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www.gazzetta.it martedì 5 febbraio 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281 anno 117 ­ numero 30POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 ­ Numero 30ITALIA

BALO TELLI

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wDI GENE GNOCCHI

Zamparini cambia ancheil direttore sportivo delPalermo: in arrivoSergio Marchionne.

IL ROMPIPALLONE

CARUSO, VERNAZZA A PAGINA 11

CRISI LAZIO TRA LUNGHE ASSENZE E NUOVO COINVOLGIMENTO NEL CALCIOSCOMMESSE

Klose, Brocchi e Mauri: che guaiIn Europa scatta l’allarme: 380 match truccati

ZAMPARINI AL 34° ESONERO

Palermo cambiaVia Gasperiniecco Malesani

ALLE PAGINE 13­14

3 Lindsey Vonn, 28 anni AP

MERLO, MOLINARO,

POLI PAG. 24­25

3 Alberto Malesani, 58 anni, veronese

12 PAGINE AL CENTRO DEL GIORNALE

EXTRATIME

BECKHAM, OUICON IBRADIVO A PARIGI

RICCI A PAGINA 21

Accuse doping:«Real Sociedadpagò Fuentes»

LO DICE L’EX PRESIDENTE

SCI PARTONO I MONDIALI IN AUSTRIA

C’è subito la VonnAzzurri a cacciadi confermeL’americana punta alprimo oro nel SuperG.Noi con Merighetti eCurtoni. Dagli uominile speranze maggiori

BUONGIOVANNI A PAGINA 27

SEI NAZIONI DOPO IL TRIONFO SULLA FRANCIA

L’Italrugby ora fa paura«Non ci poniamo limiti»

DALLA VITE, D’ANGELO, TAIDELLI PAG.6­73 Andrea Stramaccioni, 37 anni compiuti il 9 gennaio AP

LA CRISI DALLA GARA COL CHIEVO AL DERBY: IL FUTURO PASSA DA QUI

Strama ha 5 partiteper risollevare l’InterMoratti arrabbiato, ma dà fiducia ancora all’allenatoreCassano prova a scuotere la squadra: «Non siamo morti»

BOLDRINI, CENITI, GRAZIANO, LICARI, VELLUZZI PAG 8­93 Antonio Conte, 43 anni IMAGE

LA CAPOLISTA BRASCHI: «IL TOCCO DI MANO DI GRANQVIST NON ERA RIGORE»

Conte­arbitri: paceMa è sfida con... MouChiarimento dopo la sfuriata alla fine di Juventus­GenoaIl tecnico nel mirino di Abramovich per il futuro del Chelsea

DA RECORD

P E R F E T T O

DAL MILAN ALLA NAZIONALE ANCHE IL C.T. PRANDELLI LO APPLAUDE

Bisogna tornare indietro 50anni per trovare un rossonero(Danova) che segna due goldecisivi al debutto

Mario è super pure neirigori:10 su 10. Berlusconi:«La doppietta mi ha tenuto

sveglio tutta la notte»BOCCI, BREGA, ELEFANTE, GARLANDO PAG 2­3­4­5 COMMENTO DI MINOLITI PAG 15 3 L’esultanza di Mario Balotelli, 22 anni, nella sua prima da rossonero PHOTOVIEWS

U N E S O R D I O

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«

GiancarloDanova

in Samp-Milan0-2 del 16

febbraio 1958,21a giornata

di campionato

DejanSavicevic

in Milan-Ternana4-0 del 26

agosto 1992,andata

dei sedicesimidi Coppa Italia

RenzoBurini

in Milan-Bari 8-1del 4 gennaio

1948,16a giornata

di campionato

Juan AlbertoSchiaffino

in Milan-Triestina4-0 del 19

settembre 1954,prima giornatadi campionato

AngeloBollano

in Milan-Fiorentina

4-1 del12-10-1941,sedicesimi

di Coppa Italia

Dopo la doppiettadi Balotellisono rimastosvegliotutta la notte

S

S

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Bisogna tornare indietro più di 50anni per vedere un rossonerodebuttare in questo modo in AE su rigore non sbaglia mai

LA NOTTE DI BALOTELLI

ESORDIOCON 2 GOL

SILVIO BERLUSCONI

Doppietta in campo e doppietta fuori. MaMarione si è fatto furbo. Domenica sera, feliceper il brillante debutto con la 45 del Milan,Balotelli avrebbe fatto solo un giro rapidissimoall’Old Fashion, suo locale di riferimento milanese,perché uno dei pr è uno dei suoi più cari amici.Ma visto l’andazzo, ha dirottato a tutta velocità indirezione Brescia che poi è casa sua. Lì hatrovato il conforto dell’inseparabile amico Antonyche ha apparecchiato la serata. Prima tappaErbusco. Discoteca QI Clubbing. Musicacommerciale, belle ragazze. Mario è arrivatointorno all’una, il suo staff ha ordinato 4 bottiglie(ma l’attaccante rossonero non beve alcoolici),ma pure lì si è creata una calca indescrivibile.Dopo 40 minuti l’ordine: bisogna lasciare il locale.Per andare in un altro, il Circus Beat di Bresciadove, a quel punto, Balo si è potuto finalmenterilassare. In consolle altri due amici, ragazzemeno pressanti, cubiste e house music. Un’ora direlax e poi prima delle tre a casa a Concesio perriabbracciare la famiglia. Con la quale ieri mattinaha fatto colazione, finalmente in modo moltoallegro, prima di prendere la strada diCoverciano. In auto e non in treno come i suoicompagni milanisti.

Velluzzi-Parpiglia

PRIMO PIANO

AUna doppietta storicaun 10 su 10 dal dischettoCosì Mario l’infallibileha tolto il sonno a Silvio

Doppietta pure in discotecaMa a Brescia, a casa sua

PRESIDENTE DEL MILAN

100% Balo100% BaloALESSANDRA BOCCIMILANO

Insonnia d’amore. «Ladoppietta di Balotelli mi ha te-nuto sveglio tutta la notte». Sil-vio Berlusconi è già totalmen-te infatuato di Mario, e mai co-me in questo caso si potrebberispolverare il vecchio detto"chi disprezza compra", e allafine s’innamora. Ma insommala stagione delle mele di qualsi-asi tipo è finita, il focus si spo-sta su Balotelli calciatore, Ba-lotelli che decide le partite, Ba-lotelli che elettrizza tutta lasquadra, per non parlare dei ti-fosi, dei twitteristi e degli opi-nionisti assortiti. La prima damilanista di Mario Balotelli ècalcio al cento per cento.

Subito sprint La sua doppiettanon è da record, ma quasi. Pri-ma di lui nella storia del Milanhanno fatto due gol all’esordioAngelo Bollano, Renzo Burini,Juan Alberto Schiaffino, Gian-carlo Danova detto Pantera eDejan Savicevic. Soltanto idue gol di Danova però furonodecisivi (0-2 alla Sampdoria il

16 febbraio 1958): gli altri ave-vano segnato in successi lar-ghi, incidendo meno del neo-milanista Mario, che ieri ha ti-rato il decimo rigore della suacarriera e ancora non ne hasbagliato uno. Per le modalitàe la situazione, poteva essereun’esecuzione difficile: Marioinvece si è disinteressato delcaos, ha tenuto il pallone fin-ché non gli hanno dato l’ok eha portato il Milan a quota In-ter con una naturalezza che hamandato in estasi il pubblico.La sua precisione è nota, lafreddezza ormai confermatada tanti particolari. Quel rigo-re, per inventato che sia, lasce-rà un segno nella storia del cal-ciatore Balotelli.

Efficacia «Il rigore era dubbio,ma con gli arbitri abbiamo ungrandissimo credito», ha di-chiarato ieri Berlusconi. Le ul-tragiustificate proteste del-l’Udinese sono scivolate comenulla sulla pelle del Milan. Nel-la notte di Mario, soltanto Ma-rio contava. «Si è presentatoin punta di piedi, con umiltà»,dice Marco Amelia. Tutti perMario, Mario per tutti, almeno

per ora. Contro l’Udinese hatoccato una quarantina di pal-loni e ne ha sprecati pochissi-mi. Ha tirato otto volte, drib-blato due, suggerito buoneidee ai compagni. Non ha maidato la sensazione di essersiestraniato: ha avuto pochissi-me pause e avere pause è sem-pre stato il suo difetto calcisti-co. Ha corso avanti, ma ancheindietro, mostrando un’inte-grazione già buona con il resto

della squadra. Però non sareb-be Balotelli se non fosse desti-nato a restare sotto osservazio-ne. Per ora si può dire che Ma-rio è partito con il piede giustoe che il Milan dalla sua presen-za ricava gol, ma anche unapersonalità nuova.

Interrogativi Allegri è felice diavere Mario dalla sua parte,ha sempre sperato che il Milanlo avrebbe preso e il regalo èarrivato. Ora ci sarà da teneretutti dentro il progetto, com-preso Pazzini rincorso dallasfortuna, ma per Pazzo saràdifficile essere titolare in cam-pionato, visto che c’è Mario ilmatto. «Balotelli non è mattoproprio per niente», ha dettoEl Shaarawy in giorni non so-spetti. Adesso su Mario piovemiele dai media di tutto il mon-do, compresi quelli inglesi chefin qui avevano raccontato lastoria in termini ben diversi. Itempi però cambiano e a volteritornano. Nel dubbio, forseMario andrà a vivere fuori Mi-lano. Se gli scappa qualche bot-to di capodanno, lì magari nonse ne accorge nessuno.

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2 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

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DAL NOSTRO INVIATOLUIGI GARLANDOFIRENZE

Di questi tempi MarioBalotelli arriva 25 minuti do-po. Domenica, dopo 25 minu-ti dall’esordio in rossonero,ha fatto gol all’Udinese; ieri,25 minuti dopo mezzogior-no, limite fissato per il ritro-vo a Coverciano, ha varcato ilcancello del Centro Tecnico,a bordo di un Suv con guida-tore. Ultimo degli azzurri. ElShaarawy si era presentatocon un’ora d’anticipo insie-me al gruppetto dei milanistiarrivati in treno. Mario si èconcesso un ritardo accade-mico. In fondo, la notte pri-ma aveva fatto scuola a SanSiro. Nulla di drammatico. Ilc.t. si è limitato a una rinfre-scatina del concetto di rego-le. Con gli occhi che brillava-no. Il Balotelli visto a San Si-ro (decisivo, entusiasta, di-sposto al sacrificio per lasquadra e, soprattutto, titola-re) è ciò che serve alla Nazio-nale per meritarsi in fretta laqualificazione al Mondiale epoi giocarselo alla grande.

Che coppia Ieri in conferenzastampa, su dieci domande aPrandelli, nove e mezza ri-guardavano Balotelli. Sonogiorni ripieni di Mario,ovunque. E il fenomeno ri-cade a cascata su chi glista accanto. Su ElShaarawy, per esem-pio, compagno di li-nea al Milan e in Nazio-nale. Le prime uscite inazzurro hanno segnala-to un’intesa naturale,istintiva, ma la prepo-tente irruzione di Marionel Milan richiede un nuo-vo assestamento. Come hastrappato il pallone a Ro-binho per il rigore decisi-vo, così ha strappato lasquadra a El Shaarawy:quello che per mesi è statoil Milan del Faraone, inuna notte sola è diventato ilMilan di SuperMario. A 20anni, non può permettersi ge-losie o vezzi da prima donna,anche perché l’anomalia era-no i mesi scorsi, quando si èritrovato tutto il Milan sullespalle, non ora che ha un

campione accanto. Nellegrandi squadre è la regola. Igrandi dimostrano di esserlogiocando con i grandi.

Al Milan Anche tatticamente ilFaraone deve trovare nuoviequilibri. Il suo gol più classi-co prevedeva una conversio-ne da sinistra verso l’area libe-rata da Boateng o qualche fin-to centravanti. Ora lì in mez-zo abita Balotelli. DomenicaEl Shaarawy ha crossato peril gol di Mario, ma non signifi-ca doversi ridurre ad ala-ca-meriere. Può segnare come epiù di prima, giocando disponda con Mario che ha pie-di sensibili e muscoli per crea-re spazi. Lo ha dimostrato spa-lancando la porta a Niang do-po 8 minuti. L’entusiasmo

con cui il francesino ha cerca-to di sposare le proprie carat-teristiche con quelle del Baloè un esempio per il Faraone.

In Nazionale In azzurro la con-vivenza appare ancora piùagevole, perché Prandelli gio-ca con due punte (4-3-1-2) ocon un tridente (4-3-3) che,al momento, prevede un

esterno di costruzione(Candreva, Diamanti).Balotelli ed El Shaarawy

possono così spartirsi tutto ilfronte d’attacco. Il Faraonepuò giocare più vicino allaporta e dialogare con Mario.Domani in Olanda altre pro-ve d’intesa. Abiteranno in-sieme a lungo, al Milan e inNazionale. A proposito di ca-sa, Balotelli punta l’ex villadi Crespo, a Limido Coma-sco, 5 km da Appiano Gen-tile, con piscina interna. Ciabitò anche Benitez, il tec-nico che lasciò partire Ma-rio dall’Inter. Come di-re: guardatemi, sonotornato e ora segno peril Milan. Un derby quo-tidiano.

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StephanEl Shaarawy,

20 anni,e Mario

Balotelli, 22PHOTOVIEWS

I penaltytirati e tutti

realizzati

11˚ marzo 2009

Inter-Roma3-3

Serie A(momentaneo2-3, in porta

c’era Doni)2 e 3

28 dicembre2010

ManchesterCity-Aston

Villa 4-0Premier League

(1-0 e 4-0,Friedel)

42 novembre

2011Villareal-

ManchesterCity 0-3

Champions (0-2,Lopez)

519 novembre

2011Manchester

City-Newcastle 3-1Premier League

(1-0, Krul)6

22 gennaio 2012Manchester

City-Tottenham

3-2Premier League

(3-2, Friedel)7

15 marzo 2012Manchester

City-SportingL. 3-2

Europa League(2-2, RuiPatricio)

831 marzo 2012Manchester

City-Sunderland

3-3Premier League

(1-1, Mignolet)9

ManchesterCity-

Borussia D.1-1

Champions(1-1,

Weidenfeller)10

3 febbraio 2013Milan-Udinese

2-1Serie A

(2-1, Padelli)

IL PREMIER TIFOSO

S

Domenica con l’Udinesele sue prime due perle

Era il Milan del Faraoneora va diviso in dueE la Nazionale aiuta...

L’ALTRO BERLUSCONI

E Monti applaudepure il rivale«Che acquisto!»

I 10 RIGORIDI MARIO

E’ andato a unamanifestazione di piazza aMonza per conto del partito difamiglia: il Pdl. Ma, prima dellasfida tra Milan e Udinese, èincappato in una clamorosagaffe. E’ successo a PaoloBerlusconi, fratello delpresidente del Milan. Volevafare il simpatico, voleva faredelle battute simili a quelle delfratello, ma la cosa non gli èriuscita al meglio. Prima haesultato per la sconfittadell’Inter: «I cugini hannoperso e ora cerchiamo unarimonta. Come in politica. Haperso anche la Lazio». Poi harivolto l’invito particolare perSan Siro: «Andiamo a vedere ilnegretto di famiglia. Lesignorine sono naturalmenteinvitate, avrebbero anchel’occasione di conoscere ilpresidente...».

Per una volta MarioMonti è d’accordo con SilvioBerlusconi. E’ il calcio che liunisce. Ieri il premier, ospite a«Non stop news» su Rtl 102,5ha applaudito l’acquisto diMario Balotelli: «Beh, caspita…E non è un acquisto elettorale.Escludo che al presidenteBerlusconi abbia solo sfioratol’anticamera del cervelloquesta considerazioneelettorale, credo sia unadistorsione dei critici. Daragazzo ero pazzo di calcio etifoso del Milan. Sono ancoratifoso ma nel frattempo hoavuto occasioni di occuparmidi calcio anche a Bruxellescome commissariodell’Antitrust sui trasferimentidei giocatori e sono aspetti unpo’ meno splendenti rispetto avedere Nordahl che faceva golquando avevo 8 anni».

4

La gaffe di Paolo«Vado a vedereil nostro negretto»

l’analisi

Balo punta l’exvilla di Benitez,colui che lo lasciòpartire dall’Internell’estate 2010

I due gol di Mario Balotelli control’Udinese (2-1) domenica sera:prima il sinistro al volo, poi il rigoreche ha deciso il match ANSA-LAPRESSE

3LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

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MassimilianoAllegri:

«Gli episodi dubbici sono statie ci saranno

sempre. Servepiù collaborazione

affinchéaccadano

meno episodispiacevoli»

Gallianisu Balotelli:

«Rafforza lanostra squadra.

Quanti puntipossa portare

non lo so.Certo Marioci dà molto,

era quel rinforzoche volevamo»

S

S

L’a.d. rossonero: «Balotelli ha la stessa presenza scenica di Ibra»E Allegri spegne le polemiche: «Anche gli arbitri possono sbagliare»

MILANO (m.b.) Lepolemiche dell’Udinese nonrallentano, neppure dopo ledecisioni del giudice sportivoche hanno fermato Danilo (2turni), Bortoluzzi, il vice diGuidolin (un turno) e il d.s. Larini(deferito fino al 18 febbraio).«Mi sembrano squalificheesagerate, soprattutto perchétutto nasce da un evidenteerrore dell’arbitro. Faremosicuramente ricorso. L’episodiodi ieri è stato condizionato daun chiaro errore arbitrale.Purtroppo l’errore finale hafatto diventare protagonistaValeri e oggi siamo qui a parlaredi arbitri e non di calcio - haspiegato Gino Pozzo in Lega -. Èun peccato, gli arbitri e Braschistanno facendo bene, ma puòsuccedere che qualcuno nonsia all’altezza. Spero che laprossima volta Valeri sia piùfortunato». Ieri, dalle 13 alle 14,Udinese Channel ha interrottole trasmissioni mettendo unfermo immagine sulla scivolatadi Heurtaux e la scritta: «Non èun errore tecnico... il nostro».

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QUI UDINESEdHANNODETTO

PRIMO PIANO

MATTEO BREGAMILANO

«Questo è il Milan del fu-turo». Adriano Galliani non hadubbi, o almeno non se ne fa ve-nire il 4 febbraio, a oltre quat-tro mesi dalla riapertura delmercato. «Questo che avete vi-sto domenica sera contro l’Udi-nese è il Milan del futuro, ne so-no certo. Questa squadra è asso-lutissimamente la squadra cheaffronterà la prossima stagio-ne». L’a.d. rossonero all’arrivoin Lega è molto più che soddi-sfatto, tra l’esordio brillante diBalotelli, l’aggancio all’Inter eun gruppo che può già guarda-re al futuro prossimo. «Con treattaccanti che tutti insieme han-no 60 anni oltre ad altri tre(Bojan, Pazzini e Robinho,ndr) e compreso Abate che re-sta con noi, questo è il Milandel futuro — ha aggiunto Gal-liani —. Il prossimo anno nonavremo quindi l’handicap di 12giocatori nuovi che abbiamo pa-gato in questa stagione con trepunti nelle prime quattro gior-nate».

Balo Tra questi ci sarà anche Su-perMario: «Mi era costato mol-ta meno fatica il rocambolescoingaggio di Ibrahimovic all’ulti-mo respiro del mercato estivo

di due anni fa» — ha rivelatol’a.d. milanista che poi spiega—. L’operazione è stata compli-catissima, una roba nuova almondo anche per me. Non percolpa di Balotelli, ma per diffi-coltà con la società del Manche-ster City». Ma quanti punti puòportare Mario a questo Milan?«Io non faccio queste previsioni— risponde Galliani —. Non neho idea, Balotelli ovviamenterafforza la nostra squadra.Quanti punti possa portare nonlo so. Intanto cominciamo datre anche se non è detto che conPazzini non sarebbe stato lo

stesso. Certo Mario ci dà molto,era quel rinforzo che voleva-mo».

Aria nuova «Il Milan — ha ag-giunto Galliani — in questo pe-riodo aveva già fatto tanti pun-ti. In una striscia delle ultime14 partite prima di quella di ieriabbiamo fatto meglio di tuttigli altri. Quindi, benissimo Ma-rio, ma ora non facciamo diven-tare il Milan solo Balotelli. Ilquale comunque mi ricordaIbrahimovic, ha la stessa pre-senza scenica e lo stesso cari-sma». E intorno al Milan sem-

bra esserci aria nuova: «L’atmo-sfera è cambiata — riconosceGalliani — nei tifosi, negli spon-sor, nel giudizio delle altregrandi società d’Europa. Ora,per i ritardatari, arrivano an-che i mini abbonamenti "com-pri sette paghi cinque" che parti-ranno nei prossimi giorni, dallapartita con il Parma per le settegare in casa che restano».

Fortuna Berlusconi ha parlatodi «culo» per il finale control’Udinese per il rigore (inesi-stente) fischiato per il Milan.«Magari c’era quello di Domizzisu Balotelli — ha commentatoGalliani —. A parte che a me irigori piace osservarli dal cam-po per vedere quello che vedel’arbitro e non in tv con la lenteche va a rovistare tra un piede euna gamba, quello del 2-1 nonl’ho visto dal vivo. Invece, dalcampo, o meglio dalla tribuna,mi sembrava rigore quello diDomizzi su Balotelli».

Allegri «Gli episodi dubbi ci so-no stati e ci saranno sempre, gliarbitri stanno facendo bene,possono sbagliare come noi al-lenatori sbagliamo una valuta-zione o i giocatori un gol — in-terviene Allegri —. Serve piùcollaborazione affinché accada-no meno episodi spiacevoli chenon sono un buon esempio».

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Pozzo jr duro:«Certi arbitrinon all’altezza»

Galliani guarda lontano:«Gioca il Milan del futuro»

AdrianoGalliani,68 anni,è a.d. delMilan dal 1986.Aveva iniziatonel mondo delcalcio con ilMonza ANSA

Gino Pozzo, figlio di Giampaolo

4 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

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«Per ora lestesse qualità

da esterno di ElShaarawy le hasolo Insigne,

ma in futuronon escludo ditrovarne altri.

Intanto, chi c’èsa fare bene

le due fasi»

«Domanipotrebbe

giocareCandreva,

oppure Diamantiche è un altro

centrocampistaoffensivo, ma

concaratteristiche

un po’ diverse»

«Se uno comeEl

Shaarawy fa15 gol e riesce

anche adessere

generoso con lasquadra, vuol

dire che ècresciuto in

fretta»

S

Il c.t. azzurro è contento che Balotelli giochi nuovamente in Italia«Faccia emergere il professionista e tenga a bada il personaggio»

S

S

DOMANI AD AMSTERDAM

QUERELA RITIRATA

ALL’INIZIO DI GIUGNO

HADETTO

«Il valore di Gigi èindiscutibile, maa giugno inConfederationsspero di esserci»

CAGLIARI FedericoMarchetti ha perdonato ilragazzino che gli aveva rubatoil profilo su Facebook. Il16enne, fan dell’ex numero unodel Cagliari, postava minaccee insulti sulla sua bacheca. Daqui, nel marzo 2011, ladenuncia. Subito rintracciatodalla polizia postale, l’accountera dello zio, il ladro virtualeha ammesso di averlo fattoper divertirsi con gli amici. Ireati? Sostituzione di personae diffamazione. Ma Marchettil’ha chiusa prima delprocesso: «Sono convinto cheabbia capito la gravità di ciòche ha fatto. Leggendo gli attimi sono accorto che sitrattava di una bravata, nonvoglio fargli un danno», hascritto il portiere della Lazioall’avvocato del ragazzino. Daqui, il ritiro della querela.

m.f.

FIRENZE Dopo l’amichevole di domanisera, l’Italia ne giocherà un’altra il 21 marzo aGinevra contro il Brasile, antipasto della gara del26 a Malta, valida per le qualificazioni al Mondiale.Gli impegni successivi saranno la trasferta del 7giugno (gara anticipata di un giorno) in RepubblicaCeca (gara valida per le qualificazioni al Mondiale)e poi la Confederations Cup in Brasile. Ritiro aCoverciano dal 27 maggio. Dopo un’amichevoleall’inizio di giugno contro San Marino, la squadrapartirà probabilmente il 9 per il Brasile, dovesosterrà un altro test l’11, cinque giorni prima deldebutto nella Confederations, a Rio col Messico.

d

PRIMO PIANO

GRAN RITORNO IL PORTIERE DELLA LAZIO DI NUOVO IN AZZURRO DOPO DUE ANNI E MEZZO DI ASSENZA

Ha perdonatoil giovane «pirata»che lo insultava

Amichevole con San Marinoprima di volare in Brasile

Prandelli spy Con l’Olandacol 4-3-3Candrevasarà titolare

DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO CECCHINIFIRENZE

C’è un purgatorio chenon presuppone un paradiso si-curo in cui approdare. Ecco, idue anni e mezzo trascorsi lon-tano dalla Nazionale per Fede-rico Marchetti hanno rappre-sentato proprio questo: un ro-sario di speranze senza certez-ze. Adesso però che il ritorno èstato consumato, guai a fermar-si. «È passato un bel po’ di tem-po - dice Marchetti - e adessomi godo l’azzurro sapendo checi sono tanti portieri con cui ve-

dermela. Certo, il Mondiale del2010 era finito male e in casidel genere tutti potevano faredi più, ma io ho perso la Nazio-nale in modo assurdo, vistoche ero finito a fare il quartoportiere del Cagliari (per dissa-pori con Cellino, ndr). Comun-que il passato è passato, le cosenegative mi hanno fortificato eora vedo la vita con occhi diver-si. Anzi, ringrazio il Signoreche mi ha fatto passare attra-verso quelle esperienze inse-gnandomi a reagire».

Obiettivo Confederations Tuttovero, anche se in azzurro c’è iltotem Buffon. «Il valore di Gigilo conoscono tutti, ma a giu-gno in Confederations spero diesserci, grazie anche alla La-zio. Vogliamo centrare un tra-guardo importante. Peccatoper queste due ultime sconfitteche ci hanno allontanato dalvertice, ma sono convinto che

questo sia un momento passeg-gero. Il k.o. di Genova ci servi-rà di lezione per il futuro. Eragià successo col Palermo e la Ju-ve: dobbiamo migliorare la ge-stione dei finali di partita. Co-munque non ci sono cali fisici,a Marassi alla fine volevamovincere, mentre a volte occorrevalutare bene se è meglio ac-contentarsi di un punto».

Lazio Champions A Lotito che di-ce come la squadra soffra la po-ca abitudine al vertice e Petko-vic che afferma come domeni-ca qualcuno pensasse alle Na-zionali, Marchetti replica così:«Se non fossimo abituati ai pri-mi posti non avremmo rimonta-to due gol; le convocazioni,poi, sono uno stimolo, anche seil tecnico magari avrà percepi-to cose che magari ci sono sfug-gite. Il terzo posto? Occhio alMilan, che con Balotelli è torna-to in corsa, ma accontentarsi

non è nei nostri programmi, an-che perché se guardiamo soloindietro c’è il rischio di bruttesorprese. Klose? Non dipendia-mo da lui, siamo al vertice daanni e ci sono anche altri gioca-tori importanti». Titoli di codasulla dura vita dei portieri, ulti-mamente protagonisti di tantierrori. «Colpa anche della pallae del tempo. Anche io ho sba-gliato nel derby: quello (Pja-nic, ndr) ha tirato per sbaglio eha fatto gol, perché non avevovalutato la pioggia e il campopesante. Il pallone poi ora è piùveloce e ha traiettorie impreve-dibili, per non parlare del-l’espulsione per fallo da ultimouomo quando basterebbe un"giallo". Tutto è fatto per lospettacolo. Insomma, è diven-tato un casino». Per lui però me-no che per altri. A garantirlo, infondo, adesso c’è anche Pran-delli.

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Adesso Marchetti mette pressione a Buffon

DAL NOSTRO INVIATOANDREA ELEFANTEFIRENZE

Avendo trovato «moltopiù sereno, sorridente e dispo-nibile» perfino Mario Balotel-li, Cesare Prandelli non pote-va essere da meno. Certo, eradifficile pensare che si facesseaddirittura convincere a into-nare, in onore del Festival diSanremo, «Montagne verdi»di Marcella Bella in duetto conuna giornalista Rai; oppureche promettesse solennemen-te di farsi crescere «non unacresta ma due, nel caso doves-simo vincere il Mondiale». Mala verità è che il c.t. aveva vo-glia di rimettersi la tuta anchese solo per tre giorni e un’ami-chevole; la verità è, soprattut-to, che certi accadimenti han-no intrinseci effetti domino e -come insegna il Milan - porta-no nuove idee, nuovi entusia-smi, nuove prospettive. Oltreche, in campo, il consolida-mento di nuove combinazionioffensive.

Antipersonaggio Prandelli nonspecifica quanto sia contentoda 1 a 10 che Balotelli sia tor-nato in Italia. E’ contento e ba-sta, «perché lo vedo più moti-vato e anche perché così pos-siamo controllarlo meglio, intutti i sensi. Mario è diventatopersonaggio, un personaggioimportante, anche non volen-do: forse perché è un predesti-nato, visto che gli succedonocose che agli altri non succedo-no. Ora l’importante è che siapersonaggio in quanto calcia-tore, e nient’altro: deve averela forza di far uscire il profes-sionista e non il personaggioche non vuole essere. Gliel’hodetto nell’ultima telefonata:"Fai parlare di te in campo e le

cose che ti succedono, devi far-le succedere in campo"».

Altro che mela marcia E’ perquanto ha fatto fuori dal cam-po che gli hanno dato della«mela marcia», salvo ritratta-zioni postume, «ma con noi -ha precisato Prandelli - Mariosi è sempre comportato benis-simo e non lo abbiamo mai do-vuto riprendere. Ciò non signi-fica che non abbia ancora mar-gini di miglioramento enormi:per quello dissi che siamo ob-bligati a crederci, a credere inlui. Balotelli è uno di quei ta-lenti che passano ogni tanto ein quanto tale dobbiamo aiu-tarlo, tutti». Tutti vuol dire an-che Stephan El Shaarawy. Cheha qualità e maturità per farlo,«perché se uno fa 15 gol e rie-sce anche ad essere generosocon la squadra, vuol dire che ècresciuto in fretta», ma allostesso tempo può giovarsi delfatto di giocare con Mario. Disicuro conta di giovarsene ilMilan, e anche il c.t.: «Quandocerchi di abbinare giocatori inuna coppia e di farla rendereal massimo, è meraviglioso ve-dere che si stanno formandocome tali anche nel club: in Na-zionale puoi proporli e lorosanno già cosa devono fare».

Una coppia così Sanno comegiocare insieme. E per quantoPrandelli si sforzi di dire che«non è tempo di scelte definiti-ve», e tantomeno finalizzate alMondiale 2014 («Non riesco apensare più in là di mercole-dì»), non può non ammettereche «oggi come oggi facciamoriferimento ad una coppia co-sì». Dunque anche per l’ami-chevole di domani sera ad Am-sterdam, dove per riproporreil modulo offensivo del Milan(«Cerchiamo anche qui l’am-

piezza del fronte d’attacco chepropone Allegri») il c.t. adatte-rà come già fatto a novembrecontro la Francia probabilmen-te Candreva: «Può essere lui,oppure Diamanti che è un al-tro centrocampista offensivo,ma con caratteristiche un po’diverse. Per ora le stesse quali-tà da esterno di El Shaarawy leha solo Insigne, ma in futuronon escludo di trovarne altri.Intanto, chi c’è è in grado di fa-re le due fasi e dunque possia-mo permetterci anche di cam-biare qualcosa a centrocampoper dare alla squadra ancorapiù offensività, ma senza per-dere certi equilibri».

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«Bentornato, caro MarioOra possiamo controllarti»

Cesare Prandelli, 55 anni, commissario tecnico della Nazionale dall’estate 2010 REUTERS

Federico Marchetti, 29 anni ANSA

A casa, e con un pizzicodi malinconia. Nell’Italia cheoggi sbarcherà ad Amster-dam, in vista della sfida di do-mani sera contro l’Olanda,non ci sarà Sebastian Giovin-co. A causa di una botta allacoscia destra rimediata con-tro il Chievo che gli ha provo-cato un piccolo versamento,l’attaccante della Juve è statorimandato a casa, anche seper il match di sabato controla Fiorentina potrebbe farcelaad essere convocato.

Sistema 4-3-3 Ieri gli azzurriimpiegati a lungo nell’ultimoturno di campionato hannosvolto un defatigante in pale-stra, cosicché si sono presenta-ti in campo solo intorno alle16 (e non alle 15 come era pre-visto). Una pattuglia compo-sta — oltre che dai portieri —anche da Santon, Astori, Ga-staldello, Peluso, De Rossi,Verratti, Giaccherini, Candre-va e Osvaldo, che poi hannoimprovvisato una partitella acampo ridotto. Detto che unabotta subita da Santon è statasenza conseguenze, sembrache Prandelli per il match conl’Olanda pensi ad un 4-3-3 co-sì schierato: Buffoni; Abate,Ranocchia, Barzagli, Santoni;De Rossi, Pirlo, Montolivo;Candreva, Balotelli, El Shaa-rawy. Inutile dire che a parti-ta in corso ci sarà gloria permolti, a cominciare da Verrat-ti.

L’importanza di De Rossi Dopola gara gli azzurri tornerannonella notte in Italia, visto cheil charter di ritorno farà scaloprima a Milano e poi a Roma.E a proposito di Roma, l’im-pressione che De Rossi per ilc.t. — che ieri ha parlato algruppo prima del lavoro —sia sempre al centro del pro-getto. Non a caso sul gialloros-so ieri ha detto: «Ho sempredetto che avremmo dovuto la-vorare sul suo orgoglio: confi-do in quello e nel suo caratte-re». Una scommessa che conmolta probabilità potrannovincere entrambi.

ma. cec.© RIPRODUZIONE RISERVATA

5LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 6: GDS 05-02-2013

Nel momentopiù difficile dellastagione, l’Inter

è attesa dacinque sfide

delicatissime

10 febbraioINTER-CHIEVO

(ore 20.45)SERIE A

14 febbraioINTER-CLUJ

ORE 21.05ANDATA

SEDICESIMIEUROPA LEAGUE

17 febbraioFIORENTINA-

INTER(ore 20.45)

SERIE A

21 febbraioCLUJ-INTER

(ore 19)RITORNO

SEDICESIMIEUROPA LEAGUE

24 febbraioINTER-MILAN

(ore 20.45)SERIE A

AndreaStramaccioni

37 anni, è iltecnico più

giovane dellaSerie A.

Promosso dallaPrimavera, allena

l’Inter dall’aprile2012 ANSA

COSÌ FINOAL MILAN

Malgrado il periodo nero,Andrea Stramaccioni continua aricevere attestati di stima. Ieri iltecnico dell’Inter, però, non hapresenziato in Campidoglio, doveil sindaco di Roma GianniAlemanno ha consegnato ilpremio Atleta dell’anno 2012destinato agli atleti romani.C’erano il laziale AntonioCandreva, il romanista ErikLamela, e il cestista della VirtusAcea Roma Luigi Datome.Strama è rimasto a Milano adirigere l’allenamento mattutino.Ma i premi per Stramaccioni nonfiniscono qui. L’allenatore, infatti,riceverà il prossimo lunedì aViareggio il premio Scirea; sarà ilgiorno dell’apertura della CoppaCarnevale, che vedràprotagonista anche Stefan ElShaarawy (già in campo in dueedizioni con il Genoa): leggerà ilgiuramento di apertura della 65a

edizione. La novità del torneo èla partnership dalla prossimaedizione con la Lega Serie B, ieripresente col presidente Abodi:«Abbiamo una totale sintoniasulla valorizzazione dei vivai,nella prossima edizionesupporteremo il Torneo connuove idee organizzative ecomunicazionali». Sarannopremiati anche Fabio Caressa(premio Roghi), DemetrioAlbertini (Bresciani) e ilresponsabile delle giovanilidell’Atalanta Mino Favini (Cgc).

Vincenzo D’Angelo

DURANTE IL VIAREGGIO

Cinque roundper Strama

Premio Scireaper il tecnico

Seppur irritato, il presidente ha tranquilizzato il tecnicoChe in un pugno di gare deve trovare identità e risultati

S

LA CRISI NERAZZURRA

Chievo, Cluj(andata e ritorno),Fiorentina, Milan:sono le 5 gare chedaranno risposte

Anche Juve eRoma seguono lapunta. E la Sampha già detto no a 12milioni degli azzurri

DAL NOSTRO INVIATOMATTEO DALLA VITEAPPIANO GENTILE (Como)

Subito al sodo. Doman-da: Massimo Moratti è arrabbia-to? Risposta: sì, ma ha chiama-to Strama per tranquillizzarlo.Ecco, altro quesito: AndreaStramaccioni rischia la panchi-na? Risposta: no. Ma (il tecni-co) deve scuotere pedine e in-tuizioni e tutto il proprio sennocalcistico per far sì che questomese di febbraio porti risultatie gioco. Il gioco sì, perché se èvero che in due giorni i nuoviacquisti non possono diventarei Re Magi è altrettanto vero chegià da domenica sera (ore20,45, Inter-Chievo) servonoscelte nette e idee più precise ecostruttive. «Non siamo morti»dice Cassano: in 5 partite si ca-pirà. Ah, tornando a Moratti: ilpresidente è arrabbiato ma nondeluso. Tradotto: è irritatissi-mo per l’ennesima occasionepersa ma crede ancora in Stra-maccioni, al quale chiede imme-diata resurrezione.

Trampolino o sottoscala Stramaè l’uomo dei derby: ne ha vissu-ti 2 e due ne ha vinti. Percorsonetto. Il prossimo derby è inprogramma il 24 febbraio, equella sarà la serata che chiude-rà una parentesi oltre la qualefare riflessioni: se da domenicaprossima ad allora l’Inter torne-rà in corsa sul piazzamen-to-Champions, bene. Sennò,chissà... Dentro questa parente-si che va dal 10 al 24 febbraioc’è anche il doppio confrontocoi romeni del Cluj per l’EuropaLeague. Passare il turno può«regalare» il Tottenham, nonpassarlo farebbe dire che un «ti-tulo» se n’è andato. Ricapitolan-do: Chievo in casa, Cluj in casa,Fiorentina in trasferta, Cluji intrasferta, Milan in casa. Cinquegare: trampolino o sottoscala?

Rialziamoci Lo sa Stramaccioniche questo mese è fondamenta-le. E lo sanno anche i suoi. Ierimattina, il tecnico e tutti i gioca-tori si sono detti «Rialziamo-ci!»: perché siamo l’Inter, per-ché dopo una gara come quelladi Siena non serve qualcosa dipeggio, perché la Lazio è a trepunti e perché l’allineamentodel Milan può e deve creare sti-moli. Detto che magari il merca-to invernale avrebbe potutoportare più riflessioni su un rin-forzo difensivo (ma è anche ve-ro che Silvestre ha rifiutato duetrasferimenti), ecco che d’orain avanti squadra-e-Strama do-vranno essere un’entità sola.Sia chiaro, nessuna frattura inatto fra corpo giocante e quellodidattico. Solo che le parole diapprezzamento verso l’allena-tore dovranno essere seguiteda fatti evidenti e concentrazio-

ne costante. Poi è ve-ro che sono subentra-te espulsioni (an-che figlie di posi-zionamenti salta-ti), ed è verissi-mo che magarianche a Siena cipoteva stare un rigo-re (non assegnato dal 31 ot-tobre), ma quando Stramaccio-ni dice «serve lo spirito di qual-che mese fa» significa che oraservono solo fatti.

Più mosse che contromosse Il ti-foso interista si chiede: ma per-ché altre squadre mostrano or-ganizzazione di gioco e l’Interno? Altra domanda: perché tan-ti cambi di modulo? E ancora:perché spalmarsi sempre sul-l’avversario senza avereun’identità propria? Ora è il mo-mento di trovare la carta d’iden-tità. Uno dei motti di Strama è:«Se devo affondare lo facciocon le mie idee». Lo fece anchequando diede Pazzini per Cas-sano dicendo «ho scelto Mili-to». Le idee le ha, e ora anche igiocatori che voleva (segno del-la fiducia di Moratti): Kovacic èpronto dal 1’, Stankovic sta tor-nando, Milito pure, Cassano èfiducioso. Ma la palla lunga aiquei tre là davanti in attesa diun’invenzione non sta funzio-nando più. Serve gente che cor-ra, di gamba e di... testa. Serveimporsi e non solo inaridire glialtri. Serve costruire calcio, stu-diando più mosse senza attorci-gliarsi in contromosse. Ah, nelfrattempo i bookmakers lancia-no la quota: esonero a 1,85.Strama sta al gioco: rimettendo-si in gioco.

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ALESSIO DA RONCHGIULIO DI FEO

Il mercato continua. PerMauro Icardi anzi è appena ini-ziato, con Napoli e Inter pronte aduellare. L'attacco sferrato negliultimi giorni di gennaio da partedel Napoli è stato solo il primopasso: 10 milioni di euro che sa-rebbero diventati 12 coi bonus,

ecco la proposta indecente. Of-ferta ascoltata dai dirigenti blu-cerchiati, che non hanno neppu-re risposto. «La società - ribadi-sce il d.s. della Samp Osti - nonaveva intenzione di privarsi dinessuno dei suoi gioielli duranteun campionato in cui insegue unobiettivo importante come la sal-vezza. In futuro si vedrà, ma soloa condizione che arrivino offerteimportantissime e che siano giàstate individuate le alternative».Discorso che vale anche per Poli,naturalmente, sul quale la Juven-tus ha fatto passi fondamentalima non definitivi.

Il duello I bianconeri seguono pu-re Icardi, come del resto la Roma,ma il duello è al momento tra Na-

poli e Inter. Se De Laurentiis hagià messo sul tavolo la sua propo-sta, l'Inter agisce più in profondi-tà e punta in particolare al gradi-mento del giocatore. Icardi è gio-vane ed è argentino. Personaggicome Zanetti e, soprattutto, Mili-to lo affascinano. Insomma, dalpunto di vista emotivo l'Inter po-trebbe avere un piccolo vantag-gio e la proposta di Moratti po-trebbe essere vicina economica-mente a quella di De Laurentiis.La strada per arrivare al centra-vanti della Samp, già a 7 gol nellaprima stagione in serie A, non sa-rà semplice. La Sampdoria ha giàcercato di rinnovare il contrattoche lega ai suoi colori l'attaccan-te fino al 2015 (60 mila euro net-ti all'anno l'ingaggio), senza risul-

tati. Non può considerarsi spalleal muro, ma non può fare barrica-te. Il progetto di Edoardo Garro-ne, però, è basato sui giovani enon cambia. La valutazione, in-somma, si aggira intorno ai 15 mi-lioni. Una decina in contanti, il re-sto sotto forma di un nuovo gioiel-lo da sgrezzare per far crescere laSamp e non impoverirla.

Nazionale Chi dovrà probabil-mente rinunciare a Maurito saràil c.t. azzurro Prandelli. Il suoomologo argentino Sabella saràa Genova per assistere aSamp-Roma e per parlare conlui, che si sente argentino nelcuore e non dovrebbe sorprende-re nel fare la sua scelta.

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STRATEGIE FUTURE DOMENICA L’ATTACCANTE SARA’ OSSERVATO DAL C.T. ARGENTINO SABELLA

4

Moratti arrabbiatoDal Chievo al derbyl’Inter sotto esame

SERIE A

Serve costruire:Strama ha uominiper studiare piùmosse e menocontromosse

Mauro Icardi, 19 anni, attaccante argentino della Sampdoria ANSA

C’è la fila per Icardi a giugno: sarà duello col Napoli

6 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 7: GDS 05-02-2013

«

« Strama e Morattispeciali, il gruppoè molto unito.Ora tocca ai bigdare la scossa

f

La differenza conBalotelli è che alui piace andaresui giornali. Ma ione ho fatte di più

TGazzetta.it

AntonioCassano

L’attaccante, 30anni, è alla primastagione all’Interdopo un anno emezzo al Milan.

Ha giocato anchecon Sampdoria,

Real, Roma eBari CANONIERO

vGazza

27le presenze

stagionali diCassano: 20 incampionato, 5

in EuropaLeague e 2 in

Coppa Italia

5le partite

in cuil’attaccante ha

giocatodall’inizio senza

esseresostituito. Una,

il quarto diCoppa Italia

contro ilBologna, è

andata aisupplementari e

il barese si èprocurato unrisentimento

muscolare allacoscia

7le reti

di Cassano: 6 incampionato

(Roma, Torino,Chievo,

Fiorentina,Catania, Siena)e una in Coppa

Italia (Verona)

VERSO IL CHIEVO

«Non giochiamo bene, ma siamo in corsa sutre fronti. Reagiremo con personalità»

Q

I NUMERI

APERTE LE ISCRIZIONI SU WWW.GAZZETTACUP.IT

LUCA TAIDELLIMILANO

«L’Inter non è morta. Oratutti devono dare qualcosa dipiù. Soprattutto i giocatori piùbravi». Dopo lo scempio di Sie-na, Antonio Cassano parla conla consueta schiettezza e suonala carica.

Uscirne da grandi «Io parlo po-co, ma in un momento come que-sto è giusto metterci la faccia -esordisce l’attaccante in un’inter-vista a Sky -. Ci si deve prenderele responsabilità. Tutti a dire chel’Inter è morta, ma siamo a trepunti dalla zona Champions, neisedicesimi di Europa League e insemifinale di Coppa Italia. Gli al-tri ci hanno raggiunto? Significache avevano fatto male all’inizio,ma questo non veniva evidenzia-to. Invece ora si sottolinea che vamale l’Inter. Ma lo accetto. Anzi,questa situazione mi piace». I se-gnali giunti da Siena però resta-no preoccupanti. «Non so se quel-la di domenica è stata la nostraprestazione peggiore. Di sicuro èun periodo in cui non stiamo gio-cando bene. Il Siena ha meritatodi vincere. Dobbiamo venirne acapo con personalità e dare tuttiqualcosa in più. Soprattutto ipiù bravi».

Senza ricetta Cassano però am-mette di «non avere una ricet-

ta. Gente di personalità inquesti momenti deve dare

quel qualcosa in più egli altri devono ve-

nirci dietro. Seanche gli at-taccanti de-

vono cambiare passo? Io non se-gnavo da tre mesi. Milito si è fat-to male. Palacio poverino ha gio-cato da solo tantissime partite esi fa sempre in quattro. Ma noncredo sia un problema di attac-co o di difesa. La chiave è l’equili-brio, vanno trovate delle solu-zioni».

Gruppo unico, Strama, Moratti«E sono certo che Strama sappiameglio di noi dove mettere ma-no - prosegue Cassano -. In tantianni non ho trovato un gruppomigliore di questo. Ragazzi mol-to umili, campioni, che si metto-no a disposizione dei ragazzini.Un gruppo straordinario. Primaneanche Milano mi piaceva, in-vece da quando sono all’Intermi piace anche la città. Però inquesto momento bisogna venir-ne fuori con i grandi uomini. Equi ce ne sono tanti. Strama èuna bella persona, un allenato-re che ci sa fare. E credo che l’In-ter e gli interisti debbano essereorgogliosi di avere un presiden-te come Moratti. Una persona

unica, che non c’entra nulla conquesto calcio pieno di gente fal-sa, nelle piccole e nelle grandisquadre».

Wes, Kova e Balo Dopo un salu-to a Sneijder («Gli faccio un inbocca al lupo, ma sempre forzaInter!»), Cassano parla così deinuovi arrivati e del ritorno di Ba-lotelli: «Abbiamo inserito duetre giocatori di grande qualitàche ci possono dare una mano.Ho capito subito che Kovacic hagrandissima qualità e personali-tà. L’Inter ha fatto un investimen-to molto importante per i prossi-mi dieci anni. Diventerà un gran-dissimo, ne sono certo. Marionon l’ho ancora sentito. Qualcu-no ha voluto paragonare le no-stre carriere, ma a lui piace anda-re sui giornali, a me no. Io poifacevo ben di peggio: saltavo gliallenamenti, entravo in campocon l’auto, sono stato cacciatoda 5 squadre... Il derby non mi faassolutamente paura. Sono sicu-ro che da domenica contro ilChievo, quando il pubblico ci da-rà una mano, possiamo tornarealla grande e ripetere la strisciadell’andata».

Lo capisco... Chiusura sulla di-scussione con il raccattapalledel Franchi che non gli voleva ri-dare il pallone: «In quel momen-to mi è passato per la testa di tut-to, ma siccome quando ero bam-bino e il Bari vinceva una dellerare partite perdevo tempo pureio... devo accettarlo (ride, ndr.).Alla fine ha fatto anche bene».Sperando di ritrovarlo presto an-che in campo, ci scappa un altrosorriso.

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GOL E REAL AUTOGOLNELLA PUNTATADI EXTRA TIME

PRANDELLI LANCIASANREMO E INTONA«MONTAGNE VERDI»

La quinta edizionedel più grandetorneo di calcioper i nati 2000-03Finale a San Siro

Cassanonon ci sta

«Ci danno per mortiMa al Milan non

l’hanno mai detto»

ANTONIO CASSANOATTACCANTE INTER

4

Gazzetta Cup obiettivo 30.000I ragazzi scendono in campo

Diego Milito, 33, dopo un gol FORTE

Le reti stellari di Mata,Bale e Aguero: nella puntatasettimanale di Extra Time.Inoltre, la giornata nera diCristiano Ronaldo, autoredel primo autogol incarriera costato la sconfittadel suo Real. E ancora, dallaPremier, la classe senza etàdi Gerrard e Lampard.

Un Prandelli rilassatoe sorridente quello che aCoverciano confida la pro-pria passione per il Festivaldi Sanremo e si prestaanche a un duetto davantialle telecamere, intonando"Montagne Verdi", cantatada Marcella Bella nel ’72.

E' ricominciata l'avventu-ra di Gazzetta Cup 2013, il piùgrande torneo d’Italia per ra-gazzi realizzato da La Gazzet-ta dello Sport in collaborazio-ne con il Centro Sportivo Na-zionale. La quinta edizione sipone l'obiettivo di raggiunge-re quota 30.000 iscritti.

Iscrizioni Le iscrizioni al tor-neo sono aperte da martedì 8gennaio. Iscriversi è moltosemplice, è possibile farlo di-rettamente da www.gazzetta-cup.it o facendo pervenire ilmodulo di iscrizione al Comi-tato del CSI di riferimento.

La formula Il torneo è a parteci-pazione libera e gratuita ed èstrutturato in categorie per fa-sce d’età: Junior - nati dall’1gennaio 2002 al 31 dicembre2003 che giocheranno a calcioa 5 -. Young - nati dall’1 genna-io 2000 al 31 dicembre 2001che giocheranno a calcio a 7.Le gare si divideranno in tre fa-si: "Fasi Interne"- disputate intutta Italia in oratori e luoghieducativi. "Fasi Cittadine" - di-sputate in 12 città, alle qualiaccedono le 16 migliori squa-dre per ciascuna categoria."Fase Nazionale" con le primesquadre classificate di ogni ca-tegoria delle "Fasi Cittadine".Il torneo toccherà: Bari, Bolza-no, Cagliari, Catania, Firenze,Macerata, Milano, Napoli, Pa-dova, Parma, Roma e Torino.Finale martedì 11 giugno allostadio Meazza di Milano.

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Milito prontoKovacicdall’inizioStankovic sì

Baresi premia i vincitori 2012 BOZZANICesare Prandelli, 55 LAPRESSE

APPIANO GENTILE

Dopo la seduta di ieri mat-tina, l’Inter riprenderà a lavora-re ad Appiano mercoledì pome-riggio. Dieci gli assenti per lenazionali (Benassi, Di Genna-ro, Ranocchia, Guarin, Garga-no, Pereira, Nagatomo, Belec,Handanovic e Kuzmanovic), ele buone nuove potrebberocoinvolgere Milito e Stankovic.Detto che contro il Chievo sa-ranno squalificati Chivu e Gua-rin, ecco che si ipotizza il ritor-no del Principe: l’argentino hagiocato l’ultima partita interacontro il Genoa il 22 dicembree l’ultimo spezzone il 12 genna-io contro il Pescara. Il proble-ma al ginocchio pare risolto, co-sì Milito potrebbe tornare tito-lare contro il Chievo dando fia-to e respiro a Palacio.

Deki e Kova E Dejan Stankovic?Ci siamo quasi: aggiungerà mi-nuti su minuti anche in questasettimana e si ipotizza che pos-sa essere in panchina. Su di lui,Strama ha sempre poggiatoidee di regia, che in alternativaandrebbe a Kovacic (che però aSiena ha giocato da mezzalacon Kuzmanovic davanti alladifesa). E proprio Kovacic ana-lizza il suo debutto: «E’ una sen-sazione fenomenale essere inquesto club - dice il croato -, ildebutto è stato bellissimo.Quando è arrivata l’offerta del-l’Inter all’inizio ero un po’ inde-ciso ma sapevo che in questomomento di crisi la Dinamoaveva bisogno di soldi: da unaparte ero felice, dall’altra la-sciare casa a 18 non è facile. Il10? Numero sempre voluto»

Laxalt Il futuro acquisto (arrive-rà a luglio) uruguaiano DiegoLaxalt racconta: «Ho scelto l’In-ter, e questa decisione l’ho pre-sa insieme ai miei genitori. Hogià fatto tutti i documenti ed ilpassaporto comunitario…» silegge su ilsussidiario.net.

m.d.v.© RIPRODUZIONE RISERVATA

7LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 8: GDS 05-02-2013

Conte, tante scuse Con Guida

All’ultimo istantedella partita

contro il Genoa,l’arbitro Guida

considerainvolontario unfallo di mano in

area diGranqvist. Conte

va in campo egrida

«vergogna»all’arbitro, il d.g

Marotta dice:«Per uno

della provinciadi Napoli è

difficilearbitrare la

Juve».

SPunizioni

Lo show costacaro alla

Juve: dueturni a Conte ea Bonucci, conun’ammenda di10 mila euro a

testa. Unagiornata a

Chiellini. Il d.g.Marotta è

inibito fino al 18febbraio. Multadi 50 mila euro

alla società.

SCon Banti

Nella semifinaledi Coppa

persa con laLazio non viene

fischiato daBanti un fallo in

area diMarchetti su

Vucinic: Contefa l’ironico,

«era fallo diVucinic, lui e

Giovincodovevano

essere espulsiperché si sonobuttati in area

ANTONIO CONTE43 ANNIALLENATORE DELLA JUVE

Il tecnico haincontratoil designatore:«Vediamoci duevolte l’anno»

FRANCESCO CENITIMILANO

«Volevo scusarmi per ilmio comportamento, abbiamoesagerato tutti, mi auguro cheepisodi del genere non si ripeta-no». Antonio Conte parla guar-dando gli arbitri negli occhi e ri-volgendosi al palco dove sonoseduti il designatore Braschi, ilpresidente Figc Abete, il suo pre-sidente Ulivieri e quello dei cal-ciatori Tommasi. Parole direttee apprezzate. «Intervento re-sponsabile», ha commentatoAbete, mentre Braschi aggiunge-va «mi ha fatto piacere e credone abbia fatto di più ai miei ra-gazzi. Il rispetto reciproco è laprima cosa». La Juve e il suo con-dottiero vogliono mettere daparte complotti e guerre sante.Conte è stato chiaro: «Alla fine ilcampionato è giusto che lo vin-ca chi ha meritato di più. Gli er-

rori ci sono e ci saranno sempre,ma non devono condizionarel’esito della contesa. Chiediamosolo questo, ma comprendiamoche è necessaria una maggioreserenità. E le nostre scuse sonouna dimostrazione. Gli arbitri,iniziando da Guida, devono es-sere lasciati tranquilli. Semmaisarebbe utile e costruttivo veder-ci almeno 2 volte l’anno per di-scutere di interpretazioni e chia-rire gli episodi controversi».Abete condivide: dalla prossimastagione, riunioni raddoppiate.

Rigore restituito Conte ha sceltola strada opposta di Mazzarri eStramaccioni: cercare il dialo-go. Basta polemiche. Conte haanche ribattuto. Non ha condivi-so l’interpretazione sul caso diGranqvist: «Ai miei difensori in-segno a controllare le braccia,evitando entrate scomposte.Non voglio rischi inutili in areae credo che alcuni lo hanno per

vizio di non controllarsi. Eccoperché andrebbero puniti certiepisodi anche se non c’è la volon-tarietà». Quando Braschi ha mo-strato un mani di Poli dopo untacco in Juve-Samp (non sanzio-nato) ha rimarcato: «Sono casidiversi».Il confronto è rimasto pacato:«Se questa è l’interpretazione,basta saperlo», ha chiuso il tecni-co prima di raccogliere consensiquando ha detto: «Ho notatoche gli arbitri di porta nelle pri-me giornate erano ascoltati dipiù». Braschi: «E’ un bene che leisia così attento a certe dinami-che. Siamo in una fase sperimen-

tale, comunque spetta all’arbi-tro la decisione finale». A propo-sito di addizionali: il designato-re ha restituito un rigore alla Ju-ve: «Su Vucinic fallo netto al-l’Olimpico in Coppa. Col giudicedi porta avremmo evitato un er-rore».

Anche Chiellini Infine GiorgioChiellini, per il dopo Juve-Ge-noa, si scusa via Facebook: «Orache le polemiche sono passate,vorrei scusarmi pubblicamentedell’accaduto: purtroppo viverela partita dagli spalti mi ha tra-smesso ancora più tensione e do-po il fischio finale ho reagito inmodo troppo veemente. Noi gio-catori dovremmo essere i primia dare il buon esempio di comeci si comporta dentro e fuori dalcampo e per questo volevo scu-sarmi con tutti i tifosi di calcio egli sportivi in genere per il miocomportamento».

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Chiarimento Juve-arbitridopo la sfuriata col Genoa«Abbiamo esagerato tutti, spero che certi episodi non si ripetano»E Chiellini lo segue: «Noi giocatori dovremmo dare il buon esempio»

Il concitato finale di Juve-Genoa: Bonucci e Conte discutono con l’arbitro Banti che ha negato un rigore alla squadra bianconera LAPRESSE

dietro le quinte

Antonio Conte cominciala carriera di allenatore nel2006-2007 in serie B conl’Arezzo, poi va a Bari per duecampionati. Debutta in A conl’Atalanta nel 2009-10(un’esperienza che dura 13partite). Nel 2011 porta il

Siena alla promozione in Apoi, al primo anno,

conquista lo scudettocon la Juve, lasquadra con cui avevagiocato per 13 stagioni

consecutive.

la scheda

Di Natale ricorda a Bonera«Ma che rigore vi hanno dato»

«Granqvist si ècalciato addosso,senza volontarietào intenzione dicoprire spazio»

LAVICENDA

Meglio partire dallafine: divertente sipariettotra Daniele Bonera,capitano facente funzionidel Milan e Totò Di Natalecapitano dell’Udinese:avviciniamo Bonerachiedendogli: vuoi parlaredel rigore che vi hannoregalato? «Quale rigore?»Interviene Di Natale: «Mache rigore che vi hannodato». Sorridono. «Tanto èmeglio non dire altro»,aggiunge Totò che non hasmaltito, ma si è fattoforza e alla riunione tracapitani, tecnici e arbitriha preso lui (seduto conAllegri) il microfono perchiedere lumi su quelrigore assurdo. Sono levittime a chiedersi perché:stessa cosa ha fatto contoni più pesanti il dg delCatania, Sergio Gasparin,che si ritiene defraudatoda Maggiani inCatania-Juve. Ma non haottenuto consensi. Conte se

l’è squagliata da un’uscitasecondaria. Dribbling delpresidente di Lega Beretta,Montella ha usato la scusadel treno per non parlare,Donadoni ha detto unsecco no, neppure MarcoRossi, bandiera del Genoa,ha voluto gioire perl’impresa della squadracon la Lazio. Ci ha pensatoLotito, un po’ in latino, unpo’ in italiano, a strigliarei suoi. In sala lespiegazioni le hanno dateBraschi e Nicola Rizzoli,l’arbitro mediatico e,simpatico che al buffet,dove si è fermato il solitogentile Allegri, ha riso contutti. Rizzoli vorrebbe chegli arbitri parlassero. Inriunione l’ambiente erasereno: «Ottimo», ha dettoRolando Bianchi del Toro.«Bisogna creare un climasereno», ha chiaritoAllegri. Non è facile.

Francesco Velluzzi© RIPRODUZIONE RISERVATA

SERIE A LA CAPOLISTA

IL DESIGNATORE

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Il tocco di mano del genoano Granqvist nella gara con la Juve SKY

Braschi spiega: «Giustonon fischiare quel mani»

Rigore sì, rigore no. Untormentone da Festival andatoavanti dal minuto 93 di Juve-Ge-noa (sabato 26 gennaio) a ierimattina quando Stefano Bra-schi ha emesso il suo verdettodavanti a una platea compostada capitani, dirigenti e allenato-ri (Antonio Conte compreso):«Il caso è controverso, ma dopouna attenta analisi abbiamo de-ciso che è stato giusto non puni-re il mani di Granqvist. Si è cal-ciato la palla addosso, non c’èvolontarietà e neppure intenzio-ne di coprire più spazio. Questaè la discriminante utilizzata. Pu-niremo sempre chi cerca di osta-colare un tiro, un cross o un pas-

saggio allargando le braccia e fa-cendo volume».

Attenzione E’ stato questo il mo-mento di «massimo ascolto»dell’incontro di ieri a Milano.Riunione istituzionale servitaa chiarimenti sul regolamento,ma anche per favorire un climapiù corretto. La tensione è sta-ta stemperata tra scuse (signifi-

cative quelle di Conte), ammis-sioni di errori («non c’era il ri-gore dato da Valeri al Milan» ilcommento del designatore del-la Can A), strette di mano e sor-risi istituzionali. Fuori dal corosolo il Catania con il d.g. Gaspa-rin a muso duro contro la «ver-gogna» del gol annullato a Ber-gessio, ma la sparata non è sta-ta apprezzata da chi gli stava

intorno, neppure da club «feri-ti» di recente come Udinese oAtalanta.

Nervosismo L’incontro è servi-to anche a snocciolare un po’di statistiche. Alcune preoccu-panti come i 42 allenatoriespulsi in 22 giornate, gli oltre5 ammoniti a gara (saliti a di-smisura i cartellini per simula-zione) e il +21% dei rossi diret-ti. Altre più tecniche, come lescelte degli arbitri. Braschi haspiegato: «Li faccio ruotare tut-ti, sono pochi quelli che hannogià diretto una squadra tre vol-te». Il designatore ha anche ri-cordato come non ci sarannosconti sul gioco duro, mentre il«fischiare di meno» (circa 30falli a partita) non è sinonimodi pochi rigori: la A con 0.37%a gara è in testa tra i principalicampionati europei. Chiusurariservata ad addizionali («civuole tempo, ma i risultati posi-tivi sono evidenti: 4 errori con-tro 29 decisioni giuste») e assi-stenti sempre più occhi di fal-co: hanno solo il 2.67% di erro-re su 2.506 valutazioni dei fuo-rigioco. Appuntamento al pros-simo tormentone.

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8 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013#

Page 9: GDS 05-02-2013

E lotta con MouAllenatori da Chelsea

C’è anche il bianconero

DOHA Doveva esserestop alla tripla sanzione: cioè, incaso di fallo in area su chiaraoccasione da gol, soltantorigore e «giallo» ma niente«rosso». Quante volte l’hapromesso Blatter? Mille. Eancora una volta non se ne faràniente: l’argomento è fuori asorpresa dall’agenda delprossimo International Board (il2 marzo a Edimburgo, Scozia).Se ne riparlerà chissà quando.I legislatori del calcio, invece, sioccuperanno di fuorigioco: puòarrivare una semplificazionemolto importante.FUORIGIOCO Una dellequestioni più discusse è:quando un giocatore«interferisce» ed è consideratoin fuorigioco? È confermatal’interferenza quando «siimpedisce all’avversario digiocare la palla ostruendo la suavisuale».

La novità è un’altra. Prima per«interferenza» si consideravaanche un semplice «movimentoo un gesto che per l’arbitropotesse ingannare o distrarre ilrivale»: troppo soggettivo. Oraservirà invece «lottare per laconquista della palla». Inoltre simette per iscritto una prassi: ungiocatore in fuorigioco èrimesso in gioco da un rinviodeliberato di un avversario(anche se sbagliato), ma non daun rimbalzo (su avversario o supali e traverse) né da unsalvataggio sulla linea (diportiere o difensore).GOL FANTASMA Si parlerà digol fantasma (possibile unascelta tra occhio di falco egoalref), arbitri di porta, veli perle giocatrici musulmane e delfuturo del Board: la Fifa pensadi renderlo biennale.Ma nel 2014 è già prevista lariunione a Zurigo.

f.li

Le prossime duegare decisive perBenitez: in arrivoGrant. Poi inestate si cambia

7partite

per AntonioConte in

panchina inSerie A in

questastagione, causa

squalifica(doppia. I

bianconerihanno raccolto14 punti con 4

vittorie, duepari e una

sconfitta. Media2 punti a gara.

16gare

con i sostituti inpanchina,Alessio e

Carrera: 38punti in 16 gare(12 vittorie, due

pareggi e duesconfitte):

media 2,37

Per il dopo-Benitez il club di Abramovich ha Mourinho in pole,ma resistono le candidature italiane con Zola e Conte

Novità in vista sul fuorigiocoRigore e rosso: non si cambia

DAL NOSTRO CORRISPONDENTESTEFANO BOLDRINILONDRA

Le ultime notizie sul fron-te Chelsea fanno sapere che seRafa Benitez dovesse andaremale nelle prossime due parti-te — il Wigan in campionato eil replay di Coppa d’Inghilterracon il Brentford —, RomanAbramovich potrebbe licenzia-re l’allenatore spagnolo, chia-mando al capezzale dei Bluesl’israeliano Avran Grant. L’oli-garca russo non è ancora arriva-to al punto di cambiare tre tec-nici in una stagione, ma il rendi-mento di Benitez, che con il47% di successi vanta la peggio-re media dell’era-Abramovich,potrebbe giustificare l'ennesi-mo ribaltone. Il vero quesito èperò capire chi sarà al governodei Blues a partire dalla prossi-ma estate. Tra i nomi in corsa,dal favorito Josè Mourinho —

rilanciato ieri dal Sun — allasuggestione Gianfranco Zola,fino all’eleganza rappresentatada Michael Laudrup, è in cresci-ta di consensi Antonio Conte.

Conte e la Premier L’allenatoreleccese da due anni sta studian-do inglese. E’ un estimatoreconvinto della Premier e dellesue atmosfere. Abramovich èinvece rimasto affascinato dal-lo stile mostrato dalla Juventusnelle due sfide di Champions:una squadra dura, combattivae cinica. Abramovich ha un rap-porto di odio e amore con cal-cio e allenatori italiani: non è

un caso se tre manager su novedella sua epoca siano stati Ra-nieri, Ancelotti e Di Matteo. Ilboss russo si è innamorato e di-samorato dei suoi manager ita-liani. Ha goduto per i trionfi esi è arrabbiato per le sconfitte.Ha riempito il loro conto in ban-ca, ma li ha anche licenziati sudue piedi. Conte potrebbe esse-re la prossima conquista. Assu-mere un tecnico italiano po-trebbe rilevarsi persino unascelta «politica». Sarebbe unbuon modo per riconquistare ilfavore del popolo del Chelsea.Il ritorno di Mourinho resta lamossa più popolare, ma arruo-lare un italiano, Zola o Conteche sia, è quella successiva.

Un domatore I dati in mano aivertici del Chelsea parlano delresto chiaro: la seconda nazio-nalità per tifo, dopo quella in-glese, è quella italiana. Un con-nazionale su due di quelli in

stanza a Londra sostiene ilChelsea. Conte è legato alla Ju-ventus fino al 2014, ma nel cal-cio i contratti contano fino adun certo punto: possono esse-re sconfessati da soldi e da ac-cordi superiori. L’offerta delChelsea, scottato dalla decisio-ne di Guardiola di andare alBayern e magari costretto a ri-nunciare anche a Mourinho,potrebbe spingere Conte a con-gedarsi da Torino con una sta-gione d’anticipo. L’attuale tec-nico della Juve viene conside-rato l’uomo giusto per control-lare uno spogliatoio comequello dei Blues, dove perso-naggi con la personalità di Ter-ry, Cech, Cole ed Ivanovic pos-sono schiacciarti. Serve unocon gli attributi per tenere te-sta a questi giocatori. Conte,se non avverrà il gran ritornodi Mourinho, potrebbe rivelar-si il domatore giusto.

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GLI INFORTUNATI

INTERNATIONAL BOARD

I NUMERI

Agnelli con i grandi in QatarMa la Champions non cambia

FIFA E UEFA CLUB A CONFRONTO

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DAL NOSTRO INVIATOFABIO LICARIDOHA (Qatar)

E se alla fine la Cham-pions League restasse così co-m’è? Se i progetti di torneo a64, di unione con l’Eurolea-gue, di rivoluzione insomma,fossero sepolti nel deserto?Probabilmente è quanto verràfuori dall’assemblea dell’Eca –l’organizzazione dei club euro-pei – oggi e domani a Doha,Qatar. Assemblea speciale,quella del quinto anno, da cele-brare nel ricco paese asiaticoche ospiterà il Mondiale 2022e che non perde occasione perlegittimarsi nel calcio senzaproblemi d’investimenti. Sem-bra una vita fa, ma risale a ieriil ricorso del G14 ai tribunalicontro Uefa e Fifa, la guerrasanta che minacciava gli equili-bri del calcio. Tutto, per il mo-mento, finito. L’Eca è «nel» si-stema.

