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www.gazzetta.it domenica 17 marzo 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno LX X ­ n 11POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno LXIX Numero 11ITALIA

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wDI GENE GNOCCHI

Prosegue l’uso privatistico di Sky. Ieri duranteun collegamento per Bologna-Juve, Bergomiha chiesto a Massimo Mauro se vuole sposarlo

IL ROMPI PALLONE

A PAGINA 16

CONVOCAZIONI PER BRASILE E MALTA

Cerci, prima in NazionaleAntonelli sì, Verratti out

DALLA VITE, DI FEO, GRIMALDI ALLE PAGINE 10­11

SAMP­INTER IN ARRIVO L’AGENTE DI SANCHEZ

Cassano­Palacio a MarassiDi fronte c’è il futuro: Icardi

BIANCHI, CARUSO, FINOCCHIARO A PAGINA 17

ANTICIPO 2 L’UDINESE BABY BATTUTA 3­1

Gomez doppietta da PapuCatania profumo d’Europa

BOCCI, DELLA VALLE, D’ANGELO, VITALE PAGINE 12­13

MILAN­PALERMO BALO: «BUGIE SU DI ME»

Allegri cancella il Barça«Il k.o. ci ha resi più forti»

JUVENTUS* 65NAPOLI 53MILAN 51FIORENTINA 48INTER 47LAZIO 47CATANIA* 45ROMA 44UDINESE* 41SAMPDORIA( 1) 35

PARMA 35BOLOGNA* 35CAGLIARI 34ATALANTA ( 2) 33TORINO ( 1) 32CHIEVO 32GENOA 26SIENA ( 6) 24PALERMO 21PESCARA 21

Serie A / 29ª GIORNATA

Tra parentesi i punti di penalizzazione* Una partita in più

CLASSIFICAPARTITE

IeriCATANIA UDINESE 3­1BOLOGNA JUVE 0­2Oggi ore 15SIENA CAGLIARI ore 12.30 (2 4)FIORENTINA GENOA (1 0)MILAN PALERMO (2 2)NAPOLI ATALANTA (0 1)PESCARA CHIEVO (0 2)ROMA PARMA ore 20.45 (2 3)SAMP. INTER ore 20.45 (2 3)TORINO LAZIO ore 20.45 (1 1)

ALLIEVI, PERNA, CORTINOVIS ALLE PAGINE 36­37

MONDIALE IL VIA IN AUSTRALIA

Formula 1: segui il GPsu Sky, Rai e Gazzetta.it

3 Mirko Vucinic, 29 anni festeggia il gol. Settima

rete del montenegrino in questo campionato

STRAPOTEREJUVEVucinic e Marchisio: 2­0a Bologna. Polemichesull’esultanza di Conte,che si sfoga: «Vien vogliadi andar via dall’Italia».Distacco scudetto a +12E oggi tocca al Napoli

SEI NAZIONI UN ALTRO SUCCESSO DOPO QUELLO SULLA FRANCIA IN UN OLIMPICO STRACOLMO

ITALRUGBY DA FAVOLA3 Andrea Lo Cicero, 36 anni. Ha chiuso con 103 presenze LAPRESSE BATTAGGIA, BUONGIOVANNI, MELILLO, PARRETTA PAG. 25­30­31

Battuta l’Irlanda (22­15) per festeggiare l’ultima di Lo Cicero: siamo quarti

MILANOSANREMOSagan ci credeNibali è pronto:«Vi emozionerò»GHISALBERTI, GIALANELLA, PASTONESI,

SCOGNAMIGLIO ALLE PAGINE 32­33­35

di PIER BERGONZI

Questa mattina alla partenza da Piazza Ca­stello ci verrà la pelle d’oca per l’emozione.Succede così ogni anno perché la Milano­San­remo è una cosa «speciale». Il ciclismo, anchequello pop­rock di lingua inglese, ha bisognodi ritualità, di radici storico­culturali sullequali edificare il futuro. E la Sanremo è un’ico­na alla quale tutti possono­vogliono riferirsi.

FASCINO SENZA TEMPO

L’ARTICOLO A PAGINA 25

ilCommento

3 Peter Sagan, a sinistra, e Vincenzo Nibali BETTINI

di SEBASTIANO VERNAZZA a pag 25

LASCIATE OGNI SPERANZA

l'analisi

CALAMAI, FROSIO, GRAZIANO, OLIVERO,

SCHIANCHI, TOSI PAG. 2­3­5­6­9

fb/milankoooramn

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POSSESSO PALLA PASSAGGI UTILI

Veni, vidi, Vucinic

JUVENTUS 53,9%

TIRI IN PORTA

JUVENTUS 84,2%

TIRI FUORI

7’ Punizione di Diamanti e colpo di testa vincente diGilardino. Ma l’arbitro annulla per evidente fuorigiocodel centravanti del Bologna.9’ Giovinco si libera in area, ma il suo sinistro vienerespinto a pugni chiusi a Curci.GOL! 16’ Marchisio pesca Vucinic al limite dell’area:il centravanti si libera di Naldo e batte Curci.GOL! 28’ Triangolo in velocitàMarchisio-Vucinic-Marchisio chiuso dalcentrocampista con un esterno che beffa Curci.

1 Curci; 8 Garics (dal 24’ s.t. 19 Christodoulo-poulos), 5 Antonsson, 21 Cherubin, 3 Mor-leo; 15 Perez, 6 Taider; 33 Kone (dal 12’ s.t.44 Naldo), 23 Diamanti, 18 Gabbiadini; 10 Gi-lardino (dal 29’ s.t. 8 Moscardelli).PANCHINA 25 Agliardi, 22 Lombardi, 45 DeCarvalho, 11 Motta, 17 Guarente, 4 Khrin, 30Pazienza, 20 Abero, 77 Pasquato.ALLENATORE Pioli.CAMBI DI SISTEMA dal 12’ s.t. 3-4-2-1; dal 25’s.t. 3-4-3ESPULSI nessuno.AMMONITI Perez, Diamanti e Antonsson pergioco scorretto.

BOLOGNA 46,1%

6’ Morleo lancia in profondità Gilardino che vienefermato in uscita da Buffon: la palla arriva aDiamanti che batte a colpo sicuro ma Chiellini deviain angolo.18’ Doppio dribbling in area di Giovinco che poiconclude centralmente.19’ Tocco di Vucinic per Vidal che dal limite dell’areanon inquadra lo specchio della porta.

BARICENTRO MEDIO 53,7 metri BARICENTRO MEDIO 53,9 metri

IIII

BOLOGNA 79,5%

SECONDO TEMPO

(4-2-3-1)1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini;20 Padoin, 23 Vidal (dal 44’ s.t. 27 Quagliarel-la), 21 Pirlo, 8 Marchisio, 13 Peluso; 12 Giovin-co (dal 31’ s.t. 6 Pogba), 9 Vucinic (dal 37’ s.t.32 Matri).PANCHINA 30 Storari, 4 Caceres, 22 Asamo-ah, 11 De Ceglie, 39 Marrone, 33 Isla, 29 Li-chtsteiner, 24 Giaccherini, 18 Anelka.ALLENATORE Conte.CAMBI DI SISTEMA dal 31’ s.t. 3-5-1-1ESPULSI nessuno.AMMONITI Peluso, Vidal e Padoin per giocoscorretto.

IIIIIIIIIIII

MOMENTI CHIAVE

(3-5-2)

I bianconeri alla lunga dimostrano la praticità dei più forti epassano: la squadra di Pioli si ferma dopo tre vittorie di fila

Al 7’ secondo tempo

L’ANTICIPO DELLA 29a GIORNATA

IIII

MARCATORI Vucinic al 16’, Marchisio al 28’ s.t.ARBITRO Bergonzi di Genova.NOTE paganti 21.990, incasso di 898.523 euro; abbonati 13.216, quota di 127.891 euro. Infuorigioco 1-4. Angoli 3-3. Recuperi: p.t. 3’; s.t. 4’.

JUVENTUS 4

PRIMO TEMPO 0-0

Gol e assist a MarchisioLa Juve vince a BolognaOra il Napoli è a meno 12

Gila a segno: ma la posizione è irregolareIl gol annullato ad Alberto Gilardino dopo sette minuti del secondo tempo:l’attaccante del Bologna colpisce da solo in area ma è in fuorigioco IMAGE SPORT

JUVENTUS 8

BOLOGNA

DAL NOSTRO INVIATOLUCA CALAMAIBOLOGNA

La festa scudetto è comin-ciata. È Antonio Conte nei mi-nuti di recupero a chiedere aiquindicimila tifosi bianconeripresenti al Dall’Ara di accompa-gnare gli ultimi tocchi di Pirlo,di Marchisio, di uno scatenatoPogba. Il tecnico bianconerosembra quasi un ultrà. Salta, ur-la. Una gioia espressa in modoesagerato (e infatti il pubblicodi casa lo fischia) ma come di-menticare i mesi passati in tri-buna per una squalifica che l’al-lenatore ha sempre contesta-to? Ora che il traguardo è die-tro l’angolo Conte ha tirato fuo-ri tutto quello che aveva den-tro. In una danza liberatoria. Ipunti di vantaggio sul Napoli,almeno per una notte, sono 12.Una montagna impossibile dascalare. La sfida al Bayern è giàcominciata anche su questofronte. I bavaresi potrebbero

vincere la Bundesliga già a mar-zo ma, continuando a questoritmo, pure la Juve non avrà bi-sogno di molte altre giornateper conquistare il secondo tito-lo consecutivo. Con lo scudettoin tasca potrà ora trasferire tut-te le energie nervose sullaChampions. E quando la squa-dra di Conte ha un solo bersa-glio nel mirino diventa micidia-le. Il Bayern è avvertito.

Somma di valori La Juve batteper 2-0 il Bologna senza incan-tare, con la sana praticità deipiù forti. I campionati si vinco-no anche così. Vucinic e Marchi-sio si dividono gol, assist e il vo-to più alto in pagella. Del resto,sono due dei top player delgruppo bianconero. Ma la facili-tà con la quale i bianconeri fan-no fuori un avversario che veni-va da tre successi consecutivi(battendo Fiorentina e Inter,non due rivali qualsiasi...) èfrutto della somma di tanti valo-ri. Da Buffon, autore di un inter-

vento decisivo in avvio di parti-ta, a una difesa capace di blin-dare l’area di rigore conceden-do solo un paio di conclusionipericolose agli avversari; per ar-rivare al solito centrocampo. Ilreparto che, quando accende ilmotore, fa salire di colpo il ren-dimento della formazione diConte. Alla fine gli unici chenon hanno convinto tra i bian-coneri sono Padoin e Peluso, idue esterni. Ma, tanto per capir-ci, non sono i titolari bensì duesoluzioni temporanee. Alla suf-ficienza arriva, invece, Giovin-co anche se, una volta di più,l’attaccante ha alternato colpiimportanti a incomprensibilipassaggi a vuoto. La FormicaAtomica questo tipo di gare do-vrebbe risolverle da solo. MaGiovinco merita comunque diessere aspettato, come sta fa-cendo Conte. Il passaggio da ta-lento a top player può arrivareda un momento all’altro. Il duel-lo con il Bayern, per esempio,può essere l’occasione giusta.Prima dell’andata dei quarti ibianconeri affronteranno l’In-ter a San Siro, ma la Juve potràpermettersi di vivere la sfidacon la testa già a Monaco.

Super Diamanti Ma veniamo al-la gara. Nel primo tempo il Bo-logna ci mette un pizzico di pe-pe in più. Pioli punta sulla qua-lità con l’asse Taider-Diaman-ti-Gilardino per tenere alta lasquadra ed evitare di farsischiacciare. Al 6’ un lancio im-provviso di Morleo consegna aGilardino un pallone d’oro, maBuffon compie un mezzo mira-colo fermando il centravantiappena fuori l’area di rigore.Sul proseguimento dell’azioneDiamanti batte a colpo sicurocercando la porta vuota, ma

Chiellini riesce a deviare con ilcorpo in angolo. Il capitano ros-soblù conferma di aver compiu-to il salto di qualità. Diamantinon è più solo un artista che re-cita a corrente alternata. È unodi quei talenti che fanno impaz-zire gli allenatori perché ti fan-no giocare in dodici o in dieci.Ora è un regista anomalo che simuove con abilità tra le linee,che ama farsi risucchiare sullalinea di centrocampo ma che,quando ha la palla, può vertica-lizzare con improvvise accele-razioni o proporre un lancio ditrenta metri. Divertente e pre-zioso. Diamanti è l’ultimo ad ar-rendersi e peccato solo per unbrutto fallo di frustrazione suVucinic. Il fantasista toscanodeve imparare l’ultima lezio-ne: non perdere la testa nei mo-menti caldi.

Uno-due Juve La Juve dopo losbandamento iniziale blinda lapartita. Nel primo tempo sfiorail vantaggio con due conclusio-ni di Vidal e nella ripresa sbloc-ca il risultato al 16’ con un nu-mero di Vucinic che, servito daMarchisio, scivola via al nuovoentrato Naldo e con una punta-ta di destro batte Curci. Un ge-sto tecnico non elegante ma de-cisivo. L’attaccante slavo sta im-parando a essere più cattivo inzona gol. La Juve chiude la ga-ra al 28’. I protagonisti sonosempre gli stessi ma cambianoi ruoli: l’assist è di Vucinic e laconclusione vincente, un ele-gante tocco di esterno, è di Mar-chisio. Il resto è la festa bianco-nera che parte da Conte e coin-volge un fiume di tifosi. Oggitoccherà a Napoli e Milan. Malo scudetto è andato, ormai sicorre per il secondo posto.

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SERIE A

BOLOGNA 4

0 2Mirko Vucinic si prendei complimenti di ClaudioMarchisio (a sinistra)e Simone Padoin AFP

BOLOGNA 4

JUVENTUS

2 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

fb/milankoooramn

Page 3: GDS 17-03-2013

STA

TIS

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il personaggio

MirkoVucinic,

29 anni, hasegnato il suo

settimo golstagionale incampionato

LIVERANI

DI ALEX FROSIO

Troppo facile?Non è da lui,meglio le magie

la Moviola

Bergonzi ha parecchio dafare con i cartellini (6 in tutto) inuna partita ruvida e molto fisica.In avvio cerca il dialogorichiamando solamente Pelusoper un duro intervento su Taider,poi però gli risparmia il gialloall’11’ quando stende Diamanti eglielo mostra soltanto al 22’ perun tackle in ritardo su Kone.Nella ripresa invece rischiagrosso Perez: ammonitogiustamente per un’entrata aforbice su Chiellini all’11’, quattrominuti dopo entra durissimo suPeluso, intervento da giallo.Altri episodi Al 6’ p.t. Buffonesce dall’area su Gilardino e

colpisce pieno il pallone.Poco prima, Chiellini in area conil corpo era andato al contatto difisico con Kone: tutto regolare.Episodio analogo, anche se menovigoroso, al 26’ nell’altra area:Taider su Padoin, anche qui tuttoregolare. Al 7’ della ripresa,Gilardino di testa mette in rete supunizione cross di Diamanti:Bergonzi annulla giustamente susegnalazione del guardalineeCostanzo, Gilardino era partito inposizione di fuorigioco. Regolareil 2 0 della Juve: Marchisio,servito da Vucinic, è tenuto ingioco da Morleo.

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Il montenegrino ha risolto con un colpo da calcioa cinque dopo aver «danzato» davanti a Naldo.Poi è tornato uomo-assist, ruolo che preferisce

16’ secondo tempo

28’ secondo tempo

QUELLA FRASEDI GIULIO CESAREENTRATA NEL MITO

S

MIRKO VUCINIC

Juventus in vantaggio con Vucinic, che sul filtrante di Marchisio aggira Naldocon un tocco e con la punta del piede destro beffa il portiere Curci PAOLUCCI

Vucinic ricambia il favore a Marchisio, chiudendo l’uno-due con il centrocampistache di fronte a Curci lo supera con l’esterno destro: vittoria al sicuro INSIDEFOTO

clic

DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROBOLOGNA

Mirko il ballerino danzaper il campo: si diverte un po’dappertutto perché per lui ilcalcio è allegria, giocate sfron-tate, dribbling con la suola, fin-te da illusionista. Poi in areasa che dovrebbe essere concre-to, cattivo, egoista: fare il me-stiere del cannoniere, insom-ma, roba noiosa per uno comelui. Mirko il ballerino odia lecose semplici e ama quelle dif-ficili, così se vi piacciono i go-leador classici, alla Inzaghi oalla Trezeguet, rassegnatevi:non vi conquisterà mai.Se invece vi piaccionoquegli artisti un po’naïf che non sai maise si alzano con laluna buona o quel-la storta, allora Mi-rko il ballerino è ilvostro eroe.

La danza con NaldoMirko Vucinic ierisera ha preso ago efilo per cucire un al-tro pezzo di scudettosulla maglia della Juven-tus. Dopo un primo tempoinizialmente complicato epoi controllato, i biancone-ri hanno alzato il ritmo nel-la ripresa. Ma per batterel’ottimo Bologna di questoperiodo serviva un’invenzio-ne, una magia. Un balletto.Mirko il ballerino ha coinvoltoil brasiliano Naldo in una spe-cie di samba calcistico: il difen-sore del Bologna si è perso inmarcatura Vucinic, che poicon una puntata da calcio acinque ha risolto la sfida. Giàl’anno scorso al Dall’Ara ilmontenegrino era stato decisi-

vo segnando la rete del pareg-gio. La porta era la stessa, unanno fa Mirko scelse il cucchia-io per superare il portiere inuscita, stavolta una puntataprima di correre verso la curvadei suoi tifosi.

Grandi teatri Ma il lavoro nonera ancora completato. Trop-pe volte la Juve non ha chiusopartite che poi si sono improv-visamente complicate. E ierisera nessuno voleva correrequesto rischio. Così Vucinic haindossato i panni che forse pre-ferisce, quelli dell’uomo-as-sist, e ha mandato in portaClaudio Marchisio dopo uno

splendido triangolo. Il Prin-cipino ha concluso l’azio-ne con un esterno destrodelicato e dolce che hascatenato l’entusiasmodella squadra e dei tifo-si. Adesso la Juve ha do-dici punti di vantaggiosul Napoli e quattordi-ci sul Milan in attesadegli impegni casalin-ghi, oggettivamenteagevoli, della forma-zione di Mazzarricontro l’Atalanta e diquella di Allegri con-

tro il Palermo. Le par-tite diminuiscono, il van-taggio resta molto ampio eper la Juve lo scudetto si av-vicina. Adesso ci sarà la so-sta per le nazionali e poi latrasferta di San Siro con-tro l’Inter prima dell’an-data di Champions Lea-gue contro il Bayern Mo-naco all’Allianz Arena.Preparatevi allo show: Mi-rko il ballerino magarinon segna tantissimo,

ma adora i grandi tea-tri.

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Vucinic sblocca

Marchisio mette al sicuro la vittoria

Peluso e Perez rischianoGilardino-gol: è fuorigioco

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«Veni,vidi, vici»:venni, vidi,vinsi. È la frasecon la quale,secondo gli

storici latini, Caio GiulioCesare fece annunciare aRoma la sua vittoria in AsiaMinore (attuale Turchia) nel47 a.C. contro l’esercito diFarnace. Cesare — uno deipiù grandi generali dellastoria antica — è statoconsole della Repubblica epoi dittatore di Roma.Ammirato e temuto, fuassassinato nel 44 a.C. daun gruppo di senatori.

3L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

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ARBITRI BERGONZI 6 Plateale nella gestualità, gestisce comunque bene la gara. Il gol di Gilardino è in fuorigioco. Grazia invece Perez, che meriterebbe il secondo giallo. Vuoto 6,5-Costanzo; 6,5 Rocchi 6-Massa 6

65,5

TIRI 1DRIBBLING OK 1/1SPONDE 2

4,5

TIRI 0PASSAGGI OK 5/5RECUPERI 1

7,5

5,5

CONTRASTI OK 0/0LANCI 0PASSAGGI OK 13/14

TIRI 0PASSAGGI OK 9/11RECUPERI 2

CONTRASTI OK 1/5LANCI 1PASSAGGI OK 21/25

5,5

TIRI 3 DRIBBLING OK 1/5 SPONDE 8

s.v.

TIRI 1DRIBBLING OK 0/2SPONDE 4

7

CONTRASTI OK 0/2LANCI 4PASSAGGI OK 30/32

TIRI 2PASSAGGI OK 33/37RECUPERI 9

5,5

TIRI 2PASSAGGI OK 27/31RECUPERI 1

TIRI 3DRIBBLING OK 2/6SPONDE 4

s.v.

CONTRASTI OK 2/4LANCI 1PASSAGGI OK 15/16

TIRI 2PASSAGGI OK 25/28RECUPERI 2

CONTRASTI OK 1/3LANCI 0PASSAGGI OK 27/30

CROSS 4PASSAGGI OK 17/19RECUPERI 3

CONTRASTI OK 2/2LANCI 5PASSAGGI OK 2/2

s.v.

6,5

TIRI 0DRIBBLING OK 2/5SPONDE 0

h

TIRI 1DRIBBLING OK 0SPONDE 0

PARATE 3RINVII 26USCITE 6

TIRI 1DRIBBLING OK 0/2SPONDE 6

PARATE 2RINVII 15USCITE 5

7

CONTRASTI OK 7/12LANCI 3PASSAGGI OK 33/39

Ha di fronte unPeluso pocoispirato, eppuresi mostra privodi iniziativaoffensiva:compitino, enemmenosufficiente.

TIRI 2PASSAGGI OK 56/60RECUPERI 9

CROSS 4PASSAGGI OK 20/20RECUPERI 2

6

TIRI 0DRIBBLING OK 0SPONDE 0

5,5

CONTRASTI OK 2/2LANCI 1PASSAGGI OK 20/23

TIRI 0PASSAGGI OK 43/47RECUPERI 9

6,5

Regala due appoggi col contagiriper Vidal, che poi spreca. Il gol èun mix di classe e freddezza,l’assist per Marchisio è poesiapura.

Lui ci mette ilpiglio giustoquando vienegettato nellamischia:serpentina egran destro dallimite di poco alato.

6

5Forse andavamesso prima,con la garaancora inequilibrio. Il suoimpatto non ècomunque daricordare.

5,5 7,55 5,5Prende un colpoquasi subito, edevidentementene risente,perché a livellodi iniziativaoffensiva ilgreco è pocacosa.

TIRI 3 DRIBBLING OK 2/8 SPONDE 2

il migliore Vucinic

Bonucci6

Marchisio

Qualche minutoutile da metterenelle gambe invista del suoprimo radunocon la nazionalefrancese diDeschamps.

AntonssonÈ suo il lancioche liberaGilardino a tuper tu conBuffon. Presidiala fascia, spingecon efficacia efa ammonireVidal.

6

7Barzagli

7

5,5

h JUVENTUS

MoscardelliUna sciagura: sifa uccellare daVucinic inoccasionedell’1-0 ed èfuori posizionepure sulraddoppio diMarchisio.

Christodoulopoulos

La linea a trejuventina simuove amemoria:ordinata, decisa,pulita. Bonuccine è il registaaffidabile eraffinato.

6,5Pirlo

Fase iniziale conla vanga inmano. Quindi,cambia marcia espacca in due lagara: assist perVucinic e gol del2-0 in proprio.

Inizio falloso,anche troppo. Einfatti si beccapresto un«giallo».Disordinato infase di spinta,sbaglia parecchiappoggi.

Al 18’ fa tuttobene nellostretto, poi peròcalcia mollemolle.Sfortunatoquando Curci glistoppa unsinistroravvicinato.

Pogba

Perde di vistaGiovinco un paiodi volte e si fasfilare pure daMarchisio inoccasione del2-0. Secondotempo dadimenticare.

BOLOGNA

Gambe chediventanopesanti a tu pertu con Buffon: èla palla che puòcambiare lastoria della gara,il Gila la cicca.

Naldo

BuffonCancella dalcampoGabbiadini estringe conefficacia anchesu Gilardino. Fatutto con unafacilitàdisarmante.

Bene al 36’ sulladestra: centrabasso maVucinic èdistratto. Unicolampo in unagara timida econ qualchefallo di troppo.

Vidal

Garics

Regia ordinatasì, ma pocofantasiosa.D’altronde, peralmeno un’oradavanti fannopochino perispirare il geniobresciano.

Giovinco

Primo tempoordinato, a inizioripresa impegnaBuffon di testa,ma quando laJuve sale,sbanda pure luilà dietro.

Rendimento piùche sufficientealmeno fino alvantaggiobianconero. Laseconda parte èdi sofferenzaper tutti gliemiliani.

Kone

Prova da leader. Dà spettacoloa tutto campo, Meriterebbe«sette» in pagella,ma il fallo da dietro su Vucinicè vigliacco.

Approccio sicuramente nonesaltante, ma la condizionefisica cresce partita dopopartita.

Solo spiccioli digara per ilnapoletano, chedurante la sostasarà uno deipochi giocatori adisposizione diConte.

Blocca a terraun tiretto diGiovinco, nellaripresa sfornainvece la granrisposta suSeba. Niente dafare sui due gol.

Mai in partita,soffre lapresenzaingombrante diBarzagli,inesistente infase offensiva.Non bene difronte al suofuturo.

Gilardino

Affronta daultimo uomoGilardino e lostoppa con unintervento pulitopulito, daespertodifensore:decisivo!

Impatto allaChiellini: corsa,spallate e grinta.Sporca inmanieradecisiva ilsinistro diDiamanti conBuffon lontanodai pali.

PadoinNel primo tempocalcia alle stelledue ottimeassistenze diVucinic. Saleperò in manieraesaltante dopol’intervallo.

Ha tutta la sostaper cercare diconvincereConte alasciargli un po’di palcoscenicofra Inter eBayern Monaco.

MorleoRipresa nervosae fallosa: rischiala somma diammonizioni.Molle suMarchisio chepoi apre lastrada a Vucinicper l’1-0.

Taider

Quagliarella

Curci

Gabbiadini

Chiellini

Peluso Matri

Cherubin Perez

il migliore Diamanti

SUPER DIFESAVIDAL DIESELMALE PELUSO

7

di MIRKO GRAZIANOle Pagelle

Si ferma dopo tre vittorieconsecutive. Approccioadeguato, si spegne alladistanza.

DIAMANTI CREABENE MORLEOINCUBO NALDO

5,5 7

5,5

l’allenatorePioli

l’allenatoreConte

Gigi guarda ancheagli avversari inChampions: «IlBayern comunqueci rispetterà»

Toglie Kone einserisceNaldo: ilBologna passaa tre dietro edi fattoaffonda.Peccato,perchéil suo Bolognainizia bene etiene testa allaJuve perun’ora.

Non perdela calma dopoun primotempo cosìcosì. Ha laforza diresistere allatentazione dicambiare tuttoo molto, eviene ripagatodal cambio dimarcia deisuoi.

SERIE A L’ANTICIPO DELLA 29a GIORNATA

ANDREA TOSIBOLOGNA

Un’uscita da brividi suipiedi di Gilardino, con tanti ri-schi, poi Gigi Buffon ha dovutosbrigare solo l’ordinaria ammi-nistrazione contro gli attaccan-ti del Bologna. Il successo della

Juve si vede anche in serate co-sì, quasi inoperoso nel lavorotra i pali: «Mancano ancoramolte partite alla fine del cam-pionato — argomenta il capita-no —, ma qui a Bologna abbia-mo lanciato un segnale impor-tante. Non credo che quelli delBayern abbiano visto la nostrapartita, ma penso che ci rispetti-no comunque. Abbiamo le qua-lità per affrontare l’impegnonel migliore dei modi anche inChampions. Affronteremo unagrandissima squadra, ci sta chenon riusciremo a passare il tur-no ma ce la giocheremo».

Ibrahimovic fuori portata Prima

della gara, ai microfoni di Sky,il d.g. bianconero Beppe Marot-ta ha tracciato alcune linee gui-da sul futuro del club campio-ne d’Italia anche con riguardoalle voci insistenti di un possibi-le ritorno di Zlatan Ibrahimo-vic, potenziale obiettivo delprossimo mercato alla voce topplayer anche alla luce di un col-loquio scambiato da Pavel Ne-dved con Leonardo, direttoresportivo del Psg. «Nedved haespresso una sua valutazionesul giocatore che tutti condivi-diamo, io compreso — ha dettoMarotta confermando un con-tatto tra le parti —. Diversa èinvece la valutazione di ordine

societario. Il profilo dei giocato-ri che cerchiamo non è quellodi Ibra, quindi escludo che ci sa-ranno evoluzioni sullo svede-se. Parliamo di un grande cam-pione, ma in questo momentoil sistema italiano non può per-mettersi un giocatore con unaretribuzione molto elevata.Qui non sono in discussione lequalità del giocatore, ma i no-stri parametri economici. AllaJuve abbiamo sviluppato unmodello di gestione che con-templa un tetto salariale moltocontenuto e immaginate quel-lo che potrebbe succedere in-gaggiando un campione tantocostoso dentro il nostro spoglia-

toio». Mentre un altro scudettosi avvicina, l’unica vera ombraè la stagione di Mauricio Isla:«Noi siamo concentrati sul cam-pionato — è la chiosa del diri-gente juventino — che è un po’come il Giro d’Italia, una corsaa tappe dove non basta esseredavanti fino alla penultima sali-ta ma è importante essere in te-sta alla fine. Quanto a Isla, è re-duce da un grave infortunio esapevamo che il recuperoavrebbe occupato molto tem-po. È al primo anno con noi, hafirmato un quinquennale è mol-to giovane per cui dobbiamo at-tenderlo con fiducia».

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ENTUSIASMO IN CASA BIANCONERA IL PORTIERE SI ESALTA PER UN’ALTRA VITTORIA IN TRASFERTA

Buffon: «Abbiamo lanciato un segnale importante»

Gigi Buffon, 35 anni LAPRESSE

5L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

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Page 5: GDS 17-03-2013

LEVERKUSEN2

65i punti

per la Juve,6 in più rispetto

al 29˚ turnodel 2011-12quando era

a -4 dal Milancapolista.

Nell’eradei tre puntii bianconeri

ne hannoraccolti

di più solonel 2005-06

con 74e nel 2004-05

con 66.

5i gol

in campionatoper Marchisio,

il primonel gironedi ritorno

(non segnavada Juve-

Atalanta 3-0del 17˚ turno);

per ilcentrocampista

27 gol in 205partiteufficiali

con la Juventus.

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Gomez (B) al 37’ p.t.; Rolfes (L)al 30’ s.t.; aut. Wollscheid (L) al 42’ s.t.

LEVERKUSEN (4-3-3)Leno; Carvajal, Wollscheid, Schwaab, Boe-nisch; L. Bender, Reinartz (dal 16' s.t. Hege-ler), Rolfes; Castro, Kiessling, Schürrle (dal1' s.t. Sam).PANCHINA Rensing, M. Friedrich, Kadlec, Ho-sogai, Milik.ALLENATORE Lewandowski

BAYERN (4-2-3-1)Neuer; Rafinha, Boateng, Dante, Alaba; LuizGustavo (dal 34' s.t. Tymoshchuk), Marti-nez; Shaqiri, Schweinsteiger, Robben (dal28’ s.t. Van Buyten), Gomez (dal 26’ s.t. Pizar-ro)PANCHINA Starke, Contento, Can, Höjbjerg.ALLENATORE Heynckes

ARBITRO GagelmannNOTE spettatori 30.210. Ammoniti: Carvajal, Ca-stro, Schwaab, Neuer.

COMPORTAMENTI VERGOGNOSI

Esultanza Contee Pioli non ci sta«Più rispetto»Stefano: «Si deve essere bravi anche nelle vittorie»Antonio: «Mi viene voglia di andare via dall’Italia...»

SCATENATO IL SIPARIETTO DELL’ALLENATORE CHE HA FATTO INFURIARE IL DALL’ARA

BAYERN MONACO

DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROBOLOGNA

Dietro quella gioia, quel-l’esultanza sfrenata, quei gestiverso il popolo bianconero c’èla consapevolezza di aver qua-si vinto un altro scudetto e so-prattutto di aver costruito unasquadra vera, che sa vivere lepartite, sa soffrirle, sa gestirle.Dietro quella gioia così sfaccia-ta c’è anche la rabbia per gli in-sulti e per i lanci di oggetti chela Juve subisce in ogni trasfer-ta. Dietro quella gioia cosìesplosiva c’è tutto Antonio Con-te: allenatore della Juve, tifosodella Juve, leader della Juve.

L’esultanza Trenta secondi pri-

ma che l’arbitro Bergonzi fischila fine, Conte si gira verso lacurva bianconera e comincia aesultare: braccia mulinate ver-so l’alto e tutti i classici gesti ditripudio. Poi il tecnico si giraanche verso la tribuna centraledove sono presenti moltissimitifosi della Juve e replica l’esul-tanza. La vittoria di Bologna èuna tappa fondamentale versolo scudetto, adesso davvero vi-cino in attesa che le partite dioggi stabiliscano l’esatta entitàdel vantaggio che adesso è di12 punti sul Napoli e 14 sul Mi-lan. Stefano Pioli vede la scenae non la prende bene. Stringela mano a Conte in modo stizzi-to, poi si rivolge ad Alessio:«Angelo, non si fa così. Portaterispetto. Si deve esser bravi an-

che nelle vittorie». I due allena-tori poi si incontrano nello spo-gliatoio: «L’esultanza di Contenon mi è piaciuta — spiega Pio-li — perché non era rivolta soloai suoi tifosi, ma anche ai no-stri».

Le pietre Dopo la gara Conte ri-badisce i motivi della sua gioia:«Se non posso nemmeno esul-tare con i tifosi dopo una vitto-ria così importante, ditemi voicosa si può fare. So che quandovinciamo dà fastidio a tanti,ma non posso farci nulla». PoiConte attacca: «Piuttosto le co-se serie sono altre: dappertut-to, anche in una città civile co-me Bologna, siamo accolti dapietre e bastonate, troviamo ge-nitori con i bambini in braccio

che bestemmiano e ci urlano in-sulti di ogni genere. Mi vienevoglia di andare via dall’Italia,non è pensabile andare a Firen-ze, Napoli o Bologna ed esseretrattati così. Facciamo vederequeste cose, invece della miaesultanza. Io continuerò a esul-tare con i miei tifosi come equando voglio. Sto vincendouno scudetto e secondo qualcu-no dovrei tenermi dentro lamia gioia? Non scherziamo».Prima della discussa esultanzaConte aveva anche mandatoun bacio alla telecamera: «Eraper mia figlia Vittoria, non perla mia compagna. D’altrondela settimana scorsa avevo dettoin tv che l’avrei sposata in esta-te: ho perfino anticipato Leo-nardo...».

Passo avanti Passando alla par-tita, Conte temeva la trasfertadi Bologna ma dai suoi giocato-ri ha avuto una grande rispo-sta: «Non abbiamo ancoravinto nulla, ma abbiamo fat-to un importante passo avan-ti. Se avessimo perso avrem-mo dato input positivi a chi ciinsegue e invece abbiamo ot-tenuto una vittoria bella emeritata». Infine l’ormai clas-sico accenno al futuro: «Ver-rà il giorno in cui andrò a mi-surarmi all’estero. In Italia èpiù difficile: vincendo conla Juve attiro antipatie».L’impressione è che nongli interessi affatto.

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BUNDESLIGA

1 Antonio Conte, 43 anni, mulina le braccia al cielo manifestando la sua soddisfazioneper la vittoria: l’eccesso di gioia non è piaciuto agli spettatori bolognesi del Dall’Ara 2-3 Iltecnico della Juve manda un bacio alla telecamera: «Per mia figlia», spiegherà SKY SPORT

I NUMERI

ANDREA TOSIBOLOGNA

La Juve da queste parti non è mai stataamata ma negli ultimi tempi il livello del dissen-so dei tifosi rossoblù contro il club bianconero èscaduto a livelli molto bassi. L’anno passato ci fulo striscione allusivo su una vicenda personaledi Gianluca Pessotto, stavolta lo striscione, espo-sto per pochi secondi nella curva degli ultras bo-lognesi, ha avuto connotati più macabri evocan-do la tragedia dell’Heysel («Juventino biancone-ro, il tuo posto è al cimitero»). Inoltre tra i coripiù ostili, uno ha brutalmente chiamato in causail presidente bianconero («Se saltelli muore unaltro Agnelli»), così una minoranza di personeha pensato bene di macchiare il pienone del Dal-l’Ara e il bel momento del Bologna che meritava-no di essere celebrati in altra maniera.

Aplomb Sbollita la querelle con Conte sull’esul-tanza di quest’ultimo, Stefano Pioli recupera ilsuo aplomb e la consueta lucidità nell’analisi del-la gara: «La Juve ha vinto con merito una partitagiocata con intensità da entrambe le squadre —riconosce l’allenatore del Bologna —. I bianco-neri hanno dimostrato di essere i più forti, noiabbiamo provato a rimanere nella partita, vole-vamo attaccarli ma loro ci hanno concesso po-chissimo. Poi nella ripresa siamo calati, la Juveha preso campo e sono arrivati i gol. Purtroppol’1-0 è maturato poco dopo l’ingresso di Naldo,inserendo il brasiliano volevo dare più soliditàalla mia squadra nel momento in cui stavamosoffrendo cercando di rinforzare la mediana an-che con gli esterni a centrocampo. Peccato per-ché abbiamo perso palla sulla trequarti e Vuci-nic nell’uno contro uno ci ha castigati. Il cambiodi Gilardino è stato obbligato, non stava benedopo la partita di Milano, lui stesso ha chiamatola sostituzione. La sosta capita al momento giu-

sto perché veniamo da due mesi durante i qua-li abbiamo prosciugato molte energie e an-

che questa sfida ci ha portato via tanto».Gyorgy Garics rilancia le accuse a Conte:«Il richiamo di Pioli sulla mancanza dirispetto è giusto — recita il difensore —.Nel primo tempo abbiamo tenuto testaalla Juve. Potevamo evitare il primo gol,un episodio sfortunato perché stavamogestendo il gioco in quel momento, equando vai sotto contro una squadra co-sì forte è durissima risalire. Ci stava di

perdere, non è la fine del mondo. Solo ilrisultato è negativo mentre la prestazione

del Bologna va senz’altro elogiata». (ha collaborato Nicola Zanarini)

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Dai sostenitori emilianianche cori contro gli AgnelliGarics: «Primo gol da evitare»

Ampio turnoverdi Heynckes:Lahm, Muller,Mandzukic, Kroose Ribery a casa

In Bundesliga si gioca inquesto week end la 26a

giornata: venerdìWolfsburg Fortuna Düs 1 1.Ieri BorussiaDortmund Friburgo 5 1;Werder Greuther Fürth 2 2;Norimberga Schalke 04 3 0;Hoffenheim Mainz 0 0;Amburgo Augsburg 0 1;Leverkusen Bayern 1 2; OggiEintracht Stoccarda; BorussiaMoench. Hannover.

CLASSIFICA Bayern 69;Borussia Dortmund 49;Leverkusen 45; Eintracht,Schalke 39; Mainz, Amburgo38; Friburgo 36; BorussiaMoench. 35; Hannover,Norimberga 34; Wolfsburg 31;Werder 30; FortunaDüsseldorf , Stoccarda 29;Augsburg 24; Hoffenheim 20;Greuther Fürth 15.

SERIE A L’ANTICIPO DELLA 29a GIORNATA

4

1

L’EURO AVVERSARIO WOLLSCHEID A POCHI MINUTI DALLA FINE INFILA IL PROPRIO PORTIERE

Dortmund-show:5-1 al Friburgoma è a meno 20

Striscionidei bolognesisull’Heysel

GIANLUCA SPESSOTMONACO DI BAVIERA (Germania)

La marcia trionfale delBayern in Bundesliga continua.Neanche il Leverkusen riesce afermare i bavaresi premiati apochi minuti dalla fine da un au-togol di Wollscheid.

Turnover Heynckes lascia a casaLahm, Mandzukic e Müller. Ri-bery e Kroos sono acciaccati equindi spazio ai panchinari conSchweini alle spalle di Gomez.Primo tempo al sonnifero. Allamezz'ora Castro salva sulla li-

nea un colpo di testa di Boa-teng ma la sveglia la da' Go-mez. Al 37' Shaqiri in contropie-de innesta il bomber che saltain progressione Carvajal e Boe-nisch per poi freddare Leno conun destro a fil di palo. Gioia con-tenuta e sguardo critico versola panchina. Alla ripresa Samprende il posto del fantasmaSchürrle e i padroni di casa ini-ziano a premere. Ma il gol è frut-to del caso. Dormita della dife-sa del Bayern sull’ennesimo cor-ner, Boenisch prolunga e Rol-fes deve solo spingere il pallonein rete. A chiudere la partita cipensa Wollscheid girando nellaporta sbagliata una punizionedi Schweini. Contro questo Le-verkusen basta il pilota automa-tico con Heynckes che sembrafare esperimenti. A destra pro-va prima Rafinha e poi Boatenge forse ha in mente di mettereLahm a sinistra visto il momen-to no di Alaba.

Hoeness contro Van Gaal Archi-viati i 90 minuti che non svela-no nulla alla concorrenza, restasolo la sparata di venerdì di Ho-eness contro Van Gaal, reo di es-sersi preso il merito dell’arrivodi Guardiola: «Si crede il Padre-terno. Quando il mondo ancoranon esisteva, lui c’era già». Ilpresidente del Bayern, al «De

Telegraaf», lancia una frecciataa Van Gaal. «Un buon allenato-re che ha fatto un buon lavorodopo la brutta esperienza conKlinsmann. Per cui, se il Bayernfunziona così bene, una partedel merito è suo. Ma niente dipiù. Non ha niente a che farecon l'arrivo di Guardiola».

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Un autogol premia il Bayern a Leverkusen

1

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La gioia del Bayern Monaco per il gol di Mario Gomez, 27 anni ANSA

6 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

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ANDREA SCHIANCHI

Antonio Conte apre lapartita con una mossa dascacchista: Cavallo Bianco inC3. Fino ad allora il Bolognadi Pioli lo ha «incartato», nonc’è stato verso di mandare intilt il dispositivo degli emilia-ni, Giovinco ha sprecato unpaio di occasioni abbastanzafavorevoli e il tempo scorreinesorabile. L’allenatorebianconero, a quel punto, or-dina al suo «puledrino» Vuci-nic di piazzarsi in mezzo al-l’area, come i centravanti ve-ri, di chiedere il pallone suipiedi con le spalle rivolte allaporta e di provare, almenouna volta, a superare il nemi-co nell’uno contro uno. CosìMarchisio alza la testa, vedeil montenegrino scalpitare eprendere posizione e gli ap-poggia il pallone proprio suipiedi. Vucinic è svelto nelcontrollo e nella finta che di-sorienta lo svagato Naldo(appena entrato): rapida lapiroetta che lo proietta da-vanti alla porta e altrettantorapida la zampata, o megliola «puntata», con la quale elu-de l’intervento disperato delportiere Curci. 1-0 per la Ju-ve e da quel momento tutto èpiù semplice. La mossa delCavallo Bianco in C3, cioènel cuore della scacchiera,ha funzionato.

Tecnica Vucinic completal’opera. Siamo più o meno nel-la stessa zona in cui si è svilup-pata l’azione del primo gol. Ilmontenegrino, questa volta,agisce da uomo-assist. Il suotocco per Marchisio è delizio-so: intuizione, precisione etecnica. Bravissimo, poi, ilcentrocampista ad anticiparel’uscita di Curci e a chiuderela partita. Dopo tante critiche

(tutte giustificate, per carità)gli attaccanti della Juve si ri-scattano. O perlomeno lo faVucinic. Per il gol e per l’as-sist, certo, ma pure per il con-tributo non indifferente chedà alla manovra della squa-dra. Tocca 54 palloni, su 25passaggi ne sbaglia 5, perde 6volte la sfera però la recuperain 2 circostanze, regala ben 8sponde per gli inserimenti

dei compagni e 4 assist. Co-se importanti, insomma. Se

si deve muovere un appuntoa Vucinic riguarda il drib-bling: 5 tentati e soltanto unoriuscito. Da uno dotato digrande tecnica come lui si pre-tende di più: l’avversario vapuntato, sfidato e possibil-mente superato. La Juve ha bi-sogno di questo: non solo inItalia, ma anche in Europa. Insostanza servono uomini ingrado di creare la superioritànumerica.

Partecipazione Dall’altra par-te, cioè in casa Bologna, Gilar-dino non riesce a lasciare la fir-ma sul match: colpa, forse, del-la botta subita in avvio di parti-ta. Fatto sta che il centravantidel Bologna tocca 25 palloni,riesce a sfornare 4 sponde peri compagni, ma partecipa po-co alla manovra: solo 5 passag-gi effettuati, 3 giusti e 2 sba-gliati. Verso la porta calciauna sola volta e anche per que-sta ragione il Bologna non pun-ge. Può succedere, non è undramma.

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diamo i numeri...

CROSS EFFETTUATI

PALLONI RECUPERATI

PALLONI PERSI

PASSAGGI SBAGLIATI

PASSAGGI POSITIVI

POSSESSO PALLA

Il Bologna si appoggiasempre a Diamanti, che giocada trequartista e anche daregista. Lui s’impegna, maperde troppi palloni:addirittura 15.

Ci ha provato, hacalciato in porta e Curci gliha detto no, però hasbagliato troppo: sono ben 7 ipassaggi errati di Giovinco.

Diamanti hasvariato su tutto ilfronte offensivo.Sono 8 i cross che iltrequartista hapiazzato in mezzoall’area.

Due mastini in mezzo alcampo. Vidal (Juventus) eTaider (Bologna) recuperanotantissimi palloni e cosìfacendo aiutano la squadra aripartire velocemente.

15

7

Precisi igiocatori dellaJuventus negliappoggi. Segno chela condizione fisicaè ottima e le gamberispondono bene.

La Juve tiene ilcontrollo dellapartita, anche sefino all’1-0 il Bolognariesce sempre aribattere colpo sucolpo.

PALLONI TOCCATI

TIRI

SPONDE

8

9

LE STATISTICHE DEL BIG MATCH

DIAMANTI

GIOVINCO

84,2%

53,9%

0 4

54

3

8

Mossa da centravantiStop, piroetta e tiro

1

la Sfida

ALBERTOGILARDINO30 ANNIBOLOGNA

25

MIRKOVUCINIC29 ANNIJUVENTUS

1GOL

4ASSIST

0

Vucinic sblocca la gara con un’azione da vera punta. Poi fal’assist per Marchisio e consegna ben 8 sponde ai compagni

Gilardino nonriesce a incidere.Poche voltepartecipa allamanovra

Ritmo sempre alto e tanti contrasti: Bologna e Juventus non si sonorisparmiate. Qui Gilardino e Peluso impegnati in un duello aereo ANSA

DIAMANTI

VIDAL-TAIDER

SERIE A FOCUS TECNICO

JUVENTUS

JUVENTUS

9L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

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I due attaccanti a Genova. Adesso con la stessa maglia

A Genova FantAntonio ritrova i vecchi compagni della SampPer l’argentino, eroe genoano, la partita ha il sapore di derby

Oggi&Ieri

BOMBER AI RAGGI X

Icardi, la doppia cifra contro il suo futuro

Ferraris, ore 20.45

ATTESA FORTE PIOGGIA

Rossi sicuro: il k.o.con il Cagliari èormai alle spalleLa Samp invitai tifosi non vedenti

SAMPDORIA-INTER

GENOVA (f.g.)Samp-Inter a rischio rinvio?Per ora no, ma dipenderàtutto dall’evoluzione dellecondizioni meteo. Dalle 18scatterà per 24 ore sullaLiguria l’allerta meteo 1(quella meno grave), a causadi forti precipitazioni inaumento sul capoluogo innottata. Il Comune di Genova,secondo un protocollodefinito dopo l’ultimaalluvione, ha deciso di tenerechiuse domani alcune scuoledi Marassi. Stamane si terràuna riunione delle autoritàper valutare la situazione inprevisione della partita.

SERIE A

Rodrigo Palacio, 31 anni, e Antonio Cassano, 30, si sono incrociati a Genova con due magliediverse. L’argentino ha vestito quella del Genoa per tre stagioni dal 2009 al 2012, mentre il bareseè rimasto alla Sampdoria per tre anni e mezzo dal 2007 al dicembre del 2010 IMAGE-PEGASO

L’ARGENTINO E’ IL CAPOCANNONIERE BLUCERCHIATO CON NOVE RETI ED E’ DESTINATO ALL’INTER

perché vedere

Allerta meteo 1La gara per oranon è a rischio

Riconquiste a Marassi

FILIPPO GRIMALDIGENOVA

Tranquilli, non succede-rà più. Paradossalmente, il ton-fo sampdoriano di Quartu San-t’Elena, una settimana fa, è sta-to talmente clamoroso e inatte-so da avere regalato negli ulti-mi giorni una personale (e giu-stificata) certezza a Delio Ros-

si: stasera, contro l’Inter, le co-se andranno ben diversamen-te sul piano della prestazione,e non certo perché l’Inter ab-bia speso moltissimo in Euro-pa League giovedì sera. Tuttociò, per almeno due buoni mo-tivi. Il primo: i blucerchiati de-vono avere capito in fretta l’er-rore commesso (senza conse-guenze sulla classifica, per for-tuna) ed intendono raggiunge-re in fretta la salvezza matema-tica. Il secondo, più stretta-mente tecnico: rispetto alla sfi-da con il Cagliari tornerà Krsti-cic in mezzo al campo e, forse,anche Gastaldello in difesa.Due assenze pesanti controIbarbo e compagni, pagate acaro prezzo dalla Sampdoria.

Maurito c’è L’altra buona novel-la sta nel recupero (quasi) lam-po di Icardi, nove gol in 22 par-tite, gli stessi segnati da Pala-cio e Milito. Colpito duro allacoscia sinistra contro i sardi,Maurito è pronto ad affronta-re per l’ultima volta da avver-sario quello che si annuncia co-me il suo futuro domicilio cal-cistico da luglio.

Così non va Una serata, dun-que, doppiamente speciale, vi-sto che dall’altra parte — perla prima volta in una sfida dicampionato — ci sarà Fantan-tonio nelle vesti di ex e di po-tenziale ostacolo verso queltraguardo (non difficile: man-cano sei o sette punti) che farà

scattare l’operazione-futuro,con la firma del rinnovo (sinoal 2015) per Delio Rossi e ilsuo staff. La Samp, reduce daquattro successi interni conse-cutivi, conterà sull’entusia-smo di un pubblico arrabbiatoper l’imprevisto cambio d’ora-rio, che non ha però causatodefezioni sugli spalti.

La partita da ascoltare Una sfi-da che, stasera, verrà vissutasul piano sensoriale da ungruppo di giovani non veden-ti, invitati con i loro accompa-gnatori (i volontari dell’Asso-ciazione Amici del Ravano) alFerraris. Un’iniziativa nobile,ed unica nel suo genere. che laSampdoria intende ripetereanche nelle prossime gare ca-salinghe sino a fine stagione.

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Samp ancora imbattuta incasa nel 2013 (un pareggio e4 successi di fila). L’Intercerca punti per continuarea sperare nel 3˚ posto.

DAL NOSTRO INVIATOMATTEO DALLA VITEAPPIANO GENTILE (Como)

Che faccia avrà il Vec-chio Mondo? Loro lo sanno.Poi è vero che lavoravano egiocavano e segnavano agli an-tipodi, ma Antonio Cassano eRodrigo Palacio quel VecchioMondo chiamato Ferraris lohanno calpestato e annusato epercorso ad ogni latitudine. Estasera - dall’inizio o no - i dueex sovrani di Marassi capiran-no l’effetto che fa dentro al lo-ro vecchio stadio. Il VecchioMondo appunto. Perché in fon-do è da qui che passa l’ultima(o la penultima) chiamata peril terso posto che vale Cham-pions.

Il derby di Don Rodrigo Per Ro-drigo Palacio è la prima voltalì dentro dopo la lunga paren-tesi genoana: a giugno ha cam-biato aria, stasera sentirà sven-tagliate da derby perché lui haservito dal luglio 2009 fino algiugno 2012 la fede rossoblù.Per almeno due anni primadel suo acquisto, l’Inter lo hainseguito, sapendo che uno co-me lui sa cambiare faccia a par-tite e squadra. Prima di darlo aStramaccioni, il d.t. MarcoBranca aveva tentato di darloa Gasperini che ben conoscevale qualità di Don Rodrigo. EDon Rodrigo, quest’anno, hagià segnato 19 gol (9 in A, 2 inTim Cup, 8 in Europa League),pepite che raccontano di ungiocatore che non ti lascia maia piedi, che ha la fase realizza-tiva inversamente proporzio-nale all’esposizione mediati-ca, altissima la prima e ridottis-sima la seconda. Il Palacio delGenoa giocò 100 partite (in to-tale) segnando 37 gol, di cui34 in A su 90 partite per unamedia-gol pari a 0,38 a gara.La sua cima realizzativa parladi 18 gol stagionali in Serie A.

Assist-gol, e Rocchi Il filo - ol-tre al Ferraris - che lega i due èda ricercare anche nella parti-ta di andata: Inter-Sampdoriafinisce 3-2, vanno in vantag-gio i liguri con Munari, pareg-gia Milito su rigore e al 23’ delsecondo tempo c’è una ripar-tenza rapida e profonda. Cas-sano si trova al limite dell’areaaccerchiato da tre sampdoria-ni, palla a destra, ecco Palacio,piattone a incrociare e momen-taneo 2-1. I due, insomma,contro la Sampdoria hannogià confezionato una perla.Detto questo, c’è una curiosi-

tà: nelle statistiche in cui si ve-de chi della squadra avversa-ria ha segnato di più al «nemi-co» di turno, ecco che assiemea Diego Milito (assente per in-fortunio) c’è Tommaso Rocchicon 5 gol. Ci sarà spazio ancheper lui?

Amato Di certo lo spazio el’emozione per Antonio Cassa-no ci saranno. Stramaccioni èsospeso fra l’idea di farlo rifia-tare dopo i 120’ contro il Tot-tenham e la volontà di non far-gli perdere un altro ritorno da-vanti agli occhi di chi lo ha vi-sto dispensare calcio e gol pertre anni e mezzo. «Gli attaccan-ti giovedì hanno svolto ungrande lavoro - dice Stramac-cioni -. Sia Antonio che Rodri-go hanno fatto il massimo eavuto un grande dispendioenergetico. Per Antonio saràuna partita diversa dalle altreperché ha scritto pagine impor-tanti nella Samp. Lì è amato,lo dimostrano anche le paroledi Rossi, sarà una gara specia-le». Nella sua bella storia blu-cerchiata (incastonata fra Re-al e Milan), Cassano ha segna-to 41 gol in 115 partite, 35 retiin 96 gare di A per una me-dia-gol di 0,36. Ad ora, nell’In-ter, FantAntonio ha consegui-to un doppio bonus da200.000 euro (presenze e azio-ni costruttive) e 10 gol totalifra A e Coppe. Il Vecchio Mon-do è oggi: la faccia del Ferrarisè la stessa, la loro (di Antonioe Rodrigo) si scoprirà in tardis-sima serata.

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L’Inter bracca il 3o postoPer Cassano e Palacioè anche sfida al passato

Mauro Icardi, 20 anni, ha segnato 9 gol in questo campionato LAPRESSE

D’ARCO

10 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

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l’obiettivo

L’ATTACCO DEL FUTURO

Lucescu: «Tornare in Serie A? Chissà...»

IN ATTACCO

IL TECNICO INTERISTA

Ipotesi prestito con diritto di riscatto per fareun tridente con Icardi e Palacio. La Juve vigila

«Le voci le sentoe mi riempiono diorgoglio, vuol direche il lavoroè apprezzato»

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«Lo sono da quando hocominciato, ma la squadraè con me». Alvarez va k.o.

Sanchez, l’agentein arrivo in ItaliaE Moratti sogna

L’INTERVISTA AL TECNICO DELLO SHAKHTAR «CHE INTER COL TOTTENHAM, NON E’ CERTO UNA SQUADRA IN CRISI E ZANETTI E’ UN GIOCATORE INCREDIBILE»

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MATTEO DALLA VITEMILANO

I Lavori in Corso vannoavanti. L’Inter guarda al doma-ni, cercando di guadagnarsi unpresente che possa aiutare il fu-turo. Perché l’impegno controla Sampdoria dirà tanto sullepossibilità di acchiappare unposto per la prossima Cham-pions. E la prossima Cham-pions League è ovviamente ma-gnete per giocatori di altissimolivello. Fra questi, ovvio, c’èAlexis Sanchez: che ha unagran voglia di dire sì al ritornoin Italia e a Massimo Moratti.

Troppi... bassi L’accordo col gio-catore sarebbe stato trovato,giocatore che - in un eventualecontratto farcito di bonus - sa-rebbe anche dell’idea di ridursil’attuale ingaggio fissato sui 4milioni di euro. Sanchez, già in-seguito nell’inverno di due an-ni fa, ha avuto troppi più bassiche alti per voler restare anco-ra in una squadra sì magica manella quale rischia di dover

guardare sempre di più dallapanchina considerando anchel’arrivo (prima o poi) di Ney-mar. «Ma noi - dice il suo agen-te Fernando Felicevich a Sport- non abbiamo parlato con nes-suno. Alexis è concentrato sulsuo lavoro, è molto tranquillo.Ripeto: non abbiamo parlatocon nessuno e nemmeno lo fa-remo. Non ho sentito nessuno,che sia l'Inter o un altro club. Inquesto momento la testa diAlexis è rivolta a Liga e Cham-pions League». Resta il fattoche lo stesso Felicevich sarà inItalia a fine marzo (pare il 28)per fare tutta una serie di con-sultazioni: il suo assistito alBarcellona non è felice, e il re-sto si vedrà.

Prestito con riscatto Domanda:e la Juventus? Si è interessataeccome al cileno, ma in questomomento osserva tutta la situa-zione in maniera defilata facen-do capire che - dovessero esser-ci - non parteciperà mai ad asteper il giocatore. Insomma, almomento per i bianconeri nonè una priorità. Tutto questo ha

fatto sì che l’Inter s’infilassecon grande tempismo: pagatodal Barcellona 26 milioni più11,5 legati a vari bonus, eccoche oggi Alexis costerebbe sui20 milioni. Il fatto è che - mo-mentaneamente senza Cham-pions - l’Inter vorrebbe ragiona-re sul prestito con eventuale ri-scatto successivo. Il tutto per ilrilancio, proprio e del cileno.

Scelte Davanti ai nomi del futu-ro (Andreolli, Icardi, Campa-gnaro, Laxalt, Botta, forseJung o Montoya e forse proprioSanchez): «L’Inter - dice il tec-nico - sta lavorando da tempo eavevo già detto che alcuniobiettivi li seguivamo per l’im-mediato e altri per il futuro per-ché non tutti a gennaio si muo-vono. La società sta facendo lesue scelte e io ove richiesto doil mio contributo». Strama so-gna di poter allestire un attac-co da sogno per l’anno prossi-mo, ma è chiaro che in queste10 partite di fine stagione do-vrà conquistare il terzo posto,salvacondotto per far sì che re-sti in nerazzurro.

Arsenale stellare E l’attacco dasogno con dentro Alexis San-chez sarebbe apparecchiabilesia col tridente che col 3+1,quest’ultima formula idealedel tecnico. Nel 3-4-3 Sanchezformerebbe un tridente con Mi-lito (o Icardi) centravanti e Pa-lacio (o Botta) dall’altra parte;nel 4-2-3-1, ecco che l’arsenalevedrebbe - da destra - Sanchez,Guarin, Palacio e davanti comeunica punta Icardi (o Milito).Un attacco stellare, con diversealternative che arrivano pro-prio dal mercato fatto con anti-cipo dal duo Branca&Ausilio.Ora, conta una cosa sola: il ter-zo posto. Con quello, tutto il re-sto arriverà più facilmente.

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GIULIO DI FEO

Il «Pronto, Lucescu?» sta-volta va a bersaglio, a Donetsk.Mister, ha visto la partita con ilTottenham? «Certo! Peccato peril supplementare, ma non ho vi-sto affatto una squadra in crisi. IlTottenham evidentemente ha pre-parato una partita normale, nonsi aspettava mica un’Inter così».

Così come?«Ho visto orgoglio, corsa, sacrifi-cio. E poi Zanetti, è incredibilecosa fa a 39 anni. Quando gio-chi insieme a uno così, come faia non dare tutto?».

A proposito, ha sentito? Perl’anno prossimo la danno sullepanchine di mezza Europa, In-ter compresa...«L’unica cosa vera è che a finemaggio il mio contratto con loShakhtar finisce, ma è anche ve-ro che ho sempre rinnovato al-l’ultimo momento. Le voci le hosentite, sì, e mi riempiono di or-goglio. Vuol dire che il mio lavo-ro è apprezzato: il gioco che fac-cio, i giovani, il fatto che qui in

Ucraina abbiamo interrotto ildominio della Dinamo Kiev. Cifaccia caso: io non ho mai preso"anni sabbatici"».

Stanchezza?«No, assolutamente. E il mio la-voro negli anni è cambiato to-talmente. Prima nessuno sape-va niente di nessuno, si gioca-va e la tecnica faceva la diffe-renza. Oggi tutti sanno tutto ditutti, la differenza la fa la tatti-ca e devi inventarti semprequalcosa di nuovo. Oggi il nu-mero 10, quello dell’ultimo pas-saggio, è anche quello che devecorrere più di tutti altrimentinon la vede mai».

Il ciclo Shakhtar è finito?

«Va rinnovato, e può anche suc-cedere senza di me. Ciò nonvuol dire che vada via, vuol diresolo che qui abbiamo costruitoqualcosa di solido».

Rimpianti per la Champions?«Parecchi. Ho perso Willian l’ulti-mo giorno di mercato, e poi quel-la pausa lunghissima che ci hadanneggiato. Il mio è un giocofatto di organizzazione e concen-trazione, e guarda caso contro ilBorussia su cinque gol ne abbia-mo presi 3 da calcio d’angolo».

Serve pazienza, d’accordo.Ma il suo modello è esportabi-le in Italia?«Sicuramente, più da voi che inaltri paesi come la Turchia, do-

ve certi club cambiano presiden-te ogni due mesi. Meglio averequalche soldo in meno e un po’di stabilità in più».

Visto i sorteggi di Champions?Ce la fa la Juve col Bayern?«Ce la può fare. Mi sembra più for-te, organizzata, e soprattutto hapiù fame. E ha Buffon, Pirlo e Vu-cinic, tre top player con gli altriperfettamente complementari».

E gli altri tre quarti?«Il Barça passa col Psg, anche sedall’altra parte ci sono tante stari catalani hanno un gioco collau-dato e affrontarli è dura. Il Realbatte il Galatasaray, che è statobravo ad arrivare fin qui ma haavuto anche tanta fortuna. L’al-tra? Il Malaga è tutto possessopalla, il Borussia vive di vertica-lizzazioni. Se Pellegrini la prepa-ra bene, ce la può fare».

