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www.gazzetta.it giovedì 7 marzo 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 117 ­ n 56POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 Numero 56ITALIA

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FRONGIA A PAGINA 22

CENITI, CONDO’ A PAGINA 12

IL CASO CON LA SAMP PORTE CHIUSE: ULTIMA VOLTA?

Corteo coi giocatoriin centro a Cagliari«Aprite Is Arenas»

Super MourinhoDopo Old Traffordalza l’asticellama divide sempreL’Uefa non boccia l’arbitro Çakir,che ha condizionato Manchester­Real con il discusso rosso a Nani

wDI GENE GNOCCHI

Sono arrivate le scuse di Cassano. Purtropposono scritte e secondo gli esperti ci vorrannoun paio di settimane per decifrarle.

IL ROMPI PALLONE

3 Mark Cavendish, 27 anni BETTINI

GHISALBERTI, GIALANELLA PAG. 26­27

CICLO TIRRENO­ADRIATICO

Cavendishsubito padroneE oggi puòregalare il bisNella cronosquadred’apertura bene Mosera 19” e Nibali a 20”

MELILLO A PAGINA 28

RUGBY DOMENICA NEL SEI NAZIONI

Parisse, niente squalificaAffronterà l’Inghilterra

BOLDRINI, DALLA VITE, ELEFANTE,

LAUDISA ALLE PAGINE 14­15

Strama a Londraricarica Cassanolancia Kovacice vota il 3° posto

«Col Tottenham,Antonio gioca. Dal1’ o a gara in corso.Teniamo di più alcampionato, mafaremo una grandeprestazione».In campo alle 21.05

POZZONI A PAG. 21 E RICCI A PAG. 25 3 Lionel Messi, 26 anni il 24 giugno, campione di Barcellona e Argentina. Quarto Pallone d’Oro consecutivo EPA

VERSO IL BIG MATCH L’ATTACCANTE DEL BARÇA PARLA APERTAMENTE DI RIMONTA

La Pulce si veste da Leone: «Pensiamo di vincere e passare il turnoLe squadre italiane si chiudono bene, ma spero di fare un gol su azione»

Messi: «Milan, ti sfido»

BOCCI, DA RONC, DELLA VALLE ALLE PAGINE 18­19

L’ANTICIPO DOMANI SERA A MARASSI

Balotelli miglioraContro il Genoasarà l’arma in più

Ancelotti e Psgavanti coi brividiSegna il Valenciarisolve Lavezzi

BRAMARDO, FROSIO, GRAZIANO, OLIVERO, VERNAZZA DA PAG. 2 A PAG. 9, COMMENTO DI DE CALO’ A PAG. 25

CHAMPIONS CELTIC BATTUTO ANCHE A TORINO: 2­0

JUVE SEINEL G8

Bianconeri ai quarti dopo sette anni. In golMatri e Quagliarella. Conte esalta Pirlo:«Gioca con gioia». Buffon: «Eviterei il Real»

di LUIGI GARLANDO

Forse solamente ades­so che si accomoda altavolo delle otto regi­ne d’Europa, la Juveha la sensazione di es­sere veramente uscitadall’inferno. Non rag­

giungeva i quarti diChampions League dalla

stagione 2005­06, quellache portò all’estate trau­

matica di Calciopoli. La pe­rentoria qualificazione (2­0 al

Celtic, dopo il 3­0 dell’andata)salda il presente della Juve alsuo passato vincente.

L’ARTICOLO A PAGINA 2

EUROPA LEAGUE ANDATA OTTAVI

3 Mateo Kovacic, 18 anni, croato

CECERE, GRANDESSO PAG. 10­11

SPECIAL ONE NUOVA CONTA: CHI LO AMA E CHI NO

CIERI A PAGINA 17

L’ALTRO DUELLO A STOCCARDA (ORE 19)

La Lazio si affidaa Marchetti:«Basta sbagliare»

3 Alessandro Matri, 28 anni, festeggia dopo aver segnato la prima rete della Juve al Celtic. Poi raddoppierà Quagliarella BOZZANI

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POSSESSO PALLA PASSAGGI UTILI

CELTIC 56,1%

TIRI IN PORTA

CELTIC 84,5%

TIRI FUORI

Altri due gol al Celtic, Buffon allunga l’imbattibilità, Pogba illuminauna squadra con 9 titolari italiani. È tra le migliori otto: imitato Capello

4’ Quagliarella la piazza di piatto: Forster vola.13’ Ambrose alza sulla traversa da angoloGOL! 21’ Lancio di Pirlo per Vidal che assisteQuagliarella.38’ Samaras dal limite: alto sulla traversa.

1 Buffon; 19 Bonucci, 39 Marrone, 15 Barza-gli; 20 Padoin, 23 Vidal (dal 22’ s.t. 33 Isla),21 Pirlo (dal 24’ s.t. 24 Giaccherini), 6 Pogba,13 Peluso (dal 13’ s.t. 22 Asamoah); 27 Qua-gliarella, 32 Matri.PANCHINA 30 Storari, 3 Chiellini, 12 Giovin-co, 9 Vucinic.ALLENATORE Conte.CAMBI DI SISTEMA nessunoESPULSI nessuno.AMMONITO Peluso per gioco scorretto.

BARICENTRO ALTO 56,4 metri

JUVENTUS 43,9%

22’ Gran tiro di Ledley da fuori che sfiora l’incrocio.GOL! 24’ Grande anticipo di Barzagli e verticale aQuagliarella che tira: Matri imbuca il tap in.28’ Tiro di Commons, Hooper devia la traiettoria:miracoloso salvataggio di Buffon.35’ Gran lavoro di Samaras, Hooper spreca sulcross.

1 Forster; 2 Matthews (dall’8’ s.t. 49 For-rest), 67 Wanyama (dal 1’ s.t. 4 Ambrose), 6Wilson, 3 Izaguirre; 33 Kayal, 21 Mulgrew, 16Ledley; 15 Commons (dal 28’ s.t. 11 Nouioui);88 Hooper, 9 Samaras.PANCHINA 24 Zaluska, 7 Miku, 10 Stokes, 46McGeouch.ALLENATORE Lennon.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITO Izaguirre per gioco scorretto.

BARICENTRO MOLTO BASSO 48,2 metri

III

JUVENTUS 79,5%

SECONDO TEMPO

(3-5-2)

IIIIIIIII

la Moviola

MOMENTI CHIAVE

(4-3-1-2)

III

MARCATORI Matri al 24’ p.t.; Quagliarella al 21’ s.tARBITRO Aydinus (Tur).NOTE paganti 33.419, incasso di 1.885.630 euro; abbonati 3.496, quota di 309.757 euro.In fuorigioco 2-1. Angoli 1-2. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 3’.

CELTIC 3

Festa bianconerasenza palpitazioni e seratatranquillissima per l’arbitroturco Aydinus. Che è dovutointervenire due volte in 90minuti per sanzionareinterventi un po’ sopra le righe:giusti i cartellini gialli a Peluso(trattenuto Matthews per lamaglia) e Izaguirre (in ritardosu Padoin). Flebili protestedegli scozzesi sul 2 0di Quagliarella: gol regolare,niente fuorigioco.

PRIMO TEMPO 1-0

STA

TIS

TIC

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I sigilli di Matri e QuagliarellaJuve nei quarti dopo 7 anni

CELTIC 4

Gialli a Pelusoe Izaguirre:entrambi giusti

JUVENTUSnum

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DAL NOSTRO INVIATOLUIGI GARLANDOTORINO

Forse solamente adessoche si accomoda al tavolo delleotto regine d’Europa, la Juveha la sensazione di essere vera-mente uscita dall’inferno. Nonraggiungeva i quarti diChampions League dallastagione 2005-06, quellache portò all’estate trauma-tica di Calciopoli. La peren-toria qualificazione (2-0al Celtic, dopo il 3-0 del-l’andata) salda il presente del-la Juve al suo passato vincen-te, gettando un ponte sulla B esulle amarezze trascorse. Meri-to primo di Conte, che non puòcontare sui fuoriclasse di Ca-pello sconfitto nel quarti2005-06 dall’Arsenal, ma hasostituito il valore dei singolicon un gioco e una mentalitàche rende tutti più forti.

Che Buffon Servirà anche fortu-na per andare avanti. Esistonoavversari più attrezzati, maconsiderate un paio di cose.Buffon non prende gol in

Champions da 490’ (era il lon-tano 23 ottobre in Danimar-ca). Riguardatevi la parata diieri su Hooper. Chi ce l’ha unportiere (e una difesa) così?Seconda cosa: Matri, come aGlasgow, ha segnato al primotiro in porta. In gol anche Qua-gliarella. L’attacco che, comea Napoli, sperpera spesso incampionato, in coppa trovauna curiosa micidialità. Se latendenza continua, visto che ilgioco non manca mani, Conte

può sognare alto. Anche per-ché giocatori come Pogba

danno l’impressione direndere anche di più sul

palco internazionale.E se il campionato simette bene, il tecnico

potrà recuperare parec-chie energie dal turnover: ie-ri 6 cambi rispetto Napoli.

ItalJuve Una rinfrescatinaalle fasce (Padoin, Peluso).

C’è il diffidato Vidal, nonMarchisio. Matri e Quagliarel-la, che da titolari non si accop-piavano dal 28 gennaio 2012,vanno all’attacco. Juve con 9italiani su 11: bello. Lennon,

che con buona dose di mitoma-nia è convinto di essere statoscippato al Celtic Park, ha pre-parato la partita dell’orgoglioarretrando Wanyama in difesaal posto del disastroso Ambro-se. Non una grande idea, per-ché il fratellone di Mariga al-l’andata era stato il migliore.Così il Celtic perde spinta, unaregia ordinata e un incursoredi fiuto: un gol anche al Barcel-lona. Due le vie disegnate daLennon per arrivare a Buffon.La prima: Commons, che giàGlasgow aveva creato proble-mi tra le linee, in percussionecentrale. La seconda: Samaraslibero di muoversi in orizzonta-le nel 4-3-1-2 e di affondaresulle due fasce. Entrambe lestrade portano a una palla gol.

Matri-bis Miracoloso Buffonsul tiro di Commons sporcatoda Hooper (28’); in ritardo Ho-oper, caricatura di Rooney, sul-l’ottimo cross basso di Sama-ras (35’). Ma prima che Buffonsi spaventasse, la Juve si eragià portata in vantaggio conMatri, lesto a imbucare il tapin su conclusione di Quagliarel-

la, azionato da un impressio-nante Barzagli (24’). Una doc-cia (scozzese, of course) suibollenti ardori del Celtic checova la speranziella dell’impre-sona. Con Padoin e Peluso pru-dentemente abbassati ai latidei tre difensori, la Juve ha at-

tutito il voglioso inizio del Cel-tic e alla prima occasione hacolpito. Poi ha gestito senzadannarsi, solida in difesa doveil giovane Marrone confermala maturità nel ruolo e vitami-nica in Pogba, il migliore dellalinea, che recupera mille pallo-ni e nutre mille ripartenze. Vi-dal sfiora il raddoppio alla mez-z’ora, ma la Juve, ragionevol-mente, più che allungare pen-sa ad economizzare energie,anche se il primo cambio diConte nella ripresa (Asamoahper Peluso) la rende più offen-siva. Sembra un segnale.

Turnover Infatti la Signora pas-sa ancora. Pirlo disegna un la-to del triangolo con un lancioche pesca Vidal in area, il cile-no ne disegna un secondo raso-terra e Quagliarella chiude inrete: 21’. Pitagora avrebbe ap-prezzato. A questo punto perfi-no Lennon, con un parziale di0-5, si sarà convinto che a met-terlo sotto è stato il baratro divalori e non il destino cinico ebaro. Conte può togliere il dif-fidato Vidal e l’ingegner Pirlo.Così, con Marchisio in tribu-na, al 24’ della ripresa tutto ilcentro di potere della Juve (lamediana) è a riposo. Non han-no affaticato i muscoli Vuci-nic, Giovinco, Lichtsteiner eChiellini. Tutto come nel piùroseo piano di volo tracciato al-la vigilia. Una sedia al tavolodelle otto regine d’Europa, 7punti virtuali di vantaggio sulNapoli in campionato. La sta-gione è ancora lunga, ma eradifficile prevedere che la Juvepotesse arrivare a marzo conprospettive migliori.

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CHAMPIONS RITORNO OTTAVI

E’ tornata la Signor2

D

JUVENTUS 5

CELTIC

0Filotto europeoL’abbraccio tra i giocatori della Juve al terminedella sfida contro il Celtic, in cui ha conquistatoil 18esimo risultato utile di fila in Europa,tra Champions ed Europa League LAPRESSE

Gigi Buffon,35 anni,gioca nellaJuventusdal 2001INFOPHOTO

JUVENTUS 3

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 7 MARZO 2013

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iPersonaggi

La strana coppiasembrava di scortama ora è decisiva

24’ primo tempo

21’ secondo tempo

IL FILM DELLA PARTITA

Fabio miglior marcatore di coppa con 4 reti, raggiuntoanche Giovinco come miglior cannoniere stagionale a 11Alessandro sogna: «L’obiettivo è lo scudetto, ma qui...»

Alessandro Matri spiana la strada alla qualificazione dellaJuventus finalizzando un’azione avviata da Barzagli PLP

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Allo Juventus Stadium è una serata di gloria per FabioQuagliarella: da Pirlo a Vidal, poi il gol della punta ANSA

IL TABELLONE

MATRI&QUAGLIARELLA

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DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOTORINO

Matri che ci prende gu-sto, Quagliarella capocanno-niere solitario di Coppa e da ie-ri pure leader stagionale con11 centri, ma in questo caso in-sieme a Giovinco. Ale è al se-condo gol nelle ultime due ga-re internazionali, Fabio da Ca-stellammare di Stabia ha firma-to la sua quarta rete europea.La «coppia di scorta», si ritrovainsieme dal primo minuto do-po oltre un anno e mette inghiacciaia il ritorno biancone-ro nel «G8» d’Europa. Non suc-cedeva dal 2006, sotto la guidadi Capello. E quella era un’ar-mata mostruosa, che poi nonandò oltre i quarti, facendo ap-punto infuriare i tifosi. La ban-da Conte è invece un progettonon ancora completo, che basai suoi successi soprattutto sulcollettivo, sull’organizzazionee sul carisma di un tecnico mo-derno, quasi rivoluzionario, si-curamente affamato.

«Il sogno continua...» «L’obietti-vo principale resta lo scudetto— dice Matri —, ma contem-poraneamente coltiviamo unsogno...». Già, la Champions,«competizione difficilissima ecredo che la stampa esageriquando parla di possibile "dop-pietta", però...». Però comin-ciano davvero a crederci nellaTorino bianconera, «ma nondobbiamo perdere umiltà acattiveria». Come ieri, «garafacile solo all’apparenza. Sia-mo stati bravi noi a mettere su-bito in discesa e a gestire unapartita che poteva nasconde-re più di un’insidia. In campoeuropeo non si scherza. Il miogol? Ogni volta che vengo

chiamato in causa, cerco di da-re tutto, è l’unico modo per ga-rantirsi un futuro qui alla Ju-ve, a meno che non si faccia abotte... Scherzi a parte, nessu-no è certo del posto con Con-te. E infatti più che l’avversaradi turno, noi punte temiamole reazioni del mister (sorride,ndr)». Un gol da rapinatored’area, alla Pablito Rossi fan-no notare da Sky, «e io sperodi farne ancora molti altri co-sì. La verità è che mi trovo mol-to bene con Quagliarella. Luitira forte, io vado sul portieree la butto dentro: era successocosì anche un anno fa, control’Udinese. Abbiamo fatto dav-vero una buona gara. Ora se-gno e la gente si accorge dime, ma anche nei due mesi didigiuno le mie prestazioni era-no state buone, sempre al ser-vizio della squadra».

Quaglia in cifre Sorride Matri,rivede la luce Quagliarella.L’ultima da titolare il napoleta-

no l’aveva giocata il 26 genna-io scorso, in gol nell’1-1 inter-no contro il Genoa. Di fatto,non vedeva il campo dal 3 feb-braio, Chievo-Juve 1-2, pocopiù di mezz’ora per lui. È la pri-ma volta che gioca tutti e 90’:nelle 21 precedenti presenzeera stato titolare solo undicivolte, sempre sostituito. InChampions ha bucato due vol-te il Chelsea, una il Nordsjael-land e ieri il Celtic: sette i golin campionato. Un centro ogni94’, cifre importanti, con lequali Fabio insegue un finaledi stagione da protagonista:«Sono felice, per me era impor-tante, ci ho provato in tutti imodi a rendermi utile. E hogiocato pure con la febbre. Macerte occasioni vanno colte alvolo. La Champions l’ho vistasolo in televisione e ora voglioarrivare fino in fondo. Il gol diMatri? Solo io potevo tirare co-sì storto, lui lo sa ed è stato bra-vo a crederci».

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Matri sblocca il risultato

Il raddoppio di Quagliarella

a Europa D

Alessandro Matri, 28 anni, e Fabio Quagliarella, 30, in festa CANONIERO

GDS

3LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 7 MARZO 2013

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4 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 7 MARZO 2013

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5I successiconsecutivi in

coppa per laJuventus (e

senza subiregol); la striscia

record di seivittorie di fila è

arrivata nellaChampions

League2004-05 (una

vittoria nelpreliminare, 5

nel girone)

4I gol

in questaedizione di

Champions perQuagliarella, 2quelli segnati

da Matri.Quagliarella è il

capocannonierebianconero in

questacompetizione, e

con 11 reticomplessive

agganciaGiovinco come

miglior goleadorstagionale

SCATTI DALLO STADIUM I TIFOSI DEL CELTIC SCONFITTI MA IN FESTA

POGBA: «VOGLIAMO LA CHAMPIONS»

Ha preso la Juve 20 mesi fa e l’ha portata tra i top d’Europa:«Ora restiamo coi piedi per terra. Sorteggio? Sono fatalista»

LA SFIDA DI CAMPIONATO

IL TECNICO SCOZZESE

1 Antonio Conte saluta all’ingresso in campo; 2 I tifosidel Celtic, anche sul 2-0, incitano la loro squadra;3 L’esultanza dei bianconeri REUTERS/ACTION IMAGES/AFP

I NUMERI

CATANIA (g.f.) Gonzalo Bergessio salteràil match di Torino con la Juventus. Il centravantidel Catania accusa un infortunio muscolare chegli impedirà di recuperare in tempo per il match didomenica. Maran dovrà anche fare i conti con leindisponibilità di Legrottaglie (squalificato),Barrientos e Capuano (infortunati). In compensorientra tra i disponibili Bellusci che ha scontatoun turno di squalifica e potrebbe portare Maran apensare una difesa a tre (Bellusci, Spolli, Rolin).Con questo modulo, Gomez e Castro agirebberoda punte, forti del sostegno del centrocampo chepotrebbe schierarsi con un vertice alto di qualità(Lodi) e con due mediani come Izco e Almiron.

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TORINO — Neil Lennonha smesso di sognare al goldi Matri. «Troppo forte laJuve e complicata la garadopo il risultato scoraggiantedell’andata». Il tecnico delCeltic si accontenta: «Lastagione in Europa è statasoddisfacente. Il miracolonon si è avverato, ci abbiamoprovato ma abbiamo trovatoun avversario concentratoin uno stadio spettacolare.Peccato soltanto non averetrovato un gol, nei 180 minutilo meritavamo, però siamostati troppo imprecisidavanti alla porta di Buffon».

CHAMPIONS RITORNO OTTAVI

4Da settima in Italia al G8Conte ci crede: «Stiamocostruendo un sogno»

21

Domenica c’è il CataniaBergessio k.o. non ci sarà

Lennon realista:«Troppo difficiledopo l’andata»

3

L’urna di Buffon:«Temo il RealMa possiamobattere chiunque»

DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROTORINO

Settima in Italia: quelloera la Juve quando la preseAntonio Conte. Settima e nonper sbaglio, visto che si erapiazzata così nel 2010 e nel2011. Una posizione di conso-lidata mediocrità. Poi, all’im-provviso, qualcosa è cambia-to: in dieci mesi Conte le haregalato lo scudetto e in ventil’ha piazzata tra le prime ottod’Europa. A volte ricordare ilpassato serve a dare il giustovalore al presente: da settimain Italia all’élite europea, lacorsa della Juve è stata entu-siasmante. Ma non è finita, an-zi il bello viene adesso. Nonsuccederà, ma se qualcunonello spogliatoio bianconerodovesse sentirsi appagato cipenserà Conte a dare la sve-glia. Lui sa cosa vuol dire alza-re la Coppa Campioni, sa cosavuol dire essere primi in Euro-pa. Riuscirci partendo da lag-giù, dove nemmeno arrival’eco della musichetta dellaChampions, avrebbe un valo-re immenso. Sembra impossi-bile e magari lo è, ma sonopassate otto partite da quan-do è iniziata la corsa e la Juvenon ha mai perso. Adesso nemancano cinque: provarci sa-rà divertente.

Bella serata Conte, in effetti,ha l’aria di chi si è divertito an-che ieri: «È stata una prova dimaturità e una serata piena dicose positive: la vittoria, laprestazione di chi era statomeno impiegato, la porta in-violata, i tifosi fantastici. Stia-mo vivendo un bellissimocammino in Champions. È laprima esperienza in coppaper me in panchina e per qua-si tutti i giocatori, ed è un so-gno che ci siamo meritati sulcampo. Ma adesso rimania-mo con i piedi per terra: saràgià difficile ripetersi in Italia,abbiamo rivali forti come Na-poli, Milan, Lazio e Inter».Nel primo tempo contro il Cel-

tic la Juve era stata un po’troppo «bassa»: «Abbiamo cer-cato di non subire un gol neiprimi minuti per non compli-carci la vita. Nell’intervalloho corretto la posizione degliesterni che a volte si abbassa-vano troppo senza motivo. Co-munque non è facile affronta-re queste partite anche se al-l’andata hai vinto 3-0. Nella ri-presa abbiamo dato più pres-sione provando a sfruttare glispazi». E Conte si è concesso illusso di far rifiatare il diffida-to Vidal e perfino Pirlo: «An-drea vuole giocare sempre,ho quasi litigato per farlo usci-re - scherza Conte -. Ha la gio-ia nel cuore quando gioca. Èun punto di riferimento e ren-de la squadra più serena». Ve-nerdì 15 ci sarà il sorteggiodei quarti: «Io sono molto fa-talista - chiude Conte -, vedia-mo cosa accadrà. Di sicuro vo-gliamo continuare a vivere

questo sogno».

Juve, Italia Un sogno a forti tin-te azzurre: ieri sera nella for-mazione titolare della Juvec’erano nove italiani e appe-na due stranieri (Pogba e Vi-dal). L’ultima volta che era ac-caduta una cosa simile inChampions a una squadra ita-liana era il 12 marzo 2002:nella quinta giornata della se-conda fase a gironi la Juve fusconfitta 3-1 dal Bayer Leve-rkusen. Gli unici stranieri tito-lari erano Nedved e Treze-guet e in campo c’erano an-che Conte e Buffon. In prece-denza, nella stessa stagione,la Juve aveva giocato con no-ve italiani proprio contro ilCeltic il 31 ottobre 2001:sconfitta ininfluente a Gla-sgow per 4-3. Questa volta èandata diversamente e la cor-sa continua. Come il sogno.

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FRANCESCO BRAMARDOTORINO

Un mese per capire se l’accoppiata Cham-pions-scudetto si può fare. Dipenderà dal sorteg-gio, dalla caratura dei prossimi avversari in Euro-pa, e da come la squadra di Conte riuscirà ad incre-mentare il vantaggio sul Napoli nelle tre gare adisposizione (Catania, Bologna e Inter) prima deiquarti di Champions. Per ora il primo step è supe-rato, ai quarti dopo calciopoli. «Speriamo di arri-vare in finale e vincere la Champions» commentacandidamente Paul Pogba. «Dobbiamo giocarecon cattiveria e determinati, così possiamo anda-re avanti a lungo. Il Manchester? L’ho visto in tv.Dispiaciuto per l’eliminazione? No» sorride.

No Real Una sola parata, alla Buffon, e ancora unavolta porta chiusa. «Devo tenere alta la considera-zione nei miei confronti» scherza SuperGigi. Que-sta Juve è in grado di arrivare in fondo? «Siamo giànel gruppo delle prime otto in Europa ed è già unbel traguardo, per arrivare in fondo ci vuole moltafortuna. Ho visto Manchester-Real, meritavano gliinglesi ma basta un errore, una fatalità e cambia lapartita. Chi preferisco? Il Real l’ho incontrato trevolte e tre volte l’ho eliminato, per la legge dei nu-meri meglio incontrarlo più avanti. Il segreto diquesta squadra? Non siamo tra le più forti, ci sonotre corazzate in Europa ma la Juve ha delle cono-scenze di gioco, non si regge sui colpi, sulle qualitàdi singoli campioni come in passato, con il gioco disquadra possiamo mettere in difficoltà chiunque.Quindici mesi fa eravamo settimi in Italia, non pen-savamo di percorrere un cammino così felice, maquando lavori la vita e lo sport ti premiano».

Lapo sogna Soddisfatto l’ad Beppe Marotta. Rag-giunto l’obiettivo minimo? «È nel dna della Juven-tus partecipare a tutte le competizioni e otteneresempre il massimo vorremmo arrivare più in altopossibile». Lapo Elkann, tifoso speciale, si proiettaverso il sorteggio. «Mi fa paura il Real Madrid. Pernoi ci sono tutti i presupposti per fare la Cham-pions e il campionato a livelli fantastici».

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5LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 7 MARZO 2013

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GLI ARBITRI AYDINUS 6,5 Partita facile, senza episodi controversi. Ingiustificate proteste per il 2-0: non c’era fuorigioco, guardalinee Ok di nome e di fatto Ok 6,5-Tascioglu 6,5; Simsek 6,5-Ozkalfa 6,5

6 66

TIRI 0PASSAGGI OK 8/12RECUPERI 0

TIRI 0PASSAGGI OK 8/12RECUPERI 0

6

6,5

TIRI 0PASSAGGI OK 18/21RECUPERI 1

CONTRASTI VINTI 2/4LANCI 2PASSAGGI OK 26/30

CROSS 4PASSAGGI OK 26/28RECUPERI 2

7 6

TIRI 1 DRIBBLING OK 3/5 SPONDE 2

TIRI 1DRIBBLING OK 0/2SPONDE 5

5,5

CONTRASTI VINTI 2/2LANCI 1PASSAGGI OK 32/33

TIRI 0PASSAGGI OK 47/53RECUPERI 10

TIRI 1PASSAGGI OK 58/63RECUPERI 9

TIRI 2DRIBBLING OK 0SPONDE 2

5,5

CONTRASTI VINTI 3/4LANCI 4PASSAGGI OK 42/42

5,5

TIRI 2PASSAGGI OK 28/31RECUPERI 10

CROSS 2PASSAGGI OK 12/15RECUPERI 4

6,5

CONTRASTI VINTI 1/3LANCI 1PASSAGGI OK 29/36

5,5

CONTRASTI VINTI 2/3LANCI 3PASSAGGI OK 63/67

5,5

6,5

TIRI 0PASSAGGI OK 31/38RECUPERI 9

h

PARATE 5RINVII 24USCITE 5

TIRI 4DRIBBLING OK 2/3SPONDE 3

PARATE 3RINVII 13USCITE 1

CONTRASTI VINTI 4/5LANCI 1PASSAGGI OK 19/20

TIRI 2PASSAGGI OK 51/53RECUPERI 6

TIRI 2PASSAGGI OK 24/30RECUPERI 0

5

TIRI 1DRIBBLING OK 2/3SPONDE 0

6,5

CONTRASTI VINTI 1/5LANCI 3PASSAGGI OK 28/34

TIRI 1PASSAGGI OK 6/7RECUPERI 1

TIRI 0PASSAGGI OK 35/39RECUPERI 7

7

L’unico giocatore del Celtic chepotrebbe aspirare a un contrattonella Juve. Per dire, se ci fosselui al posto di Bendtner, in avantiConte avrebbe migliori opzioni.

6,5Venti minutiabbondanti,alla ricercadell’Isla che fu.Sulla fasciadestra, a giochifatti. Discretaapplicazione.

5,5 66

La solita buonavolontà, perònon è che lascigrandi segni.Quandoentra, già datempo la partitaè statadegradataad amichevole.

6,5 6,5Quando accennauna «ruleta»,colpo tipico diZidane, loStadium fa«ooohh» comei bambini dellacanzone diPovia. Enormepotenziale.

CONTRASTI VINTI 3/5 LANCI 4 PASSAGGI OK 28/29

Samaras

Wilson5

Ledley

All’andata erastato il granbenefattoredella Juve. Quigioca da terzinodestro:trasmetteincertezza e ditesta si mangiaun gol.

Marrone

Avanti e indietroin corsia, vederealla vocechilometripercorsi (tanti).Ultima mezz’orain mediana.Padoinuniversale,multiuso.

5Matthews

6

6

h CELTIC

Mezz’ora alposto di Peluso,per tenere caldala gamba.Ottimoscampolo diallenamento invista delcampionato.

Isla

Dall’alto sembrail gemello diChiellini. Di fattoè il tipicocentralone«british» indifficoltà suipalloni bassie vaganti.

5Kayal

Sullo 0-0 va aun passo dal golcon un tiro dafuori cheaccarezzal’incrocio deipali: sarebbestata una retebellissima.

Trequartistamovimentista,portatore dipressing su Pirloe fornitore dispunti perSamaras, mafatti i conti nongli resta in manogranché.

Scialacquatoredi occasioni.La primase la fuma a duepassi da Buffon,la secondala «cicca»in scivolatasu assistdi Samaras.

Ambrose

Lascia il volantedella difesa aMarrone e scalaa destra.Samaras (35’p.t.) gli rubaspazio e tempo:è il suo unicomomento flop.

Giaccherini

Qualche«pelusata» infase difensiva,però si fasentire in spinta.Ha invertitola tendenzanegativa deisuoi primi giornialla Juve.

JUVENTUS

Bissa il goldell’andata.Due reti controil Celtic:merita unamagliadei Rangers,arci-rivali deibiancoverdidi Glasgow.

Asamoah

ForsterTipico terzinobritannico, tuttocorsa e cross.La precisioneperò non è il suoforte e in piùgli servonoripetizioni difase difensiva.

Dirimpettaiodi Padoin, loabbatte conun fallo chegli costal’ammonizione,scorrettezzache assomigliaa una resa.

MulgrewStraperdela personalemicro-partitacon Pogba.Sovrastatodal francesino,che lo aspettae riparte(o fa ripartirei compagni).

Hooper

Bene assistitoda Barzagli eBonucci, nonfa sconti oconcessioni eaccumulaeuro-esperien-za. Marroneacceso,metallizzato.

Il lancio-laserper Vidal, dacui il 2-0 di«Quaglia»,assomigliaa unodei suoi pregiativini: soddisfai sensi, conciliacon il calcio.

Pogba Peluso

Promotore dell’1-0, ruba pallae innesca Quagliarella.Non c’è situazione che loimpensierisca. Traveportante davanti a Buffon.

Strisciante rassegnazione.Peccato, il grandeentusiasmo dei suoi tifosial seguito meritava di più

Hooper gli fa iltest del riflesso— toccoravvicinato sutiro di Commons— e lui vola adeviare.Portiere agaranziaillimitata.

Ha addosso laruggine delpanchinaro, maè principio attivodei due gol: ilprimo nasceda un suo tiro,il secondo losegna dipersona.

Matri

Respintadifettosa sul tirodi Quagliarella,peccato nonveniale chepermette a Matridi segnare l’1-0.Indifeso sulraddoppio.

All’andatafaceva da digadavanti alladifesa, a Torinoagisce da liberoe più o menotiene botta.All’intervalloperò vienesostituito.

IzaguirreTeorico regista.All’atto praticonon trovasbocchiné illuminazionie con l’uscitadi Wanyamavieneretrocessoin difesa.

Più che Forrestci vorrebbe ilMago Forrest.Entra a latteversato e nonestrae alcunconiglio dalcilindro.

Padoin

Impossibileresistere allatentazione dellabattuta: ha piùvocali nelcognome chequalità nei piedi.

Svagato neiminuti iniziali,ritorna sestesso in fretta.ImboccaQuagliarella peril 2-0 e vinceil premioAltruismodi giornata.

Pirlo

Buffon

Quagliarella

Wanyama

Commons Forrest

Bonucci

Nouioui

Vidal

il migliore Barzagli

WANYAMA OKHOOPERSPRECONE

5

DI SEBASTIANO VERNAZZAle Pagelle

Venti minuti di riscaldamentoe 70 di dominio: ottimagestione del capitaleaccumulato a Glasgow

BABY POGBASA INCANTAREBUFFON BENE

6,5 5

6,5

l’allenatoreConte

l’allenatoreLennon

Non è facilemaneggiareuna vittoriaper 3-0 intrasferta, manella Juve diConte calidi tensione erilassamentisono rariquanto ledimissioni di unPapa, tanto piùin Champions.

Perplessitàsullacollocazionedi Wanyama:Lennonlo piazzaal centrodella difesa— ma forsesarebbeservito di piùa centrocampo— e lo toglieall’intervallo.

CHAMPIONS RITORNO OTTAVI6 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 7 MARZO 2013

Page 7: GDS 07-03-2013

7LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 7 MARZO 2013

Page 8: GDS 07-03-2013

diamo i numeri...

Il 56% di possesso scozzese produce soltanto una pioggiadi cross: i bianconeri non incassano gol per la 5a partita di fila

PALLONI TOCCATI

Tanto lavoro sporcoper Matri e tanti palloni persi,12, più di tutti. Soprattutto acausa della velocità cercatadagli attaccanti bianconeri.E comunque non ha persoquello giusto, buono per l’1-0.

Il Celtic tiene la pallama in area non si passa

Gli scozzesi applicanola lezione anglosassone:cross dai lati per il colpo ditesta in area. I cross ci sono,le conclusioni no: 34 lepalle messe in mezzo,ben 15 quelle di Izaguirre.

12Cento per cento di

precisione per Marrone, ieriall’esordio in Championse nel ruolo in cui si staadattando, quello di registadifensivo. Missionecompiuta, ovvero 42passaggi positivi su 42.

34

42

Quagliarella festeggia il 2-0 con Vidal, autoredell’assist con Pirlo ispiratore di tutto ANDREOLI

FOCUS TECNICO

Il «tuttocampista»Vidal è una piovra: 10 pallonirecuperati, come Barzagli,più 6 contrasti vinti esoprattutto l’assist perQuagliarella, ammirevole pervisione di gioco e altruismo.

CELTIC

MARRONE

Solo Gigi nella rete Pogba fair play

Quagliarella e Vidal

CHAMPIONS RITORNO OTTAVI

il Film

10CROSS

PASSAGGI POSITIVI

Il francesino prendeper mano la Juve soprattuttodopo l’uscita di Pirlo: 75palloni toccati, con 9 pallerecuperate e 4 intercette. Daperfezionare il «cucito»: 31passaggi positivi, 7 negativi.

ALEX FROSIO

E con questa sono cin-que. Vittorie certo, ma anchepartite senza prendere gol. Buf-fon arriva a 490 minuti di im-battibilità in Champions, a po-

co più di un’ora dal suo recordpersonale in Europa con la ma-glia bianconera (551’ nel2004-05). Al di là dei «tempi»del numero uno bianconero,che anche ieri ha provveduto atenere sigillata la porta con unprodigio di riflessi su un tiro di

Commons deviato da Hooper,la Juventus si conferma solidis-sima tatticamente e psicologi-camente, perché non era faciletenere la concentrazione dopoil 3-0 di Glasgow. Abituata a«fare» la partita nel campiona-to italiano, la Juve in Europa

cambia pelle, lasciando l’inizia-tiva all’avversario per poi ag-gredire quando ce n’è la possi-bilità (vedi il pressing alto diBarzagli da cui nasce il primogol) e soprattutto combinandoin velocità. Per certi versi ha ri-cordato il miglior Napoli della

La Juve non prende più gol: 5 partite e 490’ di imbattibilità perBuffon. Ieri impegnato solo da una deviazione di Hooper AFP

Un’altra prestazione superba per il francese. Che giganteggiain mezzo e non risparmia le buone maniere LAPRESSE

La Juve blindata mette p

75

VIDAL

MATRI

Buffon ancora imbattuto Kayal, qua la mano

Abbracciati fino ai quarti

POGBA

RECUPERI

PALLONI PERSI

8 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 7 MARZO 2013

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Alessandro Matri corregge in rete portando in vantaggio la Juve, con Arturo Vidal appena dietro: i bianconeri corrono. Lafinale di Wembley, suggerita dai pannelli pubblicitari, è ancora lontana, ma con questo passo le distanze si accorciano ANSA

Di corsa verso Wembley

scorsa stagione europea, nellaquale la squadra di Mazzarriandò vicinissima all’elimina-zione del Chelsea futuro cam-pione d’Europa. E qui arrivanole cifre di Matri e Quagliarella,bomber di scorta ma mica tan-to: l’autore del primo gol (già asegno all’andata) ha segnatosull’unico tiro in porta effettua-to, quello del raddoppio, e haraggiunto quota 15 in 21 parti-te nelle coppe europee.

Palla a voi Il possesso palla è ri-masto nei piedi del Celtic:58% nel primo tempo, 56% afine partita. Ma la Juve ha sa-puto raccogliersi e chiudersi so-prattutto nella zona centrale,lasciando sfogo agli scozzesisugli esterni: addirittura 34 icross sfornati dalle fasce, main mezzo la contraerea bianco-nera ha disinnescato i pericoli.Il pericolo maggiore era il rien-

trante Samaras, assente all’an-data e chiaramente di livellotecnico superiore rispetto aicompagni: il greco, che ha on-deggiato da ala sinistra a cen-travanti aggiunto, è l’uomoche ha cercato più contrasti (bi-lancio negativo: 6 vinti e 7 per-si) e più dribbling (3 vinti e 2persi). Il merito della tenutastagna dei bianconeri non è sol-tanto dei difensori, perché i 10recuperi di Barzagli sono pa-reggiati dagli altrettanti pallo-ni sradicati agli avversari da Vi-dal, cui vanno ad aggiungersi i9 di Pogba e i 7 dell’«insospet-tabile» Pirlo.