Quanta Italia Ci sono tutti i gran-di club d’Europa. Quelli checontano. Ospite Kalle Rumme-nigge, presidente Eca e di quelBayern dalla gestione virtuo-sa. Parecchie le italiane, a co-minciare da Milan (UmbertoGandini, vice-presidente Eca),Juve (Andrea Agnelli, diretti-vo Eca e Beppe Marotta), Na-poli (Aurelio De Laurentiis).Più Inter (Marco Fassone), Ro-ma (Tempestilli e Fenucci),Samp (Valdambrini) e Lazio.Parleranno di Champions: da-gli studi risulta che ai club vabene così. Non ci sono le condi-zioni per passare a 64 né perstravolgimenti. Non sembrapiù tanto facile neanche la qua-lificazione di finaliste/semifi-naliste di Europa League: a chitoglierebbero il posto?

Fifa e Uefa Non solo Cham-pions. Anche la Fifa al centrodei pensieri. Mentre con l’«ami-ca» Uefa i rapporti sono ottimi

(ma la centralizzazione dei di-ritti tv delle nazionali non pia-ce perché toglie qualcosa allecoppe), con Zurigo è guerrafredda. Ottenute concessionisu assicurazione dei convocatie sul calendario internaziona-le, manca la partecipazioneagli utili del Mondiale: perFrancia 2016 l’Uefa darà 155milioni (tra qualificazioni e fa-se finale); per Brasile 2014, laFifa elargirà appena 55 milioni.Comunque a marzo potrebbearrivare un accordo e, quindi,l’allentamento della tensione.

Eca mondiali Tra le altre que-stioni, oltre alle modifiche aglistatuti Eca, ci sono i giocatoridi proprietà di fondi e società.Platini vuole cancellare il feno-meno, la Fifa è più cauta, maper molti club – portoghesi peresempio – è la prassi. Non saràfacile un’intesa. E infine l’invi-to ai grandi club mondiali (pre-senti Boca, Santos, Corin-thians, Kashima, Adelaide, DcUnited, Toronto) per spiegarel’importanza di analoghe Ecain altri continenti, soprattuttoNord e Sudamerica. Ancheper collaborare un po’.

© RIPRODUZIONE RISERVATAAndrea Agnelli, 37 anni, Juve EIDON

Marchisio ai boxRientro cauto

Claudio Marchisio, 27 anni, centrocampista ANSA

Ecco il gol realizzato lo scorso novembre da Sebastiano Giovinco, 26 anni, nella partita contro il Chelsea terminata 3-0 per la Juve LAPRESSE

DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOTORINO

I «resti» della Juventus tornano al lavoro,dopo il lunedì libero concesso da Antonio Con-te. Sono dodici i bianconeri impegnati in giroper il mondo con le varie nazionali. Oltre al gha-nese Asamoah (in semifinale di Coppa d’Africacontro il Burkina Faso), ci sono gli azzurri diPrandelli (Buffon, Barzagli, Peluso, Giaccherinie Pirlo), quindi Lichtsteiner (Grecia-Svizzera),Caceres (Uruguay che sfida i campioni di tuttodella Spagna), Vidal e Isla (Egitto-Cile), senzadimenticare i baby Marrone (l’Under 21 azzurraaffronta la Germania) e Pogba (Under 20 france-se contro il Portogallo).

Da verificare Inizia comunque oggi l’operazioneFiorentina, anche dall’infermeria, dove alloggia-no in particolare Claudio Marchisio e SebastianGiovinco: il primo è alle prese con una forte bot-ta all’anca subita in Coppa Italia, a Roma; Seba èsubito rientrato da Coverciano a causa di unabrutta contusione alla coscia destra. Entrambisperano di esserci sabato sera contro i viola, nonverranno però corsi inutili rischi, perché tre gior-ni dopo (martedì 12 febbraio) la Juventus saràdi scena a Glasgow, per la gara d’andata degliottavi di Champions League. E’ lì che Conte nonvuole fare a meno dei «titolarissimi», e Marchi-sio appartiene alla categoria. In linea di massi-ma, potrebbe essere questo l’undici anti-Fioren-tina: Buffon fra i pali; Barzagli, Marrone e Cace-res dietro; Isla e De Ceglie sulle fasce; Pirlo da-vanti alla difesa; Vidal e Pogba interni; Vucinic(che rientra dalla squalifica) e Matri in attacco.Se dovesse poi essere ridotta la squalifica a Bo-nucci, probabilissima panchina per Marrone.

Le scuse del Chiello Intanto, Giorgio Chiellini hautilizzato Facebook per tornare sulla squalificasubita dopo Juve-Genoa e per «chiedere scusapubblicamente dell’accaduto. Purtroppo, viverela partita dagli spalti mi ha trasmesso ancora piùtensione e dopo il fischio finale ho reagito in mo-do troppo veemente. Noi giocatori dovremmoessere i primi a dare il buon esempio di come cisi comporta dentro e fuori dal campo...».

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9LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013#

Page 10: GDS 05-02-2013

Cavani al Tg1il 10/1/2013

«Spero di stareancora qui per

un bel po’.Napoli? Mi ha

dato tantissimo,per questo mi

trovo così bene.I miei figli sono

napoletani, sonolegato alla cittàperché la gente

mi dà tutto, cosìcerco di

restituirequalcosa in

cambio»Cavani alla

Gazzettail 31/01/2013«Se un club ha

un progettopreciso e vuole

puntare su dime non può

spaventarsi difronte alla

clausolarescissoria. Io

per adesso nonci penso, poi

sarà la societàa valutare il da

farsi. Moltodipenderà dalla

proposta che mifarà il

presidente afine stagione»

Il fenomeno del Napoli: «Certo, mi possono attrarreMa oggi sono concentrato per vincere lo scudetto»

PROBLEMI COL FISCOMIMMO MALFITANONAPOLI

La tentazione è molto for-te. L’Europa che conta braccaEdinson Cavani. I grandi club sistanno muovendo per comin-ciare a capire le intenzioni delgiocatore per il futuro. La que-stione è seria, perché tiene inansia l’ambiente napoletano. E’giusto chiarire che al di là delleindiscrezioni, al momento c’èpoco di concreto. Nel senso chené esistono trattative né offerteufficiali che possano far pensa-re a una cessione dell’attaccan-te. Lo ha detto lui stesso interve-nendo, domenica sera, a una ra-dio spagnola. Dopo aver discus-so sulla sfida di domani tra Spa-gna e Uruguay, a Cavani sonostate chieste informazioni sulfuturo, se nelle sue intenzionic’è quella di rispettare il contrat-to col Napoli, che scadrà nel2017. Le sue risposte sono stateabbastanza equilibrate, non haescluso soluzioni anche se perora è tutto concentrato sul cam-pionato del Napoli e sulle chan-ce di scudetto.

Ipotesi Premier E’ quella più ac-creditata. Il primo a venire alloscoperto è stato Arsene Wenger,il manager dell’Arsenal, che si èdetto pronto a pagare i 63 milio-

ni di euro della clausola pur diassicurarsi il capocannonieredella serie A. Ma c’è anche ilManchester City che lo sta se-guendo attraverso alcuni emissa-ri di Roberto Mancini. «Adessopenso solo a lavorare e di offertearrivate per me a gennaio non soniente. Sono concentrato sulcampionato del Napoli, per coro-nare il sogno di vincere lo scudet-to che è di tutti i napoletani», hadetto Cavani.I grandi numeri del talento napo-letano stanno facendo il giro delmondo. La continuità sotto reteè una pratica che non può passa-re inosservata. Inghilterra, Spa-gna o ancora Napoli nel suo futu-ro? L’attaccante non si sbilanciapiù di tanto: «Ho ancora quattroanni di contratto con il Napoli(ma ride quando gli chiedono selo onorerà fino in fondo, ndr).Nel calcio non si può mai saperecosa accadrà, così io penso soloa prepararmi, ogni giorno, perottenere il meglio».

Attrazione Liga Dalla Spagna in-sistono: Real Madrid e Barcello-na non sarebbero insensibili alsuo talento. Tentazioni chescuoterebbero chiunque, maCavani riesce a respingere an-che quest’altro attacco spagno-lo: «Parliamo di due grandiclub, tra i più forti al mondo, èovvio che possono attrarre. So-lo a nominarle, fanno salire latensione. Sinceramente non sose ci siano buone possibilità diandare da una o dall’altra par-te. Al momento, come ho detto,c’è un’opportunità unica che èquella di vincere lo scudettocon il Napoli e sono concentra-to solo su questo», ha conclusoil giocatore che nell’esclusiva ri-lasciata alla Gazzetta, nei gior-ni scorsi, ha anticipato che a fi-ne campionato s’incontreràcon De Laurentiis per ridiscute-re i termini del contratto.

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IL GIUDICE SPORTIVO

HADETTO

«Sono sbalordito per lacondotta del fisco italiano».Lo afferma Angelo Pisani,legale di Diego Maradona, eaggiunge che è pronto ilricorso alla Corte europea deidiritti dell’Uomo. Secondol’avvocato, il fisco italiano,«anziché ammettere la veritàsulla sentenza del 1˚ febbraio2013 e chiarire la questionesulla nullità dell’accertamentofiscale originario ottenuta dalNapoli, lancia un comunicatoche prova solo la volontà dinon fare giustizia. Nel ’94, poi,Maradona è stato assolto insede penale e perfino dallasentenza contro il fisco». Main attesa della parola fine allavicenda, sale il suo debito conil Fisco perché laCommissione tributariaprovinciale di Napoli,giudicando «inammissibile»l’ultimo ricorso, lo hacondannato anche a pagare ilrimborso delle spesedell’Agenzia delle Entrate e diEquitalia per 2.000 euro.

Una lunga lista disqualifiche sono statecomminate dal GiudiceSportivo nell’ultima giornata dicampionato. La squadra piùcolpita è stata l’Udinese con lostop per due giornate aDanilo (ha insultato gli arbitridi Milan-Udinese, scrive ilGiudice nel suo rapportosettimanale) e una a Lazzari(era diffidato ed è statoammonito), oltre all’inibizionefino al 18 febbraio per il d.s.Fabrizio Larini e allo stop di unturno per Diego Bortoluzzi,assistente di Guidolin, per leveementi proteste all’arbitroValeri dopo la gara di San Siro.Le altre squalifiche, tutte peruna giornata di campionato:Chivu e Guarin (Inter),Nainggolan e Avelar(Cagliari), Dzemaili (Napoli),Rosi e Marchionni (Parma),Migliaccio (Fiorentina),Montolivo (Milan), Paci(Siena), Tachtsidis (Roma).Il Giudice ha comminato poidiverse sanzioni alle società:ammenda di 4mila euro alPescara per il lancio di petardie fumogeni in campo da partedei propri tifosi; 3mila euro alGenoa per le offese, da partedi sostenitori rossoblù,all’arbitro di Genoa-Lazio,Tagliavento; duemila gli euro dimulta alla Fiorentina, anche inquesto caso per lancio difumogeni in campo da parte dialcuni tifosi viola.

SERIE A IL CAPOCANNONIERE

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Legale di Maradona«Andrò alla Cortedei diritti dell’Uomo»

Stop DzemailiUdinese senzaDanilo (2 turni)e Lazzari

L’attaccante uruguaiano Edinson Cavani, 25 anni BOZZANI

Le tentazioni di Cavani«Real e Barcellona...»

10 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 11: GDS 05-02-2013

qui Palermo

qui Trigoria

Con Gasperini(foto LAPRESSE)

10 cambi in AEcco gli altri

Sannino(Palermo)

alla 3a sostituitoda Gasperini

Ficcadenti(Cagliari)

alla 6a sostituitoda Pulga

Di Carlo(Chievo)

alla 6a sostituitoda Corini

De Canio(Genoa)

all’8a sostituitoda Delneri

Stroppa(Pescara)

13a sostituito daBergodi

Ferrara(Samp)

17a sostituito daDelio Rossi

Cosmi(Siena)

17a sostituito daIachini

Delneri(Genoa)

21a sostituito daBallardini

Zeman(Roma)

23a sostituitoda Andreazzoli

Zeman: «La squadra era con meMa questa Roma ha dei problemi»

COSI’ IN CAMPO

Il mondo del MaleOrganizzazione,gioco d’attaccoe vestiti casual

Zamparini cambiaEsonero numero 34e arriva MalesaniIl presidente caccia Gasperini e l’a.d. Lo Monaco,sceglie il 43˚ tecnico e richiama il d.s. Perinetti

DECIMOADDIO

FRANCESCO CARUSO

Via tutti. La notte di rifles-sione e la paura della B ha por-tato il ribaltone annunciato.Zamparini ha esonerato GianPiero Gasperini e al suo postoha chiamato Alberto Malesani.Non è finita, adesso si attendesolo l’ufficialità del cambio fral’amministratore delegato Pie-tro Lo Monaco e il direttore diarea tecnica Giorgio Perinetti.Come già accaduto in tante al-tre circostanze, non è bastatofermarsi qualche ora a riflette-re per scongiurare l’ennesimocapovolgimento di fronte. Fata-le, l’ultima sconfitta casalinga,la quarta di questo campiona-to, contro l’Atalanta vittoriosaalla Favorita 2-1. A farne le spe-

se come detto Gasperini e LoMonaco. In pratica ciò che ilproprietario del club rosaneroaveva pensato di fare istintiva-mente, a botta calda già dome-nica sera e che evidentementela notte di riflessione non hasconsigliato. Entrambi eranoarrivati a settembre, il 12 Ga-sperini per sostituire Sanninodopo appena 3 giornate di cam-pionato e il 27 Lo Monaco, in-gaggio che causò la risoluzionedel contratto di Giorgio Perinet-ti. In realtà Lo Monaco non èstato cacciato ma quanto menodepotenziato, tanto che vengo-no date per scontate le sue di-missioni attese in giornata. Eda oggi, annullato il ritiro di Ro-ma, si torna a lavorare a Bocca-difalco.

L’esonero La mattinata era co-minciata con un summit fraZamparini e Lo Monaco dai to-ni tutt’altro che distesi. Nel po-meriggio il presidente ha poi in-contrato Gasperini giusto perratificargli una decisione giàpresa: il suo esonero. «Ci sonorimasto male — è stato il com-mento del cinquantacinquen-ne tecnico piemontese — mi di-spiace molto per questo epilo-go». Subito dopo il presidenterosanero ha chiamato Malesa-ni che era un vecchio pallinosin dai tempi del Venezia. Inquattro e quattr’otto è stato rag-giunto l’accordo che lega il cin-quantotto veronese al club diViale del Fante fino al 30 giu-gno con clausola di riconfermain caso di salvezza. Malesani èil quarantatreesimo allenatoreingaggiato da Zamparini in 26campionati condotti a cavallofra Venezia e Palermo.

Dica 34 Dal 1987 ad oggi conGasperini sono 34 i tecnici li-cenziati dall’imprenditore friu-lano: 8 i campionati consecuti-vi conclusi con un esonero al-meno. Mentre appena 7 le sta-gioni in cui la panchina non èstata ribaltata. E l’ultimo ad as-sere riuscito a portare a termi-ne l’annata è stato Guidolin nelcampionato 2004-05, l’uniconel quale il Palermo zampari-niano è rimasto fedele ad un so-lo tecnico. Gasperini a settem-bre in sede di accordo aveva ot-tenuto da Zamparini una clau-sola che prevedeva una penaledi 300 mila euro in caso di li-cenziamento. E a tal propositoieri tempestivamente Radio 24ha diffuso la registrazione del-la trasmissione mandata in on-da il 19 settembre scorso, ovve-ro ad una settimana dall’arrivodi Gasperini, nelle quale il pre-sidente del Palermo conferma-va la penale di 300 mila euro e,a malincuore bisogna dire, siprestava ad un ironico giura-mento di fedeltà all’allenatoreappena assunto dietro le insi-stenze del presentatore. Oradunque il Palermo non solo hauna squadra nuova (fatta da LoMonaco) ma anche un allenato-re e un direttore nuovo di zec-ca, che sarà presentato oggi. Aquesto punto si aspetta solo dimettere a posto l’ultima tesse-ra del mosaico: quella con lafaccia di Perinetti che richiama-to da Zamparini si è detto im-mediatamente disponibile.

(Ha collaboratoFabrizio Vitale)

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ANDREA PUGLIESEROMA

Il passaggio di consegnearriva nel primo pomeriggio,quando Zeman sbarca a Trigoriaper i saluti finali ed Andreazzoliè già in tuta, pronto per la suaprima seduta da allenatore dellaRoma. Si salutano, c’è l’«in boc-ca al lupo» del boemo al suo suc-cessore. Prima, invece, era statoFranco Baldini (negli spoglia-toi) ad introdurre il nuovo cor-so, chiedendo al gruppo disponi-bilità e compattezza. Quella cheZeman, uscendo da Trigoria,non ha messo in dubbio: «Sonodispiaciuto per l’esonero, manon è vero che i giocatori nonhanno dato tutto».

Alla prima Ieri, dunque, è statol’ultimo giorno di Zeman alla Ro-ma (trovato l’accordo con Bruno

Conti, resterà responsabile delsettore giovanile). E la cinquan-tina di tifosi fuori Trigoria (insul-ti ai giocatori) l’hanno accoltocon affetto, con un tifoso («Sen-za di lei, allo stadio non ci vadopiù») che gli ha buttato l’abbona-mento dentro la macchina. «Mala cosa non mi sorprende», hadetto il boemo. Nel frattempo,Aurelio Andreazzoli guidava l’al-lenamento a ranghi ridotti, visto

gli 11 nazionali sparsi per il mon-do. È per questo che il primo di-scorso del nuovo tecnico è statoveloce, rapido. «Liberatevi dallapaura», il monito di Andreazzoli(abolite le doppie sedute, d’ac-cordo con la società). Che, a me-no di colpi di scena, guiderà laRoma fino al termine della sta-gione. Nei colloqui con la socie-tà, il nuovo tecnico ha chiesto lagaranzia di avere un po’ di tem-

po (un mese) per essere messoalla prova. Il suo vice è RobertoMuzzi (al suo posto ai Giovanis-simi Regionali Antonio De Cil-lis), Zago il collaboratore tecni-co. Panucci? Non arriverà, diffi-cile rinunciare al posto di secon-do di Capello con la Russia, senon per un ruolo di primo piano(allenatore). «Sarebbe un so-gno», ha detto Christian in que-sti giorni. Per ora, resterà tale.

Lo sfogo E Zeman? Ieri ha saluta-to un po’ tutti: squadra, staff tec-nico e giocatori. Si è soffermatoun po’ con Francesco Totti, vistoil rapporto speciale tra i due,con il capitano giallorosso chegli ha espresso solidarietà e la so-lita stima. Poi è salito ai piani al-ti, dove ha parlato con Walter Sa-batini (corteggiato dalla Samp-doria) e Franco Baldini, con que-st’ultimo che gli ha spiegato i mo-tivi dell’esonero. «Non sono con-vinto, per me potevamo andareavanti», è stata la risposta del bo-emo. Che poi si è sfogato così, inalcuni passaggi mandati in ondada «Undici», la trasmissione diItalia 2: «Sono dispiaciuto peraver chiuso questo capitolo così,pensavo di dare qualche soddi-sfazione ai tifosi e non ci sonoriuscito. Purtroppo sono manca-ti i risultati, senza di quelli diven-ta tutto più difficile. Ma io in que-sta squadra ci credevo». Il visodel boemo era tirato, gli occhi lu-cidi, quelli di chi ci sta male dav-vero. «Perché ho fallito? Io l’hocapito, la Roma ha dei problemi,altrimenti saremmo stati primi.Ma non lo eravamo, quindi i pro-blemi c’erano». Adesso toccheràad Andreazzoli trovare la medi-cina giusta e provare a risolverli.

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SERIE A PANCHINE ROVENTI

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Terzo allenatoredella stagione per irosanero. Gaspavrà i 300 mila eurodella clausolaanti cambio

il personaggio

Mentre il boemosaluta, Andreazzoliincita la squadra:«Adesso liberatevidalla paura»

Ancora 3-4-3Ecco quale potrebbe essere l’11ideale del Palermo con l’arrivodi Malesani (foto NEWPRESS):sarà un 3-4-3, modulo che giàGasperini adottava. Giàdomenica, però, mancheràMiccoli, fermato per squalifica

Sopra Andreazzoli (a sinistra) conil vice Roberto Muzzi. A destraZeman a Trigoria ANSA-MANCINI

Giorgio Perinetti, 62 anni MOSCA

GDS

SEBASTIANO VERNAZZA

Tanti anni fa, quando allenava la Fiorenti-na, gli dedicarono uno striscione in rima: «Nonporta i pantaloni con le penze, ma ha portato ilcalcio a Firenze». Alberto Malesani prediligejeans e scarpe da ginnastica, odia giacca e cravat-ta. Viene dal lavoro vero - in un’altra vita girava ilmondo per la Canon -, però è allenatore tra i piùpreparati. Gli allenamenti del «Male» vanno an-cora a vederli in tanti.

Organizzato E’ nato nel 1954 a Verona e comemolti della sua generazione è stato folgorato dalcalcio totale degli olandesi. L’Ajax, Cruijff e din-torni. L’organizzazione prima di tutto. Ecco alcu-ni precetti base del suo credo. «Alle due fasi (of-fensiva e difensiva, ndr) deve partecipare tuttala squadra». E se qualche attaccante lavativo noncollabora? «Si allena la squadra anche all’oppor-tunità che ciò non si verifichi». Nello specifico,grande cura della linea difensiva, che deve avere«coordinazione». Anzi, «la linea deve rappresen-tare la partenza, è visivamente decisivo». A Co-verciano è stato tra i primi, se non il primo, aparlare della «transizione», il tempo che intercor-re per il cambio d’atteggiamento tra la fase dipossesso palla e quella di non possesso. In gene-rale le sue formazioni prediligono attaccare.

A suo tempo vincente Se si guarda agli ultimi an-ni, sono più gli esoneri dei successi. L’ultima fer-mata, al Genoa, non è stata esaltante. Ma al Bolo-gna - penultima casella - il «Male» era andato allagrande e alla terz’ultima, al Siena, era stato pro-tagonista di una magnifica retrocessione, nel sen-so che la squadra giocava bene, divertiva. Forse ipiù giovani non sanno che c’è stato un Malesanivincente, al Parma sul finire degli anni Novanta:Coppa Uefa, Coppa Italia, Supercoppa italiana.Forse non tutti ricordano che all’Empoli, nel2007-2008, tirò su una nidiata di ragazzi micada ridere: Marchisio, Abate, Giovinco, Pozzi, An-tonini. Certo, è più facile andare su youtube erifarsi due risate col video della sfuriata in Gre-cia, al Panathinaikos, quando Alberto stabilì ilrecord mondiale di esclamazione della più notaimprecazione italiana, che lui tende pronunciarealla veneta, con la doppia s («Casso!). Sa Dio co-me finirà la sua avventura a Palermo, la situazio-ne è così difficile che pure con Pep Guardiola sirischierebbe la B. Di una cosa però si può staresicuri: se il gruppo seguirà il «Male», il Palermogiocherà a calcio, non a pallone.

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Insieme è più bello. E redditizio. Perché incoppia si vince. C’è qualcosa in grado di legareLuca Toni e Stevan Jovetic che va al di là del ruo-lo. Sfociando in una statistica semplice semplice.Quando i due segnano contemporaneamente, laViola vince. E’ successo lo scorso 16 settembrecon il Catania, 2-0 a firma Jove e Toni (su assistproprio di JoJo). Replica il 4 novembre contro ilCagliari. Per il 4-1 finale. Il terzo indizio, domeni-ca scorsa contro il Parma, forma la prova. Se lacoppia funziona, tutto funziona. Coppia da nonslegare: Toni potrebbe trattareper il rinnovo di un anno, sulfuturo di Jovetic interviene ilpresidente esecutivo Cogni-gni, padrone di casa allaconsegna del Cartellino Vi-ola 2012 a Simone Farina:«Non è possibile alcunatrattativa con la Juve perStevan. Anzi, non è possi-bile trattare con loro nécon nessun altro: sem-plicemente Jo-Jo non èin vendita. Anche lui è statochiaro, del resto: ha dettodi esser felice in viola, doveha un contratto di altri treanni».

Trenta magico Un rappor-to, quello fra i due, che si ècreato presto. Ma non subi-to. Cementandosi nel tempo.Luca e Stevan si sono conosciu-ti, annusati, in un paio di circo-stanze anche punzecchiati. Do-po la gara di Parma ad iniziocampionato, Toni manifestòun concetto chiaro. Stevan do-

veva cercarlo di più, evitando conclusioni da lon-tano e percussioni uno contro tutti. Messaggio re-cepito. Ed amicizia formata. «Sono felice per ilmio gol e per quello di Luca. Peccato il secondoglielo abbiano annullato» commentava domeni-ca Jovetic. Che insieme al compagno ha passatoun mese abbondante in astinenza da gol. Sblocca-to uno, sbloccato l’altro. Sedici centri in due, no-ve Jo e sette Toni. Con un obiettivo, molto ambi-zioso, davanti. Toccare quota trenta reti in cop-pia. Un numero, il trenta, considerato fortunato especiale da Lucagol. Tanto da portarlo sulla ma-glia anche nel Fiorentina bis.

Special match I sette gol di Toni sono arrivati tuttial Franchi. E quando il centravanti ha segnato, laFiorentina ha sempre vinto. Adesso serve il passoulteriore. Una rete in trasferta, a cominciare dalla

sfida delle sfide di sabato contro la Juven-tus. Stadio, quello dei bianconeri, giàprofanato la passata stagione da JoJocon un destro a girare. Inutile però ai

fini della gara, terminata 2-1 per laformazione di Conte. Montel-

la punterà ancora sullacoppia Jovetic-Toni, conLjajic ed El Hamdaouipronti ad entrare a garain corso. A preoccuparesemmai, è la situazionerelativa a Cuadrado.Nonostante i tentativi

della società viola e del-lo stesso calciatore infatti, il co-

lombiano ha dovuto risponderealla convocazione della sua nazio-

nale in vista della gara amichevolein programma a Miami contro il

Guatemala mercoledì sera. Il ct JoséPekerman non ha voluto sentire ra-gioni, chiamando i calciatori miglio-ri. Cuadrado tornerà a Firenze solovenerdì, vigilia della sfida di Tori-no. La sua presenza con la Juve

non è in dubbio: le condizioni fisi-che dopo il doppio viaggio, si.

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tutti i giorni in tempo reale su

Fiorentina

Parma

Pescara

Atalanta

«Il Parma comunica che nel corso dellagara contro la Fiorentina il portiere Antonio Mi-rante si è infortunato al ginocchio destro. Larisonanza magnetica effettuata dal dottor Giu-lio Pasta ha evidenziato una lesione al meniscomediale. Il giocatore sarà operato (oggi) dalprofessor Paolo Adravanti nella Casa di CuraCittà di Parma. La prognosi di guarigione è diquattro settimane»: questo il comunicato delclub emiliano arrivato nelle redazioni ieri po-meriggio. «Peccato — spiega lo stesso AntonioMirante — perché era un buon momento. Sta-vo bene fisicamente e stavo bene anche in por-ta». Già, perché anche la testa è importante,soprattutto per un portiere.

Periodo no Così il Parma, che nel 2013 ha otte-nuto cinque punti in altrettante gare e arriva dadue sconfitte consecutive, deve fare i conti conquesta altra tegola. «Mi sono fatto male nel se-condo tempo — continua Mirante — quandoc’è stata l’azione del gol annullato a Toni (perfuorigioco, ndr). Sono uscito verso l’attaccanteper accorciare e quando ho messo il piede a ter-ra per fermarmi, ho sentito crack al ginocchio.Ma ho capito che era qualcosa di grave dopo ilprimo retropassaggio, il dolore aumentava mi-nuto dopo minuto. Sono rimasto in campo sinoalla fine, ormai avevamo esaurito le tre sostitu-zioni». E Mirante ha tolto, pur col menisco k.o.,la soddisfazione del gol a Cuadrado deviandodi pugno una forte conclusione del colombia-no.

Ambizioni azzurre I tifosi del Parma ora lo cocco-lano, tra messaggi e attestati di stima. «Tornapresto che sei da Nazionale»: il post più utilizza-to. Mirante sorride. «Fa piacere avere questedimostrazioni d’affetto. La Nazionale? Non èancora il momento, per ora sono fuori dallescelte azzurre. Vivo questa cosa senza ansie par-ticolari, anche perché, in ogni caso, dovrà esse-re una conseguenza di quanto faccio al Parma.Che è la mia priorità: penso solo a far benequi». Purtroppo se ne riparlerà tra un mese.

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Quando segnano entrambi, i viola vinconoCognigni: «Impossibile Stevan alla Juventus»

GENOA

Toni con Jovetic,la coppia funziona

Ballardini,il modelloBagnolistudiatonella tesi

ALESSIO DA RONCHGENOVA

Cagliari

www.gazzetta.it/Calcio

German Denis torna a segnare e l’Atalantatorna a vincere: l’equazione non è casuale. An-che l’ultima vittoria, quasi due mesi fa, portavala sua firma. Se gira lui, gira l’Atalanta. E il gol alPalermo, dopo una settimana disturbata dallevoci di mercato che lo volevano proprio in rosa-nero, è un segnale importante e confortante peril futuro.

Sbloccato Il Tanque ha scaricato in rete tutta larabbia e la voglia accumulata in questi mesi:non timbrava il cartellino da 43 giorni (rigorenell’1-1 interno con l’Udinese del 22 dicembre),ma su azione non segnava da 57 giorni (colpo ditesta nel 2-1 al Parma dell’8 dicembre). Numeripesanti per uno che a Bergamo aveva abituatotutti fin troppo bene, spazzati però via domeni-ca da quel destro potente che ha battuto Sorren-tino al termine di una cavalcata in contropiede.

Come a Udine Merito anche della strategia di Co-lantuono che si è rivelata vincente: per la primavolta quest’anno Denis è finito in panchina perscelta tecnica, lui che finora era stato più impie-gato anche di Consigli e che non veniva esclusoda dieci mesi (l’ultima panchina con il Siena il 7aprile dell’anno scorso). A stimolarlo sono servi-ti anche gli arrivi di Budan e Livaja che hannoaumentato la concorrenza davanti. Panchina,mercato, voglia di rivalsa: così l’Atalanta ha ri-trovato il suo bomber che ha reagito risponden-do con quello che sa fare meglio: il gol. E hasegnato partendo dalla panchina come faceva aitempi di Udine, quando entrava e decideva lepartite. Non solo: Colantuono ultimamente gliaveva affidato anche la fascia di capitano, un se-gnale di stima ma anche un modo per responsa-bilizzarlo. Dopo aver ritrovato il gol, Denis do-menica contro il Catania ritroverà una magliada titolare e molto probabilmente anche la fa-scia. Ora l’Atalanta lo aspetta decisivo anche dalprimo minuto in un mese che potrebbe ipoteca-re la salvezza.

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Denis, la molladalla panchinaE torna titolare

Ha ritrovato il gol dopo 43 giorniCol Catania di nuovo capitano

Mirante sotto i ferriStarà fuori un meseOggi l’intervento per la rotturadel menisco del ginocchio destro

aCristiano Bergodi, 48 anni, al Pescara dalla 14ª LAPRESSE

Sacchi, Maturana, la zona, ladifesa a 4. Macchè, la stradaseguita da Davide Ballardiniper rilanciare il Genoa èstata un’altra, ben diversa,ma soprattutto per nullasorprendente. Il tecnicorossoblù nel cuore ha unaltro maestro, uno che, tral’altro, ha lasciato unatraccia ben visibile nellastoria del Grifone: OsvaldoBagnoli. Allenatore cheaveva tenuto a battesimo ilgiovane centrocampistaBallardini nel Cesena.Rovistando nel passato,comunque recente, di

Ballardini, spunta fuori latesi con cui il tecnico haconcluso, nel 2001, il corsoMaster di Coverciano, iltitolo è significativo: «Ladidattica della difesa a tre».Idee, principi, tecniche diinsegnamento, tuttoparticolareggiato conschemini, premesse econclusioni. «La scelta -spiega Ballardini in questeultime - di giocare a tre èdettata dalle caratteristichetecniche, fisiche e mentalidei giocatori adisposizione...avendo lapossibilità di proporre

ripartenze veloci in attacco».

Praticità e velocità,senza dogmi, ecco lalezione di Bagnoli, che hafatto grande il Genoa con ladifesa a tre, senza badaretroppo al modulo: «Primariesci a portare la palla inattacco meglio è», diceval’allenatore che portò ilGrifone ad una semifinale dicoppa Uefa. Ballardini èarrivato a Genova pensandoal 4-4-2, o al 4-3-1-2, ma lanecessità aguzza l’ingegnoe, in fondo, il vecchio amorenon si scorda mai.

A Palermo lo spartiacque della stagione delPescara. Per tutti: società, allenatore e giocatori.Inutile girarci intorno dopo la quarta sconfittaconsecutiva (13 gol subiti, 2 fatti), seguita dallacontestazione dei tifosi che hanno affrontato lasquadra negli spogliatoi chiedendo attaccamen-to alla maglia, impegno e «qualche uscita seralein meno» (così ha riferito Sebastiani dopo la par-tita). Il clima è bollente. «Ci teniamo stretto Ber-godi», ripete il presidente Sebastiani anche dopoil k.o. casalingo con il Bologna.

Ultima spiaggia La fiducia al tecnico non manca,avendo al momento la fetta minore di responsa-bilità, ma domenica tutti si giocano una chancedecisiva per il futuro. Gli abruzzesi ora sono ter-zultimi e sul campo della penultima non possonofallire se vogliono evitare la B. «Spero che i ragaz-zi si rendano conto della posizione in cui siamoscivolati – dice Bergodi – . Fino a ieri eravamonoi a essere inseguiti, adesso ci tocca tornare ainseguire gli altri. Mi auguro che questo dia unascossa alla squadra». La si aspetta anche dagliinnesti: Zauri, Sculli e il rientrante Quintero.

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ORLANDO D’ANGELOPESCARA

Bergodi al bivioOra si gioca tuttoIl club gli ha rinnovato la fiduciama a Palermo è gara senza appello

ALESSANDRA GOZZINIGIOVANNI SARDELLI

GUIDO MACONIBERGAMO

«Allo stato attuale non ci sono le condizio-ni di sicurezza pubblica perché domenica si gio-chi Cagliari-Milan». La mazzata per club e tifosisardi è giunta ieri sera. Il Comitato per la sicurez-za ribalta le certezze su Is Arenas. Da qui, l’ipote-si trasloco a Trieste o gara a Quartu ma solo per i5.000 abbonati del Cagliari. Ma lo stop non èdefinitivo. «Se a oggi non ci sono le condizioni disicurezza, non vuol dire – spiega la Questura -che nei giorni successivi non ci saranno». Fidu-cioso il sindaco di Quartu, Mauro Contini: «IlCagliari ha qualche giorno per risolvere i proble-mi». Ma la tifoseria è in ansia. «È prevedibile unafflusso molto elevato di sostenitori delle squa-dre, anche in virtù degli ultimi risultati positivi.Tifoserie divise da un storica rivalità. Per le per-manenti carenze strutturali dello stadio — scri-ve la Prefettura — incompleto per la gestionedell’ordine e della sicurezza pubblica, l’impian-to di Is Arenas non è stato valutato, al momento,in grado di accogliere l’incontro». Entro giovedìil parere definitivo della Commissione di vigilan-za. Con la palla che passa al comune di Quartu.

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MARIO FRONGIACAGLIARI

«Stadio non sicuro»Col Milan a Trieste?Alternativa: ingresso ai soli abbonatiMa è sprint per l’ok definitivo

SANDRO PIOVANIPARMA

OsvaldoBagnoli

Da sinistraToni eJovetic

German Denis, 31 anni, all’ottava rete LAPRESSE

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ClaudioLotito

«Dobbiamoprendere

esempio dalMilan. Ci vuole

continuità e peraverla bisogna

giocareconcentrati.

Marchetti? Haun allenatore

dei portierimolto bravo»

Prossimo turnosabato 9 febbraioJUVENTUS-FIORENTINA ore 18 (0-0);LAZIO-NAPOLI ore 20.45 (0-3)domenica 10 febbraio, ore 15PARMA-GENOA ore 12.30 (1-1); ATALAN-TA-CATANIA (1-2); BOLOGNA-SIENA(0-1); CAGLIARI-MILAN (0-2); PALER-MO-PESCARA (0-1); SAMPDORIA-RO-MA (1-1); UDINESE-TORINO (0-0); IN-TER-CHIEVO ore 20.45 (2-0)

S

Lesione del collaterale per il tedesco: torna Zarate?E Lotito tuona: «A volte siamo come una provinciale»

Chiarimento tra idue, ma ora ilgenoano vuolequerelare l’excompagno

ISCRIZIONI FINO AL 12/2

INIZIATIVA GAZZETTA

HADETTO

La Supercoppa piace agli Emirati

STEFANO CIERIFRANCESCO VELLUZZI

Come prendere un altrogol all’ultimo secondo. Anzi,peggio. Perché la prolungata as-senza di Klose priva la Lazio delsuo Totem nella parte più delica-ta dell’intera stagione. Lesionedel collaterale esterno del ginoc-chio destro: questa l’amara dia-gnosi ribalzata ieri pomeriggiodalla Germania, dove Klose siera recato subito dopo il matchdi Genova nel corso del quale siera infortunato. L’attaccante do-vrà star fermo per due mesi, 50giorni nella migliore delle ipote-si. «Il protocollo prevede circaun mese di immobilizzazione epoi almeno tre settimane di ria-bilitazione», ha spiegato il medi-co sociale Bianchini. Klose po-trebbe fare in tempo a rientrareper il derby del 7 aprile, ma almomento è solo una speranza.L’unica notizia positiva è che l’in-

fortunio non ha interessato me-nischi e crociati, quindi non sarànecessario alcun intervento. Peri biancocelesti è comunque unategola bruttissima. L’anno scor-so Klose si stirò a fine marzo, sal-tando poi gli ultimi due mesi dicampionato: in quel periodo laLazio ebbe un rendimento da re-trocessione.

Torna Zarate? Per Petkovic, chefino alla fine di febbraio non po-trà disporre neppure di Herna-nes (per i postumi del traumacranico) la situazione è di tota-le emergenza. In attacco si ri-trova con i soli Floccari e Ko-zak, più il giovane della Prima-vera Rozzi. La società sta valu-tando il da farsi. Saranno ag-gregati alla prima squadra i ba-by Keita e ntic, difficile che ci sirivolga al mercato degli svinco-lati (ci sarebbe l’ex romanistaCarew), sarà invece presa inconsiderazione l’idea di reinte-grare Zarate. L’argentino è sem-

pre vicino al trasferimento allaDinamo Kiev (possibile fino al28 febbraio) e nel frattempo siallena da solo. Potrebbe essereriammesso in prima squadra,anche se si tratta di un’opera-zione complicatissima dopoche nelle ultime settimane si so-no deteriorati i rapporti tra ilgiocatore e l’ambiente (compa-gni di squadra, società, tifosi).

Furia Lotito Intanto ieri mattinaa Milano, alla riunione tra tecni-ci, arbitri e capitani, il presiden-te Lotito non è stato tenero conla squadra: «Senza la testa nonsi vince. La squadra deve pren-dere esempio dal Milan. Ci vuo-le continuità e per averla biso-gna giocare concentrati. Non sipuò prendere un gol su una ri-messa laterale, è una cosa dasquadra di provincia. Devo cita-re Alfieri: "Volli, sempre volli,fortissimamente volli". Questodeve essere lo spirito. La partitacol Genoa l’avete vista tutti: nelprimo tempo una Lazio, nel se-condo un’altra, quindi se vuoleribaltare una situazione ci rie-sce». Lodi solo per FedericoMarchetti: «Merito mio che ciho creduto dopo un anno diinattività? No, di tutti: qui si la-vora in gruppo. Ma sicuramen-te Marchetti ha un allenatoredei portieri (Grigioni, ndr) mol-to bravo». Un pensiero anchesull’infortunio di Klose: «Non civoleva, ma la Lazio ha dimostra-to di essere competitiva puresenza di lui».

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Il giornalismo sportivoraccontato dai più importanticronisti, con visite a giornali, radioe tv, incontri con grandipersonaggi e visite ai campi diallenamento di squadre di vertice.È il corso di perfezionamento ingiornalismo sportivo, organizzatodall’Università Statale di Milano edall’Ordine dei Giornalistilombardo. Il corso è riservato a exallievi delle scuole di giornalismo ea giornalisti pubblicisti eprofessionisti laureati che già sioccupino di sport. L’iscrizione è di1500 euro (previste 5 borse distudio da 1000 euro). Le domandedevono essere presentate entro il12 febbraio per via telematica dalsito www.unimi.it

Per favorirel’avvicinamento dei giovanialla professione giornalistica,La Gazzetta dello Sport e RcsMediagroup istituiscono 7borse di studio intitolate allamemoria di Giorgio Giavazzi,caporedattore centrale delgiornale che fu sempreimpegnato nellavalorizzazione delle risorseumane. Ciascuna borsa sirealizzerà attraverso stage di4 mesi che saranno attivatitramite convenzioni conuniversità e scuole digiornalismo; ogni percorsogarantirà, con il supporto diun tutor, la partecipazionealla vita redazionale dellaGazzetta e prevederà unrimborso spese. Il bando èriservato a giovani iscritti aun corso universitario o già inpossesso di una laurea danon più di 12 mesi. I curricula,accompagnati da una brevelettera di motivazione,dovranno essere inviati [email protected] entro il15 febbraio 2013, data dopo laquale è previsto un colloquiodi selezione. La ricerca èrivolta ad entrambi i sessi(Legge 903/77) ed è valida perle sedi di Milano e di Roma.

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SERIE A I GUAI BIANCOCELESTI

ROMA

Brocchi-Matuzalem-Ba-ronio. Un tempo (3 anni fa)erano compagni alla Lazio.Oggi di nuovo accomunatida una storia singolare, fattada un infortunio grave (diBrocchi) e da due interventiscomposti, uno in campo (diMatuzalem), l’altro su un so-cial network (di Baronio).

Chiarimenti... Tutto cominciadomenica pomeriggio a Ma-rassi. Brocchi è costretto auscire dal campo in barella do-po un intervento durissimo diMatuzalem (sarebbe da ros-

so, ma Tagliavento lo graziacon un giallo). Per Brocchi si te-me una nuova frattura al piededestro (oggi se ne saprà di più)dopo quella che lo ha tenutofuori dai campi di gioco per qua-si un anno. C’è sdegno e incre-dulità nell’ambiente laziale el’ex biancoceleste Baronio ci vagiù duro su twitter, censurandoil comportamento di Matuza-lem. Parole che sembrano allu-dere a forti dissidi all’internodello spogliatoio. E si scatena-no subito illazioni secondo cuiBrocchi, «vicino» alla società,avrebbe avuto dissapori negliultimi mesi con il «separato incasa» Matuzalem, che dallascorsa estate fino a dicembre siè allenato con i fuori rosa a For-mello prima di passare al Ge-noa. Illazioni spazzate via dallatelefonata di chiarimenti chec’è stata ieri tra i due (Matuza-lem e Brocchi). Nessuno scre-zio, nessun conto da regolare,dunque. Anzi, sincero disap-punto da parte del brasiliano, a

cui Brocchi ha risposto conuna ideale stretta di mano.

...e querele Caso rientrato,quindi? No, perché a Matuza-lem non è andata giù la sortitadi Baronio. E attraverso il suoavvocato Filippo Fusco ha pre-annunciato querela nei con-fronti dell’ex compagno disquadra. Baronio, dal cantosuo, ha avuto modo di chiari-re che la sua uscita non voles-se sottintendere niente di in-confessabile. «Ce l’avevo conMatu solo perché dopo un in-tervento così brutto e veden-do l’ex compagno uscire in ba-rella non è neppure andato achiedergli scusa», ha spiegatoBaronio. Matuzalem lo ha fat-to 24 ore dopo per telefono. Eadesso, forse, lo farà Baroniocon Matuzalem. E allora tuttifelici e contenti. Tranne Broc-chi, ovviamente. Che rischiadi dover dire addio al calcio.

s.cie.© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA STORIA L’INTERVENTO DEL BRASILIANO RISCHIA DI COMPROMETTERE LA CARRIERA DEL NUMERO 32 LAZIALE: OGGI LA VERITÀ DAGLI ESAMI

MARCO IARIAtwitter@marcoiaria1MILANO

La nuova, vecchia Lega èimpegnata a scrivere l’agendadel calcio italiano per tentaredi cambiare un po’ di cose. Se,per esempio, il varo di un cam-pionato riserve o l’esplorazionedi nuovi ricavi collettivi rientranella sua autonomia, la riformadella giustizia sportiva e l’alleg-gerimento delle norme sui tra-sferimenti richiedono uno sfor-zo delle altre componenti. Ieric’è stato il primo consiglio delBeretta bis senza Juve, Inter eRoma: brillavano le assenze dicinque componenti su undici

(Cairo, Cellino, De Laurentiis,Percassi e Lo Monaco, in uscitadal Palermo e quindi da sostitui-re). Si è preso atto con soddisfa-zione della disponibilità del pre-sidente federale Giancarlo Abe-te a rivedere le regole che disci-plinano il calcio mercato.

Trasferimenti Verrà istituita unacommissione allo scopo di ar-monizzare l’impianto normati-vo nazionale con quello euro-peo: troppi lacci e lacciuoli, almomento, frenano le operazio-ni interne penalizzando la red-ditività «non solo dei club di A— spiega Maurizio Beretta —ma anche di quelli di B e LegaPro». Ecco le richieste della Le-ga: sostituire le fideiussionicon le garanzie dei crediti deiproventi tv; allungare la rateiz-zazione massima dei pagamen-ti da 3 a 5 anni; introdurre i bo-nus come parte del corrispetti-vo di un’acquisizione (in Italiapossono essere solo a favoredella società che compra); abo-lire l’obbligo di ricapitalizzare

se non si rispettano i parametriricavi/indebitamento, facendovalere solo il codice civile. Acausa di quest’ultimo paletto ilMilan, al pari di qualche altroclub, ha rinunciato a una seriedi opportunità sul mercato na-zionale, mentre si è potuto assi-curare Balotelli, pagandolo in 5rate, senza apporti di Fininveste senza fideiussioni, visto che ilCity non ne ha fatto richiesta.

Business La Lega ha tirato fuoridal cassetto un vecchio proget-to curato dal d.g. Brunelli chepunta a esplorare nuove fontidi ricavi, in modo da essere unpo’ meno tele-dipendenti: dalvideogioco al fantacalcio al sof-tware di scouting (sul modello

Liga). Se pienamente sfruttati,i nuovi prodotti potrebbero frut-tare alcune decine di milioni astagione. È possibile che il 15,nella prossima assemblea (anti-cipata da un consiglio), venga-no esaminati i primi bandi.Quel giorno si provvederà a ren-dere operativa la Fondazioneper la mutualità e, forse, si daràuna risposta ai cinesi per la Su-percoppa. C’è un’altra edizioneda disputare a Pechino tra que-st’anno e il prossimo. Gli orga-nizzatori vogliono sapere subi-to se la scelta cadrà sul 2012,con un’unica via d’uscita: la par-tecipazione delle finaliste aipreliminari delle coppe euro-pee. La Supercoppa, comun-que, è destinata a rimanere al-l’estero: sono giunti segnali diinteresse da parte di Canada,Emirati Arabi e dal Sud-Est asia-tico.

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LEGA RICHIESTE ANCHE DA CANADA E SUD-EST ASIATICO MA QUEST’ANNO DOVREBBE RESTARE A PECHINO. E ORA SI PUNTA A NUOVI RICAVI

Lazio, che bottaKlose fuori 2 mesi

Parte il corsoper diventarecronisti sportivi

Borse di studioGiavazzi: entroil 15 le domande

Il duro intervento di Matuzalem ai danni di Brocchi in Genoa-Lazio ANSA

Miroslav Klose, 34 anni, 2a stagione nella Lazio ANSA

Brocchi-Matuzalem-Baronio: è caos

Maurizio Beretta, 57 anni ANSA

Classifica

SQUADRE PTPARTITE RETI

G V N P F S

JUVENTUS 52 23 16 4 3 48 16NAPOLI 49 23 15 4 4 45 20LAZIO 43 23 13 4 6 34 25MILAN 40 23 12 4 7 41 29INTER 40 23 12 4 7 36 28FIORENTINA 39 23 11 6 6 41 27CATANIA 35 23 10 5 8 31 30ROMA 34 23 10 4 9 49 42UDINESE 33 23 8 9 6 34 33PARMA 31 23 8 7 8 30 31TORINO (-1) 28 23 6 11 6 27 26CHIEVO 28 23 8 4 11 24 36ATALANTA (-2) 26 23 8 4 11 21 33BOLOGNA 25 23 7 4 12 32 33SAMPDORIA (-1) 25 23 7 5 11 28 29CAGLIARI 24 23 6 6 11 25 40GENOA 21 23 5 6 12 25 37PESCARA 20 23 6 2 15 19 48SIENA (-6) 17 23 6 5 12 23 33PALERMO 17 23 3 8 12 20 37■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONELa classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti;2) a parità di partite giocate, differenza reti; 3) gol segnati

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DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO CENITICREMONA

Un cerchio sempre piùstretto intorno a Lazio-Genoae Lecce-Lazio. Da quasi un an-no queste due partite per gli in-quirenti di Cremona sono sta-te combinate «senza ombra didubbio». Su Lecce-Lazio è arri-vata anche la conferma indiret-ta dell’Europol: l’ha inserita(unica gara italiana solo per-ché non è ancora disponibile illavoro svolto dalla Procure diCremona, Bari e Napoli) nellablack list delle oltre 300 sfidetruccate dopo aver raccoltoelementi «certi» dalle inchie-ste condotte in Ungheria e Cro-azia. E da ieri a margine delnuovo interrogatorio del penti-to Carlo Gervasoni (quasi seiore) sono emersi nuovi parti-colari che renderebbero sem-pre più grave la posizione diStefano Mauri, capitano dellaLazio, e degli altri tesseraticoinvolti nelle indagini (daSculli a Milanetto).

Nuove prove Fonti investigati-ve fanno sapere di avere rac-colto nelle ultime settimane«prove importanti» che rende-rebbero «sempre più grave» laposizione di Stefano Mauri. Lenovità potrebbero essere lega-te in qualche modo al salto diqualità che l’inchiesta si appre-sta a fare una volta individuatii due Mister X, gli uomini mi-steriosi che «sussurravano i ta-rocchi» delle gare di A per 600mila euro. A parlare di questipersonaggi erano stati lo scor-so novembre in successioneMassimo Erodiani (arrestatonel giugno 2011) e Almir Ge-gic, il serbo latitante per quasiun anno e mezzo consideratodagli investigatori uno dei ca-pi della cosiddetta banda de-gli Zingari. Proprio Gegic, tut-

tora in carcere dopo il ricorsorespinto dal Tribunale del Rie-same che ha dato ragione alpm di Martino sulla scarsa col-laborazione e sulle versioni dicomodo date proprio sulledue gare della Lazio, nell’ulti-mo interrogatorio ha ricono-sciuto Mister X in foto. Ieri Ger-vasoni ha aggiunto poco suquesto fronte, mentre è statomolto più utile per capire la ge-nesi delle combine di A. Nonsolo, ha rivelato altri particola-ri importanti sulla cupola del-la organizzazione criminale.Cerchiamo di capire meglio.

Soldi e promesse L’ex difensoredel Piacenza aveva sempre ne-

gato di essere a conoscenza diun livello ancora più alto ri-spetto a Gegic e Ilievski (tutto-ra latitante). Ieri al pm ha inve-ce riferito un aspetto non se-condario: il clan di Singaporegli avrebbe offerto un posto inuna squadra all’estero o un aiu-to economico in cambio delsuo silenzio. Insomma, unaprotezione bella e buona resaancora più esplicita dopo i pri-mi arresti. Ma le precisazioninon sarebbero finite qui. Fontiinvestigative giudicano impor-tanti anche le dichiarazioni ri-lasciate riguardo Lazio-Genoae Lecce-Lazio. Il pentito avreb-be spiegato dei soldi ricevutidagli Zingari nonostante nonavesse avuto un ruolo direttonell’affare. Insomma, una in-vestitura bella e buona nell’or-ganizzazione che comportavarischi (i soldi persi sulle scom-messe di Palermo-Bari), maanche guadagni facili comenel caso delle due sfide in que-stione: se il risultato concorda-to era raggiunto, Gervasoni ri-ceveva un premio. Di più: spie-gato quasi minuto dopo minu-to la genesi dei due tarocchi.Questo perché Gegic teneva in-formato Gervasoni sui vari pas-saggi. Tesi confermata dai ta-bulati raccolti: combaciano al-la perfezione con i moventi de-scritti dall’interrogato. L’exgiocatore avrebbe anche chia-rito il contributo fornito dalBertani in merito alla combinedi Chievo-Novara 3-0 (CoppaItalia). E su Mister X, Gervaso-ni avrebbe informato gli inqui-renti di averne appreso da Ge-gic solo l’esistenza.

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Sono due lepartite

consideratecombinate dagli

inquirenti etuttora oggetto

di indagine

SLAZIO-GENOA

4-211/5/2011Biava al 7’,

Palacio al 12’p.t.; Rocchi al 7’

e all’ 11’,Hernanes al 21’,

Floro Flores al44’ s.t.

SLECCE LAZIO

2-422/5/2012Rocchi al 6’,

Coppola al 33’,Zarate al 35’,

Piatti al 41’ p.t.;Zarate (rig.) al

9’, Vives (aut) al17’ s.t.

I PROTAGONISTI

FAIR PLAY PER LA COMBINE DENUNCIATA

Per Lazio-Genoa e Lecce-Lazio diventa piùgrave anche la posizione di Milanetto e Sculli

Abete: «Per lui le porte Figcsaranno sempre aperte»

Coinvolte 425persone tradirigenti,calciatori e arbitriAnche due garedi Champions

LEPARTITE

CALCIOSCOMMESSE

LA DENUNCIA L’OPERAZIONE VETO ILLUSTRATA ALL’AJA DAL NUMERO UNO DELL’EUROPOL ROB WAINWRIGHT

In Europa quasi 400 partite truccate

4Gervasoni parlaper sei oree inguaia Mauri

Trecentottanta partitecombinate; 425 persone coin-volte tra dirigenti, calciatori earbitri; due partite di Cham-pions League truccate, ma an-che partite di qualificazioneai Mondiali e agli Europei. Èquesta la sintesi dell’Opera-zione Veto illustrata a L’Ajadal numero uno dell’Europol(l’agenzia di polizia europeanata con la nascita dell’Ue perla lotta alla criminalità orga-

nizzata) Rob Wainwright cheha aperto la sua conferenzacon un eloquente: «Il giornopiù triste per il calcio».

Il bilancio L’inchiesta dell’Euro-pol si è avvalsa della collabora-zione di polizia di tutto il conti-nente che ha messo in eviden-za sia le 380 partite sospette(solo 150 di queste sono stateaccertate) in Europa, ma a cuiandrebbero aggiunte altre300, più recenti, che riguarda-no Africa, Asia e America Lati-na, tra queste Argentina-Boli-via del dicembre 2010. E l’in-chiesta non tiene conto di quan-to Cremona, Bari e Napoli han-no fatto per l’Italia ad esclusio-ne di Lecce-Lazio già sotto lalente della Procura di Cremo-na.

La genesi Diciotto mesi di inda-gini, uomini infiltrati e tante in-tercettazioni sia telefonicheche di mail. Molti gli arresticompiuti (anticipate anche dalnostro capo della Polizia Anto-nio Manganelli) che hanno an-che smosso le autorità di Singa-pore. Sì, perché come Gazzettaaveva già scritto nel 2011, tut-to parte da lì. Tra i Paesi euro-pei coinvolti nello scandalo laTurchia (con 79 partite) e laGermania (70) in testa alla clas-sifica della lista nera, ma anchela Svizzera (41), Austria (16),Belgio (24): in totale 15 i Paesicoinvolti. Dello scandalo tede-sco, «Gazzetta» parlò nelle pri-me puntate della sua inchiesta«la Gomorra del calcio». La poli-zia di Bochum ha localizzato151 dei 425 indagati, con 14persone già condannate ad

una pena complessiva di 39 an-ni. Nel bilancio dell’Europol an-che la collaborazione dalla Fin-landia di Wilson Ray Perumal,primo vero e grande pentitodel calcioscommesse.

Il giro di soldi Ieri Wainwrightha parlato di un giro d’affari diotto milioni di euro di cui due

utilizzati per «finanziare» lecombine, ma sicuramente il gi-ro di soldi è molto più ampio.Infatti sempre Gazzetta avevascritto di una delle partite inda-gate e condannate a Bochumche in una intercettazione del-la Dda di Napoli si sentiva:«Hanno fatto una cosa pazze-sca in Germania. Sul live di Bo-

chum-Energie si sono giocatiin 20 minuti oltre 1 milione eduecento mila euro. Tutti sull'uno. Pensa: all' inizio ha se-gnato l'Energie. Ehh, un verocapolavoro. Il risultato finalel'ho saputo mezz'ora pri-ma...».

Altre inchieste E all’ottimo la-voro dell’Europol va aggiuntoquello dell’Interpol che sta la-vorando anche sulla Bulgariadove dopo le denunce di com-bine dell’operatore Sks365 siè arrivati ad ucciderne il rap-presentante locale. E da oggiscatta a Londra il tradizionaleappuntamento internaziona-le sui Giochi. In apertura ci sa-rà il seminario «Sport intergri-ty and match fixing» duranteil quale saranno presentati an-che interessanti novità sullecombine nei campionati mino-ri di mezza Europa.

f.cen.ma.gal.

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Farina posa con la sua nuova Mazda viola NEWPRESS

Il clan di Singaporeavrebbe offertoall’ex del Piacenzaun posto in unasquadra all’estero

Cartellino Viola:a Farina il premioper l’anno 2012

Rob Wainwright, direttore dell’Europol, dopo la conferenza stampa LAPRESSE

Sopra, Stefano Mauri mentre esce dal carcere di Cremona, nel giugno2012 ANSA Sotto a sinistra, Carlo Gervasoni, uno dei principali «attori»dell’inchiesta. A destra, il pubblico ministero Roberto Di Martino LAPRESSE

ALESSANDRA GOZZINIMILANO

Super premio al fair play, a Simone Fari-na hanno sventolato un cartellino: né rosso négiallo, il gesto dell’ex Gubbio non è da punirema da celebrare. Il Cartellino è dunque Viola,un omaggio al suo comportamento: per primo,Farina, denunciò un tentativo di combine. LaFiorentina, club che un anno fa ha avviato l’ini-ziativa (e ieri presente con il presidente esecuti-vo Cognigni) ha consegnato la targhetta al più«giusto» del 2012: da dicembre scorso il pre-mio veniva assegnato ogni mese (non a marzo:non si era riusciti a trovare un gesto fair»), quel-lo di ieri è un riconoscimento al più virtuoso trai comportamenti virtuosi. Curioso paradosso:per premiare Farina si è derogato alla regola,che imponeva di celebrare un gesto nobile avve-nuto in campo e non fuori. Scelta (unanime)della giuria composta dai direttori delle princi-pali testate italiane, dall’ex arbitro Casarin, darappresentanti di Fiorentina e Mazda (sponsordell’iniziativa: a Farina ha anche consegnatouna macchina CX-5 a tinte viola).

Messaggio Questo il messaggio di chi ha saputodenunciare: «Vivo in Inghilterra dove il FairPlay è normalità. Ho solo fatto quello che il cal-cio mi aveva insegnato: essere coraggioso e ri-spettare le regole. Ora lavoro con i bambini del-l’Aston Villa, esperienza bellissima: non ho maivoluto sfruttare la mia notorietà, anche quan-do avrei potuto farlo. Ho vissuto momenti diffi-cili, sono stato confortato dall’appello di Fifa eInterpol a non sentirmi solo. Ed è quello cheora dico con forza: chi denuncia non lo saràmai. Un giorno vorrei rappresentare l’Italia ingiro per il mondo».

Federazione Presenti tutti i vertici del pallone:Beretta e Abodi, a capo della Lega di A e B, ildirettore generale della Lega Pro Ghirelli, e poiAbete, numero uno Figc da cui arriva un altromessaggio: «Dico a Simone che quando avràfinito la sua esperienza in Inghilterra troveràapertissime le porte della Federazione».

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14 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 15: GDS 05-02-2013

Ogni settimana l’opinione dei lettori Gazzettasui grandi temi e i protagonisti dello sport

su Gazzetta.it

S apessi com’è strano / lo stadio senza pubbli-co a Milano... Nella notte magica di Mario

Balotelli, con addosso per la prima volta la ma-glia del destino, c’era qualcosa di stonato, di ina-datto all’occasione, anche per un osservatore chenon si professi di fede rossonera: San Siro mezzovuoto. Ma come, arriva uno dei giocatori più me-diatici del mondo, il centravanti della Nazionale,l’unico top player che ci ha regalato un mercato(quello estivo compreso) avarissimo, e al Meaz-za si presentano soltanto 11.195 paganti? Som-mando gli abbonati (23.957) si arriva a poco piùdi 35.000 persone, cioè meno della metà dellacapienza ufficiale dell’impianto (80.018).Qualche maligno potrebbe far notare che conquegli spettatori, lo Juventus Stadium è pratica-

mente pieno in tutte le domeniche casalinghe deicampioni d’Italia. Ma qui non si tratta di fare pub-blicità comparativa, quanto di analizzare cosastia accadendo a una delle tifoserie più caldee fedeli, quella del Milan appunto, che nonabbandonò la squadra nemmeno nei terribi-li anni della serie B, ma che ora sembra sof-frire di una (inguaribile?) «sindrome da disin-canto». Il mercato estivo, con le cessioni diIbra e Thiago Silva e l’addio di tanti califfi,ha certamente messo a dura prova la fidu-cia nel Diavolo: difatti è stato stabilito ilrecord negativo di abbonati dell’era ber-lusconiana (l’apice venne raggiunto nel-la stagione 1992-93 con 71.895 tesse-re!). Né il pessimo avvio della banda di

Allegri aveva contribuito a invertire la ten-denza. Ma poi la squadra si è ritrovata, è

esploso El Shaarawy, è sbocciato De Sci-glio, s’è fatto largo Niang, Constant a sini-stra è diventato un punto di riferimento,

Pazzini ha fatto il suo. E domenica sera,con Super Mario autore di una doppietta,è stata agganciata al quarto posto l’Inter,che alla 10ª giornata aveva 13 punti inpiù. Eppure... Ora Galliani s’è inventatoun mini-abbonamento per le restanti parti-te casalinghe, lanciato da uno slogan ac-cattivante: paghi 5 vedi 7. In questi tempi

magri, è saggio dare il giusto peso al porta-foglio: basterà per far tornare i milanisti?

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laRiflessione

L a corsa scudetto è ormai una sfida tra Juve eNapoli. Le due squadre si ritroveranno di

fronte il primo marzo e i lettori della Gazzetta sidividono sull’importanza da attribuire al big ma-tch: per metà lo scontro diretto sarà decisivo,mentre per i restanti ci sarà ancora abbastanzatempo per una rimonta anche in caso di sconfit-ta.L’evento della 23˚ giornata è però stato lo strepi-toso esordio di Balotelli nel Milan. Gli intervista-ti giudicano molto positivamente il debutto ros-sonero di Mario — dandogli un voto di 7,3 — marestano convinti che neanche lui possa riaccende-re le speranze scudetto del Diavolo. I punti didistacco dalla vetta sono troppi, e solo pochissi-

mi credono che il Milan possa riagganciare la Ju-ve. Oltretutto, nonostante un’ottima partita, irossoneri sono riusciti ad avere ragione dell’Udi-nese soltanto grazie ad un rigore molto discusso.I lettori della rosea sono concordi nel definirloinventato o, al massimo, molto generoso.Gli uomini di Allegri sono comunque riusciti araggiungere l’Inter, crollata rovinosamente aSiena sul campo dell’ultima in classifica. Di soli-to, in questi casi, le colpe ricadono sull’allenato-re. Non è così per i lettori della Gazzetta: soloper il 20% la responsabilità è di Stramaccioni,mentre per il 24% grava sui giocatori. La mag-gioranza assoluta, però, ritiene che la principaleresponsabile della situazione sia la società. Il

problema più grave dei nerazzurri, infatti, è lamancanza di un programma preciso: l’Inter sem-bra navigare a vista, e non avere le idee chiaresulla strategia da seguire. Solo dopo, nella gra-duatoria dei problemi, viene invece la mancan-za di gioco.Non vive un buon momento neanche la Lazio,crollata a Genova e costretta a rinunciare a Kloseper due mesi. Per due terzi degli intervistati ibiancazzurri hanno iniziato una parabola discen-dente, che li porterà a perdere il terzo posto.Anche dall’altro lato del Tevere la situazione èdifficile. Dopo la debacle col Cagliari Zeman èstato esonerato e, in questo caso, le colpe nonsono solo della società. Le responsabilità mag-

giori sono, infatti, del tecnico boemo, troppo ri-gido nelle sue idee, dagli schemi di gioco al-l’ostracismo verso alcuni giocatori. Ma c’è anco-ra spazio in Serie A per uno come Zeman? Ladomanda spacca in due il campione di intervista-ti, alla fine prevale, seppur di poco, il sì.Infine, abbiamo chiesto ai lettori della Gazzettadi dare i loro voti al mercato di riparazione del-le 20 squadre di A. Indiscusso vincitore è il Mi-lan, che grazie al colpo Balotelli merita un 7,3.Promosse anche Napoli e Fiorentina, che hannoritoccato squadre già forti, e Genoa, reduce dal-la consueta rivoluzione. Bocciate invece tutte lealtre.

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ilSondaggione

«Il Faraone, Balotellie Niang: adessoabbiamo un attaccocome quello del Barça»

LA NOTTE MAGICA DI SUPER MARIOE QUELLO STADIO MEZZO VUOTO

Il Milan è troppo staccato. La crisi dell’Inter è colpa della società più che di Stramaccioni

x

di LUDOVICO MANNHEIMER

di JACOPO GERNA

di NINO MINOLITI

Effetto Balo ma niente scudetto

Il debutto dell’attaccanteè da 7,3 in pagella,ma il rigore control’Udinese è stato inventato

I RISULTATI I VOTI AL MERCATO: PROMOSSI I ROSSONERI POI C’È IL NAPOLI

Zeman esonerato: il 48%dice che è colpa sua.Però c’è ancora spazio perlui nel grande calcio

LA GAZZETTA DELLO SPORT

L’ esordio che tutti i tifosi del Milan sogna-vano. Ma che solo i più ottimisti poteva-

no immaginare così. Mario Balotelli ha già con-quistato San Siro. E il popolo rossonero su Inter-net ritrova quell’entusiasmo che sembravasmarrito in una stagione priva di ambizioni e diobiettivi da raggiungere. Anche se non mancachi sostiene che Balotelli non basterà al Milanper tornare al top.

Entusiasmo Cikka «L’anno prossimo l’attaccodel Milan sarà quasi pari a quello del Barcello-na. Balotelli, Niang ed El Shaarawy fanno pau-ra».Maxmilano «Ricordiamoci il Milan delle primesette partite di campionato e guardiamo il pri-mo tempo di ieri sera. La differenza si vede ec-come: davanti al posto di Pazzini ha giocato unsignor giocatore. Ed era solo la prima gara con inuovi compagni».Blazerotto «Sono uno di quelli che ha stroncatoMario Balotelli al suo ritorno in Italia, ma ieri

sono rimasto stupito. Dopo i primi 35 se-condi avevo già capito che come minimoun gol l’avrebbe fatto. Non mi aspetta-vo un Balotelli cosi diverso, più matu-ro quasi».Ghingo22 «Grande Milan, Super Ma-rio! Ci hanno regalato il rigore ma vit-toria meritatissima!».Milaninho «Grande Balotelli, megliodel previsto, in tutto!».Teosseno «Buona la prima. Balotelli,quando è motivato, può fare molto be-ne. Il problema è che spesso non lo è».JoseMourinho93 «Spiace ammetterlo,ma da interista quello che sta facendoil Milan si può chiamare progetto giova-ni, non il nostro. Hanno puntato sui gio-vani e hanno continuato su questa stra-da. Da noi invece appena un ragazzosbaglia viene subito mandato via»

Piedi di piombo ForzaMilan19827767

«Abbiamo rubato la partita con l’Udinese e te-mo che Balotelli non basterà a colmare quel-

le paurose lacune che abbiamo in difesa ea centrocampo».

Revenge72 «Spiace vincere così, anchese ai punti avremmo forse meritato,ma ancora il fatto di non riuscire achiudere la partita e soprattutto l’en-nesima frittata difensiva devono fareriflettere sui problemi non risolti diquesta squadra».Pinocchietto63 «Balotelli in Inghilter-

ra anche quando giocava tutti questisfracelli non li faceva. Non è che nel no-stro campionato un bravo giocatore di-

venta subito fuoriclasse?».Darkmoon «Vero che Balotelli è partito con unadoppietta (arrivata con un buon aiuto arbitra-le), ma vedremo se avrà continuità e se riusciràa non prendere giornate di squalifica come gli ègià successo più volte».