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v

DAL NOSTRO INVIATOAPPIANO GENTILE (Como)

L’aria del giorno pre-Samp è più sere-na. Ma oggi, della serie «Mai tranquilli»,l’aria da neve tornerà, in senso meteorologi-co e no. Perché dopo l’Europa League l’Interconosce patemi e stanchezze assortite. Per-ché la Sampdoria è la Sampdoria («E’ unasquadra molto brava, i dati lo dicono, soprat-tutto in casa: dovremo essere bravi a nonconcedere nulla, nemmeno in contropiede»dice Strama). Perché «è vero che giovedì se-ra abbiamo fatto passi in avanti sotto tantiaspetti, ma delle prossime 10 partite questaè la più difficile e giocoforza la struttura saràmolto simile a quella che ha affrontato il Tot-tenham». Per tutto questo e per il resto, eccoAndrea Stramaccioni: con una squadra stan-ca ma decisamente più tranquillo, soprattut-to perché ha constatato — lui come Moratti— che l’Inter rema tutta dalla stessa parte.

Un crack del sistema Ed ecco come e perché.«Se dopo il Tottenham mi sento più rassicu-rato dalle parole di Moratti? — dice Strama— La sua fiducia è fondamentale, e lo è an-che di più il sostegno. E senza voler sminuirequesto, il segnale più importante l’hanno da-to i giocatori. Se è possibile, come ha dettoMazzarri per il Napoli, che con un altro alle-natore l’Inter avrebbe 10 punti in più? Dai:10 sono tanti onestamente... (ride). Comeho vissuto le pressioni? Mi sono sempre senti-to in discussione, dal 1˚ aprile quando hocominciato perché sono arrivato in A con unpercorso atipico, sono una specie di crackdel sistema, un’eccezione, quindi se i grandiallenatori sentono la pressione io posso sen-tirla quadruplicata. Credo di poter dire chel’Inter nel momento in cui ha avuto menoproblemi ha dimostrato di raggiungere livel-li molto alti. Purtroppo abbiamo avuto pocacontinuità. Non ho mai pensato che i mieigiocatori avessero mollato: mai. Se il presi-dente mi manda via stasera o mi tiene fino al2015 non lo so, ma io sono convinto di aversempre dato il massimo di me stesso».

Samuel e Icardi Rientra Samuel fra i convoca-ti (ultima gara a Udine il 6 gennaio) ma ameno di sorprese sarà in panchina; si bloccaAlvarez, per lui risentimento al bicipite femo-rale destro. In compenso, dall’altra parte, c’èMauro Icardi, il FuturInter. «E’ un centravan-ti moderno che abbina qualità fisico-atleti-che a un grande fiuto del gol nonostantel’età. Ha le caratteristiche per mettere in diffi-coltà qualsiasi difesa e qualità innegabili.Quanto peserà il Tottenham? Quella partitaci dà forza e ci permetterà di avere un approc-cio psicologico importante perché la testa in-cide nelle gambe più di quanto si pensi».

m.d.v.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Strama: «Io sareiin discussione?Sì, dal 1˚aprile...»

D’ARCO

Mircea Lucescu, 67 anni AP

11L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

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Page 9: GDS 17-03-2013

0vittorieesterne

per il Palermo inquesta stagione

nera: è l’unicoclub di A a non

aver ancoratrovato i 3 punti

fuori casa.Lontano dal

Barbera sonoarrivati 6 pareggi

e 8 sconfitte.

6i gol

realizzati intrasferta: peggiorattacco esterno.

10su 17

tanti sono i casiin cui il Milan è

riuscito areagire con un

successo inItalia dopo

un’eliminazioneeuropea. I dati

sono riferitiall’era

Berlusconi

0le vittorie

di Allegri dopole eliminazioni: il

Milan hapareggiato con

il Bari dopoessere statoeliminato dal

Tottenham, eperso con la

Fiorentina dopoessere uscito

dallaChampions,

sempreeliminato dal

Barcellona

7i punti

recuperatinelle ultime9 giornate

dal Milansul Napoli

nella corsaal secondo

posto.

«Più forti dopo il Barça. Ci davano per finiti,ora se chiudessimo al 3˚ posto sarebbe poco»

NELLE GARE POST ELIMINAZIONI

AVVERSARI CON L’ACQUA ALLA GOLA

Perché vedereMILAN-PALERMOIl Milan vuole dare continuitàai risultati per cercare ilsorpasso ai danni del Napolial 2o posto. Il Palermo persognare ancora la salvezza

San Siro, ore 15

PRIMAVERA

I NUMERI

L’ordinedi Allegri«Milan in crescitaDobbiamo arrivareancora più in alto»

«Ilicic contestato? Tocca a luidimostrare chi è sul campo»

I NUMERI

L’attaccanteitaliano peròdovrebbe essereancora titolare.Niang a riposo

DAL NOSTRO INVIATOALESSANDRA BOCCIMILANELLO (Varese)

Vivi, vegeti e zampettan-ti. Massimiliano Allegri non ci-ta Nietzsche (per fortuna), mala sua visione dei fatti è abba-stanza simile all’abusato «ciòche non uccide fortifica». Nonche il tecnico sia contento diaver buscato quattro gol alCamp Nou, però è soddisfattodel cammino dei suoi e ha unoscatto d’orgoglio: «La squadranon è uscita ridimensionatadallo scontro con il Barcello-na, ma semmai rafforzata».

Realismo Perdere largamentee sentirsi migliori: è un para-dosso che Allegri spiega con lapresenza del giocatore più for-te del mondo, Messi, ma an-che con tanti errori da correg-gere. Però insiste: l’eliminazio-ne diventa un punto di parten-za. «Sappiamo che c’è tanto dalavorare, ma io sono contentodi quello che i ragazzi hannofatto nelle due partite contro ilBarça. Hanno creato aspettati-ve, sono rimasti dentro unapossibile qualificazione fino apochi minuti dalla fine, e que-sto se lo aspettavano. Forse il2-0 dell’andata ha fatto perde-re di vista la realtà, ma noi sia-mo sempre rimasti con i piediper terra. Adesso bisogna an-dare avanti, non sarà facilebattere il Palermo e non biso-gna sbagliare».

Solito rebus Perché sperare nelsecondo posto? Perché la squa-dra è in progresso, risponde-rebbe Allegri. Perché non spe-rarci? Perché la concorrenza èforte e qualificata. «Non saràfacile raggiungere un posto inChampions e fra quelle che lot-teranno fino alla fine metto an-che la Roma. Siamo in tanti alottare per lo stesso obiettivo,

secondo o terzo posto, perchéil campionato, non me ne vo-glia Conte, mi pare chiuso. E aquesto proposito faccio tantiauguri alla Juve che è rimastal’unica italiana in Champions,ed è in grado di riportare in Ita-lia il trofeo più importante».

Gli auguri sono classici, la no-mination per la Roma inveceporta dritto al tema principaledi tante settimane: va, resta,lo mandano via, se ne va lui?«L’unica verità è che ho un con-tratto con il Milan fino al 2014e penso agli obiettivi che abbia-mo fissato per questa stagio-ne. Se e quando ci sarà qualco-sa di diverso, la società sarà laprima a sapere. E credo di po-ter dire che sarei il primo a sa-pere se loro avessero voglia dicambiare».

Possibilità «Il Barcellona giocaun altro sport», dice scherzan-do Allegri. «Nel calcio c’è lapossibilità che vinca il più de-

bole, è successo al Chelsea e al-tre squadre in passato, pur-troppo non a noi. Ma il Milan ècambiato molto in questi mesie da qui alla fine credo che da-rà tante soddisfazioni ai tifosi.Certo che la situazione è buf-fa: qualche tempo fa sembra-va un miracolo arrivare in Eu-ropa League, ora pare che searriviamo terzi abbiamo fattopoco. Ci vorrebbe un po’ più diequilibrio».

Autostima Merce rara, ma Alle-gri non si spaventa. «Non ci sa-ranno contraccolpi, la squa-dra è concentrata, sa qual èl’obiettivo principale. E ripeto,è uscita dall’avventura in

Champions con qualche cer-tezza in più. La sconfitta di Bar-cellona non deve far dimenti-care quello che i miei ragazzistanno facendo. Io sono sere-no». Il Milan che sta macinan-do punti deve ripartire subito,come non è riuscito a fare nel-l’aprile 2012 dopo essere statoeliminato ai quarti dal Barça.Ma quella era una squadra alcrepuscolo, questa è un’entitànuova con i suoi pregi e i moltidifetti, totalmente diversa daquella di un anno fa, ed è que-sta la caratteristica che dà fidu-cia ad Allegri. I giovani si rial-zano più in fretta, anche senon hanno letto Nietzsche.

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(v.d’a.) La Fiorentinasfrutta il rinvio della partitadella Juve per battere il Livornoe sorpassare i bianconeri invetta al girone A. Importantesuccesso nel girone B del Milanin casa del Chievo.I risultati della 22a giornata.GIRONE A Spezia Pro Vercelli0 1 (venerdì). Ieri: SienaCagliari 2 0, LivornoFiorentina 0 5, Torino Genoa2 2, Novara Grosseto 3 2,Sampdoria Parma 0 1.Empoli Juventus (rinviata al 10aprile). Classifica (primeposizioni): Fiorentina 47 punti;Juve 45; Torino 42; Genoa 36;Empoli 33.GIRONE B Chievo Milan 0 1,Inter Udinese 3 2, CesenaBologna 1 2, Cittadella Brescia0 2, Atalanta Verona 1 0,Padova Modena 2 1,Sassuolo Varese 0 0.Classifica (prime pos.):Atalanta 54 p.; Inter 48; Milan43; Chievo 40; Bologna 35.GIRONE C Pescara Palermo2 2, Bari Crotone 1 1, JuveStabia Vicenza 3 1, RegginaNapoli 1 1, Catania Lanciano2 0, Lazio Ascoli 1 0, TernanaRoma 0 1. Classifica (primepos.): Lazio e Catania 47 p.;Palermo 45; Napoli 44; Roma43.

NEXTGENOggi la Juve si gioca ilpassaggio alle Final four diComo, in programma dal 29 al31 marzo. Per la sfida seccadei quarti al Griffin Park diBrentford contro il Chelsea(ore 13.30 italiane), il tecnicoMarco Baroni ritrova capitanSchiavone.

4

SERIE A

4

FABRIZIO VITALEPALERMO

Giuseppe Sannino vuole giocarsi dieci fi-nali per provare a compiere il miracolo dellasalvezza. E contro il Milan vuole che sia la pri-ma battaglia, anche senza Miccoli (non ce l’hafatta a recuperare), Dossena e Barreto. «A voltesento dire la molla, la scintilla. O si fa la batta-glia o niente — dice il tecnico —. Basta giochet-ti, basta "siamo bravi ma non arriviamo". Vo-glio vedere la fame, una squadra con l’accetta.Bisogna capire cosa c’è in gioco, bisogna dimo-strare di essere giocatori importanti, perché irisultati finora dicono il contrario. La scintilladeve scoccare dentro ad ognuno di noi. Sonotornato con l’entusiasmo del ragazzino. Non vo-glio illudere nessuno, però voglio fare il massi-mo. Tutti ci danno per spacciati, quando dicoche andiamo a Milano con l’umiltà degli sconfit-

ti, lo dico sapendo che siamo undici controundici ed è tutta una nuova storia. Se giochicontro il Pescara devi vincere per forza, men-tre contro il Milan parti già sconfitto e puoimettere dentro davvero quello che hai».

Con Dybala Sannino dovrebbe avere scioltogli ultimi dubbi: difesa a tre, centrocampo a cin-que nel quale Donati torna titolare per dareidee, in attacco Dybala è il punto fermo. Ilicic èin vantaggio per affiancarlo, nonostante le pe-santi contestazioni che lo sloveno ha subito insettimana da parte dei tifosi. «Io vorrei che igiocatori capiscano sempre il contesto in cui vi-vono — spiega Sannino —. La contestazione faparte del gioco. Se Ilicic è stato apostrofato si-gnifica che dovrà guadagnarsi sempre tutto el’unico modo che ha per farlo è sul campo».

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TURNOVER IN CASA ROSSONERA

El Shaarawynon è al massimoPreme Robinho

Rossoneri okOggi la Juvein NextGen

Sannino carica«Palermo a milleo addio alla A»

DAL NOSTRO INVIATOMILANELLO (Varese)

Non va più come unascheggia, non segna più un goldopo l’altro, e d’altra parte lastessa flessione si legge nei gra-fici del capocannoniere Cava-ni. E d’altra parte, Massimilia-no Allegri difenderebbe ElShaarawy anche se l’attaccan-te del Napoli fosse distante mil-le miglia: ogni tanto pensa adargli un turno di riposo, poi

non lo fa, a meno che non siacostretto da qualche acciacco.«Avrebbe bisogno di riposare?Sono valutazioni che ho fatto.Non è vero, però, che Stephansia in flessione. Non dimenti-chiamo che ha vent’anni, enon dimentichiamo che nessu-no al mondo può essere al topper dodici mesi. Ho dei cambi,eventualmente, ma sotto que-sto aspetto non c’è problema».

Ruoli La fiducia in uno dei piùconvinti assertori del pensieroallegriano è dunque intatta, eintatta anche quella nel giova-ne Niang, nonostante il palodel Camp Nou. «L’ho fatto gio-care centrale contro il Barçaperché pensavo potesse sfrut-tare gli spazi che lasciano in di-fesa. Logico che in questo mo-mento si muova meglio come

esterno, perché ha poca espe-rienza, e da centravanti haisempre i difensori attaccati al-le spalle. Ma in prospettivaNiang può diventare, se nonuna prima punta vera e pro-pria, una punta che deve gioca-re in coppia con un’altra».

Rampa di lancio Fiducia votataai ragazzi, ma il primo cambiod’attacco contro il Palermo sa-rà Robinho, che anzi fino allefine si giocherà un posto da ti-tolare con El Shaarawy. Gli al-tri due attaccanti sono stabili-ti: Boateng e Balotelli. Ro-binho sembra pronto a torna-re nel vivo del progetto di Alle-gri, nonostante resti sempreun po’ sospeso fra Italia e Brasi-le, dove il mercato è aperto,perciò aperte restano le possi-bilità di un trasloco al Santos.La soluzione più probabile peroggi è una staffetta con ElShaarawy, che in questi mesiha speso tante energie, ma re-sta difficilmente sostituibile.

Prove Allegri ha provato an-che il 4-2-3-1 con Montolivo eMuntari, e Boateng, Bojan, Ro-binho dietro a Balotelli. Ma èimprobabile che cambi siste-ma: farà piuttosto un po’ di tur-nover. Sulla fascia sinistra cisarà De Sciglio (Constant èsqualificato), e torna nel cuo-re del gioco Montolivo, chevorrà riprendere in mano lasquadra dopo il flop collettivodel Camp Nou. Ci sarà Munta-ri, che era rimasto fuori controil Barcellona perché Allegri loaveva visto un po’ stanco. Mala novità vera dovrebbe essereTraorè mezzala destra. In dife-sa, previsto il ritorno di Bone-ra, che dopo un buon inizio distagione è rimasto bloccato dadiversi infortuni. Il turno di ri-poso potrebbe toccare aMexes o a Zapata.

al.bo.© RIPRODUZIONE RISERVATA

MassimilianoAllegri, 45anni, tecnicodel Milandall’estate2010: inrossoneroha vintolo scudettoal 1o tentativonel 2010-11ANSA

GiuseppeSannino, 55 anni

Stephan El Shaarawy, 20 anni, 16 gol in A in questa stagione LAPRESSE

12 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

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Page 10: GDS 17-03-2013

VINCENZO D’ANGELO

Una stoccata agli amantidel gossip e una a se stesso. Ma-rio Balotelli si racconta staseraa Le Iene Show, su Italia 1, ore21.10. L’attaccante del Milan ri-badisce «che ci sono cose piùimportanti del gossip» e che«soltanto lo 0,1 per cento» del-le notizie di gossip uscite sulsuo conto sono vere. Dalle balo-tellate all’Inter e al ManchesterCity, ai sogni futuri in maglia az-zurra, passando per quello cheresta il suo cruccio: il Palloned’oro: «Se ancora non l’ho vin-to, è solo per colpa mia», ha det-to Balotelli stuzzicato sul temadalla iena Laura Gauthier.

Le verità di Mario A Balotelli vie-ne mostrato subito un video,nel quale un ragazzo cerca di or-ganizzare falsi scoop da vende-re ai giornali, proprio ai dannidel bomber del Milan. «Perchénon lo denuncio? Perché dareiimportanza a una persona chenon la merita. La realtà è cheveramente certa gente nella vi-ta non sa come guadagnare isoldi e allora se ne approfitta.Perché comunque il gossip cista, però quello che fa questo ra-gazzo non dico sia criminalità,ma quasi». E allora via al te-ste-verità su tutti i fatti che

lo hanno visto campeggiare sul-le prime pagine dei giornali. Ba-lotelli nega di aver incendiatola casa di Manchester facendoesplodere dei petardi nel ba-gno, di essere mai arrivato allemani con i tifosi del Manche-ster United, di aver indossatocalzettoni del Milan sotto quel-li dell’Inter durante gli allena-menti nel periodo nerazzurro,e di aver distrutto macchine:«Mai distrutta una, mi sono ve-nuti addosso due volte». Men-tre per quanto riguarda le tantepresunte multe pagate ci tienea precisare che «l’unica multavera che ho preso è stato quan-do abbiamo vinto il campiona-

to col City e io sono

venuto in Italia invece di festeg-giare con la squadra».

Il Balo in campo Ma quando siparla di «lavoro», Mario diven-ta serio e fa autocritica. «Nonancora vinto il Pallone d’oroper colpa mia», senza però spe-cificare le colpe. E torna sul der-

by: «Più bravo Handanovic oscarso io? Entrambe le cose».Idee chiare, invece, quando siparla di giocatori che reputa an-cora forti di lui: «Messi, Ronal-do e Ibrahimovic». Una carezzae una puntura anche per Rober-to Mancini: «Meglio lui o Mou-rinho? Lui a livello umano,Mou a livello calcistico». Dellavecchia Inter sente ancoraSneijder e Materazzi «Mai suc-cesso niente con Marco. Un pu-gno? Ma va, non ce la fa... (ri-de)». Sul gol più bello realizza-to nessun dubbio: «Il 2-0 allaGermania all’Europeo», e sullaNazionale dice: «Spero di anda-re in Brasile».

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« Mancini lo sentodi rado. A livelloumano è megliodi Mou, a livellocalcistico no...

la sfida in famiglia

sul derbypareggiato

«Handanovicè stato moltobravo in due

occasionia non farmi

segnare. In altredue occasioni

sono statoscarso io»

sullaNazionale

«Con la Germaniaall’Europeo

ho segnato il golpiù bello dellamia carriera.

Spero di andarein Brasile conun compagno

del Milan»

Ad Arco i due passano le vigilie insieme, si sfidano da tecnicidegli Allievi in Lazio-Milan. E alla fine la spunta il più giovane

LA RIMONTA SUL NAPOLI

S

S

FRATELLI CONTRO

Mario alle Iene: «E’ colpa mia se non ho ancora vinto ilPallone d’oro. Messi, Ibrahimovic e Ronaldo i migliori»

IL PROGRAMMA

IL RICONOSCIMENTO

HADETTO

DAL NOSTRO INVIATOFABIANA DELLA VALLEARCO (Trento)

Mamma Marina abbrac-cia il vincitore e poi va a conso-lare lo sconfitto, mentre papàGiancarlo rivede la partita intv. Li guarda, sorride e ripensaa quando erano bambini e gio-cavano nel campetto di San Ni-colò. «Dai Filippo, in fondo incarriera hai vinto più tu...». GliInzaghi uno contro l’altro non èuna novità, si sono affrontaticon tante maglie diverse. Sta-volta però non corrono e non se-gnano ma urlano e si sbraccia-no fuori dal campo. Fanno gliallenatori degli Allievi e ieri laLazio di Simone ha eliminato ilMilan di Pippo al Torneo di Ar-co. Stesso girone, un solo passper la semifinale, staccato daquello che ha avuto meno fortu-na da calciatore, ma che ha piùesperienza come allenatore.

Rigore decisivo Simone allenada tre anni e con la Lazio la scor-

sa stagione ha vinto il suo giro-ne, quest’anno è in testa con ilmiglior attacco e la miglior dife-sa del torneo e ha fatto 9 vitto-rie di fila, record assoluto per lacategoria. Pippo è esordientecon il Milan, è quarto in classifi-ca, ha il miglior attacco del suogirone e non perde da 12 parti-te. Filippo ad Arco ha vinto leprime due gare e poteva anchepermettersi di pareggiare la ter-za per qualificarsi, però sapeva

che contro suo fratello non sa-rebbe stato facile. Simone inve-ce aveva buone sensazioni:«Passo io», aveva detto allamamma. «Però senza quel rigo-re...», la butta lì l’uomo dei 70gol nelle coppe europee. È l’epi-sodio che ha cambiato la parti-ta, un fallo di mani dubbio nelsecondo tempo che ha permes-so alla Lazio di andare in van-taggio con Tounkara (autoredel bis nel finale). Probabilmen-

te, se non ci fosse stato Simonesull’altra panchina, Filippo si sa-rebbe arrabbiato di più per ladecisione arbitrale.

Complicità Filippo e Simonehanno passato le ultime tre se-re sempre insieme nell’albergodel Milan, a parlare di tattichee di schemi, a darsi consigli e ascambiarsi idee. L’ultima cenaprima della sfida tra fratelli pe-rò è stata un po’ diversa: tutti edue si sono chiusi in difesa, pernon dare vantaggi all’avversa-rio. Poi un’ora prima dell’incon-tro si sono ritrovati sul campodi Arco. Cappotto nero, stessocolore d’abito. «Ma qual è Pip-po dei due?», chiedevano i bam-bini a caccia d’autografi. In ef-fetti la sciarpa grigia di Filippoera l’unico segno distintivo perchi non li conosce bene. Simo-ne è stato il primo ad arrivare,ha scaricato la tensione facen-do mille volte avanti e indietroin campo; Filippo è rimasto piùa lungo negli spogliatoi. Sonospuntati insieme dal sottopas-

saggio, poi Pippo si è girato asalutare i fan che lo seguonoovunque.

Primavera per due? Simone sem-bra più freddo, Pippo invece haun rapporto viscerale con i suoiragazzi. È tornato con loro a pie-di dallo stadio, consolando chipiangeva. «Mi dispiace, ci tene-vano. La Lazio è fisica, noi ab-biamo patito il vento, però ab-biamo giocato bene controun’ottima squadra». «È metico-loso come quando giocava — di-ce di lui Simone —, farà stra-da». Oggi Filippo sarà in tribu-na con mamma e papà, per fareil tifo per Simone nella semifi-nale contro il Napoli. A Pasquasaranno tutti e due a Rieti perun altro torneo e magari l’annoprossimo si ritroveranno in Pri-mavera, visto che per tutti edue c’è aria di promozione. Pa-pà Giancarlo e mamma Marinasaranno sempre lì, pronti ad ap-plaudire e consolare. Comequando erano bambini.

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Simone batte Pippoal derby degli Inzaghi«Ma quel rigore...»

Saranno Verona Romae Lazio Napoli le semifinali del42o Torneo «Città diArco Beppe Viola», previsteoggi alle 10.30 rispettivamentesui campi di Mori e di Arco.Eliminata dunque l’Inter,vincitrice delle ultime dueedizione del trofeo BeppeViola: il girone A lo vince ilVerona ha vinto a punteggio,ma il derby di semifinale èsaltato per la vittoria di ieridella Roma sul Chievo (gruppoC). Il Napoli al fotofinish siaggiudica il girone D.I risultati di ieriGirone A: Fiorentina Verona0 2, Reggina Inter 1 4.Girone B: Lazio Milan 2 0,Rappresentativa T.A.A. Parma0 2. Girone C: Arco Torino0 1, Roma Chievo 2 1.Girone D: Atalanta Juventus1 1, Napoli Midtjylland 2 1.

Martedì 19, subito dopola finale del trofeo Città diArco, il vice direttore de «LaGazzetta dello Sport» FrancoArturi riceverà il premiogiornalistico 2013 intitolatoa Beppe Viola, riservato aigiornalisti della cartastampata. Per la tv il premioandrà al collega MarcoMazzocchi di Rai Sport.La premiazione avverrà alCasinò Municipale di Arco.

d

Oggi le semifinaliVerona-Romae Lazio-Napoli

Premio Viola 2013a Franco Arturie Mazzocchi (Rai)

Balo: «Multe? Una solaQuante bugie su di me»

GDS

Mario Balotelli,22 anni, èarrivato alMilan agennaio dopoun lungocorteggiamen-to. Ha giocatocon Inter eManchesterCity

Simone Inzaghi, 36 anni, urla alla squadra. Sullo sfondo c’è Pippo, 39 GALAS

13L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

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Page 11: GDS 17-03-2013

Cavani, ci sarebbe un flirtdietro la lunga crisi del gol

«Patto Champions»Mazzarri chiamaNapoli a raccoltaIl tecnico dà la scossa alla squadra e alla città«Conta vincere. De Laurentiis ci ha caricato»

Perché vedereNAPOLI-ATALANTA

San Paolo, ore 15

BERGAMO L’Atalanta ciriprova. Già l’anno scorso lavittoria al San Paolo costò laChampions al Napoli.Colantuono ricalca tutte le mossedi allora: ritorno al 4 4 1 1 conMoralez alle spalle di Denis (nonsuccedeva da tre mesi e mezzo)e il diffidato Cigarini risparmiatoin vista dello scontro diretto conla Samp. Tutto come un anno fa.A far forza ai nerazzurri anche untrend che coi napoletani negliultimi tempi è straordinario: unpareggio e poi due vittorie da

quando i bergamaschi sonotornati in A. Ripetere oggi gliultimi due exploit avrebbe ancheun valore storico: sarebbe la500ª vittoria dell’Atalanta neicampionati a girone unico. Maavrebbe una valenza particolareanche per Colantuono. Il tecnicoromano è arrivato a 297 punti daquando è sulla panchinadell’Atalanta (in 4 stagioni piùquella in corso): è dunque a unasola vittoria dai 300 punti.

Guido Maconi© RIPRODUZIONE RISERVATA

TRADIZIONE FAVOREVOLE AL SAN PAOLO

DAL NOSTRO INVIATO

MIMMO MALFITANOCASTELVOLTURNO (Caserta)

Il tempo stringe e le chiac-chiere le porta via il vento.L’ha capito pure Walter Maz-zarri che, oggi pomeriggio, sigioca una percentuale impor-tante per confermarsi al secon-do posto. Toccherà all’Atalan-ta verificare fino a che puntola settimana vissuta tra incon-tri e cene sia servita al Napoliper superare la crisi evidenzia-ta dai risultati delle ultime 6giornate di campionato. «Dob-biamo fare un patto tra di noi,provare a stare tutti uniti perconfermare quanto di buonofatto fin qui», ha detto l’allena-tore napoletano.

Un modo per far capire a tuttol’ambiente che il Milan è lì,pronto ad effettuare il sorpas-so?«E’ una squadra che ho sem-pre rispettato, anche quandoera a tanti punti di distacco.Pensiamo a vincere noi, inquel caso il Milan dovrà farepiù punti per superarci. Ma cisono anche Inter, Roma, Lazioe Fiorentina che sono forti».

Quanto ritiene possa influireun allenatore su una squadrain crisi?«Se dico come la penso, vengodefinito presuntuoso, uno chesi fa i complimento da solo. An-che l’anno scorso ci fu un perio-do difficile e lo superammo».

E’ il momento in cui i giocatoripiù importanti dovranno farela differenza: che cosa siaspetta da vari Hamsik, Cava-ni, Maggio Cannavaro?«Dipende da tante cose, ancheda come si muove la squadra.Il singolo non può fare la diffe-renza da solo, se un tassellonon funziona manda fuori girianche gli altri».

L’astinenza di Cavani la preoc-cupa?«Edy è sereno, tutti gli stiamovicini ma non dobbiamo farglisentire la pressione, perchénon deve avere la frenesia dicercare il gol a tutti i costi. Al-trimenti tutto diventa più com-plicato. Domani (oggi ndr.),ad esempio, è una delle pochevolte che dirò alla squadra checonta il risultato, non la presta-zione, perché i tre punti saran-no fondamentali».

Che cosa è venuto fuori dallavisita di De Laurentiis a Castel-volturno?«E’ stato un confronto ancorapiù bello del solito. Abbiamoparlato, s’è fatto vedere dai ra-gazzi come era accaduto giàl’anno scorso. Riesce sempre adare un contributo, i ragazzihanno constatato la fiduciadella società nei loro confron-ti dopo il lavoro di questi anni.Chi vuole bene a questa squa-dra deve pensare che manca-no dieci partite, inizia un tor-neo nuovo, daremo il massi-mo e tireremo le somme allafine. La gente deve capirlo edeve spingerci anche se le co-se inizialmente non dovesse-ro andare nel migliore dei mo-di».Un invito disperato, che Maz-zarri ha voluto rivolgere ai tifo-si, consapevole che il periodoè davvero delicato. I novantaminuti di oggi potrebbero esse-re determinanti per il futuro eper il secondo posto. Ed è pro-prio nei momenti più difficiliche il San Paolo non ha mai tra-dito. Il resto spetta a lui e aisuoi giocatori, perché in cam-po ci vanno loro.

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SERIE A

L’Atalanta insegue la 500a vittoriaColantuono rilancia Moralez con Denis

Il retroscena

Non inganni la classifica, ilNapoli soffre molto questaavversaria. L’Atalanta havinto le ultime due sfide,una al San Paolo per 3-1

Edinson Cavani, 25 anni LAPRESSE

La carica di Walter Mazzarri, 51 anni, al Napoli dal 2009 LAPRESSE

DAL NOSTRO INVIATOCASTELVOLTURNO (Caserta)

Cosa c’è dietro la crisi diEdison Cavani, cannonieretriste? Ragioni tecniche, sicu-ramente, ma forse anche del-l’altro. Mora e prosperosa: co-sì viene descritta la ragazzache avrebbe invaso il cuore ela mente dell’uruguaiano delNapoli, che non segna da 8partite (6 di campionato e 2di Europa League). Sarebbelei l’origine della crisi coniu-gale. Cavani dallo scorso me-se di dicembre, vive in compa-gnia della mamma, nell’ap-partamento in affitto nelquartiere Vomero. Secondoquanto riportato sul proprioblog da Gabriele Parpiglia,giornalista esperto di celebri-ties ed ex vicedirettore dellarivista «Chi», il giocatore sa-rebbe stato abbandonato dal-la moglie, Maria Soledad,che se n’è ritornata in Uru-guay (insieme a Bautista, ilprimo figlio), dove ha partori-

to il secondogenito, Lucas, na-to da una settimana. La storiaandrebbe avanti già da diversimesi, da quando cioè lo sguar-do della giovane studentessa(22 anni) figlia di un noto risto-ratore napoletano non l’ha ra-pito del tutto generando in luiansia e preoccupazione.

Crisi interiore Pare si tratti diuna forte passione, che l’avreb-be mandato in tilt, togliendo-gli quella serenità intorno allaquale aveva costruito il rappor-to e il matrimonio con MariaSoledad, si legge nell’articolo.La crisi calcistica, non a caso, ècoincisa proprio con l’inizio diquesta nuova storia. Cavani, in-fatti, non segna da 8 partite,l’ultimo gol l’ha realizzato aParma, il 27 gennaio scorso.Da allora, più niente. Anzi, aVerona, contro il Chievo, hapersino sbagliato un calcio dirigore.

Nessuna storia Cavani, ovvia-mente, ha scelto di non com-

mentare quanto riportato nel-l’articolo in questione. E il Na-poli non è voluto intervenirenella vicenda in quanto si trat-ta di questioni private del cal-ciatore. Nonostante tutto, pa-re che le cose non stiano pro-prio in questo modo, che tra idue giovani non sia mai esisti-ta una vera storia d’amore eche si sia trattato soltanto diun flirt e nulla più. La vicenda,in ogni modo, ha creato fasti-dio all’interno della squadra,che affronterà l’Atalanta perconsolidare il secondo posto. Eper qualche ora, l’unico pensie-ro che invaderà i pensieri di Ca-vani sarà il ritorno alla vittoriae magari al gol che gli mancada 725 minuti. Poi il campiona-to si fermerà per la sosta dovu-ta per gli impegni delle nazio-nali e lui volerà in Uruguay perconoscere Lucas, il secondoge-nito nato a Salto, e per rispon-dere alla convocazione dellanazionale di Tabarez.

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15L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

Page 12: GDS 17-03-2013

PESCARA-CHIEVO

Anche Prandelli sfila contro le mafie

10i gol messi a

segno da Kozakquest’anno in

Europa League:è in testa alla

classificamarcatori dellamanifestazione

0le reti siglate

dal ceco incampionato. Nei

due precedentitornei di Serie Ane ha realizzate

10 (6 nel2010-11 e 4 nel

2011-12)

1vittoria della

Lazio incampionato

negli ultimi duemesi. I

biancocelestihanno vintosoltanto col

Pescara (per2-0) il 25febbraio

3i mesi passati

dall’ultimosuccesso

esternoconquistato in

campionatodalla squadraromana, il 22

dicembre aGenova con la

Sampdoria

perché vedere

Adriatico, ore 15

La Lazio s’affida al re di Coppa che è ancora a seccoin campionato. «Si sbloccherà», assicura Petkovic

aFirenze

Olimpico, ore 20.45

Il Pescara si gioca l’ultimachance per la salvezza. IlChievo è rilanciato dallavittoria sul Napoli e vuolemettere al sicuro la serie A

NEGLI USAGLI AVVERSARI

I NUMERI

Il granata eAntonelli le novitàper il presente,l’atalantino per ilfuturo.Verratti k.o.

TORINO-LAZIO

Operazione durata circa4 ore. «È andata benissimo.Grazie dottor Steadman!!!».Tramite twitter DomenicoCriscito, il difensore dello Zenite della Nazionale, ha datonotizia dell’intervento chirurgicoal quale si è sottoposto, negliUsa, in Colorado, per risolverela rottura del legamento delcrociato anteriore del ginocchiosinistro. Criscito si erainfortunato il 28 febbraio,nell’amichevole Siena Zenit.«L'operazione è riuscita hadetto il professor Steadman ,sono molto soddisfatto». Perrivedere Criscito in campobisognerà però aspettarel’estate inoltrata.

Criscito operatoa un ginocchio«E’ andata bene»

TORINO (f.bra.) C’è il pericolo neve (telonia protezione e spazzaneve pronti in città) ma ilToro teme soprattutto l’orgoglio della Lazio,grande in Europa League, sconfitto nelle ultimedue gare di campionato. «La Lazio lotta perandare in Champions, noi per conquistare 8 puntinelle prossime partite per centrare la salvezza»ricorda Ventura. Poco importa dove o come,anche se la Lazio è la prima delle sei «grandi»,contro le quali all’andata il Torino non ha maivinto, che attendono i granata nelle ultime 10partite. E nelle ultime uscite i granata hanno tiratoil freno a mano: 1 punto nelle ultime 3 gare, difesasbadata (10 gol subiti nelle ultime 5), attacco chefatica ad andare a rete su azione (doppietta diMeggiorini a S.Siro). Bianchi cerca il primo gol daex contro la Lazio e un gol su azione che mancada due mesi (13 gennaio contro il Siena), ma sigioca il posto con Meggiorini al fianco di Barreto.

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Pericolo neve a TorinoBianchi insegue il gol dell’exma è in ballo con Meggiorini

ORLANDO D’ANGELOGIANCARLO TAVAN

Ultimo treno per il Pesca-ra: la prima all’Adriatico diBucchi, contro il Chievo, è co-me una finale. Per non carica-re troppo i suoi, il tecnico hafatto svolgere la rifinitura nelpomeriggio: «Per non tenerli

impegnati tutta la giornata elavorare allo stesso orario del-la partita. Meglio stare qual-che ora in più con la famiglia,o in casa, per staccare la spinae non caricarsi di troppa pres-sione per un’intera giornata».Il momento della verità, però,arriverà alle 15. «Guai adaspettarci un Chievo appaga-to. Credo che loro intendanoquesta partita come un matchpoint per la salvezza anticipa-ta. Sono in ritiro da venerdì, eSartori e Corini sono uominidi calcio di grande esperienza:vorrebbero vedere una squa-dra affamata anche se fossimoall’ultima giornata». Le scelte:confermato il 4-3-3 con Balza-no terzino, Bjarnason mezzaladestra, D’Agostino regista,

Vukusic centravanti e Caprariesterno alto a sinistra.

Qui Chievo Il Chievo va a Pesca-ra col duplice obiettivo di com-piere un passo verso la salvez-za e spegnere le residue spe-ranze di rimonta degli abruz-

zesi. L’unica novità potreb-be essere un cambio a cen-trocampo con Guana e

Seymour che si candidanoper un posto dall’inizio. In set-timana Corini ha provato sia ilmodulo con la difesa a 5, siaquello col trequartista. «Ma afare la differenza sarà la caricaagonistica — sottolinea il tec-nico —. Sarà determinantel’approccio alla gara, come èstato col Napoli».

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NAZIONALESERIE A 29ª GIORNATA

Ieri a Firenze Cesare Prandelli, nella foto con Matteo Renzisindaco della città toscana, ha partecipato alla manifestazioneorganizzata da Libera per commemorare le vittime delle mafie.«Essere qui - ha detto il c.t. della Nazionale - significa nondimenticare. Questo è un problema di tutti. Dobbiamo avere lasensibilità di affrontare certi argomenti» LAPRESSE

4 LE CONVOCAZIONI PER BRASILE E MALTA

ALL’ADRIATICO PRIMA IN CASA PER IL TECNICO BIANCAZZURRO. IL CHIEVO CERCA IL COLPO SALVEZZA

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO CIERIFORMELLO (Roma)

Una duplice missione do-po le tre reti rifilate giovedì al-lo Stoccarda. La Lazio la chie-de a Libor Kozak, il suo bom-ber di Coppa, il capocannonie-re di Europa League che peròin campionato è ancora a quo-ta zero.

Rompere il ghiaccio Ecco, quel-lo di sbloccarsi pure nel torneodomestico, è il primo obiettivoda centrare per l’ariete ceco.Serve a lui il gol in campiona-to, ma serve pure alla Lazio, vi-sto che gli altri attaccanti (Klo-se e Floccari) sono fermi aibox e ci resteranno ancora perun po’. E che la quarta punta,Saha, non ha ancora i 90 minu-ti nelle gambe, per stessa am-missione di Petkovic. Tocche-rà quindi al «nuovo Chinaglia»reggere da solo il peso del re-parto avanzato biancoceleste.Il tecnico è sicuro che si sbloc-cherà: «Deve solo avere un piz-zico di convinzione in più. Nelcampionato italiano c’è mag-giore fisicità, ci si deve libera-re in spazi stretti. Ma Libor haqualità importanti: ritroverà ilgol pure in campionato». Il ce-co ne ha già fatti 10, peraltro,in Serie A: 4 nella scorsa sta-gione e 6 in quella precedente.Il digiuno è dunque circoscrit-to solo a questo campionatoed è pure figlio di un utilizzocon il contagocce, visto che fi-nora Kozak, pur potendo van-tare 12 presenze, ha in realtàgiocato soltanto 461 minuti incampionato.

Tornare a vincere Stasera al-l’Olimpico di Torino giocheràla sua quarta partita da titola-re di quest’anno in A. Oltre asbloccarsi lui, proverà a farsbloccare pure la Lazio (eccola seconda missione). In cam-pionato i biancocelesti hannovinto una sola partita negli ul-timi due mesi (il 2-0 sul Pesca-ra di un mese fa). L’ultima vit-toria esterna (a Genova sullaSamp) è addirittura vecchia ditre mesi. Serve una sterzata,dunque, anche perché nel giro-ne di ritorno la Lazio è scivola-ta dal secondo al sesto posto inclassifica. «Basta con le chiac-chiere, è ora di cominciare afare i fatti pure in campionato,cioè i punti», avverte Petkovic.Un manifesto che Kozak sotto-scrive con convinzione. Lui èuno che ama andare al sodo.Che non bada troppo a quantobello sia il gol, ma pensa solo afarlo, il gol. Anche in campio-nato.

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perché vedere

L’ora di Kozak

SEBASTIANO VERNAZZA

Stasera le convocazionidi Cesare Prandelli per l’ami-chevole di lusso col Brasile,giovedì 21 a Ginevra, e per lapartita a Malta martedì 26, ga-ra valevole per le qualificazio-ni al Mondiale 2014 in Brasile.Gli azzurri dovranno radunar-si domani a Coverciano entromezzogiorno.

Due novità Rispetto alle ultimevolte, due novità: Alessio Cer-ci del Torino, «new entry» as-soluta, e Luca Antonelli, ester-no sinistro del Genoa, già chia-mato dal c.t. per gli impegnicon Estonia e Far Oer nell’esta-te del 2010 (debuttò a Tallinncontro gli estoni e giocò da tito-lare contro le Far Oer). Anto-nelli ha vinto la volata con Ma-nuel Pasqual della Fiorentina.Cerci permetterà a Prandellidi creare una nuova versionedel 4-3-3, sistema di gioco susu cui il c.t. intende insistere.

Verratti fuori uso Marco Verrat-ti, centrocampista del Psg, si èinfortunato. Una contratturamuscolare gli impedirà di ri-

spondere sì alla convocazionedella Nazionale. Forse Verrat-ti si presenterà lo stesso a Co-verciano per farsi «certificare»il malanno dal professor Enri-co Castellacci. Nelle ultimeore, voci su una presunta esclu-sione del romanista Osvaldo.

Osservati speciali Giacomo Bo-naventura, 23enne centrocam-pista dell’Atalanta, è da qual-che tempo nel mirino di Pran-delli. Probabile che venga ag-gregato al gruppo azzurro peril ritiro di fine maggio, che pre-cederà la Confederations Cupdi giugno. Tra gli osservati spe-ciali per il futuro c’è ancheMarco Sau: l’attaccante del Ca-gliari potrebbe avere un suoperché nel 4-3-3 che ha in te-sta il c.t.

Il listone Ecco il listone degli«azzurrabili» per Brasile e Mal-ta. Portieri: Buffon (Juve), DeSanctis (Napoli), Marchetti(Lazio), Sirigu (Psg). Difenso-ri: Bonucci, Chiellini e Barza-gli (Juve), Ranocchia (Inter),Astori (Cagliari), Abate e DeSciglio (Milan), Maggio (Na-poli), Balzaretti (Roma), San-ton (Newcastle), Antonelli(Genoa). Centrocampisti:Marchisio, Pirlo e Giaccherini(Juventus), Montolivo (Mi-lan), De Rossi e Florenzi (Ro-ma), Candreva (Lazio), Dia-manti (Bologna), Poli (Samp-doria). Attaccanti: Balotelli edEl Shaarawy (Milan), Osvaldo(Roma), Gilardino (Bologna),Giovinco (Juventus), Cerci(Torino).

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Italia: subito Cerci,poi Bonaventura

Bucchi chiede il miracolo a Pescara

Il Torino ha conquistatosoltanto un punto nelleultime due gare. Anche laLazio, dopo due k.o., cercapunti. E incombe la neve...

Il bomber d’Europanon vuole fermarsi

Libor Kozak, 23 anni, attaccante della Lazio dal 2010 e anche della Repubblica Ceca LR

Bucchi35 anniANSA

Alessio Cerci, 25 anni LAPRESSE

16 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

Page 13: GDS 17-03-2013

SUPER CASTROOK BARRIENTOSALLAN MOLLEANGELLA MALE

ARBITRI DE MARCO 6 Dirige unapartita sostanzialmentecorretta, strana l’espulsione diPotenza dalla panchinasuggerita dal quarto uomo, LaRocca. Peretti 6 - Meli 6.Borriello 6 - Di Paolo 6.

CATANIA1 DI FABIO BIANCHI

la Moviola

di F.C.

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Gomez (C) al 4’ e al 22’, Lodi(C) al 27’ s.t., Muriel (U) al 36’ s.t.

CATANIA (4-2-3-1) Andujar; Alvarez,Legrottaglie, Bellusci, Marchese; Lodi, Almi-ron (dal 34’ s.t. Biagianti); Barrientos, Ca-stro (dal 47’ s.t. Keko), Izco; Gomez (dal 45’s.t. Doukara).PANCHINA Frison, Terracciano, Rolin, Poten-za, Ricchiuti, Salifu, Bergessio, Cani, Petko-vic.ALLENATORE Maran.CAMBI DI SISTEMA Dal 5’ s.t. 4-3-3.BARICENTRO BASSO 50,5 metri.ESPULSI Potenza dalla panchina al 12’ s.t.per proteste.AMMONITI Alvarez, Bellusci per gioco scor-retto.

UDINESE (3-4-2-1) Brkic; Benatia (dal42’ s.t. Zielinski), Danilo, Angella; Faraoni(dal 15’ s.t. Campos Toro), Badu, Allan, Ga-briel Silva; Pereyra, Merkel (dal 34’ s.t. Rane-gie); Muriel.PANCHINA Padelli, Pawloski, Berra, Rodri-guez, Marsura.ALLENATORE Guidolin.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO ALTO 54,5 metri.ESPULSI nessuno.AMMONITI Benatia per gioco scorretto.

ARBITRO De Marco di Chiavari.NOTE Spettatori paganti 3.282, incasso di39.720 euro; abbonati 8.711, quota non comuni-cata. Tiri in porta 5 4. Tiri fuori 3-7. In fuorigioco4-3. Angoli 1-4. Recuperi p.t. 1’; s.t. 4’.

IL FILM DELLA GARA TRE PRODEZZE PER ALIMENTARE IL SOGNO EUROPEO

Nelle aree di Catania eUdinese, la gara fila liscia.Nessun episodio dubbio,nessuna protesta da parte deigiocatori. Gol tutti ok, anche ilprimo di Gomez che scatta inposizione regolare sul lancio diBarrientos regolare prima deltriangolo con Castro. Vitafacile insomma per l’arbitro DeMarco, bravo a tenere inpugno la sfida quandos’accalora, un po’ meno coicartellini. Fa bene invece adammonire Bellusci (che poiperò grazia un paio di volte)ma come minimo doveva tirarfuori il giallo anche per Muriel,che reagisce da terra al fallo.L’espulsione dalla panchina diPotenza, diremmo, è unaconseguenza, perché protestaproprio per quell’episodio.

CATANIA 7,5ANDUJAR 6,5 Una sola parataimpegnativa su punizione diMerkel. Assolto sul gol.ALVAREZ 6,5 Combattearginando ogni possibile pericolosi presenti dalla sua parte.LEGROTTAGLIE 6,5 Al rientrodopo 2 turni di squalifica (coincisicon 2 sconfitte) se la cava bene.BELLUSCI 6 Non demerita ma dalsuo infortunio col compagno difascia scaturisce il gol bianconero.MARCHESE 6 Vale quanto scrittoper Bellusci, e usa meno del solitoil corridoio.LODI 7 Con una delle sue tipichepunizione mette al sicuro ilrisultato arrivando al sesto gol incampionato (più 2 in Coppa Italia),molti palloni ben giocati.ALMIRON 7 Recupera e chiude suchiunque si presenti nella suazona.BIAGIANTI 6 Entra a partita ormaiconclusa e non demerita.BARRIENTOS 7 Due assistpreziosi per le prime 2 reti dellaserata, non male dopo un mese diassenza.CASTRO 7 Mette lo zampino inentrambi i gol e non si ferma mai(Keko s. v.).IZCO 6,5 Fa bene sia datrequartista che dacentrocampista.

h 7,5 IL MIGLIOREGOMEZ

Gioca da centravanti, un ruolo a luinon gradito e sigla la secondadoppietta dell’anno dopo quellacontro la Lazio (Doukara s.v.).

ALL. MARAN 7 Disegna bene lasquadra e riesce a dare lemotivazioni giuste dopo 2 sconfitteconsecutive.

UDINESE 5,5BRKIC 5,5 Colpevole sul terzo golche non sembra irresistibile, nullapuò sui primi 2.BENATIA 5,5 Se la vede conGomez ed Izco e va spesso inaffanno, si lascia scappare il Papuin 2 occasioni (Zielinski s.v.).DANILO 5,5 Opposto soprattutto aCastro non riesce ad arginarel’argentino che mette piede neiprimi 2 gol.ANGELLA 5 Ha un cliente difficilein Barrientos che costruisce i 2assist del doppio vantaggiorossazzurro.FARAONI 6 Comincia bene nellaprima parte della gara,controbatte gli avversari e tienebene la posizione, cala molto nellaripresa fino alla sostituzione.CAMPOS TORO 5,5 Entra perportare forze fresche ai suoi manon riesce ad evitare il peggio.BADU 6 E’ uno dei pochi in gradodi dare peso e sostanza alcentrocampo ma naufraga cometutta la squadra nella ripresa.ALLAN 5 Poco incisivo in mezzo,non è capace di arginare lamanovra degli avanti rossazzurri.GABRIEL SILVA 5 Non pervenuto,dovrebbe essere il primo baluardosu Barrientos che lo annulla.PEREYRA 6 Capace di crearequalche problema a Bellusci madialoga solo a tratti con Muriel.MERKEL 6 Nel primo tempo è ilpiù intraprendente dei suoi,costruisce anche un paio dipericoli, si spegne nella ripresa.RANEGIE 5,5 Il suo ingresso nonsposta gli equilibri.

h 6,5 IL MIGLIOREMURIEL

A parte il gol, nato da un infortuniodella difesa, è quello che dàmaggiori apprensione.

ALL. GUIDOLIN 6 Ha la grossaattenuante delle troppe assenzeche annacquano la fisionomia dellasua squadra.

UDINESE

Due reti dell’argentino e una di Lodi stendono la baby Udineseorfana di Totò. Muriel rende meno amaro l’addio alle coppe

1 Gomez (in fondo a destra) fa triangolo con Castro e batte Brkic colpendo il palo interno ANSA 2 Ancora il «Papu»Gomez in gol, stavolta di testa dopo una bellissima azione in velocità del Catania ANSA 3 La terza rete di Lodi supunizione (deviata) che mette praticamente fine alla parita. Poi Muriel segnerà il gol della bandiera ANSA

«Il Pontefice è fandel San Lorenzo,la mia ex squadra»Guidolin: «Il 3-1è troppo severo»

SERIE A L’ALTRO ANTICIPO DELLA 29a GIORNATA

3

IL DOPO PARTITA TRA SACRO E PROFANO

Muriel reagisce:era da gialloGol tutti regolari

le Pagelle

GIOVANNI FINOCCHIAROCATANIA

Maturità e gol da antolo-gia. Il Catania riprende la mar-cia europea aggiudicandosiquello che era stato presentato,non a torto, come uno scontrodiretto. Rolando Maran confer-ma le ambizioni della sua squa-

dra: «Proviamoci, dobbiamofarlo per il lavoro e l’impegnoche mettiamo al momento del-la preparazione del match. Ilsuccesso, non semplice sull’Udi-nese, è la prova di una maturitàulteriore mostrata dalla squa-dra: nel primo tempo gli spaziper affondare erano intasati,nella ripresa, solo una grandeazione di Barrientos, finalizza-ta da Gomez, con la complicitàdi Castro, ha spezzato l’equili-brio». Guidolin, beccato dalpubblico, chiarisce: «Avevo det-to che il Catania dava fastidioperché è una squadra che giocaun grande calcio, efficace, edera una concorrente diretta, dasuperare, ma non era mia inten-

zione offendere questa città ela squadra. Le mie parole sonostate travisate. Infatti, in parti-ta, gli etnei hanno disputato unsecondo tempo efficace, il k.o.nel punteggio è eccessivo rispet-to ai valori visti in campo. Sonocomunque soddisfatto dellaprova dei ragazzi, tenete contoche ho schierato una squadracosì giovane da aver, credo, sta-bilito, una sorta di record inquesto campionato».

Il tifo del Papa La doppietta diGomez balza in copertina nellasettimana in cui l’attaccante ar-gentino s’era augurato di segna-re: «Sono stati giorni particola-ri per via del lavoro per organiz-

zare questo match che arrivavadopo due sconfitte di fila noncerto meritate e maturate nelrecupero. A questa rabbia si èaggiunta la gioia, per me che so-no un ex del San Lorenzo, comeBergessio e Barrientos, dell’ele-zione del Papa che è dichiarata-mente un tifoso del club argen-tino. Speravo di segnare dopoaver sbagliato un rigore conl’Udinese. Ci tenevo, le aspetta-tive sono andate ben oltre. Ilgol più bello? Forse quello di te-sta, perché sono bassino e nonmi capita spesso fare centro co-sì. Sul primo gol sono da pre-miare i gesti tecnici e i movi-menti di Barrientos e Castro».

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«Che settimana: doppietta e il Papa tifoso»

1

FRANCESCO CARUSOCATANIA

Riscatto. Il Catania si ag-giudica lo spareggio control’Udinese e riprende a marcia-re verso l’Europa. Chi fosse en-trato al quarantasettesimo mi-nuto (primo della ripresa) nonsolo non avrebbe perso nulla dirilevante, ma avrebbe ancheevitato di chiedersi come siapossibile che dal nulla nascanoprodigi. Dopo 2 cadute doloro-se (contro l’Inter e Juve entram-be vittoriose nel recupero) i si-ciliani si rialzano proprio con-tro il club al quale oggi si ispira-no, come squadra e come socie-tà. Ma quella costretta a cedereil passo al Catania non è la soli-ta Udinese. Guidolin, oggettodi scherno da parte del pubbli-co di casa per qualche frase ditroppo e fraintendimenti varidella vigilia, schiera una squa-dra piena di ventenni di bellesperanze e soprattutto priva diben 8 titolari (fra squalifiche einfortuni). Una pattuglia di se-misconosciuti che nel primotempo non solo riesce a tenertesta alla squadra rivelazionedel torneo, ma addirittura può

contare un paio di mezze occa-sioni non sfruttate da Danilo(testa) e Merkel (punizione),senza contare una svirgolata inarea di Muriel. Ma fino al ripo-so quel che prevale è un equili-brio parecchio noioso.

Il Pitu e il Papu La partita la spac-ca Barrientos con un’invenzio-ne delle sue ad inizio ripresa.L’argentino – al rientro dopo 4partite per infortunio muscola-re – disegna un “taglio” per Go-mez che dà in velocità a Castroproiettandosi in area e ottenen-do il passaggio di ritorno e chiu-dendo una veloce triangolazio-ne col vantaggio rossazzurro.L’Udinese accusa il colpo e Gui-dolin tira fuori l’esterno destrodi centrocampo, Faraoni, perCampos Toro cercando forzefresche in grado di alimentareil gioco sulla fascia. Il Cataniasi protegge arretrando Izco sul-la linea dei centrocampisti epassando così al 4-3-3. Mossache porta frutti copiosi a metàdel tempo quando i padroni dicasa firmano un’ipoteca sullavittoria ancora coi soliti 3 ar-gentini. Castro conquista e pro-tegge una difficile palla sullatrequarti e innesca Barrientos

che dalla linea di fondo teleco-manda una parabola per la te-sta di Gomez lasciato libero diinzuccare, proprio lui che è ilpiù basso di tutti. Con questarete il Papu sale a quota 7, aduna solo lunghezza dal capo-cannoniere rossazzurro, Ber-gessio, uno dei 2 assenti di gior-nata che Maran porta in panchi-na anche se non pienamente re-cuperato (l’altro è Spolli, squa-lificato).

Lodi europee Appena 5 minutiimpiegano i siciliani per arro-tondare a 3 con una punizionedi Lodi con leggera deviazionedi Muriel quel tanto che basta afare impennare la palla, ma ilportiere ha qualche colpa per-ché il tiro non sembra imparabi-le. Guidolin (tardivamente)rompe gli indugi e cambia anco-ra, fuori Merkel utilizzato nelruolo di trequartista e dentroun attaccante, Ranegie. Manon è questo il motivo del bre-ak friulano che va in gol conMuriel approfittando di un for-tuito scontro Marchese-Bellu-sci che spiana la strada all’attac-cante bianconero. Ma ormai lapartita ha detto tutto e in cam-po non ci sono più forze daspendere. L’Udinese cade spez-zando la miniserie di 3 risultatiutili (ultima sconfitta un mesefa a Genova, sponda rossoblù)ma con una grossa attenuante,avendo nell’occasione più dimezza squadra fuori. Il che pe-rò non abbassa i meriti del Cata-nia, artefice di una risposta im-portante dopo la doppia bato-sta. La truppa di Maran nelle ul-time 9 gare, tolta la doppia tra-sferta lazial-milanista, avrà av-versari abbordabili che alimen-tano la speranziella europea.

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Gomez l’infallibile PapuEuroCatania non stop

3

2

Alejandro Gomez, 25 anni ANSA

17L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

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ALESSANDRO CATAPANOROMA

In una società come la Ro-ma malata di fenomenite, o sepreferite fenomenismo, insom-ma sempre a caccia di colpi a ef-fetto, scelte epocali, uoministraordinari (che spesso si rive-lano quaquaraquà), sentire il ri-chiamo a concetti semplici co-me «normalità», «comporta-menti», «famiglia», «amici» puòfar sorridere. E invece, se met-tiamo da parte il cinismo che or-mai regola le nostre esistenze eleggiamo un po’ meglio tra le ri-ghe aureliane, ci rendiamo con-to che proprio questa normalitàrisulta straordinaria.

I comportamenti... Si diceva lostesso di Luciano Spalletti, qual-che anno fa. E in effetti in que-ste ore a Trigoria, almeno perquanto attiene al campo, sem-bra di assistere a una rispallettiz-zazione della Roma. «I compor-tamenti sono fondamentali», di-ce Andreazzoli. E anche l’aper-tura del centro sportivo ai figlidei calciatori — ieri visti zom-pettare gli eredi di Totti, Ca-stan, Stekelenburg — èuna decisione mutuatadalle abitudini di Spal-letti. Come la strategiagenerale che indirizzala sua gestione: rico-struire un gruppo sgre-tolato dalle picconate diZeman. Impresa che puòessere compiuta solo attra-verso passi misurati, paro-le comprensibili. È la filoso-fia del vivere giorno pergiorno. «Se mi metto ora aparlare di Champions ri-sulterò poco credibile,ma se indico obiettivi mi-nori mi diranno che miaccontento — ragionaAndreazzoli —, perciò so-no costretto a vivere gior-

no per giorno. Le tabelle valgo-no zero, anche perché se non lerispetti entri in depressione. Eio sono tanto sereno e in depres-sione non ci voglio cadere».

La vita è adesso Semplice sem-plice, quindi rivoluzionario. Ec-co, il vero marziano a(lla) Romaè questo signor (ex) nessuno.Uno che, mentre i suoi dirigentiimmaginano il futuro, rincorro-

no sogni (e sceicchi umbri)e probabilmente già pen-sano a chi scegliere traAllegri, Ancelotti e qual-che altro fenomeno,non può e non vuoleguardare oltre il pro-prio naso. «Il derbydell’8 aprile? Inop-portuno parlarne

ora, piuttosto arrivia-moci con due vittorie. Ilmio futuro? Non ho nes-sun tipo di pensiero chevada oltre Roma-Par-ma — assicura Andre-azzoli —. Sarà con laRoma. I dirigenti so-

no miei amici, qui misento in famiglia, e non vo-

glio pensare a cosa acca-

drà a giugno. Per me è gratifi-cante quello che sto facendo. Gliobiettivi che avevo in testa unmese e mezzo fa sono tutti avvia-ti verso il raggiungimento».

Nuovo caso Semplice, anchequi. E semplice sarebbe stato pu-re consentire a Miralem Pjanic,tassello fondamentale della Ro-ma aureliana, di proseguire laconvalescenza dall’infortunio alpiede qui, sereno e tranquillo. «Ilragazzo sta meglio, i tempi di re-cupero si sono ridotti», annunciaAndreazzoli. E infatti la Bosnialo reclama per la sfida di qualifi-cazione mondiale con la Grecia,in programma venerdì. La Ro-ma, a malincuore, lo farà partirecon un certificato medico che neattesta l’indisponibilità. Ma i dot-tori bosniaci avranno l’ultima pa-rola. Un anno fa, in condizioni si-mili, Pjanic rimase in nazionale,giocò e da quel momento in poi ilsuo rendimento alla Roma ne fucondizionato. Un bis renderebbemeno semplice la rincorsa delmarziano Aurelio all’Europa.

(ha collaboratoChiara Zucchelli)© RIPRODUZIONE RISERVATA

Su Osvaldo«A Udine ha

fatto ilpossibile. Lo

abbiamogiudicato per il

gol sbagliato nelfinale, ma anche

suoi illustricolleghi hanno

sbagliato»

Sullosceicco

«Un problemache non riguarda

l’area tecnica.Abbiamo presoatto di come è

andata, ma nellospogliatoio non

abbiamo fattobattute»

S

S

BELFODIL OUT

Andreazzoli «Viviamo alla giornata»Pjanic è un caso: la Bosnia lo reclama

Olimpico, 20.45

HADETTO

ROMA-PARMA

d

SERIE A

La Roma volacon l’antidivo«Niente sogni»

perché vedere

Tridentee zero calcoliÈ un Parmad’assalto

AurelioAndreazzoli,59 anniLAPRESSEGiallorossi a caccia di identità

e vittorie per proseguire larincorsa all’Europa. Parmacurioso di scoprire sefunziona anche in trasferta.

Miralem Pjanic, 22 anni, centrocampista, 39 gare nella Bosnia MANCINI

PARMA

Il Parma è indebolito dal-le molte assenze (out Mesbah,Palladino, Mariga, Santacrocee Coda) ma rinfrancato dallavittoria col Torino. E soprattut-to consapevole di essere ormaia un passo dal primo obiettivostagionale: la salvezza. «Voglioche la squadra dia continuità aquello che è stato fatto domeni-ca scorsa»: ribatte Roberto Do-nadoni. Perché in fondo, il tec-nico del Parma sa che la suasquadra non ha brillato per con-tinuità. Ventinove punti nel gi-rone d’andata; poi tre pareggiin otto gare; quindi la vittoriadi domenica col Torino: allenta-re la tensione ora significhereb-be consegnarsi alla Roma. «E’una squadra che sta trovando ilsuo ritmo, quindi sarà un beltest — continua Donadoni —Dobbiamo andare a Roma conla consapevolezza di trovarci difronte un avversario con unaqualità da primi della classe».Dunque niente alibi. Per un Par-ma che dovrebbe partire con il4-3-3: Donadoni getterà nellamischia sin dall’inizio tutti gliattaccanti a disposizione vistoche Belfodil (convocato ma ac-ciaccato) si è allenato sempre aparte mentre l’altra punta inpanchina sarà il giovanissimoAlberto Cerri (classe ’96), bom-ber degli Allievi Nazionali.