Pogba al centro Il regista bian-conero è stato ancora una vol-ta strepitoso, con quel lancioda quarterback di football perla corsa di Vidal — su un movi-mento che di solito coinvolgeLichtsteiner —, e il cileno poi

ha avuto la visione e l’altrui-smo per servire a Quagliarellail 2-0 a porta vuota. Per una se-ra, però, Pirlo non è stato l’epi-centro del gioco bianconero:la sostituzione a metà ripresaha dato a Pogba il maggior nu-mero di palloni toccati, men-tre il più preciso è stato Marro-ne (42 passaggi positivi su42). Non è un caso: il giovanecentrocampista è stato schiera-to nel ruolo di play difensivoche di solito tocca a Bonucci.L’ha svolto bene, a ulteriore di-mostrazione che l’aiuto reci-proco è la filosofia che muovela Juventus di Antonio Conte.Poi ci sta un po’ di imprecisio-ne: nel primo tempo, la Juven-tus ha avuto una percentualedel 76,8 di passaggi riusciti, ilpeggior dato dei bianconeriquest’anno in Champions. Dif-ficile che si ripeta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

paura all’Europa

Matri mette il primo e la partita è in discesaL’onore e il rispetto

Muro giallonero

Di nuovo tra le migliori otto

la galleria

Lavezzi scaccia la paura

Cristiano Ronaldo è stato accolto a Old Trafford da ex molto amato: per questo nonha esultato dopo aver segnato il gol qualificazione contro il Manchester United AFP

Il Westfalenstadion di Dortmund è il muro contro cui si schianta lo Shakhtar di Lucescu;65 mila persone spingono il Borussia al 3-0 e ai quarti di Champions REUTERS

Tre reti all’andata più due al ritorno, in scioltezza: così la Juventus sbattefuori il Celtic e torna nel G8 d’Europa. Non vedeva i quarti dal 2005-06 AP

Undici minuti di paura, dopo il gol del Valencia con Jonas, poi Lavezzi sistema le cose:dopo il successo in Spagna, l’1-1 qualifica ai quarti il Psg di Carlo Ancelotti REUTERS

Ronaldo qualifica il Real Madrid ma non esulta

Lo Shakhtar si schianta contro il Borussia Dortmund

Altre due pere al Celtic: Juve tra le prime otto

RONALDO SEGNA E NON ESULTAE PURE A PARIGI È TEMPO DI FESTA

Il Psg avanti con il brivido

9LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 7 MARZO 2013

Page 10: GDS 07-03-2013

h

PSGGran gol con una botta dallimite che fa secco Sirigu,uno di solito reattivo. È il puntodella speranza al qualenon seguono, però, altri tiri.

1

Jonas (Valencia)7

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Jonas (V) al 10’, Lavezzi (P) al 21’s.t.

PSG (4-4-2)Sirigu 6; Jallet 6 (dal 27’ p.t. Van der Wiel 6),Alex 6, Thiago Silva 6, Maxwell 6; Chantome6, Thiago Motta 6 (dal 13’ s.t. Gameiro 6,5),Matuidi 6, Pastore 5,5; Lavezzi 7, Lucas 5 (dal37’ s.t. Sakho s.v.). PANCHINA Douchez, Ca-mara, Armand, Beckham. ALLENATORE Ance-lotti 6.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MOLTO BASSO 45,9 metri.ESPULSI nessuno.AMMONITI Lavezzi per comportamento nonregolamentare.

VALENCIA (4-1-4-1)Guaita 6; Barragan 6, Victor Ruiz 5,5, Mathieu6, Cissokho 6; Albelda 6 (dal 1’ s.t. Banega 6);Feghouli 5 (dal 19’ s.t. Piatti 5,5), Parejo 6, Ti-no Costa 6, Jonas 7 (dal 31’ s.t. Valdez s.v.);Soldado 5. PANCHINA Diego Alves, Joao,Guardado, Canales. ALLENATORE Valverde 6.CAMBI DI SISTEMA 4-2-3-1 dal 1’ s.t.BARICENTRO ALTO 54,6 metri.ESPULSI nessuno.AMMONITI Albelda, Victor Ruiz, Parejo, Bane-ga per gioco scorretto; Soldado per proteste

ARBITRO Mazic 6,5 (Serbia).NOTE 45.000 spettatori. Tiri in porta 3-3. Tiri fuori2-4. Angoli 4-10. In fuorigioco 3-1. Recuperi: p.t.2’, s.t. 3’.

Migliori

5

Peggiori

VALENCIA

ll gol di Jonas spaventa Ancelotti, poi la retedell’argentino. E il pari non serve al Valencia

7

La sfida è stata avara di tiri,il centravanti spagnolosi è segnalato soloper proteste e vane rincorse.Nemmeno Valdez lo ha aiutato.

5

5,5

6,5

1DAL NOSTRO INVIATONICOLA CECEREPARIGI

Le roi Charles lascerà pu-re a fine stagione per Roma oMadrid, ma intanto porta Pari-gi dove non era mai arrivata inquesta Champions allargata:quarti di finale. Per riuscirciAncelotti rinvia il debutto disir Beckham e si affida ai rien-tranti Thiago: Silva a coman-dare di nuovo la difesa, Mottanel mezzo del campo (vistoche Verratti è assente per squa-lifica). Dopo di che avanza Lu-cas di punta per sopperire al-l’altra assenza illustre, quelladi Ibra: l’esito però è negativo.Meno male che c’è il Pocho La-vezzi, allora, lesto a infilarsi inmezzo all’area per sfruttareuna iniziativa del neo entratoGameiro, cui l’allenatore italia-no aveva fatto ricorso dopoaver incassato la legnata di Jo-nas che riapriva una sfida dicerto non esaltante.

Controllo o attacco? Molto più

avvincente l’andata. Qui, do-vendo semplicemente gestireil 2-1, i francesi sono rimasti ametà fra un atteggiamentoprudente (venite avanti voiche dovete rimontare) e il desi-derio di onorare al meglio lagrande partecipazione popola-re. Ne è uscito un primo tempodi assoluta mediocrità: nem-meno un tiro in porta. Dall’al-tra parte il Valencia, consciodei suoi limiti strutturali, sem-brava già contentissimo di te-nere lo 0-0. Un paio di messag-gi da lontano verso la porta diun Sirigu portato a respingereanziché a bloccare (indice ditensione), per il resto tutti pro-tesi in uno sterile controllo dipalla a centrocampo dove Val-verde ha piazzato cinque uo-mini, con Albelda a costanteprotezione della linea difensi-va. Dice: ma non dovevano cer-care due gol? Oh, contenti lo-ro...

Lo scugnizzo È stata una inizia-tiva isolata di Jonas a conferi-re alla partita una indispensa-bile carica di adrenalina. Rice-

vuta palla sulla sinistra lo spa-gnolo si è accentrato e ha bru-ciato sul tempo sia Alex che Si-rigu sparando un gran destroa girare, giusto a fil di palo. Belnumero, accolto dai fischi deisempre più impazienti tifosi lo-cali: ma il Psg si decide a gioca-re? Qui roi Charles ha abban-donato l’italica prudenza perricorrere a Gameiro. Che nonè Messi, intendiamoci, però siè inserito nella vicenda con ve-

locità e spirito di iniziativa. Co-sì su una sua percussione con-trastata blandamente daVictor Ruiz (meteora napoleta-na: nessun rimpianto), Lavez-zi ha fatto lo scugnizzo nel sen-so che ha tolto al compagno lapossibilità di tirare, si è presen-tato davanti al portiere, gli hacalciato addosso il primo ten-tativo e poi agguantata la re-spinta ha depositato facilmen-te dentro. Esibendosi poi in unapplaudito spogliarello (san-zionato con il giallo). L’1-1 ba-sta e avanza: il Parco dei Prin-cipi lo saluta con l’entusiasmodi un trionfo. Qui tanti sono si-curi che a fine stagione arrive-rà Mourinho: ma la squadragià è arrivata nei quarti di que-sta Champions.

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CHAMPIONS RITORNO OTTAVI

Questa qualificazione «storica»porta il suo autografo.Un gol e un assist a Valencia,la rete «stronca avversari»ieri sera. Bravo Pocho!

Ancelotti non si fida a iniziarecon Gameiro e lo schieradi punta. Ma il brasilianosoffocando negli spazi strettiresta ai margini della contesa.

All’andata fu protagonista.Una sorpresa, sulla fasciamancina, per continuità.Non ha concesso il bis.

È suo il guizzo che allontanagli spettri dal Parco gremitodi francesi fibrillanti. Il modomigliore di alzarsi dalla panchina.

Lavezzi fa l’Ibrae porta il Psgnell’élite europea

Lavezzi (Psg)

i

Lucas (Psg)

Pastore (Psg)

Gameiro (Psg)

RientranoThiago Silvae Thiago MottaBeckham restain panchina

Ezequiel Lavezzi, 27 anni, firma il gol del pareggio del Psg col Valencia EPA

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Soldado (Valencia)

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10 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 7 MARZO 2013#

Page 11: GDS 07-03-2013

il personaggio

Il Pocho torna micidialecinque gol consecutiviParte centravanti, poi torna esterno e va a segno. Chissà che rimpianti a Napoli...

EZEQUIEL LAVEZZI

LIBERTADORES/1

Distorsione,Pato in dubbio

SAN PAOLO Distorsione alla caviglia sinistra e Pato rischia disaltare il match tra Tijuana e Corinthians, (Coppa Libertadores). Lostaff medico è ottimista sul recupero dell’attaccante, che si è infortunato nella seduta di rifinitura.

LIBERTADORES/2

Velez a porte chiusefino alle semifinali

BUENOS AIRES Il Velez Sarsfield dovrà disputare a porte chiuso le prossime gare della Coppa Libertadores almeno fino alle semifinali a causa degli incidenti provocati dai suoi tifosi prima della partitacon il Penarol (1 0) valida per ilGruppo 4.

UNDER 18

Italia sconfittaDe Girolamo gol e k.o.

Sconfitta in amichevole perla Nazionale Under 18 di AlbericoEvani, battuta 2 1 dall'Austria a Salò davanti a circa 600 spettatori.Agli azzurrini non è bastato il gol realizzato da De Girolamo che nel finale ha riportato una sospetta lesionedel crociato anteriore.

BRASILE

Maracanà allagato,slitta sopralluogo Fifa

RIO DE JANEIRO Un nubifragio si abbatte su Rio de Janeiro eJerome Valcke, segretario generale della Fifa, deve interromperel’ispezione allo stadio Maracanà,uno degli impianti che verranno utilizzati nei Mondiali 2014. La tv brasiliana ha documentato l’allagamentodei cantieri, trasformati in una sorta di piscina. Alcuni dei macchinariutilizzati per i lavori sono stati completamente sommersi dall’acqua.

ALESSANDRO GRANDESSOTwitter @calciofrancesePARIGI

Hanno ragione a rimpian-gerlo i tifosi del Napoli. Magaricon lui ancora al San Paolo, lasquadra di Mazzarri recitereb-be davvero a pieno quel ruolodi anti Juve che ancora gli sfug-ge. Ma a godersi Ezequiel La-vezzi ormai sono i tifosi del Psge soprattutto Carlo Ancelotti,che sbarca nel G8 europeo gra-zie anche alla quarta gara con-secutiva di Champions in cui ilPocho va a segno (5 gol negliultimi 4 match). Determinantein assenza di Zlatan Ibrahimo-vic, squalificato.

Leader Un gol da vero leaderquello di Lavezzi, che al 20’ s.t.raddrizza una partita che co-minciava a prendere una bruttapiega. Una rete che in realtà cu-ce inizialmente il subalternoGameiro, bocciato da Ancelottinonostante l’assenza ingom-brante dello svedese, squalifica-to due turni dopo il rosso del-l’andata, proprio per impronta-

re un attacco sulla velocità diLavezzi. L’argentino nel primotempo non concede acuti, salvoun colpo di tacco a smarcare Pa-store. Studia il ruolo di primapunta, cercando però un’intesache non arriva con Lucas, fuoriruolo nello stesso reparto, per-so in dribbling effimeri.

Mossa Il Psg così chiude il pri-mo tempo senza un tiro in por-ta. Ancelotti rimedia nella ripre-sa, inserendo proprio Gameiroche porta un po’ più di freschez-za e permette a Lavezzi di ripo-sizionarsi in appoggio, come disolito fa accanto a Ibra. Così seGameiro si apre il varco giusto,entra in area senza però la grin-

ta necessaria. Quella invece cela mette Lavezzi che gli strappala scena e mette al sicuro la qua-lificazione. Un gol che valoriz-za l’ascesa irresistibile dell’ar-gentino che aveva aperto lemarcature all’andata, offrendopure l’assist a Pastore, e chiusoi conti del girone di qualificazio-ne nello scontro diretto con il

Porto a dicembre, garantendoal Psg il primo posto (2-1). Unprimato frutto anche della dop-pietta al debutto da titolare del-l’argentino in Europa, che il 21novembre aveva abbattuto laDinamo Kiev (2-0).

Rimpianti Reti che lo hanno lan-ciato nella nuova vita parigina,cominciata sotto tono ad ago-sto, con una prima scialba e poicon l’espulsione alla secondagiornata ad Ajaccio, in contem-poranea a un infortunio che loha tenuto ai margini per quasitre mesi. Uno stop accompagna-to da un paio di presunte uscitenotturne che hanno subito sol-levato dubbi tra i media france-si, pronti a puntare il dito con-tro i 30 milioni spesi per strap-parlo al Napoli. Soldi che ormainessuno rimpiange (in Ligue 1,3 gol e 2 assist) a Parigi. A Napo-li, invece, lo rimpiangono, malui fa il modesto: «L’importanteè aver passato il turno, ora pen-

siamo al campionato, speroche il Napoli possa lottarecome noi fino alla fine».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Taccuino

EzequielLavezzi,27 anni

AFP

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11LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 7 MARZO 2013#

Page 12: GDS 07-03-2013

Mourinho havinto ovunque e

ha cominciatopure in Spagna.Ma il Barcellona

è stato quasisempre un

ostacoloinsormontabile,soprattutto con

Guardiola

Sfide conGuardiola

Undici partitecontro

l’arcirivale: 5sconfitte,

quattro pareggie due vittorie.

L’unica dentro i90 minuti

proprioall’ultima chance

Sfide senzaGuardiola

Sei incontri, trevittorie, 2

pareggi e unasola sconfitta

Mourinhoin carriera

prima del Real hagià vinto tutto,

Tra l’altro 2Champions

League (Porto eInter) e 6 scudetti

(2 col Porto, 2con il Chelsea e 2

con l’Inter)

Mourinhocon il Realin tre stagioni

ha conquistatouna Liga

(2011-12) e unacoppa di

Spagna(2010-11). Ora

punta albersaglio grosso

José Mourinhoha realizzato unpiccolo Triplete

negli ultimi 8giorni. Tre

partite vintecontro

avversaristorici.

Martedì26 febbraio

SemifinaleCoppa del Re

Barcellona 1Real Madrid 3

Sabato2 marzo

CampionatoReal Madrid 2

Barcellona 1

Martedì5 marzo

OttaviChampionsMan. United 1Real Madrid 2

S S

E col Real dimostra che anche da odiato trionfaE’ super pure fuori: nessuno comunica come lui

LA FATICACATALANA

L’Uefa ha aperto ieri unprocedimento disciplinare neiconfronti del Manchester United.Nel mirino, il comportamento diAlex Ferguson dopo la gara.Ferguson ha infatti disertato lasala stampa, inviando al suoposto il vice Mike Phelan. Inquesto modo, lo scozzese haviolato la regola che impone agliallenatori di parlare con i mediaprima e dopo le partite.L’indagine dell’Uefa potrebbeallargarsi al comportamento deigiocatori. Rio Ferdinand haapplaudito polemicamente ilfischietto turco e da altricalciatori sarebbe arrivatoqualche insulto.

RISCHIA FERDINAND

Ha iniziato a battere davvero il Barça senza PepPersino all’Old Trafford è «uscito» il complesso

Scandalo o no? Sul rosso l’Uefa non boccia Çakir

TRIPLETEIN 8 GIORNI

PAOLO CONDO’

Non ci sono più dubbi sulfatto che José Mourinho sia ilpiù grande condottiero della sto-ria del calcio. Dal Porto all’Interpassando per il Chelsea, sin quile imprese del Napoleone porto-ghese sembravano dovute all’ob-bedienza militare tributataglidai suoi uomini. Abbiamo vistoMaterazzi piangere con lui eSneijder per lui commuoversi;abbiamo ascoltato le professionidi fede dei Drogba e dei Lam-pard. Mourinho ha vinto di tuttoplasmando eserciti pronti a get-tarsi nel fuoco per lui, e se all’ov-via ammirazione per un carismacosì sviluppato sino a ieri sipoteva opporre un timidodubbio - cosa succedereb-be se il plagio non gli riu-scisse? - questa grandesettimana del Real Ma-drid ha fatto definitiva-mente giustizia: Mouha messo in ginocchioil Barcellona battendo-lo due volte fra marte-dì e sabato, e all’ottavogiorno (anziché riposare inlieve ritardo rispetto al suomodello) ha vinto a OldTrafford. E stavolta l’ha fat-to guidando in battagliaun plotone di uomini che inbuona parte lo odiano, e in gene-rale faticano a sopportarlo, com-presi i cavalli della sua stessa scu-deria come il grande Ronaldo.Questo significa che Mourinhonon conquista soltanto i cuorima anche le teste, e se non puòvincere compattando dietro disé lo spogliatoio è capace di farlosviluppando la strategia al nega-tivo, tutti contro di lui.

Duro studio Il quoziente intellet-tivo di José non è noto, ma vieneil sospetto che la Cia lo custodi-sca nell’Area 51 tanto è elevato.L’idea di presentarsi alla stampaitaliana con «non sono un pirla»fu un manifesto programmatico

mai tradito, se non con i silenzipunitivi dei giorni madrileni: inun ambiente che affoga nella ba-nalità verbale, Mourinho comu-nica come nessun altro perchédà sempre l’impressione di direciò che pensa, anche a costo disincerità feroci. Naturalmentenon è così, ogni sillaba è concepi-ta come un missile a testata mul-tipla (martedì l’esaltazione diDiego Lopez era un messaggioal giocatore ma anche al «nemi-co» Casillas, alla stampa spagno-la che adora Iker, a Florentinoche trasecolò quando Mou lascorsa estate gli chiese un portie-re), ma non si può non ammira-re il talento e soprattutto il lavo-ro che sottendono a ogni ester-nazione. Mou è adorato dai tifo-

si perché per loro litiga,combatte, attacca, pole-mizza: non dà mai la sen-sazione di tenersi buonoun possibile approdo fu-turo, come capita ai suoicolleghi. Forse l’ha fattoa Old Trafford, per la pri-ma volta, ma trovando ilmodo di avvolgere ilsuo disegno in un invo-lucro di assoluta sporti-vità: «Non è passata lasquadra migliore» E’stato lui, in tempi nonsospetti, a definire la

Champions il torneo deidettagli, e dunque non ha

senso chiedersi quanto lafortuna conti nei suoi trion-

fi. Ne ha certamente avuta,anche martedì, ma non la pen-

savamo così i giorni dei sorteg-gi, prima quando venne estrattonel gruppo di Dortmund e City,poi quando sulla sua strada sistagliò lo United. E’ comunquearrivato ai quarti, e senza mossesparagnine come l’esclusione diun Rooney che se a Fergusonprocurano lodi tattiche, a Moucauserebbero processi per lesofutbol. E’ il destino dei grandi:lui per primo non ne vorrebbeuno diverso.

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Le doti di leadership diMourinho sono indiscutibili,ma fra vent’anni cosa resteràdel suo contributo propria-mente tecnico? Nulla di real-mente nuovo, né tanto menodi rivoluzionario: un efficacesviluppo del pressing a centro-campo, la preparazione di tan-ti piani individuali per la parti-ta con una mostruosa quantitàdi informazioni sui singoli riva-li (l’incidenza del caso viene ri-dotta al minimo), e per il restodifesa munita e contropiedevertiginoso, fidando nellastraordinaria qualità degliuomini a sua disposizione.Mourinho porta la Cham-pions all’Inter perché, frale altre cose, convinceEto’o a giocare terzino:un capolavoro e insiemeun delitto. Martedì a OldTrafford ha bisogno diun’espulsione, oltre tuttofasulla, per uscire dal loopnel quale l’ha cacciato Fer-guson chiudendogli ognivia d’accesso a De Gea. Ese è vero che dopo il famo-so 5-0 del Camp Nou, cheavrebbe ucciso qualsiasialtro allenatore, cominciauna lunga e paziente mar-cia verso il riscatto, per vin-cere un clasico nei 90 minu-ti Mourinho deve attenderel’undicesimo tentativo: pri-ma ci sono cinque successiblaugrana e cinque pareggi(uno trasformato in vittoriaReal ai supplementari), e me-no male che all’ultimissimachance gli riesce di battereGuardiola portandosi a casa laLiga, altrimenti la rabbia chegià nutre avrebbe finito col di-vorarlo. Da quando il catalanose n’è andato, Mou col Barçaha fatto 3 vittorie, 2 pari e unasola sconfitta; gran bel bilan-cio, ma senza l’arcirivale non èla stessa cosa.

Por què? Il complesso di Joséverso Pep ricorda da vicino

quello di Salieri verso Mozart,perché dal punto di vista pret-tamente calcistico Guardiolasì verrà ricordato anche fracent’anni, e la cosa rode il por-toghese, troppo intelligenteper non esserne consapevole.Nell’inesausto tentativo di smi-nuirne il valore Mourinho ap-plica la strategia, in sé diaboli-ca, di mescolare verità e men-zogne. La simulazione di Bu-squets che fece espellere Thia-go Motta fu vergognosa, e dun-que nel discorso dei «porqué?» il nome dell’arbitro De-Bleeckere ci stava; un anno do-po, invece, l’entrata assassinadi Pepe su Dani Alves meritò

ampiamente il cartellinorosso di Stark anche se ilbrasiliano riuscì almenoin parte a schivare il col-po. Quella sera mancòforse un giallo per si-mulazione ad Alves,ma il rosso a Pepe - loribadiamo - era sacro-santo. Nel ventre diOld Trafford, Mou haatteso la domanda

sulle presunte scuse aFerguson per caricarea testa bassa Guardio-la ancora su quell’epi-sodio («lui non chiese

scusa a me»). Cosa si de-ve pensare di un uomo

che persino in un momentoaltissimo della sua vita pro-fessionale come quello dimartedì sera, cerca di mac-chiare l’immagine di un colle-ga lontano un oceano nel ve-ro senso della parola? Mou-rinho è un uomo di ecceziona-li qualità che però non riescead accettare la concorrenza,prova ne siano i litigi con tuttigli allenatori del suo livello,per tacere di quelli qualchepiano più sotto, tipo Beret-ta/Barnetta. Ma che bisognoc’è di umiliare gli altri?

p.c.© RIPRODUZIONE RISERVATA

CHAMPIONS DOPO L’OLD TRAFFORD

IL CASO L’ESPULSIONE DI NANI CHE HA RILANCIATO IL REAL CONTINUA A FAR DISCUTERE: L’ARBITRO TURCO NON SARA’ NE’ LODATO NE’ PUNITO

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FRANCESCO CENITI

«Il rosso a Nani? Nessunproblema con la decisione presadall'arbitro Cuneyt Çakir». Cosìl'Uefa, tramite un portavoce in-terpellato dal Guardian, ha ri-spedito al mittente qualunquepolemica legata all'espulsione.Una semplice difesa corporati-va o un giudizio basato sulle di-rettive? Molto più la seconda op-zione. Ieri la Gazzetta scrivevache l'intervento era «più da gial-lo che da rosso». Dunque c'eraun margine nel quale far oscilla-re il cartellino. C'è chi ha evoca-to il buon senso, chi ha usato co-me attenuante l’evidente invo-lontarietà di Nani per bocciare

il rosso. Queste cose non sonostate prese in considerazione daÇakir per il fatto che non rientra-no nei ragionamenti di un arbi-tro. La bussola seguita è il rego-lamento e le direttive. Cosa dico-no? L'Uefa ha come priorità lasalvaguardia dei giocatori. Vuoldire punire col rosso qualunqueintervento potenzialmente peri-coloso. Non importa se volonta-rio o meno. Alzare la gamba adaltezza petto va punito anche sesi colpisce solo il pallone, manei pressi c’è un avversario (ri-cordate i gol annullati a Platinie a Rumenigge...). Se poi non siprende il pallone allora oltre alfallo scatta il provvedimento.Martedì Çakir e i collaboratorihanno in pochi secondi preso

una decisione senza ausilio delreplay e da una posizione diver-sa da quella tv. Una prospettivasimile a quella della foto chepubblichiamo. Avevano duestrade: giudicare il fallo non ri-schioso per Arbeloa (e quindida giallo) oppure come un'entra-ta scomposta e pericolosa. Han-no scelto la seconda via, maavrebbero. Dal campo la lorosensazione è stata diversa daquella avuta dagli spettatorineutrali. In ogni caso, il rossoper l'Uefa (Collina era allo sta-dio) non esce dalle direttive. In-somma, Çakir non sarà lodato,ma neppure punito. Probabil-mente sarebbe accaduto lo stes-so in caso di ammonizione.

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Ha vinto di tuttofacendosi amaredai suoi eserciti

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L’Uefa apreun’inchiestasu Ferguson

Condottiero sìma innovatore noE il tabù Guardiola

Il fallo di Nani ad Arbeloa che gli costa l’espulsione con rosso diretto EPA

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ÌDivisi dal grande Mouro

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13LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 7 MARZO 2013

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Nel 2011 Balene fece trein Champions

5Le reti

subite dall’Internelle sei

trasferte inquesta EuropaLeague. Porta

inviolata controHajduk e Vaslui(nei preliminari)più Cluj, mentre

nel girone haincassato un gol

da Neftçi Bakue Partizan

Belgrado e tredal Rubin Kazan

7I gol

di Palacio(preliminari

compresi), ilcapocannonierenerazzurro nella

competizione.Insieme a

Kozak,Bobadilla,

Cavani, Dockale Matavz,

l’argentino è alsecondo posto,a due lunghezze

dall’exnerazzurro

Eto’o. A quota 4ci sono invece

Guarin e Livaja,ora passato

all’Atalanta

2Le sconfittedei nerazzurri in

Coppa: in casanel preliminarecontro l’HajdukSpalato (0-2) enella trasfertadi Kazan (3-0)

10Le gare

di Guarin inCoppa. ConJonathan, il

colombiano è ilnerazzurro con

più presenze,ma stasera è a

rischio per unproblema alla

caviglia

QUEL 7-1 DI LONDRADAVA IL VIA ALLANEXTGEN DI STRAMA

Il tecnico mette il campionato davanti all’Europae rilancia Antonio: «Vediamo se dall’inizio o dopo»

la foto

Villas Boas, l’era Mou e un tormento«Sfidiamo gli avversari peggiori»

clic

I NUMERI

DAL NOSTRO CORRISPONDENTESTEFANO BOLDRINILONDRA

Tra i ricordi dell’esperien-za da osservatore dell’Inter aitempi di Mourinho, l’emozionedel derby vinto con l’Arsenal,gli obiettivi stagionali di un Tot-tenham lanciato verso il secon-do posto in Premier e l’aspira-zione ad arrivare lontano in Eu-ropa, Andre Villas Boas piazzauna frase da titolo: «Tot-tenham-Inter è una gara daChampions». In un colpo solo,dà un’altra scossa benefica almorale del popolo degli Spurs

ed è politicamente corretto conil club nel quale, assicura il tec-nico portoghese, ha vissuto unperiodo indimenticabile: «L’In-ter mi ha trattato benissimo.Ho splendidi ricordi e con alcu-ne persone il contatto è rima-sto frequente, ci sentiamo an-che tre volte la settimana. An-dai via perché, come avevo con-fessato a Mourinho più volte,volevo allenare. Quando matu-rò l’occasione giusta, feci le va-ligie».

Poco turnover Oggi però i senti-menti saranno messi da parte.Il Tottenham, imbattuto in Eu-

ropa League – tre vittorie e cin-que pareggi – ha preso sul serioil torneo. Villas Boas schiereràla miglior squadra possibile,con pochissime concessioni alturnover. In porta, si rivede lostatunitense Friedel, che nono-stante i 42 anni in arrivo a mag-gio, continua ad essere affidabi-le. In difesa, riposo per Dawsone ballottaggio tra Caulker – fa-vorito – e il francese Gallas. Inattacco, il ritorno di Defoe rassi-cura AVB, rendendo meno pe-sante l’assenza per infortuniodi Adebayor, sicuramente il piùdeludente dopo l’avvento diAVB: «La stanchezza si fa senti-re di più al sabato perché hai ap-pena due giorni per recupera-re. Il giovedì non c’è problema.L’Inter è l’avversario più diffici-le dell’Europa League. Merita ilmassimo rispetto visto che lot-ta su tre fronti e il successo diCatania le ha dato morale. Stra-

maccioni? E’ giovane, ma rispet-to al sottoscritto è stato giocato-re. Per lui, come per tutti gli al-tri allenatori, non è facile lavo-rare all’Inter dopo Mourinho».

Bale L’uomo del giorno è sem-pre Gareth Bale, avvistato in tri-buna all’Old Trafford per Man-chester United-Real Madrid:un’occasione per stringere icontatti con due club da temposulle sue tracce? «Sapevo cheGareth sarebbe andato a Man-chester – racconta AVB -. Nonc’è alcun problema. Io posso so-lo dire che lui è straordinario eche restare al Tottenham faràbene alla sua carriera». Defoe èdi poche parole: “Sono prontoper una gara come questa. ConVillas Boas si è creato un grup-po splendido. Mi ha dato fidu-cia e ha portato una mentalitàvincente».

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QUI TOTTENHAM ILPORTOGHESE ERA UNO DEI VICE DI MOURINHO: «A MILANO SONO STATO BENISSIMO, MA IO VOLEVO ALLENARE». E INTANTO BALE E’ ANDATO A VEDERE IL REAL

EUROPA LEAGUE ANDATA OTTAVI

Gareth Bale il 20ottobre 2011 in ChampionsLeague sigla la sua primatripletta tra i pro inInter-Tottenham 4-3: 4-0dopo i primi 45’, la suatripletta nella ripresa EPA

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Cominciò propriocon il Tottenham laNextGen per Stramaccioniall’Inter Primavera:k.o. 7-1 a Londra il31 agosto 2011. Dopo7 mesi, però, semprea Londra, vinse la coppa.

Inter tra verità e Bale

Ieri e oggi Andrè Villas Boas, 35 anni, a sinistra quando era iltattico di Josè Mourinho all’Inter, dal 2008 al 2009. A destra, oggi conla divisa del Tottenham, dove è arrivato nel 2012 INTER.IT/ACTION IMAGES

DAL NOSTRO INVIATOMATTEO DALLA VITELONDRA

Piove. E non è una novi-tà. C’è Cassano, e in un certosenso nemmeno questa è unanovità. Il bello è che nel mo-mento in cui un cronista ingle-se chiede come procede il rap-porto fra Strama e FantAnto-nio parte una musichetta dol-ce dolce, roba da ballo lento eda Tempo delle Mele. Unacoincidenza pazzesca. E Para-dossale. E che fa cadere apioggia risate da parte di tuttiperché anche qui tutti hannosaputo cos’è successo fral’uno e l’altro. Si sorride an-che, prima di una gara che siannuncia scorticante. Ma c’èpure qualcosa che viene pri-ma, ed è il titolo di giornata.«Pur onorando al massimo lagara contro il Tottenham - di-ce Strama - il nostro obiettivoprimario è arrivare al terzoposto. Quindi, anche per que-sto, non rischieremo di perde-re altri giocatori». Insomma:ciò che veniva pensato ades-so si è appalesato: la futuraChampions conta più di tut-to. Anche se questo non vuoledire che le bandiere sarannoammainate. Anzi.

Quel «vincente» 7-1 L’ultimavolta che Andrea Stramaccio-ni venne da queste parti conla tuta dell’Inter, correva il31 agosto 2011 e lui vestiva ipanni dell’allenatore dellaPrimavera nerazzurra allaprima gara ufficiale. Al Ma-tchroom Stadium di Londra,andò in scena la prima garadi NextGen, la ChampionsPrimavera che poi l’Inter vin-

se. Fu una mareggiata: Tot-tenham-Inter 7-1. Un contoaperto, vero Strama? «Quel-lo è un brutto ma anche unbel ricordo, perché noi per-demmo molto male con la Pri-mavera ma al ritorno ribal-tammo il risultato negativo evincemmo la competizioneeuropea proprio sullo stessocampo in cui avevamo persoquella gara. Per fare risultatoin Europa League, invece, do-vremo fare una grande pre-stazione: il Tottenham è for-se la squadra più in condizio-ne della Premier; non è un ali-bi, ma l’emergenza che stia-mo vivendo ci renderà anco-ra più forti».

AVB e Bale Andrea contro An-dré: baby talenti da panchi-na. «Villas Boas ha dimostra-to grandi qualità tecniche, èstato un esempio per tutti igiovani allenatori europei di-mostrando che l’età non con-ta. Io lo ammiro molto. Bale?Sta diventando uno dei più

completi giocatori d’Europa,anche perché è decisivo: edessere decisivi fa la differen-za fra il grande giocatore e ilcampione. C’è rispetto per luicome per Lennon, Defoe e glialtri, ma anche l’Inter ha isuoi campioni e sono certoche gli Spurs ci rispettino. Danoi, zero paura: comunque lasfida è Tottenham-Inter enon Bale-Inter. Una gabbiaper lui? L’importante è chel’Inter stia molto attenta».

Moratti e Cassano Ah: in tuttoquesto c’è che è atteso qui ilpresidente Massimo Moratti(che magari farà un’altrachiacchierata chiarificatricecon FantAntonio), che Cassa-no «giocherà, non so se dal 1’oppure a gara in corso: in que-sto momento non c’è alcunproblema», che Juan Jesus di-ce di Bale «gran giocatore,ma l’Inter non ha paura di nes-suno» e che dopo un applau-so alla squadra Primavera(«E’ uscita dalla NextGen con-tro l’Arsenal anche perché lemancavano sei giocatori chesono venuti da noi») ecco cheStrama apparecchia l’Inter.«Valuteremo Ranocchia eGuarin» dice. Il primo ce la fa-rà, il secondo forse no. Così, il4-2-3-1 vedrebbe Kovacic dal1’ e nei tre dietro a Palacio(che «staffetterà» con Cassa-no); in mezzo giocherannoGargano e Cambiasso o Be-nassi perché l’argentino hapreso una botta al ginocchio.La buona notizia? E’ che Wal-ter Samuel è tornato ad alle-narsi in gruppo. Quella brut-ta? E’ che è a Milano e non alWhite Hart Lane.

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Strama a Londra«Cassano giocheràma io preferiscoil terzo posto»

Andrea Stramaccioni, 37 anni,abbraccia Antonio Cassano,30. Sembra tornata la pace

dopo la tempesta PHOTOVIEWS

14 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 7 MARZO 2013

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Il personaggio

A White Hart Laneguida KovacicUn po’ come ModricIl pupillo di Mourinho, anche lui croato, è esploso nellostadio dove oggi l’interista proverà ad inventare magie

Il programmadell’andata degliottavi di EuropaLeague. Ritorno

giovedì 14marzo. Il 15

marzo sorteggiodei quarti di

finale.

ORE 18Anzhi (Rus)-

Newcastle(Ing)

ORE 19Stoccarda

(Ger)-LAZIOArbitro:

Dan Tudor (Rom)Tv: diretta

Sky Sport 1Sky Calcio 1

MediasetPremium Calcio

Viktoria Plzen(R.Cec)-

Fenerbahce(Tur)

Arbitro: Rocchi

Steaua (Rom)-Chelsea (Ing)

ORE 21.05Benfica (Por)-

Bordeaux(Fra)

Tottenham(Ing)-

INTERArbitro: Antonio

Mateu Lahoz(Spa)

Tv: Sky Sport 1Sky Calcio 1

MediasetPremium Calcio

Rete 4

Levante(Spa)-

Rubin Kazan(Rus)

Basilia (Svi)-Zenit (Rus)

Arbitro: Orsato

COSÌ IN CAMPO A LONDRA, ORE 21.05

DICIOTTENNE E PREDESTINATO

NEXTGEN ARSENAL AI QUARTI

&C

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DAL NOSTRO INVIATOANDREA ELEFANTELONDRA

Luka sì che potrebbe dir-gli l’effetto che fa. Anzi magarigliel’ha detto, e Mateo staseraentrerà a White Hart Lane conil cuore un po’ meno in subbu-glio ma una storia simile allasua, da raccontare con la lin-gua che sa parlare il calciocroato. Luka Modric non eragiovane come Mateo Kovacicquando lo stadio del Tot-tenham diventò il suo stadio,ma altre similitudini avvicina-no le loro esperienze: ancheper lui l’unica vera culla, fino

ad allora, era stata la DinamoZagabria; anche lui fu strappa-to ad una folta concorrenza -gli Spurs alzarono la posta fi-no a quasi 17 milioni di sterli-ne - e fu così che il ragazzo ini-ziò il suo vero volo, che oggi loha portato ad essere coccolatoda Mourinho.

Patrimonio futuro Kovacic stase-ra entrerà a White Hart Lane a18 anni e non 22 come feceModric e dall’Inter è stato pa-gato poco più della metà, checomunque poco non è: abba-stanza per essere coccolato pu-re lui, come un patrimonio eun punto fisso dell’Inter che sa-

rà. Come un talento da nonsprecare, non bruciare, quasicentellinare, insomma da pro-teggere, anche se doveva anco-ra indossare quella maglia eaveva già ricevuto le stimmatedel campione e il compito dialleviare le fatiche del gioconerazzurro a colpi di geome-trie, accelerazioni, verticaliz-zazioni, ispirazioni. C’è profu-mo di destino se la sua prima,vera vetrina sarà qui dove Mo-dric è diventato Modric, dopoaver respirato l’Inter appenaquattro volte: due per intossi-carsi in campionato e due perannusare aria buona in Euro-pa League, ma contro il Cluj,

avversaria molto meno tostadi questo Tottenham.

Spalle e gambe giovani Perchésolo quattro?, ci si è chiesto inquesti 40 giorni, che Kovacicha attraversato con la circospe-zione di chi deve capire in chepianeta è atterrato, e non percolpa sua è un pianeta dovetutto è brivido, elettricità,aspettative. Perché Stramac-cioni non ha voluto far portaresubito a spalle così giovani ilpeso di responsabilità senza ri-torno. Perché giovani sono an-cora le sue gambe, che a Firen-ze, tre giorni dopo Inter-Cluj,denunciarono la disabitudinea giocare partite molto ravvici-nate: altri erano i ritmi in Croa-zia, dove in campionato Ma-teo poteva preservare le ener-gie migliori per le gare diChampions League. Perché,ancora, è giovane il suo fisico,da rafforzare come quasi sem-pre accade ai diciottenni chesono nati più tecnici chepolmonari e pesano piùsulla bilancia del talentoche su quella dei chili: lo abbia-mo visto patire sportellate diavversari più grossi di lui e per-dere palloni, che un giornoproteggerà meglio, non soloper assecondare l’istinto allagiocata ma per inferiorità fisi-ca. Ma tenere in frigo non si-gnifica congelare e stasera,due settimane e due panchinedopo l’ultima apparizione, sa-rà (pure) la partita di Kovacic.Un po’ anche nel nome di Mo-dric, sperando che le similitu-dini non si fermino qui.

