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Secondo la FAO, l’Organizzazione dell’ONU per l’alimentazione e l’Agricoltura, il fabbisogno giornaliero di

calorie varia da 2000 a 1600, a seconda dell’età, del sesso e del Paese; al di sotto di tale soglia si parla di

denutrizione o sottoalimentazione. Oggi le persone che soffrono la fame sono circa 844 milioni, il 12% della

popolazione mondiale.

La quasi totalità delle persone denutrite vive nei Paesi in via di sviluppo, in particolare Asia meridionale e

orientale e nell’Africa sub-sahariana: queste tre regioni contano insieme 685 milioni di denutriti, l’81% del

totale.

Dal 1990 a oggi il numero totale delle persone sottoalimentate si è ridotto sensibilmente, un risultato che

cela però il persistere di forti differenze a livello regionale. Nell’Africa sub sahariana, per esempio, l numero

delle persone denutrite è cresciuto e attualmente quasi un africano su quattro soffre la fame. Piccoli

progressi si registrano in Asia meridionale, mentre le riduzioni più consistenti si sono verificate in Asia

orientale, Sud-est asiatico e America latina.

Nelle regioni sviluppate i numeri della denutrizione sono poco rilevanti; paradossalmente preoccupano

quelli dell’ipernutrizione perché 1,5 miliardi di persone nel mondo sono sovrappeso e obese, con gravi

conseguenze per la salute e pesanti ricadute sulle spese sanitarie.

Milioni di persone sottoalimentate

1990/1992 2011/2013

Regioni sviluppate 20 16

Asia meridionale 327 295

Africa subsahariana 170 223

Asia orientale 261 167

Asia sud-orientale 134 65

America latina e Caraibi 65 47

Asia occidentale e Nordafrica 13 24

Asia centrale 9 6

Oceania 1 1

Dal 1990 al 2013 la quota della popolazione mondiale che soffre la fame è diminuita dal 19% al 12%

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Milioni di persone sottoalimentate

1990/1992

2011/2013