Sandro Piovani© RIPRODUZIONE RISERVATA

19L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

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1

1 1

2,40

1

3,20 7,50

2

3,00

2 2

3,25

2

5partite

senza successiper il Napoli:

l’ultima vittoriarisale al 2

febbraioscorso, quandoha battuto 2-0

il Catania

INTER p. 47

3,20 4,35

X

3,30

X X

2,90

X

GIORNATA

GIOCHIAMO A TAVOLINO LA

18 RETI Cavani (4) (Napoli)16 RETI El Shaarawy (Milan)15 RETI Di Natale (4) (Udinese)13 RETI Pazzini (3) (Milan)12 RETI Jovetic (1) (Fiorentina),Lamela (Roma)11 RETI Sau (1) (Cagliari), Denis (4)(Atalanta), Gilardino (Bologna),Osvaldo (2) (Roma)10 RETI Klose (Lazio), Totti (2) (Roma)9 RETI Milito (3) e Palacio (Inter),Hamsik (Napoli), Amauri (1) (Parma),Icardi (Sampdoria)8 RETI Bergessio (Catania), Borriello(2) (Genoa), Bianchi (3) (Torino)7 RETI Diamanti (3) (Bologna); Gomez(Catania); Paloschi (2)(Chievo); Toni (Fiorentina); Giovinco (1),Quagliarella e Vucinic (1) (Juventus);Belfodil (Parma)6 RETI Bonaventura (Atalanta); Lodi (1)(Catania); Thereau (Chievo); Matri(Juventus); N. Sansone (Parma); Muriel(Udinese)5 RETI Gabbiadini (1) e Kone (Bologna);Ljajic e Rodriguez (2)(Fiorentina); Immobile (Genoa); Marchisio,Pirlo, Pogba e Vidal (2) (Juventus); Balotelli(2) (Milan); Inler (Napoli); Ilicic e Miccoli (1)(Palermo); Emeghara (Siena); Cerci(Torino)

2,25 1,40

2,30

SAMPDORIA (3-5-2)-INTER (4-3-1-2) ore 20.45

30a giornatasabato 30 marzo, ore 15ATALANTA-SAMPDORIA (2-1)CAGLIARI-FIORENTINA (1-4)GENOA-SIENA (0-1)INTER-JUVENTUS (3-1)LAZIO-CATANIA (0-4)PALERMO-ROMA (1-4)PARMA-PESCARA (0-2)UDINESE-BOLOGNA (1-1)CHIEVO-MILAN (ore 18.30) (1-5)TORINO-NAPOLI (ore 21) (1-1)

PANCHINA 89 Neto, 12 Lupatelli,4 Roncaglia, 6 Sissoko, 21 Migliaccio,14 Mati Fernandez, 19 Llama,92 Romulo, 27 Wolski, 30 Toni,18 Larrondo. ALLENATORE Montella.BALLOTTAGGI Ljajic–Toni 70-30%,Tomovic–Roncaglia 60-40%.DIFFIDATI Jovetic, Tomovic, BorjaValero, Savic, Pasqual. SQUAL. nessunoINDISP. El Hamdaoui (3 giorni),Compper (3 giorni), Hegazi (60), Rossi(60), Camporese (90). ALTRI Capezzi.

Montellanon si fida:«Attential Genoa»

29a

Fiorentina, Aquilani titolareRossoblù in emergenza:Borriello e Frey sono k.o.

SERIE A

HANDANOVIC1

GUARIN

14

PALACIO

8

CASSANO

99

ZANETTI

4

RANOCCHIA

23

CHIVU

26

PEREIRA

31

GARGANO

21

CAMBIASSO

19

KOVACIC

10

ROMERO

22

COSTA3

PALOMBO

17

POLI16

KRSTICIC25

ESTIGARRIBIA2

DE SILVESTRI19

OBIANG

14

GASTALDELLO

28

ICARDI98

EDER

23

7vittorie

consecutiveper il Milan a

San Siro incampionato:

considerandoanche le coppe

le vittoriecasalinghe di

fila sono nove

3sconfitte

esterneconsecutive peril Chievo dopo il

successoottenuto in casa

della Lazio (1-0il 26 gennaio); i

veneti nonhanno mai

pareggiato intrasferta in

questa stagione

PANCHINA 40 Falso, 2 Zanon, 23 Cosic,21 Togni, 26 Blasi, 93 Quintero, 10 Celik,60 Caraglio, 9 Abbruscato.ALLENATORE Bucchi.BALLOTTAGGI nessuno.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Quintero, Celik.INDISPONIBILI Zauri (7 giorni), Capuano(30), Sforzini (7), Modesto (7), Rizzo (7),Weiss (7), Perin (7).ALTRI Chiaretti, Mbodi.

PANCHINA 1 Da Costa, 32 Berni,13 Berardi, 7 Castellini, 8 Mustafi,4 Rodriguez, 35 Rossini, 6 Maresca,11 Munari, 21 Soriano, 12 Sansone,10 Maxi Lopez. ALLENATORE Rossi.BALLOTTAGGI Gastaldello-Mustafi60-40%, Icardi-Maxi Lopez 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Romero, Poli, Eder,De Silvestri. INDISPONIBILI Gavazzi(90 giorni). ALTRI Austoni, Falcone,Savic, Renan, Poulsen.

SIENA (3-4-2-1)-CAGLIARI (4-3-1-2) ore 12.30 FIORENTINA (4-3-3)-GENOA (3-5-1-1) ore 15

PESCARA (4-3-3)-CHIEVO (5-3-2) ore 15

MARCATORI

PROSSIMO TURNO

GRIMALDI-SARDELLI

«Partita essenziale». Ladefinizione è di Montella, lasfida in questione è quella dioggi. Il Genoa preoccupa no-nostante la statistica aiuti:considerato che i liguri nonsbancano Firenze da 36 anni.Era il 27 marzo 1977, finì 2-1.Proprio marzo è mese gioielloper il Montella-allenatore: ilbottino tra Roma, Catania eFiorentina è di sei vittorie ecinque pareggi. I numeri, pe-rò, non vanno in campo. Gio-catori e motivazioni sì. «Sia-mo nel momento clou dellastagione, i punti valgono dipiù. Il Genoa non è in difficol-tà, hanno fatto un mercato im-portante e sono guidati da untecnico esperto e concreto.

Né io né la squadra dobbiamosbagliare approccio. L’assenzadi Frey un vantaggio per noi?Lo sarebbe se in porta non cifosse nessuno». Out El Hamda-oui e Compper, torna Aquilanidal primo minuto. Davanti Cua-drado, Ljajic ed uno Joveticsempre al centro di ipotesi sueventuali trasferimenti. «Se neparla troppo, anche nei periodidi chiusura del mercato. Que-sto è il calcio di ora, dobbiamoabituarci. Stevan si sta compor-tando in modo ineccepibile, lasua situazione non ci turba,non vedo il problema». Vociche circolano anche sullo stes-so Montella: «Io non ho nessu-na aspirazione imminente, houn contratto in essere e qui stobene. Certo, sono ambizioso,ma posso esserlo anche con laFiorentina. L’importante è an-

le reti in A di Thereau: insieme alsuo allenatore Corini è al 6o postonella classifica dei bomber del Chievo

i precedenti (con una solavittoria) in Serie A per Palombocon l’Inter, di cui è anche un ex

CAGLIARI p. 34 GENOA p. 26

CHIEVO p. 32

PANCHINA 30 Carrizo, 27 Belec,25 Samuel, 60 Belloni, 42 Jonathan,17 Kuzmanovic, 24 Benassi, 28 Pasa,18 Rocchi. ALL. Stramaccioni.BALLOTTAGGI Cambiasso-Kuzmanovic60-40%, Cassano-Alvarez 60-40%SQUAL. Juan Jesus (1). DIFF. Palacio,Cambiasso. INDISPONIBILI Milito, Obi eMudingayi (stagione finita), Silvestre (10giorni), Nagatomo (10), Castellazzi (20),Stankovic (3), Schelotto (3), Alvarez (5).ALTRI Mbaye.

PANCHINA 12 Farelli, 17 Belmonte,3 Uvini, 24 Paci, 87 Grillo, 7 Valiani,16 Verre, 36 Bolzoni, 91 Reginaldo,23 Agra, 9 Paolucci, 81 Bogdani.ALLENATORE Iachini.BALLOTTAGGI Calello–Bolzoni 60-40%.SQUALIFICATI Vitiello (10 maggio), Terzi(1). DIFFIDATI Rosina, Pegolo, Sestu,Rubin, Bogdani, Felipe. INDISPONIBILIVergassola (7 giorni), Pozzi (7).ALTRI Rosseti, Ze’ Eduardo, Matheu,Marini, Mannini.

ARBITRO BANTI Assistenti Di Fiore Dobosz IV Bianchi Add Gervasoni (1) Giannoccaro (2)PREZZI da 20 a 100 euro TV Sky Calcio 1; Mediaset Premium Calcio 1

IL NUMERO

I NUMERI

le partite giocate da Vargascontro la Fiorentina: una reteall’attivo ma quattro sconfitte per lui

14

le reti di Terlizzi in Serie A: alCagliari ne ha realizzate due (unaall’andata con la maglia del Pescara)

PANCHINA 88 Ujkani, 18 Squizzi,17 Sampirisi, 13 Jokic, 26 Farkas,33 Papp, 7 Seymour, 14 Cofie,10 Luciano, 39 Stoian, 31 Pellissier,27 Hauche.ALLENATORE Corini.BALLOTTAGGI Guana-Cofie 55-45%SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Guana, Dramé, Jokic, Cofie,Andreolli. INDISPONIBILI Sardo (7giorni), Spyropoulos (7), Samassa (2).ALTRI Provedel, Acerbi, Vacek

SIENA p. 24 FIORENTINA p. 48

PESCARA p. 21

SAMPDORIA p. 35

ARBITRO DOVERI Assistenti De Luca De Pinto IV Rosi Add Damato (1) Palazzino (2)PREZZI da 5 a 45 euro TV Sky Calcio 1 e SuperCalcio

ARBITRO RIZZOLI Assistenti Stefani Faverani IV Niccolai Add Celi (1) Guida (2)PREZZI da 18 a 150 euro TV Sky Calcio 3; Mediaset Premium Calcio 3

ARBITRO MAZZOLENI Assistenti Marzaloni Padovan IV Tonolini Add Mariani (1) Castrignanò (2)PREZZI da 15 a 180 euro TV Sky Calcio 4 4

AGAZZI1

COSSU

7

IBARBO

23

THIAGO RIBEIRO19

DESSENA

21 PISANO

14

ARIAUDO

3

ASTORI

13

MURRU

29

NAINGGOLAN

4

EKDAL20

PEGOLO

25

RUBIN33

DELLA ROCCA14

CALELLO5

ANGELO6

FELIPE18

TERLIZZI88

TEIXEIRA86

SESTU77

ROSINA27

EMEGHARA10

VIVIANO

1SAVIC15

RODRIGUEZ2

TOMOVIC40

PASQUAL23

BORJA VALERO20

PIZARRO7

JOVETIC8

CUADRADO11

AQUILANI 10

LJAJIC22

TZORVAS

30

GRANQVIST

5

IMMOBILE

17

MORETTI

24

PORTANOVA

90

E. PISANO

87

TOZSER

28

KUCKA

33

VARGAS8

ANTONELLI

13

BERTOLACCI91

PELIZZOLI

32

BOCCHETTI15

BIANCHI ARCE28

KROLDRUP3

BALZANO14

CASCIONE

4

BJARNASON8

D’AGOSTINO

70

CAPRARI

99

SCULLI

7

VUKUSIC

22

PUGGIONI1

GUANA

5

HETEMAJ

56

L. RIGONI

16

FREY

21

CESAR

12

DAINELLI

2

ANDREOLLI

3

DRAMÈ93

PALOSCHI43

THEREAU77

4

4

17

11

PANCHINA 25 Avramov, 8 Avelar,24 Perico, 32 Casarini, 22 Cabrera,18 Nenè, 51 Pinilla. ALL. Pulga-LopezBALLOTTAGGI Murru-Avelar 60-40%,Cossu–Casarini 70-30%, Thiago Ribeiro–Nené 60-40%.SQUALIFICATI Rossettini (1).DIFFIDATI Nainggolan, Conti, Sau,Cossu, Nenè, Murru.INDISPONIBILI Sau (5 giorni), Conti (10).ALTRI Anedda, Eriksson, Del Fabro,Piredda.

PANCHINA 32 Donnarumma, 63 Stillo,3 Bovo, 26 Cassani, 4 Ferronetti,21 Manfredini, 14 Rigoni, 7 Rossi,11 Jankovic, 19 Jorquera. ALL. Ballardini.BALLOTTAGGI Moretti-Manfredini60-40%, E. Pisano-Cassani 60-40%.SQUAL. nessuno. DIFFIDATI Portanova,Jankovic, Manfredini. INDISP. Frey eOlivera (15 giorni), Nadarevic, FloroFlores, Matuzalem e Borriello (7). ALTRISaid, Krajnc, Velazquez, Marchiori,Melazzi, Zima, Hallenius, Alhassan.

QUOTE QUOTE

QUOTE

QUOTE

ClassificaSQUADRE PT

PARTITE RETIG V N P F S

JUVENTUS 65 29 20 5 4 57 18NAPOLI 53 28 15 8 5 47 24MILAN 51 28 15 6 7 50 32FIORENTINA 48 28 14 6 8 50 33INTER 47 28 14 5 9 44 37LAZIO 47 28 14 5 9 37 34CATANIA 45 29 13 6 10 39 36ROMA 44 28 13 5 10 58 49UDINESE 41 29 10 11 8 38 38SAMPDORIA (-1) 35 28 10 6 12 35 33PARMA 35 28 9 8 11 36 37BOLOGNA 35 29 10 5 14 39 38CAGLIARI 34 28 9 7 12 35 48ATALANTA (-2) 33 28 10 5 13 28 39TORINO (-1) 32 28 7 12 9 33 36CHIEVO 32 28 9 5 14 29 44GENOA 26 28 6 8 14 27 42SIENA (-6) 24 28 8 6 14 29 40PALERMO 21 28 3 12 13 23 41PESCARA 21 28 6 3 19 21 56

■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONELa classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti;2) a parità di partite giocate, differenza reti; 3) gol segnati

SE LAÈ SEMPRE

PORTALA

TCD

20 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

Page 16: GDS 17-03-2013

1 1

1

1

11,00 7,00

6,00

2,75

2 2

2

2

2vittorie

consecutiveda cui è reduce

l’Atalanta: inquesta stagioneha fatto megliotra la 10a e 12a

giornata con trevittorie di fila

5,50 4,25

4,25

3,25

X X

X

X

1,25 1,45

1,50

2,50

PANCHINA 1 Amelia, 5 Mexes, 76 Yepes,14 Salamon, 81 Zaccardo, 77 Antonini,23 Ambrosini, 18 Flamini, 8 Nocerino,19 Niang, 22 Bojan, 7 Robinho.ALLENATORE Allegri.BALLOTTAGGI Traoré-Flamini 60-40%,Bonera-Mexes 60-40%, El Shaarawy-Robinho 70-30%. SQUALIFICATIConstant (1). DIFFIDATI Boateng, ElShaarawy, De Jong, Yepes, Zaccardo.INDISPONIBILI De Jong, Didac Vilà,Pazzini. ALTRI Gabriel.

PANCHINA 22 Rosati, 2 Grava,6 Rolando, 16 Mesto, 4 Donadel,88 Inler, 27 Armero, 13 El Kaddouri,24 Insigne, 9 Calaiò. ALL. Mazzarri.BALLOTTAGGI Pandev- Insigne 55-45%,Dzemaili-Inler 60-40%.SQUALIFICATI nessunoDIFFIDATI Pandev, De Sanctis, Calaiò,Gamberini, Inler, Armero, Zuniga.INDISPONIBILI nessuno.ALTRI Colombo, Rinaudo, Britos,Radosevic.

2reti

realizzatenelle primemezz’ore di

gioco dalParma.

La Roma,avversario dioggi, dal 1’ al

30’ delle gare dicampionato ne

ha fatte 22

10precedenti

tra Siena eCagliari in casadei toscani: tra

Serie A e B,i sardi non

hanno mai vintoconquistando 4

pareggi eperdendo le

altre sei partite

le reti realizzate in A daTotti al Parma, gli emiliani sonola vittima preferita del capitano giallorosso

PANCHINA 13 Goicoechea, 1 Lobont,27 Dodò, 42 Balzaretti, 11 Taddei,4 Bradley, 20 Perrotta, 48 Florenzi,17 Lopez.ALL. Andreazzoli.BALLOTTAGGI Piris-Florenzi 60-40%,Marquinho-Balzaretti 65-35%,Tachtsidis-Bradley 60-40%,Osvaldo-Florenzi 65-35%. SQUAL.Guberti (agosto 2015). DIFF. Balzaretti,Burdisso, Florenzi, Piris, Destro,Osvaldo. INDISP. Destro (10 giorni),Pjanic (7), Torosidis (3), Romagnoli (3).

MILAN (4-3-3)-PALERMO (3-5-2) ore 15 NAPOLI (3-4-1-2)-ATALANTA (4-4-1-1) ore 15

ROMA (3-4-2-1)-PARMA (4-3-3) ore 20.45

TORINO (4-2-4)-LAZIO (4-4-1-1) ore 20.45

Le quote

dare di pari passo».

Allarme Genoa Se la Viola ha ilcuore fra le rose, a Genova —sponda rossoblù — c’è ben po-co da sorridere. Perché il dop-pio passo falso (con veleni)contro Roma e Milan ha lascia-to il segno, e più ancora hannofatto il doppio e improvvisok.o. di Borriello (neppure con-vocato: il rischio sarebbe statotroppo grande, con il Siena daaffrontare fra quindici giorninello spareggio-salvezza delFerraris) insieme a quello diFrey, sostituito oggi da Tzor-vas. Difficile guardare il bic-chiere mezzo pieno, ma Ballar-dini perlomeno ci prova: «Sitratta di assenze importanti —ammette —, ma siamo comun-que consapevoli del fatto diavere sostituti all’altezza, an-che se fin qui Immobile non èsembrato in grandissima condi-zione». Bisogna provarci, sen-za piangersi addosso. La ricet-ta? «Pressare subito la Fiorenti-na, pur sapendo che è una squa-dra costruita molto bene, conuna chiara identità, agonistica-mente molto valida, con ele-menti di grande qualità e sensotattico». L’importante per il Ge-noa sarà evitare di pensaretroppo al passato: «Non siamocontenti delle ultime due parti-te — dice Ballardini — ma guaia pensare che sia successo tut-to per colpa degli altri. E mi rife-risco agli arbitri, che non sonostati equi. Gli arbitri non c’en-trano nulla, non voglio scuse,nè alibi». A medio termine lasperanza di Ballardini è quelladi tirare nella mischia «qual-che squadra intorno ai 32 pun-ti. Sarà una lotta terribile e affa-scinante sino a fine campiona-to. L’importante è che il Genoa

finisca tutte le gare sfinito».© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL «2» A FIRENZEÈ QUASI UN’IMPRESA

7,50

16

PALERMO p. 21 ATALANTA p. 33

PARMA p. 35

PANCHINA 35 Coppola, 36 Darmian,5 Di Cesare, 15 Caceres, 4 Basha,18 Bakic, 20 Vives, 86 Birsa, 29 Menga,19 Stevanovic, 69 Meggiorini,80 Jonathas.ALLENATORE Ventura.BALLOTTAGGI D’Ambrosio-Darmian60-40%, Bianchi-Meggiorini 55-45%.SQUALIFICATI Diop (1).DIFFIDATI Jonathas e Rodriguez.INDISPONIBILI Ogbonna (3 giorni).ALTRI A. Gomis, Diop.

«Il Palermo erastato costruitoper il centroclassifica e nonper lottare persalvezza. Non

sarà una partita semplice».La vittoria del Milan diMassimiliano Allegri suirosanero viaggia a 1,25.

PANCHINA 1 Pavarini, 91 Bajza,2 Ampuero, 3 Maceachen,28 Benalouane, 8 Galloppa, 4 Morrone,14 Strasser, 77 Ninis, 19 Boniperti,9 Belfodil, 20 Cerri. ALL Donadoni.BALLOTTAGGI Rosi-Benalouane55-45%, Parolo-Strasser 60-40%.SQUAL. nessuno. DIFF. Galloppa, Coda,Sansone, Paletta, Valdes, Gobbi,Parolo. INDISP. Mariga (10 giorni),Santacroce (5), Coda, Mesbahe Palladino (da verificare).

SERIE A CALCIO A 5

Frenata dell’Asti(g.l.g.) La 23a giornata: Vero

na Acqua&Sapone 3 5, Napoli Asti 3 3, Putignano Genzano2 11, Montesilvano Marca 4 3, Luparense Pescara 3 2, Lazio Venezia 4 0, Rieti Kaos Bologna (oggi,ore 18.30, RaiSport 2). La classifica (prime): Asti 57; Lazio 45; Genzan o 4 4 ; L u p a r e n s e 4 1 ;Acqua&Sapone 40.

SERIE A DONNE

Torres ok a tavolino(f.sal.) La 24a giornata: Co

mo Verona 0 4, Chiasiellis Mozzecane 2 0, Lazio Tavagnacco 0 2,Mozzanica Riviera di Romagna1 3, Napoli Firenze 2 0, Perugia Brescia 1 3, Pordenone Fiammamonza 3 3, Torres Torino 3 0(a tavolino). La classifica (prime):Torres 65; Tavagnacco 64; Brescia 56; Verona 52; Napoli 42.

I NUMERI

«Dobbiamoandare aprendere gliavversarisubito: quandoci riusciamo,

risultiamo compatti econdizioniamo l’avversario».Il «2» del Genoa di Ballardinicontro la Fiorentina vale 7,50.

LA SFIDA SALVEZZA

IL NUMERO

le partite consecutive senzareti subite per Abbiati, è la primavolta che succede in questo torneo

i precedenti di Biondini colNapoli (9 col Cagliari e 1 col Genoa):4 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte

rete in A per Glik (all’andatacontro la Lazio): un pari e un k.o.nei 2 precedenti coi biancocelesti

LAZIO p. 47

MILAN p. 51 NAPOLI p. 53

1,25

ARBITRO PERUZZO Assistenti Viazzi Liberti IV Altomare Add Calvarese (1) Fabbri (2)PREZZI da 18 a 325 euro TV Sky Sport 1 e Calcio 1; Mediaset Premium Calcio 2

ARBITRO VALERI Assistenti Grilli Giallatini IV Nicoletti Add Romeo (1) Baracani (2)PREZZI da 10 a 150 euro TV Sky Calcio 2; Mediaset Premium Calcio 1

ARBITRO RUSSO Assistenti Giachero Petrella IV Di Liberatore Add Orsato (1) Giancola (2)PREZZI da 15 a 185 euro TV Sky Calcio 3; Mediaset Premium Calcio 3

ARBITRO TAGLIAVENTO Assistenti Maggiani Passeri IV Cariolato Add Giacomelli (1) Di Bello (2)PREZZI da 20 a 250 euro TV Sky Calcio 2; Mediaset Premium Calcio 2

4

Vincendo con il Cagliarioggi, il Siena avrebbe — anche sesolo per un paio d’ore — lapossibilità di superare il Genoa econquistare il quartultimo posto,ma Iachini non ci pensa. «Nondobbiamo guardare la classifica– ha detto il tecnico né pensarealle altre squadre, dobbiamolavorare sempre al massimo econcentrarci su una partita pervolta: solo così potremoinseguire il traguardo».Probabile conferma dell’undiciche ha sbancato Palermo, conun messaggio alla città: «Mipiacerebbe che Siena e i senesipotessero prendere spunto, inquesto momento di difficoltà,dallo spirito della squadra».Qui Cagliari Senza Conti, Sau eRossettini nella tana di un Siena«che gioca la partita della vita».Ivo Pulga presenta un Cagliariche cerca in Toscana i puntisalvezza: «Se vinciamo, saliamoa +13 dal terzultimo posto. Saràfondamentale l’approccio e ladeterminazione. Ci aspetta unmatch point. Iachini – dice iltecnico rossoblù – è moltopreparato, so bene come caricai suoi». Sau influenzato, Contistirato, Rossettini squalificato.Dubbi dietro (Murru in vantaggiosu Avelar) e in attacco: «Nenèpotrebbe partire dal via. A Sienail Cagliari in A non ha mai vinto.Ma c’è sempre una prima volta».Pulga teme Emeghara: «Maanche Rosina e Sestu sonopericolosi». E Ibarbo? «Chisegna 3 gol non può stare fuori».

Frongia-Lorenzini© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cagliari controil tabù SienaFermo Sau,pronto Ibarbo

4VincenzoMontella,

38 anni:prima della

Fiorentina haallenato Roma

e CataniaANSA

SORRENTINO

54

MUNOZ

6

ARONICA

3

VON BERGEN

25

MORGANELLA

89

RIOS

20

DONATI

23

KURTIC

28

GARCIA

29

ILICIC27

DYBALA9

ABBIATI

32

TRAORÉ

12

ZAPATA

17

DE SCIGLIO

2

ABATE

20

MONTOLIVO

18

MUNTARI

4

BOATENG

10

BALOTELLI

45

EL SHAARAWY

92

BONERA

25CONSIGLI

47

DENIS

19

MORALEZ

11

GIORGI

18

RAIMONDI

77

STENDARDO

2

LUCCHINI

3

DEL GROSSO

83

CARMONA

17

BIONDINI

88

BONAVENTURA

10

DE SANCTIS

1

ZUNIGA

18

DZEMAILI20

BEHRAMI85

MAGGIO

11

GAMBERINI

55

CAMPAGNARO

14

CANNAVARO

28CAVANI

7

PANDEV

19HAMSIK

17

STEKELENBURG

24

CASTAN

5

BURDISSO

29DE ROSSI

16

MARQUINHO7

PIRIS23

TACHTSIDIS

77

MARQUINHOS3

TOTTI

10

OSVALDO

9

LAMELA8

MIRANTE

83PALETTA

29

ROSI

87

GOBBI

18

LUCARELLI

6

MARCHIONNI

32

VALDES10

BIABIANY

7

AMAURI

11

PAROLO

16SANSONE

21

GILLET

1

MASIELLO

17

RODRIGUEZ2

GLIK

25

D’AMBROSIO3

SANTANA

7

BARRETO10

BIANCHI

9

GAZZI14

BRIGHI

33

CERCI 11

MARCHETTI

22EDERSON

7

KOZAK

18

PEREIRINHA

17

BIAVA

20

CANA

27

RADU

26

CANDREVA

87

GONZALEZ

15

LEDESMA

24

LULIC

19

2 10

1

PANCHINA 99 Benussi, 30 Brichetto,22 Nelson, 14 Anselmo, 18 Faurlin,7 Viola, 50 Sanseverino, 16 Fabbrini,33 Formica, 19 Sperduti, 17 Boselli,24 Malele. ALL. Sannino.BALLOTTAGGI Donati-Faurlin 60-40%,Morganella-Nelson 60-40%, Ilicic-Boselli 60-40%. DIFFIDATI Dossena,Kurtic, Garcia. SQUAL. nessuno.INDISPONIBILI Dossena (15 giorni),Miccoli (15), Barreto (15), Hernandez(20), Mantovani (30).

PANCHINA 78 Frezzolini, 22 Contini,13 Canini, 32 Ferri, 28 Brivio,21 Cigarini, 44 Cazzola, 8 Radovanovic,9 Troisi, 23 Brienza, 7 Livaja, 99 Parra.ALLENATORE Colantuono.BALLOTTAGGI Moralez-Livaja 60-40%.SQUALIFICATI De Luca (1), Polito (fino al5 aprile) DIFFIDATI Cigarini, Consigli,Moralez, Raimondi. INDISPONIBILICapelli (30 giorni), Marilungo (stagionefinita), Bellini, Scaloni e Budan (7).ALTRI Gagliardini, Milesi, Palma.

PANCHINA 1 Bizzarri, 44 Scarfagna,2 Ciani, 4 Crecco, 23 Onazi, 14 Keita,6 Mauri, 28 Saha. ALL. Petkovic.BALLOTTAGGI Ederson-Mauri 60-40 %,Cana-Ciani 70-30 %.SQUALIFICATI Hernanes (1).DIFFIDATI Gonzalez, Konko, Lulic, Radu.INDISPONIBILI Brocchi (stag.finita), Dias(2 giorni), Klose (15 giorni), Konko (30giorni), Floccari (20 giorni),Stankevicius (10 giorni).ALTRI Cavanda, Diakite, Foggia, Zarate.

QUOTE QUOTE

QUOTE

QUOTE

ROMA p. 44

TORINO p. 32

MILAN, COL PALERMOL’«1» PAGA POCO

Taccuino

Le cene da Trilussa a parlare del nostro Milannon saranno più le stesse senza

Marco LocatelliUn abbraccio forte a Silvana, Walter e Giulia.-Antonella e Carlo Pellegatti, con Andrea e Em-ma. - Milano, 16 marzo 2013.

TUA PASSIONECONTE,DA BETTER.

21L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

fb/milankoooramn

Page 17: GDS 17-03-2013

EVERTON0

PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Osman al 32’ p.t.; Jelavic al 47’s.t.

EVERTON (4-2-3-1)Mucha 7; Coleman 6, Heitinga 6, Dustin 6,5,Baines 6,5; Gibson 6, Osman 7; Mirallas 6(dal 25’ s.t. Naismith 6), Fellaini 6, Pienaar5,5; Anichebe 6 (dal 44’ s.t. Jelavic 6).PANCHINA Springthorpe, P. Neville, Duffy,Oviedo, Barkley.ALLENATORE Moyes 7.ESPULSI Pienaar al 15’ s.t. per doppia ammo-nizione.AMMONITI Fellaini per gioco scorretto,Osman e Jelavic per comportamento non re-golamentare.

MANCHESTER CITY (4-2-3-1)Hart 5; Zabaleta 6, K. Touré 5,5 (dal 38’ s.t.Sinclair s.v.), Nastasic 5,5, Kolarov 5; JaviGarcia 6, Barry 5 (dal 25’ s.t. Nasri 5,5); Mil-ner 5 (dal 38’ s.t. Clichy s.v.), Silva 5, Tevez6; Dzeko 5.PANCHINA Pantilimon, Lescott, Razak, Lo-pes.ALLENATORE Mancini 5,5.ESPULSI nessuno.AMMONITI Silva, Dzeko e Kolarov per giocoscorretto.

ARBITRO Probert 4.NOTE Spettatori 36.519. Tiri in porta: 5-9. Ti-ri fuori: 5-6. Angoli 13-6. In fuorigioco: 2-0.Recuperi: 2’ p.t.; 3’ s.t.

MANCHESTER CITY

Sconfitto dall’Everton, senza un rigore, va a -15 dallo UnitedIl tecnico italiano non parla, il suo futuro è appeso alla FA Cup

LE ALTRE GARE

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO BOLDRINILIVERPOOL (Inghilterra)

A modo suo, c’è qualcosadi romantico nell’addio defini-tivo al titolo del Manchester Ci-ty, battuto 2-0 dall’Evertonper demeriti propri — si salva-no in tre —, per i meriti deiBlues che giocano in dieci l’ul-tima mezz’ora — Pienaarespulso al 60’ — e con il contri-buto decisivo dell’arbitro Pro-bert, che nega alla squadra diMancini un rigore sacrosantoper il fallo di mano in area diFellaini sulla sassata di Tevez.La corsa e le speranze muoio-no a Liverpool, la città dei Bea-tles, dove viene custodita lamemoria dei Fab Four, a parti-re da quel Cavern Club dovegli scarafaggi iniziarono a suo-nare e dove è infatti scritto«Tutto cominciò qui». TheEnd. Misery. Let it be. Don’t letme down. Sono tanti i titolisuggeriti dalla discografia deiBeatles. Più banalmente, po-tremmo dire: da Everton aEverton. Lo scorso anno lasquadra di Moyes fermò infat-ti il Manchester United conuna rimonta spettacolare al-l’Old Trafford, lanciando la vo-lata finale del City. Stavolta,lo stesso Everton abbatte icampioni in carica e risarcisce

Ferguson, salito a quota + 15dopo il successo dello Unitedsul Reading.

Le storie Ci sono tante storie,in questo match. C’è Moyesche festeggia gli 11 anni al go-verno dell’Everton e riscatta ilsuicidio con il Wigan, con in-glorioso bye-bye alla Coppad’Inghilterra. C’è Mancini cherimedia il sesto k.o. control’Everton. C’è il gol di LeonOsman: un sinistro a effetto,firmato dal migliore in campo,esordio in Nazionale lo scorsonovembre alla venerabile età

di 31 anni, dopo un’intera car-riera spesa nell’Everton. C’è laresa di una squadra che, già co-stretta a rinunciare a Kom-pany e Aguero, perde all’ulti-mo momento anche Yaya Tou-ré, bloccato dall’emicrania.C’è il portiere slovacco Mucha,condannato a 250 ore di servi-zio sociale per aver guidatocon la patente sospesa — si èdifeso sostenendo di non sa-per nulla perché aveva affida-to la sua posta elettronica alclub — e in scadenza di con-tratto: le parate sui tiri di Mil-ner e Zabaleta sono decisive.

Il futuro di Mancio Ma c’è, e so-vrasta tutto il resto, il punto in-terrogativo sul futuro di Man-cini, furibondo con l’arbitroper il rigore negato, arrabbia-to con una squadra molle e sva-gata, in silenzio per evitare ul-teriori guai. L’atmosfera si stafacendo pesante. L’avvenire diMancio appare sempre più le-gato ai destini della Coppad’Inghilterra. Il City ha abdica-to in Premier a metà marzo do-po essere uscito dall’Europa adicembre. Febbraio aveva ali-mentato la speranza, ma la ba-tosta di ieri chiude i giochi. Iltormentone sulla panchinadel Manchester City animerà iprossimi tre mesi e svierà l’at-tenzione sul vero problema diquesta squadra: calciatori so-pravvalutati, problemi perso-nali che cominciano ad essereinsostenibili — Aguero, adesempio, vorrebbe tornare inSpagna per stare vicino al fi-glio dopo la separazione daGiannina Maradona —, unmercato estivo in cui i dirigen-ti hanno fallito le operazionipiù importanti — su tutte l’ac-quisto di Van Persie —, fino al-la cessione di Mario Balotelliche, come era prevedibile, haimpoverito l’attacco. Manciniha conquistato 3 trofei in 16mesi, riportando il titolo ingle-se dopo ben 44 anni in casa Ci-ty e dando lustro a un club chenon molto tempo fa era spro-fondato in terza serie. A suosfavore, pesano però le delu-sioni in Champions League —va ricordato che le due qualifi-cate del suo girone, Real Ma-drid e Borussia, sono approda-te ai quarti — e il crollo in cam-pionato. La stima nei suoi con-fronti da parte dello sceiccoMansour, proprietario del Ci-ty, è ancora intatta? Il nodo èquesto. Let it be.

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La rivincita di Rooney dopol’esclusione col Real Madrid. Ilcentravanti inglese, già a segnodomenica contro il Chelsea in FACup, firma il gol che permette alManchester United si superare1 0 il Reading e di allungare sulCity: +15. A due mesi dalla finedella Premier, i giochi per il titolosembrano fatti: ci vorrebbe uncrollo da record dei Red Devilsper rimettere in discussione lasituazione. Lo United ha vintomostrando un calcio opaco, maredditizio. Ferguson si è affidatoalla vecchia guardia, conFerdinand – richiamato inNazionale – e Giggs titolari. Larete di Rooney arriva al 21’: un tirosporco, deviato da Pearce. Incoda, importante e forse decisivo3 2 dell’Aston Villa sul Qpr,mentre crolla il Liverpool (gol diCoutinho) a Southampton.L’Arsenal vince 2 0 a Swansea etorna in corsa per il quarto posto.Oggi due derby londinesi: daseguire Chelsea West Ham.

bold

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30a Giornata Ieri Everton-Man. City2-0, Aston Villa-Qpr 3-2,Southampton-Liverpool 3-1,Stoke-Wba 0-0, Swansea- Arsenal0-2, Man. United-Reading 1-0.Oggi Sunderland-Norwich,Tottenham-Fulham, Chelsea-WestHam, Wigan-Newcastle.Classifica Man. United 74; Man.City 59; Tottenham 54; Chelsea 52;Arsenal 50; Everton 48; Liverpool45; Wba 44; Swansea 40; Stoke34; Fulham, West Ham, Newcastle,Norwich 33; Southampton 31;Sunderland, Aston Villa 30; Wigan24; Reading, Qpr 23.

MONDO

2

La rivincitadi Rooney:gol da titolo

City, addio alla PremierE ora Mancini che fa?

Un arrabbiatissimo Mancini durante Everton-City di ieri EPA

22 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

Page 18: GDS 17-03-2013

REAL MADRID2

VenerdìDeportivo-

Celta 3-1Ieri

Real Sociedad-Valladolid 4-1,

Getafe-AthleticBilbao 1-0, RealMadrid-Maiorca

5-2, Valencia-Betis nella notte

OggiMalaga-

Espanyol,Siviglia-

Saragozza,Osasuna-Atl.

Madrid,Granada-Levante,

Barcellona-Rayo Vallecano

CLASSIFICABarcellona 71;

Real Madrid 61;Atl. Madrid 57;Real Sociedad47; Malaga 44;

Betis 43;Valencia, Getafe

42; RayoVallecano 41;

Levante 36;Siviglia,

Valladolid 35;Espanyol, Athl.

Bilbao 32;Osasuna 28;Granada 27;

Saragozza 26;Maiorca 24;

Celta Vigo 23;Deportivo 20

FRANCIA

PRIMO TEMPO 1-2MARCATORI N’Sue (M) al 6’, Higuain (R) al 15’,Alfaro (M) al 21’ p.t.; Ronaldo (R) al 7’, Modric(R) al 9’, Higuain (R) al 12’, Benzema (R) al 47’s.t.

REAL MADRID (4-2-3-1)Diego Lopez 6,5; Arbeloa 5,5 (dal 1’ s.t. Özil8), S. Ramos 6, Varane 6, Coentrao 6; Pepe6,5, Modric 7,5; Morata 5 (dal 1’ s.t. Benze-ma 5,5), Kakà 7 (dal 17’ s.t. Xabi Alonso 7),Cristiano Ronaldo 7; Higuaín 7,5.PANCHINA Adán, Khedira, Carvalho, Marce-lo. ALL. Mourinho 7.

MAIORCA (4-2-3-1)Aoaute 7; Hutton 5, Nunes 5, Bigas 5, Kevin5; Pina 5,5, Tissone 5 (dal 38’ Fontas s.v.);Nsue 6,5 (dal 21’ s.t. Hemed 6), Alfaro 6,Víctor 5 (dal 33’ s.t. Pereira 5); Giovanni 6.PANCHINA Calatayud, Ximo, Antonio Luna,Conceiçao. ALL. Manzano 6.

ARBITRO Mateu Lahoz 7.AMMONITI Tissone per gioco scorretto.NOTE Spettatori 63.758. Tiri in porta 11-6. Ti-ri fuori 6-2. Angoli 10-4. Fuorigioco 1-1. Recu-peri: 1‘ p.t.; 2‘ s.t.

inAustralia

MAIORCA

Nel bene e nel male... Ale

Maglia dedicata e socio onorario,il San Lorenzo esalta Papa CuervoFrancesco I non pagherà più la tesseraE col Colon vittoria miracolosa in dieci

4

Il Maiorca a fine primo tempo vince 2-1, i tifosi contestanoe il Madrid replica con Ronaldo, Modric, Higuain e Benzema

5 BARCELLONA

Lione k.o., che occasione peri parigini. Il tecnico: «Zlatan?Ognuno decide il suo futuro»

RUSSIAZenit, fiducia a Spalletti con poesia

Singolare maniera dello Zenit di sostenere Spalletti dopo l’eliminazione dall’Europa League: il patron Millergli ha dedicato la poesia «A galla» di Montale. In campionato lo Zenit gioca oggi col Mordovia, ultimo. 21a giorna-ta Ieri Spartak Lokomotiv 0 0, Amkar Alania 5 1, Kuban Dinamo 1 1. Oggi Cska Krasnodar, Anzhi Krylya,Terek Rubin, Zenit Mordovia. Classifica Cska 46; Anzhi 41; Zenit 38; Kuban, Spartak 36; Dinamo, Rubin 34;Terek, Lokomotiv 32; Krasnodar 31; Amkar 22; Rostov21; Volga 20; Samara 16; Alania, Mordovia 12.

OLANDAIl Psv torna avanti, oggi c’è l’Ajax

27a giornata Venerdì Zwolle Roda 3 2. IeriNEC Heerenveen 1 3, Psv Waalwijk 2 0, Venlo Heracles 0 2, Den Haag Vitesse 0 4. Oggi Nac Willem II,Feyenoord Utrecht, AZ Ajax, Groningen Twente. Clas-sifica Psv 56; Ajax, Vitesse 54; Feyenoord 53; Utrecht45; Twente 44; Den Haag, NEC 36; Heerenveen 35; Heracles 34; Groningen 30; Zwolle 29; Nac 28; Waalwijk,AZ 26; Roda 25; Venlo 22; Willem II 17.

MARTIN MAZURBUENOS AIRES

Adesso lo sa tutto il mondo:Papa Francisco tifa San Lorenzo. Enella prima gara ufficiale dopo lasua elezione, in casa del Colon, iCuervos gli hanno dedicato una ma-glietta fatta per l'occasione. Con lasua immagine e il suo nome sul pet-to. «Abbiamo chiesto autorizzazio-ne, in teoria non si possono fare al-legorie religiose», ha detto il presi-dente Lammens. Scartate altre

idee, tra cui scrivere una frase riferi-ta al rischio retrocessione: «Noi pre-ghiamo per te. Tu prega per noi».Al Vaticano è stata spedita una ma-glietta col nome del Papa e l’aureo-la nello stemma. Anche in arrivola nuova tessera (n. 88.235),con la foto da Papa e una let-tera di Lammens: «Lei nonè un Papa in più, nè il pri-mo sudamericano o argen-tino, per noi lei è il primoPapa del San Lorenzo, il pri-mo Papa Cuervo». In settima-na sono arrivati giornalisti da tut-

to il mondo per conoscere la cittàsportiva benedetta da Bergoglio eintervistare i giocatori cresimati dalui, Pacheco e Correa. Ma non tuttisono andati a Santa Fe per la gara.Lo stadio del Colon è quello dovesparì la statua della Madonna, di-strutta dai giocatori perché per loroportava sfortuna. Alla fine una nuo-va immagine è in tribuna dove iSantos di Boedo hanno reso omag-gio al tifoso più famoso. A breveFrancesco verrà dichiarato socioonorifico del San Lorenzo. Fino almese scorso, pagava 110 pesos almese come tutti. E un suo collabora-tore porterà in Italia i suoi oggettipersonali, tra cui un pezzo di legnodella tribuna del Gasometro. La par-tita? Dopo mezz’ora espulso l’ex Pa-lermo Cetto per insulti all’arbitro,nella ripresa 3 super parate di Mi-gliore. Poi autorete di pugno di Ra-mirez su angolo, e il San Lorenzovince 0-1 senza mai tirare in porta.

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LIGA28˚ TURNO

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEFILIPPO MARIA RICCITwitter @filippomricciMADRID

Nessun interesse e pocaconcentrazione per 45 minuti:Madrid-Maiorca 1-2 all’inter-vallo. I fischi del Bernabeu,due cambi e (immaginiamo)quattro paroline di Jose Mou-rinho: il Real è preso dai lette-rali 5 minuti, quelli che servo-no per trovarsi 4-2 già al 12’della ripresa. Finirà 5-2. Dopoaver superato con grande bril-lantezza gli otto giorni che po-tevano essere fatali e aver pe-scato il mezzo jolly turco nelsorteggio di Champions, il Re-al Madrid torna in Liga conuna formazione sperimentalee l’intensità di un’amichevoleestiva. Mou manda Pepe a cen-trocampo con Modric, e perl’attacco con Cristiano sceglieKakà, Morata e Higuain. Il Ma-iorca con il ritorno di Manza-no è decisamente migliorato:due vittorie consecutive e la re-trocessione che improvvisa-mente non è più così probabi-le.

Distratti Serata strana: al 21’ ilBernabeu ha già visto 3 gol, so-lo uno però del Madrid e nessu-no di Ronaldo. Al 6’ N’sue do-po 11 mesi ritrova il gol, col-pendo di testa da 12 metricross perfetto del messicanoGiovani. Higuain impiega me-no di 10’ per pareggiare, servi-to addirittura da Pepe. Sem-bra fuorigioco, non è così. Pen-si che sia il ritorno alla norma-lità ma non hai fatto i conticon il disinteresse madridista:altro cross, altri due colpi di te-sta, il secondo di Alfaro che vadentro. E quando poco primadell’intervallo lo scozzese Hut-ton fa quasi tre, ancora di «ca-beza», il Bernabeu comincia afischiare, perché c’è un limitea tutto.

Cambio di attitudine E infattinell’intervallo Mou cambia lapessima fascia destra, Arbe-

loa-Morata, facendo entrareÖzil e Benzema con Pepe cheva in difesa. E le cose grazie altedesco (il francese non pareavere alcuno stimolo per parte-cipare attivamente alla sera-ta) mutano radicalmente e ra-pidamente: tra il 7’ e il 12’ Özilbatte un angolo che Cristianodi testa trasforma in gol, Mo-dric spara all’incrocio un de-stro potentissimo da 25 metrie infine ancora Ozil apre la por-ta vuota a Higuain per il 4-2. IlMadrid fa sul serio, il Maiorcanon fa più nulla. Aouate evitaai suoi un passivo peggiore eprima del 5-2 offerto da Hi-guain a Benzema nel recuperoc’è tempo per una sorpresa:non sono pochi i tifosi del Ma-drid che fischiano quando gliUltras Sur intonano il consue-to coro in favore di Mourinho.Per dirla col portoghese: «Porqué?».

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Il Barcellona perde ilcapitano Carles Puyol, che ierisi è operato in artroscopia alginocchio destro. Unintervento di pulizia per undolore che avvertiva daottobre, ma che lo porteràcomunque a un lungo stop(«Da un mese e mezzo fino atre, molto dipende dalla suavolontà», dice il dottor Cugat,che l’ha operato). Di sicuro,insomma, il difensore non saràin campo per i quarti diChampions contro il Psg (2 e10 aprile), e quasi sicuramentele eventuali semifinali (23 e 30aprile).

Nel terzultimo turno di A-League, il Sydneypareggia in casa 1-1 col Melbourne: Del Pierosbaglia un rigore, prende una traversa e poicalcia l’angolo del pari di Glaize a 5’ dalla fine EPA

TaccuinoARGENTINA IL COLPACCIO A SANTA FÉ, DOVE DISTRUSSERO UNA MADONNA PERCHÉ PORTAVA SFORTUNA

Che fischi al BernabeuAl Real prendonoi 5 minuti ed è ribaltone

Puyol si opera:salta il Psg, forsepure le semifinali

Luka Modric, 27 anni, esulta dopo il gol del 3-2 al Maiorca: secondo nella Liga e terzo in stagione per lui AP

ALESSANDRO GRANDESSOTwitter @calciofrancesePARIGI

E adesso, la fuga. Il Psg di Anceleotti puòseminare il Lione, umiliato a Bastia (4-1) spic-cando il volo verso la vittoria del campionato.Prima però serve liquidare il Saint Etienne, im-battuto nel 2013. In ogni caso, la vittoria finalepotrebbe non bastare per trattenere ZlatanIbrahimovic. Lo spettro dell’addio è un’ipotesiche neppure Ancelotti se la sente di scartarecategoricamente: «Ognuno è libero di decidereil proprio futuro». Ammissione giunta ieri inconferenza stampa, prolungando lo spunto diLeo che il giorno prima aveva spiegato: «Ibra èil perno del Psg, ma nel calcio tutto vale, e tuttodipende dai risultati». Ancelotti accoglie l’anali-si con un filo di rassegnazione cosciente del fat-to che lo svedese non è insensibile alle sirenebianconere: «Ognuno è libero di decidere il pro-prio futuro, vale per tutti, ma penso che Ibrahi-movic sappia di essere importante per me e peril Psg. Non penso voglia andarsene, almeno inquesto momento». Una puntualizzazione ne-cessaria, perché la Juve valuta con attenzionela disponibilità del suo ex, non appagato dal-l’esperienza francese. Stasera, comunque, ilPsg può prendere il largo, dopo che il Bastia haaffondato il Lione con una doppietta del 20en-ne Thauvin. Ma a St Etienne, il Psg si presentasenza Verratti, Motta, Lucas e Menez infortuna-ti. Ibra c’è.

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29 GIORNATA Venerdì Marsiglia-Ajaccio 0-0. Ieri Bastia-Lio-ne 4-1, Lilla-Evian 1-2, Lorient-Brest 4-0, Montpel-lier-Troyes 1-1, Reims-Rennes 1-0, Sochaux-Valenciennes1-1. Oggi Nancy-Nizza; Tolosa-Bordeaux; St Etienne-Psg.CLASSIFICA Psg 57; Lione 53; Marsiglia 51; St Etienne, Nizza48; Lilla 46; Montpellier 45; Lorient 43; Rennes 42; Borde-aux 41; Tolosa 37; Valenciennes 36; Ajaccio, Bastia 33;Evian, Reims 30; Brest 29; Sochaux 28; Troyes 24; Nancy21.

Il Psg per la fugaAncelotti su Ibra«Qui vale tutto...»

Denis Stracqualursi, MauroCetto e Julio Buffarini del

San Lorenzo con la magliadedicata a Papa Francesco

ANSA

23L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

Page 19: GDS 17-03-2013

Giornalista

Italia Irlanda 22 15 è semprebello quando vinconoazzurri rugby non più ormaiad ogni dimissione di Papa :)

Sindaco di Roma

Applausi ai gloriosi ragazzidel rugby.Congratulazioniper le 2 vittorie su 3 partitedel 6Nazioni giocate a roma

@AlemannoTW

Onore ad un grande AtletaAzzurro che ha datotantissimo alla nostranazionale grande@andrealocicero1 SIIIIIII!!!!

A stenersi perditempo. So-lo con una malsana e in-

consapevole sfrontatezza sipuò sostenere che la caccia allaJuve sia ancora possibile. DaBologna arriva l’ennesima car-tolina, il solito laconico messag-gio: «Spiacenti, lo scudetto è as-segnato e non traslocherà daTorino». I gol di Vucinic e Mar-chisio sono picconate alle spe-ranze degli inseguitori. Beneche andrà, ammesso e non con-cesso che le loro rispettive av-versarie di oggi, Atalanta e Pa-lermo, oppongano scarsa resi-stenza, il Napoli resterà a me-no nove e il Milan a meno undi-ci. Distacchi importanti, a novegiornate dalla fine. E se voglia-mo dirla tutta, in realtà i puntidi vantaggio sul Napoli sono 9e mezzo, perché un’eventualeparità di classifica con la squa-dra di Mazzarri sarebbe risoltadalla superiorità juventina ne-gli scontri diretti.L’unico appiglio rimasto a chiinsegue è la Champions Lea-gue, intesa come idrovora suc-chia energie. Doppiata la boadella Pasqua e del derby d’Ita-lia con l’Inter, che è sempreuna brutta bestia di partita, laJuve dovrà affrontare la setti-mana santa degli euro-quarticol Bayern Monaco. Il calenda-rio, però, le darà una mano per-ché tra un Bayern e l’altro, tral’andata in Germania e il ritor-no allo Stadium, in campiona-to dovrà vedersela col Pescaravirtualmente retrocesso. LaChampions prosciuga, svuota,fiacca muscoli e testa, ma si hacome l’impressione che in Ita-lia, nell’attuale Serie A, la Juvepossa giocare e vincere conuna gamba sola. Prendete lapartita di ieri sera. Il Bologna ciha dato dentro al massimo, allimite delle proprie possibilità.La Juve è rimasta in vigile atte-sa e ha colpito quando sembra-va che gli avversari avesseroaperto una crepa nel muro da-

vanti a Gigi Buffon (ci riferia-mo al gol annullato a Gilardinoper giusto fuorigioco). Cini-smo tipico delle grandi squa-dre. Lasciar credere di esserevulnerabili e, al culmine dell’il-lusione altrui, mettersi in tascai tre punti.Oggi la Juve è squadra nel sen-so più pieno del termine e i duegol al Bologna lo dimostrano.Sul primo, assist di Marchisio aVucinic. Sul secondo, vicever-sa, assist di Vucinic a Marchi-sio. Una volta, nel calcio totaledegli anni Settanta, li chiama-vano interscambi. Manca il fuo-riclasse al quale appoggiarsi inattacco quando non si sa dovesbattere la testa, ma se ci fosse,l’extra-terrestre rischierebbedi trasformarsi in virus, di mi-nare la perfezione del conge-gno.Il Catania ha battuto l’Udinesee ha scavalcato la Roma, le hasoffiato il settimo posto. Sor-passo temporaneo, in attesa diRoma-Parma, uno dei tre posti-cipi serali. Dal Cibali è arrivatoun messaggio forte e chiaro: lasquadra di Rolando Maran cor-re per l’Europa League. Per ilCatania si tratta di acciuffare lastoria, mai i rossoazzurri han-no partecipato a una coppe eu-ropea modernamente intesa.Al massimo presenze nella Cop-pa delle Alpi, nella Coppa del-l’Amicizia italo-francese e inMitropa. L’uomo del giorno, au-tore della doppietta stendi-Udi-nese, si chiama Alejandro Da-rio Gomez: è argentino, è so-prannominato «Papu» e ha gio-cato per una stagione e mezzanel San Lorenzo de Almagro.Per caso vi viene in mente qual-cuno? Ma certo, Mario JorgeBergoglio, Papa fresco di nomi-na e tifoso-socio del San Loren-zo. Tra «Papu» a Papa scorreuna vocale di differenza e lebattute vengono facili. «Habe-mus Papu». Oppure: «A Cata-nia stanno da Papu». Ogni«morte di Papu» no, suona sini-stro. Lunga vita a Gomez (e aBergoglio).

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@MircoBergamasco

@riotta

TwitTwit

Giocatore di rugby

Q uesta mattina alla partenza da Piazza Castel-lo ci verrà la pelle d’oca per l’emozione. Suc-

cede così ogni anno perché la Milano-Sanremo èuna cosa «Speciale». Il ciclismo, anche quellopop-rock di lingua inglese, ha bisogno di ritualità,di radici storico-culturali sulle quali edificare il fu-turo. E la Sanremo è un’icona alla quale tutti pos-sono-vogliono riferirsi.Tanto per cominciare è la prima Grande Classica.E’ l’unica gara dell’anno che arriva ad accarezza-re i 300 chilometri e l’unica corsa monumentoche popola democraticamente i sogni del grup-po. Per capirci meglio: tutti i 200 corridori al viaoggi coltivano la speranza, più o meno reconditaa seconda delle qualità specifiche e della persona-lità, di vincere a Sanremo. Certo, Sagan è il favori-to numero uno (e per distacco...), ma gli altri 199non hanno mai smesso di annaffiare il loro giardi-netto dell’ambizione.Questo è possibile perché non c’è altra gara di no-bile profilo che abbia l’apertura mentale e tecnicadella Classicissima. I campioni da Grandi Giri co-me Nibali contano di rendere dura la corsa e di

fare un’azione travolgente sulla Cipressa, nella di-scesa complicata, subito dopo o sul Poggio (Fi-gnon ci è riuscito ben due volte!). I cacciatori diClassiche come Gilbert, Sagan, Pozzato o Boonenci credono per definizione. I finisseur alla Cancel-lara e Moser saranno lì a fiutare il momento buo-no per sorprendere il resto della truppa. I velocisticome Cavendish, Goss o Greipel hanno questo ap-puntamento in testa fin dai primi allenamenti in-vernali. E i coristi pensano a tutte quelle volte chela cosiddetta «fuga bidone» ha avuto gambe finoal lungomare Calvino.In questa imprevedibilità tecnica sta il cuore delromanzo Milano-Sanremo. Ma non è una lotteria.L’uomo forte trova sempre la via per superare itranelli disseminati dal Turchino in poi. Se avetedubbi chiedete a Eddy Merckx, non uno qualsiasi,che l’ha vinta 7 volte e sempre in modo diverso.L’esperienza ci dice che la corsa si farà e rifaràmolte volte fino al momento cruciale del Poggio.Da quel balcone con vista sul Golfo di Sanremo. Equegli ultimi dieci minuti di gara saranno un sus-seguirsi di emozioni come in un film di Tarantino(il preferito di Moreno Moser) con una serie difinali possibili.Noi che di ciclismo ne abbiamo visto tanto, ci emo-zioniamo ancora per questa corsa perché nella li-turgia di questo sport rappresenta un’Epifania. E’come se oggi si aprisse il sipario e si inaugurasse la«vera» stagione. Mario Fossati, grande firma delgiornalismo a pedali, era solito presentarsi al viacon una bottiglia di champagne. La portava per ilvaro della grande annata. Per noi è un risotto conbollicine italiane ai piedi del Turchino, ma la so-stanza è la stessa.Per quasi sette ore di gara, tra Milano e Sanremoproveremo a riallacciare il legame sfilacciato trala tradizione e questo ciclismo che chiede nuovafiducia. Pensiamo che la meriti. La nostra (e lavostra) passione è più forte e non ha paura delleombre più o meno recenti.

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che bella giornata! Ho vistoallo stadio vincere l'Italiadel rugby. Ho visto eleggerea Presidenti di Camera eSenato due personeoneste!!

C i voleva, eccome se ci voleva. Il trionfo sul-l’Irlanda suggella il miglior Sei Nazioni az-

zurro di sempre. Anche nel 2007 arrivaronodue vittorie, ma quella di Edimburgo, con tremete di intercetto in sei minuti, fu fortuita, senon fortunosa. Stavolta, prima di quello di ieri,c’era stato il meritatissimo successo d’avvio sul-la Francia. E, nel conto, entra anche la risicatasconfitta di domenica scorsa a Twickenham, fi-glia di una prestazione magistrale, con gli ingle-si tenuti all’asciutto di mete e un secondo tem-po dominato pure nel punteggio. Il merito è diuna squadra finalmente solida, ordinata, orgo-gliosa, con un preciso piano di gioco da segui-re, con alcuni uomini insostituibili, ma anchetante alternative. Il merito è di monsieur Jac-ques Brunel (foto LaPresse), alla sesta afferma-zione in sedici partite di gestione, che indue anni ha dato al gruppo una nuovamentalità. Creare per non subire. Fareper non dover disfare. E’ il suo credo dicampo e segna una rivoluzione nell’at-teggiamento tattico azzurro.

E’ l’Italia di tanti. Ma, senza far torto anessuno, è stato in particolare il Sei Nazio-ni di tre giocatori. Di Sergio Parisse: perfortuna l’assurda squalifica subita in ma-glia Stade Français è rientrata, perchécontro il Galles, senza di lui, la squadra

ha perso il faro e la bussola. La dimensione delgiocatore è data dai tanti articoli a suo favoredei più prestigiosi quotidiani britannici all’indo-mani della prova monstre di Londra. Sergio, og-gi, è universalmente riconosciuto come il mi-glior terza centro al mondo. Ma è stato anche ilSei Nazioni di Alessandro Zanni. Ha disputatotutte le ultime 48 partite azzurre: basta per diredi che pasta sia fatto. E poi è stato il torneo diAndrea Lo Cicero: prima ha conquistato il 100˚caps, poi ha eguagliato e superato il record diAlessandro Troncon, quindi ha detto addio nelmodo migliore. Chapeaux, Barone.

Il bilancio complessivo non può che essere posi-tivo. Suffragato dai quasi 200.000 spettatoriche hanno invaso l’Olimpico nei tre match inter-

ni. Ora — sullo sfondo la Coppa del Mondo2015 — c’è da trovare una maggior conti-nuità, perché i flop contro Scozia e Galles

non vanno dimenticati. C’è da scalare ilranking mondiale e c’è da allargare ul-teriormente la rosa. Ma ci sono anchenuove prospettive. Il torneo di giugnoin Sudafrica, in questo senso, potrà es-

sere utile come lo è stato il tour delloscorso anno nelle Americhe. Guardare alfuturo, valorizzando il passato. Come èstato fatto il giorno di Italia-Francia, conquasi 400 ex azzurri invitati a bordo cam-po. Resta l’immagine più suggestiva disette settimane da incorniciare.

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ilRugby

ilCommento

@fabiocaninoreal

IL RITIRO DEI GHIACCIAI ACCELERAÈ TEMPO DI TORNARE A SAN FRANCESCO

laPuntura

di STEFANO FROSINI

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

l’Avventuroso

BRUNEL HA CREATO UNA NUOVA ITALIASOLIDA, ORGOGLIOSA E CON UN GIOCO

di REINHOLD MESSNER

IL FASCINO DELLA MILANO-SANREMOÈ NELL’APERTURA MENTALE E TECNICA

di SEBASTIANO VERNAZZA

di PIER BERGONZI

Messaggio Juvealle rivali: lasciateogni speranza

di ROBERTO PELUCCHI

di ANDREA BUONGIOVANNI

laVignetta

Attore e conduttore radio e Tv

L' ennesimo allarme sullarapidità dei cambiamen-

ti climatici arriva da uno studioeffettuato da una ventina discienziati appartenenti a variorganismi di sette diversi Pae-si. Si sono avvalsi dei dati dellerilevazioni satellitari di ben 30anni. L'accelerazione dei muta-

menti è evidente in modo particolare nel GrandeNord. Se ne vanno i ghiacci, torna a spuntare il ver-de. Quello che, forse, ha dato, tanti secoli fa, il no-me alla Groenlandia.Perfino le foreste di conifere avanzano verso setten-

trione. In questi ultimi tre decenni hanno guadagna-to ben 5 gradi in direzione Nord. Sembrano ferme leforeste, ma non è vero. Si spostano. È l'uomo chenon è più capace di vederne i movimenti. Non congli occhi. Si deve affidare agli strumenti.È un po' quanto propongo nel museo di Castel Fir-miano quest'anno. La mostra temporanea 2013 sichiama Kaukasus Karakorum, «sulle tracce deighiacciai». È dedicata al confronto tra immagini sto-riche e moderne di quelle due catene montuose. Unlavoro multidisciplinare ideato da Fabiano Venturae dalla sua organizzazione non profit Macromicro.Ventura ha scattato immagini che riproducono, conle stesse angolazioni e le stesse ottiche, quelle di

grandi fotografi di montagna del passato come Vit-torio Sella (era col Duca degli Abruzzi al K2 nel1909), Massimo Terzano (era col Duca di Spoleto alK2 nel 1929) e Mor Von Dechy (esplorò il Caucaso ainizio '900). Si riscontra ovunque un ritiro vistosissi-mo dei ghiacciai.L'impatto emotivo che suscita il confronto fra pre-sente e passato è fortissimo. Ma l'umanità — noi —continua indifferente a consumare senza freni laterra, l'aria, l'acqua. Sarebbe tempo di tornare aSan Francesco, cioè all'uomo che ama e custodiscela natura, come ha detto il Papa che ne ha appenapreso il nome.

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dallaPrima

I compagni festeggiano Vucinic (secondo da sinistra) dopo il gol AP

f

Unico appiglio: le fatiche di ChampionsHabemus Papu, Catania da Europa

FABIO CANINO

MIRCO BERGAMASCO

GIANNI RIOTTA

GIANNI ALEMANNO

Sanremo 2012. Nibali all’attacco sul Poggio BETTINI

Balotelli ha detto alle Iene chele cose vere scritte sul suoconto sono lo 0,01 per cento.Non ci sono più i giornalisti disinistra di una volta.