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VINCENZO D’ANGELOMILANO

Quando si parla di episo-di, si rischia sempre di caderenella retorica. Eppure ieri è sta-to proprio un episodio a mette-re fine al cammino europeo del-la Primavera di Bernazzani,sconfitta in casa 1-0 dall’Arse-nal negli ottavi di NextGen, gra-zie a una prodezza del capita-no dei Gunners Yennaris. Unmissile dalla distanza che hapreso maggior velocità dopo es-sere rimbalzato non distantedalla porta, e che si è infilato afil di palo dove Di Gennaro nonpoteva arrivare. Nel primo tem-po forse si è vista l’Inter miglio-re della stagione. Su un camporeso pesantissimo dalla piog-gia, la squadra di Bernazzani èsembrata la vera inglese. Lotta,corsa, convinzione nei proprimezzi e voglia di vincere. Ber-nazzani ha perso Mbaye prati-camente negli spogliatoi, quan-do è stato avvisato che il jolly di

difesa avrebbe dovuto ag-gregarsi alla prima squa-

dra a Londra. Un’al-tra defezione, do-po quella di Pasa.Ma la squadranon ne ha risenti-to: nel 4-2-3-1, sisono esaltati i duecentrali di centro-campo Olsen e Tas-si. Encomiabile Co-

lombi: 90’ di lotta con-tro i giganti inglesi, ottimala gara di Spendlhofer. Ber-nazzani, paradossalmente,può essere felice. Anche la

sua Inter ha dimostrato di esse-re viva. Oggi intanto tocca al-la Juventus: al Moccagatta diAlessandria, ore 20.30, sfidail Rosenborg per un postonei quarti, dove la vincentesfiderà, in trasferta, il Chel-sea.

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Ma il club va alrisparmio dopo ilrosso da 50 milionidell’ultimasemestrale

OGGI GLIOTTAVI

GDS

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MERCATO A STRAMACCIONI PIACE L’ESTERNO INGLESE: DOPO IL NO ALLO SCAMBIO CON JULIO CESAR CI SARA’ UN NUOVO TENTATIVO?

4 v I nerazzurricampionigià eliminatiOggi la Juve

CARLO LAUDISAtwitter@carlolaudisaMILANO

L’Inter sbarca a Londracon due nomi ben in testa: Ga-reth Bale e Aaron Lennon, ledue punte di diamante di VillasBoas. I dirigenti nerazzurri s’in-namorarono del gallese pro-prio nell’ultimo scontro diret-

to. Ma il tempo ha detto che Ba-le costa troppo per le ambizio-ni interiste. Ora si parla di unforte interesse del Real Ma-drid, quotazione oltre i 40 mi-lioni, Amen.

Il tentativo Più recente l’inna-moramento dell’Inter per Len-non. Basta tornare all’estate ealla trattativa per Julio Cesar alTottenham. Un flirt di qualchesettimana, con il tentativo ne-razzurro d’imbastire uno scam-bio proprio con Lennon. Ma èun tentativo vano, il centro-campista non è sul mercato. EJulio Cesar finisce al Queen’sPark Ranger.

Velocista Il suo punto di forza è

la rapidità, sulla fascia destra èspesso imprendibile. AaronLennon ha 25 anni e veste lamaglia del Tottenham dal2005. Ma aveva mosso i primipassi nel Leeds, costretto a ven-derlo a soli 18 anni per sanareil bilancio. La sua carriera è sta-ta precoce, riuscendo a conqui-stare in breve anche la Naziona-le di cui è ancora un punto fer-mo, anche nella gestione Hodg-son.Strategia E’ chiaro che a Stra-maccioni piacerebbe moltoaverlo in rosa nella prossimastagione, ma è ardua l’idea diacquistarlo solo per soldi. Laquotazione è vicina ai 20 milio-ni di lire. Un lusso per le cassenerazzurre che proprio in que-

sti giorni hanno portato ad unasemestrale da profondo rosso.Il disavanzo è superiore ai 50milioni di euro. Nonostante i ri-sparmi sul monte-ingaggi inci-de il calo degli introiti a causadella mancata qualificazionein Champions League. E inogni caso le ultime due sessio-ni di mercato hanno comporta-to ulteriori investimenti.

I risparmi E la politica di raffor-zamento per l’estate non potrànon tenerne conto. Non a casogli ultimi affari sono tutti a pa-rametro zero. Sia Campagnaroche Andreolli sono stati blocca-ti con il contratto in scadenza.E anche l’argentino Ruben Bot-ta è destinato ad arrivare a co-

sto zero. Il suo attuale club, ilTigre, tiene duro per ora, mal’entourage del giocatore è de-ciso a scegliere l’opzione neraz-zurra. L’unica eccezione è rap-presentata dall’attaccante Mau-ro Icardi. Per lui c’è un accordodi massima con la Sampdoriache comporta un investimentodi 10 milioni di euro più le con-tropartite tecniche ancora daindividuare. Nel complessol’operazione verrà chiusa conuna valutazione da 15 milionidi euro. Del resto l’italo-argen-tino è il miglior goleador del2013 e rappresenta il futuronel ruolo. Non a caso il suo in-gaggio è stato prima del graveinfortunio a Diego Milito.

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Occhio a Lennon, il flirt estivo e quell’idea di riprovarci

Daniele Bernazzani, 50 anni IPP

MateoKovacic,

18 anniFORNASARI

Aaron Lennon, 25 anni AP

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16 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 7 MARZO 2013

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COSÌ IN CAMPO A STOCCARDA ORE 19

I biancocelesti a Stoccarda: «Ultimamenteabbiamo preso tanti gol, ma non siamo in crisi»

STOCCARDA — Non c’èKlose e il ritorno sarà a portechiuse: qui in Germaniahanno presentato l’ottavo conla Lazio come la sfida delleoccasioni perse. Peraltrol’Uefa ha risposto no alloStoccarda sulla richiesta difar entrare i tifosi tedeschiall’Olimpico. E il club risarcirài propri fan: la trasferta dicampionato a Gelsenkirchensarà gratis per chi aveva già ilbiglietto per Roma. Un garasulla quale il tecnico Labbadiapunta molto: «Anche senon vinceremo in casa, ciqualificheremo all’Olimpico».In attacco giocherà il «laziale»Macheda: «Allo stadioci sarà mio padre — ha detto—. Verrà anche mio fratello,ma tiferà per la Lazio...».

IL TECNICO TEDESCO

Labbadia è sicuro«Andremo avantivincendo a Roma»

EPA

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO CIERISTOCCARDA (Ger)

Dura la vita del portiere.Passi mesi e mesi a volare daun palo all’altro per fermaretutto quello che passa dalle tueparti. Ci riesci e diventi un feno-meno. Poi gira il vento, non percolpa tua (o non solo per colpatua) e arrivano gol a grappoli.È quanto sta succedendo a Fe-derico Marchetti. Fino a genna-io il laziale è stato uno dei por-tieri meno battuti d’Italia e ilmeno traforato d’Europa. Poi,la ruota è girata e raccoglierepalloni in fondo al sacco è di-ventata per lui una (brutta) abi-tudine.

Per la svolta I numeri sono im-pietosi soprattutto in trasferta.Nelle ultime 4 partite giocatefuori casa dalla Lazio (tre dicampionato e una di Europa Le-ague) Marchetti ha incassato12 gol, equamente distribuiti(3 in ogni gara). In campiona-to, da terza miglior difesa, quel-la biancoceleste è ora la setti-ma per gol subiti. Ancora peg-gio in Europa. Fino alla sfida diandata dei sedicesimi col Bo-russia Moenchengladbach laLazio era, con 2 soli gol al passi-vo, la squadra che aveva presomeno gol tra Champions ed Eu-ropa League (insieme col Tot-tenham). Adesso non più.«Dobbiamo tornare a esserequelli che siamo stati fino a po-co tempo fa. E subito — l’appel-lo accorato di Marchetti —.D’ora in avanti tanto in campio-nato quanto in Europa le parti-te diventano tutte decisive.Non possiamo più sbagliare».Quella di stasera a Stoccardadecisiva lo è sicuramente. «No-nostante quei tre gol presi a Mo-enchengladbach finora in Cop-pa ci siamo sempre comportatibene (la Lazio è ancora imbat-

tuta quest’anno, ndr). Siamoarrivati agli ottavi di finale, untraguardo che il club non rag-giungeva da tanto tempo. Manon ci fermeremo qua».

Problema di testa Per andareavanti è necessario che la Laziotorni a essere la squadra solidache è stata fino a poco tempo fae che Marchetti torni a fare il«Superman» (così lo avevano ri-battezzato i compagni di squa-dra). «Quando si subiscono tan-ti gol la colpa è di tutti, anchemia — ammette il portiere —.Ne abbiamo parlato in questigiorni, ci siamo guardati negliocchi per capire e correggeregli errori che hanno determina-to questa situazione. Io credoche sia un problema soprattut-

to di concentrazione. Mi vieneda ridere quando sento parlaredi una Lazio in crisi per proble-mi fisici. E sono sicuro che lodimostreremo già qui a Stoccar-da. Siamo una delle pochesquadre ancora in corsa su trefronti. E vogliamo continuaread esserlo». Petkovic la pensaallo stesso modo e intanto acca-rezza l’idea di apportare qual-che cambio in formazione. Sul-la fascia destra della difesa do-vrebbe arretrare Gonzalez (gio-cherebbe al posto di Perei-rinha). Davanti turno di riposoper Floccari e spazio al bomberdi Coppa Kozak (7 gol finoraper lui in Europa League). Allesue spalle dovrebbe esserciEderson.

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EUROPA LEAGUE ANDATA OTTAVI

Lazio da blindareCi pensa Marchetti«Non sbaglieremo»

La grinta di Federico Marchetti, 30, portiere della Lazio e della Nazionale AP

17LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 7 MARZO 2013

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MARCATORI18 RETI Cavani (3) (Napoli)16 RETI El Shaarawy (Milan)14 RETI Di Natale (4) (Udinese)11 RETI Sau (Cagliari); Jovetic (1) (Fiorentina);Lamela e Osvaldo (2) (Roma)10 RETI Gilardino (Bologna); Klose (Lazio);Pazzini (3) (Milan)9 RETI Denis (3) (Atalanta); Milito (3) (Inter);Hamsik (Napoli); Totti (1) (Roma)8 RETI Cassano (Inter); Hernanes (1) (Lazio);Icardi (Sampdoria); Bianchi (3) (Torino)7 RETI Bergessio (Catania); Paloschi (2)(Chievo); Toni (Fiorentina); Borriello (1) (Genoa);Palacio (Inter); Giovinco (1) e Quagliarella(Juventus); Belfodil (Parma)6 RETI: Bonaventura (Atalanta); Matri e Vucinic(1) (Juventus); Amauri (1) (Parma)5 RETI: Gabbiadini (1) e Kone (Bologna); Gomeze Lodi (1) (Catania); Thereau (Chievo);Rodriguez (2) (Fiorentina); Immobile (Genoa);Pirlo, Pogba e Vidal (2) (Juventus); Inler(Napoli); Ilicic e Miccoli (1) (Palermo); N.Sansone (Parma); Cerci (Torino)

PROSSIMO TURNO28ª GIORNATAdomani 8 marzo, ore 20.45GENOA-MILAN (0-1)sabato 9 marzoUDINESE-ROMA (3-2)domenica 10 marzoATALANTA-PESCARA ore 12.30 (0-0)CAGLIARI-SAMPDORIA (1-0)CHIEVO-NAPOLI (0-1)JUVENTUS-CATANIA (1-0)PALERMO-SIENA (0-0)PARMA-TORINO (3-1)INTER-BOLOGNA ore 20.45 (3-1)LAZIO-FIORENTINA ore 20.45 (0-2)

SCON L’INTERScontro conHandanovic

Balotelli si èfatto male il 24

febbraio nelderby, in unscontro conHandanovic,

procurandosiuna contusione

osseo muscolarenella zona del

perone dellagamba destra.

SNO LAZIO

Solo curea Milanello

L’attaccante hasaltato la garacon la Lazio disabato scorsoed è rimasto a

Milanello acurarsi.

SIL RIENTRO

Da ieriin gruppo

Dopo 10 giorni dilavoro

personalizzato,ieri Balotelli è

tornato adallenarsi con la

squadra.

(a.d.r.) La speranza di vedere in campoMarco Rossi si fa più flebile. Anche ieripomeriggio il capitano del Genoa, acciaccato adun polpaccio, ha lavorato a parte. Un problema inpiù per Ballardini, che su Rossi ha puntato persostituire lo squalificato Kucka. Oltre allasqualifica dello slovacco c'è l'assenza perinfortunio dell’uruguaiano Olivera, che sarebbestato uno dei suoi possibili sostituti. Se nonrecupererà Rossi, il tecnico sceglierà fra Rigoni ol’adattamento a centrocampo di Cassani, con ilprimo favorito. La situazione del centrocampo èresa più complicata dall’assenza per infortuniomuscolare di Matuzalem, che sarà sostituitoanche stavolta da Tozser. La buona notizia arrivadalla difesa, dove è sicuro il rientro di Granqvist,dopo la giornata di squalifica. Lo svedesedovrebbe posizionarsi alla destra di Portanova,con Moretti a sinistra.

Rossi ancora fuoriMa è pronto Rigoni

Contro il Genoa il Milan punta sul rientro dell’attaccante infortunatonel derby: così il tecnico potrebbe far risparmiare energie a Pazzini

Il numero 1 del Kilmarnockvisita il museo genoano

la curiositàla curiosità IL VERTICE IN PREFETTURA DA MILANO ARRIVERANNO CIRCA 600 TIFOSI ROSSONERI

IL K.O. NELDERBY

È MORTO IL PADRE

QUI GENOA SENZA KUCKA

Ordine pubblico okayNiente misure specialiper la sfida di Marassi

Il nostro collegaAndrea Masala è statocolpito da un gravissimolutto. Ieri è deceduto aSassari il padre Bruno.Aveva 82 anni. I funeralisi svolgeranno domanialle 15.30 nella chiesa diSan Vincenzo, in viaTurati a Sassari. Inquesto difficilemomento, la famigliadella Gazzetta delloSport è affettuosamentevicina ad Andrea e aisuoi cari.

ALESSANDRA BOCCIMILANO

Mentre Allegri continuaa mugugnare che bisogna pen-sare a fare tre punti a Genovaprima di concentrarsi sul tenta-tivo di rimonta del Barcellona,Mario Balotelli torna nel grup-po e questo offre una chancein più all’allenatore del Milan.L’attaccante si era infortunatonel derby, ma la gravità delleconseguenze di una botta pre-sa quella sera si è mostrata pie-namente con un paio di giornidi ritardo. E Mario ha saltatouna partita, la prima in cam-pionato da quando è tornato aMilano, che il Milan ha comun-que vinto, grazie al rilancio diPazzini. L’ex interista si è ripre-so lo spazio che proprio l’arri-vo di Mario, oltre a un suo in-fortunio, gli aveva tolto. Ora

Pazzini, rilanciato dalla dop-pietta alla Lazio, potrebbe ri-trovarsi di nuovo in panchina.Ma sarebbe un sistema perconservare le sue energie: mar-tedì il Milan va in Catalogna, acercare di arginare una squa-dra arrabbiata. Balotelli nonpuò essere utilizzato in Cham-pions League, e l’idea di unastaffetta in cinque giorni chepossono decidere molte cosesi affaccia alla mente di Alle-gri.

Tentazioni Una partita per vol-ta: è il motto del tecnico, cheperò non può fare a meno diprogrammare un minimo tur-nover per dosare le forze degliacciaccati. In attacco, invece,il problema è mantenere al tople motivazioni di tutti. Pazziniora è rinfrancato, ma tenerloin campo e lasciar fuori Balo-telli potrebbe essere negativo,

perché in questo modo Mariorischierebbe di rimanere sen-za giocare per tre settimane.Allegri avrebbe anche un’altrachance: quella di farli giocarein contemporanea, insiemecon El Shaarawy. Ma è un pro-getto che va messo a puntocon calma, non certo alla vigi-lia di una partita che può volerdire moltissimo per la classifi-ca e anche per l’approccio psi-cologico alla gara con il Barça.

Dubbi Oggi, nell’ultimo allena-mento prima della partenzaper Genova, Allegri valuterà lecondizioni di Balotelli e deci-derà se rilanciarlo subito titola-re. La contusione muscolare eossea alla gamba destra ha te-nuto in apprensione lo staffmedico del Milan, ma ieri la si-tuazione è migliorata, tantoche Mario è potuto tornare alavorare con i compagni e as-sorbire anche una botta ricevu-ta casualmente dall’amicoNiang, proprio nella stessa zo-na nel quale sentiva dolore:Balotelli è guarito e Allegri de-ve scegliere. Al momento,l’unico inamovibile dell’attac-co del Milan sembra El Shaa-rawy, che si troverà di frontealla squadra che lo ha cresciu-to e per la quale fa il tifo. Per ilresto è ballottaggio totale, male quotazioni di Niang, cheaveva giocato la sua prima datitolare proprio a Marassi con-tro la Samp, sono un po’ in ri-basso dopo gli exploit iniziali,e Bojan, anche se ha superato iproblemi legati a un’infiamma-zione al ginocchio, difficilmen-te sarà titolare. Stesso discor-so per Robinho. La soluzionepiù probabile è che Allegri va-da sul sicuro, schierando anco-ra Boateng nel trio, almeno al-l’inizio. Gli attaccanti ora sonotanti e tutti tornati più o menoin palla. Il modo migliore perfarli coabitare, forse, sarebbequalificarsi ai quarti di Cham-pions League.

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Toh, riecco BaloTRA SERIE A E CHAMPIONS DOMANI ANTICIPO DELLA 28a GIORNATA

Ieri Michael Johnston, presidente delKilmarnock, la squadra professionisticapiù antica di Scozia, ha visitato il Museodella Storia del Genoa in occasione dellecelebrazioni per i 120 anni del club rossoblù.Johnston domani farà passerella alFerraris, in occasione di Genoa-Milan

ALESSIO DA RONCHGENOVA

«Sarà una giornata di fe-sta per lo sport». La riunionedel comitato per l’ordine e lasicurezza tenuta nella Prefettu-ra di Genova ha partorito unoslogan e tanta fiducia. In tutti,a partire dal prefetto GiovanniBalsamo e dal questore Massi-mo Maria Mazza per arrivareai rappresentanti delle società,passando per il sindaco MarcoDoria (i partecipanti erano 17)è risultata evidente l’intenzio-

ne di normalizzare l’evento.

Precedenti I segnali sono dimassima distensione. Nessunprovvedimento speciale, nien-te rinforzi all’ordine pubblico.Gli anni blindati seguiti all’omi-cidio di Vincenzo Spagnolo,nel gennaio 1995, e arrivati alimitare l’accesso dei tifosi allostadio Ferraris fino a due annifa, sono solo un ricordo, anchese proprio nella sfida dellascorsa stagione, nel dicembre2011, si verificarono dei disor-dini, con il ferimento di unagente e l’intervento della poli-

zia con lancio di lacrimogenifuori dello stadio. Evento cheportò pure all’interruzione delmatch per sette minuti.

Appelli Stavolta i segnali raccol-ti sul territorio sono in contro-tendenza. Ieri i sindaci di Ge-nova e Milano hanno scrittouna lettera aperta invitandotutti alla collaborazione, oggila Lega inoltrerà un comunica-to congiunto con le firme diPreziosi e Galliani per invitaretutti alla massima sportività,sperando che basti davvero. Itifosi previsti in arrivo da Mila-no sono circa 600. I tagliandigià venduti a Genova sono piùdi duemila e si aggiungono aiquasi 17 mila abbonati rosso-blù. Il campo è stato risistema-to e non dovrebbe piovere. Tut-to pare poter contribuire a unaserata di spettacolo.

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Gravissimo luttoper il collegaAndrea Masala

ClassificaSQUADRE PT

PARTITE RETIG V N P F S

JUVENTUS 59 27 18 5 4 54 18NAPOLI 53 27 15 8 4 47 22MILAN 48 27 14 6 7 48 32INTER 47 27 14 5 8 44 36LAZIO 47 27 14 5 8 37 32FIORENTINA 45 27 13 6 8 48 33ROMA 43 27 13 4 10 57 48CATANIA 42 27 12 6 9 36 34UDINESE 40 27 10 10 7 36 34SAMPDORIA (-1) 35 27 10 6 11 34 30BOLOGNA 32 27 9 5 13 38 36TORINO (-1) 32 27 7 12 8 32 32PARMA 32 27 8 8 11 32 36CAGLIARI 31 27 8 7 12 32 47ATALANTA (-2) 30 27 9 5 13 26 38CHIEVO 29 27 8 5 14 27 44GENOA 26 27 6 8 13 27 40SIENA (-6) 21 27 7 6 14 27 39PALERMO 21 27 3 12 12 22 39PESCARA 21 27 6 3 18 20 54■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONELa classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti;2) a parità di partite g ocate, differenza reti; 3) gol segnati

Mario migliora: è quasi sìAllegri ha una carta in più

Mario Balotelli,22 anni, in partitella

con Bojan (a sin.)e Constant BUZZI

Tutta la famiglia de La Gazzetta dello Sportpartecipa con grande affetto al dolore di Andreae dei suoi cari per la scomparsa del padre

BrunoMasala- Milano, 6 marzo 2013.

Alessandra e Carlo sono vicini ad Andrea e allasua famiglia in questo momento di dolore per laperdita del padre

BrunoMasala- Milano, 6 marzo 2013.

Il Presidente Onorario Silvio Berlusconi, i VicePresidenti Adriano Galliani e Paolo Berlusconi, ilConsiglio di Amministrazione, i tecnici, i calcia-tori e il personale tutto di A.C. Milan sono affet-tuosamente vicini alla famiglia e piangono lascomparsa di

BrunoMasala- Milano, 6 marzo 2013.

BrunoMasala

Partecipano al lutto:� Edgardo Signati.� Alberto Cerruti.� Germano Bovolenta.� Sergio Gavardi.

La Direzione, le Redazioni e le Segreterie de LaGazzetta dello Sport, di Sportweek e di Gazzet-ta.it partecipano con grande affetto al dolore deifamiliari e dei colleghi per la scomparsa di

Marco Fontanaindimenticabile compagno di lavoro.- Milano, 6 marzo 2013.

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CALCIOSCOMMESSE

CON MALAGÒ

Aria di turnover in vista Barça: riposano Zapata e Ambrosini, in difesa Zaccardo o Yepes con Mexes

Oggi è in programmail Consiglio federale al qualeinterverranno in aperturaanche il presidente del ConiGiovanni Malagò e il segretariogenerale Roberto Fabbricini.In attesa della Giunta del 15che dovrà pronunciarsi suicriteri di voto per scegliere ivicepresidenti, oggi si parleràdi lotta al doping (le propostesul passaporto biologico), digiustizia sportiva e di budget2013, e probabilmente suquesto a Malagò i consiglierichiederanno assicurazioni.

TRA SERIE A E CHAMPIONS DOMANI ANTICIPO DELLA 28a GIORNATA

FABIANA DELLA VALLEMILANO

Ragionare a lungo rag-gio, tenendo conto del Genoama anche della sfida di marte-dì prossimo con il Barcellona.La parola turnover non è maipiaciuta tanto a MassimilianoAllegri. L’allenatore rossoneropreferisce utilizzare i giocatoripiù in forma, senza preoccu-parsi delle partite che verran-no. Stavolta però la posta in pa-lio è troppo alta per non fareanche questo tipo di calcoli.Così il tecnico deciderà chimandare in campo in campio-nato anche in base a quello chefarà a Barcellona.

Zapata a riposo La cosa positiva

è che in questo momento Alle-gri ha tutti a disposizione: aparte i lungodegenti Didac Vi-là e De Jong, gli altri ieri si so-no allenati con il gruppo. Oltrea Balotelli, sono rientrati an-che Bojan, Antonini, Constante Zapata, mentre Bonera eratornato con gli altri a inizio set-timana. Il colombiano era sta-to sostituito nel primo tempoper un fastidio muscolare al-l’adduttore. Niente di grave,però Allegri lo vuole al top con-tro il Barcellona e per questoha già deciso che lo terrà a ripo-so domani. Contro Messi ecompagnia il tecnico ha inten-zione di confermare la coppiatitolare dell’andata, quindi ac-canto al colombiano ci saràMexes. Philippe ha saltato persqualifica la gara con la Lazio,

martedì non si è allenato ma ie-ri era regolarmente in campo.Probabile che contro il Genoaci sia e che con lui giochi unotra Zaccardo e Yepes, a menoche l’allenatore non decida dirisparmiare anche Mexes e diaffidarsi ai due centrali dallachioma fluente (che hanno gio-cato insieme il secondo tempodi Milan-Lazio). In teoria ci sa-rebbe anche Bonera, che peròè fermo da quasi un mese e habisogno di mettere minuti nel-le gambe. Altro rebus sulle fa-sce: Constant è pronto ma DeSciglio ha fatto molto bene asinistra, così il ragazzino po-trebbe essere risparmiato perla Champions.

Montolivo stakanovista A cen-trocampo l’unico sicuro di gio-

care tutte e due le partite pareMontolivo. Ambrosini salteràGenova e comincerà già a pre-pararsi per la trasferta catala-na, gli altri sono in lizza magliada titolare: Nocerino, Flaminie Muntari, di questi tre ne gio-cheranno due. Al di là dell’ine-vitabile turnover, l’obiettivo diAllegri è quello di non far cala-re troppo la tensione e di man-tenere i ragazzi concentrati sulcampionato: il Milan non puòpermettersi di perdere puntiper raggiungere l’obiettivoChampions League. Marassinon è uno campo facile per irossoneri: contro la Samp agennaio è finita 0-0, andò me-glio nella scorsa stagione con-tro il Genoa con il 2-0 firmatoda Ibra e Nocerino.

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Milan a dieta per la crema catalana

Consiglio Figc:si discute anchedi lotta al doping

Bellomoscagionatoanchea Roma

Cristian Zaccardo, 31 anni, ha debuttato col Milan contro la Lazio LAPRESSE

ROMA

Due sole audizioni ieri inProcura federale per il filoneBari bis. Pochi minuti è duratal’audizione di Nicola Bellomo,arrivato senza avvocato. Lasua posizione, archiviata a Ba-ri grazie alle testimonianze diAndrea Masiello, Marco Espo-sito e Cristian Stellini, è statachiarita anche a Roma: lui sicambiava in un altro spogliato-io ed era «troppo giovane» peressere informato delle decisio-ni dei senatori. Più lunga l’au-dizione di Stefano Gubertiche, già squalificato tre anniper Bari-Sampdoria, ieri dove-va rispondere della combine diSalernitana-Bari (sempre chia-mato in ballo da Andrea Ma-siello), ma questa volta è an-che Marco Esposito a dire chefu Guberti con Masiello a invi-tarlo all’incontro con i giocato-ri della Salernitana. Oggi sa-ranno sentiti Salvatore Masiel-lo (calciatore Torino), Luca Fu-sco (calciatore Paganese), An-tonio Lombardi (ex presidenteSalernitana), Francesco Capu-to (calciatore Bari), Antonio In-fimo (calciatore Isola Liri) ePaulo Da Souza Barreto (cal-ciatore Torino). Aggiornato an-che il calendario: Andrea Ma-siello e Giovanni Marchesel’11 marzo, Fabio Brini il 12.

ma.gal.© RIPRODUZIONE RISERVATA

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In vendita sculturadel sinistro di Leo

inGiappone

Messi: «Segno al MilanSarà una gran rimonta»Il campione del Barcellona prepara la sfida del Camp Nou:«Può succedere di tutto. Il Real? Può vincere la Champions»

DOPO IL CLASICO

«Ginza Tanaka», unanota gioielleria giapponese hariprodotto a grandezzanaturale il piede sinistro delcalciatore argentino LionelMessi in oro puro. Allapresenza del fratello maggioredi Messi, Rodrigo, è statasvelata l'opera d'arte a Tokyo.Il piede riprodotto in oro delcalciatore del Barcellona,vincitore degli ultimi quattroPalloni d'Oro, del peso di 25 kgdovrebbe valereapprossimativamente 5,25milioni di dollari, circa 4 milionidi euro. L'opera d'arte saràmessa in vendita oggi.

DAL NOSTRO INVIATOEMILIANO POZZONIBARCELLONA

La conferenza dura 40minuti e lo vedi bene: timido,impacciato, che scandisce ap-pena le parole senza allonta-narsi mai dal politically cor-rect. Ma la Pulce è carica: sbuf-fa, si muove a scatti e suda sot-to i riflettori di un palco allesti-to nel museo che gli hanno de-dicato nel cuore di Barcellona,ai piedi del quale brillano iquattro Palloni d’Oro conqui-stati in pochi anni di fantasticacarriera. Il solito Leo Messi. Ladomanda che lo colpisce nel-l’orgoglio arriva alla fine: in no-ve partite di Champions con-tro squadre italiane non haimai segnato su azione, solo ri-gori. C’è qualcosa che ti infasti-disce nel modo di giocare dellenostre squadre? E, potendo,quale giocatore toglieresti alMilan? La cosa non gli piace.Per uno abituato a infrangererecord a ogni partita è normaleche i numeri negativi pesinodoppio.

La Pulce sbotta Gli occhi gli siaccendono e (quasi) sbotta:«Le squadre italiane sono bra-ve a rinchiudersi dietro: due li-nee compatte di quattro gioca-tori, e via». Come dire: fate ca-

tenaccio. «E no, non togliereinessuno al Milan: hanno buo-ni giocatori, certo, ma venga-no pure tutti al completo».Mancava solo un: «Vi sto aspet-tando». E chiude: «Spero co-munque di infrangere questotabù martedì prossimo». Comeuna minaccia. Del resto Leo cicrede, eccome, alla Remonta-da. «Col Milan possiamo farce-la: non abbiamo segnato in Ita-lia, lo faremo al Camp Nou. Sa-rà difficile ma pensiamo di far-

cela, possiamo segnare duegol e poi giocarcela». Per il Bar-cellona è la partita della stagio-ne. L’argentino, impegnato nellancio delle nuove scarpe Adi-zero f50 studiate su misura perlui, risponde alle domande espiega che lo spogliatoio cata-lano «ha individuato i proble-mi, ma sono cose interne: nonsarebbe corretto parlarne inpubblico».

Situazione critica Il quotidianoSport ha svelato che ci sono sta-te delle riunioni tra i senatori:Xavi, Puyol, Busquets e la stes-sa Pulce, naturalmente. La si-tuazione è critica e i capitaniavrebbero deciso di riprenderein mano le redini di una squa-dra orfana del suo allenatore.La Champions rischia di scap-pare. Verso Madrid? Leo am-mette: «Il Manchester Unitedavrebbe potuto vincere il tro-feo e adesso può invece vincer-lo il Real Madrid. Il calcio tede-sco è molto cresciuto, altrimen-ti Bayern Monaco, Schalke 04e Borussia Dortmund non sa-rebbero lì». Dopo avere rinvia-to al mittente l’ipotesi di un Ro-oney barcellonista e di un Ma-radona tecnico al Camp Nou,la Pulce punta il dito sul Mon-diale e viaggia con la fantasia,fino a raggiungere i campi delBrasile, che l’anno prossimo loorganizzerà. «Intanto pensia-mo a qualificarci e a giocare be-ne con l’Argentina — taglia cor-to —. Certo, il Brasile è favori-to, ma noi stiamo crescendo epresto diventeremo un grup-po, perché per vincere un Mon-diale occorre partire da unbuon gruppo». Vuole seguirele orme di Maradona, che nel-l’86 in Messico trascinò l’albice-leste a un trionfo tutt’altro cheannunciato (il secondo dellapropria storia, dopo quello del1978), ma «bisognerà lavoraree migliorare come squadra».

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BARCELLONA VictorValdes, portiere delBarcellona, è statosqualificato per quattrogiornate per le veementiproteste contro la ternaarbitrale del Clasico di Ligaperso dai blaugrana contro ilReal Madrid sabato scorso alBernabeu. «Siete senzavergogna», avrebbe gridatopiù volte Valdes, prima incampo e poi dopo l'espulsionenel tunnel che porta aglispogliatoi, alla terna arbitralediretta da Perez Lasa. Valdessalterà quindi le sfide di Ligacontro Deportivo, Maiorca,Rayo Vallecano al Camp Nou ein trasferta sul campo delCelta Vigo. Il Barcellona haannunciato ricorso. Il comitatotecnico degli arbitri spagnoliha chiesto che vengano presiprovvedimenti disciplinari neiconfronti del difensore delBarcellona, Piquè, reo di averfatto il gesto delle manette e diaver rilasciato dichiarazionilesive per la reputazione deldirettore di gara che haarbitrato il match contro ilReal Madrid.

TRA SERIE A E CHAMPIONS IL RIVALE DI MARTEDI’

Valdes, stopdi 4 turniPiquè rischia

«Non togliereinessun giocatoreai rossoneri:vengano puretutti al completo»

Leo Messi, 25 anni, 4 volte Pallone d’oro ANSA

Le proteste di Victor Valdes

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MARIO FRONGIACAGLIARI

Spiragli di buon senso edialogo in una giostra inferna-le: tra l’ok alle porte chiuse perla Samp, le dimissioni del Cdadel Cagliari, le «aperture» delprefetto e un corteo in cui sfila-no con i tifosi Nainggolan ecompagni. Forse, ieri, è stataproprio la manifestazione deisupporter rossoblù, con al fian-co dirigenti, giocatori e staff tec-nico, oltre alle squadre giovani-li, a caratterizzare la giornata.Per «Is Arenas is now» Conti eAgazzi si sono stretti allo stri-scione degli Special Olympics,Pinilla e Cossu hanno cantato,Astori e Dessena impugnato il

megafono per cadenzare i coret-ti, Lopez e Pulga hanno abbrac-ciato sostenitori provenienti damezza isola. Il corteo, con unmigliaio di partecipanti, ha at-traversato la città e fino al cuo-re del capoluogo, nel largo Car-lo Felice. Composti e ordinati, itifosi hanno contestato il sinda-co di Cagliari, Massimo Zedda,e chiesto l’apertura dello sta-dio. Con un solo desiderio: po-ter assistere alle partite dellapropria squadra.

Lo stadio Is Arenas Il prefettoAlessio Giuffrida, il questoreMassimo Bontempi e il presi-dente della Commissione vigi-lanza, Carolina Bellantoni, han-no ricevuto una delegazione ditifosi. In Prefettura è stata chie-

sta al Cagliari la messa in sicu-rezza dell’impianto di Quartu,con la risoluzione rapida dellecriticità. Quindi, è stata confer-mata la decisione del comunedi Quartu: domenica Caglia-ri-Sampdoria si gioca a Is Are-nas a porte chiuse. Poi, è statoaperto uno spiraglio sull’ingres-so di almeno 5.000 spettatori.Un gol per i 4.800 abbonati. Mal’idea andrà a regime per la Fio-rentina (30 marzo). Anche senon si dispera di poterla concre-tizzare anche per la gara di do-menica con i doriani. In serataè arrivato da Roma un altro pa-rere positivo: il Coni nazionaleha decretato l’uniformità dellostadio di Quartu. Un tassello im-portante, perché era tra i neievidenziati dalla Commissionedi vigilanza per sostenere il noall’agibilità. Su questo fronte, itecnici del Cagliari non demor-dono: è pronto un progetto al-ternativo per via Olimpia e ilprefiltraggio, rimarcato dallapolizia. Il club, a proprie spese,accantonata per problemi urba-nistici la posa dei cancelli, cure-rebbe l’ingresso da via Beetho-ven. L’ex prefetto Achille Serra,designato dalla Lega per la que-stione Is Arenas e molto impor-tante nel lavoro di mediazione,

tra martedì e mercoledì prossi-mi sarà in città: «Sono ottimi-sta, troveremo una soluzione»,ha detto.

Dimissioni del Cda A tarda sera ilcolpo di scena viene dalla sededel club: il consiglio d’ammini-strazione del Cagliari si è dimes-so dopo una riunione straordi-naria. Il sito societario spiega:«La decisione è stata presa peraderire alla manifestazione deitifosi: se ne condividono scopi,protesta e cause che l’hannoprovocata». Si vocifera di unapromozione: con il patron Mas-simo Cellino ai domiciliari, po-trebbe diventare Giovanni Pin-na il nuovo presidente facentefunzioni.

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NenadKrsticic

Centrocampistaserbo, 22 anni,

alla Samp dal2008, ha

debuttato in Bl’anno scorso.

In questocampionato 22partite e un gol

EderAttaccante

brasiliano, 26anni, al secondo

campionatonella

Sampdoria.In questa

stagione, 22presenze

e 4 reti

PedroObiang

Centrocampistaspagnolo, 20

anni, alla terzastagione nellaSampdoria. Inquesto torneo

ha giocato23 partite

segnando un gol

STRATEGIE BLUCERCHIATE

S

S

S

IN DIFFICOLTÀ GLI AZZURRI NON VINCONO DAL 2 FEBBRAIO: GLI ULTIMI TRE PAREGGI HANNO RALLENTATO LA CORSA VERSO LO SCUDETTO

I giocatori sfilano in città: con la Samp, però,ancora porte chiuse. E il cda del club si dimette

TRE NOMIDI VALORE

Il Napoli va piano, la colpa è dei primi tempiGli inizi di partitasono il problemadi Mazzarri, cheora sta lavorandosul piano mentale

Per Obiang, Eder e Krsticic,lunghi rinnovi. Poli e Icardiin cambio solo di baby talenti

SERIE A

A

La prefetturapotrebbe dareil via liberaagli abbonatidal 30 marzo

MIMMO MALFITANONAPOLI

Non si può considerarlopiù un falso problema, soprat-tutto quando la questione si ri-propone, sistematicamente,in ogni partita. Il riferimentoè al carattere, all’atteggiamen-to sbagliato col quale il Napoliapproccia alle partite. Unacondizione che ne sta limitan-do il cammino in campionato,tant’è che l’ultima vittoria risa-le al 2 febbraio, contro il Cata-nia. Da alcuni mesi, WalterMazzarri sta lavorando al pro-

blema per eliminare definitiva-mente questo handicap che glista costando diversi punti. Ingenere, le difficoltà maggioriemergono nel primo tempo, aprescindere dalla caratura del-l’avversario. È accaduto controla Sampdoria, per esempio, ocontro l’Udinese, e la stessa ro-ba s’è verificata venerdì scorso,nello sfida diretta con la Juve. Idati più immediati, in ogni mo-do, si riferiscono alle ultime 6partite (4 di campionato e 2 diEuropa League) che hanno pro-dotto soltanto 4 pareggi e 2sconfitte. Risultati che hannorallentato l’inseguimento allaJuventus, che guida la classifi-ca con 6 punti di vantaggio (7se si considerano gli scontri di-retti che sono a favore dei bian-coneri).

Calendario ok Mazzarri, diceva-mo, ci sta lavorando, perché sabene che il prossimo ciclo di ga-

re potrà essere determinanteper le ambizioni di scudetto delsuo Napoli. Nell’ordine, dovràaffrontare Chievo, Atalanta, To-rino e Genoa. «Potremmo fareun filotto di quattro vittorie»,ha detto l’allenatore napoleta-no. Qualcosa, però, dovrà cam-biare. La squadra ha la necessi-tà di ritrovare le energie deisuoi talenti migliori (Hamsik eInsigne) oltre ai gol di EdinsonCavani, che non segna dal 27gennaio, da Parma. Al di là del-la condizione fisica, probabil-mente, bisognerà insistere sul-l’aspetto caratteriale, far sì chei giocatori non si facciano condi-zionare dalle tensioni. Basti ri-vedere il primo tempo disputa-to contro la Juve per avere unquadro più chiaro dei timori evi-denziati dalla squadra al cospet-to della capolista. Paure ricac-ciate indietro nel secondo tem-po, quando il rendimento è sali-to di parecchio e quando la ten-

sione della gara ha preso ilsoppravvento sull’emotività.