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15LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

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16 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

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MAGIC +3 CAMPIONATO

Questi gliuomini

assist della 23ªgiornata di

campionato

S1 assist

Stendardo(Atalanta); Vidal

e Giovinco(Juventus);

Ibarbo e Sau(Cagliari); Muriel

(Udinese);Granqvist

(Genoa);Rubin (Siena);

Formica(Palermo);

Cuadrado eMigliaccio

(Fiorentina);Diamanti e

Morleo(Bologna);

Hamsik (Napoli);Lamela (Roma);

Lulic (Lazio).

di LUCA BIANCHIN

E tra i nuovi arriviocchio a Emeghara

(ma.gu.) Balotelli non hafatto felice solo Adriano Galliani.Ad Ardenno (Sondrio) ha esultatoalla doppietta di SuperMarioanche Giancarlo Coppa, Magicmanager della Cielo Stellato 42.Grazie infatti ai 14 punti di Balo, lasua squadra si è portata in vettaalla classifica di giornata.«Da milanista sono doppiamentecontento — racconta Giancarlo —,anche se devo ringraziare purel’arbitro Valeri per il rigoregeneroso in pieno recupero».Tifoso sì, ma con garbo. E nelresto della Cielo Stellato 42 non cisono giocatori rossoneri. «In altresquadre ho El Shaarawy e DeSciglio, ma non mi piace

schierare troppi elementi dellostesso club insieme. E se poi vamale? E pure Balotelli l’ho presoun po’ per caso. Non pensavoneanche fosse già in lista, poiscorrendo i nomi l’ho notato e l’hoinserito proprio nella CieloStellato 42, come esperimento».

Prova riuscita alla grande. Ma pervincere ci vuole sempre unpizzico di fortuna. «La mia sichiama Dainelli — continuaGiancarlo —. Avevo Campagnarosqualificato e così mi è entrato ilcentrale del Chievo». Che con unbel 7 in pagella ha fatto scattare i6 punti di modificatore delladifesa. Giancarlo è in lotta purenella classifica generale(attualmente è terzo) con un altrofantateam. «Curioso, a darmi ilprimo premio stagionale è statainvece la squadra che curo dimeno. Per dire, in porta hoancora Viviano e Neto che nehanno passate di cotte e di crudein stagione...».

Giancarlo, un grazie a Balotelli e... Dainelli

LA TOP 11 DA 116 PUNTI (+3 DI MODIFICATORE DIFESA)

Che cos’è il baricentro?La nuova stagione ha portato qualche modifica al ta-bellino che riassume i dati di una partita di Serie A perla Gazzetta dello Sport. La più evidente è l’aggiunta delbaricentro. Che cosa significa? Durante ogni partitaviene registrata ogni azione, tocco di palla, giocata(contrasto, passaggio, conclusione, fallo) di ogni atle-ta. Quindi ogni azione attiva determina la posizione diun giocatore in quel momento della partita. Al 90’ lasomma di queste registrazioni dà corpo alla posizionemedia del giocatore e dei compagni e al baricentro,che può essere molto basso, basso, medio, alto e mol-to alto.

Tabellino Milan-UdineseTra gli 11 scesi in campo nel Milan c’era Balotelli, cosìcome correttamente indicato nelle pagelle. Per un er-rore, nel tabellino abbiamo messo Pazzini che invecenon ha giocato. Ai fini delle classifiche e del conteggiodei bonus per gol e assist vale quindi la versione cor-retta. Ci scusiamo con i lettori per il refuso.

Insieme a Gabbiadini e Kone hanno segnato 32 gol e sonoi migliori tra le squadre che lottano per non retrocedere

Sper... che? Sperduti Mauricio, anni 26,attaccante. Il Palermo lo ha preso dal Newell’sed è uno dei tanti semisconosciuti (anchesenza «semi») comprati a gennaio. Per le astedi questi giorni, può essere utile una guida:chi si compra a parte Balotelli? Qui sopra, unachiave di lettura. Un acquisto di successogiocherà una decina di partite più qualcheritaglio: in tutto, circa 1.000 minuti. Sforzini,più noto per i tanti anni di B, ed Emeghara,meno conosciuto, sono le soluzioni migliori.Negli ultimi due anni e mezzo hanno segnatoin media 5,72 e 4,87 gol ogni 1.000 minuti. Ok,in campionati minori però... Però chi prendeFormica (e anche Sperduti) è un uomocoraggioso. Zamparini è un uomo coraggioso.

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IL CAMPIONE DI GIORNATA

I MIGLIORI DI GIORNATA BENE ANCHE CANNAVARO E SAU, OLTRE A BALOTELLI

Pisano e Sestu, quelli che non hanno paura

GLIASSIST

millenumeri

COSÌ DOPO 23 TURNI

errata corrige

4

ANDREA TOSIBOLOGNA

Il tesoretto del Bolognaoggi è il suo attacco che vale ilnono posto tra quelli della Se-rie A. Numeri alla mano, que-st’anno Stefano Pioli allenauna squadra molto forte dallatrequarti in avanti, sicuramen-te la meglio attrezzata in zonagol per qualità, curriculum eproduzione tra le concorrentialla salvezza. Con 32 reti all’at-tivo, il club emiliano è di granlunga il più prolifico nella ter-za fascia. Non solo, ma il fattu-rato di Gilardino, Diamanti,Gabbiadini e da ultimo Kone,dopo 23 giornate supera netta-mente (25-17) quello iscritto abilancio da Di Vaio, Diamanti,Ramirez e Acquafresca l’annopassato nel campionato dei 51punti. Un altro dato significati-vo è il numero delle partite nel-le quali il Bologna ha realizza-to 3 o più reti, col successo diPescara sono già 7: in questaspeciale classifica, i rossoblù so-no al secondo posto assolutodietro alla Juve (8) e a pari me-rito con Napoli e Roma.

Gila vede Bonimba Per superarela crisi, Pioli ha limitato i pro-blemi della difesa e del portie-re disegnando squadre offensi-ve per necessità e per esaltare isuoi attaccanti. Così ha rigene-rato Gilardino e consolidato laleadership di Diamanti trovan-do una nuova dimensione aGabbiadini esterno e inqua-drando Kone, ormai diventatoun valore aggiunto. Il più bene-ficiato è Alberto Gilardino, tor-nato a toccare la doppia cifracol 10˚ gol in campionato a Pe-scara, un bersaglio importanteperché gli ha consentito di rag-giungere tra i cannonieri asso-luti in A campioni come Gigi Ri-va, Pippo Inzaghi e RobertoMancini a quota 156. Ora ilnuovo obiettivo di Gila, chenon ha usufruito di rigori, è rag-giungere un altro grande from-boliere del passato, Roberto Bo-ninsegna a quota 163.

Equilibri Col mestiere dell’ex mi-lanista si coniuga perfettamen-te l’estro di Alino Diamanti, at-tualmente il secondo bomber

della squadra con sei centri dicui 4 su calci piazzati, la suaspecialità. A supporto dei duetenori, sono cresciuti forte Ma-nolo Gabbiadini e PanagiotisKone. Il primo autore di cinquegol, un emergente che sottoPioli gioca anche in fascia. Infi-ne Kone, il jolly greco che se-gna gol belli e impossibili di-ventando un talismano perchéi suoi quattro centri hanno frut-

tato quattro vittorie. «Gila è unprofessionista esemplare, il so-gno di tutti gli allenatori. Dia-manti è un giocatore unico nelsuo genere: classe e istinto sisposano in lui. Gabbiadini ècompleto, rimane una puntacentrale ma sta adattandosi adaltre soluzioni. Kone ha trova-to finalmente continuità sfrut-tando bene gli inserimenti sen-za palla» li tratteggia Pioli che

però ha schierato i suoi quattromoschettieri insieme dall’ini-zio solo una volta e non casual-mente il Bologna ha battuto ilChievo 4-0. «Prima vengonogli equilibri, in corso d’opera liho impiegati diverse volte.Hanno tutti caratteristiche di-verse che si possono fonderebenissimo in un 4-2-3-1 moltooffensivo. Ci lavoriamo sopra».

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Non solo Balotelli. La Top11 di giornata ci regala qualcheritorno nella nostra Serie A, co-me quello di SuperMario, con-ferma qualche sicurezza (vedialle voci Lichtsteiner e Hamsik,ormai sempre presenti nellaTop 11) e ci fa scoprire qualchenovità. Questa formazione, gra-zie anche al modificatore delladifesa, totalizza 116 punti conil sistema di gioco 4-3-3.

Portiere Emiliano Viviano (6,5Magic punti) è stato insidia-to per qualche partita da Ne-to, ma si è ripreso alla gran-de la porta della sua Fioren-tina, la squadra per la quale

faceva il tifo in curva Fiesole.

Difesa Se Lichtsteiner (10) or-mai è una sicurezza per Contee per i Magic allenatori, il ritor-no al gol di Paolo Cannavaro(10) dopo la squalifica, nelgiorno in cui anche Grava tor-na in campo da titolare, sem-bra un film scritto da un regi-sta tifoso del Napoli. Benvenu-to in Italia, Nelson, difensoredi Capo Verde ma dal passapor-to portoghese, prima presenzae primo gol con la maglia delPalermo (9). E bentornato aFrancesco Pisano (Cagliari, 9)che per qualche gara aveva per-so il posto sulla fascia sinistra,

e chissà che ora non lo ritrovi.

Centrocampo e attacco Di Ham-sik (11,5) cosa altro possiamoscrivere? Così come di Diaman-ti (11), sempre più leader delBologna. Ma di Sestu (10,5),una vita in provincia, si può di-re che s’inventa il gol della do-menica contro l’Inter di Stra-maccioni. E davanti c’è l’imba-razzo della scelta, tra Balotelli(14), Sau (11) sempre più pro-tagonista nella sua Sardegna, eil nuovo svizzero-nigerianoEmeghara (10,5), anche lui sen-za paura contro la grande Inter.

eli.ru.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gila, Diamanti e gli altriIl tesoretto del Bologna

AlessioSestu, 29anni, a Sienadal 2010 ANSA

Alberto Gilardino, 30 anni, e Alessandro Diamanti 29, festeggiano dopo uno dei gol al Pescara LAPRESSE

Giancarlo Coppa

GDS

17LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 18: GDS 05-02-2013

201 ABATE (MIL) 6.5 6 9 14 6,5 0 5.93 2 0/2

202 ABERO (BOL) 0 6 4 7 0 0 5.83 1 0/1

203 ACERBI (CHI) 6 5.64 4 7 6 0 5.64 0 0/0

207 ALVAREZ P.S. (CAT) 0 5.59 6 17 0 0 5.76 0 1/4

208 ANDREOLLI (CHI) 5 6.13 9 15 5 2 5.83 0 1/1

404 ANGELLA (UDI) 0 7 6 8 0 3 6.06 0 0/3

209 ANTONELLI (GEN) 0 5.82 7 19 0 0 5.76 3 0/4

210 ANTONINI (MIL) 0 5.33 4 6 0 0 5.42 0 0/1

211 ANTONSSON (BOL) 5.5 5.6 6 20 5,5 0 5.68 0 0/3

212 ARIAUDO (CAG) 0 5.36 4 10 0 0 5.35 0 0/1

213 ARONICA (PAL) 0 5.5 4 9 0 0 5.75 0 0/4

214 ASHONG (FIO) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

215 ASTORI (CAG) 6.5 5.42 8 19 6,5 0 5.68 0 1/5

216 AUGUSTYN (CAT) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

217 AVELAR (CAG) 5.5 5.94 8 15 6 0 5.93 2 0/4

219 BALZANO (PES) 0 5.56 5 18 0 0 5.65 0 0/4

220 BALZARETTI (ROM) 0 5.65 10 19 0 0 5.66 1 0/3

221 BARZAGLI (JUV) 6 6.09 15 22 6 0 6.11 1 0/3

222 BASTA (UDI) 5.5 6.47 15 15 5,5 1 6.2 2 0/2

223 BELLINI (ATA) 0 5.75 4 8 0 0 5.75 0 0/0

224 BELLUSCI (CAT) 5 5.7 5 15 5 0 5.93 0 0/7

225 BELMONTE (SIE) 6 5.67 1 3 6,5 0 5.83 0 0/1

394 BENALOUANE (PAR) 0 5.44 3 10 0 0 5.78 0 1/4

226 BENATIA (UDI) 0 6.07 4 7 0 0 6 1 0/1

227 BERARDI G. (SAM) 0 5.6 4 15 0 0 5.7 0 1/1

407 BIANCHI ARCE (PES) 5.5 5.25 3 2 5,5 0 5.25 0 0/0

228 BIAVA (LAZ) 0 6.14 11 21 0 1 6.05 1 0/4229 BOCCHETTI (PES) 0 5.36 3 15 0 0 5.46 0 1/1230 BONERA (MIL) 5.5 5.55 4 10 5,5 0 5.8 0 0/5231 BONUCCI (JUV) 0 6 12 20 0 0 6.2 0 0/8232 BOVO (GEN) 0 5.06 2 8 0 0 5.56 0 0/4233 BRITOS (NAP) 0 6.05 6 11 0 0 6.14 0 0/2234 BRIVIO (ATA) 0 5.12 3 13 0 0 5.46 0 1/2236 BURDISSO (ROM) 4.5 5.77 7 12 4,5 1 5.71 0 0/5383 CACERES (TOR) 0 6 4 1 0 0 6 0 0/0237 CACERES M. (JUV) 6 5.91 8 12 6 1 5.68 0 0/1238 CAMPAGNARO (NAP) 0 6.16 10 19 0 0 6.21 1 0/4239 CAMPORESE (FIO) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0240 CANINI (ATA) 6 5.44 5 18 6 0 5.69 0 0/5241 CANNAVARO (NAP) 10 6.22 11 18 7 1 6.25 1 0/5242 CAPELLI (ATA) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0243 CAPUANO C. (CAT) 5.5 5.2 4 9 5,5 0 5.5 0 1/1244 CAPUANO M. (PES) 0 5.09 4 16 0 0 5.22 0 1/2245 CARVALHO (BOL) 0 5.75 3 4 0 0 5.75 0 0/0246 CASSANI (GEN) 6 5.57 5 9 6 0 5.71 0 0/2247 CASTAN (ROM) 0 5.82 8 18 0 1 5.78 0 0/5248 CASTELLINI (SAM) 0 5.75 3 4 0 0 5.75 0 0/0249 CAVANDA (LAZ) 0 5.5 2 14 0 0 5.73 0 0/5250 CESAR (CHI) 5 5.5 4 13 5,5 0 5.69 0 0/5252 CHERUBIN (BOL) 6.5 6 9 20 6,5 1 5.88 1 0/3253 CHIELLINI (JUV) 0 5.92 11 13 0 0 6.04 0 0/3254 CHIVU (INT) 3 5.8 5 5 4 1 5.6 0 1/2401 CIANI (LAZ) 5.5 5.77 7 12 6 0 5.42 0 0/3255 CODA (PAR) 6 5.64 4 12 6 0 5.77 0 0/3409 COMPPER (FIO) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0256 CONTINI (ATA) 0 5.7 5 10 0 0 5.8 0 0/2257 COSIC (PES) 5.5 5.39 4 9 5,5 0 5.44 0 0/1258 COSTA (SAM) 6 5.75 6 20 6 1 5.75 0 1/4260 DAINELLI (CHI) 6.5 5.75 7 22 6,5 0 5.84 0 0/4259 D'AMBROSIO (TOR) 6.5 6.47 10 17 6,5 2 6.1 1 0/3261 DANILO (UDI) 6 5.92 12 20 6 2 5.88 0 2/6262 DARMIAN (TOR) 0 5.44 4 18 0 0 5.67 0 0/8263 DE CEGLIE (JUV) 5.5 5.35 5 11 6 0 5.5 0 0/3264 DE SCIGLIO (MIL) 0 6.29 8 15 0 0 6.25 1 0/1265 DE SILVESTRI (SAM) 6.5 5.73 6 11 7 0 5.82 0 0/2406 DEL FABRO (CAG) 0 5 1 2 0 0 5 0 0/0266 DEL GROSSO (ATA) 6.5 5.62 6 17 6,5 0 5.69 0 0/2268 DI CESARE (TOR) 0 5.4 3 5 0 0 5.6 0 0/2269 DIAKITE' (LAZ) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0270 DIAS (LAZ) 0 5.67 7 16 0 0 5.8 0 0/4271 DIDAC VILA (MIL) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0272 DODO' (ROM) 4 5.17 3 5 4 0 5 0 0/0273 DOMIZZI (UDI) 5 5.84 9 17 5,5 1 5.81 1 0/7274 DRAME' (CHI) 0 5.75 5 12 0 0 5.88 0 0/3277 FARAONI (UDI) 0 5.71 4 10 0 0 5.71 0 0/1278 FARKAS (CHI) 0 5.5 2 3 0 0 5.5 0 0/0279 FELIPE (SIE) 6.5 5.48 4 21 6,5 0 5.67 0 1/6281 FERRI (ATA) 0 5.67 3 7 0 0 5.67 0 0/0282 FERRONETTI (GEN) 6 5.75 3 3 6 0 5.75 0 0/0283 FIDELEFF (NAP) 0 0 2 1 0 0 0 0 0/0284 FREY N. (CHI) 0 5.5 4 9 0 0 5.61 0 0/2285 GABRIEL DA SILVA (UDI) 5 5.5 2 5 5,5 0 5.75 0 0/1286 GAMBERINI (NAP) 6.5 6.08 10 19 6,5 1 6 0 0/3393 GARCIA (PAL) 4.5 5.45 4 20 4,5 0 5.65 0 0/4287 GARICS (BOL) 0 5.68 6 15 0 0 5.64 2 0/3289 GASTALDELLO (SAM) 6 5.92 10 20 6 1 6.02 0 1/8290 GLIK (TOR) 6.5 5.88 7 20 6,5 1 5.88 0 1/4291 GRANQVIST (GEN) 7.5 6.2 13 23 6,5 1 6.09 1 0/3292 GRAVA (NAP) 4.5 4.5 1 1 5 0 5 0 0/1414 GRILLO (SIE) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0293 HEGAZY (FIO) 0 6 3 1 0 0 6 0 0/0295 HERTAUX (UDI) 4.5 5.64 5 12 5 0 5.82 0 1/2296 JOKIC (CHI) 5 5.5 5 14 5 0 5.62 0 0/3297 JONATHAN (INT) 0 5.5 4 3 0 0 5.5 0 0/0299 JUAN (INT) 6 5.75 7 18 6 0 5.94 0 1/5300 KONKO (LAZ) 6 6.17 11 18 6 1 6.08 0 0/3405 KRAJNC (GEN) 0 5.25 1 3 0 0 5.25 0 0/0303 LEGROTTAGLIE (CAT) 0 6.25 15 20 0 2 6.15 0 0/8304 LICHTSTEINER (JUV) 10 6.62 17 17 7 3 6.12 1 0/3305 LUCARELLI (PAR) 5 5.74 8 19 5 1 5.82 0 0/9306 LUCCHINI (ATA) 0 5.6 4 10 0 0 5.75 0 0/3379 MACEACHEN (PAR) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0309 MANFREDINI (GEN) 5.5 5.84 8 19 6 0 6 0 1/4310 MANTOVANI (PAL) 0 5.7 4 5 0 0 5.9 0 0/2311 MARCHESE (CAT) 0 6.33 12 18 0 1 6.17 2 1/2396 MARQUINHOS (ROM) 5 5.94 7 17 5 0 6 0 1/0313 MASIELLO A. (ATA) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0314 MASIELLO S. (TOR) 6 5.62 4 13 6 0 5.75 1 0/5315 MATHEU (SIE) 0 4.67 2 4 0 0 4.83 0 0/1316 MBAYE (INT) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0317 MESBAH (PAR) 0 4.5 3 1 0 0 4.5 0 0/0318 MESTO (NAP) 6.5 6.4 8 12 6,5 1 6 1 0/0319 MEXES (MIL) 0 5.29 5 14 0 0 5.64 0 0/6323 MORETTI E. (GEN) 6 5.71 6 19 6,5 0 5.91 0 1/5324 MORGANELLA (PAL) 0 5.66 6 19 0 0 5.71 1 1/2325 MORLEO (BOL) 7.5 5.59 6 18 6,5 0 5.74 1 1/5326 MOTTA (BOL) 6 5.5 4 13 6 0 5.62 0 0/3327 MUNOZ (PAL) 5.5 5.55 6 20 5,5 0 5.68 0 0/5397 MURRU (CAG) 0 5.12 2 3 0 0 5.17 0 0/2328 MUSTAFI (SAM) 0 5.4 2 6 0 0 5.6 0 1/0

329 NAGATOMO (INT) 4.5 5.71 9 19 4,5 0 5.74 1 1/1412 NALDO (BOL) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0331 NATALI (BOL) 0 5.38 4 4 0 0 5.62 0 0/2410 NELSON (PAL) 9 9 8 1 6 1 6 0 0/0333 OGBONNA (TOR) 0 6.09 7 11 0 0 6.18 0 0/2334 PACI (SIE) 6 6.04 6 15 6,5 2 5.82 0 1/4335 PALETTA (PAR) 5.5 5.98 12 22 5,5 0 6.07 1 0/6336 PAPP (CHI) 0 5 4 4 0 0 5.17 0 0/1337 PASQUAL (FIO) 6.5 6.43 14 21 6,5 1 6.14 4 0/2338 PASQUALE (UDI) 0 6.21 8 14 0 1 5.96 1 0/1339 PELUSO (JUV) 0 5.46 7 14 0 1 5.57 1 2/7399 PEREIRA (INT) 0 5.77 10 16 0 1 5.67 0 0/3340 PERICO (CAG) 0 5.94 4 8 0 0 5.93 0 0/0382 PIRIS (ROM) 4.5 5.64 6 20 5 0 5.6 2 0/3343 PISANO E. (GEN) 0 5.83 6 14 0 1 5.75 0 0/4342 PISANO F. (CAG) 9 5.84 9 21 6 1 5.83 0 0/6345 PORTANOVA (GEN) 6 6.58 7 6 6 1 6.17 0 0/1346 POTENZA (CAT) 0 6 3 1 0 0 6 0 0/0400 POULSEN (SAM) 0 5 4 4 0 0 3.33 0 0/0347 RADU (LAZ) 5.5 6.08 8 12 5,5 0 6.12 0 0/1348 RAIMONDI (ATA) 6 6 7 18 6 1 5.91 1 0/5349 RANOCCHIA (INT) 4.5 6.32 12 20 4,5 1 6.25 1 0/5385 RINAUDO (NAP) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0380 RODRIGUEZ GON. (FIO) 6 6.62 15 21 6 5 6.1 2 1/6384 RODRIGUEZ GUI. (TOR) 6.5 5.88 6 13 6,5 0 5.96 0 0/2413 ROLANDO (NAP) 0 0 10 0 0 0 0 0 0/0398 ROLIN (CAT) 5.5 5.8 4 5 5,5 0 6 0 0/2351 ROMAGNOLI A. (ROM) 0 6 1 1 0 0 0 0 0/0352 ROMULO (FIO) 0 6.3 5 11 0 1 5.9 1 0/0353 RONCAGLIA (FIO) 6.5 6.21 13 19 6,5 3 5.95 0 0/8354 ROSI (PAR) 4.5 6.17 7 15 5 2 5.93 0 1/3355 ROSSETTINI (CAG) 6.5 5.69 7 15 6,5 0 5.77 0 1/1356 ROSSINI (SAM) 0 5.61 5 18 0 0 5.64 0 0/1357 RUBIN (SIE) 8 5.95 7 11 7 0 6 1 0/3416 SALAMON (MIL) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0358 SAMUEL (INT) 0 6.35 11 13 0 1 6.31 0 0/5359 SANTACROCE (PAR) 0 5.8 3 5 0 0 5.8 1 0/2360 SARDO (CHI) 0 5.32 4 17 0 0 5.56 0 0/4402 SAVIC (FIO) 6 6.47 10 15 6 2 6.13 0 0/2361 SCALONI (ATA) 5.5 6.17 3 5 6 0 6.33 0 0/1362 SILVESTRE (INT) 0 5.62 7 6 0 0 5.62 0 0/0363 SORENSEN (BOL) 6.5 5.96 7 13 6,5 1 5.92 0 0/5364 SPOLLI (CAT) 5.5 6.15 10 17 6 1 6.15 0 0/6411 SPYROPOULOS (CHI) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0365 STANKEVICIUS (LAZ) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0366 STENDARDO (ATA) 7.5 6.14 9 18 6,5 1 6.06 1 0/5415 TEIXEIRA (SIE) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0388 TERLIZZI (SIE) 0 5.82 6 11 0 2 5.45 0 1/2368 TERZI (SIE) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0369 TOMOVIC (FIO) 0 5.75 6 15 0 0 5.86 0 0/3408 TOROSIDIS (ROM) 0 6 6 1 0 0 6 0 0/0403 UVINI (SIE) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0371 VITIELLO (SIE) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0373 VON BERGEN (PAL) 0 5.6 6 20 0 0 5.75 0 1/4374 YEPES (MIL) 0 5.8 5 10 0 0 6.1 0 0/6375 ZACCARDO (MIL) 0 5.93 11 15 0 1 5.77 1 0/3376 ZANON (PES) 4.5 5.29 4 14 5 0 5.54 1 1/7389 ZAPATA (MIL) 6 5.85 8 10 6 0 5.95 0 1/0377 ZAURI (PES) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0

747 AGRA (SIE) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0503 ALLAN (UDI) 5 5.95 10 21 5 0 6 2 0/6504 ALMIRON (CAT) 5.5 6.32 13 20 5,5 2 6.08 0 0/4505 ALVAREZ R. (INT) 0 5.5 6 10 0 0 5.39 1 0/0506 AMBROSINI (MIL) 0 5.83 7 13 0 0 6.04 1 0/7756 AMPUERO (PAR) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0507 ANGELO (SIE) 6.5 5.79 6 17 6,5 0 5.74 3 0/4508 ANSELMO (PAL) 0 5.43 3 9 0 0 5.57 0 0/2717 AQUILANI (FIO) 0 6.68 12 15 0 4 6.04 2 1/2509 ARMERO (NAP) 0 5.3 7 12 0 0 5.4 0 0/2510 ASAMOAH (JUV) 0 6.58 13 18 0 2 6.17 2 0/1511 BADU (UDI) 0 5.79 5 12 0 0 5.83 0 0/1738 BAKIC (TOR) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0512 BARRETO E. (PAL) 5.5 5.92 10 20 5,5 0 6.08 0 1/4513 BARRIENTOS (CAT) 6.5 6.48 17 21 6,5 4 5.93 2 1/3514 BASHA (TOR) 0 6.14 7 13 0 1 5.95 0 0/2516 BEHRAMI (NAP) 5.5 5.9 11 20 6 0 6.1 0 0/8723 BENASSI (INT) 0 6.5 1 1 0 0 7 0 0/1517 BENTIVOGLIO (CHI) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0518 BERTOLACCI (GEN) 9.5 6.47 12 16 6,5 3 5.84 3 0/4520 BIABIANY (PAR) 6 6.24 14 19 6 1 6.16 1 0/5521 BIAGIANTI (CAT) 5.5 5.82 5 14 5,5 0 5.93 0 0/3522 BIONDINI (ATA) 6 5.75 6 11 6 0 5.9 0 0/3523 BIRSA (TOR) 0 6.93 9 11 0 1 6.14 3 0/2524 BJARNASON (PES) 5.5 6.04 8 14 5,5 1 5.81 0 0/1719 BLASI (PES) 0 5 3 7 0 0 5.43 0 0/6525 BOATENG (MIL) 0 5.42 11 18 0 1 5.36 1 2/2526 BOLZONI (SIE) 0 5.68 6 16 0 0 5.75 0 0/2527 BONAVENTURA (ATA) 7 6.66 18 22 7 4 6.18 0 0/3

708 BORJA VALERO (FIO) 6.5 6.85 19 23 6,5 1 6.48 7 0/3528 BRADLEY (ROM) 5 6.03 10 17 5 1 5.94 0 0/3529 BRIENZA (ATA) 0 5.97 11 17 0 1 5.72 2 1/0530 BRIGHI (TOR) 6 6.5 10 15 6 2 6.14 0 0/2531 BROCCHI (LAZ) 0 5.6 4 8 0 0 5.6 0 0/0757 CABRERA (CAG) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0749 CALELLO (SIE) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0533 CAMBIASSO (INT) 0 6.62 16 21 0 3 6.12 3 0/3534 CANA (LAZ) 6.5 5.75 6 12 6,5 0 5.94 0 0/4535 CANDREVA (LAZ) 0 6.76 15 21 0 4 6.12 4 0/5536 CARMONA (ATA) 10 6.1 7 10 7 2 5.85 0 1/5537 CASARINI (CAG) 0 6.38 4 7 0 1 5.67 0 0/1538 CASCIONE (PES) 5 5.75 8 18 5,5 1 5.72 0 0/5539 CASTRO (CAT) 0 6.78 15 22 0 4 6.18 2 0/4540 CAZZOLA (ATA) 5.5 5.64 6 16 6 0 5.82 1 0/6542 CERCI (TOR) 6.5 6.83 20 21 6,5 3 6.19 6 0/3748 CEVALLOS (JUV) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0543 CHIARETTI (PES) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0760 CHRISTODOULOPOULOS (BOL) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0545 CIGARINI (ATA) 0 6.28 13 20 0 2 6.05 3 1/7546 COFIE (CHI) 5 5.95 6 13 5,5 1 5.82 0 0/3548 CONSTANT (MIL) 6.5 6.06 9 17 6,5 0 6.03 1 0/1549 CONTI (CAG) 7 5.84 9 18 7 1 6.14 1 1/11551 COSSU (CAG) 0 6 12 14 0 0 5.96 3 1/3553 CRUZADO (CHI) 0 6.5 4 5 0 1 5.8 1 0/1554 CUADRADO (FIO) 7.5 6.5 15 22 6,5 1 6.31 4 0/6555 D'AGOSTINO (PES) 8.5 6.05 8 10 6 1 5.75 1 0/2729 DE JONG (MIL) 0 6.12 8 12 0 1 6.04 0 0/4557 DE ROSSI (ROM) 5 5.6 10 14 5 0 5.57 2 1/2558 DELLA ROCCA (SIE) 7 6.25 5 4 7 0 6.25 0 0/0559 DESSENA (CAG) 0 5.89 9 19 0 2 5.75 0 0/7561 DIAMANTI (BOL) 11 7.07 24 21 7 6 6.29 4 0/5562 DONADEL (NAP) 0 6 1 4 0 0 6 0 0/0563 DONATI (PAL) 5 5.69 8 18 5 0 5.84 0 0/5564 DOSSENA (PAL) 6 6.06 7 11 6 0 5.94 2 0/2565 DZEMAILI (NAP) 6 6 11 20 6,5 1 5.88 1 0/4566 EDERSON (LAZ) 0 6.25 5 5 0 1 5.5 0 0/0567 EKDAL (CAG) 6.5 6.03 10 18 6,5 1 6 0 0/5727 EL KADDOURI (NAP) 0 6 4 2 0 0 6 0 0/0569 ERIKSSON (CAG) 0 5.5 1 3 0 0 5 0 0/0718 ESTIGARRIBIA (SAM) 5 5.74 8 20 5 1 5.61 0 0/1758 FAURLIN (PAL) 6 6 9 1 6 0 6 0 0/0707 FERNANDEZ M. (FIO) 0 5.68 8 15 0 0 5.93 0 0/1571 FLAMINI (MIL) 6 5.5 4 8 6 0 5.57 0 0/1572 FLORENZI (ROM) 5 6.57 13 22 5 3 6.12 2 0/2715 FOGGIA (LAZ) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0744 FORMICA (PAL) 6.5 6 9 2 6 0 5.75 1 0/1573 GALLOPPA (PAR) 0 6.43 4 7 0 1 6.07 1 0/3574 GARGANO (INT) 0 5.76 8 21 0 0 5.82 2 0/6743 GAVAZZI (SAM) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0575 GAZZI (TOR) 6.5 6.23 12 22 7 2 6.07 0 0/5577 GIACCHERINI (JUV) 0 6.6 10 10 0 1 6.1 2 0/0732 GIORGI (ATA) 6.5 6 6 13 6,5 2 5.65 0 1/1578 GOBBI (PAR) 5 5.86 9 22 5 0 5.86 1 0/2579 GOMEZ (CAT) 5 7.21 21 21 5 5 6.31 6 0/4580 GONZALEZ (LAZ) 6.5 6.22 11 20 6,5 1 6.02 2 0/2583 GUANA (CHI) 0 6.03 9 16 0 0 6.06 1 0/3584 GUARENTE (BOL) 0 5.96 6 13 0 1 5.75 1 1/1585 GUARIN (INT) 4 6.84 19 20 4,5 4 6.18 2 0/4586 HAMSIK (NAP) 11.5 7.96 33 23 7,5 9 6.52 7 0/2587 HERNANES (LAZ) 0 7.29 22 21 0 8 6.19 1 1/2588 HETEMAJ (CHI) 6 5.81 8 18 6 0 5.92 1 0/6589 ILICIC (PAL) 5 6.52 16 20 5 5 5.82 1 0/4590 INLER (NAP) 6 6.7 19 22 6 4 6.23 1 0/5591 ISLA (JUV) 0 5.8 7 7 0 0 5.7 1 0/1592 IZCO (CAT) 5.5 6.26 11 20 5,5 0 6.16 3 0/2593 JANKOVIC (GEN) 0 6.5 10 13 0 3 5.96 0 0/4594 JORQUERA (GEN) 0 5.33 4 8 0 0 5.75 1 0/1731 KONE P. (BOL) 10.5 6.71 14 18 7,5 4 6.15 1 0/7750 KOVACIC (INT) 6 6 10 1 6 0 6 0 0/0596 KRHIN (BOL) 0 5.86 6 11 0 0 5.91 0 0/1598 KRSTICIC (SAM) 6 5.97 8 18 6 1 5.83 2 0/5599 KUCKA (GEN) 7 6.45 13 22 7 2 6.23 1 0/4600 KURTIC (PAL) 0 5.72 6 17 0 0 5.78 0 0/2751 KUZMANOVIC (INT) 5.5 5.5 12 1 5,5 0 5.5 0 0/0601 LAMELA (ROM) 6 7.66 24 18 5,5 10 6.11 2 0/5604 LAZZARI (UDI) 5.5 6.08 11 18 6 1 5.92 3 1/4605 LEDESMA (LAZ) 5 6.2 13 22 5 1 6.27 1 1/3606 LJAJIC (FIO) 0 6.04 7 15 0 1 5.88 0 0/2607 LLAMA (FIO) 0 5.5 2 3 0 0 5.5 0 0/0608 LODI (CAT) 5.5 6.85 19 20 5,5 4 6.1 4 1/0725 LUCCA (ROM) 0 6 1 0 0 0 0 0 0/0610 LUCIANO (CHI) 0 6.17 7 12 0 1 6 3 0/2611 LULIC (LAZ) 7 5.82 12 21 6,5 0 5.9 2 0/7613 MAGGIO (NAP) 0 6.62 17 20 0 4 5.92 3 0/2614 MAICOSUEL (UDI) 0 6.15 8 13 0 2 5.55 1 0/3615 MANNINI (SIE) 0 5.2 4 6 0 0 5.4 0 0/2739 MARCHIONNI (PAR) 5 6.3 10 16 5,5 1 6.17 1 0/4617 MARCHISIO (JUV) 0 7 20 18 0 4 6.38 0 0/3733 MARESCA (SAM) 0 6.62 11 13 0 3 6.04 0 1/1722 MARIGA (PAR) 6 6 2 2 6 0 6 0 0/0618 MARQUINHO (ROM) 8.5 6.11 10 15 5,5 2 5.77 0 0/3619 MARRONE (JUV) 6 6 4 6 6 0 6 0 0/0620 MATUZALEM (GEN) 6 6 6 5 6,5 0 6.3 0 0/3621 MAURI (LAZ) 9 6.57 14 22 6 3 6.07 4 1/2622 MERKEL (UDI) 0 5.92 6 7 0 1 5.5 0 0/1623 MIGLIACCIO (FIO) 7 6.25 10 16 6,5 1 6.08 1 0/4625 MODESTO (PES) 5 5.19 3 16 5 0 5.31 0 0/4626 MONTOLIVO (MIL) 6.5 6.17 14 21 7 2 5.93 1 0/4627 MORALEZ (ATA) 0 5.98 13 20 0 1 5.85 1 0/3629 MORRONE (PAR) 0 5.5 4 2 0 0 5.5 0 0/0630 MUDINGAYI (INT) 0 5.6 4 9 0 0 5.8 0 0/2631 MUNARI (SAM) 6 6.13 9 18 6 2 5.9 0 0/5632 MUNTARI (MIL) 0 0 3 2 0 0 0 0 0/0742 NADAREVIC (GEN) 0 5 4 1 0 0 5 0 0/0634 NAINGGOLAN (CAG) 9.5 6.32 15 21 7 2 6.19 1 0/8635 NINIS (PAR) 0 5.83 4 7 0 0 5.67 1 0/0636 NOCERINO (MIL) 5.5 5.78 13 18 5,5 2 5.47 0 0/2637 OBI (INT) 0 6 4 2 0 0 6 0 0/0638 OBIANG (SAM) 0 6.26 11 19 0 1 6.05 3 0/4639 OLIVERA (GEN) 6 5.5 5 7 6 0 5.79 0 0/4640 ONAZI (LAZ) 0 6 1 4 0 0 6 0 0/0641 PADOIN (JUV) 0 5.86 6 11 0 0 5.93 0 0/2643 PALLADINO (PAR) 0 7.33 4 4 0 1 6.33 0 0/0714 PALOMBO (SAM) 6.5 6.8 7 5 6,5 0 6.8 0 0/0644 PAROLO (PAR) 5.5 6.16 12 22 5,5 2 5.93 2 0/6646 PASQUATO (BOL) 0 6.38 6 9 0 1 5.62 0 0/1713 PAZIENZA (BOL) 0 5.45 4 13 0 0 5.64 0 0/4647 PEPE (JUV) 0 6 4 1 0 0 6 0 0/0752 PEREIRINHA (LAZ) 6 6 5 1 6 0 6 0 0/0648 PEREYRA (UDI) 5 6.23 11 22 5 2 5.98 0 0/1649 PEREZ (BOL) 7 5.89 8 14 7 0 6.07 1 1/5650 PERROTTA S. (ROM) 0 6.42 6 7 0 1 5.9 0 0/0651 PINZI (UDI) 8.5 6.12 9 14 6 2 5.92 0 0/7652 PIRLO (JUV) 6.5 6.89 20 19 6,5 5 6.32 2 0/6653 PIZARRO (FIO) 7 6.56 12 16 7 1 6.62 1 0/10654 PJANIC (ROM) 0 6.62 14 14 0 2 6.08 4 1/4655 POGBA (JUV) 6 7.25 13 15 6 4 6.43 0 0/1656 POLI (SAM) 6 6.32 11 17 6 2 6.06 0 0/3657 PULZETTI (BOL) 0 5.5 3 6 0 0 5.75 0 0/2658 QUINTERO (PES) 0 6.25 6 14 0 1 6.07 1 0/3754 RADOSEVIC (NAP) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0659 RADOVANOVIC (ATA) 5.5 5.42 3 8 6 0 5.58 0 0/2661 RENAN (SAM) 0 5 4 2 0 0 5 0 0/0662 RICCHIUTI (CAT) 0 5.67 4 6 0 0 5.67 0 0/0664 RIGONI L. (CHI) 6 5.8 9 20 6 0 5.92 1 0/7663 RIGONI M. (GEN) 9.5 6.5 13 11 6,5 2 5.69 1 0/0665 RIOS (PAL) 0 5.89 8 14 0 2 5.5 0 0/1666 RIVEROLA (BOL) 0 5.5 3 1 0 0 5.5 0 0/0745 RIZZO (PES) 6 6 4 2 6 0 6 0 0/0761 RODRIGUEZ D.M. (UDI) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0753 RODRIGUEZ M. (SAM) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0730 ROSINA (SIE) 10 6.03 10 17 7 2 5.88 1 0/3667 ROSSI (GEN) 6 5.86 7 12 6 0 5.86 0 0/0

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO R. AMM

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

Portieri CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

8gli assist di

Totti. Ilcapitano della

Roma guidaquesta

classifica dopo23 giornate.

Seguono aquota 7 Borja

Valero(Fiorentina) e

Hamsik(Napoli). Poi a 6

ci sono Gomez(Catania), Cerci

(Torino) eCassano (Inter).

I NUMERI

TUTTI I NUMERI: punti conquistati, media e quotazione aggiornata, poi partite giocate, voto in pagella, gol segnati, rigori parati, media voto, assist e cartellini

Centrocampisti

101 ABBIATI (MIL) 0 4.68 13 14 - -15 5.82 0 0/2102 AGAZZI (CAG) 4.5 4.71 14 20 6,5 -31 6.16 1 1/2103 AGLIARDI (BOL) 0 4.52 12 22 - -31 5.95 0 0/1104 AMELIA (MIL) 5 4.17 3 9 6 -14 5.78 0 0/1106 ANDUJAR (CAT) 3.5 4.78 13 23 5,5 -30 6.09 0 0/0164 ANEDDA (CAG) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0107 AVRAMOV (CAG) 0 4.5 1 3 - -6 6 0 0/0108 BAJZA (PAR) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0109 BELEC (INT) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0110 BENUSSI (PAL) 0 4.5 1 3 - -4 5.83 0 0/0167 BERNI (SAM) 0 4.5 1 3 - -5 6.17 0 0/0112 BIZZARRI (LAZ) 0 4.5 3 5 - -10 5.9 1 0/0165 BRICHETTO (PAL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0113 BRKIC (UDI) 0 5.05 16 19 - -21 6 2 1/0114 BUFFON (JUV) 5 5.24 20 21 6 -16 6 0 0/0116 CARRIZO (INT) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0117 CASTELLAZZI (INT) 0 4.75 1 2 - -3 6.25 0 0/0119 COLOMBO (NAP) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0120 CONSIGLI (ATA) 5.5 4.91 15 22 6,5 -31 6.11 2 0/3173 COPPOLA F. (TOR) 0 0 2 0 - 0 0 0 0/0121 CURCI (BOL) 4.5 5.33 5 3 6,5 -2 6 0 0/0122 DA COSTA (SAM) 0 4 1 1 - -2 6 0 0/0123 DE SANCTIS (NAP) 6 5.02 18 23 6 -20 5.96 0 0/3172 DONNARUMMA (GEN) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0124 FARELLI (SIE) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0126 FREY S. (GEN) 4 4.57 14 23 6 -37 6.17 0 0/0127 FREZZOLINI (ATA) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0128 FRISON (CAT) 0 0 4 0 - 0 0 0 0/0129 GABRIEL (MIL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0130 GILLET (TOR) 6 5.09 17 23 6 -26 6.26 0 0/1171 GOICOECHEA (ROM) -3 3.97 1 14 3 -24 5.71 0 0/1131 GOMIS A. (TOR) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0133 HANDANOVIC (INT) 2.5 5.07 18 21 5,5 -25 6.33 0 0/3135 LOBONT (ROM) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0136 LUPATELLI (FIO) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0137 MARCHETTI (LAZ) 3.5 5.56 18 18 6,5 -15 6.42 0 0/1138 MIRANTE (PAR) 4.5 5.32 17 20 6,5 -28 6.4 3 0/5139 NETO (FIO) 0 4 2 6 - -9 5.58 0 0/1168 PADELLI (UDI) 5 4.25 5 6 7 -12 6.25 0 0/0140 PAVARINI (PAR) 0 5.12 5 4 - -3 6 0 0/1141 PAWLOWSKI (UDI) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0142 PEGOLO (SIE) 5.5 5.04 16 23 6,5 -33 6.3 2 0/3170 PELIZZOLI (PES) 0 8.75 1 2 - 0 7.25 1 0/0143 PERIN (PES) 3 4.09 7 22 6 -48 6.18 1 1/0144 POLITO (ATA) 0 5.25 1 2 - -2 6.25 0 0/0145 PUGGIONI (CHI) 4 5 5 3 6 -3 6 0 0/0147 ROMERO (SAM) 6 4.78 15 20 6 -22 5.97 0 1/2149 ROSATI (NAP) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0169 RUBINHO (JUV) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0163 SAVELLONI (PES) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0150 SORRENTINO (PAL) 4 4.52 15 22 6 -36 6.2 0 0/2151 SQUIZZI (CHI) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0152 STEKELENBURG (ROM) 0 3.9 3 9 - -18 5.72 0 0/1166 STILLO (GEN) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0153 STOJANOVIC (BOL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0154 STORARI (JUV) 0 6.25 1 2 - 0 6.25 0 0/0155 SVEDKAUSKAS (ROM) 0 6 1 0 - 0 0 0 0/0156 TERRACCIANO (CAT) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0157 TZORVAS (GEN) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0158 UJKANI (CHI) 0 4.26 11 19 - -30 5.89 0 1/0160 VIVIANO (FIO) 6.5 5.21 13 17 6,5 -18 6.09 1 0/0

MAGIC +3 CAMPIONATO

Difensori

4

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18 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 19: GDS 05-02-2013

801 ABBRUSCATO (PES) 0 5.9 12 19 0 2 5.67 0 0/1805 AMAURI (PAR) 6 6.85 20 18 6 5 5.97 0 0/0935 ANELKA (JUV) 0 0 17 0 0 0 0 0 0/0937 BALOTELLI (MIL) 14 14 30 1 8 2 8 0 0/0807 BARRETO D.S. (TOR) 5.5 6 6 7 5,5 0 5.86 1 0/0808 BELFODIL (PAR) 6 7.02 20 21 6 7 6.02 3 1/0933 BELTRAME (JUV) 0 6 2 1 0 0 6 0 0/0917 BENDTNER (JUV) 0 5.75 9 8 0 0 5.75 0 0/0809 BERGESSIO (CAT) 5 7.18 22 19 5 7 6.13 4 0/4810 BIANCHI (TOR) 5.5 6.69 19 21 5,5 7 5.88 1 0/4812 BOGDANI (SIE) 0 6.25 7 9 0 2 5.42 0 0/2813 BOJAN (MIL) 5 6.83 17 15 5 3 6.04 1 0/1903 BORRIELLO (GEN) 9.5 7.09 19 16 6,5 7 6.09 1 0/6936 BOSELLI (PAL) 6 6 13 1 6 0 6 0 0/0814 BUDAN (ATA) 0 6.67 9 7 0 1 5.83 0 0/1815 CALAIO' (NAP) 0 6.11 12 18 0 4 5.81 2 1/3916 CAMPOS TORO (UDI) 0 0 4 1 0 0 0 0 0/0932 CANI (CAT) 0 0 8 0 0 0 0 0 0/0816 CAPRARI (PES) 0 6.04 11 14 0 1 5.83 0 0/1930 CARAGLIO (PES) 0 5 12 1 0 0 5 0 0/0817 CASSANO (INT) 8.5 7.38 23 20 5,5 6 6.18 6 0/0819 CAVANI (NAP) 6 9.08 44 20 6 18 6.55 1 0/3820 CELIK (PES) 5.5 6.36 8 12 5,5 3 5.68 0 0/3914 DE LUCA (ATA) 0 5.79 10 14 0 1 5.67 0 0/3824 DENIS (ATA) 9.5 6.93 25 23 6,5 8 5.8 3 0/2825 DESTRO (ROM) 0 6.4 19 16 0 4 5.68 1 1/3827 DI NATALE (UDI) 4.5 8.35 39 20 4,5 14 6.2 2 0/2828 DIOP (TOR) 0 0 2 1 0 0 0 0 0/0829 DOUKARA (CAT) 0 6 4 9 0 0 6.12 0 0/1830 DYBALA (PAL) 5.5 6.3 14 17 5,5 3 5.73 0 0/1831 EDER (SAM) 5.5 6.74 19 19 5,5 3 6.18 3 0/3832 EL HAMDAOUI (FIO) 6 6.69 14 13 6 3 6 0 0/0833 EL SHAARAWY (MIL) 6.5 8.46 32 23 6,5 15 6.48 2 0/3931 EMEGHARA (SIE) 10.5 7.75 9 2 7,5 1 6.25 0 0/0834 FABBRINI (PAL) 6 5.83 6 8 6 0 5.67 1 0/0835 FLOCCARI (LAZ) 10 7.06 14 11 7 3 6.06 0 0/0928 FLORO FLORES (GEN) 0 5 11 4 0 0 5 0 0/0836 GABBIADINI (BOL) 0 6.94 19 18 0 5 6.06 1 0/4837 GILARDINO (BOL) 9.5 7.39 26 22 6,5 10 6.02 0 0/0839 GIOVINCO (JUV) 7 7.02 23 21 6 6 6 5 0/3926 HALLENIUS (GEN) 0 4 2 1 0 0 4 0 0/0941 HAUCHE (CHI) 0 0 13 0 0 0 0 0 0/0840 HERNANDEZ (PAL) 0 5.25 3 7 0 0 5.25 0 0/0904 IAQUINTA (JUV) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0841 IBARBO (CAG) 8 6.11 15 19 7 0 6.06 1 0/0842 ICARDI (SAM) 5.5 7.33 13 17 5,5 7 6 0 0/2843 IMMOBILE (GEN) 0 6.38 17 21 0 5 5.62 2 0/4844 INSIGNE (NAP) 6 6.76 20 23 6 4 6.07 3 0/1902 JONATHAS (TOR) 0 5.18 9 13 0 1 5.23 0 0/3845 JOVETIC (FIO) 9 7.58 25 18 6 9 6.22 2 0/3940 KABASELE (TOR) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0846 KEKO (CAT) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0847 KLOSE (LAZ) 5.5 7.62 28 20 5,5 10 6.25 0 0/5848 KOZAK (LAZ) 6 5 5 10 6 0 5.17 0 1/0850 LARRONDO (FIO) 0 5 4 4 0 0 5 0 0/0906 LIVAJA (ATA) 0 5.5 2 6 0 0 5.5 0 0/0942 MALELE (PAL) 6 6 2 1 6 0 6 0 0/0853 MARILUNGO (ATA) 0 5.25 4 2 0 0 5.25 0 0/0908 MARTINEZ JARA (GEN) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0854 MATRI (JUV) 10.5 7.4 20 12 7,5 5 6 0 0/2855 MAXI LOPEZ (SAM) 0 6.8 9 10 0 3 5.83 1 0/1856 MEGGIORINI (TOR) 5.5 6.11 13 19 5,5 2 5.81 1 0/3934 MENGA (TOR) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0858 MICCOLI (PAL) 0 7.09 23 17 0 5 6.19 2 0/5859 MILITO (INT) 0 7.39 28 19 0 8 5.89 3 0/0861 MOSCARDELLI (BOL) 0 5 4 8 0 0 5.25 0 0/2862 MURIEL (UDI) 6.5 7.56 12 9 5,5 4 6.11 2 0/2863 NENE' (CAG) 0 6.57 13 15 0 3 5.81 3 0/3912 NIANG (MIL) 6.5 6.5 6 7 6,5 0 6.38 1 0/1905 NICO LOPEZ (ROM) 0 7 2 2 0 1 6 0 0/0865 OSVALDO (ROM) 4 7.94 28 17 4 11 6.15 2 1/3867 PALACIO (INT) 4.5 7.28 24 18 4,5 7 6.03 3 0/3868 PALOSCHI (CHI) 5.5 8.1 16 11 5,5 7 6.05 0 0/1869 PANDEV (NAP) 6 6.17 15 18 6 2 5.75 3 0/3870 PAOLUCCI (SIE) 0 6.8 7 7 0 2 5.6 0 0/1871 PAPONI (BOL) 0 5.5 4 3 0 0 5.5 0 0/0872 PARRA (ATA) 5 5 5 9 5 0 5.17 0 1/0874 PAZZINI (MIL) 0 7.58 25 20 0 10 6.08 1 0/5876 PELLISSIER (CHI) 6 6.38 15 16 6 4 5.66 0 0/1877 PINILLA (CAG) 0 5.96 15 12 0 2 5.92 0 0/5879 POZZI (SIE) 0 5.25 4 6 0 1 5.38 0 0/1880 QUAGLIARELLA (JUV) 6 7.46 20 16 6 7 5.89 1 0/0921 RANEGIE (UDI) 0 5.94 8 13 0 1 5.62 0 0/1925 REGINALDO (SIE) 0 6.5 11 13 0 3 5.17 1 0/1882 ROBINHO (MIL) 0 6.46 16 14 0 2 5.88 1 0/0883 ROCCHI (INT) 5 5.33 4 7 5 0 5.42 0 0/1929 ROSSI G. (FIO) 0 0 13 0 0 0 0 0 0/0885 ROZZI (LAZ) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0927 SAID (GEN) 0 7 4 3 0 1 5.5 0 0/0920 SAMASSA (CHI) 0 5.12 4 6 0 0 5.38 0 1/0918 SANSEVERINO (PAL) 0 6.5 4 1 0 0 6.5 0 0/0887 SANSONE G. (SAM) 0 6.17 14 14 0 1 6 0 1/1886 SANSONE N. (PAR) 5 6.85 8 16 5,5 4 5.96 1 0/3888 SAU (CAG) 11 7.53 25 19 7 8 6.28 1 0/2939 SFORZINI (PES) 5 5 13 1 5,5 0 5.5 0 0/1938 SPERDUTI (PAL) 0 0 10 0 0 0 0 0 0/0891 THEREAU (CHI) 10 6.64 20 22 7 4 6.05 2 0/2892 THIAGO (CAG) 6.5 6.15 14 19 6,5 2 5.78 1 0/2919 TONI (FIO) 10 7.31 18 19 7 7 6.14 1 0/2894 TOTTI (ROM) 9 7.91 34 21 6 8 6.69 8 0/3896 VUCINIC (JUV) 0 7.08 24 19 0 5 6.13 5 0/4913 VUKUSIC (PES) 5 5.25 8 16 5 1 5.28 0 0/1898 ZARATE (LAZ) 0 5 4 1 0 0 5 0 0/0899 ZE EDUARDO (SIE) 0 5.56 4 8 0 1 5.44 0 0/4

669 SALIFU (CAT) 0 6.17 5 6 0 0 6.17 0 0/1670 SAMPIRISI (CHI) 5 5.21 3 17 5 0 5.32 0 0/4671 SANTANA (TOR) 5.5 6.41 13 17 5,5 2 5.97 1 0/0672 SCHELOTTO (INT) 4 5.71 8 17 4 0 5.65 1 0/0673 SCIACCA (CAT) 0 0 2 2 0 0 0 0 0/0759 SCULLI (PES) 0 0 8 0 0 0 0 0 0/0675 SESTU (SIE) 10.5 6.32 10 19 7,5 1 6.08 3 0/3676 SEYMOUR (CHI) 6 5.47 4 17 6 0 5.66 0 1/4755 SISSOKO (FIO) 0 0 8 0 0 0 0 0 0/0679 SORIANO (SAM) 5 5.56 4 20 5 0 5.62 1 0/4680 STANKOVIC (INT) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0681 STEVANOVIC (TOR) 0 5.95 5 12 0 1 5.59 1 0/0682 STOIAN (CHI) 0 6.5 6 11 0 2 5.83 0 0/0683 STRASSER (PAR) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0685 TACHTSIDIS (ROM) 4.5 5.71 7 17 5 1 5.66 2 1/7686 TADDEI (ROM) 0 5.25 4 3 0 0 5.33 0 0/2687 TAIDER (BOL) 5.5 5.62 6 20 5,5 1 5.62 0 1/4689 TOGNI (PES) 0 6.36 6 7 0 1 6.07 1 0/4690 TOZSER (GEN) 0 5.64 5 14 0 0 5.64 0 0/0691 TRAORE (MIL) 0 5 4 4 0 0 5 0 0/0726 TROISI (ATA) 0 5.67 3 5 0 0 5.67 0 0/1692 VACEK (CHI) 0 5.21 3 8 0 0 5.5 0 1/2693 VALDES (PAR) 5.5 6.26 13 17 5,5 3 6.12 1 0/9694 VALIANI (SIE) 6.5 6.59 12 17 6,5 2 6 4 0/0695 VARGAS J. (GEN) 0 6.22 8 9 0 0 6.28 0 0/1698 VERGASSOLA (SIE) 7 6.2 12 22 7 2 6 1 0/5699 VERRE (SIE) 0 5.33 1 5 0 0 5.33 0 0/0700 VIDAL (JUV) 8 6.68 18 19 7 5 6.18 4 0/7701 VIOLA (PAL) 0 5.5 3 3 0 0 5.5 0 0/0702 VIVES (TOR) 0 5.55 4 13 0 0 5.73 0 0/4716 WEISS (PES) 10 6.58 15 19 7 4 5.95 4 1/6746 WOLSKI (FIO) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0705 ZANETTI (INT) 4.5 5.93 10 22 4,5 0 5.91 1 0/1741 ZIELINSKI (UDI) 0 0 1 1 0 0 0 0 0/0706 ZUNIGA (NAP) 6 5.74 9 19 6 0 5.74 1 0/2

CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM

Attaccanti

I NUMERI

7,5la Magicmedia del

Siena, lasquadra che ha

portato piùpunti nella 23ª

giornatadavanti a

Cagliari (7,31) eBologna (7,27).

6i rigori

segnati(nessun errore)

in questagiornata:

Balotelli (Milan),D'Agostino(Pescara),

Diamanti (Bolo-gna),

Mauri (Lazio),Rosina (Siena)

eWeiss (Pesca-

ra).

5i rigori

subiti daPerin, quello

che ne haincassati di più

fino a questopunto della

stagione.Seguono a

quota 4 Buffon,Gillet, Pegolo,

Romero eUjkani.

MARCO GUIDI

Brutto mestiere quellodel portiere. Pure alla Magic.Puoi parare quanto vuoi, poiprendi un gol e ti ritrovi un belmeno 1 sul groppone. Di malusne ha presi parecchi (o megliotroppi) il povero Mauro Goico-echea, portiere della Roma for-temente voluto da Zeman. Ba-sti pensare che nelle ultime 4giornate è il giocatore dell’inte-ro listone con la Magic mediapiù bassa, appena 2 punti a par-tita. Mentre tra i portieri è in as-soluto il peggiore con 3,97 Ma-gic punti a week end. Colpa deimolti gol subiti e di qualche pa-pera. L'ultima, clamorosa, pro-prio contro il Cagliari.

Manager avvisato, mezzo salvatoChe un portiere al servizio di Ze-man non sia una buona sceltaper un fantallenatore è cosa ri-saputa. Il boemo è sinonimo dispettacolo, ma non di soliditàdifensiva. Per questo ai Magicmanager che hanno puntato suGoicoechea (ma pure su Steke-lenburg) va fatta una tiratad’orecchie. L’uruguaiano avevadalla sua il prezzo, logicamente

basso, non partendo titolare.Non una buona ragione permetterci nelle sue mani, rivela-tesi di pasta frolla sul cross diAvelar, trasformato nella più in-credibile delle autoreti.

Sottozero L'ultima performancedi Goicoechea è stata valutatacon un eloquente 3 in pagella.Che unito ai 4 gol subiti e al ma-lus dell'autorete ha fatto dram-

maticamente scendere il suopunteggio tre gradini sotto lozero. In pratica, era meglio gio-care senza portiere. Si consoli,Maurito, è in bella compagnia.Quest'anno nell'impresa era riu-scito pure Mattia Perin, impalli-nato 6 volte dalla Juventus conil suo Pescara. E in passato puregente come Frey, Sirigu o SebaRossi finirono sotto lo zero. So-no i rischi del mestiere...

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L’errore di Goicoechea ha portato ai suoi Magic allenatori un -3 in pagellaIn questa stagione era già successo a Perin (Pescara) contro la Juventus

CLASSIFICA DI GIORNATA4 CLASSIFICA GENERALE

Papere e malus: quando nonconviene puntare sui portieri

1 Giancarlo Coppa Ardenno (SO) Cielo Stellato 42 97,5

2 Antonio Congiu Isili (CA) Antosonne_2 96

3 Daniele Cioffi Arcola (SP) Arcola Che Conta @b9 95,5

4 Salvatore Caldarella Bruino (TO) Perry Team 94,5

5 Daniele Gullo Santa Marina Salina (ME) Atletico Salina 94,5

6 Gianluca Coviello Taranto Giusi Ti Amo! R159 94,5

7 Ettore Congiu Sedini (SS) Bmwx581 94

8 Giuseppe Pipitone Marsala (TP) Pepgiò 94

9 Giovanni Ursino Ventimiglia (IM) Colombix 1_2 93,5

10 Vincenzo Panetta Locri (RC) The Avengers 721 93,5

11 Vito Pisanò Melendugno (LE) Repubblica Salentina 93

12 Alessio Gerina Cagliari The Alessiogerina 92,5

13 Lina Angino Milano Ciurma 4 92,5

14 Francesco Peluso Napoli Archer65 91,5

15 Salvo Miraglia Raineri Troina (EN) Capitano 7 91,5

16 Paolino Cicirelli Visco (UD) Pimpi 59 91,5

17 Pasquale Ferro Gaeta (LT) Linofe 91,5

18 Vincenzo Pisacane Agerola (NA) The Last Chance 91,5

19 Francesco Settembrini Ostuni (BR) Al Pescatore Ostuni 91

20 Mauro Longoni Bedulita (BG) Elmo81 91

In passato, anchecampioni comeFrey, Sirigu eSebastiano Rossifinirono sotto zero

1 Andrea Bartolucci Monte S.Maria Tiberina (PG) 3S 1711,5

2 Marco Serena Piacenza SerealCampeon 6 1700,5

3 Giancarlo Coppa Ardenno (SO) Cielo Stellato 58 1700

4 Ermete Labbadia Lenola (LT) L'Uomo Dei Sogni 1697,5

5 Mauro Zarrelli Ruviano (CE) Andtea Team 9 1695,5

6 Andrea Balduini Pietrasanta (LU) Balduino415 1695,5

7 Francesco Di Comite Bari Piwi Team Laf G59 1693,5

8 Federico Gianni Viareggio (LU) 4-3-3 1693,5

9 Ermete Labbadia Lenola (LT) Dejà Vu 1691,5

10 Davide Collareta Genova Arbeloa21 1691

11 Ettore Toscano Rho (MI) Dancinel Iv 1690,5

12 Marco Lo Medico Bagheria (PA) Les Merengues 81 1690,5

13 Giuseppe Sgroi Locri (RC) Pe-Fra_2 1688

14 Antonio Vallelonga Riace (RC) Un Capitano! 134 1687,5

15 Antonino Sampugnaro Lentini (SR) Tony E Seby 49 1687,5

16 Davide Vallelonga Riace (RC) Cu59 1687

17 Francesco Pratici Mulazzo (MS) Stef1 1686

18 Alessandro De Rensis Campobasso GeneraleStewieA13 1685,5

19 Tiziano Dante Seregno (MI) El-tex G63 1685,5

20 Ernesto Buonfiglio Pescara Scattina11 1685

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Mauro Goicoechea, 24 anni, con i piedi incastrati nella rete ANSA

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19LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

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CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SSASSUOLO 52 24 16 4 4 48 18LIVORNO 51 24 15 6 3 47 29VERONA 47 24 13 8 3 37 19VARESE (-1) 39 24 11 7 6 33 27JUVE STABIA 34 24 9 7 8 36 33EMPOLI (-1) 34 24 9 8 7 39 38PADOVA 34 24 8 10 6 29 28BRESCIA 33 24 7 12 5 33 26MODENA (-2) 32 24 9 7 8 31 28ASCOLI (-1) 32 24 9 6 9 31 31CITTADELLA 31 24 8 7 9 29 34SPEZIA 29 24 7 8 9 30 32TERNANA 29 24 7 8 9 25 27CESENA 27 24 6 9 9 27 41CROTONE (-2) 26 24 7 7 10 24 33LANCIANO 26 24 5 11 8 22 32BARI (-7) 25 24 8 8 8 32 28NOVARA (-4) 25 24 8 5 11 30 27REGGINA (-2) 25 24 6 9 9 21 28VICENZA 19 24 3 10 11 27 37PRO VERCELLI 16 24 4 4 16 19 42GROSSETO (-6) 15 24 4 9 11 26 38U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSI

PROSSIMO TURNOVenerdì 8 febbraio, ore 20.45CESENA-TERNANA (0-0)Sabato 9 febbraio, ore 15BARI-VARESE (2-2)CROTONE-GROSSETO (0-1)JUVE STABIA-NOVARA (1-1)LANCIANO-CITTADELLA (0-1)MODENA-REGGINA (2-2)PADOVA-BRESCIA (0-0)PRO VERCELLI-SASSUOLO (1-2)SPEZIA-ASCOLI (0-2)VERONA-VICENZA (3-2)Lunedì 11 febbraio, ore 20.45EMPOLI-LIVORNO (2-4)

DAL NOSTRO INVIATOMASSIMILIANO ANCONAASCOLI PICENO

Tutto in due minuti. Se-gna Piccolo, pareggia il solitoZaza. Finisce 1-1 tra Ascoli eLanciano. È il risultato più giu-sto maturato al termine di unagara piacevole. Che entrambele squadre hanno comunqueavuto la possibilità di vincere.Poco male. L'Ascoli di Massi-mo Silva porta a sei le gare uti-li di fila (quattro successi e duepareggi) pur rammaricandosiper aver fallito l'ingresso in zo-na playoff, che è due punti piùsu. Quanto al Lanciano di Car-mine Gautieri, il noviziato in Bormai è finito. Lotta, contra-sta, gioca con la disinvoltura dichi ha acquisito esperienza edè conscio dei propri mezzi e li-miti. Subisce il maggior pesodegli attaccanti dell’Ascoli, maconquista il primo pareggio do-po tre vittorie e aggancia il Cro-tone a quota 26.

La chiave Nell'Ascoli, Silva pre-ferisce Soncin a Feczesin perfar coppia con Zaza. Loviso è ilplay basso davanti al trio di di-fesa da cui viene escluso Faisca(in panchina). Dall'altra parteGautieri sceglie Turchi percompletare il trio d'attacco conFalcinelli e Piccolo. E affida aD'Aversa le chiavi del centro-campo (squalificato Minotti).Tra i pali si affida a Casadei (Le-ali era via con l’Under 20), deci-sivo almeno quattro volte, l'ul-tima su Colomba al 91’.

Avvio elettrico Il portiere abruz-zese salva su Zaza dopo 2'. Siripete sulla testata di Soncin(26') e sulla botta da fuori diLoviso (40') sullo 0-1, poco pri-ma di subire il pareggio in acro-bazia di Zaza (13 gol in tutto, 6nelle ultime sette gare), solograzie all'indecisione del com-pagno Almici. Il Lanciano repli-ca colpo su colpo, anche se ra-ramente centra lo specchio.Nel primo tempo lo fa due vol-te. Maurantonio, bravo comenel blitz di Bari, si oppone auna volee di Volpe (24’). Manon può nulla su Piccolo (pri-mo sorriso per lui, arrivato agennaio), che in contropiedesalta Ricci e sigla lo 0-1 (39').

La ripresa Ritmo lento. La me-diana dell'Ascoli non è nellamigliore serata. E tuttavia conZaza, due volte con Soncin (suuna Volpe salva sulla linea) e atempo scaduto con Colomba ri-schia di vincere. Idem il Lancia-no, prima con una botta da fuo-ri di Volpe, poi con Turchi chetutto solo fallisce il colpo delk.o. al 37’: Maurantonio sigillal'1-1. Giusto così.

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ASCOLI1

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SLECCE 37 20 11 4 5 32 25

TRAPANI 36 20 10 6 4 40 22

ALTO ADIGE 33 19 9 6 4 27 21

ENTELLA 31 20 7 10 3 29 21

CARPI 31 20 8 7 5 22 16

SAN MARINO 31 20 9 4 7 32 27

LUMEZZANE 29 20 7 8 5 27 21

PAVIA 29 20 7 8 5 21 18

FERALPI SALO' 27 20 8 3 9 25 31

CREMONESE (-1) 25 20 5 11 4 22 14

CUNEO 24 20 6 6 8 17 19

ALBINOLEFFE (-6) 23 20 6 11 3 25 18

COMO (-1) 21 19 4 10 5 26 27

PORTOGRUARO (-1) 21 19 4 10 5 21 24

REGGIANA 19 20 5 4 11 20 32

TRITIUM 9 19 1 6 12 14 42

TREVISO (-1) 8 20 1 6 13 15 37

U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA

PROSSIMO TURNODOMENICA 10 FEBBRAIO ore 14.30CARPI-ALTO ADIGE (1-2)COMO-REGGIANA (1-0)CUNEO-TRAPANI (0-3)ENTELLA-PAVIA (1-1)LUMEZZANE-CREMONESE (0-0)SAN MARINO-PORTOGRUARO (1-2)TREVISO-ALBINOLEFFE (0-0)TRITIUM-LECCE (0-2)riposa FERALPI SALO'

7,5h

PRIMO TEMPO 1-1MARCATORE Piccolo (L) al 39’, Zaza (A) al41’ p.t.

ASCOLI (3-5-2) Maurantonio 7; Prestia6, Peccarisi 6, Ricci 6; Scalise 6, Russo 5,5,Loviso 5,5 (dal 38’ s.t. Di Donato s.v.), Cape-ce 5 (dal 23’ s.t. Colomba 6), Pasqualini 6;Zaza 7, Soncin 6,5 (dal 30’ s.t. Feczesin s.v.).PANCHINA Gomis, Faisca, Conocchioli,Graham. ALLENATORE Silva 6.

LANCIANO (4-3-3) Casadei 7,5; Almici5,5, Aquilanti 6, Scrosta 6, Mammarella 6;Vastola 6, D’Aversa 6, Volpe 6,5; Piccolo 7(dal 20’ s.t. Plasmati 6), Turchi 5,5 (dal 45’s.t. Spinazzola s.v.), Falcinelli 6 (dal 47’ s.t.Paghera s.v.). PANCHINA Aridità, Fofana,Marceta, Rosania. ALLENATORE Gautieri 6.