25L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013#

Page 20: GDS 17-03-2013

MARCATORI

18 RETI Zaza (Ascoli); Sansovini(Spezia).17 RETI Ardemagni (4, Modena).15 RETI Tavano (3, Empoli); Cacia (3,Verona).14 RETI Siligardi (1, Livorno).13 RETI Paulinho (2, Livorno);Ebagua (3, Varese).12 RETI Succi (2, Cesena); Gonzalez(3, Novara).11 RETI Caputo (3, Bari); Maccarone(Empoli).10 RETI Corvia (1, Brescia); Sforzini(2, Grosseto; ora è nel Pescara);Dionisi (5, Livorno); Farias (Padova);Comi (2, Reggina); Boakye (1,Sassuolo).9 RETI Gabionetta (3, Crotone);Saponara (Empoli); Pavoletti eTerranova (7, Sassuolo).8 RETI Berardi (Sassuolo).

0

di NICOLA BINDA

Bianco(difensore

del Sassuolo)Partita non

bella, masaranno tutte

così. Siamostati gli unici a

vincere tra leprime: segnale

importante

SASSUOLO

Foscarini(allenatore

del Cittadella)Il rigore ha rotto

l’equilibrio.L’arbitro mi ha

detto che il falloc’era, però io

non mi fidomolto degli

arbitri...

twitter@NickBinda

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORE Boakye su rigore al 24’ s.t.

SASSUOLO (4-3-3) Pomini 6; Gazzola6, Marzorati 6,5, Bianco 5,5, Frascatore 5(dal 29’ s.t. Chibsah s.v.); Bianchi 6, Magna-nelli 6, Laribi 5,5 (dal 14’ s.t. Longhi 6); Ma-succi 5 (dal 27’ p.t. Troianiello 6), Boakye6,5, Catellani 5. PANCHINA Pigliacelli, Lave-rone, Antei, Pavoletti. ALLENATORE Di Fran-cesco 6,5.

CITTADELLA (4-3-1-2) Cordaz 6; So-sa 6, Gasparetto 5,5, Pellizzer 6, Biraghi 6(dal 36’ s.t. De Vito s.v.); Busellato 6, Paoluc-ci 6,5 (dal 36’ s.t. Di Nardo s.v.), Schiavon 6;Minesso 6,5; Di Carmine 5, Di Roberto 5 (dal28’ s.t. Giannetti s.v.). PANCHINA Pierobon,Ciancio, Pecorini, Vitofrancesco. ALLENATO-RE Foscarini 6,5.

ARBITRO La Penna di Roma 5,5.GUARDALINEE Vicinanza 6 - Alassio 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Bianchi (S), Frascatore (S), Bo-akye (S), Busellato (C) e Pellizzer (C) per gio-co scorretto.NOTE paganti 1.368, incasso di 6.589 euro;abbonati 1.528, quota di 4.118 euro. Tiri inporta 3-2 (con una traversa). Tiri fuori 9-2.In fuorigioco 1-2. Angoli 1-6. Recuperi: p.t. 1’,s.t. 4’.

CLASSIFICAPARTITE RETI Diff.

RetiSQUADRE PUNTI IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALIV N P V N P G V N P F S F S F S

SASSUOLO 70 12 2 1 10 2 4 31 22 4 5 29 8 35 20 64 28 36

LIVORNO 59 9 3 4 8 5 2 31 17 8 6 33 26 25 14 58 40 18

VERONA 57 9 4 2 7 5 4 31 16 9 6 21 9 23 15 44 24 20

EMPOLI 50 6 6 4 7 5 3 31 13 11 7 24 25 28 19 52 44 8

VARESE (-1) 47 8 5 3 5 4 6 31 13 9 9 30 19 12 20 42 39 3

BRESCIA 42 6 8 2 3 7 5 31 9 15 7 20 11 19 22 39 33 6

PADOVA 42 5 8 3 5 4 6 31 10 12 9 17 14 17 19 34 33 1

JUVE STABIA 40 6 6 4 4 4 7 31 10 10 11 22 21 21 23 43 44 -1

NOVARA (-5) 39 7 4 4 5 4 7 31 12 8 11 24 14 25 19 49 33 16

MODENA (-2) 38 6 7 3 4 3 8 31 10 10 11 22 14 18 26 40 40 0

TERNANA 38 4 7 4 5 4 7 31 9 11 11 16 16 12 14 28 30 -2

LANCIANO 38 4 7 4 4 7 5 31 8 14 9 19 23 17 21 36 44 -8

ASCOLI (-1) 37 6 4 5 4 4 7 30 10 8 12 22 20 18 23 40 43 -3

CITTADELLA 37 6 6 3 3 4 9 31 9 10 12 17 15 19 29 36 44 -8

CESENA 37 6 4 5 3 6 7 31 9 10 12 18 21 17 28 35 49 -14

CROTONE (-2) 36 8 3 3 2 5 9 30 10 8 12 18 12 11 28 29 40 -11

SPEZIA 35 6 2 7 2 9 5 31 8 11 12 21 29 17 18 38 47 -9

BARI (-7) 33 7 3 6 3 7 5 31 10 10 11 19 17 18 17 37 34 3

REGGINA (-2) 32 5 6 5 2 7 6 31 7 13 11 16 18 15 22 31 40 -9

VICENZA 31 3 4 8 4 6 6 31 7 10 14 20 25 12 16 32 41 -9

PRO VERCELLI 25 5 3 8 1 4 10 31 6 7 18 16 23 9 26 25 49 -24

GROSSETO (-6) 22 5 7 4 1 3 11 31 6 10 15 23 19 11 28 34 47 -13

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

S

HANNODETTO

PROSSIMO TURNO32ª giornataMartedì 19 marzo, ore 20.45ASCOLI-REGGINA (0-2)BARI-PADOVA (1-1)CESENA-LIVORNO (0-1)CITTADELLA-SPEZIA (3-0)CROTONE-VICENZA (0-0)JUVE STABIA-SASSUOLO (0-1)LANCIANO-VERONA (0-2)MODENA-EMPOLI (2-4)PRO VERCELLI-BRESCIA (1-1)TERNANA-GROSSETO (1-1)Mercoledì 20 marzo, ore 20.45VARESE-NOVARA (1-1)

d

Basta un rigore di Boakye per piegare il CittadellaIl vantaggio sul terzo posto è di 13 punti: la A è in tasca

CITTADELLAl’Analisi

Ormai sta diventando untormentone, come quellecanzoni che d’estate non tiescono mai dalle orecchie.Ci saranno o no i playoff?Fra la terza e la quarta siarriverà a quel gap di 10punti che farà saltare glispareggi e darà trepromozioni dirette? Untormentone che ha iniziato asuonare già in inverno eavrà la sua risposta inprimavera. Intanto peròqualche riflessione va fatta.Le prime tre sono troppopiù forti. Il Sassuolo nonparliamone: ha già 70 puntie fa bene a dedicarsi allecoreografie da spogliatoiopiù che agli schemi sulcampo. Ma anche Livorno eVerona: lo scontro diretto havisto vincere ai punti lasquadra di Nicola, maquesto è un dettaglio. Nonc’è paragone tra il camminodi queste due e le altre.Questa giornata è stataemblematica. Contandoanche il big match divenerdì, dietro al Sassuoloper trovare una squadracapace di vincere una partitabisogna scorrere la classificadella vigilia e scendere finoa quello che era il postonumero 14, occupato dalNovara: davanti ad Aglietti(capolista a parte) solopareggi e sconfitte e quindila cinquina al Crotoneacquista un’importanzastrepitosa in chiave playoff.Già, ma se non ci saranno?Il compito di salvarli spettaa Empoli e Varese. Pensate:la squadra di Sarri all’ultimagiornata andrà proprio aVerona (e se la differenzasarà come quella di oggi,ossia di 7 punti...), mentrequella di Castori mercoledìriceve proprio il Novara, chevorrà vincere pur tifandoperché i playoff si facciano.Se però non si vincono lepartite, non si va danessuna parte. Oltre aSassuolo e Novara, dietrohanno conquistato trepunti-salvezza Cesena eTernana e tre punti-dignitàPro Vercelli e Grosseto. Sispecchia la testa, si agita lacoda, ma il corpo del torneosembra già addormentato.

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Playoff si o noIl tormentonesta per finire

RISULTATIBRESCIA-BARI 1-1EMPOLI-LANCIANO 2-2GROSSETO-MODENA 2-0JUVE STABIA-ASCOLI 1-1NOVARA-CROTONE 5-1PADOVA-PRO VERCELLI 0-1REGGINA-CESENA 1-2SASSUOLO-CITTADELLA 1-0SPEZIA-VARESE 0-0VERONA-LIVORNO 1-1VICENZA-TERNANA 0-1

DiFrancesco

(allenatoredel Sassuolo)

Abbiamo saputosoffrire contro

una squadraben organizzata.

Una delle piùforti viste qui al

Braglia

MICHELESERENA

«Il Livorno mi è piaciutoE sul fondo non si molla»

La festa del Sassuolo dopo la vittoria: la promozione in A è ancora più vicina LAPRESSE

6,5BOAKYE

(Sassuolo)Niente di

straordinario,ma è l’unico

attaccantepositivo, e poi siprocura e segna

il rigore chedecide la partita

e lancia ilSassuolo

S

DAL NOSTRO INVIATOGUGLIELMO LONGHIMODENA

Avere trequarti di serie Ain tasca dopo la partita forsepiù brutta vista al Braglia. Unfelice paradosso che passainosservato davanti a certi nu-meri: 70 punti, più 13 sulla ter-za a 11 giornate dalla fine.Sfruttato nel modo migliore ilpari tra Verona e Livorno. E al-lora il realismo vince facile sul-l’estetica, perchè a questo pun-to solo il Sassuolo, con tutta lacattiva volontà, può buttare indiscarica un simile capitale.«Non facciamo conti», ripeteDi Francesco. D’accordo, vivala prudenza. E perché, conti-nuando nell’assurdo, non direche ora la capolista ha la cer-tezza matematica della salvez-za? Il Cittadella ci ha provato:torna su un campo che una set-timana fa era un disastro, lo ri-trova rizollato e tirato a luci-do, finisce battuto senza meri-tarlo, perché al di là dell’episo-dio chiave gioca un calcio intel-ligente e ben organizzato.

Emergenza Diciamo subito chegli alibi del Sassuolo sono otti-

mi e abbondanti, privo com’è,tra squalifiche e infortuni, diTerranova, Missiroli e Berar-di. Assenze non banali, che co-stringono Di Francesco a ritoc-care la squadra: Marzorati incoppia con Bianco, alla presen-za numero 500; Laribi al de-butto da titolare dopo un annoe mezzo; tridente con Catella-ni, che non è paragonabile altalentuoso Berardi. Il non gio-co visto fino al minuto 24 dellaripresa si spiega anche così:poche idee e poca corsa. Fosca-rini ci ha messo del suo, man-dando Minesso, ignoratoquando era a Vicenza, a fare ildoppio compito: impostare einfastidire Magnanelli, l’uomochiave. Poi Boakye, preferito aPavoletti: la Coppa d’Africal’ha restituito acciaccato e fuo-ri condizione, un pessimo affa-re quel mese passato col Gha-na senza giocare una partita.La decisione di La Penna, il piùgiovane arbitro della B, scom-piglia le carte: lo stesso Bo-akye assicura di essere statotoccato da Gasparetto, visto ilreplay i dubbi restano. La parti-ta gira in quel preciso momen-to: il Sassuolo ritrova ritmo efiducia, giocando da Sassuolo

per una ventina di minuti. ADi Francesco basta così: «Nonvoglio che i miei si accontenti-no, devono essere incoscienticome se facessero l’Harlemshake anche in campo».

La mossa Foscarini prova perla prima volta il 4-3-1-2, rinun-ciando all’attacco 3D e schie-rando Minesso al posto di DiNardo e dietro Di Carmine eDi Roberto. La mossa funzio-na, il Cittadella blocca Magna-nelli, fa un discreto possessopalla, crea di più, ma sbagliatroppo al momento di conclu-dere. E’ anche sfortunato: tra-versa di Sosa su angolo al 31’s.t. In piena emergenza, eccoil 4-2-4 con tre attaccanti diruolo (c’è anche Giannetti).Ma la spinta finale è ineffica-ce e non evita che s’interrom-pa la serie di 5 punti in tre ga-re. Il Cittadella, che in tra-sferta non vince dal 17dicembre, si può con-solare così: ora l’hasolo messa in diffi-coltà, ma all’anda-ta è stata la primasquadra a fermare lacapolista...

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Il Sassuolo più bruttofa lo scatto più bello

1

S

domande a...

31a GIORNATA

LA SVOLTA DOPO IL K.O.

GIUDICE SPORTIVO

ALLENATORE

Michele Serena, ex allenatore delloSpezia, commenta con noi la giornata della B.

Serena, che partita ha visto?«Venerdì Verona-Livorno, poi Padova-Pro Ver-celli. Nell’anticipo ho visto un Livorno più sciol-to, mi è piaciuto, mentre il Verona doveva vin-cere e invece m’è parso troppo bloccato. E poinon mi è proprio piaciuto il Padova».Sassuolo, Livorno e Verona in A dirette?«Secondo me ci saranno i playoff e sarà unagran battaglia per conquistare l’ultimo posto,visto che ci sono tante squadre coinvolte: soloEmpoli e Varese sono già sicuri».Perché si fatica più in alto che sul fondo?«Perché prima di morire uno tira dei calci, èstata una giornata emblematica sotto questoaspetto: Grosseto e Pro Vercelli tengono vivo ilcampionato, ci saranno ancora tante sorprese».

MIGLIORE

Il giudice si riunisce oggiper i provvedimenti sulla 31ªgiornata: si torna in campoinfatti martedì. Attese inparticolare le decisioni suVerona Livorno, in particolaresulla rissa finale provocatadalle eccessive esultanze deilivornesi (pare condite dainsulti e provocazioni) allequali ha risposto Maietta, maforse anche sul pugno chiusodi Luci. Gli inviati della ProcuraFigc hanno interrogato alcunigiocatori e fatto i referti.

Verona-Livorno:oggi le decisioni

3

SERIE B

h

Alla Regginaarriva Pillon:tutti a Romaper un ritiro

Giuseppe Pillon, 57 anni AP

LORENZO VITTOREGGIO CALABRIA

La Reggina ha ufficializ-zato l’esonero di Davide Dioni-gi e l’arrivo di Bepi Pillon. Attosecondo tra il tecnico trevigia-no e la società calabrese, dopoil breve periodo nel 2008-09.Pillon torna a Reggio per evita-re la retrocessione. «Ho visto lasquadra nel 3-3 a Livorno — di-ce al telefono, dal ritiro di Ro-ma, dopo il primo allenamento— credo servirà innanzituttoun po’ di serenità e meno timo-re nel giocare la palla, perchéla squadra mi è sembrata im-paurita. Comunque visto l’orga-nico, composto da calciatori im-portanti, possiamo raggiunge-re la salvezza. E se la società hadeciso questo cambio, significache ci crede e io per primo». Pil-lon debutta martedì sul campodell’Ascoli, sua ex squadra.

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26 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

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1PRIMO TEMPO 0-0MARCATORE Erpen al 22’ s.t.

PADOVA (4-3-1-2) Silvestri 5,5; Rispoli5,5, Legati 6, Trevisan 5,5, Dellafiore 5,5; DeFeudis 5,5, Viviani 5, De Vitis 5,5 (dal 23’ s.t.Cuffa 6); Cutolo 5 (dal 31’ s.t. Raimondi 5,5);Bonazzoli 5,5 (dal 20’ s.t. Babacar 5,5), Fa-rias 5. PANCHINA Calderoni, Cionek, Gallozzi,Jelenic. ALLENATORE Colomba 5.

PRO VERCELLI (4-4-2) Valentini 7; Mo-dolo 6, Borghese 6,5, Ranellucci 6,5, Scaglia6,5; Erpen 7 (dal 31’ s.t. Rosso 6), Genevier6,5, Appelt 6, Cristiano 6,5 (dal 29’ s.t. Germa-no 6); Eusepi 6 (dal 41’ s.t. Iemmello s.v.), Ra-gatzu 6,5. PANCHINA Miranda, Sini, Filkor, DeSilvestro. ALLENATORE Braghin 6,5.

ARBITRO Ostinelli di Como 6.GUARDALINEE Bianchi 6 - Di Vuolo 6.AMMONITI Trevisan (Pa), Legati (Pa) e Modo-lo (PV) per gioco scorretto; Bonazzoli (Pa) eBorghese (PV) per comportamento non rego-lamentare.NOTE paganti 697, incasso di 6.344,50 euro;abbonati 4.019, quota non comunicata. Tiri inporta 4-2. Tiri fuori 8-8. In fuorigioco 1-2. An-goli 12-6. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’.

7

7,5

0PADOVA

h

1

h2

SPEZIA6,5 PRO VERCELLI

ERPEN (Pro Vercelli)

JUVE STABIA7,5

L’Empoli segna al Lanciano, va sotto e rimedia: due doppiette in una partita senza cartellini

il migliorePLASMATI (Lanciano)

EMPOLI

0

il migliore

DAL NOSTRO INVIATONICOLA BERARDINOEMPOLI (Firenze)

Quattro gol nei primi 36minuti, in un doppio botta e ri-sposta, bastano per archiviareil pareggio tra Empoli e Lancia-no, che provano a vincere sinoall’ultimo, ma il risultato finalenon porta troppi rimpianti pernessuno. L’Empoli voleva darcontinuità alla serie di tre vitto-rie di fila anche per garantirepiù slancio al suo quarto posto.Il Lanciano, imbattuto fuori ca-sa nel 2013, conferma la pro-pria crescita. Due goleador invetrina, Ciccio Tavano e Gianvi-to Plasmati, una doppietta perciascuno con gol belli da vede-re. Nessun cartellino, ma l’arbi-tro Roca ha risparmiato qual-che ammonizione.

La chiave Nell’Empoli una solanovità rispetto alla formazioneche ha vinto ad Ascoli: in regiatorna Valdifiori. Un ritocco an-che nello schieramento del Lan-ciano, reduce dal colpaccio di

Vercelli: al centro dell’attaccorientra Plasmati. Gara subito aviso aperto. Risultato sblocca-to all’8’: sugli sviluppi di un cor-ner, Valdifiori scambia con Cro-ce, assist nel mezzo per Tavanoche calcia a rete: il pallone toc-cato da Leali schizza sul palo

prima di insaccarsi. Due minu-ti dopo la gara si riequilibra.Lancio profondo di Pagheraper Plasmati, che, a centroarea, sfugge ai difensori empo-lesi e segna. La squadra di Sarririavvia il forcing, che si intensi-fica sul settore destro dove Mo-

ro agisce praticamente da ala.Guardinga e concentrata la for-mazione di Gautieri. Premel’Empoli, ma il Lanciano appe-na può si distende in avanti. Eal 35’ gli abruzzesi colpiscono:bel gol in acrobazia di Plasma-ti, lesto a ribattere in porta do-po un palo timbrato da Volpe.Dura un minuto il vantaggiodel Lanciano: sullo spioventedi Saponara dalla destra, spizzi-cato di testa da Aquilanti, si av-venta Tavano, che trafigge Lea-li e sigla il suo quindicesimogol. Due minuti dopo l’attac-cante toscano potrebbe triplica-re ma la sua conclusione è de-bole.

Varchi chiusi Il 2-2 rilancia i gio-chi. L’Empoli prova ad alzare il

ritmo, però il Lanciano non ab-bassa la guardia. Nella ripresaGautieri riannoda gli ormeggia metà campo arretrandol’esperto Di Cecco al posto diPaghera che viene sostituito daTurchi. Insiste la squadra diSarri che tuttavia risente anchedi un Saponara poco ispirato.Al 17’ il Lanciano sta per sban-dare: Aquilanti libera a portavuota. Al 24’ un tiro radente diMaccarone mette in difficoltàLeali che vicino alla linea bian-ca rimedia, con l’aiuto diD’Aversa, sull’assalto di Croce.Tre minuti dopo, osa il Lancia-no: sulla botta di Plasmati fascudo Bassi. Gautieri non si ac-contenta del pari e nel finale ri-carica la prima linea con l’in-gresso di Falcinelli. L’Empolispinge a testa bassa anchequando va in riserva, ma il Lan-ciano ha blindato ogni varco.

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Tavano e Plasmati, è il loro pareggio

SPEZIA (3-4-1-2) Guarna 6,5; Roma-gnoli 5,5, Goian 5,5, Schiavi 6; Piccini 6, Bo-vo 6,5, Porcari 6 (dal 19’ s.t. Sammarco 6),Mario Rui 6; Di Gennaro 5 (dal 41’ s.t. Garofa-lo s.v.); Sansovini 5,5, Antenucci 5 (dal 26’s.t. Okaka 5,5). PANCHINA Russo, Pasini, Lol-lo, Albaraccin. ALLENATORE Cagni 6.

VARESE (4-4-2) Bressan 6; Struna 6,5,Troest 6, Rea 6, Lazaar 5,5 (dal 26’ s.t. Fran-co s.v.); Zecchin 6,5, Damonte 6,5, Filipe 6,Oduamadi 6 (dal 37’ s.t. Ferreira Pinto s.v.);Ebagua 4, Neto Pereira 5,5 (dal 19’ s.t. JuanAntonio 5). PANCHINA Bastianoni, Marino,Kone, Scapuzzi. ALLENATORE Castori 6.

ARBITRO Velotto di Grosseto 5.GUARDALINEE Stallone 6 - Gava 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Goian (S), Garofalo (S), Zecchin(V) ed Ebagua (V) per gioco scorretto.NOTE paganti 1.103, incasso di 11.371,10 eu-ro; abbonati 4.150, quota di 44.457,63 euro.Tiri in porta 5-4. Tiri fuori 4-4. In fuorigioco1-1. Angoli 7-2. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’.

DAL NOSTRO INVIATOLUCA BIANCHINPADOVA

Primo tempo. Al 40’, vocedi uomo dalla tribuna centrale:«A lavorare!». Al 45’, fischi. Se-condo tempo. Al 13’, lo speakersi mette in viva voce: «Dai ra-gazzi forza...». Al 19’, torna l’uo-mo della tribuna e prova in dia-letto: «Mòvete», che poi sareb-be «Muoviti». Niente, il Padovasi è mosso poco e ha finito perprendere gol da Erpen: 0-1 perla Pro Vercelli, ultima per puntifatti, mai vincente fuori casa incampionato prima di ieri. Inuna parola, sorpresona. In unascena, questa: pare che il presi-dente Cestaro sia andato via inanticipo rifiutandosi di com-mentare («Perché stavolta separlo...»), quindi Colomba nondovrebbe rischiare l’esonero.Martedì il Padova gioca a Bari ecambiare un allenatore in duegiorni non sarebbe semplice. Intal caso, o torna Pea o viene pro-

mosso Maestroni dalla Primave-ra.

Padova zero idee Zamparini, ov-viamente, avrebbe contattatotre o quattro sostituti già all’in-tervallo. Il Padova è andato vici-no al gol solo al 15’: angolo, pal-la prolungata, testa di De Vitis.Per il resto, niente. Valentini hafatto una paratona, poi è rima-sto tranquillo perché, con l’as-senza (pesante) di Iori, tutti icreativi del Padova hanno scio-perato: Viviani lentissimo, Cu-tolo confuso, Farias mai perico-loso. Il pubblico, almeno, si è ri-sparmiato il drammone: in tri-buna c’erano 697 paganti - com-presi 15 da Vercelli, uno comesempre vestito da leone - maicosì pochi.

Erpen anima Pro I 682 di Padovanon avranno apprezzato, ma ilgol di Erpen non è stato male: èpartito da destra, è tornato ver-so il centro e ha calciato quasiall’incrocio da fuori area. Un si-nistro per sperare nell’irragio-nevole perché la Pro è a -6 dalVicenza: la rimonta resta com-plicata. Il Padova invece è anco-ra in zona playoff, ma dietro laschiena sente Juve Stabia e Bre-scia. Seculin, portiere della Ju-ve, è uno dei 1.160 amici di Er-pen su Facebook: sul filmatodel gol, può cliccare «mi piace».

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PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Murolo (JS) al 44’, Zaza (A) al47’ s.t.

JUVE STABIA (4-2-3-1) Nocchi 6; Bal-danzeddu 6, Figliomeni 6, Murolo 6, Dicuon-zo 5,5; Agyei 6 (dal 14’ s.t. Mezavilla 6,5), Do-ninelli 7,5; Acosty 6, Caserta 6, Verdi 5,5(dal 24’ s.t. Improta 5,5); Mbakogu 5,5 (dal23’ s.t. Cellini 6). PANCHINA Seculin, Martinel-li, Jidayi, Suciu. ALLENATORE Braglia 6.

ASCOLI (3-5-2) Maurantonio 6; Prestia6, Peccarisi 6,5, Ricci 6; Scalise 6,5, Di Dona-to 6, Loviso 6, Fossati 5,5 (dal 1’ s.t. Russo5,5), Pasqualini 6,5; Zaza 6,5, Soncin 5,5(dal 30’ s.t. Feczesin 6). PANCHINA De Bellis,Faisca, Legittimo, Conocchioli, Capece. AL-LENATORE Silva 6.

ARBITRO Pasqua di Tivoli 6.GUARDALINEE Longo 6 - Di Iorio 6.AMMONITI Murolo (JS), Loviso (A) e Di Dona-to (A) per gioco scorretto; Mbakogu (JS) percomp. non regolam.; Zaza (A) per proteste.NOTE paganti 563, incasso di 7.356; abbona-ti 1.405, quota di 15.989 euro. Tiri in porta6-2. Tiri fuori 4-2. In fuorigioco 0-2. Angoli10-2. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’.

PRIMO TEMPO 2-2MARCATORI Tavano (E) all’8’, Plasmati (L)al 10’ e al 35’, Tavano (E) al 36’ p.t.

EMPOLI (4-3-1-2) Bassi 6; Laurini 6, Ro-meo 6, Regini 6,5, Hysaj 6; Moro 6,5, Valdi-fiori 6 (dal 27’ s.t. Signorelli 6,5), Croce 6 (dal35’ s.t. Pucciarelli 6); Saponara 5,5; Macca-rone 6,5, Tavano 7 (dal 45’ s.t. Shekiladzes.v.). PANCHINA Pelagotti, Gigliotti, Bationo,Accardi. ALLENATORE Sarri 6,5.

LANCIANO (4-3-3) Leali 6; Almici 6, Ro-sania 6,5, Aquilanti 6,5, Scrosta 5,5 (dal 9’s.t. Amenta 6,5); Paghera 6 (dal 12’ s.t. Tur-chi 6), D’Aversa 6,5, Volpe 6,5; Piccolo 6 (dal35’ s.t. Falcinelli 6), Plasmati 7,5, Di Cecco6,5. PANCHINA Aridità, Minotti, Vastola, Fal-cone. ALLENATORE Gautieri 6,5.

ARBITRO Roca di Foggia 6.GUARDALINEE Bernardoni 6 - Marinelli 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI nessuno.NOTE paganti 1.041, incasso di 4.376,50 eu-ro; abbonati 1.409, quota di 6.209,13 euro.Tiri in porta 8-3. Tiri fuori 6-3. In fuorigioco5-5. Angoli 11-4. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.

h h

Non sbaglia un passaggiotiene la posizione dandoequilibrio alla squadra

Regge i fili della manovradella Juve Stabia e sfioraanche il gol a inizio ripresa

VARESEZECCHIN (Varese)

Varese: Ebaguasbaglia il rigoreSpezia in salvo

Erpen affondaun brutto PadovaLa Pro fa il colpo

ASCOLIDONINELLI (Juve Stabia)

La magia di Zazasolleva l’AscoliBeffa Juve Stabia

LANCIANO

GOL E HIGHLIGHTS

DAL NOSTRO INVIATOALESSIO DA RONCHLA SPEZIA

La storia pesa. Quella delVarese impantana Giulio Eba-gua per l’intero incontro, facen-dolo scomparire tra le magliedella difesa dello Spezia, poi fa-cendolo affondare all’ultimominuto quando si presenta suldischetto. Sinistro molle e para-ta di Guarna. Ebagua resta aquota 37 reti nel Varese, a ungol dai 38 di Giovanni Toscanobomber storico in campionatodei lombardi. Meglio rimanda-re e non pensarci, perché evi-dentemente se ci pensa è un di-sastro.

Zero coraggio Nessuno ha il co-raggio di osare. Cagni è partitodalle fondamenta e lavora so-prattutto sull’atteggiamento di-fensivo del suo Spezia, Castorinegli ultimi tempi ha subito pa-recchi gol ed evita di scoprirsi.Tutti, insomma, preferiscono

guardare dietro, piuttosto cheavanti. Ne viene una sfida bloc-cata, poco spettacolare ma mainoiosa.

Zero occasioni Lo Spezia parteconvinto ma presto arranca.Cagni sposta Di Gennaro a sini-stra, in una sorta di tridente,perdendolo però nel duellocon Struna. I liguri alla finenon creano neppure una veraoccasione da gol e provano unbrivido solo su un cross di DiGennaro sul quale c’è forse unaspinta di Troest ad Antenucci.

L’errore Il Varese trotterella se-reno, attendendo l’opportuni-tà giusta. E qualche chance arri-va: Oduamadi, in avvio, pescabene Filipe in area, il diagonaleperò non è potente. Damonte,invece, ha l’occasione migliorenel secondo tempo, quandoZecchin lo imbecca su punizio-ne, il suo colpo di testa solita-rio, da pochi metri, si perde alato. Il momento clou arriva aun minuto dalla fine: FerreiraPinto punta Goian in area, il di-fensore sfiora la palla e central’avversario. Velotto lascia cor-rere, il quarto uomo Gavillucciinterviene e lo induce a conce-dere il rigore (tra l’altro l’arbi-tro ammonisce per il fallo Garo-falo e non Goian). Ebagua, pe-rò, esalta Guarna.

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il migliore

L’UNICO 0-0 L’ERRORE A UN MINUTO DALLA FINE

Il Padova ha mille piedibuoni, alla Pro ne bastauno: il sinistro di Horacio

LA SORPRESA COLOMBA TORNA IN BILICO

GIANPAOLO ESPOSITOCASTELLAMMARE DI STABIA (Napoli)

Simone Zaza rovina la fe-sta alla Juve Stabia togliendo-si anche un bel sassolino dallascarpa nei confronti di PieroBraglia, che non aveva credu-to in lui durante lo scorso cam-pionato. Una rete pesante chepermette al bomber dell’Asco-li di raggiungere Sansovini invetta ai cannonieri. Una mez-za rovesciata che in pieno recu-pero vanifica il gol di testa diMurolo, realizzato appena treminuti prima, che sembravaaver calato sul match i titoli dicoda. Un condensato di emo-zioni nei minuti finali che ripa-ga gli spettatori di una garapiuttosto monocorde con i gial-loblu a tentar di far breccia nel-la munita difesa bianconerache, a tratti, vede anche dieciuomini dietro la linea della pal-la. Silva non si schioda dal ca-nonico 3-5-2 con gli esterni Pa-

squalini, a uomo su Acosty, eScalise a dar man forte alla re-troguardia in fase di non pos-sesso. Braglia schiera i suoicon il 4-2-3-1 con Mbakoguunica punta. In tribuna Sco-gnamiglio e Bruno, non convo-cato ufficialmente per sceltatecnica (si parla di un litigiocon l’allenatore alla vigilia).

La gara Nel primo tempo la Ju-ve Stabia tiene palla ma gli ec-cessivi personalismi di Acosty,Mbakogu e Verdi impedisconodi costruire palle gol degne diquesto nome. E il primo verotiro nello specchio di una por-ta arriva addirittura nel recu-pero del primo tempo su puni-zione di Verdi che Mauranto-nio smanaccia in angolo. Nel-la ripresa Doninelli (4’) ci pro-va dalla distanza e anche DiDonato spaventa Nocchi (12’)prima che i cambi di Braglia re-galino nuova linfa alla JuveStabia. Mezavilla si travesteda incursore e sfiora il gol indue occasioni (25’ e 28’), ma èsfortunato la seconda volta atrovare sulla sua strada il cor-po di Maurantonio. La JuveStabia ci crede e spinge sem-pre più con il passare dei minu-ti, Murolo sblocca il risultatoma poi si dimentica di salire in-sieme al resto della difesa inoccasione della rete di Zaza.

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1

il migliore

BOTTA E RISPOSTA UN FINALE ROVENTE

SERIE B 31a GIORNATA

La sua prima doppiettacon il Lanciano racchiudele doti del vero bomber

2

guarda le immagini di B suwww.gazzetta.it g

I SIGNORI DEL GOLFrancesco Tavano, 34 anni (a sinistra): con questi 2 arriva a 15 golGianvito Plasmati, 30: 3 gol nel Lanciano dopo i 2 nel Vicenza LAPRESSE

27L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

Page 22: GDS 17-03-2013

1PRIMO TEMPO 4-1MARCATORI Seferovic (N) al 12’, Pesce (N)al 21’, Perticone (N) al 33’, Seferovic (N) al44’, Eramo (C) al 47’ p.t.; Crescenzi (N) all’8’s.t.

NOVARA (4-3-3) Bardi 6,5; Colombo 6(dal 24’ p.t. Ghiringhelli 6), Lisuzzo 6,5, Perti-cone 7, Crescenzi 7; Fernandes 6,5, Buzze-goli 6,5, Pesce 7 (dal 32’ s.t. Marianini s.v.);Gonzalez 6,5 (dal 17’ s.t. Lepiller 6), Sefero-vic 7,5, Lazzari 7. PANCHINA Montipò, Fara-gò, Motta, Rubino. ALLENATORE Aglietti 7,5.

CROTONE (4-3-1-2) Caglioni 5; Matute5, Vinetot 5, Ligi 5, Mazzotta 5; Eramo 6,5,Crisetig 5, Addae 5 (dal 23’ p.t. De Giorgio 6);Maiello 4,5 (dal 24’ s.t. Galardo 5); Ciano 4,5(dal 14’ s.t. Caetano 5,5), Gabionetta 4,5.PANCHINA De Luca, Migliore, Pettinari,Abruzzese. ALLENATORE Drago 5.

ARBITRO Candussio di Cervignano del Friuli6,5.GUARDALINEE Paiusco 6 - Segna 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Seferovic (N) per gioco scorret-to; Eramo (C) e Bardi (N) per comportamen-to non regolamentare.NOTE paganti 951, incasso di 11.787 euro; ab-bonati 3.422, quota di 24.080 euro. Tiri inporta 7-3. Tiri fuori 8-3. In fuorigioco 2-5.Angoli 5-9. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 2’.

CROTONE5

01

NOVARA

GIUSEPPE MADDALUNONOVARA

Cinque gol per travolgereil Crotone ed entrare, di prepo-tenza, nella corsa ai playoff, di-stanti oggi solo tre punti (in at-tesa dello sconto al Tnas il 10aprile) dopo aver sorpassatoben cinque squadre: il Novarasfrutta nel migliore dei modi lafrenata delle avversarie, con-quistando un successo pesantis-simo e allungando a sette la stri-scia di risultati utili consecuti-vi. Vince e convince il Novara,che disputa la miglior partitastagionale al cospetto di un Cro-tone in difficoltà fin dai primiminuti nel reggere l’urto dellamanovra offensiva azzurra.

Mediana vincente È a centrocam-po che si decide la partita: il No-vara sfrutta l’arretramento de-gli esterni d’attacco per crearesuperiorità e far ripartire l’azio-ne, con Buzzegoli a dettare itempi della manovra. Il resto lofa la fisicità di Seferovic, che al12’ sigla il gol del vantaggio az-zurro insaccando, di testa, ilcross teso di Pesce. Ci si aspettala reazione del Crotone e inve-ce il Novara, scottato da tre pa-reggi consecutivi, tutti matura-ti dopo un vantaggio azzurro,cerca di chiudere subito i conti.Ci provano Lisuzzo e Lazzari, ciriesce, al 21’, Pesce che sfruttaal meglio l’assist di Gonzalez dadestra. La difesa calabrese è intilt, il centrocampo non fa filtroe Drago corre ai ripari inseren-

do De Giorgio per l’inconsisten-te Addae. Aglietti perde Colom-bo (infortunatosi nell’azionedel gol, si teme uno stiramentoal collaterale) e inserisce Ghi-ringhelli, senza modificare l’at-teggiamento tattico. Così comenon cambia il canovaccio dellapartita, nelle mani degli azzur-ri, che passano, ancora con uncolpo di testa, poco dopo lamezz’ora: stavolta è Perticonea deviare alle spalle di Caglioniil corner di Gonzalez.

Monologo Gli azzurri non si fer-mano e colpiscono ancora conSeferovic, su ottimo invito diLazzari, prima di subire il goldella bandiera ospite con Era-mo, dalla distanza. La reazionedel Crotone non arriva nemme-

no dopo l’intervallo e così la co-operativa del gol di Aglietti (già15 i giocatori del Novara andatia segno fin qui) si arricchisce diun nome nuovo: è l’ex Crescen-zi, al primo gol in azzurro, achiudere i conti all’8’ della ripre-sa con un tiro dal limite deviatoda Vinetot alle spalle di Caglio-ni. La partita finisce, così, conampio anticipo. Poi Aglietti pen-sa alla trasferta di Varese e farifiatare Gonzalez (dentro Le-piller, al rientro dall’infortu-nio) e Pesce, mentre Seferovice Bardi cercano, e trovano, ilgiallo che vorrebbe dire squalifi-ca. Non peserà, visto che saran-no impegnati con le nazionalie, comunque, avrebbero salta-to il prossimo turno.

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PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Lupoli al 34' p.t.; Delvecchio al29' s.t.

GROSSETO (4-4-2) Lanni 6; Feltscher7, Padella 7,5, Barba 7, Calderoni 6; Gimenez6 (dal 17’ s.t. Mandorlini 6), Crimi 7 (dal 35’Brugman 6), Delvecchio 8, Soddimo 6,5 (dal30' s.t. Obodo 6); Piovaccari 6 Lupoli 6. PAN-CHINA Franza, Donati, Cosenza, CoulibalyALLENATORE Moriero 7.

MODENA (3-4-3) Colombi 6; Gozzi 6,Andelkovic 5,5, Perna 5,5; Pagano 6 (dal 10’s.t. Osuji 5,5), Moretti 6,5, Signori 6 (dal 30’s.t. Maiorino s.v.), Minarini 5,5; Lazarevic 6,Ardemagni 5,5, Piscitella 5,5 (dal 1’ s.t. Stan-co 5,5). PANCHINA Manfredini, Nardini, Al-drovandi, Gulan. ALLENATORE Marcolin 6.

ARBITRO Nasca di Bari 5.GUARDALINEE Del Giovane 6 – Manzini 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Perna (M), Andelkovic (M), Soddi-mo (G) e Delvecchio (G) per gioco scorretto.NOTE paganti 264, incasso di 3.488,50 euro;abbonati 1.003, quota di 12.179,89 euro. Tiriin porta 5-3 (con un palo). Tiri fuori 7-4. Infuorigioco 5-5. Angoli 6-1. Recuperi: p.t. 0,s.t. 3'.

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORE Litteri al 44' p.t.

VICENZA (4-4-2) Bremec 6; Brighenti6, Camisa 5,5, Milanovic 5,5, Laczko 5 (dal15’ s.t. Giacomelli 5,5); Bellazzini 6 (dal 12’s.t. Padalino 5), Ciaramitaro 6, Castiglia 5,Semioli 6; Bojinov 6, Tiribocchi 5,5 (dal 20’s.t. Malonga 5). PANCHINA Pinsoglio, Marti-nelli, Cinelli, Bessa. ALLENATORE Dal Canto5,5.

TERNANA (5-3-2) Brignoli 7; Dianda6,5 (dal 38’ s.t. Ferraro s.v.), Masi 6, Brosco5,5, Fazio 6, Ragusa 6; Carcuro 6, Di Deo 6,Botta 6; Maniero 6 (dal 23’ p.t. Litteri 6,5),Alfageme 5,5 (dal 28’ s.t. Ceravolo 5,5). PAN-CHINA Ambrosi, Bernardi, Miglietta, Siniga-glia. ALLENATORE Toscano 6,5.

ARBITRO Ciampi di Roma 6,5.GUARDALINEE Melloni 6,5 – Lo Cicero 6,5.ESPULSI nessuno.AMMONITI Botta (T) e Carcuro (T) per giocoscorretto; Padalino (V) per comportamentonon regolamentare.NOTE paganti 1.570, incasso di 13.795 euro;abbonati 5.319, quota di 22.162 euro. Tiri inporta 4-3. Tiri fuori 4-4. In fuorigioco 4-4.Angoli 5-3. Recuperi: p.t. 1', s.t. 4'.

1

GROSSETOVICENZA

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Ghezzal (Ba) al 14’ p.t.; Corvia(Br) al 9’ s.t.

BRESCIA (4-3-2-1) Arcari 6; Zambelli6,5, De Maio 6, Caldirola 6, Daprelà 5,5; Fi-nazzi 6, Budel 5,5, F. Rossi 6,5 (dal 20’ s.t.Lasik 5,5); Felipe s.v. (dal 19’ p.t. And. Carac-ciolo 6), Scaglia 6,5; Corvia 6,5 (dal 29’ s.t.Mitrovic 6). PANCHINA Cragno, Rosso, Picci,Benali. ALLENATORE Calori 6.

BARI (4-3-3) Lamanna 5,5; Sabelli 6 (dal41’ s.t. Altobello s.v.), Dos Santos 6, Ceppitel-li 6, A. Rossi 6,5; Bellomo 6 (dal 14’ s.t. DeFalco 6,5), Sciaudone 6, Defendi 6,5; Ghez-zal 6,5, Caputo 5,5, Tallo 6 (dal 31’ s.t. Feda-to s.v.). PANCHINA Vicino, Galano, Vosnaki-dis, Aprile. ALLENATORE Torrente 6.

ARBITRO Pinzani di Empoli 6.GUARDALINEE Citro 6,5 - Carbone 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Tallo (Ba) e Ghezzal (Ba) per gio-co scorretto; Budel (Br) per proteste.NOTE spettatori 5.000 circa; paganti e incas-so non comunicati; abbonati 3.828, quotanon comunicata. Tiri in porta 2-1. Tiri fuori5-3. In fuorigioco 6-2. Angoli 7-4. Recuperi:p.t. 2’, s.t. 3’.

Brescia, un pariper i playoffRimpianti Bari

6,5

MODENA

8

TERNANA

7

BARI

7,5

2

h

0

h

BRESCIA

h

Preziosi suggerimenti e ildestro che chiude il match:è il leader del Grosseto

Perfetto nelle treoccasioni in cui il Vicenzaè stato minaccioso

7le squadre

che hannocambiato

allenatore:l’ultima è laReggina. In

tutto i cambisono stati 13

867i gol totali: pur

con una gara darecuperare,rispetto alla

scorsa stagionesono 26 in più

0gli... zero in

classifica:l’ultimo era dellaPro Vercelli chenon aveva vinto

in trasferta

5-1il risultato di

Novara: è ilprimo casalingo

dopo quellodello Spezia a

Livorno

7le reti nei

secondi tempi:è il minimostagionale,

battute le 10della giornata 13

2i rigori

assegnati, intotale sono 120:

92 realizzati e28 no

Partita a tutto campo,oltre a un bel gol e tantolavoro utile per la squadra

h

DELVECCHIO (Grosseto)BRIGNOLI (Ternana)

GHEZZAL (Bari)

Cinque gol in otto partite eun ruolo fondamentale nellamanovra offensiva azzurra

il migliore

Il Grosseto è vivoModena nei guai

Colpo TernanaIl Vicenza è folle

il migliore

I NUMERIDELLA B

il migliore

Travolto il Crotone e scavalcate ben cinque squadreAglietti adesso vede i playoff, in attesa del Tnas

SEFEROVIC (Novara)

MAURIZIO CALDARELLIGROSSETO

Il Grosseto ritrova la vitto-ria casalinga, a distanza di qua-si due mesi dal 3-1 con il Citta-della, e piega meritatamenteun Modena troppo timorosoper mettere paura ai toscani de-siderosi di conquistare i trepunti. Trascinati da un Delvec-chio presente in ogni parte delcampo, i ragazzi di Morierohanno fatto registrare un mag-gior predominio territoriale,creando alcune ottime occasio-ni da rete, prima di trovare ilgol con colpo di testa di Lupolied un destro a girare di Delvec-chio. Il Modena, che allunga ilmomento delicato, può man-giarsi le mani solo per un palointerno di Lazarevic, appenaun minuto e mezzo prima delvantaggio locale. Per il resto itoscani, ben organizzati in dife-sa, hanno meritato il successoe recriminano per un contattodubbio tra Piovaccari e i centra-li emiliani Andelkovic e Perna.

La svolta Il Grosseto ha cambia-to il volto al match poco primadella mezzora, dopo aver sfio-rato la segnatura con un tiro afil di palo di Crimi e un destrodi Delvecchio: Feltscher crossadalla destra e trova l’accorren-te Lupoli in mezzo all’area, ilcolpo di testa un po’ goffo nonlascia scampo a Colombi. Il Mo-dena non reagisce al gol, puravanzando il baricentro e i peri-coli per Lanni arrivano solo suuna punizione di Lazarevic. IlGrosseto, dopo aver reclamatoun calcio di rigore ed essere an-dato vicino al raddoppio conSoddimo, chiude la gara al 34’:Delvecchio è il più veloce a ri-prendere una palla respintadalla difesa, se la sistema e lapiazza nel sette con un tiro cari-co di effetto. Il Modena prova areagire, ma Padella e Barbachiudono ogni varco ad Arde-magni. Il tecnico emiliano Mar-colin non rischia ma la squadrava in ritiro fino alla gara di mar-tedì.

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ALBERTA MANTOVANIVICENZA

E’ successo ancora, incre-dibile ma vero: da quando inpanchina c’è Alessandro DalCanto il Vicenza è senza mezzemisure, ha sempre vinto fuoricasa, quattro volte, e ha sem-pre perso sul suo terreno. Ierial Menti la quarta sconfitta difila, pesante perché contro unadiretta rivale che lo lascia al ter-zultimo posto e scappa via.

Distrazione fatale Una sorta dimaledizione che i biancorossiperò si sono anche attirati ad-dosso quando al 44’ del primotempo Laczko si è fermato valu-tando fuori, e sbagliando, unpallone sulla linea di fondo cheDianda invece ha agganciato emesso in mezzo all’area, dovel’ex Litteri ha avuto modo di fa-re il comodo suo realizzando inrovesciata. Sorpresa e colpevo-le la difesa del Vicenza, ma tut-ta la squadra è parsa sotto to-no, contro una Ternana arroc-

cata, ma comunque pronta afiondarsi in avanti. La squadradi Dal Canto ha girato molto lapalla nel tentativo di scardina-re l’attenta disposizione difen-siva degli avversari e ha prova-to a cercare varchi conl’uno-due per linee centrali ocon le sovrapposizioni sulle fa-sce, ma ha avuto troppi uominiin giornata di poca vena e quan-do ha trovato la combinazionegiusta, al 24’ del primo tempo,Tiribocchi ha sciupato tirandomale addosso a Brignoli. Que-st’ultimo è diventato decisivonella ripresa, quando Dal Can-to ha tolto l’inconsistenteLaczko e con Giacomelli è pas-sato al 3-4-1-2, inserendo an-che Malonga al posto del Tir ePadalino per Bellazzini. Al 33’Brignoli ha tolto dalla porta uncolpo di testa ravvicinato di Se-mioli e al 39’ ha deviato in an-golo una girata aerea di Boji-nov, che proprio al 90’ ha scheg-giato il palo esterno nell’ultimoacuto del Vicenza.

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1

Lo svizzeroHarisSeferovic, 21anni: arrivatoa gennaiodallaFiorentina,con il Novaraha già segnato5 golLAPRESSE

4

VINCENZO CORBETTABRESCIA

Due squadre in serie posi-tiva si equivalgono. Così il Bre-scia, 8 punti nelle ultime 4 par-tite con la media inglese al con-trario (2 vittorie esterne, 2 pa-reggi interni), e il Bari (7 in 3)non si fanno male. I due allena-tori alla fine trovano pure mo-tivi per sorridere: Torrenteper la corsa-salvezza ormailanciata, Calori perché il sestoposto e la zona playoff sonoriagganciati dopo 77 giorni, ilche coincide con l’ultima vitto-ria della sua formazione al Ri-gamonti (30 dicembre, 5-0 alCrotone).

Mondo capovolto È ben strano,però, il comportamento delBrescia: nell’anno vecchio im-battibile a Mompiano e vulne-

rabile in trasferta, nel 2013l’esatto opposto. Stavolta, pe-rò, è il Bari ad avere i maggiorimotivi di rimpianto alla finedel match. Dopo una parata diLamanna su Daprelà (4’), pas-sa in vantaggio al 14’ con beldestro dalla distanza di Ghez-zal. Poi si difende con ordinedai prevedibili assalti del Bre-scia, che dopo 19 minuti per-de per infortunio il brasilianoFelipe. Calori spegne l’alberodi Natale e con l’ingresso di An-drea Caracciolo dà più peso al-l’attacco.

Corvia 10˚ sigillo Il pareggio ar-riva al 9’ del secondo tempo:l’Airone difende bene un pallo-ne sulla sinistra, salta Sabelli ecrossa, dalla parte opposta c’èScaglia, che di testa invita Cor-via alla conclusione: girata didestro pronta e imparabile del-l’attaccante, per il suo gol nu-mero 10 della stagione. Il Bre-scia però non dà seguito allafiammata. E il Bari riprende su-bito coraggio. Calori si copre(fuori Fausto Rossi, tra i mi-gliori, dentro Lasik) e togliepure Corvia. Entra Mitrovic,che al 38’ sfiora il gol della vit-toria con un’inzuccata blocca-ta sulla linea da Lamanna. Mail Bari in tre occasioni tra il 25’e il 35’ (Ghezzal e due volte Ca-puto) non sfrutta invitanti con-tropiede in superiorità numeri-ca: su Caputo provvidenziali iripiegamenti difensivi di Zam-belli e De Maio. Era destinoche alla fine due avversarie inserie positiva dovessero equi-valersi.

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SQUADRE IN SALUTE CORVIA RISPONDE A GHEZZAL

SERIE B 31a GIORNATA

Il Novara si scatenaEd è un sorpassone

il migliore

UN GOL PER TEMPO MARCOLIN NON RISCHIA, MA LA SUA SQUADRA VA IN RITIROLA STRANEZZA DAL CANTO CONTINUA A PERDERE LE GARE INTERNE

28 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

Page 23: GDS 17-03-2013

girone A (27a) girone B (24a)

seconda divisione

Lumezzane-Entella vale i playoffOccasione d’oro per il San Marino

ANDRIA-BARLETTA ore 18 (1-0)ANDRIA (4-4-2) Rossi; Cutrupi,Migliaccio, Zaffagnini, Malerba;D’Errico, Giorgino, Branzani, Taormina;Innocenti, Maccan. (Sansonna,Tartaglia, Bottiglieri, Liccardo,Guariniello, Loiodice, Larosa). All.Cosco.BARLETTA (3-5-2) Liverani; Di Bella,Camilleri, Burzigotti; Molina, Prutsch,Allegretti, Dezi, Pippa; Simoncelli,Barbuti. (Pane, Calapai, Romeo,Piccinni, Dall'Oglio, Carretta, Cicerelli).All. Orlandi.ARBITRO Aureliano di Bologna(D’Amato-Pentangelo).

CARRARESE-PAGANESE (0-2)CARRARESE (4-4-2) Piscitelli; Lanzoni,Benassi, Anzalone, Vannucci;Belcastro, Corrent, Pestrin, Mancuso;Merini, Makinwa. (Cicioni, Bregliano,Partipilo, Orlandi, Juan Cruz, Margiotta,Malatesta). All. Iaconi.PAGANESE (3-5-2) Marruocco; Pepe,Fusco, Perrotta; Ciarcià, Soligo,Romondini, Franco, Nunzella; Tortori,Fava. (Robertiello, Pastore, Puglisi,Lulli, Babù, Caturano, Girardi). All.Grassadonia.ARBITRO Ghersini di Genova(Tudisco-Santoro).

FROSINONE-CATANZARO (3-0)FROSINONE (4-3-3) Vaccarecci;Marchi, Ficagna, Biasi, Blanchard;Gucher, Carrus, Frara; Lapadula,Santoruvo, Cesaretti. (Fiorini, Guidi,Vitale, Altobelli, Aurelio, Curiale,Rogero). All. Stellone.CATANZARO (3-5-1-1) Pisseri; Conti,Sirignano, Bacchetti; Catacchini,Castiglia, Ronaldo, De Risio, Squillace;Russotto; Fioretti. (Faraon, Orchi,Sabatino, Quadri, Fiore, Carboni,Masini). All. Cozza.ARBITRO Bindoni di Venezia(Curatoli-Muto).

NOCERINA-PISA (1-1)NOCERINA (4-3-3) De Lucia; Daffara,Baldan, Chiosa, Giuliatto; Garufo, A.Bruno, De Liguori; Corapi, Evacuo,Russo. (Ragni, Andelkovic, L. Bruno,Rizza, Gorobsov, Lettieri, Simonetti).All. Auteri.PISA (3-5-2) Sepe; Suagher, Colombini,Carini; Buscé, Barberis, Mingazzini,Favasuli, Benedetti; Perez, Tulli.(Pugliesi, Sbraga, Sabato, Fondi,Pedrelli, Gatto, Scappini). All. Pane.ARBITRO Bruno di Torino (DeTroia-Chiocchi).

PERUGIA-LATINA (1-3)PERUGIA (4-3-3) Koprivec; Cangi,Russo, Massoni, Liviero; Moscati,Esposito, Nicco; Politano, Ciofani,Fabinho. (Pinti, Lebran, Cacioli, Rantier,Cenciarelli, Clemente, Tozzi Borsoi). All.Camplone.LATINA (4-3-3) Bindi; Milani, Cottafava,De Giosa, Bruscagin; Sacilotto, Cejas,Burrai; Barraco, Kolawole, Schetter.(Ioime, Giallombardo, Agius, Ricciardi,Angelilli, Danilevicius, Jefferson). All.Pecchia.ARBITRO Abisso di Palermo(Calò-Grillo).

PRATO-BENEVENTO (2-1)PRATO (4-3-1-2) Layeni; Saitta,Malomo, Ghinassi, De Agostini; Casini,Disabato, Romanò; Silva Reis; Napoli,Tiboni. (Brunelli, Bagnai, Bisoli,Cavagna, Corvesi, Essabr, Cesarini).All. Esposito.BENEVENTO (4-3-1-2) Gori; D’Anna,Signorini, Mengoni, Anaclerio; Davì,Rajcic, Montiel; Espinal; Germinale,Marotta. (Mancinelli, Pedrelli, Rinaldi,Siniscalchi, Carotti, Buonaiuto, Marchi).All. Carboni.ARBITRO Fiore di Barletta (Colì-Villa).

SORRENTO-AVELLINO (0-3)SORRENTO (4-3-3) Polizzi;Kostadinovic, Nocentini, Di Nunzio,Balzano; A. Esposito, Beati, Guitto;Corsetti, Musetti, Tortolano. (Frasca,Terminiello, Ciampi, Fusar Bassini,Salvi, Bernardo, Konan). All. Papagni.AVELLINO (4-3-1-2) Di Masi;Zappacosta, Giosa, Izzo, Pezzella;D’Angelo, Arini, Bariti; De Angelis;Zigoni, Castaldo. (Orlandi, Fabbro,Bittante, Massimo, Millesi, Catania,Biancolino). All. Rastelli.ARBITRO Saia di Palermo (DalCin-Mondin).

VIAREGGIO-GUBBIO (1-2)VIAREGGIO (3-5-2) Gazzoli; Crescenzi,Fiale, Tomas; Pellegrini, Pizza, Maltese,Calamai, Martella; Giovinco, Magnaghi.(Furlan, Conson, De Bode, Sandrini,Peverelli, Benedetti, Guerra). All.Cuoghi.GUBBIO (3-5-1-1) Venturi; Regno,Briganti, Bartolucci; Cancellotti,Malaccari, Boisfer, Palermo, Belfasti;Baccolo; Galabinov. (Farabbi,Semeraro, Galimberti, Grea, Guerri,Sandreani, Cocuzza). All. Sottil.ARBITRO Cifelli di Campobasso(Baccini-Pizzagalli).

LA SITUAZIONECLASSIFICA Il girone B dopo 23giornate: Avellino p. 45; Latina* (-1) 44;Nocerina e Perugia (-1) 40; Benevento36; Frosinone (-1) 35; Pisa 34;Catanzaro 32; Gubbio 31; Prato 30;Viareggio 29; Paganese* 27; Andria (-2)24; Sorrento 16; Barletta 15; Carrarese13. (*una partita in meno).PROSSIMO TURNO Le partite didomenica 24 (ore 14.30): Andria-Viareggio (0-1); Avellino-Nocerina(lunedì 25, ore 20.45; 0-1); Barletta-Sorrento (2-1); Catanzaro-Perugia(4-2); Gubbio-Carrarese (2-2);Latina-Prato (0-4); Paganese-Benevento (0-2); Pisa-Frosinone (2-1).

Perugia-Latina è una super sfidaL’Avellino ha un derby a Sorrento

Un’iniziativaanti razzismo

ALTO ADIGE-REGGIANA (2-2)ALTO ADIGE (4-3-3) Marcone; Iacoponi,Cappelletti, Bassoli, Martin; Furlan,Uliano, Branca; Campo, Maritato,Thiam. (Grandi, Tagliani, Panzeri, Bontà,Turchetta, Fink, Testardi). All. Vecchi.REGGIANA (3-5-1-1) Tomasig;Cossentino, Zanetti, Mei; Iraci,Antonelli, Viapiana, Bovi, Scappi; Alessi;Bonvissuto. (Bellucci, Bani,Magliocchetti, Cavalieri, Panizzi,Matteini, Sprocati). All. Apolloni.ARBITRO Soricaro di Barletta(Maspero-Leali).

FERALPI SALO’-ALBINOLEFFE (1-1)FERALPI SALO’ (4-3-3) Branduani;Tantardini, Magli, Leonarduzzi,Cortellini; Milani, Castagnetti,Berardocco; Bracaletti, Montini,Tarana. (Gallinetta, Caputo, Falasco,Fabris, Ilari, Miracoli, Montella). All.Remondina.ALBINOLEFFE (4-3-1-2) Offredi;Pirovano, M. Belotti, Allievi, Regonesi;Previtali, Girasole, Gazo; Valoti; Pesenti,Cisse. (Amadori, Ondei, Maietti,Taugourdeau, Pontiggia, Corradi, A.Belotti). All. Pala.ARBITRO Aversano di Treviso(Caliari-Rizzato).

LUMEZZANE-ENTELLA (1-1)LUMEZZANE (4-4-2) Vigorito; Meola,Mandelli, Dametto, Sabatucci; Carlini,Marcolini, Giorico, Baraye; Inglese,Torregrossa. (Coletta, Zamparo,Possenti, Ceppelini, Peli, Kirilov, Samb).All. Festa.ENTELLA (4-3-1-2) Paroni; De Col,Cesar, Bianchi, Cecchini; RaggioGaribaldi, Di Tacchio, Volpe; Vannucchi;Cori, Rosso. (Otranto, Russo, Ballardini,Staiti, Hamlili, Argeri, Guerra). All. Prina.ARBITRO Baroni di Firenze(Monetta-Robilotta).

PAVIA-CUNEO (0-2)PAVIA (5-3-2) Kovacsik; Zanini,Monticone, Fasano, D’Orsi, Meregalli;Ferrini, La Camera, Di Chiara; Beretta,Cesca. (Teodorani, Turi, Redaelli,Lussardi, Meza Colli, Gioè, Romero). All.Roselli.CUNEO (4-3-1-2) F. Rossi; Di Lorenzo,Loria, Scaglia, Serino; Cristini, Danucci,Lodi; Garavelli; Martini, Ferrario.(Negretti, Ruggeri, De Franco,Palazzolo, Guseo, Oddenino, Di Quinzio).All. E. Rossi.ARBITRO Di Ruberto di NoceraInferiore (D’Apice-Bonafede).

PORTOGRUARO-LECCE (1-2)PORTOGRUARO (4-3-1-2) Tozzo; Pisani,Patacchiola, Moracci, Pondaco;Herzan, Sampietro, Martinelli; Cunico;Orlando, De Sena. (Festa, Chesi,Blondett, Zampano, Coppola, Salzano,Corazza). All. Madonna.LECCE (4-2-4) Benassi; Martinez,Ferrario, Di Maio, Kalombo; Giacomazzi,De Rose; Falco, Jeda, Bogliacino,Memushaj. (Bleve, Esposito,D’Ambrosio, Tomi, Zappacosta, Pià,Drame). All. Toma.ARBITRO Maresca di Napoli (Tolfo-DeFranco).

SAN MARINO-TREVISO (3-1)SAN MARINO (4-3-3) Vivan; Pelagatti,Ferrero, Galuppo, Mannini; Pacciardi,Lunardini, Calvano; Doumbia, Coda,Poletti. (Migani, Ferrari, Crivello,Capellini, Mella, Casolla, Defendi). All.Acori.TREVISO (3-5-2) Tonozzi; Zammuto,Stendardo, Cernuto; Fortunato,Spinosa, Burato, Piccioni, Beccia;Madiotto, Strizzolo. (Merlano, Videtta,Brunetti, Allegretti, Vailatti, Rosaia,Kyeremateng). All. Ruotolo.ARBITRO Caso di Verona(Malacchi-Pagnotta).

TRITIUM-TRAPANI (0-2)TRITIUM (3-5-2) Nodari; Teso, Cusaro,Bossa; Martinelli, E. Bortolotto,Arrigoni, Casiraghi, Magni; R.Bortolotto, Spampatti. (Paleari, Riva,Cremaschi, Corti, Cogliati, Grandolfo,Spagnoli). All. Cazzaniga-Romualdi.TRAPANI (4-4-2) Nordi; Lo Bue,Pagliarulo, D’Aiello, Rizzi; Basso,Pirrone, Caccetta, Madonia; Abate,Mancosu. (Morello, Priola, Daì,Tedesco, Giordano, Gambino, Docente).All. Boscaglia.ARBITRO Bellotti di Verona (Serpili-DeFilippis).

IL POSTICIPOCREMONESE-COMO La giornata saràcompletata domani alle 20.45 dalposticipo Cremonese-Como (andata0-0): la partita va in diretta su Rai Sport1. Arbitra Minelli di Varese.

IL RIPOSOCARPI La squadra che questasettimana effetuerà il turno di riposo èil Carpi.

LA SITUAZIONECLASSIFICA Il girone A dopo 26giornate: Lecce p. 47; Trapani* 46; AltoAdige* 42; Entella 39; Carpi 38; SanMarino* 35; Lumezzane, Feralpi Salò* ePavia 34; Cremonese (-1) 33;AlbinoLeffe* (-6) 32; Portogruaro* (-1)28; Como* (-1) e Cuneo 25; Reggiana*22; Tritium* 16; Treviso (-1) 13. (* ha giàriposato).PROSSIMO TURNO Le partite didomenica 24 (ore 14.30):AlbinoLeffe-Tritium (1-0);Cuneo-Lumezzane (2-1);Entella-Portogruaro (1-1); FeralpiSalò-Alto Adige (0-3); Lecce-Pavia(sabato 23, ore 20.30; 1-1);Reggiana-San Marino (0-4);Trapani-Como (2-2); Treviso-Carpi(0-1); riposa Cremonese.