Maturità La questione mentaleè da considerare più di ogni al-tra cosa, tenendo conto anchedel valore tecnico del Napoli.La maggior parte dei giocatorinon ha mai vissuto esperienzeimportanti a livello di club, fat-ta eccezione per Pandev, checon l’Inter di Mourinho ha con-quistato il triplete. Manca lamentalità della grande squa-dra, dunque, di un collettivoche sappia imporsi all’avversa-rio per carattere e per forza.D’atra parte, ogni qualvolta ilNapoli ha avuto la possibilitàdi fare il salto di qualità, è sem-pre venuto meno, lasciandodeluso l’ambiente. Lo stessoMazzarri è alla sua prima espe-rienza in un ambiente impor-tante dopo aver fatto tantaprovincia. Ma la realtà delcampionato vede il suo collet-tivo al secondo posto comeunico e vero antagonista dellaJuventus. E allora, perché nonprovarci?

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Cagliari in corteo«Aprite Is Arenasai nostri tifosi»

Un momento della pacificamanifestazione di protestadi ieri a Cagliari ROSASPRESS

Walter Mazzarri, 51 anni, col Napoli sempre qualificato in Europa LAPRESSE

Con Cellino aidomiciliari,spunta l’ipotesidi un presidentefacente funzioni

La Sampdoriablinda l’orodi famiglia

I giocatori del Cagliari guidano il corteo per Is Arenas aperto nel centro del capoluogo sardo ROSASPRESS

ALESSIO DA RONCHGENOVA

Ci sono e ci saranno un serbo, uno spagno-lo e un brasiliano. Sembra una barzelletta ma lastoria fa comunque sorridere i tifosi della Samp-doria, perché il rinnovo dei contratti di NenadKrsticic, Pedro Obiang ed Eder Martins va al dilà del prolungamento del rapporto con tre giova-ni promesse.

Pilastri La Sampdoria di Edoardo Garrone guar-da lontano e vuole fissare pilastri di sostegnoimportanti. Krsticic, 22 anni, e Obiang, 20, sonocresciuti professionalmente a Bogliasco, hannofirmato fino al 2017, convinti che non si ci siasoluzione migliore per la loro carriera. Tutto èvenuto naturale, senza una vera e propria tratta-tiva. Sono arrivati a Genova giovanissimi, han-no condiviso esperienze felici e pure drammati-che, sentendosi qualcosa più di semplici giocato-ri di passaggio in maglia blucerchiata. «Io - haammesso Krsticic - avevo un obiettivo preciso:restare alla Samp e giocare ancora tantissimepartite con questa maglia».

Messaggio Per Eder è stato diverso. Lui è un po’meno giovane, visto che ha 26 anni, ma in casaSamp sono convinti che non abbia ancora dato ilmeglio di sé. Lo considerano un altro talento inevoluzione, uno capace di stupire. In più attra-verso lui la società ha potuto mandare un ulterio-re messaggio. Eder, infatti, ha prolungato fino al2017, spalmando il suo ingaggio, e ha accettatoun compenso minore di quasi 200 mila euro net-ti all’anno. Sull’altro piatto però si è visto piazza-re premi a traguardo, sia per quanto riguarda ilsuo score personale di gol, sia per le mete collet-tive, quelle con obiettivi europei per la Samp.

Icardi e Poli Chi crede, come Garrone, nel futuroblucerchiato potrà guadagnare di più ed esserecoinvolto nel programma babySamp, in attesadi vedere cosa succederà con Icardi e Poli, inse-guiti da Inter, Napoli e Juventus. Per lasciarlipartire, però, l’a.d. Sagramola e il d.s. Osti han-no un’idea precisa: un giusto conguaglio econo-mico e giovani elementi promettenti da trasferi-re a Bogliasco. Nuove piante da inserire nellaserra blucerchiata, gestita da un giardiniere spe-ciale come Delio Rossi, perché crescano insiemea quei tre, il serbo Krsticic, il brasiliano Eder e lospagnolo Obiang, il più emozionato al momentodella firma: «Sono contento di poter far parte diquesta famiglia ancora per tanto tempo».

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22 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 7 MARZO 2013

Page 23: GDS 07-03-2013

MASSIMO CECCHINIROMA

A volte nella vita il proble-ma è la voglia di emulazione.Pensate a Erik Lamela: 21 annicompiuti tre giorni fa, costo sto-rico a bilancio 20.260.000 euroe un ingaggio lordo di2.150.000 (più premi). Ecco, èstato bello vederlo sul canale te-matico sventolare la maglia delsuo idolo Rajon Rondo (grazio-so dono del presidente Pallot-ta), play dei Boston Celtics, machissà che non gli sia venuto unretropensiero da professioni-sta, tipo: accidenti, lui però gua-dagna 14 milioni di dollari! Al-la Roma, d’altronde, qualchebrivido c’è, visto che la cortedel Manchester City si fa sem-pre più serrata. Roberto Manci-ni è andato a vederlo a Genovacontro la Samp, Vieira domeni-ca era all’Olimpico per la parti-ta col Genoa e nel frattempol’amicone Aguero — che pochimesi fa è stato ospite del giallo-

rosso a Roma — lo bombardadi sms invitandolo nella colo-nia argentina in cui spiccano Za-baleta e Tevez. Buon per il clubche Lamela a Roma si trova be-nissimo, potendo anche svento-lare numeri brillanti (11 gol),anche se in questo 2013 ha fat-to gol solo nella partita persacontro la Samp. «L’importanteè che stiamo prendendo quota— dice l’argentino —. Ora ciaspetta la gara con l’Udinese,che è importante per la conti-nuità e per scalare la classifica.Servirebbe un mio gol. Anchese abbiamo perso molte partiteil terzo posto è ancora vicino.Dipenderà da noi. Grazie allamia famiglia sono tranquillo ecredo di stare facendo abba-stanza bene ma posso fare me-glio, con l’aiuto dei compagni».A chi lo paragona a Pastore, re-plica sereno: «Non sapevo diaver segnato di più, ma lui è for-tissimo. Messi o Maradona?Messi è unico, non è normale.Se somiglio a Kakà o CristianoRonaldo? Loro sono troppo for-

ti a livello mondiale. Mi mancatantissimo per raggiungerli, pe-rò so che posso dare di più. Se silavora e ci si impegna, si può mi-gliorare». Sulla collocazione incampo dice: «Mi trovavo benecome attaccante destro. Orasto cambiando la posizione efaccio ciò che mi chiede Andre-azzoli. Posso fare più ruoli, an-che quasi il terzino». Basta chein campo ci sia Totti. «All’inizioera strano giocarci insieme, maposso dire che è molto bello: fatutto con facilità».

Osvaldo & la Russia Impressioni«lameliane»? La Roma sarebbedisposta a venderlo solo dinan-zi ad un’offerta «monstre» che

per ora sembra prematura, mapoiché tutti sono convinti che ilfuturo sia suo, al momento nonpare sulla lista dei partenti. Tut-to il contrario di Osvaldo, percui il d.s. Sabatini ha dato man-dato a dei suoi uomini di fidu-cia di sondare il mercato russoper avere un’offerta. Da notareche in estate l’attaccante era sta-to cercato da Anzhi e Rubin, maZeman aveva posto il veto sullasua cessione.

Portafortuna E a proposito di de-naro, continua il conto alla ro-vescia (data limite 14 marzo) ri-guardo al possibile versamentodei soldi da parte dello sceiccoAdnan Adel Aref Al Qaddumi alShtewi. Fonti vicine a quest’ulti-mo rivelano come questi — ac-compagnato al solito da Miche-le Padovano — anche domeni-ca era all’Olimpico, pur se nonin tribuna d’onore. Dicono: «Ve-dete? Porta fortuna alla Ro-ma». Chissà se anche denarofresco...

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25Le presenze

in campionatodi Viviano con la

Fiorentina. Hapreso 24 gol. Lo

scorso anno aPalermo ne subì

36 in 20 gare

6Le presenze

in campionatodel portiere

brasiliano Netocon la

Fiorentina. Hasubito 9 gol. Lo

scorso anno,sempre in viola,giocò due volte,

subendo 2 reti

5Le squadre

in cui hagiocato Viviano:

Brescia,Cesena,

Bologna,Palermo eFiorentina.

All’Inter non èmai statoutilizzato

I NUMERI

Fiorentina decisa:in porta si cambiaL’obiettivo è Ruffier

Eric Lamela,20 anni,attaccanteargentino, alsecondocampionatocon la Roma,ha segnatogià 11 gol inquesto torneo:sei di sinistro,due di destro,tre di testaFOTOPRESS

4 IL PROBLEMA VIVIANO E NETO VIA A FINE STAGIONE

LUCA CALAMAI

Prima Viviano poi Neto eora ancora Viviano. Un giro-tondo che non ha risolto il pro-blema. La questione-portieri ècostata almeno 4-5 punti allaFiorentina. Un handicap chepotrebbe costare caro nellosprint Champions. I dirigenti eMontella hanno congelato tut-to sino a fine campionato. Or-mai bisogna andare avanti co-sì cercando di non rendere an-cora più fragile la delicata con-dizione psicologica di Emilia-no Viviano. E dire che sembra-va una storia d’altri tempi. Ilragazzo della curva Fiesoleche pur di indossare la magliadel cuore si riduce l’ingaggio.«Il Palermo mi ha pagato tan-to e il riscatto doveva essere al-to ma a giugno tutto può succe-dere. Spero di restare a lungo,mi dispiacerebbe andar via». Einvece a giugno si cambia. ViaViviano: tornerà per fine pre-stito a Palermo per essere mes-so sul mercato; via Neto: torne-rà in Brasile dopo avere butta-to via due anni.

Ora Ruffier I dirigentiviola da mesi stannomonitorando le alter-

native. La prima idea?Puntare sul mercatoitaliano. Opzione orain secondo piano. Il ta-lento Perin non con-vince e anche Consi-gli, che l’estate scor-sa piaceva molto,non offre quellegaranzie richie-ste da una socie-

tà che nellaprossima sta-

gione è convinta di tornare inEuropa. L’oggetto del deside-rio è stato individuato in Fran-cia. Gli osservatori viola, dopoaver spiato il promettente at-taccante Aubameyang, hannocominciato a inoltrare a Pradèe Macia relazioni sempre piùinteressanti su Stephan Ruf-fier, classe 1986, uno dei pila-stri del Sant’Etienne. Un por-tiere tutto talento e fisico sali-to alla ribalta anche per unoscontro di gioco con Ibra. Co-stato caro, dal punto di vistadisciplinare, allo svedese. Ilproblema è che intorno a Ruf-fier potrebbe scatenarsiun’asta milionaria. Il portiereè nel mirino del Milan e del ric-chissimo Monaco. Se l’asticel-la dovesse alzarsi a cifre impos-sibili, la famiglia Della Valle sa-rebbe costretta a tirarsi indie-tro. E a rivalutare le posizionidi Consigli e del cagliaritanoAgazzi e a chiedere alla Laziola valutazione di Marchetti.Ma la Fiorentina sta lavoran-do su Ruffier e, vista l’abilitàcon la quale ha bruciato tuttisu Borja Valero e Gonzalo Ro-driguez e poi su Rossi, c’è daattendere un guizzo vincente.

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Gli argentini di Mancini chiamano il loro connazionaleMa lui frena: «A Roma sto bene e ora siamo in risalita»

LA SENTENZA

Emiliano Viviano, 27 anni LAPRESSE Norberto Neto, 23 anni ANSA

LazarosChristodou-lopoulos26 annicentrocampistadel Bologna IPP

PanagiotisKone. 25 anni,centrocampistaoffensivo delBolognaLAPRESSE

Sotiris Ninis22 anni,centrocampistaoffensivo delParmaDAPRESS

PanagiotisTachtsidis22 anni,centrocampistadella RomaLRPHOTO

VassiliosTorosidis,27 anni, esternodifensivodella RomaEIDON

AlexandrosTzorvas, 30anni, secondoportiere delGenoaANSA

IL FENOMENO SEI GIOCATORI ELLENICI NEL NOSTRO CAMPIONATO, DUE A BOLOGNA E DUE ALLA ROMA, UNO A PARMA E AL GENOA

Il centrocampistarossoblu: «Perrendere dobbiamocambiare la nostramentalità»

City, pressing via sms«Lamela vieni da noi»

Tutti assolti dall’accusadi corruzione e dissequestrodell’area di Castello, nel 2008indicata dai Della Valle comequella dove poter costruire laCittadella Viola, a Firenze. Ilprogetto, ora, tornerà attuale?

SERIE A

Cittadella Viola:Castello ora c’è

StephanRuffier,

classe 1986,del Saint

EtienneAFP

L’attaccante:«Udinese decisivaspero di far gol»Osvaldo: si sondail mercato russo

FRANCESCO VELLUZZI

«Almeno sui greci non cisiamo sbagliati». La frase è diAlbano Guaraldi, presidentedel Bologna, che l’ha pronun-ciata dopo la vittoria dei rosso-blù con la Fiorentina. Un suc-cesso arrivato nel finale grazieal gol di Lazaros Christodoulo-poulos, ultimo arrivato a Ca-steldebole che si è aggiunto aun altro greco che in Italia stadiventando un gran giocatore:Panagiotis Kone, una scopertadi Gianluca Nani a Brescia cheora piace anche alle big.

Greci italiani Sono sei i greci inItalia: due del Bologna, due al-la Roma, il centrocampista Ta-chtsidis e il difensore Torosi-dis, uno a Parma, il centrocam-pista Ninis, uno al Genoa, il por-tiere Tzorvas che non gioca. Hadavanti Frey. Finora il rendi-mento più elevato lo ha la mez-zala bolognese Panagiotis Ko-ne: 1439 minuti giocati in 22gare, 5 gol realizzati (già egua-gliato il record dell’Iraklis deltorneo 2009-2010). Piace il di-fensore romanista Vassilios To-rosidis, pochi gettoni (4 e287’), ma di qualità. E’ stato ac-cantonato da Andreazzoli, do-po l’avvio con Zeman, il giova-ne (’91) centrocampista centra-le Panagiotis Tachtsidis, bril-lante al Verona. Il rientro di DeRossi gli chiude le porte. «Affer-marsi in Italia è difficile - spie-ga Kone -. Il campionato è du-ro, tattico, molto più intensodel nostro. Noi, per rendere al

meglio, dobbiamo fare un cam-bio di mentalità. Facciamo fati-ca a lasciare il nostro paese».L’esplosione di Kone, nato a Ti-rana, ma di passaporto greco(«i miei genitori vivono lì, papàfa il biologo») è arrivata al ter-zo anno, dopo Brescia e un pri-mo anno di apprendistato a Bo-logna: «Ho lavorato molto sul-

la tattica e continuo a farlo».Pensa a una big? «Se fai i sogniDio ride. Meglio pensare al Bo-logna».

Nazionale La Grecia ha avuto ilsuo momento di gloria nel2004 quando, a sorpresa, vinseil titolo europeo. Da lì comin-ciò il saccheggio di calciatori.

«La cosa continua: i migliorigiocano all’estero. La crisi nelnostro paese è di proporzionidrammatiche. Peggio che in Ita-lia? Decisamente. Io spero di re-stare qui a lungo. Col Bolognaho un contratto fino al 2015.Kone è in Nazionale: «Dobbia-mo giocare contro la Bosnia:siamo a pari punti. Battendola,

saremmo primi nel girone. Vor-remmo arrivare al Mondiale inBrasile. In difesa siamo tosti,non prendiamo gol. Purtropponon abbiamo un gran peso of-fensivo».

Mercato In Italia c’è attenzioneper il campionato greco: Bolo-gna è la città in cui ne sono ap-prodati di più. «Il vivaio miglio-re lo ha il Panathinaikos», diceKone. Qualche anno fa Sokra-tis, dopo un grande campiona-to al Genoa, si guadagnò il Mi-lan. Dove non esplose. Ora alWerder Brema è una colonna:«i greci sono professionisti seri,gran lavoratori - dice il procura-tore Claudio Vigorelli che hafatto alcune mediazioni con lo-ro -. Non si più pescare solo inSudamerica. Poi la situazioneeconomica spinge a fare buoniaffari. E Sokratis è andato viatroppo in fretta».

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La Grecia conquista l’Italia, brilla la stella di Kone

23LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 7 MARZO 2013

Page 24: GDS 07-03-2013

DAL NOSTRO INVIATOANDREA TOSIMODENA

Con la seconda vittoriaesterna in cinque giorni, il Bre-scia conferma la sua rinascitalasciando la crisi al Modena,ancora battuto in casa nel fina-le con l’aggravante della supe-riorità numerica gestita mala-mente. Il brutto e il bello delsuccesso degli ospiti porta il co-gnome dei due Caracciolo: inavvio di ripresa il difensore An-tonio si fa espellere per doppiaammonizione, nella coda dellapartita il capitano Andrea, su-bentrato da pochi minuti, tor-na a vestire i panni del bomberdi razza infilando di testa il golche avvicina la squadra lom-barda a -2 dal sesto posto. Cosìil match-winner Caracciolospezza un digiuno che duravadal 24 novembre dell’anno pas-sato (rigore contro il Grosseto)mentre l’ultimo centro su azio-ne risaliva ad ottobre sul cam-po di Novara. L’urlo dell’attac-cante, che scalciando con rab-bia un cartellone pubblicitariosi fa pure ammonire, è il segna-le che il Brescia riparte nellacorsa ai playoff. Invece il Mode-na deve accusare il terzo k.o.interno in extremis semprecon lo stesso punteggio, maquello che preoccupa è il ruoli-no da caduta libera nel gironedi ritorno con appena 5 puntiraccolti in otto giornate.

Modena impantanato La partitarinviata per neve non offre ga-

ranzie tecniche migliori sullatenuta del campo che, rappez-zato in tre parti, mostra un dre-naggio carente e disomogeneosotto la pioggia caduta in gior-nata. Sulle fasce il pallone noncorre frenato dal pantano,mentre solo sull’asse centraleè possibile giocare in velocitàcon rimbalzi più regolari. I pa-droni di casa faticano ad ade-guarsi e nel primo tempo nonarrivano mai dalle parti di Ar-cari. In avvio di ripresa, per rea-gire al primo svantaggio, Mar-colin opera due cambi per svol-tare l’inerzia negativa. Il pareg-gio di Stanco, che in tuffo di te-sta insacca un cross di Nardini,sembra dare ragione alle corre-zioni in corsa dell’allenatoregialloblù ma poi il Modenanon riesce a sfruttare l’uomo inpiù e Stanco scheggia la traver-sa nell’ultimo assalto. Unasconfitta così fa molto male.

Brescia solido Sulle ali di Zam-belli, che nel finale dei duetempi manda in rete Budel e ilredivivo Caracciolo, arrivanotre punti che replicano quelliraccolti a Lanciano. Con le spal-le al muro, il Brescia con gran-de solidità trova una reazioneimportante che dà fiducia peril futuro. Budel gioca alla Pirloe va in gol con un perfetto inse-rimento da dietro. Nella ripre-sa l’inferiorità numerica non al-larma Calori che invece di co-prirsi fa entrare Caracciolo ri-cavando un gol pesantissimoper il morale e la classifica.

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PROSSIMO TURNO

Sabato, ore 15 ASCOLI EMPOLI (3 0),BARI JUVE STABIA (1 2),BRESCIA NOVARA (2 4),GROSSETO VERONA (0 2),MODENA CITTADELLA (3 0),PADOVA VICENZA (2 0), PROVERCELLI LANCIANO (1 1),TERNANA SPEZIA (1 1),VARESE SASSUOLO (0 4). Ore 18LIVORNO REGGINA (3 1). Lunedì, ore20.45 CROTONE CESENA (0 0)

MODENA

CESENA

2

2

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SSASSUOLO 64 29 20 4 5 59 25LIVORNO 57 29 17 6 6 54 36VERONA 53 29 15 8 6 41 23EMPOLI 46 29 12 10 7 48 41VARESE (-1) 46 29 13 8 8 39 35PADOVA 42 29 10 12 7 34 31BRESCIA 40 29 9 13 7 37 31JUVE STABIA 39 29 10 9 10 42 41MODENA (-2) 37 29 10 9 10 37 35ASCOLI (-1) 36 28 10 7 11 38 40CITTADELLA 36 29 9 9 11 33 40NOVARA (-5) 35 29 11 7 11 43 31TERNANA 34 29 8 10 11 27 30LANCIANO 34 29 7 13 9 32 41CESENA 34 29 8 10 11 33 47CROTONE (-2) 33 28 9 8 11 27 35SPEZIA 33 29 8 9 12 38 47REGGINA (-2) 31 29 7 12 10 27 35BARI (-7) 29 29 9 9 11 34 33VICENZA 28 29 6 10 13 31 40PRO VERCELLI 22 29 5 7 17 23 47GROSSETO (-6) 19 29 5 10 14 32 45U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSI

87,5

Ecco icapocannonieri

dei vari torneiprofessionistici.

SSERIE ACavani

(Napoli)18 gol

SERIE BSansovini

(Spezia)18 gol

PRIMADIVISIONE - A

Della Rocca(Carpi)12 gol

PRIMADIVISIONE - B

Evacuo(Nocerina)

13 golSECONDA

DIVISIONE - AVirdis

(Savona)20 gol

SECONDADIVISIONE - B

Grassi(Pontedera)

20 gol

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Budel (B) al 39’ p.t.; Stanco(M) all’11’, And. Caracciolo (B) al 43’ s.t.

MODENA (4-3-3) Colombi 5,5; Gozzi5,5, Andelkovic 5,5, Perna 6, Minarini 4,5;Osuji 5, Moretti 6,5, Mazzarani 5 (dal 1’ s.t.Nardini 5,5); Lazarevic 6, Ardemagni 5,5, Pi-scitella 5 (dal 1’ s.t. Stanco 6,5). PANCHINAManfredini, Aldrovandi, Gulan, Pagano, Ma-iorino. ALLENATORE Marcolin 5.

BRESCIA (4-3-2-1) Arcari 6; Zambelli7,5, Ant.Caracciolo 5, De Maio 6,5, Daprelà6,5; Finazzi 6, Budel 7, Rossi 6; Felipe 6 (dal26’ s.t. Mitrovic 6), Scaglia 5,5; Corvia 5 (dal35’ s.t. And.Caracciolo 7). PANCHINA Cra-gno, Rosso, Picci, Arias, Benali. ALLENATO-RE Calori 7.

ARBITRO Manganiello di Pinerolo, 6.GUARDALINEE Ciancaleoni 6 - Di Vuolo 6,5.ESPULSI Ant. Caracciolo (B) al 17’ s.t. per dop-pia ammonizione (entrambe gioco scorretto).AMMONITI Minarini (M) per gioco scorretto;And. Caracciolo (B) per c.n.r.NOTE paganti 1.213, incasso di 25.890 euro; ab-bonati 2.531, quota di 22.742 euro. Tiri in porta2 (con una traversa)-3. Tiri fuori 3-3. In fuorigio-co 3-9. Angoli 1-6. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 3’.

h

I recuperi

h

PRIMO TEMPO 1-1MARCATORI Ceccarelli (C) al 3’, Zaza (A) al5’ p.t.; Zaza (A) al 23’ s.t.

CESENA (4-2-3-1) Campagnolo 6; Co-motto 5,5, Volta 6, Tonucci 5 (dal 13’ s.t. Ges-sa 6), Brandao 6; Parfait 5, Meza Colli 6; Cec-carelli 6, Succi 5, Defrel 6 (dal 1’ s.t. Djokovic5); Granoche 6,5 (dal 24’ s.t. Rodriguez 5).PANCHINA Ravaglia, Morero, Consolini, Graf-fiedi. ALLENATORE Bisoli 5,5.

ASCOLI (3-5-2) Gomis 6; Ricci 5,5, Pec-carisi 5,5, Faisca 6; Scalise 6,5, Capece 6,Di Donato 6,5 (dal 39’ s.t. Legittimo s.v.), Fos-sati 6,5 (dal 31’ s.t. Loviso 6), Pasqualini 6,5;Zaza 8, Feczesin 6,5 (dal 43’ s.t. Soncins.v.). PANCHINA Maurantonio, Prestia, Co-nocchioli, Graham. ALLENATORE Silva 6,5.

ARBITRO Castrignanò di Brindisi 6.GUARDALINEE Vicinanza 6-Carbone 6.AMMONITI Volta (C), Capece (A), Fossati (A)e Zaza (A) per gioco scorretto; Meza Colli (C)per c.n.r.NOTE paganti 2.400, incasso di 11.297 euro;abbonati 7.580, quota di 35.054 euro. Tiri inporta 5-5. Tiri fuori 5-2. In fuorigioco 5-3.Angoli 4-3. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.

BRESCIA

ZAZA (Ascoli)

La situazione del girone A di Prima divisionedopo 25 giornate: Trapani* p. 45; Lecce 44; AltoAdige*˚ 40; Entella 36; San Marino*˚ e Carpi 35;Lumezzane e Feralpi Salò* 34; Pavia 33; Cremonese(-1) 30; AlbinoLeffe˚ (-6) 29; Portogruaro*˚ (-1) 27;Como* (-1) e Cuneo˚ 24; Reggiana* 22; Treviso (-1) 12;Tritium˚ 10. Domenica, ore 14.30: Carpi-San Marino(lunedì, ore 20.45; 3-0); Como-Alto Adige (0-0);Cuneo-Tritium (0-0); Entella-Feralpi Salò (1-1);Lecce-Lumezzane (1-2); Reggiana-Cremonese (0-0);Trapani-Portogruaro (1-1); Treviso-Pavia (0-2). RiposaAlbinoLeffe. (* ha riposato, ˚ una da recuperare).La situazione del girone B dopo 22 giornate: Latina* (-1)p. 43; Avellino 42; Nocerina e Perugia (-1) 37; Frosinone(-1) e Pisa 34; Benevento 33; Prato 30; Viareggio eCatanzaro 29; Gubbio 28; Paganese* 27; Andria (-2) 23;Sorrento 16; Barletta 14; Carrarese 13. (*una partita inmeno). Domenica, ore 14.30: Avellino-Viareggio (1-1);Barletta-Frosinone (1-3); Benevento-Sorrento (1-1);Carrarese-Perugia (0-3); Catanzaro-Pisa (1-4);Gubbio-Prato (1-0); Latina-Andria (1-0); Paganese-Nocerina (4-1, a Pisa e a porte chiuse).

NO DI ROMANIELLO (g.ar.) Nicola Romaniello rifiuta lapanchina della Normanna («Non torno dove sono statoesonerato due volte») e oggi il patron Spezzaferri speradi convincere Sergio, anche lui cacciato due mesi fa.

UNDER 20 OK A Trieste l’Under 20 di Lega Pro habattuto 4-1 la Slovenia in una partita valida per laRegional Competition: doppiette di De Vita (Monza) eMontini (Feralpi Salò, uno su rigore).

STADI SENZA BARRIERE Oggi alla Scuola superiore diPolizia a Roma si terrà un incontro per verificarel’avanzamento dei progetti per gli stadi di Catanzaro,Cremonese, L’Aquila, Martina e Perugia. Interverràanche Francesco Ghirelli, d.g. della Lega Pro.

I RECUPERI DELLA 27a GIORNATA

Il Bra vince a Gozzano e va a +4Castelfranco a valanga (5 gol)Diluvio a Tortona: altro rinvio

ASCOLI

Gol di Budel e Stanco, poi lombardi in 10L’attaccante entra e fa 2-1: playoff a -2Secondo successo in 5 giorni per Calori

il migliore

LA SITUAZIONE IN PRIMA DIVISIONE

Si sono giocati ieri 17 dei 18 recuperi in programma: Dertho-na-Santhià, infatti, è stata di nuovo rinviata, stavolta per latroppa pioggia. Intanto il Bra vince a Gozzano e si porta a +4sulle inseguitrici.

GIRONE A Asti-Bogliasco 0-0; Borgosesia-Lavagnese 1-0;Derthona-Santhià rinviata; Gozzano-Bra 0-1; Sestri Levan-te-Novese 0-1; Trezzano-Folgore Caratese 0-1; Verba-nia-Verbano 1-2. Classifica: Bra p. 55; Lavagnese e Chieri51; Santhià* 47; Borgosesia e Chiavari 40; Folgore Caratese37; Verbania 34; Derthona* 33; Gozzano 30; Bogliasco 29;Sestri Levante 28; Asti 26; Tortona 25; Verbano 24; Trezza-no 23; Novese 21; Imperia 16. (* una gara in meno).

GIRONE B Lecco-Olginatese 1-1; San Giorgio-Caronnese 0-1;Seregno-Mezzocorona 1-0; Seriate-Mapellobonate 1-0; Vo-ghera-Caravaggio 1-0. Classifica: Pergolettese p. 59; Ponti-sola 57; Voghera 54; Olginatese 50; Caronnese 49; Lecco(-3) e Castellana 44; Atletico Montichiari 40; Alzano Cene eSeriate 38; Caravaggio 37; Mapellobonate 36; Seregno 35;Darfo (-3) e Pro Sesto 33; Fersina Perginese 32; San Giorgio24; Mezzocorona 20; Trento (-1) 17; Sant'Angelo 13.

GIRONE D Bagnolese-Forcoli 1-2; Castelfranco-Camaiore5-0; Castenaso-Rosignano 1-3; Pavullese-Fortis Juventus0-2; Pistoiese-Formigine 2-1; Riccione-Fidenza 2-1. Classifi-ca: Tuttocuoio p. 53; Pro Piacenza 50; Lucchese 47; Masse-se e Spal 45; Pistoiese 40; Mezzolara 39; Castelfranco 37;Fidenza 36; Formigine e Fortis Juventus 35; Castenaso 30;Forcoli 26; Camaiore e Riccione (-1) 23; Pavullese 20; Rosi-gnano 18; Bagnolese 17.

GIUDICE Il giudice sportivo ha respinto il reclamo della Vir-tus Vecomp nei confronti del Giorgione convalidando cosìl’1-1 maturato sul campo. Allenatori: 3 gare a Orsini (Mezzo-corona), 2 a Daidola (Bra) e Zattarin (Este). Calciatori: 3 garea D’Avino (Deruta), Chemi (Fortis Trani) e Masala (Torres).

ZAMBELLI (Brescia)

I BOMBERTRA I PRO’

Attaccante completissimo(segna di testa e disinistro), di altra categoria

SERIE DLEGA PRO ATTACCANTI DA COPERTINA

SERIE B

il migliore

L’ALTRA PARTITA CESENA SCONFITTO IN CASA

1

4

Torna l’AironeIl Brescia volacon CaraccioloModena steso

1

Trapani riparte da capolista:domenica c’è il PortogruaroLatina in casa contro l’Andria

Virdis e Grassi a venti golVanno più forte di Cavani

Più che un terzino è untrattore, sfonda sulla suafascia e confeziona assist

ALESSANDRO BURIOLICESENA (FC)

La storia dei rinvii per ne-ve, al Manuzzi nell’era Bisoli,va sempre così. Partite sospese(3 anni fa con il Sassuolo) o ri-mandate (quest’anno con l’Em-poli prima e con l’Ascoli poi)che si chiudono con la sconfittadel Cesena. Questa volta per iromagnoli è ancora più amara:il 23 febbraio, infatti, nell’Asco-li non ci sarebbe stato Zaza per-ché squalificato. Scontato lostop con il Sassuolo, ieri il 21en-ne attaccante di proprietà dellaSampdoria è tornato in primalinea e ha fatto la differenza, di-mostrando di essere già prontoper la A. Una punta completa,che sa cucire il gioco, andare inprofondità, lottare, picchiare,ma soprattutto segnare, sia ditesta sia di piede. Il successodell’Ascoli, che gioca un calcioantico fatto di difesa e lanci lun-ghi, è tutto qui. Mentre il Cese-

na perde perché, a differenzadi quanto successo con il Mode-na, non è assistito dalla fortu-na, paga la maggiore stanchez-za (sabato l’Ascoli ha giocatoun tempo solo) e gli infortuni diCoppola, D’Alessandro e, a ga-ra in corso, di Defrel.

Botta e risposta Partenza sprintdel Cesena: Granoche va in golal 2’, ma la sua prodezza in tuf-fo di testa viene annullata perevidente fuorigioco. Passanopochi secondi e l’uruguagio ditacco arma Succi: destro cheFaisca smorza nei pressi di Pa-squalini e Ceccarelli, protesi inscivolata. L’ascolano tocca perliberare, ma la palla colpisce lapunta del piede di Ceccarelli edentra. Pasqualini si riscatta su-bito, disegnando al 5’ un crossperfetto per la testa di Zaza, di-menticato da Tonucci all’altez-za del dischetto. E’ già 1-1. Il Ce-sena preme, ma Meza Colli dafuori, Defrel e Succi da centroarea non inquadrano i pali.

Colpo da tre punti Ripresa piùequilibrata e caotica. Il Cesenaha la palla della vittoria al 16’,ma Di Donato respinge sulla li-nea il colpo di testa di Grano-che su corner del rientranteGessa. L’Ascoli dopo sette minu-ti sfrutta la sua chance. L’arbi-tro Castrignanò «intercetta» unpassaggio per Parfait e scatenainvolontariamente il contropie-de dell’Ascoli chiuso da un de-stro di Feczesin che Campagno-lo mette in corner. Fossati scam-bia con Di Donato e crossa: Co-motto prolunga e finisce per li-berare Zaza sul secondo paloper il definitivo 1-2.

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Il solito super ZazaL’Ascoli si rilancia

Non Cavani in Serie A, non Sansovini in B.Bisogna scendere fino all’ultimo gradino dei pro-fessionisti per trovare i primi bomber capaci diraggiungere quota 20 nella classifica cannonieri.Sono Francesco Virdis del Savona e Luigi Grassidel Pontedera, squadre seconde nei rispettivi gi-roni. I due attaccanti hanno storie simili, per far-si apprezzare hanno dovuto sgomitare. Il primoè sardo di Ozieri, ha 28 anni ed esulta come Drog-ba. Prometteva bene, da ragazzo. E’ stato a Cese-na, Modena e Ravenna in B, con poca fortuna, eanche le avventure in Lega Pro sono state avaredi soddisfazioni. Così Virdis - soltanto omonimodi Pietro Paolo campione d’Italia con Juventus eMilan negli anni 70 e 80 - ha preso la spinta versol’alto ripartendo dalla Serie D, nel Sant’Elia. Vir-dis, adesso, dovrà mettere la propria maglia al-l’asta per beneficenza: l’aveva annunciato allaGazzetta in caso di raggiungimento dei 20 gol.

Grazie Indiani e Giovannini Grassi ha 29 anni ed èdi Castelnuovo Garfagnana. Si è fatto sette annidi C2 con la squadra della sua città, poi tre a SanMarino. E quando ha scalato un gradino, arrivan-do alla Lucchese, ha capito quant’è spietato, enon sempre meritocratico, il calcio: nonostantela buona stagione, nessuno l’ha cercato. Così èsceso di nuovo di categoria (Borgo a Buggiano).Ma il passato è servito a qualcosa: il d.g. PaoloGiovannini, che stravede per lui dai tempi di Ca-stelnuovo, e il tecnico Paolo Indiani, che lo haapprezzato a Lucca, non si sono scordati di lui.

ro.pe.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dall’alto Francesco Virdis, 28 anni,e Luigi Grassi, 29 anni VIGO-GERMOGLI

Il grande stacco di testa di Andrea Caracciolo, 31 anni, per il 2-1 IPP

24 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 7 MARZO 2013

Page 25: GDS 07-03-2013

TwitTwit

Troppo felice per questanotizia!! @sergioparisseGiustizia è stata fatta!!#6nations

Sfinita e sudatissima,Ho pure perso il primotempo della #juve, macontenta! Sto lottandocon tutte le mie forze...ghiacciooo

S otto una pioggia scozzese la Juve resta im-permeabile, confermandosi tra le big di que-

sta Europa, capace di amministrare la sua forzatranquilla e di spalmare i gol dove servono, conMatri e Quagliarella, contro il modesto e scorbu-tico Celtic. Lo sprint verso lo scudetto può essereuna pedalata in pianura per la squadra di Conte,mentre la Champions sarà una dura corsa inmontagna: eppure i bianconeri restano in sella,sono tonici, la rincorsa del double non è un’uto-pia. Il popolo bianconero apprezza molto e conti-nua a riempire lo Juve Stadium. Anche il Psg èun outsider, anche Ancelotti può inseguire il dop-pio traguardo, ma ieri a Parigi ha fatto molta piùfatica ad amministrare il vantaggio sul Valencia.Sono dettagli di qualche importanza.Se il Milan, la prossima settimana, completeràl’opera iniziata nel match d’andata col Barcello-na, il nostro calcio si presenterà ai quarti diChampions con due squadre capaci di arrivarefino a Wembley per giocarsi la coppa. Da outsi-der, okay, ma in grado di competere. Sarebbe ilsegno di una svolta. Non succede da tanto tem-po. La Juve è più solida del Milan, come raccontala classifica della Serie A, eppure sappiamo che

negli ultimi mesi sono i rossoneri a viaggiare conun ritmo più veloce. Ed è chiaro: se dovesseroriuscire a completare l’impresa al Camp Nou con-tro Messi, entrerebbero nell’elite delle otto topd’Europa, conquistando ulteriore autostima e loslancio per tentare di arrivare in fondo. Comun-que vada sarà un successo perché si capisce chenelle squadre di Conte e Allegri c’è qualcosa disostanzioso che sta coagulando. Sono squadrepiene di giovani e degni progetti di gioco: hannosicuramente un buon futuro.Il decollo europeo dei nostri club, coincide con lacaduta verticale dei colossi inglesi. Tottenham eInter, nel primo round di stasera in Euroleague,possono confermare la linea di tendenza genera-le, un po’ come la lucertola riassume il coccodril-lo. Ma rimanendo nell’orto della Champions èfacile constatare che la decadenza inglese è unaderiva che dura da anni. Dopo la finale di Mosca,United-Chelsea del 2008, e le tre semifinaliste(Red Devils, Blues e Arsenal) dell’edizione suc-cessiva, gli squadroni della Premier sono scesid’abito, perdendo competitività rispetto alle al-tre big d’Europa. Il punto più basso sembravaquello toccato l’anno scorso, con i due Manche-ster fatti fuori nella fase a gironi, l’Arsenal schian-tato dal Milan negli ottavi, il Chelsea graziato dalNapoli e infine campione, abbastanza per caso.Invece il bilancio peggiora: complice l’arbitro tur-co Çakir, lo United è già a casa, mentre il destinodel fragile Arsenal è nelle mani del poderosoBayern.Proprio i bavaresi sono la squadra che — a tratti— ha esibito il miglior calcio in questa Cham-pions. Assieme al Real di Mou restano i favoritiper il successo finale. E certamente guidano unasolida rappresentanza della Bundesliga. Anche ilformidabile Borussia Dortmund di Klopp può am-bire al successo finale, mentre lo Schalke conti-nua a sorprendere e ha un piede nel quarti. I tede-schi possono riempire il vuoto degli inglesi, eredi-tarne l’egemonia, imporre il loro spread anchenel calcio. Vedremo se Mou, Ancelotti, Conte eAllegri li staranno semplicemente a guardare.