ARBITRO Abbattista di Molfetta 5,5.GUARDALINEE Manna 6 - Valeriani 6.AMMONITI Peccarisi (A) e Falcinelli (L) pergioco scorretto; Soncin (A) per proteste;D’Aversa (L) per comportamento non regola-mentare.NOTE paganti 2.157, incasso di 23.043 euro;abbonati 1.275, quota di 13.821,50 euro. Tiriin porta 7-4. Tiri fuori 9-5. In fuorigioco 1-2.Angoli 6-4. Recuperi: p.t. 1', s.t. 4'.

GIRONE B

IL POSTICIPO BOTTA E RISPOSTA NEL PRIMO TEMPO

LANCIANO

Via la penalizzazione, 9 mesi all’ex capitanoDisciplinare: una sentenza pro Juve Stabia

L’APPUNTAMENTO

RAI SPORT 1

Il Latina è in fugaSabato l’anticipoBarletta-Avellino

PRIMA DIVISIONE IL POSTICIPO DEL GIRONE A

CASADEI (Lanciano)

Il Lumezzaneregala il 2-0nel primo tempo.E ora Vecchi puòpuntare la vetta

Come ieri la Serie A, anchela B incontrerà gli arbitri neltradizionale appuntamento che,oltre alla Can di B, vedrà lapartecipazione di dirigenti,capitani e allenatori. La riunionesi terrà martedì 12 a Coverciano:nel corso dell'incontro sarannoaffrontate problematicheorganizzative e di natura tecnica.

MATTINA SPORT Le telecameredi Mattina Sport entrano suicampi di allenamento dellesquadre di B. Una volta asettimana i tifosi potrannoseguire gli allenamenti, ascoltarele voci dei protagonisti e scoprirei segreti delle squadre attraversointerviste, curiosità eapprofondimenti. Si cominciaoggi dal centro sportivo delModena. La trasmissione è dalle7 alle 13 su Rai Sport 1.

La Lega Pro ha resonote le dirette per Rai Sport 1da marzo in poi. Lunedì 4 (ore20.45): Lecce-Trapani; lunedì11 (20.45): Carpi-San Marino;lunedì 18 (20.45): Cremonese-Como; lunedì 25 (20.45):Avellino-Nocerina; lunedì 8aprile (20.45): Alto Adige-Trapani; domenica 14 (ore 15):Frosinone-Benevento;domenica 21 (15): Pavia-AlbinoLeffe; domenica 28 (15):Alto Adige-Lecce.

UNDER 20 L’Under 20 di LegaPro si allena oggi e domani allostadio Friuli di Udine in vistadella partita di giovedì a Umagcontro la Croazia per la«Regional Competition2012-13», ex Mirop Cup.Questi i calciatori convocati daBertotto: Iali, Di Vincenzo,Baldan, Cane, Paparusso,Sbraga, Stevanin, Tartaglia,Agnello, Da Lio, Degeri,Marcotullio, Proietti, Gatto,Falco, Mancuso, Montini, Vita.

La classifica del girone Bdopo 19 giornate: Latina (-1) p.40; Avellino 35; Nocerina 33;Frosinone (-1) 31; Perugia (-1) ePisa 30; Benevento, Prato eViareggio 26; Paganese 25;Catanzaro 24; Gubbio 22; Andria(-2) 20; Barletta 14; Carrarese 13;Sorrento 12. Così domenica (ore14.30): Andria-Catanzaro (0-0);Barletta-Avellino (0-1; sabato, ore16, diretta su Sportitalia);Benevento-Carrarese (3-0);Gubbio-Paganese (0-1);Latina-Viareggio (1-1);Nocerina-Frosinone (2-2);Pisa-Perugia (2-1; lunedì, ore20.45); Prato-Sorrento (2-0).

SECONDA DIVISIONEChiancone alla Normanna(g.ar.) Roberto Chiancone è ilnuovo tecnico della Normanna.Subentra a Nicola Romaniello,esonerato sabato dopo lasconfitta con il Martina.PONTEDERA IN ROSA Lo stafftecnico del Pontedera (Secondadivisione) si tinge di rosa. Lasocietà ha infatti affidato il ruolodi direttore sportivo a una donna:è Giulia Tanini, già segretaria delclub, fresca di patentino dopo ilcorso a Coverciano.

SERIE B LE SENTENZE

il migliore

Il Tnas toglie il -2Padova da playoffSconto a Italiano

Arbitri e capitaniIl 12 a Covercianoc’è l’incontro

Le gare di marzo:subito big matchLecce-Trapani

Sostituisce Leali, via conl’Under 20, e compiequattro parate decisive

Il club campanonon rischia laretrocessione sedovesse riaprirsiil caso-Sorrento

Lanciano, è Piccolo golL’Ascoli ha solo Zaza:niente balzo nei playoff

1

Due autoreti e l’Alto Adige è terzo

MAURIZIO GALDI

Ancora una sentenza delTnas che mette in discussionele dichiarazioni dei pentiti:questa è la volta di Filippo Ca-robbio, sebbene la sua in que-sto caso sia una accusa «de re-lato», cioè riferiva cose detteda altri. Il Padova ha due puntiin più, Vincenzo Italiano ha vi-sto derubricare l’accusa da ille-cito a slealtà sportiva e ridottala squalifica da tre anni a novemesi. «E’ un successo di assolu-to rilievo, primo perché cancel-la l'ombra infamante dell'illeci-to sportivo da Italiano e dal Pa-dova, secondo perché è la pri-ma decisione del Tnas in que-sto calcioscommesse a essersipronunciata cancellando unapenalizzazione», commentaMattia Grassani, legale del cal-ciatore e del club.

Italiano Italiano dal 18 marzopuò tornare in campo. Doveancora non lo sa, visto che ilcontratto con il Padova è sca-duto a giugno: «Non potete im-maginare quanto sono felice.Per me finisce un incubo e nonvedo l'ora di rimettermi in gio-co. Non ne potevo più di que-sta attesa, stavo malissimo. Vo-glio ringraziare tutte le perso-ne che mi sono state vicine,che sono state poche».

Disciplinare E’ uscita anche ladecisione della Disciplinare,presidente Claudio Franchini,sulle minacce e le violenze su-bite dai calciatori della JuveStabia dopo la trasferta a Pisto-ia del 2009. La Disciplinare ha

riconosciuto la responsabilitàdel manager Roberto Amodio,inibito per un anno, ma la posi-zione del presidente France-sco Manniello è risultata mol-to ridimensionata (due mesidi inibizione), ma soprattuttoun riconoscimento: responsa-bilità oggettiva della societàpunita con 5 mila euro di am-menda. Un successo per l’avvo-cato Eduardo Chiacchio so-prattutto in chiave futura. In-

fatti dopo la chiusura delle in-dagini della Dda di Napoli eratornata alla luce Sorrento-Ju-ve Stabia ed era emerso che isoldi per quella combine sareb-bero stati versati da Manniel-lo. La sentenza di ieri stabili-sce che all’epoca Manniellonon aveva incarichi. La Com-missione scrive: «Per ciò cheattiene la Juve Stabia, proprioperché Manniello non rivesti-va ufficialmente la carica di le-gale rappresentante, la stessadeve essere chiamata a rispon-dere per responsabilità ogget-tiva e non diretta», Quindi sesi riapre il procedimento nonci saranno retrocessione o al-tre penalizzazioni.

(ha collaborato A. Moretto)© RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Italiano, 35 anni, al Padova dal 2009 fino a giugno scorso LIVERANI

ALTO ADIGE-LUMEZZANE 4-2MARCATORI autorete di Zamparo (L)al 12', autorete di Possenti (L) al 36'p.t.; Thiam (AA) al 7', Kirilov (L) al 23',Testardi (AA) al 36', Samb (L) al 44's.t.ALTO ADIGE (4-3-3) Marcone 6,5;Iacoponi 6,5, Cappelletti 5, Bassoli6,5, Martin 6,5; Furlan 6, Bertoni 6,5,Branca 6 (dal 31' s.t. Bontà s.v.);Campo 7, Maritato 6 (dal 26' s.t. Finks.v.), Thiam 7 (dal 33' s.t. Testardi6,5). (Grandi, Kiem, Tagliani,Candido). All. Vecchi 7.LUMEZZANE (4-2-3-1) Vigorito 6;Meola 6 (dal 29' s.t. Pintori s.v.),Dametto 6, Zamparo 5,5, Possenti5,5; Gallo 5,5, Giorico 6,5; Baraye6,5, Ceppelini 5,5 (dal 13' s.t. Samb6,5), Kirilov 6,5; Inglese 5 (dal 31' s.t.Torregrossa s.v.). (Coletta, Carlini,Sabatucci, Dadson). All. Festa 5,5.ARBITRO Giovani di Grosseto 6,5.NOTE paganti 756, abbonati 212,incasso non comunicato. AmmonitiCampo, Baraye, Ceppelini eTorregrossa. Angoli 6-4.

FRANCESCO BERTAGNOLLIBOLZANO

Va all'Alto Adige lo spa-reggio playoff nel posticipodel lunedì sera che opponeva ibiancorossi di casa al Lumezza-ne. Gli uomini di Vecchi cen-trano la prima vittoria del2013 chiudendo il discorsogià nel primo tempo, nel qualedue autoreti condannano auna rimonta impossibile i bre-sciani. Tre punti meritati quel-li raccolti dagli altoatesini,concreti e cinici nello sfruttaregli episodi favorevoli, abili,poi nel gestire l'incontro unavolta in vantaggio legittiman-do anche il largo punteggiocon un secondo tempo semprein controllo.

Harakiri Dopo dieci minuti dibuon gioco arriva su calciopiazzato il vantaggio dell'AltoAdige: è bravo Campo a mette-re in mezzo dalla destra un pal-lone che sbatte sulla schienadi Zamparo e va in rete. Il Lu-mezzane prova a reagire e tro-va in Cappelletti un inaspetta-

to complice: il difensore discuola Palermo regala due pal-loni incredibili ad Inglese, inentrambi i casì, però, il giova-ne attaccante ospite spara suMarcone. L'Alto Adige tornaad alzare il baricentro e trovail raddoppio: azione fotocopiadel primo vantaggio, questavolta sul cross da fermo diCampo è Possenti ad insaccaredi testa nella propria porta.

La ripresa In apertura di ripre-sa la terza rete dell'Alto Adige,firmata da Thiam di testa,chiude il discorso, lasciandospazio solo ai gol di Kirilov, Te-stardi (all'esordio) e Samb chefissano il definitivo 4-2. Il Lu-mezzane ferma così la propriarincorsa al vertice dopo i duesuccessi consecutivi che l'ave-vano riportato in zona playoff,l'Alto Adige sfrutta ancora unavolta il fattore campo (7 vitto-rie e 2 pari in 9 partite al Dru-so), ponendo la candidaturaper un posto al vertice, avendogià riposato (unica tra le pri-me). La squadra di Vecchi puòdisturbare Lecce e Trapani.

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20 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 21: GDS 05-02-2013

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEFILIPPO MARIA RICCITwitter@filippomricciMADRID

Sono tanti anni che si pen-sa e si dice che EufemianoFuentes, guru del doping spa-gnolo, avesse tra i suoi clientisportivi di varie discipline, nonsolo ciclisti. Calciatori, anche.Fuentes nel 2006 aveva fattovedere a un collega di «Le Mon-de» la programmazione di RealMadrid e Barcellona da lui stila-ta, senza dargliela. Il quotidia-no francese pubblicò la cosa, èstato denunciato e ha perso lecause con i due colossi della Li-ga. In tanti gradi di giudizio,mai alla polizia è venuto inmente di andare a cercare i do-

cumenti citati a casa di Fuen-tes. Ieri sul legame tra il DottorDoping e il calcio è arrivatauna rumorosa conferma.

Un buon vino Venerdì, nell’auladel tribunale madrileno doveva in scena il processo all’Ope-racion Puerto, era risuonata va-rie volte una sigla di 4 lettere:«Rsoc». Appariva, insieme auna lista di medicinali proibiti,in un foglio degli atti giudiziariaccanto al nome di un medicotedesco dal quale Fuentes si ri-forniva. Si riferiva alla stagio-ne 2002-2003. In aula e fuori,nessuno aveva voluto dare unnome alla sigla: «Magari si trat-ta di un buon vino», aveva fattolo spiritoso Fuentes. Qualcunoperò in Spagna ha ancora buo-na memoria e voglia di non di-

menticare: i colleghi del quoti-diano sportivo As sono andati aintervistare Iñaki Badiola, pre-sidente della Real Sociedad nel-l’anno 2008.

Doping e soldi in nero Badiola haraccontato tante cose e mostra-to due video: uno di una riunio-ne del consiglio direttivo dellaReal del marzo 2008, uno del-l’assemblea fatta coi soci nelgiugno dello stesso anno. In en-trambi i casi, Badiola mettevaal corrente la platea dei risulta-ti dell’inchiesta economicaesterna, da lui commissionataai consulenti di Ernst&Young.Inchiesta dalla quale emergevache nel 2002-2003 EufemianoFuentes aveva ricevuto327.443 euro in nero per l’ac-quisto di medicinali proibiti, e

che per 6 stagioni il club bascoaveva pagato all’ex ginecologoqualcosa come 342.000 euro al-l’anno. Un investimento da ol-tre 2 milioni per una consulen-za discutibile e materiale medi-co proibito.

Secondo posto Nel 2003, la Re-al con una squadra normaleguidata in panchina dal france-se Denoueix (senza squadradal 2004) e in campo da un gio-vane Xabi Alonso (Kovacevic,ex Juve e Lazio, più Nihat, Kar-pin, Lopez Rekarte le altre ‘stel-le’) chiuse la Liga al secondo po-sto a 2 punti dal Madrid di DelBosque. Negli anni successivi,la Real si è salvata di poco, finoa retrocedere nel 2007. Nei pri-mi anni in questione, il presi-dente del club era Jose LuisAstiazaran, oggi presidente del-la Lfp, la Liga Profesional de Fu-tbol, che ieri ha smentito tuttoe minacciato querele.

Licenziati «Nel 2008 il nostroConsiglio Direttivo – ha raccon-tato Badiola ad As – denunciòpubblicamente i dottori Eduar-do Escobar e Antxon Gorrotxa-tegi perché nelle 6 stagioni pre-cedenti al nostro mandato la di-rigenza del club dava loro dena-ro in nero per comprare medici-nali e prodotti che in quel mo-mento erano catalogati comedopanti. Per questo li acquista-vano con denaro nero su merca-ti occulti». Badiola afferma di

avere in mano diversi docu-menti, tra i quali uno che con-ferma il pagamento in nero peri medicinali e una mail del dot-tor Gorrotxategi che gli chiedeil permesso (negato) per l’ac-quisto dei prodotti. Nel 2008nessuno prestò attenzione alladenuncia di Badiola, documen-tata in maniera evidente dal vi-deo pubblicato ieri sul sito diAs: «Allora c’era molto poco in-teresse da parte dell’ammini-strazione per questi temi, orala ripercussione mediatica è dif-ferente. Io allora riuscii a licen-ziare i due medici, sostituendo-li con una persona la cui etica èfuori discussione». La palla av-velenata di Fuentes comincia agirare sui campi da calcio. Ve-diamo dove arriva.

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Il ginecologoEufemiano

Fuentes,57 anni: conl’ematologo

Merino Batresè al centro

dell’inchiesta AFP

Iñaki Badiola(in alto) è stato

presidente dellaReal Sociedad

nell’annosolare 2008.

Ha dettoche nel

2002-2003Fuentes ha

ricevuto327.443 euro

in nero peracquistaremedicinali

proibiti, e cheper 6 stagioniil club basco gli

aveva pagato342.000

euro l’anno

L’ex presidente Badiola rivela le pratiche proibite(dal 2002 al 2007) della squadra basca, 2a nel 2003

S

S

I silenzi del capitanoche fece l’indagineI nomi sparitigrazie alla politica

LE CIFRESHOCK

MADRID

Alcune sigle riconosciute, altre no. Una li-sta corposa e variegata di sportivi che potrebbeessere stata ridotta e contenuta di proposito. Ilprocesso dell’Operacion Puerto continua a offri-re sussulti. Ieri è stato chiamato a testimoniare iltenente (oggi capitano) della Guardia Civil che 7anni fa coordinava l’operazione. Ha parlato peroltre 4 ore, ed è stato messo alle strette dall’avvo-cato dell’ex d.s. (Saiz) della Liberty Seguros, chelavora per allargare il più possibile il cerchio del-l’inchiesta. L’impressione che i vertici dello sportspagnolo non abbiano fatto tutto ciò che poteva-no per andare a fondo ieri ha ricevuto conferma.

La spuntatura L’avvocato Arroyo Martinez hachiesto lumi al capitano su un appuntamentoche quest’ultimo ebbe nel 2006 con Jaime Lissa-vetzky, allora direttore del Consejo Superior deDeportes. Il militare ha confermato l’incontro, or-ganizzato perché presentasse un «riassunto» deiprimi risultati dell’indagine. C’era una lista disportivi coinvolti e l’avvocato non ha tergiversa-to: «Con Lissavetzky avete fatto una spuntaturadella lista?». Il capitano si è molto irrigidito: «Mista accusando di qualcosa?». L’avvocato ha fattomarcia indietro, ma in aula i dubbi sono rimastinell’aria, viziandola senza rimedio. Che non tuttii nomi dei «pazienti» di Fuentes siano venuti fuo-ri è noto, che questa certezza venga citata in aulaè significativo.

Alcuni sì, altri no Per far capire ai presenti di comenella decrittazione del complesso codice di Fuen-tes ci siano diverse zone d’ombra l’avvocato hafatto altre domande. Conferme: Birillo era Bas-so, Zapatero Scarponi, Manos Pequeñas Alessan-dro Kalc, Hrs Heras, Mer il dottor Merino, IgnIgnacio Labarta, Ig l’ormone della crescita...Però la sigla «Rsoc», di cui parliamo qui accan-

to, non è stata decifrata dal capitano. Cosìcome Urko, che nell’Operacion Galgo (altraoperazione antidoping) è stata collegata al-l’atleta Marta Dominguez. E Mzd, altro nomericonducibile all’ex primadonna dell’atletica

spagnola. O Jandro, citato spessissimo nel-le carte, dove appare come uno dei colla-boratori più fedeli di Fuentes. Il capitanonon lo ha riconosciuto, i sospetti si con-centrano su Alejandro Vazquez, ex mas-saggiatore di fiducia di Roberto Heraspassato da Kelme, Us Postal (con Arm-strong), Liberty e Astana (ancora con Ar-mstrong), dove lavora tutt’ora. «Il miolavoro non era quello di riconoscere no-mi in codice», ha detto ieri l’uomo dellaGuardia Civil. No, però la sua memoria amacchie lascia più di un dubbio.

f. m. r.

Due milioni a Fuentes!IL PROCESSO OPERACION PUERTO A MADRID

A l’interrogatorio

Lì giocavano XabiAlonso (ora al Real),poi campione delmondo e d’Europa,e Kovacevic(ex Juve e Lazio)

«Sei anni di dopingLa Real Sociedadpagò il medico»

Liga 2003I giocatoridella RealSociedadfesteggianoil 2˚ postodopo unastagionestraordinariaAFP

21LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 22: GDS 05-02-2013

Oggi i big in pista per i primi test 2013Il maltempo a Sepang è però in agguato

Melandri: «Tedeschi e italiani: mix giustoBiaggi in tv? Dovrà parlare bene di me»

SERIE ARGENTINAI TEMPI DELLE CRT

(i.m.) Tragedia nellospeedway. Il 24enne slovenoMatija Duh è morto a seguitodelle gravi ferite alla testariportate in un incidente digara con la moto dell’italianoGuglielmo Franchetti a BahiaBlanca (Arg), in una prova delcampionato argentino.

Cinque Crt hanno giratoieri nonostante la pista quasiallagata. I tempi: 1. Petrucci(Ioda-Suter) 2’23"456 (4 giri);2. Barbera (Ftr) 2’23"973 (20);3. Pesek (Ioda-Suter) 2’24"023(19); 4. Corti (Ftr-Kawasaki)2’24"027 (7); 5. Edwards(Ftr-Kawasaki) 2’29"973 (8).

MOTO VERSO LA NUOVA STAGIONE

MotoGPRossi debuttaMa la pioggia...

Superbike«Questa Bmwè da Mondiale»

Speedway:pilota slovenomuore in gara

Petrucci in 4 giriè il più velocedavanti a Barbera

Chaz Davies, 26 anni il 10 febbraio, e Marco Melandri, 30 ALEX PHOTO

DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO FALSAPERLASEPANG (Malesia)

La vigilia è una scommes-sa giocata sul piove-non piove.Un giorno, due, tutti e tre? Nonè bello per il Motomondiale par-tire con il piede (le gomme) ba-gnato, ma sembra che il primotest dell’anno sarà tutta una rin-corsa a sfruttare i momenti ditregua meteorologica. Ammes-so che ce ne siano, visto che l’an-tipasto, ieri, è stato completa-mente bagnato, tanto per sem-plificare la vita ai piloti Crt cheadottano la nuova centralina

unica Marelli. Hanno già i lorobei problemi tecnici — pochissi-mi giri, perché il sistema è dasviscerare — per dover soppor-tare anche le ingiurie del tem-po. Lo stato d’animo è ben sinte-tizzato da Claudio Corti su twit-ter: «4 giorni, 10.000 km da ca-sa, 13 ore di volo, 7 ore di fuso,2 giorni di test, 7 giri di pista».

Verifica Peccato, soprattutto,per Yamaha e Honda, che si so-no presentati in gran forze. Perla Casa campione, due giorni ditest la scorsa settimana con icollaudatori Nakasuga (quellodel podio di Valencia) e Yo-shikawa che sono ancora qui etre moto per i titolari Jorge Lo-renzo e Valentino Rossi, unavecchia per fare le comparazio-ni e due appena montate (ugua-li a quelle dei «satelliti» Cal Cru-tchlow e Bradley Smith). Obiet-tivo, recuperare il tempo persoa fine 2012 sempre causa piog-gia per deliberare un nuovo mo-tore, più dolce in accelerazionee che faccia «pompare» meno ilposteriore. Intanto Jorge e Va-lentino hanno amabilmentecondiviso il pomeriggio, per gi-rare uno spot con le squadre, abeneficio dei giapponesi.

Anticipo La Honda che ha fattodue giorni di test preventivicon i collaudatori Akiyoshi eTakahashi, ha due moto tuttenuove (simili alle precedenti)per Marc Marquez e tre (unacon telaio vecchio) per Dani Pe-drosa; sempre due ai «satellite»Stefan Bradl e Alvaro Bautista.Anche per loro lavoro sul moto-re, per avere una differente ero-gazione della potenza. Tutta dascoprire la Ducati, che ripartedal materiale di Valencia 2012con la nuova squadra a 4 punte,Nicky Hayden, Andrea Dovizio-so, Andrea Iannone e BenSpies, al debutto con la rossa.

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PAOLO GOZZIMONACO (Germania)

Tecnologia (e soldi) tede-schi, cuore italiano. C’è semprepiù tricolore nella sfida al Mon-diale Superbike che Bmw hapresentato nel polo espositivodella Casa dell’Elica, a due pas-si dallo Stadio Olimpico di Mo-naco. Si riparte con Marco Me-landri, 6 vittorie e titolo sfiora-to al primo colpo, e dalla novitàChaz Davies, 25 anni, rivelazio-ne con l’Aprilia satellite. Proget-to rivoluzionato: chiuso il teaminterno, Bmw si affida alla filia-

le italiana guidata da AndreaBuzzoni con gestione tecnicadella Feel Racing, con sede vici-no Bologna. «Abbiamo unito leforze per diventare ancora piùforti», ha spiegato il numerouno della divisione moto Ste-phan Schaller. «L’anno scorsoci siamo giocati il titolo piloti ecostruttori fino all’ultima gara,stavolta vogliamo arrivare finoin fondo». I tedeschi continue-ranno a sviluppare motore edelettronica nel reparto corse in-terno di Monaco. Feel Racing sioccuperà di ciclistica e della ge-stione in pista. L’obiettivo è vin-cere, Buzzoni non si chiamafuori. «Scommettete su di noi»,chiosa il 43enne manager mila-nese alludendo allo sponsorprincipale. «Abbiamo il pilotapiù carismatico e un giovane ingrande ascesa, una squadrache ha già vinto tantissimo e laSuperbike regina del mercato».

Competitivi Melandri si è porta-to dietro gli stessi tecnici cheaveva l’anno scorso. «Nel finaleda incubo ho regalato il Mon-diale — ricorda il ravennate —,ma è stato comunque un gran-de 2012. All’inizio eravamo lon-tani anni luce, a metà stagioneabbiamo vinto la prima di seigare. Stavolta parto più convin-to: la S1000RR è una moto mol-to tecnologica, difficile da met-tere a punto. Ma tedeschi e ita-liani si capiscono al volo. Sare-mo competitivi da subito». Me-landri ritroverà il rivale MaxBiaggi, annunciato ieri tra gliospiti del Festival di Sanremo,come voce tecnica di Mediaset.«È ancora un uomo Aprilia enon credo che i concorrenti gliapriranno il box volentieri. Pe-rò quando vinco sarà carino sen-tirlo parlare bene di me». Intan-to la Federmoto ha ufficializza-to gli iscritti: 6 Case e 19 piloti,di cui 14 ufficiali.

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Niente muro nel box tra Jorge Lorenzo, 25 anni, e Valentino Rossi, 33

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Ma gli scarichicambierannoquasi subito

La W04 mostra poche idee originali. Ma Brawn ribatte: «Efficienza e carico sono cresciuti»

La tecnica

TEST PRIMO ROUND

1 L’inglese Lewis Hamilton, 28 anni, e il tedesco Nico Rosberg, 27,posano con la nuova Mercedes W04; 2 Il posteriore; 3 Le fiancatesulle quali spicca il nuovo sponsor BlackBerry; 4 L’ala anteriore;5 Il team principal Ross Brawn, 58 anni, a sinistra, e il direttoreesecutivo Toto Wolff, 41 anni; 6 Hamilton in pista AFP-COLOMBO-IPP

Niente scalinoFiancate diverse

JEREZ — (a.cr.) Dalle 9di oggi si fa sul serio: in pistaMassa (Ferrari), Webber(Red Bull), Button (McLaren),Grosjean (Lotus) e Rosberg(Mercedes), giusto per citarei top team (sul circuitoandaluso ci sono tutte le 11squadre, anche se laWilliams ha ancora l’auto del2012). Nei prossimi giorni cisaranno Hamilton (che ha giàassaggiato la pista ieri) eVettel (giovedì e venerdì) manon Alonso, che proverà soloil 19 febbraio a Montmelò.

FORMULA 1 LE PRESENTAZIONI A JEREZ

JEREZ — Altre due nuove autocon grandi ambizioni: la nuovaMercedes, che punta in alto conl’arrivo di Hamilton, e la ToroRosso rafforzata dall’exprogettista della Sauber JamesKey, nuovo direttore tecnico.Entrambe sono apparse moltocamuffate e per il momentosenza soluzioni eclatanti. Lamonoposto di Stoccarda, comeSauber e Red Bull, ha fiancatepiù strette ma in maniera menoevidente rispetto alle due rivali.Il muso ha perso lo scalinosecco ed è diventatoleggermente più corto. Ci sonopiccole novità a livello diappendici aerodinamiche nellefiancate. E queste ultimeappaiono più basse nella parteterminale. Gli scarichi sono discuola McLaren, ma forse già inquesto primo test verrannoprovate nuove disposizioni. Altrenovità dovrebbero arrivare dalleali, sia anteriori che posteriori, edal diffusore. Notevole, mameno estrema, la rastremazionenella parte inferiore dellefiancate, nella cosiddetta zonaCoca-Cola. La sospensioneposteriore ha seguito latendenza della carenatura delsemiasse, introdotta lo scorsoanno dalla Red Bull e ripresaanche dalla Ferrari.

LA SVOLTA DEL TOROQuanto alla Toro Rosso, la primadel dopo Ascanelli (diventatoresponsabile tecnico Brembo),non mostra legami di parentelacon la Sauber 2012 di JamesKey, arrivato a Faenza con ilprogetto già in fase diultimazione. Il responsabile dellaSTR8, Luca Furbatto, haabbandonato l’inedito doppiofondo, puntando ad abbassare ilbaricentro. Abbandonata anchela soluzione dei freni anterioricoricati: già nella seconda partedella stagione erano state infattiprovate pinze verticali. Risultato:una vettura onesta, con unaffinamento in tutti i settori. Lasospensione posteriore segue lamoda del profilo alare, ma noncopre completamente ilsemiasse. La copertura delloscalino del muso è smontabile,sia per essere sostituitafacilmente in caso di incidentesia per garantire una maggiorelibertà di forme, visto che èprevista una versione evoluta.

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Lewis: «Devoavere pazienza.Serve sviluppare ilsimulatore, quelloMcLaren è meglio»

SVELATA L’ALTRA MONOPOSTO ECCO LA STR8 DI RICCIARDO E VERGNE. L’OBIETTIVO È FINIRE AL SESTO POSTO NEL MONDIALE

Massa e Webberoggi in pistaE il 7 arriva Vettel

L’enigma Mercedes

Rosberg: «Siamoamici dai tempi delkart, ma in pista sogià che saràun osso duro»

Toro Rosso sottosopra, il 95% è nuovo

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DAL NOSTRO INVIATOANDREA CREMONESIJEREZ (Spagna)

Il pilota per vincere ilMondiale l’hanno preso, perquanto riguarda la macchina di-ciamo che siamo ancora ai lavo-ri in corso. I risultati al di sottodelle attese — una vittoria e seipodi — ottenuti da quando nel2010 ha deciso di tornare diret-tamente in F.1 come costrutto-re (acquistando la Brawn GP)non autorizzano la Mercedes alanciarsi in proclami ambiziosi.Anche perché mentre il team èstato oggetto di una sorta di ri-baltone (via Michael Schuma-cher, via Norbert Haug, dentroToto Wolff e Niki Lauda in qua-lità di azionisti di minoranza),la W04, svelata nell’assolato ret-tifilo dei box di Jerez, non costi-tuisce quella rottura con il pas-

sato che ci si sarebbe attesi con-siderando che i tecnici hannopotuto concentrarsi prima deicolleghi di Ferrari, Red Bull eMcLaren sul progetto 2013. Edopo aver messo a segno un au-tentico colpo di mercato: LewisHamilton.

Caratteristiche A prima vista,sulla W04 si notano uno scali-no più dolce sul muso, le fianca-te più scavate nella parte infe-riore, mentre lo schema dellesospensioni è rimasto inaltera-to: a puntone davanti e a tiran-te dietro. Tutto qui? RossBrawn giustifica questa filoso-fia con l’immobilismo regola-mentare ma aggiunge con for-za che si sbaglia a considerarequesto come un progetto con-servatore. La macchina 2013,affidata alle cure dell’ex ferrari-sta Aldo Costa sotto la supervi-sione del d.t. Bob Bell, «è un’ac-curata evoluzione di quella del-l’anno scorso. Abbiamo incre-mentato efficenza e carico aero-dinamico, migliorato la com-prensione degli scarichi (vieneintrodotta una seconda evolu-zione dell’effetto Coanda;n.d.r.), abbassato il centro di

gravità, lavorato sulle sospen-sioni». Tutto ciò dovrebbe, se-condo Brawn, aver risolto ilguaio principale: quello di divo-rare le gomme posteriori. Magli obiettivi restano volutamen-te vaghi: «Migliorare le presta-zioni dell’anno passato che era-no senz’altro inaccettabili». Ungiudizio condiviso da Wolff(«Ma come Mercedes dobbia-mo sempre puntare a essere inprima linea»), il quale ha sotto-lineato che al momento non haintenzione di accrescere la pro-pria quota azionaria in Merce-des e che intende tenersi la quo-ta in Williams: «Diciamo che co-sì posso contare su 4 piloti...».

Scenario Tornando a Brawn, ilmanager inglese lascia intende-re che il 2013 sarà un anno ditransizione e che la Mercedespunta molto sul 2014 (il proget-to della macchina è affidato aGeoff Willis), perché con l’intro-duzione del nuovo V6 turbo«l’integrazione del lavoro tramotoristi e telaisti» farà la diffe-renza. Ed è un lavoro che solola Casa tedesca e la Ferrari pos-sono realizzare. Anche Hamil-ton pare averlo compreso. «Iocorro sempre per vincere gare etitoli, ma so pure che l’annoscorso questa macchina era lon-tana dai migliori, a volte anchedi 2" — ha detto Lewis, che nelpomeriggio ha completato loshakedown di Rosberg —. Equesta ne è un’evoluzione, lefondamenta sono le stesse. Percui bisogna avere pazienza.Quest’anno mi servirà per cono-scere il team. La macchina?Non sono dispiaciuto, le sensa-zioni sono positive». L’ingleseha pure ammesso di aver prova-to una «strana sensazione» apassare davanti ai box della suaex squadra, quando domenicaè arrivato a Jerez, e con moltaonestà ha aggiunto che il «simu-latore McLaren è migliore» ri-spetto a quello che ha testato agennaio in casa Mercedes. Ep-pure resta convinto della scel-ta. «Mi sento più felice perchéinizio una nuova avventura, unnuovo capitolo della mia vita».Il rapporto con Rosberg? «Sia-mo amici sin dai tempi delkart». Il tedesco condivide «an-che se so che Lewis per me saràun osso duro». La previsione?Collaboreranno fuori ma saran-no scintille in pista.

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Hamilton non vale una rivoluzione

Confermati i piloti del 2012Sulla sinistra l’australiano Daniel Ricciardo, 23 anni, e il francese Jean-EricVergne, 22 anni. Nel 2012 Vergne ha totalizzato 16 punti (17o in classificapiloti); Ricciardo, di origini italiane, ha raccolto 10 punti (18o) REUTERS

W04: l’ala posteriore COLOMBO

Il muso della STR8 AFP

DAL NOSTRO INVIATOJEREZ

Nel giro di poche oreJerez ha tenuto a battesimodue monoposto dalle filosofieopposte perché se la Mercedesè dichiaratamente una evolu-zione «sofisticata» della 2012,la Toro Rosso ha preferito ta-gliare i ponti con il passato.

Cambio di rotta La STR8, firma-ta da Luca Furbatto sotto la di-rezione di James Key, ha infat-ti cancellato lo scalino sul mu-

so e il doppio fondo sulle fian-cate. «In realtà sotto pelle lamacchina è completamentedifferente», ha sancito il diret-tore tecnico britannico, autorenegli ultimi due anni del mira-colo-Sauber. «Abbiamo cam-biato la macchina per il 95%»,ha aggiunto il progettista diVolpiano (Torino). «Da agostoin poi abbiamo cambiato rot-ta, per questo la macchina cheabbiamo qui è meccanicamen-te differente ma dal punto divista della aerodinamica lamaggior parte dei pezzi dovràarrivare più avanti e a Mel-bourne avremo un’altra car-rozzeria». Tra gli interventi sa-lienti la miniaturizzazione ul-teriore del cambio, ora più

stretto e piccolo, un nuovo ci-nematismo delle sospensioni(a puntone davanti e a tirantedietro), un impianto di raffred-damento con i radiatori in posi-zione più tradizionale (in bas-so) e affinato la carenatura del-le sospensioni posteriori.

Certezze Confermati i piloti, ilfrancese Jean-Eric Vergne el’italo-australiano Daniel Ric-ciardo, che secondo il teammanager Frantz Tost con unamacchina più competitiva po-tranno «mostrare il loro realevalore» (e magari puntare alposto di Webber). Obiettivo: fi-nire il Mondiale al sesto posto.

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GIANNI MERLOSCHLADMING (Austria)

Trentun’anni fa, quando iMondiali di sci sbarcarono quiper la prima volta, finirono inammollo. Una pioggia a trattitorrenziale fece piangere gli or-ganizzatori per i primi 3 giorni.La discesa d’apertura, fu sposta-ta alla fine, col rischio di dover-la cancellare definitivamente,ma per fortuna la scommessaandò a buon fine e vinse ancheun austriaco: Harti Weirather.Si gareggiava in una sola setti-mana, perché il superG non eraancora nato e in quella occasio-ne venne tenuta a battesimo la

prima combinata come gara asé e non come somma dei risul-tati di discesa e slalom già vali-di per i titolo. In questi giornisembra che il tempo si sia fer-mato, perché il cielo grigio el’umidità rendono le speranzeliquide, anche se dicono che èin arrivo un’ondata di freddo.

La leggenda I vecchi del paese,nelle lunghe serate passate da-vanti a boccali di birra bionda,raccontano che qui la pioggia,che minaccia sempre ogni ini-ziativa, è figlia della maledizio-ne dello spirito del lago...Unavecchia leggenda racconta chemille anni fa c’era un follettodelle acque, che custodiva il te-

soro del «lago dell’oro» in cimaal Planai, il monte sui cui fian-chi scendono le piste delle gareiridate. I contadini, assetati diricchezza, scacciarono il follet-to e prosciugarono l’invaso percercare quell’oro. Non trovaro-no nulla ma lo spirito delle ac-que giurò che li avrebbe perse-guitati con l’acqua. Così spessoin questa valle soffia il vento cal-do che rende la neve pappa. E’una leggenda e per fortuna poisono stati inventati i cannonida neve, che hanno permessodi creare un fondo compatto al-le piste e quindi l’acqua può fa-re danni limitati, si spera.

L’esperienza Scampata la paura

di vedere i Mondiali amputatidal maltempo, la federazioneinternazionale cominciò a stu-diare la possibilità di creare unprogramma più lungo con gior-ni vuoti, che permettessero il re-cupero. Ma poi nel 1993 si arri-vò a Morioka (stazione giappo-nese), dove in un’ora si posso-no avere sole, nebbia, pioggia eneve, così ogni mattina alle 6veniva deciso che gara sarebbestata disputata. Ma nonostantequesta precauzione i Mondialinon riuscirono ad assegnare iltitolo del superG. Qui non si cor-re per fortuna questo pericolo,ma forse si vivrà solo qualchepiccola turbolenza.

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di pa.m.

Il «lago magico», il vento, la leggendaSchladming riapre: timore maltempo

«In Coppa non sono andata al massimoOra sono pronta: sciare è la mia passione»

Italia, c’è tanta attesaPartenza come nel 2011?

DAL NOSTRO INVIATOPIERANGELO MOLINAROSCHLADMING (Austria)

Meno male che per Lin-dsey Vonn è un anno storto.La Coppa del Mondo è ormaiandata, ma in bilancio ci so-no già 6 vittorie e un pass peri Mondiali da grande favoritaper le prove veloci. Lei, la vin-citrice di quattro Coppe delMondo, è arrivata a Schlad-ming scortata dai gorilla te-mendo gli effetti della popo-larità. Un regalo della RedBull, suo sponsor, una trova-ta pubblicitaria. Lindsey nonha bisogno di «mettere leali», le ha già. Chi più di leiconosce i segreti della veloci-tà? In Coppa del Mondo delle59 vittorie, 29 sono in disce-sa, 20 in superG. L’ultimo suc-cesso però l’ha perfidamenteottenuto in gigante, a Mari-bor, sulla pista della Maze.

Lindsey, cos’è un avvertimen-to?«No, non scherziamo. Era ungigante adatto a me, come pi-sta e tracciato. La Maze è for-te, sta vivendo una stagionesplendida, onore a lei, ma quel-lo era il mio giorno».

A Maribor aveva qualche moti-vazione aggiuntiva per batter-la?«No, e perché?» (afferma sorri-dendo).

Ha rimpianti per la stagione?«Non si può essere sempre almassimo. Sono partita bene,motivata, ma poi quell’infezio-ne intestinale a novembre miha riportato al punto zero. Percome viaggia in classifica laMaze non era possibile compe-tere con lei saltando delle ga-re. Ho dovuto ricostruire lacondizione atletica e adessosono a buon punto».

Pronta quindi per questi Mon-diali?«Ve lo dico domani».

Lo scorso marzo qui a Schlad-ming nella finali di Coppa leivinse la discesa e fu sesta insuperG. Che pista è?«Non è veloce come Cortina,né da paura come St. Anton.Non è difficile, ma ha dei puntidelicati, come una lunga tra-versa. Dipenderà molto dallacondizione della neve e sicura-mente il fondo non sarà ghiac-ciato, ci vorrà tantasensibilità. Lo scor-so anno? L’inver-no era finito,la pista

guida

IlPunto

Tutto in direttasu RaiSport 1ed Eurosport

Questo il programma dei Mondiali diSchladming e le probabili squadreazzurre. Ogni nazione ufficializza lasquadra 24 ore prima della gara.

OGGISUPERG DONNE (ore 11)Favorite: Vonn (Usa), Maze (Slo),Fenninger (Aut).Italia: Merighetti, E. Curtoni,N. Fanchini, Goggia.

DOMANISUPERG MASCHILE (ore 11)Favoriti: Svindal (Nor), Reichelt (Aut),Innerhofer, Marsaglia.Italia: Innerhofer, Heel, Marsaglia, Fill,Klotz.

VENERDI’SUPERCOMBINATA DONNE(discesa ore 10, slalom 14).Favorite: Maze (Slo), Hosp (Aut),Zettel (Aut).Italia: Merighetti, E. Curtoni, Goggia,E. Fanchini.

SABATODISCESA MASCHILE (ore 11)Favoriti: Svindal (Nor), Kroell (Aut),Guay (Can).Italia: Paris, Innerhofer, Heel, Fill.

DOMENICADISCESA DONNE (ore 11)Favorite: Vonn (Usa), Cook (Usa),Fenninger (Aut).Italia: Merighetti, E. Curtoni,E. Fanchini, Goggia.

LUNEDI’Supercombinata uomini(discesa ore 12, slalom 18.15)Favoriti: Kostelic (Cro), Pinturault(Fra), Raich (Aut).Italia: Fill, Innerhofer, Klotz, Paris.

MARTEDI’ 13/2TEAM EVENT (ore 17)Favorite: Austria, Usa, Svizzera.Italia: Deville, M. Moelgg, Simoncelli,Costazza, E. e I. Curtoni.

GIOVEDI’ 14/2GIGANTE DONNE (ore 10/13.30)Favorite: Maze (Slo), Fenninger (Aut),Rebensburg (Ger).Italia: I. Curtoni, Karbon, Moelgg, Azzola.

VENERDI’ 15/2GIGANTE MASCHILE (ore 10/13.30)Favoriti: Ligety (Usa), Hirscher (Aut),Pinturault (Fra), Dopfer (Ger).Italia: Blardone, Simoncelli, Moelgg,Marsaglia.

SABATO 16/2SLALOM DONNE (ore 10/13.30)Favorite: Shiffrin (Usa), Maze (Slo),Hansdotter (Sve).Italia: I. Curtoni, Costazza, Azzola, Moelgg.

DOMENICA 17/2SLALOM MASCHILE (ore 10/13.30)Favoriti: Hirscher (Aut), Neureuther(Ger), Pinturault (Fra).Italia: Gross, Moelgg, Razzoli, Thaler.

IN TVTutte le gare in diretta su RaiSport 1 edEurosport.

SUPERG SUPERSUPERG SUPER

SCI MONDIALI DI SCHLADMING AL VIA

Non sono Mondiali faciliquelli dell’Italia aSchladming. Ieri, nella primaconferenza stampa, quelladei supergigantisti in garadomani, Chalet Italia è parsopiccolo piccolo tanta era lacalca di giornalisti ecineoperatori stranieri.

Perché c’è attesa attorno ai jetazzurri. Da Innerhofer aParis, a Marsaglia ad Heel eFill, gente che in Coppa hamenato sberle a destra e amanca. Ma i Mondiali sonoun’altra cosa, una gara seccadove tutti tirano alla morte, ela neve non è quella che ci

piace visto che a Schladmingda giorni piove e nevica.Volitivi Gli azzurri nondevono pensarci troppo econsiderare che il ghiaccioche loro amano in questastagione l’hanno visto solo infondo ai frigoriferi, eppuresono stati protagonisti. Questi5 ragazzi hanno una granderesponsabilità: a Mondiali eOlimpiadi la partenza èfondamentale, metteun’intera squadra incarreggiata. Due anni faInnerhofer a Garmisch conl’oro in superG spianò lastrada a un bilanciosontuoso, 5 medaglie. Conquell’impresa infuse allasquadra l’atteggiamentovolitivo necessario in queste

gare. Ma sarà la discesa disabato la gara su cuipuntiamo forte. Oltre aInnerhofer, Heel e Fill ci saràParis, il re di Kitzbuehel.Scommessa Il responsabilemaschile azzurro ClaudioRavetto è pronto ascommettere anche suglislalomisti, in gara domenica17. Per ora, rispetto alle attesehanno deluso, ma sesapranno sciare a testa liberahanno le qualità tecniche pervincere nonostante i «mostri»Hirscher, Pinturault eNeureuther. Meno speranze ledanno invece i gigantisti, nontanto per i loro limiti, ma perquanto espresso da Ligety,Hirscher e sempre Pinturalt.Le donne Oggi si comincia

con il superG femminile ciattacchiamo ad ElenaCurtoni, non solo per il 6˚posto ottenuto a sorpresa aGarmisch, ma pure per ilbuon numero di partenza, il9, su una pista che rischia dideteriorarsi in fretta. Con laMerighetti che ha la schienabloccata, scendono lesperanze nelle prove veloci,ma non dimentichiamoci chein gigante schieriamoun’atleta medaglie comeDenise Karbon, già due voltesul podio iridato.Complessivamente per ledonne non è un grande anno,ma non fasciamoci già latesta, i Mondiali sono sempreterra di sorprese. Anche belle.

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«Emozioni mondialiper diventarela più grande»

amarcord

Christof Innerhofer, 28 anni ANSA

Harti Weirather fu oro 31 anni fa

Lindsey Vonn, 28 anni, due ori e tre argenti mondiali

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« Nessuna vittoriaè mai scontataIl record dellaProell? E’ unsogno più vicino

LA CURIOSITA’ L’INFORTUNIO

L’austriaco Marcel Hirscher scierà con una telecamerainserita nella fascia degli occhiali. Le immagini saranno poitrasmesse anche da Orf. «Devo ancora provare tutto perbene, ma se non si saranno problemi nei test mi vedretescendere dal mio punto di vista» ha detto Hirscher, cheieri ha ricevuto anche i complimenti di Maier.

Niente Mondiali per il velocista francese Johan Clarey(due volte quinto questa stagione in discesa e 7˚ insuperG a Kitzbuehel), che si è infortunato alla schienacamminando a Tignes, sabato e che dopo due giorni diforti dolori è stato operato, dovrà stare fermo 3 mesi. Alsuo posto per il superG è stato convocato De Tessières.

LA CERIMONIA INAUGURALE LA COMODITA’

LA STATISTICA

La slovena: «PerTomba valgotre 3 medaglie»Merighetti: «Iosenza pressioni»

SuperG donne (ore 11,diretta RaiSport1 ed Eurosport).I pettorali: 6 Sejersted (Nor), 7Ross (Usa), 8 Gisin (Svi), 9 E.CURTONI, 10 Goergl (Aut), 11Fischbacher (Aut), 12 Weirather(Lie), 13 Gut (Svi), 14 Smith(Usa), 15 Aufdenblatten (Svi), 16Rebensburg (Ger), 17 Suter(Svi), 18 Maze (Slo), 19 Vonn(Usa), 20 Riesch (Ger), 21Fenninger (Aut), 22 Mancuso(Usa), 27 MERIGHETTI, 31 N.FANCHINI, 33 GOGGIA.

I PETTORALI

era quasi squagliata e in su-perG avevo un numero di par-tenza sfavorevole. La Coppaera ormai vinta e non me la so-no sentita di prendere rischi».

Di titoli mondiali lei ne ha giàconquistati due a Val d’Isere2009. A Garmisch invece dueanni fa contestò la pista. D’al-tra parte aveva già vinto tutto.Che motivazioni ha ancora?«Fare una cosa che mi piace.Val d’Isere fu un momento stu-pendo, ma rovinai tutto apren-do una bottiglia di champagneper festeggiare la vittoria in di-scesa. Mi squartai una mano,un disastro. A Garmisch la pi-sta era pericolosa e lo dissi. Sesono qui è perché queste garedi campionato mondiale midanno sempre emozioni».

Nella sua squadra sta salendola stella Shiffrin. Invidiosa?«Ma va. E’ il gioco delle genera-zioni. Mikaela è giovane, ha ta-lento, potrà vincere in tutte legare, un giorno probabilmen-

te anche nella velocità. Quan-do deciderò di smettere

io...»

Comunque lei è in cor-sa per diventare lapiù grande sciatri-ce di sempre. In

Coppa del Mondo è a quota 59vittorie, a 3 dalla leggendariaProell.«Questa cosa quando mi passaper la mente mi emoziona. Madevo essere sincera, la Proellnon aveva i superG. Ho vistodi lei solo qualche filmato edera grandissima. E’ un sognopensare di arrivare al suo livel-lo. Quando ci penso rivedo tut-ta la mia carriera, dalla mia pri-ma gara in Coppa nel 2000 a16 anni, al primo podio a Corti-na nel 2004. Ma arrivare aquel traguardo non è facile co-me può sembrare, nessuna vit-toria è mai scontata».

Ne ha solo 28, ma sente il pesodegli anni?«No, ma non so quanto conti-nuerò, sicuro almeno altri 2stagioni, Olimpiade di Sochi eMondiali di Vail, a casa mia,ma forse ridurrò le gare, trala-sciando lo slalom dove non misento più agile come prima. Avolte penso che da vent’anni vi-vo solo in inverno, quello dellegare e in estate gli allenamentinell’altro emisfero. Ho vogliadi caldo, del sole di una spiag-gia, di tranquillità».

E’ vero che a Schladming arri-va Tiger Woods?«Non lo so, me lo dite voi».

Sente la sua vita privata asse-diata?«Se stringo la mano a un com-messo di supermercato, dico-no che c’è una storia. Certoche ho una mia vita, ma, comedice la parola, è privata».

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Hirscher userà la telecamera Niente Mondiali per Clarey Maier e SchwarzeneggerIn uno scenario prevalentemente bianco e rosso, i coloridella bandiera austriaca, il presidente austriaco Heinz Fisherha aperto ieri sera il 42esima edizione dei Mondiali di scialpino. Una cerimonia sobria in cui il Paese ha mostratotutto l’orgoglio per i suoi campioni, da Maier, alla Proell aEberharter e Weirather, sino ad Arnold Schwarzenegger.

Un bus di lusso per la VonnIn occasione dei Mondiali, la Red Bull ha messo adisposizione di Lindsey Vonn il bus extralusso di solitoriservato a Sebastian Vettel nel circuito di Formula 1.Potente (480 cavalli), ma vistoso, dovrebbe servire allacampionessa americana per isolarsi dalla folla (inattesa di Tiger Woods?).

la gara

DAL NOSTRO INVIATOMARISA POLISCHLADMING (Aut)

Se i Mondiali sono il re-gno degli outsider, l’Italia del-la velocità femminile già da og-gi può puntare a qualcosa diimportante. Un solo podio instagione — Daniela Merighet-ti in discesa a St. Anton —, unsolo top ten (nono posto di Ele-na Curtoni a St. Moritz) in su-perG. La specialità che oggi, ameno di altre nevicate dopo i25 centimetri caduti nelle ulti-me 24 ore a quota traguardo,dovrebbe aprire il programmairidato. «Il mio obiettivo dellastagione è la Coppa del Mon-do, ma non mi piace perdere.Tomba mi ha detto che possovincere due medaglie, forsetre» è il grido di guerra di TinaMaze, favorita per l’oro conLindsey Vonn e Anna Fennin-ger.Speranza La sorpresa di due an-ni fa a Garmisch (6ª), ElenaCurtoni ha i numeri per miglio-rarsi nel secondo Mondiale incarriera. «Sono carica — dicela 22enne valtellinese che ieriha presentato il nuovo casco—, negli ultimi allenamentiho ritrovato buone sensazioni.Su questa pista l’anno scorsoalle finali di Coppa sono finitanona, ma c’erano condizionidi neve estreme e sono sicuradi poter fare molto meglio».

Non fa paura nemmeno la ne-ve molle: «Ci so sciare, devo so-lo ricordarmi come si fa».

Infortunio Acciaccata DanielaMerighetti. La più esperta e re-golare è arrivata a Schlad-ming con la schiena bloccata.«Un paio di protusioni che in-fiammano il nervo e ti blocchiall’improvviso, come è succes-so a me mentre mi allenavo inslalom (farà anche la super-combinata, ndr), purtropponon lo puoi prevedere. Negliultimi due giorni non ho potu-to allenarmi, solo piscina e gin-nastica per la colonna verte-brale, gareggerò con antidolo-

rifici». Per chi ama guardare albicchiere mezzo pieno, è l’oc-casione di uscire dal cancellet-to senza pressioni. «Aiuta ascaricare la responsabilità — èconvinta Dada —, ma i miei ri-cordi su questa pista sono cosìbelli. Non è male, peccato soloche manchi un salto, in unMondiale secondo me ci sta-va».

Esordienti Il resto delle ambi-zioni azzurre è affidato al-l’esordiente Sofia Goggia e al-la rientrante Nadia Fanchini.Tutte e due alla prima volta suquesta pista, tutte e due pena-lizzate dall’annullamento del-la sciata, ieri, a causa delle ab-bondanti nevicate. «Non sareb-be stato male poterci fare ungiro, anche solo per ricordartidove sei mentre scendi — con-fida la Fanchini, di ritorno aiMondiali dopo il bronzo in di-scesa del 2009 —. Sarà tuttauna sorpresa. Sono convinta,ho voglia di fare bene, ma allostesso tempo senza tensioni,voglio viverla bene». Stessa li-nea di Sofia Goggia, che dallaCoppa Europa è stata proietta-ta sulle piste mondiali, «unagrande occasione, per ora so-no tranquilla. E’ una gara co-me le altre, solo c’è più gente esi assegnano le medaglie».Spesso a chi non è tra le favori-te e questa è la speranza delgiorno.

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La Maze per l’oroElena Curtoniper la sorpresa

RVONNRVONN

COPPA DEL MONDO MONDIALIAnno 1˚ 2˚ 3˚ 1˚ 2˚ 3˚1970 4 3 0 0 0 01974 6 7 6 2 0 11978 2 2 4 0 1 01982 1 4 5 0 - 11985 2 4 7 0 0 11987 3 6 6 0 0 11989 1 3 4 0 0 01991 3 2 1 0 2 01993 2 8 7 0 0 01996 5 5 11 4 1 01997 14 7 9 3 1 21999 2 6 4 0 0 02001 3 5 1 0 2 12003 4 3 4 0 1 12005 3 6 0 0 2 22007 2 4 6 1 1 12009 5 10 5 0 1 12011 0 3 5 1 2 32013 5 3 4 ? ? ?

L’effetto Coppasui nostri MondialiOcchio al 2009

Ore 11 in tvDebutto Goggia

Daniela Merighetti, 31 anni, un podio in stagione PLP

Piazzamenti in Coppa e ai Mondiali

MONDIALI DI SCI ALPINO5 - 17 FEBBRAIO

SUEUROSPORTONLINE SUEUROSPORTPLAYER

25LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 26: GDS 05-02-2013

VINCENZO MARTUCCItwitter@vincemartucci

Il giorno dopo ha twitta-to: «Giocare a tennis non è faci-le come sembra...». Il giornoprima ha siglato il 3-2 controla Croazia, mandando in sol-lucchero i 7000 del Palavela diTorino.

Fabio Fognini, capitan Baraz-zutti l’ha definita «giocato-re-Davis», che vuol dire?«Vuol dire gestire una partitadal peso importante e soppor-tare responsabilità e tensione,anche dopo che uno come An-dreas Seppi aveva avuto delledifficoltà ed aveva perso».

Possibile che «Fogna il pazzo»abbia qualità di autocontrol-lo?«Partite così, davanti aun pubblico così, sono ilsogno di tutti quelli chefanno sport. Io, poi, ave-vo una gran voglia di di-mostrare che potevo far-cela e la situazione mi hamoltiplicato l’adrenalina.Dispiace che sia successo

per la sconfitta di Andreas, macosì s’è realizzato un so-gno: dopo aver saltatola Repubblica Ceca e ve-nerdì Cilic per l’influenza,ho avuto un grande esordio».

Al Roland Garros e in Davis siesprime al meglio, invece sulcampo 17 del piccolo torneo eal meglio dei 3 set no.«Devo capire che per meritarmi imatch con i più forti sui campi piùimportanti, devo passare per quel-li più piccoli. Ma se avete pazien-za e mi lasciate esprimere, ce laposso fare».

Quando non ci riesce, reagi-sce con frustrazione e sbaglial’insbagliabile.«So che devo e posso dare tanto, enon accetto automaticamente l’er-rore, spero in un cambio di marcia

con i risultati».

Quando ci riesce, piazza l’acedecisivo del doppio, l’ace di se-conda e poi infila il filotto duesmorzate-lob-passante di drit-to che tramortiscono Dodig.«Sapete che Fogna è pazzo:amatelo e odiatelo, se la paz-zia è solo un pizzico aiuta».

Fogna, il Balotelli del tennis?«Perché non esprimiamo tuttoil talento che molti pensanopotremmo esprimere, sì. Ma leBalotellate le fa solo lui».

Ma domenica è stato stupefa-cente.«Ho creduto di aver vinto soloquando mi sono sdraiato incampo, ma quei quattro puntidi fila, sul 4-4 40-0 Dodig, so-no stati la chiave: perdere ilquarto set avrebbe influenza-to il quinto».

Ha riportato l’Italia nei quartidopo 15 anni.«Finalmente anche i maschi

rialzano la testa: è quello checi voleva, speriamo che sia lavolta buona, con la maturazio-ne di Andreas, e il «Bole» ed ioin doppio. In Canada, sul velo-ce, contro un potenziale topten come Raonic e uno dei pri-mi al mondo di doppio comeNestor, sarà dura, ma noi sia-mo una grande squadra».

E Fognini è un giocatore-Davis.«Strano, da bambino, non se-guivo tanto la nazionale, mi ve-stivo come Sampras perché vo-levo essere come lui, e poi co-me idolo ho scelto Moya... Gliho preso anche uno degli ex al-lenatori, Perlas. Ma vincereuna partita così, per l’Italia, haun peso diverso anche daiquarti al Roland Garros, il tor-neo che ho sempre sognato».

E adesso, che succede?«Mi sento più forte. Ma dipen-de sempre e solo da me: vadoin Sud America per vincerepiù partite possibili».

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MilosRaonic

22 anni, ènumero 13 del

mondo (migliorclassifica di

sempre) e incarriera ha

vinto tre tornei.E’ nato in

Montenegro

«La gioia con capitan Barazzutti

Anche i maschirialzano la testaSiamo grandi,in Canada ce lagiocheremo

FED CUP A RIMINI

DanielNestor

40 anniè uno dei migliori

doppisti disempre

(attualmentenumero 4) con80 tornei vinti,

tra cui 8 Slam. E’nato a Belgrado

FrankDancevic

28 anni, ènumero 151 del

mondo ma èstato 65 nel

2007In carriera ha

giocato duefinali Atp,

perdendole

PROSSIMIRIVALI

FABIO FOGNINI

Errani e Vincigià in campo

di PAOLO BERTOLUCCI

S

Dopo la Davis ecco la FedCup. L’Italia femminile capitanatada Corrado Barazzutti giocheràsabato e domenica contro gliStati Uniti a Rimini. Oggi sonoprevisti i primi allenamenti al «105Stadium», il palazzo dello sportche ospita la manifestazione.Dalle 14 alle 17 sarà protagonistala squadra azzurra, composta da

Sara Errani, Roberta Vinci, KarinKnapp e Nastassja Burnett;dalle 17 alle 20 spazio allestatunitensi orfane delle sorelleWilliams e della Stephens. MaryJoe Fernandez può contare suMelanie Oudin, VarvaraLepchenko, Jamie Hampton eLiezel Huber.Biglietti: sono acquistabili sulsito internet www.ticketone.it edirettamente presso il 105stadium Rimini (info line0541395698).

2Le finali Atp

disputate incarriera da

Fabio Fognini:San Pietroburgo

e Bucarest nel2012, entrambe

perse

12Gli incontri

in singolaredisputati da

Fognini inCoppa Davis,

con unbilancio di 10

vittorie e 2sconfitte. Ildebutto nel

2008

42L’attuale

posizionein

classificaAtp

OGGI A VIÑA DEL MAR

Qatar La sua Bmc vince la cronosquadreModolo fratturato, la Sanremo si complica

S

Sette mesi dopo lasconfitta contro Rosol aWimbledon, Rafael Nadal(Reuters) torna finalmente incampo. Oggi a Viña del Mar, inCile, torneo sulla terra da 410.000dollari, giocherà il doppio conl’argentino Juan Monaco contro icechi Cermak-Dlouhy, in attesa didebuttare in singolare domani. Lo

spagnolo, per la prima volta dal2005 uscito dai migliori 5, saràpoi impegnato a San Paolo edAcapulco, sempre sulla terra , lasuperficie meno pericolosa per ilginocchio sinistro infortunato. Lozio Toni ha detto che il ginocchioè molto migliorato, ma che glidarà problemi per un altro mese.Intanto Rafa ha acconsentito cheuna tifosa superasse il cordone disicurezza per potergli farincontrare la figlia di tre anni,malata di tumore, che volevaconoscerlo.

Firenze non ce l’ha fatta? Ci prova Venezia.Un’altra città che fa onore all’Italia nel mondo sicandida ad ospitare la partenza del Tour deFrance: ieri a Venezia il direttore della GrandeBoucle, Christian Prudhomme, ha incontrato ilsindaco Giorgio Orsini. C’era anche Cyrille Tricart,responsabile operativo della partenza del Tourche quest’anno sarà in Corsica e nel 2014 a Leeds(Gb), scelta al posto di Firenze. Per quale anno siè candidata Venezia? L’idea è il 2015, nelcentenario della Grande Guerra, per poi legarsi aMilano in occasione dell’Expo. Il Tour (primaedizione nel 1903) non è mai partito dall’Italia.

MAIORCA, PETACCHI 7˚ L’australiano LeighHoward (Orica-GreenEdge) ha vinto a Maiorca ilTrofeo Campos (km 167), battendo Farrar e Rojas:7˚ Petacchi (Lampre), 19˚ il compagno Palini a 4".

L’INCONTRO IN LAGUNA

S

Siamo solidiIn Canadacon fiducia

A

lo spogliarello

Fognini, nuovo eroe azzurro dopo la qualificazionein Davis: «Credete in me, ora mi sento più forte»

Gioia irrefrenabile per Fognini dopo il successo decisivosu Dodig: prima si toglie la maglietta, poi con il Tricolore primafa la sfilata e poi prova a nascondere il c.t. Barazzutti AP/ANSA

I NUMERI

TENNISIL PERSONAGGIO

Il ritorno di Nadaldopo sette mesi

Phinney: «Con me un’altra America»

lavolée

Dopo anni di limbo l’Italia,raggiungendo i quarti difinale della Coppa Davis, ètornata ad occupare unaposizione consona alla suatradizione tennistica. Ciattende ora, dal 5 al 7 aprile,una complicata ma nonimpossibile trasfertacanadese. Giocheremo sulveloce, proponendo unaformazione collaudata che sibaserà a grandi linee suglistessi protagonisti di Torino(Seppi, Fognini e Bolelli). IlCanada, che ha superato leriserve della Spagna, potràcontare sul ventiduenneRaonic, giocatore affermato,molto potente, dotato di unservizio devastante e di undritto esplosivo. Amaprodurre gioco come pochialtri ma lascia a desiderarenegli spostamenti e nelle fasidi tamponamento. A lui ilcapitano si affiderà percercare di ottenere i duepunti in singolare, togliendopeso e responsabilità aDancevic, buon interpretedelle superfici rapide. Il suo èun tennis classico, bello davedere, impreziosito daldritto e dalle frequenti sortitea rete. Sappiamo però chenon è un cuor di leone,spesso rifugge la lotta e nonbrilla nella corsa laterale.Riuscire a costringerlo agiocare una partita feroce edispendiosa potrebbe esserela chiave per pareggiare iconti nei singolari. E comespesso accade negli incontria squadre equilibrati, il tantobistrattato doppio sarebbeancora una volta decisivo. Ilnostro doppio avrà difronteNestor e Pospisil, coppia diassoluto valore, ben assortitama non particolarmenteaffiatata. L’uscita dellaSpagna ci permette diguardare avanti con fiducia,consapevoli che la semifinalenon sarebbe una chimera.

CICLISMO SI RIVEDE LO STATUNITENSE CHE HA CONQUISTATO L’ITALIA AL GIRO

25 ANNI

4

DAL NOSTRO INVIATOCIRO SCOGNAMIGLIODOHA (Qatar)

Che abbia le spalle lar-ghe, è un fatto: basta guardar-lo. La domanda però è: largheabbastanza per sopportare il pe-so di essere un simbolo dellasvolta per il ciclismo dopo laconfessione-doping di Arm-strong? Taylor Phinney parla ildialetto veneto (adolescenzapassata a Marostica) e vive inToscana, ma resta americano eallora non si può non avvistare

all’orizzonte la scomoda ombradell’ex uomo dei miracoli. E’successo anche in Qatar, dovela prima maglia rosa del Giro2012 ha trascinato alla vittoriala sua Bmc nella cronosquadredi 14 km (Sky a 5", Omega-Qui-ck Step a 10"), permettendo alcompagno Bookwalter, ameri-cano pure lui, di conservare ilprimato. Ma la scena se l’è pre-sa il 22enne Phinney: «Conside-ravo Armstrong un amico, hocorso anche nella sua squadragiovanile, Trek Livestrong. Maha mentito a me, a tutti, e fa ma-

le. Però io non ho paura a direche dietro ai miei successi c’è so-lo lavoro duro, e che un altrociclismo è possibile. In Americae nel mondo».Intanto oggi, vento permetten-do, è atteso il primo sprint: Ca-vendish ci spera, così come Vi-viani e Guardini. Non ci saràpurtroppo Sacha Modolo: il tre-vigiano della Bardiani-Csf si èrotto lo scafoide destro nella ca-duta di sabato (a 60 km dall’ar-rivo). Oggi si farà visitare a Bre-scia dal professor Terragnoliper capire se c’è la necessità del-l’operazione: l’avvicinamentoalla Sanremo del 17 marzo è si-curamente compromesso.

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«Io, Balotelli del tennisOdiatemi o amatemi»

Venezia vuole il Tour 2015Prudhomme dal sindaco Orsini

Taylor Phinney, 22 anni, 3 giorni-rosa al Giro 2012 BETTINI

26 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 27: GDS 05-02-2013

Leo Ghiraldinisabato a

Murrayfieldraggiungerà il 50˚

cap LIVERANI

Sulla partita«Non siamo

ancora perfetti,qualche errore lo

abbiamo fatto.Ma è stato

fantastico comeabbiamo difeso

sull’ultimamischia»

Su Brunel«E’ umile, non

urla. Con pocotrasmette tanto.E’ stato schietto

fin dal primogiorno. E

soprattutto cidà tanto

entusiasmo»

Castrogiovanni hacucinato i galletti francesi

Ghiraldini spiega la nuova Italia. «Merito dei metodidel c.t.: lui imposta uno schema, poi sta a noi svilupparlo»

GIORNALI STRANIERI

S

S

laFotonotizia

S

SEI NAZIONI

Dopo il fiasco del 2011 un’altrasconfitta inaspettata in Italia

Giro di parole per raccontaredi una amara delusione

Il quotidiano londinese celebral’Italia «Forza emergente»

Titolo per Orquera che portal’Italia in alto come non mai

dHA

DETTO

OGGI SI RICOMINCIA

L’Italia ora è al 9˚ posto delranking mondiale: superato ilGalles, siamo a meno di unpunto da Samoa e Argentina

Spettatori in media dellapartita: 174.621 in diretta suSky e 710.000 in differita suLa7. Punte di 1.300.000

La Francia si inchina davantialla padronanza dell’Italia

PRIMA GIORNATAGALLES-IRLANDA 22-30INGHILTERRA-SCOZIA 38-18ITALIA-FRANCIA 23-18

CLASSIFICAPunti V N P F S

INGHILTERRA 2 1 0 0 38 18IRLANDA 2 1 0 0 30 22ITALIA 2 1 0 0 23 18FRANCIA 0 0 0 1 18 23GALLES 0 0 0 1 22 30SCOZIA 0 0 0 1 18 38

SECONDA GIORNATASCOZIA-ITALIA sabato, ore 15.30FRANCIA-GALLES sabato, ore 18IRLANDA-INGHILTERRA domenica, ore 16

TERZA GIORNATAITALIA-GALLES sabato 23, ore 15.30INGHILTERRA-FRANCIA sabato 23, ore 18SCOZIA-IRLANDA domenica 24, ore 15

QUARTA GIORNATASCOZIA-GALLES sabato 9/3, ore 15.30IRLANDA-FRANCIA sabato 9/3, ore 18INGHILTERRA-ITALIA 10/3, ore 16

QUINTA GIORNATAITALIA-IRLANDA sabato 16/3, ore 15.30GALLES-INGHILTERRA sabato 16/3, ore 18FRANCIA-SCOZIA sabato 16/3, ore 21

Una caduta dall’alto

ANDREA BUONGIOVANNI

Un terzo tempo senza ec-cessi a Palazzo Colonna. Poi,nella testa di tutti, già la sfida disabato alla Scozia. Il trionfo sul-la Francia è stato archiviato infretta. Perché ora, raggiunto unnuovo status, serve continuitàdi rendimento e di risultati. In-tanto, ricevuti i complimenti ditutto il mondo ovale, ci si guar-da alla specchio. Per scoprireuna squadra che, negli ultimimesi, ha compiuto un clamoro-so salto di qualità. E’ il vice capi-tano Leonardo Ghiraldini, cherecuperata la botta al piede de-stro subita all’Olimpico, a Edim-burgo toccherà quota 50 caps(25 nel Sei Nazioni), a spiegarei motivi della svolta. Coincisacon l’arrivo in panchina di mon-sieur Jacques Brunel. Il 28ennetallonatore, in Nazionale dal2006 e prossimo alla laurea ineconomia territoriale (traguar-do a maggio), è tra le menti az-zurre più lucide anche dal pun-to di vista tattico.

