo vuol dire che siamo en-trati nel cuore dei tifosi del Verona. Se non è attaccamento ai nostri colori que-sto…» Progetti per il futuro?«Come ho detto, quello che ci interessa è un calcio terri-toriale, legato alle famiglie e ai giovani. Un sogno che accarezzo è quello di sfruttare la piana che si affaccia sul lago di Gar-da per creare un camp per ragazzini, maga-ri allestendo diverse strutture, un mini ritiro di Racines sul Baldo. Bisogna capire bene come fare, la mon-tagna non si addice particolarmente a questo tipo di attivi-tà, ma siamo aperti in tal senso».
Rubrica | FUNIVIA GIALLOBLÙ
La cabina gialloblù è pron-ta a spiccare il volo. Nel-la pagina a fianco alcuni momenti della splendida festa che l'ha inaugurata.
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