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MESSI HA CAPITO CHE DEVE GUIDAREIL BARÇA ANCHE FUORI DAL CAMPO

laNovità

Compagna di allenamento

Grande tifoso del ManchesterUnited ha twittato: «Fa maleperdere così...Ho dovutoallenarmi e mi sono perso lafine del match»

laPuntura

S olo qualche mese fa Leo Messi si sarebbescrollato di dosso un evento pubblicitario

come quello organizzato ieri con una finta di cor-po, un dribbling e una fuga dalla notizia e daltitolo portata a termine con occhi, parole e tonibassi. Una serie di banalità e via di corsa dai riflet-tori. Ieri no. Messi ha guardato la platea negliocchi, ha sorriso e, soprattutto, ha parlato. Per isuoi standard, siamo a livelli record nella catego-ria «Forte e chiaro». Da quando è diventato l’ani-ma del Barça questo per Leo è il momen-to peggiore da gestire. Non tanto sul pia-no personale – sarà pure mezzo appan-nato ma in Liga segna da 16 giornate difila e sabato è arrivato a 50 gol stagiona-li – quanto a livello di squadra. Guardio-la se n’è andato, Vilanova si è ammalato, ilpovero Roura non riesce a sopportare pesicui non è abituato. E allora tocca ai giocatori.Lunedì Messi ha cenato con Xavi e Busquets:gabinetto di crisi che ha spinto il quotidianosportivo catalano Sport ad aprire il giornaletitolando: «Congiura con Messi».Martedì riunione Xavi-Puyol, capitani di lungocorso, ieri la squadra è andata a pranzo insieme:incontro di solidarietà. Il momento è delicatissi-mo, la partita col Milan chiave per non uscireagli ottavi dopo 4 stagioni con due semifinali e

due vittorie. Leo ha capito, e ha preso la parola.Lui, così schivo. Accusato di essere un fenomenosul prato ma di apparire meno che ordinarioquando c’è da metterla dentro con la dialettica.L’avevamo già visto più sciolto un paio di mesifa, ad un altro atto pubblicitario (uniche occasio-ni per potersi avvicinare al ragazzo che ha in ca-sa 4 Palloni d’Oro).Ieri un altro, decisivo, passo avanti. Leo è parsodifferente: lo sguardo diretto, i piccoli occhi vivi,le spalle che sembravano più larghe, le paroleche invece di fare tiqui-taka in orizzontale filava-no via dritte verso l’obiettivo. E quindi anche ilmessaggio: Leo trascinatore, che incita alla «re-

montada», che sorride sicuro sfidando se stessoa fare il primo gol su azione a una squadra

italiana, dopo 10 tentativi segnati solo da re-ti su rigore.

Che sorride ironicamente quando parladelle squadre italiane che «si difendonocon due linee di 4 e lavorano bene tattica-

mente». Che si fa serio pronunciando la pa-rola «nessuno» usata per replicare alla do-manda su quale giocatore toglierebbe al Mi-lan. Che si rabbuia e si arriccia solo quandogli chiedono se è triste. Perché la tristezza èil nemico di questo Barça improvvisamentedepresso. Un Barça che Leo vuole traghet-tare oltre la crisi non solo con i gol.

Twitter @filippomricci© RIPRODUZIONE RISERVATA

Oggi mi hanno multato inauto perché ero al tel con@guidomeda, Che dite glichiedo il rimborso???

D al giallo Cavani al rossoNani gli arbitri ne hanno

combinate di tutti i colori. Va dimoda l’assemblea di condomi-nio, via auricolare o faccia a fac-cia. Con i giudici di porta si pen-sava, e si sperava, che più occhiavrebbero snellito il traffico emigliorato la viabilità. Campaepisodio. Seguitemi.Catania-Juventus: dopo modi-co «sopralluogo», Rizzoli e l’as-sistente Maggiani convinconoGervasoni ad annullare il gol diBergessio, gol che, viceversa,lo sceriffo di Mantova avevacorrettamente convalidato.Nessun fuorigioco.Napoli-Juventus: il vivace con-ciliabolo tra Orsato e De Mar-co, che pure mima il gesto dellagomitata di Cavani a Chiellini,produce la sintesi più vigliacca:semplice ammonizione.Milan-Lazio: più di tre minutiintercorrono fra il contatto Can-dreva-El Shaarawy e la duplicedecisione di Rizzoli, se dentroo fuori area (più fuori che den-tro: dunque, punizione plausi-bile), se chiara o non chiara oc-casione da gol (al limite del li-mite: dunque, espulsione esa-gerata). Giannoccaro, da fon-do campo, non finisce mai diparlare, segno che Rizzoli gliha chiesto lumi ben oltre le sti-me di una normale controver-sia tra vicini di piano.Manchester United-Real Ma-drid: pedata di Nani al costatodi Arbeloa. Cakir è lontano, cor-re sul luogo del sinistro. I duesono finiti a terra, e vi resteran-no per quasi un minuto. Nelfrattempo, pissi pissi a distanzatra l’arbitro turco e il quarto uo-mo; dopodiché, a Nani e Arbe-loa in piedi, il colpo di scena:rosso, non giallo. Eppure erastata imprudenza, non delin-quenza.Ecco qua i confini dentro i quali

si muove un arbitraggio proba-bilmente in linea con in tempi,ma di sicuro troppo aleatorio evago nel governare i sudditi eapplicare il codice che ne do-vrebbe tutelare gli atti. Collinae Braschi ci spieghino cosa stasuccedendo. Cacciare Nani enon cacciare Cavani è stato co-me scrivere cuore con la q. Inol-tre, al liturgico assembramen-to dei protestanti (i giocatori)si affianca sempre più il menoortodosso ingorgo degli offi-cianti (gli arbitri). Dei casi cita-ti, la moviola in campo avrebbepotuto tagliare i nodi di Cata-nia e Napoli, non quelli di SanSiro e Old Trafford, più aggro-vigliati.Da consulti che sforano il minu-to è lecito pretendere scelte co-raggiose, nette. Non vorrei chela sospensione del giudizio, do-vuta alla volontà di fare luce,portasse all’epilogo più contor-to e sciagurato. Gli indizi co-minciano a essere significativi.Ci si fatica a orientare fra metrie pesi, polso fermo e fermo im-magine, e se la bilancia interna-zionale oscilla verso gli estre-mi, quella nazionale spinge de-mocristianamente verso l’inciu-cio, tanto per non falsare la par-tita (sentita anche questa, do-po il match Chiellini-Cavani).Per carità: Orsato e Cakir sonopretesti, non bersagli. Gli arbi-tri addizionali hanno raddop-piato i radar dimezzando gli ali-bi. Non so in che misura certeopinioni possano fare opinione— sulle terne, sugli esperti, suitifosi — ma ho l’impressioneche qualcosa, alla lunga, riman-ga. Si sta allargando il concettodi delega: più ci si consulta, piùsi rischia di trasformare il fi-schio in un voto, e lo scrutinioin una scheda grigia. A menoche non si aspetti, clandestina-mente, l’imbeccata tv.

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laRovesciata

di VALERIO MARINI

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

Azzurro di rugby

@usainbolt

Campione e commentatore Sbk

Campionessa di scherma

@marghegranbassi

laRiflessione

di ROBERTO BECCANTINIhttp://www.beckisback.it/

@maxbiaggi

@alo oficial

Pilota della Ferrari

@GonzaCanale

di SIMONE MORO

QUESTA JUVE PUÒ ARRIVARE A WEMBLEYSE IL MILAN COMPLETA L’OPERA SI SVOLTA

SOFFRO PER GLI ALPINISTI POLACCHIRIVENDICO LA VIRTÙ DELLA RINUNCIA

di ALESSANDRO DE CALÒ

di ROBERTO PELUCCHI

Con i giudici di porta si pensava disnellire il traffico: è accaduto l’opposto

di FILIPPO MARIA RICCI

laVignetta

f

L’uomo più veloce del mondo

S offro anch'io, tanto, come tutti gli alpinisti che han-no a cuore le vite dei due alpinisti polacchi, disper-

si in queste ore a 7900 metri sul Broad Peak, in Pakistan.Ciò che stavano facendo ed avevano realizzato era statauna scalata storica, la prima salita invernale di questamontagna del Karakorum di 8047 metri dopo oltre 25 an-ni di tentativi.Il vento ed il gelo che si provano alla quota di volo di unjumbo, quando a piedi si tenta di raggiungerla, è difficil-mente descrivibile e percepibile da chi sta a casa e nonha mai provato. Quello invernale sulle più alte montagnedella terra è forse il modo più duro, esplorativo, cristalli-no e solitario di fare alpinismo. Fino a ieri restavano trecime tra i 14 ottomila della terra a non essere ancora state

salite d'inverno. Dopo la splendida salita di ieri dei quat-tro polacchi Berbeka, Kowalski, Malek, Bielecki, gli otto-mila vergini rimasti si sono ridotti due, ma due sono an-che rimasti gli alpinisti che stanno rientrando salvi daquella grande salita.Conosco bene sia il Broad Peak che l'alpinismo invernalesugli 8000. Le tre salite in completa stagione invernaleche ho avuto la fortuna e la capacità di salire in primaassoluta su tre diversi ottomila sono state di gran lunga lepiù impegnative ed impressionanti delle 47 spedizioniche ho fatto. I polacchi sono gli inventori, i dominatori egli ispiratori di questo tipo di avventura verticale, vistoche sulle dodici prime salite invernali, nove le hannorealizzate loro e in una delle mie salite avevo un compa-

gno polacco, Piotr Morawski. Kukuczka, Wielicki e Ber-beka sono i nomi dei fuoriclasse polacchi delle invernalie due di essi non ci sono più (Berbeka è attualmente di-sperso). Per questo oltre all’ammirazione ho però sem-pre rivendicato anche il valore e la virtù della rinuncia edella vittoria vera, rappresentata dalla vita. Le volte chesono tornato a casa senza vetta, anche quando tentai ilBroad Peak proprio d'inverno e mi fermai a 200 metridalla vetta perché era tardi, scrissero che avevo fallito.Ora mi piacerebbe augurare ai 4 amici polacchi un titolodi giornale analogo al mio. Sarei sicuro di avere quattrocompagni, felici e perdenti, per la mia prossima spedizio-ne invernale, questa volta vincente…

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ilCommento

La svolta di Manchester Utd-Real: l’arbitro Cakir espelle Nani AFP

Da Cavani a Naniagli arbitri ormaipiace l’assemblea

GONZALO CANALE

USAIN BOLT

MAX BIAGGI

MARGHERITA GRANBASSI

FERNANDO ALONSO

Gioia Juve: dopo 7 anni è nei quarti di Champions

Mourinho staperdendo colpi:oggi ha datouna carezza.

25LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 7 MARZO 2013

Page 26: GDS 07-03-2013

D. CarusoEcco un altro

giovanesottovalutato,

rimasto sempreal coperto al

servizio dei suoicapitani, da

Basso a Nibali.A 25 anni è

pronto algrande salto

MoserLa sua faccia al

traguardoparlava più dimille articoli.

Vorrebbe fareclassifica e di

certo la prova diieri è un

ulteriore segnaleche ha mandato

al mondo. Ilprimo big in

generale è lui

CapecchiVincere un Gp

Lugano in unanno non gli

può bastare.Eros si sentecapitano e ha

scelto di andarealla Movistar.

Questacronosquadrepuò essere ilprimo passo

verso la svolta

97le vittorie di

Cavendishda quando è

professionista(2006), tra cui

spiccano ilMondiale 2011 e

la Sanremo2009

23le tappe

al Toura cui vanno

aggiunte le 10al Giro e le 3

alla Vuelta

3i giorniin rosa

al Giro2 nell’edizione

2009 e 1 nel2011

A sinistraMark

CavendishBETTINI

S

S

S

4I NUMERI

Ottima provadella Movistardi Capecchie Visconti:seconda a 11"

Impressionaancora Moser:trascina i suoi al4˚ posto, è ilmigliore dei big

Cronosquadre L’Omega-Quick Step, iridatadella specialità, domina sotto la pioggia a 52di media e lancia subito l’inglese in testa

IL SICILIANO A 20"DAL NOSTRO INVIATOLUCA GIALANELLADONORATICO (Livorno)

Una volata, e stavoltaper vincere la cronosquadre.Lo sprint dell’uomo più veloceal mondo, sotto la pioggia. Lamaglia azzurra di leader, lalegge del più forte. Mark Ca-vendish è un celtico venutodall’isola di Man (tra Gran Bre-tagna e Irlanda) a conquistarela Costa degli Etruschi, un po-polo misterioso come il suo.Ama la Toscana, è cresciuto aQuarrata, su queste spiaggeha passato le ultime due esta-ti. E in Italia aveva già esultatocontro il tempo in due proveinaugurali del Giro: Lido di Ve-nezia 2009, quando prese lamaglia rosa, e Torino 2011.

Arcobaleno La Tirre-no-Adriatico si è apertacon il sigillo di Cannon-ball, tre volte Mondialetra pista e strada, trascina-to al trionfo dal due volteiridato della crono TonyMartin, nell’Omega-QuickStep che ha vinto nel 2012 ilMondiale della specialità.L’arcobaleno è rimasto soltan-to sulle maniche delle maglie,visto il tempo pessimo, ma dàl’idea del valore della presta-zione della squadra belga. Trale prime a partire, ha corso sot-to la pioggia ma con vento de-cisamente meno sensibile diquello che hanno affrontatoformazioni come la Bmc di

Phinney e l’Astana di Nibali. Apoco più di 52 di media (con-tro i 54,5 della GreenEdge vin-citrice nel 2012 con il bel tem-po), il team di Cavendish hapreceduto la sorpresa spagno-la Movistar, a 11", molto italia-na con Eros Capecchi e Giovan-ni Visconti: non dimentichia-mo che i ragazzi di Unzue ave-vano vinto la cronosquadredell’ultima Vuelta. E poi, ter-za, la Bmc, migliore di tutte leformazioni partite nella secon-da parte, quando il vento è sof-fiato contrario nel tratto fina-le, da Castagneto Carducci ver-so Donoratico, subito dopo lazona più difficile in leggera sa-lita.

Che Italia Ma ieri ha vinto an-che la giovane Italia. Capec-chi, aretino di 26 anni, è il me-glio piazzato dei corridori daclassifica; sente questa corsacome poche altre e dopo esse-re cresciuto con il gruppo diBasso ha iniziato una nuova fa-se della carriera in Spagna, dacapitano. Soprattutto, ha im-pressionato ancora una voltaMoreno Moser, 22 anni, che

ha guidato, tirato e spinto lasua Cannondale aun ottimo quartoposto, a 19" da Ca-vendish. Per dirige-re le «operazioni»

è arrivato Paolo Slongo,allenatore del team, che hasempre creduto in questa pro-va. Moreno e Sagan hanno giàdato la prima zampata: «E’

l’inizio che volevo, un gran belsegnale. Continuiamo così»,ha detto il trentino. In squadrac’è pure Damiano Caruso, 25anni, il ragusano che correrà ilTour da leader per scoprire lesue potenzialità (che non so-no poche). E se pensiamo chela Cannondale si è tolta il lus-so di dare 1" all’Astana dell’exNibali, capiamo il valore dellaprestazione di Moreno & Co.

Tappa lunga Sottotono Sky,che non ha preparato come al-tre volte questa prova, e Radio-Shack, con Cancellara tropposolo nel finale e Andy Schleckancora staccato; in crescita laLampre di Pozzato e Cunego,decisamente negativa la provadella russa Katusha. «Purito»Rodriguez, che qui punta allaclassifica, è stato il peggioredei big, a ben 25" da Moser. Co-sì come ci aspettavamo moltodi più dalla Saxo di Contador:fortissima nel primo tratto di7,9 km (4ª a 7" da Cavendish),ha perso 22" nei 9 km conclusi-vi. Oggi subito un bel test, an-cora sotto il maltempo: di sce-na i velocisti, da Cavendish aGreipel, Degenkolb, Demare,Sagan, Bennati. La distanza èimpegnativa: 232 km, la tappapiù lunga tra le corse che si so-no disputate quest’anno. A In-dicatore, nel 2012, vinse Can-nonball in maglia iridata: oggipuò farlo da leader, e arrivarea 98 successi. Il 100˚ potrebbeessere la Milano-Sanremo.

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CICLISMO VIA ALLA 48a TIRRENO-ADRIATICO

PROMOSSI È già il tempodi CavendishE oggi in volatasi può scatenare

DONORATICO (Livorno) —Più spaventato che affaticato.Vincenzo Nibali, 5˚ al traguardocon la sua Astana (a 20"), se l’èvista brutta.«Ho avuto attimi di paura —conferma il siciliano, 28 anni, redella Tirreno Adriatico 2012 —.C’era vento forte. Gruzdev si ètoccato con Agnoli ed è finito aterra. Ero alla sua ruota e me losono trovato sull’asfalto. L’hoschivato per un pelo».Alberto Contador, con la suaSaxo Bank, ha chiuso in 8ªposizione a 29" dai vincitori,ma il risultato non lopreoccupa. «Mi sono trovatoabbastanza bene afferma ilmadrileno, 30 anni , ed è statauna buona prestazionenonostante altri siano statimigliori di noi. Anche se siamorimasti in sei abbastanzapresto, la squadra ha fatto ungran lavoro. Ho perso secondida Evans, Nibali e Froome, imiei rivali diretti, però non saràil risultato definitivo.Il percorso, con pioggia evento, era realmentepericoloso e non volevamoprendere nessun rischio. Lacorsa è appena iniziata».

c. ghis.

h

Paura Nibali«Per un pelonon cadevo»

NEL DILFULMINI NEL DILU

26 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 7 MARZO 2013

Page 27: GDS 07-03-2013

il primo leader

ContadorFeroce nel

primo tratto, etroppo forte.Contador ha

tirato il collo aisuoi, che nelfinale non glihanno dato il

cambio divelocità. E’ stato

sui tempi Lampre(che ha fatto una

bella prova)

RodriguezDov’è finito lospagnolo che

con la Katushabrillava anche

nellecronosquadre

(vedi Giro)?Curve fatte male,la squadra che si

spezza. Gliafricani della Mtn

ci hanno messosolo 16" di più!

FroomeSottotono,

perché la suaSky è arrivata

solo alla vigilia enon ha provato

a fondo, sulpercorso,

automatismi edettagli che

fanno ladifferenza. E in

una giornatadura ha pagato

«Mi diverto come un mattoIl merito è dei nuovi compagni»

S

Gazzetta.it

S

la guida: RaiSport 2 dalle 14.30

S

PARIGI-NIZZA LA 3a TAPPA

IL 14 MARZO PER BENEFICENZA

CLASSIFICA CRONOSQUADRE:1. Omega-Quick Step 16,9 km in 19’24",media 52,268; 2. Movistar a 11"; 3.Bmc a 16"; 4. Cannondale a 19"; 5.Astana a 20"; 6. Orica a 24"; 7. Sky a25"; 8. Saxo-Tinkoff a 29"; 9. Lam-pre-Merida a 35"; 10. RadioShack a36"; 11. Blanco a 37"; 12. Netapp a 39";13. Katusha a 44"; 14. Argos-Shimanoa 51"; 15. Lotto-Belisol a 54"; 16. Gar-min-Sharp a 57"; 17. Mtn-Qhubeka a 1’;18. Fdj a 1’02"; 19. Vacansoleil a 1’04";20. Ag2r a 1’05"; 21. Vini Fantini a 1’06";22. Euskaltel a 1’06".

CLASSIFICA GENERALE: 1.Mark CAVENDISH (Gb, Omega-QuickStep); 2. Martin (Ger); 3. Kwia-tkowski (Pol); 4. Stybar (R. Cec.);5. Terpstra (Ola); 6. Visconti a11"; 10. Capecchi; 12. Cobo(Spa); 13. Phinney (Usa) a 16";14. Evans (Aus); 18. Moser a19"; 22. Sagan (Slk); 24. Niba-li a 20"; 39. Cataldo a 25";40. Froome (Gb); 43. Conta-dor (Spa) a 29"; 44. Bennati;52. Cunego a 35"; 54. Pozza-to; 55. Cancellara (Svi) a 36";77. Rodriguez (Spa) a 44";111. Marcato a 1’04"; 114.Nocentini a 1’05"; 121. Gar-

zelli a 1’06"; 132. Gatto a 1’17"; 137. A.Schleck (Lus) a 1’27"; 175. Paulinho(Por) a 3’48". Partiti 176, classificati175. Il francese Sylvain Georges(Ag2r) è finito fuori tempo massimo.Ha chiuso la cronosquadre in 25'01", a5'37" da Cavendish. Il tempo limite era4'51": l’ha superato di 46".

OGGI: 2ª tappa, San Vincenzo-Indi-catore (Arezzo), 232 km. Ritrovo dipartenza in via Alliata alle 9, la parten-za alle 10.30 da Via Aurelia Nord. DueGpm non impegnativi nella prima par-te, ma si tratta di una frazione per velo-cisti. Nel finale, circuito pianeggiantedi 12,4 km da ripetere 5 volte. Tv: Rai-

Sport 2 dalle 14.30, Raitre dalle15.05, Eurosport 2 dalle 16.15.

METEO: Alte le possibilitàdi pioggia lungo tutto il per-corso e anche all’arrivo.Temperature 9˚-17˚.

ABBUONI: 3", 2" e 1"ai traguardi volanti; 10",6" e 4" all’arrivo.

Moreno Moser, 22 an-ni, in azione nella crono

BETTINI

Terza a 16" la Bmc di Evans e PhinneyContador 8˚ a 29" con la SaxoMale la Katusha di Rodriguez: perde 44"

iRESPINTI

Viviani si stacca,tappa e magliaa Talansky

Intanto al processoper l’OperacionPuerto coinvoltoil c.t. spagnolo dellapista Escuredo

L’appuntamento con la solidarietà sirinnova. L’evento «La Primavera Gran Galà delCiclismo», dopo il successo del 2012, si ripeteràgiovedì 14 marzo (a partire dalle 19): cioè 3 giorniprima della Milano Sanremo, la prima classicamonumento della stagione. Il ricavato della cenaandrà devoluto alla Fondazione CandidoCannavò, che finanzierà il progetto dellaMtn Qhubeka, il team professional sudafricanoche dona biciclette ai bambini poveri dell’Africa incambio di alberi piantati o rifiuti riciclati. Allaserata parteciperanno molti esponenti del mondodel ciclismo, tra cui Felice Gimondi (che riceverà ilTrofeo Senza Fine Hall of Fame del Giro). Senzadimenticare il divertimento, con Ale&Franz, il duocomico reso celebre da Zelig. Sede dell’evento lasplendida Villa Necchi Campiglio, nel pieno centrodi Milano. La Gazzetta dello Sport mette adisposizione 30 posti: per info e prenotazioni,telefonare oggi dalle 10 alle 17 allo 02.92871588,oppure scrivere all’indirizzo di posta [email protected].

I VIDEO ESCLUSIVIE OGNI GIORNODIRETTA SU TWITTER

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEFILIPPO MARIA RICCIMADRID (Spa)

Un’altra confessione-do-ping. L’ennesima. Questa voltatocca a Michael Boogerd: l’olan-dese, oggi 40 anni, ha ammessol’utilizzo di sostanze proibitedal 1997 al 2007: Epo, trasfusio-ni di sangue, cortisone. Boo-gerd in quegli anni aveva sem-

pre corso per la Rabobank ed èl’ottavo corridore di quel grup-po a confessare (tra gli altri,Thomas Dekker e Michael Ra-smussen). «Mi pento di aver fat-to parte di questa cultura del ci-clismo, e mi pento di non averdetto tutto prima», ha detto Bo-ogerd, vincitore dell’AmstelGold Race ’99 (quando battèLance Armstrong: ma finì an-che quattro volte 2˚ e due 3˚) edi due tappe al Tour de France.

Spagna Intanto, al processo ma-drileno sull’Operacion Puerto siascoltano le intercettazioni del-la Guardia Civil agli imputati re-gistrate nel maggio 2006. Ieri laSpagna si è trovata di fronte aun problema etico in più: Jose

Antonio Escuredo, plurimeda-gliato in pista a Mondiali e Olim-piadi tra il 2004 e il 2006 e oggic.t. della nazionale spagnola supista, era un cliente di Eufemia-no Fuentes. «Mi è arrivato ciòche mi avevi chiesto», dice il me-dico al ciclista, che si lamentaper il 2˚ posto nel keirin ai Mon-diali 2006. In un’altra conversa-zione Fuentes parla col colom-biano Santiago Botero, che stadisputando la Vuelta, e gli con-siglia di ritardare di 24 ore iltrattamento che sta seguendo.Quando emerse il collegamen-to tra l’ex Phonak e Fuentes, nel2006 la federazione colombia-na decise di non punire l’atletaperché le prove non erano stateautenticate. Si è parlato anche

di Luis Leon Sanchez: dello spa-gnolo della Rabobank non ci so-no intercettazioni dirette, ma inuna conversazione Fuentes eIgnacio Labarta si riferiscono alui come «all’Ortolano», nomeche appare in diversi atti del pro-cesso. Il collegamento dellopseudonimo con Sanchez è orapossibile perché nelle intercet-tazioni si fa riferimento a un «in-cidente» che vide «Luisle» co-

me protagonista: in una tap-pa del Giro di Catalogna2006 si presentò con 25" di ri-tardo. Ormai non ci sono dub-

bi sul fatto che anche lui (anco-ra sospeso dal team, ora ribat-tezzato Blanco) fosse cliente diFuentes.

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LA CONFESSIONE L’OLANDESE DAL 1997 AL 2007 ERA NELLA RABOBANK GIÀ TRAVOLTA DAGLI SCANDALI

«La Primavera-Gran Galà»:30 posti per i nostri lettori

UVIOUVIO

DAL NOSTRO INVIATOCLAUDIO GHISALBERTIDONORATICO (Livorno)

I suoi compagni, che so-no campioni del mondo dellaspecialità, dopo la vittoria al-lungano per quasi un chilome-tro. Hanno bisogno di scarica-re fatica e adrenalina. Lui,Mark Cavendish, il primo a ta-gliare il traguardo ma tutt’al-tro che un cronoman, imboccauno sterrato sulla destra. Iltempo di una frenata e di scen-dere, con molta fatica, di sella.La bici abbandonata, lasciatacadere sulla ghiaia. Lo sguar-do spento, e la bava che gliscende dalla bocca. Resta qual-che secondo piegato, con lemani sulle ginocchia per tener-si in piedi, gira la testa per ve-dere se qualcuno arriva in aiu-to. Poi, con passo barcollante,entra in un ristorante alla ricer-ca di un po’ di caldo. Suonatodal terribile sforzo, stravoltocome forse mai s’era visto. «E’stato difficile, molto difficile

superare Martin allo sprint —conferma il britannico, 27 an-ni —. Una volata dopo 17 kmtremendi, "a blocco". Fare unacrono con Tony già è durissi-ma. Figurarsi qui con pioggia,vento e salita dove quasi mistacco. Sono molto felice, que-sta è una squadra fortissima econdividere sul palco la vitto-ria coi miei compagni è più bel-lo che essere soli».

Era programmato che fosselei a tagliare per primo il tra-guardo?«Sì, avevamo deciso così almattino anche se forse, a po-steriori, era più giusto lasciarepassare Martin. Da solo ha fat-to almeno la metà del lavoro».

Come è nato il successo?«In una cronosquadre, a mag-gior ragione in questa così tec-nica, è fondamentale conosce-re ogni minimo dettaglio, lecurve, le linee da tenere. I pri-mi 2 chilometri, soprattutto,sono fondamentali perché è lì

che rischi di spendere troppo.Noi lunedì e martedì, quandoc’era una pioggia da schifo,questo percorso lo abbiamoimparato davvero a memoria.I miei compagni non eranomai soddisfatti».

Ha sempre il sorriso sulle lab-bra. Merito anche dell’Ome-ga?«Sì. Quando salgo in sella midiverto come un matto e que-sto mi dà moltissima energia.In più ho nuove motivazioni.

Lo scorso anno a Sky avevotroppo pressioni: la maglia iri-data, l’Inghilterra, l’Olimpia-de... E aggiungo una cosa. A’sto punto della stagione nonavevo mai corso così tanto(già 21 giorni, ndr) e a casa hofidanzata e figlia. Ma in que-sto ambiente sto così bene chenon mi pesa stare lontano daloro. E voi sapete bene quantoio sia legato a Peta e Delilah».

E adesso?«Ci aspetta una tappa pianeg-giante, ma lunghissima: 232km a questo punto della stagio-ne sono molti. Voglio vincereancora. Spero però che ci sia-no almeno un paio di altresquadre interessate ad arriva-re allo sprint. Non sono l’unicovelocista che c’è qui. E poi houn desiderio. Chissà che a finestagione Davide Bramati vin-ca il premio come miglior di-rettore sportivo dell’anno. E’bravissimo». Lo dice col sorri-so, ma lo pensa sul serio.

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Malacarneci prova:è secondo

Boogerd: «Io, dopato per 10 anni»

L’Omega in azionecon l’iridato

Martinal centro e

Cavendish in codaBETTINI

MarkCavendish,27 anni,2 tappealla Tirreno-Adriatico e 6centri nel 2013BETTINI

MichaelBoogerd,vinse l’Amstelnel ’99REUTERS

Segui la corsa dei duemari sul nostro sito con ivideo speciali: Nibali parladello spavento per ilcompagno che gli è cadutodavanti, Cavendish raccontala gioia del trionfo, più levideointerviste degli altri big(da Contador a Froome).In più, ogni giorno direttatwitter delle fasi finali.

(ci. sco.) E fanno tre. Tresecondi posti di fila per gli ita-liani alla Parigi-Nizza. DopoPetacchi (lunedì) e Viviani(martedì), la posizione più sco-moda ieri è toccata a DavideMalacarne. Il 25enne bellune-se dell’Europcar, iridato junio-res 2005 nel cross, avrebbe me-ritato qualcosa di più, vistoche è stato in grande evidenzanel finale. L’ultimo strappo, ai- 15, aveva infatti rotto il grup-po, e spento le speranze di EliaViviani, in maglia di leader, ditenere botta (il compagnoIvan Basso aveva forato pocoprima). Nell’avanguardia di 7che si è giocata il successo Ma-lacarne ha tentato il colpaccio,ma ha avuto la meglio AndrewTalansky: e l’americano dellaGarmin, 24 anni, ha fatto il col-po doppio visto che è anche ilnuovo leader. Con Van Garde-ren e Phinney, è uno dei nuovivolti del ciclismo-americanodel dopo Armstrong. Da segna-lare anche le belle prove di Ga-sparotto, Ulissi e Scarponi.

ARRIVO: 1. Andrew TALANSKY(Usa, Garmin) 170,5 km in 4.06’15",media 41,543; 2. Malacarne; 3. G. Iza-girre (Spa); 4. D. Lopez (Spa); 5. Porte(Aus); 9. Gasparotto a 7"; 12. Ulissi;28. Scarponi; 31. Gilbert (Bel); 65. Vi-viani a 2’58"; 66. Basso.CLASSIFICA: 1. TALANSKY (Usa);2. Grivko (Ucr) a 3"; 3. Malacarne; 11.Gilbert a 13"; 14. Gasparotto a 15"; 24.Scarponi a 18"; 78. Basso a 3’10".OGGI: 4ª tappa, Brioude-St.Vallier,199,5 km. Tv: RaiSport 2 dalle 15.

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27LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 7 MARZO 2013

Page 28: GDS 07-03-2013

Restituito l’onore al capitano: non c’è stato l’insulto all’arbitro, stop ridotto e già scontato

(ma.pi.) Sarà AndreaCavinato l’allenatore delle Zebrenella prossima stagione. Lanotizia era nell’aria da tempo,ma a darne conferma è statol’attuale tecnico della franchigiafederale Christian Gajan in unaintervista rilasciata al sitoOnrugby. Cavinato, Tricolore incarica con Calvisano, tornerà aParma dove ha vinto due voltela Coppa Italia e unaSupercoppa Italiana

IL TECNICO A PARMA

Gajan: «Cavinatoandrà alle Zebre»

Sergio Parisse,29 anni,

capitanodal gennaio

2008. Per lui 93caps e 10 mete

in NazionaleIPP

SFondamentale intouche, medianoaggiunto e leader:con l’Inghilterra tornaun uomo chiave

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO ARCOBELLIPHOENIX (Arizona, Usa)

La navicella Italia atterrasul pianeta dei diamanti, attesasubito al varco dal Messico. Sifa prestare alcuni formidabilialieni che in altri tempi avrem-mo chiamato paisà, Nick Puntoo Anthony Rizzo, Drew Buterao Jason Grilli, orgogliosi di in-dossare la casacca azzurra perquestioni di cuore e di bandie-ra. Non lo fanno per denaro,ché quello è garantito dai pro-prietari delle franchigie. L’agileItalia campione d’Europa è pun-tellata da questi assi per affron-tare il terzo World Classic vali-do, stavolta, per un titolo vero,effettivo: quello mondiale. Trale Major League che volevanoassecondare i desideri dei tanticampioni a rappresentare i loroPaesi, e la federazione interna-zionale che non riusciva a ren-dere più spendibile la sua tradi-zionale Coppa del Mondo, lasintesi emersa da una fusioneche pareva improbabile, è que-sto campionato rapido e spetta-

colare, nel mezzo degli springtraining, che un tantino annoia-no come tutte le amichevoli diquesto mondo. Una sorta di AllStar per Nazioni al termine del-la quale uscirà la squadra irida-ta. Davvero la più forte. UnWorld Classic indimenticabilesarebbe il traino ad effetto perriportare a settembre il base-ball ai Giochi olimpici.

Orgoglio azzurro Marco Mazzie-ri pilota questa navicella spe-ranzoso che «quest’Italia si pos-sa fare apprezzare ed amare,dopo il trionfo europeo in casadell’Olanda che è già approda-ta alla seconda fase segno che alivello mondiale resta una po-tenza (anzi la detentrice uscen-

te di Panama 2011, ndr), nonho visto quel seguito e quell’en-tusiasmo che ci aspettavamo.Noi siamo qui per cercare di ri-portare l’interesse: questi ragaz-zi se lo meritano. Sono moltocarichi, sono fortemente moti-vati. Sì, è una vetrina per il no-stro baseball». Come succede,ormai, da tre stagioni ad AlexLiddi, il nostro asso entrato viaSeattle nel mondo degli alienicon la sfrontatezza di chi sa diavere i numeri e la potenza e laserietà a cui ti costringono gliamericani per avere successo.

Effetto Liddi «Effetto Liddi. Di-rei anche effetto Maestri: sononelle mani dei due Alex, e quic’entra il mio cuore: li ho visti

crescere sin dai Cadetti. E’ unafortuna riavere Liddi tra noi:non vedeva l’ora di tornare inazzurro dal Classic del 2009,ha così tanta voglia di far beneper quest’Italia che potrebbeportare a strafare. L’importan-te è che riesca a controllare leemozioni, e faccia parlare il suotalento. La storia di Maestri miriempie l’anima, è passato attra-verso l’inferno del taglio ameri-

cano, è finito nelle leghe indi-pendenti, in Australia sino a di-ventare il primo italiano nellaMajor giapponese. Sarà la suanuova grande occasione». Il ma-nager infatti lo farà lanciare dapartente contro il Canada, com-pito oggi affidato a John Mariot-ti contro i messicani del perico-loso slugger Adrian Gonzalez.E gli Usa allenati da Joe Torre achi li affiderà? «Deciderò dopoqueste 2 partite», vincendo lequali l’Italia approderebbe al2˚ turno di Miami. Dove inten-de assolutamente arrivare An-thony Rizzo, nonni siciliani, pri-ma base dei Chicago Cubs: «Vo-glio divertirmi, ma sopratuttovincere». L’interno, martedì, hasparato un fuoricampo nel testperso 4-3 contro Oakland, affi-dato sul monte anche a JasonGrilli. Il rilievo di Pittsburgh lamette sul sangue italiano nellevene, e profetizza per Liddi «unfuturo alla Di Maggio». C’è lospirito giusto, per Mazzieri: «Fi-ducia, armonia, determinazio-ne, me lo dicono anche i big».Fatti onore, Italia.

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NICOLA MELILLOROMA

«Sono contento». «Sia-mo contenti!». Le prime reazio-ni di Sergio Parisse da Parigi edegli azzurri di Brunel all’Ac-qua Acetosa hanno messo iltimbro alla giornata perfettaper ricaricare le pile del rugbyazzurro verso la sfida di dome-nica con l’Inghilterra. CapitanParisse ci sarà. Niente squalifi-ca. Può giocare a partire da sa-bato, giorno del captain’s run.Il suo giorno. Il rosso che l’arbi-tro Cardona gli aveva affibbia-to il 16 febbraio durante StadeFrançais-Bordeaux non avevamotivo: il «fuck» all’arbitronon l’aveva detto Sergio. Laprova audio portata alla com-missione d’Appello della FFRha chiarito. E così i 40 giorni(10 con la condizionale) cheavevano messo fuori dai giochiper il Sei Nazioni il capitano,sono diventati 20. Sì, perchéParisse è stato punito «per avermancato ai suoi doveri di capi-tano dopo il rosso». Beh, prova-te voi a rimanere impassibiliper un rosso così.

Sotto la pioggia All’Acqua Ace-tosa la mattinata di lavoro èpassata sotto una pioggerelli-na fitta e fastidiosa. Il climaera bello carico e Castrogiovan-ni, che riconsegna i gradi al-l’amico Sergio, scherzava conCanale e Carlo Molfetta, olim-pionico del taekwondo. Paris-se ci credeva: al lavoro coi com-pagni lunedì e martedì, la sera

il capitano era partito per Pari-gi. Ieri alle 9 si è presentato difronte alla Commissione d’ap-pello presieduta da GilbertChevier. Con l’azzurro gli avvo-cati dello Stade. Alle 13.50 lasentenza. Subito dopo in aero-porto: cena con la squadra e daoggi al lavoro. Non più da ospi-te.

Per l'onore Parisse ha sofferto,ma non ha potuto dire nullaper opportunità, allenandosicoi compagni e assistendo dal-la tribuna al k.o. col Galles.

McLean: «È stata dura vederloaccanto a noi a sudare senzaavere chance di giocare». La ve-ra grande amarezza di Parisseera vedere intaccata la sua ono-rabilità. Mai avrebbe accettatodi passare per maleducato enon credibile. Il team managerdella Nazionale, Luigi Troiani:«Sergio è importante e non pos-siamo che essere felici pensan-do ai match con Inghilterra edIrlanda».

Perché è importante Parisse incampo vale tantissimo. Benve-nuti e Geldenhuys: «È il nostroleader, la sua fiducia, la sua de-terminazione nel portare lapalla oltre la linea, nel caricarei compagni con i gesti sul cam-po fatti ferocemente, valgonotanto. Col Galles è mancato».Parisse capitano ha anche l’ef-fetto di liberare da un peso psi-

cologico Castrogiovanni, chedirà di non aver avvertito lapressione, però col Galles nonera lui. Ora testa libera. E Paris-se in campo vale tanto anchetecnicamente: non è solo l’uo-mo che chiama le touche e por-ta la palla. Di fatto Parisse èuna sorta di mediano aggiuntoin più di un’occasione di gioco:vedi i calci alti dei rivali, conSergio sulla linea di estremo eapertura, posizione da cui im-posta l’azione e organizza ilgioco. È un super numero 8spesso in cabina di regia.