Cosa vi ha dato Brunel, che pri-ma non avevate?«Fiducia, soprattutto a certi gio-catori e a certi reparti. Poi tran-quillità e serenità. Ha credutoda subito in noi: grazie al lavo-ro di chi lo ha preceduto, ha tro-vato un gruppo già formato,fondato su basi solide. Lui, inpiù, ci ha responsabilizzato nelgestire le varie situazioni di gio-co. Nel rugby moderno è fonda-mentale».

Può spiegare?«Parliamo dell’attacco, la faseche più è cambiata. A ognuno,nell’ambito di certe strutturepredefinite, ha dato una seriedi opzioni, in base a come si svi-luppa l’azione o a come si dispo-ne la difesa avversaria. Sta poial giocatore individuare la mi-gliore. I singoli, in questo sen-so, hanno molta libertà. E igrandi giocatori sono quelliche, anche sotto pressione, fan-no le scelte migliori».

Come si reagisce in campo?«Oggi pratichiamo un gioco am-bizioso, senza restrizioni, sen-

za barriere. Anche faticoso, per-ché costringe a continui riposi-zionamenti e a possessi che sisviluppano in tante fasi. Ma èdivertente, esaltante, appassio-nante e gioioso».

Soprattutto per chi, come cen-tri e ali, ora si trova più coinvol-to?«Direi per tutti, anche per noidi prima e seconda linea».

Che tipo di allenatore è, Bru-nel?«Umile, non urla, non alza maii toni, ma è un ottimo comunica-tore. Con poco, trasmette tan-to. Dà entusiasmo. E’ statoschietto dal primo giorno. Ci hafatto capire che saremmo pre-sto arrivati a giocarcela con tut-ti. Ha avuto ragione».

Cosa mancava con Mallett?«Nick e il suo staff ci hanno fat-to crescere tanto. Penso, peresempio, agli insegnamenti diOmar Mouneimne sui puntid’incontro e sulla difesa. Oggisiamo più maturi, più consape-voli dei nostri mezzi e più solidimentalmente».

Quella di domenica è stata lapartita perfetta?«Non ancora, abbiamo commes-so diversi errori. Ma finalmen-te, oltre a creare tanto, abbia-mo concretizzato. A novembre,quando con All Blacks e Austra-lia, pur perdendo, abbiamo di-

mostrato di aver as-similato la lezio-ne, eravamo al pri-mo step».

Qual è stato ilmomento piùesaltante delmatch?«La prima

meta, proprioperché figlia di questonuovo atteggiamento el’ultima mischia, sullaquale abbiamo difesocome forsennati. Sono

contento che in tribunaci fossero la mia fidanzata

Federica, mamma Elisa e pa-pà Lorenzo».

Ha apprezzato l’iniziativa che

ha portato alla consegna deicaps a 366 ex azzurri?«Non solo l’ho apprezzata, mal’ho trovata fantastica. Averli abordo campo durante il riscal-damento e per l’esecuzione del-l’inno, ci ha dato una spinta inpiù. Nel gruppo ho trovato tan-ti amici, alcuni volti noti e altriche conoscevo solo di nome. E’come se in mischia avesserospinto anche tutti loro».

Crede sia possibile ripeterel’exploit in Scozia?«Dobbiamo dimenticare il suc-cesso di Murrayfield 2007, fi-glio di tre mete d’intercetto neiprimi sei minuti. Sarà importan-te recuperare bene, azzerare eripartire. Non ci poniamo più li-miti».

Non è che da grande farà anchelei l’allenatore?«Sono combattuto: da un latoquel che ho studiato mi appas-siona. Dall’altro l’amore per ilrugby è sconfinato. Mi piacereb-be poter abbinare le due cose».

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Eleganza dolciaria

Sospesi tra delusione estupore i quotidiani francesi; trastupore e ammirazione quellibritannici. Ha fatto sensazione, ilsuccesso degli azzurri. Inparticolare il Telegraph e ilTimes non nascondono lasorpresa nel constatare chel’Italia sta cambiando legerarchie del rugbycontinentale.

«Gli azzurripossono davveropuntare in alto»

Trovata la ricetta L’Italia su nuove vette

RUGBY SEI NAZIONI

Profezia azzeccata: Sportweek avevamesso in copertina Martin Castrogiovanni,pronto a cucinare i galletti francesi. Come giànello spot tv dello scorso anno con gli chefBruno Barbieri e Carlo Cracco, quando Castrospezzava il cucchiaio di legno. E adesso sottocon i piatti tipici delle isole britanniche...

Archiviata la vittoriasulla Francia, primoallenamento collettivo questopomeriggio per la Nazionaleitaliana, tornata nel suo ritirodell'Acqua Acetosa perpreparare la trasferta diEdimburgo. Preoccupano lecondizioni dei centri Sgarbi(distorsione caviglia sinistra) eCanale (contusione vastolaterale coscia sinistra). Laloro situazione, dopo gli esamia Villa Stuart, verrà valutataoggi. Nel peggiore dei casi, ilc.t. Brunel potrebbeaggiungere un trentaduesimouomo ai convocati, magari unofra Pratichetti e Morisi(Treviso). Previsto il ritorno ingruppo invece per il secondalinea Furno e la terza Barbieri.

Martiri di Roma

FIGARO

Senza limiti

LIBERATION TIMES GUARDIAN

PreoccupanoSgarbi e CanaleTorna Barbieri

9

884mila

L’EQUIPEFRANCIA

«Brunel ci dà libertàE’ così che siamodiventati grandi»

FRANCIA GRAN BRETAGNA GRAN BRETAGNA

Leonardo Ghiraldini,tallonatore, 28 anni, padovano,cresciuto nel Petrarca, giocanel Benetton Treviso BREGANI

FRANCIA

La situazione

27LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 28: GDS 05-02-2013

Non era mai accaduto che un Super Bowlvenisse interrotto per un blackout di energiaelettrica all’interno dell’impianto. Pochi minutidopo l’inizio del terzo periodo, il Superdome diNew Orleans si è spento parzialmente e ancoranon se ne conoscono i motivi tecnici. Qualcuno èrimasto bloccato negli ascensori dell’impianto e

ci sono voluti addirittura 34 minuti perripristinare l’elettricità e poter ricominciare lagara. Sono state tante le proteste del coach JohnHarbough dei Ravens, che stava dominando lagara in quel momento (quando la luce s’è spenta)e aveva intuito che la lunga pausa avrebbefavorito i suoi rivali.

DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO LOPES PEGNANEW ORLEANS (Usa)

Ora in cima a quel podio ri-servato al Mvp, il miglior giocato-re della superpartita, Joe Flaccosorride con la barba incolta, chelo fa somigliare a un reduce. Ilquarterback dei neocampioniBaltimore Ravens ha appena gri-dato al microfono la frase stori-ca: «I am going to Disney Wor-ld!», condita da una profanità an-data in diretta tv. Una botta di vi-ta per chi ha la fama del noiosoed è sempre abituato a controlla-re le emozioni. Ma stavolta quelragazzone del New Jersey, i cuibisnonni arrivarono dall’Abruz-zo («La regione degli spaghetti,credo dal Gran Sasso», specificail padre lì accanto), illumina isuoi occhi azzurro mare e sbotta:«Stanotte conoscerò ancheBeyonce e Jay Z». All’improvvisol’eroe del Super Bowl ha già ri-messo i panni del fan qualunque,innamorato della sua pop star.Aspetta un altro figlio, Flacco efirmerà presto un nuovo contrat-to con molti zeri (fra i 15 e i 20milioni di $), ma sa bene che è lì

solo per una manciata di metri.Quelli che gli avversari non sonoriusciti a percorrere. Se i 49ers,guidati dal giovane regista ColinKaepernick, nero adottato dauna famiglia bianca, avessero re-alizzato quella sporca ultima me-ta negli spiccioli di gara, Flaccoavrebbe detto addio alla città diTopolino, al sospirato meetingcon Beyonce e al ricco accordocon il proprietario Steve Bisciot-ti, un altro paisà. Questione dicentimetri e imbocchi una sli-ding door differente. Funzionacosì, anche nella vita.

Parenti serpenti Il Super BowlXLVII tiene in bilico fino al termi-ne il destino di John e Jim Har-bough, i due fratelli allenatoriche sedevano sulle panchine riva-li. Una bella supersceneggiata,forse fra le migliori della storia,sicuramente la più lunga: 4h14’,complice un black out che ha for-zato una sospensione di 34’. Unaprima metà in cui Flacco, sottova-lutato nonostante 5 solide stagio-ni, distribuisce palloni nelle ma-ni dei suoi ricevitori con la pun-tualità di un pony express: tretouch down a Boldin, Pitta e Jo-

nes. E prenota un posto fra i gran-di: 11 passaggi da td nei playoff,come era riuscito solo a Joe Mon-tana, il Messi degli Anni 80 («E’ ilmio idolo, provate a immaginarecome mi sento», dirà). MentreSan Francisco si avvicina più vol-te alla zona di meta senza riusci-re a sfondare e commette cru-ciali penalità. All’inizio delterzo quarto salta l’ennesi-mo primato: Jones ritor-na in meta il kick-off de-gli avversari e corre per108 yard dribblando an-

che la sua ombra. Poi salta anchela luce del Superdome e in quel-l’intervallo imprevisto si spengo-no pure le lampadine dei Ra-vens. Era 28-6 per loro, un van-taggio incolmabile secondo gli al-manacchi: nel SB, nessun teamaveva mai recuperato più di 10punti.

In 150 milioni La rimonta eccitala fantasia dei 150 milioni chehanno guardato in estasi i 12’ dimicroconcerto di Beyonce. In po-co più di 4’ è 28-23 e nel quartoperiodo SF arriva fino al 29-31.Poi, con la palla a 5 yard dal tou-ch down risolutore e un paio diminuti da giocare, succede l’im-ponderabile. Il comandante del-la difesa Ray Lewis, passato in-gombrante con accusa di dupliceomicidio e presente pieno di dub-bi sull’uso di doping, scava suquella linea un’ideale trincea e lì,contro quella muraglia di musco-li, i 49ers rimbalzano. E’ la forzadel fato, perché Lewis un paio dimesi fa aveva annunciato il ritiroe in questi giorni predicava comeun pastore affermando persino

di dialogare con Dio: «Wedid it, Baltimore!»,grida con lo sguar-

do allucinato e le la-crime agli occhi. Poi c’è

il momento che tuttiaspettano: il saluto dei due

brothers-allenatori. Che parolepuoi mai sussurrare nell’orec-chio del fratello che hai appena

battuto in una finale così? «E’stato durissimo, più duro di

quello che pensassi», am-metterà John, 50 anni, ilvincitore e più anziano di15 mesi. Jim, lo sconfitto,gli dà un buffetto sullaguancia. John replica con

un paio di pacche gentilisul petto. Non è proprio un

abbraccio. Per quello ci saràtempo. Intanto c’è il bellissi-mo messaggio di John:«Non c’è in giro in tutto ilmondo un coach più bra-vo di Jim Harbaugh: lo pro-

va la partita di oggi». Nondice mio fratello, usa nome e

cognome: è il modo più elegan-te per onorare i vinti.

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PALLAVOLO QUARTI DI CHAMPIONS LEAGUE, GARA DI ANDATA

Super Bowla fratello Johned emozioniall’italianaVince la sfida degli Harbaughcon Jim coach dei 49ers. Flaccoeroe con bisnonni d’Abruzzo

Primo quarto: 7-3 Baltimore con tdBoldin (Ravens) e calcio Akers (49ers)Secondo quarto: 21-6 Baltimore contd Pitta e Jones (Ravens) e calcioAkers (49ers)Terzo quarto: 28-23 Baltimore contd (kick off return) Jones (Ravens), tdCrabtree e Gore (49ers) e calcioAkers (49ers)Quarto quarto: 34-31 Baltimore concalcio Tucker (Ravens), td Kaepernick(49ers, conversione da 2 fallita), cal-cio Tucker (Ravens), safety 49ers.

(a.a.) In Champions il Kazan di Ver-miglio che se la vedrà con la Dina-mo Mosca per un posto in semifina-le, dall’altra parte del tabellone lasfida italiana tra Macerata e Cu-neo. Nella competizione femminilederby di Istanbul tra il Gunes di Gui-detti e l’Eczacibasi di Micelli.Champions maschile (andataquarti) . Kedzierzyn Kozle(Pol)-Smirne (Tur). Domani LubeMacerata-Bre Lannutti Cuneo e Ka-zan (Rus)-Dinamo Mosca (Rus).Champions femminile (andataquarti). Oggi (20.30 Sportitalia 2)Busto-Azerrail Baku. Giovedì Ka-zan-Rabuta Baku e Gunes Istanbul-Eczacibasi Istanbul.Challanger Cup femminile (anda-ta quarti), Oggi Le Cannet (Fra)-Re-becchi Piacenza.

CLAMOROSO INCONVENIENTE

Apoteosi Baltimore

Busto, esame azero-italiano per le finali

FOOTBALL A NEW ORLEANS

Finisce 34-31

La guida

Non era mai accaduto: 34 minuti di black out

Coriandoli e festeggiamenti nello stadio di New Orleans subito dopo la conclusione del Super Bowl

Jim Harbaugh(sin) sicongratulacon il fratelloJohn. Nellafoto con iltrofeo JoeFlacco

Trentaquattro minuti di blackout durante il Super Bowl

Per Sara Anzanello 2˚ anno a Baku

ELENA SANDRE

La Unendo Yamamay Bu-sto Arsizio è l'unica squadrafemminile italiana rimasta inChampions. Ma stasera, neiquarti, le campionesse d’Italiaaffronteranno al Pala-Yamamay una colonia tricolo-re con domicilio in Azerbai-gian: l’Azerrail Baku, guidatada Alessandro Chiappini e Ni-cola Negro che - con la collabo-razione dello scoutman FabioGabban (soprannome Wat-son), del preparatore fisico Ro-sini e del fisioterapista Fazio -hanno a disposizione la centra-le Sara Anzanello (ex Villa Cor-tese e Novara) e il libero Luna

Carocci (ex Villa e Busto). Nonsolo. Con la maglia azera gioca-no anche alcune conoscenzedel campionato italiano: Ma-non Flier (ex Pesaro), MeganHodge (ex Villa), Indre Soro-kaite (ex Bergamo e Chieri) eRikka Lehtonen (ex Piacenza eCrema). Chi vince va alle FinalFour.

Tweet «E che Busto sia…» ave-va twittato Sara Anzanello su-bito dopo aver saputo che lesue prossime avversarie sareb-bero state le farfalle di Parisi.«Sono un’ottima squadra - di-ce la centrale di San Donà -. Sedevo scegliere chi temo di piùdico Christina Bauer: ha unafast pazzesca, un movimento

particolare e percentuali mol-to alte. Il nostro punto fortecredo sia il servizio: abbiamotre giocatrici che battono al sal-to. La loro maggiore forza, in-vece, penso sia la ricezione.Quindi sarà una bella sfida».

A Baku Anzanello, classe 1980,è al suo secondo anno all’Azer-rail: «Quest’anno abito in cen-tro mentre l’anno scorso erodavvero nella steppa - ride - eanche se oggi mi sono messaseriamente a studiare il russo,ricordo che all’inizio non è sta-to facile. La prima volta che so-no entrata in campo, mi sontrovata sottorete con una com-pagna che urlava "troìa". E michiedevo se ce l’avesse con me.

Poi mi hanno detto che "troìa"vuol dire attacco a 3. Allora hodovuto spiegare alle compa-gne di lingua russa che qualo-ra avessimo giocato controuna squadra italiana avremmodovuto cambiare espressione -spiega divertita -. Pensa se ti ca-pita davanti una Piske qualsia-si». Piske è il soprannome di Va-lentina Arrighetti che domaniAnzanello e compagne trove-ranno al di là della rete con lamaglia di Busto. «In questa tra-sferta italiana sono rimastaestasiata da una semplice pa-sta al pesto (al dente) e da pro-sciutto cotto e mozzarella.Non potete capire cosa signifi-ca...».

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28 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

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Biella cambia tuttima non il tecnico

8Cancellierih

7

8

«Stipcevic (nellafoto) è stato

sempre positivoma, forse

proprio perl’atmosfera che

s’era creata, nonè riuscito a farsi

riconosceredalla squadracome leader»

di PAOLO BARTEZZAGHI

«Omar Cook(nella foto) si è

incupito echiuso nella

frustrazione dinon riuscire afar funzionareuna macchina

che, findall’inizio, era

inguidabile»

«Fin dall’arrivodi Bremer

(nella foto),cambiati i

registi, s’èrespirata più

serenità eallegria che s’ètrasformata in

leadership econcentrazione»

Difficile trovare una squadrache non ha mai esonerato unallenatore in 12 stagioni nellamassima serie. Ancora piùcomplicato se la squadra nonè di vertice. Biella è stataanche vicino ai vertici ma nonnelle ultime stagioni. E nonquest’anno. MassimoCancellieri è solo il terzoallenatore di Biella dal 2001.Prima di lui Bechi di cui eraassistente. E prima ancoraRamagli di cui Bechi eraassistente. Il suo assistente èDanna che ha allenato Biellafino al 1999. Domenica lasquadra ha vinto a Caserta.Aveva perso otto partite di filadi cui due in casa di oltre 30punti contro Brindisi eCremona. Si erano dimessi siail tecnico sia il manager MarcoAtripaldi che ha creato siasquadra sia società. Il club ha

respinto le dimissioni dell’unoe dell’altro facendo quello chenormalmente non si fa: haconfermato i vertici ecambiato metà squadra. Per laprima volta dal 1998, quandoarrivò in A-2, Biella hasostituito sei giocatoririnnegando scelte estive nonrivelatesi azzeccate. Capita,ma a Biella meno che altrove.Perché negli anni sono semprestati capaci di trovare buonigiocatori a prezzi ragionevoli.Quest’anno è andata male. EBiella si è affidata all’usatosicuro. Ha richiamato TreyJonhson e Kevinn Pinkney, giàvisti in rossoblu, presoTsaldaris, greco per tutte leoccasioni. Dopo la vittoria aCaserta, i giocatori (nella fotoCIAMILLO il capitano Soragna)sono andati ad abbracciareCancellieri.

Donano 6000 euroalla società perpagare le multe dopola partita con Biellaper offese, lanci,sputi, tentativi diinvasione. Dei tifosi.

«Non mi sento di farepromesse ai tifosi peri prossimi anni».Atleta dell’anno per ilCampidoglio. Epersona seria. Tranneche su Twitter.

S

61Percentuale

di vittorie diMilano prima delle

Final 8: l’annoscorso era il 60%

ma l’EA7 era 2a

S

La Serie A si ferma perle Final Eight (Milano, 7-10/2).Classifica: Varese 30;Sassari 28; Siena 26; Roma,Cantù 24; Milano 22; Venezia20; Reggio E., Brindisi 18;Caserta 16; Bologna 14;Cremona 12; Montegranaro10; Avellino, Pesaro, Biella 8

CLASSIFICA

S

«Era evidente che il 90% dei problemi fosse psicologico: ora segnalipositivi ma pedaliamo a testa bassa. Dobbiamo superare ben altri test»

Venezia ha vinto 7delle ultime 8 partite.Da quando, cioè, èstato mandato viaEric Williams. Ilbilancio è tutt’altroche Magro.

Tifosi SutorSotto di 21 punti, nesegna 32 in poco piùdi 3 minuti. Quest’annoRoma (nella fotoTaylor) ha semprevoglia di stupire anchequando perde.

A Milano non haneanche sporcato iltabellino, controMontegranaro ne fa28 con 9 rimbalzi.Nella Virtus dovrebbestare nel mezzo.

DatomeFischiano troppo otroppo poco.Mediamente male.Facchini dice chesono più sereni. Lesquadre lo sono unpo’ meno.

HADETTO

4I NUMERI

LUCA CHIABOTTI

Scariolo, cambiati i cer-velli, dopo 4 vittorie consecuti-ve, Milano è finalmente quellache si aspettava?«Onestamente sono altri i testche dobbiamo superare. Ci so-no segnali positivi ma stiamocon la testa bassa sul manubrioe pedaliamo, con umiltà e ri-spetto per gli altri. Abbiamo giàcommesso l’errore di dire di noistessi cose che sarebbe statogiusto fossero stati gli avversaria esprimere».

Cosa è successo?«Ci siamo trovati a dover com-battere col peggior nemico diuno sport di squadra: l’egoi-smo. Ci stiamo curando, è un vi-rus presente in ogni giocatore ein ogni gruppo. Sta alla chimicatecnica e umana se la malattiasi nasconde nell’organismo sen-za effetti o si manifesta. Greene Bremer hanno creato un’at-mosfera differente perché l’ego-ismo venga soffocato».

Come è possibile?«Succede che quando arrivaqualcuno nuovo, con la testa elo zainetto vuoto, porti con séanche freschezza sia sul pianotecnico che relazionale e psico-logico. I nuovi play hanno sosti-tuito la cappa che avevamo ad-dosso con una sensazione di se-renità e una leadership diversache s’è trasformata in maggioreconcentrazione e esecuzionedei giochi, più tranquillità eamalgama».

Giocavate male.

«Ma è stato sempre evidenteche la natura dei problemi fos-se al 90% mentali. La fatica atrasferire il lavoro fatto in alle-namento in partita e migliora-re, ha fatto accumulare una fru-strazione pesante. Cambiata lacinghia di trasmissione, le qua-lità hanno cominciato a emer-gere».

Lei ha sempre difeso Cook.«Non voglio dare colpe a chic’era prima: la squadra uscitadal mercato era una macchina

per caratteristiche tecnico-chi-miche inguidabile per il play.Cook s’è incupito nel tentativodi farla funzionare senza riu-scirci. Alla fine, ciò che è cam-biato davvero è chi è rimasto.Peraltro, far stare meglio i com-pagni è la caratteristica del lea-der».

Bremer vi aveva già fatto svol-tare nella passata stagione. Ba-stava tenerlo.«Di scelte e errori, in società cene assumiamo tutti la responsa-

bilità ma non è questo il mo-mento di parlarne. E se pensoal precampionato, non mi sem-bra ci fossero grandi perplessi-tà su come era stata costruita lasquadra. Noi invece abbiamomolto presto avuto le idee chia-re su cosa andasse cambiato».

Potevate intervenire prima.«Ma abbiamo dovuto subire itempi dati dai contratti, dalleregole dell’Eurolega. Fino aquel momento abbiamo difesola squadra, il fatto che non siaesplosa è probabilmente la ga-ranzia che le cose adesso mi-glioreranno».

Resta la difficile compatibilitàdi Hairston e Langford, o l’utiliz-zo complicato di Bourousis.«L’atmosfera conta, Green hasubito reso più facili le cose met-tendo l’individualità al serviziodella squadra. Così c’è lo spiritoper provare a far funzionaremeglio le situazioni».

La coppa Italia?«E’ un’opportunità, E’ un tipicoanno post-ciclico, dopo l’ege-monia di Siena adesso moltesquadre hanno la giusta ambi-zione di prenderne il posto. Pererrori e circostanze, dobbiamobattere il meglio del nostrobasket, a partire da Varese meri-tatamente prima, per conside-rarci protagonisti principali. Cisono veramente 8 squadre inlizza, e le solite sorprese».

Se non vince, per Milano, avràfallito.«Non arrivare primi da 17 anniè la ragione di un’attesa spa-smodica ma, anche, il motivoper cui diventa sempre più diffi-cile vincere a Milano. E’ un mo-stro che si rigenera perché l’at-tesa porta negatività e delusio-ne che ti fa distruggere inveceche costruire, ti spinge a riparti-re sempre da zero. E’ un po’quello che abbiamo fatto anchenoi la scorsa estate: volevamofare piccoli ritocchi migliorati-vi, poi il mercato ci ha portato acambiare troppo. Per fortunaquesta società ha saputo analiz-zare e capire la situazione. Maadesso tocca alla squadra darlei risultati che si merita».

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Magro (Ve) Roma

Smith (Bo) Arbitri

NBA

Spoelstra All StarI Miami Heat, vincendo do-

menica a Toronto per 100-85 (Ja-mes 30, Bosh 28; Gay 29, DeRozan27) hanno superato i Knicks in te-sta alla Eastern Conference allascadenza del 3 febbraio, mandanocoach Eric Spoelstra all’All Star Ga-me come allenatore dell’Est.

SERIEA

Tyus ricoverato(p.t.) Alex Tyus, di Cantù, è

stato ricoverato per accertamentie non giocherà le Final 8. Da giornisoffriva di spossatezza e febbre.

ESTERO

Messina battutoIl Cska Mosca di Ettore Mes-

sina ha perso il primato della VtbLeague sconfitto in casa dallo Zalgi-ris Kaunas 68-74, rimasto al co-mando del gruppo B da solo. Il Fe-nerbahce di Simone Pianigiani re-sta in testa al campionato turco(domenica ha vinto ad Ankara92-74) alla viglia della coppa che ini-zia domani e vede il Fener nei quar-ti contro il Karsiyaka 2o in campio-nato. Anche in Spagna è tempo dicoppa: giovedì ai quarti si incontra-no Real Madrid e Barcellona.

8 6

6 5

BASKET LA FAVORITA DELLA STAGIONE STA RISALENDO

d

Taccuino

Adesso Final Eight

Bravi&cattivi

Scariolo spiega Milano«Green e Bremer, cosìcombattiamo l’egoismo»

Marques Green, 30 anni, con Sergio Scariolo, 51: il nuovo play, da 5 gare a Milano, ha cambiato faccia alla EA7 CIAM-CAST

29LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

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30 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

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ArcoTRICOLORI INDOOR (gu.l.g.) Ai Tricoloriindoor di Rimini 7˚ titolo per l’iridata Nata-lia Valeeva che batte 6-5 dopo lo spareg-gio Claudia Mandia. Nel maschile l’iridatojunior Luca Maran ha vinto il primo titolocontro Marco Galiazzo.

AtleticaINDOOR ITALIA (si.g./l.e.) Completamen-to risultati del weekend. Ad Ancona. Uo-mini. 60: Donati 6”75; Tomasicchio 6”83.200: A. Berdini 21”36. 400: 2. Gai 47”81.3000: Carozza 8’14”45. 60 hs: Cocchi7”87; Mantovani 7”93. Asta: Ma. Boni5.20. Lungo: 2. Ojiaku 7.78. Triplo: 2. Mi.Boni 16.01; 3. Quattrociocchi 15.91. Don-ne. 400: 4. Chigbolu 54”45; 5. Varisco55”47; 6. Pasquale (a) 55”68. Alto: Furla-ni (a) 1.77. Lungo: Visibelli 5.97. Triplo:Lanciano (j) 12.90; Cestonaro (j) 12.82. AModena. Uomini. 60: Cellario (j) 6”85. ASaronno (Va). Uomini. 60 hs: C. Redaelli7”95. Alto: Gelati 2.15. Donne. 60 hs: Bal-duchelli 8”45. Asta: Benecchi 4.15; Car-gnelli 4.00. A Udine. Uomini. Alto: G. Ciotti2.13. Asta: Piantella 5.20. Donne. 60: Hoo-per 7”60. Alto: Rossit (j) 1.80. A Fermo.Uomini. Asta: Fusiani 5.00. A Schio. Uomi-ni. Peso: Dodoni 18.12. Donne. Peso: 2.Stevanato 14.55. A Firenze. Donne. 60hs: G. Pennella 8”31; Doveri 8”45. Ad Ao-sta. Donne. Alto: Sesia (j) 1.81. A Magglin-gen (Svi). Uomini. 60: 3. Galbieri 6”85 (b.6”84). 400 I/II: Juarez 47”34/47”43. 60 hs.Fofana 7”94; 5. L. Perini (j) 8”21 (b. 8”02).Donne. 60: Caravelli 7”43. 400: 2. Romeo55”32. A Digione (Fra). Uomini. Alto: Betti-nelli 2.16. Donne. Asta: 5. Scarpellini3.82. A Lione (Fra). Uomini. 800: 4. El Kab-bouri 1’52”23. Donne. 60: 2. Amidei 7”47.400: 2. Marone 55”55. A Mondeville (Fra).Donne. Lungo: 3. Derkach (Ucr/Ita) 5. 97.A University Park (Usa). Uomini. 60 hs: 4.Delli Carpini 8”04.

BoxeCIAO SPINKS (r.g.) A Chicago (Usa) l’exiridato Cory Spinks (39-7), 34 anni, dueconfronti mondiali con Piccirillo(2002/2003), è stato dominato da CarlosMolina (Mes, 21-5-2) nella semifinale Ibfsuperwelter e ha annunciato il ritiro. Fi-glio di Leon e nipote di Michael, ha debut-tato nel dicembre 1997, conquistando iMondiali welter e superwelter, fallendonei medi.

Hockey ghiaccioMILANO (m.l.) Il Milano Rossoblu ha risol-to consensualmente il contratto con il29enne difensore statunitense MarvinDegon, 17 punti (5 gol + 12 assist) in 41gare.

Hockey pistaANTICIPO A-1 (m.nan) Oggi alle 21, diret-ta Raisport 2, anticipo della 14a giornataPrato-Sarzana (arbitri Da Prato e Di Do-menico). Classifica: Viareggio e Valdagno36, Lodi 31, Bassano 29, Forte dei Marmi25, Breganze 21, Novara 20, Sarzana eMatera 14, Trissino e Prato 12, Follonica7, Giovinazzo 6, Thiene 1.

Hockey pratoNUOVO CT (g.l.g.) L’argentino Pablo Fer-nandez, già assistente dell’Argentina nel2009-10. è il nuovo c.t. azzurro. L’allena-tore ha guidato l’HC Roma De Sisti nel2004/05.

IppicaQuinté: 13-11-12-2-18A Taranto (m 1600): 1 Lampo Bybo (M.Sibilia) 1.14.3; 2 Nettuno Fp; 3 Oxford Bi;4 Nobilis Pf; 5 Neldgrado Vil; Tot.: 7,25;2,57, 2,03, 3,55 (52,22). Quinté: n.v. Quar-té: e 1.866,56. Tris: e-220,93.

OGGI QUINTÉ A TRIESTE Al Montebello(inizio convegno alle 15.25) scegliamo Pi-colit (15), Pay Gal (11), Palmarivatekihova(8), Puertseguro (3), Piccola Cate Bi (13)e Paco (14).

SI CORRE ANCHE Trotto: Torino (14.30),Montegiorgio (15.30), Aversa (15.15).

NuotoErcoli vince ancora(al.f.) Simone Ercoli vince la 40a SantaFe-Coronda, maratona acquatica di 57km che fa parte del Grand Prix Fina. Do-po il successo a Rosario della settimanascorsa nella tappa inaugurale del circui-to mondiale, l’empolese allenato da Gio-vanni Pistelli concede il bis in 8h22'22”.Uomini: 1. Ercoli 8h22'22”; 2. Bertola (Arg)a 4”; 3. Blaum (Arg) a 19”; 5. Stochino a36”; 9. Volpini a 6'49”. Donne: 1. Kozydub(Rus) 8h37'35”; 2. Rybarova (R.Cec.) a5'50”; 3. Nunez (Spa) a 8'59”.

Thorpe, no Mondiali?(al.f.) Ian Thorpe sembra abbia intenzio-ne di saltare i Mondiali di Barcellona perconcentrarsi sui Giochi del Commonwe-alth del prossimo anno. Anche se in que-sti giorni riprenderà gli allenamenti a pie-no regime a Tenero sotto la guida di Gen-nadi Touretski, i trials di Adelaide che ini-ziano il 26 marzo sembrano troppo viciniper consentire al 5 volte oro olimpico diarrivare in piena forma. Il dt australianoNugent pensa che «Thorpe non può esse-re pronto per i trials a meno che non sisia allenato intensamente in proprio ». Iltecnico russo non esclude il ritorno ai400 sl precedentemente esclusi proprioin vista dell’evento internazionale di Gla-sgow del 2014 mentre James Erskine,manager di Thorpe, dice che «non ci so-no aggiornamenti sul suo futuro, che iosappia».

POKER STEFFEN (al.f.) A Dortmund

(Ger, 50 m), Britta Steffen domina la velo-cità e la farfalla; appannato il suo compa-gno Paul Biedermann. Uomini :50-200-400 sl Biedermann 23”52,1'50”17, 3'56”25; 50 ra Feldwehr 27”90;100 ra Von Lehm 1'02”53; 200 ra Koch2'10”40. Donne: 50-100 sl, 50-100 fa Stef-fen 25”15, 54”83, 27”27, 1'00”31; 200 slSchreiber 2'01”92; 50 ra Brandt 31”83.

STOP A VITA (al.f.) Noah Rucker è statosqualificato a vita da Usa Swimming: iltecnico americano è stato condannatoper aver avuto relazioni sessuali inappro-priate con una ex atleta e aver contribui-to ad alcuni atti di delinquenza di suoi al-lievi.

PallanuotoSETTEBELLO Da ieri, per tre giorni, az-zurri in collegiale a Bogliasco. Il c.t. Cam-pagna ha convocato Tempesti, Del Lun-go, Nora, C. e N. Presciutti, Velotto, Baral-di, Gallo, G.Mattiello, Sadovyy, Aicardi,Felugo, Figari, Figlioli, A.Fondelli, M. eN.Gitto, S.Luongo, Vergano, Cupido, Vio-la, Coppoli e F.Di Fulvio.

SETTEROSA Da oggi, azzurre in collegia-le ad Avezzano per preparare il match disabato con l’Olanda. Il c.t. Conti ha convo-cato Gigli, Giu.Gorlero, Sparano, Bianco-ni, Savioli, Motta, Bartolini, Giachi, Aiello,Di Mario, Palmieri, Radicchi, Garibotti,Cotti, Frassinetti, Queirolo, Pomeri, Em-molo e Verde.

PallavoloTROFEO GAZZETTA (c.g.) 17a giornata73: Zaytsev, 68: Celitans, 57: Stokr, 53:Sokolov, 52: Juantorena, 50: Fei, 49: Pe-tric, 48: Kaziyski, 44: Grbic, 42: Sabbi, 41:Parodi, Raphael, 40: Simon, 39: Urnaut,Vujevic. Donne, 14a: 51: Bauer, 48: Van He-cke, 47: Petrauskaite, 46: Aguero, 44:Diouf, 43: Di Iulio.

Sport invernaliDOBBIACO-CORTINA (g.v.) Successi (al-lo sprint) di Florian Kostner su B. Deber-tolis e Bing (Ger) e di Evgenia Bitchougo-va su Korthauer (Nor) e Giacomuzzi nella36a Dobbiaco-Cortina (42 km tc).

RITIRO FONDISTI (g.v.) Alpi italiane sedidi preparazione dei Mondiali di fondo:Germania in ritiro all’Alpe di Siusi (Bz),Giappone a Gressoney (Ao) e azzurri dagiovedì al 14 febbraio, al Passo San Pelle-grino dove il da Fauner definirà la squa-dra per la Val di Fiemme.

TennisCLASSIFICHE Fognini guadagna due po-sizioni, Errani sempre settima. Uomini: 1.Djokovic (Ser) 12.920; 2. Federer (Svi)10.265; 3. Murray (Gb) 8.480; 4. Ferrer(Spa) 6.865; 5. Nadal (Spa) 5.400; 6. Ber-dych (R.Cec) 4575; 7. Del Potro (Arg)4210; 8. Tsonga (Fra) 3555; 9. Tipsarevic(Ser) 3180; 10. Gasquet (Fra) 2720. Gli ita-liani: 18. Seppi 1765; 42. (44) Fognini 905;57. (61) Lorenzi 760; 79. (80) Bolelli 652;87. (90) Volandri 582; 99. (102) Cipolla529. Donne: 1. Azarenka (Bie) 10.325; 2.S. Williams (Usa) 9.970; 3. Sharapova(Rus) 9.545; 4. A. Radwanska (Pol)7.750; 5. Li Na (Cina) 6.255; 6. Kerber(Ger) 5.695; 7. ERRANI 4795; 8. Kvitova(R.Cec) 4285; 9. Stosur (Aus) 4230; 10.Bartoli (Fra) 3740. Altre italiane: 16. Vinci2585; 54 (53) Schiavone 1083; 60. (57)Pennetta 1036; 78. (76) Giorgi 839; 122.(116) Knapp 577.

VelaCOPPA AMERICA (r.ra.) Presentata lasfida italiana di Team Italy alla Red BullYouth America’s Cup. Nove i velisti del-l’equipaggio portacolori dello Yacht ClubMarina di Loano (tutti under 25): Giovan-ni Coccoluto, Laura Cosentino, France-sco Marrai, Matteo Ferraglia, Simon Sivi-tz Kosuta, Jas Farneti, Filippo La Mantia,Alessandro Siviero e Martino Tortarolo.Fino al 15 febbraio sessione di allenamen-to a Marina di Loano sotto la guida di Lo-renzo Mazza e poi partenza per San Fran-cisco dove dal 18 al 24 si disputeranno leselezioni per la Youth America’s Cup chesi disputerà nella città californiana dal 1o

al 4 settembre.

COPPA AMERICA 2 (r.ra.) Presentato aAuckland il secondo AC 72 di EmiratesTeam New Zealand. Il catamarano chenon è stato varato a causa delle avversecondizioni meteo, sarà battezzato giove-dì dalla moglie dello skipper DeanBarker.

Coni I CANDIDATI ALLA PRESIDENZABoxe SMENTITO IL FRATELLO Atletica HOWE A RIPOSOOlimpiade ALLA FINALE DEI 100

I premi arretrati del 2012rischiano il dimenticatoio

Che impresa per Dick2000 miglia senza bulbo

L’arrivo di Jean Pierre Dick Anche ieri una manifestazione ANSA

La campagna elettoraleper la presidenza del Coni en-tra nella sua fase finale. Loscontro a distanza ieri ha vistocome protagonisti GiovanniMalagò e Lello Pagnozzi. Il ter-reno di scontro è sempre la pre-senza del calcio nella Giuntadel prossimo quadriennio. Ma-lagò è tornato a ribadire «chetra le federazioni che indicheròdi votare per far parte dellaGiunta del Coni non ci sarà ilcalcio. Ma questo non vuol direche ho qualcosa contro il cal-cio. Semmai, la mia storia atte-sta proprio il contrario». Di di-verso avviso Pagnozzi che, in-tervistato a «La politica nel pal-lone» del Gr Parlamento, hadetto: «È un errore fondamen-tale immaginare che il calcio re-sti fuori per principio dal gover-no dello sport». Malagò, cheera invece in Campidoglio, neha approfittato per affiancareil sindaco di Roma che vorreb-be candidare la Capitale per iGiochi olimpici del 2024: «Pen-so che tutti i 60 milioni di italia-ni, se c'è una candidatura seria,ben costruita e con tutte le cre-denziali, siano contenti». Spes-so ignorato, ieri a RadioAnchiolo Sport è intervenuto il terzocandidato, Simone Gambino,che ha spiegato: «Il mio è l'uni-co programma che rappresen-ta lo sport fra 10 anni, con unConi meno burocratico e unosport rapportato all’evoluzionedella società civile». E oggi van-no al voto per eleggere i lororappresentanti in Consiglio Na-zionale atleti (21 candidati pernove posti) e tecnici (12 candi-dati per quattro posti). Tra gliatleti si è ritirato il paralimpicoOscar De Pellegrin che restacandidato solo per la Giunta.

Malagò-Pagnozzisfida sul calcio

È stato condannato a duemesi Ashley Gill-Webb, l’uomoche prima della partenza dellafinale dei 100 metri il 5 agostoscorso all’Olimpiade di Londra,aveva tirato una bottiglia versola pista. La pena non sarà scon-tata in carcere ma svolgendo la-vori socialmente utili. La Corte,pur tenendo conto del fatto cheè affetto da disturbo della per-sonalità bipolare, lo ha condan-nato perché «si rendeva contodi ciò che faceva». Trovandosinei pressi della zona della par-tenza, il britannico aveva co-minciato a urlare insulti in par-ticolare contro Usain Bolt. Poiaveva tirato verso la zona dovesi trovava il giamaicano unabottiglia di plastica piena di bir-ra, atterrata dietro al settore do-ve si trovavano gli atleti. La con-danna riguarda anche la circo-stanza di aver «tradito con ilsuo gesto lo spirito dell’Olimpi-ade». Gill-Webb dovrà anchepagare una multa di 1500 sterli-ne (circa 1740 euro) e portareun braccialetto elettronico peressere «monitorato» fino al ter-mine della sua pena.

Ippica PERIODO AGOSTO-DICEMBREVela NEL VENDEE GLOBE

«Per tutti coloro che so-no preoccupati, mio padre è lostesso di sempre. Ho parlatocon sua moglie e mi ha dettoche sta assolutamente bene eche stava guardando il SuperBowl. Grazie!». Laila Ali, figliadi Muhammad Ali, ha smenti-to che suo padre sia in fin divita come ha dichiarato neigiorni scorsi dal fratello del-l’ex campione del mondo albritannico «Sun on Sunday».Laila ha anche pubblicato sulproprio profilo di Twitter unafoto di suo padre che guardain televisione la finale del cam-pionato di football con la ma-glia numero 52 di Ray Lewis,linebacker dei neo campionidi Baltimore. La moglie Lon-nie, intervistata da «Usa To-day», ha raccontato di aver as-sistito al Super Bowl insiemeal marito, nella loro casa diPhoenix, e che «Muhammadha tifato per i Ravens e che eracompletamente preso daBeyonce. Sta bene e quanto aquell’intervista, risale all’esta-te scorsa durante l’Olimpiadedi Londra».

La figlia Laila«Ali sta bene»

Debutto stagionale oggia Pardubice (R. Ceca) per Giu-seppe Gibilisco. L’astista siracu-sano, che lo scorsa stagione hasaltato la stagione all’apertoper infortunio, gareggia in unmeeting di salto con l’asta (uo-mini e donne) alla Cez Arena.Al via anche i fortissimi tede-schi Malte Mohr, Bjorn Otto eRaphael Holzdeppe. Ieri intan-to visita di controllo a Romaper il triplista Daniele Greco aValle Giulia (postumi del trau-ma contusivo di Ancona senzaconseguenze) e per il lunghistaAndrew Howe presso l’Istitutodi Medicina e Scienza dellosport del Coni dopo lo stop nel-la gara d’esordio di Ancona.«Howe si è sottoposto a una va-lutazione strumentale e clinica— ha spiegato il dottor Fischet-to — che ha evidenziato un ri-sentimento muscolare in sededi pregressa cicatrice alla mu-scolatura flessoria della gambadestra. A scopo precauzionalead Andrew è stato prescrittoqualche giorno di scarico, connuova valutazione da effettua-re lunedì prossimo».

Gibilisco esordiooggi a Pardubice

La foto di Ali dal tweet di Laila

In basso, la bottiglia sulla pista

Giuseppe Gibilisco, 34 anni

Lanciò bottigliaa Bolt: due mesi

(m.f.) Ieri mattina a Ro-ma un’altra manifestazionepacifica degli ippici esaspera-ti dalla crisi con cavalli sullaVia Appia, vicino Capannel-le, e 15 km di coda sul Gran-de Raccordo Anulare. E in To-scana un corteo di van ha per-corso a 20 orari 30 km di auto-strada tra Firenze Nord e Bar-berino, provocando una filadi 10 km e beccandosi una de-nuncia della polizia stradale.Nel pomeriggio un comunica-to dell’Assi sui bilanci del set-tore ha gettato ulteriori om-bre, soprattutto sui premi del2012 ancora non pagati, secon una tonnellata di ottimi-smo si vogliono considerareevasi i due mesi circa (lu-glio-agosto) relativi ai 30 mi-lioni attinti dallo stanziamen-to del 2013. L’Assi, soppressodal 14 agosto 2012, ha dichia-rato che «il bilancio di chiusu-ra al 14 agosto 2012 è statodeliberato il 28/12/2012 econsegnato il 31/12/2012 alMIPAAF e al MEF. Detto docu-mento è stato trasmesso allemedesime Amministrazionicentrali il 25 gennaio, con ibilanci consuntivi 2010 e2011. Il rendiconto finanzia-rio relativo al periodo 2012,redatto dal dirigente delega-to su richiesta del MIPAAF, èstato trasmesso allo stesso Mi-nistero il 31 gennaio 2013.Sul montepremi 2012 non an-cora corrisposto, lo stesso ècompreso tra i residui passiviregistrati nel bilancio di chiu-sura e nel rendiconto finan-ziario 2012». L’ultimo para-

grafo lascia intendere che i30 milioni sbloccati servanoa pareggiare il bilancio ASSIfino alla sua soppressione(14 agosto) con i premi paga-ti fino a quella data e che i pre-mi dal 15 agosto al 31 dicem-bre 2012 verranno pagati adata da destinarsi. Questionedi mesi o addirittura anni.Probabilmente proprio per iritardi nella presentazionedei bilanci 2010 e 2011, il MI-PAAF è stato denunciato daun gruppo di operatori ippiciper scarsa vigilanza.A PARIGI Buon 2˚ Maldini Ok (D. Loc-queneux) nel Prix de la Chartre (m2700) vinto in 1.14.3 da Sthieric (F. Ou-vrie), 4˚ Mirror Grif, 5˚ Moriondo. Do-menica il France con i primi tre del-l’Amerique (Royal Dream, ReadyCash e Main Wise) più Nesta Effe.

ROSSELLA RAGANATI

Jean Pierre Dick ce l’hafatta: poco dopo le 15 di ieripomeriggio ha tagliato - alquarto posto - il traguardo diLes Sables d’Olonne percor-rendo senza bulbo le ultime2650 miglia del giro del mon-do. (86 giorni, 3 ore, 3 minu-ti e 40 secondi il tempo impie-gato per portare a termine27.734 miglia a una media di13,4 nodi cioè 25 chilometriall’ora). Una grande dimo-strazione di carattere per loskipper di Virbac Paprec 3(prima di lui Marc Guillemotnel 2009 ne aveva coperte1000 nelle stesse condizioniper giungere al traguardo)che ha quasi dell’incredibile.

Senza freni In termini auto-mobilistici sarebbe come con-cludere un rally con una vet-tura senza freni dopo averpercorso almeno 1000 chilo-metri. Per Dick (che ha al suoattivo due vittorie alla Barcel-lona World Race e tre al Tran-sat Jacques Vabre) è la terzapartecipazione al VendeeGlobe (giro del mondo in soli-tario e senza scalo) e in que-sta edizione, nonostante l’in-cidente, ha raccolto il suo mi-glior risultato. «Mi sento or-goglioso soprattutto per averriportato la mia barca in por-to – ha dichiarato raggianteil velista francese appenagiunto in porto in Vandea –la regata per me ha preso

una piega molto diversaquando ho perso il bulbo, èstato soprattutto difficilemantenere sempre i nervi sal-di, prima ero orientato a man-tenere la terza posizione (Di-ck è stato sorpassato in classi-fica da Thomson a causa del-l’incidente, ndr) poi l’obietti-vo è stato arrivare. La sceltadi continuare la regata è sta-ta difficile, ma si è rivelataquella giusta. Navigare sen-za bulbo? E’ stato come balla-re il rock e roll». Nel frattem-po ieri la guardia costiera harecuperato con un elicotteroJavier Sanso dopo che la bar-ca dello skipper spagnolo siera rovesciata a largo di Ma-deira.

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TUTTENOTIZIE & RISULTATI

NUOTO COMPLICAZIONI

Federica Pellegrini eFilippo Magnini hanno ripreso ie-ri a Verona gli allenamenti conMatteo Giunta. Fino a fine feb-braio Philippe Lucas non do-vrebbe venire a Verona. La cop-pia sarà costretta a continuispostamenti a Narbonne: il tec-nico non pare intenzionato a tra-sferirsi se non per brevi periodi.

Lucas a Veronaa fine febbraio

31LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

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_l’Italia torna inaffidabile

A Fiumicino 16 feriti

L’ex imam rapito a Milano dalla Cia

Berlusconi promette condoni e tagliall’Imu, i sondaggi fanno temere altreinstabilità, gli investitori stranierisono di nuovo in fuga. E poi c’è l’Mps...

Il fatto del giorno

L’inchiesta«censurata»

a RomaDiretto dalgiornalista

ingleseBill Emmott

(nella foto),ex direttoredell’«Econo-

mist», e dallafilmaker

Annalisa Piras,«Girlfriend ina coma» è un

documentarioche sostienecome l’Italia,

con il governoBerlusconi,

abbiaconosciuto ungrave declino.

E, il 15febbraio, sarà

il pezzo fortedella rassegna

«Cultpolitik»,dieci film sulla

politica in ondada lunedì

su Sky CinemaCult. Era

previsto chevenisse

proiettato alMaxxi di Roma

il 13 febbraio,ma Giovanna

Melandri, neopresidente del

museo, ha dettodi no, «per

tenere fuorila campagnaelettorale dal

museo» o forseperché il film

è critico ancheverso il

centrosinistra.«Il declino

italiano viaggiaverso il punto

di non ritorno»,chiosa Emmott

Cav a processo:deve andare in tvScatta il rinvio

notizieTascabili

Ma è statoil teatrinoelettoralea far crollarela Borsa?

Scontro tra la Fiat e il sindacato

Aereo fuori pistaL’ipotesi dei pm:disastro colposo

-4,5Il crollo

di PiazzaAffari

Ieri la Borsadi Milano ha

perso il 4,5%.Giù anche lealtre piazze

europee: Madrid(-3,77),

Francoforte(-2,49), Parigi(-3,01) Londra

(-1,58)

285Lo spread

Anche ildifferenziale trai Bund tedeschi

e i Btp italianiieri è tornato

a salire: lospread ha

chiuso a 285punti, rispetto

a 265 di venerdì

Legittimo impedimento

[email protected]

S

Pomigliano, stipendioma nessun lavoroper i 19 operai Fiom

Si continua ad indagaresull’aereo Atr 72 dellaCarpatair, compagnia romenapartner di Alitalia, uscito fuoripista sabato seraall’aeroporto di Fiumicinodurante le fasi di atterraggio.Nell’incidente sono rimasteferite 16 persone. La procuradi Civitavecchia procede perdisastro colposo, per ilmomento contro ignoti. E simuovono anche leassociazioni dei consumatori.Il Codacons ha presentato unadiffida all’Enac e una denunciaalla Procura di Roma. IntantoAlitalia ha comunicato di aversospeso i voli effettuati daCarpatair in appalto finoall’esito delle indagini.

E rinvio sia. Stavolta i giudicidi Milano hanno accolto l’istanza dilegittimo impedimento avanzatadai legali di Silvio Berlusconi eaggiornato a lunedì il dibattimentosul caso Ruby. Complici la par

condicio e una lettera delvicepresidente della commissionedi vigilanza Rai, hanno infattistabilito che partecipare a unadiretta tv sui temi al centro dellacampagna elettorale sia un validomotivo per consentire a unimputato di non presentarsi in aula.Ieri, in effetti, Berlusconi era suLa7. Il processo, che vede ilCavaliere accusato di concussionee prostituzione minorile, dovrebbechiudersi entro la fine di marzo.

LO SCANDALO DEI DERIVATI

DI GIORGIO DELL'ARTIE IL FILM

ANTI B.VA SU SKY

Saranno regolarmente retribuiti masaranno dispensati dal lavoro i 19 operai dellaFiom assunti nello stabilimento Fiat di Pomigliano(Napoli) lo scorso novembre su disposizionedella Corte di appello di Roma. I 18 lavoratori(uno è in aspettativa per impegni elettorali), ierisi sono recati in fabbrica per conoscere leproprie mansioni ma sono stati invitati, hannospiegato loro stessi, a tornare a casa perché almomento non è possibile ricollocarli. «Ci hannoconsegnato la busta paga — hanno detto — einformati che ci faranno sapere. Noi pretendiamouna comunicazione scritta, ed abbiamocontestato all’azienda le modalità di mancatacomunicazione preventiva». Secondo MaurizioLandini, leader della Fiom, la mossa del Lingotto«è uno schiaffo alla dignità di questo Paese e laconferma di come sia in atto una politicadiscriminatoria nei confronti dei lavoratori chedecidono di iscriversi al sindacato».

I NUMERI

Sequestro Abu Omar,chiesti 12 anni per l’excapo degli 007 Pollari

ALTRI MONDI

A

4

Richieste pesantissime: 12 anni all’ex capo delSismi Nicolò Pollari e 10 al suo numero due MarcoMancini. Queste le condanne volute dal sostituto pgdi Milano De Petris nel processo d’appello "bis" sulsequestro dell’ex imam di Milano Abu Omar. Per laprocura si è trattato di un «crimine gravissimo»,contro «violato» le convenzioni internazionali suidiritti dell’uomo in cui i vertici Sismi hanno fornito un«apporto operativo» alla Cia al di fuori delle «attivitàistituzionali». Intanto Abu Omar ha chiesto 10 milionidi euro di risarcimento danni a Pollari e Mancini e treex Sismi. «Ha subito torture e vessazioni, fino allaviolenza sessuale» ha detto il suo legale.

Il superteste«Su Sienaci sarannosorprese»

L’ex premier Silvio Berlusconi, ieri, durante un’intervista nello studio televisivo di La7 ANSA

L’ex n. 1 di Mps Giuseppe Mussariarriva ieri alla Procura di Siena ANSA

Ruby e il suo compagno Luca Risso domenica al Carnevale di Venezia AFP

Nell’inchiesta sullo scan-dalo Monte dei Paschi ieri dove-va essere il giorno della deposi-zione di Giuseppe Mussari, mal’ex presidente di Mps ha otte-nuto un rinvio dai pm di Siena,perché mancava uno dei suoi le-gali. E così, a fare notizia sonole parole di Antonio Rizzo, l’exfunzionario della banca d’affariDresdner che, con le sue rivela-zioni, confermate ieri alla Fi-nanza, ha accusato GianlucaBaldassarri, ex direttore del-l’area finanza di Mps, MatteoPontone, già responsabile Mpsa Londra e altri dirigenti di averintascato pagamenti riservati emazzette sulle operazioni diMps. Al punto di meritare il no-mignolo di «banda del 5%». «I17-20 milioni sul conto esterodi Baldassarri? Avrete delle sor-prese — dice Rizzo in un’inter-vista al sito di Servizio Pubblico,il programma di La7 — Lui halavorato a Londra, lì un bonuspuò essere anche di 20 milionidi euro in un anno, e non sonoio che devo dire se e dove Bal-dassarri ha preso i soldi. C’èuna partita più grossa che si stagiocando e come al solito, noi,e mi ci metto dentro, non ve lafacciamo vedere». Rizzo ha de-nunciato le operazioni illegaligià nel 2008. Intanto la Procuradi Roma potrebbe indagare sulruolo dello Ior, dopo che, in unarticolo del Corriere della Sera,un testimone anonimo ha parla-to di riunioni presso la bancadel Vaticano relative all’acquisi-zione di Antonveneta da partedi Mps e di conti serviti per pa-gare chi organizzò la vendita.Infine, il Csm critica la procuradi Trani, in Puglia, che ha avvia-to un’inchiesta sul presuntoomesso controllo di Bankitaliae Consob su Mps: «Iniziativadettata dall’esigenza di insegui-re la notorietà», dice il Csm.

f.riz.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ieri la Borsa di Milano haperso il 4,5% e lo spread è salitodi 20 punti a quota 285. Il WallStreet Journal, preoccupato delfatto che non hanno brillato ne-anche le altre piazze, ha dato lacolpa di tutto a Spagna e Italia.Alla Spagna per colpa di una se-rie di scandali che riguardano ilprimo ministro Rajoy e su cuinon abbiamo lo spazio per forni-re dettagli. L’Italia sarebbe inve-ce all’origine dell’umor nero ge-nerale per via delle indagini suMps, delle balle che spara Berlu-sconi in campagna elettorale eper l’incertezza della situazionepolitica dopo il voto.

1Cominciamo da Mps?Ho l’impressione che ci sia untimore di sistema, non solo re-lativo all’Italia, ma addiritturaall’Europa. Il testimone Anto-nio Rizzo, funzionario dellaDresdner Bank, ha confermatola storia della cosiddetta ban-da del 5%, quell’insieme di fun-zionari che costruivano opera-zioni fittizie al termine dellequali si mettevano in tasca unatangente del 5%. Il perno intor-no a cui ruotava tutto era que-sta piccola finanziaria svizze-ra, abusiva e all’apparenza deltutto insignificante, di nomeLutifin. La tecnica per lucrare,sempre secondo Rizzo (che haanche registrato qualche con-versazione e dovrebbe averconsegnato i nastri ai pm), eratalvolta delle più semplici: Lu-

tifin comprava un certo deriva-to a 10 e lo rivendeva a unabanca complice (e qualche vol-ta persino alla stessa banca pri-ma venditrice) per 8. Il 2 resi-duo veniva spartito. La preoc-cupazione del WSJ è forse que-sta: che Lutifin ha intermedia-to 3500 volte con Ubm/Hvb,1.141 con Centrobanca, 1.069con Nuovi Inv Sim Biella, 398con Banca Popolare Alto Adi-ge, 308 con Bnp Paribas, 182con Deutsche Bank, 81 conLehman Brothers e con Bnl, 59con Banca Imi, 49 con IntesaBci, 37 con Hsbc, 29 con JpMorgan, 25 con San PaoloBank Lux, 22 con Dresdner, 17con Merrill Lynch, 15 con Citi-bank, 11 con Ubs, 5 con Medio-banca. Erano tutte operazionidel tipo Monte-Dresdner? Co-me mai un microbo come Luti-fin risultava tanto interessanteper tutti quei colossi? Il pm Ro-berto Pellicano voleva già man-dare in galera funzionari di Ro-yal Bank of Scotland, Unicre-dit Hvb, Banca Cassa Lombar-da, Banca Popolare di Lodi,Bnp Paribas, Banca di CreditoCooperativo di Roma, Campisi& C. Sim, Equita Sim, cosa cheil gip Fabio Antezza non gli hapermesso. Queste persone sa-ranno comunque processate.

2Veniamo ai discorsi di Berlu-sconi, che lei qualifica "balle".Non io, ma il Wall Street Jour-nal. Berlusconi domenica ha

promesso di restituire l’Imusulla prima casa a quelli chel’hanno pagata. Basterà - dice -presentarsi a un ufficio postalee mostrare le ricevute dei ver-samenti già effettuati. Ipsofacto, l’impiegato dietro losportello tirerà fuori i soldi e lirestituirà. Ammettendo ancheche una burocrazia bizantinacome la nostra renda possibileuna procedura simile, si trattain ogni caso di trovare 4 miliar-di cash e alla svelta. E poi altri4 miliardi per chiudere il bucocreato. Il Cav dice che mette-rebbe qualche accisa sui tabac-chi e su altri prodotti non di pri-ma necessità e che negoziereb-be con la Svizzera quel famosoaccordo per far pagare unaqualche tassa agli evasori no-strani che hanno portato i capi-tali oltre frontiera. Il problemaè che per arrivare a una firmacon gli svizzeri ci vogliono – di-cono quelli che se ne intendo-no – almeno cinque anni ed èpoi sempre possibile che Bernadecida di sottoporre a referen-dum patti che incrinano il se-greto bancario. Ieri Berlusconiha promesso un altro condo-no, senza specificare come sa-rebbe calibrato. Insomma, ilCavaliere pensa che, una voltarientrato a Palazzo Chigi, sipossa ricominciare a spenderee spandere come prima. Il pesofiscale sarebbe abbassato di unpunto l’anno, il che vuole dire– considerando il quinquenniodella legislatura – 80 miliardiin cinque anni. Ma come si puòfar questo se l’Europa ci chiede

di rientrare dal debito a colpidi 40-50 miliardi l’anno? «Ven-dendo patrimonio pubblico».Ma anche per vendere patrimo-nio pubblico ci vuole tempo. Epoi perché tutto questi non èstato fatto prima, quando ilcentrodestra è stato a lungo aPalazzo Chigi? «Perché alleatiinfidi, regolamenti assurdi,lungaggini burocratiche, sin-dacati e magistratura, lobbiese quant’altro, ci hanno impedi-to di lavorare». Ma questo eser-cito di nemici sarà ancora al-l’opera dopo il 24 febbraio,non c’è da farsi illusioni...

3Quindi Berlusconi sta venden-do sogni.Cosa in cui è maestro.

4E l’incertezza politica?È paradossalmente l’unica co-sa certa. Come farà il governoBersani senza maggioranza alSenato? E se Grillo arrivasse se-condo? E se la coalizione diMonti non superasse il 10%(col che non entrerebbe allaCamera)?

5Monti ha detto che con le suepromesse Berlusconi sta «cor-rompendo» gli italiani.Sì, e Alfano gli ha risposto chie-dendo le sue dimissioni da se-natore a vita. Ma non ci facciacaso, è tutto teatrino.

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DANIELE VAIRA

Mario Belluomo è stato li-berato. L’ingegnere catanese,63 anni, era stato rapito lo scor-so 12 dicembre in Siria insiemea due cittadini russi, anche lororilasciati. L’annuncio è stato da-to ieri, prima dal ministero de-gli Esteri russo e poi da quelloitaliano per bocca del titolaredella Farnesina, Giulio Terzi.L’ingegnere è rientrato a Ro-ma, già ieri sera con un Falcon900, messo a disposizione dallapresidenza del Consiglio: «Stobene, ringrazio l’Unità di Crisi eil governo italiano che ci è statovicino», le sue prime parole.L’uomo lavorava presso l’accia-ieria Hmisho, tra le regioni siria-ne di Latakia e Tartus (dove èstato rapito). Per il suo rilascioe quello dei due cittadini russiera stato chiesto un riscatto di

«50 milioni di lire siriane», (cir-ca 530 mila euro). Secondouna nota del ministero degliEsteri russo, «i due cittadini rus-si sono stati scambiati domeni-ca con alcuni guerriglieri». Masulle dinamiche del rilascio del-l’ingegnere, il ministro degliEsteri Giulio Terzi non si è sbi-lanciato: «Non ho indicazionida fornire sui dettagli», ha spie-gato. L’unica certezza rimanela gioia dei parenti: «Ora siamomolto più sereni e felici. Ci te-niamo a ringraziare le istituzio-ni», ha detto il fratello Gianfran-co». «Gioia per il lieto fine inuna complessa vicenda che hacolpito un nostro concittadino»è stata, invece, espressa dal sin-daco di San Gregorio di Cata-

nia, Remo Palermo.

Altri sequestri Sono 31 gli italia-ni sequestrati fuori dal Paeseche in poco più di un anno sonostati riportati a casa. Resta solouna persona in ostaggio: si trat-ta del cooperante Giovanni LoPorto, 38 anni palermitano.L’uomo venne sequestrato aMultan, nel Punjab pakistano il19 gennaio 2012 insieme ad uncollega tedesco: qui lavoravacon una Ong tedesca per la rico-struzione dell’area messa in cri-si dalle inondazioni del 2011.

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Nienteappalto:

dirigentesi uccide

La sua società,filiale della DHL,

non si èaggiudicata

una importantegara d’appaltoe un dirigente,

temendoper il futuro

dell’attività, si èsuicidato nel

suo ufficio. Èsuccesso, ieri, a

Frosinone.L’uomo, 62

anni, si èimpiccato

nell’aziendadove ricopriva il

ruolo didirettore. A

trovarlo, ormaisenza vita, sono

stati gli stessidipendenti,

intorno alle 8del mattino

DIARIO DI UN’INVALIDALEGGERMENTE ARRABBIATA

S

UCCISO IL FOLLE DEL BUNKER

DI FIAMMA SATTA

SENTENZA STORICA DECISIVO L’AIUTO DEI PENTITI

TRAGEDIAIN UFFICIO

Salvato il bambinoostaggio in Alabama

Rieducarcial bene comuneLa lezionedi Zanardi

Processo alla ’ndrangheta in LombardiaQuindici all’ergastolo per tre omicidi

A

La notizia più attesa. Doposette giorni nelle mani del suorapitore, è stato liberato inAlabama il piccolo Ethan. Il

bimbo, che proprio domanicompirà 6 anni, è stato tenutoin un bunker tre metri per dueda Jimmy Lee Dykes, un65enne decorato del Vietnam,ucciso durante l’operazione. Almomento del sequestro Dykesaveva anche sparato alconducente dello scuola bus.

LA SVOLTA ANNUNCIATE ELEZIONI LIBERE

INTERNET LIBERO NEGLI USA

Fu rapito in Siria,liberato BelluomoGiallo sul riscattoL’ingegnere sequestrato il 12 dicembre: ieri seragià a Ciampino. Nessun dettaglio dalla Farnesina

Gli Stati Uniti coperti dauna gigantesca e potente retewi-fi gratuita «coast to coast»:una proposta fantascientifica

avanzata da Obama (nella foto Ap)sta scatenando una guerra tra igiganti delle telecomunicazioni. Leprospettive sarebbero epocali: larete sarebbe così ampia daconsentire ai consumatoriamericani di fare telefonate enavigare sul web senza doversipreoccupare della bolletta.

Sentenza storica ieri aMilano contro la ’ndrangheta:quindici imputati sono staticondannati all’ergastolo in unprocesso che vedeva al centrotre omicidi, tutti riconducibili afaide della criminalità organizzatacalabrese in Lombardia ecommessi fra 2008 e 2009.Come quello di Carmelo Novella,freddato in un bar di San VittoreOlona (Milano) nel 2008 perché

voleva rendere autonoma la’ndrangheta lombarda dai capicalabresi. La corte d’Assise diMilano ha anche riconosciutoun risarcimento di 100 mila eurociascuno ai comuni di Seregno eGiussano, che si erano costituitiparti civili. Decisivo, perl’inchiesta, il contributo di duepentiti, tra cui Antonino Belnome,l’ex «boss» di Seregno eassassino proprio di Novella.

Diversamenteaffabile

Wi-fi gratis ovunqueIl progetto di Obama

ALTRI MONDI

Alex Zanardi è diventato«Indignato Speciale» del bloge io ne sono arcifelice earciorgogliosa. Come nonesserlo? Zanardi, perfettaincarnazione della parola«resilìenza» (capacità diresistere agli urti della vita),con la sua vicenda umana esportiva mostra al mondointero che ognuno di noi hauna formidabile forza,nascosta dentro di sé. Nellasua testimonianza, oltre asottolineare l’importanzadello sport nelle scuole, in

particolare per i ragazzidisabili, ha proposto unariflessione sul temadell’inciviltà e ha spiegatoche, secondo lui, noi italianinon siamo peggiori di altri,ma «soltanto male-educati albene comune». Ha poiraccontato di quella volta incui un ragazzo gli avevaconfidato di utilizzare unpermesso per i disabili pertrovare più facilmenteparcheggio. «Era un bravoragazzo — afferma Zanardi —in gamba e altruista ma,evidentemente, non aveva laminima cognizione dellagravità del suo agire, nè laconsapevolezza di lederegravemente i diritti dipersone disabilicomportandosi in quel modocosì scorretto». A propositodi consapevolezza, visto cheZanardi ci ha regalato l’usodel termine «resilienza», mipermetterei di suggerirgli dueparole in uso da queste parti:«abilione» e «abiliota», il cuisignificato è, rispettivamente,«abile consapevolmente» e«inconsapevolmenteincivile». Se dovessi sentirlepronunciare dalla sua bocca,sverrei dalla gioia.

Sopra l’esterno della casa dell’ingegnere Mario Belluomo (nella foto adestra) a San Gregorio di Catania. L’uomo era stato rapito in Siria ANSA

Rimane ancora unostaggio italiano:il cooperanteGiovanni Lo Portopreso in Pakistan

Cina, la fabbricadegli iPhoneapre ai sindacati

La catena produttiva della Foxconn a Shenzen ANSA

Svolta storica in Cina. La Foxconn, notaanche come «fabbrica dei suicidi» per le pessi-me condizioni di lavoro, ha infatti annunciatoun’apertura ai sindacati. L’azienda, famosa nelmondo per la produzione di iPod, iPhone e iPade con oltre un milione e 200 mila dipendenti, siè infatti impegnata con un comunicato diffusoieri a Taiwan (suo quartier generale) a permet-tere ai suoi dipendenti di costituire un «vero»sindacato. Una «prima volta» assoluta in Cina,visto che lì è autorizzato ad operare un solo sin-dacato, controllato dal Partito Comunista Cine-se. In pratica le elezioni per i rappresentanti deilavoratori avranno luogo «senza interferenze»da parte della direzione. Questa importante de-cisione è frutto dell’intervento dell’associazio-ne non governativa Fair Labor Association(Fla), richiesto con determinazione dalla Appledi Steve Jobs nel 2010, quando venne a scoprireche un gran numero di giovani dipendenti dellaFoxconn si era tolto o aveva tentato di togliersila vita. Ma resta chi diffida, temendo che si trat-ti solo di un’operazione d’immagine.