BOGLIASCO-TREZZANOConforti di SalernoBRA-CHIAVARIMastrodonato di MolfettaFOLGORE CARATESE-CHIERIValiante di Nocera Inferiore (ore 15)LAVAGNESE-SESTRI LEVANTEMoretti di FolignoNOVESE-DERTHONAChiavaroli di PescaraSANTHIA'-ASTICostantini di AscoliTORTONA-BORGOSESIAXausa di PortogruaroVERBANIA-IMPERIASimiele di Albano LazialeVERBANO-GOZZANOMangino di TivoliCLASSIFICA Bra p. 56; Chieri 54;Santhià 53; Lavagnese 51; Chiavari 43;Borgosesia 41; Folgore Caratese 40;Derthona 36; Verbania 35; Gozzano 31;Bogliasco 29; Sestri Levante* 28; Asti27; Tortona* 25; Verbano 24; Trezzano23; Novese 22; Imperia 16. (* una garain meno)

CARAVAGGIO-ALZANO CENEMeleleo di CasaranoDARFO-TRENTOGaroffolo di Vibo ValentiaFERSINA PERGINESE-PRO SESTOBortoluzzi di San Donà di PiaveLECCO-MEZZOCORONAPirone di ErcolanoPERGOLETTESE-CARONNESECapraro di CassinoPONTISOLA-SEREGNOViola di BariSAN GIORGIO-ATLETICO MONTICHIARISchirru di NichelinoSANT'ANGELO-MAPELLOBONATEGosetto di SchioSERIATE-CASTELLANAGuida di SalernoVOGHERA-OLGINATESEDoronzo di BarlettaCLASS. Pergolettese p. 65; Voghera 60;Pontisola* 57; Olginatese 56; Caronne-se 50; Lecco (-3) 48; Castellana* 47; A.Montichiari e Caravaggio 41; Seriate 40;Mapellobonate 39; Alzano Cene 38; ProSesto e Seregno 36; Fersina Perginese35; Darfo (-3) 34; San Giorgio 24;Trento (-1) 23; Mezzocorona 22;Sant'Angelo 13. (* una gara in meno)

BELLUNO-SAN PAOLOLoprete di CatanzaroCEREA-SANDONA’ JESOLOD'Apice di ArezzoCLODIENSE-SACILESEDe Remigis di TeramoESTE-MONTEBELLUNAAgrò di TerniKRAS REPEN-PORTO TOLLEBichisecchi di LivornoREAL VICENZA-PORDENONEAndreini di ForlìSANVITESE-TRISSINOSaccenti di ModenaTAMAI-GIORGIONECataldo di BergamoUNION QUINTO-SAMBONIFACESEPatrignani di RomaVIRTUS VECOMP-LEGNAGO 1-0Giocata ieriCLASS. V. Vecomp** p. 59; Sambonifa-cese 58; Pordenone 56; Porto Tolle eReal Vicenza 54; Clodiense 53; SandonàJesolo 48; Sacilese 46; Legnago** eTrissino Vald. 44; Tamai 41; Belluno 40;Montebelluna 37; Este 35; San Paolo*33; Giorgione 30; Cerea 29; Sanvitese21; Kras Repen 20; Union Quinto* 16.(**una gara in più; * una in meno)

CAMAIORE-PRO PIACENZAPanarese di LecceFIDENZA-PISTOIESEMonterenzi di BresciaFORCOLI-CASTENASOPapalini di Nuoro (al Brunner di Forcoli)FORMIGINE-TUTTOCUOIOAlfaré di MestreFORTIS JUVENTUS-RICCIONEAcquapendente di GenovaLUCCHESE-BAGNOLESECorona di OristanoMEZZOLARA-CASTELFRANCOIovine di NapoliROSIGNANO-PAVULLESECesaroni di PesaroSPAL-MASSESEMancini di FermoCLASSIFICA Tuttocuoio p. 53;Pro Piacenza 51; Massese, Spal eLucchese 48; Pistoiese 43; Mezzolarae Castelfranco 40; Fidenza 39;Formigine e Fortis Juventus 35;Castenaso 31; Forcoli 29; Riccione (-1)26; Camaiore 23; Pavullese 20;Rosignano 18; Bagnolese 17.

ALESSANDRIA-GIACOMENSEMorreale di RomaBASSANO-VALLE D’AOSTAFanton di LodiBELLARIA-SAVONASerra di TorinoFORLI’-CASTIGLIONEGiovani di GrossetoMANTOVA-MONZAStrocchia di NolaMILAZZO-VENEZIAFormato di BeneventoPRO PATRIA-FANORossi di RovigoRENATE-CASALEFerrari di MestreRIMINI-SANTARCANGELOAlbertini di Ascoli PicenoCLASSIFICA Savona p. 53; Pro Patria52; Renate 47; Castiglione 45; Bassanoe Venezia 44; Monza (-6) e Alessandria40; Forlì (-1) 39; Mantova 37; Santarcan-gelo 29; Bellaria e Valle d'Aosta (-1) 28;Giacomense 24; Rimini 23; Fano (-1) 21;Casale (-5) 15; Milazzo (-2) 7.

ARZANESE-MELFIGentile di LodiGAVORRANO-FONDIZappatore di TarantoHINTERREGGIO-MARTINABaldicchi di Città di CastelloL'AQUILA-BORGO A BUGGIANOMelidoni di FrattamaggioreNORMANNA-FOLIGNOMagnani di FrosinonePOGGIBONSI-APRILIACeccarelli di RiminiSALERNITANA-PONTEDERABenassi di BolognaTERAMO-CHIETIRipa di Nocera InferioreVIGOR LAMEZIA-CAMPOBASSOReni di PistoiaCLASSIFICA Salernitana p. 55;Pontedera 52; L'Aquila 45; Poggibonsi,Aprilia e Chieti (-1) 42; Teramo e Martina37; Melfi, Borgo a Buggiano, Arzanese eHinterreggio 32; Campobasso (-2) 31;Gavorrano, Vigor Lamezia e Foligno30; Normanna 15; Fondi 13.

CASACASTALDA-PIERANTONIOVingo di Pisa (a Gualdo Tadino)CASTEL RIGONE-FIESOLECALDINE 1-1Giocata ieriDERUTA-AREZZO 0-3Giocata ieriPIANESE-TODIDel Toso di ManiagoSANSEPOLCRO-SCANDICCIMichieli di PadovaSPOLETO-PONTEVECCHIOLa Posta di FrosinoneSPORTING TERNI-BASTIAMarchetti di OstiaTRESTINA-LANCIOTTOSartori di PadovaVITERBESE-FLAMINIAUrselli di TarantoCLASS. Castel Rigone* p. 52; Sansepol-cro 50; Casacastalda 47; Viterbese 46;Deruta* 40; Pontevecchio 39; Spoleto,Arezzo* e Fiesolecaldine* 37; Pianese36; Sp. Terni 35; Scandicci 33; Bastia31; Trestina 30; Lanciotto 27; Flaminiae Pierantonio 26; Todi 18. (* una in più)

ANCONA-SAMBENEDETTESECandeo di EsteASTREA-SAN NICOLO’Di Gioia di NolaCELANO-FIDENEDetta di MantovaCIVITANOVESE-MARINOCavallina di ParmaJESINA-ISERNIAZingarelli di SienaMACERATESE-RECANATESEMinotti di RomaOLYMPIA AGNONESE-AMITERNINABertani di PisaSAN CESAREO-RENATO CURIMolinaroli di VeronaTERMOLI-VIS PESAROProntera di BolognaCLASSIFICA Samb e San Cesareo p.54; Maceratese 49; Termoli 48; Ancona44; Vis Pesaro e Agnonese 43; Astrea40; Jesina 35; Fidene 33; Renato Curi32; Isernia 30; Civitanovese 29;Amiternina 27; Celano 24; Recanatese21; San Nicolò 16; Marino 15.

BUDONI-ANZIOLAVINIOPirriatore di BolognaCASERTANA-SARNESEMontanari di Ancona (ore 15)CIVITAVECCHIA-ARZACHENAColosimo di TorinoHYRIA NOLA-SELARGIUSSassanelli di BariISOLA LIRI-LUPA FRASCATICampo di TrapaniPALESTRINA-CYNTHIA 1-2Giocata ieriPORTO TORRES-SORAAnnaloro di CollegnoTORRE NEAPOLIS-OSTIA MARECapone di PalermoTORRES-SANT'ELIAAmabile di VicenzaCLASSIFICA Torres p. 52; Sarnese eCasertana 47; Neapolis 46; Palestrina*44; Frascati 42; Ostia M. 41; Sora 40;Cynthia* 37; Porto Torr. 34; Arzachena33; Budoni 29; Isola L. 27; Selargius 25;Anziolavinio 24; Civitavecchia (-3) 22;Sant'Elia 21; Nola (-1) 20. (* una in più)

BATTIPAGLIESE-POTENZANicoletti di CatanzaroFOGGIA-INTERNAPOLISaggese di RoveretoFORTIS TRANI-CTL CAMPANIAPerrotti di CampobassoFRANCAVILLA-GROTTAGLIECelentano di Torre AnnunziataGLADIATOR-BRINDISIDionisi di L'AquilaISCHIA-NARDO'Balice di TermoliPOMIGLIANO-MONOSPOLIS 2-1Giocata ieriSANT'ANTONIO ABATE-BISCEGLIEIbrahim di TorinoTARANTO-MATERAScarpini di Arezzo (ore 18)CLASSIFICA Ischia p. 68; Gladiator 58;Monospolis* 50; Matera (-2) 48; Bisceglie47; Foggia 38; Pomigliano* 37; Taranto eBattipagliese 36; Nardò 33; Brindisi 32;Francavilla 31; Sant’Antonio Ab. (-2) 30;Internapoli 29; Campania 28; Grottaglie17; Trani 11; Potenza 9. (*una gara in più)

ACIREALE-COMPRENSORIO MONTALTOZingrillo di SeregnoAGROPOLI-RIBERAPalermo di BariCOSENZA-VIBONESEGuarino di CaltanissettaLICATA-SAMBIASECassarà di CuneoMESSINA-GELBISONCatalano di LegnanoNISSA-COMPRENSORIO NORMANNOGuddo di PalermoNOTO-CITTA' DI MESSINACatona di Reggio CalabriaRAGUSA-PALAZZOLOMaggioni di LeccoSAVOIA-PRO CAVESESerani di MonzaCLASSIFICA Messina (-1) p. 60; Cosenza56; Gelbison 46; Città di Messina 44;Savoia 43; Ribera 39; C. Montalto 37;Agropoli 36; Licata 35; Vibonese, ProCavese e Ragusa 34; Comp. Normanno32; Palazzolo 30; Sambiase 29; Noto(-3) 26; Acireale 15; Nissa (-1) 8.

C’è Salernitana-Pontedera:grandi granata del girone B

27a giornata (ore 14.30)

PRIMA DIVISIONE INIZIO ALLE ORE 14.30

GIUSEPPE CALVI

Si muovono con sicurez-za da intrusi in un girone che,per loro, è davvero un altromondo. Uniche squadre meri-dionali nel raggruppamento A,Lecce e Trapani corrono in clas-sifica ma sanno bene che sinoalla terzultima giornata do-vranno fare i conti per la pro-mozione diretta, quanto meno,con l’Alto Adige. La capolistavanta sun punto in più rispettoalla squadra di Boscaglia e 5lunghezze sulla formazione diVecchi. Ma i distacchi sono «vir-tuali», perché le due inseguitri-ci hanno già osservato il turnodi riposo. La graduatoria diven-terà più veritiera solo dopo l’8aprile: ferma la squadra di To-ma, in quel posticipo l’Alto Adi-ge riceverà la visita del Trapa-ni. A Bolzano dovrà superarel’esame pure il Lecce, quandomancheranno 3 partite allaconclusione del torneo.

Lecce macchina da gol Già oggile due battistrada sono impe-gnate in trasferte insidiose. Gia-comazzi e compagni non si fida-no del Portogruaro, sconfitto sìnel «recupero» dalla Tritiumperò capace domenica scorsa

di imporre il pareggio sul cam-po del Trapani, fresco di sorpas-so in vetta. Sin qui, il Lecce diToma ha perso soltanto lo scon-tro diretto con i siciliani: in 6incontri (13 punti conquistati)è stato una macchina da gol,con 15 centri. Dalla partita inVeneto all’anticipo di sabatocol Pavia, la formazione salenti-na punta al bottino pieno, perassistere poi da prima dellaclasse al confronto tra le più im-mediate inseguitrici.

Trapani, rischio Tritium Il Trapa-ni è in serie positiva da 10 gior-nate: 24 punti, frutto di 7 suc-cessi e 3 pareggi, ultimo quellocol Portogruaro. Anche i grana-ta non possono sbagliare nelleprossime due tappe, oggi Triti-um e poi, in casa, Como. A Mon-za rischiano contro la pattugliadi Cazzaniga e Romualdi, chein 4 giorni ha svoltato con 2 sor-prendenti vittorie a Cuneo emercoledì col Portogruaro. Af-facciato al balcone con vista sulgiardino della Serie B, l’AltoAdige prova a battere la Reggia-na per restare agganciato o av-vicinarsi, al tandem che prece-de. Bolzano sarà la culla dei so-gni per la formazione di Vec-chi, visto che disputerà in casa5 dei restanti 8 incontri.

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GIRONE A GIRONE B (31a) GIRONE C (31a) GIRONE D

GIRONE A GIRONE B GIRONE E GIRONE F GIRONE G GIRONE H GIRONE I

Grande giornata nel girone B con la sfida tra le primedue della classe: Salernitana e Pontedera, coppia indivisa granata, sono lanciatissime verso la promozionediretta e in questo confronto metteranno in campo tutti iloro numeri. Non solo. In chiave playoff ci sono loscontro diretto tra Poggibonsi e Aprilia oltre al derbyd’Abruzzo tra Teramo e Chieti. Invece nel girone ASavona e Pro Patria sono in fuga ma si devono guardaredal ritorno del Renate che si è rilanciato vincendo ilrecupero di mercoledì a Forlì. Sempre nel girone A, ma incoda, oggi derby da brivido tra Rimini e Santarcangelo.

27a giornata (ore 14.30)

La Lega Dilettanti haprevisto oggi, prima diogni gara, che i capitanileggano una frase controil razzismo. Negli anticipila Virtus Vecomp (C) vincee per ora è prima mentre ilCastel Rigone (E) pareggiain casa. Oggi c’è il derbydell’Adriatico tra l’Anconae la Samb (F) capolista.

serie D

Lecce-Trapani-Alto Adige da brividi

Tre angoli dell’Italia in corsa per la BLa capolista deve ancora riposareA Bolzano gli ultimi due scontri diretti

TRAPANI p. 46 ALTO ADIGE p. 42LECCE p. 47

LA CURIOSITA’ SEI DONNE NEI RANGHI

FIRENZE La Lega Pro ha una nuova figura al femminile:l’ispettore di campo. Il team è formato da sei donne che sonoavvocati, ingegneri e architetti, che si uniscono agli oltre 70 che ognidomenica prestano la loro attività sui campi come volontari, animatida tanta passione. In Lega Pro si trovano anche altre «quote rosa»,tra cui il Comitato Etico, presieduto da Andrea Manzella, che ha alsuo interno la campionessa di atletica Fiona May.

Oggi Tritium-TRAPANI28a TRAPANI-Como29a Alto Adige-TRAPANI30a TRAPANI-Pavia31a San Marino-TRAPANI32a AlbinoLeffe-TRAPANI33a TRAPANI-Reggiana34a Cremonese-TRAPANI

Debuttano gli ispettori di Lega... in rosa

Oggi ALTO ADIGE-Reggiana28a Feralpi Salò-ALTO ADIGE29a ALTO ADIGE-Trapani30a Cremonese-ALTO ADIGE31a ALTO ADIGE-Entella32a ALTO ADIGE-Lecce33a Portogruaro-ALTO ADIGE34a ALTO ADIGE-Tritium

Oggi Portogruaro-LECCE28a LECCE-Pavia29a riposa il LECCE30a Reggiana-LECCE31a LECCE-Feralpi Salò32a Alto Adige-LECCE33a LECCE-Carpi34a AlbinoLeffe-LECCE

Roberto Boscaglia ASARO Stefano Vecchi LIVERANIAntonio Toma LEZZI

29L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

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ITALIA

La prima voltaIrlanda colpita e affondataE’ l’Italia più bella: e vinceOlimpico strapieno e caldissimo, secondo successo 2013, primo nel SeiNazioni sui Verdi. L’addio di Lo Cicero è un trionfo: gli azzurri sono quarti

RUGBY SEI NAZIONI A ROMA

MARCATORI: p.t. 6’ c.p. Jackson, 14’ e22’ c.p. Orquera, 36’ c.p. Garcia, 40’ c.p.Jackson; s.t. 9’ m. Venditti tr. Orquera,13’, 18’, 24’ c.p. Jackson, 30’ e 41’ c.p. Or-quera.

ITALIA: Masi (26’ s.t. Benvenuti); Ven-ditti, Canale, Garcia, McLean; Orquera,Gori (35’ s.t. Botes); Parisse (cap), Fava-ro (18’ s.t. Derbyshire), Zanni; Furno (18’s.t. Minto), Geldenhuys (24’ s.t. Pavanel-lo); Cittadini (35’ s.t. Al. De Marchi), Ghiral-dini (35’ s.t. Giazzon), Lo Cicero (24’ s.t.Rizzo). All. Brunel.

IRLANDA: Kearney; Gilroy, O’Driscoll, L.Marshall (28’ p.t. Madigan), Earls (25’ p.t.Fitzgerald, 37’ p.t. Henderson); Jackson,Murray; Heaslip (cap.), O’Brien,O’Mahony; Ryan (39’ s.t. P. Marshall), Mc-Carthy (24’ s.t. Toner); Ross (27’ s.t. Ar-cher), Best (31’ s.t. Cronin), Healy (31’ s.t.Kilcoyne). All. Kidney.

ARBITRO: Barnes (Inghilterra).

NOTE: spett. 74.714, p.t. 9-6. Gialli: 30’p.t. O’Driscoll, 12’ s.t. Parisse, 30’ s.t.Ryan, 39’ s.t. Murray. Calci: Orquera 5su 6 (14 punti), Garcia 1 su 2 (3 p.); Jack-son 5 su 6 (15 p.). Mischie: Italia 6 (persa1), Irlanda 8 (perse 0). Touche: Italia 12(persa 1), Irlanda 9 (perse 4). Penalitàconcesse: Italia 12, Irlanda 13. Uomo delmatch: Zanni.

22IRLANDA 15

Giovanbatti-sta Venditti

22 anni, in meta.Lo Cicero indicail toccato, Furno

e Canale insostegno. Sotto,Lo Cicero saluta

dopo l’ultimocap: è il 103˚,

record per l’Italia

AL FORO ITALICO MA ANCHE POLEMICHE PER LA DIFFERITA POSTICIPATA

In 25.000 festeggiano con la squadra alla fineE sul palco gli azzurri ballano l’Harlem Shake

SLA FRANCIA E’ ULTIMA

Che ci fosse tanto affettoper il rugby azzurro si sapeva, mail dopo partita di Italia Irlanda èstato una follia. Il delirio dentro,col giro di campo di Lo Cicero, coltricolore in mano, poi su in tribunaad abbracciare la fidanzataRoberta. Poi tutti al Villaggio.

Attesa di un’ora per 25mila tifosida tutta Italia, il boato, Lo Ciceroche dona la sua ultima maglia, gliazzurri in frac che salutano efirmano autografi. E a sorpresa:Harlem Shake! Favaro conchitarra, Venditti con martello,Morisi con clava, De Marchi e

Ghiraldini con parruccone. Tuttiscatenati. Uno spettacoloimprevisto e molto ben riuscito. Ein 25mila a seguirli ballando comeposseduti. Grande l’orgoglio ditutti, Favaro in testa: «Visto comeballo bene? Tutta questa gente èincredibile». Poi il commiato di

capitan Parisse: «Questa vittoria èanche la vostra. Speriamo dipotervi rendere orgogliosi di noi,come siamo riusciti a fare oggi».

La scelta di La7 Polemiche deitelespettatori sulla sceltaeditoriale di La7, che nel giornodelle elezioni dei due presidentidelle Camere, ha fatto slittare ladifferita di Italia Irlanda dalle 18alle 19, con una sintesi di un’ora.La sintesi integrale è stata poitrasmessa alle ore 23.15.

SIMONE BATTAGGIAROMA

L’8 novembre 1997 a Bo-logna, mentre Corrado Pilat vo-lava per la seconda delle tre me-te di un luminoso 37-22, sem-brava che l’Italia avrebbe potu-to battere l’Irlanda come equando voleva, anche in un SeiNazioni ancora da venire. Da al-lora sono passati 15 anni e 17sconfitte. Fino a un freddo po-meriggio romano che ricordere-mo per sempre. La prima vitto-ria dell’Italia contro i Verdi nelTorneo sancisce il miglior SeiNazioni di sempre degli azzur-ri, a prescindere dalle due vitto-rie o dal quarto posto (comenel 2007 quando superammoGalles e Scozia). Perché mai,dal 2000 a oggi, gli azzurri ave-vano avuto il coraggio e la forzadi imporsi nel gioco, di costrui-re per vincere senza fare le bar-ricate sperando in un intercet-to, in un calcio in più, in un erro-re degli altri.

Il carrettino della svolta Per co-struire però servono le fonda-menta, e anche ieri — comecon la Francia, come a Twic-kenham — gli azzurri sono par-titi da lì. Tre calci concessi in av-vio nel gioco a terra e una pri-ma mischia penalizzata sembra-vano un cattivo presagio, per-ché se non si ha la palla, se siindietreggia — come in Scozia— il rugby lo creano solo gli al-tri. È stato un carrettino di diecimetri dentro i 22 verdi a dare iltono alla giornata. Dal calcio diOrquera al 14’, l’Italia ha tenu-to le mani sulla partita. «In cam-po non ho mai avuto la sensa-zione che fossimo in difficoltà»avrebbe raccontato Sergio Pa-risse, atleta e leader insosti-tuibile.

Le basi del gioco Da quelmomento l’Italia ha do-minato tutti gliaspetti di gioco.La touche, con unsolo lancio perso e 4 ru-bate, l’ultima delle qua-li, al 29’ s.t. con Pava-nello, capitale. Lachiusa, sicura e nel fi-nale forse poco tutela-ta. Gli impatti: dal 25’al 37’ del primo tempogli azzurri hanno «rotto»Earls (spalla sinistra lussa-ta), Luke Marshall e Fitzge-rald, segno di una condizio-ne splendida e della giusta cat-

tiveria. La difesa, poi: da Garciae Canale, da Masi ai flanker, gliazzurri hanno concesso nulla al-le gambe di O’Driscoll e di Kear-ney. Chiudere il Torneo senzaaver preso mete da Inghilterrae Irlanda è il segno di maturitàpiù significativo. Dal conto delprimo tempo però mancano ipunti. I tre calci azzurri — il ter-zo di Garcia, piede per le lun-ghe gittate — sembravano unraccolto misero. In realtà la di-fesa rovesciata dell’Irlanda ave-

va messo in crisi i lanci d’at-tacco, metten-

do pressione achi — in un caso

Geldenhuys, inun altro Orquera —avrebbe potuto fa-re l’assist vincente.

Paura e trionfo Eraun’Irlanda ferita,ma comunque er-metica. Un’Irlan-da simile, dueanni fa, vinsecon un drop diO’Gara a due mi-

nuti dalla fine. Ciha provato anchequesta volta. Gio-

vanbattista Vendit-ti, l’ariete che manca-

va all’ala, avrebbe sfon-dato per il 16-6: troppo

presto. Un giallo a Parisse peruno sgambetto, una sontuosapalla rubata in ruck da O’Dri-scoll — ma la pedata su Favaroa terra non rende onore a unmonumento del rugby: è statocitato —, un’infinita serie di pi-ck and go dei Verdi sotto i paliazzurri avrebbero dato a Jack-son i tre calci del 16-15. La digaperò ha tenuto anche con un uo-mo in meno, e come in avviol’Italia ha trovato le energiementali per raddrizzare la parti-ta. La scossa è arrivata ancoraprima che la squadra — e i74.714 di un Olimpico pieno,entusiasta e caloroso — pren-dessero uno spavento dell’ani-ma, vedendo Gori cadere dispalla da un metro e mezzo do-po il contatto con Gilroy e To-ner. In campo gli azzurri hannorisposto ancora con più aggres-sività: Ryan, frustrato, si è pre-so un giallo per un colpo a Gorie all’ultimo assalto verde, sul19-15, Derbyshire ha sbranatoPaul Marshall rubandogli il pal-lone. Un altro giallo, per Mur-ray, avrebbe riacceso il piede diOrquera e scatenato la festa.Dopo la Francia l’Italia batte an-che l’Irlanda, l’altra avversariaal Mondiale 2015. Sull’Olimpi-co il cielo è sempre più blu.Sempre più spesso.

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Halfpenny e Cuthbert, delirioa Cardiff: secondo successo di fila

LE ALTRE PARTITE

PRIMA GIORNATAGALLES-IRLANDA 22-30INGHILTERRA-SCOZIA 38-18ITALIA-FRANCIA 23-18

SECONDA GIORNATASCOZIA-ITALIA 34-10FRANCIA-GALLES 6-16IRLANDA-INGHILTERRA 6-12

TERZA GIORNATAITALIA-GALLES 9-26INGHILTERRA-FRANCIA 23-13SCOZIA-IRLANDA 12-8

QUARTA GIORNATASCOZIA-GALLES 18-28IRLANDA-FRANCIA 13-13INGHILTERRA-ITALIA 18-11

QUINTA GIORNATAITALIA-IRLANDA 22-15GALLES-INGHILTERRA 30-3FRANCIA-SCOZIA 23-16

CLASSIFICAP V N P F S Diff

1. GALLES 8 4 0 1 122 66 +562.Inghilterra 8 4 0 1 94 78 +163. SCOZIA 4 2 0 3 98 107 -94. ITALIA 4 2 0 3 75 111 -365. IRLANDA 3 1 1 3 72 81 -96. FRANCIA 3 1 1 3 73 91 -18

In caso di arrivo alla pari, vale la differenza puntitotali. In caso di ulteriore parità si prendono inconsiderazione le mete segnate nel Torneo.

Enorme Galles30-3 e TorneoInglesi a pezzi

La 4a vittoria su 22Quella di ieri è la quarta vittoriaazzurra sull’Irlanda in 22 sfide(18 k.o.). L’Italia aveva vinto nel1995 e due volte nel 1997. Afianco, il volo di Ugo Gori, senzaconseguenze. Sopra: Rizzo,Canale e Parisse; il capitano coni tifosi; Giazzon e De Marchi;Favaro chitarrista AP/AFP/FAMA

SEI NAZIONI 2013

Sarebbero bastati otto punti di scarto.Hanno vinto 30-3, siglando la vittoria più am-pia di sempre per il Galles contro l’Inghilterra(nel 1905 a Cardiff finì 25-0, ma allora la metavaleva tre punti). In un Millennium coperto eincandescente, i Dragoni strappano dalle manidella Rosa il Sei Nazioni. Dopo un primo tempochiuso 9-3, un’azione di 23 fasi ha dato ad Hal-fpenny il calcio del 12-3, poi due mete dell’alaCuthbert — la prima con un numero pregevo-le, la seconda su splendido affondo di Tipuric— e un drop di Biggar hanno scavato il solco.La Rosa, già in difficoltà domenica scorsa congli azzurri, è stata annichilita in ogni aspettodel gioco. «È meglio del Grande Slam dell’annoscorso — commenta il c.t. ad interim Rob How-ley —. Abbiamo demolito l’Inghilterra, abbia-mo dimostrato che le buone squadre non diven-tano scarse in una notte». Senza risposte Lanca-ster: nella sua squadra l’unico a salvarsi è statoil capitano Chris Robshaw. «All’intervallo ab-

30 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

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NICOLA MELILLOROMA

La scossa elettrica è stataforte, intensa. Jacques Brunelsi è tuffato con tutto il piaceredi questo mondo nella festapiù bella di tutti i suoi 59 anni.Senza nessun dubbio di smen-tita: in 25mila l’hanno aspetta-to dopo la partita con i gioca-tori. Salendo sul palco era

così emozionato che di gettoha detto: «Fra due anni lo vin-ciamo, il Sei Nazioni». Poi,una volta sul palco, ammiratodi fronte a questa distesa dipersone conquistata alla cau-sa ovale, osservando lontanoha preso il microfono e senten-ziato: «Abbiamo una grandesquadra, ma anche un grandepubblico».

Spogliatoio in mano Brunel hain pugno lo spogliatoio, lo sicapisce nel lavoro quotidianoda tante piccole cose, dai pic-coli gesti che fa per la squadra,umilmente, come portare i pal-loni all’allenamento, fermarsia scherzare con chi magari è ingiornata no, con i modi sincerie trascinanti di un allenatorevecchio stampo. Ha conquista-to l’autorevolezza e il rispettodi tutti. Capitan Parisse ha det-to a fine match: «A Jacques ab-biamo chiesto di cambiare ilprogramma in vista del matchcon l’Irlanda e di non lavoraremercoledì. Eravamo stanchidopo Twickenham. In cambiogli abbiamo garantito unagrande partita. Ci ha dato fidu-cia, ha accettato e l’abbiamo ri-pagato. Con Jacques, che ci hachiesto di osare, i nostri tre-quarti hanno scoperto il piace-re di mettere in crisi le difese

rivali, scoprendo di valere i mi-gliori d’Europa. Siamo micamale, no?».

Il bilancio Il c.t. azzurro del SeiNazioni più bello di sempre fail bilancio: «Ora sì, volevoaspettare questa conferma.Perché posso dire che il trendrispetto al passato è chiaro: ab-biamo offerto prestazioni simi-li con Nuova Zelanda, Austra-lia, Francia, Inghilterra e Irlan-da. Ci eravamo disillusi dopola prestazione col Galles. Maabbiamo dimostrato di averela capacità di mantenerci a unlivello molto alto. Lo spirito èquello giusto, la capacità di im-porre il nostro gioco a chiun-que, di mettere sotto le difesee impattare fisicamente in mo-do efficace. C’è ancora tanto la-voro da fare, l’equilibrio fra at-tacco e difesa non è perfetto.Ma dobbiamo insistere: soffri-remo, verremo battuti ognitanto, avremo delle cocenti de-lusioni come contro Scozia eGalles, ma ora so che sapremorialzarci».

I complimenti Chiedono a Bru-nel un giudizio sui suoi uomi-ni. Lui risponde ringraziando iclub: «Bravi i nostri giocatori.Tutti. Ma devo ringraziare lefranchigie in Celtic League pertutto quel che fanno tutto l’an-no. La crescita del movimentoè dovuto tanto al loro lavoroprezioso. Su un giocatore, pe-rò, vorrei dire qualcosa: An-drea Lo Cicero che oggi hachiuso la carriera. È un gioca-tore particolare, un campioneche a 37 anni è ancora capace,come oggi, di involarsi ovalein mano in campo avversario.A questo livello, a questa età,va fatto solo un grande applau-so».

Il futuro Brunel guarda avanti:«Non abbiamo preso mete perdue match consecutivi: a Twic-kenham e con l’Irlanda. Que-sto è molto, molto importante.Osare dobbiamo osare, ma ilcarattere in difesa va mantenu-to. Il percorso per costruire lasquadra e il nostro gioco è an-cora lungo e passa anchedai match che andremo agiocare in estate conSudafrica eS a m o a » .Non mollaniente, Brunel:sta già pianificandole prossime batta-glie.

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Brunel osa«Fra due anniconquistiamoil Sei Nazioni»Il c.t. si sbilancia alla festa con i tifosi«Grande squadra e grande pubblicoPatiremo delusioni, sapremo rialzarci»

Lo Cicero«Ho finito

da Barone. Siamomaturati partita

dopo partitae oggi abbiamo

raccolto. Questoè il miglior

Sei Nazioni,per tutti

e anche per me»

Stiamo crescendoNon abbiamopreso mete negliultimi due match eattacchiamo bene

DeclanKidney

C.t. Irlanda«Due anni di

Celtic hanno fattocrescere l’Italia.

Erano spesso nelnostro campo e

in touche cihanno messo in

difficoltà»

Cittadini«La chiave della

partita: il gialloa Parisse.

In quei 10 minutihanno attaccato

alla morte, noiabbiamo evitato

di subire metae incassato

solo su piazzato»

S

S

S

HANNODETTO

JACQUES BRUNEL

Decisivo

ROBERTO PARRETTA

Una volta il Venditti fa-moso all’Olimpico era Anto-nello, che con i suoi concertiriempiva lo stadio. Oggi chel’Olimpico si riempie perl’Italia del rugby, a far urlaredi gioia settantaquattromilapersone è Giovanbattista.Compirà ventitrè anni fradieci giorni, ma di professio-ne non fa il cantante. È l’aladella Nazionale di rugby. Eall’Olimpico vanta un ruoli-no di tutto rispetto: 3 metein 5 partite. «E questa è servi-ta per la vittoria», sottolineacon orgoglio GiovanbattistaVenditti prima di salire sulpalco del terzo tempo perprendersi la sua seconda,meritatissima porzione diapplausi. «Sono contentissi-mo, non ho parole. Per la vit-toria e per questa incredibi-le atmosfera, elettrizzante,emozionante».

I gioielli dell’Olimpico La pri-ma meta l’aveva realizzatal’11 febbraio di un anno fa,contro l’Inghilterra sotto laneve, al secondo cap in az-zurro (aveva esordito con laFrancia sette giorni prima):una palla pazza nei 22 metriavversari, raccolta al volo eschiacciata quasi senza ac-corgersene. La seconda al-l’ultima giornata con la Sco-zia, su imbucata di Burton«e quella corsa a in mezzo aipali accompagnato dal boa-to della gente»: meta e vitto-ria. Come ieri. «L’azione èstata molto lunga, poi versola bandierina di destra, horaccolto l’ovale e ho schiac-ciato». Gli azzurri hannoesultato, il pubblico della Te-vere anche. Dal labiale diVenditti si è chiaramente let-to «è meta». L’arbitro ingle-

se Wayne Barnes, però,dal groviglio di corpi e

braccia poco potevavedere, quindi ha in-terpellato il Tmo.Per fortuna uno deireplay ha inquadra-to anche il pallonea terra oltre la li-nea bianca. «Io neero certo, la miasola preoccupa-

zione era che si ve-desse anche alla

tv».

Tifosi speciali A esulta-re sugli spalti anche la mo-glie Alice e il piccolo Leonar-do, che ha due anni. Si, maquesta nuova meta all’Olim-pico? «Finché vado avanticon questa media... Segnarein casa è un’emozione fanta-stica».

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d

4Sei Nazioni gallesiQuello di ieri è il quarto SeiNazioni del Galles. Dal 2000 laFrancia ne ha vinti cinque,l’Inghilterra quattro e l’Irlandauno. Gli inglesi continuano aguidare la classifica degli Slam(12) davanti al Galles (11)

L’Olimpicodi VendittiTre metein 5 match

C.T. ITALIA

Jenkins e Jones col Trofeo REUTERS

«

biamo capito che non eseguivamo tutto alle per-fezione ma ci sentivamo comunque ok. Poi nelsecondo tempo il Galles ha meritato la vittoria.Non credo sia stato un problema psicologico.Non li abbiamo sfidati sul piano fisico».

Inglesi spreconi Per la settima volta in 12 prece-denti, il Galles ha negato lo Slam a un’avversa-ria. È il 37˚ titolo nella storia per la squadra delPrincipato, il 26˚ in solitario. Per la prima voltadal 1979 ha difeso il titolo. Dal 1999 a oggi, incinque occasioni la Rosa ha vanificato lo Slamall’ultima partita.

Bleus vincenti ma ultimi A Parigi, Francia-Scozia23-16. La prima vittoria non evita ai Bleus l’ulti-mo posto, occupato per l’ultima volta nel 1999(ultima edizione del Cinque Nazioni) quandopersero a Parigi proprio con la Scozia. Primotempo scozzese: gran difesa e il piede di Laid-law dà cinismo in attacco. Nella ripresa Micha-lak ricuce, Laidlaw riallunga ma in cinque mi-nuti i Bleus vanno in meta con le volate di Fofa-na e Médard. Grave infortunio alla spalla sini-stra per Michalak sull’azione della seconda me-ta: l’apertura è uscito in barella.Galles-Inghilterra 30-3. Marcatori: p.t. 10’ e 17’ c.p. Hal-fpenny (G), 20’ c.p. Farrell (I), 23’ c.p. Halfpenny; s.t. 11’ c.p.Halfpenny, 16’ m. Cuthbert, 24’ drop Biggar, 25’ m. Cuthberttr. Biggar, 30’ c.p. Biggar.Francia-Scozia 23-16 (p.t. 0-6). Marcatori: p.t. 8’ e 14’ c.p.Laidlaw; s.t. 4’ e 9’ c.p. Michalak, 18’ c.p. Laidlaw, 25’ m.Fofana tr. Michalak, 30’ m. Médard tr. Machenaud, 35’ m.Visser tr. Jackson.DONNE Oggi alle 15 a Parabiago (Mi) Italia-Irlanda femmini-le. Diretta Sportitalia 2.TROFEO ECCELLENZA Oggi alle 15 a Viadana, finale deltrofeo Eccellenza Viadana-Lazio.

31L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

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ilcampione del mondo

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Gilbert «Io ho tuttoMa qui non basta mai»

di Pier Bergonzi

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SARONNI ULTIMO REDA IRIDATO: 1983

Vigilia agitata da accuse anonime di doping ai tempi della Lotto

a pagina 25

Il maltempoe una pazzaidea: Moser

SOLO 5 VINCITORIPIÙ GIOVANI DI LUI

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESIVIMERCATE (MB)

«Gilbert? Giù dalla bicischerza e sorride, sulla bici fasempre sul serio. Preciso, pun-tuale, scrupoloso. Quando si al-lena, quando mangia, quandoriposa. Ha trovato il giustoequilibrio: così professionale,eppure così umano. E poi, so-prattutto: mai visto un corrido-re che ama la bici in quel mo-do».Taylor Phinney ha 22 anni eun’ammirazione, quasi una de-

vozione, per il suo compagno ecapitano Philippe Gilbert. Loosserva, lo studia, lo segue. Cer-ca di scoprirne le qualità, i se-greti, la formula. E la Mila-no-Sanremo diventa una nuo-va lezione. Il campione delmondo la corre per la decimavolta: «E non l’ho ancora inqua-drata. E’ una corsa speciale. Hoprovato a vincerla scattandosul Poggio o giù dal Poggio, par-tendo da più lontano, rispar-miandomi per una volata digruppo o di gruppetto. Ho ten-tato in tutti i modi, ma nessunoha funzionato. L’ho sfiorata e

accarezzata, l’ho affrontata eimpugnata. Sesto nel 2005, ter-zo nel 2008, nono nel 2010, ter-zo nel 2011. Ma non l’ho maivinta. Ho capito una cosa: biso-gna prendere la decisione giu-sta al momento giusto. Lo so,può sembrare una banalità. Maè l’unica legge valida».

Supersquadra Gilbert (che ieriha pedalato un paio d’ore con ilcompagno Ballan: il veneto, an-cora fermo dopo l’incidente,non ha voluto mancare la vigi-lia della Sanremo) ha comincia-to la sua undicesima stagione

da pro’ prima del solito: in gen-naio, in Australia, al TourDown Under. «Sto bene, sonoin forma, forse peso un po’ piùdi quanto dovrei, ma quellosuccederà prima della Liegi-Ba-stogne-Liegi, fra più di un me-se». Indossa una maglia che èuna bandiera: «Quest’annonon ho ancora vinto, ma ci so-no andato vicinissimo. Anchealla Parigi-Nizza: secondo ditappa dietro a Chavanel. LaSanremo richiede condizione,esperienza, freddezza. Ho tut-to. E una supersquadra con di-verse soluzioni: Van Avermaet

nelle fughe, Hushovd per la vo-lata, io per un colpo a sorpresa.Il percorso offre opportunità,soprattutto se il tempo sarà in-vernale. Già sul Turchino, poisulle Manie, quindi i Capi. Infi-ne il Poggio. Certe corse si pos-sono immaginare, su certi fina-li si può fantasticare. Ma la San-remo è sempre una scoperta».

Cortisone Quanto agli avversa-ri, la lista è lunga: «Tutti fannoil nome di Peter Sagan. Le suevittorie alla Tirreno-Adriaticole ho viste su Internet. Impres-sionanti. Peter è affamato di vit-torie. Ma anch’io, ogni voltache comincio una corsa, è co-me se mi sedessi a tavola, conuna fame da lupo». Intanto lavigilia di Gilbert è stata rovina-ta dalle accuse del quotidianoolandese «NRC Handelsblad»di avere assunto cortisone confalse prescrizioni mediche,quando correva per la Lotto.Lui ha smentito. Ma voci e so-spetti, in bici, frenano.

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L’ aria del mare sisentiva già ieri a

Milano, tra il ParcoSempione e l’Arena. Daisoffitti dell’Acquario, cheospitava il Quartiertappa,pendevano tanti piccoli...Nibali, pardon, squali (ilsoprannome del siciliano).Chissà, un segno deldestino per una corsa chesi annuncia bagnata sindal via. Maltempo, freddo,pioggia, quota neve invetta al Turchino. E laClassicissima potrebbetrasformarsi da subito inuna battaglia durissima.Dopo Milano, siattraversano terre in cuil’umidità ti entra nelleossa. Ad Arenzano, dopo160 km, il gruppo potrebbearrivare sfiancato. SulleManie, gente comeMoreno Moser e DiegoUlissi potrebbe metteresulle gambe i velocisti. Aquel punto, diventerebbeuna sfida di forze rimaste,fantasia, scaltrezza eabilità a buttarsi dallaCipressa (discesa moltoimpegnativa) e dal Poggio(23 curve e 7 tornanti in3300 metri!). E in questoVincenzo Nibali e MorenoMoser sono maestri.L’ultima volta che laSanremo si corse didomenica fu nel 1982,vinse lo sconosciutofrancese Marc Gomez conuna fuga da lontano. E il17 marzo, come oggi, manel 1984, vinse FrancescoMoser. Chissà, forse è unaltro segno.

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sai?

Lo slovacco, 23 anni, è il favorito: «Posso attaccare oaspettare lo sprint». E risponde a Cancellara: «Ha paura»

&

l’Analisi

Losai?

Sanremo

Solo 4 corridori hanno vintola Sanremo con la magliairidata: Binda (1931),Merckx (’72 e ’75), Gimondi(’74) e Beppe Saronni (’83)

CIRO SCOGNAMIGLIOtwitter@cirogazzettaMILANO

La questione non è «se».La questione è «quando» e sonoin tanti quelli che rispondonocon una parola sola: oggi. Per-ché Peter Sagan è un predesti-nato e sembra inevitabile che alsuo formidabile palmares di23enne aggiunga una classi-ca-monumento. Il giorno è(già) arrivato? I bookmaker,che ieri sera lo quotavano a2.50 (quota bassissima per unacorsa incerta come la Mila-no-Sanremo), hanno già rispo-sto. Affermativamente.

Eclettico La Tirreno-Adriatico èstato un Bignami perfetto del-l’universalità di questo fantasti-co funambolo. Ha battuto MarkCavendish allo sprint e due tipicome Nibali e Rodriguez al ter-mine della durissima tappa diPorto Sant’Elpidio pagata a ca-ro prezzo anche da Froome. Ab-bastanza per assegnare al capi-

tano della Cannondale i favori-ti del pronostico, dopo il 4˚ po-sto dello scorso anno.«So di avere due possibilità, l’at-tacco e la volata, ma è inutilefare troppi ragionamenti primadella corsa. Se temo che mi cor-rano tutti contro? No, ancheperché non so fino a che puntosia conveniente. Se tutti cerca-no di battere me, magari perdo-no da un altro. Io comunque so-no contento di partire favorito,è già una bella soddisfazione.

La pressione non è un proble-ma». E se qualcuno avesse dub-bi residui, giù una risata dellesue: il migliore degli scac-cia-pensieri.

Pepe Fabian Cancellara l’ha det-to chiaramente: «Quel Saganmi irrita. Manca di rispetto». Siriferiva alle esultanze «specia-li» dello slovacco, da ForrestGump all’Incredibile Hulk, finoal bacio ai muscoli di lunedì nel-le Marche. La risposta è statacortese ma ferma: «Non vogliomancare di rispetto a nessuno.Ho già detto diverse volte che èun modo per fare spettacolo. Al-la gente qualcosa devi far vede-re... Comunque siamo in tanti,ognuno è diverso, e mettered’accordo tutti è impossibile».E poi la stoccata: «Cancellaraha detto che se ci trovassimo da-vanti insieme, non tirerebbeper andare al traguardo? Mah,forse ha un po’ di paura...».Chiamatela (anche) guerra psi-cologica.

Scenari In appoggio, Sagan

avrà un puledro di razza comeMoreno Moser (oltre a Vivianie Damiano Caruso): tra GranPremio di Camaiore e StradeBianche si sono scambiati dueassist notevoli e hanno anche«segnato» (Sagan a Camaiore,Moser a Siena), ma non c’è biso-gno di sottolineare che il palco-scenico della Classicissima siamolto più esigente. E difficileda conquistare.

Scommessa Alla vigilia dell’ulti-mo Tour de France, il patron Pa-olo Zani aveva detto a Sagan:«Se vinci la maglia verde, ti re-galo la mia Porsche». Posta inpalio accettata e vinta dallo slo-vacco (con la «mancia» di tresuccessi di tappa). Così è venu-to naturale chiedergli se perl’eventuale colpaccio di oggi aSanremo ci fosse in ballo qual-cos’altro. Peter «Pan» Sagannon si è sbilanciato. Ma ha giàdimostrato, con i fatti, chescommettere contro di lui nonè quello che si dice il miglioredegli affari possibili.

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OGGI MILANOSANREMONUMERO 104

Sagan il predestinatoal giorno della vita«Pressione? Cos’è?»

Lo

Peter Sagan,23 anni, 4˚ nel2012: 5 successinel 2013ROBERTO BETTINI

PhilippeGilbert, 30

DE WAELE

Vincendo oggi, a 23 anni e 50giorni, Sagan sarebbe il sestopiù giovane dopo Agostoni (’14),Merckx (’66), Del Cancia (’37),Petrucci (’52) e Bovet (’32)

32 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

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ilvelocista più forte

Cavendish e la pioggia«Serve un miracolo»

Per la prima voltail presidentedi giuria è donna

«La squadra è fortissima. Sagan? Ha un’opportunità d’oro»

lacuriosità

MARK E BOONENMANUBRI DIVERSI

CLAUDIO GHISALBERTI

Un amore d’altri tempi.Non nato per lettera, ma trami-te videocassetta. Un giorno diun anno che neppure ricorda,Vincenzo Nibali ha scopertocosì la Milano-Sanremo, ilMondiale di primavera. Erabambino, abitava ancora aMessina. Le immagini eranoquelle del trionfo di FrancescoMoser nel 1984. Immagini in-dimenticabili, che scolpisconola fantasia. Moser diventa ilsuo idolo, la Sanremo una del-le corse dei suoi sogni. Forsepersino la preferita se non fos-se che le caratteristiche tecni-che non coincidono. Anzi, perlo Squalo probabilmente laClassicissima è la corsa più dif-ficile da conquistare. Perché,qui, o sei velocissimo in volatao fai un capolavoro e arrivi so-lo. Altri modi per diventare redi Sanremo non ce ne sono.

Quindi?«Quindi sto molto bene. Ho la

condizione fisica, il coraggio ela convinzione di essere in gra-do d’inventare qualcosa. Anzi,sto persino meglio di quelloche mi aspettavo, così in for-ma in questo periodo non lo so-no mai stato. Non so se riusci-rò a vincere, ma ci proverò, vifarò emozionare».

Cancellara dice che lei ha unasola carta da giocare: attaccosul Poggio e poi giù a tombaaperta, sperando di resisterefino sul traguardo.«Sì, questa è una possibilità,non l’unica però. Potrei antici-pare l’azione sulla Cipressa,qualcosa mi saprò inventare».

La Cipressa è lontana. Un at-tacco potrebbe sembrare vel-leitario, più per lo spettacoloche per cercare davvero ilsuccesso.«No, il colpo che proverò saràper il k.o.. Non mi muovo tan-to per fare qualcosa, se attaccoè per andare a bersaglio».

Astana per lei, Cannondale

per Sagan e RadioShack perCancellara. La Sanremo è unabattaglia anche tra i team.«E noi siamo pronti. Credo cheschieriamo la miglior squadrapossibile per vincere e la piùforte alla partenza. Siamocompleti. Oltre a me, ci sonoaltre due punte come Iglinskye Grivko, che sono andati for-tissimo alla Parigi-Nizza. PiùGasparotto. Guerra? Siamopronti».

Sagan come si batte?«Bella domanda. È il favorito ese va come alla Tirreno è dura.Per far fuori corridori comelui, o almeno sperarci, biso-gna fare le Manie a fiamma inmodo che lo sforzone gli ri-

manga nelle gambe. E attentia Cavendish che alla Tirrenoho visto pedalare forte anchein salita».

Pioverà.«L’importante è che non facciatroppo freddo. Spero non nevi-chi. Un po’ di pioggia, lo sape-te, mi andrebbe bene».

Nibali, lei è l’unico dei corridorida grandi giri al via. Perché?«Non lo so, ognuno fa le suescelte nei programmi. Certoche mi avrebbe incuriosito ve-dere come sarebbe cambiatala corsa se ci fossero stati an-che Contador, Froome, Rodri-guez... Però questo è».

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L’amore per la Sanremo è nato dopo aver vistoMoser in videocassetta: «Un’azione, per il k.o.»

DAL NOSTRO INVIATOCINISELLO BALSAMO

«Per battere Sagan e vin-cere la Milano-Sanremo miserve un miracolo». Chi parlanon è uno qualsiasi, ma è unmembro dell’Ordine dell’Impe-ro Britannico, l’uomo più velo-ce al mondo in bicicletta, Can-nonball. Insomma, è Mark Ca-vendish, il trionfatore dellaClassicissima 2009. È un po’ in-quieto, Mark, ma dietro l’oc-chiale Oakley nei colori socia-li, il suo sguardo è dolce.

Cav, è convinto che il favoritonumero 1 sia Sagan o è solo unmodo per togliersi la pressio-ne?«Sagan, con le due vittorie e ilmodo come le ha ottenute, hadimostrato alla Tirreno-Adria-tico di essere in gran forma. Loscorso anno gli è andato vici-no, quest’anno ha un’opportu-nità d’oro. Però farò il massi-mo per batterlo».

Con lei e Boonen sarà un’Ome-ga Pharma a due punte?«Anche a tre. Abbiamo unasquadra molto forte, con più

carte da giocare. Chavanel,per esempio, alla Parigi-Nizzaè stato incredibile».

Il ruolo del maltempo?«È quello a cui sono abituati ibelgi, ma anche quelli che co-me me vengono dall’Isola diMan. Piove molto, fa moltofreddo e si esce ugualmenteper allenarsi. A nessuno piacecorrere con la pioggia, però ènaturale. Forse soffrirannocorridori più abituati a correresotto il sole».

Il punto chiave?

«Con il bagnato le discese. Pog-gio e Cipressa, certo. Ma la piùpericolosa è quella delle Ma-nie».

Esordio col botto nel 2009, poitre apparizioni deludenti. Checosa è successo?«Non lo so. Lo scorso anno vo-lavo, mai nella mia carrieraavevo toccato un punto così al-to di forma. Poi sulle Manie so-no stato il primo a saltare. Unagiornata storta, quelle in cuitutto va male».

c.ghis.© RIPRODUZIONE RISERVATA

?

ti vogliamoNibali con il tifodella sua tribù«Vi emozionerò»

Si chiama ChristelleReille, è francese (vive vicinoa Lione), fa l’ingegnere. Ha 38anni ed è più giovane di alcunicorridori al via (vedi O’Grady oPetacchi). Sarà il primopresidente di giuria donnanella storia della Sanremo.Nel suo «curriculum» c’èanche il Fiandre. Dice: «LaSanremo è magica» BETTINI

Losai

Bici uguali, ma attaccomanubrio differente traBoonen e Cav che preferisceil modello più grosso e menoleggero. Ma più rigido.

Che fan: Vincenzo e i «CanNibali»Sono il suo storico fan club, si chiamano i «CanNibali» e fannobase a Mastromarco: per Nibali oggi il tifo di tutti loro BETTINI

Nibali, 28 anni, col trofeo dellaTirreno-Adriatico, vinta martedìper la seconda volta di fila BETTINI

MarkCavendish

27 DE WAELE

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CIRO SCOGNAMIGLIOtwitter@cirogazzettaMILANO

Non la vinciamo da setteanni e cominciamo a scalpita-re: troppo tempo. Il Mondialedi primavera non parla italianodal 2006, eppure in passato èandata (molto) peggio: 16 an-ni «stranieri» di fila, tra il 1953(Petrucci-bis) e il 1970 (Dan-celli). Eppure, se continuiamocosì... Almeno la spunta dellebandiere ci vale alla partenzala maggioranza relativa: sono53 gli italiani (il 26,5%) tra i200 partenti. Ma a chi affidarsiper interrompere il digiuno?Nibali e Pozzato (ultimo no-stro vincitore) sono le primecarte. E poi?

Attacco E poi bisogna leggerealla voce outsider. Come Mau-ro Santambrogio, dopo Nibaliil migliore dei nostri alla Tirre-no-Adriatico. E’ da gennaio cheva forte. «Ho trovato la squa-dra giusta — spiega il comascodella Vini Fantini, 28 anni —.Sarà una corsa strana. Io cer-

cherò di cogliere l’attimo». Lostesso pensa e spera di farequella pellaccia di Luca Paoli-ni: 36 anni, 2 volte terzo in pas-sato (2003 e 2006) e già vinci-tore nel 2013 dell’Het Nieuws-blad. «Nel trasferimento fino alvia ufficiale — rivela il lombar-do della Katusha —, mi mettosempre nelle ultime posizioniper ripassare i piani, essere si-

curo di ricordare tutto. Se te-nessi sul Poggio, allora...». Allo-ra sarebbe lì a giocarsela.

Ambizioni Alla recente Pari-gi-Nizza, Diego Ulissi non ha ot-tenuto il successo di tappa chesperava. Però è stato sempre al-l’altezza e il 7˚ posto finale lotestimonia. Il 23enne toscanodella Lampre-Merida corre conPozzato (e Petacchi): il ruolo

di capitano insomma non glitocca, però le trame della garapotrebbero riservare sorprese.«Non vedo l’ora di correre — di-ce —. Parto con la consapevo-lezza di essere in una grandesquadra».

Avvicinamento Chi arriva 4˚ al-la prima Sanremo della vita disolito ha qualcosa di speciale.E’ il caso di Sacha Modolo, chetre anni dopo voleva tornare suquei livelli. L’avvicinamento pe-rò non è stato ideale: la cadutain Qatar, il mancato invito del-la Bardiani-Csf alla Tirre-no-Adriatico, qualche corsa al-ternativa degli ultimi giorni an-nullata per neve. «Una corsa co-me questa non si improvvisa.Ma io la sento tantissimo. E cer-cherò di trovare energie chemagari neanche sapevo di ave-re». Per la Classicissima, que-sto e altro. Intanto, da segnala-re che oggi al passaggio da Im-peria ci sarà una manifestazio-ne dei lavoratori della ditta Ai-meri che passeranno a una nuo-va società e sono preoccupatiper la tutela dell’occupazione.

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Eddy Merckxcon 7 successi

è il plurivittorio-so: 1966, ’67,

’69, ’71, ’72, ’75,’76. Seguono:6 Girardengo

(’18, ’21, ’23, ’25,’26, ’28)

4 Bartali (’39,’40, 47, ’50)

3 Coppi (’46,’48, ’49),

Roger DeVlaeminck/Bel

(’73, ’78, ’79)Oscar

Freire/Spa(2004, ’07, ’10)

ALBOD’ORO

RECENTE1990 Bugno

1991Chiappucci

1992 Kelly/Irl1993 Fondriest1994 G. Furlan

1995Jalabert/Fra

1996 Colombo1997-98Zabel/Ger

1999 Tchmil/Bel2000-’01Zabel/Ger

2002 Cipollini2003 Bettini

2004Freire/Spa

2005 Petacchi2006 Pozzato

2007Freire/Spa

2008Cancellara/Svi

2009Cavendish/Gb

2010Freire/Spa

2011 Goss/Aus2012

Gerrans/Aus

La prima Sanremosi corse il 14

aprile 1907: su288 km trionfò ilfrancese Lucien

Petit-Breton. Perl’Italia 50 successi(il primo con LuigiGanna nel 1909).Poi; Belgio (20),

Francia (12),Germania eSpagna (5),

Olanda (3), GranBretagna, Irlanda,

Australia, Svizzera(2). Il vincitore più

giovane è UgoAgostoni (20 anni

e 252 giorni:1914); il più

vecchio è Tchmil(36 anni e 57giorni: 1999).

Gianni Bugno(’90) ha la media

record: 45,806km/h.

CI SONO ANCHE CINA, GRECIA E COSTA RICAGERRANS CON L’1, PELLIZOTTI 21, HUSHOVD 62

S

S

al via 200 corridori di 35 nazioni

IL PERCORSO DUE RIFORNIMENTI A CAMPO LIGURE (KM 134) E CERIALE (KM 226)

DONNEDOPINGIL D.S. BERGAMASCO

BUGNOMEDIA

RECORD

ORICA-GREENEDGE (Aus) 1 Gerrans (Aus), 2Goss (Aus), 3 Cooke (Aus), 4 Impey (S.Af), 5 Lan-geveld (Ola), 6 O’Grady (Aus), 7 Keukeleire (Bel),8 Mouris (Ola)

AG2R LA MONDIALE (Fra) 11 Appollonio, 12Belletti, 13 Bouet (Fra), 14 Chainel (Fra), 15 Bar-det (Fra), 16 Houle (Can), 17 Gastauer (Lus), 18Montaguti

ANDRONI (Ita) 21 Pellizotti, 22 Chiarini, 23 Felli-ne, 24 Gil Martinez (Ven), 25 Rosa, 26 Rodriguez(Ven), 27 Rubiano Chavez (Col), 28 Sella

ASTANA (Kaz) 31 Nibali, 32 Bozic (Slo), 33 Ga-sparotto, 34 Gavazzi, 35 Grivko (Ucr), 36 M. Iglin-skiy (Kaz), 37 Ponzi, 38 Vanotti

BARDIANI-CSF (Ita) 41 Modolo, 42 Bongior-no, 43 Battaglin, 44 Boem, 45 Canola, 46 Colbrel-li, 47 Fortin, 48 Pasqualon

TEAM BLANCO (Ola) 51 Renshaw (Aus), 52Flens (Ola), 53 Martens (Ger), 54 Nordhaug(Nor), 55 Slagter (Ola), 56 Tanner (Aus), 57 Tjallin-gii (Ola), 58 Wynants (Bel)

BMC RACING TEAM (Usa) 61 Gilbert (Bel), 62Hushovd (Nor), 63 Lodewyck (Bel), 64 Oss, 65Phinney (Usa), 66 Quinziato, 67 Schär (Svi), 68Van Avermaet (Bel)

CANNONDALE (Ita) 71 P. Sagan (Slk), 72 Bod-nar (Pol), 73 D. Caruso, 74 De Marchi, 75 Koren(Slo), 76 Longo Borghini, 77 Moser, 78 Viviani

EUSKALTEL (Spa) 81 Izagirre (Spa), 82 Azan-za (Spa), 83 Bravo (Spa), 84 Gracia (Spa), 85 Mar-tinez (Spa), 86 Minguez (Spa), 87 Tamouridis(Ger), 88 Vrecer (Slo)

FDJ (Fra) 91 Demare (Fra), 92 Bonnet (Fra), 93Delage (Fra), 94 Fischer (Bra), 95 Ladagnous(Fra), 96 Offredo (Fra), 97 Roux (Fra), 98 Vichot(Fra)

GARMIN SHARP (Usa) 101 Farrar (Usa), 102Bauer (N.Zel), 103 Howes (Usa), 104 Hunter(S.Af), 105 Millar (Gb), 106 Navardauskas (Lit),107 Van Summeren (Bel), 108 Wegmann (Ger)

IAM (Svi) 111 Bandiera, 112 Denifl (Aut), 113 Elmi-ger (Svi), 114 Haussler (Ger), 115 Klemme (Ger),116 Larsson (Sve), 117 Lövkvist (Sve), 118 Sara-motins (Let)

KATUSHA (Rus) 121 Paolini, 122 Belkov (Rus),123 Florencio (Spa), 124 Isaychev (Rus), 125 Kri-stoff (Nor), 126 Kuchynski (Bie), 127 Vicioso(Spa), 128 Vorganov (Rus)

LAMPRE-MERIDA (Ita) 131 Pozzato, 132 Ci-molai, 133 Ferrari, 134 Graziato, 135 Malori, 136Petacchi, 137 Pietropolli, 138 Ulissi

LOTTO BELISOL (Bel) 141 Greipel (Ger), 142Bak (Dan), 143 Hansen (Aus), 144 Henderson(N.Zel), 145 Reynes (Spa), 146 Roelandts (Bel),147 Sieberg (Ger), 148 Willems (Bel)

MOVISTAR (Spa) 151 Visconti, 152 Amador(C. Rica), 153 Castroviejo (Spa), 154 Lastras(Spa), 155 Madrazo (Spa), 156 Rojas (Spa), 157Teruel (Spa), 158 Ventoso (Spa)

MTN-QHUBEKA (S.Af) 161 Ciolek (Ger), 162Pardilla (Spa), 163 Reimer (Ger), 164 Sbaragli,165 Songezo (S.Af), 166 Stauff (Ger), 167 Thom-son (S.Af), 168 Venter (S.Af)

OMEGA-QUICK STEP (Bel) 171 Cavendish(Gb), 172 Boonen (Bel), 173 Chavanel (Fra), 174Kwiatkowski (Pol), 175 Stybar (R. Ceca), 176 Ter-pstra (Ola), 177 Vandenbergh (Bel), 178 M. Velits(Slk)

RADIOSHACK LEOPARD (Lus) 181 Cancella-ra (Svi), 182 Hondo (Ger), 183 Monfort (Bel), 184Nizzolo, 185 Popovych (Ucr), 186 Rast (Svi), 187Roulston (N.Zel), 188 Sergent (N.Zel)

SKY (Gb) 191 Boasson Hagen (Nor), 192 Eisel(Aut), 193 Kiryienka (Bie), 194 Puccio, 195 Rasch(Nor), 196 Siutsou (Bie), 197 Stannard (Gb), 198Thomas (Gb)

ARGOS-SHIMANO (Ola) 201 Degenkolb(Ger), 202 Curvers (Ola), 203 De Kort (Ola), 204Dumoulin (Ola), 205 Fröhlinger (Ger), 206 Ge-schke (Ger), 207 Ji Cheng (Cina), 208 Sprick (Fra)

EUROPCAR (Fra) 211 Voeckler (Fra), 212 Cou-sin (Fra), 213 Gene (Fra), 214 Jerome (Fra), 215Malacarne, 216 Thurau (Ger), 217 Turgot (Fra),218 Veilleux (Can)

SAXO-TINKOFF (Dan) 221 Bennati, 222 Boa-ro, 223 Breschel (Dan), 224 Cantwell (Aus), 225Jorgensen (Dan), 226 Morkov (Dan), 227 Rogers(Aus), 228 Tosatto

VACANSOLEIL (Ola)231 Flecha (Spa), 232 Boeckmans (Bel), 233 Bo-le (Slo), 234 Lagutin (Uzb), 235 Lindeman (Ola),236 Selvaggi, 237 Van Poppel (Ola), 238 Veuche-len (Bel)

VINI FANTINI-SELLE ITALIA (Ita)241 Chicchi, 242 Finetto, 243 Gatto, 244 Hul-smans (Bel), 245 Monsalve (Ven), 246 Proni, 247Rabottini, 248 Santambrogio

Non vinciamo dal 2006: oltre a Nibali e Pozzato, occhio a Santambrogio e Ulissi

IL POGGIO: ORE 16.50A 9,9 km dal traguardo,è lungo 3,7 km (impegnativii primi 2). Passaggio in cimatra le 16.50 e le 17.30

L’ARRIVO VERSO LE 17Dal 2007 è sul LungomareItalo Calvino: da fine discesadel Poggio sono 2950 metri.Arrivo tra le 16.50 e le 17.40

Giorgia Bronzini rompeil ghiaccio. L’iridata 2010e 2011 ha vinto in volatala 5ª Classica Città di Padova,battendo la tedesca TrixiWorrack, l’altra azzurra MartaTagliaferro, la tricolore GiadaBorgato e Barbara Guarischi.La 29enne piacentina, che tresettimane fa ha centratoil bronzo mondiale nella corsaa punti, si è regalata il primosuccesso con la nuovasocietà, la Wiggle Honda,che è supportata dallaFondazione del re del TourBradley Wiggins.