Regalo Barbarians Il giorno per-fetto di Parisse si è chiuso conla notizia della convocazioneper il match dei Barbarianscon i British&Irish Lions il 26maggio ad Hong Kong. E conlui c’è Castrogiovanni. Megliodi così…

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Venditte lanciatore ambidestroE’ un caso unico al mondo

Il c.t. Mazzieripunta su Liddi eMaestri nelle sfideimpossibili a UsaCanada e Messico

Castrogiovannitifosodelle azzurre

laCuriosità

la guida

MartinCastrogiovanni in trasfertaa Garmisch (Ger) la scorsasettimana per la Coppa delMondo di sci. In posa (dasinistra) con le azzurre ElenaFanchini, Johanna Schnarf eGiulia Candiago, sua fidanzataed ex azzurra, che ora segue ilCirco Bianco femminile comegiornalista PENTAPHOTO

BASEBALL IN ARIZONA VIA AL WORLD CLASSIC

Il terzo World Classic, valido comenuovo Mondiale Ibaf, è a 16 squadre.In caso di arrivo pari al termine dellaprima fase, contano gli scontri direttie il quoziente punti fatti e segnati. Tut-te le partite su Espn Usa, canale 214 diSky.Ieri Cuba ha battuto i bi-detentori delGiappone 6-3 (hr3 Despaigne). Gli Usadi Joe Torre perdono il prima base deiNY Yankees, Mark Teixeira sostituitoda Eric Hosmer (Kansas City). Il Ve-nezuela di Luis Sojo s’è radunato a Ju-piter, in lutto ha ricordato il presidenteChavez: «Era un uomo di baseball».

PROGRAMMA (1ª fase). Girone A (aFukuoka, Gia): Giappone-Cuba 6-3.Classifica: Cuba 1000 (3-0); Giappone667 (2-1); Cina 333 (1-2); Brasile 0(0-3). Girone B (a Taichung, Taiwan),Classifica: Taiwan, Olanda. S.Corea667 (2-1); Australia 0 (0-3). Girone C(a San Juan, Portorico). Domani: Ve-nezuela-R.Dominicana (19.30). Vener-dì: Spagna-Portorico (18.30). Sabato:R.Dominicana-Spagna (12); Portori-co-Venezuela (18.30). Domenica: Spa-gna-Venezuela (12.30), R.Dominica-na-Portorico (19.30).Girone D. Oggi: ITALIA-Messico (ore13, le 21 italiane, dir. Espn America,can. 214 Sky). Domani: Canada-ITA-LIA (20.30 italiane); Messico-Usa (ore3 ital.). Sabato: Canada-Messico (ore12.30); Usa-ITALIA (3 italiane).SECONDA FASE. A Tokyo. Domani:Olanda-Cuba (ore 3); Giappp-ne-Taiwan (ore 11). Sabato: sfida tra ledue perdenti (ore 11). Domenica: sfidatra le due vincenti (ore 12). A Miami:da martedì 12 marzo a sabato 16 le pri-me 2 dei gironi C e D ad incrocio (mar-tedì: 1aD-2aC, 1aC-2aD). Semifinali ,a San Francisco: 17-18 marzo. Fina-le, a San Francisco: 19 marzo (ore 8locali).PRECEDENTI World Classic. 2006: 1.Giappone; 2. Cuba (in semifinale S. Co-rea e R.Dominicana); 9. Italia. 2009: 1.Giappone, 2. S.Corea (in semif, Ve-nezuala e Usa); 9. Italia.

Quattro gironidi quattro squadreIn tv: Espn Usa

Gioia Parisse: a Twickenham ci sarà

RugbyeSci

RUGBY DOMENICA NEL SEI NAZIONI

Pat Venditte ha 27 anni,viene dal Nebraska (Omaha) egioca nel Triplo A, la secondaserie, dei NY Yankees (conScranton). I suoi nonni sono diVinchiaturo (Campobasso). Edè l’unico lanciatore al mondocapace di lanciare conentrambe le braccia. Sarebbequindi in grado di affrontare ibattitori destri lanciando conla destra e i mancini con la

sinistra, in modo da metterlipiù in difficoltà. Ma passarsi ilguanto da una mano all’altraora non è più possibile: ilregolamento costringe Patprima di ogni partita a dichia-rare con quale braccio lan-cerà... Lui ha scelto la sinistra.Qui in foto col suo specialeguantone a sei dita che si puòindossare indifferentementein una o nell’altra mano.

L’Italia vuole sognarenel Mondiale degli alieni«E’ la nostra vetrina»

28 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 7 MARZO 2013

Page 29: GDS 07-03-2013

Taccuino

DONNE IN PISTA

«Pressione?Non la sento»

LA ROSSA DOVEVA CHIAMARSI F8MA IL NOME ERA GIÀ REGISTRATO

A Maranello tutto è pronto: dai test invernali la conferma che la F138 può essere ambiziosa

Via in MessicoAssente Loeb

Cerruti sbarcanell’Euro F.3

Apre MotodaysOspite Biaggi

HAMILTON

clic

MONDIALE RALLYCi sarà anche l’italiana Mi-

chela Cerruti, 26 anni, tra i 30piloti di 15 nazioni iscritti al-l’Europeo F.3, che scatterà il 22marzo da Monza. La romana,ex Bmw nel Tricolore Gt, corre-rà con la scuderia Romeo Ferra-ris. La nuova serie, promossaper conto della Fia da GerhardBerger, punta a diventare tram-polino dal kart alla F.1. Hannoaderito 12 team: al via RaffaeleMarciello (Prema), PascalWehrlein, Felix Rosenqvist, Lu-cas Auer, Felix Serralles, prota-gonisti nel 2012 dei rispettivicampionati. Premio finale untest sulla Ferrari F.1.

Apre oggi alla Fiera di Ro-ma Motodays, il Salone Motoe Scooter del Centro-Sud Ita-lia. Negli stand, novità, moto escooter da provare, custom daammirare. Il tutto fino a dome-nica. Giunto alla sua quintaedizione. Motodays vedrà og-gi come ospite d’onore MaxBiaggi, campione del mondoin carica Superbike.

A ROMA

DAL NOSTRO INVIATOFIORANO

Una macchina nata bene e cresciuta me-glio. É la convinzione con la quale la truppa diMaranello parte per l’Australia: domani la mac-china e l’avanguardia dei meccanici, poi il grup-po. Lunedì sera Alonso e Massa, che domenicasarà a Rio per un’esibizione. «Punto di forza del-la F138 — elenca Nikolas Tombazis — è che glisviluppi per le ali, davanti e dietro, il fondo esoprattutto di scarichi hanno rispettato il del-ta», cioè hanno centrato l’obiettivo. «E dalla gal-leria del vento sono venute piacevoli sorprese».

Cambio Altra musica rispetto a un anno fa, maquesto per il progettista greco non è una sorpre-sa: «A inizio 2012 eravamo messi male... Scon-tato che ora vada meglio!». L’aspetto positivo èaver recuperato, come già detto da Alonso aMontmelò, rispetto al Brasile. «Dopo l’estate ilritardo è salito da 2 a 7-8 decimi. Ci siamo accor-ti tardi di cose che non funzionavano. Ora, puravendo iniziato tardi lo sviluppo, perché lotta-vamo per il titolo, siamo soddisfatti. E partia-mo... senza incubi».

Lavoro Ma questa è solola base di partenza. «Giàin Australia avremo pic-cole novità. Inoltre stia-mo cercando le rispostea un elenco di problemiriscontrati a Montmelò.Niente che ci costringe-rebbe a ritirarci nel GP,ma potrebbero essere co-munque un rischio».

Traguardi Dove arriverà la F138? Tombazis loserba nel cuore: «Ci sono 4 team forti, McLaren,Red Bull, Lotus e Mercedes, non in quest’ordi-ne, e noi veniamo da 4 brutti anni. Puntiamo auna bella stagione. Con la stabilità delle regolenon aspetto soluzioni come il doppio diffusore.E le trovate illegali sono state già corrette».

Nemici Per il mago Newey c’è ammirazione.«Perdere dalla Red Bull provoca lo stesso dispia-cere di un altro team». Vincere da greco con te-am italiano e pilota spagnolo? «Non c’entra lasituazione economica: mi piaceva anche con untedesco (Schumi; n.d.r.)!». Molti rivali hannolavorato sul doppio Drs, che Tombazis liquidacome secondario: «Decisivi gomme e scarichi. Ilbuco sotto il muso? Può avere più funzioni. Mac’è troppa attenzione su questo particolare».Infine, un aneddoto sull’origine della passioneper la F.1: «La scintilla è scoccata verso i 10 an-ni, quando in Grecia guardavo i disegni di Gior-gio Piola (storico collaboratore Gazzetta,n.d.r.) e li copiavo».

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FORMULA 1 VERSO MELBOURNE

DAL NOSTRO INVIATOANDREA CREMONESIFIORANO (Modena)

Un anno fa di questi tempi aveva paragona-to la sua Ferrari alla criticata Italia di Enzo Bear-zot al Mondiale di Spagna ’82, poi capace di cen-trare il bersaglio. Sembrava averla sparata gros-sa allora Stefano Domenicali e invece i fatti glihanno dato ragione, visto che Fernando Alonsoha perso il titolo per soli 3 punti. Quindi, se inquesta piovosa giornata il capo della GestioneSportiva dice che «il podio in Australia è obietti-vo realistico, buona base di partenza per poi po-ter vincere nel corso dell’anno», beh, allora vuolproprio dire che ci siamo.

Stimoli Con in sottofondo il rumore dell’8 cilindridi una 458 Italia che gira. Domenicali parla di«target confermati nei test invernali», di «un cam-pionato che sarà equilibrato nella prima fase epoi vedrà molti spostarsi sul 2014» e di una moti-vazione particolare: «Chi perde all’ultimo minu-to tende ad abbattersi, da noi invece c’è la vogliadi dimostrare che non siamo..."cocomeri", comespesso ci fanno passare». E parla di «cultura dellasconfitta» come fase necessaria di crescita. «Sa-

rei stato uno stolto se, so-stituendo Jean Todt, nonavessi saputo che andavoincontro ad anni difficili.Perché i cicli (vincenti;n.d.r.) non sono infiniti.Ma questo passaggio èstato necessario per ce-mentare il gruppo: e oggiabbiamo tutto per aprireun altro ciclo». Perchè

vincere per la Ferrari è «una piacevole condan-na». Ma senza essere inchiodato alla poltrona:«Sarei io a togliere il disturbo se non sentissi lafiducia di chi mi ha dato l’incarico e del team».

Esperienza C’è un controllato ottimismo perchéla F138, ad esempio «ha percorso, dopo Sauber eMercedes, più km di tutti», con due piloti su digiri. Anche se sono ultra 30enni. «Non c’è alcunrischio che Alonso sia in parabola discendente —dice Domenicali —: con la macchina giusta an-che Schumi avrebbe vinto dei GP l’anno scorso.Se hai talento la carta d’identità non conta. Dob-biamo fare noi in modo che Alonso possa vincerecon l’80 per cento del proprio talento, mentrenel 2012 ha dovuto dare il 110».

Vantaggi In attesa di vedere la competitività del-la F138 nel week end di gara, la Ferrari incassa 2importanti risultati: «Le prestazioni sono coeren-ti con i risultati prefissati e questo dà morale agliaerodinamici»; «La produzione di nuovi pezzi hasubìto un’accelerazione». E neppure la prepara-zione psicofisica dei meccanici è stata tralascia-ta, perchè con l’aumento dei pit stop «vincere operdere non passerà solo dai piloti».

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il progettista

«La Mercedes non ha bi-sogno di miracoli». Parola diLewis Hamilton che, a una de-cina di giorni dal via del Mon-diale di Formula 1 in Australia(sul circuito di Melbourne), as-sicura di non sentire particola-ri pressioni addosso in questomomento. Questo, a dispettodei rivali che vedono e prono-sticano il pilota inglese exMcLaren già in piena lotta peril titolo iridato dopo i soddisfa-centi risultati dei test inverna-li. «Non penso ci siano partico-lari aspettative su di me — assi-cura Lewis — no, non credoproprio».

Ferrari vuol dire fiducia

Michela Cerruti, 26 anni

il team principal

Tombazis rinfrancato:«Piacevoli sorpresedalla galleria del vento»

La F138 non si doveva chiamare così: ilnome era F8 (8 come i cilindri del motore cheverrà sostituto dal turbo nel 2014). Ma,memori di quanto capitato 2 anni fa con laF150 - il nome fu cambiato perché Ford neaveva rivendicato la proprietà -, a Maranellohanno indagato, scoprendo che F8 è giàregistrato da più Case motoristiche! COLOMBO

«Podio in Australia per cominciare»

Dopo tanta neve e ghiac-cio, da oggi ecco gli sterrati e ilcaldo del Rally del Messico. Se-bastien Loeb, dominatore del-le ultime 6 edizioni, non ci sa-rà. A darsi battaglia Ogier e La-tvala, Hirvonen, Sordo, Ost-berg, Novikov. Il grande quesi-to è: come si comporterà la Po-lo su terra? Firmerà la doppiet-ta dopo il successo in Svezia?

Fernando Alonso, 31 anni, si cala nell’abitacolo della sua Ferrari F138 durante gli ultimi test tenutisi inSpagna sul circuito del Montmelò. Per l’asturiano quella che sta per iniziare è la 4a stagione in rosso EIDON

Lewis Hamilton, 28 anni REUTERS

Domenicali convinto:«Ora siamo completi,apriremo un altro ciclo»

29LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 7 MARZO 2013

Page 30: GDS 07-03-2013

LUCA CHIABOTTI

Stavolta il dato statisticonon è arido: Travis Diener, pri-mo negli assist, sesto realizza-tore del campionato, ha pro-dotto finora 35 punti a partita,17 in proprio, 18 con i suoi pas-saggi ai compagni. A scelta, ilplay di Sassari fa contenti tut-ti: tra le coppie più produttivedel nostro campionato, compa-re 4 volte nelle prime 8 posizio-ni: con Easley, Thornton,Ignerski e il cugino Drake.Che, a sua volta, è nella top tendei produttori di punti coi suoipassaggi.

Unico E’ quello che rende unicoil Banco di Sardegna e che spie-ga come mai la squadra di MeoSacchetti non solo è quella chesegna più punti, 89.2, ma lapiù precisa da due e tre puntiin serie A. Pur non essendo piùnegli anni eroici nei quali veni-va considerato assist solo il«passaggio smarcante» che per-metteva al compagno un tirosenza difensore, una assisten-za produce una conclusione si-curamente più agevole, ancheoltre la linea da tre punti. Con-cetto che viene esaltato nel gio-co di Sacchetti che, con i duecugini Diener, non solo ha lacoppia che segna di più in serieA, 34 punti di media, ma an-che quella che produce più

punti dai passaggi: 26. Due ter-zi dei punti della capolista pas-sano dalle mani di Travis eDrake che, però, non accen-trando i palloni solo su di loro.L’effetto collaterale più impor-tante sono tante facce felici insquadra. E’ il segreto del suc-cesso di Sassari? Probabilmen-te uno dei più importanti.

Altruismo Come dice Drake:«Al Banco siamo tutti giocatorialtruisti, io e Travis ci capiamoal volo, intendiamo il basket al-lo stesso modo. Ma anche gli

altri sono come noi, un gruppoche non ha un grammo di egoi-smo in sé». Vero che è anche inlusso, in situazioni come quel-la di domenica a Brindisi, ave-re due giocatori che in assenzadi ricevitori (Thornton e Ea-sley erano infortunati) sonostati al minimo di assist stagio-nali ma hanno segnato 53 pun-ti in due. Travis, a fine mese,dovrebbe avere il passaportoitaliano. Mettiamolo in una Na-zionale dove c’é già AndreaCinciarini, quarto in campiona-to negli assist e nei punti pro-

dotti dai suoi passaggi (195) evediamo cosa accadrà. Moltointeressante...

Contendente Non è un caso chel’uomo che contende a TravisDiener il primato di punti pro-dotti da assist sia il play di Vare-se, Mike Green. Al regista chel’anno passato era finito in Le-gadue dimenticato un po’ datutti dopo Cantù, sono imputa-bili 557 punti, 27 a partita. E’«penalizzato» dal fatto che isuoi scarichi vadano principal-mente a tiratori da due, soprat-tutto Dunston ma anche Polo-nara. Ma, soprattutto, di nonavere al fianco un cugino allaDrake: Ere e Banks sono finaliz-zatori (poco più di un assist atesta di media a partita). Il gio-co di Green è diversissimo daquello dell’ex play degli India-na Pacers, tira un terzo dellevolte da tre rispetto al rivale,va in area, gioca anche spalle acanestro. Ma alla fine, il pas-saggio per i compagni, arriva.L’eccellenza di Varese, secon-da per punti segnati, 83 di me-dia, dietro a Sassari con la qua-le divide il primato in classificacon 6 punti di vantaggio sulleavversarie, è più difensiva ri-spetto a quella del Banco: pal-le rubate, stoppate sono la fon-te dell’attacco di Frank Vituc-ci. In alto, trovate le statisticheelaborate dalla Lega sui pas-saggi: Travis e Mike mvp dellastagione? Ci sono dei dubbi?

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1. 2. 3. 1. 2. 3. 1.1. 2. 3. 2. 3.I RICEVITORI (PUNTI DA ASSIST) PUNTI: DA CHI A CHI VANNO GLI ASSIST PIU’ PUNTI SU ASSIST (SQUADRE)

Travis Diener, 31 anni, terza stagione a Sassari CIAM

PUNTI PRODOTTI DA PROPRI ASSIST

L’EMIGRANTE DA UN MESE IL TECNICO ALLENA L’AMCHIT, AMBIZIOSA NEOPROMOSSA: «IL LIVELLO? L’AMMETTO, PENSAVO PEGGIO»

147 78263 679

SERIE ALa Virtus su Pullen

La Virtus Bologna ha formulato un’offerta a Jacob Pullen,23enne play statunitense con passaporto georgiano, a Biella nel2011/12. Pullen ha lasciato l’HapoelGerusalemme che ieri ha raggiuntoun accordo con Ron Steele, l’exMontegranaro. LegaDue: MelvinSanders ha lasciato Barcellonaper il Pinar Karsikaya (Tur).TEST (cam.ca.) Pesaro BiancoblùBologna 80 82 (Cavaliero 21, barbour e Kinsey 13)

EUROLEGATop 16: domani Siena

La 10a giornata. Girone E: ieri Berlino Anadolu Efes 86 91 (Wood 24; Farmar 23); Bamberg CskaMosca 58 78 (Ford 16; Micov 17).Oggi: Zalgiris Real Madrid; Malaga Panathinaikos. Class.: Real Madrid 8 vinte 1 persa; Anadolu 8 2;Cska 7 3; Panathinaikos 6 3; Zalgiris e Malaga 4 5; Berlino 1 9; Bamberg 0 10. Girone F: oggi Olympiacos Barcellona; Fenerbahce Maccabi. Domani: Khimki Mps Siena;Besiktas Vitoria. Class: Barcellona 8 1; Siena 7 2; Olympiacos 6 3;Khimki, Maccabi e Vitoria 4 5; Fenerbahce 2 7; Besiktas 0 9.

153T.EASLEY eM. IGNERSKIBello giocare aSassari, vero? Lapalla arriva...

145

BASKET LE CAPOLISTE IN FUGA

88DA M.GREENA DUNSTONdi Varese: al pivotpiù assist di tutti,40,ma tira da due

74 824386MIKE GREENdi Varese, su 117assist: i compagnisegnano 12.5punti di media

233SIENAAnche il solistaBobby Brown,foto, non è male:178 sui 72 assist

676

Taccuino

Lardo: «Qui in Libano i ragazzigirano con il pallone da basket»

Prime divertendo: i passaggi di Green e Travis Diener sono la chiave del successo

B. DUNSTONdi Varese segna il48% dei suoi 314punti totali suassist ricevuti

GANI LAWALdi Roma, hasegnato la metàdei punti supassaggio

Mike Green, 27 anni, di Varese: terzo anno in Italia CIAM

DA T. DIENERA THORNTONdi Sassari: ogniassist a Bootsydà 2,58 punti

DA T. DIENERa EASLEYdi Sassari: nonbasta, Travis-Ignerski sono 4i

SASSARIcon i cuginiDiener, nella fotoDrake, non c’ècorsa: 554 punti

TRAVIS DIENERdi Sassari, su 159assist fatti finora.Sono 18 punti agara nati da lui

S. REYNOLDSdi Brindisi: ognunodei sui 99 assistha prodotto 2.35punti.

CANTU’Solo 2 punti in piùrispetto a Milano:Varese è quarta a623 (foto: Tabu)

Il play del Bancoproduce 35 puntia partita: 17 li falui, 18 i compagnicoi suoi passaggi

PAOLO BARTEZZAGHI

Cosa ci fa Lino Lardo in Li-bano?«Avevo voglia di un’esperienzaall’estero, pensavo in Europa.Mai mi sarei aspettato il Liba-no. All’inizio pensavo di non ac-cettare. Una zona particolare, iproblemi con la Siria. Poi mi so-no documentato, ho parlatocon il club».

Com’è l’Amchit?«È orgoglioso che io abbia ac-cettato. Vogliono che li aiutinell’organizzazione, a diventa-re più professionali. Il club è na-to nel 1955, oltre al basket hala scuola calcio, tennistavolo ealtre attività sociali e culturalicome le scuole di lingua. Unodei membri è il figlio del presi-dente del Libano».

La squadra?

«È neopromossa per la primavolta nella massima serie. So-no qui dall’11 febbraio, ne ab-biamo vinte 3 e perse 2. Sogna-no la semifinale il prossimo an-no. Rispondo: "Poi vediamo"».

Impatto?«Uno si aspetta i militari in stra-da, invece si vive bene. Amchitè sulla costa, 40 chilometri aNord di Beirut, vicina alla cittàfenicia di Byblos, distretto diJbail. Ci sono più cristiani chemusulmani, la gente è cordia-le. Sembra il nostro Sud».

Clima?«In questi giorni 12-14 gradi.Settimana scorsa sembravaestate. Per le palme, sembra lamia riviera ligure. Anche qui al-le spalle del mare, ci sono lemontagne. A 40 minuti si scia».

Cibo?«Verdure, carne, pesce. Quan-

do esco a cena con il club, mioffrono: "Ristorante italiano?".Io dico: "No, libanese». Al su-permercato ho trovato il pe-sto».

Lingua?«Tutti parlano arabo e france-se, quasi tutti anche l’inglese.Sto imparando qualche parolain arabo. Con la signora dellepulizie mi sono arrangiato».

Livello del basket?«Pensavo peggio, devo dire. Cisono 10 squadre, 6 di buon li-vello, 2-3 al di sopra di tutte.Noi siamo un po’ sotto le pri-me, ma con il Sagesse, la nume-ro 1, domenica abbiamo persodi 4».

Problemi?«Siamo riusciti a fare solo un 5contro 5 in allenamento per-ché ho giocato io. Siamo sem-pre 7-8 per infortuni o proble-

mi. Tatticamente sono un po’indietro. Il gioco è fisico, inten-so».

Giocatori?«Il nostro Andre Emmett è il mi-gliore della lega, segna 36 pun-ti a partita. Prima che arrivassi,davano la palla a lui e fine delloschema. C’è Bagaric, ex Fortitu-do, ma ha la tallonite e sarà ta-gliato».

Palazzetto?«Carino, 1200 posti, un bell’am-biente. In città sembra Rieti: iragazzi per strada hanno il pal-lone da basket, non da calcio.Vivono la partita come una fe-sta. Al palazzetto suona la ban-da, con i tamburi. In campo sidanno botte pazzesche ma si ri-spettano».

Nostalgia?«In Italia ero rimasto fuori, sen-tivo un po’ di delusione. Ora so-no immerso in una nuova espe-rienza di vita e di lavoro che mipiace. Certo, mi mancano gli af-fetti. A fine mese verrà mia fi-glia a trovarmi. Sto bene, an-che se qualche volta mi sentoun po’ solicchio».

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Varese-Sassari ecco il segreto

Lino Lardo, 53 anni, ha allenato trale altre Milano, Roma e Bologna IPP

30 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 7 MARZO 2013

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GIAN LUCA PASINIROSSELLA RAGANATI

A poco più di un mesedall’inizio delle regate del-l’America’s Cup World Series(che con la Coppa Americanon hanno nulla a che fare, so-no una sorta di circo promozio-nale) di Napoli, continuano lepolemiche sull’opportunità disborsare 4 milioni e 200 milaeuro (1 milione e 400 mila atesta tra Regione, Comune eCamera di Commercio) perospitare una tappa del circuitoriservato ai catamarani Ac45(per aggiudicarsi le stesse re-gate lo scorso anno il capoluo-go campano aveva speso 5 mi-lioni, spendendo così in totale

più di quanto abbiamo sborsa-to tutte insieme Cascais, Ply-mouth, San Diego, Venezia,Newport e San Francisco pergli altri appuntamenti). Que-sta volta è stato Carlo Croce,presidente della Federazioneitaliana e della federazionemondiale vela, che chiamatoin causa, ha detto la sua sullascelta fatta da Napoli. «La Cop-pa America è una grande mani-festazione — ha detto ieri a Mi-lano a domanda precisa —una vetrina importante, ma inuna situazione economica co-me quella che stiamo vivendoin Italia, un investimento cosìimportante merita un ritornoconsiderevole, per questo ri-tengo che prima di fare unascelta del genere bisognavapensarci bene». Anche perchénon è la prima volta che le re-gate di queste World Series so-no state giudicate tecnicamen-te poco valide. «Senza conside-rare che non sono state trova-te molte città, in tutto il mon-do disposte a sborsare tanto»,chiude Croce.

Risponde Hubler «Prima di par-lare sarebbe sempre meglio in-formarsi — ha detto Mario Hu-bler, presidente dell’Acn la so-

cietà responsabile delle regatenapoletane — lo scorso annol’evento costato 12 milioni dieuro ha portato un indotto di36 milioni. E forse il presiden-te Croce potrebbe darci unamano nell’organizzazione delpiù importante evento velicodi quest’anno in Italia, propriocome stanno facendo tutti i cir-coli napoletani». Sia il sindacodi Napoli Luigi de Magistrische il governatore della Cam-pania Stefano Caldoro hannosempre creduto sul ritorno diquesta manifestazione. «LaCoppa America ha un rientroeconomico certo (ma comedetto, questa non ha nulla ache fare con la Coppa, ndr) co-me minimo spendi uno e recu-peri tre — ha detto recente-mente Caldoro — non a casoVenezia voleva chiedere 40 mi-lioni di risarcimento per esse-re stata esclusa. Attraverso ungrande evento si rilancia il ter-ritorio serviva rappresentareNapoli in un modo nuovo e di-verso e lo abbiamo fatto attra-verso un grande evento sporti-vo come la Coppa America».

10 milioni Ma alle polemichesul costo della manifestazione(per Napoli 10 milioni perchéalla tassa da versare agli ameri-cani detentori del trofeo e or-ganizzatori delle regate, biso-gnerà aggiungere i 6 milioniper l’organizzazione dell’even-to partenopeo, la realizzazio-ne del villaggio, la comunica-zione e gli eventi collaterali) siaggiungono le incertezze do-vute alla riapertura al trafficodi via Caracciolo (scelta que-st’anno come unica sede siadel villaggio aperto al pubbli-co e dell’area tecnica riservataai team) dopo il crollo dell’aladi un palazzo sito alla Rivieradi Chiaia, dove era stato dirot-tato il traffico cittadino dopola pedonalizzazione del lungo-mare. E allora i napoletani chestanno fronteggiando un’altraemergenza traffico, quelli chesono stati sfollati dopo il crollodel palazzo, continuano a chie-dersi ma sono davvero così im-portanti queste World Series?E soprattutto sarà valsa la pe-na spendere tutti questi soldi?La risposta fra qualche settima-na. Ma ad oggi, senza saperechi sarà in gara, i dubbi di Cro-ce sembrano quantomeno le-gittimi.

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WESTBROOK 37LAKERS K.O.CON I THUNDER

Ovest: San Antonio n.1Est: Indiana dietro Miami

Insulti tra il Gallo e il centro di SacramentoPoi segna 23 punti e l’avversario fa 1/12 al tiro

IL PROGRAMMA

L’organizzatore Hubler replica al presidentefederale: «Perché invece non ci aiuta?»

stars&stripes

VELA AMERICA’S CUP WORLD SERIES

(r.ra.) Le regate delleWorld Series sono inprogramma a Napoli dal 16 al21 aprile. Ancora incerto ilnumero dei team partecipanti.Luna Rossa sarà presente con2 equipaggi uno guidato daChris Draper (timoniereufficiale dell’Ac72) e l’altro daFrancesco Bruni. Confermatala partecipazione del 4 volteoro olimpico Ben Ainslie conun suo team, di Emirates TeamNew Zealand timonato dalloskipper Dean Barker, di Oracle(detentori della Coppa) cheschiererà Tom Slingby (oroolimpico a Londra nel Laser) insostituzione dello skipperJames Spithill, e di Artemis(ancora non si sa quale sarà iltimoniere che Cayardsceglierà). In forse la presenzadi China Team, dei francesi diEnergy e di un team Red Bull.Domenica 15 aprile sidisputerà il Trofeo GrandeVela, regata costiera riservataai catamarani AC45(Mergellina–Pozzuoli e ritorno)di 23 miglia, in palio 30.000euro per il primo classificato,15.000 per il secondo e 5000per il terzo. La Vuitton Cupincomincia a San Francisco il4 luglio.D’ALÌ (r.ra) Nuova avventuraper Pietro D’Alì che con il suoFigaro parte oggi per la ICOMCup una regata in solitariodove i migliori velisti delMediterraneo si sfideranno inprove costiere nel tratto dimare da la GrandeMotte–Marsiglia e su regate abastone.AZZURRA (r.ra.) Ottimo inizioper Azzurra (tattico VascoVascotto), il TP52 portacoloridello Yacht Club CostaSmeralda, nel campionato delmondo di classe a Miami(Usa). Dopo la prima giornata(due regate) è al comandodella classifica (1o e 2o irisultati parziali) con 4 punti divantaggio su Quantum (Usa) euno su Ran (Sve). Oggi altredue prove, il campionatotermina sabato.

BASKET NBA

Doveva essere una prova dimaturità per i Lakers arrivati al50% di successi e a sole 2vittorie dai Jazz, ottavi a Oveste in zona playoff. Ma OklahomaCity ha vinto con 37 punti e 10rimbalzi di Westbrook e 30 diDurant. Kobe si è infortunato algomito destro nel primo quartoma poi è rientrato e ha finitocon 30 punti. Intanto Howardha rivelato di aver ricevuto smsdi supporto da Phil Jakcson chenon fa mai niente per niente...

BOSTON: BRADLEY!I Celtics hanno battutoPhiladelphia con 22 punti, 7rimbalzi e 5 assist di AveryBradley. Hanno un bilancio di12 4 da quando si è fatto maleRondo. Bradley, guardia, notosoprattutto come difensore, èrientrato da 28 gare da uninfortunio alla spalla.

RISULTATIPhiladelphia Boston 101 109(T.Young 19; Bradley 22),Oklahoma City LA Lakers122 105 (Westbrook 37; Braynt30), Sacramento Denver113 120 (Thornton 32; Lawson24).

(p.b.) Danilo Gallinariha la faccia pulita e modi dabravo ragazzo. Poi sul campo,può succedere che la faccia pu-lita diventi più sporca e soprat-tutto le parole diventino paro-lacce. Lo chiamano trashtalking. Provocazioni che i gio-catori si dicono in campo. «Mipiace il trash talking — ha det-to il Gallo dopo la vittoria diDenver a Sacramento — ma fi-no al momento in cui non siviene a mancare di rispetto.DeMarcus Cousins lo ha fatto.Ecco perché glielo ho fatto no-tare. Se si esce dalla sfera delrispetto, allora non mi sta piùbene. Per questo ho provato aparlare con gli arbitri». «Mi hadetto cose irrispettose — hadetto Cousins che aveva spin-to il Gallo per terra — Gli horisposto». Poi Gallinari ha chiu-so con 23 punti e 5 su 6 da trepunti. Cousins con 1 su 12 altiro. Denver ha vinto la 6a parti-ta consecutiva. Sacramentoha perso l’ottava partita delleultime 10.

Con Melo Non è la prima voltache Gallinari si esibisce inscambi verbali di questo tipo.Era successo a marzo di tre an-ni fa quando era ai Knicks pro-prio contro Denver e controMelo Anthony, l’uomo su cuiNew York ha puntato «sacrifi-cando» il Gallo nello scambiodel 2011. Allora il trashtalking non trascese. E, ancheallora, fu Danilo a vincere lapartita. «Sì, ci siamo scambiatiqualche frasetta pepata —spiegò — In italiano? Macché,in slang. Se ho capito che cosadiceva? Oh yeah». Allora il Gal-lo era un ragazzino alla secon-da stagione Nba, Melo una stel-la. Ma era una sfida. E in que-sto Gallinari, faccia pulita emodi da bravo ragazzo, non sitira indietro. Neanche davantiai 211 centimetri e 122 chili diCousins. Un personagginoche, all’inizio del 2012, fu spe-dito a casa dall’allora tecnicodei Kings, Paul Westphal, per-ché «non vuole o non è in gra-do di andare nella stessa dire-zione della squadra». Pochigiorni dopo Westphal fu licen-ziato da Sacramento. Nel di-cembre scorso, sempre Sacra-mento sospese Cousins per«comportamento non profes-sionale e in contrasto con gli

interessi della squadra».

Play Beli Mentre Andrea Bar-gnani ha dato segnali di ripre-sa, Marco Belinelli è stato elo-giato da coach Tom Thibode-au per la capacità di giocareanche come playmaker. «Haquesta dote — ha detto il tecni-co di Chicago — Mi piace co-me fa girare la palla e ribalta illato del campo. Contro India-na, ci ha messo in ritmo. Non èsolo un tiratore». Anche in Na-zionale, Belinelli ha avuto mo-do di giocare da play. La suaversatilità potrà aiutarlo quan-do nei Bulls tornerà DerrickRose dopo il grave infortuniodi un anno fa.

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Gallinari-CousinsParole di fuoco«Ci vuole rispetto»

NORTHWEST DIVISION V-P %

OKLAHOMA CITY THUNDER 44-16 73.3

DENVER NUGGETS 40-22 64.5

UTAH JAZZ 32-28 53.3

PORTLAND T.BLAZERS 28-31 47.5

MINNESOTA T.WOLVES 20-37 35.1

PACIFIC DIVISION V-P %

LOS ANGELES CLIPPERS 43-19 69.4

GOLDEN STATE WARRIORS 34-27 55.7

LOS ANGELES LAKERS 30-31 49.2

PHOENIX SUNS 21-39 35.0

SACRAMENTO KINGS 21-41 33.9

SOUTHWEST DIVISION V-P %

SAN ANTONIO SPURS 47-14 77.0

MEMPHIS GRIZZLIES 39-19 67.2

HOUSTON ROCKETS 33-28 54.1

DALLAS MAVERICKS 26-33 44.1

NEW ORLEANS HORNETS 21-40 34.4

Regate dal 16al 21 aprilecon due Lune

Coppa a NapoliCroce: «Ma nevaleva la pena?»

Il costo totale è 10milioni. «Un annofa ne entrarono36 di indotto» diceil responsabile

ATLANTIC DIVISION V-P %

NEW YORK KNICKS 36-21 63.2

BROOKLYN NETS 34-26 56.7

BOSTON CELTICS 32-27 54.2

PHILADELPHIA 76ERS 23-36 39.0

TORONTO RAPTORS 23-38 37.7

CENTRAL DIVISION V-P %

INDIANA PACERS 38-22 63.3

CHICAGO BULLS 34-26 56.7

MILWAUKEE BUCKS 30-28 51.7

DETROIT PISTONS 23-39 37.1

CLEVELAND CAVS 20-40 33.3

SOUTHEAST DIVISION V-P %

MIAMI HEAT 44-14 75.9

ATLANTA HAWKS 33-26 55.9

WASHINGTON WIZARS 19-39 32.8

ORLANDO MAGIC 17-44 27.9

CHARLOTTE BOBCATS 13-47 21.7

WESTERN CONFERENCE

Danilo Gallinari, 24 anni, 2.08, fa saltare Tyreke Evans, 23, 1.98 REUTERS

Lo scorso anno le World Series si sono svolte a Napoli dall’11 al 15 aprile: sopra le imbarcazioni e Castel dell’Ovo

EASTERN DIVISION

31LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 7 MARZO 2013

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la guida

IN TUTTI I PALAZZETTI HA FATTO IL PIENO

Ieri notte è scattato Indian Wells coi migliori e 5 milioni dipremi-record. Ma le sorellone non dimenticano il 2001...

«La più amata dagli italia-ni», una volta per la Lube erauno slogan rivale, diciamo così.Non c’è bisogno di far nomi perricordare che era il cavallo dibattaglia di una marca di cuci-ne concorrente. Oggi invecequella definizione si attaglia be-nissimo proprio alla squadra diMacerata. Con gran soddisfa-zione dello sponsor-padrone, siimmagina. Perché non c’è dub-bio che la Lube sia la squadrariempi-palazzetti. E’ una sensa-zione evidente ovunque. Persi-no a casa delle rivali Trento, Cu-neo e Piacenza durante il riscal-damento decine, a volte centi-naia, di ragazzine si pigiano nel-la metà campo della Lube a foto-grafare Savani & C. E poi, appe-na la partita finisce, è di nuovoassedio. A Latina Zaytsev ha do-vuto essere scortato in spoglia-toio dalla sicurezza. In una spe-cie di remake di quel che succe-deva vent’anni fa attorno al Mi-lan o al Maxicono «Somebodyto love» di Giani e Bracci.Come evidenziato dalla tabel-la, ovunque vada la Lube richia-ma molti spettatori più della lo-cale media partita. In un paio dicasi (Verona e Perugia) l’ha al-l’incirca raddoppiata. Più diquanto non accada per Trentocapolista o Cuneo finalista di

Champions. Segno che in ognipiazza arrivano tifosi simpatiz-zanti da tutto il circondario. Epare evidente che la presenzadi 5 azzurri nella Lube aiuti ilfenomeno. Come testimonia an-che il neonato merchandisingdel club che in tre mesi o pocopiù ha venduto oltre 1000 ma-gliette-replica, spedite in tut-t’Italia (la più gettonata quelladi Zaytsev, seguono Savani,Travica e Parodi). Così come daquasi tutte le regioni sono arri-vate prenotazioni al Fontesco-della (quest’anno esaurito 8 vol-te su 11 in campionato) per l’ul-tima sfida con Cuneo.

m.sal.© RIPRODUZIONE RISERVATA

A-1 DONNE RECUPERO

A Indian Wells, nella notte italiana, par-te anche il torneo maschile con 3 az-zurri direttamente in tabellone: FabioFognini, dopo il 1˚ turno contro Bede-ne, ha il n. 1 del mondo e favorito per iltitolo, Novak Djokovic; Paolo Lorenzifa l’esordio contro il battitore Muller;Andreas Seppi, testa di serie n. 20,esentato dal 1˚ turno, affronterà chivince fra Baghdatis e un qualificato.Intanto , nel 1˚ turno delle qualificazio-ni, VIOLA b. Devvarman (Ind) 6-2 6-2;Reynolds (Usa) b. CIPOLLA 6-1 6-4.