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STEFANIA ANGELINI

I Muse hanno detto no enemmeno Laetitia Casta ci sa-rà. Roberto Benigni? Anche luinon rientra tra i super ospiti diSanremo, nell’edizione nume-ro 63 capitanata da Fabio Fa-zio. Ieri, alla presentazione uffi-ciale, al teatro Ariston, ci siaspettava un colpaccio. Che lamacchina organizzativa festiva-liera, insomma, calasse qual-che asso nella manica. E invecenulla, tutto più o meno secon-do le anticipazioni. Tutti a direche sarà un festival nostrano,«fatto in casa». Il primo a mette-re in chiaro le cose è stato il con-duttore: «Ci sono difficoltà eco-nomiche e in questo momentonon possiamo non tenerne con-to», ha detto Fazio. Gli ha fattoeco, in modo scherzoso, laco-conduttrice, Luciana Litiz-zetto: «Se sono io la donna delfestival, vuol dire che c’è laspending review: cercherò difar ridere compatibilmente conla par condicio...». Poi, è arriva-to il momento della presenta-

zione del menu delle cinquegiornate della gara canora: siparte martedì 12 e la finale è sa-bato 16. Molta la carne al fuo-co, tanto che a elencarli tutti,gli ospiti, non si finirebbe più.Come da tradizione ci sarannole bellissime (le top modelBar Rafaeli e Bianca Bal-ti). Ma quella targatoFazio sarà soprattuttouna manifestazione na-zional-popolare all’inse-gna della canzone e allostesso tempo sarà l’occasio-ne per cercare di portare algrande pubblico anchemomenti di cultura «al-ta, di musica d’arte».

Musica d’arte Saliran-no sul palco, infatti,direttori di livellomondiale come Da-niel Barenboim oDaniel Harding(durante le sera-te omaggio al cen-tenario di Ver-di), e si esibiran-no voci comequella di Cae-

tano Veloso o Andrea Bocelli(ospite nella serata finale).Un’altra presenza attesa, poi, èquella di Carla Bruni: l’ex pre-mière dame di Francia canteràle canzoni del nuovo album.Senza contare poi la lunga lista

di «proclamatori» cheannunceranno le can-zoni che passerannoil turno per ogni big(in gara con due bra-ni a testa). Sarà un«proclamatore», per

esempio, Marco Ale-manno (che Fazio ha pre-sentato dicendo: «La

persona che ha condi-viso l’esperienzaprofessionale e divita con Lucio Dal-la nei suoi ultimianni»).

Gli sportivi Sfileràanche un discretonumero di sporti-vi, come RobertoBaggio, VincenzoMontella, FlaviaPennetta, MaxBiaggi (con la com-

pagna ed ex Miss Italia Eleono-ra Pedron), le azzurre del fio-retto (Elisa Di Francisca,Arianna Errigo, Ilaria Salvato-ri) e l’olimpionica del tiro a vo-lo Jessica Rossi. Tra i comici,confermati Neri Marcorè eClaudio Bisio. In forse RaffaellaCarrà e Pippo Baudo. Il tutto, sisvolgerà — assicurano i verticiRai — nel pieno rispetto delleregole sulla campagna elettora-le. «La par condicio sarà rispet-tata. Ma tutti gli artisti che sali-ranno sul palco dell’Aristonavranno piena libertà: ci si affi-da al buon senso di tutti», haprecisato il direttore di Rai 1,Giancarlo Leone. Staremo a ve-dere.

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TempiSupplementari

Signor Cerruti, l’Inter esiste da 105 anni.L’attuale proprietà da 18. Forse, prima chela squadra precipiti in scenari ancora peggio-ri, è il caso che si passi la mano, se dopo tantisuccessi si sono persi gli stimoli e la voglia.Nel frattempo mi auguro venga sostituitol’allenatore, palesemente inadeguato, pernon parlare dei dirigenti di cui si è circonda-to Moratti.

Franco Cagliari Mantova

Perfetto riassunto del pensiero di moltiinteristi, ai quali ricordo però che le stesse fra-si fino a poche settimane fa erano rivolte daimilanisti a Berlusconi e Galliani, quando Stra-maccioni veniva osannato per le sette vittorieconsecutive in campionato mentre Allegri eracriticato per la pessima partenza. Moratti hafatto tanto e tanto vuole e può ancora fare,senza cedere la società ad altri. Ma se l'Intercontinua a essere la squadra con più infortuna-ti e più acquisti sbagliati, deve capire che an-che Combi e Branca possono essere rimpiaz-zati. E per lo stesso motivo, se non verrà cen-trato nemmeno quest'anno il terzo posto, saràinevitabile cercare un nuovo allenatore, con leidee più chiare del sempre più confuso Stra-maccioni.

Balo ok, ma la difesa?Giustamente Balotelli è visto come l'uomodella provvidenza. Io, invece, non la pensocosì. Lungi da me l'idea di contestarlo, macredo che il suo acquisto potrà rivelarsi deci-sivo quando il Milan sistemerà la sua fasedifensiva e non rimpiangerà più Thiago Sil-va.

Daniele Maglio Torre Pellice (Torino)

Sono d'accordo. Balotelli ha grandi quali-tà, ma il calcio è uno sport di squadra e nonbasta avere i migliori attaccanti. Esemplare ilcaso del primo grande Milan di Berlusconi chevinse lo scudetto nel 1988, pur avendo segna-to meno gol (43-55) rispetto al Napoli di Mara-dona campione d'Italia uscente, perché avevauna difesa migliore (14-27). Come si è vistocontro l'Udinese, prima di quel rigore omaggiodel 2-1, la difesa di questo Milan, invece, si èconfermata la più battuta delle prime sei squa-dre.

I giudizi sulla JuventusA parte la partita con la Samp, decisamentesbagliata, nelle altre la Juve ha sempre domi-nato e solo alcuni episodi sfortunati, da par-te dei giocatori e qualcuno degli arbitri, han-no impedito che si portassero a casa vittorieinvece che pareggi. Le chiedo: non le sem-bra che i giudizi sulla Juventus siano del ti-po: o tutto o niente?

Giuseppe Petrelli Martina Franca (Taranto)

Nel calcio non è sufficiente dominareper vincere e soprattutto non serve avere lamaggioranza nell’ingannevole voce del "pos-sesso palla", se poi non si segna più degli av-versari. La Juve ha faticato sia contro il Parmasia contro il Genoa, mentre ha giocato bene,specie nel primo tempo, contro il Chievo. Mastia tranquillo: il rischio di passare da un ec-cesso all'altro nei giudizi vale per tutte le squa-dre, non soltanto per la Juventus.

Palombo e la sua SampLa mia lettera è un omaggio a un grande uo-mo, prima che a un grande calciatore: Ange-lo Palombo. In questa stagione travagliataha dato una lezione di umiltà a molti babyfenomeni che al primo gol si atteggiano anovelli Maradona.

Davide Musciatelli Cocquio (Varese)

Sottoscrivo il suo elogio a un professioni-sta esemplare, che ha pianto lacrime vere perla retrocessione e dopo essere tornato allaSamp (come riserva) si è fatto trovare pronto,quando Delio Rossi lo ha messo al centro delladifesa. Un comportamento da applausi, cheha indirettamente premiato lo stile del presi-dente galantuomo Garrone, appena scompar-so.

LETTERE

A CURA DI ALBERTO CERRUTIFax: 0262827917. Email:[email protected]

La delusionedegli interisti

Ai Grammyanche Sting

e PrinceSi arricchisce ilnumero di star

presenti allacerimonia di

consegna deiGrammy, in

programmadomenica

prossima a LosAngeles. Tra le

new entryanche Prince e

Sting (nellafoto). Il genietto

di Minneapolissarà tra i vipdel pubblico,come anche

Beyoncè eJennifer Lopez.

Il 61enne artistainglese, invece

si esibirà sulpalco, come

Rihannae Bruno Mars

« Il fatto che ci siaio, è una provache alla Raitira aria dispending review

IDENTITÀ GOLOSE PRESENTATA LA 3 GIORNI

S

LA SCOPERTA IN INGHILTERRA

Vecchioni prof ad Amici«Porto cultura nel talent»

Sanremo al via martedì 12: tra i moltiospiti la Bruni, Barenboim e BocelliFazio: «Un mix tra musica alta e pop»

Un mistero durato cinque secoli èstato svelato. Lo scheletro (nella foto),rinvenuto mesi fa in un parcheggio diLeicester, in Inghilterra, è quello di re

Riccardo III. Dopo ricerche duratesettimane, ieri è arrivato l’atteso responso:«Al di là di ogni ragionevole dubbio, il corporiesumato nel mese di settembre 2012 èquello di Riccardo III, ultimo re d’Inghilterradella dinastia dei Plantageneti», ha detto ilcapo del team di ricerca. Si tratta di uno deisovrani più controversi, protagonistadell’omonima opera di William Shakespeare.

La cucina d’autoreritorna a Milano

DOMENICALO SHOW

LUCIANA LITIZZETTO

FRANCESCO RIZZO

«Per me la classe è unclub dove si cresce insieme», di-ceva Roberto Vecchioni vent’an-ni fa, quando, oltre a cantare,era docente di latino, greco estoria nei licei. Adesso è un profin pensione, ma la voglia di in-segnare resta: e così, il cantau-tore milanese debutta oggi alle16.15 su Canale 5 con uno spa-zio tutto suo in Amici di MariaDe Filippi. Sacrilegio, gridano ifan su Facebook: che ci fa in untalent uno che ha meritato ilPremio Tenco, come Paolo Con-te o Franco Battiato? «Non hopreclusioni nei riguardi dei pro-grammi più popolari — spiegaVecchioni —: se c’è qualcosache, a torto o ragione, vieneconsiderato un po’ "basso", cer-co di contribuire portando unanuova mentalità o provando adalzarne il livello. Lo avevo giàdetto a Sanremo». Vinto, per al-tro, due anni fa con il branoChiamami ancora amore.

Versi Ma, questa volta, Vecchio-ni non canta. «Curo una rubricain cui racconto come nascono i

versi e le canzoni: parlerò deicantautori, ma comincerò dalleorigini della musica. Che amo,come le parole e i ragazzi: loscopo è invitare spettatori e con-correnti a inventare senza co-piare e a rimettere al centro lacultura». Sarà possibile, nelring quotidiano di un talent? «Italent insegnano che ci vuole fa-tica per emergere e hanno lan-ciato qualche bella novità, co-me Emma, che ha voce e spesso-re. Non ne apprezzo, invece, leinimicizie fra concorrenti, glieccessi nella gioia e nella scon-fitta. Ma non entrerò nella ga-ra. Farò il vecchio saggio». Conun club in cui crescere insieme.

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È un appuntamento ormai immancabile pergli appassionati e per Milano e quest’anno IdentitàGolose, la manifestazione dedicata alla cucinad’autore, promette di superarsi. La nona edizionein programma dal 10 al 12 febbraio (presentata ieri)appare ricchissima. Si comincia domenica conMassimiliano Alajmo a fare da "chioccia" aigiovani chef emergenti in arrivo da tre continenti;si continua lunedì (l’11) con un viaggio tra i miglioricuochi del momento, dagli italiani Carlo Cracco eMassimo Bottura agli americani Daniel Humm eDavid Kinch; si chiude il 12 con una giornatadedicata ai dolci in compagnia di 5 pasticceri checontano 14 stelle Michelin. In mezzo di tutto: dafocus sulla pizza o sulla "nuova cucina sarda", aglieventi organizzati dalle tante aziende ospiti, come ipiatti con farine biologiche offerti nello stand dellaMolino Grassi. Tema dell’edizione il valorerivoluzionario del rispetto, «per la natura, per lematerie prime, per i clienti e i loro soldi» spiegaPaolo Marchi, l’ideatore di Identità Golose.

massimo arcidiacono

A

Scheletro nel parcheggio?È quello di re Riccardo III

ALTRI MONDI

DA OGGI IL CANTAUTORE SU CANALE 5: «DIRÒ COME NASCONO I VERSI»

Ecco il Festivalfatto in casaMeno stare più canzoni

Le due topmodel ospitia Sanremo:Bar Rafaeli,27 anni(a sinistra)e Bianca Balti,29 ANSA

LA CO-CONDUTTRICE

Luciana Littizzetto e Fabio Fazio, timonieri del Festival al via martedì 12 ANSA

RobertoVecchioni, 70anni in giugno,ha pubblicatoin carriera 25album e 5raccolte live.Ha vintoanche ilFestivalbardel 1992

Carlo Cracco in cucina a «Identità Golose» del 2012

34 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 35: GDS 05-02-2013

9.15 CALCIO: GENOA -LAZIOSerie A. Highlights

9.30 CALCIO: MILAN - UDINESESerie A. Highlights

9.45 CALCIO: PESCARA -BOLOGNASerie A. Highlights

10.00 CALCIO: FIORENTINA -PARMASerie A. Highlights

10.15 CALCIO: PALERMO -ATALANTASerie A. Highlights

10.30 CALCIO: GENOA -LAZIOSerie A

12.15 CALCIO: MILAN - UDINESESerie A

23.00 CALCIO:

MILAN - BARCELLONA

Champions League

SKY SPORT 2

7.30 GOLF: OMEGA DUBAI

DESERT CLASSIC

PGA European Tour. Dagli Emirati Arabi

11.30 RUGBY:

GALLES - IRLANDA

Sei Nazioni14.00 BASKET: SYRACUSE -

NOTRE DAME

NCAA16.30 RUGBY:

ITALIA - FRANCIA

Sei Nazioni

HOCKEY PISTA20.55 PRATO - SARZANA

Serie A1Rai Sport 2

SCI ALPINO10.45 MONDIALE

Super-G femminile. Da Schladming, AustriaEurosport, Rai Sport 1

SLEDGE HOCKEY10.00 ITALIA -

REPUBBLICA CECA Torneo di Torino. Rai Sport 2

SKY SPORT 1

9.00 CALCIO: SIENA - INTER

Serie A. Highlights

BASKET3.00 DENVER NUGGETS -

MILWAUKEE BUCKS NBASky Sport 2

3.30 MICHIGAN - OHIOSTATE NCAAESPN America

CICLISMO13.00 TOUR DEL QATAR

Eurosport

HOCKEY GHIACCIO1.00 NEW JERSEY DEVILS -

NEW YORK RANGERS NHLESPN America

15.00 CALCIO: FAN CLUBMILAN

15.30 CALCIO: FAN CLUBROMA

16.00 CALCIO: FAN CLUBINTER

16.30 CALCIO: FAN CLUBLAZIO

17.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI

17.30 CALCIO: FAN CLUB JUVENTUS

20.00 CALCIO: SHAKHTARDONETSK - JUVENTUSChampions League. Highlights

20.30 CALCIO: REAL MADRID - BORUSSIA DORTMUNDChampions League. Highlights

21.00 CALCIO: BARCELLONA- MILANChampions League

PREMIUM IN DIRETTA

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

06.40 EVELINA E I SUOI

FIGLI

FilmPREMIUM CINEMA

08.09 FINALMENTE LA

FELICITA'

FilmPREMIUM CINEMA

09.41 BATMAN FOREVER

FilmPREMIUM CINEMA

11.50 DRIVEN

FilmPREMIUM CINEMA

13.48 I SOLITI IDIOTI

FilmPREMIUM CINEMA

17.30 RUGBY: GALLES - IRLANDASei Nazioni

21.30 BASKET: MINNESOTA TIMBER-WOLVES - NEW ORLEANS HORNETSNBA

SKY SPORT 3

10.00 GOLF: THE COMMER-CIAL BANK QATARMASTERSPGA European Tour. Da Doha, Qatar

12.00 CALCIO: ASCOLI -LANCIANOSerie B

Televisioni RAIUNO

in chiaro

23.40 PORTA A PORTA

1.10 ELEZIONI 2013

MESSAGGI

AUTOGESTITI

1.20 TG1 - NOTTE

21.10 VIOLETTA

Serie tv

8.00 TG1

10.15 TRIBUNE PER...

11.05 UNOMATTINA

12.00 LA PROVA DEL CUOCO

13.30 TG1

14.10 VERDETTO FINALE

15.15 LA VITA IN DIRETTA

17.10 CHE TEMPO FA

18.50 L'EREDITÀ

20.00 TELEGIORNALE

20.30 AFFARI TUOI

RAIDUE

23.25 TG2

23.35 ABBASSO L'AMORE

1.10 FLASHPOINT

LA SINDROME

DI STOCCOLMA

21.05 N.C.I.S.

Telefilm

6.40 CARTONI

9.40 SABRINA VITA DA...

10.00 TG2 INSIEME

12.00 I FATTI VOSTRI

13.00 TG2

13.50 MEDICINA 33

14.00 TELEFILM

18.15 TG2

18.45 SQUADRA SPECIALE

19.35 IL COMMISSARIO REX

20.30 TG2

RAITRE

23.10 ELEZIONI 2013

INTERVISTA

23.25 VOLO IN DIRETTA

0.00 TG3 LINEA NOTTE

0.10 TG REGIONE

21.05 BALLARÒ

Attualità

8.00 AGORÀ

10.10 LA STORIA SIAMO NOI

11.00 CODICE A BARRE

11.25 TG3

12.45 LE STORIE

13.10 LENA, AMORE...

14.00 TGR - TG3

15.10 LA CASA NELLA...

16.00 GEO & GEO

19.00 TG3 - TGR - BLOB

20.35 UN POSTO AL SOLE

CANALE 5

23.00 ITALIA DOMANDA

1.20 TG5

1.45 METEO.IT

1.50 STRISCIA LA NOTIZIA

2.40 UOMINI E DONNE

21.10 TITANIC

Film

8.50 MATTINO CINQUE

10.00 TG5

11.00 FORUM

13.00 TG5

13.40 SOAP

14.45 UOMINI E DONNE

16.15 AMICI

16.55 POMERIGGIO CINQUE

18.50 AVANTI UN ALTRO!

20.00 TG5

20.40 STRISCIA LA NOTIZIA

ITALIA 1

0.30 PAURA

PRIMORDIALE

1.30 METEO.IT

2.20 SPORT MEDIASET

2.45 STUDIO APERTO

21.10 WILD

Documenti

6.40 CARTONI

8.45 TELEFILM

12.25 STUDIO APERTO

13.00 SPORT MEDIASET

13.40 CARTONI

15.00 LUPIN III

15.50 WHITE COLLAR

16.45 TELEFILM

18.30 STUDIO APERTO

19.15 METEO.IT

19.20 C.S.I.

RETE 4

0.20 I BELLISSIMI DI R4

0.25 IL PAPÀ DI GIOVANNA

1.40 TG4 NIGHT NEWS

1.50 METEO.IT

2.40 IN NOME DEL...

21.10 SPECIALE VIAGGIO....

Documenti

9.50 CARABINIERI

10.50 RICETTE DI FAMIGLIA

11.30 TG4

12.00 DETECTIVE IN CORSIA

12.55 LA SIGNORA IN...

14.00 TG4

14.45 FORUM

15.30 RESCUE SPECIAL

16.45 RULLO DI TAMBURI

18.55 TG4

19.35 TEMPESTA D'AMORE

LA 7

23.00 SAVING HOPE

0.30 OMNIBUS NOTTE

1.35 TG LA7 SPORT

1.40 PROSSIMA FERMATA

1.55 MOVIE FLASH

21.10 IO SPERIAMO

CHE ME LA CAVO

7.00 OMNIBUS

7.30 TG LA7

9.55 COFFEE BREAK

11.00 L’ARIA CHE TIRA

12.30 I MENÙ DI BENEDETTA

13.30 TG LA7

14.45 I PICARI

16.50 IL COMMISSARIO...

18.50 I MENÙ DI BENEDETTA

20.00 TG LA7

20.30 OTTO E MEZZO

23/11 - 21/12

Sagittario 7+22/12 - 20/1

Capricorno 6-

ALTRI MONDI21/4 - 20/5

Toro 7

21/1 - 19/2

Acquario 7,5

Due gol al debutto persognare. Mario Balotelli(nella foto) ha rilanciato leambizioni del Milan, ma loscudetto resta un sogno:per il 72% dei votantianche con Balo la rimontatricolore è impossibile

Anche con Balotelliil Milan non puòvincere lo scudetto

21/5 - 21/6

Gemelli 6+

IL VIDEO

20/2 - 20/3

Pesci 5,5

22/6 - 22/7

Cancro 7

Gazzetta.it

Recoba stile InterIn Uruguay un golda calcio d’angolo

21/3 - 20/4

Ariete 7,5

23/10 - 22/11

Scorpione 7

Oroscopo

IL SONDAGGIO

Viaggi e incontri“sanno” di fortuna,insieme al lavoro,lanciatissimo. Giungonosollievi sentimentali,più che fornicatori, mava bene.

24/8 - 22/9

Vergine 5,5

Dovete farvi unsedere come uneliporto: tanti gliimpegni in agenda,inesistenti gli aiuti.Fremiti suini, però,vengono appagati.

23/9 - 22/10

Bilancia 7,5

Nel lavoro otteneterisultati superbi. E, sesiete a spasso, cosegrosse stanno permuoversi. Brillantezzesuine vi rimettono inbolla.

È in atto un flash mobstellare festoso! Nellavoro, settore ingrandissimo spolvero.E pure in amore.Sudombelico frizzantee friendly.

El Chino è stato per anninel cuore di MassimoMoratti, perché col suosinistro magico sapevainventare reti da favola.A 36 anni non ha perso ilvizio: in Uruguay ha fattogol dalla bandierina

Potreste esserecaricati di obblighi chemanco un mulo andinoriuscirebbe a portaresul groppone.Tutelatevi. Amor ni,fornicazione uau.

Luna amica dellevostre strategiesegrete, anchefinanziarie. Voi sietepersuasivi e stimati,benché stanchi, macreate capolavori suini!

Con metodo e coraggiopotete stravincere. EMarte vi restituiscetutta la carica suina,come fosse un’Imunelle promesse d’unpolitico.

Luna idonea a chiudereciò che è vecchio e adaprire scenari nuovi. Ilvostro impegno èpremiatissimo, ilsudombelico, invece,esita.

Il centrocampistaslovacco del Napoli ènato il 27 luglio 1987. Inquesta stagione grandinumeri per lui: è giàandato a segno 9 volte

www.gazzetta.it

Luoghi e individuilontani vi procuranovantaggi, non sololavorativi. E sietericercatissimi, anchefornicatoriamenteparlando. Fiuto ok.

I rapporti con gli altrisono tesi. E voi, invecedi mediare, addentatecome orsi malesi.Evitate. Il lavorotrionfa, il sudombeliconon tanto.

Il vostro umore, forsesfigopendulo, vi farendere al di sottodelle vostrepossibilità. Reagite,please. L’amor è unapallissima, il sex pure.

IL MIGLIORENel lavoro realizzatemolto, con talento,faccia di glutei maxi e

pionierismo. La Lunavi rende purefornicatori finissimi,charmant,ispiraterrimi.

LE PAGELLE23/7 - 23/8

Leone 8

DI ANTONIO CAPITANI

MAREK HAMSIK

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

A CURA DI 1

1

-1

4

2

3

-3

0

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2 9

3 11

1 83 11

9 122 10

2 10 -2 7

3 12

-1 8

1 12 -2 9

2 13 -2 9

2 12

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8 15

8 15

6 15

11 15

7:41 17:32 7:20 17:27 7:40 17:34 7:19 17:29 10 feb. 18 feb. 25 feb. 4 mar.

Al Nord variabile, in pianura alcune nebbie, qualche pioggia e sulle Alpi un po' di neve. Sulle zone

peninsulari tirreniche in arrivo piogge sparse e qualche nevicata sopra i 1000 metri. Altrove

prevalenza del sole salvo locale variabilità.

In Sicilia, in Sardegna, al Sud e al Centro precipitazioni sparse, nevose sui monti e a tratti sui colli, ma anche schiarite. Variabile pure al Nord ma in prevalenza asciutto, solo localmente qualche pioggia e sulle Alpi un po' di neve.

La situazione meteorologica sarà piuttosto simile a quella di mercoledì, ma generalmente con diminuzione delle temperature; inoltre il freddo sarà accentuato dalla rotazione e intensificazione dei venti dai quadranti settentrionali.

La tiratura di lunedì 4 febbraioè stata di 402.397 copie

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INFO PRODOTTI COLLATERALI EPROMOZIONITel. 02.63798511 - email: [email protected]

Testata registrata presso iltribunale di Milano n. 419dell’1 settembre 1948ISSN 1120-5067

CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14-12-2011

COLLATERALI*con libro Ronaldo il Fenomenoe 14,19 - con The Cold-play Collection N. 3 e 11,19 - con Carosello N. 5 e 6,19 -Wrestling Heroes N. 6e 12,19 - con i mitici Bud Spencer& Terence Hill N. 6 e 11,19 - con Michel Vaillant N. 9 e

4,19 - con Leggende del Motociclismo N. 11e 12,19 - conCavalieri dello Zodiaco N. 15 e 11,19 - con I Love TravelN. 19 e 5,19 - con La Cucina Italiana N. 24 e 11,19 - conOrologi Forze Armate N. 25 e 16,19 - con l’Uomo TigreN. 24e 11,19 - con Calciatori Panini La Raccolta Comple-ta N. 40 e 6,19 - con Aerei da Combattimento N. 43 e

14,19 - con Le Stelle della NBA N. 33e 6,19 - con Ades-so Fai da te e 6,19 - con Ferrari Racing N. 45 e 14,19 -con Max e 3,50 - con SportWeek e 2,70

PROMOZIONI

ARRETRATIRichiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E.Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970 - c/c p.n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppiodel prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.

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35LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 36: GDS 05-02-2013

36 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 37: GDS 05-02-2013

Inghilterra

Spagna

STEFANO BOLDRINI a pag. 6

LA MOGLIE DI BEST«SALVATE GASCOIGNE»

Euro check up

Deca Trends

Sudamericano Under 20

QUESTO È IL PEGGIORMOURINHO DI SEMPRE

[email protected] - @ETGAZZETTA

5 FEBBRAIO 2013 - N. 88

CLUB PIÙ VIRTUOSIIL FAIR PLAY FUNZIONA?

SETTIMANALE DI CALCIO INTERNAZIONALE

UN FENOMENO GLOBALECHE VA OLTRE LE QUALITÀ

PRIMO PIANO

COLOMBIA CAMPIONESTELLE DA ESPORTAZIONE

FABIO LICARI a pag. 4

EUROPA

ALESSANDRO DE CALÒ a pag. 2

MONDO

FILIPPO MARIA RICCI a pag. 7

GIULIO DI FEO e ADRIANO SEU a pag. 10

A L L ’ I N T E R N O

ALESSANDRA BOCCI e ALESSANDRO GRANDESSOalle pagine 2 e 3

PAOLO CONDÒ a pagina 11

QUELLO FRA L’INGLESEE IL CLUB FRANCESEÈ UN MATRIMONIODI RECIPROCOINTERESSE. MA ANCHELA SFIDA CONCLUSIVADI UN GIOCATORESEMPRE A CACCIADI NUOVE CONQUISTE

MALI-NIGERIA E GHANA-BURKINA FASO SONOLE SEMIFINALI DI DOMANI: KEITA E OBI MIKEL,GYAN E PITROIPA VANNO A CACCIA DEL TROFEODISSIPATO DALLA GENERAZIONE DROGBA

BECKHAMBECKHAM

COPPA D’AFRICA 2013

ULTIMOULTIMOTANGOTANGO

A PARIGIA PARIGI

IL FLOP IVORIANOLANCIA LA NIGERIA

ECCO COME È RIDOTTO A 45 ANNI PAUL GASCOIGNE

IL NIGERIANOMIKEL PRIMA

D’ABBRACCIARE ICOMPAGNI DOPO

IL 2-1 SULLA C.D’AVORIOCONSOLA

DROGBA(REUTERS)

Page 38: GDS 05-02-2013

ALESSANDRA BOCCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

Tutto è cominciato conuno shampoo, che nel-l’inglese aneddotico di

Alex Ferguson si traduce hair-dryer, ma sempre di lavate dicapo si tratta. E non poteva es-serci di nulla di più indovinatoper dare una spinta alla carrie-ra di David Robert Joseph Be-ckham, visto che i capelli delcalciatore li ha inventati lui e lesue pettinature facevano chiac-chierare ben prima della crestadi Balotelli. D’altra parte era fi-glio di una parrucchiera, comequalche giornalista snob ricor-dava spesso. Già alla fine deglianni 90, quando Beckham eraun ragazzo, si parlava più dellesue acconciature (e dei vestiti,e dell’allora fidanzata) che delsuo meraviglioso piede destro,e questo non piaceva all’allena-tore del Manchester United.Ma Becks è un uomo testardo,sapeva quello che voleva e vole-va tutto, essere calciatore e an-che icona. Fu così che Fergu-son un pomeriggio nello spo-gliatoio gli soffiò addosso ditutto e spettinò anche l’animadel suo n. 7: era successo tantevolte, finché nel febbraio del2003 alla funzione sham-poo più asciugacapelli fuaggiunto il lancio di unascarpa. Beckham raccolsela cosa che casualmentegli era arrivata in faccia edecise che davvero avreb-be fatto le valigie. Un sol-dato di sua maestà alla

conquista di altri mondi, a par-tire dalla Spagna e dall'Invinci-bile Armata allora chiamata ga-lacticos. Fu a Madrid che Be-ckham intraprese il suo veroviaggio. E ora, dopo anni di tra-versate atlantiche, approda aParigi. Un altro pubblico daconquistare, un altro derbyd’Europa per l’unico calciatoredella storia inglese che amiviaggiare e fare i bagagli.

DoppioDavid Beckham è troppo Be-ckham solo finché non lo incon-tri. Ti aspetti solo il divo e sottoscopri l’uomo che vuole gioca-re a pallone, e il doppio fondoti incanta. Non c’è allenatoreche non abbia riconosciuto laprofessionalità di Becks, la suadisponibilità e la capacità di sta-re in un gruppo. Capello, di ri-torno a Madrid, pensava che

fosse una figurina e lo mise aimargini, salvo poi pensare diriattaccarlo nel suo personalealbum e ricevere un cospicuocontributo alla vittoria della Li-ga in rimonta. Dopo quattro an-ni in Castiglia, il molto discus-so David Beckham prese la viadelle Americhe. È un classicodegli esploratori: vai dalla regi-na, riempi il galeone di viveri ele tasche di soldi e te ne vai adisegnare nuovi tratti della car-ta geografica.

ConquistatorePiù nuovi di così si muore: gliamericani amano il calcio sol-tanto fino alle scuole medie,hanno scoperto qualcosa con ilMondiale organizzato nel1994 ma dieci anni dopo sonoancora lì. Becks arriva in Cali-fornia da divo: dollari a palate,paparazzi incollati alla moglieVictoria, la famiglia che cresce,

la fama e il patrimo-nio pure. Ma Da-

vid è sostan-zialmente unu o m o c h evuole giocarea pallone: an-drà pure in gi-

ro con il sarong e le unghie lac-cate, sarà pure a bordo passe-rella a ogni sfilata, però ama ilcalcio in maniera viscerale. Gliamericani invece lo accettanocome divo e non lo capisconocome calciatore. Becks è rima-sto puramente inglese, essen-zialmente crossatore, docil-mente leader. Disegna geome-trie, non si perde in fronzoli. Èuno stile di calcio poco com-prensibile per gli ispanici chepopolano lo stadio di Los Ange-les. Becks è pur sempre l'erededi Francis Drake e loro i proni-poti dell'Invincibile, battuta Ar-mata.

Ritorni a MilanelloEppure David vive e quasi met-te le radici negli Stati Uniti, do-ve pensa di comprare prima opoi una franchigia della Mls.D'inverno, quando il campio-nato americano è fermo, pen-sa magari di andare ad alle-narsi in Inghilterra e tut-to fila liscio, finché nonsi ripresenta un vec-chio amore. Altro toc-co romantico per unuomo che, al di là dellasovrastruttura mediaticache lo appesantisce, vive ilcalcio come un inglese della or-mai estinta working class.L’amore, anzi il corteggiatoredi Becks, si chiama Milan, clubche già lo aveva tentato ai tem-pi della fine del suo contrattocon il Real Madrid. All’epoca laparola agli americani era datae l’ambasciata dell’agente FifaErnesto Bronzetti arrivò tardi.Nel dicembre 2008, invece, ilmomento è giusto. Beckham ar-riva a Milano con Victoria e il

ÈL’UNICAPOPSTARDELCALCIOGLOBALE

QUANTI LOOK IN 19 ANNI

BECKHA

5RIPRODUZIONE RISERVATA

Se non fosse stato cosìbello, David verrebbeapprezzato di più per ciòche ha fatto in campo

o

IL PIRATADELLE5 LEGHE

DALLAFRANGIAALCIUFFOIL PIÙ BELLO DEL PALLONE

RR Nel 1997, quando aBilbao si inaugura il museoGuggenheim, immaginato daquel visionario di FrankGehry, David Beckhameredita a Manchesterla maglia che era stata diEric Cantona. Una stranaanalogia tiene assiemequesti due punti di partenza.In entrambi i casi, ilcontenitore si rivelerà piùimportante del contenuto.L’involucro esterno divental’icona da vedere, l’eventoda ricordare, il coriandoloda portare a casa come unabriciola di assoluto. Vale peril museo di Gehry evale per Beckham. Uno stafermo, l’altro fa il giro delmondo e adesso sbarca nonlontano dalla torre Eiffel.

Nel corso del tempo, l’excapitano della nazionaleinglese è stato tante cose,molto più che un giocatoredi calcio: il principe consortedi una stella della musica"brit", il sogno di tanteadolescenti che è diventatofilm, una faccia e un corpoostentati nel fashion system,una legge non più in vigorenel regno di Spagna, unadelle bandiere esibite nellacapitale di sua maestà perpresentare i Giochi diLondra.

A cavallo tra vecchio enuovo millennio, quandoi terribili infortuni avevanospodestato il brasilianoRonaldo dal trono di redel calcio, Beckham si eraconquistato uno spazio negliocchi e nel cuore della genteche andava già oltre allequalità esibite sul campo.Era molto bello e moltoricco, calamitava un saccodi invidie. George Best ungiorno lo inchioda, dicendoche non sa calciare colsinistro, non sa colpire ditesta e non segna molto ma— a parte questo — è un buongiocatore. Esagerato. A 37anni, Beckham ormai è unmarchio, una presenzascenica, un tratto elegante dimitezza glamour. Nonera mai successo che ilcalciatore più popolare delmondo non fosse ancheil più bravo, è vero. Masfatiamo un mito: Beckhamè stato un campione, nonsolo mediatico. Il Real, ilMilan, i Galaxy e ora il Psg sisono persi il meglio delgiocatore. Dopo di lui, nonc’è niente di simile. ForseCristiano Ronaldo: ma non èbritish e segna troppi gol peressere soltanto una pop stardel calcio globale.

Decatrends

Il re del crossè oltre la moda.Sotto il divoc’è un grandeprofessionista

Come l’inquieto Francis Drake, David vince e riprende il mareper disegnare nuove geografie, un soldato di sua maestàall’assalto di altri mondi: dopo la Premier, la Liga, la Serie A,la Major League Soccer, adesso sbarca in Ligue 1. Non per ilbottino, che devolve in beneficenza, ma per smania di conquista

1996

«Bruttino» è troppo, ma da ragazzino DavidBeckham era... normale. Poi è diventato icona,con i capelli lunghi e rasati, il crestino e il codino.Anche per la Gazzetta, il più bello del calcio.

1997

DIALESSANDRODECALÒ

1995 1998 1999 2000 2001

L’ADDIO DI DAVIDBECKHAM,

37 ANNI, AI LOSANGELES GALAXY.

SOTTO, CON LANUOVA MAGLIA

2EXTRATIME - 5 FEBBRAIO 2013

PRIMO PIANO

Page 39: GDS 05-02-2013

PARIGIALESSANDRO GRANDESSO

5RIPRODUZIONE RISERVATA

Do ut des. L’operazioneBeckham al Psg è pa-lindroma. Si può leg-

gere in entrambi i sensi e portacomunque vantaggi sia al clubfrancese che all’ultra star ingle-se. Almeno da un punto di vi-sta economico tutti escono vin-centi, tranne forse il fisco fran-cese che non può mettere lemani sull’immenso patrimo-nio del centrocampista o sulsuo compenso devoluto in be-neficenza. L’ingaggio delloSpice boy così ha già avuto uneffetto immediato per il Psg,che ha formalizzato il nuovocontratto di sponsorizzazionedelle maglie con Fly Emirates,passato ventiquattro ore dopol’annuncio del neo acquisto da4 a 25 milioni di euro a stagio-ne, per cinque anni.

Ogni mese 25.000 maglieCerto, la trattativa con Fly Emi-rates, sponsor dal 2006, eragià in corso da tempo, ma èprobabile che sia stata accele-rata dall’arrivo dell’icona bri-tannica. Il Psg ha già innesca-to il complesso meccanismomarketing indotto dall’ex gio-catore saltuario del Milan chedovrebbe far esplodere le ven-dite di magliette, già dopatedall’effetto Ibrahimovic cheha raddoppiato il merchandi-sing in pochi mesi (+94%). Lacasacca con il numero 32 do-vrebbe, secondo previsioni me-diatiche, smerciarsi a 25 milapezzi al mese. Moltiplicato peri cinque mesi di contratto eper i 110 euro di prezzo di listi-no per quella ufficiale da gara,si arriva a 13,7 milioni di euro.Ma anche l’inglese, che a mag-gio compie 38 anni, deve mol-to al Psg che, come spiega al-l’Equipe l’economista BastienDrut, oggi rappresenta la squa-dra più «hype», potenzialmen-te destinata a dominare l’Euro-pa negli anni a venire. La vetri-na ideale per esporre la marca

Beckham che genera 34 milio-ni di euro annuali, di cui 27 in-cassati dagli sponsor. Cui po-trebbero aggiungersi le royal-ties del merchandising parigi-no legato al suo nome. Accetta-bile quindi che l’ingaggio sti-mato a 800 mila euro mensilisia devoluto in beneficenza.

Arriva mercoledì 13

La visibilità però è assicurataanche al Psg. La presentazionedi Beckham giovedì è stata se-guita in diretta in cento Paesi,generando in Francia, secon-do l’agenzia specializzata Kan-tar Sport, oltre 3.000 servizi inappena 24 ore. Ibrahimovic disolito ne istiga 9.000, ma almese. Beckham, giovedì, hamonopolizzato l’apertura deltg più seguito di Francia su Tf1per oltre 10’, relegando in se-

condo piano il licenziamentodi 1.173 operai della Goodye-ar, il dibattito parlamentaresul matrimonio gay, la guerrain Mali dell’esercito francese.E anche la biografia di Ibrahi-movic, uscita proprio giovedì,è sparita dai radar. L’inglesecomunque è atteso in allena-mento solo il 13 febbraio. Perora resta a Londra a seguire af-fari e bambini, visto che Victo-ria è impegnata nelle sfilatenewyorchesi. A Parigi, Be-ckham, che ha firmato solo fi-no al 30 giugno per evitare re-sidenza e fisco francesi, allog-gerà da solo in albergo, protet-to da una guardia del corpo atempo pieno, con un autista adisposizione. Potrebbe viverespesato al Bristol, primo nidodi Ibrahimovic, al Royal Mon-ceau, di proprietà del Qatar, oal Four Season George V, doveil neo parigino è un habitué.

39 ANNIIL PRIMO GOLNEL 1990-91,23 STAGIONIALLO UNITED

38 ANNILOTTA DAL1994-95, CONUN RITIROE UN RITORNO

39 ANNIIN ITALIA DAL ’95,PRIMATISTAPER PRESENZENELL’INTER

35 ANNIESORDIO NEL ’95,HA VINTO TUTTOTRANNE EUROE CHAMPIONS

33 ANNIESORDIO NEL ’95,HA GIOCATONELLE TREGRANDI ITALIANE

36 ANNIIN A DAL 1993.TERZO BOMBERALL TIME IN A,N.1 ALLA ROMA

38 ANNIIN A DAL 1993A MAGGIO 2012CON LA JUVEORA È A SYDNEY

GIGGS

SCHOLES

ZANETTI

BUFFON

PIRLO

TOTTI

solito codazzo di paparazzi,elogi e scetticismi. Ha 33 anni enon sembra l’uomo giusto, so-prattutto dopo che è andato afare il pensionato in America.Ma Galliani, nonostante le criti-che, lo ingaggia, e Becks ripagal'amore conservato: segna qual-che gol e trasmette personalitàed entusiasmo, qualità che siaggiungono ai suoi lanci. Quan-do Becks arriva a Milanellomolti sono perplessi, eppure ba-stano pochi giorni per trasfor-mare i punti interrogativi in in-crollabili certezze. A Milanellotutti dicono: David è uno dinoi.

Destino atroceE lui che ha vinto in Inghilterrae Spagna, lui che chiuderà lasua carriera anche con due tito-li americani, assorbe questo af-fetto con stupore e si attacca almondo Milan in modo ancheeccessivo, almeno per chi logiudica con occhio freddo e di-

staccato. Quando Becks lasciail Milan nell’estate 2009 è unpianto collettivo, quando tor-na pochi mesi dopo una frene-sia che riprende. Ma il lieto finesembra precluso a questo cal-ciatore che ha accumulato piùmilioni che titoli. Che ha battu-to record con la nazionale, maha fallito i traguardi che più in-seguiva. Il destino si ripresentain forma di infortunio a metàmarzo 2010: Becks si rompe iltendine d’Achille, lascia unasquadra e uno stadio in lacrimee sembra la storia in fotocopiadel suo amico Ronaldo.

AmbizioniDavid ha la testa dura, si operain Finlandia e si rimette in pi-sta, perde il Mondiale ma nonla voglia di giocare e tornare inEuropa. Vince un altro titoloMls e prepara il trasloco defini-tivo nel calcio del Vecchio Mon-do, però il Milan ha imboccatola strada dei giovani: non ri-prende per la terza volta Be-ckham, la Premier non crede alsuo recupero e allora arrivanogli amici Leonardo e Ancelottia offrirgli un’altra casa. Becksnon vuole soldi (darà lo stipen-dio del Psg in beneficenza),vuole sentirsi calciatore vero.Forse è uno sfida di longevitàcol suo ex allenatore-acconcia-tore. Solo che Ferguson ha tro-vato il suo posto e si è spiaggia-to lì, invece Becks, inquieto co-me Francis Drake, riprendesempre il mare. Non tanto peril bottino, ma per la smania diconquista. E se qualcuno credeche sia solo un damerino petti-nato e non un personaggio fuo-ri dal normale, peggio per lui.Becks è abituato ai colpi bassi.

DEL PIERO

AM

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CAMPIONIIN TREDECENNI

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IN FRANCIACANCELLAI RECORDE LA GUERRA

Anche Ibra passasullo sfondo:la sua biografia,appena uscita,è fuori dai radar

Su Beckham«David saràil secondo piùbell’uomo inglesedi Francia»

La presentazione è stata vista in 100 Paesi e nei tghapreceduto il conflitto in Mali. Fly Emirates subitodopo ha portato il suo contributo da 4 a 25 milioni

2011 2012 20132002

JOEY BARTONINGLESE DEL MARSIGLIASU TWITTER (@Joey7Barton)

2003 2004 2005 2006 2007 2008

MAGLIE COL 32 IN VENDITA IN UNO SHOP DEGLI CHAMPS-ELYSEES (AP)

2009 2010

IL FENOMENO

3EXTRATIME - 5 FEBBRAIO 2013

PRIMO PIANO

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SULQATARSIGIOCAILFUTURODIPLATINI

1 Segnali positivi ma un po’contrastanti?«Proprio così. Intanto, nono-stante la crisi, gli introiti del cal-cio continuano a salire. Poi,benché si spenda sempre più diquanto si incassi, per la primavolta la percentuale tra le duevoci scende: dal 12,8% al12,7%. Sono i primi effetti delfair play».

2 Qual è il messaggio che dàpiù ottimismo?«Quello che si vedrà nel prossi-mo rapporto. Riguarda i debitiscaduti dei club: trasferimentida pagare ad altre società, sti-pendi dei giocatori, fisco. A giu-gno 2011 erano 58 milioni, asettembre 2012 sono scesi a 18.Cioè -68%».

3 Che cosa pensa del Psg?«Che conosce le regole cometutti e dal 2014 ci saranno le pri-me sanzioni. E che deve dimo-strare che i suoi ricavi gli con-sentono di coprire le spese».

4 Come si comportano leitaliane?«Molto bene nel caso del fairplay. Ma devono diversificarele entrate: contano ancora trop-po i diritti tv. E manca lo stadio:Bayern, Borussia, Arsenal e Ju-ve dimostrano quanto sia fon-damentale».

f.li.

Contropotere

France Football e ivoti comprati per il2022? È già campagnaelettorale per la Fifa

domande a

DAL NOSTRO INVIATOA DOHA (Qatar)

FABIO LICARI5RIPRODUZIONE RISERVATA

Se un marziano atterras-se in Europa - e per farsiun’idea leggesse le cifre

sul fatturato sul calcio - non po-trebbe che inviare un messag-gio urgente al suo pianeta:13,2 miliardi di euro nel 2011(+3% sul 2010), quasi +45%negli ultimi 6 anni (mentrel’economia è aumentata del-l’1%). «Sì, qui c’è vita, pronti al-l’invasione». Mentre la crisimanda in recessione le grandieconomie del continente, il pal-lone attira ancora investimentie pubblico. Ma l’illusione ri-schia di durare poco: perché lespese, 14,9 miliardi, restano al-te, altissime. E la somma finalenegativa: -1,7 miliardi. «Alt!Da queste parti si vive ancoraoltre le proprie possibilità. Fer-mate la flotta». Non è finita. Ri-spetto al recente passato, il defi-cit aumenta a un ritmo menoimpressionante (dal 2008 al2010 era quasi triplicato): ap-pena 100 milioni più del 2010.Però i club con capitale socialenegativo (debiti maggiori degliasset, del patrimonio) sono sali-ti dal 36 al 38%. Insomma, il po-vero alieno sarebbe colto da unpotente mal di testa. E anchegli analisti qualche dubbiol’avranno dopo aver letto il pun-tuale rapporto Uefa sullo statodel calcio europeo (53 campio-nati, 726 club): segnali contra-stanti, più e meno che si alterna-no. Dove stiamo andando?

Più diritti tvLa rotta è ancora indefinita. Diqueste e altre cifre si parlerànelle prossime ore anche in Qa-tar: gli ospiti del problematicoMondiale 2022, per legittimar-si nel calcio, hanno invitatol’Eca, l’organizzazione dei gran-di club europei, per l’assembleadel quinto anno. Le cifre Uefariguardano tutti i presenti. E disicuro il fair play finanziario diPlatini è la prima causa di un’in-versione di tendenza: si spen-de, ma non come i pazzi di unavolta. Effetto deterrente inarea, tipo gli arbitri di porta. Pe-rò alcune statistiche spaventa-no ancora: all’interno dei ricaviaumenta la percentuale dirittitv (dal 35 al 37%), riducendocontestualmente quella dei bi-glietti (da 21 a 19%). Brutto se-gno, se il calcio diventa sport

da divano. Gli incassi al botte-ghino vanno giù (-2,7%), an-che se 31 campionati su 53 regi-strano un aumento di spettato-ri. Non l’Italia purtroppo, sottoi 23 mila paganti medi a partita(quasi 2.000 meno dell’annoprecedente): meno della metàdella Germania.

Grande GermaniaIn realtà il calcio continua adandare a velocità diverse. In In-ghilterra, un club fattura media-mente 134 milioni (come nel2010). Cresce spaventosamen-te la Germania (101 milioni,+10%) che potrebbe presto di-ventare la nuova grande poten-za mondiale post fair play. Cre-scono meno Spagna, Italia (81milioni, +3%) Francia, comun-que ancora élite del calcio. Vain crisi la Turchia (-14%) mal-grado mercati all’insegna dellospreco. Decolla l’Ucraina(+15%), forse anche sulla spin-ta dell’Europeo e per la ricchez-za di club tipo Shakhtar. Perògli stipendi, benché saliti di po-co, restano una voce insosteni-bile: dal 2007 al 2011 sono cre-sciuti di 2,4 miliardi (+38%).Se la Croazia ha compiuto unmiracolo (dal 110% del fattura-to ora rappresentano soltantol’80%), in altri Paesi le cifre re-stano esagerate. In Italia il 71%dei ricavi va in mega-ingaggi: èil peggior «score» dei 5 grandi

campionati, e naturalmente laGermania è la più virtuosa(52%).

Un-fair playIntanto il fair play è entrato invigore. Se ne sono accorti i pri-mi club puniti per debiti non pa-gati, ma il cuore del sistema ri-guarda il breakeven del bilan-cio. Siamo entrati nella secon-da delle tre stagioni del primotriennio: 2011, 2012 e 2013.Nel maggio 2014 partiranno leprime sanzioni per chi avrà defi-cit superiori a 45 milioni (senzacontare le spese virtuose perstadi e giovani). La Uefa stasvolgendo una simulazione re-lativa al triennio 2009-11: deiclub partecipanti a Championse Euroleague in corso, 14 avreb-bero un deficit superiore ai 45milioni (quindi sanzionabili) e32 tra i 5 e i 45 milioni (e quindidovrebbero ricapitalizzare condonazioni o aumenti di capita-le). Tra i «cattivi» il peggioresembra il Psg: alla Uefa si chie-dono come rientrerà nei para-metri e sono pronti a stopparela finta sponsorizzazione di150 milioni di euro all’anno delQatar Tourism, ben oltre la me-dia europea per un top club (almassimo 50 milioni), così an-nullando 100 milioni. Ma, se iltentativo di fare i furbi non saràanche punito, ci riproveranno.Il Psg e quelli come loro.

RR Che Qatar 2022 fosse unascelta discutibile non ci volevaFrance Football per scoprirloora. Bastavano i giornali del 3dicembre 2010, quando la Fifaassegnò quell’edizione (eanche il Russia 2018). Tantoper non far torti, prendiamo laGazzetta. Titolone: «IlMondiale dei ricchi». Ripresa:«Avevano i peggiori dossier».Articolo: «Peccato che Mosca eDoha avessero i peggioridossier; che in Qatar si giochia 50o all'ombra (infatti si faràin inverno, ndr)...Chissenefrega dei dossier,direbbero alla Fifa. Resta ladomanda: per chi tutto questobaraccone, principi e star chesfilano, se la decisione era giàpresa?... Conta il business piùo meno sporco». Serve altro?

Chiariamo: nessuno sostieneche il Mondiale vada giocatosempre nei soliti sei posti, mafottersene altamente dellevalutazioni tecniche — èl'espressione meno volgareche ci viene in mente —, inspregio del lavoro deicandidati, è uno sport alquale Fifa (e Uefa 2012) cihanno abituato. Eppure, puòcadere il Muro ma non sirevoca un torneo assegnato.Ricordate Germania 2006sottratta al Sudafrica col voto«dimenticato» d’Oceania? ESudafrica 2010, indennizzosuccessivo, anche se ilMarocco era meglio? EPolonia-Ucraina 2012, tantoera già tutto deciso?Insomma: se non spunta unagola profonda, con un'agendache riveli (eventuali)pagamenti a (eventuali)corrotti, nel 2022 si giocain Qatar.

In questo gioco è piùcomplessa la posizionedi Platini, tra i pochi adammettere il voto per ilQatar (minimo 10 ad ogniballottaggio: qualcosasignificherà). Ilpresidente Uefa — sullasua correttezza nonabbiamo dubbi — ha semprenegato pressioni, non lafamosa cena con Sarkozy.Interessi di Stato sull’asseFrancia-Qatar esistono. EPlatini ha un punto debole: ilfiglio che lavora per il Qatar.Però in questa storiadisseppellita a lungascadenza c'è il rumore dialtro, di una campagnaelettorale per la Fifaormai in corso. In cuiBlatter, qualunque ruoloavrà, potrebbe essere piùdecisivo di quanto si pensi.

5RIPRODUZIONE RISERVATA

GIANNI INFANTINO

DIFABIOLICARI

LA PROSSIMAFRONTIERA?

I DEBITISCADUTI

SOCIETÀ PIÙ VIRTUOSEÈ L’EFFETTO FAIR PLAY

IlrapportoUefasullostatodelcalciodicechecrescesemprepiùdell’economia,il deficit resta alto (-1,7 miliardi) però rallenta. L’esempio? Dalla Germania

GIANNI INFANTINO, 42 ANNI (AFP)MICHELPLATINI,57 ANNI,PRESIDENTEDELL’UEFADAL 2007(AFP)

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SEGRETARIOGEN.UEFA

4

4EXTRATIME - 5 FEBBRAIO 2013

PRIMO PIANO

Page 41: GDS 05-02-2013

12 Di Natale Udinese (Ita, 14x2),Demba Ba Newcastle-Chelsea (Ing,14x2), Mandzukic Bayern M. (Ger,14x2) 28

15 Mkhitaryan Shakhtar Donetsk(Ucr 18x 1,5), AtarMaccabi Tel Aviv (Isr, 18x 1,5),Bacca Bruges (Bel, 18x1,5) 2718 Michu Swansea (Ing, 13x2),Meyong Vitoria S. (Por, 13x2),Kiessling Bayer L. e LewandowskiBorussia D. (Ger, 13x2) 26

22 Rusescu Steaua B (Rom, 17x1,5),McKay Inverness (Sco, 17x1,5) 25,524 Bony Vitesse (Ola, 16x1,5),Cardozo Benfica (Por, 12x2),Sawaneh Leuven (Bel, 16x1,5),Meier Eintracht (Ger, 12x21), R.Castro Betis e Aduriz Athletic Bilbao(Spa, 12x2), Djebbour Olympiacos(Gre, 16x1,5) 24

31 Ivanov Trans Narva (Est, 23x1),Waris BK Hacken (Sve, 23x1) 23

33 Altidore AZ, FinnbogasonHeerenveen e Pellè Feyenoord (Ola,15x1,5), Griffiths Hibernian, McGinnAberdeen e Higdon Motherwell (Sco,15x1,5), Mbokani Anderlecht (Bel, 15x1,5) 22,5

DigaDalle sueparti nonsfondano néKiessling néSchürrle. E ilBorussia,anche conqualchepatema,passa aLeverkusened è secondo

LE PAGELLE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO

GiudaPrima siprende unsignorpunto aBremaparando ditutto al suoamicoDiego, poi loabbraccia instile LibroCuore

TOP 11 LIONE MUTU, COSÌ RUGGISCE IBRA

HU

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D.)Svolta

Già padronedellamediana delNewcastle.E purequando iMagpiesvanno sottocol Chelsea,doppiettasua e passala paura

ColpoIl 31 gennaiopassa dalDen Haagall’Utrecht e3 giornidoposchianta ilTwente conun gol e unassist: comesi diceacquistone?

NovitàA 19 anni si èpreso ilposto asinistra nelcentrocampodelle Aquilee non lomolla più. Ilmigliore colVitoria, e ilc.t. Bento giàlo chiama

PELLÉ USA IL CUCCHIAIO,VILHENA IL COLTELLO

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)FavoreCon unadoppiettaammazza ilLione: 7 retiin 17 gare,masoprattuttospinge a +3al primoposto il Psgdell’amicoIbrahimovic

GemmaUna dellegemme deiPozzo aldi fuoridi Udine.Stavolta faun partitonecontro DiMaria, colGranada cheammazza ilReal

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1 Messi Barcellona (Spa, 34x2) 682 Ronaldo Real M. (Spa, 21x2) 423 Cavani Napoli (Ita, 18x2), FalcaoAtl. Madrid (Spa, 18x2), Van PersieManchester United (Ing, 18x2),Martinez Porto (Por, 18x2) 367 Rimkevicius Siauliai (Lit, 35x1) 358 Suarez Liverpool (Ing, 17x2) 349 Hosiner Austria (Aut, 21x1,5) 31,510 El Shaarawy Milan (Ita, 15x2),Ibrahimovic Psg (Fra, 20x1,5) 30

7

DELLA SETTIMANA

RR Che Pellé abbia una particolare predilezioneper i cucchiai si sapeva, la novità è che ora li usapure per fare assist. E il signor Tonny Trindade deVilhena, il qui presente ricevitore, classe 1995, infilacon un’acrobazia da foca circense e ringrazia: neavrebbe fatto un altro 9’ dopo, e sono già 3 nella suaprima vera stagione di Eredivisie. E Pellé? Lui avevagià dato, per l’1-0 e il quindicesimo personale.L’accademia, insomma, se la può permettere.

I NUMERI DI MASSIMO PERRONE

GrintaIl Barça losoffremaledetta-mente, vavia a tutti asinistra e sifa valereanche incopertura.Peccato nonaverlo vistoin Italia...

TotaleDi testa, didestro, disinistro, nonsi ferma più.Demolisceil VitoriaGuimaraes:Falcao alprimo annod’Europanon segnavacosì

ArtistaIl piùprolifico delcircoAdvocaat, 2gol e 2assist alDen Haag.Altro cheBarça, i piùdivertentid’Europasono loroA

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Lampardne fa 10 da 10 anniChi segna più di tutti è il Psv

TurboPrima datitolare dopol’assenzaperdepressio-ne. Parerinato:efficace,pulito,spietato.E il Nizzasorride

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I CANNONIERI D’EUROPA IN BASE AL COEFFICIENTEDI DIFFICOLTÀ DEI VARI CAMPIONATI (TRA PARENTESI)

8

AUSTRALIA

7 Del Piero (Sydney) Decimo gol,in 16 presenze, ma non basta: 2-2contro iNewcastleJetseper orase-sto posto.CIPRO

7,5 Monachello (Olympiakos Ni-cosia) Seconda doppietta in 3 giorni(dopoquelladicoppaall’Aek Larna-ca), ma non basta: con l’Anorthosisporta i suoi sul 3-2, poi esce el’Olympiakos perde 4-3.EMIRATI ARABI

6Zenga (all. Al Nasr) Nella Emira-tes Cup pareggia su rigore al 92’ colbrasiliano Leo Lima: ma è fuori dal-la coppa.6Mascara (Al Nasr) Ci mette il so-lito impegno in coppia con Morimo-to. Ora c’è la Champions Leagueasiatica il 9 febbraio.FRANCIA

8 Ancelotti (all. Psg) Distruggeper la terza volta in stagione il Tolo-sa ma stavolta sfoggiando un giocoelegante, tecnicamente fine.6 Sirigu (Psg) Serata tranquilla agodersi altri 90’ da sommare al suorecord assoluto di miglior portieredella storia del Psg imbattuto da

866 minuti.7 Verratti (Psg) Regola il centro-campoconmaturità facendodimen-ticaredi essere il vicedi Motta. E poiper una volta non si fa neppure am-monire.7 Ranieri (all. Monaco) In scacconelprimotempo, nellaripresa indo-vina l’innesto Riviere (gol e assistdel 2-0) che affonda l’Arles per re-stare coleader insieme al Nantes.7 Raggi (Monaco) Provvidenzialenel primo tempo, bonifica la retro-guardia monegasca con altrettantaefficacia nella ripresa.GERMANIA

5,5 Molinaro (Stoccarda) Male asinistranella disfattadi Dusseldorf,si sbatte ma Kruse gli va via troppospesso.6Macheda (Stoccarda) Esordio in-coraggiante per Chicco: entra nellaripresa in una situazione difficile edona brio all’attacco.GRECIA

5,5 Greco (Olympiacos) Sostituitoal 61’ da Ibagaza, partita mediocrecome del resto tutta la squadra chesubisce dall’Atromitos la primasconfitta dopo 19 partite.

INGHILTERRA

6 Mancini (All. Man. City) Il Cityfrena: prima lo 0-0 con il QPR, poi il2-2 con il Liverpool. Il bis-Premiersembra un’utopia.7 Santon (Newcastle) Due assistper il 3-2 del Newcastle sul Chel-sea: è tornato ai suoi livelli migliorie in nazionale.7 Zola (all. Watford) Ad un passo,anzi ad un punto, dalla promozionediretta dopo l’ennesimo successo(2-1 col Bolton).6,5Cassetti (Watford) Sistadiver-tendo da matto, peccato l’ennesi-mo cartellino giallo.6 Di Canio (all. Swindon) Pareg-gia inrimontaeluicelebrailcaratte-redeisuoi giocatori.Stasera dinuo-vo in campo col Colchester United.OLANDA

7,5 Pellé (Feyenoord) Rete n.15 inEredivisie (su 17 gare), apre le mar-caturecolWillemedàaVilhenal’as-sist del 2-1.SPAGNA

6 Longo (Espanyol) Esce alla finedel primo tempo con il Levante sul-l’1-0. Ma il suo sostituto, l’ex reggi-no Stuani, fa gol e assist decisivi.

777,5

10 I campionaticonsecutivi in cui

Lampard ha segnato almeno10 gol: non ci era mai riuscitonessuno in Premier. Shearerl’aveva fatto in 11 stagioni manon consecutive.

20 Le vittorie delManchester United:

non ne aveva mai conquistatetante nelle prime 25 giornatedella top flight.

73 I gol del Psv, migliorattacco dei principali

campionati. In 21 gare la mediaè di 3,47. Per trovare un trionfopiù largo del 7-0 al Den Haagbisogna risalire a un 10-0 alFeyenoord del 24-10-2010.

51 I punti del BayernMonaco, che ha

eguagliato il record nelle prime20 giornate stabilito nel2005-06.

14 I gol di Mandzukic, checon la doppietta al

Mainz ha battuto il primatopersonale in Bundesligastabilito l’anno scorso a quota12 con il Wolfsburg. In assoluto,il suo record è costituito dalle16 reti del 2008-09 con laDinamo Zagabria.

41 Gli anni passati dalprecedente ko del Real

Madrid sul campo del Granada,un 2-1 del 1972.

40 Gli anni da cui l’Ajaccionon batteva il Lione:

dopo un 4-3 del 1973 avevaottenuto solo 3 pareggi negli 11confronti diretti in casa e fuori.

6 Gli anni passati dallaprecedente doppietta

segnata da Mutu in campionatoa una big: fra quella al Milan(2-2 con la Fiorentina il 16dicembre 2006) e quella didomenica al Lione ne avevafirmate 7 contro Cagliari,Parma, Palermo, Bologna,Catania, Genoa e Novara (piùuna tripletta al Genoa).

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SULPODIOSALEPREPOTENTEMARTINEZCONTRIPLETTA

8 7

RR (gdf) In una settimanadove di baby gol ce ne sonostati pochi ma belli (vedi inalto), la classifica la muovesolo Fischer: a Venlo primasegna lui e poi manda inporta Boerrigter. E contandolui, Eriksen e Lukoki, l’Ajaxsu 50 reti ne ha ben 15 sottoi 21 anni. Mica male, speciein prospettiva vendita...

LARGO AI GIOVANI: CLASSIFICA MARCATORI DEGLIUNDER 21 NEI MIGLIORI CAMPIONATI D’EUROPA

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15 El Shaarawy (Milan)10 Lamela (Roma)9 Lukaku (West Bromwich)8 Castaignos (Twente), Kokorin(Dinamo), Musa (Cska)7J.Ayew (Marsiglia),Belfodil (Par-ma), Götze (Borussia D.), Icardi(Sampdoria), Rodriguez (Porto),Son (Amburgo), Vasiliou (Leva-diakos)6 Baptistao (Rayo V.), Eriksen e Fi-scher (Ajax)

5EXTRATIME - 5 FEBBRAIO 2013

EUROPA

Page 42: GDS 05-02-2013

RR Non parli inglese?Allora ti multo. È quanto hastabilito Alan Pardew,allenatore del Newcastle,stanco della scarsapadronanza della linguadei francesi in squadra checomplica il suo lavoro.Moussa Sissoko, MassadioHaidara e Yoann Gouffran,arrivati col mercato digennaio, sono quelli più indifficoltà, ma tra i Magpiessono 14 i giocatori francofoni,il ché non spingeall’apprendimentodell’inglese. Perciò Pardewha imposto ai suoi l’usoesclusivo dell’inglese.

SQUADRA PT G V N P F S

25a giornata

QPR 0-0 NORWICH

ARSENAL 1-0 STOKE CITYPODOLSKI 33’ st

EVERTON 3-3 ASTON VILLAANICHEBE 21’ pt BENTEKE 2’pt; 16’ stFELLAINI 24’,48’ st AGBONLAHOR 24’ pt

NEWCASTLE 3-2 CHELSEAGUTIERREZ 41’ pt LAMPARD 10’ stM. SISSOKO 23’,45’ st MATA 16’ st

READING 2-1 SUNDERLANDKEBE 7’pt; 40’ st GARDNER rig.29’ pt

WEST HAM 1-0 SWANSEACARROLL 32’ st

WIGAN 2-2 SOUTHAMPTONCALDWELL 25’ pt LAMBERT 19’ stMALONEY 45’ st SCHNEIDERLIN 40’ st

FULHAM 0-1 MANCHESTER UNITED ROONEY 34’ st

WBA 0-1 TOTTENHAM BALE 22’ st

MANCHESTER CITY 2-2 LIVERPOOLDZEKO 23’ pt STURRIDGE 29’ ptAGUERO 33’ st GERRARD 28’ st

MANCHESTER UNITEDMANCHESTER CITYCHELSEATOTTENHAMEVERTONARSENALLIVERPOOLSWANSEAWBASTOKE CITYWEST HAMSUNDERLANDFULHAMNORWICHNEWCASTLESOUTHAMPTONREADINGWIGANASTON VILLAQPR

6253464542413634343030292828272423212117

25 20 2 3 60 3125 15 8 2 47 2125 13 7 5 51 2725 13 6 6 42 2925 10 12 3 40 3025 11 8 6 49 2925 9 9 7 44 3225 8 10 7 34 2825 10 4 11 34 3525 6 12 7 24 3025 8 6 11 28 3625 7 8 10 28 3325 7 7 11 36 4225 6 10 9 25 4025 7 6 12 33 4425 5 9 11 33 4425 5 8 12 32 4625 5 6 14 29 4725 4 9 12 23 4925 2 11 12 18 37

Prossimo turno 9 febbraio: Tottenham-Newcastle, Swan-sea-Qpr, Sunderland-Arsenal, Chelsea-Wigan, Stoke City-Reading, Norwich-Fulham, Southampton-Manchester City. 10febbraio: Aston Villa-West Ham, Manchester United-Everton.11 febbraio: Liverpool-Wba

CLASSIFICA

TOPI PADRONIALL’OLDTRAFFORD

NEWCASTLE

RR (s.m.) Non bastasseroi prezzi salati dei biglietti, cisi mettono anche i topi a farrivoltare lo stomaco deitifosi. I roditori si aggiranoindisturbati per l’OldTrafford a Manchester e ladisinfestazione pare inutile,come hanno rilevato gliispettori ambientali visitandolo stadio dello United. Ma peril sito fcbusiness.co.uk ancheil Chelsea ha le sue magagne:gli stessi ispettori hannoscoperto dei sandwich ditacchino scaduti da un pezzo,venduti a Stamford Bridge,mentre al Reading hannobeccato ragnatele e insettimorti nella zona bevande.

STADI

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEA LONDRA

STEFANO BOLDRINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

Sei parole per scuoterel'Inghilterra. «Non la-sciate morire Gascoigne

come George». L’appello è diAlexandra, 41 anni, vedova delgrande Best. «Vedere Gazza ri-dotto in quelle condizioni lascorsa settimana mi ha fatto tor-nare in mente George nei suoideliri da alcolista». Best morìnel novembre 2005, all’età di59 anni. Neppure un trapiantodi fegato riuscì a salvarlo. Nellaprimavera del 2011, dopo esse-re riemerso dagli abissi di uncentro di igiene mentale doveera stato rinchiuso 11 giorni,Gazza raccontò: «In quel mani-comio mi sono tornati in menteBest e la sua morte. Mi sono re-so conto che, se non la piantavodi bere e di fare altre cose, sa-rebbe stata quella la mia fine».

Tre giorni a whiskyGennaio 2013: dopo 18 mesi divita sobria, grazie al supportodi un centro di recupero a Bour-nemouth in cui Paul Gascoi-gne, 45 anni e una vita segnatadall’alcol, ha portato anche sulpalcoscenico teatrale la sua sto-ria, l'ex star di Newcastle, Tot-tenham, Lazio e nazionale ci èricascato. Giovedì scorso si èpresentato in condizioni pieto-se a un evento organizzato aNorthampton: era l’ospited’onore. Barcollava. Aveva losguardo nel vuoto. Dopo averbiascicato parole di scusa («da3 giorni sto bevendo whisky»),è stato portato via dal suo agen-te, Terry Baker, che ha subito

lanciato l’allarme: «La vita diGazza è in pericolo». Gazza èstato ricoverato in una clinicasegreta negli Usa, intanto l’In-ghilterra ha raccolto l’appello.Alan Shearer, vecchio bomberdella nazionale e del Newcast-le, scrive sul Sun: «Un anno faincontrai Gazza e mi fece piace-re trovarlo in buone condizio-ni. È triste che sia di nuovo spro-fondato nel suo inferno. Nonvorrei che un giorno mi arrivi latelefonata che ricevetti la matti-na del 27 novembre 2011,quando mi comunicarono che

Gary Speed si era suicidato». LaProfessional Footballers’ Asso-ciation promette: «Non lo ab-bandoneremo». Peter Schmei-chel, ex portiere di Danimarcae United, ordina su twitter:«Non è bello vedere Paul inquello stato. Bisogna aiutarlo».

Tredici ricoveriGazza cominciò a bere quandogiocava nelle giovanili. È statorinchiuso in centri di recupero13 volte. Ha sfiorato 2 volte lamorte. Ha mischiato cocaina ealcol: una volta, con i figli diGheddafi. Nei periodi peggiori,è arrivato a scolarsi quattro bot-tiglie di whisky il giorno. Haavuto allucinazioni: «Una seraandai al bancomat per preleva-re. All’improvviso ebbi la sensa-

zione di essere stato derubato ecominciai a rincorrere un uo-mo. Gli diedi un calcio, ma nonera un uomo. Era un lampio-ne». Un’altra volta chiamò il pa-dre nella notte: «Daddy, qui da-vanti a me ci sono Clinton e Bu-sh che giocano a scacchi». Tra ideliri e le follie, una frase since-ra, in un’intervista del 2012:«Sono un alcolizzato in via diguarigione, ma non guariròmai completamente. Sono eter-namente in via di guarigione.La mia battaglia non finiràmai».