Riccardo Riccò hachiesto il patteggiamento.Il modenese, squalificato per 12anni dalle autorità sportive, trauna settimana comparirà intribunale a Pavullo (Modena)per rispondere penalmente diviolazione della leggeantidoping. Il pm PasqualeMazzei lo ha citato direttamentea giudizio. In sede di udienza,però, sarà proposto al giudicedi accettare il patteggiamento,accolto dal pm su richiestadel legale del «Cobra», FiorenzoAlessi. La pena sarebbedi 2 mesi e 20 giorni.

Torna in ammiragliaPietro Algeri. L’apprezzatotecnico bergamasco, 62anni, entra nel gruppo dellaMtn-Qhubeka, il teamProfessional sudafricano alvia oggi della Sanremo: saràalla Coppi&Bartali (chescatta mercoledì) e anche alGiro del Trentino. Al Girod’Italia invece Algeri lavoreràancora per la Vittoria.Si rivede anche lo spagnoloJoxean «Matxin» Fernandez,che al Giro di Catalogna (checomincia domani)sarà con la Lampre-Merida.

104a MILANO-SANREMO LA GUIDA

A

LE MANIE: ORE 14.50La prima salita è il Turchino (alkm 142). Al km 199 le Manie:4,7 km, pendenza 6,7%, max11%. Passaggio: 14.50-15.15

LA CIPRESSA: ORE 16.20Si affronta a 28 km dall’arrivo,dopo i Capi Mele, Cervo eBerta: 5,7 km, media 4,1%,max 9%. Passaggio: 16.20-17

Italia, riprenditi la Classicissima!

3

4

Bronzini si regalala prima vittoriacol team di Wiggo

Riccò chiededi patteggiare:2 mesi e 20 giorni

Pietro Algeri tornain ammiragliacon Mtn-Qhubeka

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Oggi a Imperiamanifestazionedei lavoratoridi Aimeri per latutela del lavoro

35L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

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Quantischianti

Qualifiche 1POS PILOTA NAZ TEAM TEMPO DISTACCO

1. ROSBERG GER Mercedes 1’43"380media 184,666 km/h

2. ALONSO SPA Ferrari 1’43"850 a 0"470

3. GROSJEAN FRA Lotus-Renault 1’44"284 a 0"9044. PEREZ MES McLaren-Mercedes 1’44"300 a 0"9205. WEBBER AUS Red Bull-Renault 1’44"472 a 1"0926. MASSA BRA Ferrari 1’44"635 a 1"2557. VETTEL GER Red Bull-Renault 1’44"657 a 1"2778. BUTTON GB McLaren-Mercedes 1’44"688 a 1"3089. VERGNE FRA Toro Rosso-Ferrari 1’44"871 a 1"49110. HAMILTON GB Mercedes 1’45"456 a 2"07611. RAIKKONEN FIN Lotus-Renault 1’45"545 a 2"16512. DI RESTA GB Force India-Mercedes 1’45"601 a 2"22113. HÜLKENBERG GER Sauber-Ferrari 1’45"930 a 2"55014. RICCIARDO AUS Toro Rosso-Ferrari 1’46"450 a 3"07015. BOTTAS FIN Williams-Renault 1’47"328 a 3"94816. SUTIL GER Force India-Mercedes 1’47"330 a 3"950

ELIMINATI

17. MALDONADO VEN Williams-Renault 1’47"614 a 4"23418. GUTIERREZ MES Sauber-Ferrari 1’47"776 a 4"39619. BIANCHI FRA Marussia-Cosworth 1’48"147 a 4"76720. CHILTON GB Marussia-Cosworth 1’48"909 a 5"529

21. VAN DER GARDE OLA Caterham-Renault 1’49"519 a 6"139

22. PIC FRA Caterham-Renault 1’50"626 a 7"246

Il resott’acqua

Sebastian Vettel,25 anni, con la

sua Red BullRB9 sotto al

diluvio diMelbourne.Il tedesco

ha chiuso la Q1al 7o posto AP

IL BRASILIANO

L’INGLESE

IL MESSICANO

Una tregua della pioggia consente solo la Q1Ma l’asfalto è una trappola. La pole è rinviata

S

Dopo poco è la volta di Massa, che finiscea muro. I meccanici Ferrari riescono ariparare la F138: Felipe sarà 6o IPP DA TV

PIT LANE BAGNATA

il Film

È Lewis Hamilton a inaugurare gli incidentiin Q1. L’inglese è comunque tornato agirare, firmando iI 10o tempo IPP DA TV

Massa contro il muro

Il semaforino che regola i pit stop Ferrari è acceso sul rosso. È anche il segnaledell’interruzione delle qualifiche, sospese a causa dell’acquazzone su Melbourne EPA

Hamilton, testacoda innocuo

Gutierrez, debutto col bottoL’esordiente della Sauber, come Pic(Caterham), è costretto a lasciare lequalifiche dopo l’incidente IPP DA TV

Partenza

FALSA

Semaforo rosso: il verde non tornerà più...

FORMULA 1 GP AUSTRALIA

Il pazzo sabatodi Melbournesi concludecon nulla di fatto

PINO ALLIEVIMELBOURNE (Australia)

Ma si può cominciare ilMondiale in un modo più disa-strato e dilettantesco? Da un la-to c’è la pista che si allaga e ren-de impossibile girare in condi-zioni in cui, altrove, si sarebbepotuto fare. Dall’altro, pioggiaa parte, non funzionano i pan-nelli luminosi che affiancano icommissari di pista. Dall’altroancora si scopre che le striscebianche di circolazione (il trac-ciato dell’Albert Park è in parteaperto al traffico per il resto del-l’anno) sono state coperte conun bitume che le ha rese anco-ra più scivolose col bagnato,causando incidenti a raffica. Ein tutto questo non si trova nul-la di meglio che rinviare il se-condo e terzo turno di qualificadella prima gara iridata 2013 apoche ore dalla partenza delgran premio. Col risultato chequesto GP d’Australia sarà ri-cordato come la gara delle duepole position. Una quella di ie-ri, che ha visto Nico Rosberg ela Mercedes precedere Alonsocon la Ferrari, l’altra quella chesi è disputata nella notte italia-na. Commenta Rosberg: «Pec-cato che siano state bloccate leprove, perché anche con l’ac-qua forte sarei stato al coman-do sino alla fine». Niki Lauda,che ora è il suo capo ma nel1976 perse il titolo ritirandosinel diluvio del Fuji, la mette sulpratico: «Bene o male il sabatodi Melbourne si è chiuso conuna Mercedes davanti. A me vamolto bene».

Caos&botti Sono state provecaotiche, con la pioggia che siè fermata a 5’ dalla fine del pri-mo turno, il cosiddetto «Q1».Ed è stata una corsa a montaregomme intermedie. Chi ha in-tuito in anticipo che si potevatentare è stato Jenson Button(come sempre scaltrissimo nel-le condizioni più critiche), poisono seguiti gli altri. Nel caos

è uscito imperioso Rosberg masi è difeso benissimo Alonso. Eche dire di Massa che avevasbattuto all’inizio, rompendoil muso della macchina, e poi ètornato in pista al momentodecisivo per ottenere il sestotempo? Brava la Ferrari a faruscire i piloti dal box nei fran-genti giusti, ma Felipe ha spie-gato il suo incidente, puntan-do il dito sulle famose striscenere: «Sono state quelle a far-mi sbandare, altrimenti lamacchina sarebbe stata in stra-da. Un pericolo di cui non sisentiva il bisogno». Poco pri-ma era toccato a Hamiltonsbattere lievemente col poste-riore, perdendo il controllodella Mercedes. Poi Lewis si èriscattato con il 10o tempo. Be-ne Vettel 7o, ma più lento diWebber (5o) in un rush concita-to con tanto traffico in pistache ha rallentato Raikkonen(11˚). Dopo di che la pioggia èaumentata d’intensità e il di-rettore di gara, dopo due rin-vii di mezz’ora, ha dato lo stopdefinitivo: erano le 18.30 loca-li, cominciava a mancare la vi-sibilità. A questo punto è giu-sto chiedersi come la Fia, cheverifica i circuiti prima deigran premi, non si sia accortadella scivolosità della «verni-ce». E non abbia intuito che gliavvallamenti sull’asfalto conla pioggia si sarebbero trasfor-mati in insidiosissime pozzeda aquaplaning garantito.

Pannelli Ma la cosa forse piùgrave è il k.o. del sistema chegestisce i pannelli-bandiera in-dispensabili quando la visibili-tà è limitata, il cui softwarecontrolla anche l’autorizzazio-ne all’uso del Drs. Sino alloscorso anno questi delicati con-gegni erano curati dalla dittaitaliana (la EM Motorsport)che li aveva progettati, facen-doli sempre funzionare con lamassima perfezione. Poi permisteriosi motivi e senza un ap-palto, la commessa è passataalla Riedel tedesca che si è av-

valsa di un sistema di comuni-cazioni realizzato con una del-le branche industriali dellaMcLaren. Ed è arrivata la figu-raccia nel giorno in cui si è av-viato (per modo di dire) il Mon-diale. Inconcepibile, in unosport che si vanta di rappresen-tare il top della tecnologia.

Prima Le prove ufficiali in duegiorni hanno un precedente: iprimi 6 GP del 2005 (un girolanciato al sabato e uno dome-nica mattina, poi somma deitempi): ma non era ancora ca-pitato con la nuova formulache le tre fasi si tenessero ingiorni diversi. Poi ci sono statidue GP del Giappone aSuzuka in cui le qualifiche sisono tenute tutte la domenicamattina, complice l’annuncia-to arrivo di un tifone (2004) euna pioggia torrenziale(2010). Da adesso nella stati-stica dei rinvii c’è anche Mel-bourne…

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Pista allagatae pannelli in tiltQualifiche caos

36 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

Page 31: GDS 17-03-2013

« « «Stop necessarioMi è spiaciutoper la gente e perchi asciugavail tracciato

Non mi era maicapitato disbattere cosìforte e di riuscirea tornare in pista

Era come andaresul ghiaccio. Ilguaio maggiorele strisce biancheriverniciate

ADDETTI AL LAVORO LE HANNO PROVATE TUTTE TREGUA DEL MALTEMPO OSPITI PARTICOLARI IN CIRCUITO

Due... posticipiin Giapponenel 2004 e 2010

Button: «Spero che i tifosi capiscano. Questo non era show»Sulla F138 di Massa riparate le ali e verificate le sospensioni

Gli addetti provano a spazzare via l’acqua dalla pista:un compito che risulterà più difficile del previsto... EPA

I commissari hanno anche provato ad asciugare l’asfalto usandograndi soffiatori. Ma il buio ormai stava incombendo COLOMBO

LA GUIDA

I team hanno approfittato di una brevetregua del maltempo per fare la Q1 AP

A questi gabbiani non è parso vero di avere la pista tuttaper loro. Ne hanno approfittato per qualche «giro» AP

FERNANDO ALONSO FELIPE MASSA

Oggi a Melbourne (5.303 m) sicorre il GP Australia, prima delle19 tappe del Mondiale 2013. Inprogramma 58 giri per 307,574 km

Così in televisione Il GP scatta alle7 italiane: diretta su Sky Sport F1HD. A seguire, alle 9, un’ora diapprofondimenti all’interno del«Paddock Live Ultimo Giro».Differite della gara sono inprogramma su Sky (alle 10.30, 14e 17.30) e su Rai1 (alle 14).

Gazzetta.it Il nostro sito seguetutto il weekend di gara conrisultati, foto, tempo reale,interviste, notizie dagli inviati.

LEWIS HAMILTON

Gli scopettoni non bastano... ...e allora entrano in azione i «mega-phon» Ventidue F.1 in fila indiana Albert Park, si divertono solo i gabbiani

I piloti tutti d’accordo«Era giusto fermarsiTroppo rischioso»

Il gran premiosu Gazzetta.itIn tv su Sky e Rai

SPAGNOLO, 31 ANNI BRASILIANO, 31 ANNI INGLESE, 28 ANNI

I precedenti

Una «barchetta» Mercedes a Suzuka 2010. In alto unsegnale di rischio-tifone a Suzuka 2004 COLOMBO-ANSA

DAL NOSTRO INVIATOLUIGI PERNAMELBOURNE (Australia)

Siete di quelli che rim-piangono le corse degli Anni70 e i piloti temerari alla GillesVilleneuve? Allora è meglioche teniate a freno le nostal-gie. La F.1 di oggi ha altri pro-tagonisti e anche altre regoledel gioco, magari meno ro-mantiche ma più sensate. Daitempi della tragedia di AyrtonSenna la sicurezza ha fatto pas-si enormi, per rendere accetta-bile uno sport che ha il perico-lo insito nella sua natura. Nonc’è quindi da meravigliarsi del-la decisione di interrompere lequalifiche del GP d’Australiadopo un terzo del loro svolgi-mento. La pazza estate di Mel-bourne, con pioggia torrenzia-

le che dava la sensazione ditrovarsi già in Malesia, avevainfatti trasformato il circuitosemi-cittadino dell’AlbertPark in una piscina all’aperto.

Autoscontro Le prove sono di-ventate un festival dell’auto-scontro. Testacoda, carambo-le, uscite sull’erba e schiantiviolenti, in particolare quellidi Felipe Massa e del debuttan-te Esteban Gutierrez, che han-no assaggiato i muretti. Ma pu-re Lewis Hamilton all’inizio haappoggiato la sua Mercedescontro le barriere. «Fermarsi èstata la decisione migliore —spiega Massa —. C’erano poz-zanghere ovunque e le lineebianche di vernice che delimi-tano la pista erano molto scivo-lose. Bastava toccarle e l’autopartiva via di colpo, senza con-

trollo. A me è successo così,non ho mai sbattuto così forteriuscendo poi a tornare in pi-sta. Sono stato fortunato a po-ter riprendere le qualifiche.Spero che i danni sulla vettura(in particolare al muso; n.d.r.)non abbiano lasciato segni».Sulla Ferrari del brasiliano so-no state riparate in parco chiu-so le due ali e controllate le so-spensioni. Mentre l’altro ferra-rista Fernando Alonso ha com-mentato: «È un peccato che laqualifica sia stata rimandata.Per le squadre, per il pubblicoche è venuto a sostenerci e peri commissari che hanno lavora-to tanto, cercando di asciuga-re la pista. Ma è stata una scel-ta necessaria, sulle righe bian-che si scivolava davvero trop-po». Stefano Domenicali l’hainvece definita «una lotteria».

Scampati Perfino un guerrierocome Hamilton, abituato adazzardare, non ha avuto dub-bi: «Era come andare sul ghiac-cio. Incredibilmente difficile erischioso guidare in certe con-dizioni su questo tipo di pista.Il problema erano le linee bian-che e anche linee nere menovisibili, che sono state vernicia-te sopra a quelle bianche. Unattimo e l’auto andava in testa-coda, per aquaplaning o sovra-sterzo». Pareri unanimi anchedagli altri big. Tutti convinti adifendere la scelta di rinviarela seconda parte delle qualifi-che al giorno successivo. «Èstato un peccato rimandare,ma vale per tutti. Con il traffi-co in pista, le bandiere gialle ela pioggia è stata dura qualifi-carsi», dice Kimi Raikkonen.«Ci sono molti sport che non sidisputano quando piove tan-to. Questo non è spettacolo —spiega Jenson Button, che conuna mossa intelligente era sta-to il primo a montare le gom-me intermedie prima dellostop —. Certo, i tifosi che han-no preso acqua tutto il giornonon saranno stati contenti, maspero che capiscano la situa-zione. C’era troppo pericolo.Non potevamo continuare aspingere con questi rischi».

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GIOVANNI CORTINOVIS

È la terza volta nell’ultimo decennio che ilmaltempo ritarda le qualifiche alla domenicamattina: i due precedenti a Suzuka e in entrambii casi pole e vittoria furono tedesche. Nel 2004Michael Schumacher (Ferrari) strappò la pole alfratello Ralf (Williams). Posizioni confermate ingara, disputata senza pioggia, con Button 3o. Nel2010, invece, alla domenica mattina, con la pistaquasi asciutta, fu doppietta Red Bull con Vetteldavanti a Webber, mentre Alonso (Ferrari) partì4o. A vincere fu Vettel davanti a Webber con Alon-so 3o. Bisogna inoltre ricordare che nei primi 6GP del 2005 le qualifiche prevedevano un girolanciato a testa il sabato e uno la domenica matti-na, con griglia data dalla somma dei tempi: in 3di questi casi (Malesia, Bahrain e Montecarlo) ilpiù rapido alla domenica fu Alonso ma in polepartì solo due volte, perché il sabato a Monacoaveva rimediato quasi 5 decimi da Raikkonen.

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37L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

Page 32: GDS 17-03-2013

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NO ES LO QUE TENGO.ES LO QUE SOY.Fernando AlonsoESPECIAL EDITION

38 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

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«« Mi piacerebbe fareun test con laRed Bull di Formula 1.Ma prima dovreiprovare al simulatoreper adattarmi

Ho lasciato la rossanon per le prestazionima per i dirigenti. Lamoto non mi manca edico no per ora aeventuali wild card

Un 46 da SeleçãoUn 46 da Seleção

TwitTwitIL CINGUETTIO DEL GIORNOSenza freni

«Volevo portare Preziosi alla Honda. Con il budget speso perVale, avrei vinto di più a Panigale. Andrea si adegui alla moto»

Su Twitter Stoner hapostato la foto che lo ritrae,nel box Red Bull, accantoa Mark Webber, JaimeWhincup (campione della V8in carica) e Sebastian Vettel

@Official CS27

DAL NOSTRO INVIATOLUIGI PERNAMELBOURNE (Australia)

Ci sono persone che sem-brano arrivate da un altro pia-neta, tanto sono uniche e fuo-ri dagli schemi. Vedi CaseyStoner sorridente nel garagedella squadra per cui correcon una Holden Commodorenel campionato V8 Supercarsaustraliano e ti sembra un ra-gazzino alle prime armi cheha scoperto un nuovo giocat-tolo. Il ricco mondo della For-mula 1 è proprio lì accanto, ol-tre la recinzione che lo dividedalle gare locali, ma il due vol-te campione della MotoGPche più ha lasciato il segno ne-gli ultimi anni, con il suo stiledi guida e le sue scelte contro-corrente, non sembra curarse-ne. «Penso che l’ambiente del-la F.1 sia molto diverso daquello delle moto. È davvero"troppo" per me».

Casey, non le manca la Moto-GP?«Al momento no. Ho gareggia-to per tanti anni, ho ottenutomoltissimo e ora voglio solodivertirmi. Le macchine sonouna nuova sfida, con menopressioni e stress della miacarriera precedente. Le motosono esigenti fisicamente ementalmente, con le auto haitempo per rilassarti nell’abita-colo e apprezzare il piaceredella guida. Ovvio che le dueruote saranno sempre la miapassione più grande. Ma nonmi mancano, al massimo faròqualche giro sulla Honda CBRstradale».

Non tornerà neppure comewild card?«Ne ho parlato, c’erano vocisubito dopo il mio ritiro, peròle discussioni si sono fermatemesi fa. Per ora no, in futurovedremo».

Ha avuto tempo per le vacan-ze?«Mi sono fermato solo da 3-4

mesi e non ho avuto moltotempo libero, fuori dallosport. Spero di averne da quiin avanti. Però ho compratouna nuova casa (sulla GoldCoast; n.d.r) per la mia fami-glia».

È vero che la Red Bull le ha of-ferto un test sulla F.1?«Non voglio andare nella dire-zione della F.1, non m’interes-sa. Preferisco la serie V8. Nonho grandi obiettivi, ma cercoalcune soddisfazioni. D’altraparte non ho lasciato le moto

per i rischi o per la famiglia,ma perché i regolamenti anda-vano verso una strada che miprivava della gioia di correre.E io non sono come altri cherestano solo per soldi o noto-rietà. Non c’era più posto perme».

Ma le piacerebbe provare unavolta la Red Bull?«Ho già avuto l’opportunità inpassato, ma non era il momen-to. Avevo bisogno di piùesperienza dietro a un vo-lante, prima di salire suuna F.1. Servirebbe an-che provare al simulato-re per adattarmi. Peròun giorno sarebbe in-teressante fare untest».

Chi vede favoritoquest’anno?«Battere Pedro-sa e Lorenzo cre-do sia difficile.Marquez sta fa-cendo un buon la-voro, ma è impossi-bile valutarlo fin-ché non lo vedremodurante la stagione.Sono un grande tifosodi Marc da molti anni,non è un segreto. Ma devestare calmo e prendersi ilsuo tempo».

Valentino Rossi tornerà sestesso?«Penso che il meglio di Valen-tino sia stato nel passato. Haavuto una grande carriera,ma forse non ha compresoche ci possono essere piloti ve-loci quanto lui o anche di più.Penso sia difficile da accetta-re per lui. Perciò è arrivato al-

la Ducati credendo di capirlameglio degli altri. Invece nonera vero. Pensava di poter es-sere più veloce di tutti. E nep-pure questo è vero. Dani, Jor-ge e io in vari momenti lo ab-biamo dimostrato. Ma Valen-tino è Valentino, continuerà atrovare ragioni per motivar-si».

Che pensa della crisi Ducati?«Il problema non era la moto.Se ai miei tempi avessimo avu-to il budget che hanno spesonegli ultimi anni, avremmo ot-tenuto molto di più. Hannopensato: "Se Stoner può farecerti risultati, Valentino faràmeglio". Invece non era cosìfacile. Hanno mostrato unamentalità sbagliata. E nonhanno avuto abbastanza pas-sione. Ma la colpa non è certodi Filippo Preziosi, il cui allon-tanamento è stato un enormeerrore. Lui ha creato da soloquel progetto e c’era moltopiù potenziale. Certamenteavremmo vinto ancora con laDucati».

Perché, allora, lasciò la ros-sa?«Non per le prestazioni, maper i dirigenti. Nel 2009,quando sono stato fermo alungo per i problemi fisici, hoscoperto la vera faccia di cer-te persone dell’azienda, chemi hanno deluso. Altrimentisarei rimasto fino alla fine. Èper questo che ho portato imiei uomini alla Honda eavrei fatto lo stesso con Pre-ziosi, se avessi potuto».

Dovizioso saprà trovare la so-luzione?«Anche nel suo caso, non so-no sicuro che capisca quali sia-no i reali problemi. Troppi pi-loti pensano che si debba cam-biare la moto per adattarla alloro stile, invece devi esseretu ad adattarti alla moto quan-do non è possibile il contra-rio. Io ho imparato a ragiona-re con questa mentalità fin dapiccolo. Con la Ducati ero ca-pace di guidare sopra i proble-mi, mentre Valentino no. Per-ciò a lui hanno dato tante ri-sorse e a me niente. Avevo untelaio a stagione ed era quel-lo».

Qualcuno l’ha chiamata pertornare?«Lo ha fatto Nakamoto (vicepresidente Hrc; n.d.r.), che lovoleva a tutti i costi. Ma nonc’è modo di farmi tornare. Sefossi rimasto alla Hondaavrei guadagnato più del mioreale valore, succede con tan-ti piloti che non fanno davve-ro la differenza. Ma i soldinon sono al primo posto. So-no felice della mia scelta. Erail momento giusto per dire ad-dio».

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MOTORI

SAN PAOLO (Brasile)

Valentino Rossi non ave-va tanta voglia di allungare lasua trasferta americana, dopoi test di Austin, per la program-mata trasferta in Brasile, inve-ce alla fine sono stati due gior-ni di piacevole divertimento.Valentino venerdì ha visitatolo stabilimento Yamaha di SanPaolo, incontrando i dipenden-ti e poi ha rivisto, a cena, l’ami-co Alex Barros, ritiratosi dallecorse (ora alleva talenti) qual-che anno fa. Ieri l’uscita all’Au-todromo Citta Velo, pista ap-partenente ad un ricco impren-ditore appassionato di motori

(con una impressionante colle-zione di auto). Ha presentatouno scooterino, il Factor 125,con cui la Yamaha va all’attac-co nell’importantissimo merca-to brasiliano. Poi un po’ di giricon una R1 stradale insieme al

commentatore dei GP per Re-de Globo. E infine qualche pas-so di samba condito da tanterisate, con due ballerine delCarnevale. Dalle foto si vedebene... che si è divertito!

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Valentino fa il «brasileiro»e si diverte a passo di samba!

Iridato MotoGP 2007 e 2011

Rossi, Ducati, Dovi e F.1Stoner ne ha per tutti

Da 2 a 4ruote

Casey Stoner,27 anni, ha

vinto 38 garein MotoGP

COLOMBO

Stoner accantoalla sua HoldenCommodore e,qui sopra, conMick Doohane DavidCoulthardREUTERSCOLOMBO

CASEY STONER

39L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

Page 34: GDS 17-03-2013

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ROMA

MILANO

69

Ganil Lawalala centro di

Roma, 24 anni,nativo della

Nigeria CIAMILLO

81

ROMA 9 SUCCESSI NELLE ULTIME 11 GARE

Così dopo i dueanticipi di ieri

SCLASSIFICA

Varese 36;Sassari 34;Roma* 32;

Milano*, Cantù,Siena 28;

Reggio Emilia26; Venezia*

22; Brindisi 20;Caserta,

Cremona* 18;Avellino**,Bologna**,

Montegranaro14; Pesaro 12;

Biella 10.*: una partita in

più. **: unapartita in meno.

(17-25, 36-32; 55-51)

ACEA ROMA: Taylor 6 (3/7, 0/1), Goss 9(3/8, 1/3), Datome 17 (3/7, 3/7), Czyz (0/3),Lawal 22 (9/10); Jones 13 (3/4, 1/1), Lorant4 (2/6), D’Ercole 3 (0/1, 1/3). N.e.: Tambo-ne, Tonolli, Gorrieri, Aden. All.: Calvani.

UMANA VENEZIA: Clark 22 (4/5, 4/7),Young 4 (2/8, 0/2), Rosselli 8 (4/9, 0/2),Szewczyk 18 (4/7, 2/7), Magro 2 (1/1); Huba-lek 4 (2/2, 0/1), Bowers 6 (3/5), Bulleri 3(1/1 da 3), Marconato 2 (1/2), Zoroski, Can-dussi. N.e.: Diawara. All.: Mazzon.

ARBITRI: Begnis, Vicino, Biggi.

NOTE - T.l.: Rom 10/19, Ven 6/6. Rimb.:Rom 33 (Lawal 11), Ven 36 (Rosselli 9).Ass.: Rom 12 (Taylor 4), Ven 13 (Rosselli9). Progr.: 5’ 6-9, 15’ 26-27, 25’ 44-41, 35’65-60. F. ant.: Hubalek 26’59" (49-45).Spett. 2675.

MIAMI: COIBUCKS ARRIVALA 21A DI FILA

3Fotsisa zero

Per la 3a volta instagione il grecoha chiuso senza

segnare. Leprecedenti nella

sconfitta conSassari e nella

vittoria conSiena al ritorno

22Punti Chase

E’ il suo topstagionale nelle8 gare giocate

(20-18, 43-36; 58-56)EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Green 13(2/4, 2/3), Bremer 11 (1/3, 3/6), Gentile 15(5/10, 0/1), Melli 7 (2/5, 1/2), Bourousis 7(1/4, 0/2); Giachetti, Hairston 11 (4/12), Fot-sis (0/3, 0/2), Radosevic 14 (6/10), Basile.N.e.: Piva, Restelli. All.: Scariolo.

VANOLI CREMONA: Johnson 10 (3/4, 1/3),Jackson 5 (1/2, 1/5), Harris 2 (1/5, 0/1), Peric23 (7/14, 1/2), Stipanovic 6 (3/12); Vitali 13(5/9, 0/3), Kotti, Chase 22 (2/2, 6/7). N.e.:Speronello, Belloni, Conti, Cazzaniga.All.: Gresta.

ARBITRI: Chiari, Lo Guzzo, Caiazza.

NOTE - T.l.: Mil 18/28, Cre 10/12. Rimb.: Mil42 (Green 8), Cre 41 (Stipanovic 12). Ass.:Mil 16 (Green 8), Cre 10 (Vitali e Johnson3). Progr.: 5’ 8-9, 15’ 31-30, 25’ 50-46, 35’64-65. F. antisportivo: Stipanovic 14’16"(28-27). Uscito per 5 falli: Stipanovic37’53" (70-72). Spett.: 5000.

VENEZIA

S

la 23a giornata, ore 18.15

CREMONA

EA7 a +12 nel 3o quarto, poi la rimonta firmata ChaseCoach Gresta: «La più bella vittoria della mia vita»

74

Oggi (ore 18.15) la 23a giornata.

CANTÙ-PESARO(Ore 12, La7D e SportItalia 2)(p.t.-cam.ca.) Lenovo: Scekic nei 12,ci sarà anche Mancinelli (influenza),Scavo al completo.

BIELLA-AVELLINO(ga.p.-l.z.) Angelico senza Soragna in-fortunato. Avellino al completo conBrown al posto dell’infortunato John-son.

MONTEGRANARO-BRINDISI(a.p.-f.d.s.) Settimana calda in casaSutor con la società che ha dichiaratoufficialmente la necessità di reperireun milione e trecentomila euro per arri-vare a fine stagione ed il presidenteTiziano Basso che ha già detto chel'anno prossimo, comunque vada, la-scerà la carica. Per il resto, esclusoMazzola che lavora a parte, squadraal completo. Bucchi recupera ancheReynolds, fermatosi in settimana perun problema a un ginocchio.

BOLOGNA-REGGIO EMILIA(n.z.-d.b.) Virtus: esordio di Pullen erientro (non al 100%) di Poeta dopo lo

stiramento a una coscia di due setti-mane fa. Acciaccati e presenti ancheGigli e Rocca. Trenkwalder al comple-to.

CASERTA-SIENA(l.b.-g.n.) Caserta al completo. Siena:già assente giovedì in coppa, resta indiscussione la presenza di Ress anco-ra per i postumi della contusione al ter-zo medio della gamba sinistra di duemesi fa.

SASSARI-VARESE(Ore 20, RaiSport1)(g.d.-a.f.) Dinamo al completo. La Cim-berio recupera Ere (caviglia) tra i 12per la prima volta Edoardo Vescovi,16enne figlio di Cecco.

LEGADUE Oggi (18.15) 7a di ritorno: Fe-rentino-Trento; Capo d’Orlando-Jesi;Imola-Barcellona; Scafati-Pistoia; For-lì-Trieste; Casale Monferrato-Veroli;Bologna-Verona 65-72 (venerdì). Ri-posa: Brescia. Classifica: Pistoia 15vinte-5 perse; Casale 14-6; Barcello-na 13-6; Brescia 12-8; Scafati 11-9; Ve-rona, Forlì, Bologna 10-10; Trieste9-11; Trento 9-10; Capo d’Orlando,Jesi 8-12; Ferentino 7-12; Veroli 7-13;Imola 5-14.

L’anticipo delle 12 è Cantù-PesaroAlle 20 Sassari-Varese su RaiSport 1

stars&stripes

4I NUMERI

Paroloni tra giocatore e coach, prima difar pace. E proprio dal nigeriano parteil 14-0 che ricaccia indietro l’Umana

COMANDAVARESE

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO BARTEZZAGHIDESIO (MB)

L’impresa di Cremona na-sce pian piano quando nel ter-zo quarto, sotto di 12 punti, lasquadra di Gigio Gresta non silascia andare a una sconfittapreventivabile e che sta per ma-turare, ma con i canestri diBrian Chase comincia a risalire.Milano si gela. Subisce un paiodi attacchi, cala di attenzionein difesa e perde il controllo del-la partita. È il 22o minuto quan-do Ioannis Bourousis segnadue tiri liberi per il 48-36, tra-sformando un bell’assist di Ales-sandro Gentile.

Triple Chase segna da tre e co-mincia ad alimentare la valan-ga che travolge Milano in ver-sione Desio. Errori da vicino, di-sattenzioni in difesa, cattive let-ture. Quello che non era succes-so domenica scorsa a Venezia,rimediando al supplementaredopo aver subito la rimonta nel-l’ultimo parziale, accade qui. Ilmerito è di Cremona che, nono-stante la partita di Lance Har-ris, uno dei migliori marcatoridel campionato, trova Chase,ma anche un eccellente Peric eil collante di Luca Vitali che vin-

ce il duello con Gentile, vistoche a lungo ci gioca contro. «Èla vittoria di tutti — dice Gresta— di Vitali, Chase, Peric, e an-che di chi non ha giocato bene.Me la ricorderò per tutta la vita.Non è la più importante dellacarriera, ma la più bella. Mila-no mi faceva piangere quandoda pesarese batteva la mia Sca-volini. E oggi questa Milano èallenata da un mito come Sca-riolo che ricordo a Pesaro».

Nervosi Quel mito, oggi, deveanalizzare l’ennesima serata bu-ia. «Una partita nervosa — cer-ca di spiegare il tecnico del-l’Olimpia — non abbiamo inter-pretato la grave emergenza incui ci siamo trovati». L’Olimpiaera senza Keith Langford, negliStati Uniti per la nascita del fi-glio, e senza David Chiotti, in-fortunato a un occhio. Ma, a dif-ferenza di Cremona che ha gio-cato in 8, ha o avrebbe gli uomi-ni per non sentire le assenze. In-

vece, dopo un inizio non bellis-simo ma più solido, con il mi-glior Leon Radosevic della sta-gione, esce di strada. «Non sivincono le partite tirandocon il 41 per cento da 2 —continua Scariolo — e sen-za rimediare in qualche mo-do. Abbiamo subito 45 pun-ti nel secondo tempo. E con-cesso troppo a Chase. Meaculpa, guardiamo avanti».

Volata Ancora una volta, Mi-lano perde in un finale puntoa punto. Dopo aver subito larimonta nel terzo quarto, vasotto di 4 punti a meno di 3minuti dalla fine e ribalta conun 5-0 con un quintetto picco-lo con il solo Melli da lungo eGentile da 4. Aaron Jackson,fuori partita come Harris fi-no a quel punto, infila la tri-pla del +2 a 45 secondi dallafine e i liberi nel finale li segnaVitali e non Gentile.

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MARIO CANFORAROMA

Il pericolo, per Roma, eraun calo di tensione dopo il succes-

sone di Siena. Ma quest’Aceaha raggiunto ormai un livellodi maturità tale da andareben oltre questi pensieri. Ecosì battendo Venezia (nonsenza soffrire) rafforza il 3o

posto, anche in considerazio-ne della sconfitta di Milano, e

fa sentire il fiato sul collo di Sas-sari. Nove vittorie nelle ultime11 uscite: Roma è in formissimae può permettersi anche la gior-nata così così di Taylor (autoreperò di un canestro fondamenta-le nel finale) o di un attacco diffi-

coltoso alla zona 3-2 e una pre-senza a rimbalzo troppo soft.

Paroloni L’Umana parte forte,va avanti di 10 (15-25) primadell’episodio che forse scuotel’intero gruppo Acea. È l’8’ e siassiste a un clamoroso rimbrot-to di Calvani verso Lawal, dopoaverlo chiamato in panchinaper un cambio. Volano parolo-

ni, il pubblico assiste increduloanche perché la «sfida» dura 2’,ma poi finisce lì. Ma cosa è suc-cesso? «Devo fare in modo chela gara vada come ho in menteio — spiegherà il tecnico roma-no — non come ce l’hanno intesta i giocatori. Si è trattato diuna cattiva interpretazione tranoi due, ma non credo si debbaricamare più di tanto su questoepisodio, è finito tutto lì». Capi-tolo archiviato, comunque, conuna reciproca pacca sulla spal-la qualche istante dopo che hafatto ritornare il sereno. Anzi,proprio quando Calvani rimet-te dentro il nigeriano al 12’, dalui parte la grande rimonta col14-0 che fissa il punteggio sul33-27 grazie a una tripla di Da-tome che ha ieri superato i2000 punti in serie A. Si andràal riposo sul 36-32 Roma (Uma-na solo 7 punti nella frazione).

Palati fini L’equilibrio continue-rà in seguito, con l’Acea a tenta-re l’allungo (53-45 con un otti-mo Jones) e la risposta imme-diata di Szewczyk. Solito re-frain negli ultimi 10’: +8 Roma(61-53), Venezia arriva sul65-64 al 37’ fallendo il sorpassoper uno sfondamento diSzewczyk su Datome, ma Ro-ma non molla. L’mvp? Il solitoLawal, che sfiora la tripla dop-pia con 22 punti, 11 rimbalzi e9 falli subiti.«Non era una gara facile — pro-seguirà Calvani — infatti non èstata per palati fini. Ma contavavincere, siamo ancora terzi e vabene così». Andrea Mazzon(privo di Diawara) è contentodella prova dei suoi. «Non èmai semplice giocare contro Ro-ma, direi che lo abbiamo fattobene cercando di vincere in tut-ti i modi. Ci è mancata la zampa-ta finale, un tiro sbagliato e dueerrori difensivi hanno chiuso ilmatch a favore di Roma».

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BASKET SERIE A: ANTICIPI 23A GIORNATA

Miami passa anche aMilwaukee e centra la 21a

vittoria consecutiva. Oggi alle18 italiane, sbancandoToronto, raggiungerebbe gliHouston Rockets 2007 08 a 22la seconda serie più lunga disempre dietro a quella di 33dei Lakers ’71 72. Protagonisti iBig 3: James (28), Bosh (28) eWade (20) hanno segnato 76punti sui 107 degli Heat.

DENVER IN STRISCIANon solo Miami: Denver harimontato Memphis vincendola 11a gara consecutiva (e 15a infila in casa). Per Gallinari 15punti con 5/11 dal campo.Super il greco Kosta Koufos:18 punti e 16 rimbalzi in 31’.Belinelli ne segna invece 13con 6 assist nella vittoria deiBulls in casa dei Warriors.

NBA BRYANT (CAVIGLIA) GIOCA SOLO IL 1O QUARTO

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78

Lawal, che litecon CalvaniPoi doma Venezia

(m.o.) Kobe Bryant ci haprovato, ma dopo un quartopassato a guardare i compa-gni, con la caviglia sinistrachiaramente non in grado disostenere lo sforzo di un parti-ta, ha alzato bandiera bianca.Avrebbero potuto farlo anche iLakers, in casa dei Pacers, se-conda forza a Est. Invece han-no vinto, grazie al contributodella panchina: 18 punti, 6 rim-balzi e 7 assist di Steve Blake e17 punti e 7 rimbalzi di An-twan Jamison.

Rispetto «Massimo rispetto perKobe — diceva poi l’ex play diMaryland — Chiunque altronelle sue condizioni sarebbe ri-masto in albergo a riposare.Lui ci ha provato, il solo fattoche sia sceso in campo è statod’ispirazione per tutta la squa-

dra». I Lakers hanno vinto sola-mente la terza partita esternain stagione su 19 contro squa-dre con bilancio sopra il 50%(in casa di Nets e Warriors lealtre due).«La caviglia ha continuato agonfiarsi — diceva poi Bryant— Non potevo più metterci so-pra peso, per cui ho deciso di

uscire. L’avevo detto prima del-la partita che non sapevo quan-to sarei riuscito a giocare, mache comunque avrei dato tuttoquello che avevo». Che in real-tà sul piano pratico è stato po-co o nulla: 0 punti (per la 15a

volta in carriera) con 0/4 al ti-ro. I Lakers torneranno in cam-po stanotte in casa contro Sa-cramento, ancora incerta lapresenza del numero 24.

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Risultati: Golden State-Chicago 95-113(Jack 20; Deng 23); Milwaukee-Miami94-107 (Ilyasova 26; James e Bosh 28);Dallas-Cleveland 96-86 (Beaubois 18;Waiters 21); Atlanta-Phoenix 107-94(Smith 17; Dragic 21); Toronto-Charlotte92-78 (Gay 28; Henderson 22); Washin-gton-New Orleans 96-87 (Wall 29; Gor-don 20); Indiana-LA Lakers 93-99 (Hill27; Howard 20); Denver-Memphis87-80 (Koufos 18; Randolph 18); Oklaho-ma City-Orlando 117-104 (Durant 26; Nel-son 26); Houston-Minnesota 108-100(Harden 37; Williams e Barea 19).

Kobe ci prova ma poi mollaI Lakers no: sbancata Indiana

Scivolone di MilanoCremona fa il colpo

Hrvoje Peric, 27enne centro croatodi 2.03 di Cremona CIAMIILLO

Kobe Bryant, 34 anni AP

41L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

Page 36: GDS 17-03-2013

Slalom donne:1.Shiffrin (Usa)

1’55"60; 2. B.Schild (Aut) a

20/100; 3. Maze(Slo) 35/100; 4.

Zettel (Aut) 1"44;5. Holde ner (Svi)

1"77; 6. Mougel(Fra) 1"79; 7.

Riesch (Ger) 1"95.Rit. I m.: I.

Curtoni.Coppa (35): 1.

Maze (Slo) 2314;2. Riesch (Ger)

1101; 3. Fenninger(Aut) 984; 22. I.

Curtoni 323.Slalom (11): 1.

Shiffrin (Usa) p.688; 2. Maze

655; 3. Zuzulo-va (Slk) 500; 19.

I. Curtoni 130.Gigante uomi-

ni: 1. Ligety (Usa)2’14"76;

2. Hirscher (Aut)a 37/100;

3. Pinturault (Fra)1"16; 4. Schoerghofer (Aut) 1"22;

5. Fanara (Fra)1"46; 6. Noesig

(Aut) 1"77;7. Blardone 1"88;10. Moelgg 2"44;

12. Simoncelli3"14; 13. Eisath

3"15. Rit. I m.:Svindal (Nor),

Neureuther (Ger),Innerhofer.

Coppa (33):1. Hirscher (Aut)1455; 2. Svindal

(Nor) 1226; 3.Ligety (Usa) 1022;

7. Moelgg 610.Gigante (8): 1.

Ligety (Usa) 720;2. Hirscher (Aut)

575; 3. Pinturault(Fra) 326;

4. Moelgg 301.OGGI Slalom

uomini (9/11.30).Coppa slalom(10): 1. Hirscher

(Aut) 880; 2.Neureuther (Ger)

616; 3. Myhrer(Sve) 482;

5. Moelgg 309.Gigante donne

(ore 10/12.30).Coppa gigante(8): 1. Maze (Slo)

700; 2. Fenninger(Aut) 435; 3.

Zettel (Aut) 382;7. I Curtoni 193.

TV Direttesu RaiSport 1ed Eurosport

Perfetta seconda manche: la 18enne risale dal 4o al 1o postoe conquista la Coppa di slalom. Uomini: gigante a Ligety

Gli azzurri salgonodi una posizionepur gareggiandodopo i beniaminidi casa. Oro Usa

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OGGI IN TVDUE GARE

Cappellini-Lanottela danza più bellaChiudono quarti

Ieri notte la Kostner (ilrisultato su gazzetta.it)Uomini. Finale: 1. (1.2.) Chan(Can) 267.78; 2. (2.1.) Ten (Kaz)266.48; 3. (7.4.) Fernandez(Spa) 249.06; 4. (9.3.) Hanyu(Giap) 244.99; 5. (3.7.) Reynolds(Can) 239.98; 6. (4.8.) Takahashi(Giap) 239.03; 7. (8.6.) Aaron(Usa) 238.36; 8. (11.5.) Mura(Giap) 234.18. Danza. Finale: 1.(1.1.) Davis White (Usa) 189.56;2. (2.2.) Virtue Moir (Can)185.04; 3. (3.4.)Bobrova Soloviev (Rus) 169.19;4. (5.3.) Cappellini Lanotte168.04; 5. (6.5.) Weaver Poje(Can) 166.20; 6. (4.7.) PechalatBourzat (Fra) 165.60; 17. (16.15.)Guignard Fabbri 140.95.Oggi Ore 19: Gala (differitaRaiSport 22.30)

GHIACCIO MONDIALI DI FIGURASCI FINALI DI COPPA

PALLANUOTO LA SETTIMA GIORNATA DI RITORNO

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DAL NOSTRO INVIATOPIERANGELO MOLINAROLENZERHEIDE (Svizzera)

Alzi la mano chi avrebbedetto dopo la prima mancheche la coppetta dello slalom sa-rebbe stata consegnata nellemani di Mikaela Shiffrin, 18anni da 4 giorni, entrata sullascena come Messi nella difesadel Milan. E’ finita con TinaMaze disperata a piangere ri-piegata sulle protezioni, nean-che avesse vanificato la stagio-ne intera. Certo è che per lei labotta è stata dura. Tina avevarealizzato una prima mancheperfetta. Partiva con il nume-ro 1, aveva affrontato in sicu-rezza le prime curve in grandependenza e dopo 12 porte ave-va aperto il turbo, trovando unritmo incredibile. La concen-trazione si vedeva sulle ondedella neve, quando bisognavaassorbire e ripartire. Bellissi-ma. Subito per le altre sembra-va un’altra pista, più cattiva,più rugosa, piena di trappole.La Shiffrin era 4a a 1"17, solole austriache Zettel e Bernar-dette Schild riuscivano a rima-nere sotto il secondo di distac-co, ma erano delle comparse,quelle che al momento delduello decisivo si sarebbero de-filate ai lati della strada.

La resa dei conti E così è stato,le due austriache al traguardosi sono ritrovate dietro alla sta-tunitense. Perché questa tee-nager aveva regalato agli oc-chi e all’anima di chi ama lo sciuna discesa da raccontare aibambini. «Non avevo nienteda perdere — racconta Mikae-la — la Maze è difficile che sba-gli e 1"17 di ritardo era tanto.Tutti attorno a me, genitori etecnici, mi hanno detto "Vai edivertiti, prova a danzare fra ipali". Ci ho provato, ho presotutti i rischi e al traguardo sen-tivo di aver disputato una gran-de prova». Toccava alla Maze.Ma questa volta la numerouno non trovava il bottone delturbo che aveva utilizzato nel-la prima manche. Ha sciato be-

ne, ma senza gli scatti e le in-tuizioni precedenti. Al traguar-do era solo terza, alle spalle an-che di Bernardette Schild, a35/100 di secondo dalla Shif-frin, che solo in questa discesale ha rifilato 1"52 di distacco.

La regina «Ho sbagliato, ho be-vuto fra le due manche due caf-fè di troppo che mi hanno suo-nato», ha detto Tina prima diun’unghiata all’avversaria:«La Shiffrin è forte, ha talento,ma ha anche 10 persone che laassistono. Io ne ho solo 4 e nonposso essere sotto controllo co-me lei in ogni momento dellamia vita».Ma non se la deve prendere,oggi alzerà due coppe nel cie-lo di Lenzerheide, quella gene-rale e quella del gigante, giàsua da quasi due mesi. La par-tecipazione azzurra in questafinale di slalom è stata fugace,con la sola Irene Curtoni usci-

ta nella prima manche.

Ligety Meno pathos nella fina-le maschile del gigante, giù de-cisa, ma è stata l’occasione perLigety di centrare la sesta vitto-ria su 8 gare della specialità. E’la quarta coppetta che vincedal 2008 e nel mezzo pure duetitoli mondiali, segno di un do-minio assoluto degno di leg-gende della specialità comeStenmark e Tomba. Ieri ha«matato» ancora una volta Hir-scher e Pinturault, due talentiassoluti, a cui manca ancoraqualcosa per essere a livellodello statunitense. Purtroppoil nostro Manfred Moelgg èsceso dal terzo grandino delpodio della specialità a vantag-gio di Pinturault. Ieri si è classi-ficato solo decimo. Il miglioreazzurro ieri è stato Max Blar-done, settimo, 12o Simoncellie 13o Eisath. Fuori invece nellaprima manche Innerhofer.

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Rimonta e sorpassoFenomeno ShiffrinMaze in lacrime

Camogli in A-2, Bogliasco inguaia l’Ortigia Ieri notte finaledella Kostner

Il tandem azzurro: Anna Cappellini, 23 anni, e Luca Lanotte, 27 REUTERS

DAL NOSTRO INVIATOANDREA BUONGIOVANNILONDON (Canada)

In attesa di Carolina Ko-stner, scesa in pista nella notteitaliana, il pattino azzurro aiMondiali di London è tenutomolto in alto da Anna Cappelli-ni-Luca Lanotte. La coppialombarda chiude la danza auno splendido quarto posto (a1.15 punti dal podio), migliorrisultato di una carriera irida-ta cominciata nel 2006. Gli al-lievi di Paola Mezzadri e diIgor Shpilband, in una seratadagli alti contenuti tecnici,hanno la sfortuna di pattinaresubito dopo Tessa Vir-tue-Scott Moir, i campioniolimpici e mondiali in caricache, proprio a London, a duepassi dall’impianto di gara, so-no nati e cresciuti. L’atmosfe-ra, coi beniamini di casa sulghiaccio, si fa incandescente.E seguire a ruota non è sempli-ce. Soprattutto se il program-ma proposto è lo stesso ed è laCarmen. Dall’interpretazionedi Katarina Witt ai Giochi diCalgary 1988 in giù, non è unprogramma qualsiasi.

La gara Anna ha scelto il rosso,Tessa il nero. Le esecuzioni so-no diverse, ma entrambe inten-se e suggestive. Quella di Vir-tue-Moir è forse più moderna,quella del tandem tricolore ori-

ginale, creativa e passionale. Idue - 26 anni lei, 27 lui - han-no un grande unisono e tecni-camente sbagliano niente. Lacomasca è una Carmen aggres-siva, quasi cattiva, oltre chesensuale, il milanese un part-ner perfetto. La loro maturitàè ormai assoluta. Poco impor-ta se i canadesi, come da logi-ca, meritano un punteggio mi-gliore. Gli azzurri firmano ilterzo libero di giornata, sor-passano i francesi Pecha-lat-Bourzat, sono i secondi eu-ropei dopo il bronzo continen-tale di due mesi fa a Zagabriae, soprattutto pensando in pro-spettiva, sorridono al risulta-to. «E’ stata dura - dicono - per-ché l’ordine di discesa in pistanon poteva non condizionar-ci, ma non avremmo potutochiedere di più».

Conferme Con Charlene Gui-gnard-Marco Fabbri al 17˚ po-sto (due in più di Nizza 2013),l’Italia ai Giochi di Sochi e aiMondiali di Tokyo 2014 avràdue coppie. Nel solco della tra-dizione: la scuola italiana, do-po Barbara Fusar Poli-Mauri-zio Margaglio e Federica Faiel-la-Massimo Scali, resta salda-mente ai vertici. Non a caso,ora allenatori, tre dei quattroatleti citati sono a London,mentre la quarta, Federica, il27 aprile si sposerà a Roma(con Massimo testimone).L’oro intanto, per la secondavolta dopo Mosca 2011, è de-gli statunitensi Meryl Da-vis-Charlie White: nel segnodell’infinita rivalità con Vir-tue-Moir, in questa stagionesono stati i migliori. Il bronzopremia i russi Ekaterina Bobro-va-Dmitri Soloviev, già cam-pioni europei.

Tripletta Chan Al Canada sfug-ge il titolo della danza, nonquello degli uomini. Era dal-l ’ A l e x e i Y a g u d i n d e l1998-2000 che nessuno neconquistava tre consecutivi. Arifirmare l’impresa è PatrickChan, che manda in visibilioun Budweiser Garden esauri-to. Ma il suo successo, ancorauna volta, porta con sé polemi-che. Perché, dopo un corto darecord del mondo, nel liberocade addirittura due volte, suun triplo lutz e su un triploaxel. Ha però components al-tissimi, quanto basta per re-spingere l’assolto di una dellepiù grandi sorprese recenti delpattinaggio, il kazako DenisTen, uno che in questa stagio-ne, in gare Isu, non era andatooltre il sesto posto. Il 19enneallievo di Frank Carroll, già co-ach di Carolina Kostner, vinceil libero e conquista uno stori-co argento. Pure Javier Fer-nandez, di bronzo, regala alproprio Paese il primo podiodella storia iridata.

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PRO RECCO-LAZIO 13-6(3-0, 3-2, 5-2, 2-2)

Ferla Pro Recco: Pastorino, F.Lapen-na 3, Madaras, A.Fondelli 1, Felugo 2,Figlioli 2, N.Gitto 1; Aicardi 1, Mangian-te, S.Luongo 2, Giacoppo 1. N.e. D.Fio-rentini, Tempesti. All. Tempestini. La-zio: Sattolo, M.Gitto, Colosimo 1,N.Presciutti 1, Vittorioso 2, Gianni 1, DiRocco 1; Sebastianutti, Africano, Lati-ni. N.e. Gazzarini. All. Formiconi. Arbi-tri: Calabrò e De Chiara. Note: sup.num. Pro Recco 8 (2), Lazio 5 (1). Usc.3 f. A.Fondelli 23'41". (i.v.)

SAVONA-QUARTU 14-11(5-4, 3-2, 4-4, 2-1)

Blu Shelf Carisa Savona: Antona,Alesiani 1, Damonte 1, Petrovic, Gros-so 1, Rizzo 4 (1 rig.), M.Janovic 3, L.Ful-cheris, G.Bianco 2, E.Colombo, J.Co-lombo, Deserti 2. N.e. Rolle. All. Pisa-no. Promogest Quartu: Volarevic,M.Luongo 3, Racunica, Steardo 3,Klikovac, Pagliara, Sassanello, Nic-

che, Ercolano 1, Astarita 3, Russo 1.N.e. Montaldo, Graffigna; all. Pettinau.Arbitri: Alfi e Pascucci. Note: sup.num. Savona 14 (11), Cagliari 11 (7).Usc. 3 f. Sassanelli 19’07", Grosso22’52", Russo 31’22". (f.s.)

ORTIGIA-BOGLIASCO 7-7(2-1, 3-1, 1-2, 1-3)

Igm Ortigia: Patricelli, Barranco, Abe-la, Puglisi, Boyd 4, Napolitano 1, Tringa-li 1, Di Luciano, Polifemo, Zovko 1, Vin-ci, Suti, Negro. All. Baio. Bogliasco:Dini, Sekulic 1, A.Di Somma, Vergano1, E.Di Somma, Dufour, Camilleri 5 (1rig.), Boero, Bettini, Barillari, Guidaldi,Cocchiere, Gavazzi. All. Cucchia. Arbi-tri: Riccitelli e Severo. Note.sup.num. Ortigia 19 (3), Bogliasco 15(4). Usc. 3 f. Sekulic 18'38", Barranco19'10", Vergano 22'21", A.Di Somma25’14", Napolitano 29'20", Tringali30’20", Boero 30’38". (a.s.)

FLORENTIA–NERVI 9–7

(3-1, 1-2, 3-2, 2-2)Florentia: Mugelli, Borella, Pagani,Molina 1, Brancatello, Espanol 4 (2rig.), Bini 1; F.Di Fulvio 1, D'Angelo, Gob-bi 1, A.Di Fulvio 1. N.e. Dani, Minetti. All.Sottani. Ellevi Nervi: Ferrari, Temelli-ni, Tyrrel 1, Marziali 1 rig., Lanzoni,Mann 5, Ale.Caliogna; D'Alessandro,Ferrero. N.e. Puccio, Cavo. All. Ferret-ti. Arbitri: Colombo e Lo Dico. Note:sup. num. Florentia 10 (4), Nervi 7 (1).Usc. 3 f. Borella e Temellini 4˚ t.(a.p.)

CAMOGLI-POSILLIPO 12-16(2-3, 3-4, 2-5, 5-4)

Camogli: Gardella, Beggiato 2, L.Fon-delli, Cupido 2 (1 rig.), Trebino, Bruni 1,Foti 2; Rocchi 2, Cambiaso 1, Manzi,Iaci 2, Gandini. N.e. Antonucci. All. Ca-vallini. Posillipo: Negri, Renzuto Iodi-ce 2, Gallo 3, Kovacs 2, Bertoli 1 rig.,Baraldi, Saccoia 3 (1 rig.); Toth 4, Ros-si 1, Foglio, Cuccovillo, Ferrone. N.e.Cappuccio. All. Occhiello. Arbitri:L.Bianco e Ricciotti. Note: sup. num.

Camogli 13 (7), Posillipo 8 (3). Usc. 3 f.Saccoia 28’05". Esp. Occhiello 28’26".(a.fe.) La retrocessione in A-2del Camogli è certa anche perl’aritmetica. Al termine di unmatch comunque molto com-battuto il Posillipo è riuscitoad avere ragione dei liguri.Anticipo: Acquachiara-Brescia 7-8.Classifica: Brescia 52; Pro Recco48; Savona 35; Florentia 34; Posillipo30; Acquachiara 27; Bogliasco 23;Quartu 21; Lazio 17; Nervi 16; Ortigia12; Camogli 1. Pr. turno (23/3):Quartu-Pro Recco,Bogliasco-Florentia,Nervi-Acquachiara, Lazio-Camogli,Brescia-Savona, Posillipo-Ortigia.WORLD LEAGUE (pe.m.) Ultimagiornata di World League donne nellazona europea. Gir. A: Spagna-Grecia11-7. Class.: Ungheria 9; Spagna 6;Grecia 3. Gir. B: Olanda-Russia 10-11.Class.: Italia 8; Russia 7; Olanda 3.Con Ungheria e Italia, alle finali ancheSpagna e Russia.

LastatunitenseMikaelaShiffrin, 18anni, ha vintol’oro in slalomai Mondiali diSchladming difebbraio. Adestra TinaMaze,delusissimadopo il terzoposto che le ècostato lacoppetta dispecialitàAP

42 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

Page 37: GDS 17-03-2013

CUNEO

«Si è concluso l’interven-to. La prognosi rimane riserva-ta e nuovi aggiornamenti saran-no dati lunedì». Con queste pa-role l’entourage di Sara Anza-nello ha comunicato ieri l’inter-vento di trapianto di fegato acui è stata sottoposta l’azzurraieri a Milano. Non è finita la bat-taglia, ma cambiano le prospet-tive dopo una settimana di an-goscia. Dopo l’epatite fulminan-te, il volo dall’Azerbaigian. Do-dici ore di intervento (concluso-si nel pomeriggio) clinicamen-te riuscito e ora l’attesa di vede-re come risponderà il fisico diSara, una abituata a lottare.

Dedica La tifoseria di Busto Arsi-zio (teoricamente «nemica», pa-rola ridicola nella pallavolo) ie-ri ha esposto questo striscione

prima della semifinale di Cop-pa Italia a Varese: «Non bandie-re, né colori, forza Sara nei no-stri cuori». E dall’altra curva si èalzato un coro «Sara Anzanel-lo, Sara Anzanello», come quan-do giocava con la maglia di Vil-la Cortese. Bastano due clic perfotografare l’affetto per Saratra la gente del volley. Non è dif-ficile capire perché: Sara è sola-re. Comunicativa. Capace diraccontarti tutta la vita in untweet, mezzo di comunicazio-ne che ha sposato fra le primeper mantenersi in contatto conuna tifoseria sempre in aumen-to, anche adesso che da un paiodi anni si è trasferita a Baku(sponda Azerrail). E dall’Azer-baigian in questi mesi ha rac-contato di feste e cene, di acquacalda che non c’era, di colazio-

ni strampalate e di un invernoche non finisce mai.

Animo gentile Nonostante il fisi-co da corazziere (192 cm) chel’ha portata a essere campiones-sa europea jr (’98) prima e poicampionessa del mondo senio-res (2002), ha coltivato per an-ni un animo da artista. «Fino aquando le mie dita non sono di-ventare troppo dure a forza diprendere schiacciate, ho fatto 7anni di pianoforte superandovari esami da privatista» ha rac-contato più volte nelle intervi-ste. Il suo talento si è sbizzarri-to nel disegno a matita, che haportato avanti più a lungo. For-se questo può spiegare di piùl’ansia che ha invaso il popolodella pallavolo quando si è spar-sa notizia della malattia im-

provvisa. Proprio lei che unavolta si è presentata all’allena-mento coi capelli azzurri dopoaver sbagliato la tinta e per an-ni si è sentita chiamare GrandePuffo... Soprannome che im-mortala l’animo scanzonato diSara (per tutti solo Anza#1), di-minutivo con cui è diventata fa-mosa in mezzo mondo delleschiacciate. E che caratterizzatutti i suoi cinguettii in rete daanni. Uno di qualche giorno fa— a leggerlo oggi — fa stringe-re il cuore, ma mostra la grandeforza d’animo. «Non si può cam-biare il passato, si può solo vive-re il presente e creare il futu-ro...». E’ a quello che tutti noi ciattacchiamo. La Anza non hanessuna intenzione di mollare.

r.v.© RIPRODUZIONE RISERVATA

WoutWijsmans«C’è la siamo

meritata.È la vittoria del

gruppo. GuardateRossi, DallaLunga: sono

entrati e hannofatto quello di cui

c’era bisogno»Da sinistra:

TsvetanSokolov e

Earvin Ngapetha murocontro

l’oppostofrancese

RouzierCEV

TsvetanSokolov

«Gli anni scorsiin panchina

alle final fourscalpitavo,

soffrivo a nonpoter giocare.

Nessun problemaa cambiar

ruolo in corsa»

2

Nikola Grbic«In questa

squadra ci sonoragazzi giovani

che hanno saputodare i meglio inuna semifinale.Non era facile.Sono contentoper loro, per la

città, per tutto»

S

la guida

(24-26, 25-20, 25-20, 23-25, 15-10)

BRE LANNUTTI CUNEO: Antonov 9,Wijsmans 20, Kohut 5, Grbic 4, Nga-peth 17, Sokolov 24; De Pandis (L), Del-la Lunga, Rossi 2. N.e. Abdelaziz, Marchi-sio, Galliani. All.Piazza.