Ieri al via le donneoggi gli uominiTre italiani in gara

VINCENZO MARTUCCItwitter@vincemartucci

«Mi si nota di più se ven-go o se non vengo per niente?Vengo. No, non vengo». Le so-relle Williams non conoscoNanni Moretti ed Ecce bombo.Tanto loro a Indian Wells nonci vanno più, e basta, da quel-l’atroce marzo 2001, quandofurono «buhuuuàte» — negliStates i fischi sono positivi —dalla gente di California: pro-prio loro, cresciute nel ghettonero di Compton, Los Ange-les. E, 12 anni dopo, proseguo-no il boicottaggio più lungodel tennis nel mega-torneoche è cominciato ieri notte sulcemento del deserto con i pri-mi 96 e le prime 96 del mon-do.

Stizza Le sorelle più famosedello sport furono sonoramen-te e violentemente contestate.Quando Venus scoprì una ten-dinite 4 minuti esatti primadella semifinale, promessa indiretta tv, contro la sorella (la-sciandole via libera per la fina-le). E molto di più alla finale didue giorni dopo, quando papàRichard e Venus raggiunserocon difficoltà — sotto scorta— la tribuna e pretesero unasolida scorta, e quando Serenasuperò la Clijsters con le orec-chie e il cuore sconquassatidalla colonna sonora più odio-sa di 16mila spettatori inferoci-ti. La folla, amica, era stizzitaperché si sentiva beffata dalterribile papà che, all’epoca,frenava la figlia più grande

per accrescere le motivazionidella più piccola. E, quindi, se-condo i più, aveva deciso a ta-volino l’attesissimo derby. Lafamiglia Williams accusò pub-blicamente la propria gente diun abuso razziale, scomodan-do addirittura Martin LutherKing e i demoni di un’altra era,e promettendo: «Qui non i ve-drete più».

Perdita Nel tempo, il torneo ètraslocato, è decollato, ha por-t a t o i l m o n t e p r e m i a5.030.402 dollari (860.000più dell’anno scorso) — sconfi-nando oltre le barriere delle ca-tegorie Atp e Wta —, e le sorel-lone hanno perso circa i 4 mi-

lioni di dollari l’anno fra man-cati sponsor ed esposizionemediatica, perdita di bonus difine stagione, e penalità nellaclassifica Wta (il torneo è ob-bligatorio per il più forti). MaSerena, che nel 2001 aveva ap-pena 19 anni e rimase sconvol-ta dall’esperienza, è irremovi-bile: «Non mi importa se mimultano anche di un milionedi dollari, io lì non ci gioco».Infatti, domenica ha battutoVictoria Azarenka 6-4 6-3 nel-l’esibizione di New York. Stabenone, eppure rinuncia a In-dian Wells. Unica, inimitabile,Serena: si nota ancor di piùquando non c’è.

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BOLOGNA-PIACENZA 1-3(22 25, 25 21, 17 25, 21 25)2002 BOLOGNA: Lipicer-Samec 15, Miloš 14, Brussa16, Arimattei 10, Stufi 13,Petrucci 2; Minervini (L),Carraro, Korukovets. N.E.:Lapi, Lavorenti, Severi,Ventura.All. Beltrami.REBECCHI PIACENZA:Leggeri 11, Turlea 16,Meijners 18, Guiggi 7,Ferretti 1, L. Bosetti 24;Sansonna (L), Radenkovic,Valeriano, Nicolini 4, Secolo.N.E.: Zilio. All. Caprara.ARBITRI: Montanari, Gnani.NOTE Spett. 1600. DurataSet: 25', 25', 23', 28', tot. 101’'.Volley 2002: battute sbagliate11, vincenti 3, muri 8, 2ª linea 7,errori 4; Rebecchi; b.s. 6, v. 3,m. 15, s.l. 7, e. 8. TrofeoGazzetta: 6 Bosetti, 5Meijners, 4 Brussa, 3 Ferretti,2 Turlea, 1 Miloš.PIACENZA (n.z.) Piacenzarisale dal 5˚ al 3˚ posto.Bologna si fa valere, ma cede.Caprara resta imbattuto nelle 4gare alla guida della Rebecchi,Classifica: Busto Arsizio 37;Bergamo 30; Piacenza 27; VillaCortese 26; Conegliano 25;Chieri 22; Urbino 18; Pesaro 16;Giaveno 11; Bologna 7.

TENNIS IL MEGA TORNEO

PALLAVOLO

Squadra Media-Spettatori Contro Macerata Contro Trento Contro CuneoCASTELLANA 1447 1955 1926 1638CUNEO 3102 4552 4637 --LATINA 1509 2544 1964 2018MODENA 3149 5014 3811 2764PERUGIA 1193 2589 1224 1114PIACENZA 3532 4193 4132 3770RAVENNA 1890 2319 il 10/3 1889SAN GIUSTINO 1398 1864 1834 1166TRENTO 3476 4658 -- 4226VERONA 2675 4974 4368 2391Note: Vibo Valentia-Macerata si gioca domenica 10 marzo

Macerata riempi-tribuneè la squadra più amata

Caprara imbattutoPiacenza terzaBologna è stesa

Tutti sognano Californiale Williams la boicottano

Serena Williams, a 19 anni, nel2001, quando vinse per laseconda volta Indian Wells,contestata dal pubblico AFP

Ivan Zaytsev circondato TARANTINI

A VERONA QUASI IL DOPPIO DELLA MEDIA STAGIONALE

a cura di RCS MediaGroup Pubblicità

PREMIA I CAMPIONI,VINCI E PEDALA CONI FROLLINI BALOCCO

Balocco, storica azienda dolciaria oggi tra i principali pla-yer nazionali del settore, è il nuovo sponsor ufficiale dellaMaglia rosa del Giro d’Italia 2013 e 2014. Per celebrare almeglio l’iniziativa sono stati messi a punto due imperdibiliconcorsi dedicati ai consumatori.

Con il primo,“Vuoi diventareMiss MagliaRosa?”, validofino al prossi-mo 12 aprile,verranno sele-zionate le ra-gazze che, sottoi riflettori di te-levisioni e stam-pa italiana e stra-niera, per tuttala durata delGiro d’I ta l iapremieranno aogni tappa i lvincitore dellamaglia rosa.

Questa gran-de opportunità,che fa leva sul-

l’attenzione mediatica dedicata al mondo delle miss, è riser-vata alle giovani consumatrici dei frollini Vita Mia Balocco.È sufficiente inserire sul sito http://concorsi.balocco.it unapropria foto con una confezione di Vita Mia Balocco e farsivotare dagli amici su Facebook. Le dieci ragazze più votateparteciperanno alla serata di gala che si terrà il 20 aprile aNapoli, splendida cornice della partenza del Giro previstaper il 4 maggio. Nell’ambito del Giro d’Italia verrà così pre-miata anche la bellezza italiana, portavoce della sana vitasportiva e dell’equilibrio a colazione, principi cui Baloccos’ispira ogni giorno.

Il secondo concorso, “Vinci & Pedala!”, è valido invece fi-no al prossimo 31 maggio. Acquistando due confezioni ascelta di Frollini Balocco si può vincere una ricca gamma dipremi ispirati al mondo del ciclismo. È infatti sufficienteconservare lo scontrino, andare sul sito http://concorsi.baloc-co.it e completare il form con i dati richiesti. In pochi clicksi scopre subito se è stato vinto uno dei meravigliosi premiin palio: duecento biciclette Atala, cento maglie rosa e centobandane Sms Santini, 160 orologi Calypso by Festina, due-cento caschetti e duecento occhialini Limar, cento completidi allenamento Sms Santini e trecento borracce Andriolo.

Balocco, da piccola pasticceria nata a Fossano, in provin-cia di Cuneo, nel 1927, è diventata una grande azienda delmade in Italy che esporta oggi in 63 Paesi. Chiave importan-te per questo sviluppo è stata la diversificazione: alla produ-zione dei lievitati da ricorrenza si è aggiunta negli ultimi an-ni la produzione di prodotti continuativi, principalmente frol-lini per la prima colazione e wafer. Un cambio di strategiache ha determinato una straordinaria crescita, che continua incontrotendenza rispetto al mercato.

La qualità è uno dei punti di eccellenza della Balocco e siesprime in tutti gli aspetti dell’attività aziendale. Di pari pas-so con lo sviluppo delle tecnologie negli ultimi anni è statonotevolmente potenziato il dipartimento di Controllo qualità,strutturato su un organico di biologi, chimici, tecnologi ali-mentari e analisti. Il laboratorio interno dispone di modernis-sime attrezzature per analisi chimico-fisiche, strumentali, dibiologia molecolare e microbiologiche e per garantire co-stantemente la qualità vengono effettuate oltre trentamilaanalisi all’anno su materie prime, semilavorati, prodotti fini-ti e imballaggi. Lo studio e lo sviluppo di nuove metodolo-gie analitiche sono effettuati anche in collaborazione con ildipartimento di Chimica analitica e con il laboratorio di Ge-netica molecolare dell’Università di Torino. Il dipartimentodi Ricerca e sviluppo è preposto allo studio dei nuovi prodot-ti e al miglioramento qualitativo continuo di quelli esistenti,alla ricerca di materie prime e di materiali di confezionamen-to innovativi. Con questo impegno Balocco – oltre a esseresponsor della Maglia rosa – punta così a diventare anche“sponsor della prima colazione” degli italiani.

32 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 7 MARZO 2013

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AtleticaKORIR ELETTO Wesley Korir, 30 anni,vincitore dell’edizione 2012 della marato-na di Boston, è stato eletto all’Assembleanazionale di Nairobi, il parlamento delKenya. Si era presentato come indipen-dente nella provincia della Rift Valley, sto-rica culla del podismo kenyano. Malgra-do l’elezione, Korir ha confermato che il17 aprile sarà a Boston a difendere il suc-cesso dell’anno scorso.

RISCHIO KIPROTICH (si.g.) Incidentestradale per il campione olimpico di mara-tona Stephen Kiprotich, la cui auto si ècappottata nei pressi di Kapchorwa(Uga). Feriti piuttosto seriamente due at-leti compagni di viaggio, Kiprotich se l’ècavata senza grossi danni e sarà al via aLondra il prossimo 21 aprile.

CADETTI RECORD (si.g.) Due miglioriprestazioni italiane indoor under 16 adAncona: 1’26"88 di Simone Battistini(Asal Foligno) nei 600 e 1’47”43 della rap-presentativa del Lazio nella 4x200.

BoxeTRICOLORE MEDI JR (r.g.) Il 15 marzo aCastiglion Fiorentino (Fi) si assegna il Tri-colore vacante superwelter tra OrlandoFiordigiglio (14) e Domenico Salvemini(8-1) sui 10 round.

DI MICCO (r.g.) Definita per il 19 aprile alPalasport di Grosseto (Conti Cavini) la sfi-da per il vacante titolo Ue supergallo tral’italiano Giuseppe Di Micco (11) e il france-se Amor Belahdi Ali (12-1-1).

KING RUSSO (r.g.) Don King (81 anni) ap-proda a Mosca (Rus) allestendo il 17 mag-gio il Mondiale massimi leggeri Wbc tra illocale Denis Lebedev (25-1), titolare uffi-ciale, e lo stagionato Guillermo Jones(Pan, 38-3-2), 41 anni a maggio, campio-ne «in recesso».

DEGALE (r.g.) L’inglese James DeGale(14-1), oro di Pechino 2008, che avevalasciato l’Europeo supermedi controMouhamed Ali Ndiaye (21-1) sfidante, tor-na a combattere il 23 marzo a Glow (Ing)contro Alex Brand (Col, 19-1), 36 anni, di-fendendo la cintura Silver Wbc. Vincen-do, punta a sfidare il connazionale CarlFroch (30-2) per il Mondiale.

GolfVIA AI TORNEI Francesco Molinari e Mat-teo Manassero sono impegnati nel Cadil-lac Championship, la seconda della quat-tro gare stagionali del World golf cham-pionship al Doral Resort di Miami in Flori-da. Sono ammessi 65 giocatori tra cuiRory McIlroy e Tiger Woods. Diana Lunae Veronica Zorzi difendono invece i colo-ri azzurri nel Mission Hills World LadiesChampionship, seconda edizione di untorneo che intende riproporre la Coppadel Mondo femminile. Si gioca per la garaa squadre, con 19 compagini in rappre-sentanza di 18 nazioni avendo la Cina dueteam, e per la classifica individuale dovecompetono anche Stefania Croce e Mar-gherita Rigon.

Hockey ghiaccioDa staserale semifinali(m.l.) Comincia la caccia alla finale scu-detto del 79˚ campionato di serie A. Do-po i quarti sono rimaste in lizza due squa-dre venete, l’Asiago e il Cortina capaci dieliminare il Bolzano tricolore e il Renon(non era mai successo che l’8ª eliminas-se la vincitrice del Master Round); conloro l’unica altoatesina, il Val Pusteria (vit-torioso contro il Milano) e il Valpellice cheha estromesso l’Alleghe di coach Tom Po-kel (allenatore della Nazionale senior). Og-gi si gioca gara-1 (al meglio di 7). Ore20.30: Val Pusteria-Asiago; Valpelli-ce-Cortina (diretta RaiSport 1).

Hockey in lineSERIE A-1 (m.l.) Così la 16ª giornata. Ri-sultati: Milano24-Asiago 6-3; Padova-Ro-ma 14-3; Empoli-Cittadella 2-6; MolinesePisa-Monleale 2-5. Rip. Vicenza. Classifi-ca: Milano, Monleale** 36; Vicenza 32;Padova 31; Cittadella** 18; Molinese*,Asiago* 10; Roma 9; Empoli 3. (*una garain meno; **una gara in più).

Hockey pistaRitiro azzurro(m.nan) Inizia oggi a Novara il raduno del-la nazionale, primo appuntamento dellapreparazione verso i campionati del mon-do di Luanda in Angola (20-28 settem-bre). Il c.t. Massimo Mariotti ha convoca-to 15 giocatori: Barozzi, Davide Motaran,Gnata, Nicoletti, Illuzzi, Festa, Ambrosio,De Oro, Nicolas, Losi, Marco Pagnini, Ba-nini, Malagoli, Ghirardello e Verona. Do-mani venerdì amichevole con l’All Starcomposta dagli ex azzurri Cunegatti, To-si, Bresciani, Amato, Crudeli, Enrico Ma-riotti, Orlandi, Mirko e Alessandro Berto-lucci, Rigo.

ANTICIPO (m.nan.) Si gioca stasera l’anti-cipo della 18ª giornata della serie A1 For-te dei Marmi-Sarzana.

NuotoTORNA RANOMI (al.f.) Oggi agli Open bri-tannici di Leeds (50 m), torna sui blocchil’olandese Ranomi Kromowidjojo dopo lalunga pausa in seguito al doppio succes-so ai Giochi di Londra. Al via la 15ennecampionessa olimpica dei 100 rana RutaMeilutyte, gli americani Ervin e Coughlin,le padrone di casa Halsall e Miley.

CAMBIO CIELO (al.f.) Cesar Cielo non harinnovato con Arena. Appena siglato ilcontratto quadriennale con l'azienda diTolentino da parte di Gregorio Paltrinieri.

PallamanoNOCI PENALIZZATA (an.gal.) Il giudicesportivo ha inflitto 3 punti di penalizzazio-ne e 2500 euro di multa al Noci (serie A)per non aver pagato il contributo gara diNoci-Palermo del 2/3 (finita 21-27). Lanuova classifica del girone C: Fasano 51,Conversano 42, Fondi 32, Teramo 31, Cit-tà Sant’Angelo 27, Chieti 21, Noci 19*, Ga-eta 17, Palermo 15, Lazio 9, Putignano 3.(*3 punti penalizzazione).

PallanuotoDONNE Sorteggiate le semifinali di Cop-pa Italia, in programma venerdì 29 a Ro-ma (Ostia): Padova-Rapallo e Firen-ze-Orizzonte. Le finali il giorno dopo.

SchermaIndagini su Usmanove gli aerei Vip a OlbiaSpunta anche il nome del magnate russodel metano Alisher Usmanov, presidentedella Federazione mondiale della scher-ma nell'ordinanza di custodia cautelarefirmata dal Gip di Tempio Pausania sull'in-chiesta degli omessi controlli doganali al-l’aeroporto di Olbia. In particolare, perquanto riguarda Usmanov si legge nell'or-dinanza che Siniscalchi, «sfruttando lapropria posizione di responsabile»avrebbe omesso di fare i controlli sul ma-gnate e sul suo entourage, con il concor-so di Francesco Cossu, manager delloscalo gallurese, che faceva da interpre-te. I collaboratori di Usmanov «sono statiindotti dal Cossu e dal Siniscalchi alla pro-messa del conferimento (a Siniscalchi) diuna somma di denaro pari a 30.000 euroassolutamente non dovutagli, per il timo-re non specificato ma palese di perdere ilfavore dei due». Secondo l'accusa, Sini-scalchi e Cossu sarebbero stati in grado«di creare fastidi, in caso di inottempe-ranza alle loro richieste di aiuti».

EUROPEI CADETTI E GIOVANI Doppiooro per l’Italia gli Europei Cadetti e Giova-ni di Budapest (Ung). Nella spada maschi-le under 20 Andrea Santarelli, Marco Fi-chera, Simone Esposito e Gabriele Ciminisi sono imposto con un 45-36 in finalesulla Russia. Sfida Italia-Russia anchenel fioretto maschile Giovani: Lorenzo Ni-sta, Edoardo Luperi, Francesco Ingargio-la e Piero Franco hanno vinto 45-38.

Sci alpinoSCHILD STOP Marlies Schild chiude inanticipo la stagione. L'austriaca tornatain gara ai Mondiali dopo un recupero lam-po dalla lesione al legamento collateraledel ginocchio destro, ha spiegato ieri che«è arrivato il momento di chiudere que-sta stagione infelice a causa dei miei ri-correnti problemi al ginocchio. Ora pen-serò a recuperare e continuerò i tratta-menti al ginocchio per arrivare in formaalla prossima stagione».

COPPA EUROPA (s.f.) Oggi e domani aLenggries (Ger) gli ultimi due slalom fem-minili della stagione di coppa Europa conMichela Azzola leader della graduatoriadi specialità. Domani a Sella Nevea (Ud)superG maschile con Silvano Varettoni(5˚ sabato nella discesa di coppa delMondo a Kvitfjell) alla caccia del podionella coppetta di specialità (ora è 5˚); sa-bato superK.

Sport invernaliSNOWBOARD, OCHNER 3ª Ai Mondiali ju-niores di Erzurum (Tur), bronzo per l’az-zurra Nadya Ochner nel gigante parallelovinto dalle ceca Ester Ledecka. Tra gli uo-mini quarto Luca Tresoldi. Oggi slalom pa-rallelo.

MONDIALI FREESTYLE Deborah Scan-zio è 15ª nelle gobbe ai Mondiali di free-style a Voss-Myrkdalen (Nor). Uomini: 1.Kingsbury (Can); 2. Bilodeau (Can); 3. De-neen (Usa); 47. MATIZ. Donne: 1. Kearney(Usa); 2. Ito (Giap); 3. J. Dufour-Lapointe(Can); 15. SCANZIO.

VariePREMIO DAN Per combattere il «dropout», l’abbandono dello sport da partedei ragazzi, l’Università di Padova lanciail premio intitolato a Giovanni Dan, indi-menticabile dirigente sportivo patavino,con lo scopo di incoraggiare i giovani acontinuare nella pratica dello sport agoni-stico senza trascurare gli studi. Il bandoe il regolamento per concorrere alla bor-sa di studio di 2500 euro è disponibile sulsito dell’università (www.unipd.it) sino al15 aprile.

Atletica /1 LA BELGA SI RITIRA Ippica I PIU’ RICCHI DEL MEETING PARIGINO APPENA CONCLUSOAtletica /2 CORSA AL POMERIGGIO?

Manaudou perde il figlio«Ragioni mediche»

Deferimento Schwazersi discute il 23 aprile

Alex Schwazer, 28 anni ANSALaure Manaudou, 26 anni,con la figlia Manon LAPRESSE

(g.l.g.) Brutta tegola per la ma-ratona di Roma del 17 marzo.Non ci sarà, infatti, l’atteso An-drea Lalli, campione europeodi cross che dovrà rimandarel’esordio sulla distanza per undolore al polpaccio sinistro ri-mediato venerdì in allenamen-to che, nonostante l’esito nega-tivo delle ecografie, gli impedi-scono da 5 giorni di allenarsi.Ieri intanto il Sindaco Aleman-no e il presidente del Mara-thon Club, Castrucci hannoconfermato che la gara si farànonostante il Concilio e la pos-sibile nomina del papa che in-combono. «Rispettiamo i par-tecipanti che arrivano da ogniparte d’Italia e del mondo – hadetto Alemanno –: nel caso cifosse la nomina del nuovo pon-tefice la maratona slitterà alpomeriggio inoltrato. Sottoquesto aspetto abbiamo mes-so a punto tutti gli aspetti orga-nizzativi e siamo preparati afar fronte all’eventuale emer-genza». Prevista la diretta diLa7 in una ricca giornata spor-tiva che comprende anche Ita-lia-Irlanda di rugby.

Nuoto HA DOVUTO ABORTIREDoping DAVANTI AL TNA

(si.g.) Tia Hellebaut,olimpionica 2008 dell’alto aPechino, a tre giorni dal delu-dente Europeo di Goteborg(ottava con 1.87) ha annuncia-to il ritiro. In conferenza stam-pa ha confessato di non averepiù le forze per fare atletica adalto livello. Nata ad Anversa il16 febbraio 1978, è cresciutacome specialista di prove mul-tiple con un titolo mondiale in-door nel pentathlon (2008),ma è nell’alto che ha trovato lemaggiori soddisfazioni, vin-cendo oltre al titolo olimpicoanche un Europeo outdoor(2006) e uno indoor (2007).Aveva annunciato un primoaddio alle competizioni a fine2008, quando era incinta del-la primogenita Lotte, a cui si èaggiunta la piccola Saartje nelfebbraio 2011. Portabandieraolimpica a Londra, chiude condue personali di 2.05 outdoore indoor.E’ entrata soprattutto nella sto-ria dello sport belga per esserestata la prima atleta donna afregiarsi di un oro olimpicoestivo.

Ciao Hellebautoro a Pechino

Sabato scorso, dopo quat-tro mesi intensissimi, è finito ilmeeting d’hiver 2012-2013.Come sempre, sulla carbonellaparigina si sono sfidati i miglio-ri cavalli del mondo, che si so-no contesi la bellezza di43.121.000 euro (57.881 lamedia per corsa!). Nutritissi-ma la pattuglia italiana, que-st’anno a maggior ragione da-ta la crisi sempre più acuta nelnostro Paese. Buoni i risultatidegli azzurri, che in totale han-no conquistato ben 20 vittorie(sulle 37 non francesi). Il mi-gliore è stato Oropuro Bar cheha conquistato tre prove (Prixde Mirande, Prix le Gonidec ePrix de la Mayenne) portandoa casa 164.100 euro: l’allievodi Marco Smorgon è stato il se-condo 4 anni (con il nuovo an-no è entrato nei 5 anni) più ric-co del meeting dopo il fuori-classe francese Un Mec d’Heri-pre (289.550 euro), a segnonel Criterium Continental in1.10.3, ma battuto proprio daOropuro nel Prix Le Gonidec.Il cavallo in assoluto che haguadagnato più soldi in questi

4 mesi è stato Ready Cash con770.000 euro grazie ai succes-si nel France e nel Paris e al se-condo posto nell’Amérique vin-to da Royal Dream (718.700euro per lui). Buon bottino an-che per l’altro italiano (di nasci-ta) Main Wise As con 132.400euro grazie soprattutto al ter-zo nell’Amérique. Fra i driverdominio incontrastato perJean-Michel Bazire (67 succes-si) davanti a Franck Nivard(36). Poi Mathieu Abrivard edEric Raffin con 28. Quest’ulti-mo ha conquistato la classificadel trotto con montato con 36successi davanti a Yoann Le-bourgeois (22).

IERI 16-11-5-15-4 Ad Aversa (m2060): 1 Nellison (C. De Cristofaro)1.17.4; 2 Nishan Gal; 3 My Little Boss; 4Nievoz; 5 Magic Rivarco; Tot.: 4,48;2,34, 3,39, 3,54 (42,97). Quinté: e3.179,81. Quarté: e 1.044,02. Tris: e257,57.OGGI QUINTÉ A BOLOGNA All’Arco-veggio (inizio convegno alle 14.55) sce-gliamo Patria (15), Para No Verte Mas(14), Pisa Spin (10), Poliedrica (11), Pa-ris Roc (5) e Pervinca Rl (9).SI CORRE ANCHE Trotto: Pontecagna-no (14.25) e Taranto (15.10). Galoppo:Pisa (15).

Ready paperone: 770.000 euroOropuro Bar ne ha vinti 164.000

Tia Hellebaut, 35 anni LAPRESSE

Andrea Lalli, 25 anni COLOMBO La vittoria di Oropuro Bar (M. Smorgon) nel Prix de Mirande FORNI

Maratona Romarinuncia di Lalli

ALESSANDRO GRANDESSOPARIGI

A fine gennaio Laure Ma-naudou aveva detto addio alnuoto, uscendo di scena coneleganza, dopo aver vinto tut-to e col sorriso di una donnaappagata che si preparava a di-ventare di nuovo mamma. Maieri, Laure Manaudou ha spie-gato di aver abortito. Una deci-sione difficile, dopo aver supe-rato il quarto mese di gravi-danza, ma imposta da ragionimediche. La prima nuotatricefrancese a vincere una meda-glia d’oro olimpica nel 2004 ègià mamma della piccola Ma-non, nata nel 2010 sempredalla relazione con l’attualecompagno e campione france-se Frederick Bousquet. Un lie-to evento che aveva obbligatola Manaudou a una prima in-terruzione nel 2009 della lun-ga e ricca carriera che le hapermesso di collezionare 96medaglie, battere sette recorddel mondo, 15 d’Europa e 78di Francia. Poi però ci fu il cla-moroso ritorno per tentare unultimo exploit a Londra, doveriuscì a qualificarsi senza ri-spondere alle attese. Nel frat-tempo l’eredità di famiglia èpassata al fratello minore Flo-rent, oro sui 50 sl. Il 30 genna-io, così, la Manaudou si erapresentata sorridente, con i ca-pelli sciolti e lo sguardo appa-gato in tv per dire definitiva-mente addio al nuoto che halei stessa trasformato diven-

tandone un’icona internazio-nale.

Vita Un annuncio arricchitoproprio dalla bella notizia,presentata come uno scherzo:«Non ho mangiato troppo, so-no di nuovo incinta». Ieri inve-ce la brutta notizia: «Il nuotomi ha insegnato che non esi-stono risultati senza incidentidi percorso e vale anche sulpiano personale. So di non es-sere l’unica a vivere una provasimile e ho la fortuna di esseregià mamma. Affronterò que-st’esperienza di vita insieme aFrederick e con il sostegno deimiei cari». La vita continua:«Mi focalizzerò sui molti pro-getti che mi attendono».

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ROMA

Il 23 aprile il Tribunalenazionale antidoping (Tna)presieduto da Francesco Plo-tino esaminerà il deferimen-to dell’ex campione olimpicodi marcia Alex Schwazer. Ieriil Tna, esaminata l’istanzadel 4 marzo, con la quale i di-fensori del marciatore hannochiesto una proroga del ter-mine di dieci giorni (già con-cesso alle parti per deduzionidi carattere tecnico-scientifi-co in relazione alla consulen-za tecnica d'ufficio deposita-ta dal professor GiancarloIsacchi), ha concesso alle par-ti (la Procura antidoping delConi e la difesa) termine finoal 28 marzo per la presenta-zione delle deduzioni.Il 4 marzo il professor Isacchiaveva consegnato la relazio-ne tecnica chiesta dal Tna aseguito del deferimento conil quale la Procura antido-ping chiedeva quattro annidi squalifica per Schwazer,positivo all’Epo in un control-lo fuori competizione primadell’Olimpiade di Londra,ma anche per le anomalie nelpassaporto biologico. E pro-prio sulle anomalie del passa-porto biologico (anche se laFidal voleva approfondirleprima di dare lo stop all’atle-ta) doveva fare chiarezzaIsacchi dopo le proteste e lememorie presentate dalla di-fesa.

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TUTTENOTIZIE & RISULTATI

EX PRIMATISTA DEI 100

Papageorgopoulosall’ergastoloper corruzione

(si.g.) Il 66enne grecoVasilis Papageorgopoulos,sprinter degli anni Settanta (3medaglie europee tra indoor eoutdoor, record europeo eguagliato di 10”0 sui 100 nel ’72), èstato punito con l’ergastolo daun tribunale greco per corruzione e appropriazione indebitacontinuata. Quand’era sindacoa Salonicco, dal 1999 al 2010,sono spariti dalle casse comunali quasi 18 milioni di euro.

LATINA AMBIENTE S.p.A.Avviso di Aggiudicazione definitiva

Gara a procedura aperta per l’affidamentodei servizi assicurativi aziendali

La gara di cui all’oggetto divisa in sei lotti èstata aggiudicata il 22/11/2012 e ha avuto ilseguente esito: LOTTO 1 - Polizza All RisksCIG (4568906C7E) Deserta; LOTTO 2 - Po-lizza RCT/RCO (45689218E0) aggiudicata perl’importo totale € 72.000,00; LOTTO 3 - Po-lizza RC Patrimoniale (45689554F0) aggiudi-cata per l’importo totale € 28.881,57; LOTTO4 - Polizza resp. ambientale (45689912A6)aggiudicata per l’importo totale € 11.288,00;LOTTO 5 - Polizza tutela legale (45690145A0)Deserta; LOTTO 6 - Polizza libro matricola(4569042CB9) aggiudicata per l’importo to-tale € 1.085.000,00. Il secondo lotto è statoaggiudicato alla Milano Assicurazioni S.p.A.Via Mattia Battistini 480 Roma; Il terzo lottoè stato aggiudicato alla Lloyd’s di Londra Sin-dacato leader AAB Via XX Settembre 98/gRoma; Il quarto lotto è stato aggiudicato aGenerali Assicurazioni S.p.A. Via E. Amari 32Palermo; Il sesto lotto è stato aggiudicato aReale Mutua Via Umberto 44 Sassari.Latina 04/03/2013

IL RUP - Paola Del Mastro

33LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 7 MARZO 2013

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Karakorum: si teme un dramma peril dodicesimo 8000 salito d’inverno

Mi chiedo se sono l'unico che non ha visto tutto questo domi-nio partenopeo contro la Juve che, secondo Mazzarri, c'è sta-to dall'inizio alla fine. Presunti rigori, addirittura due, mah!Forse il mister doveva ricordarsi che Cavani andava espulsoalla fine del primo tempo indipendentemente dalle presunteo reali provocazioni di Chiellini. Poi bisognerebbe ricordarele due occasioni avute da Vucinic nella prima parte della parti-ta. Mazzarri pretende rispetto, giustamente, ma deve rispetta-re gli altri. Poi se la Juve perderà saprà rendere merito aglieventuali vincitori.

Fabio Quirino

La partita ha avuto due volti distinti. Il primo tempo di mar-ca Juve, il secondo segnato dagli attacchi del Napoli. Il calcio nonsi fa con i se e con i ma. Perché se Vucinic avesse realizzatol'occasione clamorosa che gli è capitata tra i piedi avremmoscritto che il campionato era già finito. Se Dzemaili avesse ribat-tuto in rete la corta respinta di Buffon il Napoli avrebbe vinto e sisarebbe ritrovato a tre punti dalla capolista. Così non è stato. Ilmatch non è stato palpitante come ci aspettavamo ma, alla fine,Antonio Conte ha portato a casa un pari che tiene il Napoli a 6punti e per vincere lo scudetto ne deve conquistare uno in più (ibianconeri sono in vantaggio negli scontri diretti). Trovo intelli-gente che la Juve non abbia fatto polemiche sulla mancata espul-sione di Cavani. Bisogna smetterla di lamentarsi. E allora cosadeve dire il povero Ferguson defraudato della vittoria da un erro-re gravissimo del modesto arbitro turco in Champions League? IlReal è passato senza meritarlo e lì non c'erano in ballo solo iquarti ma svariati milioncini. E il Manchester United piange.

Il giocodella FiorentinaHo letto la lettera del signorMolinari sulla Fiorentina e lavostra risposta. Ho assistitoallo stadio (tifo rossoblù) aBologna-Fiorentina. I viola,nel primo tempo, hanno gio-cato molto bene ma il difettosta nel fatto che la squadrapur ben assemblata, non hacampioni né punte efficaci epaga un tributo all'emulazio-ne del gioco del Barcellona.Questo integralismo calcisti-co non appartiene solo aMontella ma ha illustri prede-cessori (Sacchi, Zeman…).Le teorie sono belle ma nontengono conto di alcuni ele-menti pratici (giornata stor-ta di qualche giocatore, terre-no pesante, l'arbitro che sba-glia).

Novello Baldoni

L'integralismo non c'en-tra. Certo, i campioni fanno ladifferenza ma l'applicazionecostante negli allenamenti pro-duce buoni risultati. La Fioren-tina ha giocatori con piedi buo-ni, Jovetic a fasi alterne e il«vecchio» Toni (lo dico con iro-nia perché stimo tantissimo ilbravo Luca) che si batte anco-ra bene. I risultati danno ragio-ne a Montella e la viola si trovanelle prime posizioni di classifi-ca. Può succedere che giochimale e non vinci ma questo ènormale. Non dipende dal tipodi gioco ma dalla forma o daglielementi contrari che lei cita-va. I vecchi schemi sono logo-ri e un po' desueti. E' giustoche un allenatore trovi nuovesoluzione e dia una improntapersonale al gioco della squa-dra.

Gli 0-0del PalermoAl Palermo lo scudetto dellepartite con meno gol. Occor-rono i consigli vulcanici diZamparini. Dopo la partitacol Torino bisogna fare alcu-ne considerazioni. Il Paler-mo continua a giocare per lo

zero a zero. Ilicic e qualchealtro giocatore provano a ti-rare ma sono passaggi. Quan-do la squadra attacca lo fa inminoranza numerica e conmolta lentezza. Col ritornodi Gasperini non è cambiatonulla.

Gaspare Barraco

Altro che consigli vulca-nici di Zamparini! A Palermoc'è solo confusione e paura diretrocedere in serie B. Cam-biare un allenatore ogni duemesi o poco meno non è unasoluzione anzi aggrava i pro-blemi. La realtà è che non c'èpiù il Palermo che eravamoabituati ad ammirare, soprat-tutto in casa dove intimidivaanche le grandi squadre. Diffi-cile dare consigli in una situa-zione del genere. Lo svantag-gio è ancora recuperabile maserve un filotto di successi. E'in grado questo Palermo con osenza Gasperini di ottenerequesti risultati? Spero di sba-gliarmi ma credo di no.

Le italianein EuroleagueDa quanti anni non si vedeva-no squadre italiane seriamen-te intenzionate a vincere l'Eu-ropa League? Anche se nonsono un loro tifoso voglio fa-re un grande applauso a In-ter e Lazio impegnate nelprossimo turno. Credo chesnobbare le coppe per il cam-pionato sia un errore. Vince-re aiuta a vincere.

Flavio Banfi

Ha ragione. Risparmiar-si in Europa per fare meglio incampionato non ha senso per-ché rischi di perdere su tutti edue i fronti. Quest'anno Lazioe Inter stanno onorando l'Euro-pa League e anche se devonoincontrare due squadre temi-bili come Stoccarda e Tot-tenham io credo che ce la pos-sano fare. I nerazzurri hannol'ostacolo più difficile perchéil Tottenham di Bale sta attra-versando uno splendido perio-do di forma. L'Inter deve pro-vare a fare risultato domani aLondra. E ce la può fare.

GazzaFocus

A CURA DI ANTONIO DI ROSAFax: 0262827917. Email: [email protected]

Bianco e Nero

LETTERE

La sfida Juve-Napolie gli errori degli arbitri

SIMONE BATTAGGIA

«Due dei quattro polac-chi che hanno conquistato ilBroad Peak devono essere con-siderati dispersi». Le parole so-no di Artur Hajzek, leader delprogetto «Inverno himalayano2010-2015», che vuole portarela Polonia in vetta ai 14 Ottomi-la nella stagione più fredda. Laterz’ultima cima è stata spunta-ta martedì, ma a che prezzo. DiMaciej Berbeka e Tomas Kowal-ski non ci sono più notizie dalle3 della notte tra martedì e mer-coledì, ora locale.

L’ascesa Martedì alle 5.15, Ber-beka e Kowalski erano partiticon Artur Malek e Adam Biele-cki dal campo 4 (7.400 metri)verso la vetta del Broad Peak(8.047 m), la 12ª montagna piùalta al mondo, nel Karakorum.Partiti dall’Europa il 21 dicem-bre, avevano avuto poche chan-ce. Il 17 febbraio Malek e Biele-cki arrivarono a 7.820, ma si fer-marono davanti ai crepacci; Ma-

ciej Berbeka e Tomasz Kowalskidormirono al campo 4 per pro-varci il giorno successivo, ma ab-bandonarono. L’ultimo attaccoè partito sabato dal campo ba-se, dopo giorni di indecisione.Martedì, con 12 ore di ascesa, iquattro sono giunti in vetta trale 17.30 e le 18, per poi iniziarela discesa con l’oscurità.

Il dramma Malek e Bielecki, 33 e29 anni, sono riusciti a tornareal campo 4, mentre Berbeka eKowalski, 58 e 27, sono rimastiindietro. Alle due di notte i re-sponsabili li davano «in bivaccosul passo, a 7.900 metri», senzatenda, aggiungendo che KarimHayyat dal campo 2 e Shaheen eAmin Ullah Baig dal campo basestavano salendo per aiutarli. Al-le 7 ora polacca, Hajzek ha riferi-to che Berbeka stava scendendo,ma che non sapeva in che situa-zione si trovava Kowalski. Avevainteso che Berbeka aveva bivac-cato solo, ma di ciò non era cer-to. Entrambi erano comunque«estremamente esausti». Nel po-meriggio di ieri Hayyat è arriva-to fino a 7.700 metri, a -35˚, sen-za trovare tracce. Ha passato lanotte appena trascorsa al campo4 con Adam Malek, nella speran-za di poter soccorrere i due di-spersi, mentre Adam Bielecki èstato fatto scendere. Il tempo adisposizione sembra già scadu-to: le condizioni meteo stannopeggiorando a tal punto che tut-ti devono essere sotto i 7.000 en-tro le 10 di questa mattina.