INGHILTERRA

È SUCCESSO A MANCHESTER

E DANNY SIMPSON DEL NEWCASTLESVIENE DOPO UNA RISSA IN UN PUB

LADY BEST: «SALVATE GAZZA!»

o

MULTATOCHI NON PARLAINGLESE

18 Van Persie (Manchester Un.)17 Suarez (Liverpool)14 D. Ba (Newcastle/Chelsea)13 Michu (Swansea)11 Walcott (Arsenal), Bale(Tottenham), Lambert(Southampton), Dzeko (M. City)10 Defoe (Tottenham), Benteke(A. Villa), Fletcher (Sunderland),Fellaini (Everton), Le Fondre(Reading), Mata e Lampard(Chelsea), Rooney (M. United)9 Lukaku (Wba), Giroud(Arsenal), Aguero (Man. City)8 Berbatov (Fulham),Hernandez (Man. United),Cazorla e Podolski (Arsenal)7 Tevez (Man. City), Torres(Chelsea), Gerrard (Liverpool)

MARCATORI

CHAMPIONS LEAGUE PRELIMINARI DI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE

SPAREGGI PER LE COPPE SPAREGGI RETROCESSIONE RETROCESSIONE

Shearer: «Nonvorrei ricevereuna telefonatacome per ilsuicidio di Speed»

La foto di Danny Simpson (foto) pubblicata ieridal Sun in prima pagina, in cui il difensoredel Newcastle appare steso per terra, conun rivolo di sangue che gli esce dallabocca, è agghiacciante. Simpson è solol’ultimo giocatore inglese che ha chiusomale una serata a base di alcol,musica, donne e cazzotti. All’uscita diun pub di Manchester, dove avevatrascorso il sabato notte in compagniadi Welbeck, centravanti dello United,Simpson ha litigato con qualcuno deiclienti e nonostante il tentativo diuna mediazione di una ragazza èstato colpito con un pugno. Èrimasto a terra semisvenuto 15minuti. Si è ripreso lentamente eoggi tornerà ad allenarsi. Il lato oscurodel calcio inglese, celebrato per glistadi e il fascino dei suoi trofei, èquesto: giocatori belli e dannati, eroi incampo e fragili fuori. Alcol, droga egioco d’azzardo hanno rovinato fior ditalenti: da Best - nordirlandese diBelfast - a Tony Adams - ex

difensore dell’Arsenal -, da Peter Shilton - exportiere della nazionale costretto a giocare fino

a 49 anni per saldare i debiti - all’ex CityStan Bowles, da Paul Merson - altro

ex Arsenal - fino a JimmyGreaves. Il rito del pub èirrinunciabile per i britannici.Il gallese Rush, stella del

Liverpool anni 80, durò una solastagione nella Juve: gli mancavano i bardi Liverpool e le pinte di birra. L’ingleseè tra i meno esportabili del mondo: nonvuole privarsi dei suoi riti. Quelli comeDavid Beckham sono una rarità. Èun talento ad uso e consumo delconsumismo, ma è arrivato all’età di 37

anni e si regge ancora in piedi. Come lui,Gary Lineker - oggi conduttore tv -, David

Platt - vice di Mancini al City - fino a PaulScholes, che dopo il ritiro nel maggio 2011

è stato riportato in campo da Ferguson.«Torna e spiega ai giovani che cosa sia loUnited». Scholes è stato di poche parole:«Vita sana e sobrietà, questo significaessere campioni». BOLD

TALENTOALCOLICOPAULGASCOIGNE, 45ANNI, A SIN.SUL PALCODELL’EVENTOBENEFICOAL QUALEGIOVEDÌ S’ÈPRESENTATOUBRIACO.A DESTRA, TREGIORNI DOPOMENTRE ESCEDA UNABOTTIGLIERIA DIBOSCOMBE CONUN SACCHETTODI LATTINE DIBIRRA. TRA IL1985 E IL 2002HA GIOCATOCONNEWCASTLE,TOTTENHAM,LAZIO, RANGERSM’BROUGH EDEVERTON; 57GARE E 10 GOLIN NAZIONALE.POI ALCOLISMO,RICOVERI,ARRESTIE UN TENTATOSUICIDIO. PERFERGUSON «ÈL’UNICA STARDI LIVELLOMONDIALEPRODOTTA ININGHILTERRADAL 1966AD OGGI» (OLYCOM)

IN CIMA NULLADI NUOVOSALE BALE

«Omoriràcomemiomarito».Dopol’ultimaricaduta,lamogliedi George invoca un aiuto per Gascoigne. Che va negli Usa

Informati sulle probabilità di vincita e sul regolamento di gioco sui sitiwww.aams.gov.it e www.lottomatica.it e presso i punti venditaL

OTTOMATIC

ASCOMMESSES.R

.L.Conc.AAMSN.15

078del1

6aprile

2012

6EXTRATIME - 5 FEBBRAIO 2013

EUROPA

Page 43: GDS 05-02-2013

SQUADRA PT G V N P F S

22a giornata

VALLADOLID 2-2 ATH. BILBAOJAVI GUERRA 8’ pt DE MARCOS 22’ ptBUENO 15’ pt SUSAETA 5’ st

OSASUNA 1-0 CELTA VIGOARMENTEROS 10’ st

GETAFE 3-1 DEPORTIVODIEGO CASTRO rig.25’ pt PIZZI rig.12’ ptALVARO 36’ st COLUNGA 39’ st

ESPANYOL 3-2 LEVANTEIBORRA aut.42’ pt RUBEN GARCIA 2’ stSTUANI 22’ st MARTINS 42’ stSERGIO GARCIA 24’ st

GRANADA 1-0 REAL MADRIDRONALDO aut.22’ pt

MALAGA 1-1 SARAGOZZAISCO rig.23’ pt HELDER POSTIGA 13’ pt

SIVIGLIA 2-1 RAYORAKITIC 47’ pt DOMINGUEZ rig.6’ stNEGREDO 9’ st

VALENCIA 1-1 BARCELLONABANEGA 33’ pt MESSI rig.39’ pt

ATL. MADRID 1-0 BETISDIEGO COSTA 16’ st

REAL SOCIEDAD 3-0 MAIORCAGONZALO CASTRO 10’ st VELA 25’ st IFRAN 43’ st

BARCELLONAATL. MADRIDREAL MADRIDMALAGABETISVALENCIARAYOREAL SOCIEDADLEVANTEVALLADOLIDSIVIGLIAGETAFEATH. BILBAOESPANYOLSARAGOZZAGRANADAOSASUNACELTA VIGOMAIORCADEPORTIVO

5950433635343433332929292625242321201716

22 19 2 1 72 2522 16 2 4 43 2122 13 4 5 54 2122 10 6 6 34 2022 11 2 9 31 3422 10 4 8 31 3522 11 1 10 31 3822 9 6 7 35 2822 10 3 9 28 3322 8 5 9 32 2922 8 5 9 29 3022 8 5 9 28 3622 7 5 10 29 4222 6 7 9 26 3422 7 3 12 22 3122 6 5 11 19 3222 5 6 11 18 2622 5 5 12 21 2722 4 5 13 22 4222 3 7 12 27 48

Prossimo turno 9 febbraio: Maiorca-Osasuna, Celta Vigo-Valencia, Levante-Malaga, Real Madrid-Siviglia, Deportivo-Granada. 10 febbraio: Barcellona-Getafe, Saragozza-Real Sociedad, Ath. Bilbao-Espanyol, Rayo-Atl. Madrid. 11 febbra-io: Betis-Valladolid

CLASSIFICA

SPAGNA

IL PEGGIOR MOURINHO DI SEMPREATHLETIC BILBAO

IL TECNICODEL REALMADRID JOSÉMOURINHO,50 ANNI,A GRANADA,SABATO:QUINTO K.O.IN LIGA E 8˚STAGIONALE(REUTERS)

34 Messi (Barcellona)21 Ronaldo (Real Madrid)18 Falcao (Atletico Madrid),12 Ruben Castro (Betis),Aduriz (Athletic Bilbao)11 Soldado (Valencia)10 Piti (Rayo Vallecano),Negredo (Siviglia)9 Oscar Gonzalez(Valladolid), Postiga(Saragozza), Vela (R. Sociedad)8 Iago Aspas (Celta), Higuain(Real Madrid), Riki (Deportivo)7 Hemed e Victor (Maiorca),Pizzi (Deportivo), Martins(Levante)6 Baptistão (Rayo), Manucho(Valladolid), Fabregas (Barça),Molina (Betis), Isco e Saviola(Malaga), Verdù (Espanyol)

MARCATORI

PER VINCEREBIELSAS’AFFIDAA UN MAGO

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEA MADRID

FILIPPO MARIA RICCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo scorso anno il Madridperse 5 partite, appena2 nella Liga dei 100 pun-

ti e 121 gol. Ora il Real a 4 mesidalla fine della stagione ha giàperso 8 volte, 5 in Liga. PerMou è già un record: pure nel2˚ anno al Chelsea e nel 1˚ al-l’Inter arrivò a 8 k.o., però a fi-ne stagione. Si tratta di sensa-zioni nuove per lo SpecialOne, che fatica a raccapezzar-si. Lui abituato a prendersi tut-ta la pressione, l’attenzione,quest’anno se può scarica vo-lentieri altrove responsabilitàe colpe. E se nei primi 2 anni aMadrid di fronte alle difficoltài bersagli di José erano arbitri,calendari e il potere del Barçatanto in Spagna come in Euro-pa, di fronte al quale il Real erapresentato come una provin-ciale bistrattata, quest’anno ildito di Mou è stato puntatoquasi subito contro i suoi gioca-tori. Dopo il k.o. in Supercop-pa col Barça il portoghese diceche l’arbitro si è sbagliato nelprimo gol dei catalani. Ma pri-ma e dopo il k.o. al Camp Nouil Madrid in Liga pareggia in ca-sa col Valencia e perde a Geta-fe. Non una partenza lanciata,e a far le spese dell’ira di Mousono i giocatori, accusati discarso impegno e debolezze di-fensive sui gol avversari.

Senza difesaAncora 2 vittorie, con la con-quista della Supercoppa, ed ègià tempo della seconda scon-fitta in campionato, come intutta la Liga 11-12. Il Real per-de a Siviglia e di nuovo Mou sela prende con la difesa, segna-lando in particolare Ramos alquale erano già fischiate leorecchie dopo la caduta col Ge-tafe. «Non possiamo lavoraredi più e meglio sui calci piazza-ti in allenamento», dice l’Uni-co, «la squadra non c’è». Altrorovescio, col Borussia D., ma le

frecce di Mou restano nella fa-retra. Poi il Madrid inciampacol Betis e sul banco degli im-putati finiscono la Casa Blan-ca, che non influisce sulla reda-zione del calendario, e i gioca-tori che non danno tutto. Nes-sun nome ma i destinatari so-no Ozil e Kakà. Male anche colCelta in Copa e stavolta è il gat-to Benzema a prendersi il cic-chetto: «Ha chiesto un cambioper una cosa alla caviglia, manon ho capito cosa. Varane èstato un campione: si è fattomale e ha continuato a gioca-re». I giocatori sono accusati dinon dare tutto in Copa del Rey.Prima delle vacanze di Nataleil tonfo di Malaga con Adanper Casillas per scelta tecnica,così dice Mou, senza convince-re nessuno del fatto che si trat-ti di una punizione. Sabato l’ul-timo k.o., a Granada. Mou pri-ma fa ironia, «per i giornalistiquando la squadra vince è gra-zie all’autogestione e se perdeè per colpa mia». Poi si lamen-ta del calendario, dicendo cheil Barça ha a disposizione ungiorno di recupero in più dopoil Clasico ma dimenticandosidi dire che il Madrid lo avevaavuto prima della sfida coi ca-talani, quindi spara di nuovosui giocatori: «Alcuni eranostanchi per aver giocato merco-ledì. Altri erano stanchi anchese mercoledì non avevano gio-cato». Marcelo, Coentrao, Hi-guain, Di Maria e Ramos i no-mi. Molte sconfitte, molte criti-che, poca autocritica. Così fun-ziona quest’anno al Real.

SI MUOVONONEGREDO,VELA E POSTIGA

Sabato il Real ha subìto il 5˚ k.o. in Liga, l’ottavo nel 2012-13.MaperloSpecialOnelacolpaèdigiocatori,arbitri,calendari...

RR Quando si dice «civorrebbe un mago»... Èquello che ha pensatoMarcelo Bielsa, tecnicodell’Athletic Bilbao, l’annoscorso finalista a sorpresa inEuropa League e Coppa delRe, quest’anno alle presecon la bassa classifica,contestazioni, i problemi conLlorente che vuole andar via.Per tirare su il morale allatruppa biancorossa che nonvinceva da metà dicembre,prima del match conl’Atletico di Simeone hachiamato, pagando di tascasua, il mago Oliver, perintrattenere i giocatori inritiro con uno show di magia.La trovata ha avuto il suoeffetto: ha divertito i giocatorie poi 3-0 a San Mames. Soloche ora qualcuno chiederà aBielsa di ripetere più spessol’esperimento...

7EXTRATIME - 5 FEBBRAIO 2013

EUROPA

Page 44: GDS 05-02-2013

SQUADRA PT G V N P F S

Prossimo turno 9 febbraio: Mac. Netanya-Bnei Yehuda,Hap. B. Sheva-Hap. Acre, K. Shmona-Hap. R. Gan, Ashdod-Hap. Haifa, Mac. Haifa-Ramat Ha’Sharon. 10 febbraio: Bei-tar-Bnei Sakhnin. 11 febbraio: Mac. T. Aviv-Hap. T. Aviv

21a giornata

HAP. T. AVIV 0-3 MAC. NETANYA CERAN 9’ pt ABUTBUL aut.27’ pt SABAA rig.45’ pt

ASHDOD 0-1 HAP. B. SHEVA GABAY 10’ st

HAP. ACRE 1-1 K. SHMONAKADUSI 45’ st MATOVIC 31’ st

HAP. HAIFA 1-3 BNEI SAKHNINBRKOVIC 42’ st ABU SALEH 32’ pt KASUM 5’ st BELLO 15’ st

HAP. R. GAN 0-1 MAC. T. AVIV RADI 10’ st

RAMAT HA’SHARON 1-0 BEITARNUSSBAUM 38’ st

BNEI YEHUDA 2-0 MAC. HAIFAGALVAN 20’ pt ZAMIR 40’ st

MAC. T. AVIVMAC. HAIFAHAP. T. AVIVRAMAT HA’SHARONBNEI YEHUDABEITARK. SHMONAASHDODHAP. B. SHEVAMAC. NETANYABNEI SAKHNINHAP. R. GANHAP. HAIFAHAP. ACRE

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CLASSIFICA

La 1a dei playoff va ai preliminari di Champions, la 2a e la 3a vanno ai preliminari di EuropaLeague; le ultime 2 dei playout retrocedono

PIERFRANCESCO ARCHETTI5RIPRODUZIONE RISERVATA

La Lega tedesca non è af-famata di merchandi-sing spicciolo, sul singo-

lo tifoso, come lo può essere unclub. Quando il 27 gennaio haannunciato il lancio della ver-sione in giapponese del sito del-la Bundesliga, non era per ven-dere magliette o prodotti uffi-ciali, bensì per soddisfare le ri-chieste di una visione globaledegli undici giocatori made inJapan che risiedono nel suocampionato. «Un contingentecosì imponente e di alta qualitàmerita una proposta adegua-ta» ha detto il segretario dellaDfl, Jorg Daubitzer. L’ultimo ar-rivato, a fine gennaio, è stato ilcentrocampista Mu Kanazaki,23 anni, 5 presenze in naziona-le: «Ho scelto il Norimbergaperché ci gioca un amico, Hiro-shi Kiyotake; sono venuto inBundesliga perché da noi è untorneo seguitissimo». Tre cate-ne televisive trasmettono lepartite oltre oceano.

Manca il portiereUndici potrebbero giocare in-sieme se trovassero un portie-re: è l’unico ruolo che mancaall’all star giapponese. «Sonodisciplinati, vogliosi di impara-re, fisicamente e tecnicamentepreparati e simili alle caratteri-stiche tedesche, per ciò il tem-po di adattamento è minimo»,ha spiegato Armin Veh, allena-tore dell’Eintracht quarto gra-zie anche a Takashi Inui, 5 gole 6 assist. Il gruppo quasi alcompleto è nel giro della nazio-nale di Alberto Zaccheroni, av-versaria fra l’altro dell’Italia al-la Confederations Cup. Il c.t. èsempre più convinto che sianoragioni tecniche a spingere al-l’acquisto, non soltanto quellecommerciali che prevalevanonel passato. Soltanto il Bayern,quando si assicurò nella stagio-ne scorsa l’attaccante TakashiUsami, 20 anni, ne aveva piùbisogno nel settore marketingche sul campo. Luogo che Usa-mi ha frequentato poco e ades-so è stato spedito in prestito al-l’Hoffenheim. I soldi si fanno inun’altra maniera: i giapponesipiacciono anche perché costa-no poco. Kanazaki è andato al

Norimberga a zero, Shinij Ka-gawa venne preso dal BorussiaDortmund per 350 mila euro.Venduto l’estate scorsa al Man-chester United per 15 milioni.Molti diventano dei leader:Makoto Hasebe, centrocampi-sta, è il capitano della naziona-le e un boss nel Wolfsburg, concui vinse il titolo nel 2009; At-suto Uchida ha in mano la fa-scia destra allo Schalke e sa an-che dire la sua nello spogliato-io. Il primo giapponese arrivònel 1977: si chiamavaYasuhiko Okudera, passò perColonia, vinse al primo colposcudetto e coppa. I suoi «nipo-ti» lo considerano un idolo.

SQUADRA PT G V N P F S

Prossimo turno 9 febbraio: Greuther Furth-Wolfsburg, Borussia M.-Leverkusen, Borussia D.-Amburgo, Hannover-Hoffenheim, Stoccarda-Werder, Eintracht-Norimberga,Bayern-Schalke. 10 febbraio: Augsburg-Mainz, Friburgo-Fortuna Dusseldorf

WERDER 2-0 HANNOVERPETERSEN 40’,rig.43’ st

FORTUNA DUSSELDORF 3-1 STOCCARDAR. KRUSE 10’,37’ pt GENTNER 15’ stFINK 31’ st

HOFFENHEIM 2-1 FRIBURGOVOLLAND 10’,26’ pt M. KRUSE 4’ pt

MAINZ 0-3 BAYERN MULLER 41’ pt MANDZUKIC 5’,12’ st

SCHALKE 1-2 GREUTHER FURTHBASTOS 2’ st KLAUS 7’ st DJURDJIC 47’ st

WOLFSBURG 1-1 AUGSBURGNALDO 23’ pt MORAVEK 25’ pt

AMBURGO 0-2 EINTRACHT LAKIC 22’,36’ pt

NORIMBERGA 2-1 BORUSSIA M.SIMONS rig.4’ pt HERRMANN 13’ stPEKHART 30’ pt

LEVERKUSEN 2-3 BORUSSIA D.REINARTZ 13’,17’ st REUS 3’ pt BLASZCZYKOWSKI rig.9’ pt LEWANDOWSKI 18’ st

BAYERNBORUSSIA D.LEVERKUSENEINTRACHTMAINZSCHALKEBORUSSIA M.FRIBURGOAMBURGOHANNOVERWERDERSTOCCARDAFORTUNA DUSSELDORFNORIMBERGAWOLFSBURGHOFFENHEIMAUGSBURGGREUTHER FURTH

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20a giornata

CLASSIFICA

NANTES: NOAL MERCATOPER UN ANNO

2 MUSULMANIAL BEITARDOPO 87 ANNI

TECNICI NUOVIALL’ARIS E ALTRABZONSPOR

RR (a.c.) L’Anderlecht èormai prossimo alla doppiacifra per quanto riguarda ilnumero di rigori falliti instagione. L’errore di Gilletcol Genk nella semifinale diandata della Coppa di Belgioin settimana ha portato a 9 itiri dagli 11 metri nontrasformati dai biancomalvasui 15 concessi. Una serienera iniziata ad agosto conun filotto di 4 errori, 3 incampionato e uno inChampions. Gillet è in testaalla classifica degli sciuponicon 3 sbagli, seguito da Bigliae Mbokani con 2, Wasilewskie Kanu a quota 1.

L’ANDERLECHTNON SA TIRAREI RIGORI: 9 K.O.

CLIFTONVILLE (-1)CRUSADERS (-1)LINFIELD (-1)B’MALLARD UTDCOLERAINE (-1)GLENTORAN (-2)PORTADOWN (-1)BALLYMENA UNITED (-1)GLENAVON (-1)DUNGANNON SWIFTS (-2)DONEGAL CELTIC (-1)LISBURN DISTILLERY (-2)

CLASSIFICA

IRLANDA DEL N.

Cliftonville-Lisburn DistilleryColeraine-B’Mallard UtdDonegal Celtic-CrusadersGlenavon-Dungannon SwiftsLinfield-Ballymena UnitedPortadown-Glentoran

4-00-00-33-12-20-1

28a giornata

645549444241373426251511

CLASSIFICA

PORTOGALLO

Rio Ave-Sp. LisbonaVitoria G.-PortoGil Vicente-MaritimoNac. Madeira-MoreirenseOlhanense-Acad. CoimbraBeira Mar-BragaBenfica-Vitoria SetubalPacos Ferreira-Estoril

2-10-44-21-20-03-33-0

Sosp.

17a giornata

PORTOBENFICABRAGAPACOS FERREIRA (-1)RIO AVEVITORIA G.ACAD. COIMBRAESTORIL (-1)SP. LISBONAMARITIMONAC. MADEIRAGIL VICENTEOLHANENSEBEIRA MARVITORIA SETUBALMOREIRENSE

45453028252120191919181816151411

IACOPO IANDIORIO5RIPRODUZIONE RISERVATA

C’è il club più titolatodel Paese, MaccabiTel Aviv. Un mana-

ger, figlio di un mito, che stalavorando per farlo tornaregrande, Jordi Cruijff. Un tecni-co debuttante, ex compagnodi Guardiola e allievo del gran-de Johan, Oscar Garcia. E unex bad boy che al fiuto per ilgol deve la sua salvezza, Eli-ran Atar. Ecco i protagonistidel derby di Tel Aviv di lunedì,n.139 in campionato, con l’Ha-poel in vantaggio 45-42, ma fi-no al 2010 nel ruolo dell’inse-guitore. Poi un dominio, condi-to da una striscia di imbattibili-tà che è durata 10 gare, fino almarzo del 2012.

Il d.s. JordiQuando è apparso Eliran Atar,25enne punta di Hatikva, zo-na popolare e operaia di TelAviv, cresciuto nel Bnei Yehu-da e passato al Maccabi nel2010. Atar ha riportato la vitto-ria nel derby e ora ha issato ilMaccabi in testa alla classifica,con 18 gol (e 3 in coppa) in 20gare in questa stagione. Elirandeve al calcio se oggi non è fini-to dietro alle sbarre. Qualcheanno fa era stato coinvolto inuna minigang dedita a furta-relli e a rapine: finché furonobeccati e lui si giustificò dicen-do che aveva solo accompa-gnato i suoi amici in giro sullasua auto, ma che non sapevacosa questi facessero. Per suafortuna il Bnei Yehuda lo ripor-tò sulla retta via. Tanto che nel2007 Atar entra in prima squa-dra, l’anno dopo è capocanno-niere del torneo con 14 reti e il7 febbraio 2009 realizza ungol in rovesciata al MaccabiNetanya, che a fine anno entranella classifica Fifa dei gol piùbelli della stagione (al quartoposto). Così il Maccabi non selo lascia sfuggire. Nell’agosto2010 firma subito una doppiet-ta al Psg nei preliminari di Eu-ropa League. Ma i suoi 18 golnon bastano per tornare a vin-cere il campionato. Finchéquest’anno il proprietario ca-nadese Mitch Goldhar (2 mi-liardi di euro di patrimonio)chiama in società Jordi

Cruijff, 38 anni, con un passa-to da giocatore in tono minorefra Barcellona, United e Ala-ves e un presente da ds all’AekLarnaca, a Cipro. Jordi a TelAviv si affida a una vecchia co-noscenza, Oscar Garcia, 39 an-ni, ex del Barça di papà Johannel ’95-96 (un gol storico in se-mifinale Uefa al Bayern quel-l’anno) e suo compagno in Ca-talogna per 4 stagioni, e da 3tecnico delle giovanili blaugra-na. Con una missione: tornarea vincere quel titolo che man-ca dal 2003. Garcia ora sta riu-scendo nel compito. Grazie adAtar, che a novembre ha debut-tato in nazionale (con la Bielo-russia), facendo dimentica-re la fedina penale sporcae il non aver assolto all’ob-bligo del servizio di leva.Ma stavolta la federazio-ne ha preferito chiude-re un occhio.

IN GRECIA L’OLYMPIACOS VA AL TAPPETO DOPO 10 MESI

CLASSIFICA

TURCHIA

Belediyespor-KayserisporBesiktas-KarabuksporKasimpasa-ElazigsporAntalyaspor-Istanbul BbBursaspor-GalatasarayOrduspor-GenclerbirligiEskisehirspor-Mersin Idman Y.Trabzonspor-GaziantepsporFenerbahçe-Sivasspor

1-22-20-01-01-12-10-04-11-2

20a giornata

GALATASARAYANTALYASPORBESIKTASFENERBAHÇEKASIMPASAESKISEHIRSPORBURSASPORKARABUKSPORTRABZONSPORGENCLERBIRLIGISIVASSPORISTANBUL BBKAYSERISPORORDUSPORGAZIANTEPSPORELAZIGSPORMERSIN IDMAN Y.BELEDIYESPOR

373332313029282827272625252421212016

CHAMPIONS LEAGUE PRELIMINARI DI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE SPAREGGI PER LE COPPE SPAREGGI RETROCESSIONE RETROCESSIONE

ANDERLECHT (-1)ZULTE W. (-1)LOKERENSTANDARDGENKBRUGES (-1)COURTRAIMALINESMONSLEUVENGENTWAASLAND BEVERENCHARLEROI (-1)LIERSEG. BEERSCHOTCERCLE B. (-2)

CLASSIFICA

BELGIO

Gent-G. BeerschotCercle B.-Zulte W.Courtrai-MalinesLeuven-CharleroiLierse-LokerenMons-Waasland BeverenGenk-BrugesAnderlecht-Standard

2-11-22-11-01-13-04-12-2

25a giornata

56504443424035353531272624201914

Al termine playoff fra le prime 6: 1ª in Champions League, 2ª ai preliminari, 3ª ai preliminari di Europa League e 4ª allo spareggio per i preliminari di Europa L. con la 1ª del playoff fra le successive 8.

ANORTHOSIS FAMAGOSTAAPOEL NICOSIAAEK LARNACAAEL LIMASSOLOMONIA NICOSIAAPOLLON LIMASSOLDOXA KATOKOPIAENOSIS PARALIMNIOLYMPIAKOS NICOSIA*ETHNIKOS ACHNASNEA SALAMINAALKI LARNACAAGIA NAPAAE PAPHOS*

CLASSIFICA

CIPRO

Ae Paphos-Alki LarnacaDoxa Katokopia-Apollon LimassolApoel Nicosia-Nea SalaminaEnosis Paralimni-Omonia NicosiaAel Limassol-Agia NapaAek Larnaca-Ethnikos AchnasAnorthosis Famagosta-Olympiakos Nicosia

1-40-02-00-12-02-14-3

20a giornata

54484440353023201817161586

* Olympiacos Nicosia 3 punti di penalizzazione. Ae Paphos 9 punti di penalizzazione

CLASSIFICA

GRECIA

Aek Atene-PanioniosXanthi-PlataniasAsteras T.-PanathinaikosOfi Creta-KerkyraOlympiacos P.-AtromitosVeria-PanthrakikosAris-PaokLevadiakos-Pas Ioannina

1-02-02-22-02-32-02-21-1

20a giornata

OLYMPIACOS P.ASTERAS T.PAOKATROMITOSLEVADIAKOSPAS IOANNINAPANATHINAIKOS*OFI CRETAXANTHIPANIONIOSPANTHRAKIKOSAEK ATENEARISVERIAPLATANIASKERKYRA

51383635282726262525222219191814

Dalla 2 ª alla 5ª spareggiano per i preliminari di Champions (1 posto) e l’Europa League (2 posti). * Panathinaikos 2 punti di penalizzazione.

OCCHIAMANDORLASULLA BUNDES

RR La Fifa blocca per unanno il mercato del Nantes,primo in classifica in Ligue 2e in lotta col Monaco diRanieri. Secondo la Fifa, ilNantes avrebbe spinto ilguineano Ismael Bangoura arescindere in manieraunilaterale il contratto conl’Al Nasr, club di Dubai e diWalter Zenga, a gennaio2012. Bangoura è statosospeso per 4 mesi dallaFifa. Il Nantes e il calciatoredovranno versare 4,5 milionidi euro come risarcimentoall’Al Nasr.

FRANCIA

RR Il Beitar Gerusalemme,club 4˚ in serie A israeliana,ha comprato Zaur Sadaev (23anni, attaccante) e DzhabrailKadiev (19 anni, difensore),dal Terek Grozny, squadracecena quinta in classifica inRussia. Sono i primi duecalciatori musulmani nelclub in 87 anni di storia,perché i tifosi gialloneri sierano sempre opposti. Eanche stavolta il gruppoFamilia ha protestato. Nelmatch di coppa di martedìscorso sono stati espulsi 18ultras e uno arrestato peraggressione a un poliziotto.

ISRAELE

RR Il tecnico spagnoloLucas Alcaraz, 47 anni, haabbandonato solo dopo unmese l’Aris greco pertrasferirsi al Granada (che halicenziato Juan AntonioAnquela). All’Aris Saloniccoper ora in panchina vaGiannis Michalitsos, 55 anni,ex vice di Alcaraz.In Turchia intanto ancheil Trabzonspor cambiaallenatore: dopo ledimissioni di Senol Gunes vain panchina Tolunay Kafkas,44 anni, ex difensore fra il1993 e il ’98 del Trabzonspor.

ALLENATORI

BELGIO

ATAR PIÙ FORTEDELLA DISERZIONE

ISRAELE GERMANIA

Il sito della Dfl ha lanciato la versione in giapponese in onoredell’11˚ giocatore del Sol Levante, dove tre reti tv trasmettonoil torneo tedesco. Una tradizione (di successo) iniziata nel 1977

Al bomber è stato a lungo preclusa la nazionale perché renitentealla leva e con la fedina penale sporca. Ora con lui e un tecnicovolutodai Cruijff ilMaccabi TelAvivpuòbattere l’Hapoelnelderby

ELIRAN ATAR, 25ANNI, MACCABI

CHAMPIONS LEAGUE PRELIMINARI DI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE

SPAREGGI PER LE COPPE SPAREGGI RETROCESSIONE RETROCESSIONE

ATSUTOUCHIDA, 24

ANNI (AP)

8EXTRATIME - 5 FEBBRAIO 2013

EUROPA

Page 45: GDS 05-02-2013

PARIGIALESSANDRO GRANDESSO

5RIPRODUZIONE RISERVATA

Quando segna, fa sem-pre male. Ne sa qualco-sa Ancelotti che ri-

schiò di saltare a novembre percolpa, anche, della sua ennesi-ma stoccata. Romain Alessan-drini si gode il momento di glo-ria, meritata. In appena sei me-si di Ligue 1, il centrocampistadel Rennes ha già firmato 9 re-ti, 12 contando la coppa di Le-ga, quasi tutte spettacolari, e 6assist. Numeri importanti perun giocatore di 23 anni che ri-schiò di non fare mai il calciato-re e ha attirato pure l’attenzio-ne di Didier Deschamps, che sel’è portato in nazionale perl’amichevole di lusso contro laGermania, domani allo Stadede France.

Quel gol al PsgChiamata inattesa per il direttointeressato: «Allo Stade deFrance non ci sono mai stato,contavo di scoprirlo con la fina-le di coppa di Lega (contro il StEtienne, il 20 aprile, ndr), mameglio così». Deschamps se lococcola: «Ha un profilo interes-sante, buona tecnica: è decisi-vo». Anzi, un talismano vistoche quando segna, il Rennesnon perde: 2 pari, 7 vittorie. Lapiù prestigiosa il 17 novembreal Parc des Princes: sinistro po-tente dal limite oltre le spalledi Sirigu che di fatto aprì la cri-si del Psg di Ancelotti, che anco-ra oggi indica quella sconfitta(1-2, 11 contro 9) come il pun-to più basso della sua gestione.Un gol dal gusto speciale perAlessandrini, nato a Marsiglia,ma che proprio a causa del Mar-siglia rischiò di smettere di gio-care. A 15 anni infatti il manci-no era alto 1 metro e 60 centi-metri. Troppo poco per il cen-tro di formazione dell’OM, do-ve Alessandrini giocava con An-dré Ayew. Così finì ai margini efuori ruolo: terzino. Abbastan-za per scoraggiarlo del tutto eritirarsi due mesi prima della fi-ne della stagione: «Con il cal-cio ho chiuso, farò il fisioterapi-sta». Poi il rilancio grazie a unamico di famiglia, qualche set-timana dopo, nel Gueugnon diTony Vairelles, ex stella poi fini-ta in carcere per una rissa con

un buttafuori a colpi di pistola.L’ascesa comincia davvero aClermont in serie cadetta. Ales-sandrini si adatta subito con 11reti nel 2010-11. Così scattal’asta tra i club di Ligue 1. Ma ilpresidente lo blinda per un’al-tra stagione, nonostante la vo-glia di spiccare il volo. Magariproprio nel Marsiglia che lo cor-teggiava anche la scorsa esta-te. Inutilmente. La vendetta,Alessandrini se l’è gustataghiacciata non solo scegliendoil Rennes dopo essere stato vici-nissimo al Torino, ma pure fir-mando un gol pesante al Marsi-glia, negando 2 punti (2-2) perla corsa al titolo il 26 gennaio.

SQUADRA PT G V N P F S

Prossimo turno 9 febbraio: Den Haag-Nac Breda,Heerenveen-Vvv Venlo, Groningen-Rkc Waalwijk, Hera-cles-Willem II, Vitesse-Psv. 10 febbraio: Utrecht-Nec,Ajax-Roda, Feyenoord-Az Alkmaar, Zwolle-Twente

RKC WAALWIJK 0-1 HEERENVEEN DJURICIC rig.40’ st

AZ ALKMAAR 0-1 GRONINGEN KIRM 27’ pt

NAC BREDA 3-0 ZWOLLEBUIJS rig.40’ pt GUDELJ 1’ st HADOUIR 23’ st

RODA 3-3 HERACLESMALKI 1’ pt VEJINOVIC 15’ ptPEREIRA 12’ st GOURIYE 41’ ptDORDA aut.46’ st VUJICEVIC 1’ st

PSV 7-0 DEN HAAGWIJNALDUM 9’pt; 46’ st SUPUSEPA aut.12’ st MERTENS 19’,40’ st LENS 21’ st LOCADIA 35’ st

NEC 2-1 VITESSEAMIEUX 38’ pt HAVENAAR 6’ stBOYMANS 29’ st

TWENTE 2-4 UTRECHTTADIC 11’,rig.28’ st TOORNSTRA 32’ pt MULENGA rig.46’ pt BULTHUIS 21’ st VAN DER HOORN 29’ st

VVV VENLO 0-3 AJAX DE JONG 34’ pt FISCHER 16’ st BOERRIGTER 37’ st

WILLEM II 1-3 FEYENOORDMISIDJAN rig.38’ pt PELLE’ 10’ pt TRINIDADE DE VILHENA 4’,13’ st

PSVAJAXTWENTEFEYENOORDUTRECHTVITESSENECDEN HAAGHERACLESAZ ALKMAARRKC WAALWIJKGRONINGENNAC BREDAHEERENVEENRODAZWOLLEVVV VENLOWILLEM II

464342413938302524242323232220191513

21 15 1 5 73 2221 12 7 2 50 2321 12 6 3 37 1821 12 5 4 40 2721 11 6 4 33 2221 11 5 5 39 2621 8 6 7 28 3421 5 10 6 33 3921 5 9 7 40 4321 6 6 9 31 3521 5 8 8 24 2721 6 5 10 20 3221 6 5 10 23 3721 5 7 9 29 4021 4 8 9 29 4221 4 7 10 21 3421 3 6 12 23 4621 2 7 12 19 45

21a giornata

CLASSIFICA

Da 5 ª a 8ª spareggi per il 30 posto in Europa L.

ALEC CORDOLCINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

Danny Blind era un one-sto terzino di categoriaquando, a 25 anni,

Johan Cruijff lo prese dallaSparta Rotterdam e lo portò al-l’Ajax, dove in poche stagioni di-venne il pilastro di una delle di-fese più forti del mondo. Meri-to di Louis van Gaal, che lo spo-stò dalla fascia al centro, e delcompagno di reparto Frank deBoer, all’epoca già allenatore,ma in campo. Nel 1995 Blind al-za al cielo Coppa Campioni(1-0 sul Milan) e l’Interconti-nentale. Aveva 5 anni DaleyBlind quando vide in tv papàDanny calciare a Tokyo il rigo-re decisivo col Gremio che por-tò l’Ajax sul tetto del mondo.Oggi è pronto al debutto in na-zionale, e le persone che deveringraziare sono le stesse che fe-cero svoltare la carriera del pa-dre: Van Gaal ora c.t. e De Boerall’Ajax. Daley Blind è uno deimigliori terzini sinistri dellaEredivisie. Ciò non significache sia un gran terzino, non an-cora, ma solo che per continui-tà di rendimento e prospettivedi crescita rappresenta il me-glio che la piazza possa offrire.

Debutto con Van BastenBuona parte del merito dellasua ascesa va ascritta a De Bo-er, che ha liberato il ragazzodal complesso del figlio d’arte(dalla nascita della Eredivisie, iBlind sono stati l’unico caso dipadre e figlio ad aver entrambigiocato con la prima squadradell’Ajax), lavorando molto an-che sull’aspetto psicologico. Unanno fa come terzino sinistroBlind era la quarta scelta dietroa Anita, Boilesen e Koppers; in-fortuni, cessioni e cambi di ruo-lo gli hanno offerto una nuovachance, sfruttata a dovere. Mi-gliorate velocità e fisicità, il22enne si è imposto con un’in-terpretazione del ruolo aggres-siva, che lo porta spesso ad agi-re da ala aggiunta. Blind nonraggiungeva simili picchi di ren-dimento dal 2010 quando, do-po aver esordito nel dicembre2008 (anno in cui fu votato mi-glior talento ajacide) con VanBasten, fu mandato dal succes-sore Jol 6 mesi al Groningen

per fare esperienza. Lì ritrovaPieter Huistra, suo tecnico nel-le giovanili all’Ajax; schieratoterzino destro o difensore cen-trale - il suo ruolo originario -Blind gioca 6 mesi ad alto livel-lo, e una volta rientrato ad Am-sterdam la sua esplosione èconsiderata una formalità.Ma negli ultimi 2 anni ilpubblico locale l’ha pizzi-cato . Alle critiche ha datoun taglio Van Gaal con lachiamata nell’Olanda. Do-ve, come vice ct, c’è DannyBlind. Raccomandazione?Vista la situazione della fa-scia sinistra oranje, con Pie-ters infortunato e Willems giu-bilato per scarso rendimento,la risposta è no. Al campo laconferma definitiva.

SQUADRA PT G V N P F S

Prossimo turno 8 febbraio: Paris Sg-Bastia. 9 febbraio: St. Etienne-Montpellier, Ajaccio-Bordeaux, Nizza-Lorient, Troyes-Sochaux, Valenciennes-Brest, Nancy-Reims. 10 febbraio: Evian-Marsiglia, Rennes-Tolosa, Lione-Lilla

23a giornata

TOLOSA 0-4 PARIS SG PASTORE 4’ pt IBRAHIMOVIC 36’ pt SAKHO 25’ st VAN DER WIEL 28’ st

LORIENT 2-2 RENNESJOUFFRE 31’ pt ERDING 11’ stALIADIERE 35’ st N’GANDO 46’ st

BASTIA 0-0 EVIAN

BORDEAUX 2-0 VALENCIENNESBELLION 33’ pt OBRANIAK 26’ st

BREST 0-2 NIZZA PEJCINOVIC 13’ pt FERRADJ aut.1’ st

LILLA 1-1 TROYESORIGI 30’ st CAMUS 30’ pt

SOCHAUX 1-2 ST. ETIENNEBUTIN 27’ st P. AUBAMEYANG 23’ pt LEMOINE 32’ st

AJACCIO 3-1 LIONEBELGHAZOUANI 12’ st LACAZETTE 8’ stMUTU 20’,rig.47’ st

MONTPELLIER 3-1 REIMSS. CAMARA 4’ st COURTET 33’ ptESTRADA 20’ st BELHANDA 26’ st

MARSIGLIA 0-1 NANCY A. AYEW aut.28’ st

PARIS SGLIONEMARSIGLIABORDEAUXNIZZAST. ETIENNERENNESMONTPELLIERLORIENTLILLATOLOSAVALENCIENNESBASTIAAJACCIO*BRESTEVIANSOCHAUXREIMSNANCYTROYES

4845423838373735353131302625242222201817

23 14 6 3 42 1223 13 6 4 38 2123 13 3 7 30 2823 9 11 3 26 1523 10 8 5 35 2723 10 7 6 32 1723 11 4 8 35 3023 10 5 8 38 2823 9 8 6 38 3723 7 10 6 27 2423 8 7 8 30 2823 8 6 9 32 3423 7 5 11 28 4723 6 9 8 26 3223 7 3 13 23 3323 5 7 11 23 3523 6 4 13 22 3423 4 8 11 19 2723 3 9 11 21 3823 3 8 12 26 44

CLASSIFICA

* Ajaccio 2 punti di penalizzazione

FRANCIA

LA RIVINCITADI ALESSANDRINI

LA SAGA DEI BLINDORA È IN ORANJE

OLANDA

SCUTARI-EMPOLI-TIRANA: COME CORRE HYSAJScoperto da un agente grazie al padre che lavoravaper lui, a 19 anni è la rivelazione della B e ora vain Nazionale: «Amo Zanetti, ma il mio idolo è Tare»

ALBANIA

«S cusi, mio figlio gioca acalcio, non è che posso

farlo venire qui per un provi-no?». «Si può fare, quanti anniha il ragazzo?». «Dieci». «Trop-po piccolo. Magari ne riparlia-mo quando ne avrà almeno14». Interpreti del dialogo Mar-co Piccioli, noto agente di cal-ciatori toscano, e Gzim Hysaj,il muratore che gli stava ristrut-turando casa. Gzim però si se-gnò il numero, e dopo anni ri-chiamò. «Sono io». «Io chi?».«Il provino per mio figlio, si ri-corda? Aveva detto che a 14 an-

ni ne avremmo riparlato. Beh,li ha fatti oggi». E fu così cheElseid Hysaj sbarcò in Italia.Quattro anni dopo, in Albaniaci torna da campione: il c.t. DeBiasi l’ha convocato in naziona-le per l’amichevole con la Geor-gia. «Mi ha chiamato il misterper dirmelo, meglio saperlo co-sì piuttosto che col fax che arri-va in società». La società è l’Em-poli, serie B, dove Hysaj a 19anni appena fatti è titolare co-me terzino sinistro, pur essen-do destro. Ma il concetto cam-bia poco: dritto o mancino che

sia, Elsi ha una capacità unicadi prendersi il campo, facendovalere fisico e polmoni primache i piedi. E poi il carattere:duro, spavaldo, senza paura.Dopo Nallbani (portiere chenell’89 esordì a 17 anni conl’Inghilterra e stupì Shilton) eÇeço, bomber anni 60, sarà il3˚ più giovane di sempre a gio-care con l’Albania, in crescita ein corsa per i Mondiali.

Andata e ritornoGli Hysaj sono di Scutari, gio-iello bizantino a nord, e quan-do Elseid fece il viaggio procu-rato da papà doveva andare al-la Fiorentina. Poi ci furono pro-blemi burocratici e Piccioli lodirottò a Empoli, dove c’è un

fior di settore giovanile. Duesettimane di prova, firma im-mediata. Poi la trafila, una con-versione indolore da centrale aterzino, la fiducia di Sarri. E unmodello da seguire: «Zanetti,in tutto». Gli altri idoli sono dicasa: «Cana, e Tare. In Italia hafatto fare bella figura a tutti glialbanesi. L’ho conosciuto, losento, mi dà dei consigli. Dueanni fa la Lazio mi voleva».Ora lo vogliono in tanti, e nonsolo in Italia. Lui fa il modesto(«Devo migliorare il dribbling,e a crossare di sinistro») e so-gna l’Inter. E soprattutto va ve-loce, in ogni senso. Anche in fa-miglia: «Spesso papà mi sfidaa tennis, ma vinco io. Corro dipiù». GIULIO DI FEO

SLOVACCHIA

SERBIA

A 15 anni lo scartarono nella sua Marsiglia perché ritenuto troppobasso. Adesso, dopo soli 6 mesi in Ligue 1 con il Rennes, sesto,Alessandrini è stato convocato in nazionale da Didier Deschamps

GRECIA

SPAGNA

RR Yuki Nakamura, 25enneattaccante giapponese, ètornato in patria dopoessersene andato dalRimavska Sobota (serie Bslovacca) perché stanco degliinsulti razzisti che ricevevada parte dei tifosi della suastessa squadra. Sul proprioblog inoltre ha accusato lasocietà di non aver fattoniente per difenderlo ealcuni compagni di averlooffeso proprio come isostenitori. Nakamura eraarrivato al Rimavska Sobotasoltanto 6 mesi fa trovandopoco spazio in squadra.

CORI RAZZISTIY. NAKAMURASE NE VA

JOVANOVICIN CLINICAPER ALCOLISTI

ROMAINALESSANDRINI,

23 ANNI (AFP)

Van Gaal ha convocato per la prima volta in nazionale Daley,22 anni, terzino sinistro dell’Ajax. È figlio di Danny, campionein Europa e nel mondo nel 1995 con gli ajacidi, e oggi vice c.t.

NAPOLEONIFIRMA PERL’ATROMITOS

DALEY BLIND,22 ANNI, AJAX,DIFENSORE (AP)

RR Dopo lo 0-3 subìtodomenica con la RealSociedad il Maiorca ha decisodi licenziare il tecnicoJoaquin Caparros, 57 anni,in carica dall’ottobre 2011(dopo aver guidato Neuchâtele Athletic Bilbao). «Stiamocercando ancora unasoluzione», ha detto ilpresidente del club delleBaleari Lorenzo SerraFerrer. Per la stampaspagnola i candidati allasuccessione di Caparrossono lo spagnolo GregorioManzano e il tedesco BerndSchuster.

CAPARROSCACCIATODAL MAIORCA

RR (a.l.) Bottiglia fatale.Milan Jovanovic, 29ennedifensore montenegrino dellaStella Rossa, s’è visto metterealle strette: o si sottopone aun trattamento per alcolisti opuò pure lasciare il club.Durante il ritiro invernale inTurchia, ha saltato unallenamento perché tropposbronzo per uscire dal letto.«Jovanovic è una bravapersona, ragazzo sincero», hadetto il tecnico AleksandarJankovic. «Ma ha un problemae deve risolverlo». Perciò èstato mandato in una clinicaspecializzata.

JOAQUIN CAPARROS, 57 ANNI (AFP)

RR (a.m.) Dopo tre stagionial Levadiakos, col n. 1 sullespalle, l’attaccante romanoStefano Napoleoni, 26 anni,scoperto da Boniek e speditoin Polonia allo Widzew Lodznel 2006, ha firmato uncontratto di 2,5 anni con gliateniesi dell’Atromitos.Napoleoni, che ha sostenutoanche un provino con il Sienain gennaio e che ha ricevutoofferte da importanti clubgreci (Paok, Panathinaikos),ha scelto d’indossare ilnumero 90 in onore dei 90anni dalla fondazione dellasua nuova squadra.

ELSEID HYSAJ, 19 ANNI

9EXTRATIME - 5 FEBBRAIO 2013

EUROPA

Page 46: GDS 05-02-2013

DA LAXALT A PEREAL’ITALIA VI ASPETTA

Brasile e Argentina fanno flop, ma le loro stelle hanno costi altie l’Europa ha pescato altrove: l’Inter in Uruguay. la Juve in Ecuador,

la Lazio in Colombia. Ma c’è ancora tanto talento giovane su cui mettere le mani

SUDAMERICANOU20

1954 URUGUAY1958 URUGUAY1964 URUGUAY1967 ARGENTINA1971 PARAGUAY1974 BRASILE1975 URUGUAY1977 URUGUAY1979 URUGUAY1981 URUGUAY1983 BRASILE1985 BRASILE1987 COLOMBIA1988 BRASILE1991 BRASILE1992 BRASILE1995 BRASILE1997 ARGENTINA1999 ARGENTINA2001 BRASILE2003 ARGENTINA2005 COLOMBIA2007 BRASILE2009 BRASILE2011 BRASILE2013 COLOMBIA

N uove frontiere e unaventata di freschezza per

una generazione che promettedi sovvertire le gerarchie, conbuona pace di Argentina eBrasile. La 26a edizione delSudamericano Under 20 èterminato domenica notte con iltrionfo della Colombia (il terzodella storia, il primo fuori casa)grazie al 2-1 sul Paraguay in untorneo con un convincente mixdi qualità e personalità.Colombia-Paraguay era comeuna finale: all’Albirrojasarebbe bastato il pari, laColombia doveva vincere. Il golpiù importante è arrivato dopo25 minuti, quando Quintero hasbloccato con un po’ di fortuna:sinistro dal limite deviato. Nelsecondo tempo il raddoppio del

difensore Vergara avanzato perun angolo e il 2-1 definitivo delparaguaiano Rojas a un minutodalla fine.Nella classifica finale, dietro allaColombia prima con 12 punti, cisono il Paraguay, l’Uruguay e ilCile che si sono qualificate peril Mondiale Under 20 che sigiocherà in Turchia da giugno. Ilromanista Nico Lopez ha chiusoda capocannoniere con 6 gol, unopiù del tris Nicolas Castillo (Cile,seguito anche dalla Juve),Quintero (Pescara, considerato ilmiglior giocatore del torneo) eJosé Reyna dell’Alianza Lima(Perù). Oltre a loro, sono piaciuti icolombiani Juan Pablo Nieto,Harrison Mojica e SebastianPerez, tutti centrocampisti. Senzadimenticare altri cafeteros come i

centravanti John Cordoba (4centri nel torneo), Brayan Pereae Miguel Borja (3 gol) o i difensoriLuis Mena e Felipe Aguilar.Sotto i riflettori anche talenticileni e uruguaiani. Per il Cile, ilbomber Nico Castillo, l’esternoBryan Rabello e i difensori IgorLichnovsky e Valber Huerta.Per l’Uruguay oltre al romanistaNico Lopez, l’altro attaccanteGonzalo Bueno, i centrocampistiSebastian Cristoforo e DiegoLaxalt, i difensori GuillermoVarela e Fabricio Formiliano.Nel Paraguay che ha sfioratol’impresa dopo 42 anni, invece,occhio al centravanti DerlisGonzalez (4 reti, già del Benfica)e al difensore Matias Perez delNacional Asuncion.

ADRIANO SEU

CLASSIFICA FINALE

CALA IL SIPARIO SUL TORNEO IN ARGENTINA

COPPA LIBERTADORES

ARGENTINA

EGITTO

CINQUE RAGAZZI CHE ATTRAVERSERANNO L’OCEANO

ALBO D’ORO

GIULIO DI FEO

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La curiosa collo-cazione tempo-rale, pratica-

mente in mezzo almercato, ha reso ilSub20 come la vetri-na di un negozio insaldi. Gran parte de-gli osservatori sonorientrati dopo la pri-ma fase, e poi è parti-to l’assalto. Premessa:star assolute non cen’erano, non come dueanni fa quando spadro-neggiava il Brasile diNeymar e Lucas o nel2007 in Paraguay, doveduellavano Pato, Cava-ni, Di Maria e Vidal. E iflop di Brasile e Argenti-na non hanno smosso diun euro i prezzi dei più ap-

petiti: stelline erano e stelli-ne restano. L’Anzhi per Cen-turion (Argentina) ha paga-to 7 milioni, Lotito avevachiuso a 7,5 più bonus sulla

futura cessione per il brasilia-no Felipe Anderson, salvo poiveder sfumare tutto perché ilSantos e il fondo che detieneparte del cartellino del fantasi-sta non si sono accordati perspartirsi la cifra. Ma il resto delgirone finale è un florilegio ditalenti giovani, a costi contenu-ti e soprattutto pronti. «Ho no-tato una modernizzazione deigiocatori sudamericani - fal’agente Vincenzo D’Ippolito -dal punto di vista fisico comeda quello tecnico».

Affari nostraniL’Inter per esempio ha chiusonegli ultimi due giorni il colpoDiego Laxalt: mancino di cen-trocampo dell’Uruguay, trecci-ne al vento e gran dinamismounito a visione di gioco, sorpas-so al fotofinish sulla Lazio e ac-quisto da 3,3 milioni. Il bisnon-no faceva Bonfiglio di cogno-me ed era di Palermo, arriva insettimana già munito di passa-porto e si deciderà se tenerlo ofarlo tornare al Defensor finoall’estate. E il colpo poteva an-che essere doppio, perché Mo-ratti stava per prendere ancheDiego Rolan. Poi, mentre sul

giocatore spuntava anche ilTottenham, è arrivato il sorpas-so del Bordeaux, che per 4,5 mi-lioni ha preso un animale dacontropiede mica da ridere.L’Inter si è mossa pure su Ma-tias Perez, centralone paragua-yano che sa pure segnare: aitempi del Sub17 non aveva con-tratto e poteva venire per po-chissimo al Chievo, poi non sene fece nulla e ora trattare colNacional è dura. La Juve, inve-ce, ha pescato nell’Ecuador Ce-vallos, creativo spilungone dicentrocampo preso in prestitocon diritto di riscatto dall’LDUQuito (circa 3 milioni nel com-plesso). I bianconeri avevanomesso gli occhi pure sul cilenoCastillo, ma non era semplice.El Zlatan non è una sorpresa,già da un anno è titolare in cam-pionato, e magari l’estate scor-sa con un milione e mezzo veni-va via. «Ma ora l’UniversidadCatolica, che non ha problemieconomici, non lo svende», di-ce l’agente Bagnoli. Tradotto:per meno di 6-7 milioni non siprende. I bianconeri hanno pro-vato la sinergia col Genoa, nelfrattempo ha fatto un’offerta loStandard Liegi: poco meno di 2

milioni, respinti senza trattare.E la Lazio non è rimasta a boc-ca asciutta: bloccato per giu-gno El Coco Perea, dinoccolatapunta colombiana che piacevapure all’Udinese.

Classe e colpiIl Chievo invece ha puntatoNieto, lo scudiero di Quinteronella Colombia, ma l’offerta(circa 2 milioni tra prestito eriscatto) non era elevatissima.Se ne riparlerà, di lui così co-me di altri. Sulle fasce del Cilecorrono a destra Campos (Pale-stino) e a sinistra, da ala, il ’95Cuevas (O’Higgins, piace alChelsea). A centrocampo bril-lano le geometrie dell’urugua-iano Cristoforo, in avanti hastupito molti il dinamismo de-gli ecuadoregni Parrales (clas-se 1995, attaccante, per lui so-no pronte offerte dalla Spa-gna) e Ramirez (esterno sini-stro, già in orbita Eintracht). Epoi il Paraguay, dove in tantis-simi hanno discendenti italia-ni e quindi sono in odore di pas-saporto: oltre a Perez, pollicialtissimi per Cecilio Domin-guez, punta combattiva delSol de America.

Gioca trequartista, ma hacentimetri e visione di gioco perarretrare il raggio d’azione diqualche metro. Molto alto, sapassare, creare, giocare con glialtri e proporsi. Tutte qualitàche la Juve ha apprezzato:preso in prestito con diritto diriscatto dalla LDU Quito

CEVALLOS ECUADOR

SEGNA ANCORA QUINTERO: LA COLOMBIA È CAMPEÓN

RR (a.s.) Prima tripletta (2rigori) in carriera per Seedorf,che trascina il Botafogo sulMacaé e vola in testa nelcarioca: l’olandese piange ededica i 3 gol alla nonnamorta 10 giorni fa. Tensioneinvece nel Clasico paulista traSantos e S. Paolo: striscionioffensivi, cori minacciosi e unlancio di monete per il ritornodi Ganso da avversario (LuisFabiano colpito al volto da unamoneta). Neymar fa un gol e 2assist per Miralles: 3-1. Nelgaucho, Forlan in gol per il2-1 dell’Inter di Dunga nelderby col Gremio.

BRASILE

ECCO LE ULTIME6 QUALIFICATES’INIZIA IL 12

FINAL AL VIACOL VELEZFAVORITO

DOPO UN ANNOÈ RIPARTITOIL CAMPIONATO

Gioca nella Colombia di fiancoa Quintero. Mediano senzafronzoli, tatticamente maturo,bravo a proporsi aspettandol’assist così come a fareinterdizione quando la pallace l’hanno gli altri. Piaceall’Udinese, ci ha provato lastminute anche il Chievo

NIETO COLOMBIA

Un gigante, ma non lento comesi potrebbe pensare vistal’altezza. Duro sull’uomo,disciplinato, saltatore e perquesto molto efficace sui calcipiazzati: ha rifilato unadoppietta alla Bolivia, ed èpiaciuto parecchio agliosservatori dell’Inter

PEREZ PARAGUAY

Attaccante velocissimo ma nonleggero, resiste alle sportellatee non disdegna il sacrificio purvedendo bene la porta (4 gol).L’Inter voleva lui insieme aLaxalt, ci hanno provato ancheLazio, Bologna e Tottenham, mala corsa l’ha vinta il Bordeaux,per 4,5 milioni

ROLAN URUGUAY

Già prima valeva il firmamentodelle star della manifestazione.Dopo un torneo da cinque gol, lesue quotazioni sono schizzate incielo. Centravanti non altissimoma temibile di testa, tosto,senza paura, dinamico. Piaceparecchio alla Juve...

CASTILLO CILE

ALTO, TECNICOE BIANCONERO

TRIPLO SEEDORFTENSIONEPER L’EX GANSO

RR (a.s.) Tigre (Arg), SanPaolo e Gremio (Bra), Tolima(Col), Iquique (Cil) e OlimpiaAsuncion (Par) sono le 6qualificate dai preliminarialla Libertadores che iniziamartedì 12. I gruppi: A - Boca,Barcelona, Nacional, Toluca.B - S. Cristal, Libertad, Tigre,Palmeiras. C - Atl. Mineiro,Arsenal, The Strongest, SanPaolo. D - Velez, Peñarol,Emelec e Iquique. E - S. José,Corinthians, Millonarios eTijuana. F - Santa Fe, Tolima,C. Porteño, R. Garcilaso. G -D. Lara, U. de Chile, Newell’s,Olimpia. H - Fluminense,Huachipato, Caracas, Gremio.

RR (m.maz.) Cominciavenerdì il campionatoargentino, ora chiamatoTorneo Final. Il Velezcampione riparte favorito intrasferta contro l’Argentinos:la squadra di Gareca hapreso Gago in prestito dalValencia. Il Boca di Bianchi,che se la vede col Quilmes,ha rimpatriato un altronazionale, l’ex CorinthiansMartinez. Il River ha rispostocon Vangioni (Newell’s),Iturbe (Porto) e col 2-1nell’ultimo test con il Boca:l’esordio sarà a Cordoba colBelgrano, che lo mandò in B.

RR A un anno dai fattisanguinosi di Port Said (74morti allo stadio durante AlMasry-Al Ahly) in Egittoin questo weekend èricominciato il campionato.Con una formula nuova: 2gironi da 9 squadre ciascuno.Ad aprire il torneo propriol’Al Ahly campione diChampions League 2012, cheha vinto 1-0 col Ghazl ElMehalla al Cairo a portechiuse (girone A). I rivalicittadini dello Zamalek, nelgruppo B, hanno debuttatocon un 2-0 all’Al Ittihad,anche loro senza spettatori.

NATO A Guayaquil il 18/1/1995FISICO 1.87x76kgRUOLO centrocampistaSQUADRA LDU Quito/JuventusVALE 3 milioni

LA SOSTANZAIN PERSONA

NATO A Pereira il 25/2/1993FISICO 1.78x74kgRUOLO centrocampistaSQUADRA Alianza PetroleraVALE 3 milioni

UN GIGANTE,MENA E SEGNA

NATO A Asuncion il 4/1/1994FISICO 1.92x86kgRUOLO difensore centraleSQUADRA Club NacionalVALE 2,5 milioni

IL PIE’ VELOCEDEL BORDEAUX

NATO A Montevideo il 24/3/1993FISICO 1.76x72kgRUOLO seconda puntaSQUADRA Defensor/BordeauxVALE 4,5 milioni

UNA CONFERMADA CINQUE GOL

IL CAPITANO DELLA COLOMBIABONILLA ALZA IL TROFEO (REUTERS)

NATO A Santiago il 14/2/1993FISICO 1.84x78kgRUOLO centravantiSQUADRA Univ. CatolicaVALE 6 milioni

DIEGO LAXALT, 19 ANNI,DAL DEFENSOR ALL’INTER

Cile-ParaguayPerù-UruguayColombia-Ecuador

Cile-EcuadorPerù-ParaguayColombia-Uruguay

Cile-UruaguayPerù- ColombiaParaguay-Ecuador

Cile-ColombiaPerù-EcuadorParaguay-Uruguay

Cile-PerùColombia-ParaguayUruguay-Ecuador

COLOMBIAPARAGUAYURUGUAY CILEPERÙECUADOR

PT G V N P F S5 4 0 1 6 35 3 1 1 7 45 3 0 2 5 35 2 1 2 7 65 1 2 2 6 85 0 0 5 4 11

1-31-32-1

4-11-11-0

0-1o-11-0

1-03-21-0

1-12-11-0

12109750

1a giornata

2a giornata

3a giornata

4a giornata

5a giornata

10EXTRATIME - 5 FEBBRAIO 2013

MONDO

Page 47: GDS 05-02-2013

RR Che certi calciatori sianopiù vecchi dell’età dichiaratasui documenti è qualcosa dipiù di un sospetto.Specialmente per quelli natiin paesi in cui l’anagrafe èancora approssimativa:procuratori e società spessoci sguazzano apposta. Ma uncaso come quello di ChancelMbemba Mangulu, giovane (?)congolese dell’Anderlechtcon quattro differenti date dinascita, non si era maisentito. Tanto che la Fifa hadeciso di andare a fondo,aprendo un’inchiesta, ancheperché si prefigura unaviolazione delle normeinternazionali sultrasferimento dei minori. Già,perché l’Anderlecht il 1˚luglio 2011 ha tesseratoMbemba Mangulu,prelevandolo dal MK diKinshasa, come «nato l’8agosto 1994». Me nei suoi dueprecedenti club nellaRepubblica Democratica delCongo il giocatore risultava diben sei anni più vecchio: 8agosto 1988. E in occasionedell’incontro di qualificazionealla Coppa d’Africa controMauritius, nel giugno 2011,venne registrato come nato il30 novembre 1991. Come senon bastasse, lui stesso indiverse interviste hadichiarato di essere venuto almondo nel 1990. Alla Coppad’Africa ha poi preso parte,convocato dal c.t. Claude LeRoy, che però non lo ha maiimpiegato. Il suo Congo èstato eliminato al primo turnoe Mbemba Mangulu è tornato

in Belgio, dove però hascoperto di essere statoscaricato dall’Anderlecht.«Viste le zone d’ombra cheavvolgono il suo caso e lepossibili conseguenzegiuridiche, abbiamo deciso diritirare a Mbemba il contrattodi lavoro», ha scritto alla Fifail direttore generale del clubHerman Van Holsbeeck.Difensore centrale di bellesperanze, il congolese non siera ancora affacciato in primasquadra, giocando nellegiovanili sotto l’ombrello deisuoi presunti 18 anni appenacompiuti, mentre anche solovedendolo in foto sembra piùun 24enne. Il suo caso èvenuto alla luce in seguitoalla sospensione per duemesi inflitta insieme a 8.000euro di multa lo scorsodicembre al suo procuratorePaulo Texeira, un cacciatoredi giovani talenti brasiliano,per commenti denigratorisull’Anderlecht e sul Milanpostati sulla sua pagina diFacebook. Li accusava di nonaver pagato l’indennità diformazione ai club diprovenienza. Ma ChancelMbemba Manguluprobabilmente all’epoca delsuo arrivo in Belgio era giàbello formato.

l.c.

MIKEL E LA SCOMMESSACON GLI AMICI IVORIANI

KEITA FARODI UN PAESE

IN CERCADELLA PACE

ASA GYANNON CONTAPIÙ FINOA UNDICI

LA SOSTENIBILE (E FELICE)LEGGEREZZA DI PITROIPA

QUATTROUOMINIPER UNTRONO

A l fischio finale del quartodi Rustenburg, prima an-

cora di festeggiare la qualifica-zione coi compagni, John ObiMikel è andato da Drogba, si ètolto la maglia per scambiarlacon quella del vecchio «elefan-te» - per anni compagno al Chel-sea - e l’ha abbracciato con unaffetto quasi filiale. La scena siè ripetuta qualche minutodopo negli spogliatoi in for-ma pagana perché SalomonKalou, l’ivoriano del Lilleche sino alla scorsa sta-gione giocava nel Chel-sea, doveva saldareuna scommessa. Pri-ma della partita ave-va assicurato all’excompagno e ami-co nigeriano chela Costa d’Avorioavrebbe prevalsocon un suo gol; con la con-sueta flemma Obi Mikelaveva proposto di mettercisopra 5.000 dollari e Drog-ba aveva tagliato la strettadi mano. Fa strano immagi-nare che uno vada alla parti-ta con un malloppo di ban-conote in tasca, ma i presen-ti assicurano che Kalou ab-

bia pagato il suo debito cash. Lavera scommessa vinta da ObiMikel, però, è un’altra: quelladi candidarsi a leader della nuo-va generazione di africani. Ol-tre a recuperare una quantitàimpressionante di palloni comefa nel Chelsea, in nazionaleJohn aumenta le proprie re-sponsabilità come succede agli

altri grandi. Domenica, mal-grado la Nigeria subissasse

la Costa d’Avorio sul pianodel gioco, il talento indi-

viduale dei soliti no-ti in arancione co-

stituiva un peri-colo mortale: co-sì all’86’, quan-do Lacina Tra-

oré (il compare diEto’o all’Anzhi) si è

trovato con la palladel destino fra i piedi atre metri dalla porta, èstata una coraggiosascivolata di Obi Mikel atogliergli il colpo dalla

canna. «Abbiamo costru-ito la nostra partita sull’oc-

cupazione delle linee di pas-saggio»: lui sapeva quale

aveva il veleno nella co-da.

IL CASO

MBEMBA MANGULU, ETÀ INCERTA

D ei 368 iscritti a questacoppa d’Africa, Jonathan

Pitroipa è stato l’ultimo a rag-giungere il Sudafrica, il 18 gen-naio, un giorno prima dell’ini-zio del torneo. Il suo club, ilRennes, riteneva di averne bi-sogno per la semifinale di ritor-no della coppa di Lega, e sicco-me la federcalcio del BurkinaFaso conduce una politica col-laborativa con le società euro-pee che impiegano i loro ra-gazzi, l’autorizzazioneera stata concessa.L’importanza di chia-marsi Pitroipa èesplosa davanti agli occhidel mondo domenica, allafine del 1˚ supplementarecol favorito Togo. La torsio-ne in aria e il colpo di testadi Jonathan sono stati glielementi di una meravigliastilistica che ha promosso ilBurkina Faso alla semifina-le col Ghana. Dopo il golPitroipa è uscito per evita-re acciacchi, ci pensasse-ro i compagni a difen-dere il vantaggio; per-so il cannoniereAlain Traore nel ma-tch con lo Zambia, que-

sta leggerissima (60 kg) puntaesterna, dotata di un controllodi palla ad alta velocità che gliè valso in patria il facile sopran-nome di Cristiano Ronaldo bu-rkinabé, è diventato ancor piùnecessario per le sorti della na-

zionale di Put. Emigratoin Europa a 18 anni,Pitroipa è cresciutonella Planete Cham-pion International,

l’accademia di Oua-gadougou fondatanel ’97 dal francese

Philippe Ezri e chiu-sa 10 anni dopo. Con-sapevoli di quanto latradizione di buon fo-otball giovanile fossepreziosa per i ragazzidel Burkina - che nonse la passa benissimo- Pitroipa e il compa-gno Sanou l’hannorilevata un anno do-

po finanziando il nuo-vo progetto, che si

chiama Kada. Al Mon-diale U17 del 2011 ben 6

ragazzi della nuova scuolafacevano parte della squa-dra burkinabé. La ruota haripreso a girare.