ZAKSA KEDZIERZYN-KOZLE: Ruciak15, Wisniewski 6, Rouzier 26, Felipe19, Gladyr 4, Zagumny 2, Gacek (L),Mozdzonek, Pilarz, Kapelus, Witczak.N.e. Lintz. All. Castellani

ARBITRI: Piasetski (Bie) e Vereecke (Fra)NOTE Spettatori 4200. Durata set: 28’,27’, 27’, 29’, 17’; totale 128’. Bre Lannutti:battute sbagliate 20, vincenti 9, muri 5,seconda linea 16, errori 27. Zaksa: battu-te sbagliate 22, vincenti 9, muri 9, secon-da linea 14, errori 31.

Anzanello, intervento riuscito: la prognosi è riservata

DONNE FINALI COPPA ITALIA

S

dHANNODETTO

S

Vermiglio battutoFinale alle 14.30su SportItalia2

S

KEDZIERZYN

Con Ngapeth e Wijsmans il bulgaro spinge i piemontesi: i polacchidel Kedzierzyn cedono al tie-break. Oggi in finale c’è il Novosibirsk

NOVOSIBIRSK-KAZAN 3-2(19-25, 25-20, 22-25, 25-16, 15-12)LOKOMOTIV NOVOSIBIRSK: Divis18', Gutsalyuk 11, Nilsson 23, Bi-ryukov 8, Volvich 9, Butko 3; Golu-bev (L), F.Voronkov, Zhilin 11. N.e. Zu-bkov, Makhortov. All. A.Voronkov.ZENIT KAZAN: Anderson 11, Abro-simov 3, Mikhailov 19, Sivozhelez18, Lee 12, Vermiglio; Obmochaev(L), Berezhko, Babichev (L), Kolodin-sky, Cheremisin, Apalikov 1. All. Alek-no.ARBITRI: Groenewegen (Ola) e Laba-sta (R.Cec).NOTE Durata set: 25’, 27’, 29’, 23’, 16’;tot. 120’. Lokomotiv: b.s. 21, v. 8, m. 16,s.l. 11, e. 32. Zenit: b.s. 18, v. 6, m. 10,s.l. 10, e. 23.OGGI ore 17.30 (11.30 in Italia) finaleper il 3o posto: Zenit Kazan (Rus) -Zak-sa Kedzierzyn Kozle (Pol). Ore 20.30(14.30 in Italia), finale: Lokomotiv No-vosibirsk (Rus)-Bre Lannutti Cuneo.In tv: diretta Sport Italia 2.PLAYOFF A-1 Oggi ritorno ottavi.San Giustino-Latina (m.s.-a.li) SanGuitino punta su Torre-Cebulj, De To-gni-Bohme, Fiore-Maric, Cesarini (L).Prandi alla 1.500a panchina. in campo:Sottile-Jarosz, Gitto-Verhees, Rau-werdink-Noda, Rossini. Situazione:0-1. Diretta RaiSport2 ore 20.30.Vibo-Castellana (mi.fa.-an.gal.) Vi-bo riparte con il dubbio dell’opposto:Urnaut o Klapwijk. Castellana cercanella tana di Vibo il passaggio ai quarti.In campo: Falaschi-Sabbi, Casòli-AlexFerreira, Yosifov-Cester, ballottaggiotra Paparoni e Ricciardello nel ruolo dilibero. Situazione: 0-1. Si gioca: ore 18.

PALLAVOLO FINAL FOUR CHAMPIONS LEAGUE

3

Villa fermaBustoIn finalec’è Piacenza

DAL NOSTRO INVIATOMARIO SALVINIOMSK (Russia)

Cuneo ci è arrivata finoin fondo. Trovata finalmentequella final fuor che cercavada anni e non aveva mai con-quistato nemmeno in stagioniin cui il blasone dei suoi cam-pioni era più prestigioso, ha su-bito sfruttato l’occasione. E og-gi gioca per la coppa. Per ripor-tare in Italia il titolo dellaChampions League. La stessasquadra che a cavallo delle fe-ste di Natale non aveva vintonemmeno un set contro Peru-gia, Castellana e Vibo, ieri hafatto fuori lo Zaksa KedzierzynKozle, recente vincitore dellaCoppa di Polonia. E adesso trasé e la storia ha solo il Lokomo-tiv Novosibirsk, come lei debut-tante, così che comunque an-drà sarà una prima volta.

Su e giù E’ stata una grande par-tita, la semifinale della Bre Lan-nutti. Arrivata fino al croceviadel tie-break zigzagando tradue strade che più diverse nonavrebbero potuto essere. I dueset che ha perso, il primo e ilquarto, Cuneo se li è visti scap-par via di un’inezia. Non senzaresponsabilità. Per un paio dicontrattacchi falliti il primo.Dopo una serie di rimonte econtrorimonte il quarto, in cuiera stata sotto 7-13, e poi avan-ti 16-14 e poi pari a 22. Quan-do un errore (di Ngapeth, per

il resto eccellente), ha riman-dato tutto al quinto. In mezzodue parziali che al contrario so-no stati dominati, giocandodavvero bene, di squadra, concaparbietà. Facile, in condizio-ni del genere, farsi prenderedalla frenesia: sai che te la me-riti tutta tu, ma anche che te ladevi giocare in pochi palloni. Eche un errore può rovinare tut-to. Considerando che per cin-que titolari su sette era forse lapartita più importante dellacarriera, è straordinario comehanno reagito alla situazione.Così Ngapeth: continuo, luci-do in attacco, capace di pren-dersi una bella fetta di campoin ricezione. Così De Pandis,bravissimo in difesa. E così So-kolov, monumentale, una sicu-rezza assoluta da prima e se-

conda linea: il 73% (su 26 pal-le) d’attacco, in una partita delgenere, dice tutto. E insieme al63% (su 27) di un super Wij-smans è stato il maglio che haperforato i polacchi.

Piazza&Grbic Come da ormaidue mesi, da dopo la fuoriusci-ta di Mastrangelo (c’è anchequesta da ricordare: come lasquadra e il tecnico hanno ov-viato alla sua assenza), Soko-lov ha fatto il finto centro. Finoal tiebreak, in cui Piazza e Gr-bic hanno azzardato e vinto. Iltecnico ha rimesso Sokolov op-posto: c’era bisogno della suamanona il più spesso possibile.Il regista, dopo 4 set magistra-li, ha subito mandato a segno ilnuovo entrato, Rossi, carican-dolo al punto giusto. Tanto

che subito dopo un suo ace hadato il via alla fuga. Che ci por-ta a oggi e all’attacco al Loko-motiv, sorprendete vincitoreal tiebreak della semifinale der-by coi campioni in carica, il Ka-zan di Valerio Vermiglio. A giu-dicare da quanto visto ieri, lavecchia Arena Blinov rimbom-berà di tifo (Novosibirsk è a640 km da Omsk, un viaggettoper gli standard di qui). In mez-zo ci saranno 9 tifosi di Cuneo,che venerdì, con dirigenti esponsor vip, hanno avuto il vo-lo ritardato da Milano, hannomancato la coincidenza, e sison visti la semifinale in tv aMosca. Arriveranno in Siberiasolo stamattina. Per quello chesperano sarà il giorno più bellodella storia della loro squadra.

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Il trapianto

Sokolov è un monumentoE Cuneo sogna ancora

Le giocatrici di Busto Arsizio e Villa Cortese in campo con la maglia «ForzaAnza» prima della semifinale di Coppa Italia di ieri a Varese TARANTINI

DAL NOSTRO INVIATOGIAN LUCA PASINIVARESE

Nel derby infinito fra Vil-la Cortese e Busto Arsizio sta-volta la spuntano le cortesineche dopo le sconfitte nell’ulti-ma finale scudetto e nella Su-percoppa italiana quest’annopuniscono le «cugine» bianco-rosse, penalizzate dalla forzadella squadra di Chiappafred-do e dal calendario che ha pro-posto la finale di Coppa Italia auna sola settimana da quella diChampions League. Villa peròha meritato il successo trascina-ta da Klineman e Barun. Per iro-nia della sorte sportiva, chespesso si mette di trasverso, sul-la sua strada troverà Gianni Ca-prara, il tecnico che esoneratoqualche settimana fa dalla squa-dra milanese si è quasi subitoriaccasato a Piacenza. Le emilia-ne tornano così in finale di Cop-pa Italia per il secondo annoconsecutivo, dopo la sorpresaottenuta nel 2012 a Modena.Nulla da fare per Bergamo chesenza la Diuof (ancora ai boxper un malanno alla schiena)non ha potuto tenere testa aTurlea e compagne. Da notarenella finale di oggi (ore 17, di-retta Raisport 1) anche il derbyspeciale della famiglia Bosetti.

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BUSTO A.-VILLA CORTESE 2-3(21-25, 25-23, 22-25, 25-19, 11-15)

UNENDO YAMAMAY BUSTO A.: Marcon6, Bauer 19, Lloyd 3, Brinker 16,Arrighetti 17, Kozuch 20; Leonardi (L),Bisconti, Caracuta, Lombardo 3,Faucette. N.e. Pisani. All. Parisi.MC CARNAGHI VILLA CARNAGHI:Garzaro 12, Barun 17, C. Bosetti 10, Folie6, Rondon 7, Klineman 19; Paris (L),Malagurski 4, Viganò, Mojica, Nomio-kou. N.e. Veljkovic, Parrocchiale. All.Chiappafreddo.ARBITRI: Gnani e Tanasi.NOTE Spett. 4668. D.s.: 25’, 31’, 32’,27’, 16’, tot. 131’. Yamamay: b.s. 6, v. 2,m. 10, s.l. 12, e. 32; McCarnaghi: b.s. 7,v. 2, m. 11, s.l. 11, e. 20.

BERGAMO-PIACENZA 1-3(19-25, 25-19, 14-25, 19-25)

FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Crimes 6,Brown 13, Blagojevic 13, Zambelli 8,Weiss, Di Iulio 14; Merlo (L), Bruno,Balboni, Kisura 8. N.e. Devetag, Diouf.All. Lavarini.REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA:L. Bosetti 16, Leggeri 7, Turlea 19,Meijners 11, Guiggi 14, Ferretti 1;Sansonna (L), Radenkovic, Valeriano,Secolo 5. N.e. Zilio, Nicolini. All.Caprara.ARBITRI: Sobrero e Padoan.NOTE Durata set: 23’, 28’, 25’, 27’; tot.103’. Foppapedretti: b.s.7, v. 2, m. 6,s.l. 8, e. 21; Rebecchi: b.s. 6, v. 2, m.19, s.l. 10, e. 18.

43L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

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44 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

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Ippica I GP TRASFERITI DA PADOVASport invernali LA 50 KM TL

Nuoto ITALIANI IN FRANCIA

BOXE FU SFIDANTE ALL’EUROPEO DEI LEGGERI E TRICOLORE DEI WELTER

Atletica SU LA7 DALLE 10.30

Clara è quintoa Holmenkollen

Addio a Garbelli, l’anti-Loi che lottava e dava spettacolo sul ring

La Mizzau va200 sl: 1’57"99

Treviso: Probovuole stupire

Rafa Nadal, 32 anni, al servizio contro il ceco Tomas Berdych in semifinalea Indian Wells. Il maiorchino è attualmente numero 5 del ranking REUTERS

Maratona di RomaE’ Etiopia-Kenya

(al.f.) Alice Mizzau vincei 200 sl ad Amiens toccando in1’57”99 (28”03, 57”68,1'27”53) davanti alla Balmy.L'allieva di Max Di Mito si fer-ma a 4/100 dal personale diLondra 2012 e sigla il 5˚ cronostagionale. Bravo Rivolta.

Ad Amiens (Fra, 50 m). Uomini: 50 slBocchia 22”43, Codia 23”21; 800 sl Pan-nier 7'58”92; 100 do Stravius 53”70 (1˚t. 2013), Bonacchi 56”80; 200 do Ma-rin 2'03”16; 100-200 ra Bizzarri1'02”51 (Pesce 1'03”09), 2'14”41; 50 faCodia 23”83, Rivolta 24”44; 100 fa Ri-volta 52”98 (6˚ t. mond. stag.), Stravius53”38, Codia 53”71; 400 mx Verraszto(Ung) 4'16”55, Marin 4'23”56. Donne:50 sl Santamans 25”47, Di Pietro26”13, Mizzau 26”40; 200 sl Mizzau1'57”99, Balmy 1'58”07; 1500 sl Friis(Dan) 16'01”41 (1˚ t. 2013); 50 fa Heni-que 26”74, Di Pietro 26”88; 100 fa DiPietro 1'00”12. A Lione (Fra, 50 m). Uo-mini: 100-400 sl Di Giorgio 51”69,3'57”82 (Brumana 4'04”70); 100 do Le-stingi 55”87, Malerba 55”88, Giordano56”98; 50 fa Sassot 24”27, G. Cosenti-no 24”66; 200 fa Pellizzari 1'59”27.Donne: 100 ra-200 mx De Ascentis1'09”98, 2'17”46; 100 fa Di Liddo1'00”53, Zonno 1'00”71.DOPING: TERZO CASO RUSSO Ter-zo caso doping in Russia in 2 giorni: Na-talia Lovtsova, 24anni, staffettista del-la 4x200 a Londra, è stata sospesa dueanni e mezzo per non essersi attenutaai regolamenti antidoping; in preceden-za erano state sospese la 23enne Kse-nia Moskvina (6 anni) per aver fallito iltest 2 volte in 3 mesi, e Yekaterina An-dreyeva, 19anni, staffettista veloce eargento ai Giochi giovanili, per 18 mesi.Dinko Jukic ha ricevuto lettera di scusedalla federazione austriaca in merito al-la vicenda dei controlli evitati nel 2012.

LUCA MARIANANTONI

La vittoria su Roger Fede-rer carica ancor di più RafaelNadal, che ha preso a sberle ilceco Tomas Berdych qualifi-candosi per la finale di IndianWells con una condotta tatticaperfetta. È stato un Nadal at-tento su ogni quindici a smon-tare le certezze di un Berdychche non batte lo spagnolo dal2006. Il maiorchino ha fattotutto bene, come quando nel7˚ game ha piazzato il breakdecisivo per il primo set. Nadalha servito sempre fuori da sini-stra e al centro quando battevada destra, per allungare piùpossibile Berdych che non riu-sciva quasi mai a scaricare com-pletamente il peso del corposulla palla. Berdych si sveglia-va sul 4-3 del 2˚ set, strappavala battuta a Nadal ma subito do-po lo spagnolo piazzava il con-tro break che tagliava le gambeal ceco sempre più spento e fal-loso. Le emozioni però non fini-vano; sul 6-5 Nadal salvavadue palle per il tie break e poichiudeva al 2˚ match point con

un servizio vincente. Stasera infinale Nadal troverà il vincentedella semifinale della notte tral’imbattuto Novak Djokovic(22 successi di fila) e l’argenti-no Juan Martin Del Potro chenei quarti aveva fatto fuori asorpresa Andy Murray. L’argen-tino non ha mai perso la battu-ta salvando come una furia ledue palle break offerte a Mur-ray, privando lo scozzese dellapossibilità di superare Federerin classifica e tornare numero 2del mondo per la prima volta

dal settembre del 2009.

Donne Alla finale femminilesono approdate Maria Shara-pova e Caroline Wozniacki.Masha non ha concesso nullaalla connazionale Kirilenko,spremuta prima dalla mara-tona con la Radwanska e poidalla rimonta sulla Kvitova. Itraccianti di dritto della Sha-rapova e soprattutto le seipalle break offerte e cancella-te hanno scoraggiato la Kiri-lenko, rimasta a zero nel se-condo set sulla prima di servi-zio della siberiana. La Shara-pova scavalca così in classifi-ca la Azarenka e torna nume-ro 2 al mondo. Tutto moltopiù complicato per CarolineWozniacki che ha ripreso peri capelli un match in cui si ètrovata sotto un set e un bre-ak (6-2 2-0) con l’indiavolataAngelique Kerber.

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Uomini, semifinali: Nadal (Spa) b. Ber-dych (Cec) 6-4 7-5. Quarti: Del Potro(Arg) b. Murray (Gbr) 6-7 6-3 6-1. Don-ne, semifinali: Sharapova (Rus) b. Kiri-lenko (Rus) 6-4 6-3, Wozniacki (Dan)b. Kerber (Ger) 2-6 6-4 7-5.

AtleticaCOPPA LANCI (pe.m.) Nella coppa Euro-pa di lanci a Castellon (Spa) Vizzoni 6˚ con72.74 nel martello vinto dall’ungheresePars (77.24) davanti a Kryvitski (75.89) eFajdek (75.52). Disco: Jasinski (Ger)64.49; Alekna (Lit) 64.66; 6. Faloci 62,22.U23: 3. Albertazzi 60.69. Martello: 13. Po-vegliano (ITA) 69.53. U23: 4. Falloni. Don-ne. Peso: Kolodko (Rus) 19.04; 7. Rosa16.84; 9. Nicoletti 16.45. U23: 4. Stevana-to 14.69. Giavellotto: Abakumova (Rus)69.34; Rebryk (Ucr) 63.42. U23: 5. Jemai52.46.

MEUCCI (d.m.) Oggi (12.30 italiane da Cen-tral Park) Daniele Meucci (qui vincitore2012 sui 10 km) e Valeria Straneo gareg-giano nella mezza maratona di New York.Tra gli uomini, Abdirahman, Keflezighi, La-gat, Kipsang (Ken) e Chimsa (Eti); fra ledonne Smith (Nzl) , Moreira (Por), Moc-kenhaupt (Ger) e Rotich (Ken).

PERTILE (a.fr.) Oggi (9.30) Ruggero Perti-le è al via della mezza di Brugnera (Pn).

BaseballClassic: Usa fuoriIl World Classic ha deciso le due semifina-liste del girone di Miami, dove è stata im-pegnata l’Italia, battuta dalle due promos-se per un punto: sono R.Dominicana ePortorico. Quest’ultima ha eliminato ve-nerdì gli Usa 3-1, mentre ieri s’è arresa aidominicani (imbattuti) 2-0 per il 1˚-2˚ po-sto da opporre alle qualificate di Tokyo,Giappone (1ª) e Olanda (2ª). Semifinali aSan Francisco: ore 2 (italiane) R.Domini-cana-Olanda; domani (ore 2): Giappo-ne-Portorico; martedì (ore 1): finale. Diret-te Espn Usa (can. 214 di Sky).

BoxeVince Fiordigiglio(r.g.) Al Palasport di Castiglion Fiorentino(Fi) il superwelter Orlando Fiordigiglio(15), conquista il tricolore vacante, batten-do un generoso Domenico Salvemini(8-2), dopo 10 round entusiasmanti. Ver-detto unanime. Superpiuma: Tommasone(8) b. Merdrano (Nic, 9-20-3); leggeri: Aca-tullo (1) b. Delmestro (1-12).

CurlingMONDIALI DONNE Comincia con una dop-

pia sconfitta il Mondiale femminile dell'Ita-lia a Riga (Let), valido anche quale qualifi-cazione olimpica: le azzurre ieri sono sta-te sconfitte 10-3 dagli Stati Uniti e 9-3 dal-la Svizzera. Oggi sfida alla Russia.

Hockey pistaCoppe e campionato(m.nan) Ultima Eurolega e Cers. Girone B:Lodi-St.Omer (Fra) 10-3; Classifica: Por-to 13, Noia 10, Lodi 8, St.Omer 2. (qual.Porto e Noia). Girone C: Viareggio-Reus(Spa) 8-3. Classifica: Benfica 13, Reus 12,Viareggio 7 (q. Benfica e Reus). Girone D:Valdagno-Liceo La Coruna (Spa) 7-3.Classifica: Valdagno 16, La Coruna 10, Oli-veirense 9, Ginevra 0. (q. Valdagno e LaCoruna). Quarti: Valdagno-Igualada(6-20/4). Coppa Cers, ritorno quarti: Ven-drell (Spa)-Forte dei Marmi 4-2 (and. 6-5,qual. Vendrell), Giovinazzo-Vilanova(Spa) 6-4 (a. 1-5, q. Vilanova). Bassa-no-Breganze 2-1 (a. 3-1, q. Bassano). Se-mifinale: Bassano-Vendrell (11/5). SerieA-1, 18ª: Matera-Breganze 4-7, Trissi-no-Thiene 8-3. Classifica: Viareggio e Val-dagno 48.

Hockey pratoDECIMA (g.l.g.) La 10ª: Catania-Bra 1-4;Tevere Eur-Bonomi 1-3; Amsicora-CusCagliari 4-3, Cernusco-Acea Roma 1-3;Suelli-Valverde (n.d. assenza ospiti). Clas-sifica: Bra 27; Amsicora 24.

IppicaTorino: 14-1-6-4-108ª corsa - m 2060: 1 Orchestra Car (M.Lettieri) 1.18.4; 2 Mon Ami; 3 Madec; 4 On-cia; 5 Onis; Tot.: 34,84; 5,58, 1,95, 2,23(408,37). Quinté: n.v. Quarté:e 15.388,14.Tris: e 2.342,70.

OGGI SI CORRE A Galoppo: Roma (14.45)e Pisa (15). Trotto: Treviso (15.05), Bolo-gna (14.30) e Montegiorgio (15.25).

PallamanoSOLO UN GIRONE (an.gal.) Fermi i gironiA e B. La 9ª di ritorno del girone C: Paler-mo-Conversano 20-30, Città Sant’Ange-lo-Fondi 38-39 (d.r.), Noci-Gaeta 31-35,Teramo-Putignano 35-25, Fasano-Lazio37-22. Ha riposato Chieti. Classifica: Fa-sano 57, Conversano 48.

PallavoloA-2 UOMINI (f.c.) Oggi (ore 18) 25a giorna-ta: Aiello Corigliano-Vero Monza; GloboSora-Sieco Ortona; Loreto-ElettrosudBrolo; Sidigas Atripalda-Gherardi Città diCastello; Exprivia Molfetta-B-Chem Po-tenza Picena; Conad Reggio Emilia-Coser-plast Matera. Riposa: Tonazzo Padova.

SchermaCOPPA DEL MONDO Paolo Pizzo, al rien-tro, ha chiuso 18˚ (migliore degli italiani) inCoppa del Mondo di spada a Tallin (Est).Ai sedicesimi, Enrico Garozzo battuto15-11 da Trevejo (Fra); Lorenzo Bruttini15-13 da Nikishin (Ucr), Lorenzo Buzzi15-6 da Kauter (Svi). Ai 32mi Matteo Ta-gliariol 14-13 da Bruttini. Finale: Heinzer(Svi) b. Song (S.Cor) 15-6. Semifinali: Hein-zer (Svi) b. Fernandez (Ven) 15-14; Song(S.Cor) b. Kauter (Svi) 15-9.

Sport invernaliFISCHNALLER CEDE A La Molina (Spa),Coppa del Mondo. Gigante parallelo. Uo-mini: 1. Prommegger (Aut); 2. Grabner(Aut); 3. Schoch (Svi); 4. Karl (Aut). CdM(10/11): 1. Prommegger 5060; 2. FISCH-NALLER 4480; 5. MARCH 2470. Donne: 1.Karstens (Ger); 2. Kreiner (Aut); 3. Kum-mer (Svi); 25. BOCCACCINI. CdM: 1. Kum-mer (Svi) 2512. Boardercross a Veyson-nanz (Svi). Uomini: 1. Ligocki (Pol) e Pullin(Aus) ff; 3. Hammerle (Aut); 12. LEONI; 12.MATTEOTTI; 14. E.PERATHONER. Cdm: 1.Pullin 4550. Donne: 1. M.Loccoz (Fra), 2.Maltais (Fra); 3. Samkova (R.Cec); 4.BRUTTO; 6. MOIOLI. CdM: 1. Maltais4800; 4. MOIOLI 2670; 7. BRUTTO 2190.Skicross ad Are (Sve). uomini: 1. Fiva(Svi); 2. Oehling (Sve); 3. Chapuis (Fra);23. THANEI. Cdm (9/11): 1. Fiva 572. Don-ne: 1. Woerner (Ger); 2. Berger Sabattel(Fra); 3. Riemen (Pol). Cdm (9/11): 1 FannySmith (Svi) 476; 2. David (Fra) 442.

SETTIMO HOFER Coppa del Mondo di bia-thlon a Kanthy-Mansiysk (Rus). 12.5 kmuomini: 1. Sumann (Aut) 34’47"9 (0); 2. S.Fourcade (Fra) a 35"7 (0); 3. M.Fourcade(Fra) a 49" (5) e Slesinggr (R.Cec); 7. L.HO-FER a 1’00"4 (1); 44. DE LORENZI a 3’56"7(2); 49. DUTTO a 4’32"9 (3). CdM (25/26):1. M.Fourcade 1215; 19. HOFER 463. 10 kmdonne: 1. Soukalova (R.Cec) 30’58"8 (2);2. Vilukhina (Rus) a 7" (3); 3. Berge (Nor) a14"8 (2); 19. WIERER a 2’24"7 (1); 27. GON-TIER a 3’24"8 (3); 29. OBERHOFER a3’34"9 (4); 31. PONZA a 3’44"1 (2). CdM(25/26): 1. Berger 1233; 19. OBERHOFER410.

Tiro a voloTORNA JESSICA Torna la Coppa del Mon-do, ed è subito Jessica Rossi: ad Acapul-co (Mes) si comincia con la fossa donne,e il c.t. Albano Pera ha convocato la cam-pionessa olimpica con Federica Caporu-scio e Silvana Stanco.

TuffiTania 3ª a Pechino(al.f.) Tania Cagnotto è 3ª dai 3 m alle Wor-ld Series di Pechino con 330.70 dietro lacinese He Zi (395.65) e la canadese Abel(335.20). Tania era reduce dal 6˚ posto incoppia con Francesca Dallapè (282, pri-me Wu Minxia-Shi Tingmao 336.60).

Tennis A INDIAN WELLS IN PALIO IL PRIMO MASTERS 1000 DELLA STAGIONE SUL CEMENTO

(g.l.g.) Si corre oggi la 19a edi-zione della maratona di Roma.Dopo la proclamazione delnuovo Papa, tutti i tasselli sonotornati a posto: il percorso saràleggermente deviato e non pas-serà da San Pietro e la trasmis-sione di La7 partirà con un’oradi ritardo (dalle 10.30 alle13.25) perché le frequenze so-no state bloccate dal ministero.Nessun problema per i 14.800iscritti al via regolarmente davia dei Fori Imperiali alle 9,30.Sarà lotta Kenya-Etiopia. Tragli uomini c’è Kanda, vincitore2012, quindi Teimet, KiplagatYator, e Kandie, Kipchirchir La-gat e Kimutai. Gli etiopi rispon-dono con i favoriti: Dechasa(miglior tempi in corsa di2h06’33"), Daba e Negari. Trale donne stesso copione: il duel-lo è tra Kasim (Etiopia) e Kirop(Kenya) entrambe con persona-li sotto 2h24’. Quindi altre etio-pi: Tesema, Dalasa, Gebissa eDegefa.

Svanisce ancore negli ulti-mi 500 metri il sogno di RolandClara nella mitica 50 km diOslo-Holmenkollen, quest’an-no a tecnica libera. L’azzurro èstato sempre nel gruppo di te-sta ma all’ingresso nello stadioè rimasto chiuso dal trioLegkov (ora leader di Coppa),Syndby e Chernousov, mentresotto il podio con Rollo è rima-sto il giovane norvegese Ellia-sen. In difficoltà Northug, masoprattutto Cologna. Bravo DiCenta, 12˚.Uomini, 50 km tl in linea: 1. Legkov(Rus) 2h07’32"9; 2. Sundby (Nor) a 1"2;3. Chernousov (Rus) a 1"9; 4. Elliassen(Nor) a 2"5; 5. CLARA a 2"8; 6. Northug(Nor) a 42"; 12. DI CENTA a 1’38"2; 19.Cologna (Svi) a 3’17"3; 32. D.HOFER a6’31"4; rit. Noeckler (27.9 km). Coppadel Mondo (26/31): 1. Legkov (Rus)1233; 2. Northug (Nor) 1221; 3. Cologna(Svi) 1218; 13. DI CENTA 402; 17. CLARA336. Mercoledì: sprint tc Stoccolma. Og-gi, ore 11.45: 30 km tl in linea donne (DeMartin, Agreiter, Piller).COMBINATA NORDICA Ultima di Cop-pa del Mondo a Oslo: 1. Lamy Chappuis(Fra) 42’06"5 (8); 2. Frenzel (Ger) a 4/10(3); 3. Denifl (Aut) a 1"5 (5). CdM (finale):1. Frenzel 1034; 2. Lamy Chappuis 818;3. A.Watabe (Gia) 721; 41. L.RUNGGAL-DIER 40; 52. PITTIN 28. Coppa Europaa Rovaniemi (Fin). Sprint a coppie: 1.Pittin-L.Runggaldier; 9. M.Runggal-dier-Maierhofer.SALTO Coppa del Mondo di salto oggi aHolmenkollen. Tra gli uomini, dal grandetrampolino si qualifica Roberto Dellase-ga 107.3) ma non Andrea Morassi (42˚:99.0) e Sebastian Colloredo (44à: 96.4).Tra le donne, in gara Elena Runggaldiere Evelyn Insam. Tv 14.15 Eurosport.

Perfezione Nadal: è finaleDopo Federer, batte in due set Berdych. Donne: sarà Sharapova-Wozniacki

Per il secondo anno di fi-la, GP Città di Padova e Pado-vanelle si disputano a Treviso,stante la chiusura del Breda.La corsa più interessante èquella per i 4 anni: un temposerviva a preparare l’Europadel 25 aprile, ora che il geniodi turno ha spostata l’ex classi-ca milanese al 12 ottobre (aTorino), non ha più neanchequesto significato. Ma il rien-tro di Probo Op, dallo splendi-do 2˚ nel Mangelli, dà lustroalla corsa. L’allievo di Edy Mo-ni, 2˚ anche nel Derby, puntaa una stagione da protagoni-sta. Gli avversari sono PioneerGar il Varennino Pace del Rio.Nel Padovanelle favoritissimoMack Grace Sm.7ª corsa - 17.50 - Premio Città diPadova - m 1609: 1 Pitango Jet (R.Vecchione); 2 Palomar Lb (P. Gubelli-ni); 3 Peligro (F. Croce); 4 Pioneer Gar(G.P. Maisto); 5 Pace del Rio (SantoMollo); 6 Powell Bi (A. Greppi); 7 ProboOp (E. Moni); 8 Primula d’Esi (M. Baron-cini); 9 Per Amore Gual (R. Andreghet-ti); 10 Pacific Model (G. Trinchillo).

(r.g.) A Lurago d’Erba (Co) do-ve risiedeva con la moglie Mi-rka, è deceduto a 81 anni,Giancarlo Garbelli (72-14-11) uno dei più spettacolaripugili italiani degli anni 50 e60. Il decesso è dovuto ad untumore al fegato. Accanto aGiancarlo i figli Carlo, Gian-na, Alberto, Caterina e Gabrie-

le. Milanese, figlio d'arte, nelluglio del '55 sfidò Loi per l’Eu-ropeo dei leggeri a Milano cheperse ai punti in 15 round. Do-po la sfortunata trasferta Usadel '57, diventò campione ita-liano welter e si prese la rivin-cita sul forte Smith detto Pie-tra Tombale. Nel momento mi-gliore della carriera, battè tra

gli altri Bellotti, Auzel, Mul-ler, Cotting, Diuf e Don Jor-dan, pareggiando con LaszloPap, il mitico mancino unghe-rese. Avrebbe meritato ampia-mente l'Europeo. Nel 2009 a78 anni, gli è stato riconosciu-to il vitalizio al Coni. Lottato-re anche fuori dal ring, purcon alti e bassi dovuti ad una

certa allergia alle regole, hamantenuto nel tempo l’imma-gine di pugile generoso e spet-tacolare, l’anti Loi per antono-masia. Proprio ieri la comuni-cazione di una celebrazionenella International BoxingHall of Fame. I funerali si svol-geranno domani a Luragod’Erba (Co) alle 14.

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

FED CUP A PALERMO

Ecco i bigliettiper Italia-R.Ceca

Da domani sono invendita gli abbonamenti per Italia Repubblica Ceca, semifinalidi Fed Cup del 20 21 aprile sullaterra rossa del CT Palermo. Apartire da 25 euro sui circuitiweb: Ticketone, Vivaticket, Tickettando, Storeonlinemcaentertainmentevents.eu

Il cast maschile della gara TEDESCHI Probo Op con Edy Moni DE NARDIN

45L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

Page 40: GDS 17-03-2013

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46 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

Page 41: GDS 17-03-2013

Nei giorni dell’esordio delle Camerescopriamo che cosa piace ai grillini

GazzaFocus

Tanto ciclismo con i «suoi» campioni daFelice Gimondi a «Pantadattilo» Marco Panta-ni, ma anche il calcio coi baffi di Mazzola, lamagia di Baggio, il Mundial dell’82, i colleghi, ifotografi, i luoghi, i cibi e i vini...«Non gioco più, me ne vado» è l’antologia deipezzi di Gianni Mura, che il Saggiatore ha scel-to (grazie!) di dedicare a un punto di riferimen-to del giornalismo e non solo. Qualche sera fa,in un trattoria di Milano (e dove sennò?), LucaFormenton che ha personalmente voluto que-sto libro ha radunato un gruppo di colleghi eMura ci ha tenuto a rassicurare: «È solo un tito-lo. Io resto! E continuo a fare il mio mestiere:scrivere».I curatori, AndreaGentile ed AurelioPino, hanno avutoun compito diffici-le. Hanno dovuto se-lezionare 152 arti-coli che Mura ha fir-mato per La Gazzet-ta (il suo esordio),Epoca e Repubblica(è ancora editoriali-sta). Difficile per-ché Gianni ha rac-contato, rigorosa-mente con la suamacchina per scrive-re Olivetti, gli ulti-mi 50 anni di storiadello sport e dintor-ni. Lo ha fatto partendo dall’ispirazione Breria-na per definire uno stile tutto suo. Mura ha unaprofonda cultura in bilico tra le radici francesie la beat generation a stelle strisce. Ma ha puregli aggettivi e le riflessioni ben piantate nellatradizione italiana, nel dare un giudizio comeraccontare un piatto, un vino, una faccia.Difficile scegliere, ma pensiamo che il megliodi Gianni stia nelle personalissime cronache de-gli ultimi 20 anni di Tour de France. Mura pren-de per mano i suoi lettori e ne fa dei compagnidi viaggio ai quali racconta i fatti con una pro-fonda umanità, con un timbro e un colore nonomologati, come fossero unità di un romanzo.

Turrini e le storie maledettedi Pantani e Armstrong

Conti gioca con gli aneddotidella sfida Moser-Saronni

Beppe Grillo, 64anni, nuota nello

stretto. In altoMara Mucci

(ex nuotatrice)e Angelo Tofalo

(ex calciatore)REUTERS

di PIER BERGONZI

Quel giornosullo Stretto...

S

laFoto

Non solo le traversate di Grillo, anche l’ovale in diversi curriculum,poi bracciate d’autore e un romanista ancora innamorato del boemo

LIBRI

Gregari e campioni,coppe bidoni... 152pezzi di Gianni Mura.Edito da Il Saggiatore

La rivelazione deldoping di Lance Armstrong hafatalmente riaperto una vecchia ferita in tutti gli «amanti»di Marco Pantani. Tra questic’è Leo Turrini, emiliano doc,firma acuta e rotonda al Restodel Carlino che ha scritto «IlPirata e il Cowboy» perImprimatur editore. Al centro

del racconto, molto ben scritto, c’è lo scontro epocale tra Pantani e Armstrong al Tour del 2000. Ci sonoil Ventoux e Courchevel (le ultime vittorie del Pirata) ec’è tutto quel non detto, rivisto alla luce di tuttoquello che sappiamo. Marco e Lance erano quantomeno sulla stessa barca. Ma ebbero trattamentidiversi. Turrini rimette le cose a posto e il suo librova letto come un omaggio a un uomo che ha pagatocon la vita le vicende complicate di quegli anni.

Francesco Moser eGiuseppe Saronni nonpotevano essere più diversi.In tutto. Il primo trentino,generoso, attaccante. Ilsecondo lombardo, astuto evelocissimo. A cavallo tra gliAnni 70 e 80 hanno vintotantissimo (Giri, Mondiali,Classiche...) e hanno dato

vita all’ultima grande rivalità del nostro ciclismo.Beppe Conti, firma storica di Tuttosport e oraconsulente Rai, è il giornalista che ha vissuto piùda vicino quegli anni di attacchi, volate e dipolemiche furibonde. Nel libro «MoserSaronni,Duello infinito» della Graphot Editrice, Contiricostruisce due straordinarie carriere conracconto agile, efficace e ricchissimo di aneddotiche fanno piacevolmente rivivere quel dualismo.

TERZO TEMPO

È stato il primo atto deltour elettorale di Beppe Grilloper le Regionali in Sicilia, loscorso 10 ottobre. Il leader delMovimento Cinque Stelle hapercorso i 3.2 km dello Strettodi Messina in un tempo dicirca un’ora e 15 minuti. Oltrea nuotare, Grillo fra le sueabitudini ha anche il joggingsulla spiaggia vicino casa.

l’Antologia

C’è pure unarbitro, GianlucaCastaldi: «Trefinali nazionalidi beach soccer»

VALERIO PICCIONI

In squadra non ci sonoolimpionici come Josefa Idemdel Pd, Marco Marin del Pdl eValentina Vezzali, di Scelta Ci-vica, i tre parlamentari meda-glia d’oro. Ma la curiosità checirconda i debuttanti del Movi-mento Cinque Stelle per i loroesordi di questi giorni bruciatutta la concorrenza. Ci vieneda pensare al Foggia zemania-no di quasi vent’anni fa: tuttisconosciuti, tutti da scoprire,tutti nuovi. Il copyright dellametafora grillin-boema non ènostro, ma di Stefano Vignaro-li, deputato Cinque Stelle di Ro-ma che si autodefinisce «psico-logicamente morto senza losport» e racconta così la sua pas-sione calcistica: «Mi sono fatto15 anni di Olimpico senza salta-re un’amichevole...ma ora se-guo la Roma a casa...da calcio-poli ho perso gli stimoli. L'annopiù bello oltre lo scudetto è sta-to quello del primo Zeman e del-le sue denunce...secondo meZeman è del M5».

L’ingegnere in Nazionale Preci-siamo subito che non abbiamochiesto ai debuttanti un giudi-zio sulla candidatura poi vitto-riosa di Piero Grasso o sull’ipo-tesi di un «governo del presi-dente». Sfruttando il fatto chein questi giorni di curiosità spa-smodica e di giornalisti squalifi-cati, lo sport gode di una sortadi extraterritorialità. Più webche telefono, ma comunque sol-leticati sull’argomento, in di-

versi rispondono. Anche volen-tieri. Sempre restando in cam-po, Angelo Tofalo, 31 anni,eletto in Campania 2, snoccio-la la sua figurina Panini: «Hogiocato dalla III categoria alla Iin varie squadre, Real Torrio-ne, Novete Coperchia, Via Mer-canti, Isidoriana, Don Bosco Isi-doriana. Faccio parte della sele-zione della squadra di calciodell’Ordine degli Ingegneri del-la Provincia di Salerno con laquale nel 2010 abbiamo vintoil campionato». Giulia Sarti,eletta in Emilia Romagna allaCamera, è stata invece calciatri-

ce della Virtus Torre Pedreradal ’98 al 2006.

Arbitro figlio d’arte C’è pure l’ar-bitro, e non un neofita. Gianlu-ca Castaldi, neosenatore di Va-sto, dirigente dell’Aia in Abruz-zo, piccolo imprenditore sporti-vo, è un figlio d’arte. «Mio pa-dre è stato guardalinee con Ca-sarin. Io ho arbitrato tre finalinazionali di beach soccer dal2008 al 2010». Esporta il suoslogan preferito dal pallone alSenato: «In questo Paese ognu-no si deve mettere in gioco».Naturalmente si può scegliere.Nel curriculum di Andrea Ciof-fi, 51 anni, pure lui di Salernoma ora a Palazzo Madama, c’è«il gioco del rugby, dove da so-

lo non puoi vincere. Quandoprendi la palla e sei solo contro15 avversari capisci che ce lapuoi fare solo se passi la palla aun compagno».

Con la Bianchi Pure Mara Muc-ci, emiliana a Montecitorio, haqualcosa da raccontare. «Facciosport quindi so che cosa signifi-ca fare sacrifici». Poteva nuota-re a Londra o a Pechino, la in-contreremo a Montecitorio. «So-no stata anche in nazionale gio-vanile, pure Ilaria Bianchi, nuo-tava con me». Castello, NuotoImolese, nomi che ricorrono an-che nella storia della campio-nessa mondiale in vasca corta.Ilaria nuota ancora, Mara dovràprovarci metaforicamente sottoi soffitti di Montecitorio. «I mieicampioni preferiti? Popov e laVan Almsick». Mica male.

Il lottatore Sembra una squa-dra di sportivi della porta ac-canto. Quelli che vedi trafelatiuscire di casa con il borsone ecorrere verso la palestra. Inquello di Filippo Gallinella, pe-rugino alla Camera, prima atle-ta e poi istruttore nella lotta li-bera. La siciliana Azzurra Can-cellieri, anche lei alla Camera,ci racconta della sua pallavolo,che pure Paola Carinelli ha pra-ticato ad alto livello, e spiegache la sua borsa ora è rimasta acasa: «Ho fatto pilates, ma que-st’estate ho lasciato perdereper mancanza di tempo». Conl’aria che tira difficile che lo ri-trovi, almeno per il momento,a Montecitorio.

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50 anni di sportfirmati da Mura

Giulia Sarti hagiocato a calcioper otto anni,Filippo Gallinellavota per la lotta

Zeman, rugby e PopovLo sport a cinque stelle

UNA VICENDA RIVEDUTA E CORRETTA

L’ULTIMO GRANDE DUALISMO

47L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

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_la sfida in Parlamento

i precedenti

La ex portavoceOnu alla Camerae al Senatol’ex procuratoreAdesso però si vaalle consultazioniper il governonel caos totale

Laura Boldrini è la ter-za donna a essere elettapresidente della Camera nellastoria repubblicana dopoNilde Jotti e Irene Pivetti.La prima, esponente dispicco del Partito Comunista,venne scelta nel 1979 e restòin carica per 13 anni, finoal 1992. Due anni dopola sorpresa della deputataleghista: appena eletta inParlamento per la primavolta, fu scelta alla quartavotazione come presidente diMontecitorio. Aveva 31 anni(è la più giovane di sempre) erimase in carica fino al 1996.

Corteo antifascistaBanche devastatee tensione a Milano

Ma la scelta di eleggerela Boldrini e Grassoavvicina i grillini e il Pd?

Alto Adige: valangauccide scialpinistaMorto sulle Apuane

NIENTE UDIENZA CAV CONTESTATO A PALAZZO MADAMA

La Jotti e la Pivettidonne al timone

Vittimedelle mafiePer ricordarle150 mila a Firenze

notizieTascabili

India, otto uoministuprano turistaPicchiato il marito

Ancora bordate di SilvioBerlusconi contro le toghemilanesi, in un documento di 39pagine, da lui firmate per chiedere il trasferimento dei processi.E ieri la Corte d’Appello hariconosciuto il legittimoimpedimento dell’ex premier,chiamato a partecipareall’elezione del presidente del

Senato. Processo Mediasetaggiornato al 23 marzo e sentenza che slitterà. Il Cav, contestatoall’arrivo e all’uscita di PalazzoMadama, è poi tornato sull’argomento giudici: «Voglio unapre commissione sui pm eversivi». E sulla situazione politica:«Il M5S sembra Scientology:preoccupa per la democrazia».

«Sì al legittimo impedimento»Berlusconi vota e attacca i pm

Il fatto del giorno

Traffico paralizzato, unadecina di banche danneggiate, laporta di una scuola militaresfondata, fumogeni contro gliagenti: tensione ieri a Milano per ilcorteo nazionale dei centri sociali a10 anni dalla morte di DavideCesare, «Dax», accoltellato da 2 militanti di estrema destra e dal loropadre. «Dax 16 3 03 ucciso perchémilitante antifascista», si leggevasullo striscione in testa a un corteodi 5.000 persone, aperto dallamadre di Dax e da Heidi Giuliani,mamma di Carlo, ucciso da uncarabiniere al G8 di Genova.

Due vittime della montagna,ieri. Una valanga a quota 3.400sull’Ortles, in Alto Adige, hatravolto uno scialpinista bolzanino,Giulio Longatti, 37 anni: ferito unsuo compagno. Un uomo di 53 annidi Pratovecchio (Arezzo), AndreaCasamenti, ha invece perso la vitasul massiccio della Pania, sulle AlpiApuane: si è avventurato su unsentiero ghiacciato ed è caduto inun canalone. Salvi, invece, i seiscialpinisti lombardi travolti da unavalanga sopra il Passo del Serio, aquota 2.600 metri, in Valtellina.

Centocinquantamila:un fiume di persone ha invaso ieriFirenze, raccogliendo l’invitodell’associazione Libera per lagiornata in ricordo delle vittimedella mafia. «Non uccideteli unaseconda volta», è il messaggioarrivato dal corteo e ripetuto dadon Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione anti clan. «Un segnale disperanza», ha detto Napolitano.

La battaglia per le presi-denze parlamentari si è conclu-sa ieri. La Camera ha eletto Lau-ra Boldrini al posto che fu di Fi-ni. I senatori hanno scelto comeloro presidente Pietro Grasso.Laura Boldrini è entrata a Mon-tecitorio nelle liste di Sel (Ven-dola). Faceva parte di quelgruppo ristretto di privilegiatiche ha ottenuto il seggio senzapassare per le primarie. Bersa-ni l’ha scelta all’ultimo momen-to, sacrificando Dario France-schini, e lei s’è presa lo scrannopiù alto di Montecitorio senzaproblemi: alla Camera il Pd ha340 seggi, cioè la maggioranzaassoluta, e su queste cose puòfare quello che vuole. Infattinon c’è stata competizione. Tut-to diverso il discorso per il Sena-to. Il regolamento vuole che idue più votati del terzo scruti-nio, nel caso non abbiano rag-giunto il numero minimo per es-sere eletti, si affrontino poi inballottaggio al quarto giro e ilpiù votato al quarto giro risultipoi eletto, non importa quantivoti abbia ottenuto (prima del-la lettura dello scrutinio Calde-roli ha preso la parola e sostenu-to che la maggioranza relativanon bastava per vincere, affer-mazione che ha impegnato l’au-la in un breve duello giuridico eche è poi stata bocciata dal pre-sidente Colombo). Gli sfidanti,nel nostro caso, erano PietroGrasso, candidato del centro-si-nistra, e Renato Schifani, porta-to dal centro-destra. Ha vintoGrasso 137 a 117, un risultatoestremamente interessante.

1Perché?Perché Grasso aveva a disposi-zione, in teoria, solo 123 voti.Da dove vengono gli altri 14? Imontiani avevano deciso di vo-tare scheda bianca, i berlusco-niani sostenevano Schifani,non restano che quelli del Mo-vimento 5 Stelle. Ebbene sì: i14 voti in più vengono dai gril-lini, una parte dei quali ha rot-to la consegna dell’equidistan-za spostandosi verso PietroGrasso e il Pd. Il capogruppoVito Crimi ha sdrammatizza-to: «Abbiamo mantenuto la li-nea, per alcuni c’è stato un vo-to secondo coscienza». Quan-do s’è saputo che Bersaniavrebbe puntato su Grasso, iCinque Stelle si sono riuniti ehanno litigato di brutto. Lamaggior parte voleva restare(e poi è restata) nel solco del-l’indicazione di Beppe Grillo,il Pdl e il Pd sono uguali, quin-di tra Grasso e Schifani non c’èdifferenza, perciò dobbiamo

votare scheda bianca. Replicadi alcuni senatori siciliani:«Come ce ne torniamo in Sici-lia se poi vince Schifani?» (no-tiamo che sia Schifani cheGrasso sono siciliani, anzi pa-lermitani). Altra obiezione: co-me possiamo essere equidi-stanti se Pietro Grasso è statoprocuratore nazionale antima-fia, mentre Schifani è accusa-to di concorso esterno in asso-ciazione mafiosa? Alla fineventi grillini hanno votatoGrasso. Fatto che apre scenari.

2Perché a questo punto, e conlo stesso ragionamento, po-trebbero votare anche per ilgoverno di Bersani.Bersani ha scelto due figureemblematiche, due campioni,due icone — una della batta-glia in favore degli emigranti edei diseredati, l’altro per la lun-

ga militanza da magistratocontro la criminalità organiz-zata — per gettare lo scompi-glio nelle fila di quelli che siostinano a non prendere posi-zione. Boldrini e Grasso, oltretutto, sono freschi di Parla-mento, non appartengono acorrenti e non sono espressio-ne di apparati. La linea Grillo,su di loro, si trova in qualcheimbarazzo. Imbarazzo che si ècolto bene a Palazzo Madama,dove il voto dei Cinque Stellepoteva essere decisivo.

3Chi sono questi due nuovi pre-sidenti?La Boldrini, una bella signoradi quasi 52 anni, separata, unafiglia, è famosa come portavo-ce dell’Alto Commissariato del-le Nazioni Unite per i rifugiati(in sigla: Uhncr). Da quella po-sizione ha condotto una lotta

senza quartiere alla politicadei respingimenti e osteggiatoin ogni modo Maroni. Non hanessun grado di parentela conil celebre partigiano, e capo dipartigiani, Arrigo Boldrini, dicui tanti hanno preteso che fos-se figlia. Altro equivoco: non ètoscana, come pare dall’infles-sione, ma marchigiana. È laterza donna che si trova a gui-dare Montecitorio, dopo la Jot-ti e la Pivetti.

4Di Grasso abbiamo già dettoche è stato procuratore gene-rale antimafia e campione del-la lotta alla criminalità organiz-zata.Aggiungiamo che è nemico diIngroia dal tempo in cui eraprocuratore capo a Palermo eIngroia sostituto procuratorein quello stesso ufficio. A Gras-so faceva la guerra soprattuttoCaselli, di cui Ingroia è statoconvinto seguace. Insomma,sono vecchie beghe. Per i letto-ri della Gazzetta è forse più in-teressante sapere che, da gio-vane (Grasso ha compiuto 68anni lo scorso Capodanno), ilpresidente del Senato è statoun ottimo centrocampista,quasi in procinto di intrapren-dere sul serio la carriera. Gio-cava nel Bacigalupo, squadradi calcio della borgata dell’Are-nella a Palermo. Lo so che sem-bra incredibile, ma per un po’il suo allenatore è stato Marcel-lo Dell’Utri.

5Che significato politico hannoqueste due nomine?Significano che non ci sono ac-cordi e che andiamo alle con-sultazioni di Napolitano, a par-tire da mercoledì prossimo,nella confusione più assoluta.Non parliamo poi della batta-glia per la presidenza della Re-pubblica.

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ALTRI MONDI

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Ennesimo stupro di gruppoin India. Vittima una cittadinasvizzera di 39 anni, aggredita nellostato del Madhya Pradesh chestava attraversando, insieme almarito, in bicicletta. Mentre i dueerano accampati, un gruppo di 8persone ha picchiato l’uomo eviolentato la donna. Poi hannorubato il computer della coppia.I colpevoli sono stati arrestati erischiano la pena capitale, la donnaè stata ricoverata. Nel 2011 glistupri, in India, sono stati 250 mila.

Drammi in montagna

Il corteo di ieri a Firenze ANSA

DI GIORGIO DELL'ARTI

La marcia di «Libera»

Sfilano i centri sociali

Violenza su una svizzera

Due simboli Il presidente della Camera, Laura Boldrini, 52 anni: ex portavoce dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati, era in lista con Sel(nel tondo gli applausi dopo l’elezione a Montecitorio). E il presidente del Senato, Pietro Grasso, 68: ex procuratore nazionale antimafia, in quota Pd ANSA

Silvio Berlusconi con occhiali protettivi ieri a Palazzo Madama ANSA

48 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

Page 43: GDS 17-03-2013

VALERIO PICCIONIROMA

Incredibile ma vero. È iltrionfo di un argentino e il pro-tagonista della mattinata diven-ta il Brasile. Potenza della Chie-sa, del nuovo Papa e di quest’au-la Paolo VI che contiene un belpo’ di mondo. Papa Francescodebutta fra i giornalisti con undiscorso breve, semplice, fortis-simamente ironico — «avete la-vorato in questi giorni, eh?» —ma che alla fine rilancia il suomanifesto: «Quanto vorrei unaChiesa povera fra i poveri!». Eallora, che cosa c’entra il Brasi-le? C’entra perché sono proprioloro, i brasiliani, a vincere la par-tita delle bandiere nella grande

sala disegnata da Pierluigi Ner-vi, l’ingegnere olimpico del ’60,l’uomo del Palaeur e dello sta-dio Flaminio. È una enclaveesultante quella dei cugini-riva-li degli argentini, eterni rivalicol pallone.

L’amico brasiliano Ma il Brasileè anche qualcosa di diverso nel-la mattinata. Papa Bergogliosvela com’è nata la sceltadel nome Francesco ispi-randosi al Santo di Assi-si. Torna al momentoclou del conclave,«quando la cosa diven-tava pericolosa» diceancora con ironia spie-gando il momento decisi-vo. E racconta che è statoproprio l’arcivescovo di SanPaolo Claudio Hummes, «ungrande amico», ad abbracciarlonel momento dell’applauso delquorum raggiunto. «E mentremi abbracciava mi ha detto:non ti dimenticare dei poveri».A quel punto è nata l’idea: PapaBergoglio è diventato PapaFrancesco. Maracanà e Bombo-nera (anzi, ex Gasometro, vistoche è tifoso del San Lorenzo deAlmagro tanto caro pure adOsvaldo Soriano), Pelè e Mara-dona, si sono dati la mano inquesto trionfo sudamericano.

La triade Il Papa ha parlato an-che del mestiere del giornalista,di quella specie di «triade esi-stenziale» che deve ispirarlo:«Verità, bontà, bellezza». Ma in

fondo anche «la Chiesa esisteper questo». Non ha rinunciatopoi al gusto della battuta, unclassico del suo repertorio co-municativo: «Qualcuno mi haproposto di chiamarmi Clemen-te XV per vendicarmi di Clemen-te XIV, che abolì la Compagniadi Gesù...». Fra i tanti regali rice-vuti dai giornalisti c’erano pure

calabassa e bombilla per il suomate, la bevanda che per

ogni argentino vero è unapresenza quotidiana.

Dall’Argentina Oggiun’altra prima volta:l’Angelus. Martedì l’in-tronizzazione con tanti

capi di Stato, compresaCristina Kirchner, la presi-

denta argentina con cui i rap-porti non sono mai stati idillia-

ci, ma che incontrerà per prima,domani. Mentre a Buenos Ai-res, dopo le polemiche su unpresunto atteggiamento ambi-guo del futuro Papa verso la dit-tatura, categoricamente smenti-to dal Vaticano (e dal premioNobel per la pace, Perez Esqui-vel), una parte della stampa e lenonne di Plaza de Mayo invita-no il nuovo Pontefice, dopoaver chiesto scusa a nome del-la chiesa argentina per non«aver fatto abbastanza» difronte alla tragedia dei desa-parecidos, ad aprire le por-te degli archivi vaticani perfare piena luce su quel peri-odo feroce.

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Arrestatoa Bologna:

era latitantenegli Usa

I due anziani diBologna che unanno fa lo ave-

vano assuntocome badantesono rimasti abocca aperta:

per loro era«squisito», al

punto che gliaffidavano i

nipotini.Quell’uomo, che

tutti conosce-vano come

Renè Rondon,dominicano di

38 anni, era inrealtà uno dei

15 latitanti piùricercati in Usa:

Miguel Torres,42, newyorkese

di origine ispa-nica. Dopo 8 an-

ni di latitanza, icarabinieri lo

hanno arrestatonella villetta diuna coppia di

Bologna da cuilavorava come

domestico. Tor-res è accusatodi avere ucciso

la moglie inPennsylvania,nel 2005 con un

colpo allaschiena e uno

alla testa primadi fuggire

Le scarpeIl Papa stupisce

pure per lescarpe: non so-no quelle rosse

di Ratzingere sono un po’

malmesse

S

BADANTEKILLER

Un evento inedito nellaStoria: due Pontefici l’unodi fronte all’altro. Sabato23 marzo a Castel Gandolfo,Papa Francesco incontreràil suo predecessore Bene-detto XVI. La visita inizieràalle 12.15 e il Santo Padree il Papa emerito pranzerannoinsieme. Al terminedell’incontro Francescofarà ritorno in Vaticano.

L’EVENTO STORICO

E sabato a pranzocon Benedetto XVI

DIALOGO TRA I GOVERNI

S

A UCCISO AD AGRIGENTO

Papa Bergoglio incontra i giornalisti e spiega l’originedel nome. E oggi grande attesa per il primo Angelus

A RISCHIO BANCAROTTA

Marò, l’Indiaabbassa i toniL’Ue: si tratta

Un’imposta del 9,9%sui depositi bancari superioria 100 mila euro e del 6,75% perquelli inferiori: Cipro annunciauna misura straordinariaper salvarsi dalla bancarotta.Un prelievo che porterà nellecasse dello Stato 5,8 miliardidi euro e ha avuto il via liberadella Ue, da cui invece giungeràun aiuto di 10 miliardi. Il Fondomonetario internazionale (Fmi)dovrebbe contribuire conun miliardo. Cipro ha bisognodi almeno 17 miliardi di europer salvare dal crac le propriebanche (esposte con quellegreche) e le casse pubbliche,una cifra che rappresentail 100% del Pil dell’isola.

E dopo muri contro muri,minacce e rappresaglie, ieri traIndia e Italia è stata lagiornata del disgelo, con leprime prove di dialogo sullaquestione dei marò. Tra quantihanno cercato di allentare latensione lo stesso ministrodegli Esteri indiano, SalmanKhurshid che ha invitato apensare, «prima di lanciareavvertimenti o pianificarerappresaglie, alle conseguenzedelle azioni». E che ci si stiaaffidando al negoziato è statoconfermato anche daCatherine Ashton, altorappresentante per la politicaestera Ue: «Sono in corsocolloqui tra i due governi,vediamo come vanno».

ALTRI MONDI

Il bambinoavvelenato:«Siamo vicinialla svolta»

Dieci miliardidi aiuti a Ciprodall’Europa

I marò Latorre e Girone ANSA

I genitori di Sebastian Lu-pescu, il bambino romeno di 5anni morto al Policlinico di Mes-sina, tre giorni fa, per i postumidi un avvelenamento provoca-to dall’ingestione di alcuni cioc-colatini che contenevano pesti-cida, piangono disperati. Nonsi danno pace. Chiedono giusti-zia e continuano a ripetere chenon riescono a darsi una spiega-zione di quanto è accaduto. Glialtri figli, Alexandro, di 7, e Ino-nut, di 10, che avevano mangia-to gli stessi dolci, si stanno ri-prendendo. Le indagini, intan-to, vanno avanti. A uccidere ilpiccolo Sebastian è stato il «Car-bofuran», un potente pesticidausato in agricoltura, ma ancheun letale insetticida. Inodore eincolore. Si tratta di un prodot-to il cui principio attivo è bandi-to dall’Ue dal 2009 perché alta-mente nocivo per la salute uma-na. Sono stati passati al setac-cio tutti i commercianti di pro-dotti per l’agricoltura per verifi-care se ci siano stati acquisti so-spetti negli ultimi giorni. Gli in-vestigatori sono convinti che la«soluzione sia vicina». Il fascico-lo ipotizza l’omicidio volonta-rio, oltre alle lesioni gravi. L’ipo-tesi privilegiata è quella dellavendetta nei confronti dellacoppia. Infatti il pesticida nonera stato iniettato nella solaconfezione di cioccolatini inge-rita dai tre figli lo scorso 8 mar-zo, ma anche nel vino e nellearance che erano stati lasciatidavanti alla porta della casa del-la famiglia romena a Naro, nel-l’Agrigentino. La Procura ha ri-nunciato all’esame autoptico eha disposto anche il disseque-stro della salma di Sebastianche nelle prossime ore sarà tra-sportata in Romania, nella cittàdi origine dei Lupescu.

dan. va.© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Ho scelto Francescoper una chiesa povera»

Un omaggio specialeda una cronista argentinaper il Papa: un bicchiereper bere il «mate», il tèsudamericano REUTERS

Cipro: coda al bancomat REUTERS

Il Policlinico di Messina dove èmorto il bimbo avvelenato ANSA

49L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

Page 44: GDS 17-03-2013

Diversi siti di news hanno evocato lapossibilità di un’imminente richiestadi arresto per Silvio Berlusconi, dopo che ilparlamentare del Pd Claudio Migliavaccaaveva dichiarato che il partito democraticonon si sarebbe opposto a una similerichiesta. Ma la procura di Napoli, sospettatadi una simile richiesta, ha smentito: «Laprocura non ha formulato alcuna richiestadi arresto o di altra misura cautelare acarico del senatore Silvio Berlusconi», haspiegato il procuratore, Giovanni Colangelo.

Nelle ore dell'elezione di Papa Francesco,

alcune agenzie di stampa e siti internethanno annunciato un incontro tra il nuovopontefice e l'ex papa Joseph Ratzinger giànei giorni immediatamente successivi,indicando anche alcune date. Che però nonhanno avuto nessuna conferma: ieri,invece, è stato comunicata ufficialmenteuna visita del papa a Castel Gandolfo, dovesi trova Ratzinger, per sabato 23 marzo.Sempre rispetto al nuovo Papa, sonocircolate diverse notizie rivelatesi poi false:da una foto in cui dava la comunioneall'ex dittatore argentino Videla (ma sitrattava di un altro parroco, e il dittatoreera stato nel frattempo deposto eincarcerato) a una frase molto offensiva neiconfronti del ruolo delle donne, di cui nonè stata ricostruita nessuna fonte affidabile,ed era stata messa in circolazione suinternet.

Molti siti sportivi, ma anche quelli di alcunigiornali, avevano raccolto dopo la partitaBarcellona-Milan di martedì la voce che LeoMessi avesse rifiutato di scambiare la suamaglia con quella di El Sharaawy. Ma lostesso El Sharaawy ha mostrato sul suoaccount di Twitter la foto della maglia diMessi ricevuta, smentendo così la storia.

DI LUCA SOFRI

CLAUDIO GREGORI

Il K2, alto 8611 metri, èla seconda montagna dellaTerra. Per Reinhold Messner è«il più bello e il più difficile dei14 ottomila». Il 31 luglio1954, alle 18.31, la vetta futoccata da Achille Compagno-ni e Lino Lacedelli, componen-ti della spedizione italiana gui-data dal professor Ardito De-sio, geologo ed esploratore.Un grande successo, che stimo-lò l’orgoglio nazionale, mache alimentò poi per oltre mez-zo secolo accese polemiche ela "battaglia di verità" di Wal-ter Bonatti. Su quest’impresadi grande impatto mediale Rai1 lancia domani e martedì, inprima serata, ore 21.10, la fic-tion K2: la montagna degliitaliani. Si tratta di una copro-duzione italo-austriaca. Le sce-ne sono state girate in Tirolo,sul ghiacciaio di Sölden, nellaÖtztal e a Innsbruck. Il registaè Robert Dornhelm, austriacodi origini rumene, autore delfilm Amanda Knox. Tra gli in-terpreti Massimo Poggio(Compagnoni), Marco Bocci(Walter Bonatti), MicheleAlhaique (Lacedelli), Giusep-pe Cederna (Ardito Desio),Giorgio Lupano (Mario Pu-choz), Alberto Molinari (Ric-cardo Cassin), Matteo Azchir-vani (il portatore Mahdi), Pao-lo Graziosi (Alcide De Gaspe-ri). ««Abbiamo girato a 3.500metri di altezza, la fatica chevedrete è vera non è finzione.Ci alzavamo la mattina presto,ci vestivamo con gli abiti anni’50 e poi, la funivia ci portavaad una certa altezza» ricordaPoggio/Compagnoni.