Polacchi di ferro Cinque anni faSimone Moro, in solitaria inverna-le sul Broad Peak, si fermò a quo-ta 7.800 prima di rinunciare. «La-sciai perché erano le 14 e mi man-cavano due ore di cammino: sareiarrivato su troppo tardi. Loro si so-no trovati in vetta alle 18. Comun-que ora è facile fare i moralisti. Dicerto, il Karakorum d’inverno siconferma una grande esplorazio-

ne verticale. In Polonia l’alpini-smo invernale è uno sport nazio-nale. All’epoca della corsa agli Ot-tomila, tra il 1950 e il 1964, eranotagliati fuori per motivi economi-ci e politici, ma quando hanno ini-ziato a respirare un po’ di libertàsi sono inventati le invernali. Dal1980 al 1988 ne hanno fatte set-te. Nel 1988 lo stesso Berbeka, dasolo, arrivò sull’anticima delBroad Peak a 8.032. Tornò indie-tro convinto di essere arrivato invetta. La loro generazione è simi-le alla nostra del Dopoguerra: for-

giati dalla vita, grande voglia dirivalsa. Ora mancano solo due in-vernali: il Nanga Parbat è duroperché presenta 4500 meri di di-slivello tra campo base e vetta(Moro lo tenterà nel prossimo in-verno con Urubko, ndr); il K2 sa-rà l’ultimo a cadere: è difficile diper sé e ti costringe a un bivacco aquota 8.000».

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UN COMMENTOdi Simone Moro

LE PRIME INVERNALI

Quattro alpinisti in vetta alle 18, solo due tornano al campo 4Ultimo contatto due notti fa. Erano «estremamente esausti»

Restano dueOttomila inviolatinella stagionefredda: il K2 eil Nanga Parbat

a pagina 25

Broad Peak di ghiaccioDispersi due polacchi

TERZO TEMPO

NOTTE ALL’ADDIACCIOA 79OO METRI

&

Maciej Berbeka e Tomas Kowalski

Berbeka e Kowalski costrettia bivaccare senza tenda

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_la partita decisiva

Ostaggio 20 filippiniLa frode si estende

Sì della ConsultaIl Cav proscioltoper Mediatrade

Tutto vero: sciolti gli ultimi dubbi

Respinto il ricorso

notizieTascabili

Siria, caschi blurapiti dai ribelliL’Onu: liberateli

L’INCONTRO A ROMA IL SEGRETARIO INTERVIENE, LO SFIDANTE VA VIA

Carne di cavallonel ragù Star:sequestro dei Nas

Il procuratore generaledella Cassazione ha chiesto ilrigetto del ricorso della Procuradi Roma, ritenuto infondato,contro il proscioglimento di SilvioBerlusconi, nel processoMediatrade. In giugno l’ex premierera stato prosciolto dall’accusa difrode fiscale per 10 milioni dieuro, compiuta nel 2003 2004.

Il fatto del giorno

I caschi blu vengonocoinvolti, per la prima volta,nel conflitto siriano. Unaventina di osservatori dell’Onusono stati bloccati ieri sulleAlture del Golan dai ribellidell’Esercito libero siriano(Els), che accusano ilpresidente Bashar al Assad diessere un «collaborazionistadi Israele e dell’America» echiedono in cambio della loroliberazione che i soldati delregime di Damasco si ritirinodalla zona. Il Consiglio diSicurezza delle Nazioni Uniteha «condannato con forza ilgesto». Sono in corsonegoziati per ottenere ilrilascio dei caschi blu, in granparte filippini.

1 Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, parla alla direzione del partito 2 L’arrivo alla riunione delsindaco di Firenze, Matteo Renzi 3 L’ingresso nella sede Pd di Sant’Andrea delle Fratte a Roma ANSA

Il piatto degli italiani èsempre più a rischio, ma ilpericolo non arriva solo dallesofisticazioni nocive per lasalute: si allunga, infatti,anche la lista di cibi che nonsono quello che le etichettedichiarano essere. Così —dopo i tortellini, la pastafresca ripiena e le lasagne,oltre che le polpette deiristoranti Ikea — i carabinieridei Nas hanno scoperto chepure i sughi prodotti dalla Stare presentati come ragù dimanzo contengono in realtàcarne equina non dichiarata. Ecosì, sono state sottoposte asequestro oltre 300 milaconfezioni. Per ora si procedeper frode internazionale.

Il Cern, la particellascoperta nel 2012è il bosone di Higgs

Passa la lineadel leader, eppuremai come adessoil suo ruolo è statoin discussione.Presente pureRenzi, cheresta alla porta

CAPO COMUNICAZIONE

Si è ucciso ieri sera,gettandosi dalla finestra di unufficio della sede del Monte deiPaschi a Siena. E nel cestinodel suo ufficio gli investigatoriavrebbero trovato un bigliettocon la frase: «Ho fatto unacavolata». David Rossi, 51 anni,era il responsabile dell’areacomunicazione della bancatoscana, finita nel mirino dellamagistratura (per le operazionidi finanziamento destinateall’acquisto di Antonveneta) edegli organi di vigilanza (per lemancate comunicazioni suiderivati sottoscritti dal 2006 al2009), con gravi ripercussioniin Borsa. Rossi, senese dellaLupa, sposato con due figli, exportavoce del sindaco senesePier Luigi Piccini, era entrato inMps nel 2006 e si occupavaanche delle sponsorizzazionisportive. Noto in città per il suoimpegno nell’ambito culturale,era un fedelissimo deldimissionario presidente dellabanca Giuseppe Mussari: nonera indagato ma, il 19 febbraio,aveva subito una perquisizionein casa e in ufficio. Nello stessogiorno erano state perquisite leabitazioni di Mussari e dell’exdirettore generale, AntonioVigni, accusati fra l’altro ditruffa e appropriazioneindebita. Nei giorni scorsi ilMonte dei Paschi avevapresentato un esposto, controignoti, per insider trading, inrelazione alla fuga di notizie sudecisioni prese dal Cda giovedìscorso. Mentre martedì laGuardia di Finanza avevasequestrato altri 6 milioni dieuro all’ex responsabiledell’Area finanza del Monte,Gianluca Baldassarri, e adalcuni personaggi a lui vicini,nell’ambito delle indagini sullacosiddetta «banda del 5%».Ovvero manager che, su ognioperazione, pretendevanoquesta tangente.

ALTRI MONDI

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Il bosone di Higgs, la «particella di Dio» chespiega come mai tutto ciò che c’è nell’universo abbiauna massa, è davvero quella scoperta nel luglio 2012al Cern di Ginevra (Svizzera), con il contributo di moltiricercatori italiani. Gli ultimi dubbi sono stati sciolti,come annunciato ieri a La Thuile, in Valle d’Aosta,dove si svolge una conferenza internazionale. I datipresentati «confermano che le caratteristiche delbosone si avvicinano a quelle del bosone previsto dalModello Standard (la teoria dei campi che descrivetre delle quattro forze responsabili della strutturadell’universo, ndr)», osserva il vicepresidentedell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Antonio

Masiero. «Ma — prosegue lo scienziato — siamo sicuriche questa particella non sia accompagnata da alcunifratelli non ancora apparsi?». Dati più precisipotranno arrivare nel 2015, quando l’acceleratoreallestito al Cern di Ginevra tornerà a lavorare con ildoppio dell’energia: e a capo proprio di uno dei dueesperimenti condotti in Svizzera, l’inglese DaveCharlton sostituisce intanto italiana Fabiola Gianotti.

Se si guarda ai numeri,Bersani ha trionfato nella dire-zione del partito di ieri: relazio-ne approvata quasi all’unanimi-tà, con un solo astenuto. Il lea-der dell’opposizione al segreta-rio, cioè il sindaco di FirenzeMatteo Renzi, non ha neanchepreso la parola. Cioè, successopieno, si direbbe. Se non fosseche in politica le cose vanno trop-pe volte giudicate a rovescio equella che sembra una vittoriadeve spesso essere interpretata,se non come una sconfitta so-stanziale, come un preannunciodi sconfitta, e anzi, nel nostro ca-so, quasi come un preannunciodi catastrofe.

1Come sarebbe?In realtà ieri è successo questo:che gli avversari di Bersani, sen-tendosi ripetere, ovviamente,le cose che il segretario sta di-cendo in pratica dal primo gior-no, gli hanno risposto: vai vaicaro, sbatti pure il muso sullaparete d’acciaio che il Movi-mento 5 Stelle e il presidenteNapolitano ti stanno tirandosu, ci vediamo al ritorno e allo-ra, puoi star tranquillo, non cisarà nessuna unanimità. E nonha mai parlato di elezioni anti-cipate, come aveva fatto nelleprime ore dopo il voto. Cioè,quando era stata chiara la di-mensione della non-vittoria de-mocratica, Bersani e i suoi ave-vano dichiarato a gran voceche esistevano due sole possibi-lità: o il governo Bersani nonsfiduciato in qualche modo daigrillini; oppure, in caso di cadu-ta del governo al primo passag-gio al Senato, elezioni imme-

diate. Già a giugno. Questopunto, nel discorso di un’ora diBersani, è stato trasformato co-sì: il nostro piano «è un sentie-ro molto stretto. O lo si supera,e quindi si comincia con un go-verno che cambi le cose. O ilsentiero lo si sgombrerà dallanebbia. Ci sarà il Capo delloStato e nel governo del presi-dente, per definizione, nondobbiamo interferire».

2Cioè Bersani ha presentato al-la direzione del partito, che glie-l’ha approvato, il suo piano difare un governo che al momen-to della fiducia abbia l’appog-gio, comunque dato, del M5S?E che poi si vada a cercare divolta in volta la sua maggioran-za sui singoli provvedimenti,giusto?Sì. Il segretario ha ribadito an-che gli otto punti su cui «sfida»

il Movimento 5 Stelle. Il puntodi partenza è sempre lo stesso:certe cose devono venirmele adire in Parlamento, tutto quel-lo che è stato dichiarato fuoridel Parlamento non conta. Gliotto punti lei li conosce già, maper comodità del lettore ripetia-mone il succo: sedersi al tavolocon l’Europa e costringerla adabbandonare le politiche di au-sterità; lo Stato saldi i 70-90 mi-liardi che deve alle imprese, sidia il via libera ai comuni perspendere i soldi che hanno eche sono congelati dal patto distabilità, ridurre il costo del la-voro a tempo indeterminato eaumentare quello del lavoro atempo determinato, salario mi-nimo per i disoccupati, spen-ding review, esodati, redistri-buzione dell’Imu, carte di credi-to invece dei contanti, Sud e ri-dimensionamento di Equita-lia; meno soldi ai partiti e lororiforma, riforma dell’ammini-

strazione; leggi su corruzione,falso in bilancio e frodi fiscali;legge sui conflitti d’interesse;economia verde e sviluppo so-stenibile; cittadinanza ai figlidi immigrati che nascono danoi e norme sulle unioni omo-sessuali; istruzione e ricerca.

3I grillini potrebbero starci?Ieri Grillo ha lasciato che sulsuo blog il militante Ernestospiegasse che il Pd è più vicinoal Pdl di quanto sia vicino alM5S. Ernesto ha elencato diecipunti che affratellano i due par-titi vecchia maniera: «1) en-trambi vogliono la Tav, 2) en-trambi sono per il Meccanismoeuropeo di stabilità, 3) entram-bi per il Fiscal Compact, 4) en-trambi per il pareggio di bilan-cio, 5) entrambi per le 'missio-ni di pace', 6) entrambi per l'ac-quisto degli F-35, 7) entrambi

per lo smantellamento dell'art.18, 8) entrambi per la perdi-ta della sovranità monetaria,9) entrambi per il finanziamen-to della scuola privata, 10) en-trambi per i rimborsi elettora-li». Il Pd ha risposto sul web as-sai vivacemente, invitando alinkare le sue otto proposte esfidando i grillini a dire cosa nepensano. Ma è una replica inu-tile, ufficialmente da quel latonon è mai arrivata nessuna ri-sposta affidabile.

4Come mai Renzi non ha parla-to?È già eccezionale il fatto che siaapparso. Di solito, le direzionilui le diserta. Renzi ha spiegatobene, nei giorni scorsi, che vuo-le restare fedele al segretariofinché il suo tentativo non siaeventualmente fallito. Peròvuole giocare la sua partita do-po aver conquistato il Pd e nonprima. Il tempo dei discorsi aicompagni verrà, e forse anchepreso. Monti, nel colloquio didue ore dell’altro giorno, gliavrebbe fatto sapere che“Scelta civica”, alle prossimeelezioni, è pronta a indicare luicome candidato premier.

5Possibilità di un governoPd-Pdl?Dal discorso di Bersani è assolu-tamente escluso. D’Alema pe-rò, nel suo intervento, ha det-to: «Non possiamo rinunciare afare un discorso sulla destra ealla destra. La destra esiste. Iomi rammarico del fatto che inun momento così drammaticonon sia possibile in questo pae-se una risposta in termini diunità nazionale. E l’impedi-mento si chiama Silvio Berlu-sconi». Cioè: se Berlusconi si to-glie di mezzo, possiamo seder-ci al tavolo con loro. D’Alemaha detto un’altra cosa che miha colpito: «Noi facciamo tantecose nuove, ma un signore di65 anni che fa le riunioni a por-te chiuse e prende a calci i gior-nalisti appare più nuovo dinoi». Ha ragione, ma dovrebbealmeno chiedersi: perché?

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Ieri Bersani ha convinto il Pdma convincerà anche i grillini?

Vola giùdall’ufficio:si suicidaRossi di Mps

DI GIORGIO DELL'ARTI

1 2

3

L’acceleratore di particelle del Cern di Ginevra ANSA

Silvio Berlusconi, 76 anni AP

David Rossi di Mps, 51 anni,suicidatosi ieri a Siena ANSA

36 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 7 MARZO 2013

Page 37: GDS 07-03-2013

Mali, ritirodei francesi

da aprileIl presidente

franceseFrançois

Hollande,ha annunciato,

ieri, una«diminuzione

del numerodi soldati»

francesidispiegati in

Mali «a partireda aprile».

Intanto, ieri,le truppe hanno

ucciso diversileader dei

terroristi,nel massicciodelle Ifoghas,

nella partesettentrionale

del Paese

Il leader venezuelanoHugo Chavez è morto lunedìsera a Caracas: è stato unadelle figure politiche piùcontroverse. Critico degliUsa, in Patria è stato amato eodiato. Ce ne parla lo storicoLuciano Aguzzi, esperto diVenezuela e Cile e docente distoria delle dottrine politicheall’Università di Milano.

S

«Il populismodi Chavezha bloccatoil Venezuela»

HOLLANDEHA DECISO

LUCIANOAGUZZI

A

A PERUGIA UN PICCOLO IMPRENDITORE ESPLODE UNA DECINA DI COLPI. A DICEMBRE AVEVA DETTO: «SONO FINITO»

In serata è atteso dal Vietnam l’ultimo cardinale: la data di lunedì 11prende quota. Per quel giorno già fissata la messa «pro eligendo»

1 Chi era realmente Cha-vez? Un dittatore o un politi-co con dei meriti?È stata una persona autorita-rio, un populista che ha modifi-cato a suo piacimento la Costi-tuzione, creando una dittaturae servendosi delle forze arma-te. Una figura che ha usato lerisorse derivate dal petrolioper rendere concrete le sueuscite demagogiche, invece difare investimenti per il futurodel Venezuela. Il popolo ve-nezuelano pagherà questi erro-ri. Nella politica estera ha spes-so attaccato gli Usa, ritenendo-li colpevoli di qualsiasi cosa.L’aggressività verbale nascon-deva debolezza di contenuti.

2 Eppure è stata una figuraamata dal suo popolo...L’amore, per definizione, non èmai razionale. E quindi magarisi amano dei simboli e si badapoco alla sostanza. E poi, in re-altà, lo ha votato poco più dellametà della popolazione. E biso-gna anche dire che il clima poli-tico dell’America Latina è piùabituato alla dittatura. In moltiPaesi Sudamericani c’è una for-mazione giacobina.

3 Quali possono essere oragli scenari futuri?Il passaggio di consegne a Ma-duro rappresenta la continuitàcon il suo predecessore. Anchese si tratta di una figura più de-bole e meno carismatica. Po-trebbe trarne giovamento l’op-posizione. Ma, per ora, non cisaranno grossi cambiamenti.

dan. va.© RIPRODUZIONE RISERVATA

LO SCOOP DI «CHI»

domande a...

La sparatorianegli uffici dellaRegione Umbria

Conclave, verso lo sprintOggi a Roma i 115 elettori

Un uomo anziano chepasseggia, con berretto,giacca bianca e bastone. Nonè un pensionato qualunque,ma il Papa emerito JosephRatzinger, colto dall’obiettivodel settimanale «Chi» mentresi rilassa nei giardini di CastelGandolfo. Accanto a lui, il suosegretario personale,monsignor Georg Gaenswein.I due resteranno nella tenutapapale vicino a Roma fino amaggio. Ieri, intanto, tramiterigatura, è stato annullatol’anello di Benedetto XVI.

STORICO

FRANCESCO RIZZO

Lo avevano intervistatoin dicembre e aveva racconta-to la sua storia di piccolo im-prenditore. Sostenendo di es-sersi visto bloccare 160 milaeuro di contributi per inadem-

pienze che riteneva «cavolate».«Una bella botta», commenta-va l’intervistatore. «No, io sonofinito», ribatteva l’uomo. Ovve-ro Andrea Zampi, umbro di 43anni e titolare, con i genitori, diun centro di formazione nel set-tore della moda diffuso dal-l’Emilia alla Sicilia. Ieri matti-na è salito al quarto piano dellaRegione a Perugia, sede dell’as-sessorato alle Politiche socialie alla formazione, con la volon-tà di vendicarsi: urlando «miavete rovinato, è colpa dei co-

munisti, della mafia e dei mas-soni», ha fatto fuoco con unaBeretta regolarmente denun-ciata e ha ucciso due impiegateche si trovavano in una sala riu-nioni, Daniela Crispolti, 47 an-ni, precaria e Margherita Pecca-

ti, 61, a un passo dalla pensio-ne. Infine, si è chiuso in un’al-tra stanza e si è suicidato.

Psichici «Sparava a ripetizionelungo i corridoi — racconta untestimone — e, prima di ucci-

dersi, ha detto "Dio dammi laforza". Abbiamo sentito altricolpi, poi più nulla». Zampiha esploso una decina di pal-lottole, mentre visitatori e im-piegati cercavano rifugio an-che sotto le scrivanie. L’uo-mo, che ha lasciato un fogliocon alcune preghiere e un dos-sier contro «il sistema», in pas-sato aveva avuto problemi psi-chici. Ed era tanto preoccupa-to per le sorti dell’azienda davivere in uno stato di ango-scia, mescolato a un profondorisentimento nei confronti de-gli enti pubblici. La Regioneha in realtà precisato che nonc’era nessun finanziamentopendente verso Zampi e chele impiegate uccise non aveva-no competenza in materia.Sembra fossero in corso accer-tamenti per il mantenimentodei contributi già erogati.

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ALTRI MONDI

DANIELE VAIRA

Uno dopo l’altro, un po’ al-la spicciolata sono arrivati qua-si tutti a Roma per il Conclave:114 cardinali su 115. Aria sere-na, sorrisi, saluti, ma bocche cu-cite e passi svelti nei pochi mo-menti all’esterno. E soprattuttonessuna intervista con i giorna-listi. L’unico assente è il cardina-le vietnamita Pham Minh-Man,che dovrebbe arrivare nella Ca-pitale entro stasera. La quartacongregazione generale dei car-dinali, riunitasi ieri mattina nel-l’Aula del Sinodo, si è conclusasenza aver preso una decisionesull’inizio del Conclave, che co-munque sembra ancora abba-stanza lontana. «Esiste una ra-gionevolezza delle decisioni, ri-tengo più logico che i cardinalidecidano con un certo numerodi giorni davanti, anche perchédebbono ancora effettuare ilsorteggio e poi trasferirsi a San-ta Marta», ha spiegato padre Fe-derico Lombardi, portavoce del-la Santa Sede. Il toto data conti-nua a suggerire l’11 marzo. Senon c’è ancora alcun annuncioufficiale, emerge tuttavia che labasilica di San Pietro è stata"prenotata" per il pomeriggio dilunedì 11 marzo per celebrare

una messa «pro-eligendo Roma-no Pontefice».

Vatileaks Sull’idea di un accele-razione del Conclave, i cardina-li stranieri (soprattutto quelliamericani) non sono d’accor-do, perché vorrebbero discute-re della situazione della Chiesae segnatamente della Curia Ro-mana (e delle carte di Vatile-aks). Il loro discorso è chiaro:se non c’è tempo sufficiente perle congregazioni, se non si tro-vano i momenti per la discussio-

ne, ad allungarsi sarà, inevita-bilmente, il Conclave. Intanto,ieri è stato cancellato il briefingcon la stampa che dall’iniziodelle congregazioni generalitiene la delegazione dei cardi-nali statunitensi. Non è stupitodella decisione padre Lombar-di, rilevando che «la tradizionedel Conclave e del camminoche porta verso lo stesso è unatradizione di riservatezza pertutelare l’avvicinamento a que-sto momento così importante».

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Prima passeggiatadi Benedetto XVIa Castel Gandolfo

3Contributi negati:uccide due impiegatepoi si toglie la vita

Cardinali aRoma: dasinistra Vlk dallaRepubblicaCeca, Kasperdalla Germania,Betori dall’Italiae Duka dallaRepubblicaCeca AP

Una donna sconvolta osserva la situazione da una finestra del palazzoBroletto, sede della Regione Umbria, nel centro di Perugia ANSA

37LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 7 MARZO 2013

Page 38: GDS 07-03-2013

Un Erosa 5 stelle

Protagonistadel film

di SorrentinoSarà quasi

certamente «Lagrande bellezza»il pezzo forte del

cinema italianoal Festival di

Cannes: il nuovofilm di Paolo

Sorrentino, giàpremiato in

Francia per «Ildivo», vede nel

cast SabrinaFerilli (nella foto)e Toni Servillo. A

Cannes sonoattesi anche

MicaelaRamazzotti

per «Storiamitologica dellamia famiglia» diDaniele Luchetti

e i Coencon «Inside

Llewyn Davis».Presidente della

giuria saràSteven Spielberg

Dalla musica a Grillo«È la mia rinascita»

S

LA FERILLIA CANNES

I FOLLOWER SONO 1,5 MILIONI

A

laFoto

«

Jovanotti festeggiacon il Twitter party

55I milioni

di dischiIn oltre 30 annidi carriera Eros

Ramazzotti havenduto 55

milioni di dischinel mondo.Per l’ultimo

album «Noi»uscito

a novembregià 600 mila

copie

Appagato dal successo otimoroso di fallire? Difficilesaperlo, resta il fatto però cheSam Mendes, il regista delplurimilionario «Skyfall», nondirigerà il prossimo film di JamesBond. L’offerta dei produttori erastata importante, ma è arrivatoun clamoroso e inaspettato no.«È stata una decisione moltodifficile, ho pensato a lungo seaccettare o meno la propostamolto generosa di Michael G.Wilson e Barbara Broccoli», hadetto alla rivista «Empire»Mendes, che ha diretto anchesuccessi come «AmericanBeauty» e «Revolutionary Road».«Dirigere "Skyfall" — continua — èstata una delle esperienze miglioridi tutta la mia vita professionale,ma ho del teatro da fare e anchealtri impegni, tra i quali leproduzioni di "Charlie And TheChocolate Factory" e di "ReLear"; l’anno prossimo, e ancheoltre, sarò impegnato con questecose». La rinuncia arriva a pochigiorni dall’ultimo record stabilitoda «Skyfall»: il film, con oltre 1miliardo di dollari, è quello daimaggiori incassi di tutti i tempi albotteghino britannico. Forse perquesto ha lasciato comunque unospiraglio per il futuro: «Mi sentomolto onorato d’aver fatto partedella famiglia di Bond e speromolto di tornare a lavorare conloro un domani».

IL REGISTA DI «SKYFALL»

Sam Mendes,no al nuovoepisodio di 007

È partito da Mantova il tour mondiale di Ramazzotti:«Ora sul palco mescolo tanti generi e comunico di più»

Che spettacolo sull’EtnaÈ la 7a eruzione nel 2013

La Juve è tornatagrande, ma servepiù simpatiae la classe cheaveva una volta

Un party (virtuale) perfesteggiare il milione e mezzo difollower su Twitter. Lo organizzaoggi Jovanotti, che alle 15.30

aspetta tutti i suoi fan proprio sulsocial network per «cinguettare»insieme. Il cantante, che in questigiorni suona in Texas e Messico,sarà in tour negli stadi italiani dal7 giugno: dopo il debutto adAncona, si esibirà anche aMilano (il 19 e 20), Firenze (23),Roma (28), Torino (16 luglio).

SECONDO «DAGOSPIA»

SU DEASAPERE DA LUNEDÌ TORNA «ATTENTI AL CIBO», PROGRAMMA MIX DI COMICITÀ ED EDUCAZIONE ALIMENTARE

L’indiscrezione arrivadall’informatissimo sito Dagospia,che scrive: «Un levriero alguinzaglio! A luglio-agosto

Michelle Hunziker partorirà untrussardino, figlio di TomasoTrussardi». E così, la showgirlsvizzera (a sinistra) diventeràmamma per la seconda voltadopo Aurora, nata nel 1996 dalsuo matrimonio con ErosRamazzotti. Michelle è legata aTrussardi dal dicembre del 2011.

EROS RAMAZZOTTI

I NUMERI

Fontane di fuoco alte centinaia di metri,uno spettacolo emozionante che nella nottetra martedì e mercoledì ha illuminato il cielosopra l’Etna (nella foto LaPresse). Damezzanotte alle due il vulcano ha eruttato perla settima volta dall’inizio dell’anno, producen-do una piccola colata da due crateri, il vecchioe il nuovo di Sud-Est, ed emettendo una nubedi cenere e polvere lavica che è piovuta sulversante meridionale, raggiungendo ancheTaormina. L’attività dell’Etna, che ècostantemente monitorata dall’Invg di Catania,non ha influito sull’operatività dell’aeroportoFontanarossa, visto che il vento di sciroccosoffiava nella direzione opposta.

CANTANTE

4

La Hunziker incintadel «suo» Trussardi

ALTRI MONDI

DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO CONTICELLOMANTOVA

Sul palco s’è fatto «comu-nicativo» senza essere mai«sbruffone» e per dimostrarloservono due ore filate di musi-ca ed entusiasmo, prima del-l’ammissione a stomaco pieno.Tortelli di zucca e gnocco frittosciolgono l’adrenalina di ErosRamazzotti, divo mondiale«un tempo molto più distaccatocon il pubblico»: martedì seranella data zero del suo «NoiWorld Tour 2013» s’è divertitoparecchio assieme ai 5mila chehanno riempito il catino del Pa-labam di Mantova. Sulla scena7 musicisti e 10 megaschermi,ma pure genuina voglia discherzare: «Ahò, che panza cheme sò fatto», dice il 49enne can-tante romano, mentre va su egiù appesantito per il palco.Porterà il concerto per l’Europae la data nella Capitale del 21

giugno promette scintille: lo ac-coglierà l’Olimpico e lo showverrà riadattato nelle dimensio-ni. Del resto, nel complesso, lospettacolo non è ingessato escorre via agile. Alle canzonidel nuovo album Noi, inno allacomunità in tempi di crisi e 600mila copie vendute, si leganovecchi classici con un vestitooriginale. Spiazzano Terra Pro-messa in versione funky e Fuoconel Fuoco che ammicca al me-rengue, ma non dispiaccionogli azzardi di sax della sempre-verde Se Bastasse una canzone:«Ho cambiato certi suoni pre-servando le armonie: non amochi stravolge, così ho conserva-to la mia integrità», raccontanel dopo-concerto. L’aurora ePiù bella cosa, come simulacri,non hanno ricevuto acconciatu-re, mentre la freschissima e «ra-mazzottesca» Un angelo distesoal sole raccoglie applausi dalpubblico che ha mandato a me-moria il nuovo disco.

Le rinascite Un rapido «dedica-to a tutti quelli che...», un «sia-mo ragazzi di oggi, pensiamosempre all’America» scandito eritmato oppure il più innocuo ecorale «grazie d’esistere». Le ur-la di Mantova sottolineano pa-role finite nella grammatica del-la musica nostrana, e pazienzaper qualche calo di tensione nel-lo show perché 55 milioni di di-schi venduti restano una meda-glia al petto. Tra una schitarra-ta e l’altra, Eros trova pure iltempo di omaggiare Dalla e de-dicare note alle tre donne dellasua vita: vicine a lui a tavola ci

sono la prima figlia Aurora, lacompagna Marica Pellegrinellie l’ultima arrivata, Raffaela, pic-cola e dolce nei suoi 19 mesi.«Ho tanti stimoli e una situazio-ne familiare tranquilla: peramore ho pure smesso di fuma-re e per questo sono ingrassa-to», ammette il cantante. Otti-mismo sparso, da estendere an-che alla musica: «Mi sento rina-to, anzi dico che è la mia quartarinascita — racconta —: gliesordi, la svolta nel 1993, ilcambio dopo gli anni difficili ainizio Duemila, così adesso ec-comi qui, contento di aver me-scolato tanti generi sul palco».E anche quando l’attualità ir-rompe nella chiacchierata, Ra-mazzotti a sorpresa non tira in-dietro la voce: «Non mi ero maischierato, ma adesso parlo: hoscelto Grillo. Ero scettico, mapoi l’ho seguito sul web mentreriempiva le piazze: mi convincee fa bene a tirare dritto». Dallapolitica al calcio, conserva uncerto gusto per le vittorie: «LaJuve è tornata grande, anche sela vorrei più simpatica, con laclasse di un tempo che non hovisto nel caso Del Piero». Sognidi Champions, ma pure speran-za di un nuovo duetto: all’Olim-pico proverà a invitare Anasta-cia, star americana colpita datumore. «Bisogna sempre reagi-re, mostrare carattere», ripeteEros e le due ore di grinta aMantova sono la conferma piùautentica.

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Eros Ramazzotti, 49 anni, martedì al Palabam di Mantova per la data 0 del suo tour LIONETTI

MILANO

Sono decine i programmitv su come cucinare, ma pochiquelli dedicati a cosa mangiare.Il più divertente di essi torna dalunedì, l’11 marzo, sul canale sa-tellitare DeASapere e si chiamaAttenti al cibo. È una «situationcomedy scientifica», la defini-scono i responsabili del canale,che affronta con ironia «le que-stioni legate alla corretta ali-mentazione». Un programma

destinato alla famiglia, fedele al-la "linea filosofica" della conta-minazione tra generi, presenteun po’ in tutte le produzioni DeAgostini. Protagonista è la cop-pia Katia Follesa e Angelo Pisani(dei Pali e Dispari): comici notial pubblico di Colorado Cafè e Ze-lig, marito e moglie nella vita. Aloro, in questa seconda edizionedi Attenti al cibo, si affianca Filip-po Ongaro, nutrizionista e gurunazionale della medicina an-ti-aging. Il programma si dividein tre parti: la sitcom, con sipa-

rietti sul cibo (il riso, il gelato...)al centro della puntata; la partepiù scientifica, basata su un do-cumentario (ben fatto) acquista-to dalla tv neozelandese e l’ap-profondimento medico, con at-tenzione alla realtà italiana. «Cioccupiamo dell’essenza del ci-bo, di come viene prodotto e cu-cinato, proviamo a sfatare i luo-ghi comuni» dice con bel piglioOngaro. Si accettano scommes-se sul suo futuro televisivo.

m.arc.© RIPRODUZIONE RISERVATA

C’è anche la sit-com sul mangiareAngeloPisani eKatiaFollesa,protagoni-sti insiemea FilippoOngaro di«Attenti alcibo»

38 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 7 MARZO 2013

Page 39: GDS 07-03-2013

20.45 OLYMPIACOS PIREO -

BARCELLONA

EurolegaSportItalia 2

BIATHLON15.15 COPPA DEL MONDO

Individuale 20 km. Da Sochi, RussiaEurosport

CICLISMO15.00 TIRRENO - ADRIATICO

Rai Sport 2, Rai 315.00 PARIGI - NIZZA

Eurosport

GOLF20.00 CADILLAC

CHAMPIONSHIP

World Golf Championship. Da Miami, Stati UnitiSky Sport 2

15.00 CALCIO: FAN CLUB

MILAN

15.30 CALCIO: FAN CLUB

ROMA

16.00 CALCIO: FAN CLUB

INTER

16.30 CALCIO: FAN CLUB

LAZIO

17.00 CALCIO: FAN CLUB

NAPOLI

17.30 CALCIO: FAN CLUB

JUVENTUS

00.00 CALCIO: STOCCARDA -

LAZIO

Europa League. Highlights

SKY SPORT 2

9.30 BASKET: LOUISVILLE -

CINCINNATI

NCAA

21.05 LEVANTE - KAZAN Europa LeagueSky Calcio 4

21.05 TOTTENHAM - INTER Europa LeagueMP Calcio 2, Sky Sport 1, Sky Calcio 1, Rete 4

1.30 BOCA JUNIORS - NACIONAL MADEIRA Coppa LibertadoresSky Sport 1, Sky SuperCalcio

BASEBALL21.00 MESSICO - ITALIA

World Baseball ClassicESPN America

0.30 REPUBBLICA DOMINICANA - VENEZUELA World Baseball ClassicESPN America

BASKET18.45 ZALGIRIS KAUNAS -

REAL MADRID Eurolega. SportItalia 2

CALCIO18.00 ANZHI - NEWCASTLE

Europa LeagueSky Sport 3, Sky Calcio 4

19.00 STOCCARDA - LAZIO Europa LeagueMP Calcio, MP Calcio HD, Sky Sport 1, Sky Calcio 1

19.00 STEAUA BUCAREST -CHELSEA Europa LeagueMP Calcio 1, Sky Sport 3, Sky Calcio 2

19.00 VICTORIA PLZEN -FENERBAHÇEEuropa LeagueSky Calcio 3

21.05 BASILEA - ZENIT Europa LeagueSky Sport 3, Sky Calcio 2

21.05 BENFICA - BORDEAUX Europa League. Sky Calcio 3

HOCKEY GHIACCIO20.30 VALPUSTERIA -

ASIAGO Serie ARai Sport 1

SKY SPORT 1

9.00 CALCIO: JUVENTUS -CELTICChampions League

11.00 CALCIO: PARIS SAINTGERMAIN - VALENCIAChampions League. Highlights

11.30 CALCIO: JUVENTUS -CELTICChampions League. Highlights

12.00 CALCIO: MANCHESTERUNITED - REAL MADRIDChampions League. Highlights

12.30 CALCIO: BORUSSIADORTMUND - SHAKHTAR DONETSKChampions League. Highlights

IN DIRETTA

Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre11.30 RUGBY: INGHILTERRA

- FRANCIASei Nazioni

14.00 BASKET: INDIANAPACERS - BOSTONCELTICSNBA

16.30 RUGBY: ITALIA -FRANCIASei Nazioni

0.00 BASKET: INDIANAPACERS - BOSTONCELTICSNBA

SKY SPORT 3

8.00 CALCIO: JUVENTUS -

CELTIC

Champions League. Highlights9.00 CALCIO: PARIS SAINT

GERMAIN - VALENCIA

Champions League

23/10 - 22/11

Scorpione 7+23/11 - 21/12

Sagittario 6-

21/4 - 20/5

Toro 7,5

ALTRI MONDI

Le ultime novitàdei motori dal Salone diGinevra. Dalla nuovissimae costosissima LaFerrari(da un milione di euro)all’Alfa Romeo 4C.Potete osservarleda vicino grazie ai nostrivideo, che vi presentanoanche le bellezzesu due gambe, accantoa quelle su 4 ruote.

Giornata di EuropaLeague, siamo all’andatadegli ottavi di finale,e le due squadre italianerimaste sono impegnate intrasferta. A Londra controil Tottenham di Bale, l’Interche ritrova Cassano.A Stoccarda la Lazio, coni tedeschi che non hannomai vinto in casa in questotorneo. Come finirà? Vota.

21/1 - 19/2

Acquario 6-

Occhio a Ginevra:tutto sul Salonedelle meraviglie

Cosa farannoInter e Lazioin Europa League?

20/2 - 20/3

Pesci 7+

21/5 - 21/6

Gemelli 6

I VIDEOIL SONDAGGIO

22/6 - 22/7

Cancro 6-

Gazzetta.it

Le stelle sonouna ciofeca. Oltreche causa di impiccie malcontenti. Ma ogginotizie economicheallietano. Mortoriosuino, però, aleggia.

21/3 - 20/4

Ariete 5,5

Serenità e fortunaritornano, perchésapete muovervicon abilità marpionescain ogni circostanza,anche suina.E pure più beddi, siete!

23/7 - 23/8

Leone 6-

23/9 - 22/10

Bilancia 6-

Oroscopo

24/8 - 22/9

Vergine 7,5

Giornata simpaticacome una letteradi Equitalia, quelladi oggi. Tutto stressa,ma fate la taraai problemi lavorativi,amorosi e suini.

Un cambiamentodi programmavi spiazza, gli zebedeitoccano terra, perfatiche e solitudo. Masorprese fornicatorievi (e li) sollevano.

I soldi, oggi,potrebbero uscire confacilità sconcertante.Amministratevi concura. Forma fisica ok,pressing sudombelicalimaldestri.

Le fatiche perdurano.Ma, presto, i premi alvostro impegnosaranno consistenti.Anche parlandoeconomicamente.Sudombelico spaesato.

La Luna rompe eritarda. Ma noncombina guai. Sempreche non diate la sturaallo sfigopessimismo.Micragnositàsuine non aiutano.

LE PAGELLELa Luna inquina lagiornata, come fosseuna torta al cioccolato.Il lavoro arranca,la vostra autonomiaè limitata.Fornicazione in tracce.

Il lavoro paga,i successi economicie amorosi cancellanole ansie. E consolanoil morale. A molti di voipure il sudombelico.Uau. Amici utili.

Ogni successo puòarridervi. Ancheperché la fortunaci mette lo zampino.Siete pure forti eproducete, festeggiate,fornicate muy bene.

Giornata briosae ricca di input, idee,confronti, newsrincuoranti.La leggerezza d’animomette ko Saturno, ilsudombelico coopera.

Il centrocampista delMilan e della Nazionaleè nato a Milanoil 18 gennaio 1985.Ha giocato anche conFiorentina e Atalanta

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6:50 18:18 6:34 18:07 6:48 18:19 6:33 18:08 12 mar. 19 mar. 27 mar. 3 apr.

Prosegue l'instabilità diffusa su tutto il territorio con piogge un po' ovunque ancora forti sulle aree

tirreniche centrali, più localizzate al Nord, dapprima al Nordovest al mattino poi verso il Nordest.

Meglio sulla Sardegna.

Arriva un' altra perturbazione da Ovest con piogge dapprima al Nordovest, medio e alto Tirreno, Emilia Romagna, localmente sulle isole, poi piogge diffuse anche su tutto il Centrosud e localmente al Nord. Migliora sulla Sardegna.

Peggiora in giornata al Nord con piogge e rovesci via via più estesi anche forti tra Liguria, Est Piemonte, Lombardia e verso il Nordest. Locali piogge al Centro ma anche con ampi spazi soleggiati, più sole al Sud e sulle isole maggiori.

IL MIGLIOREPrimissimi nel lavoroe in amore: questodecretano le stelle.Che vi sollevanoil morale e portanochance fortunate.Anche suine,muy ben accette.

DI ANTONIO CAPITANI

22/12 - 20/1

Capricorno 8

RICCARDOMONTOLIVO

La tiratura di mercoledì 6 marzoè stata di 314.515 copie

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