COPPA AFRICA 2013 MBEMBANATOQUATTROVOLTE

N ei 4 anni di Barcellonaabbiamo sempre conside-

rato Seydou Keita un lussuosooperaio del pallone, buonoper sostituire chiunque a cen-trocampo, utilizzabile al casopure in difesa e, nei momentigaribaldini dei match, non di-sprezzabile nemmeno in zonagol. Beh, sbagliavamo per di-fetto: del Mali di nuovo appro-dato in semifinale Keita è il fa-ro assoluto, un regista-golea-dor di grande talento che nelcontesto del Barça risaltavameno solo perché lì la qualitàè mostruosa. In più, battezza-to dallo spogliatoio per ragio-ni di età e carisma, Keita è di-ventato il portavoce politicodella nazionale di un Paese inguerra, e siccome la guerra ècivile le sue posizioni esprimo-no una scelta: «Siamo feliciche il nostro esercito stia ricon-quistando il Nord, con l’aiutodei soldati della Francia e de-gli altri Stati della regione. Lagente ha rialzato la testa, e noisiamo orgogliosi di poterle de-dicare la gioia della qualifica-zione alla semifinale. Non esi-ste un momento nel quale seipiù fiero di indossare la ma-glia della nazionale di quandoil tuo Paese attraversa una si-tuazione di crisi. E per far capi-re che non sono solo parole,abbiamo chiesto alla federa-zione di tagliare i premi pattui-ti per destinare il ricavato allosforzo che sta facendo il Maliper riguadagnare la pace».Il gesto, abbastanza raro,ha finito di compattareil Paese alla sua squa-dra: in una realtà me-no cinica di quellaeuropea è normaleche le nazioni sianoschierate con le loronazionali, la guerra ag-giunge qualcosa inpiù. Fino a dove, Kei-ta? «L’esperienza inse-gna che la coppa d’Afri-ca non viene mai vintadai favoriti, e la sconfit-ta della Costa d’Avoriol’ha appena ribadito.Chi è ancora in lizzanon deve porsi limiti,e a 33 anni non so seavrò altre occasioni».

L a consapevolezza di esse-re l’uomo che ha scritto

in negativo la storia del calcioafricano è un pensiero mole-sto che non abbandona maiAsamoah Gyan. Lo si capiscedalla facilità con cui cita il suorecente lutto, la morte dellamadre Cecilia in un incidentestradale lo scorso autunno, co-me parte di una storia umanaancora alla ricerca del suo ri-scatto: «Poco prima della tra-gedia mi aveva chiesto di noncalciare mai più un rigore, per-ché era spaventata dal doloreche mi ha visto provare duevolte. Le sto obbedendo, vistociò che è successo interpretole sue parole come una sortadi ultimo desiderio. Rivoltoperaltro al mio bene». SeGyan avesse trasformato il ri-gore del 120’ contro l’Uru-guay (concesso per la famosa«parata» di Suarez) nel quar-to di finale di Sudafrica 2010,per la prima volta nella storiauna nazionale africana sareb-be arrivata a una semifinalemondiale. Invece lo tirò alto,il suo Ghana perse poi ai rigo-ri lasciando via libera alla Ce-leste, e la profondità dellochoc lo condizionò a lungo inuna carriera che dopo Udinenon è più andata né avanti néindietro. Finché l’anno scor-so, nella semifinale di unacoppa d’Africa che il Ghana -pur essendo una potenzacontinentale - insegue ormaidal 1982, gli si presenta l’oc-

casione della catarsi: un al-tro rigore pesantissimo,

anche se nel primo tem-po, contro lo Zambia.Gyan s’impossessa delpallone, non sta nella

pelle all’idea di liberarsidell’incubo: ma la fretta èuna cattiva consigliera, ildiabolico Kennedy Mwee-ne gli devia il tiro in ango-lo, e stavolta dal gruppodei compagni non arrivanosolo incoraggiamenti(«vuoi liberarti dei tuoi de-moni fregandotene della

squadra»). Gyan ci ha pensa-to a lungo prima di tornare innazionale, e l’ha fatto dopoaver giurato che per lui la con-ta dei metri va da zero a 10 epoi da 12 all’infinito.

Alla vigilia delle semifinali della manifestazionecontinentalevipresentiamoileaderdellequattronazionali.Seydou il regista,Asamoah l’anti-eroe,

John il mastino e Jonathan piè veloce

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DOMENICALA FINALE A JOHANNESBURG

Servizi a cura di PAOLO CONDÒ

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e gerarchie dell’Africa sono più instabili di un uovo allacoque, come dimostrano l’eliminazione nella fase agruppi dello Zambia - campione appena un anno fa - e

soprattutto la pessima situazione delle rivelazioni del torneo,Burkina Faso e Capo Verde, ultime nei loro gironi di qualifica-zione mondiale. Nel cammino verso le semifinali, però, qual-che tendenza si è consolidata. La prima riguarda il momentodifficile del calcio magrebino, che non ha qualificato squadreai quarti. La seconda è il tramonto di una grande, la Costad’Avorio, che negli ultimi 10 anni - pur non vincendo nulla - èstata percepita assai più dell’Egitto pluricampione come la regi-na d’Africa. Il motivo è semplice, le stelle ivoriane hanno fattograndi cose anche in Europa, da Drogba ai Touré, mentre alcu-ni dei migliori egiziani - Aboutreika in testa - non hanno varca-to il Mediterraneo. Venendo a chi è ancora in gara la Nigeria èla squadra che è piaciuta di più, ma per dare sostanza a questoprimato di bellezza ora deve vincere: Mali e Ghana (favoritosul Burkina, che però ha già rovesciato pronostici e non subiscereti) saranno ossi duri da rodere. Non a caso quelli che si sonoconfermati nelle prime quattro a distanza di un anno.

11EXTRATIME - 5 FEBBRAIO 2013

MONDO

Page 48: GDS 05-02-2013

Mondovisione LE PARTITE DA NON PERDERE NEI PROSSIMI GIORNI IN TV

DOMENICA 10 FEBBRAIOSABATO 9 FEBBRAIOAUSTRALIAN A-LEAGUE

SydneyBrisbane Roar

Premium Calcio 07.00

COPPA D’AFRICAFinale

Eurosport 19.00

SKILLER L’OxfordUnited di LeagueTwo (la quartaserie inglese)ha ingaggiatoil portiere LukeMcCormick cheuccise duefratellini alla guidadi un’auto, alrientroda una festa.

SBOOM 1L’aumento delprezzo delle azioniha fatto lievitare ilvalore delManchester Utdche per Forbesora è la societàsportiva con piùvalore al mondo:3,3 miliardi didollari. Secondi iDallas Cowboys,con 2,1 miliardi.

SBOOM 2 Settemilioni nel 2009,oltre 50 oggi: è ilcosto dei diritti tvper la Premieraggiudicati daCanal+, che così èriuscito adarginarel’offensiva diBeInsport peril calcio in tv inFrancia.

SMELO Felipe Melodel Galatasaray èstato squalificatoper 4 giornateper aver sputatoall’avversarioOzyakup duranteil derby colBesiktas.

SKOMBOUARÉA un annodall’esonero dalPsg per far postoad Ancelotti,AntoineKombouaré èstato licenziato daisauditi dell’Al Hilaldopo soli 7 mesi:fatale la sconfittanel derby con l’AlNassr.

SNONNO A BernardWilson, tifoso77enne delloSheffield,è stato ritiratol’abbonamentofino a fine stagioneper linguaggioingiurioso.

SSCUSE JennyThompson, laescort di Rooney,chiede scusa aColeen: «Midispiace per quelloche ho fatto allatua famiglia,diventare madremi ha cambiata».

SBRENO Respinto ilricorso per vizio diforma presentatoda Breno:il brasilianodel Bayern,condannato a 3anni e 9 mesi peraver incendiatola sua abitazione,dovrà restarein carcere.

Sky Sport 3 HD 21 (dif.)

La frase

Sky Sport 1 HD 20.30 Sportitalia 21.00Sportitalia 20.30 Supercalcio HD 16.00

MURICY RAMALHOALLENATORE DEL SANTOS

Eurosport 16.00 e 19.30

PREMIER LEAGUESunderland

Arsenal

LIGUE 1LioneLilla

Sportitalia 14.00 (rep.) Supercalcio HD 13.45

GLI ULTRÀ DEL RACINGEMULI DI SCHETTINO

IL RIVER RITIRA LA N. 12RICORDATROPPOILBOCA

EMIRATI ARABI UNITI

di FILIPPO CONTICELLO

C. D’AFRICA SEMIFINALIMali-Nigeria

Ghana-Burkina Faso

Sportitalia 20.00

Sky Sport 3 HD 17.00

BUNDESLIGAMainz

Bayern Monaco

PREMIER LEAGUETottenhamNewcastle

RR (a.s.) Una crociera da sogno sulla CostaSerena per i mari di Brasile, Uruguay e Argentinatrasformata in un incubo da una ventina di barrasbravas tra risse e regolamenti di conti. Protagonistii capi della temibile Guardia Imperial del RacingAvellaneda, che la scorsa settimana si sonoregalati un viaggio sulla lussuosa nave italiana,messa a soqquadro tra scazzottate e fiumi d’alcol.Tra gli ultrà a bordo, anche 11 indagati perl’omicidio nel 2002 di un tifoso dell’Independiente.

RR (a.s.) Rivalità senza limiti. Tanto da spingereDaniel Passarella, presidente del River Plate mada bambino tifoso del Boca, a ritirare la maglia n.12, numero che identifica la barra brava del BocaJuniors. La notizia è stata data alla vigilia delClasico amichevole contro gli odiati cuginidisputato nel fine settimana. Il terzino LucianoAbecasis ha confermato che «dopo questa partitaverrà ritirata la maglia». Solo in Argentina, però,perché nelle coppe internazionali non si può.

ECCO IL PRIMO STADIO NEL DESERTO

l

«Vi presentiamo Milan, il nostro bimbo».Firmato Shakira, e dopo poco ritwitta anche Piqué:la foto del difensore del Barcellona che tienein una mano il bimbo e poi lo bacia in un attimofa il giro del mondo via social network, conquindicimila retweet dall’originale in quattro ore.Non è la prima volta che Piqué fa vedere una fotodi Milan: il 23 gennaio era toccato ai piedini delpiccolo, già griffati Nike.

LIGUE 1Ajaccio

Bordeaux

PREMIER LEAGUEManchester United

Everton

RR (a.s.) Ci ha messo 3 minuti, Pato, a segnare ilsuo primo gol col Corinthians: entrato al 71’, giàsul 4-0, ha siglato al 74’ la rete del definitivo 5-0sull’Oste nel 5˚ turno del paulista. E altri successigià gli si prospettano. «Lo voglio, è il mio prossimoobiettivo. L’ho sempre trovato stupendo ma era aMilano. Ora che è tornato andrò alla carica. Per luifarei di tutto», ha avvertito la soubrette VanessaTasquetto (già ex di Adriano e Ronaldinho) che harealizzato un servizio fotografico indossando lamaglia del Corinthians (nelle foto anche l’originalebenvenuto). Preoccupata di Barbara Berlusconi?«Per nulla. Ho le mie doti e sono sicura di me».

40 GIOCATORI CLIENTIDI SITO EXTRACONIUGALE

RR (s.s.) In Qatar fervono ipreparativi per i Mondiali del2022. Nei vicini Emirati Arabi

sono già avanti: svelati idisegni del primo stadio nel

deserto. Sorgerà ad AbuDhabi, nella zona montana di

Jebel Hafeet. I lavoricominceranno a breve e si

chiamerà Rock Stadium:l’impianto da 30.000

spettatori avrà una coperturaretrattile per chiuderlo in

caso di tempeste di sabbia.Si è meritato l’appellativo di

«miglior costruzionefuturista» dell’anno e costerà

750 milioni di euro.

Stiamo cercandoun attaccante,ma escludoche possa arrivareAdriano:noi abbiamobisognodi un atleta

RR

AMICHEVOLEInghilterra

Brasile

LIGUE 1Paris St Germain

Bastia

PREMIER LEAGUEChelseaWigan

INGHILTERRA

ARGENTINA

ARGENTINA

Sky Calcio 2 HD 18.30

RR (s.s.) Il calcio è sempre un ottimo modo perconquistare donne, ma anche per farsi pubblicità.Il sito UndercoversLovers, pur rispettandol'anonimato dei suoi utenti, ha rivelato di avere trai suoi quasi 700mila «clienti soddisfatti» almeno40 giocatori professionisti inglesi, di cui 12 diPremier League (e tra questi uno è del Chelsea euno del Manchester United). Il fatto, però, è che ilportale è un luogo virtuale dove si incontranopersone alla ricerca di avventure extraconiugali.

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SHAKIRA E PIQUÉ MOSTRANOIL PICCOLO MILAN AL MONDO

PREMIER LEAGUESouthampton

Manchester City

VANESSA PUNTA PATOCHE DEBUTTA NEL TIMÃOCON UN GOL DOPO 3’

DELLA SETTIMANA

BRASILE

Tweet

MERCOLEDÌ 6

Sportitalia 17.00

VENERDÌ 8

DIRIGENTEFECE UCCIDEREGIORNALISTA

RESPONSABILELuca CurinoPROGETTO GRAFICODomenico CoppolaTWITTER@[email protected]

LIGUE 1Saint EtienneMontpellier

RR (s.m.) Anche PaulScholes è rimasto vittimadelle cosiddette «bande delghiaccio», gang specializzatenel furto delle vetturelasciate incustodite e con ilmotore acceso dagli stessiproprietari mentre siriscaldano. Il centrocampistadel Manchester United avevainfatti lasciato la suaChevrolet Captiva LTZ grigiadel valore di 35mila euro(gentile omaggio dellosponsor) sul vialetto di casae con le chiavi inserite nelcruscotto in attesa che siscongelasse il parabrezza.Quando però è tornato acontrollare come procedesselo sbrinamento, dell’auto nonc’era più traccia.

INGHILTERRA

RR Dato l’assioma che oggiqualsiasi punto del pianeta puòessere raggiunto in 24 ore,pensate alle triangolazioniaeroportuali di Axel Witsel,belga di origini martinicaneche gioca allo Zenit, e della suafiamma Analicia Chaves. Che ènata a Capo Verde, ha sangueportoghese, si è trasferita aBoston coi suoi e poi da sola aMiami perché è il postomigliore dove una modella conuno chassis R&B come il suo(gluteo levigato mamusicalmente sballonzolante,e dotazione mammellariaabbondante e non ritoccata)possa trovar lavoro. E per dipiù viaggia parecchio già disuo: i video di star tipo Flo Ridali girano in posti tipo Dubai, ese la canzone non ti piace mavedi lei col cavolo che cambicanale. Della relazione tra idue s’è appreso via Twitter, ilproblema magari è di vestiario:metti che parti dai Caraibi indivisa da modella, se ti scordi ilcappotto e atterri a SanPietroburgo è un bel problema.

RR (m.can.) MaurícioSampaio, ex vice presidentedell’Atletico Goianiense, èarrestato con l’accusa diessere stato il mandantedell’assassinio delradiocronista Valerio Luiz, 49anni, avvenuto il 5 luglioscorso davanti a Radio Jornal820 AM, dove lavorava lavittima. Alla radio e alla tv ilcronista criticava duramentela gestione dell’AtleticoGoianiense, club del Brasilecentrale retrocesso l’annoscorso nella serie Bnazionale. Decisiva perl’arresto di Sampaio latestimonianza di un macellaioche avrebbe confessato diessere stato l’esecutore deldelitto con 6 colpi di pistola.

BRASILE

RR (s.m.) A differenza dimolti colleghi che spendonotutto o quasi in macchine edonne, il 18enne RaheemSterling ha deciso di usare isoldi del contratto appenafirmato con il Liverpool (40mila sterline a settimana,circa 48 mila euro, per iprossimi 5 anni) per pagaregli studi ai bimbi giamaicanidel quartiere di Kingstondov’è nato. Non solo, aMaverley il giovane Sterling(che il 22 febbraio dovràpresentarsi in tribunale perdifendersi dall’accusa di averaggredito una donnaquand’era minorenne),aprirà pure una Academy peraiutare i ragazzi a coronare ilsogno di diventare calciatori.

GIAMAICA

SCHOLES SCALDALA MACCHINA EGLIELA RUBANO

Ana

licia

AXEL WITSELE LA DONNAGIRAMONDO

IL RED STERLINGPAGA GLI STUDIAI BAMBINI

12EXTRATIME - 5 FEBBRAIO 2013

EXTRA FUN

Page 49: GDS 05-02-2013

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LUIGI GUELPA

«Cara Lazio, ti sei accortadi avere il Frank Lampard di colo-re?». La domanda è di StephenKeshi, 50enne c.t. della Nigeriache non perde occasione per tes-sere le lodi del giovane centro-campista Ogenyi Eddy Onazi.Petkovic al momento l’ha utiliz-zato un po’ col contagocce a direil vero, ma è indubbio che lo con-sideri un giocatore di prospetti-va. Keshi invece si è sbilanciato ein Coppa d’Africa gli ha affidatole chiavi del centrocampo. «Sa-rebbe stata una follia rinunciarea uno come lui. La Nigeria ha avu-to difficoltà a rimanere a certi li-velli dopo che è tramontata la ge-nerazione degli Okocha, Finidi e

Oliseh. Eddy ha le caratteristi-che per regalare un salto diqualità al gruppo nuovo egiovane che ho assemblatoin questi due anni».

Capolavoro Keshi,ex centrale del-l’Anderlecht e 64

volte nazionale ni-geriano, era in panchina nel-l’appassionante sfida mon-

diale contro gli azzurri aBoston nel 1994. Quan-do Baggio salvò l’Italiadopo il gol iniziale diAmunike. «Eravamopiù forti, ma tornam-mo a casa perché quel-lo italiano è un calciofatto di tattica e di di-

sciplina. La scuola cheha fatto crescere Onazi

a vista d’occhio». Il19enne centro-campista origina-rio di Benue, che

già alla seconda apparizione nel-le Super Aquile aveva trovato lavia del gol (contro il Venezuela),ha portato la Nigeria in semifina-le nel torneo in fase di svolgimen-to a Johannesburg. Domenica hadisputato la gara capolavoro con-tro la favoritissima Costa d’Avo-rio: si è messo sulle tracce di Ya-ya Tourè e non ha concesso spa-zio al giocatore che è stato da po-co insignito, per la seconda voltaconsecutiva, calciatore africanodell’anno. «Sta crescendo a vistad’occhio e in meno di due annidiventerà uno dei più importantiuomini mercato del calcio inter-nazionale». Domani la Nigeria af-fronterà in semifinale a Durbanil Mali e Onazi sarà impegnato inun derby italiano imposto dallerecenti operazioni di mercato,quello contro il neo centrocampi-sta della Fiorentina Momo Sisso-ko. Keshi gli chiederà di frenarnegli ardori, tenendo d’occhio an-che l’ex del Barcellona SeydouKeita. Lui non si scompone e of-fre alla stampa del suo paese unavisione delle cose molto mistica.«È merito di Dio, lui è al mio fian-co. Dedico i miei successi al pa-store Joshua, un uomo che sta fa-cendo grandi cose per i ragazzipoveri della Nigeria».

Diamante Ovviamente la Lazio sitiene ben stretto il maratonetadel centrocampo nigeriano e bi-sognerà capire se dopo gliexploit di coppa Petkovic decide-rà ancora di usare il bilancino.«Lo sta proteggendo, e fa bene —conclude Keshi —: Petkovic èuno che sa lavorare con molta ef-ficacia sulla mentalità dei suoigiocatori. È perfettamente co-sciente di avere tra le mani undiamante».

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ADRIANO SEU

La prima cosa che si notaè la pettinatura in perfetto stileEl Shaarawy. Ma basta osservar-lo una manciata di secondi percapire che, sotto quella cresta,si nasconde un attaccante poli-valente capace di unire poten-za, tecnica e velocità. Oltre a undiscreto fiuto del gol che, consi-derato il ruolo in cui gioca, nonguasta affatto. È l’identikit diBrayan Andrés Perea Vargas,19enne centravanti colombia-no che ha appena trionfato nelSudamericano Under 20 in Ar-

gentina e su cui laLazio ha de-

c i s o d iscommet-

tere, bru-ciando la con-

correnza del-l’Udinese con

un assegno di po-co superiore ai 2

milioni di euro.

Identikit Fisico dagranatiere, scat-to da centome-trista. Nella ras-

segna continen-tale appena termi-

nata non è stato tra i«cafeteros» più bril-

lanti (1 gol in 6 pre-senze). Ma le

due stagioni disputate nel De-portivo Calì, con cui ha esorditoin prima divisione a 17 anni, lohanno reso uno dei giovani piùinteressanti del panorama calci-stico sudamericano. E il fattoche sia stato a lungo nel mirinodell’Udinese è già di per sé unmarchio di garanzia. Inseritogradualmente in prima squa-dra, dove ha realizzato 10 retiin una quarantina di partite, Pe-rea ha fatto incetta di elogi gra-zie alle eccellenti prestazioninell’ultimo campionato Under19, conquistato dal DeportivoCalì grazie a una sua triplettanella finale contro l’Atletico Na-cional. Nonostante i 189 centi-metri per 80 chili di muscoli,che ne fanno un corazziere delreparto avanzato, Perea brillaanche per tecnica e velocità gra-zie al baricentro basso e alle do-ti da tipico attaccante esterno,abile a partire largo (preferibil-mente sull’out destro) per de-centrarsi negli ultimi 20 metriin prossimità dell’area di rigore.

A lezione da Miro In patria lochiamano «El Tronco», a sottoli-neare le spiccate doti fisiche,ma Perea non è affatto un attac-cante statico. Al contrario, amaspaziare sul fronte offensivoper fare da supporto al tipicocentravanti d’area di rigore. Percaratteristiche tecniche e tatti-che potrebbe rivelarsi una pre-ziosa spalla per Miroslav Klose,di cui però potrebbe anche rac-cogliere l’eredità grazie alla pos-sente stazza e al fiuto del gol. ElTronco sbarcherà a Roma fra 5mesi, il prossimo 1˚ luglio, percrescere accanto al bomber te-desco, che nei piani di Petkovicdovrà fargli da chioccia.

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di STEFANO CIERI

EDD

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NA

ZI

Ha eliminato Drogba, domani sfida il MaliIl c.t. Keshi: «In due anni diventerà un big»

ROMA

Crolla tutto?No, graziea quei due

LA BIOGRAFIA SCRITTA DA FRANCO RECANATESI

Ha guidato la Colombia al trionfo nel Sub20Pagato 2 milioni, Lotito ha battuto l’Udinese

E’ successo di tutto ieri incasa Lazio. Una di quellegiornate in cuiall’improvviso crollal’intero castello costruitoin mesi di lavoro.L’infortunio che mettefuori causa Klose per duemesi è infatti una notiziache rischia di porre unapietra tombale sulleambizioni stagionali deibiancocelesti. Ancheperché arriva pochi giornidopo un altro infortunioeccellente: quello chemette fuori giocoHernanes per un mese. Epoi, come se non bastasse,ecco nel tardo pomeriggiodi ieri arrivare purenotizie di nuovi elementi acarico di Stefano Maurinella inchiesta dellaProcura di Cremona sulcalcioscommesse.Però c’è uno squarcio disereno pure in unagiornata così. Arriva dadue posti lontani:Argentina e Sudafrica.In Argentina si èchiuso ilSudamericano Sub20:ha vinto la Colombiadi Brayan Perea,l’ultimo acquisto diLotito. InSudafrica,invece,Eddy Onaziè statogrande protagonistanella Nigeria che haottenuto il pass per lesemifinali di Coppad’Africa. C’è ancheuna Lazio chesorride, dunque.

PRIMAVERA ROMA CON LO SPARTAK MOSCA

BRAY

ANP

EREA

Esce «Io sonoGiorgio Chinaglia!»Tanti ed emozionatii ragazzi del ’74

Petkovic (NELLA FOTO) HA PERSO PUNTI IN CLASSIFICA E DOVRÀ FARE A MENO DI Klose PER DUE MESI. MA IL TECNICO HA DUE MOTIVIPER SPERARE IN UN FUTURO ROSEO: IL CENTROCAMPISTA ONAZI E L’ATTACCANTE PEREA, PROTAGONISTI NELLA COPPA D’AFRICA E NEL SUB20.LA ROMA, INVECE, RIPARTE DA ANDREAZZOLI E DA Roberto Muzzi, PROMOSSO DAI GIOVANISSIMI REGIONALI ALLA 1a SQUADRA...

l’Analisi

Ecco la Lazio che verrà

(f.o.) Esordirà control’avversaria più temibile delgirone la Lazio di Alberto Bollini alTorneo di Viareggio (presentatoieri): il girone si giocherà inprovincia di Viterbo, martedì 12alle 18 a Soriano nel Cimino(campo sintetico) Keita ecompagni se la vedranno con laStella Rossa. Stesso campo estessa ora giovedì 14 per ilsecondo impegno con la JuveStabia, maltrattata sabato incampionato (5-1), sabato 16chiusura del girone contro ilMutual Uruguay A-Net aVignanello, stavolta alle 15. LaRoma, come capita da un bel po’,giocherà la gara d’esordio sulcampo principale, il Torquato

Bresciani di Viareggio(volgarmente detto Stadio deiPini): martedì 12 alle 14.45,contro lo Spartak Mosca. Duegiorni dopo impegno in trasferta,alle 15 contro lo Spezia aSarzana, (provincia di La Spezia),chiusura a Larderello (Pisa),contro i newyorkesi del LongIsland. Il Città di Marino esordiràlunedì 11 a Lido di Camaiorecontro i cileni del DeportesConcepcion, mercoledì 13 sfideràil Torino a Galluzzo (Firenze),venerdì l’Honefoss a Capezzano(Lucca). Come in campionato lapanchina da quest’anno è di 12elementi, la vera novità è checambia il numero di sostituzioniper gara, da 3 a 5.

223 pagine raccontano Long John«E in un mese la salma sarà a Roma»

Cresta, fisico e gol«El Tronco» può farecoppia con Klose

Viareggio Cup, per Bolliniall’esordio c’è la Stella Rossa

Il Frank Lampard nerotrascina la Nigeriae conquista Petkovic

MARCO CALABRESIROMA

La frase che si lascia scap-pare Bruno Giordano è signifi-cativa: «Nella foto che fa da co-pertina al libro, è racchiuso tut-to l’essere Giorgio Chinaglia».È il 9 dicembre del 1973, LongJohn segna il gol che decide il

derby e punta il dito contro lacurva Sud. Significativo è an-che «Io sono Giorgio Chinaglia!I gol, gli amori e i peccati di unavita esagerata», il titolo del li-bro di Franco Recanatesi (L’Ai-rone, 223 pagine, 18 euro), pre-sentato ieri al CC Lazio. C’era-no tanti amici di Giorgio, tantidei «ragazzi del ’74», che pertutti continueranno a esseresempre «ragazzi». Felice Pulici,Pino Wilson, Giancarlo Oddi,Sergio Petrelli, Mario Facco,ma anche i più giovani BrunoGiordano e Massimo Piscedda.Ognuno ha un aneddoto da rac-contare: il libro, invece, «non èsolo la storia di un campione di

calcio ancora oggi ricordato eamato dai tifosi, ma di una ge-nerazione ribelle degli anni Set-tanta di cui Long John è statoun prototipo».

Lui e il Maestro Dalla Toscana aCardiff, fino al ritorno in Italia,lo scudetto con la Lazio e la fu-ga in America, dove Chinaglia èmorto il 1 aprile e da dove lafamiglia ha voluto inviare unmessaggio: «Papà è sempre sta-to orgoglioso di quello che hafatto e della gente che gli ha vo-luto bene — scrive il figlio, Ge-orge Jr. —. Ci sta guardandodall’alto e sta sorridendo». E lostesso Recanatesi annuncia:«Le pratiche burocratiche sem-brano essersi sbloccate. Entro ilmese di febbraio, la salma diGiorgio sarà in Italia, accanto aquella di Tommaso Maestrelli».

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Eddy Onazi,20 anni,nigeriano AFP

Brayan Perea,19 anni, con lamaglia gialladellaColombia

La copertina del libro su Chinaglia

MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 50: GDS 05-02-2013

2i figli di Muzzi

nelle giovanili:Nicholas, 16,e Ramon, 14

Totti si improvvisa Ienae aiuta un ragazzo down

L’incontro

IL MODULO

Con i Giovanissimi Regionali ha vinto un torneo contro gli spagnoliDopo la carriera da calciatore, ha girato l’Europa per aggiornarsi

DOPO LA CHIUSURA DELL’IPPODROMO

Roberto Muzzi con i suoi ragazzi GINO MANCINI

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I NUMERI

Non deve essere stata una mattinatasemplice per chi si è trovato sul GrandeRaccordo Anulare: 15 chilometri di coda nella«ona sud-est, per una protesta dei lavoratori delsettore ippico, che dalle 7 alle 9.30 hannomanifestato sulla via Appia all’altezzadell’ippodromo di Capannelle con i loro cavalli.Dopo la chiusura, la scorsa settimana,dell’Ippodromo di Tor di Valle (area scelta per lacostruzione del nuovo stadio della Roma), glioperatori del settore hanno organizzato diversemanifestazioni di protesta: quella sul Raccordosegue quella di venerdì scorso davanti alministero dell’Economia. Una scelta,evidentemente, strategica, per ricordare che perevitare la morte del trotto a Roma si potrebbeapprofittare degli spazi dell’impianto del galoppo,di proprietà comunale. Traffico in tilt dallosvincolo dell’Appia a quello della Prenestina, conripercussioni anche in città.

SERIE A LA NUOVA VITA DELL’EX ATTACCANTE DA VICE DI ANDREAZZOLI

Francesco Totti a «Le Iene», ma ilmatrimonio con Ilary Blasi non c’entra: ilcapitano, dopo Roma-Cagliari, ha incontratoCristian, un ragazzo di madre colombiana epadre italiano affetto dalla sindrome di Downa cui è stata negata la cittadinanza italiana.

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Anche la sua Romagioca col 4-2-3-1

FRANCESCO ODDI

ROMA

Un mesetto fa RobertoMuzzi aveva vinto il memorial«Roberto Ielasi», alla NuovaTor Tre Teste: a dirlo così nonsembra poi così prestigioso, inrealtà in finale con la Romac’era il Barcellona. Era capitatoanche al suo predecessore sullapanchina dei Giovanissimi Re-gionali, Alessandro Rubinacci,l’anno scorso, però lui i blaugra-na li aveva battuti in semifinale,perdendo poi con l’Inter, Muzziinvece il torneo se lo è portato acasa, l’ultimo di una lunga se-rie. Il suo salto in prima squadra(sia pure da tecnico in secon-da), ricorda molto quello fattodue anni fa da Montella: nonera il più importante del settoregiovanile, era semplicemente ilpiù bravo. Entrambi comincia-rono ad allenare pochi giornidopo aver annunciato il ritiro,entrambi nell’estate del 2009ed entrambi a Trigoria, solo chel’attuale tecnico della Fiorenti-na fece a una Roma in difficoltàeconomiche l’enorme favore dispalmare in un triennale da alle-natore il suo ultimo ingaggio dacalciatore, 2,7 milioni lordi, e incambio ottenne la terza squa-dra per importanza del vivaio, iGiovanissimi Nazionali. Rober-to Muzzi, reduce da un annofuori rosa al Padova in C1 (alle-natore Carlo Sabatini, fratellodi Walter, poi esonerato), accet-tò l’ottava (su nove), i Pulcini:10 anni, non necessariamentecompiuti.

Scalata continua Quel gruppo, inati nel 1999, è l’orgoglio diBruno Conti: nelle dichiarazio-ni ufficiali le annate sono tutteuguali, in quelle alle personepiù fidate alcune sono più ugua-li delle altre. E quella dei ’99,considerata la più ricca di talen-to, è stato affidata a RobertoMuzzi per 4 stagioni di fila (an-che se l’anno scorso, arrivato a51 elementi, era stato diviso indue squadre): tutto lasciavasupporre che li avrebbe guidatianche l’anno prossimo, giocan-dosi lo scudetto coi Giovanissi-mi Nazionali. A Trigoria, di fat-to, ci vive, visto che ha due figli

nelle giovanili: Nicholas, 16 an-ni, gioca con gli Allievi di San-dro Tovalieri (ala destra, titola-re), Ramon, 14, è il centravantidi riserva dei Giovanissimi, en-tra quasi sempre, e timbra abba-stanza spesso. Per loro, ma nonsolo, anche quando non gioca, èfacilissimo incontrarlo sulle tri-bune, rigorosamente in tuta(giallorossa). Dopo aver smes-so di giocare, aveva girato l’Eu-ropa, a studiare calcio e metodo-logie di allenamento: era statoa Barcellona, ad Amsterdamper l’Ajax, una preparazioneche a Trigoria in pochi hanno.Tra i tifosi, qualcuno ha stortola bocca, per il suo passato conla Lazio. Che non ha impedito alpadre, che gestiva la scuola cal-cio del Morena, di dare a BrunoConti i due più bravi che aveva,i gemelli Matteo e Federico Ric-ci: scherzavano spesso con luida bambini, giocavano a farsi itunnel. E ora che sono in Prima-vera potrebbero ritrovarsi sullostesso campo, coi grandi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tor di Valle, la protestablocca il Raccordo15 chilometri di coda

v

ROMA

Il nuovo vice dell’ex vice di Spalletti giocacon lo stesso 4-2-3-1 che ha reso grande il tecni-co toscano. La Roma, da sempre, chiede ai suoitecnici di giocare palla a terra e fare un calciopropositivo, lasciando però liberta assoluta sulmodulo da adottare: Roberto Muzzi — pur conqualche divagazione sul 4-3-3 — ha optato perquello con due mediani davanti alla difesa, e tregiocatori di fantasia alle spalle del numero 9.Che non è un centravanti di manovra alla Totti,perché quest’anno in rosa c’è un gigante di quasiun metro e 90, Gianluca Scamacca, strappato al-la Lazio, ma la squadra ha sempre resistito allafacile tentazione di calciare lungo verso la testadell’attaccante più prestante della categoria. Die-tro di lui, i soliti piccolini dai piedi buoni, duecentrocampisti robusti ma bravi a distribuire gio-co (capitan Marcucci e Militari), e due terziniche spingono. Lascia una squadra che in classifi-ca è prima con 2 punti di vantaggio sulla secon-da, la Vigor Perconti: 16 vittorie, 2 sconfitte enessun pareggio in 18 partite. La Lazio è sesta:l’ultimo derby Muzzi lo ha vinto 1-0, gol di testadi Meadows, uno dei più piccoli della squadra.

f.o.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Muzzi? Come MontellaE ha già battuto il Barça

RobertoMuzzi, 41 anni,nel giornodel suo primoallenamentoda vicedi Andreazzoli:qui è conFrancescoTotti, 36ANSA

37LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 51: GDS 05-02-2013

Orquera «Piedi per terra e stesso spirito»Lo Cicero «Non vogliamo fermarci più»

SCI A CAMPO FELICE

(a.mag.) SullaSagittario di Campo Felice,l’Alitalia Euroski (4073 punti)ha conquistato il 5˚ TrofeoCittà di Roma, mettendosialle spalle Città Romana Ski(1832) e SC Paganica (1355).La manifestazione (prova digigante per le categorieMaster, Giovani e Senior) èstata organizzata dal G.S.Città Romana Ski incollaborazione con il C.R.Lazio & Sardegna. Il vento daoltre 100 Km/h ha obbligato ilgiudice Umberto Occhioni adue rinvii, prima dellaregolare partenza. «C’è stataqualche rinuncia dell’ultimaora a causa del tempo — hadetto Giuseppe Lucarelli,presidente della societàorganizzatrice —, ma abbiamocomunque raccolto un buonnumero di iscritti (130 atletida 29 sci club diversi)».

RUGBY RISVEGLIO DOLCISSIMO PER GLI AZZURRI DOPO LA VITTORIA CONTRO LA FRANCIA

L’Alitalia vinceil Città di Roma

ROBERTO PARRETTAROMA

Niente Rino Gaetano,niente «Ma il cielo è semprepiù blu», colonna sonora dellavittoria di due anni fa sullaFrancia allo stadio Flaminio.Martin Castrogiovanni avevapromesso che avrebbe canta-to, i deejay dell’Olimpico (aproposito, il deprimente showdell’intervallo è penoso e fasti-dioso) hanno perso un’occasio-ne. La Francia era appena ca-duta, per la seconda volta intre anni, al cospetto di una stra-tosferica Italia, e fuori, al Vil-laggio Peroni del Terzo Tem-po, si festeggiava cantandocon Syria, sollevata sul palcoanche da Josh Furno, il secon-da linea azzurro assente per in-fortunio.

Colazione e giornali Il mattinodopo, la squadra si è risveglia-ta nell’ambiente ovattato e fa-miliare dell’Hotel Excel, abbar-bicato sopra Monte Mario, im-merso nel verde e nel silenzio.Fuori c’è anche il sole. Gli az-

zurri hanno passato la seratadi domenica e la mattinata diieri nel relax, accanto a paren-ti, fidanzate, mogli e amici. An-che un po’ di meritata piscina,qualcuno (Favaro, Benvenuti,Gori McLean, per esempio) èuscito per fare una passeggia-ta. «Colazione e un’occhiata aigiornali», racconta Luciano Or-

quera, il man of the match. «Lamattinata l’ho passata con miofratello Marcos, arrivato daMiami. Alla partita c’era anchela mia compagna Alejandra.Siamo in attesa che nasca Oli-via, intorno all’11 marzo». Nel-la sala riunioni dell’hotel, mes-so in un angolo, c’è anche il me-ritatissimo Trofeo Garibaldi.

Parenti e amici Ci sono ancheGiulia Candiago, la fidanzatadi Castro, che dopo pranzoscappa a prendere il treno pertornare in Veneto, e la sorelladi capitan Sergio, Manuela Pa-risse, con il marito Martin. «Ilrisveglio — prosegue Orquera— è stato davvero molto piace-vole, con le telefonate e i mes-

saggi degli amici, della fami-glia. Battere anche la Scozia?Siamo consapevoli che si puòfare ancora meglio, l’importan-te, però, è mantenere i piediper terra e continuare a scende-re in campo con la voglia di im-porre il nostro gioco su qualun-que avversario. È stata la miapartita più bella in Nazionale?Dico di no, ma semplicementeperché vorrei giocarne in futu-ro altre ancora più belle». Nelpomeriggio, poi, l’apertura del-le Zebre e Andrea Lo Cicero so-no stati ospiti del circolo canot-tieri Tevere Remo, alla presen-tazione di «Props» (in italianopiloni), il libro scritto dal colle-ga Francesco Volpe. «Giocarecontro la Francia è sempre spe-ciale, perché è il paese in cuivivo. Ma ora cerchiamo di nonfermarci qui, ci abbiamo presogusto», dice Lo Cicero, arriva-to al cap numero 99, a -2 dalprimatista assoluto di presen-ze Alessandro Troncon. «Sepenso alle 102? Anche alle103, se è per questo... Ma si co-mincia sempre dalla prossi-ma».

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Siamo solo all’inizio...Relax, giornalie una promessa:«Bis con la Scozia?Si può fare meglio»

Una panoramica dello stadio Olimpico gremito per l’esordio con la Francia nel Sei Nazioni 2013 FAMA

La gioia degli azzurri Favaro, Masi, Castrogiovanni e Parisse al termine del match contro i transalpini PLPRESS

38 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

Page 52: GDS 05-02-2013

32i punti

fattidall’Acea

negli ultimitre minuti

della garadi Reggio Emilia:

non potràmai esserci

un riscontrostatistico

per questinumeri nei

minuti finalidelle partite,ma si tratta

sempredi un datoincredibile

7le vittorie

esternedella Virtus

in questocampionato:solo Milano

e la capolistaVarese

ne hannoottenuteun ugualnumero

10le gare

in trasfertadisputatedall’Acea

fino a questomomento:

è la squadrache, dopo

la terza giornatadel gironedi ritorno,

ne ha giocatepiù di tutti

ROMA (g.l.g.) Festa inCampidoglio, con la consegnadei premi «Atleta dell’anno2012» officiata dal sindacoAlemanno e dal delegato allepolitiche sportive AlessandroCochi; presenti anche RosellaSensi e il neo presidente delConi regionale Riccardo Viola.All’appello mancavano icalciatori: giustificato il lazialeCandreva in Nazionale, meno ilromanista Lamela. Fra tutti, haspiccato il capitano dellaVirtus Gigi Datome, con ilpresidente Toti.

Riconoscimenti Premiatil’azzurro di beach volleyDaniele Lupo, la campionessain fieri dell’atletica FlaviaBattaglia, l’ex azzurro di rugbyPierluigi Bernabò (padre diValerio, attualmente nelgruppo del Sei Nazioni), comeresponsabile organizzativodella Federazione. Quindi i dueparacadutisti Patrick Bizzarrie Leonardo Elia, la nuotatriceErika Ferraioli, e ancoraFrancesco Rocca, AntonioBuccioni, Giovanni Cipollone,Gianluca Santilli e SalvatoreCimmino.

IN CAMPIDOGLIO

BASKET K.O. A REGGIO EMILIA, NONOSTANTE LA RIMONTA FINALE

4I NUMERI

Il g.m. Alberani «La prossima volta vinciamo le partite nel 3˚ quarto»Il capitano sul futuro: «Non faccio promesse, valuterò con la dirigenza»

D’Ercole è già inclima Coppa: «Oraconcentriamocisulla Final Eight:daje Roma!»

ANTONIO PITONIROMA

Non sarà stata di certo lamigliore gara della Virtus. An-che se, a conti fatti, una scon-fitta a Reggio Emilia poteva an-che starci. Sebbene il 96-93con cui l’Acea ha mancato il se-sto successo di fila della stagio-ne, dica ancora una volta chela squadra di Marco Calvani èdura a morire. Al punto che,dall’82-61 che a tre minuti dal-la fine della partita sembravaaver mandato i titoli di codaanticipati sul match, il parzia-lone di 32-14 in 180 secondipiazzato da Roma ha fatto tre-mare il PalaBigi. L’ennesima ri-monta, insomma, iniziata pe-rò troppo tardi per riscriverela storia di una gara compro-messa da 37 minuti di difesatroppo molle.

L’analisi Il giorno dopo, NicolaAlberani dà ragione a MarcoCalvani. «Perché come ha det-to il coach, è una sconfitta chedispiace soprattutto per l’ap-proccio sbagliato alla gara», ri-badisce il general manager del-l’Acea. «Prendiamo per buonoil carattere che la squadra hadimostrato nel finale di unagara difficile — prosegue —.Consapevoli allo stesso tem-po, però, che non sempre ilmiracolo riesce quando titrovi costretto a rimonta-re dal meno venti». Spe-cie quando la riscossasuona nei minuti finalidi una partita. «Le partiteconviene vincerle nel terzoquarto, piuttosto che tentarel’impresa nel quarto periodo»,

fa notare Alberani che archi-via Reggio Emilia, pensandogià ai prossimi impegni dellaVirtus, a cominciare dalla Fi-nal Eight. «È una sconfitta chenon cambia niente in chiaveCoppa Italia — aggiunge il ge-neral manager —. Diverso il di-scorso in campionato: una vit-toria ci avrebbe portato a diecipunti di vantaggio dalla nonain classifica (proprio laTrenkwalder che con il succes-so di domenica è invece a -6 da

Roma, ndr), mettendoci nellacondizione di guardare soloavanti. Ora invece dovremobuttare un occhio anche allenostre spalle».

Il mercato Non cambia, invece,la posizione del club del presi-dente Toti sul fronte mercato.«Continuiamo a monitorare lasituazione e a guardarci i tor-no, ma senza fretta né forzatu-re», conclude Alberani. Insom-ma, almeno per adesso si vaavanti così. Già oggi la squa-dra tornerà al lavoro: doppiaseduta in vista del ritorno inCoppa Italia, torneo da cui Ro-ma mancava dal 2009. Motivoin più per lasciarsi Reggio Emi-lia alle spalle il prima possibi-le. Come Lorenzo D’Ercole ma-nifesta chiaramente su Twit-ter: «Oggi (domenica) abbiamfatto una brutta partita! Mapensiamo già al prox impe-gno: Final 8!!! #DajeVirtus#final8 #VirtusRoma». Ma seil mercato presente resta con-gelato, le incognite riguarda-no quello futuro. «Non me lasento di fare promesse ai tifosiper i prossimi anni. Di sicuroresterò qui fino a fine stagio-ne, poi in estate parlerò con lasocietà e valuteremo insieme iprogetti per il futuro», ha det-to ieri ai microfoni di RadioManà Manà il capitano dellaVirtus Gigi Datome. Per te-nerlo a Roma il presidenteToti ha rifiutato i 500mila eu-ro offerti dal Galatasaray.Una cosa è certa: come acca-

duto quest’anno, anche laprossima stagione l’intero mer-cato della Virtus ruoterà intor-no alla sua decisione.

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«Atleta dell’anno»Mancavano soloi calciatori...

Il tecnico dell’Acea Marco Calvani, 49 anni LRPHOTO

GigiDatome,25 anni, alaMANCINI

«Virtus, sei dura a morire»Ma Datome preoccupa

COMUNEDI LANUVIOAvviso di gara - CIG 49012710C8. Sezione I: StazioneAppaltante: Comune di Lanuvio, Via Roma n. 20 -00040, Lanuvio (RM) - Tel. 069378921 - Fax0693789229. Il Capitolato d'Appalto e la documenta-zione complementare sono disponibili su www.co-mune.lanuvio.rm.it. Per chiarimenti: Dr.ssa LaraNuc-ciarelli, tel +39 0693789217, email:[email protected]:Og-getto:ConcessionedelServiziodigestionedidueCen-triDiurniDisabiliDistrettuali:"L'isolachec'è"diLanuvioe"IlGirasole"diAlbanoLaziale.SezioneIV:Procedura:apertaconaggiudicazioneall'offertaeconomicamentepiù vantaggiosa. Sezione VI: Importo a Base d'asta:Euro 288.822,15 IVA ed oneri di sicurezza INCLUSI.Durata dell'appalto: dal 01/03/2013 al 31/12/2013.Terminericezioneofferte:19/02/2013ore12:00. Inviopresente avviso alGUCE: 30/01/2013.Il responsabile del settoreVIDott.ssa LaraNucciarelli

39LA GAZZETTA DELLO SPORTMARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

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Puglia&Basilicata

E c’è il ritorno di Altobelloda titolare: «Fidatevi di me»

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FRANCO CIRICIBARI

Aspettando i gol di Capu-to e compagni, il Bari ha impa-rato a proteggersi meglio. Se inumeri non sono casuali, e nelcalcio non lo sono mai, dalleparti di Eugenio Lamanna lecose hanno ripreso a funziona-re. Negli ultimi 4 turni il portie-re biancorosso è stato infilatosolo 2 volte (da Maah del Citta-della e da Zaza dell’Ascoli), re-stando imbattuto contro Gros-seto e Ternana. Tutt’altra musi-ca, rispetto alle 10 reti incassa-ti nelle precedenti 4 sfide: con-tro Sassuolo (3), Spezia (3),Novara (3) e Cesena (1). È an-cora presto per ritenere cemen-tato un reparto che, comun-que, continua ad accusare al-larmanti amnesie (emblemati-co il primo quarto d’ora dellaripresa a Terni). Ma i progressisono evidenti.

Lamanna ritrovato Le cifre van-no pur interpretate, col rendi-mento dei singoli. È un dato difatto che, dopo un periodo diappannamento, negli ultimitempi il Bari abbia ritrovato ilmiglior Lamanna. «A Terni èstato bravissimo». Lo hannoringraziato tutti, da Torrenteai compagni. Vero è che al Libe-rati il ragazzo di Como ha tenu-to in piedi la baracca nel mo-mento più delicato del match,salvando la sua porta con untris di interventi tanto ravvici-nati quanto decisivi. A confer-ma di un brillante stato di for-ma, già mostrato nella sfidacon l’Ascoli (ha evitato il rad-doppio dei marchigiani con unpaio di prodezze). La fiduciadei compagni e del tecnico lohanno aiutato a superare unmomentaccio, Lamanna ha fat-to il resto. Del resto, se da un

anno e mezzo è uno dei puntidi forza del Bari di Torrente,qualche motivo deve pur esser-ci.

Il signor Rossi Buona la prima.Appena arrivato dal Cesena elanciato nella mischia, AndreaRossi ci è riuscito. Superandodi slancio l’emozione del de-butto in biancorosso e le natu-rali difficoltà di approccio, an-che tattico, con i nuovi compa-gni. A Terni ha coperto la fa-scia sinistra con personalità,corsa e senza sbavature. E poiè andato al tiro in un paio dicircostanze, creando appren-sioni alla porta avversaria.

Portafortuna Errico Altobellopareva destinato a partire, Tor-rente lo ha rispolverato dopocirca 4 mesi per rimpiazzare losqualificato Polenta. Il 22ennedi Cava dei Tirreni se l’è cavataegregiamente. «Non giocavodal match con il Vicenza (otta-va di andata, ndr) — confida—. Ho sentito molto la partita,ma con il passare dei minutitutto si è fatto più semplice. Ab-biamo sofferto solo in avvio diripresa, ma in assoluto abbia-mo retto il confronto con un av-versario in salute. La mia lun-ga attesa? Dall’inizio della sta-gione sapevo che avrei dovutoaspettare il mio turno, e farmitrovare pronto all’occorrenza.La sostanza non cambia, an-che dopo Terni. L’importante èche Torrente sappia di potercontare su di me». Una cosa ècerta: quando gioca Altobello,il Bari fa punti a gogò. Quattropresenze: 3 vittorie e un pari,con un solo gol subìto. «Mettia-mola così, ho portato fortuna— sorride —. Speriamo che lastoria continui. Ma in tante al-tre occasioni i miei compagnihanno fatto benissimo, ed ionon c’ero». Viva la modestia.

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MATERA

È LA GIORNATA DEI portieri, DEL PRESENTE E DEL PASSATO. DA UNA PARTE C’È IN COPERTINA Lamanna, MA NON SOLO LUI protagonista (A TERNI, SABATOPOMERIGGIO) NEL Bari CHE MIGLIORA E CHE TORRENTE CERCA DI TRAGHETTARE IN ACQUE PIÙ SICURE. DALL’ALTRA ECCO Rosati, UN EX CHE CON IL LeccePER UN PERIODO È STATO CONSIDERATO IL PORTIERE DAL MIGLIOR rendimento IN SERIE A: L’EX GIALLOROSSO PARLA DI TUTTO

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MATERA (f.t.) Adessoanche Maurico Villa lascia ilsegno. Il bomber argentino, dapoche settimane inbiancazzurro, ha rotto ilghiaccio nel derby casalingocol Francavilla. Il suo lampo dapochi passi dalla porta hagarantito il successo. Unsuccesso importante che,tuttavia, non illude ibiancazzurri, al momentosempre lontani dallabattistrada Ischia. Villa,argentino di Mar de la Palta,proviene dal Brindisi in cui hagiocato nella prima parte diquesta stagione. Ha 27 anni.Finora è stato impiegatoesclusivamente a gara iniziataper tre spezzoni di partita.«Solo col Francavilla sonopartito titolare stando incampo fino alla mezz'ora delsecondo tempo». Il Matera èlontano dalla vetta ma guardain alto. «Ora dovremo provarea vincere sempre da qui allafine del campionato. A partiredalla trasferta di Ischia dopola pausa. Sarà difficile, masiamo in grado di misurarcianche contro la capolista».

SERIE D

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Ecco Nardoni presidente«Taranto guarda avantiCi sono soldi e punti....»

Il bomber Villa«Ora puntiamosolo a vincere»

Leonetti, gol e progetti«Foggia è la mia chanceper emulare Sau e Insigne»

LUIGI CARRIERITARANTO

Fabrizio Nardoni è il qua-rantesimo presidente della sto-ria del Taranto. L'assembleadei soci lo ha nominato ieri po-meriggio come era ampiamen-te previsto. La riunione di ieriè stata importante perché, ol-tre a formare un più ampioCda (sono nove i componentirispetto ai precedenti sei), haprovveduto a deliberare la ri-capitalizzazione che consenti-rà al sodalizio di chiudere lastagione senza affanni dal pun-to di vista finanziario.

I saluti Unici assenti ElisabettaZelatore e il socio Tonio Bon-giovanni. Proprio il presiden-te uscente aveva diramato intarda mattina un comunicatoin cui veniva ufficializzato ilpasso indietro «non ricono-scendosi — è un passaggio del-la nota — più nell'appartenen-za ad un gruppo di lavoro so-cietario che, per la maggiorparte, adotta strategie nei rap-porti umani che non condivi-diamo e che non ci apparten-

gono, tanto da indurci a deci-dere di non partecipare attiva-mente e personalmente, per ilmomento, alle attività societa-rie».

Prospettive Il neo presidenterossoblù dichiara: «È una gran-de responsabilità. Sono moltoonorato di essere il presidentedel Taranto e farò tutto il me-glio possibile da qui in avan-ti». Nardoni esprime un pen-siero per il presidente uscente.«Tutti abbiamo espresso paro-le di apprezzamento per l'im-pegno profuso dal presidenteZelatore negli scorsi mesi. Spe-riamo che ci siano i marginiper ricucire il rapporto». Conquesti passi ufficiali la stagio-ne, anche dal punto di vistaeconomico, dovrebbe esseresalva. «Abbiamo deliberato all'unanimità l'intenzione di rica-pitalizzare per disporre dellerisorse necessarie e chiuderein modo dignitoso la gestionedell'annata sportiva. La squa-dra nelle ultime settimana starispondendo sul campo conbuoni risultati. Bisogna solocontinuare su questa strada».

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BARIBARI

Non soloLamannaTorrenteha blindatola difesa

Eugenio Lamanna, 23 anni, è alla seconda stagione a difesa della porta del Bari. Prima era al Gubbio con Torrente ARCIERI

Errico Altobello, 22 anni, campano, difensore PIERANUNZI

Savino Leonetti, 19 anni CAUTILLO

ROBERTO PELLEGRINIFOGGIA

Aspirante bomber. Entra-to di prepotenza nella goleadadel Foggia a Battipaglia (5-1),Savino Leonetti si gode la suaprima doppietta rossonera. «Èuna grande emozione fare golper una piazza così importan-te, ma ora devo impegnarmi afondo per continuare in que-sto modo» sospira il giovanecentravanti andriese (19 an-ni), confermato a sorpresa daPasquale Padalino nella tra-sferta campana: Palazzo e Fa-miano parevano favoriti per af-fiancare Giglio. «In effetti, percerti versi, non me l’aspettavoneanche io di rimanere titola-re e di giocare dall’inizio…Quando ho ascoltato la forma-zione, mi sono concentrato esono riuscito a entrare bene inpartita. Posso soltanto ringra-ziare il tecnico e spero di aver-ne ripagato la fiducia».

Riscossa Così, il riscatto perso-nale di Leonetti si è consuma-to in appena 15 giorni: tra i ti-

fosi rossoneri era infatti rima-sta impressa una grande op-portunità sfumata col Taran-to, mentre il risultato era in an-cora bilico. «Eppure quell’occa-sione non era così facile — re-plica l’attaccante —, anche sepoteva consegnarci il derby.Invece, è andata male a me ealla squadra: io ho mancato ilgol e alla fine abbiamo perso.Per fortuna, però, abbiamo re-agito». Anche se solo dopo loscialbo pari di Trani, che lascorsa settimana accese la pri-ma contestazione nei confron-

ti della truppa di Padalino. «Lavittoria di Battipaglia è arriva-ta al momento giusto: ci servi-va anche per confermare ai ti-fosi quanto teniamo a questamaglia».

Obiettivo Sgonfiata la crisi in-nescata dai passi falsi con Ta-ranto e Trani, la performancedi Battipaglia sembra aver ri-portato il Foggia in situazionedi sicurezza sui playout (+7),riducendo seppure di poco il ri-tardo dalle zone che contano(-9 dal quinto posto). «Dobbia-mo continuare a inseguire ipunti necessari per conquista-re la salvezza — suggerisce Le-onetti con molta concretezza—. Tuttavia, se dovessimo cen-trare in fretta l’obiettivo, ma-gari potremo fare un pensieri-no persino ai playoff».

Idoli Tra passato, presente e fu-turo del Foggia, Leonetti si po-ne punti di riferimento su cuipoggiare i sogni innescati daquesta avventura in rossone-ro. «Intanto, giocare insiemecon Giglio (giunto a 11 gol,ndr) è davvero una grande co-sa: sto imparando tanto da lui,per me è un idolo… Quanto ame, penso alle evoluzioni di at-taccanti passati di recente perFoggia come Insigne e Sau: ènormale sperare di emularli,ma preferisco tenere i piedipoggiati saldamente a terra».

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MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013

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9i punti

conquistatida Castellana

nelle ultimetre giornate

del campionatodi A1 maschile:

3-1 in casacon CasaModena,

3-0 semprein casa

con Veronae 3-0

in trasfertaal Vibo Valentia.

Ora i pugliesisono a tre punti

dall’ottavaposizione, l’ultimache vale i playoff

«Questo gruppo va dritto in serie BFlessione prevedibile, ora il riscatto»

BARLETTA ENNESIMO FLOP

PALLAVOLO IL MOMENTO-SÌ DELLA BCC NEP BASKET ANCORA OUT NDOJA E FORMENTIMOTORI KART A MURO LECCESE

SECONDA DIVISIONE L’ATTACCANTE RITROVATO

ANDRIA MIGLIACCIO

Aria di crisiaspettandoAvellino e Tv

GIUSEPPE CALVILECCE

Ha cominciato a soffriresin da quando è sbucato dallascala della tribuna centrale.Domenica Antonio Rosati haproposto il suo quadretto fami-liare al Via del Mare, dove è ar-rivato in compagnia della mo-glie Elena e dei figli Marianna,3 anni, ed Emanuele, 10 mesi.Libero da impegni col suo Na-poli, dopo l’anticipo di sabatocontro il Catania, il portiere ro-mano ha assistito alla partitaLecce-Treviso, godendosi unabella rimpatriata tra vecchiamici. Cominciò la sua avven-tura in maglia giallorossa a 19anni, nel 2002: la trafila nelsettore giovanile, poi le stagio-ni da protagonista in primasquadra, con 43 presenze inSerie A e 72 in B. Nell’estate2011 la cessione al Napoli.«Ogni volta che torno allo sta-dio provo sensazioni straordi-narie - dice Rosati, 30 anni agiugno -. Nello scorso torneosaltai la trasferta del Napolinel Salento però vidi da "tifo-so" l’incontro Lecce-Cagliari.Domenica ho sofferto, appenaho visto gli spalti con pochi ti-fosi. Non riesco proprio a sop-portare che la mia ex squadrasia finita in Prima divisione».

Che idea si è fatto del calcio diToma?«Ho apprezzato il tentativo dicostruire di gioco, la ricercadella manovra corale e soprat-tutto la vocazione offensivadel nuovo allenatore. Il Lecceci ha messo tanta intensità, an-che se dopo il rigore subìto,per me molto dubbio, si è fattodominare dalla paura e ha qua-si smesso di giocare. Con laqualità dei singoli protagoni-sti, questo gruppo tornerà inB. Ci mancherebbe!».

Da portiere, che cosa ha pen-sato quando Chevanton hapreso il posto di Benassi?«Che solo lui poteva avere il co-raggio di andare in porta. Inmomenti così delicati, deveemergere la follia positiva e gliattributi di un giocatore chesappia assumersi le responsa-

bilità. Chevanton era il più in-dicato a sostituire Benassi. Ja-vier ha fatto poco il portiere,visto che è rimasto sempre allimite dell’area piccola».

Certo, il Treviso mai ha impe-gnato Chevanton.«Significa che Cheva ha sapu-to guidare bene la difesa...Scherzi a parte, mi auguro cheMax recuperi in fretta. Mi so-no subito informato delle con-dizioni di Benassi, tramite ildottore Palaia e il massaggiato-re Fiorita. Eventualmente, hofiducia in Petrachi».

Le è piaciuto qualche giocato-re in particolare?«A parte Giacomazzi, vero tra-scinatore, e Chevanton, alme-no per il coraggio dimostrato,mi hanno impressionato Bo-gliacino, giocatore "universa-le" che ho conosciuto due sta-gioni fa in ritiro col Napoli, eMemushaj, sempre nel postogiusto. E’ entrato bene Falco,che avevo visto all’opera in unprecampionato con il Lecce».

Perché i giallorossi non stan-no dominando il campionato?«In qualsiasi categoria non èsemplice restare sempre in vet-ta alla classifica. Dopo un av-vio strepitoso, tutti pensavanoche il Lecce avrebbe fatto cor-sa a sé. Ci può stare un rallenta-mento. Ma la squadra divente-rà una macchina da gol, nonc’è storia per il primo posto».

Magari tornerà a fine campio-nato, per festeggiare lo scu-detto del Napoli e la promozio-ne del Lecce?«Pur avendo giocato poco, sa-rei l’uomo più felice del mon-do. E mi lascerei travolgere an-che dalla gioia dei miei ex com-pagni. Domenica ho trascorsouna serata fantastica, a cenacon Giacomazzi, Chevantoned Esposito; non mi sono fattomancare i tipici "turcinieddri".Appena posso, mi concedo unblitz a Lecce, pure per... con-trollare Cheva, che ha preso inaffitto la mia casa. Inquilinomodello, bravo Javier. Oraaspetto i suoi gol, altro che esi-bizioni da portiere».

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IL NUMEROMURO LECCESE (Lecce) La storia della

Formula 1 passa dal Salento. Dopo aver ospitatocirca 14 anni fa la sfida Hamilton-Rosberg,nell'ultimo fine settimana il circuito internazionaleLa Conca di Muro Leccese ha proposto nuovepromesse e qualche certezza nel primo round delWSK Master Series. C'è stata l'incoronazione inKZ2 di Max Verstappen, figlio di Jos ex pilota diF.1 ed ora nel ruolo di coach e meccanico.Mentre gli ex ferraristi Jean Alesi e MichaelSchumacher hanno assistito alle prove dei proprifigli tredicenni in KF Junior. Intanto tra i pilotipugliesi si sono messi in mostra i leccesiRiccardo Negro (9˚ in KZ2) e Rocco Negro (4˚nella 60 Mini). I due driver non sono parenti.Il più giovane Rocco Negro, di Otranto, hasfiorato il podio nella 60 mini in una finaleinternazionale storica per la vittoria nel kartingdel primo pilota indiano Kush Maini. Mentre il piùesperto Riccardo Negro, originario di Corsanoma «emigrato» in Germania spinto dalla passioneper i motori, prova a confermare il secondoposto nel WSK Euro Series e la vittoria della WSKFinal Cup del 2012.

Pasquale Marzotta

Rosati giura«Super Lecce,macchina gol»

MARTINA FRANCA Ilritorno al gol di Gambino (dopo808’), è coinciso con unavittoria che al Martinamancava da ben nove giornate(con soli 4 punti). Col ritorno inpanchina di Francesco Bitettoil Martina ha subito invertito iltrend cogliendo, ad Aversa, unsuccesso che potrebberisultare fondamentale grazieal gol di Gambino. «Felice pervittoria e gol — commenta ilbomber siciliano —; ma

soprattutto sono contento perla prestazione fornita dalgruppo. Le cose sono tornatea girare nel verso giusto, chesiamo riusciti a metterediligentemente in pratica leistruzioni ricevute da Bitetto eper quel che mi riguarda,egoisticamente, finalmente hopotuto giocare più palloni edaver diverse chance perfinalizzarle in gol. Speriamoche si continui su questastrada».

Tonio Messia

ANDRIA Soste fataliper l’Andria: solo un pari e tresconfitte tornando in campo.A Perugia ha condizionato tuttiil gol lampo di Ciofani che hafatto saltare i piani, ma non c’èstata la reazione delle altreoccasioni: «Non abbiamogiocato male — dice capitanMigliaccio —. Non abbiamogiocato male, ma il Perugia èstato più forte. Raramente,quando abbiamo perso, siamostati messi sotto. Stavoltaabbiamo sofferto la maggiorequalità degli umbri». Ancorapoco incisiva in attacco,l’Andria spera nei rinforzi perriprendere immediatamente lacorsa salvezza. Da oggi siuniranno al gruppo anche Sy,Ambrogetti e Bardelloni.Appuntamento fondamentaledomenica prossima con ilCatanzaro, sestultimo inclassifica: «Non è decisiva, maè una sfida chiave — ammetteMigliaccio —. Se vinciamo,possiamo ridurre al minimo ledistanze dalla zona salvezza eriaprire i giochi tirando dentroanche altre squadre».

Giuseppe Ernesto

BARLETTA Unasconfitta che fa male, quella diNocera, perché ha evidenziatoancora i limiti di una squadrache non si è voluta rinforzare agennaio. Una sconfitta chepotrebbe avere sancitodefinitivamente il divorzio tratifoseria e società. I cinque, seielementi di categoria, più voltesbandierati dal presidenteTatò, non sono arrivati eadesso sul banco degli imputatiè salito proprio il proprietariodel Barletta. Alla vigilia diun’altra gara da brividi, sabatonell’anticipo su SportItaliacontro l’Avellino (ore 16), l’ariache si respira è pesante è nonè da escludere che la garacontro gli irpini possa fare dateatro ad una sonora, ma civilecontestazione. Meno male chead addolcire la pillola davveroamara che devono ingoiare itifosi biancorossi ci penseràl’azzurro della maglia dellanazionale under 20 di Gigi DiBiagio che domani alle ore 15,al Puttilli, affronterà i pari etàdella Germania. L’ingresso ègratuito.

Matteo Tabacco

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PRIMA DIVISIONE L’INTERVISTA AL PORTIERE DEL NAPOLI

4Salentini in poleDietro a Verstappenspuntano i Negro

Gambino: «Io a segno e il Martina cresce»

«Battiamoil Catanzaroe ripartiamo»

Falaschi che grinta«Castellana orapuoi sorprendereGuai a fermarti»

FRANCO DE SIMONEBRINDISI

Lavoro, lavoro ed ancoralavoro. È l’unica medicina checoach Piero Bucchi sa sommini-strare ai suoi giocatori che, og-gi, dopo il -16 (97-81) rimedia-to contro la Vanoli Cremona,torneranno in palestra; conti-nueranno domani (doppia sedu-ta), giovedì e venerdì partiran-no per Milano per partecipare,per la prima volta nell’ultra de-cennale storia del sodalizio brin-disino alle Final Eight della Cop-pa Italia. Giocheranno contro laBanca di Sardegna Sassari.

Traguardo Bucchi, ad oggi, nonsa se potrà sperare di recupera-re il capitano Klaudio Ndoja e laguardia Matteo Formenti. «Sia-mo corti, siamo terribilmentecorti — continua a dire il tecni-co dell’Enel —. Poi, contro orga-nici che hanno optato per il4+3+5, è indiscutibile che sof-friamo». Resta, però, la parteci-pazione alla Coppa Italia: untraguardo che, all’inizio dellastagione, neanche il più ottimi-sta dei sostenitori dei biancaz-zurri avrebbe mai potuto ipotiz-zare. «I ragazzi, ad oggi, sono

stati tutti davvero molto bravi— ha continuato il tecnico —.Hanno sempre dato il massimodelle loro possibilità in ogni in-contro. Anche quando abbiamolasciato i due punti nelle manidegli avversari non hanno maidemeritato». Ed ora la CoppaItalia. «Un traguardo importan-te. Una vetrina molto bella per iragazzi — conclude il coach del-l’Enel —. Sanno perfettamentedi far parte del lotto delle mi-gliori squadre italiane e questoè un premio per il loro impe-gno, per la voglia di lottare chehanno sempre profuso. C’è daessere orgogliosi di questo grup-po di atleti. Io ne sono fiero».

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Brindisi verso la Coppacon la testa agli infortuni

Antonio Rosati,29 anni, oggisecondoportiere delNapoli. ALecce hagiocato untorneo e poi ilquinquennio2006-11 con115 presenzeall’attivoLAPRESSE

Piero Bucchi, 54 anni EVANGELISTA

Max Verstappen, 15 anni PRESS.NET IMAGES

ANTONIO GALIZIACASTELLANA GROTTE (Ba)

La Bcc Nep cresce, a pic-coli passi, ma rispetto al gironedi andata lancia segnali piùche confortanti. La vittoria sulcampo del Vibo (la terza di filache porta i pugliesi a 3 puntidall’ottavo posto) è giunta altermine di una prestazione col-lettiva straordinaria, ispiratadalla grande regia di Marco Fa-laschi, sempre più punto di rife-rimento della squadra. Forseun segno del destino, visto cheil palleggiatore di 25 anni,giunto in Puglia tre stagioni fa,è il veterano del Castellana,l’unico ad aver disputato conla maglia gialloblù gli unicidue campionati di A1. «Quelloche stiamo vivendo — dice —è senza dubbio uno dei mo-menti più entusiasmanti vissu-ti in Puglia, per molti versi simi-le alla cavalcata del girone diritorno di due anni fa. Dopo uninizio difficile, nel quale pensa-vamo si potessero ottenere più

punti per come era stata strut-turata la squadra, abbiamo tro-vato finalmente quella convin-zione e quella continuità che cihanno permesso di risalire lachina e di superare ostacoli co-me Cuneo, Modena e Vibo.Questo è il frutto del grande la-voro svolto in palestra che sia-mo convinti ci permetterà digiocarcela anche con Piacenzae Trento, alle quali chiediamopunti per agganciare il treno diLatina, Perugia e Vibo».

Scommesse Figlio d’arte (suopadre Carlo è stato il primo pal-leggiatore dei Lupi Santa Cro-ce), mancato tecnico ortopedi-co («nell’anno dell’iscrizioneall’Università — dice — dovet-ti scegliere tra gli studi e il vol-ley») e fidanzato con Eleono-ra, prossimo ingegnere gestio-nale, Falaschi forma con Giu-lio Sabbi una delle poche dia-gonali tutte italiane in A1. Sulloro futuro coach Flavio Guli-nelli scommette ad occhi chiu-si: «Stanno compiendo pro-gressi importanti». Un segnalechiaro sia al c.t. Mauro Berruto(Sabbi e Falaschi fanno partedella nazionale B) che alla so-cietà, chiamata a valutare il rin-novo dei contratti, in scaden-za, dei due talenti. «Spero dipoter far parte del progetto Ca-stellana — è l’auspicio del pal-leggiatore — anche per i prossi-mi anni perché questa societàha scommesso sui giovani eguarda al futuro».

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