Tragedia Puchoz Le polemicheerano esplose già prima delvia con la bocciatura, per moti-vi medici, di Riccardo Cassin eCesare Maestri. Desio selezio-na undici alpinisti: Bonatti,Compagnoni, Lacedelli, GinoSoldà, Sergio Viotto, Ugo An-

gelino, Mario Puchoz, PinoGallotti, Ubaldo Rey, CirilloFloreanini e Erich Abram.Questa maxi-spedizione, con700 portatori, il 20 giugno vie-ne scossa dalla tragedia: Pu-choz muore al campo 2 peredema polmonare acuto. Uncolpo terribile. Desio decidedi continuare la scalata in me-moria del caduto. La fase cru-ciale è drammatica. Il 29 lu-glio si trovarono al campo 8Compagnoni e Lacedelli, con

Bonatti e Gallotti. Non c’era-no le bombole ad ossigeno. Bo-natti e Gallotti scesero a recu-perarle, mentre Compagnonie Lacedelli salivano a piazzareil campo 9. Il 30 Bonatti conl’hunza Mahdi risale con lebombole. Non trovano il cam-po 9. Il gelo morde. Cala la not-te. Mahdi incomincia a urlare.Bonatti scava un gradino nelghiaccio ripido. Bivaccano lì,al gelo. Una luce squarcia il bu-io della notte. Si sente la vocedi Lacedelli: «Lasciate lì lebombole e scendete». «Mahdinon ce la fa», urla Bonatti. Inu-tilmente. Vengono lasciati alloro destino. «Quella notte do-vevamo morire», scriverà Bo-natti. Invece ritrovano l’otta-vo campo. Alle 17.30 del 31luglio l’urlo dell’hunzaIsakhan li scuote: «Un Saib è

vicino alla cima del K2». Bo-natti scorge due puntini con-tro il cielo che avanzano.

Quarto ottomila Il K2 è il quartoottomila ad essere scalato: do-po l’Annapurna, 8078 m, vin-to dai francesi Maurice Her-zog e Louis Lachenal, il 3 giu-gno 1950; l’Everest, 8848 m,scalato dal neozelandese Ed-mund Hillary e dallo sherpaNorkay Tensing, il 24 maggio1953; il Nanga Parbat, 8125metri, raggiunto il 3 luglio1953 da Hermann Buhl, da so-lo e senza bombole.

La conquista Alle 5 del mattinoCompagnoni e Lacedelli ave-vano recuperato le bombole.Poi erano saliti superando unpassaggio di terzo superiore, ilpendio arduo, l’ossigeno che fi-nisce, il respiro che manca.Su, uno stop ogni tre passi finoin vetta. Lì avevano piantatola bandiera. Poi la discesa nel-la notte. Il confronto con Bo-natti, con la gloria e i rimorsi.

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Messi-El SharaawyIl rifiuto della magliaè solo un equivoco

Dalla realtàalla fiction

A sinistra,la foto della

spedizioneitaliana del K2

nel 1954.In alto,

i protagonistidella fiction:

1 MassimoPoggio (Achille

Compagnoni,il primo in piedida sinistra nella

foto sotto);2 Marco Bocci

(Walter Bonatti,l’ottavo);

3 MassimoCederna (Ardito

Desio, il quarto);4 Michele

Alhaique (LinoLacedelli,il settimo)

IL TALENT IN ONDA AD APRILE

Bonolis farà tuffarei divi su Canale 5

Approda su Rai 1 la mini serie sulla spedizione italiana che conquistòla vetta himalayana nel ’54: una storia di coraggio, ma anche di rivalità

È LA PRIMA VINCITA DEL 2013

L’OSSERVATORIO

S

Manuela Arcuri, ValeriaMarini, Raz Degan: sono alcunidei personaggi che, tra aprile emaggio, vedremo nel nuovo talent

di Canale 5, «Stasera mi butto», icui concorrenti devono impararea tuffarsi da trampolini fra i 3 e i10 metri di altezza. Il conduttoresarà probabilmente PaoloBonolis e lo show, in onda indiretta dal Foro Italico di Roma,avrà veri tuffatori come giudici.Tra loro, forse, Tania Cagnotto.

SU GAZZETTA.IT DA DOMANI

IN UNA SERIE AMERICANA

DEL

GIO

RN

O

Nella sua carriera è statoHitler e Tiziano Terzani: la nuovasfida dell’attore italo svizzeroBruno Ganz (nella foto LaPresse)

è interpretare il Papa. Sarà SistoVI, nome fittizio, in «The Vatican»,serie tv americana diretta daRidley Scott, il regista di «IlGladiatore». La fiction racconteràgli intrighi, il potere e le rivalitànella Chiesa cattolica e saràinterpretata anche da KyleChandler, visto in «Argo».

Udine, centrato un «6»Premio da 53,3 milioni

STIMOQUENTINMA ODIO

IL SANGUE«Ho una

grandestima diQuentin

Tarantinocome ho

dichiaratopiù volte,

sonocontento

che scelgala mia

musica, unsegnale difratellanza

artistica. Lemie parolesono state

fraintese edestrapolate.Per quanto

riguardaDjiango, il

problema èche nonriesco a

vederetroppo

sangue in unfilm per

questioni dicarattere. Mi

impressio-no»

ENNIOMORRICONECOMPOSITORE

lafr

ase

Le notizie chenon lo erano

Palazzolo dello Stella è un paesino inprovincia di Udine, con qualche chiesa e poco piùdi 3 mila anime, un angolo di Friuli noto, fino aieri, solamente per aver dato i natali all’architettoGae Aulenti. Ieri sera, a Palazzolo, qualcuno hafesteggiato: proprio lì sono stati vinti i 53,3milioni del 6 del Superenalotto (il primo del 2013),grazie una giocata di gruppo. La schedinavincente è stata registrata presso un’edicola delcentro. Ma è stato un sabato felice per tuttoil Nord Est: una vincita da 500.000 euro al«SuperVincitore SuperStar» si registra aPolesella (Rovigo). Ieri sono stati centrati anchediciassette «5», ai quali vanno 21.130,05 eurociascuno. L’ultimo 6, da 12,3 milioni di euro, erastato realizzato in agosto ad Avezzano (L’Aquila).Nel 2012 sono state solamente quattro lesestine milionarie incassate e hanno premiato,oltre ad Avezzano, giocatori di Roma (in dueoccasioni) e Catania, per un totale di 152 milioni.Alla prossima estrazione, il jackpot adisposizione del 6 partirà da 16,5 milioni.

Andrea Ceccherini èstato confermato presidentedell’Osservatorio PermanenteGiovani Editori, la cuiassemblea dei soci si è riunitavenerdì a Roma. Il nuovomandato è di sei anni e premiai risultati raggiunti sotto la sualeadership dall’organizzazione,che punta a elevare, tra i piùgiovani, spirito critico e sensocivico. Nel confermare pienafiducia da parte di tutti i socidell’Osservatorio PermanenteGiovani Editori al rielettopresidente, l’organizzazione hapure nominato il Comitato diIndirizzo per il 2013 2019:Giancarlo Cerutti, presidentedel «Sole 24 Ore», AngeloProvasoli, presidente di RcsMediaGroup, Andrea RiffeserMonti, a.d. della PoligraficiEditoriale, Cesare Romiti,presidente onorario di Rcs ePeter Kann, già presidente del«The Wall Street Journal» edella Dow Jones. L’assembleadei soci dell’OsservatorioPermanente Giovani Editori haapprovato all’unanimità anche ilnuovo piano quinquennale disviluppo, «Spingersi oltre».

Le CinqueGiornate:ecco il diariodi chi c’era

Ganz diventa il Papaper la regia di Scott

ALTRI MONDI

d

Giovani Editori:Ceccheriniresta presidente

Girato in Tirolo:Bocci interpretaBonatti, Cedernaè Ardito Desio.Una coproduzioneitalo-austriaca

Un documento originale,che diventa un viaggio nel tem-po e in una Milano ancora rico-noscibile a oltre 160 anni di di-stanza. Da domani la pagina Mi-lanoLombardia di Gazzetta.itpubblicherà, a cura di ClaudioBagni, la cronaca delle CinqueGiornate di Milano tratta dalmanoscritto di un cittadino allo-ra abitante in via Brera. E cheda lì ha assistito alla sanguino-sa insurrezione (cominciata inquesti stessi giorni, il 18 mar-zo) con la quale si giunse allaliberazione dal dominio austria-co. «Tutta la mattina sentivonella contrada gran movimen-to che non sapevo a che attribui-re — scrive, tra l’altro, l’autoredel manoscritto — ma che ilmio servitore mi diceva esserepopolo tumultuante, e come loera infatti anche in tutte le adia-centi contrade. Verso mezzodìpoi divenne assai imponente iltumulto e immenso verso launa pomeridiana...». In un rac-conto appassionante, fra «citta-dini cacciati come lepri» e silen-zio rotto dalle fucilate, osserva-zioni sugli errori commessi da-gli austriaci e il ritratto di un Mi-lano che c’è ancora (il Teatro al-la Scala e le vie di Brera), il dia-rio della rivolta si trasforma inmemoria viva, oltre le paginepolverose dei libri di Storia.

K2, la gloria e le polemicherivivono in prima serata

23

4Le Cinque Giornate in un dipintofirmato da Baldassarre Verazzi1

50 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

Page 45: GDS 17-03-2013

AUTOMOBILISMO7.00 GP DI AUSTRALIA

F1. GaraSky Sport F1

BASKET12.00 LENOVO CANTÙ -

SCAVOLINI BANCAMARCHE PESARO Serie ASportItalia2, La7

20.00 BANCO DI SARDEGNASASSARI - CIMBERIOVARESE Serie ARai Sport 1

20.30 DNA Finale di coppa ItaliaSportItalia2

BIATHLON10.30 COPPA DEL MONDO

Partenza in linea femminile. Da Khany Mansiysk, RussiaEurosport

SALTO CON GLI SCI14.15 COPPA DEL MONDO

HS 134. Da Oslo, NorvegiaEurosport

SCI ALPINO8.45 COPPA DEL MONDO

Slalom maschile. Prima manche.Da Lenzerheide, SvizzeraEurosport, Rai Sport 1

10.00 COPPA DEL MONDO Gigante femminile. Pr ma manche.Da Lenzerheide, SvizzeraEurosport, Rai Sport 1

11.15 COPPA DEL MONDO Slalom maschile. Seconda manche. Da Lenzerheide, SvizzeraEurosport, Rai Sport 1

13.00 COPPA DEL MONDO Gigante femminile. Seconda manche. Da Lenzerheide, SvizzeraEurosport, Rai Sport 1

17.00 TOLOSA - BORDEAUX Ligue 1SportItalia

17.00 CHELSEA - WEST HAM Premier LeagueSky Sport 3, Sky SuperCalcio,Sky Calcio 8

20.45 ROMA - PARMA Serie AMP Calcio 3, Sky Calcio 3

20.45 SAMPDORIA - INTER Serie AMP Calcio 1, Sky Sport 1, Sky Calcio 1

20.45 TORINO - LAZIO Serie AMP Calcio 2, Sky Calcio 2

21.00 ST. ETIENNE - PARISSAINT GERMAIN Ligue 1SportItalia

CALCIO A 518.30 RIETI - BOLOGNA

Serie ARai Sport 2

CALCIO12.30 SIENA - CAGLIARI

Serie ASky SuperCalcio, Sky Calcio 1

14.30 SUNDERLAND -NORWICH Premier LeagueSky Calcio 8

15.00 FIORENTINA - GENOA Serie AMP Calcio 3, Sky Calcio 3

15.00 MILAN - PALERMO Serie AMP Calcio 2, Sky Sport 1, SkyCalcio 1

15.00 NAPOLI - ATALANTA Serie AMP Calcio 1, Sky Calcio 2

15.00 PESCARA - GENOA Serie ASky Calcio 4

BILIARDO14.00 SNOOKER: PLAYERS

TOUR CHAMPIONSHIP Da Galway, IrlandaEurosport

17.15 SNOOKER: PLAYERSTOUR CHAMPIONSHIP Da Galway, IrlandaEurosport

CICLISMO14.15 MILANO - SANREMO

Eurosport, Rai 3

CURLING18.00 CANADA - DANIMARCA

Mondiale femminileEurosport 2

GOLF7.30 AVANTHA MASTERS

PGA European Tour. Da Dehli, IndiaSky Sport 2

IN DIRETTA

Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreTENNIS20.00 WTA INDIAN WELLS

FinaleSuperTennis

22.00 ATP INDIAN WELLS FinaleSky Sport 2

VOLLEY14.30 LOKOMOTIV

NOVOSIBIRSK- BRE LANUTTI CUNEO

Champions League maschile.FinaleSportItalia

14.30 FROSINONE - CASALMAGGIORECoppa Italia Serie A2

Finale femminileRai Sport 1

17.00 VILLA CORTESE -PIACENZACoppa Italia Serie A1.

Finale femminile. Rai Sport 1

23/11 - 21/12

Sagittario 7,522/12 - 20/1

Capricorno 6

IL SONDAGGIO

21/4 - 20/5

Toro 7

ALTRI MONDI

L’edizione numero 104della Classicissima diPrimavera ha già unpadrone, almenosecondo i tifosi. Il 38,3%di loro punta su PeterSagan, 23enne slovaccodella Cannondalevincitore di due tappe allaTirreno Adriatico. DopoSagan occhi su Nibali(11,8%) e Moser (11,2%)

21/1 - 19/2

Acquario 7+

Nuova puntata del blogdell’azzurro che giocacon i Denver Nuggetsnella lega basket piùfamosa del mondo.Gallinari racconta gli altie i bassi di una stagioneche sta proiettando lasua squadra nella élitedella Nba. «Ma quandoperdiamo il coach ècomunque inc...»

Milano-Sanremo:Sagan è il favoritosecondo i tifosi

22/6 - 22/7

Cancro 5,5

Gallinari raccontai segreti della Nbain «Gallo corner»

20/2 - 20/3

Pesci 6-

23/7 - 23/8

Leone 7,5

IL BLOG

24/8 - 22/9

Vergine 5,5

23/10 - 22/11

Scorpione 6-

Gazzetta.it

La strada si fa più indiscesa e là dovec’erano stati ostacoli,cominciano a fiorireoccasioni ghiotte,pure suine: oggi neavrete la prova.

Benché le idee sianochiare e l’operositàspiccata, la fortunalatita. Ma non c’è sfigavera, solo calmanoiosa. Oltre chesuina. Relaxatevi.

21/3 - 20/4

Ariete 7,5

Collaborate, noncompetete e tutto fileràliscio. Un colpo discena, in questi giorni,però, è possibile.Viaggi OK, sudombelicosfiduciato.

Umore e amoreappaiono un cicinìnzebrati di sfiga. Nonconviene né insisterené stressare. Manemmeno abbattervi.Riposate, potendo.

OroscopoLa corsa verso lafortuna è agevolata daGiove: guadagni, ideee incontri giustidiventano realtà. Benei viaggi e la movida,anche suina.

23/9 - 22/10

Bilancia 6

Gli zebedei potrebberofumarvi comecomignoli. Noningigantite gli impicci,agite bene e vincerete.Ormone un po’smarrito, però.

Creatività, energia espirito mondanoconferiscono un toccodi frivolezza allavostra domenica. C’èanche un bel moodfornicatorio, nell’aria.

L’emotività e la lesamaestà potrebberoindurvi a sbottaretroppo. E farvi tagliareda soli gli zebedeisanti. No buono. Bene isoldi, però.

Potreste essereirritabili. Evitate, però,gli incontri ravvicinatifra il vostro piede e iglutei di certifallocefali. Ansieeconomiche.

LE PAGELLE

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

A CURA DI -1

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3

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3 10

2 8

3 11 3 8

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2 10

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8 14

7 15

10 15

6:31 18:31 6:18 18:18 6:29 18:33 6:16 18:19 12 mar. 19 mar. 27 mar. 3 apr.

Maltempo al Nord via via da Ovest verso Est con piogge e nevicate fino a bassa quota o anche in

pianura sul Piemonte, in collina o alta collina altrove. Piogge in estensione anche al Centro al pomeriggio e soprattutto la sera, meglio al Sud.

Tempo perturbato al Nord con piogge e rovesci spesso forti e nevicate diffuse, fino a bassa quota sul Piemonte, alta Lombardia, in media-alta collina altrove. Piogge anche al Centro con neve a 1200/1700 m, nubi e piogge irregolari al Sud.

Il tempo migliora su quasi tutto il Paese con ampio soleggiamento salvo locali addensamenti con qualche nevicata fino a bassa quota sulle Alpi e qualche piovasco sul Nord della Toscana. Locali addensamenti anche al Centrosud.

Produrrete equaglierete bene, pursenza sbattervi.L’amore è un amalgamasudombelicale e dipalpiti all’unisono:bellerrimo.

L’umore non aiuta, matutto vola verso ilsuccesso! C’è anchesex spinto, ovunque,in casa, in auto, incampagna fra l'erbae/o sui pruni.

Il centrocampistadell’Atalanta è nato aMontecchio (Re) il 20giugno 1986. Nel suopassato anche un annoa Napoli e uno a Siviglia

www.gazzetta.it

IL MIGLIOREDomenica OK peravviare e seminare.Luna e Giove vipalpano pure i glutei,come gestoportafortuna per

soldi, lavoro, amore.Sudombelico solerte!

DI ANTONIO CAPITANI

21/5 - 21/6

Gemelli 8

LUCA CIGARINI

La tiratura di sabato 16 marzoè stata di 365.131 copie

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PREZZI D’ABBONAMENTOC/C Postale n. 4267 intestato a:RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANIITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeriAnno: e 299,40 e 258,90 e 209,10Per i prezzi degli abbonamenti all’esterotelefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520

INFO PRODOTTI COLLATERALIE PROMOZIONITel. 02.63798511 - email: [email protected]

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CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14-12-2011

COLLATERALI*con I Miti della F1 ai Raggi X N. 1 e 6,19 - con libro AllBlacks La Leggendae 14,19 - con Sub: la Magia del Mon-do Sommerso N. 2 e 12,19 - con Le Grandi Battaglie N. 5e 11,19 - con Passione Rally N. 3 e 5,19 - con libro Ronal-do il Fenomeno e 14,19 - con Carosello N. 11 e 6,19 - conWrestling Heroes N. 12e 12,19 - con i mitici Bud Spencer& Terence Hill N. 12 e 11,19 - con Michel Vaillant N. 15 e4,19 - con Leggende del Motociclismo N. 17 e 12,19 - conCavalieri dello Zodiaco N. 20 e 11,19 - con I Love TravelN. 25 e 5,19 - con La Cucina Italiana N. 29 e 11,19 - conOrologi Forze Armate N. 30 e 16,19 - con l’Uomo Tigre N.29 e 11,19 - con Calciatori Panini La Raccolta CompletaN. 45e6,19 - con Aerei da Combattimento N. 49e 14,19 -con Le Stelle della NBA N. 39 e 6,19 - con Ferrari RacingN. 48 e 14,19 - con Max e 3,50 - con SportWeek e 2,70

PROMOZIONI

ARRETRATIRichiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E.Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970 - c/c p.n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppiodel prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.

DIRETTORE RESPONSABILEANDREA MONTI

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VICEDIRETTORE VICARIOGianni Valenti

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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTEAngelo Provasoli

VICE PRESIDENTIRoland BergerGiuseppe Rotelli

AMMINISTRATORE DELEGATOPietro Scott Jovane

CONSIGLIERIAndrea Bonomi C., Fulvio Conti,Luca Garavoglia,Piergaetano Marchetti,Laura Mengoni,Paolo Merloni, Carlo Pesenti,Giuseppe Vita

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51L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 MARZO 2013

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52 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 MARZO 2013

Page 47: GDS 17-03-2013

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S

su Barrientos«Lui

e Legrottaglierientrano e nonhanno mai fattomancare il loro

contributo, peròfinora chiunque è

entratoha sempre dato

il massimo»

clic

su Guidolin«Ha detto che

vedere il Cataniadavanti all’Udinese

gli procuraun certo fastidio?

Mi sorprende,ma è persona

perbene e noncredo volesse

stuzzicarci»

Sicilia&Calabria

GARA DI SOLIDARIETA’IN CAMPO CANTARUTTICRIALESI E BORGHI

Maran scatena i rossazzurri dopo le sconfitte con Inter e Juventus«Evitiamo di commettere certi errori, vogliamo continuare a stupire»

S

HANNODETTO

DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO CARUSOMASCALUCIA (Catania)

Maran, contro l’Udineseè un altro spareggio europeo?«É una gara che consentirà achi se l’aggiudica di rimanereaggrappato al treno dei so-gni».

L’Udinese senza Di Natale di-venta più vulnerabile?«Non credo che le assenzecambino l’anima di una squa-dra, non è stato così per noi enon lo sarà per i friulani».

Barrientos e Bergessio en-trambi convocati, ma comestanno?«Il primo da una settimana siallena con noi e quindi ha su-perato il test per così dire; ilcentravanti invece ha lavoratosolo nella rifinitura della matti-nata e lo valuteremo nei mo-menti che precederanno la ga-ra anche in base a come reagi-rà al lavoro di ieri».

Potrebbe cambiare moduloquindi?«Vedremo anche in base ai gio-catori che potrò utilizzare».

Su chi deve fare corsa il Cata-nia per l’Europa?«Tutti quelli che ci precedonosono club importanti, quindimeglio guardare solo a noistessi e cercare di raggranella-re più punti possibile».

Guidolin ha detto che vedere ilCatania davanti all’Udinese gli

procura un certo fastidio: co-sa risponde?«Mi sorprende perché France-sco è persona perbene e noncredo volesse stuzzicarci, dicerto noi cercheremo di staredavanti non solo ai friulani maanche a chi ci precede».

Come se l’aspetta il Cibali do-po le ultime 2 sconfitte?«Visto quello che abbiamo fat-to finora, compresi ampi trattidella gara contro l’Inter, sonoconvinto che chiunque verràallo stadio sarà sempre dispo-sto a sostenerci anche nei mo-menti difficili».

Rientrano Barrientos e Legrot-taglie, potrebbero essere loroa darvi una marcia in più?«Certo, sono calciatori chequando hanno giocato nonhanno mai fatto mancare il lo-ro contributo, ma è la storiadel nostro campionato: chiun-que è entrato ha sempre datoil massimo».

All’andata il Catania sprecò alFriuli una buona occasioneper vincere: quanta differen-za c’è rispetto ad allora?«Le partite, anche a parità diinterpreti, sono sempre diffe-renti. In quel momento voleva-mo fare risultato perché eraun periodo un po’ delicato ecercavamo di non allontanarcidal traguardo salvezza, ora sia-mo a 10 giornate dalla fine e cisiamo imposti di correre almassimo per rimanere attacca-ti all’altro obiettivo europeo».

Oggi c’è l’obbligo della vittoriaper continuare a inseguirequel sogno?«Bisogna marciare spediti e ciproveremo oggi e nel prosie-guo, ma se avessimo preso al-meno un punto nelle ultime 2gare, staremmo meglio. Nonbisogna ripetere certi errori edevitare di sprecare un puntoper inseguirne 3 come facem-mo ad esempio contro l’Inter».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

d

Ripartenza Catania

Il tecnico del Catania Rolando Maran, 49 anni LAPRESSE

«Su chi fare lacorsa d’ora in poi?Meglio guardare anoi stessi: pensosolo a far punti»

GIORNATA MOLTO IMPORTANTE PER Bergessio (NELLA FOTO) E I ROSSAZZURRI DI ROLANDO Maran: UNA VITTORIA CONTROL’UDINESE DI GUIDOLIN AL MASSIMINO PUÒ RILANCIARLI NELLA CORSA ALL’EUROPA. L’ALLENATORE VUOLE RITROVARE PUNTI DOPO I K.O. CONINTER E JUVENTUS E PUÒ CONTARE SUL RIENTRO DI GIOCATORI CHIAVE COME Barrientos E Legrottaglie

C’è grande attesaper l’amichevole a scopobenefico del Catania inprogramma sabato 23 alleore 15 al Massimino.Tra le vecchie glorie chescenderanno in campoCantarutti, Crialesi, Borghi,Ciceri, Spagnolo e l’exallenatore Gianni Di Marzio.

«Saliamo sul treno EuropaBattere l’Udinese si può»

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Ti aspettiamo anche sabato 16 e domenica 17

SABATO 16 MARZO 2013

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IN CASA30 marzo

Palermo-Roma

14 aprilePalermo-

Bologna28 aprile

Palermo-Inter

8 maggioPalermo-

Udinese19 maggio

Palermo-Parma

IN TRASFERTA17 marzo

Milan-Palermo

7 aprileSamp-

Palermo21 aprile

Catania-Palermo

5 maggioJuve-

Palermo12 maggio

Fiorentina-Palermo

Dubbio AngelinoFranceschini c’è

Marchetti a partema può farcela

2adiv.

Contro il VeneziaTudisco col 3-5-2

FABRIZIO VITALEPALERMO

Giuseppe Sannino lo hadefinito un campionato di 10partite. L’interpretazione es-senziale che l’allenatore vuoledare al suo finale di stagione èla stessa ha già provato ad in-culcare nella testa dei suoi gio-catori, nel tentativo di compie-re quello che oggi sembra unamezza utopia. Mezza perchéc’è ancora l’aritmetica a tenerevivo il Palermo, il resto è tuttoda costruire. Sannino non l’hadetto e non lo dirà nemmenosotto tortura, ma lui alla possi-bilità di restare in Serie A ci cre-de e se la vuole giocare fino al-l’ultimo, anche perché passarealla storia come il tecnico dellaretrocessione in B è un record acui non ambisce.

Perché crederci In effetti, la ba-se della speranza è costituitadai 30 punti ancora in palio. Seil Palermo riuscisse a conqui-starne un po’ di più della metàforse potrebbe compiere il mi-racolo. Vorrebbe dire vinceretutti gli incontri in casa e farealmeno un vittoria in trasferta.Già da domani a San Siro colMilan il compito risulta proibi-

tivo. Il Palermo affronterà in ca-sa Roma, Bologna, Inter, Udi-nese e Parma. I giallorossi chevivono di alti e bassi potrebbe-ro non rappresentare un osta-colo insormontabile, anche sesono in corsa per un posto inEuropa. Stesso discorso per l’In-ter, che soffre della stessa di-scontinuità. Col Bologna è unoscontro diretto che i rosanero,se aiutati da un serie positiva dirisultati, dovrebbero aggiudi-

carsi. Le ultime due al Barberacon Udinese e Parma, invece,potrebbero offrire avversariche non hanno più nulla dachiedere alla stagione.

Perché no Fin qui gli appigli pervedere il bicchiere mezzo pie-no, che resterà tale se non ver-ranno corretti i difetti che fino-ra hanno portato all’ultimo po-sto. Innanzitutto il rendimentoin trasferta dove il Palermo, fi-

nora, non ha mai vinto (unicasquadra in Serie A): a vedere ilcalendario con Milan, Sampdo-ria, Catania, Juve e Fiorentinalontano dal Barbera, poi, le pos-sibilità di centrare i tre punti sirestringono solo alla sfida con iblucerchiati di Delio Rossi. Poic’è il problema del gol. Il Paler-mo ha il secondo peggiore at-tacco del campionato (23 gol),ma fuori casa vanta il primatoin negativo perché ne ha realiz-zati soltanto sei. Un altro

aspetto che affossa ulterior-mente gli uomini di Sanni-

no. A questo va aggiunto quelsenso di sfiducia ormai insitoda tempo in una squadra chenon sembra in grado di reagireai contraccolpi e che dopo lasconfitta col Siena ha dato l’im-pressione di sentirsi già in Se-rie B. E se la testa non funzio-na, le gambe non possono cer-to girare a dovere. Sannino giàda questa settimana ha iniziatoa fare un lavoro sulla mente deisuoi giocatori per dare unascossa poderosa e da quelloche trapela dagli allenamentisembra che in questi giorni siaaffiorato di nuovo lo spiritocombattivo. Adesso saranno lesue scelte a fare o meno la diffe-renza.

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QUI TRAPANI A MONZA CON LA TRITIUMCatanzaro, senti Fioretti«Ce la giochiamo con tutti»L’attaccante: «Pronti per fare punti a Frosinone»

(a.i.) Lavoro di rifiniturastamattina per il Milazzo, chedispone dell’organico al completoin vista della sfida di domani controil Venezia. Unico dubbio in attacco,con Suriano e Grandi inballottaggio per affiancareGuerriero. «Sarà uno schieramentoa due punte — anticipa Tudisco —,ma la novità più importante si avràcon una difesa che si reggerà sutre elementi, quindi con uncentrocampo a cinque. Ho decisodi cambiare difesa perché ilVenezia gioca con il centrocampoa rombo». Scontato esorprendente, dunque, l’utilizzo del3-5-2 per provare a centrare laprima vittoria stagionale.

Basso: «Arrivano otto finali»

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PRIMA DIVISIONE

IVAN MONTESANOCATANZARO

Non solo punti salvezza.La trasferta a Frosinone offremolto di più. È un’occasioneper rafforzare la serie positivaavviata cinque giornate fa epuntare in alto con agguerritadeterminazione. La salvezza re-sta l’obiettivo principale, ovvio,ma lo scenario futuribile in te-sta a Cozza è chiaro. «Non pos-siamo nasconderci — va ripe-tendo il tecnico dopo la vittoriacon il Pisa —, adesso sappiamoche possiamo puntare a qualco-sa di più, a patto di raccogliereil possibile nelle prossime duepartite». Ergo, a Frosinone (poial Ceravolo arriverà il Perugia)si prova a vincere. Con il modu-lo ormai ideale (3-5-1-1) e l’as-senza di Benedetti (oltre a quel-la consolidata del difensore Bor-ghetti) da colmare.

Entusiasmo crescente In attaccodue certezze: l’estro di Russot-to e la fame di gol di GiordanoFioretti, a secco da due turni.

«Vogliamo tornare a casa con al-tri punti — promette l’attaccan-te romano —, veniamo da unabuona serie di risultati e non vo-gliamo fermarci». Sulla carta èuna partita complicata, ma ilCatanzaro è pronto. «Potrebbebastare un episodio e noi dovre-

mo essere bravi a sfruttarlo. Citeniamo molto, anche perché il3-0 dell’andata non ci è ancoraandato giù». E non teme nessu-no. «Abbiamo reagito ai mo-menti difficoltà grazie al grup-po — dice Fioretti —. Ora sia-mo consapevoli di dover teme-re solo noi stessi. Se scendiamoin campo con la giusta mentali-tà ce la giochiamo con qualsiasiavversario». Fa da stimolo inpiù l’entusiasmo crescente del-la tifoseria. «Mi aspetto di tro-varne tanti anche a Frosinone,a Nocera è stato bello avere unseguito nutrito e vorrei facesse-ro altrettanto per questa sfida.Il loro supporto ci permette diandare avanti con più fiducia».

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(f.c.) Affaticamentomuscolare per il centraledifensivo Marchetti. Per questaragione ieri, nella seduta diallenamento tenutasi in mattinataal Riga di Sant’Eufemia (dove oggiè prevista la rifinitura), ilgiocatore ha svolto un lavorodifferenziato a bordo campolimitandosi a qualche giro dicorsa. C’è, però, cauto ottimismoaffinché Marchetti, domani nelmatch con il Campobasso, possacomunque essere disponibile.Lavoro a parte anche perZampaglione, anche se in questocaso le possibilità chel’attaccante possa essere adisposizione di Costantino sonodecisamente minori.

(l.v.) Seduta tattica perl’Hinterreggio, sotto gli occhi delpresidente Pellicanó e del direttoresportivo Rappoccio. Sale l’attesa invista della sfida di domani con ilMartina e vista l’importanza dellasfida prosegue a gonfie vele laprevendita dei biglietti. Il tecnicoVenuto solo oggi nella rifiniturascioglierà le riserve riguardo ladisponibilità di Angelino, il qualeper tutta la settimana ha svolto unlavoro differenziato. Se dovessedare forfait l’esterno napoletano, ilsuo posto verrebbe preso daEsperimento o in alternativa daVicari con Borghetto acentrocampo. Rientra il capitanoFranceschini dopo due turni distop per infortunio.

Il tecnico ha riportato entusiasmo, ma c’è il tabù-trasferta da sfatare

TRAPANI Parte oggi per Monza il Trapani,che domani affronterà la Tritium. Al seguito moltisostenitori e una rappresentanza de «LeGranatine», un club di tifose di recentecostituzione. Al Brianteo i granata si troverannodi fronte un’avversaria che, dopo gli innestioperati a gennaio, il recupero di alcuni giocatori eil rientro da una lunga squalifica del capitanoEnrico Bortolotto, ha alzato la testa ed è reduceda due vittorie consecutive. «Il rientro di giocatoridi qualità hanno dato loro sicurezza e fiducia —dice in proposito il centrocampista Simone Basso—. Dopo il pari di domenica, però, noi vogliamorimetterci subito in cammino. Loro vorrannocontinuare a fare punti ma si troveranno di fronteun Trapani che farà il massimo per portare acasa il risultato. Ci aspettano ormai ottoautentiche finali. Partite impegnative ma allostesso tempo stimolanti. Essere in questaposizione di classifica ci dà infatti grossi stimoli».Oltre agli avversari, un ostacolo in più può esserecostituito dal terreno di gioco del Brianteo,attualmente in condizioni non ideali: «Non è belloper una squadra che deve far gioco, noi peròdobbiamo adattarci a tutte le condizioni.»

Franco Cammarasana

CAMMINOROSANERO

VIGOR LAMEZIA

S come Sannino e salvezzaSERIE A DOMANI A SAN SIRO CONTRO IL MILAN

y

GiuseppeSannino,55, tornatoa Palermodopo l’esoneroLAPRESSE

HINTERREGGIO

MILAZZO

GiordanoFioretti,27 anni,attaccantearrivatoin estatedal GavorranoDAPRESS

54 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 16 MARZO 2013

Page 49: GDS 17-03-2013

5Le gare

senzavittorie degli

amaranto.Prima della

sconfitta colCesena, tre

pareggi di fila(Spezia, Novara

e Livorno) e lasconfitta di

Lanciano

15i gol segnatiin casa dalla

Reggina: checon Ternana e

Pro Vercelli,condivide il

peggioreattacco delcampionato

cadetto

10le reti diComi in

questocampionato.

L’attaccante è ilcapocannonieredella formazione

di Dionigi

I ROSSOBLÙ IN TRASFERTA A NOVARA

ALLIEVI NAZIONALI AD ARCO

Il mediano: «Viviamoun buon momento,ma le delusioni sonodietro l’angolo»

I NUMERI

Colucci: «Assurdo subire quei gol. Bisogna rialzarsi»Di Michele: «Tanta pressione. Ci vuole più coraggio»

(f.p.) Nella seconda giornata del trofeoBeppe Viola, gli Allievi amaranto, dopo esserepassati in vantaggio nel primo tempo, hannosubito la reazione dalla Fiorentina che, nellaseconda parte della contesa, ha messo a segnole due reti del successo. Era stato Paviglianiti afirmare il momentaneo 1-0 della Reggina; nellaripresa, però, i viola hanno impresso al loro giocoun ritmo decisamente superiore e, dopo 15’, sonopervenuti al pareggio con Betti che non ha datoscampo al pur bravo Cetrangolo. 10’ dopo, il 2-1di Tommasiello. Oggi per la Reggina, già eliminata,c’è l’Inter, ieri sconfitta 1-0 dal Verona.

Mirko Eramo, 23 anni, alla terza stagione con la maglia rossoblù LAPRESSE

SERIE B CALABRESI SCONFITTI DAL CESENA E FOTI DECIDE IL CAMBIO DI TECNICO

4

Beppe Viola, amaranto fuoriInutile il gol di PaviglianitiLa Fiorentina vince in rimonta

Eramo usa la saggezza«Crotone, piedi a terraPensiamo a salvarci»

LORENZO VITTOREGGIO CALABRIA

Crolla la Reggina in quel-la che doveva essere la gara del-la svolta. La squadra di Dionigiperde malamente lo scontrosalvezza col Cesena e rimaneinchiodata nei bassifondi dellaclassifica. Non ha fatto grossisforzi la formazione di Bisoliper portare a casa i 3 punti enon maledice le trasferte in Ca-labria dopo il k.o. di lunedì aCrotone. La storia con Dionigiè finita. Il presidente Foti finoalla settimana scorsa aveva ri-badito che l’allenatore sarebberimasto per tutta la stagione.Ma dopo la sconfitta, le parolenon lasciammo dubbi: «La Reg-gina cambia allenatore». Chi ar-riverà? Martedì, in attesa delnuovo allenatore (Mutti?) lasquadra dovrebbe essere affida-ta a Cevoli, il tecnico della pri-mavera.

Recriminazioni La disamina del-la partita è affidata ai due cal-ciatori più esperti, Colucci e DiMichele. «Abbiamo sprecatouna grande occasione — dice ilcentrocampista —, era un bo-nus incredibile in chiave salvez-za. In vantaggio per 1-0 in casae con la consapevolezza che do-mani (oggi, ndr) le nostre diret-te concorrenti hanno sfide diffi-cili. Una bruttissima serata, mabisogna avere la forza per rial-zarsi. Abbiamo subito due golda non prendere per chi vuolegiocare al calcio. La cosa chemi fa preoccupare è l'impattoche non abbiamo avuto su que-sta partita, pur conoscendonel'importanza». Niente è com-promesso, ma le gare diminui-

scono e la classifica non sorri-de. «Bisogna lavorare perchéquesta prova cancella le buonecose fatte con Livorno e Nova-ra. Sono molto realista — am-monisce Colucci —, di cose po-sitive ce ne sono ben poche. Pa-ura? Non saprei. Forse giochia-mo la partita ancor prima di ini-ziarla. Così la giochiamo duevolte e con la troppa tensioneci complichiamo la vita».

Amarezza Cupo l’attaccante DiMichele. «Il gol mi manca, maspero di sbloccarmi il primapossibile. Stiamo pagando inquesto momento la pressionementale; dobbiamo avere me-no paura e cercare di essere piùcoraggiosi».

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LUIGI SAPORITOCROTONE

A quattro punti daiplayout ma con una gara dagiocare. A Crotone da sempresono abituati a guardarsi allespalle e a poco serve se qualcu-no fa notare che ci sono solo(si fa per dire) 10 punti daiplayoff e sempre con una garada recuperare. Quella gara èquella contro l’Ascoli, vintaper metà ma con ancora da gio-care i restanti 45 minuti. E allo-ra ecco che in casa Crotone simettono da parte sogni di glo-ria e si punta al primo e unicoobiettivo da sempre pubbliciz-zato. Anche se, a inizio stagio-ne, il presidente Vrenna fecepartire una campagna abbona-menti con un obiettivo preci-so. Un sogno. E chiedeva allatifoseria se fosse pronta A so-gnare con lui, con quella a inmaiuscolo per nulla casuale.Ora, alla vigilia di una gara dif-ficile come quella di Novara,

in caso di successo gli obiettivipotrebbero davvero cambiare.Sei gare in casa (Vicenza, Spe-zia, Pro Vercelli, Reggina, Mo-dena e Juve Stabia) e sei fuori(Novara, Verona, Empoli, Pa-dova, Lanciano e Varese) più ilrecupero contro l’Ascoli. Garenon certo proibitive allo Scidamentre in trasferta il Crotoneaffronterà le big con le quali siè sempre trovato bene (vediSassuolo e Livorno).

Piedi per terra Discorsi peròche non ingolosiscono MirkoEramo, uno dei migliori di que-sto 2013 con tre gol all’attivo.«Guardiamo la classifica garadopo gara e facciamo la som-ma col vecchio sistema — diceil mediano ex Bari —. È vero,viviamo un momento felicema le delusioni possono esse-re sempre dietro l’angolo. An-diamo coi piedi di piombo cosìnon avremo aspettative e nes-suna delusione in caso di man-cato obiettivo». Che però restala salvezza. «Già a cominciaredalla gara di oggi bisogneràportare a casa punti pesanti.Dietro tutti corrono e noi nonpossiamo cullarci sugli allori.Appena ti distrai finisci nel tri-tatutto della bassa classificaper cui andiamo a Novara perportarci a casa il massimo».

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Gianmario Comi, 21 anni, porta in vantaggio la Reggina, che poi verrà rimontata SAYA

Reggina, che flop«Abbiamo paura»

55LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 16 MARZO 2013

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5I punti

conquistati daibiancorossi

nelle quattrotrasferte

affrontate nelgirone di

ritorno: vittoriaa Vicenza,

pareggio controil Cittadella e la

Ternana.

7Le sfide

esterne cheattendono ilBari, fino altermine del

campionato:oggi contro il

Brescia, poicontro l’Empoli,

la Reggina, ilModena, il

Sassuolo, ilNovara e il

Grosseto.

Puglia&Basilicata

Il tecnico vuol tornare a vincere in trasferta comel’anno scorso. «A Brescia possiamo lasciare il segno»

CONTRATTURA ALLA COSCIA

I NUMERI

BARI (f.c.) La sfortuna ha deciso perTorrente. Ieri il tecnico biancorosso aveva undubbio circa il ruolo da assegnare a DiegoPolenta: al centro della difesa o a centrocampo.Il rebus è stato sciolto dalla malasorte durantela partitella nell’ultimo allenamento di ieripomeriggio, prima della partenza per Brescia,allorchè il ragazzo di Montevideo si è procuratouna contrattura alla coscia sinistra (non è daescludere qualcosa di più serio, purtroppo). Laconseguenza dell’imprevisto? Oggi il Bari dovràrinunciare ad uno degli uomini più in forma,importante per gli equilibri dell’allenatoreTorrente. Polenta è rimasto in sede e, quasicertamente, salterà anche il prossimo turnoinfrasettimanale, ovvero la partita contro ilPadova. Al suo posto è stato convocato ilgiovane difensore greco Dimistrios Vosnakidis,destinato alla panchina. Intanto, ieri a fineallenamento il tecnico Torrente e i giocatorihanno incontrato una cinquantina di tifosi andatiallo stadio per sostenerli.

4TORRENTE

Altro stop per i biancorossiSi è infortunato PolentaConvocato Vosnakidis

IL BARI SI GIOCA UN’IMPORTANTE CHANCE LUNGO IL SENTIERO DELLA SALVEZZA: A BRESCIA LA SQUADRA DI VINCENZO Torrente VUOLECONQUISTARE PUNTI PESANTI PER DARE CONTINUITÀ AI RISULTATI. E PER RIUSCIRE NELL’IMPRESA L’ALLENATORE SPERA NELLA BUONA VENADEI DUE ATTACCANTI Caputo (NELLA FOTO) e Tallo. NEL MOTORE LA SPINTA DEI DUE CONFERMATISSIMI Sciaudone E Defendi

FRANCO CIRICIBARI

La salvezza può arrivareda lontano. Il Bari si gioca(quasi) tutto fuori casa. Bastaguardare il calendario per nonavere dubbi. La squadra di Vin-cenzo Torrente deve affronta-re in trasferta 7 delle ultime12 partite. Comincia oggi, dal-la visita ad un Brescia che nel2013 non ha mai vinto in casa.«Non so se il fattore campo ab-bia ancora un peso determi-nante — premette il tecnicobiancorosso —. A vedere i ri-sultati del girone di ritorno, pa-re che tutte le squadre faccia-no più fatica in casa che in tra-sferta. E allora, non resta cheadeguarci all’andazzo. Dallasfida di Brescia chiedo conti-nuità nei risultati e nelle pre-stazioni. Mi piacerebbe unmix tra la rabbia mostrata a Vi-cenza e l’intelligenza che ab-biamo evidenziato contro laJuve Stabia».

Ruolino di marcia Ci vorrebbe ilterzo botto di fila per allonta-narsi dalla zona bollente dellaclassifica. Ci vorrebbe un Baricorsaro, proprio come quellodello scorso campionato.«Già, fuori casa dobbiamo mi-gliorare il nostro ruolino dimarcia — fa Torrente —. Fino-ra abbiamo vinto soltanto 3volte (ad Ascoli, Lanciano e Vi-cenza, ndr.). Troppo poco ri-spetto ai 9 successi esterni col-lezionati nella passata stagio-ne. Sono convinto che la miasquadra abbia le potenzialitàper accelerare il ritmo lontanodal San Nicola. L’importante èavere sempre più rabbia, mag-giore determinazione degli av-versari. Ora i punti sono diven-tati pesantissimi. Se perdi, ti ri-trovi al punto di partenza».

Talento Per sbancare Bresciacome l’anno scorso (i bianco-rossi vinsero 3-1), Torrente hadeciso di confermare la fidu-cia a Nicola Bellomo. E spiegaanche perché: «Sono fiducio-so, mi aspetto che Nicola tornipresto quello di inizio stagio-ne. A coloro che hanno talen-to, e lui ne ha da vendere, ba-sta qualche giocata giusta pertornare ai livelli standard direndimento. Nicola sa di attra-versare un momento delicato.Ma è orgoglioso. Vuol venirnefuori ad ogni costo».

Battere il ferro In prima linea èin bilico una maglia tra Ghez-zal, Galano e Fedato (il primoè favorito), ma ci vuole poco adedurre che Torrente puntiforte sul tandem Caputo-Tal-lo. «Gli attaccanti vivono per ilgol. Ebbene, Ciccio e Juniorhanno firmato le nostre ulti-me due vittorie. Ora devonosfruttare il momento, battereil ferro finché è caldo. Stannobene sia moralmente che fisi-camente». Si tratta di verifica-re se l’accoppiata funzioneràanche sul piano tattico. «Prefe-riscono giocare da centrali,ma entrambi possono agire daesterni. L’importante è che re-stino stretti. Poi, durante il ma-tch, potranno tranquillamen-te scambiarsi ruolo e posizio-ni».

Sorpresa Sposta il mirino sul ri-vale («Troveremo un avversa-rio costruito per fare gioco») eattende conferme da Sciaudo-ne e Defendi, i nuovi motoridel centrocampo biancorosso.«Sciaudone ha superato ingrande stile una flessione accu-sata sul finire del girone di an-data, mentre Defendi deve so-lo continuare così».

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«Cinico e spietatoBari, ti voglio così»

L’allenatore del Bari Vincenzo Torrente, 47 anni, ex Gubbio LAPRESSE

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SABATO 16 MARZO 2013

Page 51: GDS 17-03-2013

Pettinicchio«Taranto cresce»

Tavarilli cambiail suo Bisceglie

Scossa a MateraDe Vezze saluta

SERIE D

LECCE (m.e.) Il calcio a Lecce taglia iltraguardo dei 105 anni. Una ricorrenza importanteper il club giallorosso, alla vigilia di una sfidadelicatissima per il ritorno in B. «Tanti uominivalorosi si sono spesi per questa maglia — si leggesul sito ufficiale del Lecce —. Tante volte siamocaduti, ma altrettante ci siamo rialzati. E lo faremoanche questa volta. Buon compleanno, “vecchio”Lecce!». Auguri speciali arrivano via Twitter anchedai calciatori, come Chevanton: «Tanti auguri allasquadra del mio cuore. Sono orgoglioso di essereuna piccola parte della tua grande storia».

I 105 ANNI DEL CLUB GIALLOROSSO

VERSO S.ANTONIO ABATE L’iniziativa Beneficenza PARLA IL TECNICO FINE DEL RAPPORTO

MARCO ERRICOLECCE

Torna giusto in tempoper ribadire la spietata leggedell’ex. Già decisivo all’andatacon il rigore del momentaneo1-1, Inacio Pià è pronto a dareun altro dispiacere al Porto-gruaro. Per aiutare il Lecce adallungare la striscia positiva eper incrementare il bottino per-sonale, visto che è fermo a quo-ta due. «Non gioco da oltre unmese e ho tanta voglia di torna-re in campo — confessa l’attac-cante brasiliano, ultima appari-zione in casa della Tritium il10 febbraio —. Ho accusato unfastidioso problema muscola-re, adesso non avverto più do-lore anche se sul piano dellacondizione non sono al top.Spero comunque di giocare aPortogruaro, dove due anni faho vissuto un’esperienza nonproprio felice a causa di alcuniproblemi fisici. E visto che al-l’andata mi sono sbloccato pro-prio contro la mia ex squadra,magari il Portogruaro potreb-be portarmi ancora bene».

Equilibrio Per Toma si tratta diun recupero prezioso. Perchénel 4-2-4 proposto dal tecnicomagliese, Pià può rivelarsi de-terminante anche per la sua ca-pacità di rendersi utile in fasedifensiva, da esterno sinistrodella linea d’attacco a quattro.Un po’ come accaduto domeni-ca, con Memushaj schierato daesterno offensivo. Una mossache ha garantito un maggioreequilibrio, rispetto allo schiera-mento decisamente più spre-giudicato con Falco e Chiricòsulle corsie esterne, che ha ca-ratterizzato le prime uscite delLecce col nuovo allenatore.

Straordinari Pià è pronto aglistraordinari mettendo al servi-zio del Lecce la sua duttilità tat-tica. «Come sempre non mi ti-rerò indietro se ci sarà da dareuna mano in fase difensiva —garantisce l’attaccante di Ibi-tinga, 30 anni —. Del resto inquesto momento è indispensa-bile da parte di tutti una mag-giore predisposizione al sacrifi-cio. Mancano solo sette partiteal termine del campionato, do-vremo affrontarle tutte come

se fossero delle finali. Anche iocredo che per la promozionesarà una corsa a tre, visto chenella domenica in cui noi ripo-seremo, l’Alto Adige ospiterà ilTrapani. E quella potrà essereuna giornata cruciale, nella vo-lata verso la B».

Impegno delicato Intanto, però,bisogna pensare ala trasfertadi l Portogruaro. E per conser-vare la vetta della classifica, ap-pena riconquistata con la cin-quina al Lumezzane, è indi-spensabile trovare una buonacontinuità di risultati. «Non ciattende un compito facile per-ché il Portogruaro è una squa-dra ostica — avverte Pià, 14presenze e un gol con il Porto-gruaro nella stagione 2010-11in serie B —. All’andata loro fe-cero una buona prestazione, èstata sicuramente una dellesquadre affrontate al Via delMare che mi hanno impressio-nato di più. Noi, però, dobbia-mo assolutamente dare un se-guito alla vittoria di domenicacontro il Lumezzane e sonoconvinto che il Lecce non tradi-rà».

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L’anticipo A Pomigliano

ROBERTO PELLEGRINIFOGGIA

Cinquant’anni del Foggia al servizio del-la solidarietà. È lo scopo dell’iniziativa «Il pas-sato che dona il futuro», a cura della Emmer-reventi col giornalista Domenico Carella: sicercano fondi per la sezione foggiana dell’As-sociazione Italiana contro le Leucemie. Pre-sentazione oggi (ore 17) al Teatro del Fuoco.Domattina, stand in città (zona pedonale, vil-la, ospedali Riuniti), poi allo stadio per Fog-gia-Puteolana e, alle 18, gara di calcio a 5 alPalazzetto Russo tra tante vecchie glorie ros-sonere. «Sarà un modo per rispolverare l’or-goglio», dice Gianni Pirazzini, capitano anniSettanta. Attesi una quarantina di rossonericome Patino, Gambino, Majoli, Trentini, Ber-gamaschi, Sali, Memo, Colla, Bozzi, Tivelli ol-tre a Di Bari e Padalino, attuali d.s. e tecnico.Stamani rifinitura per la gara con la Puteola-na: confermato il modulo 3-1-4-2.

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Foggia riabbracciai suoi campioni (f.p.) Lo dice Giacomo

Pettinicchio qual è il continuodilemma del Taranto: «Dobbia-mo sempre fare i conti con gliunder. La scelta ogni volta con-diziona una serie di decisioni.Con Gatto avevamo trovato laquadratura, l’infortunio ha ri-messo tutto in discussione». Ie-ri il tecnico ha avuto la certez-za di non poter contare su Fon-zino e dovrà virare per la parti-ta di domani col Matera forsesu Aiello (insidiato da Papa),con Brancato in difesa al postodi Rosato. Non sembra una pre-occupazione grave per il tecni-co, che della squadra esalta ilnuovo spirito: «Se prendo adesempio la partita di andata aMatera, loro sono rimasti pres-soché gli stessi, mentre noi ab-biamo un altro volto e un altroapproccio. Meno timorosi, piùconvinti». I playoff? «Prima gliultimi punti per la salvezza,poi vedremo: ma la distanzanon è poca».

Chevanton, cuore di bomber«Anch’io nella grande storia»

(p.d.b.) Cambia il Bisce-glie per la trasferta campana diSant'Antonio Abate. L'obietti-vo prioritario sarà tornare allavittoria dopo sei turni. Nel testdi giovedì a Terlizzi (vinto 5-2dai nerazzurri), Tavarilli haprovato alcune varianti rispet-to alla squadra sconfitta in casadal Pomigliano. Ai box Morettie Misuraca, in difesa torna (do-po la squalifica) l'under De Sa-rio, che dovrebbe sostituire Ma-glione a sinistra. Probabilel'esordio da titolare di Lamatri-ce a destra. L'assenza del capi-tano La Fortezza (squalificato)rilancia le quotazioni di D'Im-porzano, che guiderà il centro-campo con Logrieco. Sulla sini-stra agirà Di Ruocco, mentre adestra ballottaggio tra Dimate-ra (favorito) e Russo. A comple-tare il 4-4-2, il tandem d'attac-co Di Rito-Moscelli. Ma, il rien-tro di Genchi dopo la squalifi-ca, potrebbe far varare il triden-te. Trasferta vietata ai tifosi.

PRIMA DIVISIONE

Lecce ha il piano dell’exPià al Portogruaro: «Devo tornare al gol. All’andata mi sbloccai»

De Luca ci crede«Vai Monospolis» (f.t.) Risolto il rapporto

tra il Matera del patron Save-rio Columella e Daniele DeVezze, con ogni probabilità an-che per la questione del calcioscommesse in cui il medianoromano, giunto a Materna nel-lo scorso autunno, venne coin-volto quando giocava nel Bari.Nelle scorse settimane, infatti,De Vezze è stato pure sentitodai magistrati sul caso. Anchequesta situazione potrebbeavere influito sul rendimentodi De Vezze in biancazzurro.Intanto la trasferta di Tarantoè stata vietata ai tifosi lucani.In difesa il Matera deve regi-strare ancora l’indisponibilitàdi due infortunati, Calabuig eRuggiero, mentre Scardala èpraticamente a disposizione,così potrà tornare a metà cam-po Marinucci–Palermo, chel’ha sostituito nelle ultime duepartite nel ruolo di difensorecentrale.

Inacio Pià, 30 anni, brasiliano, 2 gol col Lecce incampionato. È stato al Portogruaro nel 2010-11 LEZZI

Javier Chevanton, 32 anni, uruguaiano ANSA

LUCA SARDELLAMONOPOLI (Bari)

Va in campo oggi (ore 14,30) il Mono-spolis nell’anticipo sul campo del Pomiglia-no. L'obiettivo è quello di mettersi alle spallela gara e il fiume di polemiche seguito allaprima sconfitta interna contro la capolistaIschia. «Ora siamo concentrati su questa par-tita — dice il tecnico Claudio De Luca —.Avremo di fronte un avversario ostico, so-prattutto nelle sue prestazioni casalinghe».Biancoverdi con un tris di squalificati di pesocome il difensore Allegrini, il capitano metro-nomo Lanzillotta e il fantasista Strambelli.In difesa scontato l'impiego di Grazioso,mentre in avanti Pereyra sostituirà Strambel-li. Al posto di Lanzillotta: in vantaggio Guac-ci su Camporeale e Cuoccio.

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FORMAZIONE (4-3-2-1) Orizzonte; Lacriola, Grazioso,Amato, Colella; Guacci, Marini, Paviglianiti; De Tomma-so, Pereyra; Montaldi. All. De Luca.

54 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 16 MARZO 2013

Page 52: GDS 17-03-2013

2ª DIVISIONE

Nessuna può fermarsi: Depasquale teme i playout, Carretta l’ultimo posto

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a MARTINA FRANCA(t.m.) I ritmi di preparazioneper quest’ultima parte delcampionato continuano adessere molto alti: il Martina sadi avere ancora buonepossibilità di accedere aiplayoff e Bitetto non trascuranulla. Anche ieri una intensaseduta di allenamento in vistadella trasferta di ReggioCalabria, dove la posta in paliosarà altissima per entrambe.«L’Hinterreggio deve salvarsi— analizza Umberto De Lucia —a noi non può bastare unpunto per rimanere in corsapromozione: giocheremo pervincere». Il 21enne De Lucia,centrocampista napoletano,alla seconda stagione con ilMartina, domenica scorsa,contro l’Aquila, ha finalmenteritrovato la sua collocazionenaturale: nelle 10 precedentigare aveva girovagato in ognisettore dello schieramento,finanche al centro della difesa.«Sono innegabilmenteeclettico — confessa De Lucia—; la scorsa stagione Bitetto,in 21 gare, mi schieròprevalentemente acentrocampo. Domenicascorsa ho ricominciato da lì ecredo sia andata abbastanzabene: nel finale ho avutoanche la possibilità del tirodella vittoria, ma il portiereospite è riuscito nelladeviazione in angolo. Sarà perun’altra volta». Oggi primadella partenza, seduta dirifinitura che potrebbe servirea Bitetto per sciogliere iresidui dubbi e varare laformazione da mandare incampo al Granillo dove icalciatori del Martina, insiemea quelli dell’Hinterreggio,pronunceranno la loro solennedichiarazione di voler favorirela lotta ad ogni forma dirazzismo non solo negli stadi.

Tonio Messia

PRIMA DIVISIONE SFIDA DELICATA MA CON LE TIFOSERIE AMICHE

Un derby in divieto di... sosta

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MATTEO TABACCOBARLETTA

Poco meno di dieci chilo-metri separano Andria e Bar-letta, diecimila metri che qua-si non si vedono, perché tra pe-riferia e zona industriale ledue città sembrano toccarsi.Di solito, due centri così vicini,a livello sportivo, danno vitaad accese rivalità, ma non inquesto caso, dove i gruppi or-ganizzati dei tifosi vivono daqualche anno un encomiabilegemellaggio anche se vige ilclassico «mors tua vita mea».

Ricordi Il derby è servito, e nonmancano i ricordi legati ad epi-sodi che spesso hanno cambia-to la storia di una delle duesquadre. Uno, in particolare,riguarda Mirko Carretta attac-cante di Orlandi ma che hascritto una pagina tra le piùemozionanti del calcio recen-te andriese. 15 maggio 2011,ultima di campionato: Terna-na-Andria. La gara è ferma sul2-2 che condannerebbe i bian-cazzurri ai play-out. Al 95’ Car-retta colpisce il pallone che vaad insaccarsi alle spalle di Visi.L’Andria vince e si salva e i tifo-si andriesi ancora si emoziona-no per quella rete. «Sarà — di-ce Carretta — una serata parti-colare per me che affronto perla prima volta l’Andria da av-versario. Mi emoziono ancoraricordando quel gol e quel po-meriggio. Dopo la mia rete l’ar-bitro fischiò la fine, squadra etifosi impazzimmo di gioia in-sieme».

Realtà Domani per l’attaccan-te di Gallipoli i sentimenti sa-ranno diversi. «É un derby par-ticolare, tutti a caccia di puntipesanti. Loro hanno un tecni-co molto bravo a prepararequesto tipo di partite ma an-che noi siamo affamati e cer-cheremo di fare risultato». Epoi c’è lo spettacolo attorno al-la partita. «É difficile vederedue tifoserie così belle in que-sto torneo, per di più gemella-te: sugli spalti lo spettacolonon mancherà».

Formazione Orlandi non ha-dubbi. Il suo 3-5-2 non si disco-sterà da quello che ha pareg-giato col Frosinone. Camilleri,Burzigotti e Romeo in difesa.Molina e Pippa gli esterni conPrutsch, Allegretti e Dezi o Car-retta in mezzo. Punte Barbutie Simoncelli.

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Il Martinava a ReggioL’obiettivo?Punti playoff

«Mi emozioneròRicorderò quel golma sogno i 3 punti»

«Occorre vincereBattere il Viareggioe pure i... creditori»

GIUSEPPE ERNESTOANDRIA

Un mese o poco più per ca-pire se Andria resterà in Primadivisione di... diritto o dovrà ras-segnarsi alla lotteria deiplayout. Compito non impossi-bile, nonostante il netto distac-co (cinque punti) dalla salvez-za. E, in quattro gare, Cosco ecompagnia giocherà tre volte incasa (derby col Barletta, Viareg-gio e Paganese) e andrà a Carra-ra, sfidando l’ultima in classifi-ca. Tutti scontri diretti, puntiquindi che valgono doppio: adincamerarli tutti è praticamen-te ...fatta.

Derbyssimo Ma è evidente che,al di là dei valori espressi fino-ra, la più insidiosa rimane il der-by di domani, un confronto checome sempre sfugge ad ognipronostico e che, inevitabilmen-te, diventa un crocevia impor-tante per la stagione degli azzur-ri. «Ci giochiamo molto tra Bar-letta e Viareggio, gare consecu-tive — ammette il presidentedell’Andria, Francesco Depa-squale —. E’ chiaro che fare be-ne con il Barletta significa trova-re la spinta giusta per affronta-re con entusiasmo anche i versi-liani». Finora Depasquale si è vi-sto pochissimo al «degli Ulivi»,ma ha assicurato la presenzanel derby: «Stavolta non possomancare. Mi hanno detto chequello con il Barletta è un derbysempre molto bello per il gemel-laggio e mi auguro che anchestavolta sia una festa di sport».

Doppia salvezza Partita doppiaper l’Andria, alla ricerca dellasalvezza anche a livello societa-rio: «Ho ereditato una situazio-ne davvero difficile sul piano fi-nanziario, ma spero che l’An-dria possa venirne fuori nel mi-gliore dei modi. Intanto, neigiorni scorsi ho fatto un ulterio-re sforzo economico per risolve-re positivamente una vecchiaistanza fallimentare». Sul pianotecnico ancora qualche proble-ma per l’Andria, anche se ierihanno ripreso ad allenarsi Gior-gino e Larosa, mentre Sy conti-nua ad effettuare lavoro diffe-renziato: «Nessuno vuole per-dersi questo derby e gli acciacca-ti sono pronti a stringere i denti— giura Depasquale —. Mi di-spiace solo che è stato respintoil ricorso contro la squalifica diCosco perché la sua presenza inpanchina si fa sentire molto».

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Francesco Depasquale, ha rilevato ilclub in questo campionato CALVARESI

Mirko Carretta, 23 anni, attaccanteed ex punta andriese CALVARESI

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